Elaborato Premio Marketing
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Elaborato Premio Marketing
XXVI Premio Marketing Sim XXVI Edizione Premio Marketing - Sim Il Caso 2014 Realizzato da: Gianmarco Cecere Mobile: + 39 340 2244961 E-mail: [email protected] Università Suor Orsola Benincasa - Napoli III° Anno Scienze della Comunicazione Istituzionale e d'Impresa Parte analitica: 1) Abbiamo scelto di analizzare la Slovenia in quanto nonostante si registrino ingenti flussi turistici verso il FVG, questi ultimi si basano prevalentemente su un turismo "mordi e fuggi" non pernottando in loco. Tale fenomeno è dettato da diversi fattori che non tengono conto sia delle esigenze del turismo sloveno che delle caratteristiche del popolo sloveno. Il turista sloveno conosce bene l’Italia, e soprattutto il FVG, ed organizza il suo viaggio per conto proprio. Solo un quarto dei turisti circa si affida all’aiuto professionale di un’agenzia di viaggi o di un tour operator, e principalmente se si tratta di viaggi nelle regioni più lontane. Maggiori attrattive per gli sloveni sono: mare, montagna invernale ed estiva, enogastronomia, cultura e città d'arte. La propensione degli sloveni a recarsi all’estero continua ad essere alta, per via delle caratteristiche del loro Paese: dimensioni limitate, posizione centrale e confini aperti. Dato che l’Italia è una meta vicina, raggiungibile nella parte settentrionale con mezzi propri, la crisi economico-finanziaria che sta attraversando la Slovenia non dovrebbe incidere in modo sostanziale sulla dimensione dei flussi, anche se potrebbe influenzare la durata dei soggiorni di vacanza e la scelta delle strutture di accoglienza. 2) Principali competitor primari italiani: ARRIVI DEGLI SLOVENI IN ITALIA PER REGIONE (fonte ISTAT) Le Regioni italiane più visitate sono quelle più facilmente raggiungibili con mezzi propri: il Veneto (46.556 arrivi), il Trentino-Alto Adige (32.000), la Toscana (oltre 28.000), la Lombardia (23.281), l’Emilia Romagna (16.301) ed il FVG che con (14.421) presenze si classifica sesto. L’assenza di collegamenti pubblici diretti con l’Italia, sia ferroviari che aerei, penalizza le Regioni centrali e meridionali. La Regione del Sud Italia più visitata dagli sloveni è la Sicilia (9.525), che ha un numero di arrivi cinque volte inferiore rispetto al Veneto. Tra i luoghi più frequentati dai turisti sloveni figurano le destinazioni alpine (in particolare le Dolomiti, meta per le vacanze di fine anno e la settimana bianca), le città d’arte (Venezia, Firenze, Roma) e Milano (come meta per affari e shopping). PRESENZE DEGLI SLOVENI IN ITALIA PER REGIONE (fonte ISTAT) L'analisi dei grafici (arrivi vs presenze) evidenzia come il fenomeno dei numerosissimi transiti transfrontalieri senza pernottamento sia marcato e per il quale occorre porre rimedio offrendo soluzioni mirate a conquistare posizionamenti di rilievo nel panorama turistico sloveno. Principali competitor secondari: PAESI PREFERITI PER LA VACANZA DAI TURISTI SLOVENI (Fonte: Agenzia di Statistica Slovena Statistični urad RS) Secondo l’Agenzia statistica slovena, nel 2011 l’Italia è stato il secondo Paese più visitato, con il 4% dei viaggi vacanza effettuati dagli sloveni. Tale dato non tiene tuttavia conto delle numerosissimi transiti transfrontalieri senza pernottamento in Friuli Venezia-Giulia e in Veneto e dei soggiorni presso parenti e amici. Oltre all’Italia, Grecia, Serbia e Bosnia sono i Paesi che, secondo le stime dell’Agenzia di statistica slovena, hanno perso il maggior numero di turisti sloveni nel 2011. Fra le altre destinazioni europee, si delinea una consistente tendenza all’aumento dei viaggi in Spagna, Francia, oltreché in Turchia, destinazione che può contare su collegamenti aerei diretti (tramite Turkish Airways e Adria, membri della “Star alliance”). L’aeroporto di Istanbul sta diventando snodo per i viaggi degli sloveni verso l’Oriente. 3) Principali caratteristiche della domanda turistica slovena: Segmentazione del target: Composizione Target 16,5 25,7 Adulti Studenti / Giovani 57,8 Senior Fonte: Ministero Affari Esteri - Italia GIOVANI E STUDENTI Segmento socio-economico Medio e alto Livello culturale Medio-alto Fascia d'età Fino a 20 anni Propensione al viaggio Media Principali motivazioni di vacanza all'estero Divertimento, Sport Prodotti turistici preferiti ed emergenti Auto, pullman, aereo (non esistono collegamenti diretti con l’Italia, ma gli sloveni utilizzano gli aeroporti di Trieste e Venezia, oltre ai collegamenti da Vienna, Monaco di Baviera e Zurigo) Montagna, Città d'arte, Mare Fattori determinanti nella scelta delle destinazioni Costo vacanza Tipo di alloggio preferito Camping, ostelli, appartamenti, hotel 2-3 stelle Mesi preferiti per i viaggi Mesi estivi, vacanze pasquali e natalizie, settimana bianca Fonti di informazione preferiti Siti web Canali d'acquisto utilizzati Internet Mezzi di trasporto preferiti ADULTI Segmento socio-economico Medio e alto Livello culturale Medio-alto Fascia d'età 21 - 64 anni Propensione al viaggio Alta Principali motivazioni di vacanza all'estero Relax (lago, montagna, mare), cultura, affari Mezzi di trasporto preferiti Prodotti turistici preferiti ed emergenti Auto, treno, aereo (non esistono collegamenti diretti con l’Italia, ma gli sloveni utilizzano gli aeroporti di Trieste e Venezia, oltre ai collegamenti da Vienna, Monaco di Baviera e Zurigo) Montagna, Città d'arte, Mare, Laghi Fattori determinanti nella scelta delle destinazioni Giusto rapporto qualità/prezzo, efficienza dei servizi Tipo di alloggio preferito Hotel fino a 4 stelle con servizi inclusi, villaggi turistici Mesi preferiti per i viaggi Mesi estivi, vacanze pasquali e natalizie, settimana bianca Fonti di informazione preferiti Stampa specializzata, cataloghi, operatori turistici, siti web Canali d'acquisto utilizzati Agenzie di viaggi, tour operators, internet Fonte: Ministero Affari Esteri - Italia SENIOR Segmento socio-economico Medio e alto Livello culturale Medio-alto Fascia d'età 65 anni in su Propensione al viaggio Alta Principali motivazioni di vacanza all'estero Relax (lago, montagna, mare), cultura Mezzi di trasporto preferiti Prodotti turistici preferiti ed emergenti Pullman, treno, aereo (non esistono collegamenti diretti con l’Italia, ma gli sloveni utilizzano gli aeroporti di Trieste e Venezia, oltre ai collegamenti da Vienna, Monaco di Baviera e Zurigo) Montagna, Città d'arte, Mare, Laghi Fattori determinanti nella scelta delle destinazioni Giusto rapporto qualità/prezzo, efficienza dei servizi vicinanza dei paesi da visitare Tipo di alloggio preferito Hotel fino a 4 stelle con servizi inclusi Mesi preferiti per i viaggi Periodi di bassa stagione Fonti di informazione preferiti Stampa specializzata, cataloghi, operatori turistici Canali d'acquisto utilizzati Agenzie di viaggi, tour operators Fonte: Ministero Affari Esteri - Italia 4) Principali fattori Push e Pull sui quali può contare il FVG: - I fattori push: Sono gli stimoli che riceve la domanda e che risiedono nelle regioni di generazione dei flussi: sono, di conseguenza, gli elementi che spingono ad abbandonare temporaneamente le località di residenza alla ricerca di mete turistiche dove trascorrere una vacanza. FATTORI ECONOMICI: lo sviluppo economico di una regione (quindi elementi quali il reddito disponibile, la sua distribuzione tra la popolazione e la propensione alla spesa); FATTORI SOCIALI: legati alle caratteristiche strutturali della società all’interno di un sistema economico (come attività economica prevalente e livello di istruzione); FATTORI DEMOGRAFICI: come l’età media della popolazione, la speranza di vita, la numerosità e composizione delle famiglie; FATTORI AMBIENTALI: collegati a caratteristiche climatiche, geo-morfologiche e al grado di urbanizzazione della regione di generazione; FATTORI GEOGRAFICI: legati alla distanza tra le due regioni (fattore che ha subito importanti modifiche a seguito dello sviluppo del trasporto aereo); FATTORI STORICI: legati all’esistenza di una tradizione di scambio fra le regioni (come regioni storicamente legate da flussi migratori in seguito diventati flussi turistici); FATTORI CULTURALI: legati al grado di similitudine di culture locali (ciò determina una maggiore o minore compatibilità fra ciò che può offrire la regione di destinazione e ciò che richiede la regione generatrice); I fattori pull agiscono all’interno delle regioni di destinazione: costituiscono i motivi di scelta di una determinata destinazione; altresì sono legati alle risorse disponibili e alle azioni realizzate dalle regioni di destinazione che motivano la scelta di una destinazione piuttosto che un’altra. ATTRAZIONI: rappresentano l’elemento essenziale del fenomeno turistico, poiché sono i fattori che determinano la vacanza e il successo di una destinazione, sono quegli elementi naturali o artificiali che spingono un visitatore verso un luogo. L’imitabilità e riproducibilità delle attrazioni di una destinazione determina la sua forza competitiva. Possiamo nello specifico individuare come “attrazioni artificiali”: le infrastrutture per il tempo libero, i musei e i centri culturali, gli eventi e le manifestazioni culturali o sportive, le strutture per la pratica dello sport indoor o outdoor; da un lato concorrono a generare flussi turistici, ma dall’altro incidono sull’immagine del territorio. o In definitiva, è grazie al mix equilibrato di attrazioni naturali e artificiali che viene definita e caratterizzata una destinazione come luogo turistico (se al contrario ciò non avvenisse vi sarebbe il rischio della standardizzazione e della sostituibilità con altri territori). ACCESSIBILITÁ: si riferisce all’accessibilità geografica (raggiungibilità, percorsi, mezzi di trasporto, infrastrutture disponibili), l’accessibilità socio-politica (come: procedure formali, autorizzazioni, visti, permessi di soggiorno), l’accessibilità economica (il costo che i turisti provenienti da una determinata regione generatrice devono sostenere per raggiungere e alloggiare nella destinazione); INFORMAZIONE, ACCOGLIENZA E RICETTIVITÁ: le attività che una destinazione svolge per facilitare l’accoglienza dei turisti e le strutture ricettive di cui dispone per ospitarli; le prime due attività rientrano nell’azione di marketing della destinazione turistica, svolgendo un’attività di stimolo della domanda, mentre la ricettività è sia fattore di attrazione che servizio di supporto; IMMAGINE TURISTICA: l’immagine turistica è la considerazione positiva che i mercati potenziali hanno del luogo, delle sue caratteristiche, della sua idoneità ad essere visitato, ed è quindi ciò a cui una destinazione deve gran parte del proprio successo. Il processo decisionale dei turisti è fortemente influenzato dall’immagine dei luoghi anche quando non è frutto dell’esperienza diretta, passaparola, comunicazione pubblicitaria, riviste specializzate, guide turistiche, trasmissioni televisive, siti web. Relativamente ai fattori push, del paese preso in considerazione, si può dire che la popolazione slovena è caratterizzata da una forte classe media, e nei primi vent’anni di indipendenza ha visto un costante trend di crescita nel tenore di vita. L’ingresso nell’area Schengen ha abbattuto le frontiere con l’Italia e con l’Austria, incrementando i flussi turistici nei due sensi. PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI SLOVENI (IN EURO) 2010 2011 2012 2013 2014* PIL 35.607 36.172 35.466 35.495 36.129 PIL pro-capite 17.379 17.620 17.244 17.327 17.610 Crescita del PIL reale (variazione %) 1,2 0,6 -2,3 -1,4 0,9 Consumi privati (variazione %) 1,4 1,0 -2,9 -3,6 0,2 *stime Fonti: Ufficio di Statistica sloveno Secondo i dati pubblicati dalla Banca d’Italia, la spesa dei turisti sloveni in Italia nel 2011 è diminuita del 14,3%. E nel 2012 è scesa ancora di un ulteriore 17%, portandosi a 205 mln €. Spesa in mln di euro dei turisti di residenza slovena in Italia ANNI 2009 2010 2011 2012 SPESA 272 287 246 205 Fonte: Banca d'Italia PRINCIPALI INDICATORI SOCIALI E DEMOGRATICI ANNO 2012 Popolazione (in milioni) 2,06 Lingua ufficiale Sloveno, Italiano in tre comuni litoranei, Ungherese in tre comuni dell'Oltremura Religione cattolica Struttura demografica (quota %) 0-14 anni: 14,3% 15-64 anni: 68,9% Oltre 65 anni: 16,8% Età media 41,9 Tasso di crescita della popolazione (in %) -0.163% Rapporto maschi/femmine 0,97 Fonti: Ufficio di Statistica sloveno - I fattori pull: Pochissime regioni a livello mondiale vantano una varietà culturale, naturale, enogastronomica e folcloristica così ampia in un territorio tanto limitato. Dalle piste di sci di Piancavallo, del Tarvisiano, di Ravascletto e di Forni di Sopra alle spiagge di Lignano Sabbiadoro e Grado. Oltre le località sopracitate vi sono zone di interesse meno note ma forse per questo ancora più importanti, come la ricchezza della natura nelle aree tutelate dai parchi regionali, le testimonianze della storia nei piccoli paesi di campagna e nei castelli delle colline e della pianura, lo splendore di molte ville, i tesori delle città d’arte. Come valore aggiunto infine una civiltà gastronomica ed enologica della massima qualità. Il sistema infrastrutturale del Friuli-Venezia Giulia consiste di linee ferroviarie, aeroportuali, autostradali, stradali e marittime. La rete ferroviaria si compone di 466 km di linee; 17 sono le principali stazioni, classificate come platinum, gold e silver. La regione è percorsa da due importanti direttrici internazionali: la direttrice Adriatica (Austria–Italia meridionale) e la direttrice est-ovest (Barcellona– Pianura Padana–Trieste–Lubiana–Budapest–Kiev). La principale stazione ferroviaria è la Stazione di Udine, da cui si diramano 5 linee ferroviarie, per Venezia, Trieste, Tarvisio,Cervignano del Friuli e Cividale del Friuli. Il servizio aeroportuale conta due aeroporti civili e due militari. Gli aeroporti civili sono quelli di Trieste e di Udine-Campoformido. Il panorama gastronomico riflette le diverse componenti del Friuli Venezia Giulia, riuscendo anche a operare sintesi originalissime come nel Goriziano o a Trieste, dove la cucina fonde in un unicum tre culture Italiana, Slava e Germanica ed in certi casi anche greche ed ebraiche. Il fatto importante, in ogni caso è che si dà spazio sempre più grande e con sempre maggior convinzione ai sapori della regione, ai prodotti del territorio: dalla farina di granoturco di alcune varietà locali della pianura friulana, agli ortaggi quali l'asparagi di Sant'Andrea, radicchio goriziano ecc. e alle erbe aromatiche, dai formaggi delle malghe carniche e giuliane al pesce delle lagune di Grado e Marano. Una menzione particolare ai salumi fra i quali spicca il prosciutto di san Daniele, celeberrimo nel mondo, ma di qualità altissima sono anche lo speck e il prosciutto di Sauris, affumicati con le profumate essenze di boschi carnici e i salumi d'oca che provengono dai dintorni di Palmanova. Plinio il vecchio narra che l'imperatrice Giulia Augusta "mise in conto al vino Pucino gli 86 anni di vita raggiunti, non bevendone altro". Erede del Pucinum, vino rosso e denso che Aquileia esportava in tutto l'impero, sarebbe il refosco dal peduncolo rosso, un rosso robusto e ricchissimo di sali minerali. La civiltà della vita e del vino è una costante nel tempo in Friuli Venezia Giulia che oggi si esprime in una produzione qualitativamente altissima suddivisa in 9 zone Doc e sostenuta da iniziative che mirano a diffondere la conoscenza e a sottolineare il valore, non solo economico. Il Friuli Venezia Giulia dispone di ben 5098 strutture ricettive per un totale di 141.317 posti letto. 5) ANALISI SWOT PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA • Varietà delle risorse • Buona distribuzione delle risorse sull’intero territorio regionale • Area centrale rispetto a UE e capacità di relazione con i nuovi Stati membri • Multiculturalità • Sviluppo tradizione mare e spiaggia • Ricchezza di prodotti enogastronomici • Qualità della vita • Ambiente naturale intatto • Riconoscibilità della destinazione nei mercati di riferimento tradizionali • Strutture ricettive di nicchia • Buona accoglienza • Attività implementata con costanza • Tempestività e capillarità degli strumenti multimediali (sito internet, upload materiali inclusi i bandi), delle newsletter elettroniche e degli sportelli informativi. • Disponibilità di strutture interne all’amministrazione specializzate nella comunicazione e di profili professionali adeguati ad una efficace azione. • Frammentarietà delle iniziative • Debole immagine di alcune destinazioni turistiche • Scarso rinnovamento delle strutture • Scarsi collegamenti aerei • Segnaletica inadeguata • Scarsa offerta di servizi di destagionalizzazione • Visione endogena della destinazione • Operatori poco reattivi ai cambiamenti • Scarso utilizzo del canale intermediato online per la vendita (OLTA) • Mancanza di pacchetti facilmente prenotabili dal turista • Insufficiente promo-commercializzazione • Mancanza di un’immagine unitaria forte • Limitatezza di servizi accessori alle risorse • Scarsa efficacia della comunicazione al grande pubblico; • Insufficiente coordinamento tra le strutture preposte alla comunicazione nelle diverse direzioni • Il rapporto qualità/prezzo non sempre viene considerato adeguato • Carenza di pacchetti all inclusive OPPORTUNITÀ MINACCE • Capacità di innovazione dell’Ente regionale • Disponibilità dell’amministrazione pubblica nello sviluppo progettuale • Possibilità di colpire diversi segmenti di mercato • Possibilità di raggiungere diversi mercati nel corto/medio raggio • Possibilità di sfruttare l’appeal del made in Italy e dell’enogastronomia italiana • Centri congresso, in particolare a Trieste • Progetto termale Grado • Rivalutazione risorse minori • Creazione di sistemi forti e integrati che aumentino l’attrattività e le forze di richiamo delle risorse • Propensione allo sviluppo ed alla crescita dei consorzi turistici regionali e loro eventuale riposizionamento • Promo-commercializzazione delle offerte degli operatori da parte dell’Ente turistico istituzionale • Innovazione nell’offerta e nella comunicazione dell’immagine della destinazione • Azioni di co-marketing con i tour operator • Rischio di perdere il cliente fidelizzato a favore di mercati emergenti • Scarsa competitività economica rispetto ai competitor • Scarsa propensione all’innovazione • Contrazione delle vacanze brevi e ritorno alla stagionalizzazione • Sfavorevole congiuntura economica • Forza dei competitor (attrattive forti e a breve distanza come Bibione, Jesolo, Venezia, Trentino A.A., Carinzia, , Croazia) • Inattività operatori nella costruzione del prodotto • Mancanza di finanziamenti per la costruzione di servizi accessori alle risorse • Dirottamento dei flussi verso destinazioni con offerta più strutturata • Approccio “adempimentale” da parte delle strutture riguardo all’informazione. • Situazione di generale disaffezione verso la politica può nuocere alla comunicazione istituzionale; Parte strategica: 1) Sulla base della SWOT intendo focalizzarmi su: • Mare: Nel corso del 2012 particolare successo ha riscontrato il Club di Prodotto Family Hotels & Camping. Hanno aderito tredici strutture ricettive a Lignano e tre a Grado, due campeggi a Lignano e uno a Grado, un villaggio turistico a Lignano e un villaggio turistico a Grado. L’attività di promozione è stata gestita esclusivamente on line e tramite ufficio stampa. In particolare sono state effettuate attività display (banner), advertorial (minisiti) e dem oltre ad annunci sponsorizzati (AdWords) su motore di ricerca Google. Sono stati compilati oltre 600 form di richiesta info e prenotazioni. Nel corso del 2013 si consolideranno le attività già in essere con particolare attenzione ai club di prodotto e verrà attuato il potenziamento delle attività di promozione legate al prodotto. Posizionamento: I target saranno le famiglie con bambini, giovani coppie, sportivi con capacità di spesa media e medio – alta, gli over 50 ed i gruppi organizzati. Obiettivi: - Incrementare i flussi nei periodi di bassa stagione, puntando su segmenti di nicchia ed esperienze legate al wellness - consolidare le presenze in luglio e agosto - consolidare i flussi di turisti stranieri dai mercati maturi e incrementare i flussi dai mercati cosiddetti “emergenti” - costante innovazione nei prodotti turistici specifici e nella qualità dei servizi resi - favorire il ricambio della clientela, attrarre nuovi target - garantire la promozione e il monitoraggio dei club di prodotto esistenti Azioni: - rinnovo dell’offerta family con miglioramento qualitativo dei servizi - creazione e promozione di offerte dedicate a bus operator e associazioni - creazione di un tavolo di lavoro con gli stakeholder (comuni, società d’area, consorzi, organizzatori di eventi locali) per il coordinamento delle azioni di promozione. • Turismo Enogastronomico: Una recente indagine mirata ha rivelato che l’Italia è conosciuta da oltre il 10% della popolazione mondiale per il cibo e dal 4% per il vino. Vino che rappresenta un legante anche per gli altri prodotti alimentari tipici e di qualità ed è più facilmente veicolabile come messaggio legato ad un’ immagine di moderata trasgressione, abbinante vacanza e piacere. Il cibo è cultura: la degustazione di un ottimo vino o di un saporito piatto tipico rappresenta una chiave sicura per entrare in contatto con un territorio, per conoscerne il patrimonio storico e artistico, per capirne le tradizioni. In questo contesto il cibo e il vino diventano il medium di un territorio, di una cultura e dei valori legati alla terra ed alle proprie radici, oltre che essere un prodotto “trasversale” che collega tutti i cluster turistici di Turismo FVG che si propone di sviluppare e promuovere il turismo enogastronomico in sinergia con le istituzioni regionali preposte alla promozione del settore agroalimentare. In particolare i filoni di attività proposti sono: 1. strutturazione del prodotto, tramite contatto diretto con gli operatori sul territorio (strutture ristorative, aziende agricole, associazioni …); 2. promozione del turismo enogastronomico attraverso: a)- creazione di materiali atti a promuovere il turismo enogastronomico (mappe, brochure, guide). - creazione di una mappa “light” con le informazioni principali riguardanti i prodotti enogastronomici principali e qualche ricetta tipica; - Realizzazione di un portale verticale dedicato all’enogastronomia, in linea con quanto fatto per gli altri prodotti turistici (contenuti tematici, eventi …); - Ampliamento della sezione web dedicata alle aziende vitivinicole con ricettività con traduzione nelle lingue principali ed utilizzo via smartphone; censimento di altre attività legate all’enogastronomia (es. scuole di cucina, birrerie, caseifici, frantoi, distillerie e altre realtà produttive); - Applicazione per smartphone dedicata al turismo enogastronomico, in collaborazione con Slow Food. b) creazione e gestione di eventi quali degustazioni guidate, laboratori del gusto, presentazione prodotti e vini, in affiancamento all’area B2B in Italia e all’estero. In particolare i roadshow Italia e estero, oltre che le degustazioni guidate previste per la prossima BIT o la parte enogastronomica relativa all’evento “LIVE in London”; c) azioni di supporto ad attività e progetti quali ad esempio Music & Live e altri eventi di Turismo FVG; d) creazione di collaborazioni ad hoc con altri prodotti come ad esempio il golf (“Golf & Wine”) o similari; e) organizzazione di educational tour ad hoc per un gruppo selezionato di TO specializzati in turismo enogastronomico (italiani e stranieri), e continua collaborazione con le aree ufficio stampa e promotion nella realizzazione dei loro tour; f) partecipazione a fiere di settore B2C (es. Vinitaly in collaborazione con ERSA) e workshop B2B (es. BITEG) per la promozione al trade e al consumer; 3. contatto diretto con operatori regionali, TTOO e giornalisti del settore. • Montagna Invernale: Il prodotto neve offre ottime opportunità di sviluppo e di attrazione di nuovi target. Oltreché per le proposte di sci alpino, Turismo FVG si propone di promuovere la montagna anche per le numerose attività alternative che vi si possono praticare, quali sci da fondo, passeggiate con slitte trainate da cavalli, ciaspolate, alpinismo. L’obiettivo è presentare una destinazione turistica capace di soddisfare esigenze diverse anche nell’ambito dello stesso soggiorno. Al fine di far emergere con chiarezza gli aspetti distintivi del prodotto neve FVG ed esaltare le diversità della destinazione neve FVG si indicano qui di seguito i valori ed i target su cui si punterà per la promozione neve 2013: a) Il primo gruppo di valori è fondamentale in particolare per fidelizzazione della parte agonistico/sportiva del prodotto: sci club, associazioni, federazioni sportive che ricercano location idonee per lo svolgimento dell’attività sportiva ed agonistica, ma anche per colpire il target famiglie con bambini e neofiti della neve. I valori di riferimento sono: - niente code agli impianti - comprensori poco affollati - piste ben preparate e perfettamente battute - sicurezza impianti e piste b) elementi distintivi di una destinazione a misura d’uomo: la natura, la cultura e le tradizioni per gli sciatori amatoriali e per coloro che amano scoprire nuove discipline, semplici e facili da praticare, ma che garantiscono l’emozione di un esperienza da raccontare. - numerose opportunità per la pratica di discipline per nuovi appassionati (free style, snowboard, night ski, sci fondo) e per chi ricerca forti emozioni attraverso la pratica di numerose attività extra sci a corollario (dog trekking, sci alpinismo, ciaspe, slitte trainate da cavallo) - attività in una ambiente naturale di qualità - natura incontaminata dove ancora si può ascoltare il silenzio - destinazioni vere, non antropizzate e massificate. Speciali segmenti di mercato sui quali puntare con specifiche iniziative o sconti: Scialpinisti: Turismo FVG si proporrà di strutturare un accordo con le Guide Alpine, per la definizione di 15/20 percorsi sci alpinistici lontani dai comprensori, garantiti e manutenuti dalle guide alpine stesse (realizzazione brochure con i percorsi). Inoltre verranno riattivati i calendari di attività di animazione sulla neve nei tre ambiti: le passeggiate tematiche con le ciaspole, le passeggiate in carrozza e in slitta trainata da cavalli, l’approccio allo sci alpinismo, corsi di cucina. I calendari saranno realizzati in collaborazione con i Consorzi turistici con l’intento di soddisfare l’esperienza emozionale del turista. Si intende pubblicizzare gli eventi folkloristici legati alle tradizioni nelle singole località anche al di fuori dei periodi di punta (Natale e Carnevale). Sarà garantita un importante attività di collaborazione con tutti i soggetti operanti sul territorio, i quali potranno contribuire al conseguimento degli obiettivi comuni e all’ampliamento della gamma dei servizi offerti. • Sport Estremi: Il fenomeno del “turismo estremo”, viaggi e vacanze organizzati appositamente per poter praticare uno o più d’uno sport estremo, è un fenomeno in continua espansione: solo in Italia conta diverse decine di migliaia di persone. Particolare attenzione verrà garantita alla promozione di quelle attività alternative di nicchia particolarmente adatte a soddisfare le esigenze dei turisti attivi e di coloro che ricercano l’esperienza estrema. Rafting, hydrospeed, ice climbing e arrampicata, parapendio, kite surfing, canyoning sono alcuni esempi di proposte giovani ed alternative che saranno veicolate attraverso il portale dedicato, attorno al quale si realizzeranno specifiche attività di web marketing. • Trekking e Turismo Naturalistico Il turismo naturalistico unito al trekking rappresenta una delle risorse fondamentali che il Friuli Venezia Giulia, ricco di aree protette, può offrire agli ospiti sempre più attenti alla ricerca di ambienti naturali ancora intatti. Turismo FVG dovrebbe strutturare un portale dedicato, in sinergia con gli operatori del territorio, al fine di valorizzare le risorse naturali presenti sul territorio; nel portale troveranno ampio spazio le attività proposte dai siti naturalistici protetti e le proposte legate alle attività in natura, compreso la pesca e il trekking a cavallo. Il Friuli Venezia Giulia si presenta come una destinazione capace di accontentare i bisogni di tutti i componenti della famiglia – un villaggio vacanza – in cui trascorrere un piacevole soggiorno con i bambini e poter praticare lo sport preferito. Obiettivi e azioni: - Realizzare campagne di informazione su media nazionali ed internazionali, mirate a recuperare specifici segmenti di domanda già presenti (montagna estiva, trekking) ma soprattutto orientate a nuovi segmenti (turismo sportivo/attivo; naturalistico, ecc.) - Specializzare l’offerta turistica legata alle discipline sportive e avviare azioni mirate nei confronti dei nuovi target. • Terme e Wellness Il termalismo è un settore complesso e articolato che nel corso degli anni ha cambiato il proprio posizionamento, da un lato nell’ambito del servizio sanitario nazionale, dall’altro nel contesto delle attività turistiche. In questo lungo processo, che è durato un quarto di secolo, si è sviluppato in modo autonomo e separato da quello termale, il comparto del benessere, fondato su applicazioni che non utilizzano le proprietà terapeutiche delle acque termali e quindi non è vincolato nella localizzazione della propria attività. Molti centri benessere sono sorti, infatti, nelle grandi città e nei grandi alberghi delle località turistiche. Le numerose SPA (etimologia dell’espressione “salus per aquam” che voleva sostanzialmente significare “salute attraverso l’acqua”) localizzate come servizio offerto all’interno di una palestra o di un albergo, sono la dimostrazione della crescente “domanda di benessere” ormai inclusa in molti aspetti della vita quotidiana. SPA, beauty farm, centri benessere e terme sono diventate denominazioni che spesso si confondono fino a diventare espressione unica di un’offerta che si rivolge sia al turistaviaggiatore, orientato alla cosiddetta vacanza benessere-relax, sia al “cittadino”, inteso come abitante della città che cerca rifugio dallo stress della città e della quotidianità. Il prodotto termale in Friuli Venezia Giulia necessita ancora di molti interventi per poter essere competitivo sul mercato turistico in un settore turistico ormai riconosciuto ed affermato. L’attività svolta finora consiste in una mappatura delle strutture ricettive regionali che dispongono di un centro termale e/o benessere, nell’ottica di ampliare e potenziare l’offerta per rispondere ad una domanda crescente. Nel futuro Turismo FVG continuerà a promuovere l’offerta wellness come prodotto trasversale, in abbinamento all’enogastronomia ed al turismo culturale. 2) Il segmento target di turisti sloveni da me scelto sono gli "adulti" (fascia di età 21 - 64 anni). Tale scelta è maturata da una serie di indicatori che individuano in detto segmento il turista "ideale" per il FVG. Il livello socio - economico e quello culturale risultano essere medio - alti con un'alta propensione al viaggio improntato sul relax, cultura ed affari. All'uopo il FVG ha un ampio ventaglio di opportunità da offrire al turista sloveno appartenente al suddetto segmento, offerte allettanti con un buon rapporto qualità / prezzo con opportunità di turismo di montagna, di mare che lacustre. Prediligendo lo spostamento in auto del turista sloveno per le proprie vacanze, il FVG è di certo favorito per la vicinanza e per la cospicua disponibilità di alloggi che il FVG mette a disposizione (5.098 alloggi per oltre 141.000 posti letto). 3) Proposta di Valore e relativa attuazione: La mission di Turismo FVG è la gestione del prodotto turistico regionale nonché la definizione delle strategie di marketing mix in coordinamento con gli operatori turistici della regione. Si dovrebbero, inoltre, attualizzare nuove sinergie con i consorzi turistici. L'Agenzia Turismo FVG svolgerà un ruolo di coordinamento su tutte le attività illustrate nel piano, le cui azioni verranno svolte in un'ottica di collaborazione e condivisione con i consorzi. Il marketing è una scienza che ha molte facce ma in ultima analisi si tratta di influenzare la scelta del consumatore, nel nostro caso dirigerlo verso la nostra regione facendoci preferire ad altre innumerevoli possibilità di scelta. Qui di seguito indico le strategie con cui l’Agenzia Turismo FVG dovrebbe influenzare la scelta del consumatore e gli obiettivi che si pone per il futuro. Obiettivi: Alla luce di quanto esposto sopra, gli obiettivi dell'Agenzia Turismo FVG per il futuro si possono riassumere così: - rafforzare il posizionamento e la visibilità nazionale e internazionale del Friuli Venezia Giulia come destinazione turistica “diversa”, attraverso una promozione globale efficiente e con un ottimale rapporto costo/impatto; - privilegiare un messaggio unico, coerente e permanente in tutti i canali per posizionare il Friuli Venezia Giulia ed i suoi attributi nel mercato; - orientare la promozione della destinazione Friuli Venezia Giulia, segmentata per prodotti, verso il cliente finale e intensificare la rilevanza e la diffusione della comunicazione attraverso i Social Media ed il posizionamento naturale (SEO), sviluppando sempre di più una strategia specifica sui social media verso i mercati target, con particolare riferimento ai nativi digitali; - insieme agli attori privati e pubblici del settore realizzare nuovi prodotti turistici e consolidare quelli esistenti, in particolare stimolando una reingegnerizzazione dei prodotti-destinazione maturi (balneare), anche al fine di creare un portafoglio di prodotti-destinazione per la regione Friuli Venezia Giulia; - aumentare la competitività del turismo regionale favorendo la realizzazione di eventi di attrazione internazionale (culturali, sportivi ecc) e affiancando le imprese dell’offerta per sostenerle nei processi di innovazione di prodotto e di processo; - supportare la promo commercializzazione e lo sviluppo di contenuti informativi riguardo le proposte turistiche e le offerte degli operatori del territorio, stimolandoli anche a sfruttare maggiormente le potenzialità offerte dai canali di vendita online; Comunicazione: Per ciò che concerne la comunicazione la mission fondamentale sarà quella di far conoscere il territorio a quanti non lo conoscono affatto, sottolineando l'aspetto che si parla di una regione italiana, undiscovered, affascinante, dove è possibile praticare ancora un turismo a misura d'uomo, potendo vivere tutte le proprie passioni. Allo stesso tempo bisognerà sviluppare tra quanti già conoscono la destinazione la consapevolezza che il Friuli Venezia Giulia è una regione viva, dinamica, divertente e aperta. Oltre al web di cui si parlerà in seguito, i capisaldi della comunicazione saranno, come sempre in misure e modalità diverse, la stampa, la radio e la televisione. La pubblicità tabellare su quotidiani e periodici è una forma di comunicazione sempre meno efficace, soprattutto per le nuove generazioni, come ampiamente riportato da tutti gli indicatori, particolarmente in un mercato come quello italiano dove ad una perdita di credibilità si aggancia un calo di lettori ed in generale di turisti (naturalmente quando si parla di credibilità si fa riferimento alla credibilità pubblicitaria, non quella giornalistica). La leva della stampa verrà utilizzata pertanto unicamente con riferimento a quei mercati dove ancora mantiene una grande forza di convincimento. La televisione oggi permette di negoziare dei pacchetti di spot estremamente più vantaggiosi che in passato e, quindi, sarà un canale comunicativo monitorato attentamente. Il canale radio verrà preso in considerazione ove possibile a supporto degli eventi. Web: Anche nell'immediato futuro la gran parte degli sforzi di Turismo FVG, in termini di comunicazione, sarà declinato sul web, pur non escludendo l'utilizzo dei canali tradizionali nei mercati in cui si renda necessario, nel tentativo di intercettare sempre più e meglio i sentimenti di coloro che utilizzano costantemente la rete per comunicare, per informarsi e per viaggiare. Queste persone sono circa il 95% di coloro che comunemente si chiamano nativi digitali, cioè soggetti che non hanno mai vissuto in un ambiente privo di rete. Tutti costoro si informano e prendono in generale decisioni con una modalità nuova che sta diventando familiare a tutti, il Peer to Peer. Questi soggetti non si fidano di una comunicazione calata su di loro dall'alto, come è in massima parte la comunicazione tradizionale, i loro modelli di comunicazione sono orizzontali, gli influencer sono persone che essi considerano a vario titolo loro pari, i loro canali di informazione sono i siti web e sempre di più i blog, i forum di discussione, i social media. Sono fagocitatori di contenuti video, sempre più spesso utilizzano le piattaforme mobili, si riuniscono in community. Per veicolare un prodotto specifico o un'offerta particolare, Turismo FVG cercherà pertanto di essere presente sia sulle piattaforme press on line, sia con annunci mirati su siti web quali TripAdvisor, Turisti per caso e siti di turismo on line più visitati in Slovenia quando dovrà veicolare un prodotto specifico o un'offerta particolare, ma soprattutto continuerà sulla strada di una comunicazione non commerciale, declinata sui social, con grande utilizzo dell'elemento foto e video. Turismo FVG sarà presente nei portali dove vengono effettuate recensioni di viaggio direttamente dagli utenti o da influencer, al fine di monitorare la sua reputazione e di veicolare al cliente finale informazioni corrette e rassicuranti. L'ultimo - ma non meno importante - grande canale di comunicazione saranno le web tv e soprattutto la web tv di Turismo FVG. In passato molta parte della comunicazione territoriale passava per il “Billboarding” ovvero la cartellonistica stradale: questa forma di comunicazione è efficace se inserita all'interno di contesti di grande traffico, il suo limite è che la carta non può essere rimossa se non con un ingente lavoro manuale, per cui si può passare una sola informazione per volta. Turismo FVG dovrà gestire con un palinsesto, attraverso una piattaforma video già acquistata con fondi europei, tutte le informazioni che potranno essere modificate da remoto in tempo reale. Tutti i contenuti turistici che si vorranno comunicare verranno “pubblicati” su grandi schermi led che Turismo FVG intende posizionare nei luoghi più strategici, primi tra tutti gli aeroporti di riferimento (Ronchi e Venezia). Questo tipo di investimento avrebbe il grandissimo vantaggio di consegnare alla regione degli asset turistici duraturi nel tempo. Eventi e promozione: Anche nel futuro la musica, lo sport, la cultura e in generale gli eventi saranno i mezzi attraverso i quali Turismo FVG si propone di promuovere il progetto Friuli Venezia Giulia dal punto di vista della comunicazione. Si potrebbero riproporre eventi che nel passato hanno registrato notevole interesse come: - Music & Live - Art & Live - Notti Bianche - Nba 4) Prenderò in considerazione l'offerta turistica di alcuni dei competitor primari e secondari al fine di evidenziare quanto la mia offerta si differenzi da quelle dei competitor. Tra i competitor primari riconosciamo il Veneto e la Toscana mentre tra i competitor secondari analizzerò la Croazia e l'Austria. - Veneto: La vocazione turistica del Veneto, che è la regione più visitata d'Italia, è confermata dai quasi 15 milioni di arrivi nel 2010 e dagli oltre 60 milioni di presenze. I settori turistici possono essere suddivisi nei seguenti ambiti: Città d'arte, Mare, Montagna, Terme, Lago. Le città d'arte hanno registrato, relativamente all'anno 2010, 7,2 milioni di arrivi e 16,2 milioni di presenze, mentre il comprensorio balneare ha registrato 3,6 milioni di arrivi e 25,8 milioni di presenze. Gli arrivi turistici totali nel 2010 sono stati di 5.609.809 italiani e 8.973.933 stranieri. Che il Veneto sia una tra le roccaforti dell'offerta turistica Italiana non vi è ombra di dubbio ma è meta consolidata nell'immaginario del turista sloveno ed, in un certo senso, visitare il Veneto sarebbe come vedere in "anteprima" un viaggio che si farà di li a poco. Tale fenomeno, secondo me, nasce dal presupposto che le città d'arte venete, le terme, le montagne ed i laghi sono mete fin troppo note, pubblicizzate ovunque generando, nel turista in visita nel veneto, una sorta di déjà vu, un fenomeno psichico rientrante nelle forme di alterazione dei ricordi: esso consiste nella sensazione erronea di aver già visto un'immagine o di aver già vissuto precedentemente un avvenimento o una situazione che si sta verificando. - Toscana: Il turismo in Toscana rappresenta una delle principali risorse economiche della Toscana. Oltre il 40% del flusso si riversa verso le località balneari e tra le principali ricordiamo Viareggio, Castiglione della Pescaia e la Versilia; un emblematico esempio è rappresentato della Maremma grossetana che nei mesi estivi decuplica il numero dei residenti. Un'altra rilevante percentuale è data dai visitatori alle città d'arte e ai centri artistici minori, con Firenze che supera i 10\11 milioni di presenze all'anno. Negli ultimi anni si è molto sviluppato anche il turismo rurale che si affianca a quello termale (Chianciano Terme, Montecatini Terme, Saturnia) e a quello montano sia estivo che invernale (piste da sci all'Abetone e sul Monte Amiata). L'offerta turistica della Toscana è davvero ampia ma i concetti espressi per il Veneto trovano, a mio avviso, campo applicativo anche per la Toscana quindi si parla di vacanze scontate, lineari, quasi monotone e ciò è dovuto, come per il Veneto alla iper popolarità che i luoghi tipici, delle due regioni citate nel confronto, godono. - Croazia: E' un dato di fatto che da anni oramai la Croazia sia il Paese balcanico più "conosciuto", perlomeno dal punto di vista turistico, dagli stranieri: ogni estate sono milioni i visitatori che la scelgono come meta per le vacanze, attratti principalmente dalle spiagge, dalle isole, dai parchi naturali e dalle bellezze storiche e naturali della costa adriatica. Ed è facile capire come il turismo rappresenti una delle principali risorse economiche per un Paese che, a distanza di più di dieci anni dalla fine delle varie guerre, tuttora fatica a decollare. Proprio a metà degli anni Novanta quando, passata la fase più dura delle guerre, la Croazia "riaprì le porte" ai turisti, l'immediato afflusso - o meglio, il ritorno - dei primi stranieri nei mesi estivi permise al Paese di fare il pieno di valuta pregiata. I croati sono ben consci che le formidabili bellezze di cui dispongono sono uno strumento fondamentale per il proprio sviluppo e hanno sempre lavorato per far sì che il turismo si sviluppasse ulteriormente. Beh, i numeri hanno dato loro ragione. Entriamo nel dettaglio. Stando alle statistiche del ministero del Turismo di Zagabria, riferite dall'Ente Nazionale Croato per il Turismo di Milano, nel periodo gennaio-dicembre 2005 si sono registrate 9.995.070 presenze, intendendosi con questo termine persone fisiche che abbiano soggiornato in Croazia: è una crescita di circa il 6,2% rispetto al 2004, quando furono 9.412.876. Un incremento percentuale di questo tipo è da considerare elevatissimo, specie considerando che stiamo parlando di cifre che l'anno scorso erano già molto significative per un Paese che conta soli 4,5 milioni di abitanti. La cifra complessiva, naturalmente, comprende anche le presenze di turisti croati, pari a 1.528.184: in pratica, quindi, un croato su tre va in vacanza e sceglie una meta all'interno del proprio Paese. Secondo una nota dell'Ente la crescita "fuori dal comune" del flusso turistico, che ha superato ogni previsione, è stata registrata soprattutto in Dalmazia e gran parte del merito va dato alla migliore accessibilità viaria, garantita in particolare dalla nuova autostrada che ora collega l'interno della Croazia con Spalato. Interessante anche notare come sulle dieci milioni di presenze appena citate, 1.572.000 riguardino tedeschi (in leggerissimo calo rispetto al 2004) e 1.252.000 italiani (in crescita: anche questo numero è un record), i due principali "mercati" cui si rivolge l'offerta turistica croata. Davvero clamoroso l'incremento dei turisti francesi, passati dai 392 mila del 2004 ai 591 mila del 2005: + 50,4%. Questa realtà nuova era visibile a occhio nudo da chiunque sia stato in Croazia la scorsa estate e viene ora confermata dall'ufficialità delle cifre. Bene anche inglesi (da 208 mila a 255 mila) e spagnoli (passati da 57 mila a 84 mila), incoraggiante anche il dato sui "vicini" serbi e montenegrini, che salgono da 36 mila a 50 mila. I pernottamenti complessivi nei dodici mesi del 2005 sono stati 51.420.948, con una media di 5,1 giorni di permanenza per ogni visitatore. Impressionante l'incidenza del turismo sull'economia della Croazia: le entrate rappresentate dall'industria dell'ospitalità valgono infatti ben il 21% del Prodotto Interno Lordo (PIL), contro il 12,5% dell'Italia, tanto per fare un esempio. - Austria: La particolarità dell'Austria è quella di essere una nazione che al tempo stesso è in grado di mostrare un'architettura monumentale e di offrire una qualità della vita quasi rurale: in questo Paese dell'Europa Centrale, appena a ridosso dell'Italia, è possibile imbattersi in statue maestose, ascoltare musica classica in ogni angolo, ammirare castelli quasi fiabeschi e perdersi tra paesaggi magnifici. Non a caso sono moltissimi i turisti che animano l'Austria ammirandone la sua capitale, Vienna, ma anche i numerosi centri degni di nota situati in tutto il Paese. Vienna riceve quotidianamente migliaia di turisti ma ciò nonostante continua a configurarsi come una città conservatrice e isolata. La città sembra essere stata congelata nel tempo, così come le altre città di questa nazione: Graz, Linz, Salisburgo, Innsbruck. Ciò nonostante questi centri urbani non sono al di fuori dal mondo: sebbene mantengano quest'area atemporale, sono centri all'avanguardia, fatti di edifici moderni. L'aereo è il mezzo più veloce per raggiungere l'Austria. L'aeroporto principale è quello di Vienna. Gli aeroporti dell'Austria sono poi ben collegati con le principali città attraverso diversi mezzi di trasporto. L'Austria offre tutti i tipi di alloggi in base alle vostre preferenze e al vostro budget. Di norma però gli hotel sono piuttosto costosi in tutte le categorie, ma confortevoli, puliti e ben organizzati. In genere i prezzi per una notte includono anche la prima colazione. Il "Gasthaus Gasthof e" è un servizio in grado di offrire stanze in strutture pulite e accoglienti a prezzi vari, da 45 a 110 € a notte per due persone. Le pensioni familiari sono più economiche: di solito sono stanze più piccole e principalmente installate ai piani superiori delle abitazioni. E' inoltre possibile soggiornare in abitazioni private: ci sono persone che offrono camere in affitto, potrete riconoscerle dai cartelli con la scritta"Zimmer frei". I loro prezzi variano dai 40 ai 70 €, colazione inclusa (spesso ricca e varia): di solito i prezzi sono più bassi se si soggiorna per più di una notte, in caso contrario alla cifra precedentemente segnalata va aggiunto un piccolo supplemento. Nelle zone rurali d'Austria molto in voga sono le case vacanze: case e fattorie che si mettono a disposizione dei turisti. Si tratta di un alloggio un po' rustico, immerso in paesaggi naturali, ideale per gli amanti del turismo ecologico. Durante i mesi estivi i dormitori affittano camere ai turisti per brevi periodi: questi luoghi sono chiamati "Hotel Sommer" o "Hotel Saison" di solito sono disponibili dal 1 ° luglio al 30 settembre. Anche i campeggi sono una possibilità: l'ente governativo che sovrintende il campeggio in Austria è il "Camping Club Osterreichischer". Di solito sono un po' costosi, si va dai 15 ai 25 € a notte per tenda, auto e due persone. Alla luce di quanto su esposto la mia proposta si differenzia dai competitor solo ed esclusivamente per un discorso concettuale: perché visitare luoghi più che riconosciuti e famosi ove nulla è segreto? La mia è semplicemente una sfida, proporre luoghi nuovi, incontaminati, quasi "sconosciuti" ove il turista potrà godere di bellezze naturali mozzafiato senza tralasciare il confort, il lusso il relax o qualsiasi cosa si cerchi in una vacanza degna di questo nome. Il FVG, è l'alternativa a tutto ciò che è, seppur altamente distintivo, consolidato, stantio, vacanze standard, senza..... brivido! L'emozione di visitare luoghi nuovi, ove vivere esperienze uniche, irripetibili, extra ordinarie, ecco questa è l'offerta turistica che ho in mente per il turismo FVG, un'offerta che susciti nel turista sloveno una scarica adrenalinica, un irrefrenabile desiderio di "esserci" di vivere il FVG che a tanti farebbe dire... "io ci sono stato e ci ritornerò" ma che a molti altri.... "io ci andrò"! Parte Operativa: A) Prodotto: I prodotti tradizionali come montagna e cultura sono quelli piú ricercati dal turista sloveno. In Slovenia è necessario svolgere attività promozionali mirate al fine di mantenere l’interesse dei turisti di ritorno e consolidare l’attrattività delle mete tradizionali, anche di quelle meno conosciute, con attività promozionali integrate in campo commerciale e culturale. L’Ambasciata a Lubiana si sta adoperando attivamente a questo fine, d’intesa con le autonomie territoriali, e ritiene utile che vengano organizzati workshop specifici in Slovenia al fine di arricchire l’offerta italiana tradizionale con prodotti di nicchia del territorio italiano. Turismo FVG dovrebbe tornare alla fiera del turismo Alpe Adria di Lubiana, con formati diversi. Al fine di rendere l’offerta turistica più attrattiva e variegata, il turismo montano e il turismo culturale possono essere abbinati, oltre che con l’enogastronomia, con molti altri prodotti cosiddetti di nicchia, dal turismo sportivo, ai viaggi musicali, ai corsi di perfezionamento dell’italiano in settori specifici. È importante che gli operatori turistici italiani non trascurino questi aspetti nei propri pacchetti. In Slovenia non è molto sentita l’esigenza di svernare all’estero, tanto più che il litorale ha un clima più mite rispetto al resto del Paese (7-10 gradi in più) e non troppo rigido per periodi prolungati. Gli sloveni preferiscono generalmente trascorrere le vacanze invernali in località di montagna e, in misura minore, visitare città o recarsi in destinazioni esotiche. Per attirare i flussi fuori stagione in Italia è quindi consigliabile puntare sull’offerta culturale. B) Comunicazione: Nell'immediato futuro si dovrebbe prevedere una campagna di comunicazione pubblicitaria tesa da un lato a rafforzare e migliorare la percezione del brand Friuli Venezia Giulia e dall’altro a proporre i singoli cluster/prodotti turistici in un’ottica di promo - commercializzazione ai potenziali turisti sloveni. Saranno utili le uscite stampa nei principali mercati esteri di riferimento. In Italia verranno invece implementati gli investimenti su TV (La 7 e SKY) e Radio (commerciali areali e nazionali). In ottica di riposizionamento del brand si propone la realizzazione di uno speciale monografico dedicato alla destinazione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con testate estere, da individuare tra quelle presenti sul mercato che intendiamo colpire. Cospicui investimenti saranno realizzati sul web. La promozione on-line avverrà tramite posizionamento parole chiave su Google e tramite attività display, co-brand e direct marketing su diversi siti di settore. Sono previste inoltre attività di comunicazione sui principali social network e sulle principali testate online. C) Distribuzione: I prodotti turistici dell’Agenzia Turismo FVG e l’offerta turistica regionale verranno promossi attraverso azioni operative mirate quali la partecipazione a un numero selezionato di fiere turistiche e l’organizzazione di workshop ed educational, al fine di ampliare la presenza del prodotto turistico regionale nei cataloghi e nelle offerte dei TTOO europei e di favorire l’incontro diretto tra la domanda internazionale e l’offerta regionale, presente agli eventi attraverso i Consorzi turistici e le agenzie di incoming del Friuli Venezia Giulia. Il prodotto verrà sempre declinato in base al Paese ed al target di riferimento (nonché alla manifestazione) cercando di proporre un'offerta specifica e mirata, non generalista. Quest'ultima verrà sviluppata e proposta in sintonia con i consorzi turistici regionali. Esistono circa 40 operatori turistici che operano in Slovenia, che offrono il prodotto Italia. Tra gli operatori di maggior rilievo figurano Palma, Kompas, Relax e Pohorje Tours. Sono inoltre presenti gli operatori tedeschi TUI e Neckermann, oltre a Thomas Cook, colossi del turismo mondiale che si sono affermati in Slovenia con una forte presenza nella rete di distribuzione. Anche Eurotours, uno dei maggiori operatori austriaci, ha aperto un proprio ufficio in Slovenia. Altri operatori di rilievo ma più specializzati sono Quo vadis e Ars longa. Si tratta di operatori di nicchia che hanno un’ampia offerta di viaggi in Italia, principalmente viaggi culturali, con programmi molto curati e dettagliati. Altro canale distributivo sono i Bus Operator, che registrano in esponenziale aumento i viaggi di gruppo in FVG organizzati dai bus operator italiani ed europei. La preferenza accordata al Friuli Venezia Giulia nella pianificazione dei viaggi deriva dalla varietà di offerte presenti in regione nel giro di pochi chilometri, dalla presenza di eccellenze enogastronomiche, ma anche e soprattutto dalla vicinanza della nostra regione ai paesi di provenienza dei bus. Ciò fa sì che per gli operatori della domanda vi sia un risparmio di carburante e soprattutto di tempo utilizzato per gli spostamenti, elemento fondamentale in un momento di crisi economica come quello attuale. Per il futuro il Turismo FVG dovrà continuare l’azione di co-marketing con i bus operator, creando, in collaborazione con i consorzi turistici e le strutture del territorio, prodotti ed offerte ad hoc per questo target, che continua a dimostrare forte interesse verso il Friuli Venezia Giulia. Le azioni B2C avranno lo scopo di coinvolgere il potenziale cliente finale creando dei mini eventi itineranti nelle principali piazze europee ad alto traffico, consolidando e perfezionando un format vincente ed innovativo già sperimentato con buoni risultati. D) Prezzo: Al fine di diminuire drasticamente il gap esistente tra le presenze dei turisti sloveni in FVG e arrivi degli stessi spingendo, così, a pernottare in loco almeno una notte, occorre attuare una politica di prezzi che tenga in considerazione diversi fattori: Il turista sloveno tipo (57%) è di media età, con un profilo socio - economico e culturale medio alto, preferisce gli hotel e le pensioni e se può raggiungerebbe molto volentieri il FVG in auto. Altra categoria da tenere in seria considerazione sono i giovani studenti (25%) e gli anziani (16%). Occorre chiedersi innanzitutto perché il turista sloveno non pernotta in loco ma preferisce il turismo giornaliero ed in secondo luogo cosa potrebbe convincerlo a pernottare. La crisi economica che la Slovenia sta attraversando, come del resto tutta l'Europa, ha inciso e non poco su tale scelta (obbligata) ma se esiste l'intenzione di spostarsi in FVG, come i dati ufficiali riportano, qualcosa potremmo fare per "allettare" tale turista. Istituire delle convenzioni con le "asl" slovene e studi medici specializzati al fine di incrementare nella fascia degli "Over 65" un turismo termale (meta preferita del segmento) a costi decisamente contenuti. Per i giovani studenti si potrebbe pensare a dei pacchetti turistici ad hoc che spaziano dallo sci di fondo al rafting, dagli eventi musicali live a quelli sportivi. Tali pacchetti dovrebbero essere pubblicizzati sui social network (canale preferito da tale segmento) e dalle web tv. Per tali offerte si potrebbe stringere una partnership con le università slovene affiggendo, magari nelle bacheche, su opuscoli o sul proprio sito l'offerta turistica del FVG che riconoscerà agli studenti meritevoli dei piani di sconto legati alle performance registrate in ateneo. Per il segmento più cospicuo si potrebbero stringere accordi con i sindacati locali o laddove esistessero, dei cral che propongano a costi scontati i pacchetti all inclusive con tematiche di mare, montagna, laghi e città d'arte oltre al turismo enogastronomico. Tutte le offerte per tutti i segmenti dovranno necessariamente tener conto della reale potenzialità di spesa del turista sloveno e proporre più che pacchetti viaggio emozioni da vivere a basso costo magari con una maggiorazione di sconto per chi prenota almeno un pernottamento.