Qui - Banca dello Stato del Cantone Ticino
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NEWS NO. 1 - 2007 MAGAZINE DELLA BANCA DELLO STATO DEL CANTONE TICINO SOMMARIO L’EDITORIALE PAG. 2 Una Banca in movimento BANCASTATO Incontro con Donato Barbuscia PAGG. 3 e 4 MERCATI E PRIVATE BANKING PAGG. 5 e 6 Incontro con Claudio Genasci CONTROLLO RISCHI PAG. 7 Incontro con Bernardino Bulla LOGISTICA I SERVIZI PAGG. 9 e 10 Prodotti a misura di cliente LE CARTE DI CREDITO PAG. 11 Con le carte di BancaStato, giovani in sicurezza e libertà PAG. 8 Incontro con Renato Arrigoni L’AGENDA PAG. 12 l’editoriale di DONATO BARBUSCIA PRESIDENTE DELLA DIREZIONE GENERALE Una Banca in risultati positivi conseguiti da BancaStato negli ultimi anni sono il frutto di una strategia di rinnovamento nella continuità. Fedele alla missione affidatagli dallo Stato, l’Istituto ha scelto di darsi una nuova organizzazione, più efficiente ed aderente alle esigenze della clientela, ma soprattutto più adeguata ad un mercato bancario e finanziario in profonda, anzi radicale, evoluzione. Oggi, a distanza di alcuni anni da quando abbiamo varato il progetto di rinnovamento della struttura, possiamo sicuramente affermare che sono poste le basi per una nuova stagione della Banca, per nuovi traguardi e successi. “E’ possibile fallire in molti modi, mentre riuscire è possibile in un modo solo”, scriveva il filosofo Aristotele. Il solo modo che conosciamo è quello di lavorare intensamente, con lo sguardo costante ai bisogni della clientela ed ai risultati della Banca. Un modo di lavorare basato sullo sforzo corale ed appassionato di tutte le collaboratrici ed i collaboratori che stanno dando una grande prova di professionalità ed attaccamento all’Istituto. E’ questa anche un'occasione per ringraziarli: senza l’apporto di movimento I 2 ciascuno di loro, mai BancaStato sarebbe giunta agli obiettivi che ci eravamo prefissi. Nel terzo trimestre del 2006, BancaStato ha registrato un miglioramento dei risultati rispetto a quelli ottenuti nel trimestre corrispondente del 2005. I ricavi netti sono cresciuti del 4,9 per cento, mentre i costi d'esercizio solo del 2,4. L’utile lordo è così aumentato del 9,7 per cento. Nei primi nove mesi dell’anno ha registrato un utile netto di 22,7 milioni di franchi, in crescita del 26 per cento rispetto allo stesso periodo del 2005 e di poco inferiore al risultato dell’intero anno. Abbiamo ragione di credere che questi risultati saranno con tutta probabilità confermati nel quarto trimestre del 2006 e, quindi, globalmente su base annua. C’è da essere, dunque, soddisfatti. Ma mai appagati. Oggi, più di ieri, sappiamo che le potenzialità di crescita e di sviluppo della Banca sono ampie. Ecco perché abbiamo voluto riorganizzare la struttura, secondo criteri di maggiore funzionalità ed aderenza alle richieste che ci provengono dalla clientela e da un’economia in movimento. Il contesto economico nazionale e cantonale è stato sicuramente favorevole nel 2006. L’economia ticinese dovrebbe crescere di circa il 3 per cento, ossia ad un tas- CON UNA PRECISA STRATEGIA DI RINNOVAMENTO SONO STATI RAGGIUNTI OTTIMI RISULTATI IN UN UNIVERSO IN CONTINUA EVOLUZIONE so inferiore all’anno record del 2000, ma pur sempre significativo. Per il 2007, i principali indicatori ci dicono che la congiuntura continuerà ad essere positiva, anche se con un ritmo di sviluppo inferiore che dovrebbe attestarsi attorno all’1,5 per cento. L’inflazione è sotto controllo. I tassi d’interesse, nonostante un lieve aumento, restano ad un livello storicamente basso. Tutte buone ragioni che, però, ci consigliano di non dormire sugli allori. Sappiamo che ogni giorno è un nuovo giorno. Occorre essere sempre pronti al cambiamento, veloci nell’innovazione, capaci d'aprire nuove opportunità di sviluppo aziendale. Grazie ad una clientela fedele, abbiamo trovato al nostro interno le risorse e gli stimoli giusti per questo rinnovamento. Ora siamo pronti ad iniziare nuove sfide. Una visione ed una struttura operativa più aperte alle dinamiche del mercato bancario e finanziario ci consentiranno di proporre alla clientela nuovi prodotti e servizi, di essere vicini come sempre alle esigenze dei privati e delle piccole e medie imprese, per l’interesse generale dell’economia cantonale e per l’affermazione di BancaStato. INDIRIZZI Sede principale Viale H. Guisan 5 6500 Bellinzona Tel. + 41 91 803 71 11 Succursale Lugano Via Pioda 7 6900 Lugano Tel. +41 803 36 11 Succursale Locarno Via Trevani 6600 Locarno Tel. +41 803 70 11 Nuovo indirizzo da febbraio 2007 Via Naviglio Vecchio 4 6600 Locarno Tel. + 41 803 70 11 Succursale Chiasso Corso S. Gottardo 4 6830 Chiasso Tel. + 41 803 39 11 BancaStato DA SINISTRA di BancaStato lessandro ha appena un mese ed il papà ne parla con malcelato orgoglio. “Mi ha cambiato la vita”, dice. C’è da credergli: basta guardare il guizzo di felicità che attraversa lo sguardo per capire che la nascita di CAMBIA bambino deve L’ORGANIZZAZIONE questo avergli davvero dato DELL’ISTITUTO una gioia immensa. Gli austeri uffici della CANTONALE E LA Direzione generale di MISSIONE SI BancaStato sono idealARRICCHISCE DI mente colorati di azUNA NUOVA SFIDA: zurro: lui, il neo papà, è Donato Barbuscia, DIVERSIFICARE I Presidente della DireRICAVI E PUNTARE zione generale dell’IANCHE SUL PRIVATE stituto cantonale, che dopo aver attraversato BANKING il Rubicone del matrimonio, sposandosi con Simona, ha ceduto alle lusinghe della paternità. Addio mountain bike, chitarre elettriche, vini custoditi con passione? “Niente affatto” risponde. “Il tempo libero, che libero non è più, è prima di tutto dedicato alla famiglia…”. A Non potrebbe essere diversamente. Visto che quello professionale il Presidente della Direzione generale di BancaStato l’ha riempito con un progetto di rinnovamento globale dell’organizzazione della Banca. “Un disegno”, dice, “cullato da tempo, preparato con cura, destinato insomma a dare un volto nuovo, più aderente alle sfide competitive del mercato, ma soprattutto più funzionale ai bisogni della clientela, che nel frattempo è cresciuta, maturata, diventata più esigente”. Messe da parte le considerazioni personali, dopo un breve excursus sui vini francesi e due parole sullo sport, “… la bici è ineguagliabile per fare moto…”, ecco la chiacchierata diventare impegnata. Sul tavolo da lavoro compaiono grafici, diagrammi, comunicati… La nuova organizzazione di BancaStato si materializza in pochi fogli di carta: “Nell’ambito della nuova strategia, il Consiglio di amministrazione ha deciso di applicare un’altra importante misura strategica con l’adeguamen- to della struttura organizzativa, che sarà effettiva dal 1° gennaio 2007”, recita il comunicato. Parole formali che celano, però, un lavoro durato due anni, proteso a capire, prima, ed a decidere, poi, come cambiare ed aggiornare la Banca. Impresa niente affatto facile per almeno due buoni motivi: BancaStato non è una banca ‘qualsiasi’. E’ l’Istituto bancario di proprietà dello Stato del Cantone Ticino. Una banca pubblica, dunque, votata a fare gli interessi della comunità cantonale, a fornire ossigeno all’economia, alle aziende come ai privati. Una Banca che aveva bisogno d’affilare i suoi coltelli per rispondere ad una sfida competitiva sempre più agguerrita, che vuol dire globalizzazione dell’economia, apertura dei mercati, accordi bilaterali, concorrenza straniera, margini sempre più ridotti, innovazione permanente, crescita culturale della clientela, prodotti e servizi sempre più sofisticati… E si potrebbe andare avanti. Ecco, allora, la nuova struttura che pre- 3 Lo sguardo lungo BERNARDINO BULLA, RENATO ARRIGONI, CLAUDIO GENASCI, DONATO BARBUSCIA E GIORGIO LAVIZZARI DONATO BARBUSCIA PRESIDENTE DELLA DIREZIONE GENERALE DI BANCASTATO, CON IL FIGLIO ALESSANDRO vede la creazione di quattro aree: “Retail e aziendale” del tutto nuova, “Logistica”, “Mercati e private banking” e “Controllo rischi”, anche queste ultime due del tutto nuove. Alla nuova strategia, il Consiglio di amministrazione, che ha approvato il piano di riorganizzazione, ha dato anche un nome: “Visione 3ooo”. Un nome ambizioso, che lascia intuire una strategia di lungo periodo. “L’obiettivo – dice Barbuscia – è di aumentare nel medio termine le quote di mercato, d’accrescere la redditività e ridurre la dipendenza della Banca dalle operazioni su interessi”. Tradotto per i non esperti, vuol dire una BancaStato pronta ad affrontare nuovi territori di business: a cominciare dal private banking, che la Banca ha sempre coltivato, ma non con l’impegno richiesto ad un istituto bancario svizzero, attivo su una piazza finanziaria che ha nel suo Dna la gestione patrimoniale, l’off-shore, e più recentemente, l’on-shore. “La missione della Banca resta la stessa – precisa il direttore –, ossia quella di favorire, nel rispetto di un comportamento responsabile dal punto di vista sociale ed ambientale, lo sviluppo economico del Cantone ed offrire al pubblico la possibilità d’investire in modo sicuro e redditizio i propri risparmi”. La nuova organizzazione è previsto vada a regime in quattro mesi. Entro il primo aprile 2007 tutte le aree avranno compiuto il proprio turnaround, preparando il terreno alle nuove sfide ed agli obiettivi strategici. “Gli obiettivi strategici fondamentali sono essenzialmente due: andare verso una maggiore diversificazione dei rischi, diminuendo la dipendenza della Banca dalla fonte ricavi su interessi ed aumentando nel contempo quel- 4 la su commissioni. Il secondo obiettivo strategico è quello di continuare a servire la clientela con i prodotti e i servizi tradizionali, ma in un’ottica di qualificazione e rinnovamento. Offrendo ossia un’attività di private banking tipicamente svizzera: cioè alta professionalità e qualità”, aggiunge il direttore. BancaStato intende perseguire questo secondo obiettivo implementando delle misure strategiche volte a rafforzare la sua offerta di servizi e la sua immagine di banca universale. A dipendenza della situazione del mercato, la Banca valuterà anche l’opportunità d’effettuare acquisti mirati di patrimoni da amministrare. Il disegno strategico, insomma, si muove sul terreno di un maggiore controllo dei rischi. Quest’obiettivo implica anche una maggiore corresponsabilizzazione del personale direttivo: “I capi regione e i membri della Direzione generale avranno un ruolo più ampio, anche se la rete territoriale della Banca resta inalterata”. Prodotti e servizi innovativi… Ma cosa si può ancora inventare che non sia già stato inventato? “La tecnica bancaria si presta ad esercizi creativi più di quello che si possa immaginare – precisa Barbuscia –. Ci sono spazi ampi di miglioramento ed innovazione nei prodotti anche di base, come i conti risparmio o i conti correnti. Ma soprattutto molto si può fare per migliorare la qualità del nostro lavoro verso la clientela. Un obiettivo fondamentale, per esempio, è quello d’accorciare i tempi di risposta al cliente”. La nuova organizzazione poggia su solide basi. I risultati di bilancio 2006 sono tra i migliori degli ultimi anni, complice la congiuntura economica favorevole, ma anche una gestione accorta e lungimirante, che pur ha dovuto superare polemiche e tensioni esterne. L’Istituto ha migliorato sia l’utile lordo che quello netto. I crediti ipotecari sono cresciuti, sfiorando i 5 miliardi, e complessivamente i crediti hanno superato i 6 miliardi; migliorata anche la raccolta di denaro che si attesta sui 4,6 miliardi. Insomma, le premesse per spiccare un nuovo balzo in avanti ci sono tutte. Ed il management sa di avere una sfida grande ed impegnativa davanti a sè. L’organigramma, così, appare cambiato: Donato Barbuscia, confermato Presidente della Direzione generale, si occuperà, almeno per tutto il 2007, della nuova area “Retail e aziendale”, cioè l’area d’attività tradizionale dell’Istituto. Renato Arrigoni è stato confermato responsabile per l’area “Logistica”; Bernardino Bulla, assumerà la conduzione della nuova area “Controllo rischi”; Claudio Genasci dirigerà la nuova area “Mercati e private banking”; Giorgio Lavizzari assumerà la conduzione della nuova unità organizzativa “Clientela speciale”. I citati direttori sono tutti membri della Direzione generale. Il direttore Barbuscia ripone diagrammi e comunicati. Il disegno di riorganizzazione di BancaStato è ormai una realtà che deve solo carburare e prendere velocità. Ora non resta che lavorare per i nuovi risultati. Squilla il telefonino. Dall’altra parte si sente qualcosa che somiglia ad un vagito. A casa qualcuno reclama il signor direttore… Claudio Genasci CLAUDIO GENASCI RESPONSABILE DELL’AREA “MERCATI E PRIVATE BANKING” ndagini di mercato nel settore bancario confermano che l’area del private banking e della gestione patrimoniale continua ad espandersi e rafforzarsi. Un’area che anche BancaStato intende d’ora in poi presidiare anche grazie agli spazi autorizzati dalla recente riforma di legge approvata dal popolo. L’area di riferimento prende il nome di “Mercati e private banking”. Responsabile sarà Claudio Genasci, membro della Direzione generale. Una sfida per la Banca, quindi, ma anche per il suo responsabile. Quarantasette anni, sposato con Ivana, il figlio Kevin di sette anni, leventinese d’origine e locarnese di nascita, lavora nell’Istituto cantonale dal 2001, dopo aver maturato una robusta esperienza nel settore dell’amministrazione dei patrimoni. La nuova area d’affari della Banca intende dirigerla con il piglio ed il passo di chi ama la montagna: “Passi cadenzati, fino alla vetta”. In questo caso non è quella del Pizzo Lucendro, la montagna che ama di più, ma la conquista di una fetta del ricco mercato del private banking, presidiato da colossi bancari e fiduciarie private. “Era una scelta ormai necessaria – esordisce Genasci –. La nostra esperienza a diretto contatto con la clientela privata e commerciale ci ha stimolato a compierlo. La richiesta d’investimento in strumenti finanziari sempre più evoluti è aumentata. Non potevamo continuare a stare a guardare”. Ecco, allora, la decisione di creare questa nuova area di vendita di prodotti e servizi ad una clientela che in Banca- I Ora parliamo di Stato ha sempre trovato un valido aiuto per i suoi problemi di credito e piccolo investimento, per la gestione quotidiana dei propri conti e necessità finanziarie, ma non ancora per piani di risparmio gestito. “L’obiettivo è d’analizzare bene i profili di rischio dei nostri clienti, attuali e potenziali, e d’offrire prodotti e servi- zi che si addicano davvero al fabbisogno finanziario di ciascuno”. Proposte, quindi, tagliate sulle esigenze del cliente, senza fughe in avanti su prodotti che, semmai, il clien- 5 private banking te ancora non conosce o che non sono aderenti al profilo di rischio. La clientela di BancaStato, prevalentemente ticinese e svizzera, sa di poter contare su uno stile di vendita del prodotto bancario che poggia su basi certe: “Oggi va orientata: c’è chi domanda semplicemente la gestione del proprio risparmio in forma conservativa e chi, invece, ha bisogni più ampi, e chiede alla banca di esaudire esigenze che valicano la semplice allocazione della liquidità”. In altre parole, la proposta di BancaStato sarà a tutto tondo ed ampiamente diversificata: dai prodotti per i piccoli risparmiatori ai derivati, ed a quelle forme di gestione complessa che rendono il portafoglio dell’investitore ricco di opportunità, a seconda dei profili di rischio. L’area “Mercati e private banking” sancisce il passaggio definitivo dell’Istituto a banca universale. “Ora vogliamo davvero essere come le altre banche”, avverte il direttore. Significa non avere più quella sorta di timidezza che rendeva l’immagine di BancaStato sbiadita: forte, anzi fortissima nel credito ipotecario e negli utili da operazioni su interesse, debole nell’area del risparmio gestito. La svolta, come si è detto, è stata possibile perché il governo cantonale ha deciso di consentirla. “Una volta consolidata, questa nuova area ci consentirà di guardare con più fiducia anche a nuovi mercati…”. Oltre il Ticino, dunque, come hanno ad esempio già fatto gli istituti cantonali di Zurigo, San Gallo o Basilea. Quest’ultima ha acquistato la Banca Coop, Lucerna ha aperto uno sportello in Ticino, la cantonale vodese dispone di punti di contatto 6 all’estero… D’altra parte, c’è un aspetto economico reale che la spinge a questo passo. Circa il 75 per cento dei ricavi deriva da operazioni su interessi. Diversificare è ormai un obbligo. “Abbiamo a disposizione una significativa gamma di prodotti e servizi. Quelli che non abbiamo in casa andremo ad acquistarli sul mercato, a condizione che il cliente sia perfettamente cosciente di cosa sta acquistando e dove sta investendo, in una logica di tailor made...”, puntualizza Genasci. Tradotto dall’inglese, vuol dire che al cliente BancaStato continuerà a fare da sarto, a cucirgli addosso la consulenza. “Tutti lo fanno, o dicono di farlo – sottolinea ancora il direttore – ma nella realtà le cose stanno diversamente. Tagliare sul cliente la consulenza vuol dire oggi penetrare nei suoi bisogni e viverlo come un partner della banca. BancaStato può farlo perché ha le dimensioni giuste”. Varare la nave del private banking, comunque, non è un gioco da ragazzi. Il problema non è solo quello di coinvolgere la clientela dentro la nuova offerta, ma soprattutto e prima di tutto, attrezzare la Banca – cioè le donne e gli uomini che la compongono – a vivere la nuova stagione. Via, dunque, ad una serie intensa di corsi e formazione, che servirà a preparare il personale destinato all’area ma anche ad aggiornarsi sulle nuove e numerose regole che governano oggi la gestione patrimoniale. Nel volgere di pochissimi anni, molte regole infatti sono cambiate o sono state introdotte: direttive della Commissione federale delle banche, norme dell’Associazione svizzera dei banchieri, Basilea II… che andranno assimi- UNA NUOVA AREA DESTINATA AI MERCATI ED AL RISPARMIO GESTITO, PER NON SENTIRSI SECONDI A NESSUNO LE BASI DI VENDITA DEI PRODOTTI OFFERTI AI CLIENTI DI BANCASTATO POGGIANO SU BASI SOLIDE ANCHE PER I PIÙ ESIGENTI late fino in fondo. “Sul territorio, cioè nelle sedi decentrate, lavoreranno gruppi di consulenza. Per ciascuna regione – Lugano, Bellinzona, Locarno, Chiasso – ci sarà uno di questi gruppi. In altre parole, la clientela non subirà alcun trauma: i riferimenti personali resteranno gli stessi. A meno che…”. A meno che il valore delle richieste del cliente non volga verso dimensioni d’impegno e di complessità che richiederanno una consulenza di più alto profilo. In questo caso, il gruppo verrà supportato da specialisti pure presenti in Banca. Il private banking di BancaStato, poi, sarà trasparente. Nel senso che alla clientela verrà resa la massima informazione. In questa ottica, si punta ad un rafforzamento del sito Internet, che consentirà d’accedere on-line ad una moltitudine d’informazioni personali e pubbliche. Nei prossimi mesi, le passeggiate e le sciate saranno un po’ sacrificate per il direttore. In compenso, da locarnese adottivo, è anche legato profondamente all’elemento acqua: “Non ne posso stare lontano…”, dice. E sull’acqua bisogna saper navigare… Proprio come in una nuova avventura professionale. L’avvio della macchina richiede massima concentrazione ed impegno. “Siamo coscienti di non avere una grande tradizione nel private banking, ma veniamo anche da una stagione di buoni risultati che dimostrano come la Banca abbia in sè risorse umane capaci di vincere. Vogliamo semplicemente diventare una delle possibili alternative per la clientela svizzera. Un nuovo attore capace di dire la sua, senza complessi d’inferiorità verso nessuno”, conclude Genasci. Bernardino Bulla LA POLITICA DELLA GESTIONE DEL RISCHIO È ALLA BASE DEL SUCCESSO, PERCIÒ MEGLIO DEDICARGLI PIÙ ENERGIE… Meglio un rischio calcolato BERNARDINO BULLA RESPONSABILE DELL’AREA “CONTROLLO RISCHI” a gestione del rischio o risk management, per dirla come gli inglesi, è sempre più un caposaldo dell’impresa bancaria. Da esso dipende la capacità della banca di valutare in modo scientifico la solvibilità e la redditività della clientela e dei propri investimenti. Col passare degli anni, soprattutto con l’avvento della globalizzazione dei mercati finanziari e l’accesso agli stessi di milioni di nuovi investitori, piccoli e grandi, la politica del rischio è diventata centrale nella strategia bancaria. BancaStato ha deciso di creare una nuova area denominata “Controllo rischi” col preciso intento di monitorare con più impegno il fattore imponderabile: la possibilità di perdere denaro nell’attività bancaria. A presidiarla sarà Bernardino Bulla, membro della Direzione generale. Quarantanove anni, originario della Valle di Muggio, nato e cresciuto a Lugano in una famiglia numerosissima – “cinque fratelli, una ventina di nipoti e pronipoti…” – Bulla ha l’hobby della fotografia che coltiva da quarant’anni: “La scelta di creare un’area rischi nasce dall’esperienza. Nella riorganizzazione operata nel 2001 erano state concentrate delle funzioni potenzialmente in conflitto d’interessi fra loro sotto la responsabilità di alcune medesime persone. Le nuove regole dell’Associazione svizzera dei banchieri e della Commissione federale delle banche stabiliscono la netta separazione di queste funzioni in potenziale conflitto”. Era possibile, infatti, che un funzionario destinato ad attribuire crediti ai privati o alle imprese finisse per concedere un credito con un occhio di riguardo ai suoi obiettivi personali e, quindi, agli eventuali premi aziendali. “Il credito, proprio per la sua delicatezza ai fini degli obiettivi della Banca, va invece erogato in modo obiettivo, senza riserve mentali e L rispondendo principalmente ai criteri di rischio”, sottolinea Bulla. “Fotografando l’area del rischio – prosegue, memore della sua passione per la fotocamera – abbiamo deciso di convogliare sotto il cappello di questa area sia il rischio di credito (credit office, recovery, repositioning, controllo crediti), sia la gestione finanziaria e dei rischi bancari (contabilità finanziaria ed analitica, risk management e controlli interni)”. BancaStato opera così una netta divisione delle funzioni conflittuali: da un lato, si aumentano i controlli interni, dall’altro si opera in maggiore trasparenza. “Questa scelta non prescinde – sia chiaro – dalla valutazione complessiva del cliente”, avverte il direttore. Non si tratta, insomma, di dare ascolto solo agli aridi numeri: la valutazione complessiva del cliente, che è il frutto di colloqui in profondità, valutazione di progetti, reale solvibilità, resta comunque prioritaria. Ma non sarà più un solo soggetto all’interno della Banca a definire il profilo del cliente potenziale debitore. BancaStato ha eliminato quella che Bulla definisce “un’area grigia”. Ora c’è un’ unità operativa che svolge un controllo minuzio- so del dossier del cliente. Le regole, d’altra parte, sono diventate ferree. Basilea II, l’ormai celebre negoziato che ha messo quasi tutte d’accordo le principali istituzioni finanziarie del mondo su nuove regole per il governo del mercato globale, ha introdotto norme di compliance dalle quali non si può sfuggire. “Gli effetti restrittivi sono già stati affrontati e la clientela, di fatto, ha già scontato queste nuove norme. Si tratta ora di affrontare alcuni nuovi baluardi, che andranno a regime nel 2007. Solo alla fine del prossimo anno potremo trarre un primo bilancio”. 7 Renato Arrigoni l 2007 sarà un anno di snodo per l’attività futura di BancaStato”. Uno snodo che Renato Arrigoni, membro della Direzione generale, confermato responsabile dell’area “Logistica”, dovrà affrontare muovendo sulla scacchiera dell’organizzazione aziendale strutture, strumenti, processi, persone… Un ruolo, quello di responsabile della logistica, che si addice ad un appassionato gastronomo come Arrigoni, che nel tempo libero si rimbocca le maniche davanti ai fornelli dando – dicono gli amici – buona prova di sè, soprattutto nel suo piatto di punta: quel coq au vin alla francese, che pare sia una vera leccornia. “Momò” di origine, ma residente a Capriasca, padre di un ragazzo di quattordici anni, sportivo sfegatato (mountain bike e palestra) è ora chiamato a cucinare gli ingredienti di una BancaStato in profonda trasformazione. Il parallelo è d’obbligo: “Anche nell’impresa bancaria occorre la perizia del cuoco: ogni ingrediente, cioè ramo d’attività, dev’essere in sintonia con l’altro. Non ci sono zone autonome: come nelle pietanze i sapori devono amalgamarsi, così nella vita bancaria devono convivere regole, norme, comportamenti e scelte strategiche, area per area”. Un lavoro complesso, reso ancor più impegnativo, appunto, dalle norme sempre più numerose e restrittive, dalla cosiddetta compliance e dall’esigenza di applicare all’organizzazione le direttive di rinnovamento previste dalla strategia aziendale ‘Visione 3ooo’. La rinnovata struttura andrà a regime nel corso del secondo trimestre del 2007. Si tratta d’interventi strutturali ed infrastrutturali. Tra quelli strutturali è degno di nota il trasloco della Succursale di Locarno: dalla vecchia sede in via Trevani si passa nell'edificio Palazzo Regina dotato di spazi più adeguati e moderni in vista delle proprie sfide commerciali a medio ed a lungo termine. “BancaStato decide così d'investire nella città di Locarno, perché crede fortemente nelle potenzialità della regione. Lo stabile è di grande prestigio, rappresentativo per volumetria ed impatto architettonico. È ben visibile in un contesto urbano aperto, sulle vie di transito principali - e quindi accessibile da più parti nelle vicinanze delle fermate dei mezzi pubblici e dei posteggi dell’autosilo. Inoltre offre maggiori garanzie di sicurezza e spazi strutturati ben concepiti per un'attività bancaria”, precisa Arrigoni. Ma il vero perno di “Visione 3ooo”, sotto il profilo dell’organizzazione, è nel personale. Il cambiamento si avvertirà non solo in termini di maggiore formazione, ma anche di organigrammi modificati che generano sempre ansie, all’interno di qualsiasi azienda. “In fasi cruciali di cambiamento come quella che stiamo attraversando – prosegue il direttore – occorre stemperare queste ansie, rassicurando il personale che il disegno complessivo finirà con avvantaggiare tutti sul medio e lungo periodo. Si tratta di comunicare il senso della prospettiva delle scelte, senza viverle come un trauma”. Trauma che non sembra proprio esserci stato: il divario d’instabilità tipico delle situazioni di passaggio professionale è già alle spalle. I problemi sono stati minimi: tutte le collaboratri- “I 8 Gli ingredienti della logistica CON “VISIONE 3ooo” LA BANCA AFFRONTA UNA DELLE SUE PIÙ IMPORTANTI E STORICHE RIORGANIZZAZIONI ci ed i collaboratori hanno compreso la posta in gioco. Il riposizionamento della Banca sul mercato favorirà l’interesse di tutti e, quindi, di ciascuno, in termini di sicurezza del posto di lavoro, di prospettiva professionale, di crescita e conoscenza del mercato stesso. Logistica vuol dire, poi, infrastruttura tecnica, a partire ovviamente dalla piattaforma informatica. BancaStato nel 2001 ha fatto una scelta chiara e si muove su una piattaforma di software e hardware affidabile. Ma come si sa, l’informatica è sempre in movimento e nuove RENATO ARRIGONI RESPONSABILE DELL’AREA “LOGISTICA” esigenze ed aggiornamenti sono all’ordine del giorno. “La decisione d’aprirci al private banking comporterà certamente l’adozione di nuovi programmi e supporti. Sotto questo profilo siamo sempre in allerta, nel cercare soluzioni adeguate ed innovative”. Gran parte del lavoro di riorganizzazione, dunque, è terminato. “Siamo orgogliosi – dice in conclusione Arrigoni – di aver portato a compimento questa svolta, frutto di un ottimo lavoro di squadra. Il disegno della nuova BancaStato è nostro e ne siamo fieri”. i servizi Prodotti N a misura di cliente settore maturo ma nel corso degli ultimi anni sono intervenute novità soprattutto nel campo dei canali d’informazione e di distribuzione (Internet), nella formulazione dei prodotti (sempre più sartoriali) e nelle politiche di comunicazione. Inoltre, nel processo di suddivisione della clientela non prevale più unicamente il criterio del reddito o potenzialità economica, ma si considera anche la LA SEDE CENTRALE DI BANCASTATO DI BELLINZONA suddivisione per ambiti d’interesse e d’affinità. Come in una fucina, si tratta di battere il ferro caldo sull’incudine dell’innovazione. Il ferro sono i prodotti ed i canali di distribuzione che andranno a comporre un vero e proprio progetto. BancaStato punta a rendere più attrattivi alcuni dei suoi prodotti tradizionali come, per esempio, i conti di risparmio ed i crediti ipotecari. 9 el linguaggio bancario la parola retail indica quell’attività basilare di raccolta e fidelizzazione della clientela che, da sempre, costituisce l’asse portante dell’attività di una banca. Conti correnti, libretti di risparmio, servizi agli sportelli, pagamenti… sembrano attività fossilizzate, sulle quali poca innovazione può essere esercitata. Ma le cose stanno davvero così? Nella strategia aziendale “Visione 3ooo” di BancaStato, oltre all’importante scelta di creare un’area espressamente dedicata al private banking, c’è anche la volontà di forgiare nuovi prodotti e servizi. Il retail è un UNA SCHERMATA DEL SITO INTERNET DI BANCASTATO Il 20 per cento dei prodotti che BancaStato offrirà prossimamente alla clientela sono nuovi. Si tratta di conti riqualificati nelle loro prestazioni o addirittura del tutto inediti. Per alcuni, quindi, si tratta di un restyling, per altri, invece, si tratta di prestazioni innovative o ritagliate sulle esigenze specifiche del cliente. I prodotti offerti alla clientela individuale saranno suddivisi in sei categorie. Il primo gruppo è costituito dalle ipoteche e comprende tutti i mutui ipotecari ed i crediti di costruzione. Il secondo gruppo contiene i prodotti ed i conti di risparmio. Qui sono previste diverse novità: ai prodotti di risparmio classici andranno ad affiancarsi nuovi conti che consentiranno d’orientarsi in modo semplice e personalizzato verso il cosiddetto risparmio garantito e previdenziale. Il terzo gruppo è costituito dai conti transazionali, ovvero destinati ad appoggiare l’addebito e l’accredito di operazioni bancarie in Svizzera ed all’estero, come pure l’operatività di operazioni su titoli. Il quarto gruppo di prodotti fa riferimento al traffico dei pagamenti ed include le carte di debito e di credito. Al quinto gruppo, poi, appartengono i servizi e le operazioni complementari come le cassette di sicurezza, il tesoro notturno, il conta monete. Infine, al sesto gruppo fanno riferimento i prodotti d’investimento che per la clientela individuale sono essenzialmente caratterizzati dai fondi promossi attraverso il circuito Swisscanto. Questa nuova organizzazione dei prodotti e di taluni servizi rientra nella strategia che BancaStato si è data sin dal 2005. La fase d’identificazione dei prodotti su cui intervenire si è conclusa. Ora l’Istituto ha chiare le idee su quali di questi prodotti agire, considerando che molti hanno un carattere trasversale, come i prodotti ipotecari, che 10 interessano sia la clientela aziendale sia la clientela private banking. Nel primo semestre del 2006 la Banca è passata dallo studio all’implementazione di alcuni di questi prodotti, nel 2007 e nel 2008 sarà pronta a lanciarne alcuni indirizzati prevalentemente alla clientela individuale. L’obiettivo principale posto dal progetto è dunque quello d’arricchire l’offerta indirizzata alla clientela, ma anche di migliorarla sotto il profilo della qualità. La soddisfazione del cliente, infatti, resta al centro dell’attenzione ed in cima alle aspirazioni della Banca, che proprio per questo si adopera continuamente a migliorare i contenuti, ma anche le modalità dell’offerta. Da qui, l’esigenza di rinnovare anche i canali di distribuzione a partire dalle prestazioni rese attraverso gli sportelli, fino a giungere al bancomat o al sito Internet. Operativamente, la clientela della Banca godrà anche di maggiore assistenza. La strategia prevede l’adozione di strumenti chiari e di pratico utilizzo a supporto della presa di decisione del cliente. Un esempio per tutti è lo strumento di assistenza per accedere ad un credito ipotecario. Una guida messa a disposizione sul sito Internet (www.bancastato.ch/strumenti/guida per le richieste ipotecarie) consente al cliente di arrivare preparato al colloquio con il consulente, in mo- UN PROGETTO INNOVATIVO CHE IN DUE ANNI ARRICCHIRÀ L’OFFERTA DELLA BANCA ANCHE NEL SETTORE RETAIL do che quest’ultimo possa valutare la richiesta in tempi brevi. Attraverso questo strumento di assistenza, il cliente segue un percorso che lo porta a formulare la propria richiesta e conoscere i pre-requisiti documentari necessari per accedere al mutuo ipotecario. Concretamente è sufficiente che il cliente selezioni dapprima in un elenco la categoria di cui fa parte (persona fisica, persona giuridica, ecc.), indichi poi per quale tipo d’oggetto desidera fare richiesta (casa unifamiliare, appartamento, commercio, ecc.) e menzioni infine di quale tipo d’operazione si tratta (acquisto, riattazione, costruzione, ecc.). Qualora necessitasse di ulteriori informazioni, ha la possibilità d’accedere ad un glossario che descrive nel dettaglio le caratteristiche del documento richiesto. Queste informazioni supplementari permettono al cliente di familiarizzarsi con la terminologia tecnicobancaria, di sapere dove ottenere il documento specifico e, se disponibile, d’accedere direttamente al link del servizio Internet dell’ufficio di riferimento. Al termine del percorso, il cliente può richiedere un appuntamento con un consulente tramite e-mail ed in brevissimo tempo sarà contattato. Un progetto, insomma, completo che può essere definito lo scheletro di quel rinnovamento globale insito nella strategia “Visione 3ooo”. le carte di credito carte Con le di BancaStato, giovani in sicurezza e libertà La carta BASIC PrePaid MasterCard BancaStato La carta LIQUID PrePaid MasterCard BancaStato È la carta fatta su misura per le persone che viaggiano, che effettuano frequentemente degli acquisti in Internet e che sono sensibili ai costi d’utilizzo delle carte di credito. È la carta fatta su misura per i giovani che desiderano sentirsi liberi ed indipendenti in Svizzera ed all’estero. Utilizzo: • È accettata in tutto il mondo (analogamente ad una carta di credito standard) • Particolarmente indicata per pagamenti su Internet • Per prelevamenti in contanti agli sportelli automatici con codice NIP Utilizzo: • È accettata in tutto il mondo (analogamente ad una carta di credito standard) • Particolarmente indicata per pagamenti su Internet • Per prelevamenti in contanti agli sportelli automatici con codice NIP BASIC PrePaid MasterCard BancaStato Età: Età: • Minima 18 anni • Minima 14 anni (con la firma del rappresentante legale) Tassa di emissione unica: • CHF 20.00 (in caso di consegne particolari, via corriere, ecc. verranno addebitate le spese effettive, minimo CHF 5.00) Tassa d’emissione unica: • CHF 20.00 (in caso di consegne particolari, via corriere, ecc. verranno addebitate le spese effettive, minimo CHF 5.00) Carta in valuta estera: • EUR + USD LIQUID PrePaid MasterCard BancaStato Limite di caricamento della carta (consigliato): Limite di caricamento della carta (consigliato): • Minimo controvalore di CHF 100.00 • Massimo controvalore di CHF 3'000.00 • Minimo controvalore di CHF 500.00 • Massimo controvalore di CHF 10'000.00 Caricamento: Caricamento: • Con polizza di versamento • Tramite SelfNet • Con polizza di versamento • Tramite SelfNet Costo di caricamento: Costo di caricamento: • 1% dell’importo caricato, minimo CHF 0.50 massimo CHF 5.00 • 1% dell’importo caricato, minimo CHF 0.50 autonomia economica e la libertà d’agire sono i valori che accomunano la stragrande maggioranza dei giovani. Ansiosi di conquistarsi un posto nella vita, apprendono oggi, più di ieri, l’importanza del lavoro, del guadagno e del denaro. Dipendenti dalla famiglia, vivono quasi sempre con la paghetta che papà e mamma concedono loro. Ma il denaro liquido in tasca, si sa, ad un adolescente può non L’ bastare, specie se si trova in vacanza o all’estero per studio. In particolar modo, con la carta LIQUID PrePaid MasterCard BancaStato, l’Istituto si rivolge alle ragazze ed ai ragazzi. Con questi pratici strumenti, il giovane potrà prelevare contanti presso tutti gli sportelli abilitati ed in tutto il mondo, proprio come una normale carta da adulto. Inoltre gli sarà concesso il caricamento della carta attraverso SelfNet oppure per mezzo di polizza di versamento in tutta sicurezza. Come si può leggere negli specchietti, la carta giovani ha un costo molto contenuto, rende il possessore più libero e consapevole del valore del denaro e garantisce anche i genitori, specie quando, lontano da casa, il proprio figlio può incorrere in esigenze di spesa impreviste. 11 “Homo Ridens”, 19° Festival della comicità al Teatro sociale di Bellinzona Per informazioni: www.teatrosociale.ch 13 GENNAIO "BancaStato Memorial Nadia e Flo", 1. gara di sci in notturna del circuito Gran Premio dei Folletti, a Campo Blenio (per bambini dai 3 ai 10 anni) Per informazioni: www.gpfolletti.ch 4 FEBBRAIO "BancaStato - GP Folletti", 2. gara di sci del circuito Gran Premio dei Folletti, a Campo Blenio (per bambini dai 3 ai 10 anni) Per informazioni: www.gpfolletti.ch 14 FEBBRAIO "Fare impresa in Ticino", 6. edizione della Giornata cantonale delle imprese c/o il Palazzo dei Congressi di Lugano, dalle 14.00 alle 19.00. In collaborazione con il Dipartimento delle finanze e dell'economia (DFE) Per informazioni: www.ti.ch/giornata-imprese 15 - 20 FEBBRAIO Carnevale Rabadan di Bellinzona Per informazioni: www.rabadan.ch 2007 8 GENNAIO - 31 MARZO AGENDA DELLE MANIFESTAZIONI "FSSI BancaStato Opening by night", gara di apertura di sci, in notturna, ad Airolo-Pesciüm Per informazioni: www.fssi.ch 2007 5 GENNAIO SIAMO SPONSOR AGENDA DELLE MANIFESTAZIONI 2007 della Commissione Ticinese per la Formazione dei Giuristi (CFPG) 4 MARZO "BancaStato Carving Day", 3. gara di sci del Circuito Gran Premio dei Folletti, ad Airolo (per bambini dai 3 ai 10 anni) Per informazioni: www.gpfolletti.ch www.cfpg.ch delle 2 squadre ticinesi di Hockey; HCAP e HCL www.hcap.ch www.hclugano.ch 25 MARZO "FSSI BancaStato Final", gara di chiusura di sci ad Airolo-Pesciüm Per informazioni: www.fssi.ch MARZO Mostra su Edmondo Dobrzanski Pinacoteca Casa Rusca di Locarno MAGGIO - NOVEMBRE Business Breakfast, edizione 2007 Per informazioni: www.ti.ch/business-breakfast.ch 1. GIUGNO LUGANO FESTIVAL - Concerto dell'Orchestra della Svizzera italiana al Palazzo dei Congressi di Lugano Per informazioni: www.luganofestival.ch 21 GIUGNO - 1. LUGLIO JazzAscona - New Orleans & Classics Per informazioni: www.jazzascona.ch della Federazione di Sci della Svizzera italiana (FSSI) www.fssi.ch dell'Associazione Calcio Bellinzona (ACB) www.acbellinzona.ch dell'Istituto oncologico della Svizzera italiana (IOSI) www.iosi.ch