SCHEDA PAESE “STREAM” 2013

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SCHEDA PAESE “STREAM” 2013
SCHEDA PAESE “STREAM” 2013-2015
EGITTO
1. Inquadramento e motivazioni principali della presenza della Cooperazione Italiana.
Diverse ragioni spiegano la presenza della Cooperazione italiana in Egitto. Innanzitutto, è il
paese più popolato del Medio Oriente, e il terzo Paese più popolato del continente
Africano. In secondo luogo, il 6% della popolazione vive in uno stato di povertà
multidimensionale1, mentre un’ulteriore 7,2% è vulnerabile ad altre cause di diversa
natura, con un indice di sviluppo umano che nel 2012 ha collocato l’Egitto al 112mo posto
su 182. In aggiunta, occorre considerare anche la prossimità tra i due Paesi cosi come la
storica e proficua collaborazione e mutua fiducia, rafforzata da solidi legami culturali ed
economici, nonché dalle comuni radici mediterranee. Da ultimo, sebbene l’economia
egiziana sia una delle più diversificate nella regione mediorientale, dal 2011 ad oggi il
Paese ha attraversato una fase particolarmente difficile a causa della forte instabilità
politica, sociale ed economica. Per tale ragione, l’Italia resta fermamente impegnata nel
sostenere gli sforzi del Governo Egiziano per il raggiungimento dello sviluppo.
2. Altri donatori internazionali, coordinamento e opportunità di divisione del lavoro,
valutazioni congiunte (armonizzazione).
I principali Paesi donatori in Egitto sono: Stati Uniti, Francia, Germania, Giappone, Svezia,
Olanda, Belgio, UK e Spagna. Inoltre, numerose agenzie delle Nazioni Unite operano da
lungo tempo nel Paese. Il meccanismo di coordinamento tra i donatori prevede riunioni a
cadenza regolare del “Development Partner Group” (DPG), nonché la creazione di
sottogruppi tematici del DPG finalizzati a facilitare la condivisione di informazioni e il
coordinamento tra i vari donatori che intervengo in specifici settori quali l’agricoltura, la
sanità, l’istruzione e il genere.
A livello Europeo, oltre alle periodiche riunioni dei Consiglieri allo sviluppo, sono state
create diverse piattaforme EU – Stati Membri per promuovere in maniera concreta il
coordinamento nei settori prioritari. Nel quadro della piattaforma EU – SM Agricoltura e
Sviluppo Rurale, l’Italia ha assunto un ruolo di coordinatore e ha partecipato alla
formulazione del “EU Joint Rural Development Programme” che sarà gestito dalla
Cooperazione Italiana in base ad un accordo di Delega tra l’Unione Europea e l’Italia stessa.
Ulteriormente, un esercizio EU – SM di Programmazione Congiunta è stato lanciato nel
febbraio 2012, prevedendo una fase di transizione di 2 anni prima di entrare in pieno
vigore nel 2015.
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L’indice di Povertà Multidimensionale (MPI) identifica cause multiple di povertà nel medesimo nucleo familiare,
relativamente a istruzione, sanità e qualità di vita.
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3. Altre espressioni del sistema della Cooperazione Italiana nel Paese (ONG, Università,
Autorità locali, settore privato) e strategie per il loro coinvolgimento.
Il ruolo svolto dalle ONG Italiane è stato sempre apprezzato come un prezioso contributo
allo sviluppo socio-economico del Paese. Grazie al regolare lavoro di terreno, in stretto
contatto con le istituzioni della società civile egiziana, le ONG hanno fornito un continuo
supporto ai partner locali, assicurando al contempo un permanente dialogo con le
controparti istituzionali.
Inoltre, un forte partenariato tra istituzioni egiziane e università italiane è stato stabilito
nel settore dell’ambiente e del patrimonio culturale. In particolare, le università di Pisa e
della Tuscia hanno collaborato con il ministero dell’antichità in diversi siti archeologici,
quali Medinet Madi nel Governatorato del Fayoum. Da ultimo, si sottolineano anche le
importanti azioni condotte da Regioni italiane (Emilia Romagna, Lazio, Puglia e Campania).
4. Obiettivi generali della Cooperazione Italiana nel Paese, condivisione con le
controparti e coerenza con le linee guida internazionali sull’efficacia dell’aiuto.
La Cooperazione Italiana opera all’interno delle strategie e del quadro normativo
normalmente concordato ai più alti livelli, in particolare: The Development Cooperation
Framework Agreement (2010) e il Memorandum of Understanding regarding a New
Development Partnership (2010).
In coerenza con le Linee Guida della Cooperazione Italiana e con le priorità espresse dalle
autorità egiziane, sono stati identificati i seguenti settori prioritari:
1) Agricoltura e Sviluppo Rurale;
2) Settore Sociale, con particolare riguardo alla società civile;
3) Sviluppo del settore Pubblico e Privato, con particolare riguardo alle micro, piccole e
medie imprese (PMI) e al trasporto ferroviario;
4) Istruzione, con particolare riguardo alla Formazione Tecnica e Professionale (Technical
and Vocational Education and Training), quale volano per la creazione d’impiego;
5) Ambiente e Patrimonio Culturale.
5. Settori d’intervento e risultati attesi.
Il principale strumento di finanziamento delle iniziative di cooperazione allo sviluppo è il
Programma di Conversione del Debito. Attraverso tre fasi consecutive – di cui la seconda
(100 milioni di Dollari USA) è in corso e la terza (100 milioni di Dollari USA) è in fase di avvio
- le iniziative finanziate dal Programma di conversione del debito hanno permesso di
costituire un fondo pari a circa 350 milioni di Dollari USA destinato alla realizzazione di
progetti nei settori prioritari dello sviluppo economico e sociale del paese. Altri strumenti
utilizzati sono il credito di aiuto e i doni.
Agricoltura e Sviluppo Rurale
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Nei prossimi anni, l’impegno italiano nel settore dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale
sarà ulteriormente rafforzato, in considerazione del ruolo di coordinamento settoriale
assunto dall’Italia a livello europeo e della prospettiva di gestire fondi europei attraverso
un accordo di cooperazione delegata nel quadro del “EU Joint Development Programme”
(22 milioni di Euro dalla UE + 9 milioni di Euro da parte Italiana quale co-finanziamento
parallelo). La Cooperazione Italiana vanta un portafoglio in tale settore di circa 55 milioni di
Euro, distribuito tra iniziative in corso e programmate. L’obiettivo generale degli interventi
italiani nel settore è quello di migliorare la qualità di vita delle popolazioni residenti in
ambito rurale, particolarmente nei Governatorati di Matrouh, Minia e Fayoum, con
un’attenzione particolare alla gestione sostenibile delle risorse del territorio. L’intervento
italiano unisce il miglioramento della produttività agricola allo sviluppo dell’agro-industria
e lo sviluppo della economia rurale al rafforzamento orizzontale delle risorse locali.
Settore Sociale
La Cooperazione Italiana sostiene l’Egitto nella riduzione della povertà tra i gruppi più
vulnerabili della popolazione, particolarmente le donne e i bambini. In tale settore, una
nuova iniziativa che mira a contribuire alla definizione e realizzazione di un modello pilota
di sviluppo integrato e rafforzamento delle famiglie nel Governatorato di Fayoum è stato
approvato per un importo a dono di 1,5 milioni di Euro.
Settore Pubblico e Privato
L’imprenditoria, il trasferimento tecnologico e lo scambio di conoscenze rappresentano il
fondamento di un ambiente economico sano e favorevole agli investimenti. La
Cooperazione Italiana fornisce supporto tecnico e finanziario alle PMI egiziane attraverso
due linee di credito (circa 23 milioni di Euro totali), di cui una dedicata alle piccole e medie
imprese ed una alle piccole imprese. L’obiettivo è quello di sviluppare le PMI egiziane
attraverso la cooperazione con imprese italiane e aumentare le produzioni per
l’esportazione e l’impiego.
Nel settore del trasporto, un’iniziativa (8 milioni di Euro) a sostegno dell’Ente Nazionale
Ferroviario (Egyptian National Railways - ENR) nella realizzazione di un Piano di Sviluppo e
Ristrutturazione, permette di fornire assistenza tecnica e gestionale per migliorare le
prestazioni globali del servizio ferroviario.
La Cooperazione Italiana sostiene inoltre la bilancia dei pagamenti egiziana attraverso il
Programma “Commodity Aid”. La finalità di tale Programma è quella di stimolare il
processo di redistribuzione della ricchezza, creare impiego e lottare la povertà e, allo
stesso tempo, promuovere la internazionalizzazione delle imprese italiane e del “made in
Italy”. Il Programma è finanziato a dono per un importo complessivo di Euro 36,7 milioni
(Euro 31 milioni + Euro 5,7 milioni di interessi). L’iniziativa è prossima al completamento.
L’ultima importazione, approvata e in via di finalizzazione, riguarda forniture a favore dei
Ministeri dell’Ambiente (Euro 3 milioni) delle Antichità’ (Euro 1,5 milioni) e della
Protezione Civile in diversi Governatorati (10,7 milioni).
Istruzione e formazione tecnica e professionale
Lo sviluppo delle risorse umane è una tradizionale pietra miliare del partenariato Italia –
Egitto. Sostenere il sistema dell’istruzione tecnica egiziano, attraverso riconosciuti
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standard qualitativi e la rispondenza ai bisogni del mercato del lavoro, rappresenta un
impegno chiave della Cooperazione Italiana. Molte iniziative sono in corso di realizzazione
all’interno della seconda fase del Programma di Conversione del Debito per un valore di
circa 12 milioni di Dollari USA e un’ulteriore supporto sarà assicurato con la terza fase dello
stesso Programma, tramite un’allocazione per il settore dell’istruzione di 13 milioni di
Dollari USA.
Ambiente e Patrimonio Culturale
La Cooperazione Italiana fornisce al Governo egiziano un importante sostegno nel campo
della protezione ambientale, inclusa la gestione delle Aree Protette, l’agricoltura
sostenibile e il turismo, la conservazione del patrimonio culturale, la legislazione
ambientale e la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti solidi. L’assistenza tecnica e
finanziaria dell’Italia ha concretamente contribuito alla creazione e messa in opera di
modelli di riferimento per la gestione integrata di siti di interesse archeologico e
naturalistico nonché per la promozione dell’ecoturismo. I nuovi interventi programmati,
quale la terza fase del Programma Italo – Egiziano di cooperazione ambientale (3 milioni di
Euro), mirano a consolidare i risultati sinora raggiunti, rafforzare la gestione delle Aree
Protette, sviluppare il turismo sostenibile, migliorare la conservazione del patrimonio
culturale e naturale e promuovere lo sviluppo socio – economico delle comunità locali.
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