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26 febbraio 2001 delle ore 19:02
Screen saver d'artista
Intervista a Mike Calvert
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Mike Calvert è un giovane artista californiano alla sua prima esposizione personale. La sua opera,
uno screen saver, è in mostra alla Galleria Colombo di Milano...
L'opera d'arte contemporanea si contamina con
le nuove tecnologie e si presenta in formati
inediti. Mike Calvert ha scelto di portare la sua
arte sui nostri monitor trasformando un
semplice dispositivo come il "salvaschermo" in
un luogo per veicolare la propria creatività.
Proiettate sulle bianche pareti della Galleria
Antonio Colombo immagini dai colori pop
fanno pensare ad un surreale videogioco.
Ho incontrato l'artista qualche sera fa e l'ho
intervistato nel luogo stesso della sua
sperimentazione: davanti ad un monitor. Io
davanti al mio e Mike davanti al suo,
naturalmente.
Il tuo screen saver è disponibile anche su
Internet? Hai mai realizzato lavori per la
Rete?
Lo screen saver non è su Internet per ora. Si può
vedere solo in galleria. Però ho comprato un
dominio e appena tornerò a Los Angeles
comincerò a lavorare alla realizzazione di un
sito web che conterrà lavori pensati per essere
visti su Internet. Mi piace usare i computer e la
Rete per fare arte perché offrono molte
possibilità, si tratta di un medium veramente
nuovo. Questa di Milano è la mia prima mostra
ed ho molti altri progetti per i prossimi lavori,
sempre sul tema dello screen saver.
In che formato diffondi opere digitali come
lo screen saver (cd rom, www…)?
Il formato che ho scelto per mostrare e vendere
questo lavoro è il cd rom. In galleria è
disponibile una serie numerata di cd, ma non
sono contrario ad una loro eventuale
duplicazione.
Come sei arrivato a lavorare con il
computer?
I computer mi hanno "preso". Ho cominciato
realizzando dei progetti per altre persone su
richiesta e queste stesse persone mi hanno
insegnato ad usare il computer. Si trattava di
progetti di design, ma ho capito molto presto
che il computer era il migliore medium per il
mio lavoro e la maniera più veloce per
diffonderlo.
Per la mostra con Miltos Manetas da Colombo
volevo provare qualcosa che non avessi mai
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www.colomboarte.com www.manetas.com
www.neen.org
fatto prima. L'idea dello screensaver mi piaceva
perché può essere esposto in una galleria e può
essere visto anche da persone che non hanno
idea di cosa sia. Inoltre è una cosa insolita
trovarlo in una mostra d'arte. Il salvaschermo
ha uno strano ruolo nel computer: nel momento
in cui concedi al tuo pc una pausa la mia arte si
manifesta. Ci sono sempre più lavori fatti con
questo medium, ma non credo che sia
abbastanza. I computer non sono solo strumenti
di lavoro, ma vere e proprie fonti di
comunicazione, musica e arte.
Valentina Tanni
Che tipo di medium usavi prima (pittura,
scultura, video…)? Parlami un po' della tua
formazione, hai studiato arte?
indice dei nomi: Giacinto di Pietrantonio,
Valentina Tanni, Laura Cherubini, Antonio
Colombo, Miltos Manetas, Francis Alys, Rossi
L'opera di Calvert è esposta alla mostra "Miltos
Manetas 2001"
a cura di Laura Cherubini e Giacinto Di
Pietrantonio
dal 7 febbraio al 16 marzo 2001; Galleria
Antonio Colombo Arte Contemporanea
Via Solferino 44, Milano
Tel/fax 02.29060171
Dal Martedi al Sabato ore 16.00/19.30,
Ingresso libero.
Ho studiato arte a Los Angeles all'Otis college
of art and design. A quei tempi dipingevo, ma
alla fine del corso ho realizzato un video sul
videogame "Zelda". Nel filmato c'era un
ragazzino vestito come "Link" che riproduceva
il meccanismo del gioco nel mondo reale. Per
esempio, nel videogame quando Link uccide un
mostro appare un cuore che, se preso, fa
acquistare più vite. Nel mio video invece,
quando Link uccideva un mostro lo mangiava.
I mostri erano pieni di latte che il ragazzino
beveva.
Miltos Manetas ha di recente dichiarato che
avrebbe smesso di dipingere. Tu dipingi
ancora? O pensi che la pittura sia finita?
Si, Miltos ha dichiarato che avrebbe smesso di
dipingere, ma non credo che questo voglia dire
che smetterà anche di pensare da pittore.
Non mi interessa la questione se la pittura sia
finita o meno, la domanda da porsi è dove stia
andando. Questo è davvero interessante. Ogni
volta che appare un nuovo medium la stessa
sopravvivenza della pittura sembra messa in
dubbio. Io credo invece che si tratti di
un'occasione per reinventare sé stessa ancora
una volta.
Ringrazio Mike Calvert per la disponibilità
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