Milano, Atre Spazio
Transcript
Milano, Atre Spazio
11 dicembre 2007 delle ore 23:04 fino al 14.XII.2007 Voci Silenti Milano, Atre Spazio Voci silenti, rese silenziose dalla censura. A ogni livello e nelle più differenti forme. Indagate da un gruppo di artisti internazionali. Dall’Italia dei misteri allo zarismo putiniano, dalla pornografia ormai sdoganata al suicidio come soluzione... La censura può apparire un tema lontano, oggi. Il fitto ciarlare dei mezzi di comunicazione, sembra dare spazio alla parola, la cui libertà appare garantita da una fittizia pluralità di mezzi e voci. In realtà, esistono nella nostra storia recente casi in cui le voci si affievoliscono o scompaiono. Sono esili sospiri abbandonati o voci sopraffatte dal troppo parlarne: strategie del depistaggio, dell’inquinamento e della propaganda. Questa mostra analizza alcuni modi di sparizione di queste voci. A volte scompaiono per cause di forza maggiore, come nei casi ripresi da Koroo, coppia d’artisti che nell’installazione Wash Your Soul affrontano i gialli italiani, da Pasolini a Ilaria Alpi, ritratti con polvere di sapone e messi a stendere su fili dentro una stanza illuminata con luce di Wood. Anche l’installazione sonora di Filippo Borella, intitolata Emittente Clandestina, ripropone le voci imbavagliate delle vittime del terremoto nel Belice del 1968. Donne e uomini che raccontano l’abbandono subìto, recuperate da polverosi archivi di stato. Andrej Mussa si dedica invece agli X-files americani, i casi insabbiati e le apparizioni degli ufo. Ne fa un video citazionista e ironico, in cui la madre appare con un piatto in testa, e uno dei suoi story board dal vago sapore di collage surrealista. Anche lo spagnolo Emilio Cejalvo usa il collage di quotidiani e pittura mimetica per illustrare il tema della censura giornalistica, argomento ripreso anche dalla scultura in filo di ferro di Gloria Sulli. La censura politica del generale Putin è invece indagata dal meticoloso lavoro di documentazione che prosegue da molti anni Pier Paolo Koss, artista genovese spesso in viaggio in Stati dove la censura è più forte. Koss affronta il tema della democrazia e del comunismo, dei loro simboli e della sostanza, messi in crisi da un ex colonnello del Kgb che persegue l’ideale della Grande Russia e s’atteggia a Zar, a padre della patria o a dittatore, a seconda dei casi e dei punti di vista. Sul versante nostrano, la pittura di Pierluca Cetera sonda i temi della censura dello sguardo, dell’educazione e del perbenismo in una serie di dipinti tratti da “Le Ore”, il famoso magazine hard che, dopo lo sdoganamento del porno di questi ultimi anni, da Pamela Anderson a Paris Hilton, non appare più quel concentrato di peccaminosità che sembrava un tempo. Il bel video di Michele Lombardelli, Suicide Solution, tratta invece di un’autocensura interiore che culmina nel suicidio. I protagonisti sono presi dal mondo dell’arte. Nicola Vinci presenta invece due inediti dittici fotografici dedicati a Adamo ed Eva, alle loro voci celate dal tempo immemorabile, mentre Michelangelo Galliani scolpisce un busto di marmo amputato e palpitante come un Cristo deposto, ultima parola incarnata di Dio, prima del suo silenzio nel quale tuttora viviamo. articoli correlati Sots Art nicola davide angerame mostra visitata il 31 novembre 2007 dal 16 novembre al 14 dicembre 2007 Voci Silenti. Riflessione d’arte contemporanea sulla censura a cura di Jessica Anais Savoia e Alessandro Trabucco Atre Spazio Via Pergolesi, 8 (zona Loreto) - 20124 Milano Orario: da martedì a sabato ore 10.30-19; domenica ore 11-18 Ingresso libero Catalogo in mostra Info: www.erodoto.org indice dei nomi: Michelangelo Galliani, Michele Lombardelli, Alessandro Trabucco, Pierluca Cetera, Pier Paolo Koss, Filippo Borella, Nicola Vinci, Andrej Mussa, Pasolini pagina 1