Piano dell`Offerta Formativa

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Piano dell`Offerta Formativa
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Piano dell’Offerta Formativa
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Via Anacreonte, 60 Tel. e fax n. 0835 - 544863
e - m a i l [email protected] sito web www.
Sedi associate:Infanzia, Primaria - Viale Europa - Metaponto
75012 BERNALDA (MT) ITALIA
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
2013-2014
Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
SOMMARIO
NR CAPITOLO
PAG
PREMESSA
2
1
IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
4
2
VISION & MISSION
9
3
LE RISORSE DISPONIBILI
14
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OFFERTA FORMATIVA - CURRICOLO VERTICALE
33
5
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
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RAPPORTI CON ENTI TERRITORIALI E ASSOCIAZIONI
PARTECIPAZIONE A PROGETTI REGIONALI E NAZIONALI PROPOSTI
7
DAL MIUR
OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICULARE DELL’ISTITUTO
8
COMPRENSIVO
9 VIAGGI D’ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE, USCITE DIDATTICHE
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DELL’ISTITUTO
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COMPRENSIVO
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
PREMESSA
Il P.O.F. è il documento fondamentale attestante l’identità culturale e progettuale della scuola.
Ogni istituzione scolastica, nell’ambito della sua autonomia, lo elabora con la partecipazione di
tutte le sue componenti e con esso rende esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa ed organizzativa (art. 3 D.P.R. n° 275 dell’ 8 marzo 1999). Il P.O.F. può e deve essere
consultato per comprendere il funzionamento della Scuola. E’ coerente con gli obiettivi generali
ed educativi determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed
economico della realtà locale.
Sentite le famiglie e le istituzioni presenti sul territorio, il Collegio dei Docenti dell’Istituto
Comprensivo “Pitagora” ha elaborato il Piano dell’Offerta Formativa dei tre ordini di scuola che vi
appartengono e lo stesso è stato approvato dal Consiglio d’Istituto e reso pubblico.
Esso è un vincolo operativo per:
- il Consiglio di Istituto che definisce gli indirizzi generali e lo adotta;
- il Collegio Docenti che lo elabora;
- l’Equipe pedagogica per l’adeguamento pedagogico;
- i dipartimenti disciplinari per l’adeguamento della prassi educativa (percorsi disciplinari,
strategie, ecc.);
- la componente non docente per la parte gestionale amministrativa e di collaborazione alla
sua realizzazione;
- i genitori per la condivisione, l’impegno, il coinvolgimento, la collaborazione ‘’inter
pares’’.
Con il POF la Scuola intende rendere trasparente e leggibile il proprio progetto educativo,
organizzativo ed operativo, assume responsabilità di fronte ai risultati delle scelte effettuate e
definisce il contratto formativo con l’utenza diretta e con quella esterna (alunni, insegnanti,
genitori, cittadini).
Il POF è un documento mai concluso e sempre aperto ad integrazioni e modificazioni che
possono e devono rispondere in modo flessibile alle esigenze del contesto. Nel corso dell’a.s.,
pertanto, sarà modificato ogni qualvolta se ne verificherà l’esigenza. Questo accadrà perché,
negando il diritto di cittadinanza all’immobilismo, riconosciamo nel cammino la nostra meta.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
l’analisi del
territorio in
cui opera la
scuola
le scelte
didattiche
fondanti
contiene
una sintesi delle finalità,
degli obiettivi educativi e
didattici, dei metodi
operativi e valutativi
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le uscite didattiche e i
viaggi d’istruzione per
integrare le lezioni d’aula
i progetti attivati per
ampliare e arricchire
l’offerta formativa in
relazione agli interessi e
alle necessità dell’utenza
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IDENTITA’ DELL’ ISTITUTO
LA STORIA
La Scuola Media di Bernalda, denominata “Pitagora”, fa risalire la sua istituzione al lontano
1953-54 (giusta comunicazione del M.P.I. Prot. N. 62677 del 10/07/’53). Nel suo comprensorio
annoverava anche la sede staccata di Metaponto.
Con provvedimento ministeriale, nell’a.s. 1986-87 la suddetta fu sdoppiata in due gruppi di cui il
primo mantenne la originale denominazione, il secondo, compresa la sezione staccata di
Metaponto, assunse la denominazione di Scuola Media “Dommarco”.
Per l’a.s. 2000-2001, in seguito a decreto ministeriale, le due scuole medie sono state unificate,
accorpando nello stesso Istituto Comprensivo le Scuole Materna, Elementare e Media di Metaponto.
Con la Riforma Moratti la denominazione è diventata Istituto Comprensivo “Pitagora” con sezz.
Ass. di Scuola dell’Infanzia di Bernalda di Via Anacreonte ed una sezione eterogenea del plesso di
Metaponto, Primaria e Secondaria di I grado in Metaponto.
Nell’a.s. 2009-10, in seguito all’applicazione delle norme per la riorganizzazione della rete
scolastica di cui al D.P.R. n. 81 del 20 marzo 2009, all’Istituto Comprensivo “Pitagora” è stata
annessa la Scuola dell’Infanzia ubicata nel quadrilatero scolastico di Via Anacreonte. Nell’anno
scolastico 2011-2012 in seguito a dimensionamento l’ I.C. “Pitagora” ha perso la sez. staccata della
Scuola secondaria di primo grado di Metaponto. A Metaponto borgo, in Viale Europa, sono ubicate
la Scuola dell’Infanzia e la Scuola primaria.
ISTITUTO COMPRENSIVO “PITAGORA”
Scuola dell’infanzia
Scuola Scuola secondaria di
primaria
I grado
Bernalda Metaponto Metaponto
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Bernalda
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ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
Bernalda è un fiorente centro della Basilicata, in provincia di Matera, che comprende le frazioni
di Metaponto e Serramarina.
La stazione di Metaponto è un importante nodo ferroviario.
Gli aeroporti più vicini sono Palese (Bari) e Brindisi, da qui il viaggio può proseguire con treni o
autobus .
Il territorio metapontino è una vasta area per lo più pianeggiante delimitata dai fiumi Bradano e
Basento entro cui sono disseminati altopiani e colline. Proprio su una di queste colline, a 123
metri sul livello del mare e a 15 Km dalla costa metapontina, è posto Bernalda che comprende
circa 13.000 abitanti.
La prevalenza del suolo della provincia è costituito da terreni argillosi, mentre il territorio di
Bernalda ricade per la maggior parte su terreni sabbioso-ghiaiosi, appartenenti ai terrazzi marini
della “Fossa Bradanica” e riferibili ad uno dei brevi cicli sedimentari avutisi durante la
regressione marina plio-pleistocenica.
Anticamente il paese si chiamò Camarda e conservò questo nome fino alla fine del XV secolo,
quando il nuovo feudatario, Bernardino De Bernaudo, segretario di Stato di Federico II d’Aragona,
volle ribattezzarlo con il proprio nome: Bernauda. Il nome andò trasformandosi nel secolo XVII in
“Terra Bernaudi” ed un secolo più tardi si chiamò definitivamente Bernalda. Al tempo degli
Aragonesi venne costruito un poderoso castello del XV secolo, visibile dalla valle del Basento, con
due torri cilindriche, che fu sede di Ducato.
Il paese presenta un suggestivo centro storico, caratterizzato dalla presenza di Chiese d’epoca;
risalente al XVI secolo è la Chiesa Madre di S. Bernardino, patrono del paese, nel cui interno è
conservata una statua lignea del santo; vi sono poi le chiese del Carmine, di San Rocco e di San
Gaetano. Il castello Normanno occupa una posizione panoramica di Piazzetta S. Bernardino,
mentre lungo la strada che collega quest’ultima a Corso Italia e a Corso Umberto, si affacciano
palazzi signorili che richiamano collegamenti con la storia della città.
L’economia di Bernalda ha avuto, negli ultimi venti anni, uno sviluppo legato al miglioramento
delle comunicazioni e alla conseguente apertura con i mercati nazionali ed internazionali.
L’economia del paese e dell’ area in cui è collocato derivano essenzialmente dalla ricchezza del
territorio. Un territorio sul quale si sono impostati processi di sviluppo legati
all’agroalimentare. Le produzioni che sono praticate sul territorio bernaldese sono quelle tipiche
del comprensorio del metapontino: ortaggi, agrumi, uva da tavola e da vino nonché olive di
qualità.
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Dal punto di vista socio-economico, l’agricoltura estensiva, prima basata esclusivamente sulla
coltivazione di cereali, ha creato in passato un ceto medio-alto derivante dal possesso di grandi
estensioni terriere, mentre l’agricoltura intensiva, tipica degli ultimi venti anni, ha permesso un
incremento di redditi ad una più vasta platea di piccoli agricoltori.
L’agricoltura e la connessa filiera agroalimentare risultano notevolmente avvantaggiate dal
legame con la tecnologia, tramite il centro di ricerca “Agrobios” e l’ azienda agricola sperimentale
regionale “Pantanello”.
L’artigianato praticato oggi nella realtà bernaldese lavorazioni tipicamente maschili del legno,
del ferro, dalla terracotta e del carparo, quelle più femminili legate al ricamo e alla sartoria., è
legato alla continuazione dei mestieri di una volta da parte dei maestri di bottega, i quali hanno
tramandato le proprie tecniche artistiche a figli e nipoti. Esso deriva anche da ragioni di
opportunità manifestatesi a fronte della perdita di occupazione nel periodo di crisi del bacino
industriale dell’Anic, che dava occupazione a buona parte della popolazione locale.
Negli anni ’80 Bernalda ha visto nascere una miriade di piccoli commercianti che, grazie
all’aumentata propensione alla spesa dei consumatori, ha contribuito a far crescere il reddito
locale di percentuali non indifferenti. Nel corso degli ultimi anni, però, si è assistito ad una
significativa inversione di tendenza.
Sempre dall’uso del territorio derivano le possibilità di sviluppo offerte dal turismo, non solo
per ragioni di carattere geografico, ma anche artistico culturale. L’area metapontina è ricca di
gioielli archeologici risalenti alla Magna Grecia. Gran parte dei reperti fin qui ritrovati sono
custoditi nel Nuovo Museo.
Metaponto fu fondata da coloni greci dell’Acaia nella seconda metà del VII secolo a.C., su
richiesta di rincalzo coloniale direttamente dalla madre patria, da parte di Sibari, per proteggersi
dall’espansione di Taranto. La bellissima zona archeologica sul Golfo di Taranto, tra le foci dei
fiumi Bradano e Basento, conserva quanto si è salvato dalle continue spoliazioni del passato. Vi
sono resti di mura di un teatro costruito su un terrapieno artificiale, la necropoli di Crucinia, che
comprende i resti del santuario dedicato ad Apollo Licio e l’attigua agorà. In essa sono situati
quattro templi: il più antico è dedicato ad Atena, il Tempio di Apollo, i resti del Tempio di Hera in
stile dorico e il tempio dedicato ad Afrodite. Oltre a due fornaci si possono inoltre ammirare i resti
di una chiesa paleocristiana con Battistero. Tra le altre cose, Metaponto diede ospitalità al filosofo
e matematico Pitagora che, scacciato da Crotone, vi continuò i suoi insegnamenti fino alla morte.
Metaponto, oltre le memorie storiche che evoca, si presenta oggigiorno come un rinomato centro
di balneazione soprattutto per le sue acque limpide e una spiaggia di fine sabbia dorata. Negli
ultimi anni, a causa di un accentuato fenomeno erosivo, la fascia costiera sabbiosa si è ridotta
tanto da mettere in crisi il turismo. Comune, Provincia e Regione hanno avviato interventi di
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consolidamento della battigia con sabbia di riporto, ma sembra che questi interventi non siano
sufficienti ad arrestare il fenomeno che affonda le sue radici nella presenza, lungo il corso dei
fiumi, di invasi artificiali che, sbarrando il corso delle acque, riducono l’apporto di detriti alla
foce.
Risale al 1972 l’istituzione della Riserva Forestale dello Stato di Metaponto, un’area estesa 240
ha, situata in prossimità della foce del Bradano. La riserva è costituita da una fascia boscata di
protezione di preminente formazione artificiale, si caratterizza per l’associazione con altre specie
pregiate indigene mediterranee. Presenti specie tipiche di ambienti dunali e con ristagni d’acqua
quale la cannuccia marina ed il giunco. Per la fauna, notevole lungo la costa la presenza della
tartaruga Caretta , che depone le uova nella sabbia tra metà giugno e metà agosto.
La zona offre ai turisti un piacevole soggiorno in virtù di una consolidata ricettività alberghiera
e agrituristica che dispone di diversi posti letto. Dal punto di vista gastronomico si possono
gustare i piatti tipici presso numerosi ristoranti e trattorie.
La popolazione della frazione di Metaponto presenta una realtà socio-culturale diversa da quella
di Bernalda, dovuta primariamente a eterogeneità nella provenienza degli abitanti. Tranne pochi
residenti al borgo, gli altri risiedono in poderi lontani dal centro abitato, la qual cosa crea
difficoltà relazionali e di comunicazione. Le attività economiche principali sono: la pesca,
l’agricoltura, affiancate da una piccola imprenditoria di tipo commerciale e artigianale. Si
riscontra una crescente presenza di:
- Forze dell’Ordine che operano in maniera provvisoria in quanto soggetti a trasferimenti;
- L’incremento di famiglie straniere che lavorano in Italia, sia in forma autonoma che
subordinata.
L’affermarsi della famiglia nucleare ha comportato la tendenza a delegare ancora di più alla
scuola i compiti propri della famiglia.
Fra le feste religiose si ricordano la Festa patronale di S. Bernardino da Siena, Patrono di
Bernalda, del 20 maggio e del 23 agosto, quella di S. Giuseppe del 19 marzo, quella della Madonna
del Carmine del 16 luglio, quella dei SS. Medici del 26 settembre; nella frazione di Metaponto la
festa di S. Leone Magno del 10 novembre e del 12 agosto e nella frazione di Serramarina quella di
S. Salvatore del 6 agosto.
Riguardo alla situazione culturale, si può affermare che l’istruzione di fondo, conseguita dalla
maggior parte della popolazione, è quella elementare e media. Tra i giovani si riscontrano fasce
ampie di diplomati e laureati con gravi problemi occupazionali.
Il territorio dispone dei seguenti servizi:
- Strutture sportive: stadio comunale, campetto di pallacanestro e di calcetto, vecchio
palazzetto dello sport e nuovo Palacampagna;
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- Strutture di interesse pubblico: poste e telecomunicazioni, poliambulatorio
comunale con funzioni anche di consultorio, n. 2 farmacie;
- Struttura per trattamenti di riabilitazione: C.M.R;
- Strutture culturali: biblioteca comunale;
- Strutture d’ordine pubblico: caserma dei carabinieri, vigili urbani, guardia di finanza
e polizia ferroviaria a Metaponto.
Il Municipio, a Bernalda, trova residenza nell’ex convento dei Frati Minori Cappuccini nell’
ampia Piazza Plebiscito, con al centro il Monumento ai Caduti, reso ameno da piante palmizie e
querce.
Vanno ancora ricordate:
- le associazioni culturali:
La compagnia delle Arti, il Coro Alleluia, Cittadini attivi, La Coccinella, Pro Loco Bernalda e
Pro Loco Metaponto, ANSPI “San Bernardino”, CEA, Gli amici degli animali, AVIS, FIDAS,
ADVOS, ACLI, Il circolino “Piergiorgio Frassati”, Emmaus, gruppo musicale la Krikka
Reggae;
- le associazioni ricreative:
ARCI, Federcaccia, Società operaia del mutuo soccorso….;
- le associazioni religiose:
Azione Cattolica, Scout, Casa alloggio “Iolanda Statile” che accoglie minori segnalati dal
tribunale e ”Villa Fatima” delle Suore Dorotee che organizza percorsi educativi per gli
adolescenti, casa di accoglienza Santa Marta;
- i gruppi di volontariato:
C.R.I ,Caritas, Beati gli ultimi, A.C.A.T.
- le parrocchie:
la parrocchia dei SS. Medici, la parrocchia di S. Bernardino con il Convento di S. Antonio,
le parrocchia di S. Leone Magno a Metaponto e di San Salvatore a Serramarina che
svolgono una valida opera di animazione e di integrazione socio-culturale.
Sono presenti sul territorio la Scuola dell’infanzia , la Scuola Primaria, l’Istituto Comprensivo
“Pitagora”, l’Istituto di Istruzione Secondaria comprendente il Liceo Scientifico e l’ I.T.E.T..
La prosecuzione degli studi dei giovani bernaldesi, oltre che nelle scuole locali, si realizza negli
Istituti della provincia e dei paesi limitrofi. Le Università più frequentate sono Bari, Potenza che ha
attivato corsi anche nella città di Matera, poi Lecce, Salerno e altre del centro e del nord Italia.
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VISION E MISSION
dell’Istituto Comprensivo “PITAGORA”
La nostra VISION configura la scuola come:






luogo di produzione di un legame sociale;
luogo dove si insegna ad essere scientificamente curiosi;;
luogo dove si insegna a vedere;
luogo dove si incontrano cittadini accorti;
luogo dove si impara giorno per giorno a vivere in un sistema democratico;
luogo dove si educano i sentimenti attraverso comportamenti quotidiani guidati e orientati
al rispetto, alla solidarietà, all’apertura verso l’altro, alla disponibilità, all’aiuto.
SCUOLA di “VITA”:
si pone in continuità e in complementarità con le esperienze che l’alunno compie nei suoi vari
ambiti di vita, mediandole culturalmente e collocandole in una prospettiva di sviluppo educativo.
SCUOLA di “RELAZIONI”:
è un luogo di convivenza democratica, basata sulla cooperazione, lo scambio e l’accettazione
produttiva della diversità come valori e opportunità di “crescita insieme”
SCUOLA di “APPRENDIMENTO”:
promuove lo sviluppo di capacità culturali e cognitive tali da consentire la comprensione, la
rielaborazione e l’applicazione originale delle conoscenze e competenze acquisite nella prassi
quotidiana
La MISSION dell’Istituto è quella di una scuola dove il rapporto tra istruzione ed educazione si
concretizza nell’elaborazione di percorsi che si snodano attraverso i seguenti assi formativi:
 accoglienza;
 continuità;
 orientamento;
 partecipazione;
 integrazione;
 intercultura.
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L’obiettivo principale è sviluppare il senso di appartenenza alla COMUNITA’, senza perdere mai,
nel rispetto del singolo, la percezione e la consapevolezza della dimensione collettiva che
caratterizza l’istituzione scolastica.
La Scuola, in quanto luogo di apprendimento, intende promuovere l’acquisizione di competenze.
COMPETENZE TRASVERSALI
Fornire ai ragazzi gli strumenti necessari per costruire il proprio progetto di vita, finalizzando
tutte le attività alla strutturazione di abilità diagnostiche, relazionali, progettuali.
Le competenze trasversali non sono valutabili se non commisurate ad altri saperi e ad altre abilità.
COMPETENZE CULTURALI
Stimolare attraverso attività curricolari ed extracurricolari una organica cultura polivalente, che
consenta una formazione omogenea di base.
A questo scopo la scuola ha
individuato una serie di obiettivi
generali e obiettivi specifici che
coinvolgono le tutte le DIMENSIONI
Le dimensioni elencate
rappresentano le aree di
intervento
didattico e
riconducono alle
5 grandi CATEGORIE comprese
nelle finalità proprie della
Scuola Secondaria di Primo
Grado
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COGNITIVA
INFERENZIALE
OPERATIVO/CREATIVA
SEMANTICA
AFFETTIVA
EMOZIONALE
l’ ESSERE
il SAPERE
il FARE
il PENSARE
il VOLERE
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Il collegio dei docenti, pur nella ferma convinzione che la funzione della scuola sia quella di
realizzare la propria mission, curare la formazione integrale dei ragazzi, opera una selezione di
ambiti sovradisciplinari nei quali articolare l’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA che
consenta di preparare “persone” autonome e responsabili, provviste di competenze trasversali da
potenziare soprattutto nelle aree della COMUNICAZIONE e LOGICO-MATEMATICA. Nella
pianificazione degli interventi predilige progetti che stimolino tali abilità, anche attraverso
l’attivazione di laboratori extracurriculari.
La mappa di riferimento comune per la progettazione delle competenze non può ignorare quello
che è l’atto certificativo che la scuola è chiamata a produrre alla fine del triennio, secondo il
modello proposto dal Decreto Ministeriale n. 9 del 27 gennaio 2010, nel quale le competenze
sono raggruppate per AREE.
La selezione delle competenze da far acquisire, pertanto, muove certamente dall’analisi dei bisogni
del contesto nel quale si opera, ma si evolve lungo una struttura logica di connessioni fra i
documenti più importanti elaborati a livello europeo e a livello nazionale.
I riferimenti sono:
le COMPETENZE DI BASE riferite alle capacità di LETTURA, SCRITTURA, CALCOLO
Per stemperare questa separazione e per rendere i riferimenti progettuali funzionali ad una
visione sistemica del processo di insegnamento-apprendimento è irrinunciabile il riferimento, in
fase di progettazione, alle COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA:
Imparare ad imparare;
 Progettare;
 Comunicare;
 Collaborare e partecipare;
 Agire in modo autonomo e responsabile;
 Risolvere problemi;
 Individuare collegamenti e relazioni;
 Acquisire ed interpretare l’informazione.
Le competenze acquisite al termine del triennio, da sviluppare ulteriormente entro il termine del
periodo obbligatorio di istruzione o di formazione, serviranno, ai nostri ragazzi, come base al
proseguimento dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e della formazione permanente.
Esse si riferiscono, dunque, a tre aspetti fondamentali della vita di ciascuno di essi:
 la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale);
 la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale);
 la capacità di inserimento professionale (capitale umano).
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Nella progettazione d’istituto, queste premesse si concretizzano nella selezione delle finalità
formative.
FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
 Conoscenza ed uso corretto delle regole della vita scolastica;
 Capacità di comunicare tra pari e con gli adulti in modo corretto ed appropriato;
 Capacità di ascolto delle opinioni altrui;
 Acquisizione di un’immagine il più possibile obiettiva di sé, tale da indurre l’autocontrollo
dell’emotività (timidezza, aggressività, esibizionismo, ansia, bullismo….);
 Capacità di riconoscere propri ed altrui valori, di rispettare le differenze e di essere
affidabili, responsabili e tolleranti;
 Capacità di lavorare autonomamente e in gruppo;
 Acquisizione di un metodo di lavoro appropriato e flessibile;
 Capacità di eseguire con cura e puntualità il lavoro scolastico;
 Acquisizione di capacità logico-critiche, analitiche e sintetiche;
 Capacità di percepire i problemi e reperire informazioni/strumenti per risolverli;
 Capacità di individuare soluzioni e di governare processi operativi;
 Assunzione di responsabilità nel rapporto con l’ambiente;
 Capacità di iniziativa, di autonomia di giudizio e di scelta.
Per realizzare tali finalità, la scuola si impegna a:
 favorire l’innovazione pedagogica continua, la ricerca e lo sviluppo;
 favorire l’utilizzazione da parte degli insegnanti di differenti approcci metodologici;
 offrire ai ragazzi una pluralità di metodi di apprendimento;
 stimolare tutte le intelligenze;
 garantire a tutti una formazione essenziale;
 suscitare tra gli insegnanti spirito di riflessione e un costante senso critico nei confronti
della propria professione.
Nei confronti della collettività locale la scuola intende:
 farsi conoscere dai cittadini;
 mantenere una rete di informazioni che garantisca la comunicazione con le famiglie e i
cittadini.
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Nel campo della gestione la scuola:
 crea un sistema di gestione che tiene conto delle esigenze e delle aspirazioni delle diverse
componenti;
 delega le decisioni sia sul piano amministrativo e pedagogico;
 sviluppa un sistema di informazione e di comunicazione tra le diverse componenti;
 fa in modo che la distribuzione dei tempi favorisca in primo luogo la vita scolastica e lo
studio degli studenti;
 valuta sistematicamente e periodicamente il raggiungimento dei propri obiettivi.
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LE RISORSE DISPONIBILI
ORGANICO – CLASSI – STRUTTURE – ATTREZZATURE
Dati relativi
all’a.s. 2013-2014
Scuola
Scuola
Scuola
Totale
dell’infanzia primaria secondaria
Personale docente
Alunni
Personale DSGA
segreteria Amministrativi
Personale ausiliario
19
173
7
45
42
330
1
3
10
Classi
Tipo di scuola
I
II
III
Secondaria di I
111
grado Bernalda
113
106
Scuola Primaria
Metaponto
Scuola infanzia
Metaponto sez
plurima
Scuola infanzia
Bernalda
Totale alunni
I e II
(PLURIMA)
15
18
IV
IV e V
(PLURIMA)
12
45
26
38
58
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
14
V
330
26
51
Totale alunni
iscritti
e frequentanti
147
548
68
548
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
DATI RILEVATI AL 05-11-2013
Scuola
dell’infanzia
Personale docente
Alunni
Scuola Scuola
Totale
primaria secondaria
17
2
Bernalda Metaponto
147
26
Bernalda Metaponto
Personale DSGA
di
segreteria Amministrativi
Personale ausiliario
45
330
Bernalda
548
10
Numero classi
Metaponto
Metaponto
Bernalda
Bernalda
14 T.N.
1 + 2 pluriclasse I/II e IV/V
1 Sezione plurima
6
TOTALE 24
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
15
68
3
Secondaria I grado
Infanzia
42
1
Tipo di scuola
Primaria
7
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
ORGANIGRAMMA/FUNZIONIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
REGGENTE
Prof.ssa Grazia Maria
MARCIULIANO
GIUNTA ESECUTIVA
MEMBRI DI DIRITTO
DS, DSGA
GENITORI
DOCENTI
Panetta Enrico, Russo
Giuseppe
Andriulli Rocco
A.T.A.
Sisto Pietro
COLLABORATORI DEL D.S.
Soranno Fanelli Vittoria,vicaria
Nunzia Pisicchio
CONSIGLIO D’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
COMPONENTE DOCENTI
COMPONENTE GENITORI
COMPONENTE A.T.A.
REDAZIONE ORARIO
SCOLASTICO
Prof.ssa Grazia Maria
Marciuliano
Maggi Maria C.
Natale R. E.
Mazzei Angela
Risimini G.
Pisicchio Nunzia
Taddonio Anna M.
Girasole M. (PRESIDENTE)
Lovecchio Rocchelia(vice)
Russo Damiano G.
Carbone Pasquale
Scarcella Irma
Panetta Enrico
Molinaro Rosanna
SISTO PIETRO- MORIZZI
TERESA
SANTARCANGELO- D’ONOFRIO
MAGGI - LAURIOLA
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
16
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
GESTIONE DEL P.O.F.(Sc.Sec I
GRADO)
PETROCELLI A.M.P.
MAGGI M. C.
GRSTIONE P.O.F.( S PRIMARIA)
SUPPORTO DOCENTI
CONTINUITA- ORIENTAMENTO
STUDENTI
PARADISO VIRGINIA-
RISIMINI GIAMPAOLA
INTERVENTI E SERVIZIO PER
ALUNNI STRANIERI
HANDICAP,BES, DSA
NAPPI MADDALENA
MULTIMEDIALITA’
LEPENNE FRANCA
VIAGGI D’ISTRUZIONE
PROTO TROFIMENA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
COLLEGIO DOCENTI
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
(VIA ANACREONTE – BERNALDA)
(METAPONTO)
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
BRAICO CARMELA
COFONE ANNA MARIA
AMATI NUNZIATA
CENTONZE ELEONORA
LAURIOLA ANNA G.
ANDRIULLI ROCCO
D’AMBROSIO ANTONIETTA
LOBIANCO LEONARDA
BALICE MARIA
DE BIASE PUPA MIRELLA
MAGGI MARIA C.
BILOTTI MARIA F.
DISTASI GRAZIA MARIA P.
PERCIANTE ROSA
CARELLA ANNA
FALIERO GRAZIA M.
SARUBBI MARIA
CONTE GIOVANNI
FAVILLA ANNA S.
TROIANO MARIA
CRUCINIO MARIANO
IANNUZZIELLO MARIA C.
D LUCA CATERINA
LIPARI ANNA MARIA
DI MONTE DONATO
LOVECCHIO ANNA
D’ONOFRIO ROSANNA
MAZZEI ANGELA M.
EPIFANI MARIA C.
MERCORELLA IDA
EVANGELISTA ANGELA
MOLINO ANGELA MARIA
FORTE NUNZIO
RANU’ CARMELA
GALLITELLI FRANCA
RUVO MARIELLA
GRIECO TERESA
SANTAMARIA LUCIA
LAMACCHIA MARIA
TADDONIO ANNA MARIA
LEPENNE FRANCA
DOCENTI INFANZIA METAPONTO
MADIO GAETANA
CERVINO MARGHERITA
MASCIANDARO GIOACCHINO
CAMODECA ADELINA
MORANO MARIANO
NAPPI MADDALENA
NATALE ROSA E.
PALLOTTA MARIA C.
PANICO AGOSTINO
PARADISO VIRGINIA
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
17
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE A.T.A.
PERSONALE AMMINISTRATIVO
COLLABORATORI SCOLASTICI
2013-2014
PETROCELLI ANNA MARIA P.
PISICCHIO NUNZIA
MORIZZI TERESA
BELLINO GIORGIO
PIZZOLLA MONICA IRENE
MANOLIO DOMENICA
D’AMORE MARIO
PROTO TROFIMENA
MORELLI ELISA
DICHIO FRANCESCO
RISIMINI GIANPAOLA
SANTERAMO GIUSEPPINA
DI PEDE GIUSEPPE
RUSSO SILVANA
GIORDANO PORZIA M.
RUSSOLILLO TIBERIO
ONORATI TERESA
SANTANDREA ALESSANDRO
RAINO’ ALFONSO
SANTARCANGELO ANGELA MARIA
SPAHIU MERJEME
SARRO TOMMASO
SISTO PIETRO
SILLETTI ROSA ANTONIA
TOMASELLI DOMENICA
SIMMARANO ANTONIO
SORANNO FANELLI VITTORIA
TAMBONE ERSILIA
TRUFFAVA BEATRICE
VILARDI VITO
GRUPPI E COMMISSIONI
COMMISSIONE P.O.F.
Docenti Referenti: PETROCELLI, TADDONIO, MAGGI
PETROCELLI ANNA MARIA PATRIZIA REDIGE IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ED EFFETTUA IL
MONITORAGGIO E L’AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO.
REGOLAMENTO E FORMAZIONE
Docente referente: Pizzolla, Lepenne, Andriulli, Madio, Santamaria, Ranù, Molino.
ACCOGLIENZA E CONTINUITA’
Docente Referente: Lovecchio Anna, Braico, Mazzei, Ruvo, Camodeca, De Biase (scuola infanzia),
Perciante, Lauriola (scuola primaria), Risimini, Natale, Epifani, Lamacchia, De Luca (scuola secondaria
di primo grado).
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
18
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
CURRICOLO
Docente Referente: Petrocelli, Carella, Truffava, Russo, Soranno, Pisicchio.
BES
Docente Referente: Nappi, Evangelista, Tambone, Santandrea, Mercorella, Russolillo, Forte, Lipari, De Luca
REFERENRE EDUCAZIONE AMBIENTALE: Pisicchio Nunzia
REFERENTE RAPPORTI INTERNAZIONALI /PETROCELLI A.M.P.
PLESSI SCOLASTICI
PLESSI
SEZIONI
ALUNNI
TEMPO SCUOLA
ORARIO SCOLASTICO
SCUOLA DELL’INFANZIA
BERNALDA
6
147
40 ORE CON MENSA DAL 8,15 - 16,15
LUNEDI’ AL VENERDI’
SCUOLA DELL’INFANZIA
METAPONTO
PLURIMA
26
40 ORE CON MENSA DAL 8,30-16,30
LUNEDI’ AL VENERDI’
SCUOLA PRIMARIA
METAPONTO
PLURIMA I/II+ III +
PLURIMA IV/V
45
I/II 27h T.N.
8,30-13,00
III 27h T.N.
8,30-13,00
IV/V 40h T.P. DAL
LUNEDI’ AL VENERDI’
8,30-16,30
I-II-II A (30h+3 DI
STRUM MUS.)
8,15-13,15
SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
5 SEZZ :A-B-C-D-E
330
I-II-IIIB (30h+3 DI
STRUM MUS.)
I-II-III C (30h+3 DI
STRUM MUS.)
I-II-III D (30h+3 DI
STRUM MUS.)
IE (30h+3 DI STRUM
MUS.)
II E: T.N.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
19
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
RISORSE STRUTTURALI DEI PLESSI
PLESSO
SPAZI INTERNI
SPAZIO ESTERNO
SCUOLA DELL’INFANZIA – BERNALDA
PIANO TERRA AMIPIO SALONE CON
SERVIZI IGIENICI ESTERNI ALLE SEZIONI,
6 CLASSI, UN BAGNO PER DIVERSAMENTE
ABILI ED UN BAGNO PER IL PERSONALE
SCUOLA, LOC. CUCINA E LOCALE PER
COLLABORATORI SCOLASTICI. 2 LOC. AL
PIANO RIALZATO DI CUI UNO ADIBITO A
LABORATORIO PLURI-DISCIPLINARE E UNO
COME LOCALE MULTIMEDIALE CON BAGNO.
UN LOCALE INTERRATO ADIBITO A
DEPOSITO.
CORTILE CONDIVISO CON IL LICEO SCIENTIFICO
SCUOLA DELL’INFANZIA/SCUOLA
PRIMARIA –METAPONTO
PIANO TERRA TRE AULE PER LA
PRIMARIA ED UNA PER LA SEZIONE
PLURIMA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA,
BAGNI, SALONE PIANO TERRA, PICCOLO
LABORATORIO MULTIMEDIALE CON LIM,
STANZINO CON TELEFONO/FAX
CORTILE CON ACCESSO DALLE AULE
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PIANO TERRA: NR 6 AULE, SALA MUSICA,
SALA PROFESSORI, NR 2 SEGRETERIE,
PRESIDENZA, NR 3 BAGNI, NR 2 SALE
MULTIMEDIALI,AULA DI SOSTEGNO, AULA
DI LABORATORIO, STANZINO PER IL
PERSONALE ATA.
CORTILE ADIACENTE ALLA SCUOLA
PRIMO PIANO: NR 8 AULE, NR 2 BAGNI,
STANZINO PER PERSONALE ATA, UNA
STANZA
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
20
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
ORGANIGRAMMA a.s. 2013-2014
ISTITUTO COMPRENSIVO “PITAGORA” 75012 BERNALDA (MT)
DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE
Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano
COLLEGIO DEI DOCENTI
SCUOLA SECONDARIA
SCUOLA
DELL’INFANZIA
I GRADO
METAPONTO
BERNALDA
BERNALDA
CLASSI
I-/II
III
IV/V
CLASSE
PLURIMA
BERNALDA
METAPONTO
ASSISTENTI
CLASSI
I-II-III A T.N.
I-II-III B T.N.
I-II-III C T.N.
I-II-III D T.N.
I E T.N.
III E T.N
II E T.N.
COLLABORATORI
PROF.SSA SORANNO
FANELLI VITTORIA
PROF.SSA NUNZIA
PISICCHIO
IA-IIA-IIA
IB-IIB-IIIB
FS 1a PROF.SSA
A. M. P.
PETROCELLI (Sc
sec. I grado)
UFFICI AMM.VI
D.S.G.A.
INS. TERESA
MORIZZI
SCUOLA PRIMARIA
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
FS 3a PROF.SSA
G. RISIMINI
GIUNTA
DISCIPLINARI
ESECUTIVA
DIPARTIMENTO
SICUREZZA
FIGURE SENSIBILI
ORGANO DI
GARANZIA
R.S.U.
REDAZIONE ORARIO
PROF.SSE
SANTARCANGELO
D’ONOFRIO
FUNZIONI
FS 4 BES PROF.SSA
NAPPI M.
FS 3b PROTO T.
FS 1b MAGGI M.C.
(Sc. Inf. Prim.)
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
DIPARTIMENTI
STRUMENTALI
FS 2a PROF.SSA
PARADISO V.
21
GRUPPI
DI
LAVORO
FS 5 PROF;SSA
LEPENNE FRANCA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
FUNZIONIGRAMMA
F.S.
FUNZIONI
DOCENTE
AREA 1A-1B
POF
Petrocelli Anna
Maria Patrizia
(Secondaria
primo grado)









AREA 2
SERVIZI AI DOCENTI
Paradiso
Virginia







AREA 3
SERVIZI AGLI ALUNNI
Risimini
Giampaola
Proto Trofimena
coordinamento e monitoraggio del POF;
cura e raccolta dei materiali per la revisione del P.O.F.;
stesura del P.O.F. in versione cartacea, multimediale e di sintesi;
valutazione delle attività del POF;
aggiornamento del curricolo verticale;
coordinamento e supporto delle attività di progettazione relative al potenziamento e all’arricchimento
dell’offerta formativa;
autovalutazione d’Istituto e valutazione degli apprendimenti degli alunni (Prove Invalsi);
cooperazione con la FS Area 3a per l’orientamento in entrata e in uscita;
coordinamento dei progetti europei (Comenius, e-twinning, ecc.);
analisi dei bisogni formativi dei docenti e gestione del piano di formazione e aggiornamento;
coordinamento della progettazione curriculare d’Istituto;
raccolta sistematica delle progettazioni annuali e della scuola secondaria di I° Grado;
coordinamento ed organizzazione delle prove Invalsi Scuola Secondaria di I Grado, in
collaborazione con i collaboratori del DS;
raccolta e gestione della documentazione didattica fornita dai responsabili di progetto e dalle
Commissioni, incluso i relativi monitoraggi;
inserimento dei nuovi docenti nell’attività della scuola;
supervisione della documentazione esami di stato, in collaborazione con i collaboratori del DS;
 Coordinamento e gestione delle attività di continuità per agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di
scuola all’altro;
 cura delle procedure per l'accoglienza e l'inserimento degli alunni neo-iscritti;
 organizzazione delle attività d’orientamento in entrata e in uscita;
 responsabile della biblioteca scolastica;
 supporto alle attività di potenziamento e all’arricchimento dell’offerta formativa;
 valutazione delle proposte dei vari bandi di concorsi rivolti agli alunni e cura dell’eventuale adesione;
 organizzazione e partecipazione a manifestazioni culturali (incontri con l’Autore, mostre, gemellaggi, ecc);
 organizzazione corsi di recupero e/o potenziamento delle competenze.
 Supporto alle iniziative ed attività di potenziamento e all’arricchimento dell’offerta formativa;
 organizzazione di visite guidate, viaggi d’istruzione, proiezioni cinematografiche e rappresentazioni
teatrali;
 organizzazione e partecipazione a manifestazioni culturali, stage formativi, concorsi, ecc. (in
collaborazione con l’area 3a);
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
22
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
AREA MISTA
1-2-3
Primaria
AREA 4
ALUNNI CON BES
Nappi
Maddalena
Maggi Maria C.
 coordinamento ed organizzazione di tutte le attività didattico-educative a favore degli alunni
diversamente abili e con BES;
 cura dei rapporti con i servizi sociali del Comune di Bernalda e con l’équipe psico-pedagogica del
Consultorio, su delega del Dirigente Scolastico, per favorire l’integrazione degli alunni con BES;
 coordinamento dei lavori del gruppo H d’Istituto e partecipazione alle riunioni in caso di assenza e
su delega del Dirigente Scolastico;
 coordinamento delle attività degli insegnanti di sostegno, accoglienza e tutoring dei nuovi docentiarea sostegno;
 azioni di supporto e consulenza ai docenti nella progettazione di percorsi individualizzati per
alunni con BES;
 predisposizione materiale didattico e modulistica per il monitoraggio degli alunni con BES e per la
redazione del PEI e del PDP;
 coordinamento del GLI (gruppo di lavoro per l’inclusività) nell’elaborazione del PAI (Piano annuale per
l’inclusività);
 cura e raccolta dei materiali per la revisione e valutazione delle attività del P.O.F. - Segmento
Scuola
 Primaria;
 supporto alla valutazione d’Istituto ( in collaborazione con la FS al POF);
 coordinamento e gestione delle attività di continuità per agevolare il passaggio degli alunni da un
ordine di scuola all’altro ( in collaborazione con l’area 3a);
 definizione di linee progettuali finalizzate all'integrazione scolastica degli alunni con BES nelle classi;
raccolta di materiale didattico da pubblicare sul sito web della scuola- Segmento
Primaria;coordinamento e supporto alla progettazione e realizzazione delle attività dell’ampliamento
dell’offerta formativa;coordinamento e organizzazione Prove Invalsi Scuola Primaria;
 organizzazione di visite guidate e viaggi d’istruzione Scuola Primaria.



AREA 5
Prof.ssa Franca
Lepenne






Coordinamento di tutte le attività legate all’informatica e all’utilizzo del laboratorio;
predisposizione di un calendario per l’utilizzo del laboratorio informatico;
verifica del corretto utilizzo delle attrezzature del laboratorio informatico, individuazione e segnalazione
guasti;
supporto ai docenti per l’utilizzo del registro elettronico e dei programmi del pacchetto Microsoft Office;
progettazione e realizzazione del sito web istituzionale e aggiornamento periodico dello stesso;
collaborazione con le altre FS per l’elaborazione dati AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO; supporto alle
attività previste per le prove INVALSI, eventuale elaborazione informatica di schede per la gestione della
Biblioteca alunni;
supporto agli alunni nella partecipazione ai concorsi (coordinamento attività di elaborazione di prodotti
multimediali) e coordinamento attività laboratoriali per eventuale partecipazione alle Olimpiadi del
Problem solving;
raccolta e archiviazione di materiali didattici in formato digitale prodotti dai docenti;
collaborazione nella progettazione di depliant informativi e altro materiali informatico;
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
23
2013-2014
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
COLLABORATORI DEL D.S.

Vittoria Soranno
Fanelli












supportare il lavoro del Dirigente Scolastico nell’organizzazione, coordinamento e gestione
dell’Istituto;
sostituire il Dirigente Scolastico nell’ipotesi di sua assenza;
presiedere riunioni informali e/o formali, su mandato specifico del Dirigente Scolastico;
sostituire il Dirigente Scolastico nelle riunioni esterne, qualora delegato;
procedere alla sostituzione dei docenti assenti;
rilasciare permessi brevi ai docenti in caso di assenza del Dirigente;
gestire in prima istanza i rapporti con l’utenza dell’Istituto;
controllare il rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi,
uscite anticipate, ecc);
cooperare con il Dirigente Scolastico nell'organizzazione degli orari delle lezioni, dei corsi di
recupero e/o delle attività progettuali;
cooperare con il Dirigente Scolastico nell’organizzazione delle Prove Invalsi (in
collaborazione con la F.S. 2a e con la F.S. Primaria);
curare il raccordo con l’ufficio dirigenziale e la segreteria;
provvedere per comunicazioni urgenti scuola- famiglia;
svolgere ogni altro incarico, che potrà venire allo stesso conferito dal Dirigente Scolastico
nell’ambito delle sue competenze e prerogative.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
24
2013-2014
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA






Pisicchio Nunzia




REFERENTI UNITA’ SCOLASTICHE

Santamaria Lucia
collaborare con il D.S. e con il Docente Vicario nell’organizzazione, coordinamento e gestione
dell’Istituto;
procedere alla sostituzione dei docenti assenti;
rilasciare permessi brevi ai docenti in caso di assenza del Dirigente;
gestire in prima istanza i rapporti con l’utenza dell’Istituto;
controllare il rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni;
cooperare con il Dirigente Scolastico nell'organizzazione degli orari delle lezioni, dei corsi di
recupero e/o delle attività progettuali;
cooperare con il Dirigente Scolastico nell’organizzazione delle Prove Invalsi (in
collaborazione con la F.S. 2a e con la F.S. Primaria).
curare il raccordo con l’Ufficio dirigenziale e con la Segreteria;
verbalizzare gli incontri del collegio dei docenti;
firmare le richieste di entrata posticipata o uscita anticipata alunni in caso di assenza o
impedimento del Dirigente Scolastico o del suo Vicario;
svolgere ogni altro incarico che potrà venire allo stesso conferito dal Dirigente Scolastico
nell’ambito delle sue competenze e prerogative.
Referente e responsabile della vigilanza del plesso sc. Infanzia Bernalda – Gestione Orario
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
25
2013-2014
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA


2013-2014
Supporto alla revisione del P.O.F. e all’ autovalutazione d’Istituto;
Raccolta delle programmazioni didattiche e delle unità di apprendimento relative alla
scuola dell’Infanzia;
 coordinamento e gestione delle attività di continuità per agevolare il passaggio degli
alunni da un ordine di scuola all’altro;
Taddonio
 definizione di linee progettuali finalizzate all'integrazione scolastica degli alunni con
Anna Maria
BES nelle sezioni;
 raccolta di materiale didattico, relativo alla scuola dell’infanzia, da pubblicare sul sito
web della scuola;
 coordinamento e supporto alla progettazione e realizzazione delle attività di
ampliamento dell’offerta formativa della scuola dell’infanzia;
 organizzazione di visite guidate e viaggi d’istruzione per la scuola dell’Infanzia.
Referente e responsabile della vigilanza del plesso scuola Infanzia e Primaria Metaponto
Maggi M.Consolata
Gestione Orario
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
26
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
ORGANIGRAMMA SICUREZZA A.S. 2013/2014
Datore di lavoro
RSPP
Responsabile del servizio di
prevenzione e di protezione dei rischi
RLS
Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza
ASPP
Addetti al servizio di prevenzione e
protezione rischi
Preposti alla sicurezza
DS
Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano
DS ovvero
Arch. Franco Gioia
Consulente esterno
RSU
prof. Tiberio Russolillo
Grazia M. Faliero (Infanzia)
Maria C. Maggi (Primaria)
Vittoria Soranno Fanelli (Secondaria)
DS ovvero
responsabili di
plesso
Antincendio
Figure sensibili
Primo Soccorso
Prof.ssa G.M. Marciuliano ovvero V. Soranno Fanelli
(Secondaria)
Prof.ssa G.M. Marciuliano ovvero M.C. Maggi (InfanziaPrimaria-Metaponto)
Prof.ssa G.M. Marciuliano ovvero L. Santamaria
(Infanzia-Bernalda)
Conte, Madio, Pallotta (secondaria)
Braico C. (Infanzia-Bernalda)
Maggi M.C. (Primaria-Infanzia-Metaponto)
Pisicchio
Formati sull’uso del DAE
Petrocelli
“
“
Russolillo
“
“
Lepenne
“
“
Soranno
“
“
Natale
“
“
Evangelista
Simmarano
Mazzei A.(sc inf)
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
27
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
DISCIPLINE
COORDINAMENTO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Italiano, Storia e Geografia, Arte, Musica,
Strumento musicale, Corpo, Movimento e
sport Lingue Straniere
Matematica, Scienz, Tecnologia, Sostegno
PROF.ssa PALLOTTA MARIA CATALDA
PROF.ssa AMATI NUNZIA
SCUOLA PRIMARIA
Ambito Linguistico-Espressivo, Lingua
PROF.ssa MAGGI MARIA CONSOLATA
Italiana, Storia, Arte e Immagine, Educazione
al suono e alla Musica, Sostegno
Ambito Matematico Scientifico, Matematica,
Scienze, Geografia, Scienze Motorie e Sportive,
Tecnologia, Sostegno
SCUOLA INFANZIA
Ambito dei linguaggi, motorio e ambiente
Insegnante TADDONIO ANNA MARIA
R.S.U.
Sig.ra Tomaselli Domenica, Sig.ra Anna Molino, Prof. Tiberio Russolillo
ORGANO DI GARANZIA
DS, SCARCELLA IMMA,MOLINARI ROSANNA,NATALE ROSA,RISIMINI G.,DSGA
MORIZZI
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
28
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
COMITATO DI VALUTAZIONE
SORANNO, MAGGI, DI MONTE, ( SUPPLENTI: RISIMINI, MAZZEI).
COMPOSIZIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE
CONSIGLI DI CLASSE – CORSO A – SCUOLA SECONDARIA I GRADO
materia di insegnamento
Religione cattolica
Lettere
Sostegno
Lingua INGLESE
Lingua FRANCESE
Matematica e Scienze
Musica
Tecnologia
Scienze Motorie e Sport
Arte e Immagine
Approfondimento
Totale ore settimanali -
Strum. Musicale – chitarra
1^ A
Crucinio Mariano
Risimini Giampaola
Coordinatori -
Risimini Giampaola
Beatrice TRUFFAVA
Rosanna D’ONOFRIO
Rosa Antonia SILLETTI
Agostino PANICO
Franca Lepenne
Antonio SIMMARANO
Rosa NATALE
Balice Maria
Vito Vilardi
ore 2^ A
1 Crucinio Mariano
9 Pizzolla Monica
Santandrea Alessandro /Forte N.
3 Beatrice TRUFFAVA
2 Rosanna D’ONOFRIO
6 Rosa Antonia SILLETTI
2 Agostino PANICO
2 Franca Lepenne
2 Antonio SIMMARANO
2 Rosa NATALE
1 Balice Maria
30
3
Pizzolla Monica
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
29
ore 3^ A
1 Crucinio Mariano
9 Pizzolla Monica
9+9 Russolillo/Tambone
3 Beatrice TRUFFAVA
2 Rosanna D’ONOFRIO
6 Rosa Antonia SILLETTI
2 Agostino PANICO
2 Franca Lepenne
2 Antonio SIMMARANO
2 Rosa NATALE
1 Balice Maria
30
Beatrice Truffava
ore
1
9
9+9
3
2
6
2
2
2
2
1
30
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
CONSIGLI DI CLASSE – CORSO B – SCUOLA SECONDARIA I GRADO
materia di insegnamento
Religione cattolica
1^ B
Crucinio Mariano
Lettere
Lingua INGLESE
Lingua FRANCESE
Matematica e Scienze
Musica
Tecnologia
Scienze Motorie e Sport
Arte e Immagine
Approfondimento
Paradiso Virginia
Beatrice TRUFFAVA
Giovanni CONTE
Nunziata AMATI
Rocco ANDRIULLI
Angela SANTARCANGELO
Antonio SIMMARANO
Rosa Natale
Russo Silvana
Sostegno
ore
1
9
3
2
6
2
2
2
2
1
2^ B
Crucinio Mariano
9
Angela Evangelista
ore
1
9
3
2
6
2
2
2
2
1
Pallotta Maria Catalda
Beatrice TRUFFAVA
Giovanni CONTE
Nunziata AMATI
Rocco ANDRIULLI
Angela SANTARCANGELO
Antonio SIMMARANO
Rosa Natale
Russo Silvana
3^ B
Crucinio Mariano
ore
1
9
3
2
6
2
2
2
2
1
Pizzolla Monica
Beatrice TRUFFAVA
Giovanni CONTE
Nunziata AMATI
Rocco ANDRIULLI
Angela SANTARCANGELO
Antonio SIMMARANO
Rosa Natale
Russo Silvana
9 Russolillo Tiberio
Dimonte D
9
9
Strum. Musicale – violino
Coordinatori -
Amati Nunzia
Conte Giovanni
Paradiso Virginia
CONSIGLI DI CLASSE – CORSO C – SCUOLA SECONDARIA I GRADO
materia di insegnamento
Religione cattolica
1^ C
Crucinio Mariano
Lettere
Sostegno
Lingua INGLESE
Lingua FRANCESE
Matematica e Scienze
Musica
Tecnologia
Scienze Motorie e Sport
Arte e Immagine
Approfondimento
Totale ore settimanali -
Sostegno
Carella Anna
Anna M.P PETROCELLI
Giovanni CONTE
Vittoria SORANNO FANELLI
Rocco ANDRIULLI
Franca LEPENNE
Simmarano Antonio
Rosa NATALE
Gallitelli Franca C
Strum. Musicale – chitarra
Coordinatori -
ore 2^ C
1 Crucinio Mariano
9 Carella Anna
3
2
6
2
2
2
2
1
30
Anna M.P PETROCELLI
D’Onofrio Rosanna
Vittoria SORANNO FANELLI
Rocco ANDRIULLI
Franca LEPENNE
Simmarano Antonio
Rosa NATALE
Russo Silvana
Violino Lamacchia Maria
Carella Anna
Petrocelli Anna Maria P
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
30
ore 3^ C
1 Crucinio Mariano
9 Balice Maria
Santandrea Alessandro:NAPPI M.
3 Anna M.P PETROCELLI
2 D’Onofrio Rosanna
6 Vittoria SORANNO FANELLI
2 Rocco ANDRIULLI
2 Franca LEPENNE
2 Simmarano Antonio
2 Rosa NATALE
1 Balice Maria
30
9 Santandrea Alassandro
3
Soranno Fanelli Vittoria
ore
1
9
9+18
3
2
6
2
2
2
2
1
30
9
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
CONSIGLI DI CLASSE – CORSO D – SCUOLA SECONDARIA I GRADO
materia di insegnamento
Religione cattolica
1^ D
Crucinio Mariano
Lettere
Sostegno
Sostegno
Lingua INGLESE
Lingua FRANCESE
Matematica e Scienze
Musica
Tecnologia
Scienze Motorie e Sport
Arte e Immagine
Approfondimento
Totale ore settimanali -
Pisicchio Nunzia
Tambone Ersilia
Strum. Musicale – chitarra
Strum. Musicale – clarinetto
Strum. Musicale – pianoforte
Strum. Musicale – violino
Coordinatori -
Vito Vilardi
Sarroo Tommaso
Maria C. EPIFANI
Maria LAMACCHIA
Pisicchio Nunzia
ore 2^ D
1 Crucinio Mariano
9 Pisicchio Nunzia
9
Anna M.P PETROCELLI
D’onofrio Rosanna
Gaetana MADIO
Rocco ANDRIULLI
Franca LEPENNE
Gioacch. MASCIANDARO
Natale Rosa
Pisicchio Nunzia
3
2
6
2
2
2
2
1
30
Anna M.P PETROCELLI
D’onofrio Rosanna
Bilotti Filomena
Rocco ANDRIULLI
Franca LEPENNE
Gioacch. MASCIANDARO
Natale Rosa
Pisicchio Nunzia
ore 3^ D
1 Crucinio Mariano
9 Risimini Giampaola
Deluca Caterina
Evangelista Angela
3 Anna M.P PETROCELLI
2 D’onofrio Rosanna
6 Gaetana MADIO
2 Rocco ANDRIULLI
2 Franca LEPENNE
2 Gioacch. MASCIANDARO
2 Natale Rosa
1 Pisicchio Nunzia
30
3
Bilotti Filomena
Madio Gaetana
CONSIGLI DI CLASSE – CORSO E – SCUOLA SECONDARIA I GRADO
materia di insegnamento
Religione cattolica
Lettere
Sostegno
ore 1^ E
Crucinio Mariano
Russo Silvana
Lingua INGLESE
Lingua FRANCESE
Matematica e Scienze
Musica
Tecnologia
Scienze Motorie e Sport
Arte e Immagine
Approfondimento
Totale ore settimanali -
Coordinatori -
Petrocelli Anna Maria P 3 Grieco Teresa
3
Rosanna D’ONOFRIO
2 Rosanna D’ONOFRIO
2
Maria F. BILOTTI
6 Maria F. BILOTTI
6
Agostino PANICO
2 Agostino PANICO
2
Santarcangelo Angela Maria 2 Santarcangelo Angela Maria 2
Masciandaro Gioacchino 2 Masciandaro Gioacchino 2
Morano Mariano
2 Morano Mariano
2
Russo Silvana
2 Russo Silvana
2
3O
30
Russo Silvana
Pallotta M. Catalda
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
31
Ore
1
9
18
9
3
2
6
2
2
2
2
1
30
ore 2^ E
1 Crucinio Mariano
14 Pallotta M. Catalda
Proto Trofimena
Ore
1
14
19
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA – METAPONTO
Classe
I /IIA
Sarubbi M.
Insegnanti
Perciante R.
Lobianco L
Troiano M. C
III A
Maggi M. C.
Perciante R.
Cofone Anna M. .
Troiano M.C.
IV/V A
Luriola A.G.
Perciante R.
Lobianco L.
Troiano M.C.
Genitori
Patierno Rita
Di Pierro
Michela
Abbamonte
Felicia
CONSIGLI DI INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA – BERNALDA/METAPONTO
Classe plurima Mataponto Insegnanti: Cervino M. (Presidente). Componente genitore: Galli Gabriella
Classi Bernalda Presidente di’intersezione Santamaria Lucia
Genitore
IA
Lombardi Alessandra
IIA
Gallitelli Anna Maria
IIIA
Spagna Raffaello
IB
IIB
IIIB
Fallahi Nadia
Venafra Angelica
Patetta
Ins.: Molino, Taddonio
classe
IA
IB
II A
II B
insegnanti
Camodeca Adelina
Taddonio A. Maria
Lovecchio
Favilla A.S
Molino A. M
Rutigliano C.L
Mazzei Angela
Distasi G.M . P
III A
III B
Faliero G.M
Braico C.
Ranù C.
Santamaria L.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
32
Rappresentanti genitori
Asmundo Rosa
Caddeo Francesca
Calabrese Christine
Castano Grazia Maria
Damiana
Gallitelli Anna Maria
Gesualdi Grazia
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
CURRICOLO VERTICALE
OFFERTA FORMATIVA CURRICULARE
LINEE DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
LA SCUOLA INTESA COME LUOGO DELL'ESERCIZIO DELLA DEMOCRAZIA QUALE ASPETTO
EDUCATIVO FONDAMENTALE:
- nel rispetto delle idee di ciascuno, la scuola attua le misure di sua competenza perché le
differenze sessuali,sociali, culturali, politiche, economiche, religiose non costituiscano un
ostacolo per alunni, docenti e tutto il personale, garantendo, nel proprio ambito, le pari
opportunità e la piena realizzazione delle potenzialità degli allievi;
- il rispetto del diverso, visto come risorsa e valore, si concretizza nell'educazione alla
solidarietà, nell'accoglienza e nell'inserimento degli alunni stranieri e nell'attuazione di
tutte le misure atte a compensare difficoltà e limiti;
- il regolamento degli alunni si ispira a principi educativi e non perde mai di vista la
finalità di formare cittadini consapevoli e tolleranti. Tutta l'attività di formazione mira
alla costruzione del senso di appartenenza alla comunità civica e democratica;
- la scuola, pur radicata nella tradizione culturale del territorio, fa propri i valori su cui si
fonda la Repubblica e si apre alla comprensione di problematiche mondiali, da quelle
europee a quelle dei paesi in via di sviluppo;
- viene facilitata la partecipazione dei genitori e di tutti i soggetti interessati a livello
individuale e collettivo alla vita della scuola (ente locale, comitato genitori, ex docenti,
agenzie educative, esperti, specialisti, ecc.).
L'OFFERTA FORMATIVA
- Sono agevolate e favorite tutte le iniziative atte a potenziare l'offerta formativa e a
formulare percorsi individualizzati a seconda dei bisogni degli alunni;
- La scuola, nell'ambito delle proprie competenze, si attiva per rimuovere gli ostacoli di
carattere psicologico che impediscono la piena realizzazione degli alunni sul piano
educativo e cognitivo;
- La continuità e l'orientamento finale ed in itinere sono considerati un valore che permea
tutta l'attività educativa;
- Per poter offrire un servizio sempre più qualificato sono favorite le varie forme di
formazione e aggiornamento del personale docente ed ATA;
- La progettazione prediligerà:
 l'educazione alla Cittadinanza: rispetto delle regole, degli ambienti e delle persone
la trasmissione di conoscenze;
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
33
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
 lo sviluppo di capacità e competenze;
 l'insegnamento di un efficace metodo di studio;
 l'integrazione di altre culture.
- La Scuola si impegna a rendicontare sulle attività didattiche svolte, in sede di Assemblea
dei genitori, nell'ultimo periodo dell'anno scolastico.
COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO
- La scuola ritiene prioritario il rapporto con l'Ente Locale, le associazioni culturali,
economiche e sociali del territorio, con le quali collabora anche nella predisposizione del
POF (Piano Offerta Formativa);
- I docenti programmano le attività integrative anche con la collaborazione di esperti
esterni che saranno selezionati da una commissione preposta.
FINALITÀ FORMATIVE
SCUOLA DELL’INFANZIA
DELL’IDENTITA’ (COSTRUZIONE DEL SE’, AUTOSTIMA, FIDUCIA NEI PROPRI MEZZI)
DELL’AUTONOMIA (RAPPORTO SEMPRE PIU’ CONSAPEVOLE CON GLI ALTRI)
DI COMPETENZA (ELABORAZIONE DI CONOSCENZE, ABILITA’, ATTEGGIAMENTI)
DELLA CITTADINANZA (ATTENZIONE ALLE DIMENSIONI ETICHE E SOCIALI)
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
34
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
SCUOLA PRIMARIA
MIRA ALL’ACQUISIZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI DI BASE, COME PRIMO
ESERCIZIO DEI DIRITTI COSTITUZIONALI.
OFFRE L’OPPORTUNITÀ DI SVILUPPARE LE
DIMENSIONI COGNITIVE, EMOTIVE, AFFETTIVE,
SOCIALI, CORPOREE, ETICHE E RELIGIOSE, E DI
ACQUISIRE I SAPERI IRRINUNCIABILI.
ATTRAVERSO GLI ALFABETI CARATTERISTICI
DI OGNI DISCIPLINA PONE LE PREMESSE PER
LO SVILUPPO CRITICO E RIFLESSIVO DEL
BAMBINO.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
REALIZZA L’ACCESSO ALLE DISCIPLINE COME
PUNTI DI VISTA SULLA REALTÀ E COME
MODALITÀ DI CONOSCENZA,
INTERPRETAZIONE E RAPPRESENTAZIONE
DEL MONDO
FAVORISCE UNA APPROFONDITA PADRONANZA
DELLE DISCIPLINE ED UNA ARTICOLATA
ORGANIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE, NELLA
PROSPETTIVA DELL’ELABORAZIONE DI UN
SAPERE INTEGRATO E PADRONEGGIATA
LE COMPETENZE DISCIPLINARI CONCORRONO
ALLA PROMOZIONE DI COMPETENZE PIÙ AMPIE
E TRASVERSALI
IN RIFERIMENTO ALLE 8 COMPETENZE
CHIAVE DEL PARLAMENTO EUROPEO)
1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
2. COMUNICAZIONE NELLE
LINGUE STRANIERE
3. COMPETENZA MATEMATICA
4. COMPETENZA DIGITALE
5. IMPARARE AD IMPARARE
6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
7. SENSO DI
INIZIATIVA E
IMPRENDITO
RIALITÀ
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
35
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE
Il Corso ad Indirizzo Musicale si configura come specifica offerta formativa e non va confuso con
laboratori o attività musicali e strumentali di vario tipo che, pur rappresentando un’apprezzabile e
auspicabile ampliamento dell’offerta didattica di un istituto nell’ambito dell’Ed. Musicale, non
sono organizzati secondo le modalità previste dal DM 201/99 ed hanno finalità diverse se pur
collaterali.
A Bernalda l’attivazione dell’indirizzo musicale nella Scuola Secondaria di I grado costituirà il
necessario raccordo fra la formazione musicale di base e l’alta formazione musicale.
I diversi strumenti musicali da quest’anno, sono stati inseriti in quattro prime sorteggiandone il
corso per volere del Collegio docenti, ha durata triennale, si svolge all’interno della scuola ed è
gratuito.
Per l’accesso al corso è prevista un’apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla
Scuola per gli alunni che all’atto dell’iscrizione abbiano manifestato la volontà di frequentare i
Corsi di cui all’art. 1 (art. 2) e non è richiesta alcuna conoscenza musicale di base.
Gli alunni dopo un breve periodo di esplorazione vengono ripartiti in quattro gruppi per
l’insegnamento di quattro diversi strumenti musicali che, presenti come materia di studio, sono:
violino, clarinetto, pianoforte e chitarra.
Per gli alunni il carico orario risulta aumentato di tre ore settimanali suddivise in due rientri
così articolati: una lezione collettiva e una lezione a piccoli gruppi.
La materia “Strumento musicale” diventa a tutti gli effetti curricolare e “…l’insegnante di
strumento musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio analitico sul
livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione globale (art. 7). In
sede di esame di Stato viene verificata la competenza musicale raggiunta nel triennio sia sul
versante della pratica esecutiva sia su quello teorico (art. 8).
L’insegnamento strumentale:
promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale resa
più completa dallo studio di uno strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva,
comunicativa;
integra il modello curricolare con percorsi disciplinari tesi a sviluppare, nei processi evolutivi
dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, esteticoemotiva, improvvisativi-compositiva;
offre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e
orientamento delle proprie potenzialità una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi
al sociale;
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
36
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di
svantaggio.
Gli alunni svolgeranno attività di musica d’insieme in alternanza agli incontri dedicati al solfeggio.
L’esperienza del fare musica insieme:
accresce il gusto del vivere in gruppo;
abitua i ragazzi a creare, a verificare e ad accettare le regole, a rispettare le idee degli altri e ad
accoglierle in senso costruttivo, a recepire possibilità di cambiamento dei ruoli e, non ultimo, a
superare l’individualismo e ad essere autonomi nel gruppo stesso.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DI INDIRIZZO MUSICALE
- Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente, brani vocali e
strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazione elettronica.
- Riconoscere e classificare i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale.
- Realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche.
- Decodificare ed utilizzare la notazione tradizionale.
- Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte,
valorizzando le proprie esperienze.
COMPETENZE
Conoscenza delle posizioni dello strumento, lettura a prima vista, figurazioni ritmiche di vario
genere, utilizzo e conoscenza delle posizioni basilari sulle tastiere dinamiche.
CRITERI PER LA DIDATTICA SPECIALE
Le idee base su cui si fonda l’intervento dell’Istituto Comprensivo “Pitagora”, riguardo alla
gestione dell’area dello svantaggio, sono quelle dell’autonomia e della totale partecipazione del
diversamente abile alla vita sociale, tenendo presente che, secondo la definizione dell’OMS, è il
sistema sociale che fa di una disabilità un handicap nel momento in cui questa non consente
all’individuo di soddisfare le aspettative della società stessa. L’intervento della scuola mira quindi
a diffondere l’idea di autonomia, autosufficienza, parità di diritti/doveri del disabile, cercando di
fornire non solo idee ma anche soluzioni operative, poiché gli scopi dell’istruzione sono uguali
per tutti gli studenti, anche se possono variare i mezzi necessari per conseguirli. Affinché si possa
parlare di integrazione scolastica la nostra scuola garantirà:
- l’integrazione nel contesto scolastico delle figure che operano con l’alunno con deficit;
- il coinvolgimento delle famiglie;
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
37
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
-
2013-2014
la formazione continua e specialistica dell’insegnante di sostegno;
una didattica flessibile e differenziata;
il coordinamento degli interventi mirati all’interno dell’unità di apprendimento;
la realizzazione di microprogetti mirati;
Le risorse umane utilizzabili sono le seguenti figure professionali:
- tutti i docenti titolari della classe in cui è inserito l’alunno diversamente abile,
l’insegnante nominato sul sostegno, assistenti educatori assegnati dal Comune di
Bernalda,i collaboratori scolastici.
Il programma formativo prevede i seguenti obiettivi generali:
socializzazione, avvio all’autonomia, prerequisiti necessari per facilitare la tecnica delle abilità di
base del leggere e dello scrivere, orientarsi nello spazio.
Per il raggiungimento di tali obiettivi si propone, pertanto, di:
- collaborare periodicamente tra gli insegnanti di sostegno, in modo da favorire un continuo
confronto metodologico e didattico;
- collaborare con gli insegnanti curriculari al fine di agevolare e semplificare il ritmo di
apprendimento;
- collaborare con le famiglie;
- collaborare con l’equipe, sia sulla stesura del P.E.I. che sulle modalità di attuazione.
Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e con BES
- All’interno del nostro Progetto Educativo d’Istituto, fondato sulla valorizzazione della
persona e del suo potenziale socio- cognitivo , finalizzato al superamento di ogni forma di
disagio, un’attenzione particolare viene rivolta agli alunni che presentano Disturbi
Specifici dell’Apprendimento e con Bisogni Educativi Speciali(alunni con svantaggio socio
economico).Nella pratica didattica la scuola deve prendere misure educative e didattiche
di supporto .
Gli alunni con DSA presentano problematiche e difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di
abilità di comprensione del linguaggio orale, lettura, scrittura, calcolo, organizzazione
dello spazio, in una situazione in cui, nella maggior parte dei casi, il livello cognitivo e le
capacità sensoriali sono adeguati all’età. Gli alunni con Bes presentano problematiche
dipendenti da funzionamento cognitivo limite, disturbi del linguaggio, ADHD, svantaggio
socio-economico e culturale.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
38
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
Per questi alunni la scuola provvederà alla stesura del PDP, sottoscritto dal Consiglio di
Classe e dalla famiglia, contenente le strategie messe in atto per favorire una
personalizzazione delle didattica con adeguate misure compensative e dispensative.
Inoltre, per favorire l’inclusione degli alunni con BES, la scuola redige annualmente il PAI (Piano
Annuale per l’inclusività) che costituisce parte integrante del POF.
METODOLOGIA
Per articolare le singole programmazioni educativo-didatiche si rispetteranno le seguenti fasi
operative:
Pianificazione: analisi della situazione di partenza, rapporto tra potenzialità e apprendimento nelle
singole discipline, ricorso ad una didattica preferibilmente improntata a gradualità, analiticità e
semplificazione, individuazione di obiettivi disciplinari a breve, medio e lungo termine in accordo
con i docenti curriculari.
Riconoscimento dei seguenti obiettivi generali:
- prevenire e contrastare fenomeni di esclusione e dispersione scolastica, favorendo il
successo formativo e/o occupazionale;
- esplorare e rafforzare le potenzialità (attitudini, interessi, capacità) e l’autonomia degli
allievi;
- favorire l’integrazione attraverso il coinvolgimento nelle attività didattiche dell’intero
gruppo classe e di tutti i docenti di base per promuovere negli alunni diversamente abili il
raggiungimento di una maggiore autonomia personale e sociale;
- approntare una programmazione integrata scuola-formazione professionale-territorio per
supportare l’allievo e la sua famiglia in coerenza con il progetto di vita dell’adolescente.
Strumenti di verifica:
- le verifiche dovranno essere finalizzate ad adeguare le strategie di
insegnamento/apprendimento alle capacità ed agli obiettivi individuati;
- si farà uso di prove equipollenti, utili ad accertare e verificare che l’alunno abbia
raggiunto, pur nella diversità dei percorsi, conoscenze, competenze e capacità previste per
l’intera classe.
Criteri di valutazione:
- per gli alunni che seguono la programmazione curriculare, la valutazione rispetterà i
criteri validi per tutta la classe se pur con una scansione temporale differenziata;
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
39
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
- per gli alunni che seguono la programmazione differenziata la valutazione sarà effettuata
in base al P.E.I. e avrà come riferimento e obiettivo primario l’integrazione dell’alunno nel
contesto della classe e dell’Istituto.
STRUTTURE E MATERIALI
Gli spazi utilizzati per gli alunni diversamente abili, la scuola, oltre ad offrire due aule per le
normali attività didattiche, mette a disposizione l’utilizzo del laboratorio d’informatica. Per le
attività psico-motorie dispone di un ampia palestra coperta. Tra le risorse strumentali, in
dotazione alla scuola, vi sono diversi computers con relativi programmi didattici specifici per i
ragazzi diversamente abili,DSA e ADHD, BES, nonché materiali di facile consumo per le attività
pratico-manuali, attrezzi di psico-motricità.
ORIENTAMENTO E CONTINUITA’
Dal momento che l’orientamento, oltre ad essere un processo informativo, è un processo
prevalentemente formativo, esso è parte integrante dei curricoli e riguarda le azioni didattiche e
disciplinari per sostenere la maturazione personale e le scelte dei ragazzi, aiutandoli a conoscere
se stessi, le proprie abilità e attitudini. Le attività e i progetti di orientamento, declinati nella
dimensione informativa, sono coordinati dalle due Funzioni Strumentali preposte e riguardano i
passaggi dalla scuola primaria alla secondaria e da questa a quella di secondo grado. La scuola
utilizza risorse esterne, interventi di docenti degli istituti superiori del territorio, visite guidate
alle strutture scolastiche e consultazione di testi e materiale illustrativo per aiutare i ragazzi a
scegliere in modo efficace l’indirizzo di studio più adatto alle loro attitudini e aspirazioni.
Quest’anno si è pensato, in accordo con i docenti delle classi ponte (infanzia-primaria e secondaria
di primo grado) di sviluppare come argomento comune , trattato in più ambiti disciplinari.
L’orientamento ha una rilevante azione formativa in un periodo di transizione della vita del
preadolescente, pertanto richiede un forte raccordo metodologico, organizzativo e di contenuti. La
nostra scuola, pertanto, pone l’accento su tematiche valoriali personali e sociali per uno sviluppo
armonico della persona in formazione, con particolare attenzione ai soggetti deboli e a quanti
presentano difficoltà relazionali e di autostima. E’ tradizione del nostro Istituto Comprensivo
organizzare manifestazioni musicali in occasione del Natale e alla fine dell’anno. Per i ragazzi del
Comprensivo, l’esibizione davanti ad un pubblico numeroso, rappresenta un momento di
intensissimo impegno, ovvero di notevole crescita personale, in quanto si realizzano le condizioni
ideali per esprimere pubblicamente le competenze acquisite nell’impegnativo percorso di studio
dello strumento musicale. Altro momento di raccordo è la visita guidata dei bambini delle quinte
classi della Scuola Primaria al nostro Istituto. Per l’occasione, nelle classi prime, vengono
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
40
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
realizzate attività didattiche dimostrative alle quali partecipano, congiuntamente, gli allievi della
primaria e della secondaria.
EDUCAZIONI TRASVERSALI
Nell’ambito della programmazione curriculare vengono affrontati tematiche e concetti legati alla
«convivenza civile», intesa come EDUCAZIONE ALLA COMUNITÀ E ALLA RESPONSABILITÀ
VERSO LA PROPRIA PERSONA E VERSO GLI ALTRI. Una convivenza veramente democratica,
infatti, nasce dall’incontro tra le diversità culturali, dal superamento dei pregiudizi, dalla
disponibilità all’ascolto delle storie e delle ragioni altrui, dalla condivisione di un’idea di società
fondata sul rispetto della dignità umana e sulla giustizia sociale.
Le tematiche legate alla convivenza civile sono: cittadinanza, diritti umani e ambiente, educazione
stradale, salute e alimentazione, educazione all’affettività, educazione alla legalita’.
Si pongono, pertanto, alla base dei percorsi tematici gli argomenti legati ai concetti di legalità,
giustizia, scelta responsabile, a partire dalle esperienze più vicine ai ragazzi, come il bullismo,
fino alla trattazione di fenomeni complessi, come la mafia e la criminalità organizzata.
Il saper ascoltare, vedere, comprendere, interpretare, dibattere, confrontarsi, farsi una propria
opinione, sono gli obiettivi specifici che si cercherà di far perseguire agli alunni, attraverso questa
esperienza.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
I livelli di acquisizione riferiti agli obiettivi cognitivi e metacognitivi saranno espressi con VOTI
DECIMALI, ( D.L. 137 dell’1 settembre 2008). Il Ministero della Pubblica Istruzione, con D. L. 1
settembre 2008, n. 137, ha reintrodotto la valutazione con voto numerico espresso in decimi del
rendimento scolastico e del comportamento degli studenti. La valutazione del comportamento
spetta collegialmente al consiglio di classe. L’ammissione alla classe successiva o all’esame
conclusivo prevede che lo studente abbia riportato un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina, fermo restando che, su tale decisione, si esprime collegialmente il consiglio di classe.
Nella scuola la valutazione è uno dei momenti fondamentali del processo formativo degli alunni.
Essa è strettamente connessa alla progettazione, in quanto consente la regolazione continua dei
processi di insegnamento /apprendimento. La valutazione implica, altresì, la conoscenza
approfondita dei soggetti attraverso la rilevazione di attitudini, competenze, abilità,
comportamenti consentendo così, di individuare percorsi didattici adeguati alle peculiari capacità
ed esigenze educative di ciascun alunno. Valutare significa guardare il bambino nella globalità del
suo essere; non riguarda soltanto i progressi cognitivi, ma anche la documentazione del processo
di maturazione della sua personalità, valorizzando ed evidenziando sia i progressi e gli sforzi
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
41
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
compiuti sia le potenzialità da lui possedute, al fine di aiutarlo a costruirsi un positivo concetto di
sé.
Nella scuola dell’Infanzia, al fine di migliorare la progettazione stessa con interventi più
incisivi ed efficaci, per promuovere una corretta valutazione si farà tesoro delle indicazioni che
vengono dagli Orientamenti che, per ciascun campo, segnalano le competenze da osservare e da
promuovere su tre livelli, riferibili:
 al momento dell’ingresso a scuola,
 al momento dell’uscita,
 al momento di una fase grosso modo intermedia.
Si terrà conto:
 del rapporto scuola – famiglia basato su uno scambio di notizie che serva a rafforzare le
conoscenze delle due istituzioni per un equilibrato sviluppo della personalità del bambino;
 di incontri collegiali per la valutazione (bimestrale per intersezione e con i genitori).
PER IL PASSAGGIO ALLA SCUOLA PRIMARIA E’ PREVISTA UNA SCHEDADI PRESENTAZIONE DI OGNI
BAMBINO.
Nella scuola Primaria e Secondaria, tenuto conto che la valutazione è PROCESSO e non un momento
che si risolve una volta per tutte e affinché essa sia il più possibile attendibile ci si avvarrà di:
 prove di verifica oggettive (test del tipo vero/falso, con parte alternativa, a scelta multipla,
di completamento, di corrispondenza, di riordinamento, questionari con risposta aperta/chiusa,
tabelle e schemi di sintesi;
 prove di verifica "informali" (interrogazioni, conversazioni guidate/libere, produzione di
testi relativi a tematiche trattate);
 osservazioni sistematiche riguardanti l'interesse, la partecipazione, l'impegno, la tensione
conoscitiva, le modalità di lavoro.
Tutte le prove strutturate dovranno avere una consegna chiara, completa e facilmente
comprensibile per gli alunni; dovranno altresì prevedere tipi di attività già ampiamente
sperimentate in precedenza. Le prove oggettive (strutturate), anche se non costituiranno l'unico
elemento su cui basare la valutazione degli alunni, rappresenteranno un valido strumento per
individuare le difficoltà e le carenze dei singoli alunni, costituendo perciò una possibilità in più
per l'insegnamento individualizzato. Comunicare agli alunni la griglia di valutazione e i criteri con
cui è stata costruita. Ad ogni prova sarà attribuito un punteggio (espresso in decimi) che, prima
dello svolgimento, sarà comunicato agli alunni, affinché si rendano conto dell'importanza della
stessa e si impegnino pertanto ad eseguirla nel miglior modo possibile. Sarà, comunque,
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
42
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
importante far capire agli alunni che le verifiche non costituiscono un elemento volto a
selezionare, bensì un momento di riflessione sugli eventuali errori e sulle strategie di
apprendimento.
Per quanto riguarda le prove INVALSI, durante l’anno, verranno fatte delle simulazioni fin dal
primo anno di scuola; qualora i testi adottati mancassero delle prove invalsi, i docenti si
attiveranno opportunamente a fornire schede adeguate per la simulazione delle suddette prove.
La valutazione sarà, quindi, il risultato della comparazione critica di tutti i dati rilevati dagli
insegnanti e verrà effettuata secondo le seguenti modalità:
-valutazione dei punti di partenza per accertare le condizioni iniziali di ogni singolo alunno che
saranno annotati in una griglia e costruire così percorsi adeguati di apprendimento;
-valutazione in itinere per verificare la progressione dei traguardi e misurare i livelli di profitto, le
abilità, le differenze di rendimento e le eventuali lacune al fine di predisporre interventi
compensativi;
-valutazione finale per rilevare i risultati conclusivi alla luce degli obiettivi contenuti nella
programmazione.
Il profitto, che registra attraverso le singole prove il livello di apprendimento conseguito dagli
allievi in relazione agli obbiettivi previsti, è misurato mediante una scala comune che consente ai
docenti di attribuire ai voti un significato univoco.
Nella formulazione del giudizio globale, gli insegnanti dell’Istituto, terranno conto dei seguenti
indicatori:
 andamento didattico disciplinare;
 impegno nello studio individuale;
 interesse e partecipazione
 metodo di studio.
Gli insegnanti della Scuola Primaria propongono 6 fasce di livello espresse come valutazione
numerica (10- 9- 8- 7- 6- 5) corrispondenti agli indicatori: Ottimo – Distinto – Buono – Discreto Sufficiente – Non sufficiente.
Pertanto i giudizi vengono formulati da parte di tutti gli insegnanti, come da seguente griglia di
valutazione adottata dal Collegio dei Docenti:
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
43
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA FRA VOTI E
MODALITA’ DI COMPORTAMENTO
VOTO
4-5
SENSO DI
RESPONSABILITA’
SOCIALIZZAZIONE
COLLABORAZIONE
CON GLI ALTRI
PARTECIPAZIONE
IMPEGNO
no n è r is p e tto so d i
ne s s uno e d i n ie nt e
no n ri e s c e a
in s eri r si n el
g rup p o e s e si
in s eri s c e è u n
le ad er n eg at ivo
m an if e st a s c ar s a
d isp o ni b i lit à a
st ar e co n g l i
al tri
non è cap a c e d i
co ll abo ra r e con g li
al tri
non pa rt e cip a a ll e
att ivit à pe r
m an c an z a d i
int er e s s e
non s i im peg n a
ha di f fi co lt à a
co ll abo ra r e e
con f ront a rs i co n
gli a lt ri
par te c ipa al l e
att ivit à co n s c ar s a
att e nzi on e
ha b uo ni r appo rti
so lo co n al c un i
è in gr ado di
co ll abo ra r e con g li
al tri ma lo fa solo
diet ro
so ll e cit a z io n e
par te c ipa al l e v ar ie
att ivit à co n
att e nzi on e
s alt u ar ia
si i mp egn a so lo
s alt u ar ia m e nt e
ne l le di s cip l in e
ch e gl i/ le
pia c cio no
si i mp egn a i n
modo in co st a nt e
st a b e ne co n gl i
al tri , si in s er i sc e
ag ev o l m e nt e ne l
g rup p o ma no n
a ss u m e i ni zi at ive
g li/ l e p ia c e s ta r e
co n g li a lt ri e s i
in s eri s c e b e ne
ne l g ru p p o ne l
q ua l e a s su m e
ruo li a ttiv i
ne l g ru p p o è un
le ad er p o si tivo
so lit a m ent e a c c ett a
di lavo r ar e e
con f ront a rs i co n
gli a lt ri
par te c ipa al l e v ar ie
att ivit à co n
att e nzi on e r egol a re
co ll abo ra se nz a
dif fi co lt à co n
qua l si a si
co mp agno
par te c ipa al l e v ar ie
att ivit à co n
att e nzi on e co st a nt e
co ll abo ra
spo nt an e am e nt e si
adop er a p e r
ai ut ar e i co mp agn i
in d i ff ic olt à
par te c ipa a t utt e l e
att ivit à co n
mot iva ta e
spo nt an e a
att e nzi on e
6
dimo st r a un l im it ato
s en so d i
re sp o n sab i lit à
7
in g e n er e è
ri sp etto so a n ch e s e
ta lo r a d ev e e s s er e
ri ch ia m ato a d un
s en so d i m ag g io r e
re sp o n sab i lit à
è g e ne r al m en te
re sp o n sab i le e
cor r etto / a
8
9
in mo d o sp o n ta n eo e
ri sp etto so d e l le
per so n e, d el l e reg o l e
e d e ll ’ a mb i e nt e
10
è e s emp l ar e n el
cor ri sp o nd er e a tut ti
ri sp etto
Indicatori per la valutazione degli apprendimenti scuola secondaria di primo grado













Contenuti disciplinari appresi in modo frammentario e/o in minima parte;
produzione carente rispetto alle consegne;
coglie difficilmente semplici relazioni logiche;
non riesce ad organizzare contenuti e abilità anche se guidato.
Contenuti disciplinari appresi in modo parziale;
produzione incerta ed incompleta rispetto alle consegne;
coglie solo in parte semplici relazioni logiche;
organizza contenuti ed abilità in modo elementare solo se guidato.
Contenuti disciplinari appresi in modo sostanziale;
produzione semplice e globalmente rispondente alle consegne;
capacità di cogliere relazioni logiche semplici;
organizza contenuti ed abilità elementari a volte in modo autonomo.
Contenuti disciplinari abbastanza completi;
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
44
si i mp egn a i n
modo abb a st a nz a
con ti nu at ivo in
tutt e l e
dis c ipl in e
si i mp egn a i n
modo co st a nt e
si i mp egn a co n
a ss idu it à ed è
si st e m ati co
VOTO
4
5
6
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA














produzione rispondente alle consegne con discreta padronanza dei vari linguaggi;
capacità di cogliere relazioni logiche più semplici e di crescente difficoltà;
organizza contenuti articolati e abilità spesso in modo autonomo.
Contenuti disciplinari completi e abbastanza approfonditi;
produzione accurata e buona padronanza dei vari linguaggi capacità di cogliere la gerarchia delle informazioni;
organizza in modo autonomo conoscenze e abilità.
Contenuti disciplinari completi ed approfonditi;
produzione accurata con spunti di creatività e buona padronanza dei vari linguaggi;
coglie la gerarchia delle informazioni ed i rapporti che tra esse intercorrono.
organizza conoscenze e abilità in ambito complesso in modo autonomo.
Contenuti disciplinari completi ed approfonditi con spunti di originalità;
produzione molto accurata e creativa con piena padronanza dei vari linguaggi;
compie correlazioni esatte ed analisi approfondite;
organizza conoscenze ed abilità in ambito complesso in modo autonomo e creativo.
LIVELLI DI APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA
Conoscenza approfondita e personale dei contenuti con
capacità di rielaborazione critica; completa padronanza della
metodologia disciplinare; eccellenti capacità di
organizzazione dei contenuti e collegamento degli stessi fra
i diversi saperi; brillanti capacità espositive e sicura
padronanza dei linguaggi specifici.
Conoscenza approfondita dei contenuti disciplinari;
rielaborazione personale delle conoscenze; buona
padronanza della metodologia disciplinare; ottime capacità
di organizzazione dei contenuti e collegamento degli stessi
tra i diversi saperi; ottima capacità espositiva; uso corretto
dei linguaggi formali.
Adeguata conoscenza dei contenuti; buona rielaborazione
delle conoscenze; comprensione della metodologia
disciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi;
chiarezza espositiva e proprietà lessicale; utilizzo adeguato
dei linguaggi specifici.
Conoscenza di gran parte dei contenuti; discreta
rielaborazione delle conoscenze non sempre correlato alla
capacità di operare collegamenti fra le stesse; adeguata
proprietà espressiva e utilizzo dei linguaggi specifici.
Conoscenza degli elementi basilari, sufficiente padronanza
delle conoscenze; sufficiente proprietà espositiva; uso di un
linguaggio sufficientemente appropriato.
Conoscenza frammentaria dei contenuti; non sufficiente
possesso delle conoscenze; incerta capacità espositiva e uso
di un linguaggio impreciso.
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2013-2014
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8
9
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VOTO
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5
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
LIVELLI DI COMPORTAMENTO
a) ottimo rispetto delle regole
b) comportamento molto collaborativo
c) vivace interesse ed originale partecipazione alle proposte
d) regolare e proficuo svolgimento delle consegne scolastiche
e) ruolo propositivo all’interno della classe
a) distinto rispetto delle regole
b) comportamento collaborativo
c) vivo interesse e partecipazione alle proposte
d) regolare svolgimento delle consegne scolastiche
e) ruolo positivo all’interno della classe
a) buono rispetto delle regole
b) comportamento prevalentemente collaborativo
c) adeguati interesse e partecipazione alle proposte
d) generalmente regolare svolgimento delle consegne scolastiche
e) ruolo in genere positivo all’interno della classe
a) discreto rispetto delle regole
b) comportamento abbastanza collaborativo
c) interesse e partecipazione alle proposte accettabile
d) generalmente accettabile svolgimento delle consegne scolastiche
e) ruolo in genere abbastanza positivo all’interno della classe
a) sufficiente rispetto delle regole
b) comportamento discontinuo
c) incostanti interesse e partecipazione alle proposte
d) generalmente incerto svolgimento delle consegne scolastiche
e) ruolo in genere problematico all’interno della classe
a) faticoso o mancato rispetto delle regole
b) comportamento inadeguato
c) scarsi interesse e partecipazione alle proposte
d) incerto o mancato svolgimento delle consegne scolastiche
e) ruolo problematico all’interno della classe
2013-2014
VOTO
10
9
8
7
6
5
La scuola secondaria di I grado si conclude con l’esame di Stato che consta delle prove scritte di
Italiano, di Matematica, di Lingue Straniere, di una prova strutturata di Italiano e Matematica
inviata dal Ministero, di un colloquio pluridisciplinare. Per i ragazzi delle classi di strumento il
colloquio prevede anche l’esecuzione, individuale o di gruppo, di un brano. Ogni disciplina
prevede delle mete, i cosiddetti traguardi per lo sviluppo delle competenze, articolati in una
ottica verticale e unitaria di crescente complessità, da perseguire rispettivamente alla fine della
Scuola Primaria e a conclusione del triennio di Scuola Secondaria di I grado. Alla fine del triennio
la scuola certifica le competenze disciplinari sviluppate attestando il raggiungimento dei seguenti
livelli di apprendimento relativamente a vari ambiti disciplinari.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
46
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
Livello base
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e
abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
Livello intermedio
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte
consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
Livello avanzato
Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando
padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e
assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
47
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA
SCUOLA DELL’INFANZIA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Il percorso educativo della Scuola dell’Infanzia, nella prospettiva della maturazione del profilo
educativo, culturale e professionale dello studente atteso per la conclusione del primo ciclo
dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento indicati di seguito per progettare
Unità di apprendimento che, a partire da obiettivi formativi, mediante apposite scelte di metodi e
contenuti, trasformino le capacità personali di ciascun bambino in competenze.
Va ricordato che gli obiettivi specifici di apprendimento obbediscono, ciascuno, al principio della
sintesi e dell’ologramma: l’uno rimanda sempre funzionalmente all’altro e non sono mai chiusi su
se stessi, bensì aperti ad un complesso, continuo e unitario rimando reciproco.
Gli obiettivi di apprendimento sono declinati all'interno dei 5 Campi di Esperienza.
CAMPI D’ESPERIENZA
CORSI E LE PAROLE: Comunicazione, lingua, cultura.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Al termine della scuola dell’Infanzia vengono fissati i traguardi di sviluppo delle competenze
relativi ai campi di esperienza. Essi rappresentano dei riferimenti per gli insegnanti,indicano piste
culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa per lo sviluppo
integrale del bambino.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
48
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
IL SE’ E L’ALTRO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
(dalle Indicazioni Nazionali)
 Il bambino gioca in modo
costruttivo e creativo con gli altri,
sa argomentare, confrontarsi,
sostenere le proprie ragioni con
adulti e bambini.
 Sviluppa il senso dell’identità
personale, percepisce le proprie
esigenze e i propri sentimenti,sa
esprimerli in modo sempre più
adeguato.
 Sa di avere una storia personale e
familiare;conosce le tradizioni
della famiglia,della comunità e le
mette a confronto con altre.
 Riflette, si confronta,discute con
gli adulti e con gli altri bambini e
comincia a riconoscere la
reciprocità di attenzione tra chi
parla e chi ascolta.
 Pone domande sui temi esistenziali
e religiosi,sulle diversità
culturali,su ciò che è bene o
male,sulla giustizia e ha raggiunto
una prima consapevolezza dei
propri diritti e doveri,delle regole
del vivere insieme.
 Si orienta nelle prime
generalizzazioni di passato,
presente, futuro e si muove con
crescente sicurezza e autonomia
negli spazi che gli sono familiari,
modulando progressivamente voce
e movimento anche in rapporto
con gli altri e con le regole
condivise.
 Riconosce i più importanti segni
della propria cultura e del
territorio,le istituzioni,i servizi
pubblici,il funzionamento delle
piccole comunità e della città.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO












Sviluppare capacità
relazionali.
Interiorizzare
comportamenti corretti
verso gli altri.
Condividere momenti di
gioia.
Esprimere e comunicare
sentimenti di
partecipazione.
Conoscere il proprio ruolo
e le relazioni esistenti
all’interno della scuola.
Riconoscere le situazioni
conflittuali nella relazione
con i pari.
Sperimentare
comportamenti corretti
nella condivisione di
spazi comuni.
Calibrare il tono della
voce in base a situazioni
e luoghi.
Conoscere tutto ciò che fa
parte del proprio vissuto.
Conoscere la cultura e le
tradizioni del proprio
territorio.
Riconoscere semplici
gerarchie sociali.
Orientarsi nelle prime
generalizzazioni del
passato, presente e
futuro.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
49
ATTIVITA’

















Presentarsi e conoscere i
compagni.
Esperienze di collaborazione
per un fine comune.
Rappresentazioni grafiche
libere e guidate.
Giochi di gruppo
Giochi liberi e guidati.
Conversazioni e letture.
Giochi finalizzati alla
conoscenza ed al rispetto degli
altri.
Esperienze di collaborazione
per un fine comune.
Conversazioni e letture per
favorire il superamento dei
conflitti.
Realizzazione di cartelloni.
Descrizione delle esperienze
fatte in famiglia e in altri
ambienti.
Conversazioni sul proprio
vissuto.
Conversazioni, dialoghi,
domande-stimolo,
Attività di routine.
Narrazioni di storie con
personaggi legati alla nostra
tradizione.
Giochi finalizzati alla
conoscenza ed al rispetto del
mondo circostante.
Giochi e canti per calibrare il
tono della voce.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
(dalle Indicazioni Nazionali)
 Il bambino vive pienamente
la propria corporeità,ne
percepisce il potenziale
comunicativo ed espressivo,
matura condotte che gli
consentono una buona
autonomia nella gestione
della giornata a scuola.
 Riconosce i segnali e i ritmi
del proprio corpo, le
differenze sessuali e di
sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé,di
igiene e di sana
alimentazione.
 Prova piacere nel movimento
e sperimenta schemi
posturali e motori, li applica
nei giochi individuali e di
gruppo, anche con l’uso di
piccoli attrezzi ed è in grado
di adattarli alle situazioni
ambientali all’interno della
scuola e all’aperto.
 Controlla l’esecuzione del
gesto,valuta il
rischio,interagisce con gli
altri nei giochi di
movimento,nella
musica,nella danza,nella
comunicazione espressiva.
 Riconosce il proprio corpo, le
sue diverse parti e
rappresenta il corpo fermo e
in movimento.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO















Prendere coscienza del sé
corporeo.
Orientarsi nella scuola
Coordinare i movimenti del
corpo nello spazio.
Percepire il corpo in rapporto
allo spazio.
Muoversi nello spazio con
sicurezza.
Percepire il sé corporeo nel
rapporto con gli oggetti.
Riconoscere differenze
sessuali.
Percepire il sé corporeo in
movimento.
Percepire la relazione esistente
tra destra e sinistra
Maturare competenze di
motricità fine e globale;
Muoversi con destrezza
nell’ambiente e nel gioco,
controllando e coordinando i
movimenti degli arti.
Muoversi spontaneamente e in
modo guidato da soli e in
gruppo, esprimendosi in base
a suoni , rumori,musica ,
indicazioni, ecc…
Curare in autonomia la propria
persona, gli oggetti personali,
l’ambiente e i materiali
comuni nella prospettiva della
salute e dell’ordine.
Controllare l’affettività e le
emozioni in maniera adeguata
all’età.
Rappresentare lo schema
corporeo in modo completo e
strutturato.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
50
ATTIVITA’
















Giochi di movimento libero
negli spazi interni della scuola.
Giochi di imitazione.
Girotondi.
Esercizi psicomotori per il
controllo degli schemi posturali
di base (camminare, correre
ecc…).
Giochi di movimento negli
spazi interni della scuola
secondo indicazioni date.
Esecuzione di semplici
coreografie (saltare, stare in
equilibrio, ecc.)
Esercizi psicomotori per il
controllo degli schemi motori
dinamici generali (corsa, lancio,
ecc.)
Giochi con la palla.
Esercizi di denominazione delle
parti del corpo.
Esercizi per la conoscenza e per
il controllo della lateralità.
Giochi con i puzzle.
Giochi allo specchio.
Rappresentazione grafica
dello schema corporeo,
statico e dinamico.
Esercizi quotidiani per
l’acquisizione di corrette
abitudini igieniche ed
alimentari.
Manipolazione ed utilizzo di
materiali vari.
Esercizi quotidiani per il
riordino del materiale
scolastico.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
IMMAGINI, SUONI, COLORI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
(dalle Indicazioni Nazionali)
 Il bambino comunica,
esprime emozioni, racconta
utilizzando le varie possibilità
che il linguaggio del corpo
consente.
 Inventa storie e sa esprimerle
attraverso la
drammatizzazione, il disegno,
la pittura ed altre attività
manipolative.
 Utilizza materiali e strumenti,
tecniche espressive e creative,
esplora le potenzialità offerte
dalle tecnologie.
 Segue con curiosità e piacere
spettacoli di vario tipo
(teatrali, musicali, visivi, di
animazione….), sviluppa
interesse per l’ascolto della
musica e per la fruizione di
opere d’arte.
 Scopre il paesaggio sonoro
attraverso attività di
percezione e produzione
musicale utilizzando voce,
corpo e oggetti.
 Sperimenta e combina
elementi musicali di base,
producendo semplici
sequenze sonoro-musicali.
 Esplora i primi alfabeti
musicali, utilizzando anche i
simboli di una notazione
informale per codificare i
suoni percepiti e riprodurli.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO













Discriminare i colori.
Dare forma e colore
all'esperienza utilizzando vari
strumenti.
Distinguere i vari tipi di
linguaggio.
Utilizzare il corpo e la voce
per imitare, riprodurre,
inventare suoni e
drammatizzazioni.
Sperimentare diverse forme di
espressione artistica.
Ascoltare, comprendere,
riesprimere narrazioni o
contenuti.
Elaborare congetture in
ordine a codici simbolici.
Individuare le caratteristiche
che differenziano il disegno
dalla scrittura.
Essere fiduciosi nelle proprie
capacità espressive.
Riconoscere e riprodurre
semplici sequenze ritmiche.
Usare il linguaggio sonoromusicale.
Usare semplici strumenti per
riprodurre suoni e ritmi.
Riconoscere le caratteristiche
dei suoni.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
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ATTIVITA’


















Disegni liberi;
Schede strutturate.
Realizzazione di cartelloni.
Sperimentare in maniera
creativa vari strumenti e
materiali.
Canti nel salone.
Coordinare suoni e ritmi con il
gruppo.
Preparazione di
drammatizzazioni.
Preparazione di coreografie.
Uso di tecniche diverse (pittura
con le dita, spugna, soffio,
spruzzo,pennello, frottage,
collage) .
Realizzazione di lavori e doni in
occasione delle varie festività.
Uso della voce e del corpo per
produrre suoni, rumori e
semplici ritmi.
Realizzazione di semplici
strumenti musicali.
Esercizi ritmici.
Giochi simbolici liberi e guidati,
travestimenti, costruzione e
utilizzo di burattini.
Giochi con maschere.
Drammatizzazioni.
Utilizzare semplici strumenti
audio.
Primi approcci all’utilizzo
del computer.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
I DISCORSI E LE PAROLE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
(dalle Indicazioni Nazionali)
 Il bambino usa la lingua italiana,
arricchisce e precisa il proprio
lessico, comprende parole e discorsi,
fa ipotesi sui significati.
 Sa esprimere e comunicare agli altri
emozioni, sentimenti, argomentazioni
attraverso il linguaggio verbale che
utilizza in differenti situazioni
comunicative.
 Sperimenta rime, filastrocche,
drammatizzazioni, inventa nuove
parole, cerca somiglianze e analogie
tra i suoni e i significati.
 Ascolta e comprende narrazioni,
racconta e inventa storie, chiede e
offre spiegazioni, usa il linguaggio
per progettare attività e per definirne
regole.
 Ragiona sulla lingua, scopre la
presenza di lingue diverse, riconosce
e sperimenta la pluralità dei
linguaggi, si misura con la creatività
e la fantasia.
 Si avvicina alla lingua scritta, esplora
e sperimenta prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura
incontrando anche le tecnologie
digitali e i nuovi media.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO












Comunicare con i grandi e
i coetanei.
Individuare le
caratteristiche che
differenziano gli altri.
Distinguere i vari tipi di
linguaggio.
Ascoltare, comprendere e
riesprimere narrazioni
lette o improvvisate di
fiabe e storie.
Intuire la successione
degli eventi.
Compiere le azioni in
successione e
verbalizzarle.
Riconoscere alcuni testi
della letteratura per
l'infanzia;
Parlare, descrivere,
raccontare con fiducia
nelle proprie capacità
espressive.
Scambiarsi domande,
giudizi, sentimenti.
Elaborare codici personali
in ordine alla lingua
scritta.
Elaborare congetture in
ordine a codici simbolici.
Essere fiduciosi nelle
proprie capacità
espressive e comunicative.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
52
ATTIVITA’
















Conversazioni inerenti alle
attività;
Racconti di esperienze
personali.
Esercizi per pronunciare
correttamente parole e frasi.
Osservazione e descrizione
di un fenomeno naturale o
un evento;
Lettura periodica di storie,
racconti, fiabe
Ripetizione di fiabe, storie e
racconti
Ricostruzione in sequenze
di una storia o di un
racconto;
Ascolto e memorizzazione
di canti, poesie filastrocche.
Invenzione di fiabe e storie.
Realizzazione di libri.
Giochi di metalinguaggio.
Allestimento dell’angolo
della lettura.
Trovare significati di parole,
lettura di cartoline ed
immagini.
Allestimento di uno spazio
ricco di scritte relative ad
attività ed esperienze
comuni.
Esercizi di pregrafismo.
Esercizi di prescrittura e
prelettura.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
LA CONOSCENZA DEL MONDO
(Oggetti, fenomeni viventi) - (Numero e spazio)
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
(dalle Indicazioni Nazionali)
 Il bambino raggruppa e ordina
oggetti e materiali secondo
criteri, ne identifica alcune
proprietà, confronta e valuta
quantità, utilizza simboli per
registrarle, esegue misurazioni
usando strumenti alla sua
portata.
 Sa collocare le azioni
quotidiane nel tempo della
giornata e della settimana.
 Riferisce correttamente eventi
del passato recente, sa dire
cosa potrà succedere in un
futuro immediato e prossimo.
 Osserva con attenzione il suo
corpo, gli organismi viventi e i
loro ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro
cambiamenti.
 Si interessa a macchine e
strumenti tecnologici, sa
scoprirne le funzioni e i
possibili usi.
 Ha familiarità sia con le
strategie del contare e
dell’operare con i numeri sia
con quelle necessarie per
eseguire le prime misurazioni
di lunghezze, pesi e altre
quantità.
 Individua le posizioni di
oggetti e persone nello spazio,
usando termini come avantidietro, sopra-sotto, destrasinistra, ecc..;
 segue correttamente un
percorso sulla base di
indicazioni verbali.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO












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
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
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


Oggetti, fenomeni viventi.
Guardare, assaporare sentire, toccare
oggetti e materiali.
Dare un nome a ciò che si è toccato,
assaggiato, ascoltato.
Comprendere il ciclo vitale di una
pianta.
Comprendere la ciclicità delle stagioni.
Cogliere i rapporti e le relazioni tra
eventi.
Manipolare materiali.
Promuovere atteggiamenti di rispetto
per l’ambiente.
Essere capaci di porre in relazione
eventi ed oggetti.
Ricordare e ricostruire ciò che si è
fatto o sentito.
Collocare persone e oggetti nel tempo
e nello spazio.
Cogliere la diversità.
Utilizzare il linguaggio simbolico per
esprimere i propri sentimenti ed
emozioni.
Numero e spazio.
Cogliere uguaglianze tra forme
geometriche.
Formulare ipotesi.
Elaborare istogrammi.
Compiere esperienze di misurazione.
Effettuare raggruppamenti e
classificazioni.
Elaborare successioni e
contemporaneità.
Costruire una mappa.
Individuare la posizione di oggetti e
persone;
Elaborare ipotesi.
Identificare e nominare le forme
geometriche.
Interpretare simboli e scritte.
Comprendere le azioni connesse con le
operazioni dell'aggiungere e del
togliere.
Verbalizzare un'esperienza usando
concetti di natura topologica.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
53
ATTIVITA’























Oggetti, fenomeni, viventi.
Esercizi di esplorazione, manipolazione
ed osservazione di materiali vari con
l’impiego di tutti i sensi.
Confrontare oggetti.
Esercizi per analizzare le caratteristiche
di oggetti e materiali (sassi, piante,
fiori, frutti, foglie, ecc..).
Esercizi quotidiani per ’acquisizione di
corretti comportamenti ecologici:
raccolta differenziata, pulizia degli
ambienti, ecc…..
Attività di preparazione di ricette con
alimenti stagionali.
Costruzione di cartelloni inerenti al
cambiamento delle stagioni.
Memorizzazioni di poesie e canti.
Conversazioni per stimolare la curiosità
verso l’ambiente.
Osservazione di animalie piante.
Esperimenti con l’acqua.
Attività di semina.
Numero e spazio.
Ordinare più oggetti per grandezza,
lunghezza, altezza.
Distinguere le forme geometriche.
Raggruppare e classificare oggetti in
base a criteri dati.
Costruire corrispondenze.
Contare oggetti e valutarne la quantità.
Esercizi di associazione numero ad
oggetti.
Riconoscere i segnali stradali.
Attività di routine per la registrazione
delle presenze,naggiornamento del
calendario, registrazione fenomeni
meteorologici.
Esercizi per individuare le posizioni
(destra sinistra, sopra ,sotto, alto-basso,
vicino- lontano, davanti-dietro).
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
METODOLOGIA
La metodologia della scuola dell’infanzia utilizza tre opzioni fondamentali: il gioco, l'esplorazione
e la ricerca, la vita di relazione:
VERIFICA/VALUTAZIONE
Attraverso osservazioni occasionali e sistematiche dei bambini verranno verificate e
valutate le esperienze fatte e le competenze acquisite, al fine di cogliere la validità delle proposte ,
per operare eventuali cambiamenti e permettere a tutti di conseguire gli obiettivi formativi
prefissati.
I risultati delle verifiche saranno oggetto di discussione tramite:
1. Colloqui individuali con le famiglie;
2. Consigli d’intersezione;
3. Confronto nel team docente.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA
SCUOLA PRIMARIA
Sono presenti l’area linguistico-artistico-espressiva, storico-geografica e matematica, scienzetecnologia- educazione fisica, informatica, Religione, Lingua inglese.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA PRIMARIA.
AREA LINGUISTICO - ARTISTICO - ESPRESSIVA
 Comunica messaggi semplici, chiari e pertinenti, con registro appropriato.
 Legge, comprende e sintetizza testi di vario tipo, riuscendo ad esprimere su di essi pareri
personali.
 Utilizza la scrittura come strumento per rappresentare gli aspetti della propria personalità
e del mondo circostante in forma chiara, logica, corretta e ricca lessicalmente.
 Esplora e discrimina eventi sonori; esegue semplici brani musicali.
 Individua e descrive gli elementi del linguaggio visivo.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
 Realizza elaborati personali e creativi con materiali, tecniche e strumenti diversificati.
 Coordina e utilizza diversi schemi motori attraverso condotte sempre più complesse.
 Partecipa attivamente a giochi sportivi, nel rispetto delle regole.
AREA STORICO - GEOGRAFICA
 Conosce e applica a situazioni concrete il concetto di tempo come successione, durata e
contemporaneità.
 Conosce e ordina elementi significativi della propria “storia”, del passato dell’ambiente di
vita e della storia dell’umanità; opera collegamenti ed esprime riflessioni personali.
 Si orienta nello spazio, utilizzando punti di riferimento, gli indicatori topologici, i punti
cardinali e le coordinate geografiche.
 Ricava informazioni storiche e geografiche da una pluralità di fonti, sa organizzarle e
comunicarle con linguaggio specifico.
AREA MATEMATICO - SCIENTIFICO - TECNOLOGICA
Possiede il concetto di numero.
Si muove con sicurezza nel calcolo mentale e scritto.
Risolve problemi spiegando in procedimento seguito.
Osserva, descrive, confronta, correla elementi della realtà circostante.
Ha cura del proprio corpo con adeguate scelte di comportamenti e di abitudini alimentari.
Individua problemi significativi da indagare, attingendo all’esperienza, ai mezzi di
comunicazione e ai testi letti.
 Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali in varie discipline per presentarne i
risultati e per potenziare le proprie capacità comunicative.






RELIGIONE CATTOLICA
Possiede la dimensione spirituale e la formazione integrale.
 Rifiuta ogni forma di chiusura, di intolleranza e di pregiudizio nei confronti dell’altro e
della sua esperienza culturale e religiosa, per realizzare un cammino di crescita comune.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
CITTADINANZA ATTIVA
 Si prende cura di sé, degli altri, dell’ambiente, sviluppando forme di cooperazione e di
solidarietà.
 Riconosce e rispetta i valori sanciti nella Costituzione, in particolare i diritti inviolabili di
ogni essere umano, il riconoscimento della pari dignità sociale, il dovere di contribuire in
modo concreto alla qualità della vita della società, la libertà di religione, le varie forme di
libertà.
OBIETTIVI FORMATIVI - OBIETTIVI E UNITÀ DI APPRENDIMENTO.
OBIETTIVI FORMATIVI
 Accogliere serenamente i cambiamenti fisici, emotivo-affettivi, culturali e cognitivi del
processo di crescita.
 Conoscersi intimamente, accettarsi come persona portatrice di esperienze , idee e valori, e
affermare la propria personalità anche di fronte a “modelli” di omologazione.
 Scoprire la pluralità dei punti di vista e maturare una capacità di scelta, per crescere
nell’autonomia e nel confronto dialogico con i pari e con gli adulti.
 Prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente, sviluppando forme di cooperazione
e di solidarietà.
 Valorizzare il territorio come risorsa per l’apprendimento.
 Conoscere ed utilizzare i quadri teorici e metodologici di ogni disciplina come chiave per
il possesso dei concetti e per la promozione di approcci integrati, di esperienze
interdisciplinari essenziali per la comprensione di specifici temi e problemi.
 Superare la frammentazione delle discipline, imparando a ricomporle in una visione
unitaria.
 Acquisire un personale ed organico metodo di lavoro.
 Promuovere un continuo confronto interpersonale di natura logica, affettiva, morale e
sociale, fino all’adozione di “buone pratiche” in ogni dimensione della vita umana,
personale e comunitaria.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
OBIETTIVI E UNITÀ DI APPRENDIMENTO.
 Gli obiettivi di apprendimento indicano i livelli essenziali di prestazione che la Scuola
Primaria è tenuta ad assicurare, ovvero le conoscenze e le abilità da organizzare in attività
educative e didattiche finalizzate alla promozione di competenze finali.
 Un bambino è ritenuto competente quando:
 si esprime in modo soggettivo, comunicando quanto ha appreso con un linguaggio
personale;
 sa tradurre le conoscenze/abilità in azioni ed essere protagonista attivo in contesti diversi;
 è capace di usare nella vita quotidiana i saperi per risolvere problemi;
 sa riflettere, riconoscere le proprie caratteristiche, usare abilità metacognitive, controllare
le proprie emozioni;
 comprende come l’uomo abbia organizzato la realtà, abbia costruito dei sistemi simbolici
per poter ragionare e dominare i saperi;
 ha maturato il senso estetico, cioè sa riconoscere il bello, si è creato dei gusti, una cultura,
è capace di cogliere armonie e disarmonie;
 ha imparato a comprendere ciò che è prioritario nella vita, cominciando ad elaborare un
suo sistema di valori positivo.
 In definitiva, un alunno può ritenersi competente, quando sa trasferire ed applicare a
situazioni concrete quello che ha appreso a scuola. Ciò richiede tempi lunghi, osservazioni
e analisi che coinvolgono, oltre agli alunni, la famiglia e altri attori sociali.
 Gli obiettivi indicati per le diverse discipline e per l’educazione alla cittadinanza
obbediscono alla prospettiva pluri, inter e transdisciplinare; sono individuati in base ai
bisogni e all’esperienza dell’alunno; mirano al raggiungimento di obiettivi formativi che
rappresentano traguardi importanti e significativi per la crescita intellettuale, morale e
sociale di ognuno.
 L’insieme di uno o più obiettivi formativi, delle attività, delle modalità organizzative, dei
tempi e dei metodi necessari per trasformarli in competenze degli allievi, va a costituire,
inoltre, le unità di apprendimento. Esse vengono stilate dalle docenti riunite per classe e
rappresentate mediante mappe, da cui si evince la dimensione peculiare di ogni disciplina
e allo stesso tempo quella trasversale che, assicurando l’interazione fra tutte le aree,
consente agli alunni di avere una visione unitaria del sapere e, contemporaneamente, di
possedere contenuti, metodi e concetti specifici.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
METODOLOGIA E STRUMENTI
Nel tracciare le linee metodologiche si terrà conto della situazione generale della classe e, al
contempo, dei livelli di maturazione e di competenza raggiunti dal singolo alunno.
I temi da trattare e i contenuti disciplinari da sviluppare seguiranno il criterio della gradualità e
rispetteranno i ritmi di apprendimento di ciascuno.
Punto di partenza sarà l’esperienza dei fanciulli (personale, sociale, culturale, religiosa …), da cui
si faranno emergere interrogativi e sollecitazioni per un processo di ricerca che, attraverso la
presa di coscienza e la problematizzazione, possa favorire l’ampliamento e l’approfondimento
dell’esperienza stessa, per guidare gli alunni all’acquisizione di conoscenze e di
concettualizzazioni più ampie.
Oltre alla problematizzazione e alla ricerca-azione, saranno privilegiate le seguenti scelte
metodologiche:
la lezione frontale partecipata, concepita cioè non come monologo, ma come dialogo richiedente il
coinvolgimento attivo e produttivo degli allievi;
il metodo cooperativo, che è interattivo, si fonda su scelte condivise e mira ad evitare fenomeni di
emarginazione, considerando la classe come “comunità di apprendimento” che consente di
esercitare le competenze necessarie alla formazione del cittadino capace di partecipare, di
collaborare, di ricercare e perseguire obiettivi comuni.
Si formeranno piccoli gruppi, in cui i fanciulli lavoreranno insieme per migliorare il rendimento
scolastico e la formazione sul piano relazionale-sociale, in un clima di amicizia e di sostegno
reciproco e in una condizione di benessere psicologico tale da potenziare l’autostima e la
motivazione allo studio.
Per quel che concerne la concreta realizzazione didattica delle varie unità, saranno utilizzati,
secondo le forme ritenute più idonee da ciascun docente per la propria classe, i seguenti
strumenti:
 conversazioni guidate;
 letture da testi di varia tipologia;
 verbalizzazioni orali e scritte;
 prove strutturate con quesiti a scelta multipla o di completamento;
 prove non strutturate con risposte aperte;
 questionari, griglie e grafici di registrazione e di sintesi;
 visite guidate;
 sussidi audiovisivi;
 tecnologia informatica;
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA





2013-2014
esperienze con varie tecniche pittoriche, cartelloni;
cineforum;
esercitazioni logico-matematiche;
semplici esperimenti scientifici;
drammatizzazioni; attività musicali, ludiche e motorie.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche (in itinere, periodiche e sommative) controlleranno sia la misura e la qualità
dell’apprendimento, sia l’adeguatezza e l’efficacia delle iniziative assunte per promuoverlo.
Ci si atterrà ai seguenti criteri:
 stabilire con chiarezza “che cosa” si intende verificare;
 definire il confine dell’accettabilità, tenendo conto delle situazioni individuali;
 richiedere prestazioni analoghe a quelle seguite nel corso degli itinerari didattici, così da
mantenere coerenza fra i modi dell’apprendere e i modi di controllo dell’apprendimento, e
da poter utilizzare forme di verifica collaudate e note ai ragazzi.
 In particolare, il controllo verterà su:
 relazioni;
 questionari;
 attività di sintesi;
 prove oggettive di verifica in ogni area;
 interrogazioni orali;
 schemi logici e quadri concettuali da elaborare.
Le verifiche dovranno essere frequenti, affinché la valutazione non si riduca ad una tardiva ed
inefficace rilevazione dell’insuccesso scolastico, ma sia essenzialmente formativa, capace di
incidere sulla crescita personale e di innalzare i livelli qualitativi del processo cognitivo mediante
l’attuazione di interventi di recupero e/o di approfondimento e la modifica di fasi della
programmazione che non risultassero adeguate alla classe.
Nella valutazione si terrà conto:
 del percorso di apprendimento (progressi rispetto al livello di partenza);
 del raggiungimento degli obiettivi;
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA






2013-2014
dell’acquisizione dei contenuti e delle competenze relative alle singole discipline;
della partecipazione alle attività didattiche;
dell’interesse;
dell’impegno in classe e a casa;
della costanza nell’applicazione;
del metodo di studio.
La scuola, infine, metterà in atto modalità di autovalutazione per introdurre una riflessione
sull’organizzazione dell’offerta educativa e didattica, al fine di un suo miglioramento anche
attraverso i dati emergenti da valutazioni esterne.
TEMPI DELLA VALUTAZIONE
L’anno scolastico sarà suddiviso in due quadrimestri; al termine di ciascuno di essi, le insegnanti
di ogni classe si riuniranno per giungere ad una valutazione sommativa.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
AREA LETTERARIA CRITERI ED OBIETTIVI DIDATTICI DI ITALIANO
a.s 2013/2014
Comprensione della
Lingua Orale
Comprensione della
Lingua Scritta
Produzione della
Lingua Orale.
SI ESPRIME:
Produzione della
Lingua Scritta .
SI ESPRIME:
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
a) riconosce gli elementi fondamentali di
un testo
b) è in grado di individuare le
fasi essenziali di un processo logico
a) legge in modo corretto e scorrevole
b) sa cogliere le caratteristiche di un
messaggio in modo globale
c) è in grado di dividere il testo in
sequenze
a) riconosce gli elementi fondamentali di un
testo
b) è in grado di individuare lefasi di un
processo logico
a) legge in modo corretto, scorrevole ed
espressivo
b) sa riconoscere l'elemento centrale di un
messaggio
c) è in grado di ricostruire l’ordine con cui
sono accaduti gli eventi
a) riconosce gli elementi costitutivi di un
testo
b) è in grado di individuare tuttele fasi di
un processo logico
a) sa riconoscere tutti gli elementi di un
messaggio
b) è in grado di ricostruire tutte le fasi di un
processo logico
a) con chiarezza
b) con organicità e coerenza
c) con correttezza grammaticale
a) con chiarezza
b) con organicità e coerenza
c) con correttezza morfosintattica e/senza
ricchezza lessicale
a) con chiarezza
b) con organicità e coerenza
c) con correttezza morfosintattica
d) con proprietà lessicale
a) con organicità e coerenza
b) con correttezza ortografica
c) con varietà lessicale
a) con organicità e coerenza
b) con ricchezza di contenuti
c) con correttezza morfosintattica e/senza
ricchezza lessicale
a) con organicità e coerenza
b) con ricchezza di contenuti
c) con correttezza morfosintattíca e/senza
ricchezza lessicale
a) conosce gli aspetti morfologici della
lingua
a) conosce gli aspetti morfologici della
lingua
a) sa analizzare il periodo nei suoi elementi
costitutivi
b) conosce gli essenziali aspetti evolutivi
della lingua
Conoscenza delle funzioni e della struttura
della lingua
Conoscenza ed organizzazione dei
contenuti
a) organizza i dati secondo schemi fissati e a) organizza i dati secondo schemi fissati e in a) elabora i contenuti con riflessioni
in base a sequenze
base a sequenze
personali e/o in modo
b) elabora i contenuti con riflessioni
critico
personali
Rispondenza alla traccia
Contenuto
Correttezza grammaticale
Uso ortografia e morfologia
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
AREA LETTERARIA CRITERI ED OBIETTIVI MINIMI D’ITALIANO
CLASSE PRIMA
Comprensione della
Lingua Orale
Comprensione della
Lingua Scritta
Produzione della
Lingua Orale
Produzione delle
Lingua Scritta
Conoscenza delle funzioni
e della struttura della ungua anche nei suoi aspetti
storico-evolutivi
Conoscenza ed organizzazione dei
contenuti
a) riconosce il significato
globale di un messaggio
a) sa cogliere le caratteristiche di
un testo in modo globale
a) sa esprimere un messaggio
in modo comprensibile
a)scrive in modo sufficientemente
corretto
a) sa riconoscere le parti fondamentali del discorso (nome, articolo,
aggettivo ecc)
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
a) riconosce il significato
a) riconosce le fasi principali del processo
fondamentale di un messaggio
logico sotteso ad un messaggio
a) riconosce l'elemento centrale di un
a) riconosce l'elemento centrale
testo
di un testo e alcuni secondari
a) sa esprimere in modo sufficientemente a) sa esprimere un messaggio in modo
chiaro e corretto un messaggio
chiaro e corretto
a) scrive in modo sufficientemente corretto a) scrive in modo sufficientemente corretto
a) sa riconoscere le principali funzioni logiche nel
la frase ( soggetto, verbo compl. oggetto
ecc)
a) sa esprimere semplici contenuti in modo a) sa esprimere i contenuti in modo logico
logico
a) sa riconoscere le principali
funzioni logiche delle frasi
all'interno di un periodo
a) sa esprimere semplici contenuti in modo
logico
In tutte le classi, all’inizio dell’anno scolastico, sarà dedicato del tempo all’accoglienza. In seguito
saranno somministrati i test d’ingresso per valutare la situazione di partenza di ogni singolo
alunno e per verificare il grado di omogeneità/disomogeneità delle conoscenze.
METODOLOGIA
Spetta ai singoli docenti individuare (tra l’insegnamento tradizionale e quello multimediale o
supportato da audiovisivi, lezione frontale o quelle di gruppo) la metodologia più funzionale agli
alunni tenuto conto dei diversi ritmi di apprendimento.
COMPETENZE FINALI AREA LETTERARIA
- padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti;
- leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali);
- produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
- ascoltare e comprendere testi di vario tipo riconoscendone la fonte, il tema, le
informazioni e le intenzioni;
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
- scrivere correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,
argomentativo);
- produrre testi multimediali utilizzando l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli
iconici e sonori;
- padroneggiare ed applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al
lessico, alla morfologia, all’organizzazione sintattica della frase semplice e complessa.
STORIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI STORIA E CIVICA AL TERMINE DELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche ed in una dimensione sincronica attraverso il confronto
tra aree geografiche e culturali;
- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della collettività e
dell’ambiente;
- Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
CRITERI ED OBIETTIVI DIDATTICI DI STORIA E DI CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
CLASSE PRIMA
Conoscenza degli eventi
STORICI
Capacità di stabilire
Relazioni tra i fatti storici
a) riconosce i ritmi del tempo storico
( breve, medio, lungo)
b) ricorda e riconosce gli elementi degli
argomenti studiati
c) colloca un evento storico nel suo contesto
a) riconosce i ritmi del tempo storico( breve,
medio,lungo)
b) ricorda e riconosce gli elementi degli
argomenti studiati
c) colloca un evento storico nel suo contesto
d) coglie le caratteristiche significative di
un'epoca
a) individua causa ed effetti di un evento a) individua causa ed effetti di un evento
storico
storico
b) confronta avvenimenti e periodi in base a b) confronta avvenimenti e periodi in base a
schemi
schemi
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CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
a) ricorda e riconosce gli elementi
fondamentali degli argomenti trattati
b) colloca un evento storico nel suo contesto
c) coglie le caratteristiche significative di
un'epoca
a) sa stabilire relazioni di causa ed effetto e
interazioni tra eventi o fenomeni storici
b) confronta avvenimenti e periodi
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni
della vita sociale e
politica
a) conosce le istituzioni politiche e sociali
presenti nelle varie epoche
b) conosce le principali norme del vivere
civile
Comprensione ed uso dei
Linguaggi specifici
a) ricava informazioni dall'esame di un
testo
b) riconosce ed usa la terminologia specifica
2013-2014
a) conosce le istituzioni politiche e sociali
presenti nelle varie epoche
b) conosce le principali norme del vivere
civile
a) conosce le istituzioni politiche e sociali
presenti nelle varie epoche
b) conosce i fondamentali articoli della
Costituzione, i principi
dell'organizzazionedello Stato italiano e
internazionali
a) ricava informazioni dall'esame di un testo a) ricava informazioni dall'esame di un testo
b) riconosce ed usa la terminologia specifica b) riconosce ed usa la terminologia specifica
CRITERI E OBIETTIVI MINIMI DI STORIA E DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
CLASSE PRIMA
Conoscenza degli eventi STORICI
a) ricorda gli elementi essenziali degli
argomenti studiati
CLASSE SECONDA
a) ricorda gli argomenti studiati
collocandoli nel loro contesto
a) riconosce le principali relazioni tra gli
eventi utilizzando schemi di
interpretazione
a) conosce le principali norme del vivere a) conosce le norme del viverecivile e le
civile
fondamentali istituzioni politiche
CLASSE TERZA
a) ricorda gli argomenti studiati
collocandoli nel loro contesto
Capacità di stabilire Relazioni tra i a) se guidato, riconosce le principali
fatti stòrici
relazioni tra gli eventi
a) riconosce le relazioni tra gli eventi
utilizzando schemi di interpretazione
Comprensione dei fondamenti e
delle istituzioni della vita sociale
politica
a) conosce le norme del vivere civile, le
principali istituzioni
Comprensione ed uso dei linguaggi a) riconosce semplici termini specifici
e degli strumenti specifici
a) riconosce ed usa, se guidato, i termini a) riconosce ed usa, se guidato, i termini
specifici
specifici
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
GEOGRAFIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI GEOGRAFIA AL TERMINE
DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CRITERI ED OBIETTIVI DIDATTICI DI GEOGRAFIA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
Conoscenza dell'ambiente fisico ed
umano attraverso l'osservazione
a) colloca nello spazio un fenomeno a) colloca nello spazio un fenomeno a) colloca nello spazio un fenomeno
geografico
geografico
geografico
b) individua gli elementi caratteristici b) individua gli elementi caratteristici b) individua gli elementi caratteristici
dei paesaggi italiani
dei paesaggi europei
dei paesaggi extraeuropei
c) riferisce gli elementi essenziali
c) riferisce gli elementi essenziali
c) riferisce gli argomenti trattati
degli argomenti trattati
degli argomenti trattati
Uso degli strumenti propri della
a) legge diversi tipi di carte
a) legge diversi tipi di carte
a) legge diversi tipi di carte
disciplina
geografiche, grafici, tabelle e
geografiche, grafici, tabelle e
geografiche, grafici, tabelle e
immagini
immagini
immagini
Comprensione delle Relazioni socio- a) coglie le relazioni tra situazioni a) coglie le relazioni tra le situazioni a) coglie le relazioni tra le situazioni
politiche ed Economiche
ambientali e la vita dell'uomo
ambientali e la vita dell'uomo
ambientali e la vita dell'uomo
b) coglie le differenze e le analogie b) coglie differenze e analogie tra
b) coglie differenze e analogie tra
tra ambienti diversi
ambienti diversi
ambienti diversi
c) valuta gli effetti delle
c) valuta gli effetti delle
trasformazioni ambientali prodotte trasformazioni ambientali prodotte
dall'uomo
dall'uomo
Comprensione ed uso del
a) individua e comprende i termini a) individua e comprende i termini a) utilizza in modo appropriato la
linguaggio specifico
propri della disciplina
propri della disciplina
terminologia specifica
b) utilizza in modo appropriato la
b) utilizza, in modo appropriato, la
terminologia specifica
terminologia specifica
CRITERI E OBIETTIVI MINIMI DI GEOGRAFIA a.s. 2013-2014
CLASSE PRIMA
Conoscenza dell'ambiente
fisico ed umano attraverso
l'osservazione
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
Uso degli strumenti propri
della disciplina
a)individua gli elementi caratteristici a)individua gli elementi carat
dei paesaggi italiani e se guidato li
teristici dei paesaggi eurocolloca nello spazio geografico
pei e li colloca nello spazio geografico, se guidato.
a) legge la carta geografica, se
a) legge le carte geografiche e tabelle,
guidato.
se guidato.
Comprensione delle
Relazioni socio-politiche
ed Economiche
Comprensione ed uso del
linguaggio specifico
a) riconosce le principali relazioni tra a) riconosce le principali relazioni tra a) riconosce le relazioni tra fenomeni
fenomeni geografici, se guidato.
fenomeni geografici, se guidato.
geografici utilizzando schemi
d'interpretazione, se guidato
a) riconosce i termini specifici, se
a) riconosce, se guidato i termini
a) riconosce ed usa i termini specifici,
guidato.
specifici
se guidato.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
65
a) individua gli elementi
caratteristici dei paesaggi
extraeuropei e se guidato li colloca
nello spazio geografico
a) legge ed interpreta, se guidato carte
geografiche, tabelle e grafici
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
CRITERI E OBIETTIVI DI LINGUA INGLESE E FRANCESE a.s. 2013-2014
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
Ricezione orale (ascolto)
Capire i punti di un discorso ed individuare Capire i punti di un discorso ed individuare Capire informazioni principali di una
l’informazione principale di argomenti che l’informazione principale di argomenti che conversazione più articolata
riguardano la propria sfera di interessi
riguardano la propria sfera di interessi
Ricezione scritta (lettura)
Leggere ed individuare informazioni
concrete in testi d’uso quotidiano, per
trovare informazioni specifiche relative ai
propri interessi
Produzione orale non interattiva
Interazione orale
Produzione scritta
Leggere globalmente testi per trovare
Leggere ed individuare informazioni
informazioni concrete relative ai propri
concrete in testi d’uso quotidiano, per
trovare informazioni specifiche relative ai interessi grafici
propri interessi
Descrivere e presentare in modo semplice Descrivere e presentare in modo semplice Descrivere e presentare persone, compiti
quotidiani, motivare un’opinione, conferire
persone, compiti quotidiani ecc.
persone, compiti quotidiani ecc.
su usi e costumi delle civiltà straniere
Interagire con uno o più interlocutori
Interagire con uno o più interlocutori
Interagire con uno o più interlocutori
gestendo conversazioni di routine
gestendo conversazioni di routine
gestendo conversazioni di routine
Scrivere correttamente semplici testi di
interesse personale e sociale
Scrivere correttamente semplici testi di
interesse personale e sociale
Raccontare per iscritto avvenimenti ed
esperienze , lettere personali semplici che si
avvalgono di lessico e sintassi appropriati
CRITERI E OBIETTIVI MINIMI DI LINGUA INGLESE E FRANCESE a.s. 2013-2014
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
Comprensione orale
Sa ascoltare
Comprende il senso globale di semplici
messaggi
Sa ascoltare
Comprende il senso globale di semplici
messaggi
Comprendere il senso globale di semplici
messaggi , se guidato
Comprensione scritta
Comprende globalmente ; se guidato ;
semplici messaggi
Comprende globalmente , se guidato,
semplici messaggi
Comprende globalmente se guidato, semplici
testi
Produzione orale
Sa ripetere enunciati minimi
Produzione scritta
Sa copiare
Sa completare messaggi minimi
Sa rispondere a semplici domande
Sa riprodurre qualche semplice situazione
anche con un lessico limitato
Sa copiare
Sa completare o produrre brevi testi , se
guidato
Sa rispondere a semplici domande
Sa riprodurre qualche semplice situazione
anche con un lessico limitato
Sa rispondere a semplici domande
Sa completare o produrre testi brevi , se
guidato
Conoscenza della cultura e della civiltà
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Conosce alcuni aspetti della civiltà
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
Obiettivi di apprendimento al termine della classe III della Scuola Secondaria di primo grado
(Inglese)
Ascolto (comprensione orale)
Comprende i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di
argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc.
Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su
argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro.
Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
Parlato (produzione ed interazione orale)
Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o
non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice.
Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie
idee in modo chiaro e comprensibile.
Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee ed informazioni in situazioni quotidiane
prevedibili.
Lettura (comprensione scritta)
Leggere ed individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano ed in lettere personali.
Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi
ed ai contenuti di studio di altre discipline.
Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività
collaborative.
Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate.
Scrittura (produzione scritta)
Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi.
Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni ed opinioni con frasi semplici.
Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico
sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune.
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti ed usi legati a lingue diverse.
Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
67
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
Obiettivi di apprendimento al termine della classe III della Scuola Secondaria di primo grado
(Francese)
Ascolto (comprensione orale)
Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidano se pronunciate chiaramente ed identificare il tema
generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave ed il senso generale.
Parlato (produzione ed interazione orale)
Descrivere persone, luoghi ed oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di cio’ che si dice con
mimica e gesti.
Interagire in modo comprensibile con un compagno od un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando
espressioni e frasi adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in
materiali di uso corrente.
Scrittura (produzione scritta)
Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per
invitare qualcuno, anche con errori formali che non compromettano pero’ la comprensibilità del messaggio.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato.
Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
Riconoscere i propri errori ed i propri modi di apprendere le lingue.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
68
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
CRITERI E OBIETTIVI DI MATEMATICA a.s. 2013-2014
CLASSE PRIMA
Obiettivi generali di matematica
Competenze minime di matematica
Conoscere i concetti fondamentali del
calcolo
Applicare proprietà e procedimenti
Comprendere e risolvere problemi
Comprendere e usare i linguaggi della
matematica
CLASSE SECONDA
Avviare alla consapevolezza e alla
padronanza di calcolo
Stimolare le capacità logico-intuitive
Indirizzare a un personale e proficuo
metodo di lavoro
Sviluppare le capacità di osservazione,
descrizione e analisi
Avviare all’uso chiaro e preciso del
linguaggio matematico
Avviare alla padronanza di procedimenti
logici nella risoluzione di un
problema
Portare alla consapevolezza e alla
padronanza di calcolo
Sviluppare le capacità di analisi, sintesi e
astrazione
Avviare alla padronanza di competenze
linguistiche e all’uso rigoroso del
linguaggio scientifico
Portare alla capacità di raccogliere dati,
analizzarli, rielaborarli e utilizzarli in
situazioni diverse
Stimolare l’acquisizione di procedimenti
analitici rigorosi nell’affrontare situazioni
problematiche di varia natura
Conoscere il significato della simbologia Eseguire semplici calcoli con numeri
Eseguire semplici calcoli algebrici
essenziale
razionali
Risolvere problemi geometrici con formula
Eseguire semplici calcoli con numeri interi Risolvere problemi geometrici con formula diretta
e decimali
diretta
Leggere e rappresentare grafici e figure sul
Risolvere problemi con dati espliciti
Conoscere il significato della simbologia piano cartesiano
riconducibili ad esercizi di applicazione di essenziale
regole e procedimenti
Risolvere problemi aritmetici di tipo diretto
Comprendere il linguaggio grafico e usare con l’uso delle frazioni
gli strumenti di misura( righello ,
goniometro , ecc )
Obiettivi generali formativi
Avviare alla consapevolezza e alla
padronanza di calcolo
Stimolare le capacità logico-intuitive
Indirizzare a un personale e proficuo
metodo di lavoro
Sviluppare le capacità di osservazione,
descrizione e analisi
Avviare all’uso chiaro e preciso del
linguaggio matematico
Avviare alla padronanza di procedimenti
logici nella risoluzione di un problema
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
69
CLASSE TERZA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Verifica e valutazionze
Per la valutazione delle prove oggettive si
terrà conto della seguente scala con
votazione in decimi:
PERCENTUALE
DA 0% A 59%
DA 60% A 69%
DA 70% A 79%
DA 80% A 89%
DA 90% A 95%
DA 96% A 100%
CRITERI E OBIETTIVI DI SCIENZE a.s. 2013-2014
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
2013-2014
VOTO
DA 0 A 5
6
7
8
9
10
CLASSE TERZA
Obiettivi generali di scienze
Conoscere i concetti fondamentali di
Conoscere i concetti fondamentali di
Conoscere i concetti fondamentali di
Biologia , Fisica e Chimica
Biologia , Fisica e Chimica
Biologia , Fisica e Chimica
Comprendere e utilizzare il linguaggio
Comprendere e utilizzare il linguaggio
Comprendere e utilizzare il linguaggio
specifico per descrivere i fenomeni naturali specifico per descrivere i fenomeni naturali specifico per descrivere i fenomeni naturali
e scientifici
e scientifici
e scientifici
Osservare la realtà per riconoscervi
Osservare la realtà per riconoscervi
Osservare la realtà per riconoscervi relazioni
relazioni , regolarità , differenze e
relazioni , regolarità , differenze e
regolarità , differenze e modifiche nel
modifiche nel tempo
modifiche nel tempo
tempo
Obiettivi minimi di scienze
Saper osservare
Saper descrivere
Usare un linguaggio semplice ed
Leggere e individuare concetti chiave di un Mettere in relazione piu’ concetti chiave per appropriato per la rielaborazione scritta e
paragrafo
l’esposizione di un semplice argomento orale dei contenuti
COMPETENZE DI TECNOLOGIA
Descrivere e classificare utensili e macchine.
Conoscere le relazioni forma/funzione/materiali.
Essere in grado di realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto.
Saper eseguire la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il
disegno tecnico.
Iniziare a capire i problemi legati alla produzione di energia.
Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
70
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
CRITERI E OBIETTIVI DI TECNOLOGIA a.s. 2013-2014
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
Obiettivi di apprendimento
Acquisire capacità di lettura e analisi della
realtà tecnologica nei suoi vari aspetti.
Comprendere il rapporto esistente tra la
tecnologia, la società e l'ambiente.
Comprendere e utilizzare terminologie
specifiche.
Rilevare le proprietà fondamentali
dei principali materiali ed il ciclo
produttivo con cui sono ottenuti.
Affrontare e risolvere problemi grafici
inerenti la geometria piana rilevando
forme e dimensioni anche da oggetti
reali.
Obiettivi minimi di tecnologia
Acquisire semplici conoscenze tecniche e Opportunamente guidato deve capire il
tecnologiche degli argomenti trattati.
rapporto tra i prodotti, l'uomo e
Acquisire semplici termini tecnici per
l'ambiente. Opportunamente guidato deve
arricchire il lessico.
acquisire capacità d'uso delle norme del
Guidato deve saper usare strumenti di
disegno tecnico e delle scale di
misura, da disegno e materiali didattici in proporzione.
genere. Saper costruire graficamente le più Acquisire semplici conoscenze tecniche e
semplici figure geometriche piane.
tecnologiche degli argomenti trattati.
Acquisire semplici termini tecnici per
arricchire il lessico.
Certificazione delle competenze
tecnologiche
Descrivere e classificare utensili e macchine
Conoscere le relazioni forma /funzione/materiali
Rilevare le proprietà fondamentali dei Eseguire la rappresentazione grafica
principali materiali ed il ciclo
idonea di pezzi meccanici o di oggetti,
produttivo con cui sono ottenuti.
applicando anche le regole della scala di
Riflettere sui contesti ed i processi di proporzione e di quotatura.
produzione in cui trovano impiego
Usando il disegno tecnico, seguire le
utensili e macchine e coglierne
regole dell'assonometria e
l'evoluzione nel tempo nonché i vantaggi e successivamente quelle delle proiezioni
gli eventuali problemi ecologici.
ortogonali, nella progettazione di oggetti
Usando il disegno tecnico, seguire le semplici.
regole dell'assonometria e
Comprendere i problemi legati alla
successivamente quelle delle proiezioni produzione di energia utilizzando
ortogonali, nella progettazione di
appositi schemi ed indagare
oggetti semplici da realizzare in
sui benefici e sui problemi economici ed
laboratorio con materiali di facile
ecologici legati alle varie forme e modalità
reperibilità.
di produzione.
Conoscere le fasi della produzione agricola Conoscere le caratteristiche del mondo
e le nuove tecnologie impiegate.
del lavoro e le principali norme che
Conoscere alcune tecniche di
regolano il rapporto di lavoro.
trasformazione e di conservazione degli Riconoscere e descrivere le principali vie
alimenti.
che consentono la comunicazione a
distanza.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
71
CLASSE TERZA
Opportunamente guidato deve acquisire
capacità d'uso delle norme del disegno
tecnico e delle scale di proporzione.
Saper applicare una metodologia operativa.
Acquisire semplici conoscenze tecniche e
tecnologiche degli argomenti trattati.
Acquisire semplici termini tecnici per
arricchire il lessico.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
Essere in grado di realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto
Sapere eseguire la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico
Iniziare a capire i problemi legati alla produzione di energia
Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DI ARTE E IMMAGINE a.s. 2013-2014
CLASSI PRIME-SECONDE-TERZE
Esprimersi e comunicare
-
Osservare e leggere le immagini
-
Comprendere ed apprezzare le opere d’arte
-
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo
grado
-
-
Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate dallo studio dell’arte e della comunicazione
visiva.
Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una
produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.
Rielaborare creativamente materiale di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi conici e visivi per produrre
nuove immagini.
Scegliere le tecniche ed i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o
comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline.
Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed
estetici di un contesto reale.
Leggere ed interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gravi pregressivi di approfondimento dell’analisi del
testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore.
Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione
multimediale, per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte,
pubblicità, informazione, spettacolo).
Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto
storico e culturale a cui appartiene.
Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e
dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.
Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio, sapendone leggere i
significati ed i valori estetici, storici e sociali
Ipotizzare strategie d’intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali
L'alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini
statiche e in movimento.
Legge le opere più significative prodotte nell'arte, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e
ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal
proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai
problemi della sua tutela e conservazione.
Realizza un elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e
materiali differenti anche con l'integrazione di più media e codici espressivi.
Descrive e commenta opere d'arte, beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio verbale
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
72
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
OBIETTIVI SPECIFICI DI EDUCAZIONE MUSICALE CLASSI I/II a.s. 2013-2014
(SAPERE)
CONOSCENZE
SPECIFICHE
a) Fondamenti della tecnica di una strumento musicale;
b) famiglie strumentali;
c) percorsi progettuali visivi grafico-notazionali (mappe sonore, ideografiche,pittoriche ....),
d) analogie, diff., peculiarità stilistiche di epoche e gen. Diversi, con rif. Anche alle aree extraeuropee;
e) princ.li usi e fun. ni della m. nella realtà contemporanea, con part.re riguardo ai mass media.
SAPER FARE
(ABILITA')
"Pratica
Strumentale"
a) Possedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici ed eseguire semplici
brani ritmici e melodici sia a orecchio sia decifrando una notazione;
b) realizzare improvvisazioni guidate che approdino a sequenze dotate di senso musicale.
SAPER FARE
(ABILITA')
"Pratica
Vocale"
Riprodurre con la voce, per imitazione e/o per lettura, brani corali a una o più voci anche con
appropriati arrangiamenti strumentali desunti da repertori senza preclusioni di generi, epoche
e stili
specifico.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
73
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
SAPER FARE
(ABILITA)
"Produzione
creativa"
2013-2014
a) Improvvisare sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli di diversa natura
(musicali, grafici, verbali, ecc.);
b) elaborare commenti musicali a testi verbali o figurativi, azioni sceniche ecc.
SAPER FARE
(ABILITA')
"Ascolto
Interpretazione
Analisi"
Riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio
musicale mediante l'ascolto di opere musicali scelte come paradigmatiche di generi,
forme e stili storicamente rilevanti.
OBIETTIVI SPECIFICI DI EDUCAZIONE MUSICALE CLASSI III a.s. 2013-2014
(SAPERE) CONOSCENZE
SPECIFICHE
a)Tecniche e strategie di elaborazione musicale tradizionale e non tradizionale
b) Varietà tecniche ed espressione del canto, anche con repertori di epoche e culture diverse
c) Organizzazioni formali complesse anche non tradizionali
d) Significato e funzioni delle opere musicali nei confronti storici specifici, ivi compreso
l'ultimo 900, in relazione anche ad altre espressioni artistiche e culturali
SAPER FARE (ABILITA')
"Pratica Strumentale"
Eseguire composizioni stumentali di epoche, stili e tradizioni differenti, sia Individualmente
sia in gruppo, utilizzando notazioni intuitive (grafico-notazionalì-pittoriche ecc.) e/o tradiz.
SAPER FARE (ABILITA')
"Pratica Vocale"
Eseguire individualmente e in coro brani a una o più voci (parlati, declamati e intonali),
Controllando l'espressione e curando il sincronismo e l'amalgama.
SAPER FARE (ABILITA')
"Produzione creativa"
a) Arrangiare musiche preesistenti, modificandone intenzionalmente caratteri sonori ed espr.
b) Creare semplici brani musicali avvalendosi della voce, di str., di tecnologie elett. e multimediali
SAPER FARE (ABILITA')
a) Analizzare caratteristiche e torre a di opere musicali d vario genere, stile e tradizione
"Ascolto Interpretazione Analisi" b) Distinguere, in brani esemplari, i caratteri che ne consentono l’attribuzione storica, di genere e stile
c) Approfondire le funzioni sociali della musica nella nostra e nelle altre civiltà
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DI EDUCAZIONE MUSICALE AL TERMINE DELLA
CLASSE III DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
- Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente, brani vocali e
strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.
- Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali, vocali e strumentali, utilizzando sia
strutture aperte, sia semplici schemi ritmico/melodici.
- Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del
linguaggio musicale.
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
74
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
- Conoscere, descrivere ed interpretare in modo critico opere d’arte e musicale e
progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza,
teatro, arti visive e multimediali.
- Decodificare ed utilizzare la notazione tradizionale ed altri sistemi di scrittura.
- Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte
valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.
- Accedere alle risorse musicali presenti in rete ed utilizzare software specifici per
elaborazioni sonore e musicali.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DI EDUCAZIONE MOTORIA CLASSE I a.s. 2013-2014
CONOSCENZE
Capacità coordinative
Livello di sviluppo e tecniche di miglioramento delle capacità
condizionali (forza, rapidità, resistenza, mobilità articolare)
Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport (in particolare
quelli realizzabili a livello scolastico
Effetti delle attività motorie e sportive sul benessere della persona
e la prevenzione delle malattie
ABILITA’
Utilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e normali di
esecuzione (equilibrio, orientamento, ritmo, reazione, coordinazione psicomotoria
Utilizzare consapevolmente piani di lavoro razionali per l’incremento delle
capacità condizionali, secondo i propri livelli di maturazione, sviluppo ed
apprendimento
Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche
Applicare i principi metodologici dell’allenamento funzionale al mantenimento di
uno stato di salute ottimale
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DI EDUCAZIONE MOTORIA CLASSI II/III a.s. 2013-2014
CONOSCENZE
ABILITA’
Capacità coordinative
Livello di sviluppo e tecniche di miglioramento delle capacità
condizionali (forza, rapidità, resistenza, mobilità articolare)
Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport (in particolare
quelli realizzabili a livello scolastico
Potenziare progressivamente le proprie capacità in condizioni ed in contesti
gradualmente complessi (forza, resistenza, orientamento, ritmo, reazione,
coordinazione psico-motoria)
Potenziare ed utilizzare adeguatamente piani di lavoro razionali per l’incremento
delle capacità condizionali, secondo i propri livelli di maturazione, sviluppo ed
apprendimento
Promozione delle capacità inventive in situazioni tecniche ed in contesti di squadra
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
75
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Effetti delle attività motorie e sportive sul benessere della
persona e la prevenzione delle malattie
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI SCIENZE
MOTORIE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
Saper applicare su se stessi metodiche di allenamento e principi di alimentazione
finalizzati al proprio benessere psico-fisico
- L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di
forza sia nei limiti.
- Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in
situazione.
- Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per
entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori
sportivi come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
- Riconosce, ricerca ed applica a se stesso comportamenti di promozione
dello “star bene” in ordine ad un sano stile di vita ed alla prevenzione.
- Rispetta criteri base di sicurezza per se e per gli altri.
- È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità ed
impegnarsi per il bene comune.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IRC a.s. 2013-2014
CLASSI PRIME-SECONDE-TERZE
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
76
2013-2014
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
COMPETENZE RELIGIONE CATTOLICA
-
COMPETENZE MINIME DI RELIGIONE
CATTOLICA
-
2013-2014
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sull’assoluto, cogliendo l’intreccio tra dimensione
religiosa e culturale
Sa interagire con persone di religione differente sviluppando un’identità accogliente, apprezzando il rapporto tra il credo
professato e gli usi e i costumi del popolo di appartenenza
Individua a partire dalla bibbia le tappe essenziali della storia, della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù,
delle origini del Cristianesimo, gli elementi fondamentali della storia della Chiesa
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc), ne individua i frutti e le tracce presenti a livello
locale, italiano ed europeo, imparando a fruirne
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e responsabili e si
interroghi sul senso dell’esistenza e la felicità, impari a dare valori ai propri comportamenti, relazionandosi in maniera
armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che li circonda
Saper riconoscere i linguaggi espressivi della fede (frae il segno della croce, i simboli, le preghiere, i riti cristiani, ecc)
Riconoscere i tempi forti della fede professata (il Natale, la Pasqua, ecc) traendone motivo per interrogarsi sul valore di
tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale
Riconoscere che la bibbia è il libro Sacro per Cristiani ed Ebrei e documento fondamentale della nostra cultura
Identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e s’impegnano per mettere in pratica il suo
insegnamento
Cogliere il significato dei Sacramenti e capire il valore che essi hanno nella vita dei Cristiani
RAPPORTI CON ENTI TERRITORIALI E ASSOCIAZIONI
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
77
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
Il primo Ente con il quale la scuola si rapporta è il COMUNE. La scuola è in costante rapporto con
l’Ufficio Tecnico del Comune di Bernalda per motivi legati alla gestione dei lavori di
ristrutturazione e alla manutenzione delle strutture. L’ufficio delle politiche sociali fornisce
l’assistenza per i bambini diversamente abili e il trasporto. L’altro ente che supporta la scuola è
l’AZIENDA SANITARIA con tutte le figure professionali del Consultorio: medico, infermieri,
psicologo, assistenti sociali. L’attività di tutoraggio a favore dei docenti neoimmessi in ruolo ha
posto la scuola in relazione con la Scuola di specializzazione, la cosiddetta SISS, dell’UNIVERSITA’
degli Studi della Basilicata. Con la partecipazione dei ragazzi delle classi di strumento ai concorsi
musicali si intensificano i contatti con il CONSERVATORIO e si offre ai ragazzi un’occasione per
verificare le proprie abilità e per far emergere i talenti. Dal momento che lo sport è sempre stato
un mediatore d’eccellenza nella formazione dei giovani, la collaborazione con le ASSOCIAZIONI
SPORTIVE consente di realizzare un’azione sinergica di prevenzione del disagio, del bullismo e
della devianza. Il Collegio dei docenti affida, infine, ai consigli di classe la scelta di aderire a
progetti e Concorsi che vengono banditi nel corso dell’anno.
Nella convinzione che non è importante il numero delle collaborazioni, ma la qualità di esse, gli
ambiti interessati, la ricaduta sui piani educativi, sui problemi che vengono trattati e sul
funzionamento dell’istituzione scolastica, si riportano di seguito, in modo sintetico, tutte le forme
di collaborazione attivate con l’indicazione delle ricadute sulle classi.
Classi I/II/III
CLASSI DI STRUMENTO MUSICALE
CONSERVATORIO “E. DUNI” e Associazione
L.A.M.S
Laboratorio Arte, Musica e Spettacolo
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
78
Partecipazione dei ragazzi di strumento
musicale al consueto appuntamento
PREMIO “Rosa Ponselle”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
CONCORSO NAZIONALE
Vincenzo Mennella
XVIII Edizione
2013-2014
Partecipazione dei ragazzi della classe di
strumento musicale al concorso nazionale
INIZIATIVA DESTINATA A TUTTE LE CLASSI
CONSEGNA DEL QUOTIDIANO TUTTI I LUNEDI’
CARITAS E PARROCCHIE
Giornata della pace
04 0TTOBRE
Collette alimentari e
iniziative di solidarietà Celebrazioni
liturgiche
ELABORATI_CARTELLONI E
RIFLESSIONI
Iniziative rivolte alle classi III
GIORNATA DI INFORMAZIONE SUL
FEMMINICIDIO E DIPENDENZA DA
DROGHE:COMANDO DEI
CARABINIERI DI PISTICCI
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
79
PROIEZIONI VIDEO INFORMATIVO
E QUESTION TIME
16 GENNAIO
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
PROGETTI del MIUR e PROGETTI REGIONALI
1
2
3
PROGETTO COMENIUS
LISTEN! THE MONUMENTS ARE
SPEAKING……
PROGETTO
AREE A RISCHIO
ADESIONE PROGETTO FORMAZIONE DI
TUTTI I DOCENTI /SICUREZZA IN
AMBIENTE DI ALVORO
Progetto di scambio culturale concreto proposto
dall’Agenzia Nazionale LLP. Il progetto verte sulla
presentazione dei monumenti di maggior rilievo nella
nostra zona e la realizzazione da parte di ogni stato
partecipante di alcuni prodotti finali che saranno
mostrati in occasione delle visite di tutte le
delegazioni dei paesi ospitanti. I ragazzi viaggeranno
orientativamente in numero di sei per volta
accompagnati da due/tre docenti.
Responsabili esterni
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
80
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
OFFERTA FORMATIVA
EXTRACURRICULARE
QUADRO DI SINTESI
SCUOLA
TITOLO PROGETTO
DOCENTE RESPONSABILE
TIPOLOGIA D’INTERVENTO
SECONDARIA
Giochi sportivi studenteschi
IPSE DIXIT( classi I)
Progetto MUSICAL E TEATRINO(CLASSI
I/II/III)
Giornata della Memoria
Santandrea-Dimonte
NINNO GEREMIA
A.C.L.E
Ampliamento
Ampliamento
Ampliamento
T.A.M.
Ampliamento
Progetto Comenius “LISTEN !THE
MONUMENTS ARE SPEAKING….
PROGETTO MUSICAL:”Aggiungi un
posto a tavola”
Referenti De Luca- Vilardi
PROGETTO LABORATORIO ESPRESSIVO
ARTI E MANUALITA’
WEB CONSAPEVOLE
LLP
Ampliamento
Risimini- Deluca- Evangelista Lepenne e tutti i docenti di
strumento musicale
Tambone -Forte
Ampliamento
RECUPERO: ITALIANO, MATEMATICA,
LINGUE STRANIERE (I e II CLASSI)
PROGETTO PROBLEM SOLVING
A SCUOLA IMPARIAMO GIOCANDO
Ampliamento
SIG.ra Viggiano IN COLLABORAZIONE Ampliamento
CON IL VICE QUESTORE
SIG.SQUICCIARINI
Docenti curriculari
Ampliamento
Refente: Soranno
Ampliamento
Federazione italiana rugby (FIR)
GIFFONI FILM FESTIVAL, TEATRO,
CONCORSI VARI ( Illustra una Fiaba, Un
presepe per amico, ecc).
PROGETTO ORIENTAMENTO
RISIMINI
PRIMARIA
Metaponto
INFANZIA
Metaponto
SEZIONE
RECUPERO DI ITALIANO E MATEMATICA I/II
Referente Ins Lauriola
III
IV/V
INSEGNANTI
Sarubbi
Maggi
Lauriola, Perciante
A SCUOLA CON GUSTO
LOVECCHIO, MAZZEI
FALIERO, RANU’, CENTONZE
FINALITA’
IA
IIA
IIIA
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
81
Ruvo M., De Biase M., D’Ambrosio
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Bernalda
Permettere al bambino di allargare le
IB
proprie abitudini alimentari, di
II B
sperimentare nuove conoscenze e
gusti, di promuovere nuovi
III B
comportamenti alimentari.
Progetto di istruzione domiciliare
SEZIONE DI METAPONTO
SEZIONE DI BERNALDA
2013-2014
A., Mercorella I.
Di Stasi M., Favilla S.
Braico C., Santamaria L.
Molino A., Taddonio A., Lipari A.,
Iannuzziello M.C.
CAMODECA, CERVINO
Centonze
Comenius: Listen ! The monuments are speaking….
Responsabile
Prof.ssa Petrocelli Anna Maria Patrizia
Petrocelli, Lepenne, Santarcangelo, Pisicchio,
Docenti
D’Onofrio
DESTINATARI Alunni delle classi III
FINALITA’
Rafforzare le competenze relative a:
pronuncia, grammatica ,conversazione, autostima, valorizzazione della persona, integrazione culturale.
Pesi Europei coinvolti ;Spagna , Grecia, Slovenia ; Italia , Polonia. Francia
Periodo : da settembre 2012 a giugno 2014 (2 anni)
Responsabile
Progetto didattico workshop and musical
Prof.ssa Petrocelli Anna Maria Patrizia
Docenti
Associazione culturale A.C.L.E
DESTINATARI Alunni di tutte le classi – Scuola secondaria di I grado
FINALITA’
Fissare strutture, funzioni e pronuncia nella memoria a lungo termine:
Coinvolgere la finalità affettiva dello studente
Induce i partecipanti ad esprimersi spontaneamente in inglese
Durata: incontro unico 29 aprile 2013
Dopo lo spettacolo English workshop e show finale “West side story”
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
CALENDARIO SCOLASTICO 2013-2014
INIZIO LEZIONI
TERMINE LEZIONI
TERMINE ATTIVITA’ EDUCATIVE
SCADENZA PER LE VALUTAZIONI
QUADRIMESTRALI
12 Settembre 2013
11 Giugno 2014
30 Giugno 2014
Art. 2 O.M. 329 del 27/05/97 “E’ stabilito direttamente
dai Capi d’Istituto, sentito
Collegio Docenti, il calendario degli scrutini e delle
valutazioni periodiche e finali degli alunni nonché degli
esami esclusi quelli di maturità e di Licenza Media”
Prova nazionale SNQ 2014
19 Giugno 2014
CALENDARIO FESTIVITA’
2 novembre 2013
Commemorazione defunti
DAL 23/12/2013 AL 06/01/2014
VACANZE NATALIZIE
DAL 03/03/2014 AL 04/03/2014
CARNEVALE
17/04/2014 AL 27/04/2014
VACANZE PASQUALI
25/04/2014
ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
01/05/2014
FESTA DEL LAVORO
20/05/2014
FESTA DEL ANTO PATRONO
02/06/2014
FESTA NAZIONALE DELLA REPUBBLICA
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE
Durata
(giorni)
periodo
1
Maggio
2
Maggio
USCITA DIDATTICA ALL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO CASTELGRANDE
1
Maggio
2. Toscana-Liguria/Liguria-Piemonte/Sicilia
Scuola primaria: circolo velico di Policoro
Scuola Primaria e scuola dell’Infanzia: uscite sul territorio
5
1
Maggio
Maggio
Proposte emerse dai Consigli di classe e gruppo progetti
Classi prime e classe V della Primaria
1. Castelli Federiciani e cattedrale di Trani/Castello di Lagopesole
Classi seconde
1. Sicilia/Amalfi/Trento+ Salisburgo(miniera di sale)
Classi terze
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013-2014
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Dal momento che la scuola è impegnata a:
- favorire l’innovazione pedagogica continua, la ricerca e lo sviluppo,
- favorire l’utilizzazione da parte degli insegnanti di differenti approcci metodologici,
- offrire allo studente una pluralità di metodi di apprendimento,
- stimolare tutte le intelligenze,
- garantire a tutti un ambiente sereno che sia foriero di benessere, è chiamata a occuparsi
anche della formazione in servizio del personale, offrendo loro occasioni per mantenere la
preparazione e aggiornarla alla luce dei risultati più recenti della ricerca in campo
metodologico-didattico.
In Collegio dei docenti sono state individuate le seguenti tematiche coerenti con i principi
ispiratori del POF:
 Uso del PC in generale e gestione del registro elettronico in particolare
 La sicurezza nell’ambiente di lavoro
Il seguente documento è stato letto ed approvato dal Collegio Docenti in data 29 novembre 2013 e
dal Consiglio d’Istituto il 09 dicembre 2013.
Il Dirigente scolastico reggente
Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano
Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT)
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