Nazione - Associazione Valerio De Simoni
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Nazione - Associazione Valerio De Simoni
PRIMO PIANO AREZZO GIOVEDÌ 25 LUGLIO 2013 RICORDANDO SAVERIO IN PROGRAMMA UN EVENTO SPECIALE PER RICORDARE SAVERIO TUTINO FONDATORE DELL’ARCHIVIO DEI DIARI ( 5 IL GRANDE TESORO DELL’ARCHIVIO Sono già settemila i testi conservati nell’Archivio fondato da Saverio Tutino al quale è stato dedicato il Premio Pieve subito dopo la sua scomparsa. Ogni anno ne arrivano circa duecento da tutta Italia e anche dall’estero ma la scelta dei finalisti è fra cento •• ) L’APPUNTAMENTO GLI 8 FINALISTI. A SETTEMBRE IL VINCITORE Diari 2.0: blog, sms e Skype irrompono nel «Premio Pieve» di SILVIA BARDI SONO TUTTI giovani, non hanno più di trent’anni. Raccontano la propria vita, si confessano, spiegano come sono cresciuti, come hanno deciso di viaggiare per conoscere meglio se stessi, formarsi, migliorarsi, anche a costo della vita. Sei di loro non ci sono più, ma quando hanno scritto quelle pagine erano poco più che ragazzi. Sono gli otto finalisti del Premio Pieve Saverio Tutino presentati ieri dalla direttrice organizzativa e presidente della commissione lettura Natalia Cangi e dai partner Camera di Commercio e Banca di Anghiari e Stia. Ci accompagnano in un viaggio che va dal 1905 al 2011 e come tutti i viaggi sono diversi i mondi che ci raccontano. C’è l’Italia di ieri e non solo, le guerre mondiali, le lettere DANIEL COME NEL LIBRO «INTO THE WILD» La commovente storia del giovane italo-australiano che morirà nel Malawi durante una missione Oxfam Il racconto tra pc e cellulare scritte a mano, impressioni condivise su un blog e tra sms e skype. Uomini e donne di ieri e di oggi che ci insegnano che la memoria non è in crisi e sa ancora darci delle risposte. Questo il valore di un Premio che è fra i più importanti eventi culturali italiani e di un Archivio dei diari nato grazie alla volontà di Saverio Tutino e che oggi conserva quasi settemila scritti. A FINE AGOSTO Cortonantiquaria compie mezzo secolo Edizione del design GENEROSITA’ Valerio Daniel De Simoni attraversa Europa e Africa con il quad per battere un record e sostenere una missione Oxfam: morirà in Malawi. A destra la presentazione del Premio Arriva Luciana Savignano «Icastica» balla il tango ICASTICA ospita questa settimana Luciana Savignano. L’etoile si esibirà domani sera in piazza San Domenico in «Tango di luna», uno spettacolo dove la popolare danza nata in Argentina e la ballerina italiana famosa nel mondo si incontrano e si fondono dando vita a uno show di grande impatto emotivo. Protagonisti un’«allieva» che rinnova la sua sfida con la vita giorno dopo giorno e un «maestro» che invece vive secondo una schema ben definito. Uno spettacolo che corre tra presente, passato e futuro, dove l’arrivo di Luciana stravolge completamente i passi della milonga e, forse, anche la concezione della vita del suo «maestro». Al termine dello spettacolo il pubblico e i ballerini potranno ballare insieme una milonga lunga tutta la notte. E SONO 51. Oltre mezzo secolo per la mostra antiquaria di Cortona, la più antica d’Italia, che festeggerà il prestigioso compleanno dal 24 agosto all’8 settembre. Una mostra che quest’anno coniuga l’antiquariato con l’arte e il design italiano. Il percorso espositivo si snoderà attraverso le sale di Palazzo Vagnotti, con mobili di varie epoche e molti altri oggetti di raffinata qualità. Novità di quest’anno, la nascita di Cortona Design, a Sant’Agostino ci saranno le opere che hanno fatto la storia del design, quali quelle di di tutto il mondo, tra gli altri Gae Aulenti, Riccardo Blumer e molti altri. Il premio CortonaAntiquaria 2013 sarà assegnato a Tonino Lamborghini, in suo onore nell’ambito di Cortona Design sarà stato allestito un salotto realizzato con arredi della linea Tonino Lamborghini Casa. Tra gli eventi collaterali, le tre mostre a Palazzo Vannotti, «Tra Futurismo e Medioevo», dove ci sarà una scultura che ritrae Umberto Boccioni di cui non si conosce l’autore — forse lo stesso Boccioni? — l’inedita collezione di oltre sessanta rarissimi gioielli medievali, provenienti dal Museo di Palermo «Federico II e il Medioevo» e «La cartolina illustrata, storia, costume e curiosità di un’epoca 1910-1930» che offre uno spaccato del costume e del gusto italiano di 100 anni fa. «CI RACCONTANO il nostro presente anche se appartengono al passato, ci raccontano di persone che hanno cercato di migliorare la propria esistenza» spiega Natalia Cangi che quei diari se li legge tutti dalla prima all’ultima riga e li fa propri come se in quelle pagine ci fosse anche la sua vita. Difficile non commuoversi per Valerio Daniel De Simoni. La sua storia ricorda tanto Christopher McCandless di «In to the wild» morto in Alaska. Lui ha scelto il Malawi per una missione umanitaria Oxfam per aiutare due villaggi africani: morirà in incidente con il quad quando sta per tornare a casa, ma lascerà i suoi giorni in Africa su un blog. Romantica come un romanzo invece la storia di Francesco Leo e Annamaria Marucelli che per sei anni si scriveranno durante tutta la prima Guerra Mondiale senza mai conoscersi e alla fine si sposeranno. Ha vent’anni Rosario Simone che nell’estate della maturità decide di partire alla scoperta dell’Africa, imparerà l’arabo e ad amare i viaggi che lo porteranno in Medio Oriente dove diventerà interprete della Rai nella guerra in Iraq. Adriano Andreotti passerà trent’anni della sua vita a fare l’agronomo nel deserto della Libia spinto dalla propaganda fascista a trasformare quella terra arida in terra da coltivare magari con gli ulivi e i vigneti della sua Toscana. Ha 23 “ LA DIRETTRICE NATALIA CANGI Gli autori descrivono il nostro tempo anche se appartengono al passato Tutti hanno cercato di migliorare la propria vita anni Filiberto Boccacci quando intraprende la carriera militare e diventa pilota dell’Aeronautica nel 1916, c’è la guerra ma lui vuole godersi la sua giovinezza e scrive continuamente alla mamma perchè gli mandi i soldi: prima 15 lire, poi 50, poi 75. Aveva ragione: morirà in volo. Maria Sofia Fasciotti ha 24 anni e tanta voglia di essere mamma. Lo sarà di ben sette figli ma il suo equilibrio lo troverà scrivendo un diario. Come quello di un babbo, Francesco Sartori, che decide di descrivere i primi cinque anni di vita di suo figlio, un diario di padre, di marito che è anche un potente affresco storico dal 1905 al 1910: la crisi in Russia, i primi scioperi, il socialismo, le elezioni politiche del 1909, fra i primi passi e un dente che spunta. Donato Vinci invece comincia a scrivere il suo diario a ottant’anni, torna agli anni della guerra, al fronte, alla prigionia in Serbia, a quando invece di seguire la ritirata dell’esercito austriaco si dirige a sud, a Salonicco per imbarcarsi su una nave italiana. Un lungo viaggio fino alla casa dei diari.