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Copia di a5b9c0982b25bff0c402be57997a0a4c 36 Cultura & Spettacoli LA TRIBUNA DOMENICA 8 NOVEMBRE 2015 Ballando on the road Milly Carlucci a Mestre «Cerchiamo storie» Area Sanremo selezionati gli otto vincitori Chiara Filomeni, 19 anni, di Fermo; Inigo Giancaspro, 32 anni, di Terlizzi (Bari); Alessandro Mahmood, 23 anni, di Milano); Tita (Cristina Malvestiti), 28 anni, di Bergamo; Miele (Manuela Maria Chiara Paruzzo), 26 anni di Caltanisetta; Mari di Guai (Maria Luigia Ungaro), 29 anni, di Ischia; il duo Kalica di Mazzara Del Vallo (Trapani) e la band Musicomio, di Foggia sono gli otto vincitori della selezione Area Sanremo. Tra questi usciranno i due nomi (selezionati dalla commissione Rai) che parteciperanno al Festival di Sanremo nella sezione “Giovani”. Questi verranno scelti il 27 di novembre, durante uno show che si terrà a Villa Ormond di Sanremo e che sarà trasmesso in diretta su Rai1. Il giudizio è stato espresso dalla commissione presieduta da Massimo Cotto. Due giorni di casting per selezionare danzatori e maestri Quasi 300 iscritti. «Livelli sorprendenti tra gli amatori» di Matteo Marcon ◗ MESTRE Una tribù che balla, da tutto il Veneto, per Milly Carlucci e i suoi giudici. Ieri pomeriggio ha preso il via da Mestre il casting itinerante del popolare programma televisivo “Ballando con le stelle”. «Non cerchiamo solo ottimi ballerini» ha spiegato la presentatrice simbolo della prima serata di Rai Uno «ma anche belle storie da raccontare». E a gironzolare attorno alla pedana allestita vicino all’ingresso nord del centro commerciale Auchan di Mestre se ne trovano parecchie. Le audizioni continueranno anche oggi dalle 13. «Abbiamo voluto partire dal Veneto per questa nuova esperienza di “Ballando on The Road”» spiega Milly Carlucci «un po’ perché giochiamo in casa: Samuel Peron arriva dalla zona di Bassano, mentre Carolyn Smith vive a Padova da molti anni. Inoltre il Veneto è una regione ricca di scuole di ballo». tour europeo Gigi D’Alessio a Padova in aprile Dopo 14 tappe in Europa e altrettante date che lo vedranno impegnato per i primi mesi del 2016 in tutto il mondo, Gigi D’Alessio porterà il “Malaterra world tour” anche in Italia. Tra le otto date previste ce n’è anche una al Gran teatro Geox di Padova, in programma mercoledì 6 aprile. Un calendario importante, che vedrà D’Alessio esibirsi in alcuni dei principali palazzetti italiani dopo aver portato in tutto il mondo il repertorio di inediti e di grandi classici napoletani che il cantautore ha riarrangiato per il nuovo album “Malaterra”. I biglietti sono in vendita nelle biglietterie del Gran Teatro Geox, su zedlive.com e fastickets.it e presso il circuito di prevendite Fastickets. Milly Carlucci durante i casting Le iscrizioni per questa due giorni sono circa 280. La categoria “open” è aperta a tutti, soprattutto gruppi. Numerose le minorenni: si scaldano agghindate nei classici tutù oppure con i bomber dello stile hip hop metropolitano, in versione majorette o con costumi da clown. Poi si sale: ci si imbatte nei tonici trentenni allievi di Chiquito, dominicano specialista della bachata già ospite del programma. Ha convinto i suoi adepti provenienti da diverse scuole di ballo tra le province di Padova, Treviso e Venezia, a unire le forze nella speranza di conquistare uno spazio sotto le stelle. Nella categoria “open” gareggia anche Ekoue Kidja, arriva dal Togo e da 14 anni sta in provincia di Pordenone. Ha 29 anni vive di danza e propone un mix di balli caraibici, afro e hip hop. Davide, invece, biondo, occhi azzuri, mestrino, trent’anni, allievo di La Mamita, lo fa «per spirito di avventura». La celebrità si conquista in un minuto: 60 secondi per ogni esibizione, di gruppo, di coppia o solista. I giudici, Raimondo Todaro, Stefano Oradei, Samanta Togni e Veera Kinnunen, osservano attentamente i passi dei concorrenti. Dalle 17 scendono in pedana i professionisti: maestri di danza che si candidano al ruolo di guida per le star. Ballando con le Stelle («siamo Due momenti delle selezioni che si sono tenute ieri a Mestre il primo talent della Rai» ricorda la showgirl) con questa prima edizione on the road che girerà fino al 20 dicembre tutta la penisola, si fa dunque, sempre più talent. «Era da dieci anni che ci provavamo, ora finalmente siamo partiti» spiega Milly Carlucci «siamo alla ricerca di nuovi talenti nel gruppo dei maestri che affianchino il nostro gruppo sto- rico, ma cerchiamo professionisti anche in altre discipline come il country, il folk, la danza polinesiana. Vogliamo far conoscere tanti stili diversi e proporre, nell’ambito del programma che partirà a febbraio alcune prove a sorpresa. Poi, dalla quinta puntata, “Ballando con le stelle”, avrà una sezione dedicata alla gente comune, il mondo di ultima giornata del festival della fantascienza Trieste capitale della Sci-Fi Occhi puntati sullo spazio ◗ TRIESTE Trieste Science+Fiction (Sci-Fi) compie 15 anni in questo 2015, segnato dal tema dello spazio, da film come “The Martian”, dalla scoperta dell’acqua su Marte, dalle imprese di Samantha Cristoforetti, per chiudere con il ritorno di “Star Wars” a dicembre, passando per i 25 anni dal debutto in sala di “Ritorno al futuro”, celebrati lo scorso 21 ottobre. E per festeggiare la quindicesima edizione del festival internazionale della fantascienza che si chiude oggi, Trieste è stata per quasi una settimana capitale europea del cinema fantastico, fra convention, premi, incontri di futurologia, ospiti internazionali, a partire dal presidente di giuria del premio Asteroide, Joe R. Lansdale. Ancora, nelle sci-fi nights, concerti e dj set, come in “La notte degli ultracorpi” che si è tenuta ieri sera, ospite Alexander Robotnick, aka Maurizio Dami, pioniere della musica elettronica italiana. Tra le anteprime mondiali più attese “Andron - The black labyrinth” di Francesco Cin- quemani, con star internazionali come Alec Baldwin, Danny Glover e Skin, supericona pop da quando è giudice di X-Factor. Tra i titoli italiani da segnalare, il ritorno di “Index zero”, vincitore del Melies d’argent nel 2014, esordio di Lorenzo Sportiello. Chiude “The zero theorem” di Terry Gilliam con protagonista Christoph Waltz. In città lo scrittore texano Joe R. Lansdale, uno degli autori di genere contemporaneo più autorevoli, a dicembre in libreria per Einaudi con “Honkytonk Un momento della rassegna Samurai”, nuova avventura investigativa di Hap Collins e Léonard Pine, sarà anche protagonista di una masterclass moderata Tullio Avoledo, autore friulano, oggi alle 17 in sala Tripcovich. coloro che amano il ballo e da non professionisti, lo praticano a livelli sorprendenti». Quale caratteristica deve avere il ballerino ideale? «La passione, ma portarlo in televisione è un’altra cosa. Sul piccolo schermo bisogna saper comunicare, coinvolgere e raccontare, la ricerca di un maestro non si limita al talento, serve carisma». Tra le altre cose, da non perdere la mostra di retrogaming “Play it again”, sui videogiochi che hanno fatto sognare intere generazioni. Intanto, sono stati assegnati alcuni premi: Urania d’argento alla carriera a Bruce Sterling, tra i più importanti innovatori della fantascienza americana, a partire dagli anni Ottanta. L’austriaco “Goodnight mommy” di Severine Fiala e Veronika Franz, in uscita nelle sale italiane nel 2016, è invece il vincitore del “Melies d’or” nella sezione lungometraggi per i migliori film europei del genere fantastico. Il premio per il miglior cortometraggio va invece al francese “Supervenus” di Frédéric Doazan. Il “Melies d’or” è il culmine di un ciclo di competizioni svoltesi nei 16 festival membri della Federazione europea dei Festival di cinema fantastico in 11 paesi europei nel 2014-15. (s.g.) di Vera Slepoj l’italia sul lettino Vatileaks 2, il futuro della Chiesa e dell’uomo si gioca tutto sulla coerenza del messaggio che riguarda la fede Il potere ha una forma, è un elastico quasi adattabile a qualsiasi situazione. Basta che porti a un risultato, possibilmente ad un profitto. È rigido e anaffettivo, perché deve reggere la debolezza, la fragilità, l’ingenuità e spesso l’onestà di chi sta per tradire, usare o manipolare. Il potere è senza confini, sicuramente non ha padroni, perché è il risultato di un’ossessione, quella del dominio, del controllo, del successo, del protagonismo fino al narcisismo patologico. Il potere può essere un meccanismo trasformista, può sedurre ed essere esercitato da uomini e da donne che sanno sorridere al momento giusto, uccidere psicologicamente se necessario, amare e tradire in un solo istante. Adesso è il momento dei poteri tenebrosi, insondabili, quelli fatti di intrecci inaspettati tra potere temporale e spirituale che incredibilmente si incontrano. Non è difficile spostare l’immaginazione nei corridoi dai marmi quasi d’argento in cui è passata la storia, tutta la storia, tra drappi, dipinti, sculture, ombre chiaroscuri di un mondo, quello del Vaticano, fatto di aria celestiale e mefistofelica. Il mondo della Chiesa è fatto in ogni caso da umani che peccano, ma che poi pregano e spesso, molto spesso, in totale buona fede. Questa volta non è un romanzo, ma l’apogeo moderno del mondo delle corti, da quella politica del Quirinale e di Montecitorio a quelle oniriche del Vaticano. Corvi, il paradosso degli ignari pennuti, è il grande mondo di internet: violato, segretato, svelato. È un andirivieni quasi medioevale del culto delle trame e degli intrighi, una sorta di bracconaggio della spiritualità. Un marito, un prelato, più prelati, il colore dei soldi, il luccichio del potere, una coppia che nel legame costruisce il suo successo. Cosa c’è di più appagante che guardare che chi hai di fronte si genuflette, dipende da te, si sottomette mentalmente? Non è un problema legato al denaro, ma al possesso dell’altro. Del resto esiste anche il potere nell’amore, quello del cuore, il meccanismo più potente è quello che inibisce la volontà. Chaouqui possiede il dono della relazione fasulla, la coppia che riesce ad avere la capacità di monetizzare la simbologia stessa della relazione. San Pietro e il suo Papa dal grande sorriso, l’uomo che ha vinto con l’amore la povertà. Francesco è un Papa che deve tenere alto non solo l’esempio, ma anche la capacità di tagliare l’erba insana che ha occupato quasi interamente il suo giardino. Nel risanamento c’è sempre lo stravolgimento, ma una cosa è certa, non basta mettere giovani a governare per avere la garanzia che il futuro sia migliore del passato. Sono la correttezza dell’intenzione, l’umiltà e la capacità di sottrarsi agli appetiti il vero antagonismo di chi ricopre ruoli su cui si decide la vita dei popoli. È questo è il vero problema nella gestione di tutti i poteri, compreso il futuro di questo pontificato. Sono i giacigli fatti di stracci e cartoni a pesare sui sentimenti delle gente: quei poveri vivono però sotto i portici di piazza San Pietro, questa è la contraddizione di chi parla dell’amore verso gli altri. Adesso è il momento di scegliere su quale campo combattere le battaglie. Il vero meccanismo in atto per il futuro non tanto della Chiesa, ma dell’uomo, che mai come ora ha bisogno non solo nel suo Papa, ma di credere a una via possibile, è la coerenza del messaggio sulla fede. Oggi l’egoismo è carico di viltà e i personaggi che girano in questi giorni non rendono meno angoscianti i nostri sentimenti, tanto meno di tutti coloro che hanno a cuore la creazione di una strategia che renda l’umanità più giusta.