MUSICAE AMOENI LOCI Festival di Musica Antica in colline e

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MUSICAE AMOENI LOCI Festival di Musica Antica in colline e
MUSICAE AMOENI LOCI
Festival di Musica Antica in colline e castelli
X EDIZIONE
M.D.XIII - M.M.XIII
Giunta felicemente a celebrare la decima edizione, la rassegna MUSICAE AMOENI LOCIFESTIVAL DI MUSICA ANTICA IN COLLINE E CASTELLI 2013 vuole ribadire e, se
possibile, accentuare quella che è stata da sempre la sua vocazione: il collegamento stretto col
territorio inteso non solo come luogo geografico, ma come connubio integrato e indissolubile tra
matura e cultura, tra storia e attualità, tra musica e letteratura, tra passato e presente.
In una provincia come quella di Pesaro/Urbino, dove ogni borgo, ogni casa, ogni mattone e ogni
pietra hanno una storia affascinante da raccontarci, è infatti possibile tracciare itinerari ogni volta
diversi e sempre affascinanti, dove le sorprese e lo stupore sono davvero dietro ogni angolo ed è
spesso sufficiente “sollevare una zolla di terra” per scoprirvi una storia che vale ancora oggi la pena
di raccontare.
Il ‘fil rouge’ che lega gli appuntamenti della decima edizione del festival di musica antica Musicae
Amoeni Loci prende spunto da una data di 500 anni fa quando, all’inizio del 1513 accadono due
eventi molto importanti per i borghi di questi territori.
Il primo riguarda uno dei letterati più celebri del Rinascimento, Baldesar Castiglione, investito per
meriti culturali, diplomatici e militari in quell’anno della contea di Novilara dal duca di Urbino
Francesco Maria Della Rovere. Il secondo riguarda invece il territorio dell’intero ducato, luogo per
quasi quattro anni di una delle guerre più inutili e sanguinose di quello scorcio di secolo, tra i Della
Rovere (investiti del ducato dal papa Giulio II, appartenente a quella famiglia) e i Medici (famiglia
del nuovo papa Leone X, che invece desideravano impossessarsi di quelle zone).
Una guerra che terminerà definitivamente solo alla fine egli anni Trenta, con la scomparsa di tutti i
protagonisti.
Le vicende di questa lunga guerra verranno narrate ‘a puntate’ in tre appuntamenti della rassegna da
Maria Chiara Mazzi, del Conservatorio di Pesaro, cui si affiancherà Cecilia Prete dell’Università di
Urbino che racconterà la storia artistica di quei luoghi: sabato 29 giugno (Castello di Gradara),
sabato 13 luglio (Castello Mombaroccio) e sabato 3 agosto (Castello di Novilara). La storia sarà poi
la cornice ideale per le musiche realizzate dalla Cappella Roveresca e dal Coro Polifonico Jubilate
di Candelara con brani musicali coevi ai fatti narrati e spesso ancora conservati nelle edizioni
rinascimentali di Ottaviano Petrucci da Fossombrone, il primo stampatore di musica a caratteri
mobili.
La vocazione storico-territoriale è però fortissima anche in tutti gli altri appuntamenti della
rassegna, dove le musiche si integrano con i luoghi nelle quali vengono eseguite accrescendone, se
possibile, la suggestione.
L’inaugurazione avverrà sabato 22 giugno alle ore 18.30 al Castello di Frontone: non un concerto,
ma una “avventura musicale”, che prende il via nella rocca medievale e prosegue con un itinerario
notturno alla luce delle torce ardenti verso il suggestivo poggio traforato, realizzato in
collaborazione con il gruppo escursionistico “La cordata” e nel quale il Coro Polifonico Jubilate di
Candelara e l’Accademia dei musici “Francesco Petrarca” proporranno musiche medievali tratte da
Carmina Burana, Llibre Vermell De Monserat, Cantigas De Sancta Maria.
Dopo il primo appuntamento con la Guerra di Urbino sabato 29 giugno al Castello di Gradara,
sabato 6 luglio, presso la suggestiva Fonte dei poeti di Sant’Angelo in Lizzola, il gruppo Sensus ci
proporrà “Aman Sepharad”, un incontro vocale e strumentale con la melanconia dell’antica musica
sefardita delle comunità ebraiche del Mediterraneo.
Ancora la Guerra di Urbino, sabato 13 luglio, a Mombaroccio poi, sabato 19 luglio e domenica 20
luglio, al Castello di Candelara avverrà la rievocazione storica del banchetto di Federico
Barbarossa, rifugiato a Candelara dopo la sconfitta a Legnano. Qui il Coro Polifonico Jubilate di
Candelara e un Ensemble Medievale animeranno la cena che potremo gustare tutti insieme.
Sempre a Candelara, domenica 28 luglio, nella splendida Pieve di Santo Stefano, per uno
straordinario appuntamento di musica sacra, che affianca due capolavori della musica barocca
tedesca: la cantata “Le Sette Parole di Gesù Cristo in Croce” di Heinrich Schutz e l’ “Actus
Tragicus” di Johann Sebastian Bach, interpretati da Floriana Fornelli - soprano, Arianna Lanci mezzo-soprano, Giovanni Cantarini - tenore, Mauro Borgioni – basso affiancati dal Coro Polifonico
Jubilate di Candelara e da Les Musiciens, tutti sotto la guida di Willem Peerik.
Ultima puntata della Guerra di Urbino a Novilara sabato 2 agosto con la presenza dell’ensemble Le
Stranie Voci e le musiche di Josquin des Prez prima di tornare nuovamente a Pesaro, nel cortile di
Palazzo Mazzolari, con due appuntamenti del festival dedicati specificamente ai piccoli ascoltatori e
organizzati con la collaborazione di Assiemi (Associazione Italiana Educazione Musicale Per
L’infanzia) di Bologna e l’Associazione musicale InMusica di Pesaro.
Nell’assoluta convinzione che sia possibile (e doveroso) aprire un canale attraverso il quale la
grande musica, realizzata in modo professionale e artisticamente elevato, possa essere nelle debite
maniere fruita dai piccoli ascoltatori, anche Musicae Amoeni Loci ha pensato di attivare un ‘festival
nel festival’ usufruendo dell’esperienza ormai pluriennale di due associazioni che hanno fatto di
questo modello educativo di guida all’ascolto la loro attività.
Due celebri favole verranno narrate da Willem Peerik, che si accompagnerà al clavicembalo, e
illustrate dalle meraviglie della sand-art (immagini realizzate dal vivo nella sabbia e proiettate su un
grande schermo) di Massimo Ottoni. Giovedì 15 agosto il nostro ‘Nonno Cembalo’ racconterà la
storia del Musicanti di Brema, mentre domenica 18 agosto sarà la volta dell’Usignolo
dell’Imperatore della Cina.
Per ribadire poi lo stretto collegamento col territorio, ogni appuntamento musicale si concluderà con
la possibilità della degustazione di prodotti tipici locali.
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