Cibo e agricoltura sostenibile

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Cibo e agricoltura sostenibile
COMUNE DI TERNI
Progetto “Gli Obiettivi del Millennio”
VI ediz. A.S. 2016-2017 – Dott. Renato Scarso
Incontro in bct del 12 Dic 2016 – Materiale didattico per i docenti
Cambiamenti climatici: cibo e agricoltura sostenibile
Proiezione di Scala Mercalli, programma in onda su Rai3, puntata del 19 marzo 2016
Clima – Agricoltura e Cibo – Popolazione
Le emissioni di gas serra che causano i cambiamenti climatici sono strettamente connesse anche alla
produzione globale di cibo e alla sovrappopolazione, se pensiamo che negli ultimi due secoli gli
abitanti della Terra sono passati da 1 a 7,4 miliardi!
Negli ultimi due secoli l'utilizzo dei combustibili fossili e la crescente disponibilità di energia hanno
permesso un miglioramento della produzione alimentare e delle condizioni socio-sanitarie che si è
tradotto in una crescita esponenziale della popolazione, ben oltre i limiti della sostenibilità
planetaria.
Informazioni e aggiornamenti sulla popolazione mondiale: www.populationmedia.org
Contatore della popolazione USA e globale: http://www.census.gov/popclock/
Deforestazione – Incendi - OGM
Anche il mondo del cibo negli ultimi decenni è stato travolto dalla globalizzazione e
dall'industrializzazione. Oggi gran parte del mercato mondiale degli alimenti è in mano a
pochissime multinazionali, inoltre per la produzione agroalimentare si abbattono o si bruciano
vaste aree di foresta primaria soprattutto nelle regioni tropicali.
Stima della deforestazione complessiva nel mondo, da dati satellitari NASA (ogni anno circa
180.000 km2, un’area equivalente a metà della Germania):
http://visibleearth.nasa.gov/view.php?id=82405
http://www.sciencemag.org/content/342/6160/850
Gli incendi appiccati in Indonesia per coltivare palme da olio nel 2015 hanno raggiunto
dimensioni devastanti - favoriti anche dalla scarsità di piogge dovuta a "El Niño" - bruciando oltre
20.000 km2 di foresta pluviale:
http://www.wri.org/topic/indonesia-forest-fires
http://www.theguardian.com/commentisfree/2015/oct/23/is-indonesias-fire-crisis-connected-palmoil-in-snack-food
http://earthobservatory.nasa.gov/IOTD/view.php?id=86681
http://earthobservatory.nasa.gov/IOTD/view.php?id=87204
Sull'uso degli OGM in agricoltura ci sono molti dubbi e pareri discordanti. Ci sono rischi
sanitari e ambientali ancora poco noti e brevetti che proteggono grandi interessi economici.
Gruppo internazionale di ricerca e valutazione delle conseguenze sanitarie legate all'impiego degli
OGM: www.criigen.org
Documentato portale informativo sui rischi OGM: https://gmo-awareness.com/
La maggior parte della produzione agricola OGM nel mondo riguarda quattro colture,
soia, cotone, mais e colza (qui la percentuale rispetto al totale di ciascuna).
E 5 Paesi (quasi tutti nelle Americhe) si spartiscono il 90% della superficie coltivata a OGM nel
mondo.
Statistiche sulla coltivazione di piante Ogm nel mondo: http://gmoinquiry.ca/wpcontent/uploads/2015/03/where-in-the-world-gm-crops-foods.pdf
Banca mondiale dei semi – Consumo di Carne – Agricoltura sostenibile
Cambiamenti climatici, inquinamento, agricoltura intensiva e industriale pongono serie minacce
alla biodiversità mondiale da cui dipendiamo.
Per garantire all'umanità i semi delle piante necessari a ripristinare la produzione agroalimentare a
seguito di eventuali catastrofi (guerre, distruzione della biodiversità...) alle isole Svalbard (Artico
norvegese) sotto l'egida della Fao è stata costruita una banca mondiale dei semi nel sottosuolo
congelelato (permafrost), lo “Svalbard Global Seed Vault”: https://www.regjeringen.no/en/topics/
food-fisheries-and-agriculture/landbruk/svalbard-global-seed-vault/id462220/#
Ed è già servito, per ripristinare le collezioni di semi su cui l'ICARDA (International Center for
Agricultural Research in the Dry Areas: http://www.icarda.org/) stava lavorando per la selezione di
varietà di cereali resistenti alla siccità e al caldo, perdute con la distruzione della sua sede ad Aleppo
(Siria): http://agrariansciences.blogspot.it/2016/02/la-prima-volta-della-global-seed-vault.html
Fondo Mondiale per la Diversità delle Colture (gestisce la banca dei semi delle Svalbard insieme
al governo norvegese): https://www.croptrust.org/
In Italia c'è una delle più importanti banche del germoplasma vegetale del Mediterraneo,
all’istituto di Bioscienze del CNR di Bari: http://ibbr.cnr.it/pma/ http://ibbr.cnr.it/ibbr/
Il consumo di carne è uno degli aspetti più problematici dell'alimentazione: oggi se ne mangia
troppa, e non fa bene alla salute, né all’ambiente e al clima.
Dati sulle emissioni serra da agricoltura e allevamento (5° rapporto IPCC, 2013):
https://www.ipcc.ch/pdf/assessment-report/ar5/wg3/ipcc_wg3_ar5_chapter11.pdf
Statistiche sull'emissione di gas serra da parte dell'agricoltura europea:
http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Agriculture__greenhouse_gas_emission_statistics
Dati sulle quantità di animali allevati nel mondo (circa 24 miliardi):
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0096084
Numero di animali attualmente allevati al mondo
Banca dati/mappatura mondiale degli allevamenti: http://www.livestock.geo-wiki.org/home-2/
FAO – Food and Agricolture Organization (Nazioni Unite): www.fao.org
Pubblicazioni FAO sulle pratiche “Save and Grow”, agricoltura intensiva ma sostenibile per
alimentare l'umanità: http://www.fao.org/ag/save-and-grow/
Sustainable Development Goal (Nazioni Unite): https://sustainabledevelopment.un.org/
Articolo su abitudini alimentari ed emissioni di gas serra (una dieta altamente carnivora
comporta
emissioni
circa
doppie
rispetto
a
una
dieta
vegetariana):
https://link.springer.com/article/10.1007/s10584-014-1169-1/fulltext.html
Slow Food, l'associazione internazionale impegnata nel ridare valore al cibo e al suo legame con il
territorio, la biodiversità, le popolazioni e i produttori locali: http://www.slowfood.it/
Terra Madre, progetto di Slow Food che riunisce i protagonisti delle filiere alimentari sostenibili e
di qualità nel mondo: http://www.terramadre.info/
Azienda Agricola Biologica “Caramadre” (Fiumicino, Roma):
http://www.biocaramadre.it
Gianumberto Accinelli, entomologo e divulgatore scientifico (RAI3 – Geo&Geo):
https://it.wikipedia.org/wiki/Gianumberto_Accinelli
Accinelli ha fondato il progetto Eugea (Ecologia Urbana Giardini e Ambiente), spin-off
dell'Università di Bologna per la diffusione di fiori, insetti e biodiversità nelle città:
http://www.eugea.it/
Accademia italiana di Permacultura: http://www.permacultura.it/
Consiglio Europeo di Permacultura: http://permaculturecouncil.eu/
Alcuni altri siti didattico-divulgativi sulla permacultura:
http://www.permaculture.org/
http://permacultureprinciples.com/
http://www.permaculture.co.uk/
http://permaculturenews.org/
Il sito di “Pecoranera” (Devis Bonanni), progetto di agricoltura montana e autosufficienza a Raveo
(Udine): http://www.progettopecoranera.it/
Il recupero di storia e territorio montano a Paraloup (Valle Stura, Cuneo): http://paraloup.it/
Sfruttamento risorse ittiche – Spreco alimentare
Portale sul problema dell' “Overfishing”, sovrasfruttamento delle risorse ittiche:
http://overfishing.org/
Articolo sull' “Ocean Grabbing”, il furto del mare:
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0308597X15000755
Idee e rimedi contro lo spreco, a partire dal cibo: http://www.nonsprecare.it/
Last Minute Market, gestione intelligente delle eccedenze alimentari e lotta agli sprechi:
http://www.lastminutemarket.it/
Blog di Andrea Segré (Professore ordinario di Politica Agraria Internazionale e Comparata
all'Università di Bologna), agricoltura, cibo e sprechi alimentari: http://www.andreasegre.it/
International Food Policy Research Institute: www.ifpri.org
Consigli di lettura su agroecologia, cibo e ritorno alla montagna
Miguel A. Altieri, Clara I. Nicholls, Luigi Ponti
“Agroecologia. Una via percorribile per un pianeta in crisi”
(2015, Edagricole-New Business Media)
http://shop.newbusinessmedia.it/collections/
edagricole/products/agroecologia
Questo libro spiega perché l’agroecologia è la via meno rischiosa
per produrre cibo nel ventunesimo secolo, vista la criticità degli
scenari attuali e futuri in termini di clima, energia, economia e
società.
Stephen R. Gliessman
“Agroecology: The Ecology of Sustainable Food Systems”
https://www.crcpress.com/Agroecology-The-Ecology-ofSustainable-Food-Systems-SecondEdition/Gliessman/9781498715577
Un manuale che affronta gli attuali problemi dell'agricoltura e
dell'allevamento, i loro impatti e le interazioni con gli
ecosistemi, e analizza il crescente dibattito sugli organismi
Ogm.
Odum E.D.
“Ecologia, un ponte tra scienza e società”
(2001, Ed. Piccin)
http://www.piccin.it/libri/9788829915613/ecologia-un-ponte-trascienza-e-societa.html
L'ecologia vista attraverso le molteplici interrelazioni tra gli
ecosistemi naturali, agricoli e urbani, e le possibili soluzioni per
affrontare a lungo termine i problemi ambientali.
Bill Mollison e Reny M. Slay
“Introduzione alla permacultura”
(2007, Terra Nuova Ed.)
http://www.terranuovalibri.it/libro/dettaglio/bill-mollison-reny-mslay/introduzione-alla-permacultura-9788888819082-218850.html
La permacultura – di cui Mollison è ideatore - è una filosofia di
progettazione non solo dell'orto, ma dell'intera fattoria, che punta a
considerare e imitare ciò che avviene in natura, integrandosi con il
complesso e delicato intreccio di equilibri ecosistemici che legano
suolo, piante, animali e atmosfera.
Michael Pollan
“Il dilemma dell’onnivoro”
(2008, Adelphi)
http://www.adelphi.it/libro/9788845922886
Cosa c'è dietro a ciò che mangiamo? Un viaggio attraverso gli
aspetti spesso sconosciuti e talora inquietanti dell'odierna filiera
alimentare industriale, per aiutarci a scegliere meglio il nostro
cibo.
Andrea Calori, Andrea Magarini
“Food & the Cities”
(2015, Edizioni Ambiente)
http://www.edizioniambiente.it/libri/1084/food-and-the-cities/
L'inurbamento di oltre la metà della popolazione mondiale
condiziona fortemente l'approccio al cibo e proprio dalle città
possono dunque partire nuovi esperimenti di “food policy” nella
filiera agroalimentare.
Massimo Marino, Carlo Alberto Pratesi
“Il cibo perfetto”
(2015, Edizioni Ambiente)
http://www.edizioniambiente.it/libri/1080/il-cibo-perfetto/
Quanto impattano sull'ambiente i diversi cibi che acquistiamo? Gli
autori provano a rispondere a questa domanda attraverso il “Life
cycle assessment”, l'analisi del ciclo di vita dei prodotti alimentari,
dal campo alle nostre tavole.
Vandana Shiva
“Chi nutrirà il mondo? Manifesto per il cibo del terzo
millennio”
(2015, Feltrinelli)
http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/chi-nutrira-il-mondo/
Chi nutrirà il mondo di oggi e di domani? L’agricoltura delle
multinazionali, o quella dei contadini indiani, africani, cinesi...
capaci di valorizzare la ricchezza della biodiversità e l’equilibrio
spontaneo degli ecosistemi?
Roberta Paltrinieri, Stefano Spillare
“L’Italia del biologico”
(2015, Edizioni Ambiente)
http://www.edizioniambiente.it/libri/1078/l-italia-del-biologico/
Sempre più persone in Italia puntano al cibo biologico: in questo
libro vengono analizzate le motivazioni di tale scelta, i “numeri”
odierni del bio, il suo ruolo nella sostenibilità, e i risvolti sociali di
questo nuovo approccio al cibo.
Andrea Segré (con Simone Arminio)
“L'oro nel piatto”
(2014, Einaudi)
http://www.einaudi.it/libri/libro/andrea-segr-/l-oro-nelpiatto/978880622464
Andrea Segré, ideatore di “Last minute market”, e il giornalista
Simone Arminio, dialogano su storture ed eccellenze delle filiere
alimentari, sul cibo “spazzatura” che spesso scegliamo con
l'illusione di spendere meno, e sul cibo – troppo – che finisce tra i
rifiuti. Il rapporto uomo-ambiente visto attraverso ciò che
mangiamo.
Tom Standage
“Una storia commestibile dell'umanità”
(2010, Codice Ed.)
http://www.codiceedizioni.it/libri/una-storia-commestibile-dellumanita/
Il cibo per l'umanità è molto più che un semplice mezzo di
sostentamento, e si intreccia intimamente con la storia stessa
della nostra specie, dalla nascita dell'agricoltura, all'apertura
delle rotte commerciali, allo sviluppo di carestie e guerre.
Marco Bussone (a cura di)
"Borghi Alpini. Perché il ritorno alla Montagna
è possibile"
(2015, Uncem Piemonte – Unione dei Comuni,
delle Comunità e degli Enti montani del Piemonte)
http://www.uncem.piemonte.it/News.php?&id=505
Un volume che raccoglie esperienze e buone pratiche di rivitalizzazione di borghi sulle montagne
del Piemonte.
Marilena Colletti, Bruno Guglielmotto-Ravet (a cura di)
“Libellule in volo. Trentenni all’opera oggi nelle Valli di
Lanzo.”
(2015, Società Storica delle Valli di Lanzo)
http://www.societastorica-dellevallidilanzo.it/vol-cxxxi.html
Sono parecchi i giovani che nati in montagna, vi desiderano
restare; così come ci sono giovani che dalla città o dalla pianura
guardano alla montagna quale posto “giusto” per costruirsi una
vita.
Il volume documenta le storie di trentenni che hanno avviato
nuove attività, perseguendo desideri e attitudini, nelle Valli di
Lanzo, sulle montagne a 50 km da Torino.
Gianfranco Cerea, Mauro Marcantoni
“La montagna perduta. Come la pianura
ha condizionato lo sviluppo italiano”
(2015, Ed. Franco Angeli)
Negli ultimi 60 anni la montagna italiana ha perso circa 900mila
abitanti. Tutta la crescita, in pratica, si è concentrata su pianura (8,8
milioni di residenti) e collina (circa 4 milioni). Un dissanguamento di
cui si parla pochissimo, e di cui questo libro prova a dare un quadro.
http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.aspx?ID=23340&Tipo=Libro&vedi=ebook&tit
olo=La+montagna+perduta.+Come+la+pianura+ha+condizionato+lo+sviluppo+italiano
Devis Bonanni
“Pecoranera. Un ragazzo che ha scelto di vivere nella natura”
(2012, Ed. Marsilio)
http://www.marsilioeditori.it/ebook/libro/3171181-pecoranera
L'autobiografia e il percorso di vita di Devis Bonanni, un giovane
della Carnia che ha rinunciato a un posto di lavoro fisso (o presunto
tale) per dedicarsi alla cura della terra, all'autosufficienza alimentare e
alla decrescita in una località della montagna friulana.
Devis Bonanni
“Il buon selvaggio. Vivere secondo natura migliora la vita”
(2015, Ed. Marsilio)
http://www.marsilioeditori.it/libri/scheda-libro/3172243/il-buonselvaggio
Nel suo secondo libro, Davis Bonanni racconta il percorso verso la
sostenibilità dal suo punto di vista di “contadino felice” sui monti
della Carnia, tra frugalità e moderazione, senso di appartenenza ai
luoghi e uso equilibrato della tecnologia.
Massimo Livi Bacci
“Il pianeta stretto”
(2015, Il Mulino)
https://www.mulino.it/isbn/9788815259745#
Fra una generazione la Terra conterà due miliardi e mezzo di
persone in più, e mentre la popolazione dei paesi ricchi rimarrà
quasi stazionaria, quella dei paesi poveri raddoppierà o triplicherà,
con forte prevalenza delle generazioni più giovani. Livi Bacci
riflette sul cammino del mondo nel XXI secolo, analizzando le
implicazioni che uno sviluppo demografico così squilibrato avrà
per la stabilità sociale interna ai vari paesi, per le migrazioni, per i
rapporti tra le nazioni e per l’ambiente.
Trasmissione Scala Mercalli, programma in onda su Rai3, puntata del 19 marzo 2016
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-06cf1b64-e267-4253-93d7e7859619734b.html