COMUNE DI SAN DEMETRIO CORONE Provincia di Cosenza
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COMUNE DI SAN DEMETRIO CORONE Provincia di Cosenza AVVISO INFORMATIVO Si informa la cittadinanza che è stato pubblicato sul BURC 07.09.2015 (scadenza 60 gg dalla pubblicazione dell’avviso pubblico sul BURC) L’Avviso Pubblico “Contratti di Investimento per la realizzazione o il potenziamento di micro filiere produttive locali all’interno del Progetti Locali di Sviluppo”. PISL “Contratto Impresa”, capofila comune di Acri (CS). In seguito all’incontro informativo organizzato dal Comune di Acri, Comune capofila del PISL, lo scorso venerdì 9.10.2015, si fornisce una scheda sintetica delle informazioni più salienti. Per l’Avviso pubblico e gli allegati si rimanda al sito internet della Regione Calabria, (http://www.regione.calabria.it/sviluppo/index.php?option=com_content&task=view&id=777&Itemid =19) Comuni ricadenti nell’area PISL: 1. Comune di Acri 2. Comune di Bisignano 3. Comune di san Cosmo Albanese 4. Comune di San Demetrio Corone 5. Comune di San Giorgio Albanese 6. Comune di Santa Sofia d’Epiro 7. Comune di Tarsia 8. Comune di Terranova da Sibari 1. Cosa finanzia L’avviso pubblico sostiene la realizzazione di Contratti di Investimento, che deve essere articolato in: • un Piano di Sviluppo interaziendale, proposto da un Consorzio, Società Consortile o da aggregazioni di piccole e medie imprese (PMI) costituite sotto la forma del “contratto di rete”; • uno o più piani di sviluppo aziendale (singola azienda), proposti dalle PMI consorziate o facenti parte del contratto di rete. 2. Soggetti beneficiari Possono presentare domanda di agevolazione: a) per i piani di sviluppo interaziendale: i consorzi e le società consortili di imprese; le reti di PMI costituite sotto la forma del “contratto di rete” ovvero reti di impresa senza personalità giuridica o reti di imprese con personalità giuridica (per come definite dal decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito in legge 9 aprile 2009 n. 33 e s.m.i., aventi lo scopo di fornire servizi, anche nell’ambito del terziario avanzato, per lo sviluppo ed il rafforzamento tecnologico, produttivo, commerciale e gestionale delle imprese aggregate. b) per i piani di sviluppo aziendale, le micro, piccole e medie imprese aderenti ai consorzi/società consortili/reti che attuano il piano di sviluppo interaziendale. I soggetti di cui al punto a) precedenti devono essere costituiti/formati da almeno 3 imprese. Possono presentare domanda di aiuto anche i soggetti non ancora costituiti al momento della presentazione della domanda. 3. Settori di attività ammissibili Le iniziative e gli investimenti ammissibili devono riferirsi ai seguenti comparti produttivi: • Estrazione di minerali da cave e miniere (codice ATECO B) • Attività manifatturiere (codice ATECO C) con esclusione dei programmi di investimento riguardanti leattività economiche riguardanti i settori della siderurgia, della cantieristica navale, dell’industria carboniera e delle fibre sintetiche e al settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (per trasformazione di un prodotto agricolo deve intendersi qualunque trattamento di un prodotto agricolo di cui all’Allegato I, in esito al quale il prodotto ottenuto rimane comunque un prodotto agricolo compreso nel medesimo allegato) • Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (codice ATECO E), con esclusione delle attività di raccolta, trattamento e fornitura di acqua (divisione 36 ATECO) e delle attività di gestione delle reti fognarie (divisione 37 ATECO) • Costruzioni (codice ATECO F) • Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli (codice ATECO G), con esclusione delle seguenti attività: o Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli (divisione 45 ATECO); o Intermediari del commercio (gruppo 46.1 ATECO) o Commercio al dettaglio (divisione 47 ATECO), con eccezione delle seguenti attività che sono, invece, ammissibili al sostegno: a)- gruppo 47.2 Ateco - commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi in esercizi specializzati, per la valorizzazione e commercializzazione di produzioni tipiche (non sono ammissibili le attività di commercio al dettaglio di generi di monopolio – tabaccherie); b) – categoria 47.51 Ateco – commercio al dettaglio di prodotti tessili in esercizi specializzati; c) – categoria 47.52 Ateco – Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione in esercizi specializzati; d) – categoria 47.53 Ateco – commercio al dettaglio di tappeti, scendiletto e rivestimenti per pavimenti e pareti (moquette, linoleum) in esercizi specializzati; e) - categoria 47.59 Ateco – commercio al dettaglio di mobili, di articoli per l’illuminazione e altri articoli per la casa in esercizi specializzati; f) -gruppo 47.6 ateco – commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati; g) – categoria 47.71 Ateco – commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati; h) – categoria 47.72 – commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle e esercizi specializzati; i) – categoria 47.72 – commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati; l) – categoria 47.75 Ateco – Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati; m) – categoria 47.76 Ateco – Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati; n) – categoria 47.77 Ateco – commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati; sono inoltre ammissibili le attività di: commercio al dettaglio di mobili per ufficio; commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia; commercio al dettaglio di oggetti d’arte di culto e di decorazione, chincaglieria e bigiotteria; commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet. I CODICI INDICATI IN RIFERIMENTO AL COMMERCIO SONO RITENUTI AMMISSIBILI SOLO IN ABBINAMENTO CON ALTRI CODICI, OSSIA PER ATTIVITA’ COMMERCIALI CHE COMPLETANO LA FILIERA PRODUTTIVA OGGETTO DEL CONTRATTO DI INVESTIMENTO. • Trasporto e magazzinaggio (codice ATECO H), limitatamente alle attività di magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti (codice ateco 52.1) ed alle “altre attività di supporto connesse ai trasporti” (codice ateco 52.29) • Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (codice ATECO I), limitatamente alle attività dei servizi di ristorazione (codice divisione ATECO 56) • Servizi di informazione e comunicazione (codice ATECO J) • Attività professionali, scientifiche e tecniche (codice ATECO M), limitatamente alle attività di direzione aziendale e consulenza gestionale (Ateco 70); attività degli studi di architettura e di ingegneria, attività di collaudi ed analisi tecniche (Ateco 71); attività di ricerca scientifica e sviluppo (Ateco 72); pubblicità e ricerche di mercato (Ateco 73); altre attività professionali, scientifiche e tecniche (Ateco 74), con esclusione delle attività di consulenza agraria e altre attività professionali e scientifiche di cui ai codici ATECO 74.90.91 (Attività tecniche svolte da periti industriali) e 74.90.99 (altre attività professionali non altrimenti classificate). • Attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (codice ATECO N) limitatamente alle attività di servizi per edifici e paesaggio (ateco 81) e attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese (ateco 82). • Altre attività di servizi (ATECO S), limitatamente alle attività di riparazione di calzature e articoli da viaggio (ateco 95.23); di riparazione di mobili e oggetti di arredamento (ateco 95.24) ed attività di lavanderia industriale (ateco 96.01.1). 4. Investimenti ammissibili Entità degli investimenti. Per l’ammissione al finanziamento, i Contratti di investimento devono presentare spese agevolabili per un importo non inferiore a 200.000 euro. Inoltre, nell’ambito del Contratto di investimento, le spese ammissibili relative al piano di sviluppo interaziendale non possono essere inferiori a 50.000 euro. Interventi ammissibili. I piani di sviluppo aziendale devono riguardare una delle seguenti tipologie: • Realizzazione di nuove unità produttive; • Ampliamento di unità produttive esistenti; • Diversificazione della produzione di un’unità produttiva in nuovi prodotti/servizi aggiuntivi; • Cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva già esistente. 5. Spese ammissibili per la realizzazione dei piani di sviluppo aziendale a) Progettazioni ingegneristiche, direzione lavori, studi di fattibilità economico-finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie, collaudi, spese di fideiussione (max 5% dell’investimento complessivo ammissibile); b) Suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10% dell’investimento complessivo ammissibile al programma); c) Opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali; d) Macchinari, impianti ed attrezzature nuove di fabbrica; e) Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi; f) Spese per l’acquisizione di servizi reali relativi alle seguenti aree di attività: strategia, general management e supporto alle funzioni aziendali, marketing e vendite, produzione e supply chain, organizzazione e risorse umane, finanza d’impresa, innovazione tecnologica. 6. Forma e intensità dell’aiuto pubblico Gli aiuti sono riconosciuti nella forma di contributo in conto capitale, concessi a copertura delle spese ammissibili sostenute per la realizzazione delle spese per investimenti. Nel caso gli aiuti vengano concessi ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014: − Le agevolazioni per le spese ammissibili di cui alle lettere a), b), c), d), e) - investimenti - sono concesse secondo le seguenti intensità: • Medie imprese (definizione allegato I del Regolamento (UE) 651/2014): contributo in conto capitale nella misura massima del 35% degli investimenti ammissibili; • Piccole imprese (definizione allegato I del Regolamento (UE) 651/2014): contributo in conto capitale nella misura massima del 45% degli investimenti ammissibili. L’ammontare dei mezzi propri apportati dall’impresa per la realizzazione delle spese ammissibili non deve essere inferiore al 25% degli investimenti ammissibili, a tal fine sono considerati tutti i mezzi di copertura finanziaria esenti da qualunque aiuto pubblico. − Le agevolazioni per le spese relative ai servizi reali di cui alla lettera f) di cui alle spese ammissibili – spese per l’acquisizione di servizi reali – sono concesse secondo le seguenti intensità: • 50% del costo ammesso, fino ad un massimo di 200.000 euro per il piano di sviluppo interaziendale e 100.000 euro per il piano di sviluppo aziendale. Nel caso gli aiuti vengano concessi ai sensi del Regolamento (UE) 1407/2013 (de minimis), l’importo complessivo dell’agevolazione non potrà eccedere, su un periodo di tre esercizi finanziari, il massimale di 200.000 euro. Le agevolazioni de minimis sono concesse nella forma di un contributo in conto capitale nella misura massima del 70% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di 150.000 euro per il Piano di Sviluppo Aziendale/Interaziendale. San Demetrio Corone, 13/10/2015 Il Sindaco (On. Cesare Marini)