Fondi europei, 285 mila euro per promuovere il turismo alpino e gli

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Fondi europei, 285 mila euro per promuovere il turismo alpino e gli
PROVINCIA DI UDINE
NOTIZIE PER LA STAMPA
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 6 febbraio 2017
Fondi europei, 285 mila euro per promuovere il turismo alpino e
gli itinerari di fede
In attesa di valutazione, i progetti a valere sull’Interreg Italia-Slovenia per ulteriori 400
mila euro
Il turismo salutare, legato al benessere e all’area montana e gli itinerari di fede e
cultura. Continuando nello sviluppo della strategia di promozione del turismo lento
avviata dal 2008, su questi due filoni la Provincia di Udine ha partecipato, in qualità di
partner, alla presentazione di altrettante progettualità a valere sul primo bando del
programma di cooperazione territoriale transfrontaliera Interreg V – A Italia Austria
2014-2020. Le proposte hanno ottenuto una valutazione positiva e hanno permesso
all’Ente di conseguire un finanziamento complessivo di 285 mila euro che saranno
investiti in iniziative di valorizzazione del territorio.
Conclusa la fase di sottoscrizione dei contratti di finanziamento da parte dei lead
partner, a breve inizieranno le attività di realizzazione dei due progetti che la Provincia
di Udine ha voluto calare su realtà locali con le quali ha già iniziato un percorso di
condivisione. Esprime soddisfazione per l’ottimo risultato che permetterà di porre in
essere nuove iniziative, il vicepresidente della Provincia di Udine Franco Mattiussi con
delega ai progetti europei e finanziamenti comunitari. “Ancora un obiettivo importante
conseguito da questa amministrazione che dimostra di saper cogliere le opportunità per
ottenere nuovi finanziamenti confermando le competenze già dimostrate in passato
nella partecipazione alle progettazioni europee. Negli anni scorsi abbiamo portato a
casa 12 progetti per complessivi 1 milione 848 mila euro. Purtroppo questa riforma
nefasta dissuade la Provincia di Udine dall’assumere il ruolo di Lead partner. Speriamo
di non perdere opportunità importanti per il territorio”.
A ottenere i fondi Fesr, sono stati il progetto “Winhealth” che si prefigge di promuovere
il turismo alpino intercettando le richieste, in continuo aumento, di un’offerta turistica,
che superi il concetto di stagionalità, legata alla ricerca del benessere psico-fisico i cui
contenuti essenziali sono gli elementi naturali, la pratica sportiva, la qualificazione
delle strutture ricettive e degli operatori turistici. L’area pilota per lo sviluppo del
prodotto turistico comprende il polo sciistico dello Zoncolan e la zona termale di Arta
Terme dove le potenzialità per lo sviluppo di un’offerta turistica salutare possono essere
sfruttate massimizzando le sinergie tra servizi terapeutici e sport invernali. Lead partner
è l’Università Paracelsus di Salisburgo. Il secondo progetto “Romea Strata itinerario
transfrontaliero di fede e cultura” coinvolge un territorio a livello provinciale più vasto
(25 comuni) ed è finalizzato a creare un’offerta turistica partendo dal recupero della
memoria storica e culturale attorno all’antico sistema di itinerari religiosi che dal nord
Europa si dirigevano a Roma. Capofila il comune di Schio insieme alla Diocesi di Vicenza.
Su questo progetto la Provincia di Udine ha già investito 40 mila euro di fondi propri, di
cui 30 mila per la cartellonistica e 10 mila per una guida Touring. L’ambizioso obiettivo
su cui si sta impegnando palazzo Belgrado è quello di pervenire al riconoscimento
europeo del cammino religioso della “Romea Strata”, tanto da collocarlo al pari dei
grandi itinerari europei “Cammino di Santiago de Compostela – Via Francigena” ed altri.
Due, invece, i progetti in attesa di valutazione presentati sul primo avviso del
Programma di cooperazione territoriale Interreg V Italia-Slovenia 2014 - 2020 per quasi
400 mila euro complessivi. In entrambi i casi si tratta di iniziative in continuità con
esperienze precedenti. Nello specifico “Herisoltaste” è mirato all’individuazione di un
itinerario enogastronomico transfrontaliero pilota (partendo dall’esperienza delle strade
del vino) e “Pot Miru-Sentieri di pace nelle Alpi all’Adriatico” ha come finalità la
promozione di un itinerario escursionistico transfrontaliero, da candidare a Patrimonio
Unesco, che ha come punto focale lo scenario degli eventi bellici che hanno
caratterizzato il territorio dell’area interessata nel primo conflitto mondiale.