Febbraio - Mei - La scelta più naturale Mei
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Febbraio - Mei - La scelta più naturale Mei
Periodico di informazione per il Benessere che viene dalla Natura Quadrimestrale · Anno 7 · n° 1 · Febbraio 2015 · Poste Italiane s.p.a. · Spedizione in Abb. Postale · 70% DCB TV In caso di mancato recapito restituire all’Ufficio di Treviso C.P.O. di Treviso detentore del conto, per la restituzione al mittente, previo pagamento resi Febbraio 2015 la ricerca 2 LinfoMei Studio dell’uso di alcuni selezionati prodotti naturali Mei, integrati con il Drenaggio Linfatico Manuale Metodo Vodder, per i trattamenti delle patologie edematose degli arti. Al gruppo di ricerca, che ha promosso e strutturato lo studio, composto (in ordine alfabetico) dalla Dott.ssa Denisa Giardini, dal Dott. Alessandro Mazzocco, dal Prof. Giuseppe Mazzocco e dalla Sig.ra Adriana Titton, partecipano i terapisti, specializzati in Drenaggio Linfatico Manuale Metodo Vodder, Paola Contu, Chiara Elisabetta Mussinelli e Debora Pentassuglia. Le SPA richiedono, da tempo, massaggi riducenti e drenanti che, non sempre, hanno la compostezza scientifica di veri trattamenti. La Mei, per rispondere convenientemente a questa necessità del benessere, ha studiato dei rituali specifici, per ridurre i ristagni e combattere la pigrizia circolatoria, composti dalla sapiente commistione di tecniche manuali di massaggio, di applicazione a cataplasma di prodotti riducenti e dall’assunzione di principi attivi drenanti. I rituali Mei hanno avuto un grosso risultato, certificato dalle sensazioni di benessere riferite dai frequentatori delle SPA. Un prodotto drenante Mei, però, non si era mai incontrato, sotto l’occhio attento di uno studio mirato, con una tecnica terapeutica di linfodrenaggio manuale, specifica per le patologie edematose degli arti. L’assunzione di prodotti naturali Mei (per il drenaggio linfatico, per la facilitazione dell’eliminazione dei liquidi che ristagnano e per il torpore circolatorio degli arti) può arricchire il già grosso risultato ottenuto, sulle patologie edematose degli arti, dal Drenaggio Linfatico Manuale Vodder? Si può armonizzare la precisa azione meccanica manuale esterna del drenaggio linfatico con la “spinta”, interna, data dall’assunzione di principi attivi naturali che, per le loro specifiche caratteristiche, facilitano l’eliminazione dei liquidi che tendono al ristagno ed alla pigrizia del circolo? 3 La mano, da fuori, può trovare un terreno più favorevole per la rivitalizzazione circolatoria se la spinta sui liquidi da drenare è già stata data, da dentro, da elementi naturali facilitanti la dinamica dell’eliminazione? In estrema sintesi, è possibile accoppiare il Drenaggio Linfatico Manuale Vodder con l’assunzione di prodotti naturali drenanti Mei? Dalla voglia di dare, al soggetto affetto da patologie legate all’edema, un risultato più incisivo con una più marcata sensazione di benessere, che può far accettare meglio il fastidioso “vestito” patologico, è nato l’incontro fra il Drenaggio Linfatico Manuale Vodder e la Mei. Lo studio LinfoMei è stato strutturato per certificare le positività del connubio fra le manualità terapeutiche e l’azione drenante dei prodotti Mei. Lo studio LinfoMei ha previsto non solo un contributo drenante interno, ma anche un contributo per il benessere della pelle che viene trattata e, spesso, fasciata. I prodotti di base, consigliati per lo studio LinfoMei, sono raggruppati in due pacchetti: il pacchetto drena (per uso interno: Infuso all’Equiseto, Bevanda alla Betulla e DrenaMei) ed il pacchetto derma (per uso esterno: il Sapone alla Camomilla, l’Emulsione Tonificante e il Gel al Ginepro). L’Infuso all’Equiseto (un cucchiaio da tavola di prodotto messo in acqua calda, per cinque minuti, e filtrato) deve essere consumato (possibilmente caldo: conservato in thermos) durante la giornata e bevuto a piccoli sorsi. E’ preferibile bere la prima tazza la mattina (da sorseggiare durante la colazione) e assumere il resto durante tutta la giornata. Volendo, può essere dolcificato col miele. La Bevanda alla Betulla (un cucchiaio da tavola, diluito in un bicchier d’acqua) va sorseggiata durante il pranzo e durante la cena. E’ possibile diluire il cucchiaio di Bevanda alla Betulla (a pranzo ed a cena) dentro un bicchiere di Infuso all’Equiseto. Il DrenaMei (un cucchiaino, diluito in un bicchier d’acqua) va preso dopo il pranzo e dopo la cena. Dopo l’assunzione del DrenaMei non si deve bere caffè. I prodotti da usare in maniera locale, direttamente sulla pelle, per uso igienico e coadiuvante l’effetto del drenaggio e del bendaggio, sono: il Sapone alla Camomilla per l’igiene intima e per lavare le abituali parti del corpo in sicurezza, per la personale pulizia quotidiana, senza alterare il pH fisiologico e senza lasciare mortificanti tracce. L’Emulsione Tonificante per la pulizia profonda della pelle, per renderla morbida, per nutrirla e per la rimozione di quella morta; va applicata in piccole quantità (grandi come delle noccioline) sulla pelle umidificata e lavorata con le mani, costantemente bagnate, fino alla formazione di una patina bianca. Il prodotto va rimosso con la sola acqua (da non usare nessun sapone dopo l’uso dell’Emulsione Tonificante); la pelle va asciugata con movimenti tampone. Il Gel al Ginepro per l’azione antiedemigena; va distribuito e massaggiato, delicatamente, fino ad assorbimento. Per un risultato più marcato si può stendere, dopo il massaggio, uno strato di prodotto, coprendolo con una fasciatura, e lasciarlo in impacco; dopo, per un completo assorbimento, si rifarà un leggero massaggio. Due pacchetti Mei, dunque: uno drenante per assunzione orale (Infuso all’Equiseto, Bevanda alla Betulla e DrenaMei) ed uno per la tutela ed il benessere della pelle (il Sapone alla camomilla, per lavarla; l’Emulsione Tonificante, per detossinarla; il Gel al Ginepro per l’azione antiedemigena). I lavori dello studio sono ancora in corso, con i dati significativi raccolti dalle terapiste, specializzate nel drenaggio linfatico manuale Vodder (in ordine alfabetico), Paola Contu, Chiara Elisabetta Mussinelli e Debora Pentassuglia. Queste tre professioniste, formatesi alla scuola della Dottoressa Denisa Giardini, hanno sotto studio mirato dei gruppi di pazienti affetti da patologie edematose degli arti; hanno compilato le schede d’accesso al trattamento manuale con i dati iniziali; hanno consigliato e controllato l’assunzione dei prodotti drenanti Mei e l’uso di quelli per il benessere esterno; stanno eseguendo il Drenaggio Linfatico Manuale Vodder (con calendari personalizzati, a seconda del paziente trattato), monitorando le situazioni e raccogliendo, dai diari personali, le informazioni che completeranno il quadro finale dei trattamenti. Dai primi dati parziali emerge evidente il grosso risultato che viene fuori dalla sinergia delle due azioni antiedemigene: la manualità terapeutica e l’uso del prodotto drenante Mei. I risultati conclusivi saranno oggetto di verifica ed analisi e si tradurranno in matematiche percentuali, che stabiliranno l’efficacia del trattamento delle patologie edematose col Drenaggio Linfatico Manuale Vodder e con la contemporanea assunzione dei prodotti drenanti Mei e preventivi per il benessere della pelle. Si certificherà, inoltre, come l’uso dei prodotti Mei, assunti regolarmente nel periodo di riposo (fra un trattamento di drenaggio e l’altro), riesca a mantenere i risultati raggiunti ed a favorire il benessere della persona. Su queste pagine saranno riportati tutti i dati raccolti e sviluppate le conclusioni dello studio comparato chiamato LinfoMei. G.M. 4 Il modo più semplice per far stare bene il corpo è offrirgli le migliori condizioni di vita. Emulsione Tonificante L’Emulsione Tonificante è, per l’esterno, quello che il Vitagel è per l’interno: la prevenzione, il nutrimento e la conservazione dello stato di benessere. Il percorso tecno-culturale per comprendere come “stare bene” inizia dalla conoscenza delle caratteristiche e delle funzioni della pelle. Questo importante organo emuntore e sensitivo è in continuo rinnovamento: si auto ripara ed ha la caratteristica dell’estensibilità. Può essere secca, grassa, mista, ipersensibile, morta, impura, senescente, rugosa, ecc.; può avere colori diversi: bianca, nera, gialla, rossa, ecc.; può essere glabra o pelosa, ma in tutti in casi è sempre connessa con altri importanti organi interni. La pelle, tra l’altro, ha funzione di contenimento, di protezione e di barriera; gestisce la regolazione termica e l’evaporazione; produce secrezione ed elimina col sudore le sostanze dannose; permette la sintesi della vitamina D; riceve e trasmette stimoli termici, tattili, pressori e dolorifici e può determinare attrazione sessuale! Si può parlare di benessere senza tenere in debita considerazione la pelle? Le tecniche per stare bene affidano al massaggio, comunque fatto, il compito di modificare lo stato superficiale esterno e sub cutaneo riducendo tensioni, eliminando contratture, veicolando sangue, drenando linfa, donando lucentezza, realizzando elasticità, ecc. Tutto questo e molto altro si fa agendo direttamente sulla pelle. Non bisogna, però, dimenticare che la pelle, come barriera contenitiva, si può sporcare, può essere coperta da sottili particelle inquinanti che, con la loro tossicità, ne riducono le specifiche funzioni e la mettono in stato di sofferenza. Per questo è importante, prima di ogni altra operazione di tutela dell’organo pelle, pulirla, anzi disinquinarla da tutti i “veleni” che si posano sulla sua superficie e la coprono: smog, coloranti, polveri sottili, metalli pesanti, ecc. Non solo bisogna togliere lo sporco abituale, come residuo di sudore, ma anche tutto quello che la pelle, da dentro, emunge e tutto quello che può essere considerato il rifiuto della quotidianità: le cellule morte superficiali. Ecco perché il benessere deve partire da una perfetta e profonda pulizia della pelle; una pulizia che non deve lasciare sostanze inquinanti, che non deve contrastare il pH fisiologico e che deve “scardinare” tutto quanto si annida nei pori: un’azione di bonifica totale che deve preparare la pelle a ricevere un massaggio, un drenaggio, un cataplasma, un impacco o qualunque altra tecnica di benessere o, solamente, affrontare con tutte le carte in regola una abituale giornata di freddo o di caldo o di stress. 5 Per pulirla in profondità, però, non basta un sapone; per togliere dalla pelle i residui organici o gli inquinanti sottili che sono penetrati nei pori occorre “grattarla”: bisogna usare mezzi “abrasivi” che riescano a scollare lo sporco annidato, senza irritare; è necessaria un’azione meccanica di scollamento di tutte le parti intossicanti ancorate alla pelle, fatta con energia e con particolari componenti atti a rendere liscia una superficie rugosa. L’Emulsione Tonificante fa tutto questo, per le particolari caratteristiche dei mezzi abrasivi e degli ingredienti che la compongono. La base dell’Emulsione Tonificante Mei è l’Argilla (Solum Fullonum) Verde, Italiana, Superventilata ed Essiccata al Sole; è classificata tra i minerali per l’aspetto, la struttura e l’organizzazione molecolare: un materiale naturale nel quale “Il benessere deve partire coesistono molti altri da una perfetta e profonda minerali (silice, allumina, magnesio, ossidi pulizia della pelle” alcalini, clorite, caolite, ecc) finemente suddivisi e con riconosciute proprietà terapeutiche. L’Argilla Verde Mei (la più antica sul piano evolutivo e la più attiva) ha un pH intorno alla neutralità; ha una ottima assorbenza con l’acqua (può assorbire facilmente l’energia solare durante l’essiccazione); ha il 45% di silice, il 12.7% di allumina (che conferisce l’aspetto plastico e dona morbidezza ed acquosità), il 12,2% di calcio (equilibratore terapeutico), magnesio, potassio, sodio, manganese e, in quantità omeopatiche (infinitesimali), contiene tutti i sette metalli (argento, ferro, mercurio, stagno, rame, piombo e oro). L’Argilla Verde Mei non contiene sabbia e gesso; ha capacità di scambio cationico molto buona (particolarmente attiva nel cedere le sostanze proprie con i tessuti con i quali viene a contatto per cataplasmi, fangature, saponi, dentifrici, creme da massaggio e da desquamazione); possiede una eccezionale finezza micrometrica delle particelle (che, così, possono liberare gli elementi con più facilità) ed ha una marcata ricchezza di elementi basici (funzione di biocatalizzatore). L’Argilla Verde Mei, presente nell’Emulsione Tonificante, ha uno spiccato e riconosciuto potere detergente, antinfiammatorio e assorbente: “cattura” i metalli pesanti e libera la pelle dalle cellule morte, ossigenandola; è estratta da una grande profondità ed è purissima: non possiede residui di pesticidi, diserbanti e radioattività non naturale; è catalogata come prodotto naturale di grado alimentare (può essere ingerita per bevande depuranti) e, in tale situazione, è un prodotto antitossico; ha micro gra- nuli selezionati con precisa setacciatura che permettono, col loro movimento roteante, una profonda azione di peeling cutaneo ed una preziosa azione di vasodilatazione di superficie. Il secondo componente dell’Emulsione Tonificante è l’olio di Ricino, estratto dai semi (racchiusi in capsule, in numero di tre) di una pianta del tipo perenne di origine tropicale, che nei nostri luoghi arriva ai due metri d’altezza. “L’Emulsione Tonificante L’olio di Ricino è noto riattiva la microcircolaper le sue caratteristizione e rende la pelle più che leviganti, sgrasluminosa ed elastica” santi, emollienti e rigeneranti della cute; è usato per problemi gastrointestinali e contiene l’acido ricinoleico, efficace nel prevenire la crescita di numerose specie di virus, batteri, lieviti e muffe. Queste particolarità, oltre alla potente azione ammorbidente, spiegano l’alto grado di successo nell’uso topico, per trattare numerose malattie della pelle: infiammazioni cutanee, abrasioni, infezioni da funghi alle unghie, acne, prurito cronico e macchie cutanee. L’olio di Ricino Mei è atossico, non irritante e non causa sensibilizzazione. Il terzo componente dell’Emulsione Tonificante è l’olio di Limone, ricco di vitamine e minerali, è importante sulla pelle per i suoi poteri cicatrizzanti, purificanti, antisettici, antipruriginosi ed antinvecchiamento. Il componente che completa il prodotto è la Mela Verde (polpa), per l’alto potere idratante ed antiossidante. Tutti questi componenti, scientificamente dosati, dànno corpo all’Emulsione Tonificante. L’Emulsione Tonificante riattiva la microcircolazione, tonifica il tessuto di supporto e rende la pelle più luminosa ed elastica; è adatta a tutti i tipi di pelle, anche a quelle più delicate, ed è particolarmente importante nei casi di acne, foruncoli, punti neri, eczemi, pelli grasse, dermatiti, rosacee, psoriasi, macchie ed herpes. G.M. Uso: applicare delle piccole quantità di Emulsione Tonificante (grosse come delle nocciole) su tutto il corpo e sul viso; bagnare le mani e massaggiare fino a formare una patina bianca; sciacquare, senza usare altri detergenti, ed applicare la crema adatta. Il trattamento va fatto per il corpo e/o per il viso, almeno, due volte alla settimana. la canzone 6 Eravamo quattro amici al bar Nella “Città del Benessere” Mei, il cantastorie (la Melissa Composta) racconta che erano in quattro, tutti amici, seduti al bar, a dire le loro esperienze ed a dichiarare le loro voglie. Si trovavano tutti i giorni e, sempre, provavano a cambiare il mondo, con analisi profonde del loro impegno professionale. Lo spazzino (la Bevanda Composta) parlava del suo lavoro di pulizia profonda (con turni al mattino ed alla sera) per rimuovere tutto quello che era putrido, per eliminare le scorie inquinanti post digestive, per abbassare gli effetti maleodoranti e per smaltire ogni cosa che, lasciata abbandonata, sicuramente avrebbe sporcato l’ambiente addominale. Un lavoro molto importante, quello del netturbino, ma, diceva, poco apprezzato. La società ha sempre pensato a come riempire, con poca logica, le pause del pranzo, senza preoccuparsi di come, a fine pasto, si dovevano smaltire i rifiuti. La Bevanda Composta raccontava che entrava tra le anse intestinali e puliva lo spazio tra i villi fino alla loro base: non una “passata e via”, ma un’azione profonda e completa, senza togliere i liquidi intimi che lubrificavano il movimento della peristalsi. Spingeva e convogliava, poi, tutti i rifiuti, verso il tunnel finale dello smaltimento, lasciandoli pronti per una eliminazione abbondante e senza traumi. Un lavoro pesante, dichiarava, che si poteva fare in modo più intelligente se ci fosse stata una produzione calcolata di rifiuti. Finito lo sfogo (l’alimentazione è una scienza, diceva) e confermata la assoluta necessità di bonificare sempre, in modo completo, gli ambienti a lui destinati, si allontanava dal gruppo, per andare a riposarsi per il turno successivo. Dei tre amici rimasti al bar, il bagnino (la Carota) riferiva quanta vitamina A distribuiva per nutrire la pelle, per stimolare la produzione di melanina e per preparare il corpo all’abbronzatura. Si lamentava della moda di voler rendere scura la pelle con dannose esposizioni a lampade abbronzanti, che la irrigidiscono e la fragilizzano, disidratandola. La Carota, invece, col suo concentrato di betacarotene, la nutriva da dentro, conservandone l’elasticità e donando lucentezza e un colore da abbronzatura sana, senza scottature, senza rughe e senza disidratazione. Parlava della necessità di fare le cose con i tempi giusti, nel rispetto dei tessuti che si vanno a trattare e negando la cultura del “tutto e subito”, con le conseguenze negative delle sovraesposizioni solari, senza nessuna difesa della base (per tonificare il connettivo parlava degli specifici effetti di un suo socio specialista, il BodyMei Capsule). Le persone bruciano la pelle, per apparire subito, e sono costrette a curare, dopo, le ferite di questa sconsiderata scelta. La Carota certificava, inoltre, che i suoi composti erano assolutamente di aiuto all’azione dell’amico spazzino (la Bevanda Composta), perché collaboravano a combattere le affezioni intestinali, soprattutto nei bambini. A questi si riferiva quando parlava dei danni del sole, da non razionale protezione. Non si può, diceva, portarli al mare (ma, questo, era valido anche per i genitori), avendo pensato al secchiello ed alla paletta ed essere sprovvisti della più naturale ed efficace protezione dai potenti raggi del sole. Si alzava dal tavolo sconfortato e, inforcati gli occhiali da sole, si allontanava fra l’invidia dei passanti, per il suo dorato colore della pelle. Dei due amici ancora presenti al bar, l’allenatore (i Lactobacilli) decantava le qualità racchiuse nei suoi opercoli; magnificava, soprattutto, le azioni di contrasto dei suoi attaccanti nelle “mischie” quotidiane per bloccare gli squilibri della flora intestinale. La popolazione batterica, raccontava, doveva essere florida ed equilibrata; ogni minimo scompenso ne influenzava, pesantemente e negativamente, il nutrimento stesso della mucosa, senza considerare che, così, non riusciva più a fare l’effetto barriera contro gli elementi patogeni, provocando infezioni, allergie e malattie autoimmuni. Tutti questi atleti del benessere intestinale, presenti nei Lactobacilli, non provenivano da vivai standard, nutriti solo a latte, ma erano figli certificati di colture scientificamente protette, per cui potevano essere utilizzati anche nelle intolleranze o nelle allergie al lattosio. Queste specifiche caratteristiche dei componenti il team dava, al discorso dei Lactobacilli, un significato prezioso, di prevenzione assoluta e di tutela della quotidianità di tutti, anche di quelli senza affezioni allergiche o intolleranze. Le alterazioni della flora batterica intestinale, se non riequilibrate, disturbavano la digestione, inducendo stanchezza, allungando il tempo di permanenza della massa fecale nell’intestino ed alterando l’assorbimento. L’allenatore (i Lactobacilli) si lamentava delle diete senza fibre, dei pasti ingurgitati velocemente e non masticati convenientemente, fatti ad orari dissennati e con alterazioni pesanti sulle qualità dei cibi. Nella sua reprimenda ricordava la mancanza di movimento, gli effetti nefasti dell’assunzione pesante di farmaci e sonniferi e gli inquinanti dei cibi (coloranti, stabilizzanti, solventi, ecc.). A tutto questo si poteva rimediare: lo certificava, citando la letteratura specifica, con l’assunzione regolare dei Lactobacilli e lo diceva, a voce alta, allontanandosi dal bar. Di tutti gli amici al bar, alla fine, è rimasto solo il cantastorie, la Melissa Composta: colui che dona, con l’armonia dei suoi componenti, un sonno felice. La Melissa Composta è come la favola della nonna: bendispone al sonno, al rilassamento ed al sorriso; la sua azione aiuta la depurazione e la disintossicazione intestinale. Lo stress contorce ed irrita lo stomaco e l’intestino, producendo pesanti effetti negativi sia a livello fisico che a livello psicologico, determinando problemi organici e relazionali. “Il mio effetto decongestionante”, sentenziava il cantastorie, “indirizzato all’apparato digerente, decontrae le pareti interne, annulla gli spasmi da ansia, facilita la liberazione delle tossine, non permette le infiammazioni al colon e com- batte la stitichezza; per questo, in verità, chiamo in causa lo spazzino (la Bevanda Composta), con cui certifico di realizzare la completa azione di svuotamento e pulizia profonda dell’intestino”. Il cantastorie (la Melissa Composta) era fiero di essere custode della mente primordiale (comunemente chiamata pancia) e di essere in grado di garantirne la serenità; raccontava come le nonne raccomandavano ai nipoti, che si affacciavano alla vita, di “scegliere di pancia”, con l’istinto che viene dalla parte più intima e segreta: per questo doveva essere, sempre, perfettamente pulita ed in buona funzionalità. La Melissa Composta, fra i suoi aiutanti, citava il Luppolo ed il Biancospino, preziosi soci nella composizione dei momenti decongestionanti e instancabili attori della potenza rilassante del concentrato, assolutamente analcolico e privo di effetti collaterali. In quel momento, al bar della “Città del Benessere” Mei entrano quattro giovani amici che, seduti al tavolo, iniziano a parlare di progetti e di cambiamenti. La voglia di crescere è palpabile e trasuda dai loro discorsi; vogliono fare ricerche ed arrivare a godere della compagnia di tanti nuovi amici: gli integratori naturali Mei che prevengono i vuoti che l’ansia del nostro tempo crea, che colmano le lacune causate dal disordinato stile di vita, che disintossicano gli organi emuntori ingolfati da non sane abitudini alimentari e che facilitano l’equilibrio dell’unità psico-fisica creando le migliori condizioni di serenità. G.M. 8 La pelle ed il BodyMei Capsule Quando la pelle perde la capacità di rigenerarsi e si presenta spenta, asfittica e con un colore opaco, non si può solo cercare di “ringiovanirla”, agendo sulla sua superficie, ma bisogna pensare che la stessa appoggia sulle strutture sottostanti che, a loro volta, sono diventate deboli e cadenti. Ecco, perché, l’azione rigenerante preventiva deve avere due valenze: una per uso esterno (direttamente sulla pelle) ed una che rigeneri, dall’interno, i tessuti che devono dare stabilità e base solida alla pelle stessa, oltre che supporto all’alimentazione. La letteratura specifica ci ricorda che dopo i trent’anni incominciano a diminuire le caratteristiche di elasticità e di tenuta del tessuto che sostiene la pelle (collagene ed elastina), mentre si avvisano le prime alterazioni micro circolatorie (con cattiva ossigenazione e cedimento strutturale) ed, esternamente, sull’epidermide si evidenzia uno strato cutaneo secco, sottile ed anelastico. Occorre più tempo alla pelle per desquamare (spazzare via il tappeto di cellule morte) e rinnovare, esternamente, la protezione superficiale. Allo stesso modo, internamente, si avvisano i primi cedimenti della struttura di sostegno per cui la cute ha bisogno di lunghi periodi per organizzare il rassodamento e la giusta compattezza interstiziale. Il tessuto connettivo, che sta sotto, è come una tela di ragno (dal momento che supporta e collega la superficie del nostro corpo con gli strati più profondi), che mantiene compatta la superficie e dà forma alle parti del corpo. Quando il tessuto connettivo va in deperimento, arrivando alla perdita di elasticità e di tonicità (invecchiamento dell’elastina e parziale perdita di collagene), la pelle crea delle pieghe (rughe), diventando flaccida. Davanti ad una cute “malata” ci sarà un tessuto connettivo “non sano”, perché il tessuto connettivo è la chiave di volta del benessere. Allora, non si può fare benessere solo fuori, ma bisogna prevenire il deterioramento delle strutture che offrono supporto e nutrimento. Quando il turnover cellulare rallenta, bisogna riattivarlo con una doppia azione: sulla pelle (esternamente) e sui tessuti sottostanti (internamente). Questo duplice indirizzo preventivo è fondamentale. Molto è stato scritto sul modo di intervenire sulla pelle, da “fuori”, codificando, dopo studi e ricerche (si pensi a tutti i rituali Mei-SPA!), le scientifiche modalità d’intervento. Altrettanto è stato studiato per aiutarla, nella sua intima composizione (quindi da “dentro”), ad essere tonica ed a mantenere le migliori condizioni strutturali. Un prodotto Mei, per tutti, rappresenta quanto di meglio 9 è possibile mettere in circolo per rassodare i tessuti di base della pelle, per prevenirne le smagliature e per realizzare la più marcata azione antiossidante: il BodyMei Capsule. Gli ingredienti che compongono questo ricco prodotto sono: l’Erba Medica, la Rosa Canina, il Cardo Mariano, il Carvi, la Mela, la Galega e la Verbena. vi deriva da Cària, una zona dell’antica Asia Minore incredibilmente piena di questa pianta che favorisce la funzionalità dello stomaco ed ha proprietà carminative (annulla l’aerofagia, la flatulenza e combatte le coliche) ed antiputride (disinfettante intestinale). Il Carvi, L’Erba Medica, detta anche Alfa-Alfa o (nome scientifico) Medicago Sativa, si chiama così perché è considerata originaria della Persia (Media, appunto), per cui è sempre stata indicata come l’“erba della Media o erba medica”. In erboristeria è considerata molto valida come ricostituente e come fonte primaria di vitamine e minerali, mentre per la pelle ha proprietà nutrienti, elasticizzanti ed emollienti. La pianta ha radici che accedono a riserve d’acqua profonde, mentre il fiore ha caratteristiche nettarifere (si può produrre miele monofloreale) e le foglie contengono fitoestrogeni, bioflavonoidi (antiossidanti, antinfiammatori, rinforzanti dei capillari e dei vasi sanguigni), vitamine (particolarmente del gruppo A, C, D, E e K), sali minerali ed altri oligoelementi disintossicanti del fegato. La Mela o frutto della salute (una mela al giorno, toglie il medico di torno) combatte l’invecchiamento della pelle, è ricca di acqua, vitamine, minerali e di pectina, una fibra idrosolubile che aiuta a controllare i livelli di colesterolo, abbassa la glicemia postprandiale e calma l’appetito. La Mela ha proprietà antiossidanti ed idratanti, con influenze positive sulla motilità intestinale e sulla diuresi. La Rosa Canina è un arbusto spontaneo, spinoso, con radici molto profonde. Deve il suo nome al fatto che, in epoca romana, un soldato guarì dalla rabbia (morso da un cane) bevendo decotti di radici (episodio riferito da Plinio il vecchio). La Rosa Canina (di cui si lavorano i frutti, le bacche secche e fresche, i germogli, i semi ed i petali) ha proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti, per una ricca presenza di bioflavonoidi, di acidi organici e di polifenoli. La preziosità maggiore della Rosa Canina, però, è legata all’elevatissimo contenuto di vitamina C presente nelle bacche (dieci gr. equivalgono ad un chilo di arance o di limoni) e per rinforzare le difese immunitarie (è un eccellente tonico anti stress). Il Cardo Mariano è una pianta spontanea dalle molteplici qualità terapeutiche (contiene, tra l’altro, la potente silimarina, che protegge il fegato dagli agenti tossici). Si chiama così perché la leggenda vuole che le macchie bianche presenti sulle foglie rappresentino le gocce del latte della Madonna cadute mentre allattava Gesù: da questa credenza il nome “mariano o della Madonna”. Oltre alle riconosciute doti galattogene ed epatoprotettive, rinforza le pareti dei capillari ed è un potente antiossidante per i danni da radicali liberi; contiene, inoltre, complessi di flavonoidi, steroli, proteine ed oli vegetali. Il Carvi (Cumino dei prati o Anice dei Vosgi o Kümmel, liquore distillato dal Carvi), simile alla Carota, è una pianta erbacea selvatica, con piccoli frutti dal sapore pungente che, raccolti in un preciso momento balsamico (non devono essere maturi), contengono gli oli essenziali di limonene e di carvone. Il termine Car- in cucina (sulle carni, sui formaggi e sul pane di segale), aiuta la digestione dei cibi grassi. La Galega o capraggine (in Germania erba della peste ed in Francia erba santa spagnola) è una pianta erbacea spontanea col significato di apportatrice di latte. Oltre al potere galattogeno ha precise proprietà ipoglicemizzanti (rimedio antidiabetico) ed antiflogistiche. Tra i principali costituenti chimici si annotano, tra l’altro, i flavonoidi, i polisaccaridi, i tannini e le saponine. La Verbena o erba sacra (la leggenda vuole fosse presente sul Calvario, portata per cicatrizzare le ferite di Gesù ed i sacerdoti la usavano per i loro riti) è una pianta erbacea spontanea che arriva fino ad un metro d’altezza. Il nome, probabilmente, deriva dal Celtico ferfaen (scacciare via le pietre), perché la pianta veniva usata per combattere i calcoli renali. Oltre a queste, la Verbena ha proprietà antinfiammatorie, spasmolitiche, antinevralgiche, rinvigorenti e rinforzanti. I potenti principi attivi di questi vegetali sono tutti contenuti nel BodyMei Capsule che, come prodotto “collettivo” bilanciato, è consigliato per la salute della pelle e per rassodare i tessuti che la sostengono. G.M. Per l’uso, assumere una capsula, accompagnata da un bicchiere d’acqua, tre volte al giorno: a colazione, a pranzo e a cena. Il trattamento minimo ideale è di almeno due mesi circa (due confezioni di prodotto), da ripetere due volte l’anno. In caso di particolare beneficio può essere prolungato anche oltre. Non presenta effetti collaterali, né crea dipendenza. Avvertenza: il prodotto è sconsigliato agli allergici all’Erba Medica. 10 dal mondo L’Hotel si affaccia, con grandi finestre parietali, sull’iconico Burj Khalifa di Dubai, offrendo ristoranti con cucine internazionali, panasiatiche ed indiane; una terrazza sul tetto con vista mozzafiato ed una SPA (l’unica di Dubai) aperta sempre: 24 ore su 24! Al The Oberoi di Dubai, il Benessere Mei ad ogni ora Sulla base di RewiewPro’s 2014 Top Luxury Hotel & Brand Report il gruppo Oberoi Hotels & Resort è stato nominato il “migliore del mondo per Servizio e Valore”, con un giudizio basato su 800.000 recensioni online, di ospiti provenienti da 84 marchi alberghieri, raccolte nei 5 continenti. L’elemento strutturale dominante dell’Hotel The Oberoi di Dubai è il vetro. È stato usato per “domare” la luce: l’incredibile luce di Dubai! Le pareti in vetro, ingabbiate da sottili montanti d’acciaio, la filtrano, la esaltano, la rendono soffusa o marcatamente potente e, soprattutto, rendono ogni ambiente un incredibile trampolino affacciato sul “bosco” di grattacieli che, comunque, non nasconde il mare, da un lato, ed il deserto, dall’altro. La luce, che quando incontra il marmo grigio fa nascere bagliori ovattati, manipolata da particolari espedienti 11 tecnici diventa l’aura della SPA: il primo elemento che fornisce benessere e che sembra quasi palpabile. All’interno, non si respira l’aria, ma una “luce profumata” di fragranze arabeggianti, vitalizzata da una musica appena percettibile! Nella SPA del The Oberoi di Dubai, le costanti di ogni incontro sono il sorriso e la delicatezza dei rapporti, che già predispongono al rilassamento. Gli operatori e le operatrici (che vengono dall’Indonesia, dall’India e dal Nepal; che culturalmente possiedono il “gusto” dell’accoglienza e che lavorano con mani preparate a contatti delicati) hanno frequentato il corso di formazione in PMP - PhytoMassoPodia e quello in marketing con entusiasmo e fattiva partecipazione. Tutti hanno superato l’esame finale e sono diventati “Operatori del Benessere PMP”. La Mei è presente a Dubai, nella SPA dell’Hotel The Oberoi, con il rituale di punta del Benessere Scientifico: il metodo PhytoMassoPodia, in una SPA aperta 24 ore su 24, per il wellness ad ogni ora. Essere presenti a Dubai, e soprattutto all’Hotel The Oberoi, è la riprova che i risultati che si raggiungono con i rituali Mei, dopo gli sforzi fatti per le ricerche sul Benessere Scientifico, non hanno confini. Questa attestazione di stima, naturalmente, riempirà di soddisfazione anche tutte le SPA (italiane, tedesche, austriache e svizzere) che usano già i rituali Mei e che saranno fiere di dare il benvenuto all’Hotel The Oberoi di Dubai, nella galassia del Benessere Scientifico Mei. La Mei entra, a Dubai, in una perla della catena The Oberoi Hotels & Resort dove l’ospite è al centro di tutte le attenzioni, così come in tutte le altre parti del mondo dove c’è un hotel così: sotto ogni cielo, davanti ai mari più belli, in compagnia della storia più antica, aggrappata alle montagne più alte! La catena The Oberoi offre il benessere, nelle forme più raffinate: alle Mauritius, davanti al più azzurro dei cieli; a Sahl (Mar Rosso, Egitto), con il più vibrante e multicolore fondale marino; a Bali ed a Lombok (Indonesia) sotto i tetti di paglia e sulla spiaggia dorata; a Madina (Arabia Saudita), in prossimità della Moschea del Profeta, ed, in India, all’Amarvilãs (Agra), con vista privata del Taj Mahal (mausoleo costruito nel 1632, dal 2007 inserito fra le sette meraviglie del mondo moderno e dal 1983 pa- trimonio dell’umanità dell’UNESCO); al Rajvilãs (Jaipur), dove passano tutti i viaggiatori; all'Udaivilãs (Udaipur), sul lago Pichola, per un relax senza tempo; al Vanyavilãs (Ranthambhore), il resort della jungla, ai limiti della riserva dove vive e si può osservare la tigre del Bengala; al Cecil ed al Wildflower Hall, il “nido fra le stelle” (Shimla), con viste spettacolari sul “tetto del Mondo” (l’Himalaya, in lingua sanscrita, significa dimora delle nevi eterne). Il The Oberoi Mumbai, New Delhi, Gurgaon, Bangalore e Grand (India) rappresentano, invece, l’altra tipologia di accoglienza, per il business e per il piacere, mentre i servizi Oberoi offrono, ancora, un aereo charter (per spostamenti veloci), una flotta di limousine, una motonave (Oberoi Vrinda) per navigare fra le vie d’acqua del Kerala (il Paese di Dio) ed una lussuosa nave (Oberoi Zahra) per le crociere sul Nilo. Il metodo PMP Phytomassopodia, il benessere che nasce dai piedi, è diventato il motivo d’orgoglio della SPA del The Oberoi di Dubai, che lo offre a turisti e uomini d’affari (che soggiornano nell’Hotel) ed a residenti (che, quotidianamente, la frequentano). La SPA, con il PMP, realizza il piacere di stare bene con un rituale unico, dall’effetto garantito e realizzato da personale formato secondo i criteri della WFA (Wellness from Feet Academy): la scuola professionalizzate della Mei che cura la specializzazione degli operatori del benessere, nelle SPA di Germania, Austria, Svizzera, Italia ed Emirati Arabi Uniti che hanno adottato i rituali del benessere scientifico Mei. La Mei è entrata nel mondo del The Oberoi con il Benessere Scientifico dei propri rituali e con la prevenzione erboristica e tornerà a Dubai per formare altri operatori SPA: per far conoscere i suoi prodotti naturali ad un ambiente che li apprezza e li chiede con sentita convinzione. G.M. 12 Potete chiederle consigli scrivendo una mail a: [email protected] Cara Adriana, sono stata a una presentazione dei prodotti Mei ed ho preso, per mio figlio che studia e gioca a calcio, un Vitagel: si sta trovando proprio bene! Ha ritrovato tanta energia e buon umore. Spero che abbia un rimedio anche per un altro problema: io e mio marito abbiamo i piedi e che ci fanno molto male. Gestiamo un bar e, quindi, siamo tutto il giorno in piedi. Io ho sempre i piedi freddi e doloranti, mentre mio marito ha sempre le caviglie gonfie, con una forte sudorazione anche d’inverno, nonostante usi scarpe e calze leggere. Il mal di piedi ci cambia l’umore e ci fa star male. Ha qualche prodotto Mei da consigliarmi? Sonia (TV) Cara Sonia, i piedi sono una parte importantissima del nostro corpo, ma troppo spesso vengono trascurati. Ci prendiamo poca cura di loro e la Sua testimonianza rafforza il vecchio detto: quando stanno male i piedi sta male tutta la persona. Comunque, ho una soluzione! Potete fare dei trattamenti domestici personalizzati, molto funzionali per i piedi; ci vogliono, però, costanza e pazienza per ottenere buoni risultati. Bisogna usare il Sapone alla Camomilla (per lavarli più volte, quotidianamente) e l’Emulsione Tonificante (per liberare il piede dalle cellule morte, dai metalli pesanti, dai coloranti e dai petrolati contenuti in calze e calzini). L’Emulsione Tonificante va usata tre volte alla settimana, massaggiandola sui piedi fino ad ottenere una patina bianca; poi si sciacqua e si immergono i piedi, fino alle caviglie e per dieci minuti, in una bacinella d’acqua (calda per Lei e fredda per Suo marito) con l’aggiunta di due tappi di Pediluvio allo Zenzero. Passati dieci minuti, togliete i piedi (senza sciacquare), asciugateli ed applicate il Balsamo Piedi Mei, al quale vanno aggiunte tre sole gocce di olio essenziale di Cannella Mei, quale riscaldante per Lei, mentre Suo marito aggiungerà tre gocce di olio essenziale di Menta Piperita Mei, rinfrescante. Suggerisco, inoltre, l’utilizzo di tre perle al giorno di Olio di Germe di Grano per Lei (quale ossigenante, fluidificante e antiossidante del sangue), mentre per Suo marito consiglio l’assunzione, ai pasti principali, di mezzo cucchiaio di Bevanda alla Vite Rossa Mei, per facilitare il ritorno venoso. Adriana Gentile Signora, vorrei sottoporLe un mio disagio: le mie mani, durante il periodo invernale, diventano un vero problema. Il freddo, l’acqua calda, i detergenti, e non so cos’altro, mi creano un eczema per il quale, alla fine, sono costretta ad usare il cortisone. Sul Vostro giornale, che mi è stato passato da Aromaterapia inle ricette cucinadi Alma Ingredienti per 4 persone: • 1kg. di mele, • 1 limone, • 1 cucchiaio di miele, • 5 gocce di olio essenziale di Arancio Mei, • 3 gocce di olio essenziale di Cannella Mei. un’amica, ho letto cose, a riguardo, molto interessati e spero ci sia qualche prodotto Mei, anche per il mio problema. Roberta (MI) Cara Roberta, grazie per la fiducia. Le mani, durante il periodo invernale, diventano un disagio comune a tante persone. Per questo problema, abbiamo un trattamento specifico composto da un Sapone alla Camomilla, da usare sempre per lavare le mani, perché non contiene alcali, conservanti e rispetta il pH fisiologico di ognuno di noi (è consigliato, comunque, per tutto il corpo, compresa l’igiene intima); l’Emulsione Tonificante, a base di argilla e olii essenziali, da usare una volta al giorno, per rimuovere le cellule morte, i metalli pesanti e nutrire ed elasticizzare; il Gel all’Acido Silicico, da usare, come maschera delle mani, tre volte alla settimana, per ossigenare, cicatrizzare e fortificare la pelle; la Crema Mani, a base di oli essenziali e colostro fresco di cavalla, per nutrire e proteggere. Se soffre di mani fredde, aggiunga alla Crema Mani, prima di applicarla, due gocce di olio essenziale di Cannella. Stia certa che avrà mani belle e sane, anche durante il periodo invernale. Mi farebbe piacere conoscere il nome della sua amica e, se ha, la Consulente Mei di riferimento. Adriana Cari lettori, una ricetta per una crema saporita; ideale da utilizzare, sia calda e sia fredda, per la colazione del mattino, per la merenda o come fine pasto, se si desidera qualcosina di dolce. CREMA DI MELE AL PROFUMO DI ARANCIO E CANNELLA Preparazione. 1) sbucciare le mele, togliere il torsolo e tagliarle a piccoli pezzi; 2) grattugiare la scorza del limone; 3) 1 cucchiaio di miele; 4) sbollentare velocemente, e con pochissima acqua, le mele, se si desidera la crema calda; diversamente, mettere le mele, la buccia grattugiata e il miele e frullare fino ad ottenere una crema soffice, a cui si aggiungono 5 gocce di olio essenziale di Arancio Mei e 3 gocce di olio essenziale di Cannella Mei. Far amalgamare per qualche secondo e servire caldo o freddo, accompagnando la crema con il the Giardini di Sicilia Mei. Buon dolce a tutti. 13 La Storia foto: Roberta Ruffato Consulente Mei Mi chiamo Pina, sono una cliente di vecchia data e sono felice di aver conosciuto la Mei. Vorrei raccontare tante esperienze fatte con i prodotti Mei, ma ne cito solo alcune. Il Gel all’Acido Silicico è miracoloso; è stato determinante per le mie patologie dentarie (ne ho sofferto per 15 anni) e per i postumi delle estrazioni: mi ha aiutato a curare le infiammazioni che davano dolori pesanti. Per i miei tre cognati, ammalati seriamente e costretti a stare a letto, le piaghe da decubito sono state delle brutte realtà. Senza nessun timore, ho usato il Gel all’Acido Silicico e le ho chiuse completamente (ho applicato il prodotto anche nel periodo del ricovero in ospedale, anche se non volevano che portassi prodotti da fuori, ma i risultati sono stati sorprendenti, chiudendo completamente le piaghe causate dall’allettamento ospedaliero). L’assunzione costante di Gel all’Acido Silicico, da parte di mio figlio affetto da problemi d'ernia della colonna vertebrale, gli ha permesso di tenere sotto controllo la situazione, dopo aver fatto altre terapie senza nessun risultato, e lo ha aiutato a mantenere forte la sua struttura ossea. Il sangue che usciva dalle dita di mio marito, per le pro- fonde ferite causate da un contatto con la lama della motosega in moto, si è del tutto fermato dopo le applicazioni continue di Gel all’Acido Silicico che, con il costante uso dei giorni seguenti, ha cicatrizzato completamente le lesioni. Successivamente, ho curato la pelle rimarginata delle dita con le applicazioni di Dermoplus, crema cicatrizzante e dermoprotettiva, specifica per le ferite, gli ematomi e le contusioni. Una pesante otite cronica di mio marito, che gli ha dato persino sordità, aveva prodotto una pesante situazione di muco fermo all’interno. L’uso costante del Mirto ha sbloccato la situazione, che durava da tanto tempo, riuscendo a liberargli il naso dal catarro e facendogli usare, per la prima volta, più fazzoletti al giorno. Ringrazio la mia Consulente, Roberta Ruffato, che mi ha fatto conoscere la Mei e mi ha informato su tutti i suoi prodotti naturali. Grazie Pina M. - Bassano del Grappa (VI) Le nostre care Erbe ALCHEMILLA L’alchemilla è una pianta con un fusto che arriva fino a 40 cm e che cresce nei luoghi umidi montani; fiorisce da maggio a settembre ed ha il momento balsamico in luglio. Le parti erbacee o disseccate dell’Alchemilla (chiamata, anche, erba stella o erba a ventaglio) vengono assunte come decotto o infuso; sono ricche di tannini, fitosteroli e flavonoidi ed hanno poteri astringenti, antidiarroici ed emostatici; vengono usate, per uso topico, nelle infiammazioni gengivali (risciacqui buccali e gargarismi), per i mal di gola, per le raucedini e per lavare le ferite e le infiammazioni delle mucose (anche per quelle intime: è coadiuvante della cicatrizzazione delle micro ferite ed è immunomodulante). L’assunzione per infuso è raccomandata, anche, per i sintomi premestruali e per le tensioni mammarie. L’Alchemilla, che non ha nessuna tossicità, viene usata nelle preparazioni di prodotti per pelli grasse, screpolate o arrossate. La parola Alchemilla deriva dal termine alkymia (alchemia) e, nell’antichità, la pianta veniva largamente usata dagli Alchimisti che, con le gocce della guttazione, cercavano di ottenere la pietra filosofale e, anche, per fabbricare l’oro! 14 Season volersi bene 1 Season ERAVAMO QUATTRO AMICI AL BAR … Nella Città del Benessere Mei non poteva mancare il suggerimento per il periodo post natalizio e carnevalesco, per difendere l’organo più penalizzato: l’intestino. In questi periodi, dal punto di vista alimentare, a farla da padrone sono i dolci con tutti i loro coloranti e conservanti (basti pensare che i panettoni, che si mangiano a Natale, vengono prodotti tanto tempo prima): mandorlati, bomboloni, frittelle, cioccolate calde e a pezzi e non solo; durante questo periodo, inoltre, si limitano i consumi di acqua, di verdure e frutta fresca, impoverendo così il nostro organismo di liquidi, di vitamine e di minerali. Con meno liquidi, i nostri organi emuntori (principalmente il nostro intestino) si caricano di tossine e così si avvertono la pesantezza di stomaco, la pancia gonfia (perché non scarica più bene), la lingua impastata, l’alito cattivo, ecc... Ecco, allora, che arrivano in nostro aiuto i preziosi “quattro amici al bar”: la Bevanda Composta, che pulisce le anse intestinali aiutando a “scaricare”; la Carota, con il suo potere antiputrido e disinfettante; i Lactobacilli, che rigenerano la martoriata flora batterica, e la preziosa Melissa Composta, che permette a tutti gli altri di svolgere al meglio il proprio lavoro perché detensiona le pareti dello stomaco e dell’intestino. Season Mei: Eravamo Quattro Amici al Bar • Bevanda Composta • Carota • Lactobacilli • Melissa Composta Euro 100,00 Euro 89,00 15 2 Season LA PELLE E IL BODYMEI CAPSULE Cari amici e care amiche, a completamento dello splendido lavoro che già i “quattro amici al bar” faranno sulla nostra pelle (ricordiamo sempre il detto dei nonni: “brutta pelle, brutto intestino”), poteva mancare il trattamento esterno? Assolutamente no! Il periodo invernale avvizzisce la pelle, per il contatto continuativo con i coloranti degli indumenti e delle calze, per il riscaldamento senza ricambio d’aria, per le variazioni alimentari, per la riduzione del movimento e per la poca voglia di bere, almeno, due litri d’acqua nell’arco della giornata. La nostra pelle, per il freddo e la mancanza di prevenzione, diventa secca, squamosa e denutrita, con i pori che si riempiono di metalli pesanti contenuti negli indumenti, nelle calze, nell’aria, impedendo la normale traspirazione e ossigenazione. Questa situazione crea fastidio, pesantezza, prurito, gonfiore! Affidiamoci, quindi, all’Emulsione Tonificante, per liberare i pori della pelle; al Fluido da Corpo, per il nutrimento e per l’idratazione; al Gel al Ginepro, per l’ossigenazione e il miglioramento della circolazione; allo Star-Up (da fare, anche, solo una volta alla settimana), per nutrire in profondità la pelle, per impedire la formazione di edemi, di infiammazioni, di ristagni di liquidi e, contemporaneamente, per rassodare i tessuti. Season Mei: la Pelle e il BodyMei Capsule • Emulsione Tonificante • Fluido Corpo • Gel al Ginepro • Start Up Fango Pronto Euro 139,50 - Euro 122,00 SUPER PROMO Il cliente che acquista le due season (una con consegna immediata e la seconda, prenotata, con consegna, al massimo, dopo un mese) riceverà in omaggio il SAPONE ALLA CAMOMILLA: per lavare le abituali parti del corpo in sicurezza (non ha soda caustica, né potassa); può essere usato anche come bagno-doccia, per la personale pulizia quotidiana senza alterare il pH fisiologico, ed è consigliato per l’igiene intima. Lascia un delicatissimo profumo! La Mei ha scelto il laboratorio come “strategia didattica” per formare i propri Consulenti Il laboratorio per Consulente Mei Il laboratorio didattico Mei prevede un impegno personale attivo per apprendere con l’esperienza La Mei ha deciso che la propria “forza vendita” sarà formata alla professione di Consulente con la “strategia didattica” del laboratorio. Tutti i Consulenti Mei, sia quelli già operanti (anche da ventisei anni) sui diversi territori nazionali e sia quelli che entreranno, faranno un percorso formativo unico: seguiranno i lavori del laboratorio per Consulente Mei. Tutto l’apprendimento che si fa con il laboratorio Mei è un processo di “crescita individuale” che poggia sull’esperienza diretta: è l’“università della strada” ovvero è il processo di costruzione tecnica di una professione che un soggetto compie mettendo assieme i risultati delle esperienze che man mano viene facendo. L’apprendere per laboratorio significa attivare la fantasia e la curiosità; vuol dire mettersi in gioco per costruire un processo di crescita individuale nel quale coinvolgere, responsabilmente, tutto se stesso. Il laboratorio per Consulente Mei non ha lezioni frontali, ma stimoli che portano alla ricerca del proprio modo di impegnarsi; apprendere per laboratorio significa imparare a pianificare l’impegno; arrivare alla progettazione personale del proprio tempo; saper controllare, autonomamente, la correttezza del proprio operato; saper determinare le innovazioni al proprio impegno; sperimentare forme nuove di tecniche professionali. Nel laboratorio Mei si studia, per esempio, come si fa informazione di un determinato prodotto e come lo si presenta, seguendo le “emozioni” che l’uso del prodotto, fatto su se stessi, ha lasciato dentro, nella sensitività personale. Il laboratorio Mei non insegna al Consulente a vendere una merce, ma a trasmettere un’idea, quella della “cultura del benessere” e dei prodotti naturali, per un più sano stile di vita. Il laboratorio Mei prevede un apprendimento attivo che coinvolga personalmente ogni singolo partecipante, perché ognuno farà proprie le “esperienze guida” e, in modo personale, le metterà in pratica. Mentre la scuola è un “contesto d’ascolto”, il laboratorio è un “contesto d’azione”, dove l’agire è la strada per apprendere la professione. Non è solo un “ascolto attivo”, però, ma è un “apprendere dall’esperienza”, sperimentando il proprio modo di comunicare: è la forma migliore dell’“imparare facendo”. Il laboratorio Mei fa scoprire il personale “abito mentale” e gli atteggiamenti che caratterizzeranno il modo di fare: imparare conoscenze per sperimentare abilità. Questa esperienza porta al “pensiero riflessivo” (Dewey); è una strategia didattica, per una diversa formazione professionale, con una “cultura democratica” (Preti), ovvero accessibile a tutti e le cui esperienze devono portare non a proporre una “merce” naturale, ma a evidenziarne l’utilità, la sicurezza, l’alta qualità, l’unicità, l’economia e la comodità. Quello del Consulente Mei, allora, che lavoro è? E’ un lavoro imprenditoriale che prevede il rapporto diretto con le singole persone, con le famiglie e con le piccole comunità, per portare l’informazione del prodotto naturale e spiegare il modo migliore per usarlo. Il vero Anno 7 - numero 1 Febbraio 2015 Autorizzazione del Tribunale di Treviso N. 116 del 14.4.2009 Editore Mei srl · Via Italia 34/bcf 31020 San Vendemiano TV www.casamei.it · [email protected] compito del Consulente Mei è quello di dare un servizio al cliente e soddisfare i suoi reali bisogni. Il laboratorio per Consulente Mei porterà il singolo a credere in se stesso, nell’azienda e nel prodotto naturale, fedele al motto Mei che: “la natura ci dona il benessere, una corretta informazione ci fa scegliere meglio”. G.M. I laboratori Mei sono iniziati con notevole successo! Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi allo 0438 400699 oppure inviando una e-mail a [email protected] LA MEI ASPETTA NUOVE ISCRIZIONI Presidente Adriana Titton Direttore Editoriale Roberto Paladin Redazione Via Italia 34/bcf 31020 San Vendemiano TV Direttore Responsabile Giuseppe Mazzocco Progetto Grafico admp srl Stampa Arti Grafiche Conegliano Srl Via Conegliano, 83 · Susegana TV