brochure taloro - ingdemurtas.it

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trasformatori dalla potenza di
Costante
miglioramento
dell’efficienza
ambientale
I principali
componenti
La diga di Gusana, del tipo ad arco-cupola, ha una
altezza massima di 88 m con una lunghezza del
coronamento di 369 m e un volume di calcestruzzo
di 179.893 m3. La diga Cucchinadorza, del tipo a gravità
ordinaria, ha una altezza massima di 45,50 m con una
lunghezza del coronamento di 162 m e un volume
di calcestruzzo di 61.500 m3.
Opere di adduzione dell’acqua
L’acqua del lago di Gusana attraversa una galleria
di derivazione in pressione, realizzata in calcestruzzo
con un diametro di 5,55 m e lunga 3.888 m, e prosegue
in una condotta forzata metallica, lunga 317 m
e dal diametro di 4 m. Raggiunge infine le turbine dopo
un salto di 300 m. La condotta, nella parte inferiore,
si suddivide in tre rami, ciascuno di 1,8 m di diametro
e portata complessiva di 100 m3/sec. L’acqua scaricata
dalle turbine confluisce nel lago Cucchinadorza
attraverso una galleria circolare lunga 900 m.
Le opere di adduzione dell’acqua dal lago di Gusana
alle turbine-pompe e fino al lago di Cucchinadorza
sono state realizzate all’interno di gallerie sotterranee,
garantendo così il massimo rispetto ambientale:
infatti, dall’esterno è visibile solo la parte superiore
del pozzo piezometrico di monte.
Valvole
A monte di ciascuna turbina-pompa sono installate una
valvola rotativa a doppia tenuta, una di normale esercizio
e una di revisione, azionabile idraulicamente dall’acqua
in pressione della condotta forzata a mezzo servomotore
idraulico differenziale. Le valvole rotative consentono
di attivare o disattivare il flusso dell’acqua alle
pompe-turbine. Esse hanno un diametro nominale
di 1,8 m e una pressione nominale di 50 atmosfere.
Gruppi turbina-alternatore/pompa-motore
Nella centrale sono installati tre gruppi reversibili,
ad asse verticale, ciascuno costituito da una turbinapompa accoppiata a un alternatore-motore.
Le tre turbine presenti nell’impianto sono del tipo
reversibile Francis ad albero verticale e hanno una
portata complessiva di 93,24 m3/sec.
L’energia meccanica prodotta dalle turbine viene
trasformata in energia elettrica da tre alternatori trifase
che hanno una tensione e una potenza nominale
rispettivamente di 10 kV e 95 MVA
La caratteristica di reversibilità assicura l’energia di punta
del diagramma di carico giornaliero e la possibilità
di riaccendere la rete sarda in caso di black-out.
Nel costruire la centrale, Enel ha dedicato particolare attenzione alla salvaguardia della natura:
l’impianto, infatti, è stato costruito nel cuore della Barbagia, area di particolare pregio naturalistico.
Enel si è impegnata a rinverdire le zone dove sono stati depositati i materiali provenienti
dagli scavi con la messa a dimora di oltre 5.000 alberi di acacia.
Nell’ottica della tutela dell’ambiente, per una Unità che opera esclusivamente nel campo
della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con un ampio coinvolgimento della
propria struttura sia nelle attività gestionali che in quelle di una consistente implementazione
della capacità produttiva, è stata intrapresa fin dal 2003 la strada della certificazione ambientale,
che si è conclusa con la registrazione EMAS nel 2004.
Esiste tuttavia la piena consapevolezza che il percorso avviato non potrà essere interrotto
né rallentato, e che il miglioramento continuo, conseguente all’adozione di una politica
ambientale, è un obiettivo prioritario per l’azienda.
EMAS
INFORMAZIONECONVALIDATA
CONVALIDATA
INFORMAZIONE
Registrazione
numero
I-000315
Registrazione
n. 242
Ambiente di lavoro e sicurezza dei lavoratori
La politica di Enel prevede un particolare impegno per garantire le migliori condizioni di sicurezza
ai lavoratori che operano all’interno degli impianti aziendali.
In tale ottica nell’UB Sardegna è stato predisposto e attuato un modello organizzativo di gestione
della sicurezza con un sistema di qualità che, avendo superato le verifiche dei certificatori esterni,
ha consentito l’acquisizione della certificazione OSHAS 18001.
Trasformatori
I generatori-motori sono collegati alla stazione a 220 kV
mediante trasformatori elevatori/abbassatori 10/220 kV,
della potenza di 95 MVA. Il collegamento dai morsetti
dei generatori a quelli dei trasformatori, di tipo rigido,
è realizzato mediante condotti unipolari in blindosbarra.
L’energia passa dai trasformatori agli interruttori AT, ubicati
nella stazione esterna (di proprietà di Terna), attraverso cavi
unipolari isolati con olio fluido e poi su linee aeree.
I tre trasformatori elevatori trifase, uno per ciascun gruppo,
sono progettati per installazione in caverna.
Centrale Taloro
Conduzione impianto
Il funzionamento dell’impianto è automatico e viene
gestito in telecomando dal Posto di Teleconduzione
di Montorio al Vomano.
www.enel.it
Varigrafica Alto Lazio (Nepi, VT) • maggio 2007 • 3.000 copie
Dighe
Tutela
ambientale
Impianto idroelettrico
Ovodda (Nuoro)
sul livello del mare
Il percorso
dell’energia
Nell’impianto idroelettrico di Taloro, l’energia idraulica
“primaria” viene accumulata nel serbatoio superiore
di Gusana, con quota di massima regolazione 642,50 m
s.l.m. Durante il funzionamento in “generazione”,
l’acqua attraversa una galleria di derivazione in pressione
raccordata con una condotta forzata suddivisa
nella parte finale in tre rami che alimentano ciascuno
una turbina tipo Francis reversibile accoppiata
a un alternatore/motore da 95 MVA. L’acqua, passando
attraverso le turbine, trasforma la propria energia
idraulica in energia meccanica, con una potenza
Schema
del percorso
Sebatoio
di Gusana
Acqua di pompaggio
Acqua turbinata
L’impianto
Acqua
Valvola
L’impianto idroelettrico di Taloro, sito nel Comune di Ovodda (Nuoro), è raggiungibile da Cagliari, Sassari, Nuoro
e Oristano, percorrendo la S.S. 131 fino a Ottana. Da qui, si continua lungo la S.P. 7 fino al bivio per Olzai, dove si
prende la S.P. 8 in direzione Teti per circa 8 km. All’incrocio con la S.P. per Ovodda, in vista del lago di Cucchinadorza,
si prosegue sulla destra per la centrale. L’impianto, e buona parte delle opere che lo costituiscono, sono inseriti in una
caverna ricavata nel monte Pitzuri sulla sponda destra del lago Cucchinadorza, a quota 292 m s.l.m.
Acqua
L’impianto di Taloro è stato realizzato tra il 1972 e il 1978 utilizzando il dislivello esistente tra i serbatoi artificiali
già costruiti di Gusana e Cucchinadorza, posti in serie e ubicati rispettivamente alle testate degli impianti idroelettrici
Cucchinadorza e Badu Ozzana, entrati in servizio nel 1961 e nel 1962.
Il serbatoio di Gusana ha una capacità complessiva di 62,25 milioni di m3 e un bacino imbrifero di 254 km2.
La capacità utile per il funzionamento dell’impianto di Taloro è di 50,9 milioni di m3.
Il serbatoio di Cucchinadorza ha una capacità complessiva di 20 milioni di m3 e un bacino imbrifero direttamente
sotteso di 108 km2. La capacità utile per il funzionamento dell’impianto è di 15,20 milioni di m3.
energia elettrica a
di 88 MW per ciascuna turbina, e termina poi la sua
corsa, attraverso una galleria in pressione, al serbatoio
inferiore di Cucchinadorza, con quota di massima
regolazione 348 m s.l.m. L’energia meccanica prodotta
dalle turbine viene trasformata in energia elettrica
dai tre alternatori trifase.
L’energia elettrica si trasferisce dagli alternatori
nei trasformatori trifase elevatori (10/220 kV e 95 MVA)
attraverso blindosbarre unipolari a 10 kV e dai
trasformatori verso la stazione elettrica a 220 kV
mediante cavi isolati in olio fluido a 220 kV. I cavi,
attraverso un pozzo verticale e una galleria, raggiungono
una stazione intermedia a 220 kV e da qui la stazione
elettrica principale dalla quale si diramano le linee
di collegamento con il resto della rete elettrica della
Sardegna.
La caratteristica di reversibilità dei macchinari installati
fa sì che durante le ore notturne, nelle giornate festive
o quando comunque ci siano esuberi di energia in rete,
l’impianto di Taloro venga utilizzato per il pompaggio
dell’acqua dal serbatoio inferiore (Cucchinadorza)
a quello superiore (Gusana).
Sebatoio
di Cucchinadorza
Turbina
Acqua
Alternatore
Trasformatore
Energia elettrica
Rete elettrica