Piano dell`Offerta Formativa
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Piano dell`Offerta Formativa
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Piano dell’Offerta Formativa ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Via Anacreonte, 60 Tel. e fax n. 0835 - 544863 e - m a i l [email protected] sito web www. Sedi associate:Infanzia, Primaria - Viale Europa - Metaponto 75012 BERNALDA (MT) ITALIA Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 2013-2014 Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 SOMMARIO NR CAPITOLO PAG PREMESSA 2 1 IDENTITA’ DELL’ISTITUTO 4 2 VISION & MISSION 9 3 LE RISORSE DISPONIBILI 14 4 OFFERTA FORMATIVA - CURRICOLO VERTICALE 33 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA 48 6 RAPPORTI CON ENTI TERRITORIALI E ASSOCIAZIONI PARTECIPAZIONE A PROGETTI REGIONALI E NAZIONALI PROPOSTI 7 DAL MIUR OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICULARE DELL’ISTITUTO 8 COMPRENSIVO 9 VIAGGI D’ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE, USCITE DIDATTICHE FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DELL’ISTITUTO 10 COMPRENSIVO Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 1 76 78 79 83 84 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 PREMESSA Il P.O.F. è il documento fondamentale attestante l’identità culturale e progettuale della scuola. Ogni istituzione scolastica, nell’ambito della sua autonomia, lo elabora con la partecipazione di tutte le sue componenti e con esso rende esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa (art. 3 D.P.R. n° 275 dell’ 8 marzo 1999). Il P.O.F. può e deve essere consultato per comprendere il funzionamento della Scuola. E’ coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. Sentite le famiglie e le istituzioni presenti sul territorio, il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo “Pitagora” ha elaborato il Piano dell’Offerta Formativa dei tre ordini di scuola che vi appartengono e lo stesso è stato approvato dal Consiglio d’Istituto e reso pubblico. Esso è un vincolo operativo per: - il Consiglio di Istituto che definisce gli indirizzi generali e lo adotta; - il Collegio Docenti che lo elabora; - l’Equipe pedagogica per l’adeguamento pedagogico; - i dipartimenti disciplinari per l’adeguamento della prassi educativa (percorsi disciplinari, strategie, ecc.); - la componente non docente per la parte gestionale amministrativa e di collaborazione alla sua realizzazione; - i genitori per la condivisione, l’impegno, il coinvolgimento, la collaborazione ‘’inter pares’’. Con il POF la Scuola intende rendere trasparente e leggibile il proprio progetto educativo, organizzativo ed operativo, assume responsabilità di fronte ai risultati delle scelte effettuate e definisce il contratto formativo con l’utenza diretta e con quella esterna (alunni, insegnanti, genitori, cittadini). Il POF è un documento mai concluso e sempre aperto ad integrazioni e modificazioni che possono e devono rispondere in modo flessibile alle esigenze del contesto. Nel corso dell’a.s., pertanto, sarà modificato ogni qualvolta se ne verificherà l’esigenza. Questo accadrà perché, negando il diritto di cittadinanza all’immobilismo, riconosciamo nel cammino la nostra meta. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 2 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA l’analisi del territorio in cui opera la scuola le scelte didattiche fondanti contiene una sintesi delle finalità, degli obiettivi educativi e didattici, dei metodi operativi e valutativi Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 3 le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione per integrare le lezioni d’aula i progetti attivati per ampliare e arricchire l’offerta formativa in relazione agli interessi e alle necessità dell’utenza PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 IDENTITA’ DELL’ ISTITUTO LA STORIA La Scuola Media di Bernalda, denominata “Pitagora”, fa risalire la sua istituzione al lontano 1953-54 (giusta comunicazione del M.P.I. Prot. N. 62677 del 10/07/’53). Nel suo comprensorio annoverava anche la sede staccata di Metaponto. Con provvedimento ministeriale, nell’a.s. 1986-87 la suddetta fu sdoppiata in due gruppi di cui il primo mantenne la originale denominazione, il secondo, compresa la sezione staccata di Metaponto, assunse la denominazione di Scuola Media “Dommarco”. Per l’a.s. 2000-2001, in seguito a decreto ministeriale, le due scuole medie sono state unificate, accorpando nello stesso Istituto Comprensivo le Scuole Materna, Elementare e Media di Metaponto. Con la Riforma Moratti la denominazione è diventata Istituto Comprensivo “Pitagora” con sezz. Ass. di Scuola dell’Infanzia di Bernalda di Via Anacreonte ed una sezione eterogenea del plesso di Metaponto, Primaria e Secondaria di I grado in Metaponto. Nell’a.s. 2009-10, in seguito all’applicazione delle norme per la riorganizzazione della rete scolastica di cui al D.P.R. n. 81 del 20 marzo 2009, all’Istituto Comprensivo “Pitagora” è stata annessa la Scuola dell’Infanzia ubicata nel quadrilatero scolastico di Via Anacreonte. Nell’anno scolastico 2011-2012 in seguito a dimensionamento l’ I.C. “Pitagora” ha perso la sez. staccata della Scuola secondaria di primo grado di Metaponto. A Metaponto borgo, in Viale Europa, sono ubicate la Scuola dell’Infanzia e la Scuola primaria. ISTITUTO COMPRENSIVO “PITAGORA” Scuola dell’infanzia Scuola Scuola secondaria di primaria I grado Bernalda Metaponto Metaponto Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 4 Bernalda PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE Bernalda è un fiorente centro della Basilicata, in provincia di Matera, che comprende le frazioni di Metaponto e Serramarina. La stazione di Metaponto è un importante nodo ferroviario. Gli aeroporti più vicini sono Palese (Bari) e Brindisi, da qui il viaggio può proseguire con treni o autobus . Il territorio metapontino è una vasta area per lo più pianeggiante delimitata dai fiumi Bradano e Basento entro cui sono disseminati altopiani e colline. Proprio su una di queste colline, a 123 metri sul livello del mare e a 15 Km dalla costa metapontina, è posto Bernalda che comprende circa 13.000 abitanti. La prevalenza del suolo della provincia è costituito da terreni argillosi, mentre il territorio di Bernalda ricade per la maggior parte su terreni sabbioso-ghiaiosi, appartenenti ai terrazzi marini della “Fossa Bradanica” e riferibili ad uno dei brevi cicli sedimentari avutisi durante la regressione marina plio-pleistocenica. Anticamente il paese si chiamò Camarda e conservò questo nome fino alla fine del XV secolo, quando il nuovo feudatario, Bernardino De Bernaudo, segretario di Stato di Federico II d’Aragona, volle ribattezzarlo con il proprio nome: Bernauda. Il nome andò trasformandosi nel secolo XVII in “Terra Bernaudi” ed un secolo più tardi si chiamò definitivamente Bernalda. Al tempo degli Aragonesi venne costruito un poderoso castello del XV secolo, visibile dalla valle del Basento, con due torri cilindriche, che fu sede di Ducato. Il paese presenta un suggestivo centro storico, caratterizzato dalla presenza di Chiese d’epoca; risalente al XVI secolo è la Chiesa Madre di S. Bernardino, patrono del paese, nel cui interno è conservata una statua lignea del santo; vi sono poi le chiese del Carmine, di San Rocco e di San Gaetano. Il castello Normanno occupa una posizione panoramica di Piazzetta S. Bernardino, mentre lungo la strada che collega quest’ultima a Corso Italia e a Corso Umberto, si affacciano palazzi signorili che richiamano collegamenti con la storia della città. L’economia di Bernalda ha avuto, negli ultimi venti anni, uno sviluppo legato al miglioramento delle comunicazioni e alla conseguente apertura con i mercati nazionali ed internazionali. L’economia del paese e dell’ area in cui è collocato derivano essenzialmente dalla ricchezza del territorio. Un territorio sul quale si sono impostati processi di sviluppo legati all’agroalimentare. Le produzioni che sono praticate sul territorio bernaldese sono quelle tipiche del comprensorio del metapontino: ortaggi, agrumi, uva da tavola e da vino nonché olive di qualità. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 5 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 Dal punto di vista socio-economico, l’agricoltura estensiva, prima basata esclusivamente sulla coltivazione di cereali, ha creato in passato un ceto medio-alto derivante dal possesso di grandi estensioni terriere, mentre l’agricoltura intensiva, tipica degli ultimi venti anni, ha permesso un incremento di redditi ad una più vasta platea di piccoli agricoltori. L’agricoltura e la connessa filiera agroalimentare risultano notevolmente avvantaggiate dal legame con la tecnologia, tramite il centro di ricerca “Agrobios” e l’ azienda agricola sperimentale regionale “Pantanello”. L’artigianato praticato oggi nella realtà bernaldese lavorazioni tipicamente maschili del legno, del ferro, dalla terracotta e del carparo, quelle più femminili legate al ricamo e alla sartoria., è legato alla continuazione dei mestieri di una volta da parte dei maestri di bottega, i quali hanno tramandato le proprie tecniche artistiche a figli e nipoti. Esso deriva anche da ragioni di opportunità manifestatesi a fronte della perdita di occupazione nel periodo di crisi del bacino industriale dell’Anic, che dava occupazione a buona parte della popolazione locale. Negli anni ’80 Bernalda ha visto nascere una miriade di piccoli commercianti che, grazie all’aumentata propensione alla spesa dei consumatori, ha contribuito a far crescere il reddito locale di percentuali non indifferenti. Nel corso degli ultimi anni, però, si è assistito ad una significativa inversione di tendenza. Sempre dall’uso del territorio derivano le possibilità di sviluppo offerte dal turismo, non solo per ragioni di carattere geografico, ma anche artistico culturale. L’area metapontina è ricca di gioielli archeologici risalenti alla Magna Grecia. Gran parte dei reperti fin qui ritrovati sono custoditi nel Nuovo Museo. Metaponto fu fondata da coloni greci dell’Acaia nella seconda metà del VII secolo a.C., su richiesta di rincalzo coloniale direttamente dalla madre patria, da parte di Sibari, per proteggersi dall’espansione di Taranto. La bellissima zona archeologica sul Golfo di Taranto, tra le foci dei fiumi Bradano e Basento, conserva quanto si è salvato dalle continue spoliazioni del passato. Vi sono resti di mura di un teatro costruito su un terrapieno artificiale, la necropoli di Crucinia, che comprende i resti del santuario dedicato ad Apollo Licio e l’attigua agorà. In essa sono situati quattro templi: il più antico è dedicato ad Atena, il Tempio di Apollo, i resti del Tempio di Hera in stile dorico e il tempio dedicato ad Afrodite. Oltre a due fornaci si possono inoltre ammirare i resti di una chiesa paleocristiana con Battistero. Tra le altre cose, Metaponto diede ospitalità al filosofo e matematico Pitagora che, scacciato da Crotone, vi continuò i suoi insegnamenti fino alla morte. Metaponto, oltre le memorie storiche che evoca, si presenta oggigiorno come un rinomato centro di balneazione soprattutto per le sue acque limpide e una spiaggia di fine sabbia dorata. Negli ultimi anni, a causa di un accentuato fenomeno erosivo, la fascia costiera sabbiosa si è ridotta tanto da mettere in crisi il turismo. Comune, Provincia e Regione hanno avviato interventi di Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 6 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 consolidamento della battigia con sabbia di riporto, ma sembra che questi interventi non siano sufficienti ad arrestare il fenomeno che affonda le sue radici nella presenza, lungo il corso dei fiumi, di invasi artificiali che, sbarrando il corso delle acque, riducono l’apporto di detriti alla foce. Risale al 1972 l’istituzione della Riserva Forestale dello Stato di Metaponto, un’area estesa 240 ha, situata in prossimità della foce del Bradano. La riserva è costituita da una fascia boscata di protezione di preminente formazione artificiale, si caratterizza per l’associazione con altre specie pregiate indigene mediterranee. Presenti specie tipiche di ambienti dunali e con ristagni d’acqua quale la cannuccia marina ed il giunco. Per la fauna, notevole lungo la costa la presenza della tartaruga Caretta , che depone le uova nella sabbia tra metà giugno e metà agosto. La zona offre ai turisti un piacevole soggiorno in virtù di una consolidata ricettività alberghiera e agrituristica che dispone di diversi posti letto. Dal punto di vista gastronomico si possono gustare i piatti tipici presso numerosi ristoranti e trattorie. La popolazione della frazione di Metaponto presenta una realtà socio-culturale diversa da quella di Bernalda, dovuta primariamente a eterogeneità nella provenienza degli abitanti. Tranne pochi residenti al borgo, gli altri risiedono in poderi lontani dal centro abitato, la qual cosa crea difficoltà relazionali e di comunicazione. Le attività economiche principali sono: la pesca, l’agricoltura, affiancate da una piccola imprenditoria di tipo commerciale e artigianale. Si riscontra una crescente presenza di: - Forze dell’Ordine che operano in maniera provvisoria in quanto soggetti a trasferimenti; - L’incremento di famiglie straniere che lavorano in Italia, sia in forma autonoma che subordinata. L’affermarsi della famiglia nucleare ha comportato la tendenza a delegare ancora di più alla scuola i compiti propri della famiglia. Fra le feste religiose si ricordano la Festa patronale di S. Bernardino da Siena, Patrono di Bernalda, del 20 maggio e del 23 agosto, quella di S. Giuseppe del 19 marzo, quella della Madonna del Carmine del 16 luglio, quella dei SS. Medici del 26 settembre; nella frazione di Metaponto la festa di S. Leone Magno del 10 novembre e del 12 agosto e nella frazione di Serramarina quella di S. Salvatore del 6 agosto. Riguardo alla situazione culturale, si può affermare che l’istruzione di fondo, conseguita dalla maggior parte della popolazione, è quella elementare e media. Tra i giovani si riscontrano fasce ampie di diplomati e laureati con gravi problemi occupazionali. Il territorio dispone dei seguenti servizi: - Strutture sportive: stadio comunale, campetto di pallacanestro e di calcetto, vecchio palazzetto dello sport e nuovo Palacampagna; Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 7 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 - Strutture di interesse pubblico: poste e telecomunicazioni, poliambulatorio comunale con funzioni anche di consultorio, n. 2 farmacie; - Struttura per trattamenti di riabilitazione: C.M.R; - Strutture culturali: biblioteca comunale; - Strutture d’ordine pubblico: caserma dei carabinieri, vigili urbani, guardia di finanza e polizia ferroviaria a Metaponto. Il Municipio, a Bernalda, trova residenza nell’ex convento dei Frati Minori Cappuccini nell’ ampia Piazza Plebiscito, con al centro il Monumento ai Caduti, reso ameno da piante palmizie e querce. Vanno ancora ricordate: - le associazioni culturali: La compagnia delle Arti, il Coro Alleluia, Cittadini attivi, La Coccinella, Pro Loco Bernalda e Pro Loco Metaponto, ANSPI “San Bernardino”, CEA, Gli amici degli animali, AVIS, FIDAS, ADVOS, ACLI, Il circolino “Piergiorgio Frassati”, Emmaus, gruppo musicale la Krikka Reggae; - le associazioni ricreative: ARCI, Federcaccia, Società operaia del mutuo soccorso….; - le associazioni religiose: Azione Cattolica, Scout, Casa alloggio “Iolanda Statile” che accoglie minori segnalati dal tribunale e ”Villa Fatima” delle Suore Dorotee che organizza percorsi educativi per gli adolescenti, casa di accoglienza Santa Marta; - i gruppi di volontariato: C.R.I ,Caritas, Beati gli ultimi, A.C.A.T. - le parrocchie: la parrocchia dei SS. Medici, la parrocchia di S. Bernardino con il Convento di S. Antonio, le parrocchia di S. Leone Magno a Metaponto e di San Salvatore a Serramarina che svolgono una valida opera di animazione e di integrazione socio-culturale. Sono presenti sul territorio la Scuola dell’infanzia , la Scuola Primaria, l’Istituto Comprensivo “Pitagora”, l’Istituto di Istruzione Secondaria comprendente il Liceo Scientifico e l’ I.T.E.T.. La prosecuzione degli studi dei giovani bernaldesi, oltre che nelle scuole locali, si realizza negli Istituti della provincia e dei paesi limitrofi. Le Università più frequentate sono Bari, Potenza che ha attivato corsi anche nella città di Matera, poi Lecce, Salerno e altre del centro e del nord Italia. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 8 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 VISION E MISSION dell’Istituto Comprensivo “PITAGORA” La nostra VISION configura la scuola come: luogo di produzione di un legame sociale; luogo dove si insegna ad essere scientificamente curiosi;; luogo dove si insegna a vedere; luogo dove si incontrano cittadini accorti; luogo dove si impara giorno per giorno a vivere in un sistema democratico; luogo dove si educano i sentimenti attraverso comportamenti quotidiani guidati e orientati al rispetto, alla solidarietà, all’apertura verso l’altro, alla disponibilità, all’aiuto. SCUOLA di “VITA”: si pone in continuità e in complementarità con le esperienze che l’alunno compie nei suoi vari ambiti di vita, mediandole culturalmente e collocandole in una prospettiva di sviluppo educativo. SCUOLA di “RELAZIONI”: è un luogo di convivenza democratica, basata sulla cooperazione, lo scambio e l’accettazione produttiva della diversità come valori e opportunità di “crescita insieme” SCUOLA di “APPRENDIMENTO”: promuove lo sviluppo di capacità culturali e cognitive tali da consentire la comprensione, la rielaborazione e l’applicazione originale delle conoscenze e competenze acquisite nella prassi quotidiana La MISSION dell’Istituto è quella di una scuola dove il rapporto tra istruzione ed educazione si concretizza nell’elaborazione di percorsi che si snodano attraverso i seguenti assi formativi: accoglienza; continuità; orientamento; partecipazione; integrazione; intercultura. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 9 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 L’obiettivo principale è sviluppare il senso di appartenenza alla COMUNITA’, senza perdere mai, nel rispetto del singolo, la percezione e la consapevolezza della dimensione collettiva che caratterizza l’istituzione scolastica. La Scuola, in quanto luogo di apprendimento, intende promuovere l’acquisizione di competenze. COMPETENZE TRASVERSALI Fornire ai ragazzi gli strumenti necessari per costruire il proprio progetto di vita, finalizzando tutte le attività alla strutturazione di abilità diagnostiche, relazionali, progettuali. Le competenze trasversali non sono valutabili se non commisurate ad altri saperi e ad altre abilità. COMPETENZE CULTURALI Stimolare attraverso attività curricolari ed extracurricolari una organica cultura polivalente, che consenta una formazione omogenea di base. A questo scopo la scuola ha individuato una serie di obiettivi generali e obiettivi specifici che coinvolgono le tutte le DIMENSIONI Le dimensioni elencate rappresentano le aree di intervento didattico e riconducono alle 5 grandi CATEGORIE comprese nelle finalità proprie della Scuola Secondaria di Primo Grado Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 10 COGNITIVA INFERENZIALE OPERATIVO/CREATIVA SEMANTICA AFFETTIVA EMOZIONALE l’ ESSERE il SAPERE il FARE il PENSARE il VOLERE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 Il collegio dei docenti, pur nella ferma convinzione che la funzione della scuola sia quella di realizzare la propria mission, curare la formazione integrale dei ragazzi, opera una selezione di ambiti sovradisciplinari nei quali articolare l’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA che consenta di preparare “persone” autonome e responsabili, provviste di competenze trasversali da potenziare soprattutto nelle aree della COMUNICAZIONE e LOGICO-MATEMATICA. Nella pianificazione degli interventi predilige progetti che stimolino tali abilità, anche attraverso l’attivazione di laboratori extracurriculari. La mappa di riferimento comune per la progettazione delle competenze non può ignorare quello che è l’atto certificativo che la scuola è chiamata a produrre alla fine del triennio, secondo il modello proposto dal Decreto Ministeriale n. 9 del 27 gennaio 2010, nel quale le competenze sono raggruppate per AREE. La selezione delle competenze da far acquisire, pertanto, muove certamente dall’analisi dei bisogni del contesto nel quale si opera, ma si evolve lungo una struttura logica di connessioni fra i documenti più importanti elaborati a livello europeo e a livello nazionale. I riferimenti sono: le COMPETENZE DI BASE riferite alle capacità di LETTURA, SCRITTURA, CALCOLO Per stemperare questa separazione e per rendere i riferimenti progettuali funzionali ad una visione sistemica del processo di insegnamento-apprendimento è irrinunciabile il riferimento, in fase di progettazione, alle COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Imparare ad imparare; Progettare; Comunicare; Collaborare e partecipare; Agire in modo autonomo e responsabile; Risolvere problemi; Individuare collegamenti e relazioni; Acquisire ed interpretare l’informazione. Le competenze acquisite al termine del triennio, da sviluppare ulteriormente entro il termine del periodo obbligatorio di istruzione o di formazione, serviranno, ai nostri ragazzi, come base al proseguimento dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e della formazione permanente. Esse si riferiscono, dunque, a tre aspetti fondamentali della vita di ciascuno di essi: la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale); la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale); la capacità di inserimento professionale (capitale umano). Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 11 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 Nella progettazione d’istituto, queste premesse si concretizzano nella selezione delle finalità formative. FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Conoscenza ed uso corretto delle regole della vita scolastica; Capacità di comunicare tra pari e con gli adulti in modo corretto ed appropriato; Capacità di ascolto delle opinioni altrui; Acquisizione di un’immagine il più possibile obiettiva di sé, tale da indurre l’autocontrollo dell’emotività (timidezza, aggressività, esibizionismo, ansia, bullismo….); Capacità di riconoscere propri ed altrui valori, di rispettare le differenze e di essere affidabili, responsabili e tolleranti; Capacità di lavorare autonomamente e in gruppo; Acquisizione di un metodo di lavoro appropriato e flessibile; Capacità di eseguire con cura e puntualità il lavoro scolastico; Acquisizione di capacità logico-critiche, analitiche e sintetiche; Capacità di percepire i problemi e reperire informazioni/strumenti per risolverli; Capacità di individuare soluzioni e di governare processi operativi; Assunzione di responsabilità nel rapporto con l’ambiente; Capacità di iniziativa, di autonomia di giudizio e di scelta. Per realizzare tali finalità, la scuola si impegna a: favorire l’innovazione pedagogica continua, la ricerca e lo sviluppo; favorire l’utilizzazione da parte degli insegnanti di differenti approcci metodologici; offrire ai ragazzi una pluralità di metodi di apprendimento; stimolare tutte le intelligenze; garantire a tutti una formazione essenziale; suscitare tra gli insegnanti spirito di riflessione e un costante senso critico nei confronti della propria professione. Nei confronti della collettività locale la scuola intende: farsi conoscere dai cittadini; mantenere una rete di informazioni che garantisca la comunicazione con le famiglie e i cittadini. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 12 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 Nel campo della gestione la scuola: crea un sistema di gestione che tiene conto delle esigenze e delle aspirazioni delle diverse componenti; delega le decisioni sia sul piano amministrativo e pedagogico; sviluppa un sistema di informazione e di comunicazione tra le diverse componenti; fa in modo che la distribuzione dei tempi favorisca in primo luogo la vita scolastica e lo studio degli studenti; valuta sistematicamente e periodicamente il raggiungimento dei propri obiettivi. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 13 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 LE RISORSE DISPONIBILI ORGANICO – CLASSI – STRUTTURE – ATTREZZATURE Dati relativi all’a.s. 2013-2014 Scuola Scuola Scuola Totale dell’infanzia primaria secondaria Personale docente Alunni Personale DSGA segreteria Amministrativi Personale ausiliario 19 173 7 45 42 330 1 3 10 Classi Tipo di scuola I II III Secondaria di I 111 grado Bernalda 113 106 Scuola Primaria Metaponto Scuola infanzia Metaponto sez plurima Scuola infanzia Bernalda Totale alunni I e II (PLURIMA) 15 18 IV IV e V (PLURIMA) 12 45 26 38 58 Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 14 V 330 26 51 Totale alunni iscritti e frequentanti 147 548 68 548 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 DATI RILEVATI AL 05-11-2013 Scuola dell’infanzia Personale docente Alunni Scuola Scuola Totale primaria secondaria 17 2 Bernalda Metaponto 147 26 Bernalda Metaponto Personale DSGA di segreteria Amministrativi Personale ausiliario 45 330 Bernalda 548 10 Numero classi Metaponto Metaponto Bernalda Bernalda 14 T.N. 1 + 2 pluriclasse I/II e IV/V 1 Sezione plurima 6 TOTALE 24 Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 15 68 3 Secondaria I grado Infanzia 42 1 Tipo di scuola Primaria 7 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 ORGANIGRAMMA/FUNZIONIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE Prof.ssa Grazia Maria MARCIULIANO GIUNTA ESECUTIVA MEMBRI DI DIRITTO DS, DSGA GENITORI DOCENTI Panetta Enrico, Russo Giuseppe Andriulli Rocco A.T.A. Sisto Pietro COLLABORATORI DEL D.S. Soranno Fanelli Vittoria,vicaria Nunzia Pisicchio CONSIGLIO D’ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO COMPONENTE DOCENTI COMPONENTE GENITORI COMPONENTE A.T.A. REDAZIONE ORARIO SCOLASTICO Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano Maggi Maria C. Natale R. E. Mazzei Angela Risimini G. Pisicchio Nunzia Taddonio Anna M. Girasole M. (PRESIDENTE) Lovecchio Rocchelia(vice) Russo Damiano G. Carbone Pasquale Scarcella Irma Panetta Enrico Molinaro Rosanna SISTO PIETRO- MORIZZI TERESA SANTARCANGELO- D’ONOFRIO MAGGI - LAURIOLA Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 16 FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA GESTIONE DEL P.O.F.(Sc.Sec I GRADO) PETROCELLI A.M.P. MAGGI M. C. GRSTIONE P.O.F.( S PRIMARIA) SUPPORTO DOCENTI CONTINUITA- ORIENTAMENTO STUDENTI PARADISO VIRGINIA- RISIMINI GIAMPAOLA INTERVENTI E SERVIZIO PER ALUNNI STRANIERI HANDICAP,BES, DSA NAPPI MADDALENA MULTIMEDIALITA’ LEPENNE FRANCA VIAGGI D’ISTRUZIONE PROTO TROFIMENA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 COLLEGIO DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA (VIA ANACREONTE – BERNALDA) (METAPONTO) SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO BRAICO CARMELA COFONE ANNA MARIA AMATI NUNZIATA CENTONZE ELEONORA LAURIOLA ANNA G. ANDRIULLI ROCCO D’AMBROSIO ANTONIETTA LOBIANCO LEONARDA BALICE MARIA DE BIASE PUPA MIRELLA MAGGI MARIA C. BILOTTI MARIA F. DISTASI GRAZIA MARIA P. PERCIANTE ROSA CARELLA ANNA FALIERO GRAZIA M. SARUBBI MARIA CONTE GIOVANNI FAVILLA ANNA S. TROIANO MARIA CRUCINIO MARIANO IANNUZZIELLO MARIA C. D LUCA CATERINA LIPARI ANNA MARIA DI MONTE DONATO LOVECCHIO ANNA D’ONOFRIO ROSANNA MAZZEI ANGELA M. EPIFANI MARIA C. MERCORELLA IDA EVANGELISTA ANGELA MOLINO ANGELA MARIA FORTE NUNZIO RANU’ CARMELA GALLITELLI FRANCA RUVO MARIELLA GRIECO TERESA SANTAMARIA LUCIA LAMACCHIA MARIA TADDONIO ANNA MARIA LEPENNE FRANCA DOCENTI INFANZIA METAPONTO MADIO GAETANA CERVINO MARGHERITA MASCIANDARO GIOACCHINO CAMODECA ADELINA MORANO MARIANO NAPPI MADDALENA NATALE ROSA E. PALLOTTA MARIA C. PANICO AGOSTINO PARADISO VIRGINIA Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 17 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PERSONALE A.T.A. PERSONALE AMMINISTRATIVO COLLABORATORI SCOLASTICI 2013-2014 PETROCELLI ANNA MARIA P. PISICCHIO NUNZIA MORIZZI TERESA BELLINO GIORGIO PIZZOLLA MONICA IRENE MANOLIO DOMENICA D’AMORE MARIO PROTO TROFIMENA MORELLI ELISA DICHIO FRANCESCO RISIMINI GIANPAOLA SANTERAMO GIUSEPPINA DI PEDE GIUSEPPE RUSSO SILVANA GIORDANO PORZIA M. RUSSOLILLO TIBERIO ONORATI TERESA SANTANDREA ALESSANDRO RAINO’ ALFONSO SANTARCANGELO ANGELA MARIA SPAHIU MERJEME SARRO TOMMASO SISTO PIETRO SILLETTI ROSA ANTONIA TOMASELLI DOMENICA SIMMARANO ANTONIO SORANNO FANELLI VITTORIA TAMBONE ERSILIA TRUFFAVA BEATRICE VILARDI VITO GRUPPI E COMMISSIONI COMMISSIONE P.O.F. Docenti Referenti: PETROCELLI, TADDONIO, MAGGI PETROCELLI ANNA MARIA PATRIZIA REDIGE IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ED EFFETTUA IL MONITORAGGIO E L’AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO. REGOLAMENTO E FORMAZIONE Docente referente: Pizzolla, Lepenne, Andriulli, Madio, Santamaria, Ranù, Molino. ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ Docente Referente: Lovecchio Anna, Braico, Mazzei, Ruvo, Camodeca, De Biase (scuola infanzia), Perciante, Lauriola (scuola primaria), Risimini, Natale, Epifani, Lamacchia, De Luca (scuola secondaria di primo grado). Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 18 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 CURRICOLO Docente Referente: Petrocelli, Carella, Truffava, Russo, Soranno, Pisicchio. BES Docente Referente: Nappi, Evangelista, Tambone, Santandrea, Mercorella, Russolillo, Forte, Lipari, De Luca REFERENRE EDUCAZIONE AMBIENTALE: Pisicchio Nunzia REFERENTE RAPPORTI INTERNAZIONALI /PETROCELLI A.M.P. PLESSI SCOLASTICI PLESSI SEZIONI ALUNNI TEMPO SCUOLA ORARIO SCOLASTICO SCUOLA DELL’INFANZIA BERNALDA 6 147 40 ORE CON MENSA DAL 8,15 - 16,15 LUNEDI’ AL VENERDI’ SCUOLA DELL’INFANZIA METAPONTO PLURIMA 26 40 ORE CON MENSA DAL 8,30-16,30 LUNEDI’ AL VENERDI’ SCUOLA PRIMARIA METAPONTO PLURIMA I/II+ III + PLURIMA IV/V 45 I/II 27h T.N. 8,30-13,00 III 27h T.N. 8,30-13,00 IV/V 40h T.P. DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ 8,30-16,30 I-II-II A (30h+3 DI STRUM MUS.) 8,15-13,15 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 5 SEZZ :A-B-C-D-E 330 I-II-IIIB (30h+3 DI STRUM MUS.) I-II-III C (30h+3 DI STRUM MUS.) I-II-III D (30h+3 DI STRUM MUS.) IE (30h+3 DI STRUM MUS.) II E: T.N. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 19 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 RISORSE STRUTTURALI DEI PLESSI PLESSO SPAZI INTERNI SPAZIO ESTERNO SCUOLA DELL’INFANZIA – BERNALDA PIANO TERRA AMIPIO SALONE CON SERVIZI IGIENICI ESTERNI ALLE SEZIONI, 6 CLASSI, UN BAGNO PER DIVERSAMENTE ABILI ED UN BAGNO PER IL PERSONALE SCUOLA, LOC. CUCINA E LOCALE PER COLLABORATORI SCOLASTICI. 2 LOC. AL PIANO RIALZATO DI CUI UNO ADIBITO A LABORATORIO PLURI-DISCIPLINARE E UNO COME LOCALE MULTIMEDIALE CON BAGNO. UN LOCALE INTERRATO ADIBITO A DEPOSITO. CORTILE CONDIVISO CON IL LICEO SCIENTIFICO SCUOLA DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA –METAPONTO PIANO TERRA TRE AULE PER LA PRIMARIA ED UNA PER LA SEZIONE PLURIMA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA, BAGNI, SALONE PIANO TERRA, PICCOLO LABORATORIO MULTIMEDIALE CON LIM, STANZINO CON TELEFONO/FAX CORTILE CON ACCESSO DALLE AULE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PIANO TERRA: NR 6 AULE, SALA MUSICA, SALA PROFESSORI, NR 2 SEGRETERIE, PRESIDENZA, NR 3 BAGNI, NR 2 SALE MULTIMEDIALI,AULA DI SOSTEGNO, AULA DI LABORATORIO, STANZINO PER IL PERSONALE ATA. CORTILE ADIACENTE ALLA SCUOLA PRIMO PIANO: NR 8 AULE, NR 2 BAGNI, STANZINO PER PERSONALE ATA, UNA STANZA Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 20 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 ORGANIGRAMMA a.s. 2013-2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “PITAGORA” 75012 BERNALDA (MT) DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano COLLEGIO DEI DOCENTI SCUOLA SECONDARIA SCUOLA DELL’INFANZIA I GRADO METAPONTO BERNALDA BERNALDA CLASSI I-/II III IV/V CLASSE PLURIMA BERNALDA METAPONTO ASSISTENTI CLASSI I-II-III A T.N. I-II-III B T.N. I-II-III C T.N. I-II-III D T.N. I E T.N. III E T.N II E T.N. COLLABORATORI PROF.SSA SORANNO FANELLI VITTORIA PROF.SSA NUNZIA PISICCHIO IA-IIA-IIA IB-IIB-IIIB FS 1a PROF.SSA A. M. P. PETROCELLI (Sc sec. I grado) UFFICI AMM.VI D.S.G.A. INS. TERESA MORIZZI SCUOLA PRIMARIA AMMINISTRATIVI COLLABORATORI SCOLASTICI FS 3a PROF.SSA G. RISIMINI GIUNTA DISCIPLINARI ESECUTIVA DIPARTIMENTO SICUREZZA FIGURE SENSIBILI ORGANO DI GARANZIA R.S.U. REDAZIONE ORARIO PROF.SSE SANTARCANGELO D’ONOFRIO FUNZIONI FS 4 BES PROF.SSA NAPPI M. FS 3b PROTO T. FS 1b MAGGI M.C. (Sc. Inf. Prim.) Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) CONSIGLIO D’ISTITUTO DIPARTIMENTI STRUMENTALI FS 2a PROF.SSA PARADISO V. 21 GRUPPI DI LAVORO FS 5 PROF;SSA LEPENNE FRANCA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 FUNZIONIGRAMMA F.S. FUNZIONI DOCENTE AREA 1A-1B POF Petrocelli Anna Maria Patrizia (Secondaria primo grado) AREA 2 SERVIZI AI DOCENTI Paradiso Virginia AREA 3 SERVIZI AGLI ALUNNI Risimini Giampaola Proto Trofimena coordinamento e monitoraggio del POF; cura e raccolta dei materiali per la revisione del P.O.F.; stesura del P.O.F. in versione cartacea, multimediale e di sintesi; valutazione delle attività del POF; aggiornamento del curricolo verticale; coordinamento e supporto delle attività di progettazione relative al potenziamento e all’arricchimento dell’offerta formativa; autovalutazione d’Istituto e valutazione degli apprendimenti degli alunni (Prove Invalsi); cooperazione con la FS Area 3a per l’orientamento in entrata e in uscita; coordinamento dei progetti europei (Comenius, e-twinning, ecc.); analisi dei bisogni formativi dei docenti e gestione del piano di formazione e aggiornamento; coordinamento della progettazione curriculare d’Istituto; raccolta sistematica delle progettazioni annuali e della scuola secondaria di I° Grado; coordinamento ed organizzazione delle prove Invalsi Scuola Secondaria di I Grado, in collaborazione con i collaboratori del DS; raccolta e gestione della documentazione didattica fornita dai responsabili di progetto e dalle Commissioni, incluso i relativi monitoraggi; inserimento dei nuovi docenti nell’attività della scuola; supervisione della documentazione esami di stato, in collaborazione con i collaboratori del DS; Coordinamento e gestione delle attività di continuità per agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro; cura delle procedure per l'accoglienza e l'inserimento degli alunni neo-iscritti; organizzazione delle attività d’orientamento in entrata e in uscita; responsabile della biblioteca scolastica; supporto alle attività di potenziamento e all’arricchimento dell’offerta formativa; valutazione delle proposte dei vari bandi di concorsi rivolti agli alunni e cura dell’eventuale adesione; organizzazione e partecipazione a manifestazioni culturali (incontri con l’Autore, mostre, gemellaggi, ecc); organizzazione corsi di recupero e/o potenziamento delle competenze. Supporto alle iniziative ed attività di potenziamento e all’arricchimento dell’offerta formativa; organizzazione di visite guidate, viaggi d’istruzione, proiezioni cinematografiche e rappresentazioni teatrali; organizzazione e partecipazione a manifestazioni culturali, stage formativi, concorsi, ecc. (in collaborazione con l’area 3a); Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 22 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA AREA MISTA 1-2-3 Primaria AREA 4 ALUNNI CON BES Nappi Maddalena Maggi Maria C. coordinamento ed organizzazione di tutte le attività didattico-educative a favore degli alunni diversamente abili e con BES; cura dei rapporti con i servizi sociali del Comune di Bernalda e con l’équipe psico-pedagogica del Consultorio, su delega del Dirigente Scolastico, per favorire l’integrazione degli alunni con BES; coordinamento dei lavori del gruppo H d’Istituto e partecipazione alle riunioni in caso di assenza e su delega del Dirigente Scolastico; coordinamento delle attività degli insegnanti di sostegno, accoglienza e tutoring dei nuovi docentiarea sostegno; azioni di supporto e consulenza ai docenti nella progettazione di percorsi individualizzati per alunni con BES; predisposizione materiale didattico e modulistica per il monitoraggio degli alunni con BES e per la redazione del PEI e del PDP; coordinamento del GLI (gruppo di lavoro per l’inclusività) nell’elaborazione del PAI (Piano annuale per l’inclusività); cura e raccolta dei materiali per la revisione e valutazione delle attività del P.O.F. - Segmento Scuola Primaria; supporto alla valutazione d’Istituto ( in collaborazione con la FS al POF); coordinamento e gestione delle attività di continuità per agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro ( in collaborazione con l’area 3a); definizione di linee progettuali finalizzate all'integrazione scolastica degli alunni con BES nelle classi; raccolta di materiale didattico da pubblicare sul sito web della scuola- Segmento Primaria;coordinamento e supporto alla progettazione e realizzazione delle attività dell’ampliamento dell’offerta formativa;coordinamento e organizzazione Prove Invalsi Scuola Primaria; organizzazione di visite guidate e viaggi d’istruzione Scuola Primaria. AREA 5 Prof.ssa Franca Lepenne Coordinamento di tutte le attività legate all’informatica e all’utilizzo del laboratorio; predisposizione di un calendario per l’utilizzo del laboratorio informatico; verifica del corretto utilizzo delle attrezzature del laboratorio informatico, individuazione e segnalazione guasti; supporto ai docenti per l’utilizzo del registro elettronico e dei programmi del pacchetto Microsoft Office; progettazione e realizzazione del sito web istituzionale e aggiornamento periodico dello stesso; collaborazione con le altre FS per l’elaborazione dati AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO; supporto alle attività previste per le prove INVALSI, eventuale elaborazione informatica di schede per la gestione della Biblioteca alunni; supporto agli alunni nella partecipazione ai concorsi (coordinamento attività di elaborazione di prodotti multimediali) e coordinamento attività laboratoriali per eventuale partecipazione alle Olimpiadi del Problem solving; raccolta e archiviazione di materiali didattici in formato digitale prodotti dai docenti; collaborazione nella progettazione di depliant informativi e altro materiali informatico; Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 23 2013-2014 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA COLLABORATORI DEL D.S. Vittoria Soranno Fanelli supportare il lavoro del Dirigente Scolastico nell’organizzazione, coordinamento e gestione dell’Istituto; sostituire il Dirigente Scolastico nell’ipotesi di sua assenza; presiedere riunioni informali e/o formali, su mandato specifico del Dirigente Scolastico; sostituire il Dirigente Scolastico nelle riunioni esterne, qualora delegato; procedere alla sostituzione dei docenti assenti; rilasciare permessi brevi ai docenti in caso di assenza del Dirigente; gestire in prima istanza i rapporti con l’utenza dell’Istituto; controllare il rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi, uscite anticipate, ecc); cooperare con il Dirigente Scolastico nell'organizzazione degli orari delle lezioni, dei corsi di recupero e/o delle attività progettuali; cooperare con il Dirigente Scolastico nell’organizzazione delle Prove Invalsi (in collaborazione con la F.S. 2a e con la F.S. Primaria); curare il raccordo con l’ufficio dirigenziale e la segreteria; provvedere per comunicazioni urgenti scuola- famiglia; svolgere ogni altro incarico, che potrà venire allo stesso conferito dal Dirigente Scolastico nell’ambito delle sue competenze e prerogative. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 24 2013-2014 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Pisicchio Nunzia REFERENTI UNITA’ SCOLASTICHE Santamaria Lucia collaborare con il D.S. e con il Docente Vicario nell’organizzazione, coordinamento e gestione dell’Istituto; procedere alla sostituzione dei docenti assenti; rilasciare permessi brevi ai docenti in caso di assenza del Dirigente; gestire in prima istanza i rapporti con l’utenza dell’Istituto; controllare il rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni; cooperare con il Dirigente Scolastico nell'organizzazione degli orari delle lezioni, dei corsi di recupero e/o delle attività progettuali; cooperare con il Dirigente Scolastico nell’organizzazione delle Prove Invalsi (in collaborazione con la F.S. 2a e con la F.S. Primaria). curare il raccordo con l’Ufficio dirigenziale e con la Segreteria; verbalizzare gli incontri del collegio dei docenti; firmare le richieste di entrata posticipata o uscita anticipata alunni in caso di assenza o impedimento del Dirigente Scolastico o del suo Vicario; svolgere ogni altro incarico che potrà venire allo stesso conferito dal Dirigente Scolastico nell’ambito delle sue competenze e prerogative. Referente e responsabile della vigilanza del plesso sc. Infanzia Bernalda – Gestione Orario Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 25 2013-2014 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 Supporto alla revisione del P.O.F. e all’ autovalutazione d’Istituto; Raccolta delle programmazioni didattiche e delle unità di apprendimento relative alla scuola dell’Infanzia; coordinamento e gestione delle attività di continuità per agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro; Taddonio definizione di linee progettuali finalizzate all'integrazione scolastica degli alunni con Anna Maria BES nelle sezioni; raccolta di materiale didattico, relativo alla scuola dell’infanzia, da pubblicare sul sito web della scuola; coordinamento e supporto alla progettazione e realizzazione delle attività di ampliamento dell’offerta formativa della scuola dell’infanzia; organizzazione di visite guidate e viaggi d’istruzione per la scuola dell’Infanzia. Referente e responsabile della vigilanza del plesso scuola Infanzia e Primaria Metaponto Maggi M.Consolata Gestione Orario Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 26 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 ORGANIGRAMMA SICUREZZA A.S. 2013/2014 Datore di lavoro RSPP Responsabile del servizio di prevenzione e di protezione dei rischi RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ASPP Addetti al servizio di prevenzione e protezione rischi Preposti alla sicurezza DS Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano DS ovvero Arch. Franco Gioia Consulente esterno RSU prof. Tiberio Russolillo Grazia M. Faliero (Infanzia) Maria C. Maggi (Primaria) Vittoria Soranno Fanelli (Secondaria) DS ovvero responsabili di plesso Antincendio Figure sensibili Primo Soccorso Prof.ssa G.M. Marciuliano ovvero V. Soranno Fanelli (Secondaria) Prof.ssa G.M. Marciuliano ovvero M.C. Maggi (InfanziaPrimaria-Metaponto) Prof.ssa G.M. Marciuliano ovvero L. Santamaria (Infanzia-Bernalda) Conte, Madio, Pallotta (secondaria) Braico C. (Infanzia-Bernalda) Maggi M.C. (Primaria-Infanzia-Metaponto) Pisicchio Formati sull’uso del DAE Petrocelli “ “ Russolillo “ “ Lepenne “ “ Soranno “ “ Natale “ “ Evangelista Simmarano Mazzei A.(sc inf) Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 27 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 DIPARTIMENTI DISCIPLINARI DISCIPLINE COORDINAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Italiano, Storia e Geografia, Arte, Musica, Strumento musicale, Corpo, Movimento e sport Lingue Straniere Matematica, Scienz, Tecnologia, Sostegno PROF.ssa PALLOTTA MARIA CATALDA PROF.ssa AMATI NUNZIA SCUOLA PRIMARIA Ambito Linguistico-Espressivo, Lingua PROF.ssa MAGGI MARIA CONSOLATA Italiana, Storia, Arte e Immagine, Educazione al suono e alla Musica, Sostegno Ambito Matematico Scientifico, Matematica, Scienze, Geografia, Scienze Motorie e Sportive, Tecnologia, Sostegno SCUOLA INFANZIA Ambito dei linguaggi, motorio e ambiente Insegnante TADDONIO ANNA MARIA R.S.U. Sig.ra Tomaselli Domenica, Sig.ra Anna Molino, Prof. Tiberio Russolillo ORGANO DI GARANZIA DS, SCARCELLA IMMA,MOLINARI ROSANNA,NATALE ROSA,RISIMINI G.,DSGA MORIZZI Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 28 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 COMITATO DI VALUTAZIONE SORANNO, MAGGI, DI MONTE, ( SUPPLENTI: RISIMINI, MAZZEI). COMPOSIZIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE CONSIGLI DI CLASSE – CORSO A – SCUOLA SECONDARIA I GRADO materia di insegnamento Religione cattolica Lettere Sostegno Lingua INGLESE Lingua FRANCESE Matematica e Scienze Musica Tecnologia Scienze Motorie e Sport Arte e Immagine Approfondimento Totale ore settimanali - Strum. Musicale – chitarra 1^ A Crucinio Mariano Risimini Giampaola Coordinatori - Risimini Giampaola Beatrice TRUFFAVA Rosanna D’ONOFRIO Rosa Antonia SILLETTI Agostino PANICO Franca Lepenne Antonio SIMMARANO Rosa NATALE Balice Maria Vito Vilardi ore 2^ A 1 Crucinio Mariano 9 Pizzolla Monica Santandrea Alessandro /Forte N. 3 Beatrice TRUFFAVA 2 Rosanna D’ONOFRIO 6 Rosa Antonia SILLETTI 2 Agostino PANICO 2 Franca Lepenne 2 Antonio SIMMARANO 2 Rosa NATALE 1 Balice Maria 30 3 Pizzolla Monica Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 29 ore 3^ A 1 Crucinio Mariano 9 Pizzolla Monica 9+9 Russolillo/Tambone 3 Beatrice TRUFFAVA 2 Rosanna D’ONOFRIO 6 Rosa Antonia SILLETTI 2 Agostino PANICO 2 Franca Lepenne 2 Antonio SIMMARANO 2 Rosa NATALE 1 Balice Maria 30 Beatrice Truffava ore 1 9 9+9 3 2 6 2 2 2 2 1 30 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 CONSIGLI DI CLASSE – CORSO B – SCUOLA SECONDARIA I GRADO materia di insegnamento Religione cattolica 1^ B Crucinio Mariano Lettere Lingua INGLESE Lingua FRANCESE Matematica e Scienze Musica Tecnologia Scienze Motorie e Sport Arte e Immagine Approfondimento Paradiso Virginia Beatrice TRUFFAVA Giovanni CONTE Nunziata AMATI Rocco ANDRIULLI Angela SANTARCANGELO Antonio SIMMARANO Rosa Natale Russo Silvana Sostegno ore 1 9 3 2 6 2 2 2 2 1 2^ B Crucinio Mariano 9 Angela Evangelista ore 1 9 3 2 6 2 2 2 2 1 Pallotta Maria Catalda Beatrice TRUFFAVA Giovanni CONTE Nunziata AMATI Rocco ANDRIULLI Angela SANTARCANGELO Antonio SIMMARANO Rosa Natale Russo Silvana 3^ B Crucinio Mariano ore 1 9 3 2 6 2 2 2 2 1 Pizzolla Monica Beatrice TRUFFAVA Giovanni CONTE Nunziata AMATI Rocco ANDRIULLI Angela SANTARCANGELO Antonio SIMMARANO Rosa Natale Russo Silvana 9 Russolillo Tiberio Dimonte D 9 9 Strum. Musicale – violino Coordinatori - Amati Nunzia Conte Giovanni Paradiso Virginia CONSIGLI DI CLASSE – CORSO C – SCUOLA SECONDARIA I GRADO materia di insegnamento Religione cattolica 1^ C Crucinio Mariano Lettere Sostegno Lingua INGLESE Lingua FRANCESE Matematica e Scienze Musica Tecnologia Scienze Motorie e Sport Arte e Immagine Approfondimento Totale ore settimanali - Sostegno Carella Anna Anna M.P PETROCELLI Giovanni CONTE Vittoria SORANNO FANELLI Rocco ANDRIULLI Franca LEPENNE Simmarano Antonio Rosa NATALE Gallitelli Franca C Strum. Musicale – chitarra Coordinatori - ore 2^ C 1 Crucinio Mariano 9 Carella Anna 3 2 6 2 2 2 2 1 30 Anna M.P PETROCELLI D’Onofrio Rosanna Vittoria SORANNO FANELLI Rocco ANDRIULLI Franca LEPENNE Simmarano Antonio Rosa NATALE Russo Silvana Violino Lamacchia Maria Carella Anna Petrocelli Anna Maria P Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 30 ore 3^ C 1 Crucinio Mariano 9 Balice Maria Santandrea Alessandro:NAPPI M. 3 Anna M.P PETROCELLI 2 D’Onofrio Rosanna 6 Vittoria SORANNO FANELLI 2 Rocco ANDRIULLI 2 Franca LEPENNE 2 Simmarano Antonio 2 Rosa NATALE 1 Balice Maria 30 9 Santandrea Alassandro 3 Soranno Fanelli Vittoria ore 1 9 9+18 3 2 6 2 2 2 2 1 30 9 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 CONSIGLI DI CLASSE – CORSO D – SCUOLA SECONDARIA I GRADO materia di insegnamento Religione cattolica 1^ D Crucinio Mariano Lettere Sostegno Sostegno Lingua INGLESE Lingua FRANCESE Matematica e Scienze Musica Tecnologia Scienze Motorie e Sport Arte e Immagine Approfondimento Totale ore settimanali - Pisicchio Nunzia Tambone Ersilia Strum. Musicale – chitarra Strum. Musicale – clarinetto Strum. Musicale – pianoforte Strum. Musicale – violino Coordinatori - Vito Vilardi Sarroo Tommaso Maria C. EPIFANI Maria LAMACCHIA Pisicchio Nunzia ore 2^ D 1 Crucinio Mariano 9 Pisicchio Nunzia 9 Anna M.P PETROCELLI D’onofrio Rosanna Gaetana MADIO Rocco ANDRIULLI Franca LEPENNE Gioacch. MASCIANDARO Natale Rosa Pisicchio Nunzia 3 2 6 2 2 2 2 1 30 Anna M.P PETROCELLI D’onofrio Rosanna Bilotti Filomena Rocco ANDRIULLI Franca LEPENNE Gioacch. MASCIANDARO Natale Rosa Pisicchio Nunzia ore 3^ D 1 Crucinio Mariano 9 Risimini Giampaola Deluca Caterina Evangelista Angela 3 Anna M.P PETROCELLI 2 D’onofrio Rosanna 6 Gaetana MADIO 2 Rocco ANDRIULLI 2 Franca LEPENNE 2 Gioacch. MASCIANDARO 2 Natale Rosa 1 Pisicchio Nunzia 30 3 Bilotti Filomena Madio Gaetana CONSIGLI DI CLASSE – CORSO E – SCUOLA SECONDARIA I GRADO materia di insegnamento Religione cattolica Lettere Sostegno ore 1^ E Crucinio Mariano Russo Silvana Lingua INGLESE Lingua FRANCESE Matematica e Scienze Musica Tecnologia Scienze Motorie e Sport Arte e Immagine Approfondimento Totale ore settimanali - Coordinatori - Petrocelli Anna Maria P 3 Grieco Teresa 3 Rosanna D’ONOFRIO 2 Rosanna D’ONOFRIO 2 Maria F. BILOTTI 6 Maria F. BILOTTI 6 Agostino PANICO 2 Agostino PANICO 2 Santarcangelo Angela Maria 2 Santarcangelo Angela Maria 2 Masciandaro Gioacchino 2 Masciandaro Gioacchino 2 Morano Mariano 2 Morano Mariano 2 Russo Silvana 2 Russo Silvana 2 3O 30 Russo Silvana Pallotta M. Catalda Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 31 Ore 1 9 18 9 3 2 6 2 2 2 2 1 30 ore 2^ E 1 Crucinio Mariano 14 Pallotta M. Catalda Proto Trofimena Ore 1 14 19 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA – METAPONTO Classe I /IIA Sarubbi M. Insegnanti Perciante R. Lobianco L Troiano M. C III A Maggi M. C. Perciante R. Cofone Anna M. . Troiano M.C. IV/V A Luriola A.G. Perciante R. Lobianco L. Troiano M.C. Genitori Patierno Rita Di Pierro Michela Abbamonte Felicia CONSIGLI DI INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA – BERNALDA/METAPONTO Classe plurima Mataponto Insegnanti: Cervino M. (Presidente). Componente genitore: Galli Gabriella Classi Bernalda Presidente di’intersezione Santamaria Lucia Genitore IA Lombardi Alessandra IIA Gallitelli Anna Maria IIIA Spagna Raffaello IB IIB IIIB Fallahi Nadia Venafra Angelica Patetta Ins.: Molino, Taddonio classe IA IB II A II B insegnanti Camodeca Adelina Taddonio A. Maria Lovecchio Favilla A.S Molino A. M Rutigliano C.L Mazzei Angela Distasi G.M . P III A III B Faliero G.M Braico C. Ranù C. Santamaria L. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 32 Rappresentanti genitori Asmundo Rosa Caddeo Francesca Calabrese Christine Castano Grazia Maria Damiana Gallitelli Anna Maria Gesualdi Grazia PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 CURRICOLO VERTICALE OFFERTA FORMATIVA CURRICULARE LINEE DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO LA SCUOLA INTESA COME LUOGO DELL'ESERCIZIO DELLA DEMOCRAZIA QUALE ASPETTO EDUCATIVO FONDAMENTALE: - nel rispetto delle idee di ciascuno, la scuola attua le misure di sua competenza perché le differenze sessuali,sociali, culturali, politiche, economiche, religiose non costituiscano un ostacolo per alunni, docenti e tutto il personale, garantendo, nel proprio ambito, le pari opportunità e la piena realizzazione delle potenzialità degli allievi; - il rispetto del diverso, visto come risorsa e valore, si concretizza nell'educazione alla solidarietà, nell'accoglienza e nell'inserimento degli alunni stranieri e nell'attuazione di tutte le misure atte a compensare difficoltà e limiti; - il regolamento degli alunni si ispira a principi educativi e non perde mai di vista la finalità di formare cittadini consapevoli e tolleranti. Tutta l'attività di formazione mira alla costruzione del senso di appartenenza alla comunità civica e democratica; - la scuola, pur radicata nella tradizione culturale del territorio, fa propri i valori su cui si fonda la Repubblica e si apre alla comprensione di problematiche mondiali, da quelle europee a quelle dei paesi in via di sviluppo; - viene facilitata la partecipazione dei genitori e di tutti i soggetti interessati a livello individuale e collettivo alla vita della scuola (ente locale, comitato genitori, ex docenti, agenzie educative, esperti, specialisti, ecc.). L'OFFERTA FORMATIVA - Sono agevolate e favorite tutte le iniziative atte a potenziare l'offerta formativa e a formulare percorsi individualizzati a seconda dei bisogni degli alunni; - La scuola, nell'ambito delle proprie competenze, si attiva per rimuovere gli ostacoli di carattere psicologico che impediscono la piena realizzazione degli alunni sul piano educativo e cognitivo; - La continuità e l'orientamento finale ed in itinere sono considerati un valore che permea tutta l'attività educativa; - Per poter offrire un servizio sempre più qualificato sono favorite le varie forme di formazione e aggiornamento del personale docente ed ATA; - La progettazione prediligerà: l'educazione alla Cittadinanza: rispetto delle regole, degli ambienti e delle persone la trasmissione di conoscenze; Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 33 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 lo sviluppo di capacità e competenze; l'insegnamento di un efficace metodo di studio; l'integrazione di altre culture. - La Scuola si impegna a rendicontare sulle attività didattiche svolte, in sede di Assemblea dei genitori, nell'ultimo periodo dell'anno scolastico. COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO - La scuola ritiene prioritario il rapporto con l'Ente Locale, le associazioni culturali, economiche e sociali del territorio, con le quali collabora anche nella predisposizione del POF (Piano Offerta Formativa); - I docenti programmano le attività integrative anche con la collaborazione di esperti esterni che saranno selezionati da una commissione preposta. FINALITÀ FORMATIVE SCUOLA DELL’INFANZIA DELL’IDENTITA’ (COSTRUZIONE DEL SE’, AUTOSTIMA, FIDUCIA NEI PROPRI MEZZI) DELL’AUTONOMIA (RAPPORTO SEMPRE PIU’ CONSAPEVOLE CON GLI ALTRI) DI COMPETENZA (ELABORAZIONE DI CONOSCENZE, ABILITA’, ATTEGGIAMENTI) DELLA CITTADINANZA (ATTENZIONE ALLE DIMENSIONI ETICHE E SOCIALI) Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 34 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO SCUOLA PRIMARIA MIRA ALL’ACQUISIZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DI BASE, COME PRIMO ESERCIZIO DEI DIRITTI COSTITUZIONALI. OFFRE L’OPPORTUNITÀ DI SVILUPPARE LE DIMENSIONI COGNITIVE, EMOTIVE, AFFETTIVE, SOCIALI, CORPOREE, ETICHE E RELIGIOSE, E DI ACQUISIRE I SAPERI IRRINUNCIABILI. ATTRAVERSO GLI ALFABETI CARATTERISTICI DI OGNI DISCIPLINA PONE LE PREMESSE PER LO SVILUPPO CRITICO E RIFLESSIVO DEL BAMBINO. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO REALIZZA L’ACCESSO ALLE DISCIPLINE COME PUNTI DI VISTA SULLA REALTÀ E COME MODALITÀ DI CONOSCENZA, INTERPRETAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO FAVORISCE UNA APPROFONDITA PADRONANZA DELLE DISCIPLINE ED UNA ARTICOLATA ORGANIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE, NELLA PROSPETTIVA DELL’ELABORAZIONE DI UN SAPERE INTEGRATO E PADRONEGGIATA LE COMPETENZE DISCIPLINARI CONCORRONO ALLA PROMOZIONE DI COMPETENZE PIÙ AMPIE E TRASVERSALI IN RIFERIMENTO ALLE 8 COMPETENZE CHIAVE DEL PARLAMENTO EUROPEO) 1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA 2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE 3. COMPETENZA MATEMATICA 4. COMPETENZA DIGITALE 5. IMPARARE AD IMPARARE 6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE 7. SENSO DI INIZIATIVA E IMPRENDITO RIALITÀ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 35 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE Il Corso ad Indirizzo Musicale si configura come specifica offerta formativa e non va confuso con laboratori o attività musicali e strumentali di vario tipo che, pur rappresentando un’apprezzabile e auspicabile ampliamento dell’offerta didattica di un istituto nell’ambito dell’Ed. Musicale, non sono organizzati secondo le modalità previste dal DM 201/99 ed hanno finalità diverse se pur collaterali. A Bernalda l’attivazione dell’indirizzo musicale nella Scuola Secondaria di I grado costituirà il necessario raccordo fra la formazione musicale di base e l’alta formazione musicale. I diversi strumenti musicali da quest’anno, sono stati inseriti in quattro prime sorteggiandone il corso per volere del Collegio docenti, ha durata triennale, si svolge all’interno della scuola ed è gratuito. Per l’accesso al corso è prevista un’apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla Scuola per gli alunni che all’atto dell’iscrizione abbiano manifestato la volontà di frequentare i Corsi di cui all’art. 1 (art. 2) e non è richiesta alcuna conoscenza musicale di base. Gli alunni dopo un breve periodo di esplorazione vengono ripartiti in quattro gruppi per l’insegnamento di quattro diversi strumenti musicali che, presenti come materia di studio, sono: violino, clarinetto, pianoforte e chitarra. Per gli alunni il carico orario risulta aumentato di tre ore settimanali suddivise in due rientri così articolati: una lezione collettiva e una lezione a piccoli gruppi. La materia “Strumento musicale” diventa a tutti gli effetti curricolare e “…l’insegnante di strumento musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio analitico sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione globale (art. 7). In sede di esame di Stato viene verificata la competenza musicale raggiunta nel triennio sia sul versante della pratica esecutiva sia su quello teorico (art. 8). L’insegnamento strumentale: promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale resa più completa dallo studio di uno strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa; integra il modello curricolare con percorsi disciplinari tesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, esteticoemotiva, improvvisativi-compositiva; offre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale; Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 36 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio. Gli alunni svolgeranno attività di musica d’insieme in alternanza agli incontri dedicati al solfeggio. L’esperienza del fare musica insieme: accresce il gusto del vivere in gruppo; abitua i ragazzi a creare, a verificare e ad accettare le regole, a rispettare le idee degli altri e ad accoglierle in senso costruttivo, a recepire possibilità di cambiamento dei ruoli e, non ultimo, a superare l’individualismo e ad essere autonomi nel gruppo stesso. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DI INDIRIZZO MUSICALE - Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazione elettronica. - Riconoscere e classificare i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. - Realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche. - Decodificare ed utilizzare la notazione tradizionale. - Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte, valorizzando le proprie esperienze. COMPETENZE Conoscenza delle posizioni dello strumento, lettura a prima vista, figurazioni ritmiche di vario genere, utilizzo e conoscenza delle posizioni basilari sulle tastiere dinamiche. CRITERI PER LA DIDATTICA SPECIALE Le idee base su cui si fonda l’intervento dell’Istituto Comprensivo “Pitagora”, riguardo alla gestione dell’area dello svantaggio, sono quelle dell’autonomia e della totale partecipazione del diversamente abile alla vita sociale, tenendo presente che, secondo la definizione dell’OMS, è il sistema sociale che fa di una disabilità un handicap nel momento in cui questa non consente all’individuo di soddisfare le aspettative della società stessa. L’intervento della scuola mira quindi a diffondere l’idea di autonomia, autosufficienza, parità di diritti/doveri del disabile, cercando di fornire non solo idee ma anche soluzioni operative, poiché gli scopi dell’istruzione sono uguali per tutti gli studenti, anche se possono variare i mezzi necessari per conseguirli. Affinché si possa parlare di integrazione scolastica la nostra scuola garantirà: - l’integrazione nel contesto scolastico delle figure che operano con l’alunno con deficit; - il coinvolgimento delle famiglie; Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 37 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - 2013-2014 la formazione continua e specialistica dell’insegnante di sostegno; una didattica flessibile e differenziata; il coordinamento degli interventi mirati all’interno dell’unità di apprendimento; la realizzazione di microprogetti mirati; Le risorse umane utilizzabili sono le seguenti figure professionali: - tutti i docenti titolari della classe in cui è inserito l’alunno diversamente abile, l’insegnante nominato sul sostegno, assistenti educatori assegnati dal Comune di Bernalda,i collaboratori scolastici. Il programma formativo prevede i seguenti obiettivi generali: socializzazione, avvio all’autonomia, prerequisiti necessari per facilitare la tecnica delle abilità di base del leggere e dello scrivere, orientarsi nello spazio. Per il raggiungimento di tali obiettivi si propone, pertanto, di: - collaborare periodicamente tra gli insegnanti di sostegno, in modo da favorire un continuo confronto metodologico e didattico; - collaborare con gli insegnanti curriculari al fine di agevolare e semplificare il ritmo di apprendimento; - collaborare con le famiglie; - collaborare con l’equipe, sia sulla stesura del P.E.I. che sulle modalità di attuazione. Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e con BES - All’interno del nostro Progetto Educativo d’Istituto, fondato sulla valorizzazione della persona e del suo potenziale socio- cognitivo , finalizzato al superamento di ogni forma di disagio, un’attenzione particolare viene rivolta agli alunni che presentano Disturbi Specifici dell’Apprendimento e con Bisogni Educativi Speciali(alunni con svantaggio socio economico).Nella pratica didattica la scuola deve prendere misure educative e didattiche di supporto . Gli alunni con DSA presentano problematiche e difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di comprensione del linguaggio orale, lettura, scrittura, calcolo, organizzazione dello spazio, in una situazione in cui, nella maggior parte dei casi, il livello cognitivo e le capacità sensoriali sono adeguati all’età. Gli alunni con Bes presentano problematiche dipendenti da funzionamento cognitivo limite, disturbi del linguaggio, ADHD, svantaggio socio-economico e culturale. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 38 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 Per questi alunni la scuola provvederà alla stesura del PDP, sottoscritto dal Consiglio di Classe e dalla famiglia, contenente le strategie messe in atto per favorire una personalizzazione delle didattica con adeguate misure compensative e dispensative. Inoltre, per favorire l’inclusione degli alunni con BES, la scuola redige annualmente il PAI (Piano Annuale per l’inclusività) che costituisce parte integrante del POF. METODOLOGIA Per articolare le singole programmazioni educativo-didatiche si rispetteranno le seguenti fasi operative: Pianificazione: analisi della situazione di partenza, rapporto tra potenzialità e apprendimento nelle singole discipline, ricorso ad una didattica preferibilmente improntata a gradualità, analiticità e semplificazione, individuazione di obiettivi disciplinari a breve, medio e lungo termine in accordo con i docenti curriculari. Riconoscimento dei seguenti obiettivi generali: - prevenire e contrastare fenomeni di esclusione e dispersione scolastica, favorendo il successo formativo e/o occupazionale; - esplorare e rafforzare le potenzialità (attitudini, interessi, capacità) e l’autonomia degli allievi; - favorire l’integrazione attraverso il coinvolgimento nelle attività didattiche dell’intero gruppo classe e di tutti i docenti di base per promuovere negli alunni diversamente abili il raggiungimento di una maggiore autonomia personale e sociale; - approntare una programmazione integrata scuola-formazione professionale-territorio per supportare l’allievo e la sua famiglia in coerenza con il progetto di vita dell’adolescente. Strumenti di verifica: - le verifiche dovranno essere finalizzate ad adeguare le strategie di insegnamento/apprendimento alle capacità ed agli obiettivi individuati; - si farà uso di prove equipollenti, utili ad accertare e verificare che l’alunno abbia raggiunto, pur nella diversità dei percorsi, conoscenze, competenze e capacità previste per l’intera classe. Criteri di valutazione: - per gli alunni che seguono la programmazione curriculare, la valutazione rispetterà i criteri validi per tutta la classe se pur con una scansione temporale differenziata; Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 39 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 - per gli alunni che seguono la programmazione differenziata la valutazione sarà effettuata in base al P.E.I. e avrà come riferimento e obiettivo primario l’integrazione dell’alunno nel contesto della classe e dell’Istituto. STRUTTURE E MATERIALI Gli spazi utilizzati per gli alunni diversamente abili, la scuola, oltre ad offrire due aule per le normali attività didattiche, mette a disposizione l’utilizzo del laboratorio d’informatica. Per le attività psico-motorie dispone di un ampia palestra coperta. Tra le risorse strumentali, in dotazione alla scuola, vi sono diversi computers con relativi programmi didattici specifici per i ragazzi diversamente abili,DSA e ADHD, BES, nonché materiali di facile consumo per le attività pratico-manuali, attrezzi di psico-motricità. ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ Dal momento che l’orientamento, oltre ad essere un processo informativo, è un processo prevalentemente formativo, esso è parte integrante dei curricoli e riguarda le azioni didattiche e disciplinari per sostenere la maturazione personale e le scelte dei ragazzi, aiutandoli a conoscere se stessi, le proprie abilità e attitudini. Le attività e i progetti di orientamento, declinati nella dimensione informativa, sono coordinati dalle due Funzioni Strumentali preposte e riguardano i passaggi dalla scuola primaria alla secondaria e da questa a quella di secondo grado. La scuola utilizza risorse esterne, interventi di docenti degli istituti superiori del territorio, visite guidate alle strutture scolastiche e consultazione di testi e materiale illustrativo per aiutare i ragazzi a scegliere in modo efficace l’indirizzo di studio più adatto alle loro attitudini e aspirazioni. Quest’anno si è pensato, in accordo con i docenti delle classi ponte (infanzia-primaria e secondaria di primo grado) di sviluppare come argomento comune , trattato in più ambiti disciplinari. L’orientamento ha una rilevante azione formativa in un periodo di transizione della vita del preadolescente, pertanto richiede un forte raccordo metodologico, organizzativo e di contenuti. La nostra scuola, pertanto, pone l’accento su tematiche valoriali personali e sociali per uno sviluppo armonico della persona in formazione, con particolare attenzione ai soggetti deboli e a quanti presentano difficoltà relazionali e di autostima. E’ tradizione del nostro Istituto Comprensivo organizzare manifestazioni musicali in occasione del Natale e alla fine dell’anno. Per i ragazzi del Comprensivo, l’esibizione davanti ad un pubblico numeroso, rappresenta un momento di intensissimo impegno, ovvero di notevole crescita personale, in quanto si realizzano le condizioni ideali per esprimere pubblicamente le competenze acquisite nell’impegnativo percorso di studio dello strumento musicale. Altro momento di raccordo è la visita guidata dei bambini delle quinte classi della Scuola Primaria al nostro Istituto. Per l’occasione, nelle classi prime, vengono Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 40 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 realizzate attività didattiche dimostrative alle quali partecipano, congiuntamente, gli allievi della primaria e della secondaria. EDUCAZIONI TRASVERSALI Nell’ambito della programmazione curriculare vengono affrontati tematiche e concetti legati alla «convivenza civile», intesa come EDUCAZIONE ALLA COMUNITÀ E ALLA RESPONSABILITÀ VERSO LA PROPRIA PERSONA E VERSO GLI ALTRI. Una convivenza veramente democratica, infatti, nasce dall’incontro tra le diversità culturali, dal superamento dei pregiudizi, dalla disponibilità all’ascolto delle storie e delle ragioni altrui, dalla condivisione di un’idea di società fondata sul rispetto della dignità umana e sulla giustizia sociale. Le tematiche legate alla convivenza civile sono: cittadinanza, diritti umani e ambiente, educazione stradale, salute e alimentazione, educazione all’affettività, educazione alla legalita’. Si pongono, pertanto, alla base dei percorsi tematici gli argomenti legati ai concetti di legalità, giustizia, scelta responsabile, a partire dalle esperienze più vicine ai ragazzi, come il bullismo, fino alla trattazione di fenomeni complessi, come la mafia e la criminalità organizzata. Il saper ascoltare, vedere, comprendere, interpretare, dibattere, confrontarsi, farsi una propria opinione, sono gli obiettivi specifici che si cercherà di far perseguire agli alunni, attraverso questa esperienza. CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI I livelli di acquisizione riferiti agli obiettivi cognitivi e metacognitivi saranno espressi con VOTI DECIMALI, ( D.L. 137 dell’1 settembre 2008). Il Ministero della Pubblica Istruzione, con D. L. 1 settembre 2008, n. 137, ha reintrodotto la valutazione con voto numerico espresso in decimi del rendimento scolastico e del comportamento degli studenti. La valutazione del comportamento spetta collegialmente al consiglio di classe. L’ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo prevede che lo studente abbia riportato un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina, fermo restando che, su tale decisione, si esprime collegialmente il consiglio di classe. Nella scuola la valutazione è uno dei momenti fondamentali del processo formativo degli alunni. Essa è strettamente connessa alla progettazione, in quanto consente la regolazione continua dei processi di insegnamento /apprendimento. La valutazione implica, altresì, la conoscenza approfondita dei soggetti attraverso la rilevazione di attitudini, competenze, abilità, comportamenti consentendo così, di individuare percorsi didattici adeguati alle peculiari capacità ed esigenze educative di ciascun alunno. Valutare significa guardare il bambino nella globalità del suo essere; non riguarda soltanto i progressi cognitivi, ma anche la documentazione del processo di maturazione della sua personalità, valorizzando ed evidenziando sia i progressi e gli sforzi Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 41 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 compiuti sia le potenzialità da lui possedute, al fine di aiutarlo a costruirsi un positivo concetto di sé. Nella scuola dell’Infanzia, al fine di migliorare la progettazione stessa con interventi più incisivi ed efficaci, per promuovere una corretta valutazione si farà tesoro delle indicazioni che vengono dagli Orientamenti che, per ciascun campo, segnalano le competenze da osservare e da promuovere su tre livelli, riferibili: al momento dell’ingresso a scuola, al momento dell’uscita, al momento di una fase grosso modo intermedia. Si terrà conto: del rapporto scuola – famiglia basato su uno scambio di notizie che serva a rafforzare le conoscenze delle due istituzioni per un equilibrato sviluppo della personalità del bambino; di incontri collegiali per la valutazione (bimestrale per intersezione e con i genitori). PER IL PASSAGGIO ALLA SCUOLA PRIMARIA E’ PREVISTA UNA SCHEDADI PRESENTAZIONE DI OGNI BAMBINO. Nella scuola Primaria e Secondaria, tenuto conto che la valutazione è PROCESSO e non un momento che si risolve una volta per tutte e affinché essa sia il più possibile attendibile ci si avvarrà di: prove di verifica oggettive (test del tipo vero/falso, con parte alternativa, a scelta multipla, di completamento, di corrispondenza, di riordinamento, questionari con risposta aperta/chiusa, tabelle e schemi di sintesi; prove di verifica "informali" (interrogazioni, conversazioni guidate/libere, produzione di testi relativi a tematiche trattate); osservazioni sistematiche riguardanti l'interesse, la partecipazione, l'impegno, la tensione conoscitiva, le modalità di lavoro. Tutte le prove strutturate dovranno avere una consegna chiara, completa e facilmente comprensibile per gli alunni; dovranno altresì prevedere tipi di attività già ampiamente sperimentate in precedenza. Le prove oggettive (strutturate), anche se non costituiranno l'unico elemento su cui basare la valutazione degli alunni, rappresenteranno un valido strumento per individuare le difficoltà e le carenze dei singoli alunni, costituendo perciò una possibilità in più per l'insegnamento individualizzato. Comunicare agli alunni la griglia di valutazione e i criteri con cui è stata costruita. Ad ogni prova sarà attribuito un punteggio (espresso in decimi) che, prima dello svolgimento, sarà comunicato agli alunni, affinché si rendano conto dell'importanza della stessa e si impegnino pertanto ad eseguirla nel miglior modo possibile. Sarà, comunque, Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 42 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 importante far capire agli alunni che le verifiche non costituiscono un elemento volto a selezionare, bensì un momento di riflessione sugli eventuali errori e sulle strategie di apprendimento. Per quanto riguarda le prove INVALSI, durante l’anno, verranno fatte delle simulazioni fin dal primo anno di scuola; qualora i testi adottati mancassero delle prove invalsi, i docenti si attiveranno opportunamente a fornire schede adeguate per la simulazione delle suddette prove. La valutazione sarà, quindi, il risultato della comparazione critica di tutti i dati rilevati dagli insegnanti e verrà effettuata secondo le seguenti modalità: -valutazione dei punti di partenza per accertare le condizioni iniziali di ogni singolo alunno che saranno annotati in una griglia e costruire così percorsi adeguati di apprendimento; -valutazione in itinere per verificare la progressione dei traguardi e misurare i livelli di profitto, le abilità, le differenze di rendimento e le eventuali lacune al fine di predisporre interventi compensativi; -valutazione finale per rilevare i risultati conclusivi alla luce degli obiettivi contenuti nella programmazione. Il profitto, che registra attraverso le singole prove il livello di apprendimento conseguito dagli allievi in relazione agli obbiettivi previsti, è misurato mediante una scala comune che consente ai docenti di attribuire ai voti un significato univoco. Nella formulazione del giudizio globale, gli insegnanti dell’Istituto, terranno conto dei seguenti indicatori: andamento didattico disciplinare; impegno nello studio individuale; interesse e partecipazione metodo di studio. Gli insegnanti della Scuola Primaria propongono 6 fasce di livello espresse come valutazione numerica (10- 9- 8- 7- 6- 5) corrispondenti agli indicatori: Ottimo – Distinto – Buono – Discreto Sufficiente – Non sufficiente. Pertanto i giudizi vengono formulati da parte di tutti gli insegnanti, come da seguente griglia di valutazione adottata dal Collegio dei Docenti: Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 43 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 GRIGLIA DI CORRISPONDENZA FRA VOTI E MODALITA’ DI COMPORTAMENTO VOTO 4-5 SENSO DI RESPONSABILITA’ SOCIALIZZAZIONE COLLABORAZIONE CON GLI ALTRI PARTECIPAZIONE IMPEGNO no n è r is p e tto so d i ne s s uno e d i n ie nt e no n ri e s c e a in s eri r si n el g rup p o e s e si in s eri s c e è u n le ad er n eg at ivo m an if e st a s c ar s a d isp o ni b i lit à a st ar e co n g l i al tri non è cap a c e d i co ll abo ra r e con g li al tri non pa rt e cip a a ll e att ivit à pe r m an c an z a d i int er e s s e non s i im peg n a ha di f fi co lt à a co ll abo ra r e e con f ront a rs i co n gli a lt ri par te c ipa al l e att ivit à co n s c ar s a att e nzi on e ha b uo ni r appo rti so lo co n al c un i è in gr ado di co ll abo ra r e con g li al tri ma lo fa solo diet ro so ll e cit a z io n e par te c ipa al l e v ar ie att ivit à co n att e nzi on e s alt u ar ia si i mp egn a so lo s alt u ar ia m e nt e ne l le di s cip l in e ch e gl i/ le pia c cio no si i mp egn a i n modo in co st a nt e st a b e ne co n gl i al tri , si in s er i sc e ag ev o l m e nt e ne l g rup p o ma no n a ss u m e i ni zi at ive g li/ l e p ia c e s ta r e co n g li a lt ri e s i in s eri s c e b e ne ne l g ru p p o ne l q ua l e a s su m e ruo li a ttiv i ne l g ru p p o è un le ad er p o si tivo so lit a m ent e a c c ett a di lavo r ar e e con f ront a rs i co n gli a lt ri par te c ipa al l e v ar ie att ivit à co n att e nzi on e r egol a re co ll abo ra se nz a dif fi co lt à co n qua l si a si co mp agno par te c ipa al l e v ar ie att ivit à co n att e nzi on e co st a nt e co ll abo ra spo nt an e am e nt e si adop er a p e r ai ut ar e i co mp agn i in d i ff ic olt à par te c ipa a t utt e l e att ivit à co n mot iva ta e spo nt an e a att e nzi on e 6 dimo st r a un l im it ato s en so d i re sp o n sab i lit à 7 in g e n er e è ri sp etto so a n ch e s e ta lo r a d ev e e s s er e ri ch ia m ato a d un s en so d i m ag g io r e re sp o n sab i lit à è g e ne r al m en te re sp o n sab i le e cor r etto / a 8 9 in mo d o sp o n ta n eo e ri sp etto so d e l le per so n e, d el l e reg o l e e d e ll ’ a mb i e nt e 10 è e s emp l ar e n el cor ri sp o nd er e a tut ti ri sp etto Indicatori per la valutazione degli apprendimenti scuola secondaria di primo grado Contenuti disciplinari appresi in modo frammentario e/o in minima parte; produzione carente rispetto alle consegne; coglie difficilmente semplici relazioni logiche; non riesce ad organizzare contenuti e abilità anche se guidato. Contenuti disciplinari appresi in modo parziale; produzione incerta ed incompleta rispetto alle consegne; coglie solo in parte semplici relazioni logiche; organizza contenuti ed abilità in modo elementare solo se guidato. Contenuti disciplinari appresi in modo sostanziale; produzione semplice e globalmente rispondente alle consegne; capacità di cogliere relazioni logiche semplici; organizza contenuti ed abilità elementari a volte in modo autonomo. Contenuti disciplinari abbastanza completi; Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 44 si i mp egn a i n modo abb a st a nz a con ti nu at ivo in tutt e l e dis c ipl in e si i mp egn a i n modo co st a nt e si i mp egn a co n a ss idu it à ed è si st e m ati co VOTO 4 5 6 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA produzione rispondente alle consegne con discreta padronanza dei vari linguaggi; capacità di cogliere relazioni logiche più semplici e di crescente difficoltà; organizza contenuti articolati e abilità spesso in modo autonomo. Contenuti disciplinari completi e abbastanza approfonditi; produzione accurata e buona padronanza dei vari linguaggi capacità di cogliere la gerarchia delle informazioni; organizza in modo autonomo conoscenze e abilità. Contenuti disciplinari completi ed approfonditi; produzione accurata con spunti di creatività e buona padronanza dei vari linguaggi; coglie la gerarchia delle informazioni ed i rapporti che tra esse intercorrono. organizza conoscenze e abilità in ambito complesso in modo autonomo. Contenuti disciplinari completi ed approfonditi con spunti di originalità; produzione molto accurata e creativa con piena padronanza dei vari linguaggi; compie correlazioni esatte ed analisi approfondite; organizza conoscenze ed abilità in ambito complesso in modo autonomo e creativo. LIVELLI DI APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA Conoscenza approfondita e personale dei contenuti con capacità di rielaborazione critica; completa padronanza della metodologia disciplinare; eccellenti capacità di organizzazione dei contenuti e collegamento degli stessi fra i diversi saperi; brillanti capacità espositive e sicura padronanza dei linguaggi specifici. Conoscenza approfondita dei contenuti disciplinari; rielaborazione personale delle conoscenze; buona padronanza della metodologia disciplinare; ottime capacità di organizzazione dei contenuti e collegamento degli stessi tra i diversi saperi; ottima capacità espositiva; uso corretto dei linguaggi formali. Adeguata conoscenza dei contenuti; buona rielaborazione delle conoscenze; comprensione della metodologia disciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi; chiarezza espositiva e proprietà lessicale; utilizzo adeguato dei linguaggi specifici. Conoscenza di gran parte dei contenuti; discreta rielaborazione delle conoscenze non sempre correlato alla capacità di operare collegamenti fra le stesse; adeguata proprietà espressiva e utilizzo dei linguaggi specifici. Conoscenza degli elementi basilari, sufficiente padronanza delle conoscenze; sufficiente proprietà espositiva; uso di un linguaggio sufficientemente appropriato. Conoscenza frammentaria dei contenuti; non sufficiente possesso delle conoscenze; incerta capacità espositiva e uso di un linguaggio impreciso. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 45 2013-2014 7 8 9 10 VOTO 10 9 8 7 6 5 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA LIVELLI DI COMPORTAMENTO a) ottimo rispetto delle regole b) comportamento molto collaborativo c) vivace interesse ed originale partecipazione alle proposte d) regolare e proficuo svolgimento delle consegne scolastiche e) ruolo propositivo all’interno della classe a) distinto rispetto delle regole b) comportamento collaborativo c) vivo interesse e partecipazione alle proposte d) regolare svolgimento delle consegne scolastiche e) ruolo positivo all’interno della classe a) buono rispetto delle regole b) comportamento prevalentemente collaborativo c) adeguati interesse e partecipazione alle proposte d) generalmente regolare svolgimento delle consegne scolastiche e) ruolo in genere positivo all’interno della classe a) discreto rispetto delle regole b) comportamento abbastanza collaborativo c) interesse e partecipazione alle proposte accettabile d) generalmente accettabile svolgimento delle consegne scolastiche e) ruolo in genere abbastanza positivo all’interno della classe a) sufficiente rispetto delle regole b) comportamento discontinuo c) incostanti interesse e partecipazione alle proposte d) generalmente incerto svolgimento delle consegne scolastiche e) ruolo in genere problematico all’interno della classe a) faticoso o mancato rispetto delle regole b) comportamento inadeguato c) scarsi interesse e partecipazione alle proposte d) incerto o mancato svolgimento delle consegne scolastiche e) ruolo problematico all’interno della classe 2013-2014 VOTO 10 9 8 7 6 5 La scuola secondaria di I grado si conclude con l’esame di Stato che consta delle prove scritte di Italiano, di Matematica, di Lingue Straniere, di una prova strutturata di Italiano e Matematica inviata dal Ministero, di un colloquio pluridisciplinare. Per i ragazzi delle classi di strumento il colloquio prevede anche l’esecuzione, individuale o di gruppo, di un brano. Ogni disciplina prevede delle mete, i cosiddetti traguardi per lo sviluppo delle competenze, articolati in una ottica verticale e unitaria di crescente complessità, da perseguire rispettivamente alla fine della Scuola Primaria e a conclusione del triennio di Scuola Secondaria di I grado. Alla fine del triennio la scuola certifica le competenze disciplinari sviluppate attestando il raggiungimento dei seguenti livelli di apprendimento relativamente a vari ambiti disciplinari. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 46 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 Livello base Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Livello intermedio Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Livello avanzato Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 47 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA SCUOLA DELL’INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Il percorso educativo della Scuola dell’Infanzia, nella prospettiva della maturazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente atteso per la conclusione del primo ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento indicati di seguito per progettare Unità di apprendimento che, a partire da obiettivi formativi, mediante apposite scelte di metodi e contenuti, trasformino le capacità personali di ciascun bambino in competenze. Va ricordato che gli obiettivi specifici di apprendimento obbediscono, ciascuno, al principio della sintesi e dell’ologramma: l’uno rimanda sempre funzionalmente all’altro e non sono mai chiusi su se stessi, bensì aperti ad un complesso, continuo e unitario rimando reciproco. Gli obiettivi di apprendimento sono declinati all'interno dei 5 Campi di Esperienza. CAMPI D’ESPERIENZA CORSI E LE PAROLE: Comunicazione, lingua, cultura. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Al termine della scuola dell’Infanzia vengono fissati i traguardi di sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza. Essi rappresentano dei riferimenti per gli insegnanti,indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa per lo sviluppo integrale del bambino. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 48 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 IL SE’ E L’ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (dalle Indicazioni Nazionali) Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti,sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare;conosce le tradizioni della famiglia,della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta,discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi,sulle diversità culturali,su ciò che è bene o male,sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della propria cultura e del territorio,le istituzioni,i servizi pubblici,il funzionamento delle piccole comunità e della città. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sviluppare capacità relazionali. Interiorizzare comportamenti corretti verso gli altri. Condividere momenti di gioia. Esprimere e comunicare sentimenti di partecipazione. Conoscere il proprio ruolo e le relazioni esistenti all’interno della scuola. Riconoscere le situazioni conflittuali nella relazione con i pari. Sperimentare comportamenti corretti nella condivisione di spazi comuni. Calibrare il tono della voce in base a situazioni e luoghi. Conoscere tutto ciò che fa parte del proprio vissuto. Conoscere la cultura e le tradizioni del proprio territorio. Riconoscere semplici gerarchie sociali. Orientarsi nelle prime generalizzazioni del passato, presente e futuro. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 49 ATTIVITA’ Presentarsi e conoscere i compagni. Esperienze di collaborazione per un fine comune. Rappresentazioni grafiche libere e guidate. Giochi di gruppo Giochi liberi e guidati. Conversazioni e letture. Giochi finalizzati alla conoscenza ed al rispetto degli altri. Esperienze di collaborazione per un fine comune. Conversazioni e letture per favorire il superamento dei conflitti. Realizzazione di cartelloni. Descrizione delle esperienze fatte in famiglia e in altri ambienti. Conversazioni sul proprio vissuto. Conversazioni, dialoghi, domande-stimolo, Attività di routine. Narrazioni di storie con personaggi legati alla nostra tradizione. Giochi finalizzati alla conoscenza ed al rispetto del mondo circostante. Giochi e canti per calibrare il tono della voce. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 IL CORPO E IL MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (dalle Indicazioni Nazionali) Il bambino vive pienamente la propria corporeità,ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé,di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto,valuta il rischio,interagisce con gli altri nei giochi di movimento,nella musica,nella danza,nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Prendere coscienza del sé corporeo. Orientarsi nella scuola Coordinare i movimenti del corpo nello spazio. Percepire il corpo in rapporto allo spazio. Muoversi nello spazio con sicurezza. Percepire il sé corporeo nel rapporto con gli oggetti. Riconoscere differenze sessuali. Percepire il sé corporeo in movimento. Percepire la relazione esistente tra destra e sinistra Maturare competenze di motricità fine e globale; Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco, controllando e coordinando i movimenti degli arti. Muoversi spontaneamente e in modo guidato da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni , rumori,musica , indicazioni, ecc… Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine. Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età. Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e strutturato. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 50 ATTIVITA’ Giochi di movimento libero negli spazi interni della scuola. Giochi di imitazione. Girotondi. Esercizi psicomotori per il controllo degli schemi posturali di base (camminare, correre ecc…). Giochi di movimento negli spazi interni della scuola secondo indicazioni date. Esecuzione di semplici coreografie (saltare, stare in equilibrio, ecc.) Esercizi psicomotori per il controllo degli schemi motori dinamici generali (corsa, lancio, ecc.) Giochi con la palla. Esercizi di denominazione delle parti del corpo. Esercizi per la conoscenza e per il controllo della lateralità. Giochi con i puzzle. Giochi allo specchio. Rappresentazione grafica dello schema corporeo, statico e dinamico. Esercizi quotidiani per l’acquisizione di corrette abitudini igieniche ed alimentari. Manipolazione ed utilizzo di materiali vari. Esercizi quotidiani per il riordino del materiale scolastico. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (dalle Indicazioni Nazionali) Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura ed altre attività manipolative. Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative, esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione….), sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Discriminare i colori. Dare forma e colore all'esperienza utilizzando vari strumenti. Distinguere i vari tipi di linguaggio. Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni e drammatizzazioni. Sperimentare diverse forme di espressione artistica. Ascoltare, comprendere, riesprimere narrazioni o contenuti. Elaborare congetture in ordine a codici simbolici. Individuare le caratteristiche che differenziano il disegno dalla scrittura. Essere fiduciosi nelle proprie capacità espressive. Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche. Usare il linguaggio sonoromusicale. Usare semplici strumenti per riprodurre suoni e ritmi. Riconoscere le caratteristiche dei suoni. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 51 ATTIVITA’ Disegni liberi; Schede strutturate. Realizzazione di cartelloni. Sperimentare in maniera creativa vari strumenti e materiali. Canti nel salone. Coordinare suoni e ritmi con il gruppo. Preparazione di drammatizzazioni. Preparazione di coreografie. Uso di tecniche diverse (pittura con le dita, spugna, soffio, spruzzo,pennello, frottage, collage) . Realizzazione di lavori e doni in occasione delle varie festività. Uso della voce e del corpo per produrre suoni, rumori e semplici ritmi. Realizzazione di semplici strumenti musicali. Esercizi ritmici. Giochi simbolici liberi e guidati, travestimenti, costruzione e utilizzo di burattini. Giochi con maschere. Drammatizzazioni. Utilizzare semplici strumenti audio. Primi approcci all’utilizzo del computer. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (dalle Indicazioni Nazionali) Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comunicare con i grandi e i coetanei. Individuare le caratteristiche che differenziano gli altri. Distinguere i vari tipi di linguaggio. Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette o improvvisate di fiabe e storie. Intuire la successione degli eventi. Compiere le azioni in successione e verbalizzarle. Riconoscere alcuni testi della letteratura per l'infanzia; Parlare, descrivere, raccontare con fiducia nelle proprie capacità espressive. Scambiarsi domande, giudizi, sentimenti. Elaborare codici personali in ordine alla lingua scritta. Elaborare congetture in ordine a codici simbolici. Essere fiduciosi nelle proprie capacità espressive e comunicative. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 52 ATTIVITA’ Conversazioni inerenti alle attività; Racconti di esperienze personali. Esercizi per pronunciare correttamente parole e frasi. Osservazione e descrizione di un fenomeno naturale o un evento; Lettura periodica di storie, racconti, fiabe Ripetizione di fiabe, storie e racconti Ricostruzione in sequenze di una storia o di un racconto; Ascolto e memorizzazione di canti, poesie filastrocche. Invenzione di fiabe e storie. Realizzazione di libri. Giochi di metalinguaggio. Allestimento dell’angolo della lettura. Trovare significati di parole, lettura di cartoline ed immagini. Allestimento di uno spazio ricco di scritte relative ad attività ed esperienze comuni. Esercizi di pregrafismo. Esercizi di prescrittura e prelettura. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 LA CONOSCENZA DEL MONDO (Oggetti, fenomeni viventi) - (Numero e spazio) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (dalle Indicazioni Nazionali) Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle, esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente, sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avantidietro, sopra-sotto, destrasinistra, ecc..; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Oggetti, fenomeni viventi. Guardare, assaporare sentire, toccare oggetti e materiali. Dare un nome a ciò che si è toccato, assaggiato, ascoltato. Comprendere il ciclo vitale di una pianta. Comprendere la ciclicità delle stagioni. Cogliere i rapporti e le relazioni tra eventi. Manipolare materiali. Promuovere atteggiamenti di rispetto per l’ambiente. Essere capaci di porre in relazione eventi ed oggetti. Ricordare e ricostruire ciò che si è fatto o sentito. Collocare persone e oggetti nel tempo e nello spazio. Cogliere la diversità. Utilizzare il linguaggio simbolico per esprimere i propri sentimenti ed emozioni. Numero e spazio. Cogliere uguaglianze tra forme geometriche. Formulare ipotesi. Elaborare istogrammi. Compiere esperienze di misurazione. Effettuare raggruppamenti e classificazioni. Elaborare successioni e contemporaneità. Costruire una mappa. Individuare la posizione di oggetti e persone; Elaborare ipotesi. Identificare e nominare le forme geometriche. Interpretare simboli e scritte. Comprendere le azioni connesse con le operazioni dell'aggiungere e del togliere. Verbalizzare un'esperienza usando concetti di natura topologica. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 53 ATTIVITA’ Oggetti, fenomeni, viventi. Esercizi di esplorazione, manipolazione ed osservazione di materiali vari con l’impiego di tutti i sensi. Confrontare oggetti. Esercizi per analizzare le caratteristiche di oggetti e materiali (sassi, piante, fiori, frutti, foglie, ecc..). Esercizi quotidiani per ’acquisizione di corretti comportamenti ecologici: raccolta differenziata, pulizia degli ambienti, ecc….. Attività di preparazione di ricette con alimenti stagionali. Costruzione di cartelloni inerenti al cambiamento delle stagioni. Memorizzazioni di poesie e canti. Conversazioni per stimolare la curiosità verso l’ambiente. Osservazione di animalie piante. Esperimenti con l’acqua. Attività di semina. Numero e spazio. Ordinare più oggetti per grandezza, lunghezza, altezza. Distinguere le forme geometriche. Raggruppare e classificare oggetti in base a criteri dati. Costruire corrispondenze. Contare oggetti e valutarne la quantità. Esercizi di associazione numero ad oggetti. Riconoscere i segnali stradali. Attività di routine per la registrazione delle presenze,naggiornamento del calendario, registrazione fenomeni meteorologici. Esercizi per individuare le posizioni (destra sinistra, sopra ,sotto, alto-basso, vicino- lontano, davanti-dietro). PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 METODOLOGIA La metodologia della scuola dell’infanzia utilizza tre opzioni fondamentali: il gioco, l'esplorazione e la ricerca, la vita di relazione: VERIFICA/VALUTAZIONE Attraverso osservazioni occasionali e sistematiche dei bambini verranno verificate e valutate le esperienze fatte e le competenze acquisite, al fine di cogliere la validità delle proposte , per operare eventuali cambiamenti e permettere a tutti di conseguire gli obiettivi formativi prefissati. I risultati delle verifiche saranno oggetto di discussione tramite: 1. Colloqui individuali con le famiglie; 2. Consigli d’intersezione; 3. Confronto nel team docente. PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA SCUOLA PRIMARIA Sono presenti l’area linguistico-artistico-espressiva, storico-geografica e matematica, scienzetecnologia- educazione fisica, informatica, Religione, Lingua inglese. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA. AREA LINGUISTICO - ARTISTICO - ESPRESSIVA Comunica messaggi semplici, chiari e pertinenti, con registro appropriato. Legge, comprende e sintetizza testi di vario tipo, riuscendo ad esprimere su di essi pareri personali. Utilizza la scrittura come strumento per rappresentare gli aspetti della propria personalità e del mondo circostante in forma chiara, logica, corretta e ricca lessicalmente. Esplora e discrimina eventi sonori; esegue semplici brani musicali. Individua e descrive gli elementi del linguaggio visivo. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 54 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 Realizza elaborati personali e creativi con materiali, tecniche e strumenti diversificati. Coordina e utilizza diversi schemi motori attraverso condotte sempre più complesse. Partecipa attivamente a giochi sportivi, nel rispetto delle regole. AREA STORICO - GEOGRAFICA Conosce e applica a situazioni concrete il concetto di tempo come successione, durata e contemporaneità. Conosce e ordina elementi significativi della propria “storia”, del passato dell’ambiente di vita e della storia dell’umanità; opera collegamenti ed esprime riflessioni personali. Si orienta nello spazio, utilizzando punti di riferimento, gli indicatori topologici, i punti cardinali e le coordinate geografiche. Ricava informazioni storiche e geografiche da una pluralità di fonti, sa organizzarle e comunicarle con linguaggio specifico. AREA MATEMATICO - SCIENTIFICO - TECNOLOGICA Possiede il concetto di numero. Si muove con sicurezza nel calcolo mentale e scritto. Risolve problemi spiegando in procedimento seguito. Osserva, descrive, confronta, correla elementi della realtà circostante. Ha cura del proprio corpo con adeguate scelte di comportamenti e di abitudini alimentari. Individua problemi significativi da indagare, attingendo all’esperienza, ai mezzi di comunicazione e ai testi letti. Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali in varie discipline per presentarne i risultati e per potenziare le proprie capacità comunicative. RELIGIONE CATTOLICA Possiede la dimensione spirituale e la formazione integrale. Rifiuta ogni forma di chiusura, di intolleranza e di pregiudizio nei confronti dell’altro e della sua esperienza culturale e religiosa, per realizzare un cammino di crescita comune. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 55 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 CITTADINANZA ATTIVA Si prende cura di sé, degli altri, dell’ambiente, sviluppando forme di cooperazione e di solidarietà. Riconosce e rispetta i valori sanciti nella Costituzione, in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano, il riconoscimento della pari dignità sociale, il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società, la libertà di religione, le varie forme di libertà. OBIETTIVI FORMATIVI - OBIETTIVI E UNITÀ DI APPRENDIMENTO. OBIETTIVI FORMATIVI Accogliere serenamente i cambiamenti fisici, emotivo-affettivi, culturali e cognitivi del processo di crescita. Conoscersi intimamente, accettarsi come persona portatrice di esperienze , idee e valori, e affermare la propria personalità anche di fronte a “modelli” di omologazione. Scoprire la pluralità dei punti di vista e maturare una capacità di scelta, per crescere nell’autonomia e nel confronto dialogico con i pari e con gli adulti. Prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente, sviluppando forme di cooperazione e di solidarietà. Valorizzare il territorio come risorsa per l’apprendimento. Conoscere ed utilizzare i quadri teorici e metodologici di ogni disciplina come chiave per il possesso dei concetti e per la promozione di approcci integrati, di esperienze interdisciplinari essenziali per la comprensione di specifici temi e problemi. Superare la frammentazione delle discipline, imparando a ricomporle in una visione unitaria. Acquisire un personale ed organico metodo di lavoro. Promuovere un continuo confronto interpersonale di natura logica, affettiva, morale e sociale, fino all’adozione di “buone pratiche” in ogni dimensione della vita umana, personale e comunitaria. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 56 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 OBIETTIVI E UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Gli obiettivi di apprendimento indicano i livelli essenziali di prestazione che la Scuola Primaria è tenuta ad assicurare, ovvero le conoscenze e le abilità da organizzare in attività educative e didattiche finalizzate alla promozione di competenze finali. Un bambino è ritenuto competente quando: si esprime in modo soggettivo, comunicando quanto ha appreso con un linguaggio personale; sa tradurre le conoscenze/abilità in azioni ed essere protagonista attivo in contesti diversi; è capace di usare nella vita quotidiana i saperi per risolvere problemi; sa riflettere, riconoscere le proprie caratteristiche, usare abilità metacognitive, controllare le proprie emozioni; comprende come l’uomo abbia organizzato la realtà, abbia costruito dei sistemi simbolici per poter ragionare e dominare i saperi; ha maturato il senso estetico, cioè sa riconoscere il bello, si è creato dei gusti, una cultura, è capace di cogliere armonie e disarmonie; ha imparato a comprendere ciò che è prioritario nella vita, cominciando ad elaborare un suo sistema di valori positivo. In definitiva, un alunno può ritenersi competente, quando sa trasferire ed applicare a situazioni concrete quello che ha appreso a scuola. Ciò richiede tempi lunghi, osservazioni e analisi che coinvolgono, oltre agli alunni, la famiglia e altri attori sociali. Gli obiettivi indicati per le diverse discipline e per l’educazione alla cittadinanza obbediscono alla prospettiva pluri, inter e transdisciplinare; sono individuati in base ai bisogni e all’esperienza dell’alunno; mirano al raggiungimento di obiettivi formativi che rappresentano traguardi importanti e significativi per la crescita intellettuale, morale e sociale di ognuno. L’insieme di uno o più obiettivi formativi, delle attività, delle modalità organizzative, dei tempi e dei metodi necessari per trasformarli in competenze degli allievi, va a costituire, inoltre, le unità di apprendimento. Esse vengono stilate dalle docenti riunite per classe e rappresentate mediante mappe, da cui si evince la dimensione peculiare di ogni disciplina e allo stesso tempo quella trasversale che, assicurando l’interazione fra tutte le aree, consente agli alunni di avere una visione unitaria del sapere e, contemporaneamente, di possedere contenuti, metodi e concetti specifici. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 57 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 METODOLOGIA E STRUMENTI Nel tracciare le linee metodologiche si terrà conto della situazione generale della classe e, al contempo, dei livelli di maturazione e di competenza raggiunti dal singolo alunno. I temi da trattare e i contenuti disciplinari da sviluppare seguiranno il criterio della gradualità e rispetteranno i ritmi di apprendimento di ciascuno. Punto di partenza sarà l’esperienza dei fanciulli (personale, sociale, culturale, religiosa …), da cui si faranno emergere interrogativi e sollecitazioni per un processo di ricerca che, attraverso la presa di coscienza e la problematizzazione, possa favorire l’ampliamento e l’approfondimento dell’esperienza stessa, per guidare gli alunni all’acquisizione di conoscenze e di concettualizzazioni più ampie. Oltre alla problematizzazione e alla ricerca-azione, saranno privilegiate le seguenti scelte metodologiche: la lezione frontale partecipata, concepita cioè non come monologo, ma come dialogo richiedente il coinvolgimento attivo e produttivo degli allievi; il metodo cooperativo, che è interattivo, si fonda su scelte condivise e mira ad evitare fenomeni di emarginazione, considerando la classe come “comunità di apprendimento” che consente di esercitare le competenze necessarie alla formazione del cittadino capace di partecipare, di collaborare, di ricercare e perseguire obiettivi comuni. Si formeranno piccoli gruppi, in cui i fanciulli lavoreranno insieme per migliorare il rendimento scolastico e la formazione sul piano relazionale-sociale, in un clima di amicizia e di sostegno reciproco e in una condizione di benessere psicologico tale da potenziare l’autostima e la motivazione allo studio. Per quel che concerne la concreta realizzazione didattica delle varie unità, saranno utilizzati, secondo le forme ritenute più idonee da ciascun docente per la propria classe, i seguenti strumenti: conversazioni guidate; letture da testi di varia tipologia; verbalizzazioni orali e scritte; prove strutturate con quesiti a scelta multipla o di completamento; prove non strutturate con risposte aperte; questionari, griglie e grafici di registrazione e di sintesi; visite guidate; sussidi audiovisivi; tecnologia informatica; Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 58 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 esperienze con varie tecniche pittoriche, cartelloni; cineforum; esercitazioni logico-matematiche; semplici esperimenti scientifici; drammatizzazioni; attività musicali, ludiche e motorie. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche (in itinere, periodiche e sommative) controlleranno sia la misura e la qualità dell’apprendimento, sia l’adeguatezza e l’efficacia delle iniziative assunte per promuoverlo. Ci si atterrà ai seguenti criteri: stabilire con chiarezza “che cosa” si intende verificare; definire il confine dell’accettabilità, tenendo conto delle situazioni individuali; richiedere prestazioni analoghe a quelle seguite nel corso degli itinerari didattici, così da mantenere coerenza fra i modi dell’apprendere e i modi di controllo dell’apprendimento, e da poter utilizzare forme di verifica collaudate e note ai ragazzi. In particolare, il controllo verterà su: relazioni; questionari; attività di sintesi; prove oggettive di verifica in ogni area; interrogazioni orali; schemi logici e quadri concettuali da elaborare. Le verifiche dovranno essere frequenti, affinché la valutazione non si riduca ad una tardiva ed inefficace rilevazione dell’insuccesso scolastico, ma sia essenzialmente formativa, capace di incidere sulla crescita personale e di innalzare i livelli qualitativi del processo cognitivo mediante l’attuazione di interventi di recupero e/o di approfondimento e la modifica di fasi della programmazione che non risultassero adeguate alla classe. Nella valutazione si terrà conto: del percorso di apprendimento (progressi rispetto al livello di partenza); del raggiungimento degli obiettivi; Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 59 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 dell’acquisizione dei contenuti e delle competenze relative alle singole discipline; della partecipazione alle attività didattiche; dell’interesse; dell’impegno in classe e a casa; della costanza nell’applicazione; del metodo di studio. La scuola, infine, metterà in atto modalità di autovalutazione per introdurre una riflessione sull’organizzazione dell’offerta educativa e didattica, al fine di un suo miglioramento anche attraverso i dati emergenti da valutazioni esterne. TEMPI DELLA VALUTAZIONE L’anno scolastico sarà suddiviso in due quadrimestri; al termine di ciascuno di essi, le insegnanti di ogni classe si riuniranno per giungere ad una valutazione sommativa. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 60 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO AREA LETTERARIA CRITERI ED OBIETTIVI DIDATTICI DI ITALIANO a.s 2013/2014 Comprensione della Lingua Orale Comprensione della Lingua Scritta Produzione della Lingua Orale. SI ESPRIME: Produzione della Lingua Scritta . SI ESPRIME: CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA a) riconosce gli elementi fondamentali di un testo b) è in grado di individuare le fasi essenziali di un processo logico a) legge in modo corretto e scorrevole b) sa cogliere le caratteristiche di un messaggio in modo globale c) è in grado di dividere il testo in sequenze a) riconosce gli elementi fondamentali di un testo b) è in grado di individuare lefasi di un processo logico a) legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo b) sa riconoscere l'elemento centrale di un messaggio c) è in grado di ricostruire l’ordine con cui sono accaduti gli eventi a) riconosce gli elementi costitutivi di un testo b) è in grado di individuare tuttele fasi di un processo logico a) sa riconoscere tutti gli elementi di un messaggio b) è in grado di ricostruire tutte le fasi di un processo logico a) con chiarezza b) con organicità e coerenza c) con correttezza grammaticale a) con chiarezza b) con organicità e coerenza c) con correttezza morfosintattica e/senza ricchezza lessicale a) con chiarezza b) con organicità e coerenza c) con correttezza morfosintattica d) con proprietà lessicale a) con organicità e coerenza b) con correttezza ortografica c) con varietà lessicale a) con organicità e coerenza b) con ricchezza di contenuti c) con correttezza morfosintattica e/senza ricchezza lessicale a) con organicità e coerenza b) con ricchezza di contenuti c) con correttezza morfosintattíca e/senza ricchezza lessicale a) conosce gli aspetti morfologici della lingua a) conosce gli aspetti morfologici della lingua a) sa analizzare il periodo nei suoi elementi costitutivi b) conosce gli essenziali aspetti evolutivi della lingua Conoscenza delle funzioni e della struttura della lingua Conoscenza ed organizzazione dei contenuti a) organizza i dati secondo schemi fissati e a) organizza i dati secondo schemi fissati e in a) elabora i contenuti con riflessioni in base a sequenze base a sequenze personali e/o in modo b) elabora i contenuti con riflessioni critico personali Rispondenza alla traccia Contenuto Correttezza grammaticale Uso ortografia e morfologia Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 61 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 AREA LETTERARIA CRITERI ED OBIETTIVI MINIMI D’ITALIANO CLASSE PRIMA Comprensione della Lingua Orale Comprensione della Lingua Scritta Produzione della Lingua Orale Produzione delle Lingua Scritta Conoscenza delle funzioni e della struttura della ungua anche nei suoi aspetti storico-evolutivi Conoscenza ed organizzazione dei contenuti a) riconosce il significato globale di un messaggio a) sa cogliere le caratteristiche di un testo in modo globale a) sa esprimere un messaggio in modo comprensibile a)scrive in modo sufficientemente corretto a) sa riconoscere le parti fondamentali del discorso (nome, articolo, aggettivo ecc) CLASSE SECONDA CLASSE TERZA a) riconosce il significato a) riconosce le fasi principali del processo fondamentale di un messaggio logico sotteso ad un messaggio a) riconosce l'elemento centrale di un a) riconosce l'elemento centrale testo di un testo e alcuni secondari a) sa esprimere in modo sufficientemente a) sa esprimere un messaggio in modo chiaro e corretto un messaggio chiaro e corretto a) scrive in modo sufficientemente corretto a) scrive in modo sufficientemente corretto a) sa riconoscere le principali funzioni logiche nel la frase ( soggetto, verbo compl. oggetto ecc) a) sa esprimere semplici contenuti in modo a) sa esprimere i contenuti in modo logico logico a) sa riconoscere le principali funzioni logiche delle frasi all'interno di un periodo a) sa esprimere semplici contenuti in modo logico In tutte le classi, all’inizio dell’anno scolastico, sarà dedicato del tempo all’accoglienza. In seguito saranno somministrati i test d’ingresso per valutare la situazione di partenza di ogni singolo alunno e per verificare il grado di omogeneità/disomogeneità delle conoscenze. METODOLOGIA Spetta ai singoli docenti individuare (tra l’insegnamento tradizionale e quello multimediale o supportato da audiovisivi, lezione frontale o quelle di gruppo) la metodologia più funzionale agli alunni tenuto conto dei diversi ritmi di apprendimento. COMPETENZE FINALI AREA LETTERARIA - padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti; - leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali); - produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; - ascoltare e comprendere testi di vario tipo riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e le intenzioni; Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 62 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 - scrivere correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo); - produrre testi multimediali utilizzando l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori; - padroneggiare ed applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione sintattica della frase semplice e complessa. STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI STORIA E CIVICA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE - Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche ed in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali; - Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della collettività e dell’ambiente; - Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. CRITERI ED OBIETTIVI DIDATTICI DI STORIA E DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE PRIMA Conoscenza degli eventi STORICI Capacità di stabilire Relazioni tra i fatti storici a) riconosce i ritmi del tempo storico ( breve, medio, lungo) b) ricorda e riconosce gli elementi degli argomenti studiati c) colloca un evento storico nel suo contesto a) riconosce i ritmi del tempo storico( breve, medio,lungo) b) ricorda e riconosce gli elementi degli argomenti studiati c) colloca un evento storico nel suo contesto d) coglie le caratteristiche significative di un'epoca a) individua causa ed effetti di un evento a) individua causa ed effetti di un evento storico storico b) confronta avvenimenti e periodi in base a b) confronta avvenimenti e periodi in base a schemi schemi Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 63 CLASSE SECONDA CLASSE TERZA a) ricorda e riconosce gli elementi fondamentali degli argomenti trattati b) colloca un evento storico nel suo contesto c) coglie le caratteristiche significative di un'epoca a) sa stabilire relazioni di causa ed effetto e interazioni tra eventi o fenomeni storici b) confronta avvenimenti e periodi PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale e politica a) conosce le istituzioni politiche e sociali presenti nelle varie epoche b) conosce le principali norme del vivere civile Comprensione ed uso dei Linguaggi specifici a) ricava informazioni dall'esame di un testo b) riconosce ed usa la terminologia specifica 2013-2014 a) conosce le istituzioni politiche e sociali presenti nelle varie epoche b) conosce le principali norme del vivere civile a) conosce le istituzioni politiche e sociali presenti nelle varie epoche b) conosce i fondamentali articoli della Costituzione, i principi dell'organizzazionedello Stato italiano e internazionali a) ricava informazioni dall'esame di un testo a) ricava informazioni dall'esame di un testo b) riconosce ed usa la terminologia specifica b) riconosce ed usa la terminologia specifica CRITERI E OBIETTIVI MINIMI DI STORIA E DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE PRIMA Conoscenza degli eventi STORICI a) ricorda gli elementi essenziali degli argomenti studiati CLASSE SECONDA a) ricorda gli argomenti studiati collocandoli nel loro contesto a) riconosce le principali relazioni tra gli eventi utilizzando schemi di interpretazione a) conosce le principali norme del vivere a) conosce le norme del viverecivile e le civile fondamentali istituzioni politiche CLASSE TERZA a) ricorda gli argomenti studiati collocandoli nel loro contesto Capacità di stabilire Relazioni tra i a) se guidato, riconosce le principali fatti stòrici relazioni tra gli eventi a) riconosce le relazioni tra gli eventi utilizzando schemi di interpretazione Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale politica a) conosce le norme del vivere civile, le principali istituzioni Comprensione ed uso dei linguaggi a) riconosce semplici termini specifici e degli strumenti specifici a) riconosce ed usa, se guidato, i termini a) riconosce ed usa, se guidato, i termini specifici specifici Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 64 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI GEOGRAFIA AL TERMINE DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CRITERI ED OBIETTIVI DIDATTICI DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA Conoscenza dell'ambiente fisico ed umano attraverso l'osservazione a) colloca nello spazio un fenomeno a) colloca nello spazio un fenomeno a) colloca nello spazio un fenomeno geografico geografico geografico b) individua gli elementi caratteristici b) individua gli elementi caratteristici b) individua gli elementi caratteristici dei paesaggi italiani dei paesaggi europei dei paesaggi extraeuropei c) riferisce gli elementi essenziali c) riferisce gli elementi essenziali c) riferisce gli argomenti trattati degli argomenti trattati degli argomenti trattati Uso degli strumenti propri della a) legge diversi tipi di carte a) legge diversi tipi di carte a) legge diversi tipi di carte disciplina geografiche, grafici, tabelle e geografiche, grafici, tabelle e geografiche, grafici, tabelle e immagini immagini immagini Comprensione delle Relazioni socio- a) coglie le relazioni tra situazioni a) coglie le relazioni tra le situazioni a) coglie le relazioni tra le situazioni politiche ed Economiche ambientali e la vita dell'uomo ambientali e la vita dell'uomo ambientali e la vita dell'uomo b) coglie le differenze e le analogie b) coglie differenze e analogie tra b) coglie differenze e analogie tra tra ambienti diversi ambienti diversi ambienti diversi c) valuta gli effetti delle c) valuta gli effetti delle trasformazioni ambientali prodotte trasformazioni ambientali prodotte dall'uomo dall'uomo Comprensione ed uso del a) individua e comprende i termini a) individua e comprende i termini a) utilizza in modo appropriato la linguaggio specifico propri della disciplina propri della disciplina terminologia specifica b) utilizza in modo appropriato la b) utilizza, in modo appropriato, la terminologia specifica terminologia specifica CRITERI E OBIETTIVI MINIMI DI GEOGRAFIA a.s. 2013-2014 CLASSE PRIMA Conoscenza dell'ambiente fisico ed umano attraverso l'osservazione CLASSE SECONDA CLASSE TERZA Uso degli strumenti propri della disciplina a)individua gli elementi caratteristici a)individua gli elementi carat dei paesaggi italiani e se guidato li teristici dei paesaggi eurocolloca nello spazio geografico pei e li colloca nello spazio geografico, se guidato. a) legge la carta geografica, se a) legge le carte geografiche e tabelle, guidato. se guidato. Comprensione delle Relazioni socio-politiche ed Economiche Comprensione ed uso del linguaggio specifico a) riconosce le principali relazioni tra a) riconosce le principali relazioni tra a) riconosce le relazioni tra fenomeni fenomeni geografici, se guidato. fenomeni geografici, se guidato. geografici utilizzando schemi d'interpretazione, se guidato a) riconosce i termini specifici, se a) riconosce, se guidato i termini a) riconosce ed usa i termini specifici, guidato. specifici se guidato. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 65 a) individua gli elementi caratteristici dei paesaggi extraeuropei e se guidato li colloca nello spazio geografico a) legge ed interpreta, se guidato carte geografiche, tabelle e grafici PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 CRITERI E OBIETTIVI DI LINGUA INGLESE E FRANCESE a.s. 2013-2014 CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA Ricezione orale (ascolto) Capire i punti di un discorso ed individuare Capire i punti di un discorso ed individuare Capire informazioni principali di una l’informazione principale di argomenti che l’informazione principale di argomenti che conversazione più articolata riguardano la propria sfera di interessi riguardano la propria sfera di interessi Ricezione scritta (lettura) Leggere ed individuare informazioni concrete in testi d’uso quotidiano, per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi Produzione orale non interattiva Interazione orale Produzione scritta Leggere globalmente testi per trovare Leggere ed individuare informazioni informazioni concrete relative ai propri concrete in testi d’uso quotidiano, per trovare informazioni specifiche relative ai interessi grafici propri interessi Descrivere e presentare in modo semplice Descrivere e presentare in modo semplice Descrivere e presentare persone, compiti quotidiani, motivare un’opinione, conferire persone, compiti quotidiani ecc. persone, compiti quotidiani ecc. su usi e costumi delle civiltà straniere Interagire con uno o più interlocutori Interagire con uno o più interlocutori Interagire con uno o più interlocutori gestendo conversazioni di routine gestendo conversazioni di routine gestendo conversazioni di routine Scrivere correttamente semplici testi di interesse personale e sociale Scrivere correttamente semplici testi di interesse personale e sociale Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze , lettere personali semplici che si avvalgono di lessico e sintassi appropriati CRITERI E OBIETTIVI MINIMI DI LINGUA INGLESE E FRANCESE a.s. 2013-2014 CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA Comprensione orale Sa ascoltare Comprende il senso globale di semplici messaggi Sa ascoltare Comprende il senso globale di semplici messaggi Comprendere il senso globale di semplici messaggi , se guidato Comprensione scritta Comprende globalmente ; se guidato ; semplici messaggi Comprende globalmente , se guidato, semplici messaggi Comprende globalmente se guidato, semplici testi Produzione orale Sa ripetere enunciati minimi Produzione scritta Sa copiare Sa completare messaggi minimi Sa rispondere a semplici domande Sa riprodurre qualche semplice situazione anche con un lessico limitato Sa copiare Sa completare o produrre brevi testi , se guidato Sa rispondere a semplici domande Sa riprodurre qualche semplice situazione anche con un lessico limitato Sa rispondere a semplici domande Sa completare o produrre testi brevi , se guidato Conoscenza della cultura e della civiltà Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 66 Conosce alcuni aspetti della civiltà PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 Obiettivi di apprendimento al termine della classe III della Scuola Secondaria di primo grado (Inglese) Ascolto (comprensione orale) Comprende i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Parlato (produzione ed interazione orale) Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee ed informazioni in situazioni quotidiane prevedibili. Lettura (comprensione scritta) Leggere ed individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano ed in lettere personali. Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi ed ai contenuti di studio di altre discipline. Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative. Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate. Scrittura (produzione scritta) Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi. Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni ed opinioni con frasi semplici. Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti ed usi legati a lingue diverse. Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 67 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 Obiettivi di apprendimento al termine della classe III della Scuola Secondaria di primo grado (Francese) Ascolto (comprensione orale) Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidano se pronunciate chiaramente ed identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti. Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave ed il senso generale. Parlato (produzione ed interazione orale) Descrivere persone, luoghi ed oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di cio’ che si dice con mimica e gesti. Interagire in modo comprensibile con un compagno od un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente. Scrittura (produzione scritta) Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche con errori formali che non compromettano pero’ la comprensibilità del messaggio. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere i propri errori ed i propri modi di apprendere le lingue. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 68 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 CRITERI E OBIETTIVI DI MATEMATICA a.s. 2013-2014 CLASSE PRIMA Obiettivi generali di matematica Competenze minime di matematica Conoscere i concetti fondamentali del calcolo Applicare proprietà e procedimenti Comprendere e risolvere problemi Comprendere e usare i linguaggi della matematica CLASSE SECONDA Avviare alla consapevolezza e alla padronanza di calcolo Stimolare le capacità logico-intuitive Indirizzare a un personale e proficuo metodo di lavoro Sviluppare le capacità di osservazione, descrizione e analisi Avviare all’uso chiaro e preciso del linguaggio matematico Avviare alla padronanza di procedimenti logici nella risoluzione di un problema Portare alla consapevolezza e alla padronanza di calcolo Sviluppare le capacità di analisi, sintesi e astrazione Avviare alla padronanza di competenze linguistiche e all’uso rigoroso del linguaggio scientifico Portare alla capacità di raccogliere dati, analizzarli, rielaborarli e utilizzarli in situazioni diverse Stimolare l’acquisizione di procedimenti analitici rigorosi nell’affrontare situazioni problematiche di varia natura Conoscere il significato della simbologia Eseguire semplici calcoli con numeri Eseguire semplici calcoli algebrici essenziale razionali Risolvere problemi geometrici con formula Eseguire semplici calcoli con numeri interi Risolvere problemi geometrici con formula diretta e decimali diretta Leggere e rappresentare grafici e figure sul Risolvere problemi con dati espliciti Conoscere il significato della simbologia piano cartesiano riconducibili ad esercizi di applicazione di essenziale regole e procedimenti Risolvere problemi aritmetici di tipo diretto Comprendere il linguaggio grafico e usare con l’uso delle frazioni gli strumenti di misura( righello , goniometro , ecc ) Obiettivi generali formativi Avviare alla consapevolezza e alla padronanza di calcolo Stimolare le capacità logico-intuitive Indirizzare a un personale e proficuo metodo di lavoro Sviluppare le capacità di osservazione, descrizione e analisi Avviare all’uso chiaro e preciso del linguaggio matematico Avviare alla padronanza di procedimenti logici nella risoluzione di un problema Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 69 CLASSE TERZA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Verifica e valutazionze Per la valutazione delle prove oggettive si terrà conto della seguente scala con votazione in decimi: PERCENTUALE DA 0% A 59% DA 60% A 69% DA 70% A 79% DA 80% A 89% DA 90% A 95% DA 96% A 100% CRITERI E OBIETTIVI DI SCIENZE a.s. 2013-2014 CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA 2013-2014 VOTO DA 0 A 5 6 7 8 9 10 CLASSE TERZA Obiettivi generali di scienze Conoscere i concetti fondamentali di Conoscere i concetti fondamentali di Conoscere i concetti fondamentali di Biologia , Fisica e Chimica Biologia , Fisica e Chimica Biologia , Fisica e Chimica Comprendere e utilizzare il linguaggio Comprendere e utilizzare il linguaggio Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico per descrivere i fenomeni naturali specifico per descrivere i fenomeni naturali specifico per descrivere i fenomeni naturali e scientifici e scientifici e scientifici Osservare la realtà per riconoscervi Osservare la realtà per riconoscervi Osservare la realtà per riconoscervi relazioni relazioni , regolarità , differenze e relazioni , regolarità , differenze e regolarità , differenze e modifiche nel modifiche nel tempo modifiche nel tempo tempo Obiettivi minimi di scienze Saper osservare Saper descrivere Usare un linguaggio semplice ed Leggere e individuare concetti chiave di un Mettere in relazione piu’ concetti chiave per appropriato per la rielaborazione scritta e paragrafo l’esposizione di un semplice argomento orale dei contenuti COMPETENZE DI TECNOLOGIA Descrivere e classificare utensili e macchine. Conoscere le relazioni forma/funzione/materiali. Essere in grado di realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto. Saper eseguire la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico. Iniziare a capire i problemi legati alla produzione di energia. Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 70 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 CRITERI E OBIETTIVI DI TECNOLOGIA a.s. 2013-2014 CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA Obiettivi di apprendimento Acquisire capacità di lettura e analisi della realtà tecnologica nei suoi vari aspetti. Comprendere il rapporto esistente tra la tecnologia, la società e l'ambiente. Comprendere e utilizzare terminologie specifiche. Rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali ed il ciclo produttivo con cui sono ottenuti. Affrontare e risolvere problemi grafici inerenti la geometria piana rilevando forme e dimensioni anche da oggetti reali. Obiettivi minimi di tecnologia Acquisire semplici conoscenze tecniche e Opportunamente guidato deve capire il tecnologiche degli argomenti trattati. rapporto tra i prodotti, l'uomo e Acquisire semplici termini tecnici per l'ambiente. Opportunamente guidato deve arricchire il lessico. acquisire capacità d'uso delle norme del Guidato deve saper usare strumenti di disegno tecnico e delle scale di misura, da disegno e materiali didattici in proporzione. genere. Saper costruire graficamente le più Acquisire semplici conoscenze tecniche e semplici figure geometriche piane. tecnologiche degli argomenti trattati. Acquisire semplici termini tecnici per arricchire il lessico. Certificazione delle competenze tecnologiche Descrivere e classificare utensili e macchine Conoscere le relazioni forma /funzione/materiali Rilevare le proprietà fondamentali dei Eseguire la rappresentazione grafica principali materiali ed il ciclo idonea di pezzi meccanici o di oggetti, produttivo con cui sono ottenuti. applicando anche le regole della scala di Riflettere sui contesti ed i processi di proporzione e di quotatura. produzione in cui trovano impiego Usando il disegno tecnico, seguire le utensili e macchine e coglierne regole dell'assonometria e l'evoluzione nel tempo nonché i vantaggi e successivamente quelle delle proiezioni gli eventuali problemi ecologici. ortogonali, nella progettazione di oggetti Usando il disegno tecnico, seguire le semplici. regole dell'assonometria e Comprendere i problemi legati alla successivamente quelle delle proiezioni produzione di energia utilizzando ortogonali, nella progettazione di appositi schemi ed indagare oggetti semplici da realizzare in sui benefici e sui problemi economici ed laboratorio con materiali di facile ecologici legati alle varie forme e modalità reperibilità. di produzione. Conoscere le fasi della produzione agricola Conoscere le caratteristiche del mondo e le nuove tecnologie impiegate. del lavoro e le principali norme che Conoscere alcune tecniche di regolano il rapporto di lavoro. trasformazione e di conservazione degli Riconoscere e descrivere le principali vie alimenti. che consentono la comunicazione a distanza. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 71 CLASSE TERZA Opportunamente guidato deve acquisire capacità d'uso delle norme del disegno tecnico e delle scale di proporzione. Saper applicare una metodologia operativa. Acquisire semplici conoscenze tecniche e tecnologiche degli argomenti trattati. Acquisire semplici termini tecnici per arricchire il lessico. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 Essere in grado di realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto Sapere eseguire la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico Iniziare a capire i problemi legati alla produzione di energia Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DI ARTE E IMMAGINE a.s. 2013-2014 CLASSI PRIME-SECONDE-TERZE Esprimersi e comunicare - Osservare e leggere le immagini - Comprendere ed apprezzare le opere d’arte - Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado - - Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva. Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. Rielaborare creativamente materiale di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi conici e visivi per produrre nuove immagini. Scegliere le tecniche ed i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline. Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale. Leggere ed interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gravi pregressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale, per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo). Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio, sapendone leggere i significati ed i valori estetici, storici e sociali Ipotizzare strategie d’intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali L'alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento. Legge le opere più significative prodotte nell'arte, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Realizza un elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l'integrazione di più media e codici espressivi. Descrive e commenta opere d'arte, beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio verbale Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 72 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 OBIETTIVI SPECIFICI DI EDUCAZIONE MUSICALE CLASSI I/II a.s. 2013-2014 (SAPERE) CONOSCENZE SPECIFICHE a) Fondamenti della tecnica di una strumento musicale; b) famiglie strumentali; c) percorsi progettuali visivi grafico-notazionali (mappe sonore, ideografiche,pittoriche ....), d) analogie, diff., peculiarità stilistiche di epoche e gen. Diversi, con rif. Anche alle aree extraeuropee; e) princ.li usi e fun. ni della m. nella realtà contemporanea, con part.re riguardo ai mass media. SAPER FARE (ABILITA') "Pratica Strumentale" a) Possedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici ed eseguire semplici brani ritmici e melodici sia a orecchio sia decifrando una notazione; b) realizzare improvvisazioni guidate che approdino a sequenze dotate di senso musicale. SAPER FARE (ABILITA') "Pratica Vocale" Riprodurre con la voce, per imitazione e/o per lettura, brani corali a una o più voci anche con appropriati arrangiamenti strumentali desunti da repertori senza preclusioni di generi, epoche e stili specifico. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 73 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA SAPER FARE (ABILITA) "Produzione creativa" 2013-2014 a) Improvvisare sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli di diversa natura (musicali, grafici, verbali, ecc.); b) elaborare commenti musicali a testi verbali o figurativi, azioni sceniche ecc. SAPER FARE (ABILITA') "Ascolto Interpretazione Analisi" Riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale mediante l'ascolto di opere musicali scelte come paradigmatiche di generi, forme e stili storicamente rilevanti. OBIETTIVI SPECIFICI DI EDUCAZIONE MUSICALE CLASSI III a.s. 2013-2014 (SAPERE) CONOSCENZE SPECIFICHE a)Tecniche e strategie di elaborazione musicale tradizionale e non tradizionale b) Varietà tecniche ed espressione del canto, anche con repertori di epoche e culture diverse c) Organizzazioni formali complesse anche non tradizionali d) Significato e funzioni delle opere musicali nei confronti storici specifici, ivi compreso l'ultimo 900, in relazione anche ad altre espressioni artistiche e culturali SAPER FARE (ABILITA') "Pratica Strumentale" Eseguire composizioni stumentali di epoche, stili e tradizioni differenti, sia Individualmente sia in gruppo, utilizzando notazioni intuitive (grafico-notazionalì-pittoriche ecc.) e/o tradiz. SAPER FARE (ABILITA') "Pratica Vocale" Eseguire individualmente e in coro brani a una o più voci (parlati, declamati e intonali), Controllando l'espressione e curando il sincronismo e l'amalgama. SAPER FARE (ABILITA') "Produzione creativa" a) Arrangiare musiche preesistenti, modificandone intenzionalmente caratteri sonori ed espr. b) Creare semplici brani musicali avvalendosi della voce, di str., di tecnologie elett. e multimediali SAPER FARE (ABILITA') a) Analizzare caratteristiche e torre a di opere musicali d vario genere, stile e tradizione "Ascolto Interpretazione Analisi" b) Distinguere, in brani esemplari, i caratteri che ne consentono l’attribuzione storica, di genere e stile c) Approfondire le funzioni sociali della musica nella nostra e nelle altre civiltà OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DI EDUCAZIONE MUSICALE AL TERMINE DELLA CLASSE III DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. - Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali, vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico/melodici. - Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 74 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 - Conoscere, descrivere ed interpretare in modo critico opere d’arte e musicale e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. - Decodificare ed utilizzare la notazione tradizionale ed altri sistemi di scrittura. - Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. - Accedere alle risorse musicali presenti in rete ed utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DI EDUCAZIONE MOTORIA CLASSE I a.s. 2013-2014 CONOSCENZE Capacità coordinative Livello di sviluppo e tecniche di miglioramento delle capacità condizionali (forza, rapidità, resistenza, mobilità articolare) Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport (in particolare quelli realizzabili a livello scolastico Effetti delle attività motorie e sportive sul benessere della persona e la prevenzione delle malattie ABILITA’ Utilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e normali di esecuzione (equilibrio, orientamento, ritmo, reazione, coordinazione psicomotoria Utilizzare consapevolmente piani di lavoro razionali per l’incremento delle capacità condizionali, secondo i propri livelli di maturazione, sviluppo ed apprendimento Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche Applicare i principi metodologici dell’allenamento funzionale al mantenimento di uno stato di salute ottimale OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DI EDUCAZIONE MOTORIA CLASSI II/III a.s. 2013-2014 CONOSCENZE ABILITA’ Capacità coordinative Livello di sviluppo e tecniche di miglioramento delle capacità condizionali (forza, rapidità, resistenza, mobilità articolare) Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport (in particolare quelli realizzabili a livello scolastico Potenziare progressivamente le proprie capacità in condizioni ed in contesti gradualmente complessi (forza, resistenza, orientamento, ritmo, reazione, coordinazione psico-motoria) Potenziare ed utilizzare adeguatamente piani di lavoro razionali per l’incremento delle capacità condizionali, secondo i propri livelli di maturazione, sviluppo ed apprendimento Promozione delle capacità inventive in situazioni tecniche ed in contesti di squadra Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 75 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Effetti delle attività motorie e sportive sul benessere della persona e la prevenzione delle malattie TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI SCIENZE MOTORIE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Saper applicare su se stessi metodiche di allenamento e principi di alimentazione finalizzati al proprio benessere psico-fisico - L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti. - Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. - Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. - Riconosce, ricerca ed applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine ad un sano stile di vita ed alla prevenzione. - Rispetta criteri base di sicurezza per se e per gli altri. - È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità ed impegnarsi per il bene comune. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IRC a.s. 2013-2014 CLASSI PRIME-SECONDE-TERZE Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 76 2013-2014 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA COMPETENZE RELIGIONE CATTOLICA - COMPETENZE MINIME DI RELIGIONE CATTOLICA - 2013-2014 L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sull’assoluto, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale Sa interagire con persone di religione differente sviluppando un’identità accogliente, apprezzando il rapporto tra il credo professato e gli usi e i costumi del popolo di appartenenza Individua a partire dalla bibbia le tappe essenziali della storia, della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, delle origini del Cristianesimo, gli elementi fondamentali della storia della Chiesa Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc), ne individua i frutti e le tracce presenti a livello locale, italiano ed europeo, imparando a fruirne Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e responsabili e si interroghi sul senso dell’esistenza e la felicità, impari a dare valori ai propri comportamenti, relazionandosi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che li circonda Saper riconoscere i linguaggi espressivi della fede (frae il segno della croce, i simboli, le preghiere, i riti cristiani, ecc) Riconoscere i tempi forti della fede professata (il Natale, la Pasqua, ecc) traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale Riconoscere che la bibbia è il libro Sacro per Cristiani ed Ebrei e documento fondamentale della nostra cultura Identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e s’impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento Cogliere il significato dei Sacramenti e capire il valore che essi hanno nella vita dei Cristiani RAPPORTI CON ENTI TERRITORIALI E ASSOCIAZIONI Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 77 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 Il primo Ente con il quale la scuola si rapporta è il COMUNE. La scuola è in costante rapporto con l’Ufficio Tecnico del Comune di Bernalda per motivi legati alla gestione dei lavori di ristrutturazione e alla manutenzione delle strutture. L’ufficio delle politiche sociali fornisce l’assistenza per i bambini diversamente abili e il trasporto. L’altro ente che supporta la scuola è l’AZIENDA SANITARIA con tutte le figure professionali del Consultorio: medico, infermieri, psicologo, assistenti sociali. L’attività di tutoraggio a favore dei docenti neoimmessi in ruolo ha posto la scuola in relazione con la Scuola di specializzazione, la cosiddetta SISS, dell’UNIVERSITA’ degli Studi della Basilicata. Con la partecipazione dei ragazzi delle classi di strumento ai concorsi musicali si intensificano i contatti con il CONSERVATORIO e si offre ai ragazzi un’occasione per verificare le proprie abilità e per far emergere i talenti. Dal momento che lo sport è sempre stato un mediatore d’eccellenza nella formazione dei giovani, la collaborazione con le ASSOCIAZIONI SPORTIVE consente di realizzare un’azione sinergica di prevenzione del disagio, del bullismo e della devianza. Il Collegio dei docenti affida, infine, ai consigli di classe la scelta di aderire a progetti e Concorsi che vengono banditi nel corso dell’anno. Nella convinzione che non è importante il numero delle collaborazioni, ma la qualità di esse, gli ambiti interessati, la ricaduta sui piani educativi, sui problemi che vengono trattati e sul funzionamento dell’istituzione scolastica, si riportano di seguito, in modo sintetico, tutte le forme di collaborazione attivate con l’indicazione delle ricadute sulle classi. Classi I/II/III CLASSI DI STRUMENTO MUSICALE CONSERVATORIO “E. DUNI” e Associazione L.A.M.S Laboratorio Arte, Musica e Spettacolo Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 78 Partecipazione dei ragazzi di strumento musicale al consueto appuntamento PREMIO “Rosa Ponselle” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA CONCORSO NAZIONALE Vincenzo Mennella XVIII Edizione 2013-2014 Partecipazione dei ragazzi della classe di strumento musicale al concorso nazionale INIZIATIVA DESTINATA A TUTTE LE CLASSI CONSEGNA DEL QUOTIDIANO TUTTI I LUNEDI’ CARITAS E PARROCCHIE Giornata della pace 04 0TTOBRE Collette alimentari e iniziative di solidarietà Celebrazioni liturgiche ELABORATI_CARTELLONI E RIFLESSIONI Iniziative rivolte alle classi III GIORNATA DI INFORMAZIONE SUL FEMMINICIDIO E DIPENDENZA DA DROGHE:COMANDO DEI CARABINIERI DI PISTICCI Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 79 PROIEZIONI VIDEO INFORMATIVO E QUESTION TIME 16 GENNAIO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 PROGETTI del MIUR e PROGETTI REGIONALI 1 2 3 PROGETTO COMENIUS LISTEN! THE MONUMENTS ARE SPEAKING…… PROGETTO AREE A RISCHIO ADESIONE PROGETTO FORMAZIONE DI TUTTI I DOCENTI /SICUREZZA IN AMBIENTE DI ALVORO Progetto di scambio culturale concreto proposto dall’Agenzia Nazionale LLP. Il progetto verte sulla presentazione dei monumenti di maggior rilievo nella nostra zona e la realizzazione da parte di ogni stato partecipante di alcuni prodotti finali che saranno mostrati in occasione delle visite di tutte le delegazioni dei paesi ospitanti. I ragazzi viaggeranno orientativamente in numero di sei per volta accompagnati da due/tre docenti. Responsabili esterni Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 80 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICULARE QUADRO DI SINTESI SCUOLA TITOLO PROGETTO DOCENTE RESPONSABILE TIPOLOGIA D’INTERVENTO SECONDARIA Giochi sportivi studenteschi IPSE DIXIT( classi I) Progetto MUSICAL E TEATRINO(CLASSI I/II/III) Giornata della Memoria Santandrea-Dimonte NINNO GEREMIA A.C.L.E Ampliamento Ampliamento Ampliamento T.A.M. Ampliamento Progetto Comenius “LISTEN !THE MONUMENTS ARE SPEAKING…. PROGETTO MUSICAL:”Aggiungi un posto a tavola” Referenti De Luca- Vilardi PROGETTO LABORATORIO ESPRESSIVO ARTI E MANUALITA’ WEB CONSAPEVOLE LLP Ampliamento Risimini- Deluca- Evangelista Lepenne e tutti i docenti di strumento musicale Tambone -Forte Ampliamento RECUPERO: ITALIANO, MATEMATICA, LINGUE STRANIERE (I e II CLASSI) PROGETTO PROBLEM SOLVING A SCUOLA IMPARIAMO GIOCANDO Ampliamento SIG.ra Viggiano IN COLLABORAZIONE Ampliamento CON IL VICE QUESTORE SIG.SQUICCIARINI Docenti curriculari Ampliamento Refente: Soranno Ampliamento Federazione italiana rugby (FIR) GIFFONI FILM FESTIVAL, TEATRO, CONCORSI VARI ( Illustra una Fiaba, Un presepe per amico, ecc). PROGETTO ORIENTAMENTO RISIMINI PRIMARIA Metaponto INFANZIA Metaponto SEZIONE RECUPERO DI ITALIANO E MATEMATICA I/II Referente Ins Lauriola III IV/V INSEGNANTI Sarubbi Maggi Lauriola, Perciante A SCUOLA CON GUSTO LOVECCHIO, MAZZEI FALIERO, RANU’, CENTONZE FINALITA’ IA IIA IIIA Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 81 Ruvo M., De Biase M., D’Ambrosio PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Bernalda Permettere al bambino di allargare le IB proprie abitudini alimentari, di II B sperimentare nuove conoscenze e gusti, di promuovere nuovi III B comportamenti alimentari. Progetto di istruzione domiciliare SEZIONE DI METAPONTO SEZIONE DI BERNALDA 2013-2014 A., Mercorella I. Di Stasi M., Favilla S. Braico C., Santamaria L. Molino A., Taddonio A., Lipari A., Iannuzziello M.C. CAMODECA, CERVINO Centonze Comenius: Listen ! The monuments are speaking…. Responsabile Prof.ssa Petrocelli Anna Maria Patrizia Petrocelli, Lepenne, Santarcangelo, Pisicchio, Docenti D’Onofrio DESTINATARI Alunni delle classi III FINALITA’ Rafforzare le competenze relative a: pronuncia, grammatica ,conversazione, autostima, valorizzazione della persona, integrazione culturale. Pesi Europei coinvolti ;Spagna , Grecia, Slovenia ; Italia , Polonia. Francia Periodo : da settembre 2012 a giugno 2014 (2 anni) Responsabile Progetto didattico workshop and musical Prof.ssa Petrocelli Anna Maria Patrizia Docenti Associazione culturale A.C.L.E DESTINATARI Alunni di tutte le classi – Scuola secondaria di I grado FINALITA’ Fissare strutture, funzioni e pronuncia nella memoria a lungo termine: Coinvolgere la finalità affettiva dello studente Induce i partecipanti ad esprimersi spontaneamente in inglese Durata: incontro unico 29 aprile 2013 Dopo lo spettacolo English workshop e show finale “West side story” Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 82 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 CALENDARIO SCOLASTICO 2013-2014 INIZIO LEZIONI TERMINE LEZIONI TERMINE ATTIVITA’ EDUCATIVE SCADENZA PER LE VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI 12 Settembre 2013 11 Giugno 2014 30 Giugno 2014 Art. 2 O.M. 329 del 27/05/97 “E’ stabilito direttamente dai Capi d’Istituto, sentito Collegio Docenti, il calendario degli scrutini e delle valutazioni periodiche e finali degli alunni nonché degli esami esclusi quelli di maturità e di Licenza Media” Prova nazionale SNQ 2014 19 Giugno 2014 CALENDARIO FESTIVITA’ 2 novembre 2013 Commemorazione defunti DAL 23/12/2013 AL 06/01/2014 VACANZE NATALIZIE DAL 03/03/2014 AL 04/03/2014 CARNEVALE 17/04/2014 AL 27/04/2014 VACANZE PASQUALI 25/04/2014 ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE 01/05/2014 FESTA DEL LAVORO 20/05/2014 FESTA DEL ANTO PATRONO 02/06/2014 FESTA NAZIONALE DELLA REPUBBLICA Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 83 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE Durata (giorni) periodo 1 Maggio 2 Maggio USCITA DIDATTICA ALL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO CASTELGRANDE 1 Maggio 2. Toscana-Liguria/Liguria-Piemonte/Sicilia Scuola primaria: circolo velico di Policoro Scuola Primaria e scuola dell’Infanzia: uscite sul territorio 5 1 Maggio Maggio Proposte emerse dai Consigli di classe e gruppo progetti Classi prime e classe V della Primaria 1. Castelli Federiciani e cattedrale di Trani/Castello di Lagopesole Classi seconde 1. Sicilia/Amalfi/Trento+ Salisburgo(miniera di sale) Classi terze Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 84 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-2014 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Dal momento che la scuola è impegnata a: - favorire l’innovazione pedagogica continua, la ricerca e lo sviluppo, - favorire l’utilizzazione da parte degli insegnanti di differenti approcci metodologici, - offrire allo studente una pluralità di metodi di apprendimento, - stimolare tutte le intelligenze, - garantire a tutti un ambiente sereno che sia foriero di benessere, è chiamata a occuparsi anche della formazione in servizio del personale, offrendo loro occasioni per mantenere la preparazione e aggiornarla alla luce dei risultati più recenti della ricerca in campo metodologico-didattico. In Collegio dei docenti sono state individuate le seguenti tematiche coerenti con i principi ispiratori del POF: Uso del PC in generale e gestione del registro elettronico in particolare La sicurezza nell’ambiente di lavoro Il seguente documento è stato letto ed approvato dal Collegio Docenti in data 29 novembre 2013 e dal Consiglio d’Istituto il 09 dicembre 2013. Il Dirigente scolastico reggente Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano Istituto Comprensivo “Pitagora” Bernalda (MT) 85