discorso dell`Ambasciatore

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discorso dell`Ambasciatore
Palais Farnèse, vendredi 13 décembre 2013
Remise des Insignes de Chevalier dans l’Ordre National du Mérite
à Madame Sofia GALLO DE MAIO
Proviseure du Lycée Galvani
A Bologne
Discours de S. Exc. M. Alain Le Roy
Ambassadeur de France en Italie
Sig. Generale, Grande Cancelliere,
Signora Preside,
cari amici,
questa cerimonia per la consegna dell’onorificenza è oggi particolare.
Innanzitutto perché è presieduta dal Generale d’Armata Jean-Louis Georgelin,
Grande Cancelliere della Legione d’Onore e Cancelliere dell’Ordine nazionale
al merito, che ringraziamo per l’onore della Sua presenza. Generale, Lei ha
accettato l’invito dell’associazione dei membri dell’Ordine nazionale al merito,
e di questo ci rallegriamo.
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Poi, perché è organizzata nel quadro del cinquantenario dell’Ordine nazionale al
merito. E per questo riveste un aspetto simbolico.
Non mancano i simboli dell’eccellenza della cooperazione italo-francese. La
qualità e la prossimità delle relazioni tra i nostri due paesi sono altissime, come
lo ha dimostrato il Vertice di Roma del 20 novembre scorso.
Tra tutti gli aspetti della nostra cooperazione, uno è particolarmente importante,
al quale siamo molto legati in quanto orientato verso il futuro e la formazione,
perché è uno strumento di riavvicinamento tra i giovani dei nostri due paesi ; si
tratta della cooperazione nel settore dell’educazione e in particolare l’EsaBac,
ovvero il doppio rilascio dell’Esame di Stato italiano e del Baccalauréat
francese.
Al di là della forza istituzionale di un tale accordo, il valore aggiunto di questo
attestato per gli alunni italiani e francesi è ovvio : terminato il liceo con i due
diplomi in tasca, possono accedere di diritto alle università di entrambi i paesi.
Le prime classi di EsaBac sono state aperte in Francia e in Italia nel settembre
2010.
Oggi circa 280 licei italiani hanno chiesto l’apertura di una sezione EsaBac, ciò
significa che oltre 6 000 alunni conseguiranno il doppio diploma entro il 2015.
Tale dispositivo è il frutto di una volontà politica, ma il suo successo è
innanzitutto quello del dinamismo degli attori interessati.
Signora Preside, Lei rappresenta l’eccellenza e il volontarismo di questi attori
senza i quali i migliori accordi non avrebbero potuto mai concretizzarsi.
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EsaBac ha riguardato immediatamente il liceo Galvani, perché il Suo impegno è
stato immediato. Lei ha fatto in modo che la sezione internazionale di francese
del Suo istituto abbia presentato gli alunni della classe di “Quinta” a questo
doppio esame, fin dalla prima sessione, avvenuta nel giugno 2010. I Suoi alunni
si sono distinti per la loro eccellenza, la quale non è mai stata smentita nel corso
degli ultimi tre anni, poiché si sono sempre impegnati ad ottenere i migliori voti
all’esame.
Vorrei dire alcune parole sul Suo percorso.
Al termine di un corso di Laurea in lettere classiche, ha brillantemente sostenuto
una tesi di dottorato in glottologia, poi ha vinto il concorso d’abilitazione per
l’insegnamento del latino e del greco. Per circa 20 anni, ha dunque insegnato a
Milano, poi a Bologna. Durante gli anni trascorsi a Milano, ha pubblicato due
saggi, uno su Luigi Capuana, e l’altro su Gabriele D’Annunzio. A partire dal
1994, decide di vivere definitivamente a Bologna. Pur continuando a pubblicare
diversi articoli e saggi, in particolare sugli ultimi anni di vita di Gabriele
D’Annunzio, Lei ha collaborato in qualità di giornalista per il quotidiano Il
Resto del Carlino.
Da settembre 2005, Lei è il Preside del Liceo Galvani, un liceo prestigioso, non
solo a Bologna e nella regione Emilia, ma anche in tutta Italia, poiché è stato dal
punto di vista storico il primo liceo statale italiano, creato nel 1860, cioé proprio
nel periodo in cui si formava questo Stato.
Fin dal Suo arrivo alla guida dell’istituto, Lei ha affermato l’importanza della
sezione internazionale italo-francese creata nel 1991, e conferendole uno statuto
prioritario nel progetto dell’istituto, ha voluto farne il “fiore all’occhiello”,
l’immagine emblematica del Suo liceo.
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Loin d’être confinée au seul registre linguistique, cette section bolonaise existe
avec une forte vitalité, dans les trois filières – classique, linguistique et
scientifique – conduisant aux trois grandes options de l’Esame di Stato. Cette
particularité montre avec éclat qu’il est possible d’intéresser en nombre des
élèves italiens à une formation dans laquelle l’usage de la langue française est
privilégié dans un cadre interculturel accueillant également des sections
bilingues allemande et anglaise et chinoise.
Je ne saurais trop vous remercier et vous féliciter en associant à ces félicitations
toute votre équipe pédagogique pour la volonté, ferme et remarquable, dont vous
n’avez cessé de faire preuve depuis que vous avez pris les rênes du Lycée
Galvani.
A présent, je cède la parole au Général d’Armée Jean-Louis Georgelin, Grand
Chancelier de l’Ordre National de la Légion d’Honneur, Chancelier de l’Ordre
National du Mérite.
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