Bilancio civilistico Italcementi S.p.A.

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Bilancio civilistico Italcementi S.p.A.
Bilancio
Italcementi S.p.A.
Antonio Catani
Presidente onorario
Consiglio di amministrazione
(scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2003)
Giovanni Giavazzi
Pierfranco Barabani
Giampiero Pesenti
Mario Arcelli
Alberto Falck
Danilo Gambirasi
Bruno Isabella
Karl Janjöri
Italo Lucchini
Yves René Nanot
Massimo Pellegrini
Carlo Pesenti
Marco Piccinini
Ettore Rossi
Attilio Rota
Emilio Zanetti
1
Paolo Santinoli
5
1
1
Presidente
Vicepresidente
Consigliere delegato
3-4
1-3-4
2-4
2
1
4
1
3-4
3-4
2-4
Segretario
Collegio sindacale
(scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2002)
Sindaci effettivi
Luigi Guatri
Claudio De Re
Claudio Cavalli
Presidente
Sindaci supplenti
Eugenio Mercorio
Dino Fumagalli
Paolo Marchi
Rodolfo Danielli
Reconta Ernst & Young S.p.A.
1 Membro del Comitato esecutivo
2 Membro del Comitato per la remunerazione
3 Membro del Comitato per il controllo interno
2
4 Consigliere indipendente
5 Segretario del Comitato esecutivo
Direttore generale
Società di revisione
Relazione del Consiglio di amministrazione
sulla gestione
Italcementi S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2002 con un utile netto di 163,0 milioni di euro,
in crescita del 32,9% rispetto al 2001 (utile netto di 122,6 milioni di euro).
Produzione di cemento
in Italia
valori espressi in milioni di tonnellate
42,0
Questo sensibile miglioramento è stato sostenuto dalle performance di gestione e, in
misura più contenuta, dalle componenti finanziarie, mentre rettifiche di valore di attività
finanziarie e componenti straordinarie hanno avuto nel loro complesso un impatto negativo superiore rispetto al 2001. La società ha inoltre usufruito degli incentivi fiscali legati
alla detassazione del reddito d’impresa reinvestito (c.d. Tremonti bis), beneficiando di un
effetto positivo di 25,1 milioni di euro sulle imposte del 2002.
31,5
21,0
10,5
Sintesi bilancio
(milioni di euro)
2002
2001
Variazione
% vs. 2001
Ricavi
891,2
839,7
6,1
Valore aggiunto
410,0
383,1
7,0
Margine operativo lordo
% su ricavi
273,1
30,6
247,8
29,5
10,2
Ammortamenti
(57,1)
(62,5)
(8,6)
Risultato operativo
(differenza valore/costi della produzione)
% su ricavi
216,0
185,3
16,6
24,2
22,1
Proventi e oneri finanziari
33,6
22,7
48,1
Rettifiche di valore di attività finanziarie
(24,9)
(4,5)
n.s.
2,5
(0,8)
n.s.
227,1
202,7
12,1
Proventi e oneri straordinari
Risultato ante imposte
Imposte
(64,1)
(80,0)
(19,9)
Utile (perdita) dell’esercizio
163,0
122,6
32,9
1.858,3
1.767,1
5,2
Patrimonio netto
Indebitamento finanziario netto
402,8
333,3
20,8
Flussi per investimenti
205,1
153,2
33,9
Cash flow (utile+ammortamenti)
220,1
185,1
18,9
0
2000
2001
2002
n.s. = non significativo
Malgrado la crescita dell’economia italiana si sia virtualmente arrestata nell’esercizio in
esame, gli investimenti in costruzioni hanno registrato un’ulteriore espansione. A ciò
hanno contribuito la maggiore inerzia che connota il settore, le favorevoli condizioni dei
tassi d’interesse, la presenza di incentivi fiscali e una certa vivacità dell’insieme degli operatori pubblici. Nondimeno sono stati osservati segnali di indebolimento, specialmente nel
segmento residenziale, che potrebbero condurre all’esaurimento della fase di crescita in
atto da un quinquennio.
La domanda nazionale di cemento ha presentato nel 2002 un ulteriore incremento superando i 41 milioni di tonnellate. Anche la produzione nazionale si è attestata su tale livello, in linea con il massimo relativo toccato nel 1992. La ripartizione territoriale della produzione è riassunta nella tabella che segue:
Consumo di cemento
in Italia
valori espressi in milioni di tonnellate
42,0
31,5
21,0
10,5
0
2000
2001
2002
3
(milioni di tonnellate)
Importazione di cemento
in Italia
2002
2002/2001
var. %
20,4
7,8
8,8
4,4
7,9
2,1
1,3
-3,5
41,4
4,1
valori espressi in milioni di tonnellate
2300
Italia
Italia
Italia
Italia
1725
1150
settentrionale
centrale
meridionale
insulare
Totale
* fonte: Aitec
575
0
2000
2001
2002
Esportazione di cemento
valori espressi in milioni di tonnellate
2500
2000
1500
1000
500
0
2000
4
2001
2002
L’elemento saliente è costituito dalla crescente differenziazione delle situazioni a livello
regionale con un progresso particolarmente intenso nelle circoscrizioni settentrionali, dove
si è concentrato l’aumento dei volumi produttivi e si sono raggiunti nuovi massimi storici.
I volumi di export e di import si sono praticamente bilanciati, rappresentando ciascuno
poco più del 5% della produzione e della domanda. L’elemento di novità dell’interscambio con l’estero è peraltro costituito dalla più celere espansione dell’importazione di
clinker che viene attivata in prevalenza da centri di macinazione e che ha, secondo le
prime stime, superato 1,7 milioni di tonnellate (circa un milione di tonnellate nell’anno
precedente).
L’evoluzione della produzione e dei consumi di cemento è apparsa in accelerazione negli
ultimi due trimestri dell’anno. Tale andamento può essere tuttavia collegato all’intensificazione dei ritmi di attività di taluni lavori edilizi nella previsione della conclusione del
periodo di agevolazioni concesse al settore, nonché alle relativamente favorevoli condizioni climatiche.
I volumi di vendita di leganti idraulici realizzati da Italcementi S.p.A. sul mercato interno
sono stati penalizzati da un mix geografico sfavorevole rispetto al posizionamento degli stabilimenti di produzione, dal maggior peso dei centri di macinazione alimentati con clinker
di provenienza estera, nonché dalla crescente concorrenza. L’aumento di attività nel settentrione ha più che compensato la flessione registrata nelle altre circoscrizioni. Le vendite
complessive di leganti idraulici e clinker, inclusa la modesta attività di esportazione, sono
aumentate dello 0,2%, con una dinamica migliore nel 4° trimestre, in linea con l’andamento del mercato.
La produzione di leganti idraulici della società ha registrato una leggera crescita (+0,6%)
rispetto al 2001, con una differenziazione territoriale che ha risentito dell’andamento dei
consumi. Si sono peraltro eseguiti trasferimenti di prodotto dal Sud e dalle Isole verso le aree
del Nord per rispondere alla dinamica delle domande.
I costi operativi hanno registrato un complessivo appesantimento in particolare per effetto
delle componenti riguardanti acquisti di materie prime, energia elettrica e costi logistici,
mentre il costo dei combustibili è stato contenuto dalla diminuzione dei prezzi unitari e dal
crescente apporto di fonti energetiche sostitutive (farine animali e pneumatici). La crescita
globale dei costi è stata tuttavia ampiamente assorbita dal favorevole andamento dei ricavi.
Il margine operativo lordo è aumentato del 10,2%, mentre il risultato operativo ha manifestato un progresso del 16,6%. L’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi è passata dal 29,5% nel 2001 al 30,6% nell’esercizio in esame, mentre quella del risultato operativo dal 22,1% al 24,2%.
L’andamento dei proventi finanziari, al netto degli oneri, ha evidenziato un miglioramento, malgrado l’aumento dell’indebitamento finanziario netto, grazie ai maggiori dividendi
percepiti e al minor costo di provvista per la generalizzata riduzione dei tassi di interesse.
Le rettifiche di valore di attività finanziarie, pari a 24,9 milioni di euro, hanno registrato
una forte crescita (20,4 milioni di euro) rispetto al 2001 e sono state principalmente determinate dalla svalutazione di società controllate, in particolare Nuova Sacelit S.r.l.,
Calcementi Jonici S.p.A., Intertrading S.r.l. Positivo è stato invece l’andamento delle componenti straordinarie, con un saldo netto positivo di 2,5 milioni di euro (saldo netto negativo di 0,8 milioni di euro nel 2001) derivante soprattutto da plusvalenze sulla vendita di
terreni e fabbricati, al netto di oneri a fronte di passività potenziali probabili.
Sintesi dati patrimoniali e finanziari
(milioni di euro)
Immobilizzazioni nette
Capitale d’esercizio
31 dicembre
2002
31 dicembre
2001
Variazione %
vs. 2001
2.170,8
2.027,8
7,1
166,3
142,0
17,1
Capitale netto investito
2.337,1
2.169,8
7,7
Patrimonio netto
1.858,3
1.767,1
5,2
Tfr e fondi
Indebitamento (disponibilità) netto
Totale copertura
76,0
69,4
9,5
402,8
333,3
20,9
2.337,1
2.169,8
7,7
Il patrimonio netto di Italcementi S.p.A. è aumentato di circa 91,2 milioni di euro, per
effetto del saldo tra l’utile di esercizio e la distribuzione di utili deliberata dall’Assemblea
del 18 aprile 2002.
L’aumento dell’indebitamento finanziario netto è stato contenuto in 69,5 milioni di euro
rispetto al 31 dicembre 2001, nonostante flussi per investimenti di 205,1 milioni di euro
(153,2 milioni di euro nel 2001) e dividendi distribuiti per 71,8 milioni di euro (54,8 milioni di euro nel 2001).
5
Sintesi dei flussi finanziari
(milioni di euro)
Posizione finanziaria netta iniziale
2002
2001
(333,3)
(325,6)
Flussi dell’attività della gestione ordinaria:
flussi di gestione
246,2
207,1
variazione del capitale circolante
(47,6)
(4,7)
Totale flussi di gestione
198,6
202,4
Investimenti:
immateriali
(7,6)
(6,9)
materiali
(132,5)
(72,6)
finanziari (partecipazioni e azioni proprie)
(65,0)
Totale flussi per investimenti
Disinvestimenti in immobilizzazioni
Variazione altre immobilizzazioni finanziarie
Dividendi distribuiti
Contributi in conto capitale
Variazione indebitamento finanziario netto
Posizione finanziaria netta finale
(73,6)
(205,1)
(153,2)
13,0
17,0
(4,2)
(19,3)
(71,8)
(54,8)
-
0,1
(69,5)
(7,8)
(402,8)
(333,3)
Investimenti
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali realizzati nel 2002 sono stati pari a 132,5
milioni di euro (72,6 milioni di euro nel 2001).
Una parte significativa, circa il 17%, è stata dedicata in modo specifico a interventi migliorativi in campo ambientale e di sicurezza dei luoghi di lavoro, alla qualità e al miglioramento del servizio alla clientela.
Nel 2002 è stata ultimata la costruzione della nuova linea di produzione di clinker della
cementeria di Calusco (Bergamo). Gli investimenti per Calusco a tutto il 2002 sono stati
pari a 121,7 milioni di euro, di cui 87,1 milioni di euro realizzati nell’esercizio in esame.
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, costituiti principalmente da oneri pluriennali relativi a progetti informatici e lavori preparatori all’esercizio di cave, sono ammontati nell’esercizio a 7,6 milioni di euro (6,9 milioni di euro nel 2001).
Gli investimenti in partecipazioni, pari a 65,0 milioni di euro (73,6 milioni di euro nel
2001), sono dettagliati nella nota integrativa e hanno principalmente riguardato gli
aumenti di capitale in Société Internationale Italcementi France S.A., BravoSolution S.p.A.
e l’acquisto di azioni proprie.
6
Ricerca e sviluppo
L’attività di ricerca e sviluppo di Italcementi S.p.A. è assicurata da CTG S.p.A. che opera
per le società del gruppo in Italia e all’estero e la cui attività è illustrata nella relazione sulla
gestione del bilancio consolidato.
Nell’ambito dello sviluppo di nuove applicazioni, si segnala peraltro l’interesse di alcune
amministrazioni comunali del Nord Italia che hanno deciso di sperimentare il cemento TX
Millennium per interventi di rifacimento del manto stradale con l’obiettivo di sfruttare le
proprietà fotocatalitiche del prodotto al fine di abbattere i principali inquinanti atmosferici.
Nell’esercizio si è concluso l’iter per l’ottenimento della certificazione ambientale ISO
14001 per le cementerie di Matera, Castrovillari, Isola delle Femmine e Samatzai il cui riconoscimento formale sarà ottenuto nella prima parte del corrente esercizio. In settembre
sono iniziate le procedure per la certificazione ambientale di altre due cementerie:
Monselice e Vibo Valentia.
L’attenzione verso l’ambiente si è anche concretizzata con l’estensione dell’utilizzo del
combustibile ecologico Gecam (gasolio bianco) ai mezzi di cava su tutto il territorio nazionale.
Nell’ambito dell’utilizzo dei combustibili alternativi si segnala la messa in funzione di nuovi
impianti per lo smaltimento di farine animali nelle cementerie di Salerno, Sarche e Scafa.
Risorse umane
Al 31 dicembre 2002 il numero dei dipendenti in forza a Italcementi S.p.A. era di 3.066
unità, in calo di 23 unità rispetto all’organico di fine 2001 (3.089 unità).
(unità)
2002
Totale
2001
Dirigenti
128
124
Quadri e impiegati
1.093
1.095
Intermedi e operai
1.845
1.870
3.066
3.089
Nel 2002 non si è fatto ricorso alla Cassa integrazione guadagni (4 ore nell’esercizio precedente); si segnalano inoltre 31.289 ore di sciopero (5.440 ore nel 2001).
Nell’esercizio sono proseguiti i lavori per la revisione della classificazione del personale prevista dal contratto cemento individuando i profili professionali e la struttura di massima
della nuova classificazione.
Si è inoltre svolto l’incontro per l’informativa di gruppo con la contestuale ricognizione dei
risultati conseguiti in base agli indicatori di produttività e redditività definiti con l’accordo
del 6 aprile 2001 per la determinazione del premio di risultato. Sempre in base a tale
accordo, è stata condotta, con le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, la verifica degli
adempimenti in materia di sicurezza, concordando di destinare l’importo maturato, in funzione della riduzione dell’indice di frequenza degli infortuni, ai lavoratori degli stabilimenti
interessati alla rilevazione.
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Vertenze e procedure in corso
La principale vertenza in capo a Italcementi S.p.A. riguarda il procedimento avviato nel
novembre 1991 dalla Commissione europea per la tutela della concorrenza, di cui si è già
riferito nelle relazioni ai bilanci relativi a esercizi precedenti.
Come segnalato nella relazione al bilancio consolidato, l’11 febbraio 2003 l’Avvocato
Generale ha presentato alla Corte di Giustizia delle Comunità europee le sue conclusioni,
non vincolanti, proponendo di respingere i motivi del ricorso presentato da Italcementi
contro la sentenza del Tribunale di Primo Grado delle Comunità europee.
Nel corso del 2002 sono stati notificati a Italcementi S.p.A. avvisi di accertamento in rettifica dei redditi 1996 e 1997 il cui contenuto è più analiticamente illustrato in nota integrativa.
Tali accertamenti, tempestivamente impugnati, recepiscono i rilievi contenuti nel processo
verbale di constatazione notificato dalla Guardia di Finanza nel febbraio 2001, in ordine
ai quali non sono intervenuti nuovi elementi, tali da modificare la valutazione, già espressa, della loro sostanziale infondatezza.
Avvalendosi delle disposizioni in materia di sanatorie fiscali previste dalla legge 27 dicembre 2002 n. 289 (Legge Finanziaria 2003) e successive modifiche, Italcementi S.p.A. procederà alla definizione di alcune controversie fiscali con un onere di circa 1,6 milioni di
euro, già stanziato nel bilancio 2002.
A seguito della suddetta definizione, resteranno in contenzioso le dichiarazioni di
Italcementi S.p.A. relative agli esercizi 1987, 1996 e 1997 e quella relativa all’esercizio
1988 dell’incorporata Cemensud S.p.A.: data la natura dei rilievi e valutati i connessi rischi
di passività potenziali non si è ritenuto di effettuare accantonamenti.
Rapporti con parti correlate
I rapporti di Italcementi S.p.A. con parti correlate riguardano principalmente e in modo
ricorrente, la controllante Italmobiliare S.p.A. e società sottoposte al suo controllo, nonché società controllate e collegate della stessa Italcementi S.p.A.
Il compimento di operazioni con parti correlate risponde all’interesse di Italcementi S.p.A.
di concretizzare le sinergie esistenti nell’ambito del gruppo in termini di integrazione produttiva e commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione
dell’utilizzo delle strutture centrali e delle risorse finanziarie.
Nell’esercizio non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali.
Nell’ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Italcementi S.p.A. ha
adottato un “Codice di procedura per le operazioni con parti correlate” illustrato nel capitolo dedicato alla “Corporate governance”.
8
Rapporti con la controllante Italmobiliare S.p.A. e società da questa controllate
Italcementi S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di amministrazione del personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni al fine di un efficiente impiego nell’interesse del gruppo di risorse e professionalità presenti nelle due società. A Italmobiliare S.p.A. viene inoltre fornito il servizio di
gestione del libro soci. Italcementi S.p.A. non possiede, né ha posseduto in corso d’anno,
direttamente o indirettamente, azioni di Italmobiliare S.p.A.
Rapporti con società controllate e collegate
Italcementi S.p.A. svolge l’incarico di agente con deposito presso i propri stabilimenti
dell’Italia meridionale per alcune tipologie di laterizi di Calcementi Jonici S.p.A., controllata al 100%.
Italcementi S.p.A. ha intrattenuto correnti rapporti commerciali principalmente con le
società controllate Calcementi Jonici S.p.A., CTG S.p.A., Gruppo Italsfusi S.r.l.,
Intertrading S.r.l., Intercom S.r.l., Italgen S.p.A., S.A.M.A. S.p.A., Terminal Riuniti S.r.l.,
BravoSolution S.p.A., Calcestruzzi S.p.A., e con società da queste controllate e collegate.
In qualità di capogruppo la società presta servizi di tipo tecnico e/o amministrativo a
numerose società controllate e ad alcune collegate.
Italcementi S.p.A. riceve servizi per la gestione degli ordini di acquisto di cemento da
Gruppo Italsfusi S.r.l. cui ha anche conferito incarico continuativo di spedizione.
Sono inoltre intercorsi rapporti tra Italcementi S.p.A. e Ciments Français S.A. e sue società
controllate riguardanti lo scambio di prestazioni di personale, sempre al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse professionali esistenti e lo sviluppo di iniziative comuni.
Costi sostenuti da Italcementi S.p.A. per lo sviluppo di progetti organizzativi e informatici
sono stati riaddebitati a Ciments Français S.A. per la quota di competenza.
Sul piano finanziario Italcementi S.p.A. fornisce a proprie controllate supporto in termini
sia di finanziamento sia di rilascio di garanzie e fidejussioni e ottimizza la gestione di tesoreria tramite conti correnti e finanziamenti infragruppo.
Rapporti con altre parti correlate
Questi rapporti riguardano consulenze in materia amministrativa, fiscale e societaria prestate, fino al 30 giugno 2002, dal dr. Italo Lucchini, Consigliere di amministrazione di
Italcementi S.p.A. e, dal 1° luglio 2002, da Finsise S.p.A., società di cui il dr. Italo Lucchini
è amministratore delegato e azionista di maggiornaza.
9
Tutti i rapporti con parti correlate, sia quelli relativi allo scambio di beni, prestazioni, servizi, sia quelli di natura finanziaria, sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal
mercato.
I dati di sintesi al 31 dicembre 2002 dei rapporti con parti correlate, analiticamente riportati nell’Allegato 1 della nota integrativa, sono i seguenti:
(migliaia di euro)
Descrizione
Ricavi
(acquisti)
beni
Ricavi
(costi)
servizi
Altri
proventi
(oneri)
Interessi
attivi
(passivi)
Crediti
(debiti)
commerciali
Crediti
(debiti)
finanziari
Imprese controllate
146.128
(63.345)
18.162
(79.969)
8.923
(810)
4.379
(2.001)
62.574
(21.295)
116.377
(24.153)
383
-
-
-
-
-
272
(1.082)
70
(30)
4
(1)
153
(488)
75
733
(96)
2
-
1
(7)
332
(92)
-
-
-
-
Imprese collegate
Imprese controllanti
-
Imprese consociate*
72
Altre parti correlate
Totale
146.583
(63.345)
(298)
19.167
(81.445)
8.995
(840)
4.384
(2.009)
(409)
-
(150)
63.059
(22.025)
116.452
(24.562)
Impegni
(81.692)
(81.692)
* imprese collegate a società controllate da Italcementi S.p.A. e imprese sottoposte al comune controllo
Fra le operazioni aventi carattere non ricorrente effettuate con parti correlate si segnala
quanto segue:
• nel gennaio 2002 Intercom S.r.l. ha concesso in affitto a Italcementi S.p.A. il ramo d’azienda operante nella distribuzione di leganti idraulici in Italia e all’estero. Il canone
annuale di affitto convenuto è pari a 780 migliaia di euro;
• in relazione al “Progetto energia”, avviato nell’anno precedente, Italcementi S.p.A. ha
ceduto alla Italgen S.p.A. alcuni immobili siti in Puglia e nel Lazio a un prezzo pari a
circa 1,3 milioni di euro, sulla base di perizia effettuata da terzi indipendenti;
• nel mese di giugno 2002 Italcementi S.p.A. ha rimborsato a Société Internationale
Italcementi (Luxembourg) S.A. il mutuo di 75 milioni di euro, concesso nel settembre
2001.
10
Andamento delle principali società controllate
Ciments Français S.A.
Sintesi bilancio consolidato
(milioni di euro)
Ricavi
2002
2001
Variazione %
vs. 2001
2.930
2.798
Margine operativo lordo
779
730
6,7
Ammortamento beni materiali
(219)
(207)
5,9
Risultato operativo
560
523
7,1
Ammortamento di beni immateriali
(63)
(56)
12,9
(109)
(113)
(3,6)
(45)
(6)
n.s.
Proventi e oneri finanziari
Rettifiche di valore di attività e componenti straordinarie
4,7
Utile netto di competenza
208
180
15,3
Capacità di autofinanziamento
486
469
3,6
Patrimonio netto totale
2.025
2.165
(6,5)
Patrimonio netto di competenza
1.688
1.735
(2,7)
77
100
(23,4)
(1.600)
(1.460)
9,6
Tsdi netti
Posizione finanziaria netta*
* esclusi Tsdi
n.s. = non significativo
I livelli di attività del gruppo Ciments Français, che hanno beneficiato anche di un ampliamento dell’area di consolidamento (acquisizioni negli Stati Uniti, India e Turchia), hanno evidenziato un andamento positivo nell’Europa meridionale (Spagna e Grecia) e una buona
tenuta sul mercato francese. Il Nord America ha registrato una flessione, mentre i Paesi
emergenti, in sintonia con le tendenze delineatesi nei trimestri precedenti, hanno mostrato crescite significative con l’eccezione della Turchia e dell’India, condizionata dalle forti
tensioni sui prezzi di vendita. Il risultato operativo, in crescita del 7,1% rispetto al 2001, è
stato sostenuto dai livelli di attività (+ 4,7% l’aumento dei ricavi rispetto al 2001) e dai risultati ottenuti dal piano di riduzione dei costi che ha raggiunto gli obiettivi fissati.
Nonostante l’aumento dell’indebitamento netto, gli oneri finanziari, al netto dei proventi,
sono diminuiti (-3,6%), grazie soprattutto al più contenuto impatto della svalutazione della
Lira turca rispetto al 2001 e alla riduzione dei tassi di interesse.
Sul conto economico hanno tuttavia gravato elevati oneri straordinari e ammortamenti di
differenze di consolidamento superiori rispetto al 2001. Il risultato netto complessivo ha
peraltro beneficiato di un importante effetto sulle imposte differite derivante dalla riduzione delle aliquote fiscali in Belgio. Il risultato netto di gruppo, pari a 208 milioni di euro, ha
registrato un miglioramento del 15,3%.
Ciments Français S.A. ha chiuso il bilancio 2002 con una perdita di 35,5 milioni di euro
(utile netto di 90 milioni di euro dell’esercizio 2001) determinata dalla svalutazione di partecipazioni, in gran parte dovuta a variazioni dei tassi di cambio.
All’Assemblea degli azionisti, convocata per il 3 aprile 2003, sarà proposto un dividendo di
1,5 euro per azione, con un credito d’imposta dal 10% al 50% a seconda del regime fiscale applicabile.
11
Calcestruzzi S.p.A.
Sintesi dei risultati consolidati *
(migliaia di euro)
Ricavi
2002
2001
Variazione %
vs. 2001
481.472
434.155
10,9
Margine operativo lordo
41.722
40.542
2,9
Ammortamenti
(22.742)
(21.168)
7,4
Risultato operativo
18.980
19.374
(2,0)
Proventi e oneri finanziari
(4.368)
(5.172)
(15,5)
Rettifiche di valore di attività e componenti straordinarie
(4.005)
(1.767)
n.s.
Utile netto (perdita) di competenza
2.418
4.112
(41,2)
Cash flow
24.980
25.694
(2,8)
Patrimonio netto di competenza
133.494
131.186
1,8
Posizione finanziaria netta
(110.012)
(111.748)
(1,6)
* inclusa Domiki Beton
n.s. = non significativo
Nel 2002 si stima, in assenza di statistiche ufficiali, che il mercato del calcestruzzo in Italia
sia cresciuto di circa il 2,5%, grazie alla positiva dinamica in tutti i comparti del settore
delle costruzioni, ma con una forte disomogeneità a livello territoriale, con consumi in crescita al Nord e in calo al Sud e nelle Isole.
Calcestruzzi S.p.A. e le sue controllate italiane hanno aumentato i volumi di vendita di calcestruzzo del 5,7%, beneficiando del migliore andamento dei mercati di riferimento
rispetto alla media nazionale e di una maggiore attività, rispetto al passato, sui cantieri per
i treni ad alta velocità. L’attività inerti, per circa il 55% destinata ad autoconsumo, ha invece consuntivato una flessione in relazione a specifiche situazioni territoriali.
Nel complesso, le maggiori quantità di calcestruzzo vendute da Calcestruzzi S.p.A. e controllate e l’incremento dei prezzi per questo prodotto, hanno consentito di consolidare la
crescita del margine operativo lordo, nonostante la contrazione dell’attività inerti.
L’aumento dei ricavi di Calcestruzzi S.p.A., da 347,8 milioni di euro nel 2001 a 386,8
milioni di euro nel 2002 (+11,2%), ha determinato un miglioramento del margine operativo lordo (+ 4,8%) della società, nonostante l’incremento del costo dei principali fattori
produttivi. Il risultato operativo di 15,1 milioni di euro, dopo ammortamenti pari a 18,3
milioni di euro in linea con l’anno precedente, ha registrato una crescita del 13,2%.
Sull’utile netto di 4,8 milioni di euro (2,8 milioni di euro nel 2001), che ha beneficiato dei
miglioramenti gestionali e del contenimento degli oneri finanziari netti, hanno gravato
imposte per 6,4 milioni di euro (5,6 milioni di euro nel 2001).
Il personale al 31 dicembre 2002 era pari a 700 unità rispetto a 693 unità alla fine del precedente esercizio.
L’attività di Cemencal S.p.A., principale controllata di Calcestruzzi S.p.A., ha continuato
a essere condizionata dalla crisi di mercato nella sua principale area di attività (Roma), parzialmente compensata dal migliore andamento in altre zone.
12
I ricavi sono complessivamente cresciuti del 4,9% e un’attenta politica prezzi finalizzata a
recuperare l’aumento dei costi e incrementare i margini unitari, ha consentito di contrastare il calo dell’attività inerti e di contenere la flessione dei risultati di gestione.
Sulla perdita di esercizio, pari a 2,3 milioni di euro (utile netto di 0,2 milioni di euro nel
2001) dopo imposte di 1,3 milioni di euro, hanno peraltro influito oneri straordinari pari
a 2,7 milioni di euro, determinati principalmente da accantonamenti per riduzione di valore di terreni di cava.
Il personale al 31 dicembre 2002 era pari a 121 unità (113 unità alla fine del precedente
esercizio).
Altre attività
Nuova Sacelit S.r.l.
Dati di bilancio
(migliaia di euro)
2002
Ricavi
Margine operativo lordo
Utile netto (perdita)
Patrimonio netto
Posizione finanziaria netta
2001
4
29
(650)
(887)
(14.150)
(787)
8.013
22.163
(16.977)
(15.966)
Il bilancio al 31 dicembre 2002 ha chiuso con una perdita di 14,1 milioni di euro (0,8 milioni di euro nel 2001) determinata principalmente dalla svalutazione di 11,7 milioni di euro,
effettuata sulla base di una perizia indipendente, della partecipazione in Società del Gres
ing. Sala S.p.A.
L’indebitamento netto è passato da 16,0 milioni di euro al 31 dicembre 2001 a 17,0 milioni di euro alla fine dell’esercizio in esame. L’indebitamento è ampiamente garantito dal
valore degli attivi patrimoniali.
La società controllata Axim Italia S.p.A., operante nel settore degli additivi per cemento
e per calcestruzzo, ha consuntivato ricavi pari a 13,3 milioni di euro, in crescita di circa il
9% rispetto al 2001, grazie soprattutto all’espansione dell’attività nel settore calcestruzzo e malgrado una flessione dei prezzi di vendita.
L’esercizio 2002, che ha beneficiato di un miglioramento dei risultati di gestione, ha chiuso con un utile netto di 1,1 milioni di euro, in leggero miglioramento rispetto al precedente esercizio.
13
Società del Gres ing. Sala S.p.A.
Dati di bilancio
(migliaia di euro)
Ricavi
Margine operativo lordo
Utile netto (perdita)
2002
2001
65.383
66.089
3.288
5.890
(835)
124
Patrimonio netto
23.837
24.672
Posizione finanziaria netta
(28.380)
(25.829)
La leggera ripresa evidenziatasi nel 2001 in Italia per gli avvisi di gara d’appalto non si è
tradotta in un miglioramento dei mercati di attività nel corso del 2002 a causa di un diffuso ritardo nell’avvio di nuovi cantieri e nelle successive fasi attuative.
In tale contesto, i volumi di vendita di Società del Gres ing. Sala S.p.A. hanno registrato
una flessione sul mercato nazionale, sia per i prodotti in gres ceramico sia per quelli in resina, compensata da alcuni mercati esteri (Arabia Saudita, Libia, Est Europa). I ricavi della
società, in flessione dell’1,1% rispetto al 2001, sono stati penalizzati dall’andamento
negativo dei prezzi di vendita nel settore dei prodotti in resina con conseguenze sui risultati complessivi di gestione in forte calo.
Al 31 dicembre 2002 il numero dei dipendenti in forza alla Società era pari a 263 unità
rispetto a 281 unità alla fine dell’esercizio precedente.
Intertrading S.r.l.
Dati di bilancio
Ricavi
Margine operativo lordo
2002
2001
113.797
150.169
643
284
Utile netto (perdita)
(2.356)
674
Patrimonio netto
2.025
5.020
Posizione finanziaria netta
(7.899)
(11.496)
Nel 2002 l’attività di Intertrading S.r.l. ha riguardato l’approvvigionamento di combustibili solidi e liquidi per le società del gruppo e solo marginalmente per clienti terzi nazionali.
I ricavi hanno evidenziato una flessione del 24,2% rispetto al 2001 principalmente per
effetto della sensibile diminuzione dei prezzi dei combustibili solidi.
Malgrado il positivo andamento dei risultati di gestione, l’esercizio in esame ha chiuso con
una perdita di 2,4 milioni di euro su cui ha gravato l’effetto della svalutazione (2,7 milioni di euro) della controllata Silos Granari della Sicilia S.r.l., operata sulla base di una perizia indipendente per valutare l’effettiva consistenza patrimoniale e reddituale della
società.
14
La controllata Silos Granari della Sicilia S.r.l., attiva nel settore dello stoccaggio di materiali sfusi, ha chiuso l’esercizio 2002 con un utile di 0,2 di milioni di euro, in calo rispetto
all’utile del 2001 (0,5 milioni di euro).
Attività finanziarie
Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A.
La società possiede il 16,9% del capitale sociale di Société Internationale Italcementi
France, che detiene la partecipazione di controllo in Ciments Français S.A.
Il bilancio 2002 ha chiuso con un utile di circa 2,6 milioni di euro (utile di 2,9 milioni di
euro nel 2001) determinato da proventi finanziari.
Alla fine dell’esercizio in esame il patrimonio netto di Société Internationale Italcementi
(Luxembourg) S.A., pari a circa 271,1 milioni di euro, risultava in aumento di circa 0,4
milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2001.
Il mutuo di 75 milioni di euro (Euribor a 3 mesi più 0,25%) concesso a Italcementi S.p.A.
nel settembre 2001 per una durata di 18 mesi è stato rimborsato anticipatamente alla fine
di giugno 2002.
Le disponibilità finanziarie nette al 31 dicembre 2002 erano pari a 53 milioni di euro, in
flessione di 18,6 milioni di euro rispetto alla fine del precedente esercizio, principalmente
per effetto dell’acquisto di azioni Ciments Français.
Société Internationale Italcementi France S.A.
Il bilancio della società evidenzia, per l’esercizio 2002, un utile di circa 36,3 milioni di euro
(34,7 milioni di euro nel 2001) sostanzialmente determinato dal dividendo relativo alle
azioni Ciments Français S.A. in portafoglio (1,4 euro per azione).
Nel corso dell’esercizio la società ha rafforzato la propria partecipazione nel capitale sociale di Ciments Français S.A. con un investimento complessivo pari a circa 49,1 milioni di
euro. Al 31 dicembre 2002 Société Internationale Italcementi France S.A. aveva in portafoglio n. 26.850.000 azioni Ciments Français pari al 70,48% del capitale sociale
(82,39% dei diritti di voto); la partecipazione al 31 dicembre 2001 era pari al 67,98%
(80,47% dei diritti di voto).
Il patrimonio netto, pari a 1.558,5 milioni di euro, è aumentato di circa 47,2 milioni di
euro rispetto al 31 dicembre 2001 per l’utile d’esercizio e per l’aumento di capitale di 45,7
milioni di euro deliberato alla fine di novembre 2002 e interamente sottoscritto e versato
da Italcementi S.p.A., al netto dei dividendi distribuiti nel giugno 2002 (18,9 milioni di
euro) e dell’acconto dividendo di complessivi 16 milioni di euro deliberato e distribuito lo
scorso mese di dicembre.
Le disponibilità finanziarie nette, pari a 0,4 milioni di euro, hanno registrato una diminuzione di circa 2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2001.
15
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Come già segnalato nella relazione al bilancio consolidato, la partecipazione indirettamente detenuta da Italcementi S.p.A. in Ciments Français è salita, alla data del 28 febbraio 2003, al 73,7%.
Sempre alla stessa data Italcementi S.p.A., nel quadro delle specifiche autorizzazioni
assembleari, ha acquistato 46.160 azioni ordinarie proprie per un controvalore complessivo di 388.000 euro.
Evoluzione prevedibile della gestione
L’andamento del mercato italiano nel primo bimestre 2003 conferma la positiva tendenza
nelle regioni settentrionali sostenute da importanti interventi infrastrutturali; per contro i
mercati del centro-sud e isole, condizionati nei primi due mesi dell’anno anche da sfavorevoli condizioni meteorologiche, non presentano segnali di ripresa nel breve termine.
Nel quadro sopra esposto, anche alla luce dei rialzi intervenuti nei costi energetici, la
Società rafforzerà le politiche di gruppo finalizzate all’ulteriore miglioramento dell’efficienza operativa.
L’obiettivo per l’esercizio in corso, qualora non intervengano ulteriori evoluzioni negative
del quadro politico ed economico internazionale, è l’ottenimento di un risultato ante
imposte comparabile con quello dell’esercizio precedente.
Corporate governance
Recenti adozioni
La Società ha proseguito la sua politica volta ad assicurare livelli sempre maggiori di trasparenza ed efficienza del proprio sistema di governo societario.
Aderendo alle disposizioni sia normative che volontaristiche emanate di recente, ha adottato – fra la seconda parte del 2002 e i primi mesi dell’esercizio corrente – regole di condotta e strumenti organizzativi in tema di i) obblighi informativi inerenti le operazioni sui
titoli quotati del gruppo compiute da soggetti in grado di disporre di notizie di rilevante
significatività (“codice di comportamento” - internal dealing), e di ii) operazioni con parti
correlate e la conseguente informativa (“codice di procedura” per le operazioni con parti
correlate).
La Società ha anche adeguato il proprio Codice di autodisciplina agli aggiornamenti pubblicati nel luglio 2002 dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate
(c.d. “Preda 2”), aderendo integralmente alle proposte.
A tutt’oggi la Società ha adottato i seguenti codici e/o regolamenti i cui testi sono tutti
disponibili sul sito Internet della società all’indirizzo www.italcementigroup.com:
• Codice di autodisciplina;
• Codice di comportamento;
• Codice di procedura per le operazioni con parti correlate;
• Codice etico;
• Trattamento delle informazioni riservate.
16
Nel corso dell’esercizio 2003 e prevedibilmente nel 1° semestre dell’anno, infine, la
Società, in applicazione delle disposizioni previste dal Dlgs 231/01 in tema di disciplina
della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, adotterà un proprio modello
organizzativo finalizzato a rendere più efficace il proprio sistema dei controlli interni con
l’obiettivo di prevenire la commissione di illeciti, specialmente quelli penali e amministrativi, contemplati nel richiamato Decreto legislativo.
Il Codice di autodisciplina
e l’insieme delle regole di governo societario
Il Codice di autodisciplina (il Codice) costituisce un sistema di autoregolamentazione, integrativo di norme legislative, regolamentari e statutarie, cui la Società e i suoi organi sociali volontariamente aderiscono. Esso ha lo scopo di rendere manifesto il modello di organizzazione societaria al quale Italcementi S.p.A. si ispira nel perseguire l’obiettivo della
massimizzazione del valore per gli azionisti.
Il Codice riprende e integra le regole indicate nel “Codice di autodisciplina” proposto dal
Comitato per la Corporate Governance delle società quotate (c.d. Codice Preda), comprese quelle da ultimo introdotte nel luglio del 2002.
Il Codice prevede, in analogia con quanto indicato nel Codice Preda, l’istituzione di organismi e uffici nonché l’adozione di procedure specifiche e di comportamento, con le sole eccezioni di cui si dirà in seguito e con gli adattamenti legati alle peculiarità di Italcementi S.p.A.
Il Consiglio di amministrazione è pronto a tenere conto degli ulteriori nuovi orientamenti
che dovessero intervenire nel “Codice di autodisciplina” e valuterà l’introduzione nel proprio sistema di Corporate Governance delle proposte che, compatibilmente con la realtà
aziendale, permettano di ulteriormente accrescere l’affidabilità della Società presso gli
investitori.
L’esame della struttura di governo societario, così come configurata nelle norme imperative dello Statuto sociale e nelle disposizioni volontaristiche del Codice, dà evidenza dell’adesione di Italcementi S.p.A. alle regole di «best practice» che incontrano generale condivisione e ne illustra, con il richiamo a delibere consiliari e ordini di servizio specifici, il percorso di attuazione.
a) L’assetto azionario e la struttura organizzativa
Capitale sociale e azionariato di controllo
Il capitale sociale è pari a 282.548.942 euro, suddiviso in n. 282.548.942 azioni da nominali euro 1 cadauna, di cui n. 177.117.564 azioni ordinarie e n. 105.431.378 azioni di
risparmio.
Nel quadro delle autorizzazioni deliberate dalle Assemblee del 18 aprile 2002, nel corso
dell’esercizio la Società ha acquistato azioni proprie ordinarie per un controvalore complessivo pari a euro 8.986.045. Nel corso dell’anno la Società non ha compiuto acquisti di
azioni di risparmio.
17
Pertanto, alla data del 31 dicembre 2002, la Società possedeva:
– n. 2.237.200 azioni proprie ordinarie, pari all’1,263% del capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie, da destinare al servizio del “Piano di stock option per amministratori” e al “Piano di stock option per Dirigenti”;
– n. 105.500 azioni proprie di risparmio pari allo 0,1% del capitale sociale rappresentato da azioni di risparmio.
Italmobiliare S.p.A. è l’azionista di controllo: al 31 dicembre 2002 essa possedeva direttamente e indirettamente, al netto delle azioni proprie detenute dalla Società, il 58,29%
delle azioni ordinarie di Italcementi S.p.A.
Per quanto a conoscenza della Società non esistono patti di sindacato tra gli azionisti.
Consiglio di amministrazione
Ai sensi dello Statuto sociale, il Consiglio di amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società. Esso può quindi compiere tutti gli
atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dell’oggetto sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva espressamente all’Assemblea.
Il Consiglio di amministrazione, in ottemperanza a quanto previsto statutariamente, si
raduna almeno una volta nell’arco di ogni trimestre solare. In tale sede gli organi delegati riferiscono al consiglio stesso e al Collegio sindacale delle operazioni significative poste
in essere nell’esercizio delle deleghe conferite.
Il Codice evidenzia la centralità del ruolo svolto dal Consiglio di amministrazione e ne
esplicita le competenze specifiche: esso esamina e approva i piani industriali e finanziari e
valuta le previsioni di andamento della gestione; attribuisce e revoca le deleghe alle funzioni di vertice; vigila sul generale andamento della gestione con particolare attenzione
alle situazioni di conflitto d’interessi; esamina e approva le situazioni contabili di periodo;
esamina le operazioni di particolare rilievo, con precipuo riferimento alle operazioni con
parti correlate; verifica l’assetto organizzativo e la struttura operativa della società; determina la remunerazione degli amministratori con particolari cariche; riferisce agli azionisti
in Assemblea; definisce le regole di governo societario.
Il Consiglio di amministrazione è prevalentemente composto di membri non esecutivi e fra
questi un numero adeguato sono indipendenti. Il Codice richiede che, in sede assembleare, in occasione della presentazione dei candidati amministratori, sia data indicazione
di quali, tra essi, possano qualificarsi come indipendenti.
Il Presidente coordina le attività e guida lo svolgimento delle riunioni del Consiglio di amministrazione e si adopera affinché ai suoi componenti siano forniti in anticipo, sui punti di
particolare rilievo, elementi utili per parteciparvi proficuamente, fatte salve esigenze di
necessità, urgenza o riservatezza. Il Consigliere delegato, inoltre, per il tramite delle competenti funzioni aziendali, informa gli amministratori sulle principali novità legislative e
regolamentari che riguardano la Società e gli organi sociali.
Gli amministratori agiscono e deliberano con cognizione di causa e in autonomia e ricoprono la carica consapevoli di poter dedicare all’incarico il tempo necessario per uno svolgimento diligente. Si riportano, di seguito, le cariche di amministratore, sindaco, direttore
generale ricoperte da ciascun amministratore in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni:
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Giovanni Giavazzi
Italmobiliare S.p.A.
Ciments Français S.A.
Vicepresidente
Consigliere
Pierfranco Barabani
Ciments Français S.A.
Consigliere
Giampiero Pesenti
Italmobiliare S.p.A.
Intermobiliare S.p.A.
Ciments Français S.A.
Fincomind AG
Ciments du Maroc
Gim S.p.A.
Mittel S.p.A.
Pirelli S.p.A.
RAS S.p.A.
Compagnie Monegasque de Banque
Credit Mobilier de Monaco
Finter Bank France
Finter Bank Zürich
Soparfinter S.A.
Presidente e Consigliere delegato
Presidente
Vicepresidente
Vicepresidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Mario Arcelli
Rasbank
Bonifica Terreni Ferraresi - Società
per la Bonifica dei Terreni Ferraresi
Pininfarina S.p.A.
RAS S.p.A.
Presidente
Alberto Falck
Falck S.p.A.
Camfin - Cam Finanziaria S.p.A.
Milano Assicurazioni S.p.A.
Pirelli S.p.A.
RAS S.p.A.
Actelios S.p.A.
RCS - Editori S.p.A.
Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Bruno Isabella
Sirap Gema S.p.A.
Burgo S.p.A.
Falck S.p.A.
Presidente
Consigliere
Consigliere
Karl Janiöri
Forbo Holding A.G.
BDL - Banco di Lugano
Presidente
Presidente
Italo Lucchini
Italmobiliare S.p.A.
Banca Popolare di Bergamo Credito Varesino S.c.r.l.
Banca Popolare di Ancona S.p.A.
Dalmine S.p.A.
BMW Italia S.p.A.
BMW Financial Services Italia S.p.A.
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Sindaco effettivo
Presidente Collegio sindacale
Presidente Collegio sindacale
Ciments Français S.A.
Asia Cement Public Co. Ltd
Suez Cement Company
Cereol S.A.
Imerys S.A.
Rhodia S.A.
Sidel S.A.
Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Yves René Nanot
Consigliere
Consigliere
Consigliere
19
Carlo Pesenti
Marco Piccinini
Italmobiliare S.p.A.
Ciments Français S.A.
Banca Popolare di Bergamo Credito Varesino S.c.r.l.
Hdp - Holding di Partecipazioni
Industriali S.p.A.
Mediobanca S.p.A.
Unicredito S.p.A.
Consigliere - Direttore generale
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Société des Bains de Mer à Monaco S.A. Consigliere
Gruppo Finter Bank Zürich
Consigliere
Finter Bank France
Consigliere
Credit Mobilier de Monaco
Consigliere
Banque Monegasque de Gestion
Consigliere
Ferrari S.p.A.
Consigliere
Ettore Rossi
Ciments Français S.A.
Consigliere
Attilio Rota
Banca d’Italia - filiale di Bergamo
Consigliere
Emilio Zanetti
Banca Popolare di Bergamo Credito Varesino S.c.r.l.
Centrobanca S.p.A.
BPB Assicurazioni S.p.A.
BPB Assicurazioni vita S.p.A.
BPB Partecipazioni Assicurative S.p.A.
Assicurazioni Forme Integrative
di Tutela S.p.A.
Dalmine S.p.A.
Italease S.p.A.
SOFIM - Gefina S.p.A.
SACBO S.p.A.
Presidente
Vicepresidente
Vicepresidente
Vicepresidente
Vicepresiedente
Vicepresidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Legale rappresentanza - Organi delegati
La legale rappresentanza della società spetta, per Statuto, al Presidente, mentre è stata
attribuita dal Consiglio di amministrazione, nell’esercizio della facoltà concessa dallo
Statuto, anche al Vicepresidente (in forma vicaria) e al Consigliere delegato.
Il Consiglio di amministrazione ha conferito a un Comitato esecutivo tutti i suoi poteri a
eccezione di quelli che il cod. civ. e lo Statuto non consentono di delegare.
Le deliberazioni del Comitato esecutivo vengono riferite al Consiglio di amministrazione
nella prima riunione successiva.
Il Consiglio di amministrazione ha nominato un Vicepresidente, un Consigliere delegato,
un Direttore generale e un Condirettore generale.
Secondo il Codice il Consiglio di amministrazione, nella prima riunione successiva e
comunque almeno trimestralmente, viene informato delle attività svolte dal Consigliere
delegato e dagli altri amministratori esecutivi, e in particolare delle operazioni di maggior
rilievo, sulle principali operazioni con parti correlate e su quelle in potenziale conflitto di
interessi.
20
Il Consiglio di amministrazione, in assenza dei diretti interessati, definisce la remunerazione e le eventuali assegnazioni di stock option degli amministratori investiti di particolari
cariche in conformità dell’atto costitutivo, sentito il parere del Collegio sindacale ed esaminate le proposte del Comitato per la remunerazione. Tale facoltà può essere delegata
dal Consiglio di amministrazione a uno o più dei suoi membri con l’obbligo di riferirne
tempestivamente. Il Consigliere delegato può avere una parte dei compensi legata ai risultati economici e al raggiungimento di obiettivi specifici.
Unitarietà di indirizzo e controllo delle attività sono assicurati da presenze nei Consigli di
amministrazione delle principali società controllate del Presidente, del Vicepresidente, del
Consigliere delegato, del Direttore generale e del Condirettore generale, di amministratori e di responsabili di direzione di Italcementi S.p.A.
Operazioni con parti correlate
Il Codice prevede che le operazioni con parti correlate siano compiute nel rispetto dei criteri di correttezza sostanziale e procedurale. Pertanto, gli amministratori che hanno un
interesse, anche potenziale o indiretto, nell’operazione:
a) informano tempestivamente e in modo esauriente il consiglio sull’esistenza dell’interesse e sulle circostanze del medesimo;
b) si allontanano dalla riunione consiliare al momento della deliberazione.
Ove la natura, il valore o le altre caratteristiche dell’operazione lo richiedano, il Consiglio
di amministrazione, al fine di evitare che per l’operazione siano pattuite condizioni diverse da quelle che sarebbero state verosimilmente negoziate tra parti non correlate, cura
che l’operazione venga conclusa con l’assistenza di esperti indipendenti ai fini della valutazione dei beni e della consulenza finanziaria, legale o tecnica.
Istituzione di comitati
Italcementi S.p.A. ha previsto, nel proprio Codice, che il Consiglio di amministrazione
nomini, fra i propri membri, il Comitato per la remunerazione e il Comitato per il controllo interno le cui deliberazioni hanno carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio stesso.
Il Comitato per la remunerazione ha il compito di formulare al Consiglio, in assenza dei
diretti interessati, le proposte per la remunerazione e per gli eventuali piani di stock option
o di assegnazione di azioni degli amministratori investiti di particolari cariche nonché, su
indicazione del Consigliere delegato, le proposte per la determinazione dei criteri per la
remunerazione dell’alta direzione.
Il Comitato per il controllo interno assiste il Consiglio di amministrazione in merito alla
verifica periodica e all’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e all’accertamento che i principali rischi aziendali siano adeguatamente identificati e gestiti. Il
Comitato per il controllo interno, inoltre, valuta il piano di lavoro preparato dai preposti
al controllo interno e, unitamente ai responsabili amministrativi della Società e ai revisori,
l’adeguatezza dei principi contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione
del bilancio consolidato; valuta le proposte della società di revisione per ottenere l’affidamento dell’incarico, il piano di lavoro e i risultati esposti nelle relazioni della società di revi-
21
sione stessa; riferisce almeno semestralmente al Consiglio di amministrazione e svolge gli
ulteriori compiti attribuitigli dal Consiglio stesso.
Ai lavori del Comitato partecipa il Presidente del Collegio sindacale o altro sindaco da lui
designato e possono intervenire il Presidente e il Consigliere delegato nonché, su invito, il
Direttore generale, i preposti al Controllo interno e i responsabili di alcune funzioni aziendali.
Ogni Comitato elegge il proprio Presidente e un segretario (anche estraneo al Comitato)
e si riunisce su convocazione del Presidente del Comitato o di chi ne fa le veci. La convocazione può avvenire senza formalità (anche in forma orale) e necessità di preavviso.
Le riunioni di ciascun comitato si intendono validamente costituite con la partecipazione,
anche in audio o videoconferenza, della maggioranza dei suoi componenti. Ogni Comitato delibera a maggioranza assoluta dei membri partecipanti alla riunione.
Delle deliberazioni deve essere data informativa al Consiglio di amministrazione nella prima riunione utile.
Fra i comitati indicati dal «Codice Preda» il Codice di Italcementi S.p.A. non ha previsto il
«Comitato per le nomine». Ciò è coerente con la struttura azionaria della Società che stabilmente vede la presenza di un socio di controllo detentore della maggioranza assoluta
delle azioni aventi diritti al voto. All’Assemblea chiamata a deliberare sulle nomine il
Presidente o, su suo incarico, il Consigliere delegato forniscono dati e caratteristiche professionali dei candidati e l’eventuale idoneità dei medesimi a qualificarsi come indipendenti.
In casi simili, lo stesso «Codice Preda» ha sottolineato “l’opportunità di non istituzionalizzare tale comitato”.
La presentazione di liste di candidati entro il termine di 10 giorni precedente l’Assemblea
è prevista solo per i Sindaci, secondo quanto indicato dallo Statuto sociale che ha recepito, in proposito, le disposizioni del Dlgs 58/98.
Assemblee
Il Codice prevede che il Consiglio di amministrazione si adoperi per incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli azionisti e raccomandi a tutti gli
Amministratori di assistervi.
Non è stato previsto un regolamento Assembleare: le ampie facoltà che la giurisprudenza
e la dottrina riconoscono al Presidente, nonché la disposizione statutaria (art. 12) che
espressamente gli attribuisce il potere di dirigere la discussione e stabilire ordine e modalità, purché palesi, delle votazioni, sono state ritenute strumenti sufficientemente adeguati
per un ordinato svolgimento delle riunioni dei soci.
Collegio sindacale
Il Codice riprendendo le norme statutarie relative alla nomina del Collegio sindacale (candidature depositate almeno 10 giorni prima dell’Assemblea) ribadisce la sua autonomia e
indipendenza e richiama per i Sindaci l’obbligo di riservatezza e il divieto di utilizzo di
informazioni riservate per trarne vantaggio.
La Società, in occasione della presentazione delle liste da parte degli azionisti, richiede sia
depositato anche il curriculum vitae di ciascun candidato completo delle rispettive caratteristiche e con l’indicazione dei requisiti di professionalità e onorabilità richiesti dalla
vigente normativa e dallo Statuto.
22
b) L’attuazione delle regole di governo societario
L’Assemblea degli azionisti del 24 aprile 2001 ha provveduto alla nomina del Consiglio di
amministrazione per il triennio 2001 - 2003, riconfermando integralmente la composizione del Consiglio uscente.
Il nuovo Consiglio di amministrazione si è riunito al termine dell’Assemblea per l’attribuzione delle cariche sociali, il conferimento delle deleghe, la nomina del Comitato esecutivo e dei Comitati consultivi previsti dal Codice di autodisciplina adottato dalla Società.
Ripartizione delle competenze e conferimento deleghe
Il Consiglio di amministrazione ha attribuito:
– al Presidente i soli poteri concernenti la rappresentanza legale della Società;
– al Consigliere delegato i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione (a esclusione della concessione di fidejussioni nell’interesse di terzi che non siano società controllate da Italcementi S.p.A.) con il limite di importo di 50 milioni di euro per ogni singola operazione con firma singola e di 75 milioni di euro quando alla propria firma
venga abbinata quella del Direttore generale o del Condirettore generale;
– al Vicepresidente i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti l’attività immobiliare con il limite di importo di 15 milioni di euro per ogni singola operazione;
– al Direttore generale i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti:
• l’attività industriale (tecnica, produttiva, commerciale, amministrativa e alcune
facoltà di natura finanziaria) con il limite di importo di 20 milioni di euro per ogni
singola operazione,
• l’attività immobiliare, con il limite di importo di 15 milioni di euro per ogni singola
operazione;
– al Condirettore generale i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti l’attività
industriale (tecnica, produttiva, commerciale, amministrativa e alcune facoltà di natura
finanziaria), con il limite di importo di 20 milioni di euro per ogni singola operazione.
I limiti di importo fissati per i poteri rispettivamente attribuiti al Vicepresidente, al Direttore generale e al Condirettore generale sono raddoppiati qualora alla firma di ciascuno
di essi venga abbinata la firma di uno degli altri due.
È stato attribuito al consigliere Yves-René Nanot il compito di sovrintendere ai progetti e
alle attività di sviluppo internazionale con il limite di importo di 20 milioni di euro per ogni
singola operazione. Tale limite è elevato a 40 milioni di euro se la firma del consigliere
Nanot è abbinata a quella del Direttore generale e a 75 milioni di euro se è abbinata a
quella del Consigliere delegato.
Da parte del Consigliere delegato e del Direttore generale sono state conferite specifiche
e più limitate deleghe a dirigenti della società nell’ambito delle rispettive competenze.
Stanti i limiti quantitativi previsti per tutte le deleghe attribuite dal Consiglio di amministrazione e stante l’esplicito e particolare obbligo, previsto dal Codice di Corporate
Governance adottato dalla Società, di fornire adeguata informativa al Consiglio di amministrazione “sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale
effettuate dalla società o dalle società controllate, sulle principali operazioni con parti correlate nonché sulle operazioni in potenziale conflitto di interessi” non è stato definito
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alcun limite in merito alla preventiva approvazione da parte del Consiglio di amministrazione di operazioni significative o con parti correlate (si vedano, peraltro, i limiti imposti
nel “Codice di procedura per le operazioni con parti correlate” di cui in appresso).
Composizione del Consiglio di amministrazione e sue riunioni
Italcementi S.p.A. ha nel proprio Consiglio di amministrazione 12 amministratori non esecutivi su un totale di 16. Tra i non esecutivi 7 amministratori sono indipendenti.
Il Codice di autodisciplina adottato dalla Società ha recepito integralmente la previsione
del «Codice Preda» in tema di amministratore indipendente. Nella riunione del 7 marzo
2003, tenuto conto delle informazioni fornite dai singoli interessati, il Consiglio di amministrazione ha valutato l’indipendenza degli amministratori i cui esiti sono riportati nella
pagina relativa agli organi sociali, in apertura del presente fascicolo.
Il Consiglio di amministrazione, nel corso dell’esercizio 2002, si è riunito n. 6 volte; n. 11
amministratori, di cui 5 indipendenti, hanno partecipato a tutte le riunioni, n. 2 amministratori sono intervenuti n. 5 volte, n. 1 amministratore è intervenuto n. 4 volte, n. 1
amministratore, indipendente, è intervenuto n. 3 volte e n. 1 amministratore, indipendente, è intervenuto n. 2 volte.
Il Collegio sindacale, salvo che in una sola occasione, ha sempre presenziato al completo.
A tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione è stato invitato a partecipare il
Direttore generale della Società.
Il Comitato esecutivo, nel corso del 2002 non si è mai riunito.
Nel corso del 2003 il Consiglio di amministrazione si è già riunito in due occasioni, la
prima per esaminare i risultati preliminari 2002 e la seconda per approvare il progetto di
bilancio dell’esercizio 2002. Nel corso dell’esercizio sono previste, a tutt’oggi, non meno
di ulteriori tre riunioni di Consiglio per l’approvazione dei conti periodici infra annuali.
Organi interfunzionali di gruppo
Per l’attuazione delle politiche del Consiglio di amministrazione sono stati istituiti organi
non statutari con compiti di coordinamento e integrazione operativa che, peraltro, non
modificano responsabilità e poteri delle funzioni che vi partecipano.
Il Consigliere delegato di Italcementi S.p.A., il Direttore generale e il Direttore per lo sviluppo formano un comitato denominato “Office of the Chief Executive Officer”, con compiti
di guida, di indirizzo strategico e controllo del gruppo nell’ambito delle direttive generali
decise dai Consigli di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di Ciments Français S.A.
A livello di gruppo è stato costituito, inoltre, un Comitato dei Direttori presieduto dal
Direttore generale di Italcementi S.p.A., che ricopre pure la carica di Direttore generale di
Ciments Français S.A. A esso partecipa un numero limitato dei principali Direttori di
entrambe le società.
Il Comitato dei Direttori si riunisce con cadenza periodica al fine di assicurare coerenza
operativa alle scelte strategiche e agli obiettivi indicati dai Consigli di amministrazione
delle varie società.
È stata istituita, inoltre, una Conferenza dei Direttori con lo scopo di ampliare le conoscenze degli indirizzi strategici, organizzativi e dei principali progetti che interessano il
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gruppo. A essa partecipano, oltre ai membri dell’“Office of the Chief Executive Officer” e
a quelli del Comitato dei direttori, un numero ristretto di altri alti dirigenti del gruppo.
Remunerazione e stock option per Amministratori e Direttore generale
L’importo che, ai sensi dello Statuto sociale, viene assegnato al Consiglio di amministrazione in sede di riparto dell’utile dell’esercizio, viene suddiviso fra tutti i Consiglieri attribuendo due quote ai consiglieri che siano anche membri del Comitato esecutivo e una
quota agli altri.
Il Consiglio di amministrazione, altresì, ha deliberato, su proposta del Comitato per la
remunerazione e sentito il parere favorevole del Collegio sindacale, il compenso da attribuire:
• al Presidente e al Vicepresidente, il cui importo è stato definito per tutta la durata del
mandato;
• al Consigliere delegato, il cui importo, da definirsi anno per anno, è determinato in una
parte fissa e in una parte variabile da determinarsi, secondo la metodologia MBO in uso
nel gruppo, al raggiungimento degli obiettivi definiti dal Consiglio di amministrazione;
• al Direttore generale il cui importo, da definirsi anno per anno, è determinato in una
parte fissa e in una parte variabile da determinarsi secondo la metodologia MBO in uso
nel gruppo, in relazione al raggiungimento degli obiettivi definiti dal Consigliere delegato.
Inoltre, al Consigliere delegato, al Direttore generale e al Condirettore generale sono annualmente assegnate, su proposta del Comitato per la remunerazione, stock option in
numero variabile in relazione al raggiungimento degli obiettivi definiti dal Consiglio di
amministrazione secondo la metodologia MBO in uso nel gruppo, conformemente al
Regolamento dei piani di stock option per amministratori e dirigenti.
Composizione e attività dei Comitati
Il Comitato per la remunerazione è composto da tre membri e formato in prevalenza da
Amministratori indipendenti. Nel corso dell’esercizio 2002 si è riunito n. 3 volte, per formulare proposte in merito alla remunerazione e all’assegnazione di stock option di
Amministratori e dirigenti e alla copertura assicurativa degli organi sociali.
Il Comitato per il controllo interno è composto da quattro membri, tutti non esecutivi e
indipendenti. Per ottemperare a quanto proposto dal riformulato «Codice Preda», che
richiede alle società controllate da altra società quotata di avere un Comitato composto
esclusivamente da Amministratori indipendenti, l’ing. Giampiero Pesenti ha rassegnato le
proprie dimissioni dal Comitato ed è stato sostituito, lo scorso mese di novembre, dal prof.
Mario Arcelli.
Nel corso del 2002 il Comitato per il controllo interno si è riunito n. 4 volte; in particolare,
sono state esaminate le relazioni predisposte dai preposti al controllo interno e dalla Società
di revisione al fine di verificare l’adeguatezza del sistema di controllo interno e ha riferito al
Consiglio di amministrazione, in occasione dell’approvazione del bilancio e della relazione
semestrale, sull’attività svolta e sulla adeguatezza del sistema di controllo interno.
25
Sistema di controllo interno
Il sistema di controllo interno è definito come l’insieme dei processi diretti a monitorare
l’efficienza delle operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione finanziaria, il rispetto
di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali.
Il Consiglio di amministrazione ha la responsabilità del sistema di controllo interno, del
quale verifica periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento.
Il Consigliere delegato provvede a identificare i principali rischi aziendali, sottoponendoli
all’esame del Consiglio di amministrazione. Egli attua gli indirizzi del Consiglio attraverso
la progettazione, la gestione e il monitoraggio del sistema di controllo interno, del quale
nomina uno o più preposti, dotandoli di mezzi idonei.
Sono stati individuati quattro preposti al controllo interno che non dipendono gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative; si tratta dei responsabili delle Direzioni
Controllo di gestione, Audit di gruppo, Risorse umane di gruppo e Affari societari di gruppo. Essi riferiscono del loro operato al Consigliere delegato, al Collegio sindacale nei termini e con le modalità di legge, nonché al Comitato per il controllo interno.
In particolare, la Direzione audit di gruppo ha il compito di:
I) verificare la corretta applicazione di tutti i principi, norme e procedure interne esistenti nelle aziende che fanno parte del gruppo, al fine di garantire un efficiente, corretto
e trasparente funzionamento degli organismi aziendali;
II) verificare i bilanci aziendali delle società del gruppo non soggette all’audit della società
di revisione;
III) valutare i rischi connessi all’attività tipica dei singoli comparti aziendali, ponderare i
diversi rischi, programmare gli interventi di verifica;
IV) sorvegliare che non vengano effettuate violazioni al codice etico di comportamento
aziendale.
Il Comitato per il controllo interno, a completamento della propria attività di verifica circa
l’adeguatezza del sistema, assume informazioni e mantiene contatti con i responsabili di
altre funzioni aziendali direttamente coinvolte nell’attività di controllo quali, ad esempio,
i responsabili della Direzione amministrazione e controllo di gruppo e della Direzione diagnostica e performance.
Il Consiglio di amministrazione, cui il Comitato per il controllo interno riferisce semestralmente, ritiene il sistema di controllo interno adeguato alla struttura del gruppo e alla tipicità dei suoi business.
Codice di comportamento
Il Consiglio di amministrazione della Vostra Società ha adottato, nella riunione del 6
novembre 2002, un proprio ‘Codice di comportamento’ in applicazione delle disposizioni
emanate da Borsa Italiana S.p.A. con proprio regolamento.
Il ‘Codice di comportamento’ disciplina l’informativa da fornire alla Società, e da questa
al mercato, in occasione di operazioni a qualsiasi titolo effettuate per conto proprio dalle
‘Persone rilevanti’ su strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati dell’Unione
26
europea emessi dalla controllante Italcementi S.p.A. e/o da sue società controllate (nell’attuale composizione del gruppo l’ipotesi è riferita alla sola Ciments Français S.A.).
Ai sensi del ‘Codice di comportamento’ sono considerate ‘Persone rilevanti’, tra le altre, i
componenti il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale di Italcementi S.p.A. e
delle sue società controllate Ciments Français S.A., Calcestruzzi S.p.A., Italgen S.p.A. e i
rispettivi Direttori generali. Inoltre, in relazione all’attività svolta, all’incarico assegnato o
alla specifica posizione ricoperta nel Gruppo, potranno essere individuate dal Consigliere
delegato, anche per periodi di tempo limitati, ulteriori ‘Persone rilevanti’. Di conseguenza, l’applicazione del Codice di comportamento è stata estesa ad altre funzioni aziendali
dell’area finanziaria, amministrativa, comunicazione e immagine, nonché affari societari.
In particolare, i soggetti interessati dovranno comunicare a Italcementi S.p.A., affinché ne
informi il mercato, il compimento di quelle operazioni compiute in ciascun trimestre solare che, cumulate tra di loro, superano complessivamente l’importo di euro 50.000 per
dichiarante. Inoltre, qualora nel periodo di riferimento i soggetti interessati compiano una
operazione che, cumulata con altre operazioni non precedentemente comunicate, superi
l’importo di complessivi euro 250.000, dovranno darne comunicazione alla Società entro
il 3° giorno di Borsa aperta successivo all’operazione ‘rilevante’ affinché questa possa tempestivamente informarne il mercato.
Stante la peculiare struttura del Gruppo, il ‘Codice di comportamento’ attua un coordinamento con il Codice adottato da Italmobiliare S.p.A., nel senso di prevedere che le
segnalazioni di operazioni compiute su titoli Italmobiliare da soggetti che siano al tempo
stesso ‘Persone rilevanti’ per l’una e l’altra società, siano effettuate dalla sola Italcementi
S.p.A., la quale provvederà alla informativa al mercato anche per conto della società controllante.
Il ‘Codice di comportamento’, inoltre, prevede che nei 30 giorni solari precedenti il
Consiglio di amministrazione chiamato ad approvare il bilancio dell’esercizio e la relazione semestrale e nei 15 giorni solari precedenti il Consiglio di amministrazione chiamato
ad approvare le relazioni periodiche trimestrali, ivi compresi il giorno in cui si tiene la riunione, le ‘Persone rilevanti’ dovranno astenersi dal compiere operazioni su titoli che formano oggetto di comunicazione alla Società.
Codice di procedura per le operazioni con parti correlate
Il Codice di autodisciplina della Società, riprendendo le indicazioni formulate da Borsa
Italiana, attribuisce al Consiglio di amministrazione il compito di esaminare le operazioni
aventi particolare rilievo economico o strategico, con precipuo riferimento alle operazioni
con parti correlate.
Il “Codice di procedura per le operazioni con parti correlate”, adottato con delibera del
Consiglio di amministrazione del 4 febbraio 2003, integra le disposizioni in materia già
contenute nel Codice di autodisciplina della Società, e ha lo scopo di fornire a tutti i soggetti interessati norme di comportamento per comunicare alla Società la propria posizione di parte correlata nel compimento di operazioni con Italcementi S.p.A.
Tali operazioni vengono suddivise nel Codice di procedura in tre distinte categorie in base
alle dimensioni e ai soggetti coinvolti.
27
Vi è, quindi, la categoria delle “Operazioni significative”, vale a dire di più rilevanti dimensioni e di maggiore impatto sull’assetto patrimoniale-economico, che richiedono, come da
disposizione Consob, l’obbligo di dare informativa al mercato. Vi sono, poi, le “Operazioni
con società infragruppo”, cioè con società controllate da Italcementi S.p.A. e, infine, le
“Operazioni con altre parti correlate” (ad esempio Amministratori, Sindaci, familiari ecc.).
Nell’ambito di queste due ultime categorie vengono distinte le operazioni correnti da
quelle atipiche, inusuali o non standard.
Al di sopra delle soglie previste è necessaria la preventiva autorizzazione del Consiglio di
amministrazione; per le altre operazioni non occorre la preventiva autorizzazione ma il
Consiglio di amministrazione deve esserne comunque tempestivamente informato. Le
operazioni di più modesto valore e quelle rientranti nell’attività caratteristica di Italcementi
S.p.A. non richiedono alcuna particolare procedura.
Il Codice di procedura prevede anche che la Società sia messa in condizione, attraverso le
comunicazioni delle parti interessate, di individuare le operazioni con parti correlate al fine
di adempiere ai conseguenti obblighi.
La Consob, con delibera del 6 aprile 2001, ha raccomandato ai Collegi sindacali delle
società quotate di predisporre la scheda riepilogativa dell’attività di controllo svolta nel
corso dell’esercizio. Tra le informazioni che devono essere fornite figura, tra l’altro, l’indicazione della eventuale esistenza di operazioni con parti correlate. I Consiglieri, pertanto,
già nella riunione del 13 marzo 2002, si erano impegnati a segnalare al Collegio sindacale la loro eventuale posizione di parte correlata in operazioni poste in essere con la società.
Codice etico
Il Codice, approvato nel corso del 2001, prevede che tutti i dipendenti e coloro che instaurano relazioni con il gruppo od operano per perseguirne gli obiettivi improntino i loro rapporti e comportamenti a principi di onestà, correttezza, integrità, trasparenza, riservatezza e reciproco rispetto.
A tale effetto il Consiglio di amministrazione di Italcementi, nella seduta del 2 febbraio
2001, ha approvato un Codice etico che definisce le regole di lealtà e fedeltà, di imparzialità, di tutela della privacy e della riservatezza delle informazioni, della tutela della persona, della tutela ambientale e del patrimonio aziendale, prevede le norme che ispirano i
processi di controllo e l’informativa contabile-gestionale, introduce regole che disciplinano i rapporti con clienti, fornitori, con le pubbliche istituzioni, con le organizzazioni politiche e sindacali, con gli organi di informazione.
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Informazioni riservate
In tema di gestione delle informazioni riservate il Codice, richiamato l’obbligo di riservatezza e il divieto del loro utilizzo per vantaggi personali, prevede l’adozione di procedure
per la comunicazione all’esterno di documenti e informazioni, con particolare riferimento
alle notizie «price sensitive» che devono essere comunicate all’esterno solo da persone a
ciò generalmente o specificatamente autorizzate.
Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 2 febbraio 2001, ha approvato una specifica procedura che impone la rigorosa osservanza di modalità e termini di
comunicazione previsti dalla normativa vigente, nel pieno rispetto del principio della parità
e contestualità informativa.
Quanto ai rapporti con gli investitori istituzionali e con altri soci, che il Codice prevede
siano ispirati a costante attenzione, gli ordini di servizio emanati dal Consigliere delegato
ne hanno definito le linee di indirizzo generale e individuato le strutture aziendali a ciò
dedicate.
Partecipazioni degli Amministratori, dei Sindaci e dei Direttori generali
Nome e cognome
Società partecipata
Giovanni Giavazzi
ITALCEMENTI S.p.A.
Pierfranco Barabani
Giampiero Pesenti
Alberto Falck
Numero azioni possedute
alla fine
dell’esercizio precedente
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
6.240
1.040
-
-
6.240
1.040
ITALCEMENTI S.p.A.
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
78.780
884
1
-
-
78.780
884
1
ITALCEMENTI S.p.A.
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
12.012
16.584
1
-
-
12.012
16.584
1
110.760
2.340
3
-
-
110.760
2.340
3
-
-
1.248
7.500
-
23.550
-
-
136.286
139.776
4
-
1.500
3.000
50
6
-
108.186
1
ITALCEMENTI S.p.A.
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
Danilo Gambirasi
ITALCEMENTI S.p.A.
azioni ordinarie:
1.248
Yves René Nanot
CIMENTS FRANÇAIS S.A.
azioni ordinarie:
16.050
2
3
Numero azioni possedute
alla fine
dell‘esercizio in corso
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
136.286
139.776
4
1.500
3.000
50
6
6
CIMENTS FRANÇAIS S.A.
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
azioni ordinarie:
-
Attilio Rota
ITALCEMENTI S.p.A.
azioni ordinarie:
108.186
1
-
Emilio Zanetti
ITALCEMENTI S.p.A.
azioni ordinarie:
30.602
-
-
30.602
Rodolfo Danielli
BRAVOSOLUTION S.p.A.
azioni ordinarie:
533.333
-
-
533.333
Claudio De Re
ITALCEMENTI S.p.A.
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
1.600
-
3.000
-
1.600
3.000
Massimo Pellegrini
Carlo Pesenti
1
2
3
4
5
6
ITALCEMENTI S.p.A.
ITALCEMENTI S.p.A.
5
2
3
5
6
azioni possedute in parte direttamente e in parte dal coniuge
azioni possedute dal coniuge
azioni possedute indirettamente
di cui n. 97.806 azioni ordinarie in nuda proprietà
di cui n. 122.356 azioni di risparmio in nuda proprietà
azioni possedute dal coniuge
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Piani di stock option
Piano di stock option per amministratori
In esecuzione della delibera assembleare del 24 aprile 2001, il Consiglio di amministrazione della società, nella riunione del 9 maggio 2001, ha approvato il piano di stock
option per gli amministratori che rivestono particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi.
A fronte del suddetto piano di stock option, nel 2002, sono state assegnate, al Consigliere
delegato, in base ai risultati conseguiti nel corso dell’esercizio 2001, n. 100.000 opzioni e
ad altro amministratore che riveste la carica di Consigliere delegato in società controllata n.
24.800 opzioni. Tali opzioni potranno essere esercitate a decorrere dal 1° gennaio 2006.
Gli elementi caratterizzanti del Piano sono di seguito indicati.
a) Destinatari del Piano
Destinatari del Piano sono alcuni componenti il Consiglio di amministrazione di
Italcementi S.p.A. e di sue controllate che rivestano cariche particolari in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi.
b) Quantità delle opzioni da assegnare
Il quantitativo delle opzioni da assegnare a ciascun destinatario verrà definito dal Consiglio
di amministrazione di Italcementi S.p.A. su proposta del Comitato per la remunerazione e
osservate le norme sul conflitto d’interessi.
Le opzioni, se esercitate, danno diritto alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni in ragione di 1:1.
c) Durata e obiettivi
Il Piano prevede cicli annuali di assegnazione; le opzioni potranno essere esercitate per un
periodo compreso fra il quarto e il decimo anno successivo all’assegnazione; tuttavia, in
caso di cessazione dalla carica di amministratore per compiuto mandato, senza che sia
intervenuto un successivo rinnovo, le opzioni potranno essere esercitate immediatamente, purché entro il termine massimo di 10 anni dall’assegnazione.
L’assegnazione delle opzioni sarà condizionata ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi
fissati dal Consiglio di amministrazione. Tali obiettivi saranno comunicati ai destinatari.
d) Modalità e condizioni del Piano
L’esercizio dei diritti di opzione è subordinato alla condizione che l’amministratore destinatario del Piano abbia regolarmente concluso il mandato durante il quale sono state
assegnate le opzioni senza che vi siano state dimissioni anticipate e senza che sia intervenuto provvedimento di revoca da parte dell’Assemblea.
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Le opzioni sono nominative, personali e intrasferibili salvo che nei termini previsti nel caso
di decesso.
Il monte titoli di azioni Italcementi riservato alla copertura del Piano è fissato in 1.000.000
di azioni.
L’amministrazione del Piano è affidata alla Compagnia Fiduciaria Nazionale S.p.A. Milano.
e) Prezzo di esercizio delle opzioni (strike price)
Nel caso di opzioni alla sottoscrizione di azioni il Consiglio di amministrazione, in virtù di
delega conferita dall’Assemblea, delibererà di aumentare il capitale sociale a pagamento
mediante emissione di azioni da riservarsi, ai sensi dell’art. 2441, 5° comma, cod. civ., a
componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. e/o di società da questa
controllate e da emettersi a un prezzo pari alla media aritmetica delle quotazioni di Borsa
rilevate nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente. A tal fine sarà predisposto da parte della società di revisione il parere sulla congruità del prezzo di emissione delle nuove azioni, previsto dall’art.
158 del Dlgs n. 58/98.
Analogamente, in caso di opzioni all’acquisto di azioni il Consiglio di amministrazione, in
virtù dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberate
dall’Assemblea, cederà azioni Italcementi a un prezzo pari alla media aritmetica delle quotazioni di Borsa rilevate nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione
e lo stesso giorno del mese solare precedente.
In ogni caso lo «strike price» non potrà essere inferiore al valore per azione del patrimonio netto consolidato dell’ultimo esercizio chiuso prima della data di assegnazione delle
opzioni, e comunque non inferiore al valore per azione del patrimonio netto al 31 dicembre 2000, pari a euro 6,76.
f) Caratteristiche delle azioni
Le azioni in possesso dei partecipanti al Piano a seguito dell’esercizio dell’opzione avranno godimento a partire dal 1° gennaio dell’anno di sottoscrizione o acquisto.
Sulle azioni sottoscritte graverà un vincolo alla libera disponibilità di 1 anno.
Italcementi S.p.A. avrà un diritto di prelazione sulle azioni poste in vendita.
In caso di fusione/scissione le opzioni assegnate daranno diritto di sottoscrivere o acquistare azioni Italcementi in misura proporzionale al rapporto di cambio; in caso di cancellazione di Italcementi S.p.A. dal listino di Borsa, verrà congruamente anticipato il termine
per l’esercizio dell’opzione e le azioni saranno immediatamente vendibili.
g) Altre attribuzioni del Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione potrà temporaneamente sospendere l’esercizio del diritto
di opzione e a fronte di specifiche e particolari esigenze; potrà inoltre modificare alcune
condizioni del Piano per assicurare ai destinatari un trattamento equivalente a quello
offerto inizialmente.
31
Piano di stock option per dirigenti
Con delibera del Consiglio di amministrazione del 20 marzo 2000, la Società ha approvato un piano di stock option a favore dei dirigenti, a fronte del quale, nel 2002, sono state
assegnate, a 32 dirigenti del gruppo, in base ai risultati conseguiti nel corso dell’esercizio
2001, complessivamente n. 565.000 opzioni. Tali opzioni potranno essere esercitate a
decorrere dal 1° gennaio 2006.
Complessivamente, a tutto il 31 dicembre 2002, sono state assegnate ai dirigenti del gruppo n. 845.300 opzioni.
I dati sopra richiamati non tengono conto delle opzioni assegnate al Direttore generale e
al Condirettore generale. Includendovi anche tali funzioni il totale delle opzioni assegnate
ammonta a n. 1.117.400 pari allo 0,40% del capitale sociale.
a) Ragioni dell’adozione del Piano
Esse consistono nella volontà di legare il trattamento complessivo dei destinatari del Piano
al successo a medio/lungo termine dell’azienda e alla creazione di valore come azionisti,
nonché di incrementare il senso di appartenenza dei dirigenti, incentivando la permanenza in azienda.
b) Destinatari del Piano
Destinatari del Piano sono alcuni componenti il Personale direttivo di Italcementi e di alcune sue consociate, in servizio alle scadenze previste per le assegnazioni delle opzioni, che
sono designati dal Consigliere delegato di Italcementi, secondo i criteri definiti dal «Comitato per la remunerazione», sulla base della essenzialità dei ruoli ricoperti e del livello organizzativo.
Il quantitativo delle opzioni da assegnare a ciascun destinatario verrà stabilito in virtù sia
del livello organizzativo del singolo, sia del livello di performance aziendale e individuale
conseguita.
Come regola generale non verranno riconosciuti – tranne che nell’ipotesi di pensionamento – i diritti di opzione non ancora esercitati in caso di interruzione del rapporto di
lavoro nel gruppo.
In caso di decesso del titolare delle opzioni, esse potranno essere esercitate dagli aventi
causa entro sei mesi dal decesso purché tale termine cada entro il periodo di esercitabilità
delle opzioni.
c) Modalità e condizioni del Piano
Il Piano prevede cicli annuali di assegnazione; le opzioni potranno essere esercitate per un
periodo compreso fra il quarto e il decimo anno successivo all’assegnazione.
Esistono limitazioni temporanee all’esercizio delle opzioni per ragioni imposte dalla normativa vigente in tema di «insider trading» e per il verificarsi di specifiche operazioni
societarie.
Le opzioni sono nominative, personali e intrasferibili, salvo che nei termini previsti nel caso
di decesso.
32
Il monte titoli di azioni Italcementi riservato alla copertura del Piano è fissato in 3.000.000
di azioni.
L’amministrazione del Piano è affidata alla Compagnia Fiduciaria Nazionale S.p.A. Milano.
d) Prestiti o agevolazioni per la sottoscrizione delle azioni
La società di gestione potrà segnalare agli interessati istituti di credito eventualmente
disponibili alla concessione di prestiti contro pegno delle azioni stesse, per facilitarne la
sottoscrizione o l’acquisto.
e) Aumento del capitale sociale; cessione di azioni
Nel caso di opzioni alla sottoscrizione di azioni il Consiglio di amministrazione, in virtù
della delega conferita dall’Assemblea, delibererà di aumentare il capitale sociale a pagamento per un importo pari alle opzioni da assegnare, mediante emissione di azioni da
riservarsi, a sensi dell’art. 2441, 8° comma, cod. civ., a componenti il Personale direttivo
di Italcementi e sue consociate, e da emettersi a un prezzo pari alla media aritmetica delle
quotazioni di Borsa rilevate nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di
opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente.
In caso di opzioni all’acquisto di azioni la Società, in virtù dell’autorizzazione all’acquisto
e alla disposizione di azioni proprie deliberata dall’Assemblea, cederà azioni Italcementi a
un prezzo stabilito dal Consiglio di amministrazione, al momento dell’offerta delle opzioni, su proposta del Consigliere delegato e sentito il parere del Comitato per la remunerazione.
f) Caratteristiche delle azioni
Le azioni in possesso dei partecipanti al Piano a seguito dell’esercizio dell’opzione avranno godimento a partire dal 1° gennaio dell’anno di sottoscrizione o acquisto e saranno
vendibili sul mercato tramite la società di gestione a partire dall’inizio del sesto anno dall’assegnazione delle opzioni. Italcementi avrà un diritto di prelazione sulle azioni poste in
vendita. In caso di fusione/scissione le opzioni assegnate daranno diritto a sottoscrivere o
acquistare azioni Italcementi in misura proporzionale al rapporto di cambio; in caso di cancellazione di Italcementi dal listino di Borsa, verrà congruamente anticipato il termine per
l’esercizio delle opzioni e le azioni saranno immediatamente vendibili.
g) Altre attribuzioni del Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione potrà temporaneamente sospendere l’esercizio del diritto
di opzione in determinati casi previsti dal Regolamento e a fronte di specifiche e particolari esigenze; potrà inoltre modificare alcune condizioni del Piano per assicurare ai destinatari un trattamento equivalente a quello offerto inizialmente.
33
Deliberazioni
Bilancio dell’esercizio
La Società, ai sensi della Legge 488/92, ha presentato, nel corso del mese di novembre 2002:
• domanda di agevolazioni finanziarie a fronte di investimenti presso lo stabilimento di
Salerno (prog. n. 48095-11) i cui lavori sono iniziati nell’agosto 2001;
• domande di agevolazioni finanziarie a fronte di investimenti da realizzare presso gli stabilimenti di Guardiaregia (prog. n. 46821-11), Samatzai (prog. n. 46822-11), Vibo
Valentia (prog. n. 46823-11) e Castrovillari (prog. n. 46824-11).
Non sono state a oggi pubblicate le Graduatorie regionali relative alle suddette domande
di agevolazioni.
Come previsto dai decreti ministeriali attuativi della citata legge, si rende necessario che
l’Assemblea ordinaria dei soci deliberi, a parziale copertura dell’impegno finanziario derivante dai citati progetti di ammodernamento:
• l’accantonamento di euro 2.136.000,00 della quota di euro 25.905.272,58 dell’utile dell’esercizio 2001 già accantonata a “Riserva straordinaria”, a parziale copertura del fabbisogno
finanziario derivante dalla domanda di agevolazione relativa al progetto n. 48095-11, in
corso di realizzazione presso lo stabilimento di Salerno, con impegno fin da ora a trasferire
tale importo a Riserva “Fondo Legge 488/92” in caso di esito favorevole della domanda;
• l’accantonamento della quota di euro 2.446.000,00 dell’utile dell’esercizio 2002 a
“Riserva straordinaria” con impegno fin da ora a trasferire tale importo a Riserva
“Fondo Legge 488/92” in caso di esito favorevole delle domande di agevolazioni dei
progetti n. 46821-11 per euro 458.000,00, n. 46822-11 per euro 1.221.000,00,
n. 46823-11 per euro 325.000,00 e n. 46824-11 per euro 442.000,00.
L’utile di esercizio di euro 163.047.927 ci consente di proporVi, tenuto conto delle n.
2.872.338 azioni ordinarie proprie e delle n. 105.500 azioni proprie di risparmio il cui diritto all’utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai sensi dell’art. 2357 ter cod.
civ., la distribuzione di un dividendo, al lordo delle ritenute, di euro 0,27 per ciascuna delle
azioni ordinarie e di euro 0,30 per ciascuna delle azioni di risparmio.
Ai dividendi proposti per la distribuzione compete il credito d’imposta pieno di cui
all’art.14 del D.P.R. 917/86.
Se siete d’accordo sulle nostre proposte, Vi invitiamo ad assumere la seguente delibera:
L’Assemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A.
• preso atto della relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione e della relazione del Collegio sindacale, esaminato il bilancio al 31 dicembre 2002,
• tenuto conto delle n. 2.872.338 azioni ordinarie proprie e delle n. 105.500 azioni proprie di risparmio il cui diritto all’utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai
sensi dell’art. 2357 ter cod. civ.
delibera
• di approvare:
– la relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione;
– il bilancio dell’esercizio 2002, costituito da stato patrimoniale, conto economico e
nota integrativa, che evidenzia un utile di euro 163.047.927 così come presentato
dal Consiglio di amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con
gli stanziamenti proposti;
34
– l’accantonamento di euro 2.136.000,00 della quota di euro 25.905.272,58 dell’utile dell’esercizio 2001 già accantonata a “Riserva straordinaria”, a parziale copertura
del fabbisogno finanziario derivante dalla domanda di agevolazione relativa al progetto n. 48095-11, in corso di realizzazione presso lo stabilimento di Salerno, con
impegno fin da ora a trasferire tale importo a Riserva “Fondo Legge 488/92” in caso
di esito favorevole della domanda;
– di destinare l’utile dell’esercizio di euro 163.047.927 come segue:
(euro)
Utile dell’esercizio
Alla riserva legale, a concorrenza di 1/5 del capitale sociale
Residuano
1% al Consiglio di amministrazione
Residuano
Utili portati a nuovo
Utile disponibile
– 5% del valore nominale
di euro 1 delle n. 105.325.878
azioni di risparmio (1), euro 0,05 per azione
– euro 0,27 per azione alle n. 174.245.226
azioni ordinarie (2)
– ulteriori euro 0,25 per azione alle n.105.325.878
azioni di risparmio (1)
Totale dividendo
Residuano
A “Riserva straordinaria”,
a parziale copertura dei seguenti progetti:
– n. 46821-11:
euro 458.000,00
– n. 46822-11:
euro 1.221.000,00
– n. 46823-11:
euro 325.000,00
– n. 46824-11:
euro 442.000,00
euro 2.446.000,00
Residuano
A “Riserva straordinaria”
A nuovo
(1)
(2)
163.047.927,00
7.846.091,00
155.201.836,00
1.552.018,00
153.649.818,00
20.000.000,00
173.649.818,00
5.266.293,90
47.046.211,02
26.331.469,50
78.643.974,42
95.005.843,58
2.446.000,00
92.559.843,58
32.559.843,58
60.000.000,00
al netto delle n. 105.500 azioni proprie di risparmio detenute al 14 aprile 2003
al netto delle n. 2.872.338 azioni proprie ordinarie detenute al 14 aprile 2003
Bergamo, 7 marzo 2003
per il Consiglio di amministrazione
il Presidente
Giovanni Giavazzi
35
Bilancio
dell’esercizio 2002
Stato patrimoniale
ATTIVO
(euro)
31.12.2002
31.12.2001
Variazione
-
-
-
1) Costi di impianto e ampliamento
5.522.429
5.671.427
(148.998)
3) Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell’ingegno
1.779.700
1.499.813
279.887
A) Crediti verso soci per versamenti dovuti
B)
Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali:
6) Immobilizzazioni in corso e acconti
893.236
693.236
200.000
8.760.331
10.741.630
(1.981.299)
16.955.696
18.606.106
(1.650.410)
1) Terreni e fabbricati
122.459.316
130.616.161
(8.156.845)
2) Impianti e macchinario
18.335.096
7) Altre
Totale
II - Immobilizzazioni materiali:
142.051.706
123.716.610
3) Attrezzature industriali e commerciali
10.564.367
3.899.064
6.665.303
4) Altri beni
11.132.575
6.161.932
4.970.643
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
149.874.808
66.408.987
83.465.821
436.082.772
330.802.754
105.280.018
1.561.802.774
1.528.944.370
32.858.404
III - Immobilizzazioni finanziarie:
1) Partecipazioni in:
a) Imprese controllate
b) Imprese collegate
6.284.722
6.284.722
-
110.625.243
112.432.023
(1.806.780)
esigibili oltre l’esercizio successivo
15.337.754
15.337.754
-
esigibili oltre l’esercizio successivo
3.819.908
4.428.429
(608.521)
-
71.545.607
(71.545.607)
20.244.095
11.258.051
8.986.044
Totale
1.718.114.496
1.750.230.956
(32.116.460)
Totale immobilizzazioni (B)
2.171.152.964
2.099.639.816
71.513.148
58.030.086
65.671.060
(7.640.974)
2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
5.075.705
7.522.560
(2.446.855)
4) Prodotti finiti e merci
5.144.963
6.057.264
(912.301)
5) Acconti
3.623.241
2.726.653
(896.588)
71.873.995
81.977.537
(10.103.542)
d) Altre imprese
2) Crediti:
a) Verso imprese controllate:
d) Verso altri:
3) Altri titoli
4) Azioni proprie - valore contabile
Azioni proprie - valore nominale euro
C)
2.237.200
Attivo circolante
I - Rimanenze:
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo
Totale
38
(euro)
31.12.2002
31.12.2001
Variazione
esigibili entro l’esercizio successivo
239.652.164
220.073.267
19.578.897
163.612.394
151.044.501
12.567.893
esigibili entro l’esercizio successivo
228.266
189.310
38.956
esigibili entro l’esercizio successivo
332.384
1.489.110
(1.156.726)
esigibili entro l’esercizio successivo
35.118.942
38.110.130
(2.991.188)
II - Crediti:
1) Verso clienti:
2) Verso imprese controllate:
esigibili entro l’esercizio successivo
4) Verso controllanti:
4 bis) Verso consociate:
5) Verso altri:
esigibili oltre l’esercizio successivo
11.226.112
1.015.002
10.211.110
Totale
450.170.262
411.921.320
38.248.942
4) Altre partecipazioni
286.976
297.305
(10.329)
5) Azioni proprie - valore contabile
347.519
347.519
-
634.495
644.824
(10.329)
97.237
98.069
(832)
-
3.183
(3.183)
137.177
100.763
36.414
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni:
Azioni proprie - valore nominale euro
105.500
Totale
IV - Disponibilità liquide:
1) Depositi bancari e postali
2) Assegni
3) Denaro e valori in cassa
Totale
234.414
202.015
32.399
Totale attivo circolante (C)
522.913.166
494.745.696
28.167.470
3.039.755
1.021.736
2.018.019
3.039.755
1.021.736
2.018.019
2.697.105.885
2.595.407.248
101.698.637
D) Ratei e risconti
b) Altri ratei e risconti
Totale ratei e risconti (D)
Totale attivo
39
PASSIVO
(euro)
31.12.2002
31.12.2001
Variazione
A) Patrimonio netto
I - Capitale
282.548.942
282.548.942
-
II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni
344.316.309
344.316.309
-
III - Riserve di rivalutazione
256.991.773
256.991.773
-
IV - Riserva legale
48.663.698
42.531.333
6.132.365
V - Riserva per azioni proprie in portafoglio
20.591.614
11.605.570
8.986.044
19.660.228
VI - Riserve statutarie
VII - Altre riserve:
1) Riserva straordinaria
370.407.009
350.746.781
2) Fondo art. 18 legge 675/77
1.224.466
1.224.466
-
3) Fondo contributi c/capitale
71.479.748
71.487.065
(7.317)
4) Fondo ex legge 169/83
65.279.636
65.279.636
-
151.168.573
151.168.573
-
6) Riserva ex legge 904/77
38.162.659
38.162.659
-
7) Fondo legge 488/92
24.463.938
20.380.938
4.083.000
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo
20.000.000
8.018.651
11.981.349
5) Avanzo di fusione
IX - Utile (perdita) dell’esercizio
Totale
B)
122.647.282
40.400.645
1.767.109.978
91.236.314
Fondi per rischi e oneri
2) Per imposte
1.322.784
1.322.784
-
25.293.802
19.659.455
5.634.347
26.616.586
20.982.239
5.634.347
49.317.013
48.371.013
946.000
-
304.303.335
(304.303.335)
esigibili entro l’esercizio successivo
178.091.431
54.565.790
123.525.641
esigibili oltre l’esercizio successivo
301.847.787
52.496.813
249.350.974
esigibili entro l’esercizio successivo
1.450.749
1.533.352
(82.603)
147.624.426
112.917.022
34.707.404
3) Altri
Totale
C)
163.047.927
1.858.346.292
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D) Debiti
1) Obbligazioni:
esigibili entro l’esercizio successivo
3) Debiti verso banche:
5) Acconti:
6) Debiti verso fornitori:
esigibili entro l’esercizio successivo
8) Debiti verso imprese controllate:
esigibili entro l’esercizio successivo
45.447.750
32.704.014
12.743.736
esigibili oltre l’esercizio successivo
-
75.000.000
(75.000.000)
487.827
332.687
155.140
501.093
659.583
(158.490)
10) Debiti verso controllanti:
esigibili entro l’esercizio successivo
10 bis) Debiti verso consociate:
esigibili entro l’esercizio successivo
40
(euro)
31.12.2002
31.12.2001
Variazione
esigibili entro l’esercizio successivo
7.080.699
45.292.093
(38.211.394)
9.218.702
9.376.044
(157.342)
11) Debiti tributari:
12) Debiti verso Istituti di previdenza
e di sicurezza sociale:
esigibili entro l’esercizio successivo
13) Altri debiti:
E)
esigibili entro l’esercizio successivo
63.053.231
61.480.683
1.572.548
Totale
754.803.695
750.661.416
4.142.279
8.022.299
8.282.602
(260.303)
8.022.299
8.282.602
(260.303)
2.697.105.885
2.595.407.248
101.698.637
a favore di imprese controllate
81.434.215
131.376.328
(49.942.113)
a favore di altri
5.164
5.164
Totale garanzie personali prestate
81.439.379
131.381.492
Ratei e risconti
b) Altri ratei e risconti
Totale
Totale passivo
Conti d’ordine
1) Garanzie personali prestate:
a) Fidejussioni:
(49.942.113)
2) Garanzie reali prestate:
a) Per debiti e altre obbligazioni altrui:
di imprese controllate
258.229
258.229
-
18.822.065
110.695.882
(91.873.817)
19.080.294
110.954.111
(91.873.817)
3) Impegni di acquisto
5.380.308
5.648.402
4) Impegni di vendita
11.347.924
564.972
10.782.952
Beni presso terzi a deposito
1.447.192.916
1.383.824.477
63.368.439
Beni di terzi in deposito
64.677.723
59.177.613
5.500.110
Fidejussioni ricevute
86.184.540
80.456.671
5.727.869
Impegni diversi
880.572
6.600.891
(5.720.319)
Totale altri conti d’ordine
1.598.935.751
1.530.059.652
68.876.099
1.716.183.656
1.778.608.629
(62.424.973)
b) Per debiti iscritti in bilancio
Totale garanzie reali prestate
(268.094)
5) Altri conti d’ordine:
Totale conti d’ordine
41
Conto economico
(euro)
2002
2001
Variazione
891.171.859
839.711.703
51.460.156
(3.359.155)
3.039.606
(6.398.761)
389.195
219.640
169.555
A) Valore della produzione
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in
corso di lavorazione, semilavorati e finiti
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi:
a) Contributi in c/esercizio
b) Altri ricavi e proventi
Totale
B)
196.383
71.416
124.967
15.821.269
14.324.010
1.497.259
904.219.551
857.366.375
46.853.176
Costi della produzione
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
195.322.287
216.116.923
(20.794.636)
7) Per servizi
268.196.384
236.555.821
31.640.563
9.215.236
7.843.163
1.372.073
a) Salari e stipendi
94.161.268
93.284.885
876.383
b) Oneri sociali
29.437.425
30.138.783
(701.358)
8.878.420
9.222.277
(343.857)
8) Per godimento beni di terzi
9) Per il personale:
c) Trattamento di fine rapporto
10) Ammortamenti e svalutazioni:
a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
9.266.538
9.498.814
(232.276)
47.806.309
52.959.319
(5.153.010)
d) Svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo
circolante e delle disponibilità liquide
1.531.030
1.394.304
136.726
11) Variazione delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
7.640.974
1.147.288
6.493.686
12) Accantonamenti per rischi
2.925.141
1.291.142
1.633.999
13.835.566
12.614.237
1.221.329
688.216.578
672.066.956
16.149.622
216.002.973
185.299.419
30.703.554
48.921.709
43.429.288
5.492.421
220.186
100.340
119.846
3.240.886
3.927.204
(686.318)
-
8
(8)
b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
14) Oneri diversi di gestione
Totale
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B)
C)
Proventi e oneri finanziari
15) Proventi da partecipazioni:
a) Dividendi da imprese controllate
b) Dividendi da imprese collegate
c) Dividendi da altre imprese
d) Altri proventi da partecipazioni
16) Altri proventi finanziari:
a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso:
42
imprese controllate
750.000
983.205
(233.205)
altri
114.030
120.899
(6.869)
(euro)
2002
2001
Variazione
b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
che non costituiscono partecipazioni
800.233
1.500.928
(700.695)
c) Da titoli iscritti nell’attivo circolante
che non costituiscono partecipazioni
4.363
1.133.863
(1.129.500)
imprese controllate
3.628.508
5.045.907
(1.417.399)
controllanti
4.413
7.628
(3.215)
d) Proventi diversi dai precedenti da:
consociate
650
3.973
(3.323)
altri/proventi vari
2.872.445
3.390.073
(517.628)
imprese controllate
(2.001.110)
(1.564.428)
(436.682)
controllanti
(848)
(135)
(713)
consociate
(7.290)
(12.498)
5.208
altri/oneri vari
(24.979.053)
(35.392.031)
10.412.978
Totale
33.569.122
22.674.224
10.894.898
(24.901.808)
(4.510.334)
(20.391.474)
Totale
(24.901.808)
(4.510.334)
(20.391.474)
10.046.368
11.478.058
(1.431.690)
1.727.872
1.733.179
(5.307)
17) Interessi e altri oneri finanziari a:
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
19) Svalutazioni:
a) Di partecipazioni
E)
Proventi e oneri straordinari
20) Proventi:
a) Plusvalenze da alienazioni
b) Altri proventi
21) Oneri:
a) Minusvalenze da alienazioni
b) Imposte esercizi precedenti
c) Altri oneri
Totale
Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E)
(18.066)
(13.897)
(4.169)
(1.693.539)
(260.724)
(1.432.815)
(7.595.562)
(13.718.464)
6.122.902
2.467.073
(781.848)
227.137.360
3.248.921
202.681.461
24.455.899
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
(64.089.433)
(80.034.179)
15.944.746
26) Utile (perdita) dell’esercizio
163.047.927
122.647.282
40.400.645
41
Nota integrativa
Il bilancio d’esercizio, costituito da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, è stato redatto secondo i criteri previsti dalla normativa civilistica.
Vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.
Secondo quanto previsto dalla normativa civilistica sono state introdotte nello schema di
stato patrimoniale, ai fini di una maggiore chiarezza, le seguenti voci: crediti verso consociate nell’attivo circolante e debiti verso imprese consociate tra i debiti.
La società detiene partecipazioni di controllo e ha pertanto redatto il bilancio consolidato
di gruppo secondo quanto previsto dalla legge.
Le informazioni relative all’attività della società e del gruppo, ai fatti di rilievo avvenuti
dopo la chiusura dell’esercizio e ai rapporti avvenuti con le società del gruppo e con altre
controparti correlate sono state illustrate nella relazione sulla gestione della società e del
gruppo. In particolare l’analisi dei rapporti avvenuti con parti correlate è dettagliata
nell’Allegato 1.
Criteri di valutazione, principi contabili
e principi di redazione del bilancio
Il bilancio è stato predisposto in base alla normativa vigente applicando i seguenti criteri
di valutazione, omogenei con quelli adottati nell’esercizio precedente:
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali e gli oneri pluriennali capitalizzati sono iscritti al costo di
acquisto e sono esposti in bilancio al netto degli ammortamenti calcolati sistematicamente in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo di acquisto, salvo gli incrementi derivanti dall’applicazione delle leggi di rivalutazione monetaria (leggi n. 54/52;
n. 576/75; n. 72/83; n. 408/90, n. 413/91 e n. 342/2000) e, per i beni delle società incorporate nel 1973 e nel 1988, dall’adeguamento del costo evidenziato in conseguenza dell’annullamento delle azioni già possedute.
I costi di manutenzione aventi carattere incrementativo, in quanto allungano la vita utile
delle immobilizzazioni tecniche o comportano un significativo e tangibile incremento della
capacità produttiva o della sicurezza sul lavoro o un miglioramento delle condizioni
ambientali, sono capitalizzati.
Le immobilizzazioni sono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati.
44
Gli ammortamenti sono calcolati per quote costanti secondo le aliquote previste dal D.M.
29 ottobre 1974 e dal D.M. 31 dicembre 1988; tali aliquote, ritenute rappresentative della
durata economico-tecnica delle immobilizzazioni, sono successivamente dettagliate in sede
di commento alla voce dello stato patrimoniale; nel primo anno di entrata in esercizio dei
beni le aliquote sono ridotte del 50%. Negli esercizi precedenti sono stati inoltre calcolati
ammortamenti anticipati nei limiti consentiti dalla vigente normativa fiscale. Tali ammortamenti sono stati portati a riduzione delle immobilizzazioni materiali e i relativi effetti patrimoniali ed economici sono evidenziati nel commento alla voce dello stato patrimoniale.
Immobilizzazioni finanziarie
Le partecipazioni sono state valutate al costo e sono iscritte sulla base dei costi di acquisto o di sottoscrizione maggiorati degli oneri accessori. Tali valori vengono eventualmente rettificati per riflettere le perdite durevoli di valore. Il costo originario viene ripristinato
negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate.
I crediti sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del presunto valore di realizzo.
Le azioni proprie aventi carattere d’investimento duraturo sono valutate al costo d’acquisto. A fronte delle azioni proprie iscritte all’attivo, sia tra le immobilizzazioni finanziarie sia
nell’attivo circolante, è stata costituita, in conformità al disposto degli artt. 2357 ter e
2424 del Codice civile, una apposita riserva di pari importo nel patrimonio netto.
Rimanenze
Le giacenze di magazzino sono valutate al minore tra il valore di costo (di acquisto o di
produzione) e il valore di mercato, applicando per la determinazione del valore di costo il
metodo Lifo, a eccezione della valutazione delle rimanenze di materiali sussidiari che viene
effettuata in base al metodo del costo medio ponderato.
Per i beni di produzione interna il costo di fabbricazione include i costi delle materie prime,
dei materiali, delle energie, della manodopera diretta nonché delle spese generali di produzione e industriali, per le quote ragionevolmente imputabili ai prodotti. Per i semilavorati il costo di fabbricazione è determinato tenendo conto della fase di lavorazione raggiunta. Il valore di mercato è rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime
e sussidiarie, dal valore netto di realizzo per i prodotti finiti e semilavorati.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità
di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l’iscrizione di un apposito fondo rettificativo del
valore delle rimanenze.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
I titoli, le partecipazioni e le azioni proprie aventi natura di investimento non duraturo
sono valutati al minore tra il costo d’acquisto o di sottoscrizione e il valore desumibile dall’andamento di mercato con riferimento alle medie dei rispettivi prezzi di compenso dell’ultimo mese dell’esercizio.
45
Crediti e debiti
I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo determinato quale differenza tra il
valore nominale degli stessi e la stima del rischio di inesigibilità dei crediti espresso da un
apposito fondo. I debiti sono esposti al loro valore nominale. I crediti, i debiti e le disponibilità liquide espressi in divisa estera sono stati contabilizzati sulla base dei cambi riferiti alla data in cui sono state effettuate le relative operazioni. La differenza emergente dalla
valutazione delle poste in valuta al cambio di fine esercizio viene contabilizzata solo qualora dia luogo a un saldo negativo rispetto ai valori contabili e accantonata in apposito
fondo del passivo.
Ratei e risconti
Sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione d’esercizio.
Imposte
Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli
oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; lo stanziamento delle
imposte correnti sul reddito è esposto nello stato patrimoniale al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d’imposta sui dividendi.
Vengono inoltre determinate le imposte differite o anticipate, relative alle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai
fini fiscali. In particolare, le imposte anticipate sono iscritte solo se esiste la ragionevole
certezza della loro recuperabilità, mentre le imposte differite non sono iscritte solo qualora esistano scarse probabilità che il relativo debito insorga.
Le imposte differite e le imposte anticipate, ove possibile, sono compensate e iscritte nella
voce “Altri crediti” dell’attivo circolante, se attive, nella voce “Fondo per imposte”, se passive.
Le imposte di conguaglio gravanti sugli utili o sulle riserve in sospensione d’imposta saranno trattate quale quota di riparto al momento della eventuale delibera di distribuzione;
pertanto non vengono stanziate le relative imposte differite.
Altri fondi per oneri e rischi
Tale voce accoglie gli accantonamenti stimati sulla base dei debiti di natura determinata e
di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono indeterminati alla chiusura dell’esercizio. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile
sulla base degli elementi a disposizione.
46
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Rappresenta il debito per trattamento di fine rapporto spettante al personale in forza a
fine esercizio, ed è calcolato secondo le disposizioni contenute nella legge 29 maggio
1982 n. 297 e in conformità ai contratti di lavoro vigenti.
Contributi in conto capitale
I contributi in conto capitale, deliberati o incassati fino al 31 dicembre 1997 a fronte di
leggi agevolative, sono iscritti in apposita riserva del patrimonio al netto delle imposte
dovute sulla frazione di contributo da assoggettare a tassazione. Dall’esercizio 1998, i
contributi relativi a investimenti in beni strumentali ammessi a beneficiare dell’agevolazione finanziaria, sono iscritti quando si verificano le condizioni per la loro concessione e
vengono imputati a conto economico come segue: alla voce A-5 “Altri proventi” per la
parte correlabile agli ammortamenti contabilizzati nell’esercizio, alla voce E-20 “Proventi
straordinari” per la parte attribuibile agli ammortamenti calcolati in esercizi precedenti, e
fra i risconti del passivo per la competenza degli esercizi successivi.
Conti d’ordine
Evidenziano gli impegni assunti, le garanzie ricevute e prestate nonché i beni dati e ricevuti in deposito a vario titolo. Sono contabilizzati: al valore nominale gli impegni assunti
con fidejussioni e garanzie, i titoli e le obbligazioni in deposito o costituiti in pegno; al
valore di bilancio le azioni in deposito o costituite in pegno e a valore di memoria i beni
in deposito.
Costi e ricavi
Sono esposti in bilancio secondo i principi della prudenza e della competenza con rilevazione dei relativi ratei e risconti. I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri, sono iscritti al netto
dei resi, degli sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la
vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi. I dividendi e i relativi crediti d’imposta sono
iscritti nell’esercizio in cui vengono deliberati e percepiti. I ricavi per la vendita dei prodotti
sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà che generalmente coincide con
la spedizione. I costi per ricerca, sviluppo e pubblicità vengono normalmente spesati nell’esercizio di sostenimento.
47
Analisi delle voci dello stato patrimoniale
Attivo
B - Immobilizzazioni
Per le immobilizzazioni immateriali e materiali i prospetti sottoriportati indicano per ciascuna voce i costi storici, gli ammortamenti contabilizzati, i movimenti dell’esercizio, i saldi
finali e il totale delle rivalutazioni esistenti alla chiusura dell’esercizio.
B I - Immobilizzazioni immateriali
Nel seguito dettagliamo il valore contabile di 16.956 migliaia di euro delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2002 (18.606 migliaia di euro al 31 dicembre 2001).
(migliaia di euro)
Costo storico
Ammortamenti accumulati
Saldo
al
31.12.2001
Incrementi
Decrementi
Saldo
al
31.12.2002
Saldo
al
31.12.2001
Ammortam.
dell’esercizio
Decrementi
Saldo
al
31.12.2002
Immobilizz.
immateriali
nette al
31.12.2002
Costi di impianto
e di ampliamento
13.786
2.511
(2.952)
13.345
8.115
2.660
(2.952)
7.823
5.522
Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione opere
dell’ingegno
4.636
1.319
(729)
5.226
3.136
1.039
(729)
3.446
1.780
2
-
(2)
-
2
-
(2)
-
-
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Immobilizzazioni
in corso e acconti
693
200
-
893
-
-
-
-
893
Altre
30.280
3.587
(5.440)
28.427
19.538
5.568
(5.440)
19.666
8.761
Totale
49.397
7.617
(9.123)
47.891
30.791
9.267
(9.123)
30.935
16.956
Nel dettaglio:
31.12.2001
Incrementi
Variazione
Ammortam.
dell’esercizio
31.12.2002
%
ammort.
applicata
Costi di impianto e di ampliamento:
spese aumento capitale sociale
1
-
-
1
20
oneri pluriennali cave
5.670
2.511
(2.660)
5.521
20
Totale
5.671
2.511
(2.660)
5.522
Diritti di brevetto ind.le e di utilizzazione opere dell’ingegno
1.500
1.319
(1.039)
1.780
20
693
200
-
893
-
Immobilizzazioni in corso e acconti
48
Le altre immobilizzazioni immateriali riguardano:
(migliaia di euro)
31.12.2001
Spese accensione finanziamenti e mutui
758
Spese per migliorie locali di terzi
Variazione
Incrementi
Ammortam.
dell’esercizio
-
31.12.2002
Criterio di
ammortamento
580
durata finanziamento
durata affitto
(178)
293
123
(108)
308
Spese di sviluppo software informatico
7.173
3.193
(4.305)
6.061
5 anni
Altri oneri pluriennali
2.518
271
(977)
1.812
in prevalenza 5 anni
10.742
3.587
(5.568)
8.761
Totale
I decrementi evidenziati nel costo storico e negli ammortamenti accumulati sono riferibili
a costi completamente ammortizzati negli esercizi precedenti.
I costi di impianto e ampliamento sono ritenuti di utilità pluriennale in quanto si riferiscono a spese i cui benefici si ripercuotono anche in esercizi successivi a quello del sostenimento dei costi.
I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno riguardano licenze d’uso di software a tempo indeterminato.
Le ”Immobilizzazioni in corso e acconti“ al 31 dicembre 2002 si riferiscono al progetto di
ammodernamento della cementeria di Calusco (Bergamo) per 693 migliaia di euro e ad
acconti su prestazioni di sviluppo software per 200 migliaia di euro.
B II - Immobilizzazioni materiali
Al 31 dicembre 2002 le immobilizzazioni materiali nette risultano di 436.083 migliaia di
euro contro 330.803 migliaia di euro al 31 dicembre 2001; nel prospetto seguente sono
indicate le variazioni avvenute, per categorie di cespiti:
(milioni di lire)
Costo
Saldo Incrementi Decrementi Riclassifiche
al
31.12.2001
Terreni e fabbricati
Saldo
al
31.12.2002
Ammortamenti accumulati
Immobilizz.
Saldo Ammortam. Decrementi Riclassifiche
Saldo
al dell’esercizio
al
31.12.2001
31.12.2002
materiali
nette al
31.12.2002
483.450
5.416
(8.066)
-
480.800
352.834
10.797
(5.290)
-
358.341
122.459
Impianti e macchinario
1.266.659
50.137
(309)
1
1.316.488
1.142.943
31.798
(305)
-
1.174.436
142.052
Attrezzature industriali
e commerciali
45.114
9.579
(429)
(1)
54.263
41.215
2.897
(413)
-
43.699
10.564
Altri beni
41.493
7.322
(1.256)
-
47.559
35.330
2.314
(1.218)
-
36.426
11.133
-
-
149.875
-
-
-
-
-
149.875
-
2.048.985
1.572.322
47.806
-
1.612.902
436.083
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Totale
66.409
83.466
1.903.125
155.920
(10.060)
(7.226)
49
Le “Immobilizzazioni in corso e acconti” includono 121.720 migliaia di euro relative
all’ammodernamento della cementeria di Calusco (Bergamo), di cui 87.141 migliaia di
euro contabilizzate nell’esercizio; segnaliamo che nel corso dell’esercizio è stata ultimata
la costruzione del nuovo complesso industriale.
Gli incrementi relativi alla voce “Impianti e macchinario” si riferiscono prevalentemente al
normale processo di rinnovamento del dispositivo industriale.
Le immobilizzazioni materiali non hanno mai subito svalutazioni.
Le rivalutazioni operate negli esercizi precedenti sui cespiti in essere al 31 dicembre 2002
sono:
(migliaia di euro)
Rivalutazione
legge
54/52
Rivalutazione
legge
576/75
Rivalutazione
legge
72/83
Rivalutazione
da ex art.
2425 c.c.
Rivalutazione
legge
408/90
Rivalutazione
legge
413/91
Rivalutazione
legge
342/00
Altre
rivalutazioni
Totale
rivalutazioni
effettuate
Terreni e fabbricati
1.920
7.757
43.239
5.986
-
118.423
-
175
177.500
Impianti e macchinario
3.364
26.299
121.037
25.972
55.219
-
53.365
-
285.256
262
365
3.930
18
-
-
-
-
4.575
18
88
1.108
103
-
-
-
-
1.317
5.564
34.509
169.314
32.079
55.219
118.423
53.365
175
468.648
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni
Totale
Le rivalutazioni di cui all’ex art. 2425 Codice civile sono state attuate nei bilanci 1973 e
1988 al fine di coprire la differenza tra il costo delle azioni delle società allora incorporate
e annullate per effetto della fusione e il valore del patrimonio netto delle società stesse.
Le variazioni inerenti le rivalutazioni vengono riepilogate nella seguente tabella:
Totale
rivalutazioni al
31.12.2001
Decrementi
per
alienazioni
Totale
rivalutazioni al
31.12.2002
Terreni e fabbricati
179.548
(2.048)
177.500
Impianti e macchinario
285.330
(74)
285.256
Attrezzature industriali e commerciali
4.664
(89)
4.575
Altri beni
1.426
(109)
1.317
470.968
(2.320)
468.648
Totale
Al 31 dicembre 2002 alcune immobilizzazioni materiali risultano gravate da vincoli di ipoteca e privilegi la cui entità viene evidenziata nel commento dei conti d’ordine.
50
Gli ammortamenti imputati nell’esercizio ammontano a 47.806 migliaia di euro, contro
52.959 migliaia di euro dell’esercizio precedente, e sono stati calcolati su tutti i cespiti
ammortizzabili al 31 dicembre 2002 applicando le aliquote ordinarie di seguito indicate.
Negli esercizi precedenti sono stati conteggiati ammortamenti anticipati; qualora la
società non avesse contabilizzato gli ammortamenti anticipati il valore delle immobilizzazioni materiali nette al 31 dicembre 2002 sarebbe risultato superiore di 18.815 migliaia di
euro mentre gli ammortamenti imputati al conto economico dell’esercizio sarebbero risultati superiori di 5.641 migliaia di euro.
Conseguentemente, al 31 dicembre 2002, l’utile netto dell’esercizio sarebbe risultato inferiore di 3.183 migliaia di euro e il patrimonio netto superiore di 11.618 migliaia di euro,
al netto dell’effetto fiscale e tenuto conto della variazione dell’aliquota Irpeg applicabile
dal 2003.
Le aliquote ordinarie utilizzate per il calcolo degli ammortamenti sono di seguito elencate:
Categoria di cespite
aliquota %
Terreni e fabbricati:
Terreni per cave
Fabbricati civili
Fabbricati industriali
Costruzioni leggere
4-8
3
3-5,50
10
Impianti e macchinario:
Impianti generici
Impianti specifici
Forni e loro pertinenze
Centrali elettriche
8-12,50
12,50
9-15,50
4-9
Attrezzature commerciali e industriali:
Attrezzatura varia, minuta di laboratorio
Escavatori, semoventi e pale
Altri beni:
Attrezzi mobili e macchine ordinarie ufficio
Macchine elettromeccaniche ed elettroniche
Telefoni cellulari
Automezzi, autovetture e autoveicoli da trasporto
10-25
25
12
20
20
20-25
51
B III - Immobilizzazioni finanziarie
1) Partecipazioni
Le partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2002 e 2001 rispettivamente a 1.678.713
migliaia di euro e a 1.647.661 migliaia di euro presentando una variazione in aumento di
31.052 migliaia di euro derivante dai seguenti movimenti:
(migliaia di euro)
Valore
al
31.12.2001(1)
Imprese controllate
Imprese collegate
Altre imprese
Totale
Incrementi
Acquisti/
Copertura
sottoscrizioni
perdite
Decrementi
Vendite/
Svalutazioni
liquidazioni
Valore
al
31.12.2002
1.528.944
55.310
665
-
(23.116)
1.561.803
6.285
-
-
-
-
6.285
112.432
1
-
(23)
(1.785)
110.625
1.647.661
55.311
665
(23)
(24.901)
1.678.713
(1) I valori sono al netto delle seguenti svalutazioni effettuate ed esistenti all’1.1.2002: Aliserio S.p.A. 104 migliaia di euro,
S.A.M.A. S.p.A. 698 migliaia di euro, Italcementi Ingegneria S.r.l. 14 migliaia di euro, Société Internationale Italcementi
(Luxembourg) S.A. 14.076 migliaia di euro, Imes S.r.l. 55 migliaia di euro, Calcementi Jonici S.p.A. 8.135 migliaia di euro,
Sicil.Fin. S.p.A. 159 migliaia di euro, Calcestruzzi S.p.A. 22.332 migliaia di euro, Nuova Sacelit S.p.A. 779 migliaia di euro,
Silicalcite S.p.A. 45 migliaia di euro, HdP S.p.A. 4.768 migliaia di euro, Gemina S.p.A. per 2.026 migliaia di euro e Istituto
Europeo di Oncologia S.r.l. per 86 migliaia di euro.
Le variazioni dell’esercizio nelle partecipazioni in società controllate sono state:
Incrementi
Acquisti/ Copertura
Sottoscrizioni
perdite
Totale
Decrementi
Vendite/ Svalutazioni
Liquidazioni/
Rimborsi
Totale
Imprese controllate:
BravoSolution S.p.A.
9.560
-
9.560
-
-
CTG S.p.A.
-
-
-
-
(52)
(52)
-
Calcementi Jonici S.p.A.
-
-
-
-
(6.340)
(6.340)
Imes S.r.l.
-
-
-
-
(8)
(8)
Intertrading S.r.l.
-
-
-
-
(2.096)
(2.096)
Nuova Sacelit S.r.l.
-
-
-
-
(13.997)
(13.997)
S.A.M.A. S.p.A.
-
665
665
-
(114)
(114)
Société Internationale Italcementi
France S.A.
45.750
-
45.750
-
-
Silicalcite S.p.A.
-
-
-
-
(509)
(509)
55.310
665
55.975
-
(23.116)
(23.116)
Totale
-
Gli incrementi relativi alle società controllate si riferiscono agli aumenti del capitale sociale delle partecipate Société Internationale Italcementi France S.A., avvenuto a fronte dell’acquisizione di una ulteriore quota di partecipazione nella Ciments Français S.A., e
BravoSolution S.p.A (operante nel settore e-commerce).
Le svalutazioni effettuate riflettono le perdite durevoli di valore derivanti sia dal recepimento delle perdite dell’esercizio rilevate dalle corrispondenti società, sia dall’annulla-
52
mento del maggior valore riconosciuto al momento dell’acquisizione, rispetto al patrimonio netto contabile della società partecipata, ritenuto non recuperabile in futuro.
Per quanto riguarda le partecipazioni nelle altre imprese, gli incrementi si riferiscono alla
sottoscrizione delle quote nella Aicereti S.c.ar.l. per 1 migliaio di euro, mentre i decrementi
sono relativi alla liquidazione della partecipazione Ianua Marittima S.p.A. per 23 migliaia
di euro e alle svalutazioni della Gemina S.p.A. per 1.370 migliaia di euro, dell’Istituto
Europeo di Oncologia S.r.l. per 404 migliaia di euro e della Ianua Marittima S.p.A. per
11 migliaia di euro.
L’elenco delle singole partecipazioni al 31 dicembre 2002 è riportato nell’Allegato 2.
2) Crediti
a) Crediti verso imprese controllate
Ammontano complessivamente a 15.338 migliaia di euro e risultano invariati rispetto al
2001; essi comprendono un finanziamento a medio termine fruttifero, ai normali tassi
di mercato, nei confronti della Nuova Sacelit S.r.l. di 15.000 migliaia di euro e versamenti
in conto capitale a favore della Cementi e Calci S. Marinella S.r.l. per 338 migliaia di
euro.
d) Crediti verso altri
Sono rappresentati da depositi cauzionali per 451 migliaia di euro (552 migliaia di euro
nel 2001) e dal credito d’imposta per anticipo Irpef sul trattamento di fine rapporto, comprensivo dell’importo di rivalutazione, per 3.368 migliaia di euro (3.876 migliaia di euro
nel 2001).
Non esistono crediti esigibili oltre i 5 anni.
3) Altri titoli
Gli altri titoli, costituiti al 31 dicembre 2001 da obbligazioni “Italcementi Zero Coupon
1997-2002”, sono stati rimborsati alla scadenza.
4) Azioni proprie
Sono pari a 20.244 migliaia di euro (11.258 migliaia di euro nel 2001) e sono relative
all’acquisto di 2.237.200 azioni ordinarie per un valore nominale di 2.237.200 euro, avvenuto a fronte delle apposite delibere assembleari con riferimento ai piani di stock option
a medio e lungo termine per Amministratori e dipendenti. Al 31 dicembre 2002 risultano
assegnate 1.242.200 opzioni, di cui 407.400 sui risultati conseguiti nell’esercizio 2000
esercitabili al prezzo di 9,134 euro e 834.800 sui risultati dell’esercizio 2001 esercitabili al
prezzo di 9,136 euro.
Ai sensi dell’articolo 2357 ter, 3° comma, Codice civile, è stata costituita una riserva indisponibile, mediante prelievo dalla riserva straordinaria, pari all’ammontare complessivo
delle azioni proprie iscritte all’attivo, sia tra le immobilizzazioni sia nell’attivo circolante.
53
C - Attivo circolante
C I - Rimanenze
Le giacenze di magazzino a fine esercizio sono così formate:
(migliaia di euro)
31.12.2002
31.12.2001
Materie prime, sussidiarie e di consumo
70.077
71.421
(1.344)
Fondo svalutazione materiali sussidiari
(12.047)
(5.750)
(6.297)
Totale materie prime, sussidiarie e di consumo
58.030
65.671
(7.641)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
5.076
7.523
(2.447)
Prodotti finiti e merci
5.145
6.057
(912)
Acconti
3.623
2.726
Totale
71.874
81.977
Variazione
897
(10.103)
Il “Fondo svalutazione materiali sussidiari”, costituito in relazione all’obsolescenza e al
lento rigiro dei materiali tecnici di consumo e di manutenzione, presenta un incremento
netto di 6.297 migliaia di euro derivante dall’accantonamento di 7.037 migliaia di euro e
dall’utilizzo di 740 migliaia di euro.
La valutazione a valori correnti, rispetto alla valutazione Lifo operata, evidenzia una riserva complessiva di 40.326 migliaia di euro contro un riserva complessiva di 40.189 migliaia
di euro al 31 dicembre 2001.
C II - Crediti
1) Crediti verso clienti
Ammontano al 31 dicembre 2002 a 239.652 migliaia di euro con un incremento di
19.579 migliaia di euro attribuibile all’aumento del fatturato; rappresentano i crediti verso
i clienti esterni al gruppo al netto di 3.494 migliaia di euro (2.951 migliaia di euro nel
2001) quale rettifica di valore per rischi di inesigibilità. La variazione netta del fondo svalutazione crediti è determinata dalla differenza fra l’accantonamento dell’esercizio di
1.531 migliaia di euro e gli utilizzi effettuati per 988 migliaia di euro.
54
2-4-4 bis) Crediti verso imprese controllate, controllanti, consociate
I crediti verso le società del gruppo, interamente esigibili entro l’esercizio successivo, sono
così suddivisi:
(migliaia di euro)
31.12.2002
31.12.2001
Variazione
c/c
101.039
96.839
4.200
commerciali
62.574
54.206
8.368
163.613
151.045
12.568
c/c
75
38
37
commerciali
153
151
2
228
189
39
Imprese controllate:
Totale imprese controllate
Controllanti:
Totale controllanti
Consociate:
Totale consociate
Totale c/c
Totale commerciali
Totale
c/c
-
9
(9)
commerciali
332
1.480
(1.148)
332
1.489
(1.157)
101.114
96.886
4.228
63.059
55.837
7.222
164.173
152.723
11.450
Le consociate rappresentano le imprese collegate a società controllate da Italcementi S.p.A.
e le imprese sottoposte al comune controllo.
I rapporti di conto corrente intrattenuti con le società del gruppo sono regolati ai normali tassi di mercato e sono relativi al supporto fornito alle società del gruppo in relazione al
loro fabbisogno gestionale.
I rapporti di conto corrente intrattenuti con le imprese controllate, pari a 101.039 migliaia
di euro, riguardano principalmente il gruppo Calcestruzzi e il gruppo Nuova Sacelit.
55
5) Crediti verso altri
Ammontano complessivamente a 46.345 migliaia di euro (39.125 migliaia di euro nel
2001) e si riferiscono a:
(migliaia di euro)
31.12.2002
31.12.2001
15
103
(88)
Erario per imposte esercizi precedenti
15.849
28.279
(12.430)
Crediti verso erario per imposte dell’esercizio
Erario c/Iva
Variazione
11.895
-
11.895
Enti previdenziali
640
625
15
Dipendenti
230
236
(6)
1
2
(1)
6.489
9.364
(2.875)
Crediti per interessi
Altri crediti diversi
Crediti per imposte anticipate
11.226
516
10.710
Totale
46.345
39.125
7.220
Per quanto riguarda la voce “Erario per imposte di esercizi precedenti” segnaliamo che a
seguito di sentenza sfavorevole, ancorché provvisoria, è stato prudenzialmente azzerato il credito di 3.892 migliaia di euro relativo alla richiesta di rimborso delle imposte versate nell’esercizio 2000 afferenti l’adeguamento del debito per ammenda Cee. Nel corso dell’esercizio
è stata inoltre emessa sentenza di annullamento dell’accertamento sui redditi dell’esercizio
1995; sulla base di tale decisione si è proceduto all’azzeramento sia della passività rilevata fra
i debiti tributari riguardante l’iscrizione provvisoria delle imposte accertate, sia del credito contestualmente iscritto a fronte di tale passività, avendo considerato infondato l’accertamento.
Gli “Altri crediti diversi” comprendono contributi in conto capitale da incassare per 3.435
migliaia di euro, di cui 646 migliaia di euro concessi nell’esercizio ai sensi della legge
488/92, e l’importo di 499 migliaia di euro relativo al credito ceduto dalla ex controllata
Sofint Corporation quale quota di rimborso del capitale.
I “Crediti per imposte anticipate” sono esposti al netto del fondo imposte differite passive come di seguito evidenziato:
31.12.2001
Incrementi
Decrementi
Variazione
aliquota/stima
31.12.2002
Fondo imposte differite passive
(10.200)
(3.141)
3.361
2.875
(7.105)
Imposte anticipate
10.716
10.148
(2.272)
(261)
18.331
516
7.007
1.089
2.614
11.226
Totale
Il “Fondo imposte differite passive” al 31 dicembre 2002 risulta costituito prevalentemente a fronte delle future imposte gravanti sulle plusvalenze, la cui tassazione è stata
differita ai sensi dell’art. n. 54 del TUIR.
La variazione dell’esercizio si riferisce ad accantonamenti di 3.141 migliaia di euro e a decrementi, per utilizzi a fronte di quote divenute imponibili nell’esercizio, di 3.361 migliaia di euro,
oltre all’effetto derivante dalla riduzione dell’aliquota Irpeg sulle differenze temporanee che
si riverseranno nei futuri esercizi per 106 migliaia di euro e alla variazione di stima riguardante il trattamento dei crediti d’imposta sui dividendi esteri per 2.769 migliaia di euro.
56
Il “Credito per imposte anticipate” al 31 dicembre 2002 risulta costituito prevalentemente a
fronte di fondi rischi tassati e di svalutazioni dei crediti, del magazzino e delle partecipazioni. La
variazione rispetto al 2001 si riferisce alle imposte anticipate originatesi nell’esercizio per 10.148
migliaia di euro, al recupero di imposte anticipate di esercizi precedenti per 2.272 migliaia di
euro e all’adeguamento del credito per variazione di aliquota per 261 migliaia di euro.
Segnaliamo inoltre che non sono state attivate le imposte anticipate teoriche di 4.701
migliaia di euro relative ai fondi ammortamento fabbricati civili tassati, in considerazione
dei lunghi tempi di effettivo recupero.
C III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
4) Altre partecipazioni
Ammontano a 287 migliaia di euro e sono rappresentate da numerose partecipazioni di
modesta entità e/o scarsa rilevanza.
5) Azioni proprie
Sono pari a 348 migliaia di euro e si riferiscono all’acquisto di n. 105.500 azioni di risparmio per un valore nominale di 105.500 euro, avvenuto nell’esercizio precedente a fronte
delle apposite delibere assembleari.
C IV - Disponibilità liquide
Ammontano a 234 migliaia di euro al 31 dicembre 2002 con una variazione in aumento
di 32 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2001 e sono così composte:
(migliaia di euro)
Depositi bancari e postali
Assegni
31.12.2002
31.12.2001
Variazione
97
98
(1)
-
3
(3)
Denaro e valori in cassa
137
101
36
Totale
234
202
32
Per una più dettagliata comprensione delle variazioni intervenute si rinvia al prospetto del
rendiconto finanziario.
D - Ratei e risconti
I ratei e risconti attivi pari a 3.040 migliaia di euro (1.022 migliaia di euro nel 2001) comprendono risconti di polizze assicurative per 1.861 migliaia di euro, risconti di canoni e
affitti per 272 migliaia di euro, risconti di spese per formazione professionale per 441
migliaia di euro e ratei e risconti diversi per 466 migliaia di euro.
57
Passivo
A - Patrimonio netto
Nell’esercizio 2002 si sono avute le seguenti variazioni:
(migliaia di euro)
Saldo al
31.12.2001
Ripartizione utile 2001 come da delibera
assembleare del 18 aprile 2002
Prelievo
Consiglio
Dividendi
Altri
da riserve
-
-
-
282.549
344.316
-
-
-
-
-
-
-
344.316
III - Riserve da rivalutazione
256.992
-
-
-
-
-
-
-
256.992
42.531
-
-
-
6.133
-
-
-
48.664
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo
IX - Utile (perdita) dell’esercizio
Totale
-
Saldo al
31.12.2002
282.549
VII - Altre riserve
-
Utile netto
dell’esercizio
I - Capitale
V - Riserva per azioni proprie
in portafoglio
-
Giroconti
II - Riserva da sovrapprezzo
delle azioni
IV - Riserva legale
-
Incrementi
(decrementi)
11.606
-
-
-
-
-
8.986
-
20.592
698.450
-
-
-
32.729
(8)
(8.986)
-
722.185
8.019
(8.019)
-
-
20.000
-
-
-
20.000
122.647
8.019
(1.165)
(70.639)
(58.862)
-
-
163.048
163.048
1.767.110
-
(1.165)
(70.639)
-
(8)
-
163.048
1.858.346
A I - Capitale
Al 31 dicembre 2002 il capitale sociale ammonta a euro 282.548.942 ed è costituito da
n. 282.548.942 azioni dal valore nominale di 1 euro cadauna, di cui n. 177.117.564 azioni ordinarie e n. 105.431.378 azioni di risparmio.
A II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni
Ammonta a 344.316 migliaia di euro senza variazioni rispetto all’esercizio precedente.
A III - Riserve di rivalutazione
Sono composte dalle seguenti riserve speciali con riferimento a specifiche leggi:
31.12.2002
Riserva speciale legge n. 54/52
6.816
Riserva speciale legge n. 72/83
51.206
Riserva speciale legge n. 408/90
44.198
Riserva speciale legge n. 413/91
111.466
Riserva speciale legge n. 342/00
43.225
Totale
58
81
Riserva speciale legge n. 576/75
256.992
A IV - Riserva legale
Aumenta di 6.132 migliaia di euro quale destinazione del 5% dell’utile dell’esercizio 2001
in esecuzione della delibera assembleare del 18 aprile 2002.
A V - Riserva per azioni proprie in portafoglio
Ammonta a 20.592 migliaia di euro con un incremento di 8.986 migliaia di euro mediante prelievo dalla riserva straordinaria, a seguito degli acquisti di azioni proprie effettuati
nel corso dell’esercizio.
A VII - Altre riserve
(migliaia di euro)
31.12.2001
Destinazione
utile 2001
Incrementi
(decrementi)
Giroconti
31.12.2002
Riserva straordinaria
Fondo art. 18 legge n. 675/77
e successive proroghe
350.746
28.646
-
(8.986)
370.406
1.224
-
-
-
1.224
Fondo contributi conto capitale
71.487
-
(8)
-
71.479
Fondo legge n. 169/83
65.280
-
-
-
65.280
Riserva ex legge n. 904/77
38.163
-
-
-
38.163
Fondo legge n. 488/92
20.381
4.083
-
Totale
547.281
32.729
(8)
Avanzo di fusione
151.169
-
Totale altre riserve
698.450
32.729
(8)
(8.986)
(8.986)
24.464
571.016
151.169
722.185
Il fondo contributi in conto capitale di 65.280 migliaia di euro comprende 7.294 migliaia
di euro relativi a contributi assoggettati a tassazione, al netto delle relative imposte.
La riserva straordinaria presenta un incremento netto di 19.660 migliaia di euro a seguito
della destinazione di 28.646 migliaia di euro dell’utile dell’esercizio 2001, in base alla delibera dell’Assemblea ordinaria del 18 aprile 2002, e del prelievo di 8.986 migliaia di euro
per l’adeguamento della riserva per azioni proprie in portafoglio, effettuato a fronte degli
acquisti dell’esercizio.
Il fondo legge n. 488/92 è stato incrementato a seguito della delibera dell’Assemblea ordinaria del 18 aprile 2002, che ha destinato parte dell’utile dell’esercizio 2001 a parziale
copertura dell’impegno finanziario derivante dai progetti di ammodernamento degli stabilimenti di Trieste e Vibo Valentia.
***
Le riserve che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della
società ammontano a complessive 380.566 migliaia di euro oltre a 93.852 migliaia di euro
incluse nel capitale sociale a seguito di incrementi effettuati in precedenti esercizi.
59
Le riserve in sospensione sono iscritte al lordo dell’effetto fiscale, in assenza di delibere che
ne prevedono la distribuzione.
La determinazione delle imposte disponibili per l’attribuzione del credito d’imposta sono
evidenziate nell’Allegato 4.
A VIII - Utili (perdite) portati a nuovo
Gli utili portati a nuovo, a seguito della delibera assembleare del 18 aprile 2002, sono di
20.000 migliaia di euro.
B - Fondi per rischi e oneri
I fondi in essere sono costituiti da:
(migliaia di euro)
31.12.2001
Incrementi
Decrementi
31.12.2002
Fondo imposte
1.323
-
-
1.323
Totale fondo per imposte
1.323
-
-
1.323
Fondo copertura rischi su cambi
103
-
-
103
6.456
2.732
(646)
8.542
Fondo ripristino aree industriali
-
2.575
-
2.575
Fondo ripristino beni d’azienda ricevuta in affitto
-
193
-
193
11.840
225
(918)
11.147
Fondo ripristino cave
Fondo rischi diversi
Fondo trattamento di fine mandato Amministratori
1.260
1.474
Totale altri fondi
19.659
7.199
(1.564)
-
25.294
2.734
Totale
20.982
7.199
(1.564)
26.617
Nel corso del 2002 sono stati notificati a Italcementi S.p.A. avvisi di accertamento in rettifica dei redditi 1996 e 1997 concernenti, per il 1996, la detrazione delle svalutazioni delle
partecipazioni Italcalcestruzzi S.p.A. di 16,4 milioni di euro e S.I.I.L., Société Internationale
Italcementi (Luxembourg) S.A. di 10,5 milioni di euro, nonché quella dell’ammenda antitrust di 0,4 milioni di euro e, per il 1997, la detrazione della svalutazione della partecipazione S.I.I.L., Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A. di 13,9 milioni di euro e
quella delle perdite pregresse delle incorporate cementiere di 7,9 milioni di euro.
I suddetti accertamenti, tempestivamente impugnati, recepiscono i rilievi contenuti nel
processo verbale di constatazione notificato dalla Guardia di Finanza nel febbraio 2001,
in ordine ai quali non sono intervenuti nuovi elementi, tali da modificare la valutazione
della loro infondatezza espressa nelle note integrative dei precedenti esercizi.
60
Avvalendosi delle disposizioni in materia di sanatorie fiscali previste dalla legge 27 dicembre 2002 n. 289 (Legge Finanziaria 2003) e successive modificazioni, la società procederà
alla definizione delle controversie riguardanti le dichiarazioni di Italcementi S.p.A. e delle
incorporate Cemensud S.p.A., Cementerie di Sardegna S.p.A. e Cementerie Siciliane
S.p.A., tutte relative all’esercizio 1995, nonché le controversie riguardanti i redditi 1990 e
1991 di Cemensud S.p.A.
La controversia di Italcementi S.p.A. relativa all’esercizio 1981 e quelle di Cementerie
Siciliane S.p.A. relative agli esercizi 1986 e 1987 si sono estinte senza alcun aggravio per
la società.
Restano in contenzioso le dichiarazioni di Italcementi S.p.A. relative agli esercizi 1987,
1996 e 1997 e quella relativa all’esercizio 1988 di Cemensud S.p.A., le cui rettifiche si
manifestano infondate, sì da non ravvisare sufficienti motivi per procedere ad accantonamenti prudenziali, considerando che l’esito di tali vertenze non comporterà passività significative per la società.
Le imposte differite e le imposte anticipate presentano a fine esercizio un saldo positivo e
sono state pertanto esposte all’attivo.
Gli altri fondi ammontano complessivamente a 25.294 migliaia di euro e sono rappresentati:
• dal Fondo copertura rischi cambi pari a 103 migliaia di euro;
• dal Fondo ripristino cave per 8.542 migliaia di euro, che presenta una variazione netta
di 2.086 migliaia di euro derivante dai nuovi accantonamenti effettuati per 2.732
migliaia di euro e dagli utilizzi per 646 migliaia di euro;
• dal Fondo ripristino aree industriali costituito nell’esercizio per 2.575 migliaia di euro a
fronte di probabili oneri da sostenere per la demolizione di fabbricati e altre infrastrutture e per adeguamenti ambientali dell’insediamento produttivo di Calusco (Bergamo);
• dal Fondo ripristino beni d’azienda ricevuta in affitto di 193 migliaia di euro, relativo al
ramo d’azienda operante nella distribuzione di leganti idraulici in Italia e all’estero, concesso in affitto dalla controllata Intercom S.r.l.;
• dal Fondo rischi diversi per 11.147 migliaia di euro composto da: 8.115 migliaia di euro,
di cui 225 migliaia di euro accantonate nell’esercizio, a fronte di probabili passività per
controversie in atto e 3.032 migliaia di euro, a fronte di oneri probabili connessi a riassetti organizzativi;
il decremento di 918 migliaia di euro evidenziato nel fondo rischi diversi è relativo agli
utilizzi effettuati a seguito della definizione di cause per risarcimento danni per 335
migliaia di euro e a oneri sostenuti nell’esercizio riferibili a riassetti organizzativi per 583
migliaia di euro;
• dal Fondo trattamento di fine mandato amministratori per 2.734 migliaia di euro, di cui
1.474 migliaia di euro accantonate nell’esercizio;
61
C - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
(migliaia di euro)
31.12.2001
Indennità
maturate
nel periodo
Indennità e Trasferimenti
anticipazioni di personale
corrisposte
Prelievo
per Cassa di
Previdenza
31.12.2002
27.122
Impiegati e dirigenti
25.321
5.317
(3.011)
122
(627)
Operai e intermedi
23.050
3.561
(3.798)
(69)
(549)
22.195
Totale
48.371
8.878
(6.809)
53
(1.176)
49.317
L’ammontare rappresenta il debito nei confronti dei n. 3.066 dipendenti in organico al 31
dicembre 2002.
D - Debiti
1) Obbligazioni
Nel corso dell’esercizio Italcementi S.p.A. ha effettuato il rimborso a scadenza del prestito obbligazionario “Zero Coupon” di 309.874 migliaia di euro, comprensivo degli interessi maturati nel periodo; la voce risulta pertanto azzerata al 31 dicembre 2002.
3) Debiti verso banche
I debiti verso banche ammontano complessivamente a 479.939 migliaia di euro e aumentano rispetto al 2001 di 372.876 migliaia di euro. Sono costituiti da linee bancarie a breve
per 177.442 migliaia di euro (53.942 migliaia di euro nel 2001), da quote a breve termine sui mutui per 649 migliaia di euro, da linee di credito a medio termine, scadenza 2006,
per 300.000 migliaia di euro (50.000 migliaia di euro nel 2001) e da quote rimborsabili
oltre l’esercizio successivo sui mutui per 1.848 migliaia di euro. Il sensibile incremento
degli utilizzi di linee bancarie a breve e di linee di credito bancarie confermate a medio
termine si pone in relazione al rimborso del prestito obbligazionario sopra menzionato,
nonché al rimborso anticipato del mutuo di 75.000 migliaia di euro concesso dalla controllata Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A.
62
La composizione dei mutui con scadenza oltre l’esercizio successivo è la seguente:
(migliaia di euro)
Finanziamento IMI per Scafa legge 64/86 - 4,65%
Scadenza 31 dicembre 2004
Originari
Quote scadenti
oltre l’esercizio
successivo
Quote scadenti
oltre i 5 anni
886
130
-
Finanziamento legge 46/82 - 4,11%
Scadenza 19 ottobre 2009
1.618
1.058
381
Mutuo IMI per Guardiaregia - 3,5%
Scadenza 30 giugno 2006
1.279
438
-
Mutuo CIS per Samatzai - 4,25%
Scadenza 1° luglio 2004
1.095
80
-
Mutuo I.R.F.I.S. per Catania - 3,95%
Scadenza 30 giugno 2006
Totale
411
142
-
5.289
1.848
381
5) Acconti
Gli acconti ricevuti ammontano a 1.451 migliaia di euro (1.533 migliaia di euro nel 2001)
e riguardano essenzialmente anticipi ricevuti per cessione di cespiti.
6) Debiti verso fornitori
I debiti verso fornitori ammontano a 147.624 migliaia di euro. L’aumento di 34.707
migliaia di euro risente del significativo incremento registrato negli investimenti, in particolare nell’ultima parte dell’esercizio. Non vi sono debiti esigibili oltre l’esercizio successivo.
63
8-10-10 bis) Debiti verso imprese controllate, controllanti, consociate
Ammontano al 31 dicembre 2002 e al 31 dicembre 2001 complessivamente e rispettivamente a 46.437 migliaia di euro e 108.696 migliaia di euro e sono così composti:
(migliaia di euro)
31.12.2002
31.12.2001
Variazione
8.801
Imprese controllate:
c/c
24.153
15.352
commerciali
21.295
17.352
3.943
finanziari
-
75.000
(75.000)
45.448
107.704
(62.256)
488
333
155
488
333
155
c/c
409
569
(160)
commerciali
92
90
501
659
Totale debiti c/c
24.562
15.921
Totale debiti commerciali
21.875
17.775
4.100
-
75.000
(75.000)
46.437
108.696
(62.259)
Totale imprese controllate
Imprese controllanti:
commerciali
Totale imprese controllanti
Consociate:
Totale imprese consociate
Totale debiti finanziari
Totale
2
(158)
8.641
L’azzeramento dei debiti finanziari verso imprese controllate è dovuto al rimborso anticipato al 28 giugno 2002 del mutuo concesso dalla Société Internationale Italcementi
(Luxembourg) S.A.
11) Debiti tributari
I debiti tributari, tutti esigibili entro l’esercizio successivo, sono pari a 7.081 migliaia di
euro (45.292 migliaia di euro nel 2001) e sono costituiti dalle ritenute d’acconto da versare per 5.283 migliaia di euro, dal debito per imposte di condono per 1.576 migliaia di
euro, da debiti verso l’Erario per Iva per 203 migliaia di euro e da imposte diverse per 19
migliaia di euro.
64
12) Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale
La composizione della voce è la seguente:
(migliaia di euro)
31.12.2002
31.12.2001
Variazione
Debiti verso Inps
5.240
5.016
224
Debiti verso Inail
352
357
(5)
Debiti verso Inpdai
694
544
150
2.901
3.441
(540)
32
18
14
9.219
9.376
31.12.2002
31.12.2001
Variazione
14.412
16.191
(1.779)
35
28
7
410
394
16
Debiti per contributi su retribuzioni differite
Debiti verso altri Enti
Totale
(157)
13) Altri debiti
Debiti verso dipendenti per competenze
maturate e non liquidate
Debiti per interessi e dividendi
Depositi cauzionali
Altri debiti vari
6.513
5.128
1.385
Debito per procedure diritto della concorrenza
41.683
39.740
1.943
Totale
63.053
61.481
1.572
Gli “Altri debiti vari” comprendono in particolare contributi alle Associazioni di categoria,
canoni, sovraccanoni e diritti d’escavo.
Il debito per procedure della concorrenza è relativo all’ammenda Cee comminata nel 1995
dalla Commissione europea e alla successiva sentenza emanata dal Tribunale di prima
istanza della Comunità europea del 15 marzo 2000 che ha fissato l’ammontare in 26,8
milioni di euro più interessi; la variazione di 1.943 migliaia di euro è relativa agli interessi
maturati nell’esercizio.
E - Ratei e risconti
Ammontano a 8.022 migliaia di euro (8.283 migliaia di euro nel 2001) e comprendono
ratei di interessi su mutui e commissioni per 799 migliaia di euro, risconti di affitti per
1.221 migliaia di euro e contributi in conto capitale, da imputare al conto economico negli
esercizi futuri in correlazione agli ammortamenti, per 6.002 migliaia di euro.
65
Conti d’ordine
Le garanzie prestate dalla società e le variazioni rispetto al 2001 possono essere così rappresentate:
(migliaia di euro)
31.12.2002
31.12.2001
Variazione
imprese controllate
81.434
131.376
(49.942)
altri
5
5
-
81.439
131.381
Garanzie personali
Fidejussioni a favore di:
Totale garanzie personali
(49.942)
Garanzie reali a favore di:
imprese controllate
258
258
-
altri
18.822
110.696
(91.874)
Totale garanzie reali
19.080
110.954
(91.874)
100.519
242.335
(141.816)
Impegni di acquisto
5.380
5.648
Impegni di vendita
11.348
565
Totale garanzie prestate
(268)
10.783
Le fidejussioni prestate a imprese controllate sono relative a impegni assunti verso Istituti
di credito.
Le garanzie reali prestate a favore di altri sono relative a debiti iscritti in bilancio e riguardano al 31 dicembre 2002 ipoteche e privilegi su alcune immobilizzazioni materiali; la
riduzione di 91.874 migliaia di euro si riferisce allo svincolo delle azioni di una società controllata date in pegno a favore di Mediobanca.
Gli impegni di acquisto si riferiscono a negoziazioni a termine di valuta per 5,25 milioni di Usd.
Gli impegni di vendita evidenziati al 31 dicembre 2002 riguardano l’assegnazione ad
Amministratori e dipendenti di opzioni di acquisto di azioni Italcementi con riferimento ai
piani di stock option.
Gli altri conti d’ordine sono di seguito esposti:
(migliaia di euro)
Beni presso terzi a deposito
31.12.2001
Variazione
63.369
1.447.193
1.383.824
Beni di terzi in deposito
64.678
59.178
5.500
Fidejussioni ricevute
86.184
80.457
5.727
Impegni diversi
Totale
66
31.12.2002
881
6.601
(5.720)
1.598.936
1.530.060
68.876
I beni presso terzi a deposito sono costituiti principalmente da titoli e azioni a custodia.
I beni di terzi in deposito comprendono principalmente titoli azionari a custodia.
Le fidejussioni ricevute includono fidejussioni rilasciate nell’interesse di Italcementi S.p.A.
da Istituti di credito rispettivamente di 41.683 migliaia di euro, a garanzia del contenzioso con l’Unione europea per l’ammenda inflitta nell’anno 1995, e di 8.397 migliaia di euro
a favore dell’Amministrazione finanziaria per rimborsi annuali dell’Iva.
Gli impegni diversi si riferiscono a impegni verso Amministratori controbilanciati da copertura assicurativa.
Strumenti di copertura rischi finanziari
1) Operazioni di copertura rischio tasso di interesse
Italcementi S.p.A. pone in essere operazioni finanziarie di copertura per ridurre l’esposizione al rischio di variabilità dei tassi di interesse. Tali operazioni consistono in contratti di
scambio di tassi di interesse (“Interest Rate Swap”), con i quali operazioni finanziarie originariamente concluse a tasso variabile vengono trasformate a tasso fisso, nonché in operazioni in derivati consistenti in acquisti di opzioni Cap e vendita di opzioni Floor nella
forma di strutture di “Interest Rate Collar”.
Le operazioni di copertura riguardano gli utilizzi delle linee di credito a medio termine indicati nei debiti verso banche.
Al 31 dicembre 2002, sono in essere contratti di “Interest Rate Swap” per 210 migliaia di
euro, oltre a operazioni in derivati nella forma di strutture “collar” consistenti in acquisto
di opzioni Cap (valore nominale 50 milioni di euro) e in vendita di opzioni Floor (valore 50
milioni di euro).
Sono inoltre in essere contratti “collar” consistenti in acquisti di opzioni Cap (valore nominale 27,5 milioni di euro) e in vendita di opzioni Floor (valore nominale 27,5 milioni di
euro) con decorrenza dal 2003.
2) Operazioni di copertura rischio cambio
Italcementi S.p.A. è esposta al rischio di variabilità dei cambi in relazione principalmente agli
acquisti in Usd di combustibili solidi. A fronte di tali rischi, al 31 dicembre 2002, risultavano
in essere, oltre agli acquisti a termine di valuta già citati nei conti d’ordine, operazioni in derivati nella forma di strutture “Corridor” consistenti in acquisti di opzioni Call (valore nominale 9 milioni di Usd) e in vendite di opzioni Put (valore nominale 16,75 milioni di Usd).
67
Analisi delle voci di conto economico
Prima di procedere all’analisi delle singole voci, si rammenta che i commenti sull’andamento generale della gestione sono esposti, a norma del 1° comma dell’art. 2428 cod.
civ., nell’ambito della Relazione sulla gestione.
A - Valore della produzione
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Ammontano a 891.172 migliaia di euro (839.712 migliaia di euro nel 2001) e sono così
composti:
(migliaia di euro)
2002
Vendite prodotti, semilavorati e servizi accessori
Vendite materie prime e sussidiarie
Vendita energia elettrica
Ricavi per servizi diversi
Totale
2001
Differenza
Valore
%
7,05
862.791
805.967
56.824
6.043
8.441
(2.398)
(28,41)
-
6.821
(6.821)
(100,00)
22.338
18.483
3.855
20,86
891.172
839.712
51.460
6,13
Le vendite di prodotti, semilavorati e servizi accessori comprendono i ricavi per servizi di
trasporto a clienti. I ricavi della società sono realizzati per la quasi totalità sul territorio
nazionale.
Il fatturato 2002 comprende ricavi per operazioni con le società del gruppo per 165.750
migliaia di euro che riguardano vendite di prodotti, prestazioni di personale, nonché prestazioni di servizi tecnico-amministrativi svolte a favore di società del gruppo in forza dei
contratti in essere.
2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
Le variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti risultano, per il 2002, di 3.359 migliaia di euro come evidenziato nella seguente tabella:
(milioni di lire)
2002
2001
Variazione
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
5.076
7.523
(2.447)
Prodotti finiti
5.145
6.057
(912)
12.223
15.581
(3.359)
Totale
68
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Sono pari a 389 migliaia di euro (219 migliaia di euro nel 2001) e riguardano la capitalizzazione dei costi sostenuti per la gestione del cantiere relativo all’ammodernamento della
cementeria di Calusco (Bergamo).
5) Altri ricavi e proventi
Ammontano complessivamente a 16.017 migliaia di euro (14.395 migliaia di euro per il
2001) e comprendono plusvalenze da alienazione di immobilizzazioni materiali per 152
migliaia di euro (150 migliaia di euro nel 2001), affitti attivi e altri proventi patrimoniali
per 6.198 migliaia di euro (6.114 migliaia di euro nel 2001), riaddebiti a società controllate di costi informatici e di prestazioni relative allo sviluppo di progetti di gruppo per
4.573 migliaia di euro (3.142 migliaia di euro nel 2001), contributi in conto capitale correlabili ad ammortamenti calcolati nell’esercizio per 843 migliaia di euro (846 migliaia di
euro nel 2001), proventi diversi e sopravvenienze attive per 4.055 migliaia di euro (4.072
migliaia di euro nel 2001), oltre a contributi in conto esercizio di 196 migliaia di euro
(71 migliaia di euro nel 2001) erogati a fronte di progetti di ricerca.
B - Costi della produzione
6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Sono pari a 195.322 migliaia di euro e diminuiscono di 20.795 migliaia di euro rispetto al
2001 come di seguito evidenziato:
(migliaia di euro)
2002
2001
Acquisti di materie prime e semilavorati
81.482
71.737
9.745
Acquisti di combustibili
65.665
96.900
(31.235)
Acquisti di imballaggi, materiali e macchinario
47.814
47.335
479
Acquisti prodotti finiti
Totale
361
145
195.322
216.117
Variazione
216
(20.795)
La variazione degli acquisti di combustibili è dovuta sia alla riduzione dei costi di approvvigionamento sia alla diminuzione delle quantità acquistate, per effetto del conferimento
del ramo d’azienda attivo nel settore dell’energia elettrica sottoscritto con la controllata
Italgen S.p.A.
69
7) Costi per servizi
I costi per servizi sono pari a 268.196 migliaia di euro, rispetto a 236.556 migliaia di euro
per il 2001. Tale voce include, tra l’altro, le spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica, acqua e gas metano per 101.052 migliaia di euro, di cui 26.761 migliaia di euro relative agli acquisti di energia elettrica da Italgen S.p.A. (80.120 migliaia di euro nel 2001),
le spese per prestazioni di imprese e appalti per 48.116 migliaia di euro (48.882 migliaia
di euro nel 2001), le spese di trasporto relative alla vendita dei prodotti per 54.344
migliaia di euro, che presentano un aumento attribuibile prevalentemente all’incremento
delle consegne franco destino (43.188 migliaia di euro nel 2001) e le spese legali, consulenze e onorari per 20.052 migliaia di euro (24.244 migliaia di euro nel 2001).
8) Costi per godimento di beni di terzi
Riguardano:
(migliaia di euro)
2002
2001
632
612
20
Affitti/canoni e spese beni strumentali
8.583
7.231
1.352
Totale
9.215
7.843
1.372
Affitti passivi e spese fabbricati civili
Variazione
In particolare, fra gli affitti/canoni e spese relativi ai beni strumentali, si evidenziano diritti d’uso software per 2.185 migliaia di euro quasi interamente riaddebitati alla controllata Ciments Français S.A. (356 migliaia di euro nel 2001), canoni e sovraccanoni industriali per 1.828 migliaia di euro (3.265 migliaia di euro nel 2001), noleggio macchine per ufficio per 963 migliaia di euro (1.178 migliaia di euro nel 2001), canoni di noleggio autovetture a lungo termine per 2.124 migliaia di euro (1.814 migliaia di euro nel 2001) e il
canone relativo al ramo d’azienda concesso in affitto dalla controllata Intercom S.r.l. per
780 migliaia di euro.
9) Costi per il personale
Il costo complessivo del lavoro presenta una diminuzione di 169 migliaia di euro rispetto
al 2001 e risulta così ripartito:
2002
2001
Stipendi e salari
94.161
93.285
876
Oneri sociali
29.438
30.139
(701)
Trattamento di fine rapporto
Totale
70
Variazione
8.878
9.222
(344)
132.477
132.646
(169)
Il personale mediamente in forza nella società è risultato di n. 3.085 unità suddiviso in:
(unità)
2002
2001
Impiegati e dirigenti
1.227
1.260
Operai e intermedi
1.858
1.970
Totale forza lavoro media
3.085
3.230
10) Ammortamenti e svalutazioni
(migliaia di euro)
2002
2001
a) Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 9.267
9.499
(232)
b) Ammortamenti immobilizzazioni materiali 47.806
52.959
(5.153)
d) Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante
Totale
1.531
1.394
58.604
63.852
Variazione
137
(5.248)
Le quote d’ammortamento dell’esercizio 2002 delle immobilizzazioni immateriali e materiali sono state illustrate nell’analisi delle relative voci dello stato patrimoniale a cui si rinvia.
Le svalutazioni dei crediti dell’attivo circolante riguardano esclusivamente i crediti verso
clienti per adeguarli al valore di presunto realizzo.
11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
La riduzione nel corso dell’esercizio è stata di 7.641 migliaia di euro, quale differenza fra
le rimanenze iniziali di 65.671 migliaia di euro e le rimanenze finali di 58.030 migliaia di
euro, al netto di 6.297 migliaia di euro relative alla variazione del fondo svalutazione
materiali sussidiari.
In dettaglio:
2002
2001
Variazione
5.049
3.976
1.073
12.828
15.856
(3.028)
527
364
163
Materiali sussidiari e macchinario
39.626
45.475
(5.849)
Totale
58.030
65.671
(7.641)
Materie prime
Combustibili
Imballaggi
71
14) Oneri diversi di gestione
Detti oneri riguardano:
(migliaia di euro)
2002
2001
Variazione
Oneri patrimoniali diversi
2.007
2.147
(140)
Imposte e tasse varie
4.325
4.449
(124)
7.504
6.018
1.486
13.836
12.614
1.222
Altri oneri e sopravvenienze passive
Totale
Gli “Oneri patrimoniali diversi” si riferiscono principalmente a spese di esercizio e manutenzione dei fabbricati civili di proprietà.
Le “Imposte e tasse varie” comprendono l’Imposta comunale sugli immobili per 4.016
migliaia di euro e Invim, Imposte di registro e Imposta comunale sugli immobili di esercizi
precedenti per complessive 309 migliaia di euro.
Gli “Altri oneri e sopravvenienze passive” includono contributi associativi per 2.035
migliaia di euro e erogazioni e liberalità per 2.786 migliaia di euro.
C - Proventi e oneri finanziari
15) Proventi da partecipazioni
I proventi da partecipazioni ammontano complessivamente a 52.383 migliaia di euro
(47.457 migliaia di euro per il 2001) e comprendono:
• dividendi da imprese controllate per un totale di 48.922 migliaia di euro, comprensivi
dei relativi crediti d’imposta, distribuiti da: Intertrading S.p.A. per 995 migliaia di euro,
Gruppo Italsfusi S.p.A. per 415 migliaia di euro, S.I.I.F. S.A. per 43.148 migliaia di euro,
S.I.I.L. S.A. per 2.211 migliaia di euro, Intercom S.r.l. per 1.657 migliaia di euro,
Terminal Riuniti S.r.l. per 344 migliaia di euro e Azienda Agricola Lodoletta S.r.l. per 152
migliaia di euro;
• dividendi da imprese collegate per 220 migliaia di euro distribuiti dalla società Cementi
della Lucania S.p.A. (102 migliaia di euro) e dalla società Italconsult S.p.A. (118 migliaia
di euro);
• dividendi delle altre imprese per complessive 3.241 migliaia di euro distribuiti da:
Mediobanca S.p.A. per 2.701 migliaia di euro, Gemina S.p.A. per 117 migliaia di euro,
Janua Marittima S.p.A. per 389 migliaia di euro e Sviluppo Territorio S.p.A. per 34
migliaia di euro.
72
16) Altri proventi finanziari
(migliaia di euro)
2002
2001
a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
864
1.104
(240)
b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni
800
1.501
(701)
c) Da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
Variazione
4
1.134
(1.130)
d) Proventi diversi dai precedenti
6.506
8.447
(1.941)
Totale
8.174
12.186
(4.012)
I proventi su crediti iscritti nelle immobilizzazioni riguardano per 750 migliaia di euro le
imprese controllate, con riferimento a interessi sul finanziamento fruttifero nei confronti
della società Nuova Sacelit S.r.l., e per 114 migliaia di euro la rivalutazione dei crediti verso
l’Erario per anticipo Irpef sul trattamento di fine rapporto.
I proventi da titoli iscritti nelle immobilizzazioni si riferiscono alle obbligazioni “Italcementi
Zero Coupon 1997-2002” rimborsate alla scadenza.
La variazione dei proventi diversi dai precedenti viene dettagliata nella seguente tabella:
(migliaia di euro)
2002
2001
Variazione
3.629
5.046
(1.417)
interessi su crediti di c/c
4
8
(4)
interessi su crediti di c/c
1
4
(3)
(191)
Da imprese controllate:
interessi su finanziamenti e crediti di c/c
Da controllanti:
Da consociate:
Da altri:
interessi attivi bancari
20
211
interessi attivi clienti e altri crediti
1.128
1.042
86
differenze cambio attive
885
1.558
(673)
altri proventi su operazioni finanziarie
839
578
261
Totale da altri
Totale
2.872
3.389
(517)
6.506
8.447
(1.941)
73
17) Interessi e altri oneri finanziari
La variazione degli interessi e altri oneri finanziari è la seguente:
(migliaia di euro)
2002
2001
Variazione
2.001
1.564
437
interessi su debiti di c/c
1
-
1
interessi su debiti di c/c
7
13
(6)
interessi su prestito obbligazionario
5.571
21.766
(16.195)
interessi su debiti verso banche
3.799
1.020
2.779
interessi su utilizzo linee di credito
8.408
1.972
6.436
interessi passivi fornitori e altri
113
421
(308)
interessi passivi su ammenda Cee
1.942
1.942
-
interessi su mutui e finanziamenti
120
5.177
(5.057)
altri oneri su operazioni finanziarie
2.368
720
1.648
differenze cambio passive
1.755
1.256
499
spese varie bancarie
903
1.101
(198)
Verso imprese controllate:
interessi su finanziamenti e debiti di c/c
Verso controllanti:
Verso consociate:
Verso altri:
-
17
(17)
Totale verso altri
minusvalenze da vendita titoli e partecipazioni
24.979
35.392
(10.413)
Totale
26.988
36.969
(9.981)
D - Rettifiche di valore di attività finanziarie
19) Svalutazioni
Le svalutazioni di partecipazioni sono pari a 24.902 migliaia di euro (4.510 migliaia di euro
nel 2001) e si riferiscono alle seguenti partecipazioni:
Nuova Sacelit S.r.l. per 13.997 migliaia di euro, S.A.M.A. S.p.A. per 114 migliaia di euro,
Gemina S.p.A. per 1.370 migliaia di euro, CTG S.p.A. per 53 migliaia di euro, Calcementi
Jonici S.p.A. per 6.340 migliaia di euro, Imes S.r.l. per 9 migliaia di euro, Istituto Europeo
di Oncologia S.p.A. per 404 migliaia di euro, Intertrading S.r.l. per 2.096 migliaia di euro,
Silicalcite S.p.A. per 508 migliaia di euro e Ianua Marittima S.p.A. per 11 migliaia di euro.
74
E - Proventi e oneri straordinari
20) Proventi
I proventi straordinari ammontano complessivamente a 11.774 migliaia di euro (13.211
migliaia di euro nel 2001) e riguardano:
a) Plusvalenze da alienazioni
L’importo di 10.046 migliaia di euro (11.478 migliaia di euro nel 2001) è sostanzialmente
riferibile a plusvalenze derivanti dalla cessione di terreni e fabbricati (10.017 migliaia di
euro, di cui 878 migliaia di euro realizzate con la controllata Italgen S.p.A.).
b) Altri proventi
Sono pari a 1.728 migliaia di euro (1.733 migliaia di euro al 31 dicembre 2001) e si riferiscono all’iscrizione di crediti d’imposta, a seguito di sentenze passate in giudicato emesse da Commissioni Tributarie, per 966 migliaia di euro, all’annullamento dell’accertamento sui redditi dell’esercizio 1995 per 389 migliaia di euro, all’eccedenza del fondo rischi
diversi, rilevata a fronte della definizione di un contenzioso, per 336 migliaia di euro e ad
altri proventi diversi per 37 migliaia di euro.
21) Oneri
Gli oneri straordinari risultano complessivamente pari a 9.307 migliaia di euro (13.993
migliaia di euro nel 2001) e sono costituiti da:
a) Minusvalenze da alienazioni
Ammontano a 18 migliaia di euro e sono relative a dismissione di fabbricati civili e strumentali.
b) Imposte relative a esercizi precedenti
Sono pari a 1.694 migliaia di euro e si riferiscono all’iscrizione del debito per imposte di
condono per 1.576 migliaia di euro e a imposte relative all’esercizio precedente per 118
migliaia di euro.
c) Altri oneri
Ammontano a 7.595 migliaia di euro e sono costituiti da indennizzi riconosciuti per 192
migliaia di euro, dall’azzeramento, a seguito di sentenza sfavorevole, del credito vantato
nei confronti dell’erario per imposte dell’esercizio 2000 chieste a rimborso per 3.892
migliaia di euro, dagli accantonamenti effettuati al fondo rischi diversi, a fronte di probabili passività potenziali relative al ripristino di aree industriali e a contenziosi in atto, per
2.799 migliaia di euro, e da oneri diversi per 712 migliaia di euro, di cui 389 migliaia di
euro riferibili all’annullamento dell’accertamento sui redditi dell’esercizio 1995.
75
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
Le imposte a carico dell’esercizio ammontano a 64.089 migliaia di euro (80.034 migliaia
di euro nel 2001), al netto di 10.230 migliaia di euro derivanti dall’effetto della contabilizzazione delle imposte differite, e comprendono imposte correnti per 71.885 migliaia di
euro, di cui Irpeg 56.188 migliaia di euro e Irap 15.697 migliaia di euro, e imposte sui dividendi esteri per 2.434 migliaia di euro.
Il carico fiscale dell’esercizio beneficia, per un importo di 25.114 migliaia di euro, della
detassazione prevista dalla legge 383 del 18 ottobre 2001 (Tremonti bis) sui nuovi investimenti e sulla formazione.
La riconciliazione fra il carico d’imposta teorico e quello effettivamente registrato a conto
economico è illustrata nell’Allegato 3.
26) Utile (perdita) dell’esercizio
È pari a 163.048 migliaia di euro con un aumento di 40.401 migliaia di euro.
Altre informazioni
I compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Direttori generali e le eventuali
stock option attribuite agli Amministratori e ai Direttori generali, sono riepilogati rispettivamente negli Allegati 5 e 6.
***
Il presente bilancio, composto da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa,
rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il
risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
76
Allegati
Allegato 1
DETTAGLIO COSTI E RICAVI CON PARTI CORRELATE
(migliaia di euro)
Società
Vendite prodotti, materie prime e sussidiarie
Note
Calcestruzzi S.p.A.
Cemencal S.p.A.
Terminal Riuniti S.r.l.
Intercom S.r.l.
Speedybeton S.p.A.
Calcementi Jonici S.p.A.
Intertrading S.r.l.
E.I.C.A. S.r.l.
Progecal S.p.A.
Cementi della Lucania S.p.A.
Altre società
Totale vendite di beni
Ricavi per prestazioni di personale e servizi
tecnico amministrativi
Ciments Français S.A.
Calcestruzzi S.p.A.
CTG S.p.A.
Soc. del Gres ing. Sala S.p.A.
Essroc Corp.
BravoSolution S.p.A.
Vassiliko Cement Works Ltd
Intertrading S.r.l.
Italgen S.p.A.
Silos Granari Sicilia S.r.l.
Altre società
addebiti di personale e strutture di gruppo
assistenza tecnica
Totale ricavi per servizi
Altri ricavi e proventi
Ciments Français S.A.
CTG S.p.A.
Italgen S.p.A.
Altre società
in prevalenza riaddebiti licenze SW,
manutenzioni SW e sviluppo progetti di gruppo
canone e proventi per affitto ramo d’azienda
plusvalenze cessioni terreni e fabbricati
Totale altri proventi
Interessi attivi su finanziamenti
Nuova Sacelit S.r.l.
Interessi attivi su c/c intersocietari
Calcestruzzi S.p.A.
Cemencal S.p.A.
Soc. del Gres ing. Sala S.p.A.
Altre società
Intertrading S.r.l.
Axim Italia S.p.A.
S.A.M.A. S.p.A.
Intercom S.r.l.
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Altre società
combustibili
additivi
calcare
clinker
trasferimento clinker
(53.936)
(3.596)
(2.386)
(1.569)
(1.268)
(590)
(63.345)
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Italgen S.p.A.
CTG S.p.A.
trasporti sulle vendite
consumi energia elettrica
progetti specifici, assistenza tecnica e ricerca
(al netto dei progetti capitalizzati per 6.237)
addebito di personale e strutture di gruppo
gestione ordini
addebito di personale
stoccaggio e deposito
commissioni d’asta
(41.582)
(26.761)
Ciments Français S.A.
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Italmobiliare S.p.A.
Silos Granari Sicilia S.r.l.
BravoSolution S.p.A.
Altre società
Altre parti correlate
consulenze
Totale costi per servizi
Altri oneri
Totale altri oneri
Interessi passivi su c/c intersocietari
Totale interessi passivi
78
4.821
2.413
878
883
8.995
750
Totale acquisti di beni
Costi per servizi
7.633
4.014
2.031
800
775
611
600
579
325
325
1.474
19.167
1.213
689
580
1.152
4.384
Totale interessi attivi
Acquisto materie prime, combustibili e semilavorati
Importo
103.020
20.303
5.109
4.960
4.085
3.977
3.116
834
421
382
376
146.583
Intercom S.r.l.
Altre società
S.I.I.L. S.A.
Altre società
affitto ramo d’azienda
(7.670)
(1.367)
(1.353)
(1.077)
(564)
(365)
(408)
(298)
(81.445)
(780)
(60)
(840)
(1.360)
(649)
(2.009)
Allegato 1
(segue)
DETTAGLIO DEBITI E CREDITI CON PARTI CORRELATE
(migliaia di euro)
Società
Crediti commerciali
Importo
Calcestruzzi S.p.A.
Ciments Français S.A.
Cemencal S.p.A.
CTG S.p.A.
Speedybeton S.p.A.
Terminal Riuniti S.r.l.
Calcementi Jonici S.p.A.
Italgen S.p.A.
Intercom S.r.l.
Altre società
35.023
10.154
7.092
2.792
1.640
1.105
1.016
953
625
2.659
63.059
Crediti immobilizzati ML
Nuova Sacelit S.r.l.
15.000
Crediti di c/c
Calcestruzzi S.p.A.
Cemencal S.p.A.
Soc. del Gres ing. Sala S.p.A.
Intertrading S.r.l.
Silicalcite S.p.A.
Calcementi Jonici S.p.A.
Terminal Riuniti S.r.l.
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Esa Monviso S.p.A.
E.I.C.A. S.r.l.
Nuova Sacelit S.r.l.
Axim Italia S.p.A.
Aliserio S.p.A.
Speedybeton S.p.A.
Cem. e Calci S. Marinella S.r.l.
Altre società
34.623
20.905
19.248
7.212
4.507
2.253
2.040
1.858
1.857
1.371
1.335
1.024
651
568
523
1.477
116.452
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Intertrading S.r.l.
CTG S.p.A.
Italgen S.p.A.
Ciments Français S.A.
Axim Italia S.p.A.
Altre società
Altre parti correlate
(8.027)
(5.762)
(2.266)
(2.249)
(1.420)
(964)
(1.187)
(150)
(22.025)
BravoSolution S.p.A.
S.A.M.A. S.p.A.
Silos Granari Sicilia S.r.l.
CTG S.p.A.
Italgen S.p.A.
Cavecem S.r.l.
Altre società
(7.617)
(6.842)
(4.599)
(3.129)
(676)
(609)
(1.090)
(24.562)
Totale crediti commerciali
Totale crediti finanziari
Debiti commerciali
Totale debiti commerciali
Debiti di c/c
Totale debiti finanziari
DETTAGLIO IMPEGNI CON PARTI CORRELATE
Fidejussioni prestate a imprese controllate a favore
di istituti di credito
Totale fidejussioni prestate
Garanzie reali prestate a imprese controllate
Totale impegni
Società
Importo
Calcestruzzi S.p.A.
Soc. del Gres ing. Sala S.p.A.
Aliserio S.p.A.
Nuova Sacelit S.r.l.
Intertrading S.r.l.
BravoBuild España S.A.S.
(51.646)
(18.076)
(2.493)
(5.843)
(1.338)
(2.038)
(81.434)
(258)
(81.692)
Nuova Sacelit S.r.l.
79
Allegato 2
ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2002
(migliaia di euro)
Imprese controllate
Sede
Capitale sociale
Patr. netto
contabile
al 31.12.2002
Risultato
esercizio
2002
Partecipazione
%
(1)
Bergamo
€
2.270.000
2.264
110
90,00
1.938
Bergamo
€
10.400
736
161
75,00
3.162
BravoSolution S.p.A.
Bergamo
€
21.056.333
31.963
(3.956)
81,69
32.016
CTG S.p.A.
Bergamo
€
103.200
(2)
(213)
50,00
-
Siderno (RC)
€
9.000.000
10.006
867
100,00
10.006
Calcestruzzi S.p.A.
Bergamo
€
138.000.000
145.614
4.808
99,90
138.749
Cementi e Calci S. Marinella S.r.l.
Bergamo
€
10.000
106
(82)
66,67
7
Parigi
€
152.380.908
1.959
(36)
-
4
Aliserio S.p.A.
Azienda Agricola Lodoletta S.r.l.
(2)
Calcementi Jonici S.p.A.
Ciments Français S.A.
Brindisi
€
45
43
(8)
52,58
20
Savignano sul Panaro (MO)
€
156.000
195
486
99,50
277
S. Cipriano Pic.no (SA)
€
206.000
143
(8)
100,00
143
Bergamo
€
20.000.000
23.288
3.146
100,00
20.131
Consorzio Cidagi
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Imes S.r.l.
Italgen S.p.A.
Bergamo
€
350.000
325
(25)
100,00
500
Ortona (CH)
€
255.000
1.729
704
100,00
1.264
Intertrading S.r.l.
Bergamo
€
4.160.000
2.025
(2.356)
99,50
2.015
Italcementi Ingegneria S.r.l.
Bergamo
€
266.220
284
11
100,00
255
Nuova Sacelit S.r.l.
Bergamo
€
22.950.000
8.013
(14.150)
99,00
7.933
S.A.M.A. S.p.A.
Bergamo
€
1.000.000
886
(114)
100,00
886
Sicil. Fin S.r.l.
Bergamo
€
477.360
421
4
99,50
376
Silicalcite S.p.A.
Bergamo
€
4.000.000
1.683
(508)
100,00
1.683
Luxembourg
€
251.553.000
271.141
2.599
99,87
263.341
Parigi
€
1.494.500.000
1.558.510
36.307
83,09
1.075.140
Mantova
€
255.000
1.321
703
100,00
Immobiliare Salesiane S.r.l.
Intercom S.r.l.
Société Internationale Italcementi
(Luxembourg) S.A.
Société Internationale Italcementi France S.A.
Terminal Riuniti S.r.l.
Totale
Sede
Capitale sociale
Patr. netto
contabile
al 31.12.2002
Risultato
esercizio
2002
Partecipazione
%
Valore
contabile
al
31.12.2002
4.149
(1)
Cementi della Lucania S.p.A.
Consorzio Medeuropa
Italconsult S.p.A.
(2)
(2)
Totale
(1)
(2)
1.957
1.561.803
Imprese collegate
80
Valore
contabile
al
31.12.2002
incluso risultato 2002
valori riferiti al 31.12.2001
(2)
Potenza
€
619.746
8.263
1.703
30,00
Milano
€
12.750
13
(3)
20,00
3
Roma
€
5.404.703
7.724
668
29,19
2.133
6.285
(migliaia di euro)
Altre imprese
Sede
Partecipazione
%
Valore contabile
al 31.12.2002
AiceReti S.c.a.r.l.
Milano
5,56
1
Cittadella della Ricerca
Brindisi
1,00
5
Consorzio Aice
Roma
5,26
6
Consorzio Unione Cave Latina
Latina
10,00
1
Las Palmas
9,94
-
Gemina S.p.A.
Milano
2,04
7.996
HdP Holding di Partecipazioni Industriali S.p.A.
Milano
2,18
29.327
Terni
1,07
7
Milano
5,01
3.771
Embalses Reunidos de Moya
ISRIM Soc. Consortile a r.l.
Istituto Europeo di Oncologia S.r.l.
Mediobanca S.p.A.
S.A.C.B.O. S.p.A.
Janua Marittima S.p.A. (ex Terminal Rinfuse Genova S.p.A.)
Totale
Milano
1,48
68.756
Bergamo
2,46
307
Genova
10,00
448
110.625
L’effetto della valutazione delle partecipazioni in società controllate e collegate con il metodo del patrimonio netto verrà riflesso nel bilancio consolidato.
Per le società Azienda Agricola Lodoletta S.r.l. (proprietaria di terreni di cava), Immobiliare Salesiane S.r.l., Terminal Riuniti S.r.l., BravoSolution S.p.A. e Cementi della Lucania
S.p.A. la valutazione è stata mantenuta al costo, anche se superiore alla corrispondente frazione di patrimonio netto, in quanto ritenuto rappresentativo del valore reale
delle partecipazioni in considerazione o della consistenza patrimoniale delle stesse o per perdite d’esercizio considerate non durevoli.
81
Allegato 3
RICONCILIAZIONE TRA IL CARICO D’IMPOSTA TEORICO E QUELLO EFFETTIVAMENTE
REGISTRATO A CONTO ECONOMICO
(migliaia di euro)
Utile ante imposte
(a)
Differenza nella base imponibile tra Irpeg e Irap
Irpeg
Irap
227.137
227.137
Totale
(b)
-
127.228
(c) = (a+/-b)
227.137
354.365
(d)
36,00
4,25
40,25
(e) = (d) x (c)
81.769
15.061
96.830
Effetto della riduzione dell’aliquota per sgravi/agevolazioni
(f)
(25.114)
-
(25.114)
Effetto fiscale sulle differenze permanenti:
(g)
(16.558)
(382)
(16.940)
9.432
721
10.153
Aliquota d’imposta applicabile (%)
Imposte teoriche
- dividendi esteri e altri redditi esenti
- costi indeducibili
Effetto netto nell’esercizio di imposte differite e anticipate
non contabilizzate su differenze temporanee
(h)
(679)
(40)
(719)
Effetti della variazione di aliquota
(i)
(2.233)
(322)
(2.555)
Ritenute alla fonte su dividendi esteri
(l)
2.434
-
2.434
(m) = ∑ da (e) a (l)
49.051
15.038
64.089
Carico d’imposta effettivo
registrato a conto economico al 31 dicembre 2002
Allegato 4
IMPOSTE DISPONIBILI PER L’ATTRIBUZIONE DI CREDITO D’IMPOSTA AI SOCI
(Art. 105, 1° comma, lettere A e B, D.P.R. 917/86 come modificato dal Dlgs 467/97)
(euro)
IMPOSTA DISPONIBILE PER L’ATTRIBUZIONE
DEL CREDITO D’IMPOSTA AI SOCI
“A”
“B”
ORDINARIO
LIMITATO
Totale al 31.12.2001
155.759.554
69.459.183
18.874.528
Prevista attribuzione imposte 2001
(70.326.203)
(18.484.939)
355.716.323
156.149.143
Prelievo per distribuzione utili 2001
Prevista attribuzione imposte 2002
Totale
82
356.583.343
Imposte 2001 effettivamente liquidate in dichiarazione dei redditi
(39.734.520)
56.058.997
24.342.704
372.040.800
180.491.847
Allegato 5
COMPENSI CORRISPOSTI AGLI AMMINISTRATORI, AI SINDACI E AI
DIRETTORI GENERALI RELATIVI ALL’ANNO 2002
I compensi in tabella sono riportati secondo il criterio della competenza.
Pertanto, in aderenza con quanto indicato dalla Consob nel proprio Regolamento
Emittenti, nella colonna:
– emolumenti per la carica, se presenti, è riportata la somma di due o più delle
seguenti voci: (i) per gli Amministratori, la partecipazione agli utili dell’esercizio 2002
(140,8 mila euro a ciascun componente il Comitato esecutivo e 70,4 migliaia euro a
ciascuno degli altri Consiglieri) e per i Sindaci il compenso di competenza dell’esercizio; (ii) l’indennità per la particolare carica ricoperta; (iii) il compenso per la partecipazione al Comitato per la remunerazione o al Comitato per il controllo interno; (iv) l’indennità per neutralità fiscale corrisposta ad Amministratori e Sindaci a seguito della
sottoscrizione della polizza per la copertura della responsabilità civile; (v) i rimborsi
spese forfettari;
– benefici non monetari sono indicati i fringe benefits (secondo un criterio di imponibilità fiscale) comprese le polizze assicurative;
– bonus e altri incentivi sono incluse le quote di retribuzioni che maturano una tantum;
– altri compensi: sono riportati (i) gli emolumenti per cariche ricoperte in società controllate; (ii) i corrispettivi relativi a prestazioni professionali; (iii) le retribuzioni da lavoro dipendente (al lordo degli oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente, esclusi gli oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento
Tfr); (iv) altre indennità.
Per continuità con le informazioni sino a ora fornite, si segnala che in sede di distribuzione dell’1% degli utili dell’esercizio 2001, deliberati dall’Assemblea del 18 aprile 2002,
sono stati assegnati 106 mila euro a ciascun componente il Comitato esecutivo e 53 mila
euro a ciascuno degli altri Consiglieri.
Si precisa, infine, che:
– parte dei compensi attribuiti al Consigliere delegato e al Direttore generale è variabile
in funzione dei risultati economici conseguiti dalla società o del raggiungimento di
obiettivi specifici;
– l’emolumento per la carica relativo ai consiglieri Bruno Isabella e Carlo Pesenti è riversato a Italmobiliare S.p.A. nei confronti della quale vi è un rapporto di lavoro dipendente;
– il consigliere Carlo Pesenti, Direttore generale e dirigente della controllante Italmobiliare
S.p.A., non riceve da Italcementi S.p.A. alcuna retribuzione per la funzione di
Condirettore generale. Egli è retribuito dalla stessa Italmobiliare S.p.A. che addebita a
Italcementi S.p.A. il costo relativo calcolato in relazione all’attività dallo stesso effettivamente prestata per la Società.
83
(migliaia di euro)
Soggetto
Nome e cognome
Descrizione carica
Carica ricoperta
Giovanni Giavazzi
Presidente
Membro del Comitato
Vicepresidente
Membro del Comitato
Consigliere delegato
Membro del Comitato
Consigliere
Consigliere
Membro del Comitato
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Membro del Comitato
Consigliere
Consigliere
Membro del Comitato
Condirettore generale
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Direttore generale
Presidente Collegio sindacale
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Pierfranco Barabani
Giampiero Pesenti
Mario Arcelli
Alberto Falck
Danilo Gambirasi
Bruno Isabella
Karl Janjöri
Italo Lucchini
Yves René Nanot
Massimo Pellegrini
Carlo Pesenti
Marco Piccinini
Ettore Rossi
Attilio Rota
Emilio Zanetti
Rodolfo Danielli
Luigi Guatri
Claudio Cavalli
Claudio De Re
84
Periodo per cui
è stata ricoperta
la carica
1.1 - 31.12
esecutivo
1.1 - 31.12
esecutivo
1.1 - 31.12
esecutivo
1.1 - 31.12
1.1 - 31.12
esecutivo
1.1 - 31.12
1.1 - 31.12
1.1 - 31.12
1.1 - 31.12
1.1 - 31.12
esecutivo
1.1 - 31.12
1.1 - 31.12
esecutivo
1.1
1.1
1.1
1.1
1.1
1.1
1.1
1.1
-
31.12
31.12
31.12
31.12
31.12
31.12
31.12
31.12
Scadenza
della carica
Compensi
Benefici
non
monetari
5,6
2003
Emolumenti
per la
carica
393,0
Bonus
e altri
incentivi
-
Altri
compensi
2003
297,4
5,3
-
64,6
2003
1.495,1
10,3
-
181,3
2003
2003
76,4
160,4
4,5
4,5
-
-
2003
2003
2003
2003
2003
74,4
76,5
78,2
143,0
4,8
4,5
4,5
8,3
199,7
75,3
150,8
575,6
2003
2003
75,3
-
4,5
-
-
-
2003
2003
2003
2003
2002
2002
2002
72,8
89,3
89,3
77,9
58,5
40,1
40,8
4,5
4,5
4,5
4,5
17,9
4,5
4,5
4,5
2.034,2
-
40,3
888,8
39,5
1,5
13,0
Allegato 6
STOCK OPTION ATTRIBUITE AGLI AMMINISTRATORI E AI DIRETTORI GENERALI
Italcementi S.p.A.
Opzioni detenute all’inizio
dell’esercizio
A
Nome e cognome
B
Carica ricoperta
1
2
Numero
opzioni
Opzioni assegnate
nel corso dell’esercizio
3
4
Prezzo Scadenza
medio
media
di
esercizio
-
-
Numero
opzioni
- 100.000
5
Opzioni
scadute
nell’esercizio
Opzioni detenute
alla fine dell’esercizio
7
8
9
10
11=1+
4-7-10
Numero
opzioni
Prezzo
medio
di
esercizio
Prezzo
medio
di mercato all’esercizio
Numero
opzioni
Numero
opzioni
2008
-
-
-
- 100.000
9,136
2008
6
Prezzo Scadenza
medio
media
di
esercizio
9,136
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
12
13
Prezzo Scadenza
medio
media
di
esercizio
Giampiero Pesenti
Consigliere delegato
Carlo Pesenti
Consigliere
Condirettore generale
43.100
9,134
2007 45.000
9,136
2008
-
-
-
- 88.100
9,135
2008
Rodolfo Danielli
Direttore generale
84.000
9,134
2007 100.000
9,136
2008
-
-
-
- 184.000
9,135
2008
Note illustrative dei principi e delle finalità dei piani di stock option
Si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla gestione ai paragrafi “Piano di stock
option per Amministratori” e “Piano di stock option per dirigenti”.
Ciments Français S.A.
Opzioni detenute all’inizio
dell’esercizio
A
B
Nome e cognome
Carica ricoperta
Yves René Nanot
Presidente
1
Numero
opzioni
112.500
2
3
Prezzo Scadenza
medio
media
di
esercizio
48,07
Opzioni assegnate
nel corso dell’esercizio
4
Numero
opzioni
2006 30.000
5
Opzioni
scadute
nell’esercizio
Opzioni detenute
alla fine dell’esercizio
7
8
9
10
11=1+
4-7-10
Numero
opzioni
Prezzo
medio
di
esercizio
Prezzo
medio
di mercato all’esercizio
Numero
opzioni
Numero
opzioni
7.500
20,89
47,85
6
Prezzo Scadenza
medio
media
di
esercizio
45,90
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
2012
- 135.000
12
13
Prezzo Scadenza
medio
media
di
esercizio
49,1
2010
Note illustrative dei principi e delle finalità del piano di stock option
Il piano di stock option, che persegue il duplice obiettivo di correlare gli incentivi previsti
per i top managers alle performances aziendali e di consolidare il rapporto di fedeltà e di
interesse condiviso che lega il top management all’azienda, prevede la possibilità di sottoscrizione, da parte dei componenti del top management, di un certo numero di azioni
Ciments Français, a condizioni vantaggiose.
Ai sensi del regolamento:
– le opzioni assegnate non possono essere esercitate prima della scadenza di 3 anni, a
decorrere dalla data di delibera del Consiglio di amministrazione che ha deciso la concessione del beneficio;
– le azioni emesse a seguito dell’esercizio dell’opzione hanno un vincolo di indisponibilità di un anno;
– il prezzo di sottoscrizione fissato è pari al 95% della media delle venti sedute di Borsa
precedenti la delibera del Consiglio di amministrazione che ha deliberato l’assegnazione;
– le opzioni non esercitate entro 10 anni dalla deliberazione del Consiglio di amministrazione perderanno efficacia.
85
Informativa
supplementare
Sintesi dati patrimoniali e finanziari
(migliaia di euro)
2002
Immateriali
16.956
%
2001
%
Variazione
A. Immobilizzazioni
Materiali
Finanziarie *
Totale
18.606
(1.650)
436.083
330.803
105.280
1.717.777
1.678.348
39.429
2.170.816
92,9
2.027.757
93,5
143.059
B. Capitale d’esercizio
Rimanenze
71.874
81.977
(10.103)
Crediti commerciali
302.711
275.910
26.801
Debiti commerciali
(170.950)
(132.225)
(38.725)
Altre attività
50.019
40.791
9.228
Altre passività
(87.375)
Totale
166.279
7,1
(124.431)
C. Capitale netto investito (A+B)
2.337.095
D. Patrimonio netto
1.858.346
49.317
37.056
142.022
6,5
24.257
100,0
2.169.779
100,0
167.316
79,5
1.767.110
81,4
91.236
2,1
48.371
2,2
946
E. Fondi
Trattamento di fine rapporto
Altri accantonamenti
26.617
1,1
20.982
1,0
5.635
Totale
75.934
3,2
69.353
3,2
6.581
Impieghi monetari e finanziari a breve
(101.348)
-4,3
(168.634)
-7,8
67.286
Debiti finanziari a breve
202.653
8,7
374.791
17,3
(172.138)
Attività finanziarie a medio e lungo termine
(338)
0,0
(338)
0,0
-
F. Indebitamento (disponibilità) netto
Debiti finanziari a medio e lungo termine
301.848
12,9
127.497
5,9
174.351
Totale
402.815
17,3
333.316
15,4
69.499
2.337.095
100,0
2.169.779
100,0
167.316
G. Totale copertura (D+E+F)
* al netto della parte inclusa nella posizione finanziaria
88
Conto economico riclassificato
(migliaia di euro)
Ricavi
Variazione magazzino
Incrementi per lavori interni
Altri ricavi
2002
%
2001
%
Variazione
%
891.172
100,0
839.712
100,0
51.460
6,1
(3.359)
-0,4
3.040
0,4
(6.399)
389
0,0
219
0,0
170
77,6
16.017
1,8
14.395
1,7
1.622
11,3
Valore della produzione
904.219
101,4
857.366
102,1
46.853
5,5
Consumi
(202.963)
-22,8
(217.264)
-25,9
14.301
-6,6
Servizi
(277.411)
-31,1
(244.399)
-29,1
(33.012)
13,5
Oneri diversi
(13.836)
-1,5
(12.614)
-1,5
(1.222)
9,7
Valore aggiunto
410.009
46,0
383.089
45,6
26.920
7,0
Costi per il personale
(132.477)
-14,9
(132.646)
-15,8
169
-0,1
(4.456)
-0,5
(2.686)
-0,3
(1.770)
65,9
Margine operativo lordo
273.076
30,6
247.757
29,5
25.319
10,2
Ammortamenti
(57.073)
-6,4
(62.458)
-7,4
5.385
-8,6
Risultato operativo
(Diff. valore/costi produzione)
216.003
24,2
185.299
22,1
30.704
16,6
48,1
Accantonamenti e svalutazioni
Proventi e oneri finanziari
33.569
3,8
22.674
2,7
10.895
Rettifiche di valore di attività finanziarie
(24.902)
-2,8
(4.510)
-0,5
(20.392)
Proventi e oneri straordinari
Risultato ante imposte
2.467
0,3
(782)
-0,1
3.249
227.137
25,5
202.681
24,2
24.456
12,1
Imposte sul reddito
(64.089)
-7,2
(80.034)
-9,5
15.945
-19,9
Utile d'esercizio
163.048
18,3
122.647
14,7
40.401
32,9
Cash flow (utile + ammortamenti)
220.121
24,7
185.105
22,1
35.016
18,9
89
Rendiconto finanziario
(migliaia di euro)
2002
A) Disponibilità liquide iniziali
B)
2001
202
8.060
Flusso dell' attività gestionale
Risultato d’esercizio
163.048
122.647
Ammortamenti
57.073
62.458
Svalutazioni su immobilizzazioni (partecipazioni)
24.902
4.510
Plusvalenze/minusvalenze vendite immobilizzazioni
(10.148)
(11.571)
946
943
Variazione netta trattamento fine rapporto
Variazione altri fondi
5.635
7.811
Interessi netti su prestito obbligazionario
4.771
20.266
Variazioni del capitale d’esercizio:
rimanenze
10.103
4.038
crediti commerciali
(26.801)
(37.548)
debiti commerciali *
15.355
10.132
altre attività/passività
C)
(46.284)
18.514
Totale
(47.627)
(4.864)
Totale B)
198.600
202.200
Flusso da attività di investimenti
Investimenti in immobilizzazioni:
immateriali
(7.617)
(6.948)
materiali
(155.920)
(75.849)
finanziarie (partecipazioni)
(55.976)
(62.371)
(8.986)
(11.258)
acquisto azioni proprie
variazione debiti per acquisto immobilizzazioni *
Totale
Realizzo disinvestimenti di immobilizzazioni
Totale C)
23.370
3.213
(205.129)
(153.213)
13.005
17.010
(192.124)
(136.203)
D) Flusso da attività finanziarie
E)
Nuovi finanziamenti
260.000
125.000
Rimborsi di finanziamenti
(320.498)
(194.363)
Variazione dei debiti finanziari
57.140
50.338
Variazione crediti/altre attività finanziarie
68.118
(1.144)
Variazione immobilizzazioni finanziarie non in posizione finanziaria
608
Totale D)
65.368
Flusso da capitale
Contributi in conto capitale (netti)
Dividendi distribuiti
Totale E)
F)
Flusso finanziario netto d'esercizio (B+C+D+E)
G) Disponibilità liquide finali (A+F)
* i dati 2001 sono stati riclassificati per omogeneità di confronto con il 2002
90
951
(19.218)
(8)
118
(71.804)
(54.755)
(71.812)
(54.637)
32
234
(7.858)
202
Andamento delle principali società
del gruppo
Si riportano i dati più significativi, ripresi dai bilanci predisposti dai Consigli di amministrazione e approvati o in corso di approvazione da parte delle rispettive Assemblee degli azionisti.
I valori sono espressi in valuta locale, arrotondati e confrontati con l’esercizio precedente.
Ciments Calcia - Francia
(migliaia di euro)
2002
2001
677.110
634.430
Risultato netto
73.352
74.941
Indebitamento finanziario netto
69.768
85.566
1.013.473
1.005.925
Ricavi
Patrimonio netto
Unibéton - Francia
(migliaia di euro)
2002
2001
348.508
340.591
Risultato netto
(2.134)
(3.622)
Indebitamento finanziario netto
6.680
4.642
26.568
28.739
Ricavi
Patrimonio netto
GSM - Francia
Ricavi
Risultato netto
Indebitamento finanziario netto
Patrimonio netto
(migliaia di euro)
2001
2001
216.710
216.391
11.046
4.690
5.142
6.268
83.494
71.936
CCB - Belgio
Ricavi
Risultato netto
(migliaia di euro)
2002
2001
204.569
190.458
5.154
(2.476)
Indebitamento finanziario netto
197.616
211.709
Patrimonio netto
209.960
204.662
FyM - Spagna
Ricavi
(migliaia di euro)
2002
2001
157.306
143.445
Risultato netto
29.553
35.903
Indebitamento finanziario netto
(39.727)
(39.053)
Patrimonio netto
269.865
258.954
Hormigones y Minas - Spagna
Ricavi
Risultato netto
(migliaia di euro)
2002
2001
108.759
98.782
4.716
3.623
Indebitamento finanziario netto
16.285
17.898
Patrimonio netto
27.661
22.945
91
Halyps - Grecia
(migliaia di euro)
2002
2001
Ricavi
77.700
61.603
Risultato netto
13.960
10.812
Indebitamento finanziario netto
(5.130)
(1.887)
Patrimonio netto
63.248
54.777
Essroc Corporation (consolidato) - USA
Ricavi
Risultato netto
(milioni di Usd)
2002
2001
568
546
72
71
Indebitamento finanziario netto
143
80
Patrimonio netto
465
426
Devnya Cement - Bulgaria
Ricavi
(milioni di lev)
2002
2001
101
103
Risultato netto
10
7
Indebitamento finanziario netto
54
66
Patrimonio netto
60
52
Vulkan - Bulgaria
Ricavi
Risultato netto
(milioni di lev)
2002
2001
27
24
4
2
Indebitamento finanziario netto
23
21
Patrimonio netto
10
7
Set Cimento - Turchia
(miliardi di lire turche)
2001
2001
Ricavi
92.175
69.367
Risultato netto
(22.013)
(17.813)
Indebitamento finanziario netto
20.891
23.820
Patrimonio netto
47.544
44.736
Anadolu Cimentolari - Turchia
92
(miliardi di lire turche)
2002
2001
Ricavi
17.999
17.073
Risultato netto
(19.733)
(20.529)
Indebitamento finanziario netto
37.734
31.376
Patrimonio netto
(29.630)
(16.449)
Afyon Cimento - Turchia
(miliardi di lire turche)
2002
2001
21.818
13.493
Risultato netto
2.451
(437)
Indebitamento finanziario netto
(4.468)
(912)
Patrimonio netto
4.902
1.892
Ricavi
Set Beton - Turchia
(miliardi di lire turche)
2002
2001
Ricavi
71.352
53.777
Risultato netto
11.549
(23.942)
Indebitamento finanziario netto
27.349
34.119
Patrimonio netto
(4.542)
(20.489)
Ciments du Maroc - Marocco
Ricavi
(milioni di dirham)
2002
2001
1.698
1.647
Risultato netto
409
367
Indebitamento finanziario netto
(225)
(594)
1.694
2.297
Patrimonio netto (inclusi altri fondi propri)
Jalaprathan Cement - Thailandia
Ricavi
Risultato netto
(milioni di baht)
2002
2001
1.476
1.291
81
47
Indebitamento finanziario netto
2.297
3.158
Patrimonio netto
2.015
1.934
Asia Cement - Thailandia
Ricavi
Risultato netto
(milioni di baht)
2002
2001
4.179
4.113
475
617
Indebitamento finanziario netto
(2.231)
(2.450)
Patrimonio netto
13.110
13.030
Zuari Cement - India
Ricavi
Risultato netto
(milioni di rupie)
2002
2001
3.769
3.460
(136)
(386)
Indebitamento finanziario netto
3.264
1.944
Patrimonio netto
4.247
3.323
Sri Vishnu - India
Ricavi
Risultato netto
(milioni di rupie)
2002
2001
1.231
1.433
2
68
Indebitamento finanziario netto
505
798
Patrimonio netto
168
166
93
Relazione del Collegio sindacale
Signori Azionisti,
I risultati della Società e del gruppo Italcementi S.p.A. per l’esercizio 2002 hanno manifestato importanti progressi. In sintesi, a livello consolidato, i ricavi aumentano del 4,9%,
il risultato operativo dell’8,7% e l’utile di pertinenza del gruppo del 36,1%.
I risultati derivano dal congiunto effetto di variazioni positive di volumi, di prezzi, di efficienza, di perimetro, con la negativa rettifica dell’effetto dei cambi.
I flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria risultano pure in sensibile crescita. Essi
hanno concorso in larga parte a finanziare gli ingenti investimenti dell’esercizio.
La posizione finanziaria netta negativa si è accresciuta nella misura di 219,3 milioni di euro
(+11,7%), nei limiti che non modificano l’equilibrio finanziario del gruppo.
Signori Azionisti,
Ai sensi dell’art. 153 del Dlgs 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 2429 cod. civ.; Vi relazioniamo circa l’attività da noi svolta durante l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2002.
Nel corso dell’anno il Collegio sindacale si è riunito 8 volte e ha partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione (6), nonché a tutte le riunioni convocate dal
Comitato per il controllo interno (4) e dal Comitato per la remunerazione (3).
I controlli eseguiti sulla contabilità e il bilancio sono stati affidati alla Società di revisione
Reconta Ernst & Young S.p.A., ai sensi degli articoli 155 e seguenti del Dlgs 24 febbraio
1998 n. 58, e che la stessa società in data 12 marzo 2003 ha rilasciato la prescritta relazione senza rilievi o raccomandazioni con un solo richiamo di informativa relativo agli
ammortamenti anticipati effettuati in esercizi precedenti consentiti dalla normativa fiscale ed eccedenti gli ammortamenti economico-tecnici.
Nel corso dell’esercizio abbiamo svolto l’attività di vigilanza ed effettuato i controlli previsti dalla legge secondo i principi di comportamento del Collegio sindacale raccomandati
dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e Periti Commerciali e
dalla Consob.
Possiamo in primo luogo riconfermare le positive opinioni, già espresse in passato, sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società, anche per quanto concerne il sistema amministrativo/contabile e la sua affidabilità nella corretta rappresentazione dei fatti
gestionali. Del pari il nostro giudizio sull’adeguatezza e affidabilità del sistema di controllo interno è positivo e dà atto dell’efficacia dei programmi di miglioramento disposti e in
buona parte realizzati.
A nostro giudizio, i controlli della Capogruppo sulle società controllate, nonché le disposizioni a tal fine impartite in ottemperanza al disposto del Dlgs 24 febbraio 1998 n. 58,
art. 114, 2° comma, non sollevano rilievi.
Nell’insieme, i principi di corretta amministrazione, sia per consolidata tradizione sia per
l’adozione di strumenti e metodi moderni, appaiono applicati con scrupolo e attenzione.
Diamo atto di aver verificato le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e
patrimoniale, riscontrandone la conformità alle leggi e all’atto costitutivo.
Le operazioni infragruppo di natura corrente sono state numerose e riguardano cessioni
di beni, prestazione di servizi, rapporti finanziari.
94
Esse, come il Consiglio di amministrazione illustra nella Relazione sulla gestione, avvengono a condizioni di mercato. Dai controlli eseguiti dal Collegio sindacale non sono emerse indicazioni che mettano in dubbio la normalità delle relazioni e delle condizioni a esse
applicate.
Inoltre, non sono emerse operazioni atipiche o inusuali, comprese quelle infragruppo o
con parti correlate.
Segnaliamo che nel corso dell’esercizio la Società ha ceduto alla controllata Italgen S.p.A.
alcuni immobili a un prezzo arrotondato di euro 1,3 milioni determinato sulla base di una
perizia effettuata da terzi indipendenti. Il Collegio ritiene essere congruo il prezzo pattuito e l’operazione rispondente all’interesse della Società.
Non risultano esposti o denunce ex art. 2408 cod. civ.; né fatti censurabili o comunque
negativamente rilevanti segnalati dai Revisori né la presentazione di esposti.
I rapporti e la collaborazione del Collegio sindacale con la società di revisione Reconta
Ernst & Young S.p.A. si sono svolti con regolarità e continuità. Il nostro parere è di piena
conferma della professionalità e capacità operativa della predetta società. Alla stessa
Società di revisione, nel corso dell’esercizio 2002, la società controllata Italgen S.p.A. ha
conferito l’incarico, ai sensi del Dlgs 24 febbraio 1998 n. 58, per la revisione dei bilanci
degli esercizi 2002-2003-2004 a un compenso annuo di euro 19.000. Non risultano ulteriori altri incarichi conferiti da Italcementi S.p.A. o da altre società del gruppo a Reconta
Ernst & Young S.p.A., o a soggetti a essa legati da rapporti continuativi.
Nel corso dell’esercizio la Società ha proceduto ad adeguare il proprio “Codice di autodisciplina”. Esso riprende e integra le regole indicate nel "Codice di Autodisciplina" proposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate (c.d. «Codice
Preda»), comprese quelle da ultimo introdotte nel luglio del 2002. L’adesione al suddetto
Codice è stata realizzata, come risulta dalla relazione annuale sulla Corporate
Governance, in termini che a nostro parere sono adeguati. I Comitati istituiti operano con
scrupolo e regolarità. Anche la composizione del Consiglio di amministrazione è equilibrata, comprendendo sette amministratori “indipendenti”, alcuni dei quali partecipano ai
citati Comitati.
Il Collegio sindacale, infine, preso atto della proposta del Consiglio di amministrazione in
ordine alla distribuzione dei dividendi (euro 0,27 per azione ordinaria ed euro 0,30 per
azione di risparmio) la giudica compatibile coi risultati conseguiti, con la situazione patrimoniale/finanziaria e con le prospettive della Società e del gruppo.
Signori Azionisti,
con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2002 scade il nostro mandato. Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi invitiamo ad adottare i conseguenti provvedimenti in
ottemperanza di legge e di Statuto.
Bergamo, 27 marzo 2003
I Sindaci
Luigi Guatri
Claudio Cavalli
Claudio De Re
95
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1-04-2003
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Pagina 202
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