Simone Spada

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Simone Spada
Simone Spada
@SpadaSimone
Innanzitutto Grazie. Un Grazie con la maiuscola poiché siete stati in tanti a leggere il debutto di questo magazine e in tanti a commentarne la riuscita. Prendiamo a nota i complimenti e le critiche, le richieste e gli appunti:
ne faremo tesoro. Siete la nostra risorsa e vogliamo soddisfare la vostra sete di curiosità e di lettura.
Come avete avuto modo di vedere il giornale è il più completo possibile. Tra WWE e TNA ci sono anche le fed
italiane, la ROH e le MMA. A ognuno ciò che preferisce. E a chi chiede più WWE faccio notare come destiniamo
ben due articoli più annessi e connessi (copertine, foto, news e pure la review da questo mese!). E, in più, questo
mese altra rubrica. Di mese in mese vi daremo sempre qualcosa di nuovo e diverso. Sperando ovviamente di
soddisfarvi al meglio.
Questo mese di wrestling è stato segnato dalle assenze made in WWE di quattro superstar di spicco che si vanno
aggiungere a quella di lungo corso di Wade Barrett. Parlo ovviamente di Chris Jericho, Brock Lesnar, The Miz e
Randy Orton. Inusuale quanto giustificata la sospensione di Jericho: l’attacco alla bandiera brasiliana era una
forzatura della federazione per metterlo fuori gioco. Il tour con i Fozzy prende sempre di più e si vede come Y2J
si stia togliendo soddisfazioni anche nella musica. Di Lesnar si erano dimenticati il contratto per un po’ e così
hanno dovuto toglierlo a forza dalle storyline mantenendo il suo nome ben in vista. The Miz ha iniziato il film di
cui è protagonista. E Orton? Ancora con le mani immerse nella marmellata. Non si sa ancora la causa della sua
sospensione per aver violato il Wellness Program, ma è certo che non ne esce nel migliore dei modi. Pare però
che la dirigenza lo voglia graziare e lo voglia riportare al vertice sin da subito e, addirittura, da heel. Nessun
dubbio possa funzionare in quel ruolo ma sarebbe l’ennesima concessione al figlio di Bob Orton. Non è un caso
che John Cena si voglia sbarazzare di lui.
La TNA apre ufficialmente la sua Hall Of Fame. Primo indotto Sting col suo carico di polemiche per l’assenza del
padre fondatore Jeff Jarrett. Quattro giorni dopo viene pestato da tre uomini incappucciati. Che sia in atto una
vendetta? Lo scopriremo ben presto ma intanto parliamo di ciò che concerne la nuova Hall Of Fame.
Ma non solo. Ricordiamo Eddie Fatu, la cui morte improvvisa aveva colpito un po’ tutti. A cura di Giovy un articolo
doveroso. Quindi le review, vera e propria novità di questo mese, e uno sguardo dettagliato a Money In The Bank
da parte di Giuseppe, sempre puntuale nei suoi articoli.
Detto questo vi lascio alla lettura di questo secondo numero, ancora più ricco e ancora più curato. Con un consiglio di cuore: diffidate delle brutte imitazioni. Di magazine sul wrestling ce n’è uno solo, quello di Zona Wrestling.
“For the thousands and thousands in attendance, and for the millions and millions watching at home, ladies and
gentlemen, ZONA WRESTLING MAGAZINE is still in da house!”
Simone
Simone
Spada
Spada
@SpadaSimone
@SpadaSimone
02
Come saprete io sono Ismaschill e oltre a curare il Change This Damn Music mi occupo del Magazine. Ma anche tramite la mia rubrica non riesco
a farmi conoscere a pieno da tutti voi, per cui mi sono ritagliato questo spazietto per darvi uno scorcio di vita. La volta scorsa ho ringraziato
tutti quelli che mi hanno supportato in questo progetto, oggi invece ringrazio con il cuore voi che avete accolto in maniera così positiva questo
nuovo progetto. Un altro ringraziamento va a un mio amico che mi ha aiutato in po’ tutte le fasi , mi ha consigliato e mi ha detto dove sbagliavo.
Quindi un grazie speciale va a Daniel che proprio il 15 di giugno ha lanciato un vero e proprio magazine online inerente alla musica Rock now
che potete trovare a questo indirizzo http://www.rocknow.it/ Leggetelo che è veramente ben curato e i contenuti sono interessanti!
#BEBRUTAL
Ismaschill
04 Quattro uscite, quattro storie
05 PPV results
07 Out of Flock
08 Vita da wrestler
09 TNA Hall of Fame
10 Inside MMA
13 The Next Biggest Battle
14 Il wrestling del bel paese
17 News of the world
18 Pro Wrestling is Real
21 The Wildest Missed Champion
22 Iterminidelwrestling/Sgrammaticatodelmese
23 PPV Review
29 Statistiche dei campioni
03
QUATTRO USCITE, QUATTRO STORIE
Per la WWE l’ultimo periodo è stato letteralmente una croce. Alcuni
dei main eventer di spicco da Wrestlemania ad oggi sono dovuti uscire
dalle scene ma per motivi diversi. Brock Lesnar, Randy Orton, The Miz
e Chris Jericho, tutti nomi con un determinato peso e un determinato
motivo. Ora cercheremo di analizzare la loro momentanea uscita dalle
scene.
The Miz diciamo il più fortunato dei quattro, che abbandona una situazione stagnante e svilente per poter girare il terzo capitolo di The
Marine. Film reso celebre dalla presenza di John Cena, passa poi per
un secondo capitolo quasi dimenticato dai fan per la presenza di Ted Di
Biase Jr. Ora questo capitolo avrà come protagonista la superstar con la
più grande faccia da schiaffi e la miglior presenza scenica attualmente
disponibile nel mid carding targato WWE. E’ oramai risaputo che Mizanin ha avuto un calo nel ranking interno della federazione, quindi
questa opportunità non potrà fare altro che dare una buona mano se
le vendite andranno bene godrà di una nuova esposizione mediatica,
mentre se le vendite saranno nella media standard il magnifico rimarrà
nel suo stato annaspante, ma sarà pur sempre uno dei più gettonati per
fare da volto alla federazione nei vari talk show.
Brock Lesnar ha fatto inscenare la venuta di Heyman come suo portavoce per un semplice motivo, lui vuole tutto, soldi,onori, oro. Non ci
sta essere il rientrante con tanta voce e pochi fatti, lui deve essere la
starlette ovunque vada. Lo scambio sull’ego di Brock tra HHH e Paul
era una mezza verità, la mezza menzogna stava nelle parole del mad
genius, che ovviamente difendeva a spada tratta il suo protetto, definendolo anche umile. I nuovi contatti con la UFC lo hanno reso un vero
e proprio mercenario agli occhi dei fan, è tornato ha perso un match e
vuole tornare alla corte di Dane White e non si sa per quale motivo. Sincermanete questo suo comportamento negli anni lo porterà ad essere
il nuovo Goldberg, un personaggio leggendario ma che è troppo avanti
nell’età e vuole un sacco di soldi per una manciata di apparizioni. L’ex
Figther purtroppo ha perso la retta via per il guadagno e questo ha fatto
infuriare la WWE, quindi questo suo stint a Stamford potrà trasformarsi
in un job in ventisei salse diverse. Che sia un bene o un male, ognuno
è artecife del suo destino, ma se si prendono decisione avventate si rischia di fare la fine del tacchino al giorno del ringraziamento.
Randy Orton Negli anni è stato chiamato in molti modi, sia buoni che
cattivi, gli haters lo definisco un rating killers, un pezzo di legno nel
quadrato e un leccapiedi. Ma l’unico nome che si merita realmente è
stupido, un ragazzo con il suo futuro in una compagnia di quel calibro, non può e soprattutto non deve buttare tutto alle ortiche per un
momento di tentazione. Non ci si può nascondere dietro la scusante
del fanno un lavoro durissimo, perché nella vita ci sono sempre altre
opzioni da poter scegliere, se non ti piace una cosa sei sempre in tempo
a cambiare.
Chris Jericho l’uomo che ha offeso una nazione, ma ne siamo proprio
sicuri? Non è che dietro a tutto questo c’è un semplice work che gli permette di poter star fuori per un po’, giusto da dargli il tempo per definire gli ultimi dettagli per l’uscita imminente del nuovo disco dei Fozzy?
Sono tutte supposizioni e l’unica cosa certa che Y2J sta per tornare e di
sicuro ne vedremo nuovamente delle belle!
Ismaschill
@ismaschill
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INTERCONTINENTAL TITLE MATCH
Christian sconfigge Cody Rhodes
WWE TITLE MATCH
CM Punk sconfigge Daniel Bryan
SINGLE MATCH
Ryback sconfigge Camacho
EVERYBODY BANNED FROM THE RINGSIDE NO DISQUALIFICATION
MATCH - IF JOHN LAURINAITIS LOSES HE WILL BE TERMINATED
John Laurinaitis sconfigge John Cena
TNA Slammiversary X
X-DIVISION TITLE
Austin Aries batte Samoa Joe
WWE Over The Limit
PRE SHOW
Kane sconfigge Zack Ryder
FIRST CONTENDER FOR IC OR US TITLE BATTLE ROYAL
Christian vince una Battle Royal e combatterà contro Cody Rhodes
per il titolo intercontinentale o contro Santino Marella per il titolo
degli Stati Uniti
TAG TEAM TITLE MATCH
Kofi Kingston & R-Truth sconfiggono Dolph Ziggler & Jack Swagger
DIVAS’ TITLE MATCH
Layla sconfigge Beth Phoenix
WORLD HEAVYWEIGHT TITLE MATCH
Sheamus sconfigge Alberto del Rio, Chris Jericho e Randy Orton
SINGLE MATCH
Brodus Clay sconfigge The Miz
SINGLE MATCH
Hernandez batte Kid Kash via pin
TAG TEAM MATCH
TV Champion Devon & Garett Bischoff battono Robbie E & Robbie T
#1 CONTENDER’S MATCH
Mr. Anderson batte Rob Van Dam and Jeff Hardy
OPEN CHALLENGE
James Storm batte Crimson
KNOCKOUTS CHAMPIONSHIP
Brooke Tessmacher batte Gail Kim
WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP
AJ Styles & Kurt Angle battono Christopher Daniels & Kazarian
WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP
Bobby Roode batte Sting
5
WWE No Way Out
RE SHOW
Brodus Clay def David Otunga
WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP
Sheamus (c) def Dolph Ziggler
STEEL CAG MATCH
If John Cena lost he will be fired; If Big Show lost John Laurinaitis
will be fired.)
John Cena def Big Show (come da stipulazione John Larinatis è stato
licenziato).
Best in The World
TUXEDO MATCH
Santino Marella vs. Ricardo Rodriguez
INTERCONTINENTAL CHAMPIONSHIP MATCH
Christian (c) def Cody Rhodes
FATAL FOUR WAY TAG TEAM MATCH FOR #1 CONTENDER
(match sancito durante il Pre-show)
Titus O’Neil & Darren Young def Unico & Epico, Justin Gabriel & Tyson
Kidd, The Usos
TAG TEAM MATCH
The Briscoes (Jay & Mark Briscoe) battono The Guardians of Truth
(The Headbangers) (w/Truth Martini) SINGLE MATCH
Homicide batte Eddie Edwards (12:46).
HYBRID FIGHTING RULES MATCH
Adam Cole batte Kyle O’Reilly
SINGLE MATCH
Michael Elgin batte Fit Finlay
Mike Mondo batte Mike Bennett (w/Bob Evams & Maria Kanellis)
TRHEE WAY FOR THE ROH WORLD
TELEVISION CHAMPIONSHIP MATCH
Roderick Strong (c) batte Jay Lethal & Tommaso Ciampa (13:08)
ROH WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH
The All Night Express (Rhett Titus & Kenny King) def Wrestling’s Greatest Tag Team (Charlie Haas & Shelton Benjamin)
DIVAS CHAMPIONSHIP MATCH
Layla (c) def Beth Phoenix
MATCH NON ANNUNCIATO
Sin Cara def Hunico with Camacho
TRIPLE TREAT FOR WWE CHAMPIONSHIP MATCH
CM Punk def Daniel Bryan, Kane
MATCH NON ANNUNCIATO
Ryback def Dan Delaney & Rob Grimes
ANYTHING GOES MATCH FOR THE ROH WORLD CHAMPIONSHIP
Kevin Steen def Davey Richards
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OUT OF FLOCK
Vorrei dirvi l’età di Eddie Edwards, ma ovunque questa si cerchi, non
la si trova, probabilmente perché il wrestler stesso ha sempre negato
una risposta a chi glielo chiedeva. Edwards è sicuramente giovane e
proviene da Boston, Massachussetts, ovvero dal nord est degli Stati
Uniti, zona da sempre fertile per la nascita di grandi stelle del quadrato.
La sua carriera di wrestler, comincia come tutte, o almeno quasi tutte,
in una scuola, e che scuola, Edwards infatti, è uno degli allievi di un
signore chiamato Killer Kowalski, grande lottatore del passato, che ha
forgiato lottatori dello spessore di A Train, a.k.a. Giant Bernard, ma soprattutto, Pal “Triple H” Lavesque.
Dopo tante partecipazioni a diverse piccole federazioni indipendenti
fra Stati Uniti e Inghilterra, Edwards arriva nella ROH nel 2006, perdendo nel suo match di debutto contro Austin Aries, ma dando già
una grande dimostrazione delle sue capacità tecniche. Edwards è infatti un lottatore che non arriva alla perfezione tecnica, non arriva alla
perfezione atletica e nemmeno alla perfezione dal punto di vista delle
power moves, ma le sfiora vertiginosamente tutte. Per spiegarmi meglio: Bryan Danielson è tecnico al 100%, ma stiamo al 60% se parliamo di parlare al microfono; Austin Aries è un intrattenitore fantastico,
al 100%, ma rimaniamo all’80% quando parliamo di capacità sul ring;
bene, Eddie Edwards sta al 95% a livello tecnico, a livello atletico e dal
punto di vista della potenza o almeno di mostrarla, questo lo rende un
atleta molto completo, come d’altronde è il suo tag team partner, o se
volete ex tag team partner, Davey Richards.
Se possiamo trovare un calo nelle capacità di Edwards, questa è situata nella sua lingua, quando prende un microfono in mano infatti,
denota diverse incertezze, che non sono nulla di grave fino a che si
rimane nel circuito indipendente, ma potrebbero diventare un problema se si compisse il grande salto, stesso problema che potrebbe
incontrare Tyler Black, oggi Seth Rollins nella WWE, che io paragono
al lottatore di Boston del quale parliamo oggi. Sicuramente la giovane
età di Eddie Edwards, non può che essere un punto a suo favore, che
ha ancora grandi margini di miglioramento, oltre che al microfono al
quale è carente, anche nel resto di quelle che devono essere le capacità di un lottatore di wrestling, e a questo punto si parlerebbe davvero
di simil perfezione. Se vogliamo proprio cercare il pelo nell’uovo, un
altro difetto di Edwards, sempre auspicando un suo grande salto, può
essere il fisico, non grandissimo, ma nella WWE e nella TNA degli ultimi anni, si è dimostrato che se si vuole, si possono lanciare anche i
lottatori dal fisico minore, basta che questi siano ottimi atleti e buoni
intrattenitori, vedi CM Punk.
Questi anni nella ROH, non possono che aver dato lustro alla giovane
carriera di Eddie Edwards, un Eddie Edwards che oltre a piccole e non
importantissime cinture in giro per l’America e per il mondo, è stato il
primo campione televisivo della Ring of Honor, titolo vinto al termine
di un torneo in finale contro il suo amico e tag team partner Davye
Richards. Oltre a questo Edwards, ha vinto anche un titolo del mondo di coppia sempre nella ROH, al suo fianco neanche a dirlo, Davey
Richards, con il quale formava il tag team degli American Wolves, addirittura tag team dell’anno nel 2009 per l’autorevolissimo Wrestling
Observer . Questi ultimi due dati, non fanno che rafforzare il profilo di
completezza dell’atleta, che si dimostra eccellente con una cintura alla
vita, sia da singolo che in coppia.
Il futuro di Eddie Edwards è un incognita, come incognite sono tutte
le carriere dei grandi wrestler indipendenti come lui, molto spesso
infatti, vengono preferiti a loro dei lottatori più grandi fisicamente e
sicuramente molto più scarsi, speriamo che questo non sia il caso di
Edwards, al quale naturalmente, auguriamo una carriera se non uguale, almeno vicina a quella dell’altro grande allievo di Killer Kowalski,
come già detto, Triple H.
GiovY2JPitz
@GiovY2JPitz
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Ciao a tutti amici lettori di Zona Wrestling.net Mazgazine,per chi ancora non mi conoscesse sono Maurizio Repetto,Alias Bulldozer “the
italian Bigfoot” 4 volte campione italiano di wrestling,di cui una volta in xiw(xtreme italian Wrestling),una volta nella Fcw (frontier combat Wrestling,e una volta nella Uiw (United Italian Wrestlers),quindi
da questo palmares ho preso l’appellativo di primo Triple Crown della storia del wrestling italiano…scusate la modestia ;) …scherzi
a parte sono molto orgoglioso di quello che ho fatto in 11 anni di
carriera,e mi auguro che ancora per qualche anno riuscirò a calcare i
Ring nonostante la vecchiaia incomba spietata vicino alla quarantina…..emh..diciamo 38 a settembre che è meglio.
Amici appassionati inanzitutto vorrei ringraziare tutta l’anima operativa di ZonaWrestling poiché loro hanno creduto in me per questa importante rubrica,ed io mi sento di essere molto grato con
loro,anche perché mi hanno dato modo di parlare con tutti voi lettori
e di mettere a vostra disposizione le mie conoscenze accumulate in
questi anni di esperienze dentro e fuori dal ring,da addetto ai lavori
e da lottatore,portando quindi in voi il mio punto di vista a 360’ di
questo sport spettacolo che molte volte è snobbato da molta carta
stampata sportiva e da molti media,che aimè in molti casi lo descrivono quasi come una buffonata.
In questa rubrica analizzerò ogni aspetto di esso,vissuto e pensato
non da fans,ma da addetto ai lavori con tanti anni alle spalle,dove
in questi ho potuto conoscere stelle del wrestling mondiale citan-
do alcuni tra i più noti “Ultimo Dragon,Juventud Guerrera,Ultimate
Warrior,Bret Hart,Kishi,e tantissimi altri.
Ho vissuto intere giornate con personaggi come questi,ed ho stretto
un rapporto umano lavorativo che nei anni mi è servito molto a capire fino in fondo che cosa è il wrestling e cosa lo rende così sensazione
e affascinante.
Parleremo della vita di un wrestler,di come egli si allena,come
si affronta la professione,di come si ci pone con i fans,la sua
alimentazione,il rapporto con le sostanze dopanti,il sacrificio,e la
sua professionalità dentro e fuori dal ring.
Per certi versi il nostro paese è dura ammetterlo non ha sviluppato
un cultura del wrestling vera e propria,che purtoppo è rappresentata
da una minoranza di persone che sempre con meno mezzi cerca di
tener vivo questo sport spettacolo,in molti casi senza nessun lucro,e
in tanti altri casi spendendo di tasca propria per contribuire alla sopravvivenza di questa passione nel suo paese.
Noi quindi abbiamo un compito,e per noi non intendo solo io addetto ai lavori,ma anche voi appassionati che seguite il wrestling raccontanto dagli italiani,il compito di evangelizzare questo credo con
amici,parenti,conoscenti,portare nel tempo la vostra conoscenza
alle persone a voi più vicine e che ritenete degne di capirvi quando
parlate loro.
Non è un compito di voler perforza far piacere un qualcosa che piace
a noi,ma è un impegno per dar vita ad una rivoluzione culturale che
questo sport deve avere nel nostro paese che è sempre più monopolizzato dal calcio che altresì non vive un momento felice visto gli
scandali che lo stanno colpendo.
Il wrestler è uno sportivo a tutti gli effetti,ma è anche un attore,recita
un personaggio in cui crede e si vende al pubblico che a sua volta è il
suo vero datore di lavoro,poiché se quest’ultimo decreta l’indifferenza automaticamente decreta la fine di ogni personaggio.
Il wrestling è uno sport spettacolo che non è per tutti praticarlo,io
sono sempre stato convinto che per praticarlo ognuno debba avere al
suo interno una vocazione particolare,una chiamata interiore,credo
e sono convinto che non si possa provare a praticare solo per pura
curiosità,a mio avviso si perderebbe solo del tempo. Per questa volta
è tutto! Alla prossima.
Bulldozer
@ Bulldozer_Mauri
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THE TNA HALL OF FAME
Lo scorso 10 Giugno la TNA ha celebrato il suo anniversario
con un ottimo PPV dal punta di vista lottato, forse uno dei
migliori di questa annata per quanto la riguarda fino ad
ora, ed uno dei momenti clou è stata l’inaugurazione della
propria Hall of Fame, annunciata via Twitter dalla presidente stessa, Dixie Carter.
Il raggiungimento del decennale è stato ovviamente un
grandissimo traguardo che ha zittito tutti i critici in questi anni ed ha permesso ai seguaci di questo “sport-entertainment” di avere un’alternativa allo strapotere della
WWE e appassionare tutti alle gesta atletiche di gente del
calibro di Joe, AJ Styles, Storm, Roode, Sting e tanti altri.
Il primo ad essere introdotto, a sorpresa di tutti e del soggetto stesso, è stato Sting che ha ringraziato tutti, ma
soprattutto Jeff Jarrett, il padre fondatore di questa compagnia. Molti sono rimasti abbastanza sorpresi da questa
scelta, proprio perchè si aspettavano una sua introduzione ma, dal momento che Jeff si occupa della promozione
della Ring Ka King ed ha avuto alcuni attriti con la federazione, non sono riusciti a trovare un accordo. Sarebbe
stato sicuramente più giusto dare questo riconoscimento
a lui che insieme al padre ha fatto sorgere dal nulla questa
Federazione e l’ha aiutata a crescere portando nel roster
grandi leggende e grandi nomi, tra questi proprio lo Stinger. Sicuramente sarebbe stata la scelta più sensata, una
vera e propria chiusura di un cerchio. Invece, la mossa della TNA è stata quella di voler far entrare Sting nella propria
Hall Of Fame come esclusiva, dal momento che lui ha ricevuto più volte offerte da parte di Stamford ma non le ha mai accettate e solo lo scorso anno ci è andato vicinissimo
ma alla fine è rimasto fedele alle sue tesi. Inoltre, il momento numero uno votato dai fans è stato proprio il suo
approdo in quel di Orlando, nella Impact Zone, nel 2006.
Sting è un grandissimo nome, l’unica icona della WCW a
non essere andato dai rivali ed il suo arrivo nel 2006 ha
dato un grande risalto alla Federazione arrivando a vincere 5 titoli mondiali ed avendo feud stellari con i maggiori
wrestler ed aiutando molti di loro a crescere in positivo. In
questi anni ha reiventato il suo “character” , dando sempre
il meglio di sè anche quando era “fuori forma”, ha combattuto nel main event di Bound For Glory in varie occasioni
, è diventato leader di una delle stable migliori degli ultimi anni, la Main Event Mafia, ed è rimasto sempre al
centro dell’attenzione come ancora oggi, come capitato
nell’attacco subito da tre uomini incappucciati. Proprio a
riguardo, la mente dietro l’attacco potrebbe essere proprio Jarrett, magari trovando come motivo di vendetta la
mancata introduzione nella Hall of Fame, ed il mancato
riconoscimento. Jarrett in un modo dell’altro verrà introdotto in questa Arca, magari sarà proprio il secondo, poiché appare inutile, almeno per ora, metterci giovani atleti
ancora in attività come AJ, Joe e altri “originals”, che sicuramente meritano l’ingresso, ma dovrà essere ritardato un
pò. Per concludere è stata una mossa apprezzabile quella
della TNA e si spera possa migliorare ancora di più nei prosimi mesi e regalarci altri 10 anni di grande spettacolo.
Luca Carbonaro
@Carbonexus92
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PRIDE FC : ORGOGLIO GIAPPONESE
Nel 1997 mentre l’ UFC iniziava a consolidare il suo nome nel mondo delle arti marziali miste, in Giappone prendeva vita quella che
sarebbe stata la maggior compagnia di eventi MMA nel mondo rivaleggiando per quasi 10 anni con la federazione ora di proprietà
della Zuffa : La PRIDE Fighting Championship che, a differenza dell’
UFC, non adottò le regole unificate create in America ma rendeva
regolari i colpi portati con piedi e ginocchia ad avversari a terra,
permetteva di eseguire dei piledriver e concedeva l’uso di colpi
chiamati soccer kick e stomp kick che erano tutti considerati falli
dalle regole unificate mentre vietava le gomitate alla testa invece
permesse. Inoltre i combattimenti erano divisi in un round da 10
minuti e i successivi due da 5 e i giudici non valutavano i lottatori
secondo il sistema a dieci punti. Le categorie di peso erano quattro: Lightweight (73 kg/161 lbs), Welterweight(83 kg/183 lbs),
Middleweight(93 kg/205 lbs) e Heavyweight (+93 kg/25 lbs).
Il primo evento si tenne al Tokyo Dome l’ 11 ottobre del 1997 e
vedeva come main event la sfida tra Nobuhiko Takada e Rickson
Gracie. Quell’evento attirò 47,000 fan da tutto il Giappone e anche
la stampa nazionale ne fu attratta cosi tanto che la compagnia si
convinse ad organizzare regolarmente eventi in TV ed anche in PPV
per poter contrastare la fama nascente del K-1 nel suolo nipponico.
Nel 2000 PRIDE lancia il suo primo Gran Prix, un torneo openweight
per trovare il “miglior lottatore mondiale” suddiviso in due eventi,
ovvero nel primo evento sedici lottatori si affrontarono in incontri
per determinare i migliori otto che poi si sarebbero affrontati in
un torneo ad eliminazione diretta tre mesi dopo. Questo secondo
evento venne trasmesso anche negli USA e vide la vittoria dell’americano Mark Coleman sull’ucraino Igor Volchanchyn.
Oltre ai tornei che contribuirono ad accrescere la fama della compagnia giapponese, nel 2002 insieme alla federazione K-1, la PRIDE
organizza quello che è uno dei più grandi eventi di combattimento
mai tenuto: lo Shockwave (conosciuto come PRIDE/K-1 Dynamite!!
in Giappone) che fa registrare l’incasso record di 91,108 fans.
Dal 2003 venne introdotta la serie di eventi denominata Bushido
che riguardava principalmente le categorie più leggere di peso
dove i lottatori si sfidavano sulla distanza di 2 round, il primo di 10
minuti e il secondo di 5, e venne introdotto un sistema di “cartellini
gialli” per punire eventuali infrazioni. Sempre nel 2003 si ebbe il
secondo torneo che, a differenza del primo, non fu un openweight
contest ma fu un torneo in due parti dedicato ai pesi medi di cui il
secondo evento prese il nome di “PRIDE Final Conflict 2003” che
vide la vittoria finale di Wanderlei Silva su Quinton “Rampage”
Jackson. Da questo torneo la federazione mise in atto un torneo
all’anno dedicato ai pesi massimi nel 2004, ai pesi medi nel 2005
e nel 2006 il formato fu quello dell’ openweight, come nel primo
torneo tenutosi del 2000.
Nel marzo del 2007 la federazione venne acquistata dalla Zuffa
che tuttora ne detiene i diritti e dopo pochi eventi in cui si scontrarono atleti della PRIDE contro atleti dell’UFC utilizzando le regole
unificate e non quelle PRIDE il 4 ottobre del 2007 la PRIDE chiuse
definitivamente i battenti ma nel 2008 molti dello staff crearono
una federazione che prese il nome di Dream nel Febbraio 2008 ma
non ebbe molta fortuna dato che nel 2012 venne dichiarata fallita.
Simone Giovannini
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tro Maurice Smith, un kickboxer che partiva molto svantaggiato nei
pronostici e che invece dopo una battaglia durata 21 minuti (durata
regolare e due overtime) conquistò per decisione unanime la cintura
vinta appena 5 mesi prima da Coleman.
Parlando di PRIDE non possiamo non parlare di uno dei lottatori più
importanti che abbia mai calcato il ring giapponese, un lottatore
universalmente riconosciuto come uno dei più influenti lottatori che
abbia mai lottato in eventi MMA e che ha collezionato nella sua lunga e gloriosa carriera vittorie come il PRIDE Grand Prix Openweight
Tournament 2000, due UFC Tournament (10 e 11), è stato il primo
UFC Heavyweight Championship della storia ed è un membro della
UFC Hall of Fame.
Mark Coleman esordisce nel mondo delle arti marziali miste ad UFC
10, dopo una cariera a livelli amatoriali nella lotta libera che lo ha
anche portato alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992, sconfiggendo
in finale il campione dell’ottava edizione del torneo Don Frye. Dopo
UFC 10 si ripresenta da campione anche all’ evento successivo e lo
rivince battendo Brian Johnson ma è a UFC 12 che Coleman ottiene
la sua prima ed unica cintura nel mondo MMA vincendo per sottomissione con una choke l’incontro che lo vedeva opposto a Dan “The
Beast” Severn per l’assegnazione del primo titolo dei pesi massimi
UFC che era appena stato unificato al Superfight Championship, che
era un titolo creato per poter avere un campione da poter far combattere contro vincitori di determinati tornei.
Purtroppo per lui però il suo regno non dura molto poiché alla sua
prima difesa titolata tenutasi ad UFC 14 perde la sua cintura con-
Dopo altre due sconfitte consecutive, di cui una moltro controversa
contro Pedro Rizzo a UFC 18, Mark Coleman passa nella promotion
giapponese PRIDE FC dove all’ inizio conquista una sconfitta ed una
vittoria sempre per sottomissione rispettivamente a PRIDE 5 e 8 ma
un’anno dopo si presenta alla prima fase del Gran Prix che lo vede
opposto a Masaaki Satake e che batte in un minuto e quattordici
secondi dall’ inizio per sottomissione. Passato questo incontro eliminatorio si presenta il 30 maggio 2000 all’evento finale che lo vede
sconfiggere nei quarti Akira Shoji per decisione unanime, in semifinale Kazuyuki Fujita per TKO in quanto l’angolo del giapponese gettò
la spugna dopo due secondi dall’ inizio del round uno poiché l’atleta
nipponico aveva riportato infortuni gravi nell’incontro precendente
contro Mark Kerr e in finale si laureò campione del GP sconfiggendo
per sottomissione Igor Volchanchyn.
La vittoria ebbe un enorme risalto in Giappone ed anche negli U.S.A
tanto che la UFC lo chiamò ad UFC 82 mentre era ancora sotto contratto con la PRIDE per essere il quinto fighter introdotto nella Hall of
Fame. Sette anni dopo fece ritorno in America a causa della chiusura
della PRIDE dopo l’acquisizione da parte della società che controlla
anche la UFC e proprio nella federazione di Dana White ritona a lottare il 17 gennaio 2009 affrontando Dan Henderson nel suo esordio
nella categoria dei Medio Massimi. Dopo quel combattimento lottò
altre due volte sconfiggendo Stephan Bonnar a UFC 100 e perdendo
contro la leggenda UFC Randy “The Natural” Couture quasi un anno
dopo a UFC 109: Relentless.
Dopo questa sconfitta Mark Coleman decise di ritirarsi dal mondo
MMA dove è stato uno degli innovatori della disciplina in quanto uno
dei primi wrestler ad imporsi come lottatore dominante al tappeto
(da qui il suo soprannome “The godfather of Ground and Pound”)
quando i lottatori di BJJ e gli striker la facevano da padrone.
Simone Giovannini
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UFC 146: Dos Santos vs Mir,
26 Maggio 2012 at MGM Grand Garden
Arena in Las Vegas,Nevada
UFC Title
Junior Dos Santos © def Frank Mir in 2 round
Cian Velasquez def Antonio Silva in 1 round
Lightweight Champion
Glibert Melendez (c) def Josh Thomson in 5 round
Rafael Cavalcante def Mike Kyle in 1 round
(Risultato cambiato in un no-contest dopo positività
ad un test per sostanze vietate di Cavalcante)
Chris Spang def Nah-Shon Burrel in 1 round
Isaac Vallie-Flagg def Gesias Cavalcante in 3 round
Guto Inocente def Virgil Zwicker in 3 round
Gian Villante def Derrick Mehmen in 3 round
Quinn Mulhern def Yuri Villefort in 3 round
Bobby Green def James Terry in 3 round
KO of the Night
Roy Nelson def Dave Herman in 1 round
Stipe Miocic def Shane del Rosario in 2 round
Submission of the Night
Stefan Struve def Lavar Johnson in 1 round
Ultimo Match Card Preliminare
Darren Elkins def Diego Brandao in 3 round
Jamie Varner def Edson Barbosa in 1 round
C.B. Dollaway def Jason Miller in 3 round
Bellator LXX, 25 Maggio 2012
at Orleans Convention Center
in New Orleans , Louisana
Finale Torneo Lightweight
Rick Hawn def Brent Weedman in 3 round
KO of the Night
Dan Hardy def Duane Ludwig in 1 round
Bellator Heavyweight Championship
Cole Konrad (c) def Eric Pindle in 1 round
Submission of the Night
Paul Sass def Jacob Volkmann in 1 round
Glover Texeira def Yuri Villefort in 3 round
Mike Brown def Daniel Pineda in 3 round
Semifinale Torneo Bantamweight
Luis Nogueira def Hiroshi Nakamura in 3 round
Rich Clementi def Derek Campos in 1 round
Keith Schneider def Josh Shockley in 1 round
A.J Matthews def Charlie Rader in 2 round
Kevin Tiller def Jeremiah Riggs in 3 round
Jonas Billstein def Mike Seal in 1 round
Derek Arcement def Blake Dufour in 3 round
StrikeForce “Barnett vs. Cormier”,
19 Maggio 2012 at HP Pavilion
in San Jose,California
StrikeForce Heavyweight Champion
e Heavyweight GP Champion
Daniel Cormier def Josh Barnett in 5 round
Simone Giovannini
12
THE NEXT BIGGEST BATTLE
Triple H e Brock Lesnar hanno “convissuto” in un periodo storico, quello
post-attitude, come due dei personaggi più ingombranti della federazione occupando come Campioni, nel 2004, entrambi i campi di battaglia della WWE, ossia Raw (Triple H) e Smackdown (Lesnar) senza
scendere mai in campo aperto l’uno contro l’altro.
Otto anni dopo, con ruoli diversi rispetto a quelli precedentemente ricoperti, ossia quello di principe ereditario più che Re dei Re e quello di
figliol prodigo ma neanche troppo, finalmente le loro strade sembrano
essersi incrociate ed il conflitto, agognato forse addietro e piuttosto raffredatosi, avverrà nel secondo PPV d’importanza per la WWE, ossia “the
biggest party of the Summer”. Summerslam, exacta-mundo.
La motivazione della faida potrebbe essere abbastanza scontata da
certi punti di vista, ma nel contempo abbastanza lineare e logica: Lesnar è tornato in WWE dalla porta principale, con un contratto reso da
sontuoso a principesco dall’ex GM di Raw John Laurinaitis prima di Extreme Rules senza però il doveroso “visto” del Chief Operating Officer
della Federazione, Triple H appunto. Al momento del confronto tra i due
e del diniego a concedere ulteriori benefici, la risposta di Lesnar è stata
semplice e diretta: ha chiuso il suo avversario in una devastante kimura
distruggendogli il braccio condendo il tutto con una denuncia in tribunale per ottenere quanto, secondo lui, legittimamente dovuto.
All’interno della faida è stato poi aggiunto l’ottimo Paul Heyman nella veste di “rappresentante legale” degli interessi della Next Big Thing,
ottimo espediente per mantenere presente Lesnar in storyline anche
senza farlo apparire, e durante lo scorso PPV Triple H ha effettuato un
promo abbastanza piatto ma con un picco estremamente interessante:
lui e Lesnar sono entrambi dei combattenti, non dei colletti bianchi…
per avere una risoluzione definitiva c’è solo una strada, ossia un faccia a
faccia a Summerslam!
Ecco, una volta ricapitolata la faida occorre fare un paio di considerazioni.
Punto primo: fino ad ora la costruzione ha lasciato un po’ a desiderare,
con notevoli buchi temporali tra un evento e l’altro e pochi, pochissimi
momenti realmente trainanti in vista del PPV tanto atteso. Mi aspetto
una netta impennata nel corso del mese che porterà a Summerslam, in
quanto il match ha tutte le carte in regola per essere un classico vista la
violenza pura emanata da Lesnar e l’ottima capacità di storytelling del
Triplo. Punto secondo: il risultato pare essere quanto mai incerto. In seguito alla cocente (ed assolutamente illogica) sconfitta subita da Lesnar
ad Extreme Rules, alla vigilia di uno scontro contro un lottatore semiritirato come Triple H una vittoria mi pareva essere abbastanza scontata,
anche alla luce del fatto che Lesnar ha già firmato con la WWE per un
anno (per circa 30 apparizioni) e dunque un suo utilizzo a Wrestlemania
potrebbe essere svilito da troppo sconfitte. Tuttavia, a UFC 146 le telecamere hanno indugiato per qualche secondo sull’ex Campione dei Pesi
Massimi, Lesnar appunto: che ci faceva li? A parlare di rinegoziazioni
con la sua precedente federazione? E la WWE era al corrente di questa
sua improvvisata durante un PPV di una federazione “quasi” rivale?
Tutti questi interrogativi alimentano quella che potrebbe essere una
possibilità fino a poco tempo fa abbastanza esile e mal nutrita: se Lesnar
ha fatto quello che ha fatto senza il “placet” della WWE, a Summerslam
potrebbe non essere lui a spuntarla nel match contro Triple H ed addirittura quella estiva potrebbe essere la sua ultima presenza a Stamford.
Dovessi effettuare un pronostico propenderei sempre per Brock Lesnar,
intendiamoci, ma il risultato di questo scontro non è per nulla scontato,
e questo in fin dei conti non è assolutamente un male. Se tutto va come
preventivato, obiettivo naturale di Lesnar a Wrestlemania potrebbe essere proprio l’ultimo grande rivale di Triple H, The Undertaker, verso il
quale Lesnar vanta ancora un debito consistente in termini di job puliti
e mai ripagati.
Staremo a vedere dove porterà questa storyline dunque, sperando in
un’edizione di Summerslam memorabile ed in un prosieguo ancora
migliore: ultimamente il prodotto pare essere leggermente involuto, e
storyline come quella tra Triple H e Lesnar, se sfruttate a dovere, potrebbero costituire una vera e propria ventata di Tramontana nel corso di
questa torrida estate di wrestling.
Danilo Corvietto
@danilocorvietto
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• Rettifica: Nello scorso numero era stato erroneamente detto che le
finali per il torneo instituito dalla TCW per l’assegnazione delle nuove
cinture di coppia era a “TCW La Notte dei Ribelli” il 26 Maggio. In realtà in quella data si sono svolte soltanto le semifinali, la finale verrà
disputata nell’evento del 7 Luglio “TCW Senza esclusione di colpi”. Ci
scusiamo per l’errore.
• Pier Paolo Pollina in veste di Presidente della Rome Wrestling Academy è orgoglioso di annunciare dal giorno 12 Maggio 2012, la propria collaborazione con Sylvano free agent che viene da una esperienza decennale per la NWE ed ha scelto ed accettato il progetto
RWA, definendolo il migliore non solo Italiano ma bensì Europeo.
La RWA è fiera di annunciare la presenza di Sylvano durante i prossimi Live Eventi del 15,16 e 17 Giugno 2012, con un suo Talento per
dare una sorpresa a tutti i fans della RWA e del Wrestling!
• Come annunciato Martedì 15 Maggio su Espansione TV, il ricavato
dell’intero incasso di ICW Vendetta 2012 sarà devoluto all’associazione Italia Uganda e servirà a mantenere 10 bambini ugandesi per un
anno intero!
• Mercoledi 16 Maggio 2012 in prima serata su Rai 1, nella nuova trasmissione “Punto su di te!” condotta da Claudio Lippi, alcuni lottatori
della Rome Wrestling Academy erano ospiti dello show.
Purtroppo la tempistica del programma ha tagliato il segmento dei
wrestler (che doveva comprendere: “The King” Danza, Monica, “D3”
Da Dirty Diamond e Karim Brigante), ma in ogni caso la Rome Wrestling Academy è stata su Rai Uno, ed è riuscita a non far sfigurare il
wrestling, che è come sempre la cosa a cui si tiene di più.
• Saraya Knight, la Campionessa Mondiale della Shimmer Women
Athletes, si è esibita sul ring a “ICW Il Numero Uno” sabato 26 maggio
a Lodi! Per la lottatrice nota anche come Sweet Saraya è un felice ritorno nella Federazione Italiana, dopo ben 7 anni di assenza da quel
25 giugno 2005 quando sconfisse Blue Nikita difendendo il Titolo
Britannico WAW a Varese. Ricordiamo inoltre che Saraya Knight è
la madre di Britani Knight, diva della WWE che si esibisce in Florida
Championship Wrestling e ad NXT con il nome di Paige.
• Oltre a Saraya Knight, anche il lottatore olandese Emil Sitoci ha preso parte a “ICW Il Numero Uno” per dare l’assalto al titolo Italiano di
Wrestling. Sul sito zona wrestling.net trovate un’interessantissima
intervista al talento olandese.
• Continua la beneficienza da parte della ICW, infatti nei prossimi
show verranno raccolti dei fondi per aiutare una ragazzina malata di
fibrosi cistica, questi soldi serviranno per finanziare un secondo trapianto di polmone. Ad annunciare questo progetto è stato Daniele
Raco tramite un video su facebook & youtube. Per info: Un aiuto per
Rebecca: http://www.facebook.com/groups/256177244480658
• Il proprietario della Rome Wrestling Academy, Pier Paolo Pollina e’
onorato di annunciare che a partire da Settembre 2012, la Rome Wrestling Academy avrà come suoi istruttori di wrestling solo ed esclusivamente pro wrestlers con un passato nella WWE e/o TNA. A giorni
Pier Paolo Pollina annuncerà il nome del primo RWA Trainer.
• La Rome Wrestling Academy, durante l’ultima puntata di RWA Action, ha annunciato che il nuovo trainer assunto dalla federazione
ed ex Supertar WWE e TNA è Antonio Thomas! Antonio è diventato
famoso nella scena mondiale insieme a Romeo Roselli negli Heart
Throbs.
• Durante l’ultima puntata di RWA Action abbiamo assistito a due
grandi risultati a sorpresa. Willy G ha infatti battuto Monica vincendo
dunque un match dopo 40 sconfitte consecutive. Inoltre Vito Rea ha
perso il titolo RWA contro King Danza in un match a tre insieme a
Karim Brigante. King Danza si laurea quindi nuovo Campione RWA
per la terza volta in carriera.
AleVitra
@AleVitra
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Jail batte Willy G
Handicap Match: Vito Rea batte Nick Terranova & Daniele Garritano
Karim Brigante & “D3” Da Dirty Diamond battono Red Scorpion &
Mr.Mastodont
TCW Bersaglio Wrestling 22.05.2012
Hardcore Three Way Dance: Mefisto batte Black Orpheus e Scandalo
TCW La Notte dei Ribelli 26.05.2012
Semifinale del torneo titoli di coppia: Bako e Black Orpheus battono
Darkness e Mortimer
Semifinale del torneo titoli di coppia: Mefisto e Scandalo battono
Eight Wounder Paul e Maschera di Morte
2 Out of 3 Falls: Extreme Panther batte Jt9
TCW Bersaglio Wrestling 29.05.2012
ICW Assalto a Nord-Ovest 19.05.2012
IL DRAGO Special Referee , Rebel & Extreme Championship Match:
Break Bones (C) batte Il Marchese
Unificazione Titolo Interregionale ICW e Titolo Pesi Massimi 2PW:
OGM(ICW) batte Rafael(2PW)
Unificazione Titolo Pesi Leggeri ICW e Titolo Pesi Medi 2PW: Corvo
Bianco(ICW) batte Alex Flash(2PW)
Semifinali del Trofeo Il Numero Uno: Red Devil batte Doblone
Semifinali del Trofeo Il Numero Uno: Shock batte Nicholas Edward
Wave per squalifica
Titolo Italiano Di Wrestling Match Triangolare: Kaio (C) batte Charlie
Kid e Alessandro Corleone
ICW Il Numero Uno 26.05.2012
Semifinale del Trofeo IL Numero Uno 2012: Goran il Barbaro batte
Shock
Semifinale del Trofeo IL Numero Uno 2012: Red Devil batte OGM
Finale del trofeo IL Numero Uno 2012: Goran il Barbaro batte Red
Devil per KO tecnico
Campionessa vs campionessa, Lisa Schianto arbitro speciale: Saraya
Knight (Shimmer) batte Queen Maya (RQW)
Titolo Italiano di Wrestling: Kaio (C) batte Emil Sitoci
RWA Show 19.05.2012
Davide “Orange Caterpillar” Fioretti batte Giorgio Della Rovere
ICW Duri a Morire 09.06.2012
#1 Contendente titolo Italiano Pesi Leggeri:
Tigre Bianca batte Alex Flash
#1 Contendente titolo Interregionale: Rafael vince una Battaglia Reale
ICW WrestleFest 09.06.2012
Titolo Italiano di Coppia: Charlie Kid & Alessandro Corleone (C) battono Shock & Doblone
Titolo Italiano di Wrestling: Kaio (C) batte OGM per squalifica
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mino Malacarne
Semifinale: Mr. Excellent & Mark Fit battono Goran Il Barbaro & Horus
Semifinale: Doblone & Taurus battono OGM & Pegaso
Finale: Doblone & Taurus battono Mr. Excellent & Mark Fit
RWA Viterbo Show 16.06.2012
Handicap Match: Outlow batte Iceman & Jungle Man
King Danza batte Della Rovere
RWA Title Match: Vito Rea(c) batte Karim Brigante
Battle Royal: Orange Caterpillar vince la battaglia reale
ICW La Battaglia Della Bassa IV 15.06.2012
Titolo Italiano di Coppia: Charlie Kid & Alessandro Corleone (C) battono Omega & Nemesi
Titolo Interregionale: OGM (C) batte Lupo
RWA Action 17.06.2012
Axel Fury & Nick Terranova battono Garritano & Orange Caterpillar
No Disqualification Match: Mr.Mastodont batte Jail
Willy G batte Monica
Triple Threat RWA Title: King Danza batte Vito Rea (c) e Karim Brigante
TCW Bersaglio Wrestling 05.06.2012
Tornado Extreme Tag Team Match: Darkness & Violent Joe battono El
Gordo & Joaquin Vega Gallardo
Kendo Stick Tag Team Match: Eight Wounder Paul & Maschera di Morte battono Brutus & Extreme Panther
TCW Bersaglio Wrestling 12.06.2012
ICW Academy Cup 17.06.2012
Quarti di Finale: Mr. Excellent & Mark Fit battono Serch & Leon
Quarti di Finale: Goran Il Barbaro & Horus battono Omega & Big Rosario
Quarti di Finale: Doblone & Taurus battono Marcio Silva & Stelvio L’Alpino
Quarti di Finale: OGM & Pegaso battono Sexy G & L’Onorevole Benia-
#1 Contender’s al TCW Revolution Title: Extreme Panther batte Brutus
Questi erano solo i risultati più importanti di Maggio e Giugno.
AleVitra
@AleVitra
16
2011 quando Doane affrontò Justin Gabriel in un dark match prima
dei taping di SmackDown a Bridgeport, Connecticut.
Controversie sulla sospensione di Randy Orton
Da alcune settimane the Viper è stato sospeso per aver violato per
la seconda volta il wellness program, dovendo così rimanere fuori
dalle scene per 60 giorni. Ma le controversie sono sulle sostanze da
lui assunte e che gli hanno fruttato questa sospensione. La prima è
stata la marijuana naturale che gli ha fruttato una cospicua multa,
mentre il secondo farmaco incriminato era inizialmente identificato
nel Dianalob steroide anabolizzante, questa notizia viene poi smentita e si asserisce che sia stato un integratore a fregare l’ex Legend
Killer. Questa uscita forzata dalle scene è costa parecchio a Orton non
solo per le multe ma anche per le sue assenze dagli show televisivi,
dagli house show e soprattutto la perdita del gettone di presenza al
PPV. Quantificando questa perdita Randy non incasserebbe circa
275.000 $
TNA: Hogan si piazza primo in una non lusinghiera classifica
ABC News ha pubblicato una lista di celebrità comprendente i sette
peggiori padri in occasione della Festa del Papà. Nella lista sono presenti: Bobby Brown, Michael Lohan e Woody Allen, ma a piazzarsi al
primo posto è stato l’immortale Hulk Hogan.
Kenny Dykstra: “L’ultima volta che ho visto Cena mi odiava”
Un fan ha chiesto a Ken Doane (aka Kenny Dykstra) tramite Twitter
come fosse il rapporto tra lui e John Cena nel periodo in cui lui è stato in WWE, il lottatore ha risposto:”Siamo stati bene fino all’ultima
volta che son stato lì quando lui mi odiava. Non ha neanche avuto
voglia di parlare o stringermi la mano. Con tutti gli altri invece andò
bene.”L’ultimo incontro tra i due fu probabilmente il 15 novembre
TNA: Eric Young di nuovo sotto i ferri
Il lottatore della TNA, Eric Young tramite il suo profilo twitter ha reso
noto che durante la giornata di ieri ha subito un intervento chirurgico alla gola per l’asportazione di alcuni polipi. Per Young questo è
l’ennesimo intervento chirurgico di questo genere, dal 2004 ad oggi
egli ha subito oltre 15 interventi alla gola.
ROH: Davey Richards in tour in europa
L’ex campione assoluto della Ring of Honor Davey Richards farà un
tour in europa durante il prossimo mese di agosto per fare numerose apparizioni in varie federazioni europee, seminari e incontri con
i fan che spaziano dall’Inghilterra alla Germania, il però tour NON
toccherà l’Italia.
Fonti: PW Torch, Lord’s of Pain, rajah, 411mania
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MONEY IN THE BANK
Otto uomini, una valigetta, tanti, tantissimi gradini, la strada spianata
verso la gloria.
di questo gioco di tempismo ed opportunismo è stato John Cena, che
per ben due volte ha dovuto vedere il suo titolo sfuggirgli di mano, a
vantaggio di Edge e Rob Van Dam. In assoluto i due più fedeli clienti
della valigetta sono CM Punk, che è anche l’unico ad aver vinto più di
una volta questo match, ed Edge. Entrambi hanno sfruttato due volte la
loro occasione. Eppure la valigetta da e la valigetta toglie: tra le nove superstar “fregate” ci sono anche i nomi di Punk ed Edge, che oltre ad aver
goduto più di tutti delle opportunità offerte dal Money in the Bank sono
stati gli unici ex detentori della valigetta ad essere espropriati del loro
titolo con lo stesso mezzo. Una casualità davvero singolare. Jack Swagger era stato il più impaziente ad incassare la sua ricompensa, usando la
valigetta solo 5 giorni dopo WrestleMania 26.
Il Money in the Bank ladder match è un’idea di Chris Jericho. E’ stato proprio lui nel lontano 2005 a proporre ad Eric Bischoff la sua geniale idea:
uno dei dei match più difficili e pericolosi di tutti, con tanti sfidanti ed un
solo vincitore, eppure chi prende quella valigetta ha il futuro nelle sue
mani. In effetti fino ad oggi su 10 valigette, nessuna è andata sprecata,
tutte si sono convertite in un titolo per il suo possessore. Una media del
100% che non fa altro che ingigantire l’importanza di una vittoria in
questo match. L’unica ombra di fallimento che aleggia sul Money in the
Bank è quella di Ken Kennedy. Il “figlio” illegittimo di Vince McMahon
mise in ballo la sua cintura per orgoglio, venendo poi derubato dal disonesto Edge, che lo pestò brutalmente prima del suono della campana,
per poi vincere il match senza difficoltà.
Esaminando la storia delle 10 valigette, vediamo che la vittima preferita
In realtà un record migliore del suo lo ha fatto registrare Edge, che usò
la sua seconda valigetta, quella strappata a Ken Kennedy, nell’episodio
di Smackdown immediatamente successivo all’edizione di Raw in cui lo
“scippo” avvenne. Certo non si trattò di un vincitore legittimo del ladder
match, quindi bisognerebbe mettersi d’accordo. A farlo ci ha pensato
Kane nel 2010, che ha incassato direttamente durante Money in the
Bank meno di un’ora dopo aver ottenuto la valigetta. Da notare che
Jack Swagger ed Edge sono stati gli unici due wrestler ad aver usato la
valigetta in un roster diverso dal loro, in quanto entrambi la usarono a
Smackdown pur essendo wrestler di Raw. Ma gli opportunisti sono tali
se sanno capire quando aspettare e quando agire subito.
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Edge non è stato solo uno dei più lesti ad usare la valigetta, ma anche
uno dei più freddi e pazienti. Il canadese tenne la sua valigetta in caldo
per più di nove mesi dopo averla conquistata a WrestleMania 21, incassandola solo nel 2006 a New Year Revolution.
Era la prima volta che si vedeva qualcosa del genere in WWE ed in
questo modo la Rated R Superstar cominciò a forgiare la reputazione
di opportunista che lo accompagnò per tutta la carriera.Dei vincitori
del Money in the Bank, solo uno fino ad oggi ha deciso di sfruttare la
sua occasione in un match sancito in anticipo. Si tratta di Rob Van Dam,
che l’allora campione WWE John Cena a ECW One Night Stand 2006. In
realtà altri due wrestler in passato hanno annunciato il loro “cash in moment” in anticipo: Daniel Bryan e Mr Kennedy. Il primo come ricordiamo
bene essendo successo lo scorso anno, tradì la sua promessa utilizzando la valigetta ai danni di Big Show, il secondo invece nel 2007 si fece
strappare la valigetta da Edge. Entrambi avevano promesso che avrebbero usato la loro opportunità a WrestleMania.La preda preferita dei
possessori di valigetta è stata fino ad oggi il World Heavyweight Cham-
pionship. In 6 occasioni su 10 infatti è stata l’erede della big gold belt ad
essere conquistata grazie alle letali valigette WWE. Il meno fortunato
nella storia di questa stipulazione è sicuramente Shelton Benjamin, l’ex
campione intercontinentale infatti ha partecipato a ben 5 edizioni di
questo match, inclusa la prima, non riuscendo mai a portarsi a casa la
valigetta. Il premio per la tenacia invece va sicuramente a Kane. Il fratello dell’Undertaker vanta anche lui 5 presenze, ma al contrario di Benjamin lui è riuscito finalmente a spuntarla. Interessante anche la media
partecipazioni/vittorie di CM Punk, con 3 presenze e 2 vittorie in questo
spettacolare match. Il wrestler di Chicago è l’unico ad aver vinto per due
volte. C’è però chi ha fatto meglio di lui, almeno in termini percentuale,
gli ultimi due detentori, Alberto Del Rio e Daniel Bryan, hanno portato a
casa la valigetta nell’unica occasione in cui hanno tentato di catturarla.
Lo stesso record, risalente però al 2006, può vantarlo Rob Van Dam.
Giuseppe Calò
@Giuseppe_Calo
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Nel 2010 è stato introdotto in PPV a tema che metteva in palio ben due valigette, uno per show e i vincitori avrebbero potuto incassarla solo nello
show di appartenenza ( Raw o Smackdown), competendo così per il titolo presente in quel roster. Per questo in quell’anno abbiamo avuto ben
tre incassi, uno nel dopo Wrestlemania e gli altri due nel periodo che è intercorso tra il PPV Money In the Bank e lo stesso PPV l’anno successivo,
sancendo così la fine di questa stipulazione nello stage più importante di tutto l’anno.
WRESTLER
PARTECIPAZIONI
VITTORIE
ANNO
INCASSATO DA
AI DANNI DI
CM Punk
Kane
Edge
Mr Kennedy
Jack Swagger
The Miz
Rob Van Dam
Daniel Bryan
Alberto Del Rio
Shelton Benjamin
Christian
Matt Hardy
Kofi Kingston
Chris Jericho
Finlay
MVP
Randy Orton
John Morrison
Mark Henry
Dolph Ziggler
Drew McIntyre
Chris Benoit
Ric Flair
Bobby Lashley
Jeff Hardy
Booker T
Carlito
Ted DiBiase
Cody Rhodes
Wade Barrett
Sin Cara
Heath Slater
Justin Gabriel
Sheamus
Rey Mysterio
Alex Riley
Evan Bourne
Big Show
3
5
2
2
2
2
1
1
1
5
4
4
4
3
3
3
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
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1
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1
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2
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1
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2005
Edge
John Cena
2006
RVD
John Cena
2007
Edge
Undertaker
2008
CM Punk
Edge
2009
CM Punk
Jeff Hardy
2010
Jack Swagger
Chris Jericho
2010
Kane
Rey Mysterio
2010
The Miz
Randy Orton
2011
Daniel Bryan
Big Show
2011
Alberto Del Rio
CM Punk
Giuseppe Calò
@Giuseppe_Calo
20
THE WILDEST MISSED CHAMPION
Era il 4 Dicembre 2009, quando nell’ospedale di Houston, Texas, perde
la vita Eddie Fatu, conosciuto nel suo ultimo e più importante stint nella WWE come Umaga. E’ si, proprio cosi, è già passato molto tempo, da
quando il samoano ha lasciato questa terra, anche lui, vittima di ombre
che non ne vogliono sapere di lasciare in pace il mondo del wrestling.
Umaga, aveva 36 anni. Con il senno di poi è sempre facile dire “c’era da
aspettarselo”, perché aveva violato due volte il Wellness Program, perché
aveva rifiutato di entrare in un programma di riabilitazione, perché la
WWE, volle scaricarsi dalle responsabilità, e lo licenziò. Non vogliamo
però stare qui a dire di è colpa, di con non è colpa, a dire sempre le solite
cose. Vogliamo ricordare Umaga, Jamal, decidete voi chiamarlo, nei suoi
momenti migliori, da lottatore, niente di più. Umaga, comincia la sua
carriera allenandosi nella WXW dei suoi zii, Afa e Sika, i leggendari Wild
Samoan, grandi padri della stirpe samoana nel mondo del wrestling. I
legami con la piccola federazione – training con la WWE, portano Umaga ben presto a debuttare nella WWE, dove con suo cugino Matt, ovvero
Rosey, prende parte ad un angle con coinvolto anche Rikishi, fratello di
Umaga. Dopo un giro per le federazioni di sviluppo della WWE, come la
Memphis Championship Wrestling, e la Heartland Wrestling Association,
Umaga, anzi, Jamal e suo cugino Rosey, debuttano a Raw, come braccio
armato del General Manager Eric Bischoff. Loro, sono i 3 Minute Warning.
Purtroppo, le cose non vanno benissimo, e Jamal, viene rilasciato dalla
WWE nel corso del 2003, dopo un anno circa. Eddie Fatu si trasferisce in
Giappone, nella All Japan Pro Wrestling, anche qui, per circa un anno.
Dopo alcuni giri nelle federazioni indipendenti di tutto il mondo, fra cui
la New Wrestling Evolution, bookata in quel periodo da suo fratello Rikishi, per Eddie Fatu, è arrivato il momento di tornare nella World Wrestling Federation. Il suo nuovo debutto, avviene ancora a Raw, ma stavolta,
c’è poco del vecchio Jamal. Durante un promo di Ric Flair a Raw, Armando
Alejandro Estrada, irrompe sul ring, presentando dopo pochi minuti, il
suo assistito, UUUUUUUUmaaaaaaaagaaaaaaaaa!Umaga è un selvaggio
che più di ogni altro samoano, ricorda i Wild Samoan e gli Headshrinkers.
Umaga non parla inglese, non ha sentimenti, vuole solo distruggere, non
a caso, il suo soprannome, è quello di Samoan Buldozer. In pochi mesi,
fa capire subito quali sono le sue intenzioni, e dall’Aprile 2006 al Gennaio
2007, non viene mai schienato o sottomesso. Per questo, a New Year’s
Revolution 2007, la WWE gli concede un title match, contro John Cena.
Cena interrompe la striscia vincente di Umaga dopo 34 vittorie, con un
semplice Roll Up. Estrada però non
si arrende, e riesce ad ottenere per
Umaga, un Last Man Standing Match
alla Royal Rumble. Dopo un match
davvero bello, John Cena, riesce ancora una volta a sconfiggere Umaga e
conservare il titolo. Il 2007 è l’anno di
Wrestlemania 23, PPV nel quale, Vince McMahon lo sceglie per la Battle of
the Billionaires, mentre l’avversario
di McMahon, Donald Trump, sceglie
Bobby Lashley. Umaga perde, e si può
dire che da questo momento, comincia il suo lento ma inesorabile declino nel ranking della WWE. Nel Giugno
del 2008, Umaga viene draftato a Smackdown, ma dopo faide non troppo accese con Mr. Kennedy e Big Show, Eddie Fatu, arriva al suo licenziamento, quasi un anno dopo, l’8 Giugno del 2009. Come già detto, dopo
la seconda violazione del Wellness Program, e dopo il rifiuto di entrare in
riabilitazione. Sicuramente Umaga, è uno di quei wrestler che ha avuto
un impatto molto, molto aggressivo verso la folla, perché sin dal debutto,
si è capito quale tipo di character avesse, e in che modo la WWE lo avrebbe presto usato. Peccato, perché con un signor manager coma Armando
Alejandro Estrada al suo fianco, e senza dover fare troppo per portare
avanti un regno titolato, se non urlare frasi in samoano e picchiare come
un fabbro, un giro titolato non gli avrebbe fatto assolutamente male. La
WWE invece decise di lasciare John Cena sul tetto di Raw, dando inizio
alla discesa di Umaga, che ormai, veniva considerato solo come jobber di
lusso, per questo fu scelto da Vince McMahon per combattere a WM 23,
nella Battle of the Billionairs, era credibile, ma non avrebbe comportato
nulla la sua sconfitta per la WWE, tutti sappiamo invece, cosa ha comportato la vittoria di Bobby Lashley. Inoltre, non dimentichiamoci che nel
corso di quella faida, Umaga, perse a Milano il titolo intercontinentale,
contro Santino Marella.
R.I.P Edward..
GiovY2JPitz
@GiovY2JPitz
21
Il wrestling è pieno di parole complicate da capire e non tutti ne conoscono il reale significato, quindi le utilizzano in contesti non appropriati. Possono sembrare semplici ma a volte si rischia una figuraccia solo
scrivendole in modo errato. Noi ci siamo fatti carico di questo onere e
cercheremo di spiegarvi cosa vogliono dire questi termini. D’ora in poi
potrete dire di conoscerne il significato, utilizzandolo per spiegare a chi
non conosce la terminologia passando così per esperti e competenti.
Angle: è una storia che viene decisa dai booker prima dello svolgimento dello show. Questa storia può servire per far rientrare un lottatore da un infortunio, oppure lo si può inserire in una storyline per
non rendere la faida in corso troppo monotona. Può anche servire per
fare uscire di scena un lottatore, per un infortunio una sospensione o
come successo con Husky Harris colpito dal Punt Kick di Randy Orton,
per mandarli di nuovo nella federazione di sviluppo per continuare a
migliorare e aspettare una nuova chance di ritornare nei show importanti.
Attitude: è un periodo che si svolge nella WWF e nel wrestling professionista che ha inizio con la “guerra degli ascolti” tra WWF e WCW
e che si conclude con la fine della “guerra” nel 2001 quando la WWF
acquisisce la WCW. L’attitude fece segnare i più alti picchi d’ascolti nella storia del wrestling. L’attitude non si rivolge più alle famiglie, ma si
rivolge ad un pubblico adulto, quindi le storie raccontate nel wrestling
si basano più sulla realtà e su storie scioccanti.
Backyard Wrestling: è il wrestling più amatoriale che ci sia perché
in genere è formato da ragazzi in gruppo che cercano di emulare i loro
idoli ricostruendo le mosse dei lottatori. Solitamente possiamo trovare questi filmati su youtube, ovviamente questi spettacolini messi in
scena da ragazzi inesperti finisco con quaoche botta mal incassata o
qualche frattura.
Beat Down: si ha quando un lottatore viene schiantato al suolo da un
gruppo di lottatori. E’ il caso per esempio degli attacchi della Nexus a
wrestler singoli che hanno tenuto banco nell’estate 2010.
Belt: è il termine inglese che sta significare cintura, nel caso del wrestling con la cintura intendiamo il titolo che viene portato alla vita durante gli show televisivi dai vari campioni in carica. I titoli attualmente
in uso nella WWE sono quello degli stati uniti, il titolo intercontinentale, i titoli di coppia, campione della WWE, Campione dei pesi massimi
e titolo delle divas. Mentre in TNA si hanno i titoli di coppia, il campione della X-Division (nome utilizzato nella federazione di Orlando
per riconoscere i pesi leggeri), campionessa delle Knockout (termine
utilizzato per definire la categoria femminile), titolo televisivo, titoli
di coppia femminili.
Lo sgrammaticato del Mese
Dopo che Luca Grandi mi ha attaccato durante un podcast Ismaschill mi ha consigliato di non dire stupidaggini e di cambiare
nome alla rubrica. Partendo dal presupposto che io non sopporto questi servilismi, ho dovuto farlo perché se no al momento
della revisione sarebbe stato fatto un cambiamento coatto
(coatto vuol dire senza il permesso dell’interessato). Quindi arriviamo a premiare il commento più assurdo e incomprensibile
di questo mese: L’utente B.J. commentando l’evento No Way Out
Pre show live scrive: “IN MEMORIA DELLA RASSA ORALEEEE
GRAZIE EDDY”. Io non ho assolutamente idea di cosa sia la rassa orale e neanche lo voglio sapere perché la risposta potrebbe
inquietarmi e non poco, poi a che Eddie si riferisce? Al nostro
buon Mantegna? Oppure a Eddie Guerrero? Questa domanda mi
tormenterà per tutta la mia esistenza!
#Be A Bully
Il Redattore Misterioso
Emanuele Gessi
@RedattoreA
22
Dolph Ziggler and Jack Swagger.Voto 7
Buon match, combattuto da 4 atleti tecnicamente validi, aspettando il
push di Dolph Ziggler, penso che di meglio per un match di coppia non lo
si poteva chiedere. Continua il regno da Campioni per la coppia di colore.
Winner and Still WWE Tag Team Champions: Kofi Kingston and R-Truth
Diva’s Championship: Layla (C) Vs. Beth Phoenix. Voto 4.5
Continua il periodo d’oro post ritorno per Layla, e c’è da chiedersi se valeva
la pena dargli subito come prima sfidante la più valida lottatrice femminile della WWE. Misteri.
Winner and Still WWE Divas Champion Layla
WWE Over The Limit 2012
Pre-Show Over The Limit: Zack Ryder Vs. Kane. PreVoto 5
Come occupare atleti senza una collocazione precisa per il PPV, senza dovergli concedere una giornata di ferie. Considerando che si tratti di uno
Show gratis, promuovo l’idea, ma boccio il match. Ryder Vs Kane non ha
più niente da dire.
Winner: Kane
People Power Battle Royal. Voto 6 politico
Senza elencare tutti i partecipanti, partiamo dagli ultimi quattro rimasti
sul ring: David Otunga, The Miz, Christian e Tyson Kidd. Quest’ultimo viene eliminato da un Otunga incredibilmente rimasto tra gli ultimi nel ring,
il quale dopo aver eliminato Kidd cerca alleanza con Miz per sconfiggere
Christian, alleanza che dura proprio per breve tempo, visto che il prossimo
ad essere eliminato è proprio Otunga. Sul ring rimangono i due favoriti
Miz e Christian, che dopo una breve scambio di colpi sull’ Aprom Ring chi
riesce a sopravvivere è proprio l’atleta appena rientrato dall’infortunio:
il canadese Christian. Meritata la vittoria di Christian, ma quante volte
dovremo veder ancora perdere The Miz?
Winner: Christian
WWE Tag Team Championship: Kofi Kingston and R-Truth(C) Vs.
World Heavyweight Championship: Sheamus (C) Vs. Alberto Del
Rio Vs. Randy Orton Vs. Chris Jericho. Voto 7
Come prevedibile è stato il classico match molto confusionale con 4 atleti
che serve principalmente per non far del male a nessuno degli sconfitti,
ed a mantenere tale il Campione, in questo caso Sheamus.
Buon match combattuto da 4 dei migliori atleti per quanto riguarda il
roster di SmackDown!
Orton ne esce sconfitto, ma non demolito. Alberto Del Rio non si dimostra ancora pronto per essere un Main Eventer a tutti gli effetti. Jericho
(ahimè) viene sconfitto per la quinta volta consecutiva negli ultimi cinque PPV. Per lui una piccola pausa e poi tornerà per riprendersi ciò che
si merita. Sheamus invece mantiene il World Heavyweight Title, dimostrando di vincere grazie a tutta la sua forza fisica, e aumentando lo status di Campione.
Winner and Still World Heavyweight Champion: Sheamus
23
Brodus Clay Vs. The Miz. Voto 4
Match creato per non far rimanere The Miz dietro le quinte con le mani
in tasca, ma per come è finito credo che sarebbe stato meglio dargli al
Magnifico una giornata di riposo. Continua la striscia positiva di Brodus
Clay con un match fotocopia a tutti quelli che ha lottato fino ad ora.
Winner: Brodus Clay
Ottimo anche come si è concluso il match, con CM Punk che cede alla Yes
Lock dopo che l’arbitro a contato fino a tre Daniel Bryan con le spalle al
tappeto, mentre eseguiva la sua mossa migliore.
Winner and Still WWE Champion: CM Punk
Ryback Vs. Camacho S.V
Intercontinental Championship: Cody Rhodes (C) Vs. Christian. Voto 6-Match sotto lo aspettative, per quanto riguarda un ex Main Eventer e un
futuro Main Eventer.
Trionfa Captain Charisma, e sa di riconoscimento per quello che ha fatto
l’atleta canadese nell’ultimo anno. Tanto di cappello. Anche se il Turn Face
poteva essere costruito meglio.
Winner and New Intercontinental Champion: Christian
Assistere a questo match dopo aver visto Punk vs Bryan è un insulto al
Wrestling. Non c’è altro da aggiungere.
Winner: Ryback
John Cena Vs. John Laurinaitis (No disqualification Match). Voto 4
Ancora una volta Cena nel Main Event di un PPV ,al posto di una delle due
cinture più importanti della Federazione di Stamford. Se le altre volte poteva esserci un senso, mi dispiace dirlo, ma questa volta il senso non c’era.
Umiliazione ai danni di John Laurinaitis da parte di Cena, interrotta da
Big Show che si schiera con il G.M. Questo incontro aveva poco da vedere
con un match di Wrestling, è per quello che non meritava il Main Event.
Winner: John Laurinaitis
VOTO PPV 5.5
Dopo gli ottimi PPV di inizio anno un fase d’arresto prima di Money in the
Bank e Summerslam può esser concessa.
Buono il match di coppia, come buoni sono stati gli altri due incontri per
le cinture più importanti, dopo di loro il vuoto.
Come ho già accennato sopra, credo sia l’ora di rivedere nel Main Event
qualche Match con il Titolo di Campione in palio.
WWE Championship: CM Punk (C) Vs. Daniel Bryan. Voto 7.5
Eccoli ancora uno di fronte all’altro come ai vecchi tempi. Match sempre
piacevole da seguire, anche se leggermente sotto alle aspettative. Tutto
sommato non finiranno qua.
Stefano Capelli
@TheKape
24
Hernandez Vs. Kid Kash
6.5 - Alzi la mano chi non ha storto il naso vedendo questo match inserito
senza motivo ne costruzione in un PPV cosi importante. E invece i due,
che non si vedevano da tempo sul ring e in TV, mettono su un buonissimo
incontro, che riesce a tenere desta l’attenzione dell’arena (e non era facile
dopo l’opener) e offrire alcuni momenti decisamente spettacolari; merito
sicuramente di Kid Kash, da sempre ottimo worker, ma anche di un miglioratissimo Hernandez: ottima la plancha sopra la terza corda, decisivo
lo splash dal paletto. Non male, decisamente.
Winner: Hernandez TNA Slammiversary X
X Division Championship - Austin Aries (C) Vs. Samoa Joe 8 - Old school annuncia Hulk Hogan e old school sia, con un fantastico
match X Division che apre il PPV alla faccia dei limiti di peso imposti dalla categoria (per una volta, a chi importa?); i due mettono in piedi una
contesa solidissima, dove forse è mancato un climax finale degno di nota
ma che si candida sicuramente a match dell’anno per quanto riguarda
la TNA. Prima parte del match dominata da Joe, fantastica la sequenza
di submission consectuive, poi è un crescendo di mosse a impatto e pathos, per la gioia dei fan assolutamente coinvolti. Da urlo la chiusura col
Brainbuster che manda in orbita una volta di più AA. Peccato per il “volemose bene” finale, che credo escluda un rematch: i due hanno potenziale
e alchimia per fare ancora meglio.
Winner and STILL X Division Champion: Austin Aries Devon & Garrett Bischoff Vs. Robbie E & Robbie T
6 - Sufficienza stiracchiata, raggiunta più che altro con la mano del pubblico, fin qui davvero instancabile e caldo come da tempo non si vedeva
per un PPV della TNA. Tag Team classico, con il face a subire fino all’hot tag
decisivo. Di Garrett ricorderemo solo il cross body su Robbie T nel finale (e
meno male), di Devon quanto sia over dieci volte più del suo tag team
partner. Riflettiamo.
Winner: Devon & Garret Bischoff
#1 Contender Match – Mr. Anderson Vs. Jeff Hardy Vs. Rob Van Dam
7 - Sulla (non) costruzione di questo match e sul suo effettivo utilizzo
come specchietto per le allodole potremmo parlare in eterno, cosi come
sul fatto che i tre si siano affrontati in tutte le salse nei mesi (anni) scorsi. Resta da valutare il lottato e anche in questo caso sapevamo che lo
spettacolo sarebbe stato all’altezza. I tre mettono in mostra gran parte
del loro repertorio e anche se il pubblico si prende una pausa la contesa e
pèiù che discreta. Vince, come da (mio) pronostico, Mr Anderson togliendo la vittoria a Hardy proprio nel finale.
Winner and NEW #1 Contender for the TNA World Heavyweight
Champion: Mr. Anderson
James Storm Vs. Crimson sv - Come valutare quello che è stato più un angle che un match? Sicuramente positiva la fine della streak di Crimson, e l’arrivo di Storm (poteva
mancare proprio in questa serata?) ha contribuito a dare un senso a un
match che ne avrebbe avuto proprio poco. Ora Cowboy pronto per riprendere la sua corsa al main event. Quanto a Crimson, bocciatura completa:
fallimentare come face, anonimo come heel, senza più la streak…
Winner: James Storm
25
TNA Knockout Championship – Miss Tessmacher Vs. Gail Kim (C) 5.5 - Peccato, peccato davvero che il regno di Gail Kim finisca in questo
modo, con un roll up che sa tanto di WWE wannabe (probabilmente a Orlando hanno rivisto i “fantastici” match fra Kelly Kelly e Beth Phoenix…).
L’incontro si avvicina alla sufficienza per la grande prova della ex campionessa che veramente fa di tutto per mandare over la sfidante, mostrando
cose eccellenti e che da lottatrici donne quasi mai si vedono. Brooke diventa campionessa nel suo peggior match degli ultimi mesi, ma tant’è…
Winner and NEW TNA Knockout Champion: Miss Tessmacher
TNA World Heavyweight Championship – Sting Vs. Bobby Roode (C)
6 - Cosa si poteva chiedere a questo match se non quello che abbiamo
avuto? Sting ormai è quello che è, sul ring. Come si poteva immaginare
il match si è spostato ben presto fuori dal ring e come si poteva immaginare ci sarebbe stata l’ennesima Scorpion Death Lock dalla quale Roode
sarebbe uscito. Senza valore la seconda Scorpion Death Lock sul tavolo
dei commentatori, assurdo il finale “sporco” che un po’ sminuisce la vittoria del Campione. Che comunque arriva, come si poteva immaginare, ad
allungare il regno più longevo della storia della compagnia.
Winner and STILL TNA World Heavyweight Champion: Bobby Roode
Anything Goes Match - Joseph Park Vs. Bully Ray
6 - In un modo o nell’altro è finite come tutti pensavano: Abyss “torna”
e Park vince. Le conseguenze di questo non-match le vedremo prossimamente, certo sarebbe forse stato meglio dare una vittoria a Bully Ray
(che non vince veramente da tantissimo…) e giocarsi il rientro di Abyss
a vendicare ilo fratello. Un applauso a Park, perché veramente dimostra
di essere assolutamente credibile in questa veste, in tutto quello che fa.
Winner: Joseph Parks TNA World Tag Team Championship - Kurt Angle & AJ Styles Vs.
Christopher Daniels & Kaz
7.5 - Ho passato tutto il match a riflettere su quale sarebbe stata la prossima perla che ci avrebbe regalato uno di questi quattro fantastici worker.
Non c’è nulla da fare: match con poca costruzione ma con protagonisti
4 fra i migliori worker della compagnia. La categoria Tag Team non ne
gioverà più di tanto perché non penso verrà molto cavalcata questa strada di Angle/AJ, ma quello che ci hanno mostrato sul ring questa sera di
molto si avvicina a tanti “holy shit” match visti in passato nella categoria.
Chapeau, sperando di avere un seguito meno da soap opera alla faida, e
più “in ring” visto quello che questi 4 sanno fare.
Winner and NEW TNA World Tag Team Champions:
Kurt Angle & AJ Styles
PPV
6 - Non un’edizione a cinque stelle per Slammiversary X, soprattutto considerando che come PPV del decennale sarebbe stato il caso di preparare
decisamente meglio l’evento. Le aspettative erano comunque talmente basse che quello che si è visto sul ring ha probabilmente superato le
previsioni: match solidi ma con poca costruzione (TNA style da un po’ di
tempo a questa parte) e finalmente un pubblico partecipe. Comunque
da vedere non fosse altro per il match per il titolo X Division e per quello
valevole per i titoli di coppia.
PolNotPaul
@Polnotpaul
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più il giro titolato, questo però dovrebbe avvenire con una storyline costruita a puntino oppure vincendo quella famosa valigetta il 15 luglio,
che ovviamente non può non vederlo come uno dei favoriti.
Se devo essere onesto mi aspettavo di vederlo trionfare, come è capitato qualche volta per i lottatori che vengono inseriti per ultimo in match
titolati. Ma nessun dramma il suo momento arriverà a breve. Per quanto
riguarda Sheamus non si può discutere la sua bravura e la sua forza fisica
sul ring, ma....c’è sempre qualcosa che mi lascia l’amaro in bocca. Lo preferivo Heel.
Match chiuso con il classico Brogue Kick da parte del guerriero celtico, e
tutti a casa
Winner and Still World Heavyweight Champion: Sheamus
WWE No Way Out
Brodus Clay Vs.David Otunga voto 6Premacth di Now Way Out combattuto senza nessun particolare interesse
da un atleta che faccio sempre più fatica a capire cosa ci faccia On screen
e da... David Otunga. Vittoria ottenuta dal Funkasaurus grazie alla “fuga”
dell’avvocato. Il voto del match è positivo solo perchè mi aspettavo il classico schienamento da parte di Brodus Clay.
Winner for Count Out: Brodus Clay
World HeavyWeight Championship: Sheamus (C) Vs. Dolph Ziggler voto 7 e mezzo
Match interessante, sicuramente l’ho preferito rispetto all’incontro che
avremmo dovuto vedere con Alberto Del Rio. Dolph si merita sempre di
Tuxedo Match: Santino Marella Vs. Ricardo Rodriguez voto 3
Vedere che match deve combattere il Campione degli Stati Uniti è abbastanza ridicolo. Per chi non lo sapesse Ricardo Rodriguez non è uno scarso
lottatore. Sveglia!
Winner: Santino Marella
Intercontinental Championship: Christian (C) Vs. Cody Rhodes
voto 6 e mezzo
Buon incontro combattuto da due atleti che potevano far meglio solo per
quanto riguarda la Storyline, che gli costa il mezzo voto in meno. Tutto
sommato gli ultimi minuti son stati degni dell’ ottimo passato di Christian, e delle buone speranze future di Cody Rhodes.
Alabama Slam, Killswitch, Frog Splash a vuoto e Spear finale per chiudere
l’incontro.
Winner and Still Intercontinental Championship: Christian
Fatal 4-Way #1 Contenders’ Tag Team Match: Primo and Epico Vs. The
Usos Vs. Primetime Players Vs. Tyson Kidd and Justin Gabriel voto 6
Match che sulla carta non avrebbe niente da dire, soprattutto perchè
mancano i soliti grandi nomi che vengono inseriti quando non si sa cosa
fargli fare, ma alla fine forse questo non è un male.
Ovvio non si poteva aspettare chissà quale bel match, considerato anche
la gran presenza di atleti sul ring, ma io ho apprezzato, specialmente per
una categoria che fa gran fatica a risollevarsi. Buono anche il voltafaccia
di Abraham Washington ai danni di Primo e Epico che si unisce ai Primetime Players. Vincono proprio Darren Young e Titus O’Neil.
Winner and New #1 Contender for the WWE World Tag Team
Championship: Primetime Players
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WWE Divas Championship: Layla (C) Vs. Beth Phoenix voto 5
Layla Face interesse pari a zero. Ora chi sarà la sua prossima sfidante, visto che la migliore lottatrice in WWE ha già perso due volte? Qualcosa di
nuovo in arrivo?
Hunico Vs. Sin Cara 6Ritorno al passato per questi due. Premetto che sul ring fanno buone
cose, ma....ma, non so come dire, è come un piatto di pasta senza sale,
la cioccolata senza la panna, la Coca Cola senza l’Havana. In poche parole
manca la Storyline!
Winner: Sin Cara
WWE Championship Triple Threat Match: Cm Punk (C) Vs. Kane
Vs. Daniel Bryan voto7 e mezzo
L’incontro più atteso della serata, almeno da parte mia, e come ormai
spesso accade per i match titolati, non è nel Main Event. Poco importa.
Sembrava che questo Triple Threat Match fosse stato costruito per dare
meritatamente la Cintura di Campione a Bryan, ma al contrario di quello
che pensavo Cm Punk riesce a tenere la cintura. La storyline tra i tre più
la mina vagante AJ, è entrata nel vivo, ed ora uno dei tre deve uscire. Personalmente credo sia Bryan, per assistere a breve a un match tra Kane e
Punk con in palio la cintura. Anche se Kane non avrà mai un giro titolato,
a breve c’è Money in The Bank, e con questo credo si stia avvicinando la
fine del regno di Punk.
Il match si conclude con l’interferenza di AJ che distrae Kane e per CM
Punk è un gioco da ragazzi finirlo con la GTS.
Winner and Still WWE Championship: Cm Punk
Ryback Vs. Dan Delaney and Rob Grymes voto 3
Per favore BASTA!
Winner: Ryback
Steel Cage Match: John Cena Vs. Big Show voto 5
Si poteva benissimo evitare di inserire questo Match nel Main Event, oltre
a questo, c’è qualche critica da fare. Prima abbiamo visto un gigante che
perdeva match anche in pochi minuti e che piangeva, ed ora ci fanno vedere un gigante indistruttibile, a cui servono 5 atleti per fargli perdere il
match? Veramente una pessima idea.
Ora che succederà? tornerà ad essere l’atleta di una volta?
“Addio” di Laurinaitis che poteva esser gestito meglio, e mancherà sicuramente. Esce dalla gabbia per primo John Cena, che poi carica sulle spalle
Johnny Ace, e prima di eseguire un Attitude Adjustment, Vince McMahon
gli urla in faccia “YOU’RE FIRED!”
E’ finita ufficialmente la People Power Era.
Winner: John Cena
PPV voto 6
Per me il voto è sufficiente, da parte mia direi PPV migliore rispetto ad
Over the Limit, e per quanto riguarda gli incontri i voti sono più che positivi per i match titolati e si è visto qualcosa di nuovo nella categoria Tag
Team. Non mi lamento.
Note negative, lo Steel Cage Match non mi piaceva proprio da come è
stato costruito, e che mi aspettavo almeno un cambio di cintura.
Tra meno di un mese appuntamento con Money in the Bank.
Stefano Capelli
@TheKape
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STATISTICHE CAMPIONI IMPACT WRESTLING
CAMPIONI
ULTIMA DIFESA
BOBBY ROODE
(World Champion)
03 NOVEMBRE 2011
10 GIUGNO 2012
DEVON
(Television Champion)
18 MARZO 2012
14 GIUGNO 2012
AUSTIN ARIES
(X-Division Champion)
11 SETTEMBRE 2011
10 GIUGNO 2012
BROOKE TESSMACHER
(Knockouts Champion)
10 GIUGNO 2012
AJ STYLES & KURT ANGLE
(Tag Team Champions)
10 GIUGNO 2012
ERIC YOUNG & ODB
(Knockouts Tag Team Champions)
(Contro Sting)
(Contro Robbie E e Robbie T)
(Contro Samoa Joe)
(Sconfigge Gail Kim a Slammiversary X)
(Sconfiggono Kazarian & Daniels a
Slammiversary X)
08 MARZO 2012
18 MARZO 2012
(Contro Sarita e Rosita)
STATISTICHE CAMPIONI WWE
CAMPIONI
ULTIMA DIFESA
SHEAMUS
(World Heavyweight Champion)
01 APRILE 2012
29 GIUGNO 2012
CM PUNK
(WWE Champion)
20 NOVEMBRE 2011
17 GIUGNO 2012
CHRISTIAN
(Intercontinental Champion)
20 MAGGIO 2012
17 GIUGNO 2012
(Sconfigge Cody Rhodes a Over the Limit)
(Contro Cody Rhodes)
SANTINO MARELLA
(U.S.A. Champion)
05 MARZO 2012
LAYLA
(Divas Champion)
29 APRILE 2012
17 GIUGNO 2012
R-TRUTH & KOFI KINGSTON
(Tag Team Champions)
30 APRILE 2012
04 MAGGIO 2012
(Contro Dolph Ziggler e Alberto Del Rio)
(Contro Daniel Bryan e Kane)
25 GIUGNO 2012
(Contro The Miz)
(Contro Beth Phoenix)
(Contro Dolph Ziggler e Jack Swagger)
STATISTICHE CAMPIONI ROH
CAMPIONI
KEVIN STEEN
(World Champion)
RODERICK STRONG
(Television Champion)
THE ALL NIGHT EXPRESS
(Tag Team Champions)
ULTIMA DIFESA
12 MAGGIO 2012
(Sconfigge Davey Richards
a Border Wars)
31 MARZO 2012
24 GIUGNO 2012
(Contro Tommaso Ciampa
e Jay Lethal)
24 MAGGIO 2012
(Sconfiggendo Charlie Haas &
Shelton Benjamin)
29
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