Osservazioni effettuate durante il gioco “la ballata degli elefanti”
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Osservazioni effettuate durante il gioco “la ballata degli elefanti”
Osservazioni effettuate durante il gioco “la ballata degli elefanti” 1° INCONTRO _______________ Abbiamo proposto la canzone e abbiamo chiesto chi voleva giocare. Si sono proposti quattro bambini .Diego,Viola, Vittoria e Camilla.Gli altri hanno deciso di fare gli osservatori. I quattro bambini si sono disposti spontaneamente in riga prendendo come punto di riferimento la riga delle mattonelle,indicandone una più chiara delle altre e perciò più facilmente riconoscibile.. Iniziano a camminare in avanti appena sentono cantare la canzone senza contare i passi. Le insegnanti chiedono loro se è giusto fare i passi subito o solo quando lo richiede la canzone. Tutti sono d’accordo di restare fermi sul posto dondolandosi finchè la canzone non richiede di fare i passi. Camilla dice che fare i passi è “come contare” e dice “bisogna fare ogni tre quadretti” , un passo ogni quadrettino ( mattonella). Finito il balletto Camilla e Viola sono un passo più avanti della linea di partenza. Come soluzione per poter andare tutti insieme decidono di darsi la mano, ma al momento di fare i passi indietro Camilla fa notare che bisogna andare un po’ più avanti perché dietro c’è il materasso e altrimenti ci si picchia. Decidono quindi di andare oltre la metà della stanza, ma qua non ci sono strisce più chiare quindi propongono di farci i puntini o di scriverci con il gesso, o con il pennarello o con la cera. Fanno una riga con il gesso e si danno la mano per andare insieme e decidono di guardare tutti in terra per contare i passi. Inizia il gioco ma solo Vittoria conta i passi mentre li esegue prendendo come riferimento la mattonella senza usare nessun segno per i passi. Alla fine del gioco Viola e Camilla sono alla riga di partenza. Diego e Vittoria a +1. Vittoria osserva che Camilla e Viola sono arrivate al punto di partenza perché hanno fatto due passi indietro e due passi avanti e che invece lei e Diego sono al secondo punto di partenza. Dice”loro sono un quadretto avanti, sono al primo quadretto e noi al secondo.” Si ripete il gioco con altri quattro bambini. Al primo tentativo solo un bambino conta i passi e gli altri lo imitano. Le insegnanti invitano i bambini a ripetere il gioco senza imitare gli altri. Vittoria P. conta i passi avanti ma non quelli indietro. Sasha e Gabriele contano lo spazio dove si trovano. Vittoriana non sa se associare il passo all’intera mattonella o alla linea. Ripetiamo il gioco tutti insieme alla fine i bambini notano che non tutti sono allo stesso punto e dicono: “Non siamo allo stesso punto perché qualcuno ha sbagliato,qualcuno è andato avanti e qualcuno indietro”. 2° INCONTRO Si ripropone il gioco, questa volta in classe. I bambini decidono di stabilire la linea di partenza “Si fa una riga dalla panchina allo specchio”. Un gruppo di bambini gioca e un gruppo osserva. Ci sono bambini che iniziano a contare prima di fare il passo, altri fanno i passi senza contare. In un altro gruppo solo Viola conta i passi che fa , Vittoria conta ma non fa i passi. I bambini che osservano fanno notare che Vittoria è più avanti e Gabriele è uno indietro perchè Vittoria la prima mattonella non l'ha contata e Gabriele si. Per approfondire la questione della dimensione dei passi, l'insegnante gioca con loro facendo dei passi irregolari senza tener conto delle mattonelle. Commenti dei bambini: • • • • • • • • • • hai saltato le mattonelle hai saltato una seconda mattonella. Hai fatto un passo però hai fatto tanto. Sei andata tanto, tanto lontana. Non hai contato una mattonella. Il tuo passo era grandissimo. Sei più indietro di Alice perché hai fatto i passi lunghi. Per finire sullo stesso punto i passi devono essere tutti uguali. Si deve prendere la misura. Un passo deve essere come una mattonella. 3° INCONTRO Alla proposta dell'insegnante di giocare alla “Ballata degli elefanti” i bambini spontaneamente dicono che la prima cosa da fare è la riga di partenza che tracciano mettendo in fila dei mattoncini prendendo come riferimento la riga delle mattonelle. Di fronte alla difficoltà di alcuni bambini di contare il passo mentre lo eseguono vengono assegnati ruoli diversi ai bambini: alcuni eseguono i passi altri li segnano con il mattoncino, facendo sperimentare a tutti ,a turno i diversi ruoli. Dopo pochi tentativi i bambini sono riusciti ad associare il passo al simbolo ed hanno cominciato a chiamare la linea di partenza 0.e 1,2,3 le posizioni in cui i loro passi li portano. Hanno segnato i passi in avanti con i mattoncini rossi e quelli indietro con i mattoncini gialli, rendendosi conto che fare tre passi indietro e due passi in avanti è come fare 1 passo indietro. IV INCONTRO Abbiamo ripreso il gioco da dove era stato interrotto nel precedente incontro. I bambini hanno tracciato la linea di partenza e a gruppi di quattro hanno iniziato a giocare mentre gli altri facevano gli osservatori. Tra i bambini del primo gruppo,Diego mostra qualche incertezza,tende a guardare gli altri,comunque tutti eseguono correttamente la consegna.Al termine del gioco quando l’insegnante ha chiesto “E’ come se…”tutti hanno risposto correttamente. Abbiamo poi chiesto ad ognuno “ quanti passi hai fatto in tutto?” Vittoria ha subito risposto “5”,dicendo “ io ho fatto il conto, 3+2 fa 5” (contando sulle dita). Gli altri rispondono correttamente contando i mattoncini. Nel secondo gruppo,al primo tentativo, alcuni bambini hanno avuto qualche incertezza,ma dopo aver ripetuto il gioco hanno risposto correttamente alla domanda “E’ come se….” Mentre alla domanda “quanti passi hai fatto in tutto?” una bambina ha risposto subito correttamente ,due hanno contato i mattoncini, mentre una non riusciva a comprendere la richiesta fino a che l’insegnante le ha chiesto” Quanti sono tutti insieme?” I bambini dell’ultimo gruppo,che già avevano mostrato delle incertezze,sono stati invitati a ripetere il gioco,dopo vari tentativi, Giulia e Francesco hanno risposto correttamente ad entrambe le domande,mentre Gabriele pur riconoscendo la linea dei numeri,non riesce a dire la posizione in cui si trova rispetto alla linea di partenza. Infanzia Valtriano Riflessioni delle insegnanti relative alle attività proposte dal Prof. Guidoni I bambini hanno mostrato molto interesse per le proposte del Prof. Guidoni ed hanno partecipato attivamente alle attività riportando l'esperienza anche a casa. Infatti il giorno dopo la visita, una bambina è arrivata a scuola portando in un piattino una mela tagliata a metà……..e quando l’insegnante le ha chiesto cosa avesse portato ha detto: “ Ho portato gli ingredienti che il Signor Paolo ha usato per fare il gioco: una mela divisa a metà, due bastoncini e la pasta. Ho infilato i bastoncini nella mela e poi ho messo una pasta per ogni mucchietto di cinque perché il gigante sapeva contare solo fino a cinque. Il Signor Paolo aveva fatto i mucchietti di cinque paste mentre contava le pecorelle. Ne aveva fatti quattro e gli erano avanzati due.” Il gioco “ La ballata degli elefanti” è stato accolto con molto entusiasmo dai bambini che hanno continuato a giocarci in situazione di gioco libero, organizzandosi da soli in piccoli gruppi. I genitori hanno riferito alle insegnanti di aver notato nei bambini un interesse a giocare con i numeri e a compiere semplici operazioni. Riflessioni dei bambini relative alla storia “Il leone, il topo e la formica” raccontata dal Prof. Guidoni • Si è giusto che tutti paghino cinque perché tutti hanno mangiato cinque, anche la formica deve dare cinque. • No, il leone deve dare i soldi grossi perché è più grande del topo e della formica, ha la bocca più grande ed ha mangiato di più. • Si tutti hanno mangiato cinque, deve pagare anche la formica anche se li ha mangiati piccoli. La formica è andata via ,allora chi paga? • Li pagano il leone e il topo, il leone 10 e il topo 5 perché li ha mangiati più piccoli • Ci vorrebbe un altro animale. • Non è giusto che la formica non paghi niente. • Deve pagare due soldini perché è più piccola. Allora quelli che mancano chi li paga? • Li mescoli al leone perché lui è più grande. I bambini giocano con la pasta e fanno varie ipotesi di come devono pagare……… • Leone 8,topo 4,formica 3 • “ 12 “ 2 “ 1 • “ 9 “5 “ 1 • “ 8 “ 5 “ 2 • “ 9 “ 4 “ 2 I bambini mentre giocano dispongono la pasta in modo ordinato e commentano: • Si sono messi in fila perché si vedono meglio. • Se li metti tutti ammucchiati non si vede niente, si sbaglia, si fa un pasticcio, si conta e si conta. • Così è più bello perché così si possono contare a diritto e si capisce quanti sono. • Sennò si conta male