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Cagliaripad Largo Carlo Felice, 18 - 09124 Cagliari P.IVA 03382400921 www.cagliaripad.it Festival Lost in Sound, alla Fiera il meglio dell’elettronica 30 Maggio 2014 ore 14:42 Autore: redazione cagliaripad, [email protected] Categoria: Notizie / Appuntamenti e Spettacoli URL della pagina: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=8949&l=2 Data scaricamento: 15 Marzo 2017 ore 03:55 Fino all'alba alle consolle una serie di ospiti, il duo di Stoccarda dei "Tiefschwarz", ovvero i fratelli Alexander e Sebastian Basti. Ancora l'artista di Francoforte Gregor Tresher e l’esordio nell’Isola del newyorchese Ambivalent Trascinanti dj set e nomi di forte richiamo mondiale per una mega serata all'insegna della musica techno e house. Sabato notte, alla Fiera di Cagliari, è di scena la prima edizione del festival "Lost in Sound", un viaggio energico e coinvolgente attraverso le sonorità dell'elettronica. L'apertura della biglietteria della Fiera, sul lato del Piazzale Marco Polo, è per le 21. Due ore dopo al Padiglione E si accendono impianti audio e le più sofisticate tecnologie e luci e i mille metri quadrati della struttura fieristica si trasformano per una notte nella più grande pista da ballo di tutta la Sardegna per far ballare giovani che arrivano da nord a sud di tutta l'isola e perfino dal resto dello Stivale. Fino all'alba si alternano alle consolle una serie di ospiti, alcuni mai arrivati nell'isola: il duo di Stoccarda dei "Tiefschwarz", ovvero i fratelli Alexander e Sebastian Basti. Ancora l'artista di Francoforte Gregor Tresher, noto per le sue grandi performance di dance elettronica nei locali più 'in' di Berlino, Tokyo, Sydney, Los Angeles e altri ancora. C'è grande attesa tra i cultori del genere anche per l'esordio in terra sarda del newyorchese Ambivalent, all'anagrafe Kevin McHugh, Dj notissimo in tutto il mondo e nella Grande Mela anche come conduttore di un programma radiofonico "The Nerd Tank". Chiude questo poker di 'dj big' il fiorentino Luca Agnelli, Dj e produttore eclettico con il suo mix di minimal-electro e house in perenne evoluzione, già noto nei locali più "in" della Costa Smeralda e altre discoteche sarde. A completare la line up, cinque tra i più gettonati artisti della scena sarda, apprezzati anche a livello internazionale: C-Sky (Enrico Saba), Alessio Mereu, Emanuele Marascia, Matteo Spidicati e Alessio Frino. "Lost in Sound" vede la luce grazie ai soci della Fenimero srl, costituita per l'occasione da un gruppo di amici, alcuni giovani imprenditori, altri disoccupati, uniti da amicizia e passione per la techno. "Abbiamo messo mano al portafoglio per realizzare, senza contributi pubblici, un grande evento mai organizzato nell'isola - spiega Nicola Fenu, ideatore del progetto - della macchina organizzativa fanno parte 24 associazioni e gruppi attivi da anni dal nord al sud dell'isola, dai Nightsounds, Basstation e Moon Walkers, Ovest Club, Oasi Event, alla G-Day, Break Fast Bross, Street Groove, Acidwash, Why Not e ancora Hard Music, Midnight Group, Equality, Lo Sciabecco, per citarne alcune. Questo è già di per sé un grande risultato. Ma abbiamo un altro grande obbiettivo, vogliamo che questo festival diventi un appuntamento fisso annuale". Artisti sardi. E poi ci sono i sardi che stanno realizzando un sogno: dare vita a Cagliari a una grande kermesse di musica techno. E da questa passione vorrebbero costruire un'opportunità di lavoro. Pagina 1 di 2 Cagliaripad Largo Carlo Felice, 18 - 09124 Cagliari P.IVA 03382400921 www.cagliaripad.it Con questa ricetta fai-da-te e anticrisi, otto giovani dai 20 ai 37 anni, più un amico più "anziano", accomunati da una sfrenata voglia di techno e house, hanno cercato di reagire e dare un calcio a disoccupazione e precarietà. Arrivano da piccoli centri dell'oristanese come Uras e Arborea, e da Cagliari, Andrea Demurtas, Eros Colombari, Gianluca Cera, Nicola Fenu, Roberto Dessy, Roberto Melis, Federico Ciullo e Martina Cardia, l'unica ragazza del gruppo. I più sono disoccupati, uno lavora in una cooperativa di allevamento di vitelli, un altro è macellaio, un altro ancora da precario fa l'assistente sommozzatore. Ma sopratutto sono grandi amici e da quest'amicizia e dalla passione comune è nata una sera l'idea di diventare datori di lavoro di se stessi. "La nostra è una sfida, il periodo è nero ma noi ci crediamo", racconta Nicola Fenu, che ha dato il là a quest'avventura. Da questo sasso lanciato quasi per scherzo è nato il grande progetto portato avanti senza finanziamenti pubblici. "Qui non c'è lavoro, allora dobbiamo inventarcelo. Ci siamo autofinanziati per costituire una società con tutti i crismi di legge per rendere possibile la serata. Abbiamo messo mano ai nostri risparmi, qualcuno ha messo a disposizione lo stipendio, qualcun altro ha frantumato il salvadanaio, quella piccola riserva di denaro accumulata con le paghette settimanali di genitori e nonni. Poi siamo riusciti a contagiare l'entusiasmo ad altri 24 organizzatori già attivi in Sardegna e riunirli sotto l'ombrello Fenimero", aggiungono Eros Colombari e Gianluca Cera. Alla vigilia della serata alla Fiera, l'entusiasmo è alle stelle e i numeri sono confortanti: oltre 2500 biglietti venduti in prevendita. "Lost in Sound vogliamo diventi un festival annuale della techno, un genere musicale che ha moltissimi appassionati - conclude Fenu - e ancora di più, una opportunità di lavoro che potrebbe ampliarsi anche ad altri giovani Pagina 2 di 2