Giornale d`Italia

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Giornale d'Italia
Mercoledì
24/06/2015
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DAL PROGRAMMA COPERNICUS, APPROVATO DA ESA E COMMISSIONE UE A vegliare su
di noi c'è Sentinel 2 Lanciato nello spazio il satellite europeo che controllerà lo stato di salute della
Terra
di Elvira Mami Ora nello spazio c'è
chi veglierà sulla salute della nostra
amata Terra, si chiama Sentinel 2
un satellite europeo partito dalla
base di Kurou alle ore 3.51 di
martedì usufruendo del
in orbita del satellite, Sentinel 2
procederà con il test della
strumentazione e dopo tre mesi sarà
in grado di mandare le immagini della
Terra per testimoniare e controllare lo
stato di salute del nostro Pianeta.
Sentinel 2 è dotato di una sofisticata
fotocamera di bordo, simile ad uno
scanner in grado di rivelare dettagli
senza precedenti, quasi due volte
meglio degli attuali satelliti analoghi. A
elaborare i dati sarà una complessa rete
di centri, tra cui anche il Centro spaziale
di Matera gestito da e-Geos (Agenzia
spaziale italiana/Telespazio). Nella
missione di Sentinel 2, a cui
contribuisce anche l'Agenzia spaziale
italiana (Asi), sono coinvolte in vario
modo anche Selex ES, Rheinmetaal
Italia, Telespazio, Cira, Università di
Roma e Mbda, e per i servizi nella base
di Kourou, Vitrociset, Telematic
Solutions, Engineering plant,
Telespazio Siem, Europropulsion e
Regulus. •
lanciatore Vega. A differenza del suo
predecessore, con il nuovo satellite si
avrà modo di avere dettagli più
precisi grazie all'integrazione delle
ultime tecnologie all'avanguardia: sia
il suolo che la vegetazione saranno
più sotto controllo e di conseguenza
si potrà intervenire per cercare di non
danneggiare oltremodo la Terra;
considerando che in questo momento
sta combattendo contro l'effetto serra.
Tutto è stato reso possibile grazie
anche all'Italia che si è occupata per
la maggior parte di costruire il nuovo
Sentinel 2. Il lancio è awenuto alle
3.51 ora italiana
dalla base di Kourou (Guyana Francese)
con un lanciatore Vega che in 55 minuti
lo ha portato in orbita a quasi 800 km di
quota. Sentinel 2 è il secondo dei
satelliti del programma europeo
Copernicus, varato da Commissione Ue
e Agenzia spaziale europea (Esa), ed è
stato realizzato sotto il coordinamento
di Airbus Space e Difence. "E1 quanto
di meglio esista in questo settore: è una
fuoriserie per lo studio della Terra dallo
spazio", ha detto Paolo Laberinti,
responsabile della campagna di lancio
per l'Esa" Le prossime operazioni
consistono nell'apertura dei pannelli
solari, le manovre
per orientare correttamente il satellite
e i test agli strumenti di bordo. Subito
dopo il rilascio in orbita, il satellite ha
comunicato con le basi di terra,
confermando, ufficialmente, il
successo del lancio. Una volta
completato l'aggiustamento
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