I libri di Camilla - Camilla e il pirata Caravaggio

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I libri di Camilla - Camilla e il pirata Caravaggio
I libri di Camilla
“Soltanto i libri che trattano di cucina sono, da un punto di vista morale, al di sopra
di ogni sospetto… Lo scopo di un libro di cucina è unico e inequivocabile. Non è
concepibile che abbia scopo diverso da quello di accrescere la felicità del genere
umano.”
Joseph Conrad
In ogni libro ci sono persone incontrate, vezzi e difetti coltivati e tantissimi altri libri
letti e amati. In “Camilla e il pirata Caravaggio” c’è un’allegra brigata di libri letti e altri
ancora seguiranno…
Questa proposta è una bibliografia minima di riferimento che si muove tra storie
dell’alimentazione, still life alimentari, ricettari, cibo tra letteratura e scienza.
Ogni riferimento a un libro è seguito da un breve commento che è un invito alla
lettura.
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Accorsi Maria Grazia, Frittate d’autore, Sellerio, Palermo
Frugando nelle dispense della letteratura mondiale l’autrice cerca e spiega i cibi, le
ricette e le abitudini alimentari dei personaggi dei romanzi di autori quali: Pirandello,
Austen, Deledda, Mansfield, Sartre… perché: “ ciascuno scrittore ha una sua cucina,
così come ha una sua lingua… E forse proprio perché un autore nel parlare di cibi
tende ad allentare le briglie dell’autocontrollo…”
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Allende Isabel, Afrodita, Feltrinelli, Milano
Allende scrive: “ Mi pento delle diete, dei piatti prelibati rifiutati per vanità, come mi
rammarico di tutte le occasioni di fare l’amore che ho lasciato correre…” e da questa
dichiarazione il senso del libro che percorre le geografie dell’amore e dell’appetito
Vie che si confondono in una grande e unica storia.
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Autori vari, Cultura che nutre, strumenti per l’educazione alimentare, Giunti
Progetti Educativi, Firenze
Si tratta di un’analisi complessa dell’alimentazione nelle sue varie dimensioni:
agroalimentari; nutrizionali; socio-antropologiche. Il libro nasce da un programma
interregionale di comunicazione ed educazione alimentare.
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Barbera Giuseppe, Tuttifrutti, Viaggio tra gli alberi da frutto mediterranei, fra
scienza e letteratura, Mondadori, Milano
Con prefazione di Carlo Petrini, presidente di Slow Food, il libro è un interessante
viaggio nella storia dell’uomo che un giorno prese a guardare i rami degli alberi da
frutto dopo essersi cibato per secoli e secoli di tuberi e radici. Alzando lo sguardo,
conobbe e amò: l’ulivo, il limone, il melograno, il mandarino, il melo…
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Barthes Roland, Miti d’oggi, Einaudi, Torino
Dal semiologo francese la critica all’ideologia di massa, alle rappresentazioni
collettive che molto spesso coinvolgono il cibo, le sue pratiche, il suo consumo e
la sua pubblicità. Dal vino al latte, alla bistecca con le patate fritte, al significato
profondo della cucina ornamentale…
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Blixen Karen, Il pranzo di Babette, in Capricci del destino, Feltrinelli, Milano
Il cibo proposto da una grande artista della cucina infiamma e porta vita nel mondo
grigio, frugale e freddo di un villaggio del nord. Uno dei più bei racconti della raccolta
che è divenuto anche fortunatissimo film di cui si consiglia la visione per volersi bene
di più.
“Il pranzo di Babette” regia di Gabriel Axel, 1987 durata 103 minuti. Oscar come
miglior film straniero.
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Bongarzoni Oretta, Pranzi d’autore. Le ricette della grande letteratura, Editori
Riuniti, Roma
La Borganzoni va a frugare nella dispensa dei libri di Kipling, Flaubert, Tabucchi…
con la certezza che è proprio dalla curiosità che un autore ha per la cucina che
nasce la grandezza di un libro.
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Buzzi Aldo, L’uovo alla KoK, Adelphi, Milano
Ricette, curiosità, segreti di alta e bassa cucina. Dall’insalata all’acqua; alla pastina
in brodo della pensione; da Apicio a Michele Guerard; da Alexandre Dumas a Carlo
Emilio Gadda; dal curato di Bregnier a San Nicolao della Flue… Il libro è corredato
da 14 disegni di Saul Steinberg.
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Ceronetti Guido, Il Cantico dei Cantici, Adelphi, Milano
Perché all’origine della conoscenza c’è il furto di un frutto e perché tutto l’Antico
Testamento è la storia di questo felice e spesso dialettico incontro tra uomo e natura.
Ceronetti ci offre una lettura poetica di uno dei passi più sensuali della Bibbia
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Cipolla Carlo M., Allegro ma non troppo, il Mulino, Bologna
Uno dei divertissement di cui si compone il libro è dedicato alla parodia della storia
economica e sociale del medioevo. L’autore ragiona per paradossi e iperboli in modo
umoristico e sottile. Ad esempio, la diffusione dell’uso delle spezie e del pepe in
particolare, nell’Europa medievale, rese tutti più esuberanti con delle conseguenze a
catena: le donne furono chiuse in cinture di castità di ferro; si sviluppò la metallurgia;
si diffusero i cognomi Smith; Ferrari, Fabbri (da fabbro)… La stessa crociata può
essere spiegata con questa brama di pepe.
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Davis Tina, Guarda e Cucina, Un libro di ricette anche per bambini, Corraini,
Mantova
“La cosa più buona che abbia mai mangiato era una cosa che mangiavo spesso. Mia
madre me la preparava per il pranzo che facevo a scuola…”
L’autrice recupera e ci offre più di 50 ricette classiche americane per bambini di tutte
le età: minestre, piatti unici, pane, focacce e muffin…
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Delerm Philippe, La prima sorsata di birra, Frassinelli, Milano
Non solo il piacere della prima sorsata di birra, ma anche dell’odore delle mele, dello
sgranare i piselli, del pacchetto delle paste della domenica mattina. Delerm ci invita
al gusto delle cose minute, alla riscoperta delle piccole dolcezze quotidiane.
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Faciolince Hector Abad, Trattato di culinaria per donne tristi, Sellerio Editore,
Palermo
Mangiare quando si è infelici non sazia e produce solo grasso. Sana abitudine è
il digiuno quando si è tristi. Alcune delicatissime ricette di “fallace stregoneria” per
scongiurare la tristezza insieme a tutta la consapevolezza che: “lo scongiuro, se
serve, non è altro che il suono: ciò che cura è l’aria che esalano le parole.”
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Malaguzzi Silvia, Il cibo e la tavola, Electa, Milano
Partendo da quadri famosi, l’autrice ci conduce in un viaggio alla scoperta delle
varie valenze dei cibi nei contesti figurativi vetero e neo testamentari, nelle vite dei
santi, nella mitologia. In essi il cibo ora è sacrilegio, ora seduce, ora accoglie, talvolta
uccide.
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Mariani Luca, Parisella Agata, Trapani Giovanni, La pittura in cucina, Sellerio,
Palermo
Il libro nasce dall’incontro fecondo di uno storico dell’arte (Mariani); una chef
(Parisella), una giornalista di culinaria (Trapani) che hanno deciso di presentarci 37
nature morte fiamminghe accompagnate da commenti e proposte di ricette relative.
Dai quadri l’invito a compiere un’esperienza sensitiva totale capace di coinvolgere
anche il palato.
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Montalban Manuel Vasquez, Ricette Immorali, Feltrinelli, Milano
Montalban è autore di un dectetive-gourmet Pepe Carvalho che seduce con il cibo.
In questo libro sono presentate 62 ricette di facile realizzazione commentate dal
grande maestro Montalban con giocosità e malizia.
“Non si sa di nessuno che sia riuscito a sedurre con ciò che aveva offerto da
mangiare; ma esiste un lungo elenco di coloro che hanno sedotto spiegando quello
che si stava per mangiare…”
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Montanari Massimo, Il cibo come cultura, Edizioni Laterza, Bari
Il saggio avvincente di uno storico dell’alimentazione che considera il cibo come
il motore che ha creato e trasformato il mondo. Cibo è cultura quando si produce,
prepara, consuma oltre ad essere veicolo della nostra identità e potente strumento
per comunicarla.
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Montanari Massimo, Il pentolino magico, Laterza, Bari
Storie, racconti, curiosità sulla storia dei cibi da leggere insieme ai ragazzi.
Meravigliosamente illustrato da Emanuele Luzzati.
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Montanari Massimo (a cura di), Il mondo in cucina, Laterza, Bari
In questo saggio, che raccoglie validissimi contributi, il cibò è lo strumento mediatore
fra culture diverse; è emblema dello scambio reciproco. Il cibo ci racconta più di
ogni altro mediatore culturale, ben oltre la stessa parola, le invenzioni, gli incroci, gli
scambi.
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Pons Michèle Mira, L’alimentazione a piccoli passi, Motta Junior, Milano
Curiosità e informazioni sull’alimentazione per bambini e bambine dai 7 anni in su.
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Sanvitale Patrizia, Il cioccolataio, Mestiere d’arte, il Saggiatore, Milano
Il cioccolataio è un mago, un alchimista che sa trasformare il cacao in una
delicatezza prelibata. Il libro ripercorre le tappe dell’incontro dell’occidente con il
cacao: dagli Aztechi a Montezuma e Cortes fino alle prime diffidenze di sovrani e
aristocratici europei. I corsi e i ricorsi della golosità.
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Shelagh Routh e Jonathan, Note di cucina di Leonardo da Vinci, edizioni
Voland, Roma
Il grande Leonardo ebbe una passione assoluta per il cibo e costruì complicate
macchine da azionare nelle cucine. Aprì una locanda insieme a Botticelli in cui
sperimentare una specie di “Nouvelle Cousine” e diede vita al non molto conosciuto
Codice Romanoff a cui il libro attinge prendendo divertenti notizie, curiosi disegni e
bizzarri ricettari.
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Soldati Mario, Da leccarsi i baffi, Memorabili viaggi in Italia alla scoperta del
cibo e del vino genuino, DeriveApprodi, Roma.
Soldati, scrittore e regista cinematografico, viaggia in lungo e in largo lo stivale e
viaggiando sceglie di lasciare l’asfalto delle strade note per inoltrarsi nei viottoli
delle campagne, nelle vie secondarie, di breccia o di terra battuta, dove è possibile
imbattersi in trattorie e osterie fuori mano. Qui si scopre tutta l’affabilità dell’autore
che discorre con l’olivicoltore che si sceglie personalmente le olive del suo olio; con
gli amici sorseggiando una ottima annata di Gattinara…
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