Area di studio: Golfo di Taranto (da Santa Maria di Leuca a Capo
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Area di studio: Golfo di Taranto (da Santa Maria di Leuca a Capo
ISTITUTO TETHYS RICERCA E FOTOGRAFIA Concorso di fotografia su balene e delfini del Santuario Pelagos, Mar Ligure Referente scientifico/nautico Sabina Airoldi Direttore, Cetacean Sanctuary Research [email protected] tel. +39 348 6948813 Istituto Tethys ONLUS Viale G.B. Gadio 2, 20121 Milano, Italy tel. +39 0272001947 fax +39 39 0286995011 http://www.tethys.org [email protected] 2 Presentazione Concorso Fotografico Bordighera 20 Agosto 2014 Il gruppo fotografico Facebook i borghi più belli della Liguria e della Costa azzurra in collaborazione con L'istituto Tethys organizza tre giornate dedicate alla fotografia in mare . Un evento unico nel suo genere dedicato ai pochi , un occasione da non perdere per un esperienza fantastica. Solo 36 partecipanti 12 per giorno per scattare la foto più bella che vi farà vincere la crociera di una settimana nella stagione di ricerca 2015 . le giornate previste sono dei giorni 22/23/24 Settembre il costo di partecipazione è di € 100,00 per informazioni : Sabina Airoldi tel 3486948813 Claudio Gavioli tel 3403649236 Giancarlo Lava tel 3290927463 3 Presentazione progetto scientifico Le attività dell’Istituto Tethys all’interno del Santuario Pelagos sono svolte nell’ambito del progetto “Cetacean Sanctuary Research” (CSR), uno studio a lungo termine, iniziato nel 1988, sull’ecologia e sulla conservazione dei cetacei che vivono nel Mar Ligure. La ricerca viene condotta a bordo di “Pelagos”, un motor-sailer di 21 mt di lunghezza che incrocia ogni anno le acque italiane e francesi da maggio a ottobre, salpando ogni settimana da Sanremo. In questo esteso tratto di mare è possibile trovare una grande varietà di habitat naturali e di specie di cetacei. Infatti, il bacino corso-ligure-provenzale viene descritto come una delle aree con la più alta presenza di balene e delfini dell’intero Mediterraneo e l’area di studio è stata definita area marina protetta nel 1991 (ratifica nel 1999) su proposta dell’Istituto Tethys stesso. L’AREA DI STUDIO L’area di studio (nella figura delimitata dalle linee bianche) si estende per circa 25.000 chilometri quadrati all’interno del Santuario Internazionale Pelagos (indicato dalle linee rosse), ed è compresa tra Genova, le isole Porquerolles in Francia e Capo Corso in Corsica. 4 Nella zona dove il fondale sprofonda rapidamente dai 200 ai 2.000 metri, la zona della scarpata continentale, vivono alcuni fra i più interessanti mammiferi marini del Mediterraneo: il capodoglio (Physeter macrocephalus), il grampo (Grampus griseus) e lo zifio (Ziphius cavirostris), il tursiope (Tursiops truncatus) e gli ormai rari delfini comuni (Delphinus delphis). L’area pelagica è invece quel tratto di mare dove la profondità dal fondale supera i 2000 metri. Questa è la zona in cui è più facile incontrare la balenottera comune (Balaenoptera physalus) del Mediterraneo, le stenelle striate (Stenella coeruleoalba) e i globicefali (Globicephala melas). La balenottera comune è l’unica specie di cetaceo misticete presente regolarmente nel Mare Nostrum. Si tratta di uno degli animali più grandi al mondo: può infatti raggiungere i 20 metri di lunghezza e un peso di 70 tonnellate. SPECIE PRESENTI NELL’AREA DI STUDIO Specie Nome scientifico Habitat 5 Stenella striata Delfino comune Tursiope Grampo Globicefalo Zifio Capodoglio Balenottera comune Stenella Area pelagica coeruleoalba e di scarpata Delphinus Area pelagica delphis e di scarpata Tursiops truncatus Area costiera Grampus Area di griseus scarpata Globicephala melas Area pelagica Ziphius Area di cavirostris scarpata Physeter macrocephalus Balaenoptera Area di scarpata e pelagica Area pelagica La piattaforma da ricerca è ormeggiata a Portosole, in Sanremo, da dove inizierà e terminerà la crociera. A seconda delle previsioni meteorologiche e delle priorità della ricerca (i.e. indagini nella zona pelagica o nella zona di scarpata) la barca, la notte successiva alla partenza, potrà ormeggiare in rada, in uno dei porti della costa Ligure o Francese (solo se necessario), o trascorrerle in navigazione d’altura. 6 ORGANIZZAZIONE DELLA CROCIERA GIORNALIERA L a partenza avrà luogo intorno alle 8.30 del mattino e il rientro in rada verso le 19:00. Subito dopo aver lasciato il porto i ricercatori terranno una lezione sui cetacei, suggerendo i settaggi migliori per fotografare le diverse specie. Durante l'uscita in mare ricercatori e partecipanti sono impegnati nello sforzo di avvistare i cetacei e di raccogliere dati ambientali e sulla fauna marina incontrata. Una volta avvistati, i cetacei vengono seguiti per un periodo più o meno lungo, durante il quale sarà possibile fotografarli anche da molto vicino. Verranno inoltre raccolti dai ricercatori sia dati di tipo biologico (e.g. numero di animali, composizione del gruppo, tempi d’immersione, eventi comportamentali, identificazione individuale, registrazione vocalizzazioni, raccolta di campioni, ecc.), che ecologico-ambientale (e.g. posizione geografica, profondità dell’acqua, distanza dalla costa). SISTEMAZIONE A BORDO Durante la crociera i partecipanti saranno ospitati a bordo dell’imbarcazione “Pelagos”, un motorsailer di 21 metri costruito nel 1990. La copertura del ponte è interamente in teak, con la poppa particolarmente ampia. 7 “Pelagos” può imbarcare fino ad un massimo di 16 persone, incluse 4-5 persone di equipaggio/staff di ricerca. L’ampia dinette è dotata di divano, poltrone, stereo, schermo per presentazioni in Power Point e proiezioni di DVD, angolo bar con frigorifero e aria condizionata. La cucina, dotata di due frigoriferi, congelatore, 5 fuochi a gas e un forno, è localizzata in una stanza separata. Informazioni per il viaggio CLIMA E ABBIGLIAMENTO Occorre avere con sè la carta di identità o il passaportoe si raccomanda di portare della crema solare ad alta protezione, occhiali da sole e un cappello. Oltre ad abiti leggeri ( t-shirt, costume da bagno, pantaloncini corti) si consiglia di portare anche un paio di pantaloni lunghi e una felpa pesante o un pile. A bordo non possono essere forniti dei medicinali, quindi se ne avete di personali (es. antistaminici) portateli con voi. Nel caso temiate di soffrire il mal di mare rivolgetevi al 8 vostro medico. Nella nostra esperienza i cerotti a base di scopolamina sono i più efficaci. Informazioni per l’imbarco La marina di Portosole si trova in via Castillo, 17, a pochi minuti a piedi dalla stazione dei treni. La nostra imbarcazione, “Pelagos”, è ormeggiata al molo B, posto n°22. Imbarco L’imbarco su “Pelagos”, nella marina di Portosole, verrà effettuato al mattino entro le 8:15. Sbarco Lo sbarco verrà effettuato la sera, intorno alle 19. CONTATTI Imbarcazione di ricerca “Pelagos” In caso di necessità telefonare al numero 393 0661802 o scrivere all’indirizzo [email protected] Coordinatore del CSR, Sabina Airoldi In caso di emergenza chiamare: 348 6948813 oppure mandare un e-mail all’indirizzo: [email protected] Marina di “Portosole”: Tel. 0184 537; Fax: 0184 537411 / 0184 504251 TECNICHE DI RICERCA APPLICATE SU CAMPO Survey visivi e acustici Un survey (monitoraggio) consiste nella navigazione alla ricerca dei cetacei in condizioni standard, con lo scopo di ottenere informazioni sulla presenza e abbondanza degli animali. Durante la crociera verranno effettuati monitoraggi sia visivi, con osservatori sempre “di guardia”, sia acustici, tramite l’utilizzo di una cortina idrofonica calata in mare. Nel corso della navigazione vengono registrati sulle schede cartacee e sul computer di bordo specifici dati, quali posizione, velocità e direzione della barca, dati ambientali (stato del mare, condizioni meteo, visibilità) e dati acustici qualitativi (intensità del rumore di fondo e tipologia delle vocalizzazioni prodotte dagli animali). Vengono inoltre annotate la presenza di altre imbarcazioni e la presenza di altre specie di animali marini, come ad esempio: tartarughe, tonni, pesci spada, pesci luna, mobule (le mante del Mediterraneo), banchi di pesce, uccelli marini, etc. Una volta avvistati, i cetacei vengono avvicinati e seguiti per periodi di tempo variabili, che possono arrivare anche a diverse ore. La cortina idrofonica collegata a casse acustiche posizionate sia sul ponte che sottocoperta consente di ascoltare i suoni dei cetacei lungo tutta l’imbarcazione. 9 Fotoidentificazione La maggior parte delle specie di cetacei possiede segni caratteristici che permangono a lungo nel tempo, consentendo il riconoscimento dei singoli individui. Le foto necessarie a questo scopo si ottengono tramite una macchina fotografica digitale e possono essere visionate direttamente a bordo. Questa tecnica permette di ottenere informazioni di cruciale importanza su distribuzione, uso dell’habitat, stima di popolazione, struttura sociale e associazioni individuali. Fotogrammetria Mediante questa tecnica, attraverso l’utilizzo simultaneo di una macchina fotografica e un binocolo con puntatore laser (laser range finder), è possibile stimare la dimensione dei singoli individui. Tali dati consentono di ottenere importanti informazioni su alcuni parametri di popolazione e, nel caso del capodoglio, sulla loro struttura sociale. Studio del comportamento Il comportamento dei cetacei viene studiato tramite diverse tecniche di campionamento. Le più importanti sono i tempi di respirazione e gli eventi comportamentali aerei e di superficie. Il comportamento in immersione viene invece studiato tramite l’applicazione di un Time and Depth Recorder agli animali, uno strumento che consente di ottenere i profili di immersione, informazioni sulla massima profondità raggiunta dagli animali e la velocità di spostamento. Raccolta campioni di pelle La tecnica, non invasiva, dello skin swabbing consiste nel prelevare, dal corpo di alcune specie di cetacei, dei piccoli campioni di pelle. Dalla loro analisi si risale ad importanti informazioni fra cui il sesso, la parentela tra individui e la distanza fra popolazioni. Studio delle vocalizzazioni e del repertorio acustico Tutte le specie di cetacei che vivono nel Mediterraneo producono suoni. I suoni prodotti, in particolar modo quelli prodotti dal capodoglio, dalle stenelle striate, dal grampo e dal globicefalo, vengono registrati sistematicamente. Questi dati possono essere utilizzati con diverse metodologie al fine approfondire le nostre conoscenze sul comportamento, ecologia, distribuzione e abbondanza dei cetacei. 10