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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE INDIRIZZO ECONOMICO - INTERNAZIONALE TESI DI LAUREA IN LINGUA INGLESE VERSO LA STRAGE DI DERRY DALLA NASCITA DEL “CIVIL RIGHTS MOVEMENT” ALLO SCOPPIO DEI “TROUBLES” Relatore: Prof. CHRISTOPHER WILLIAMS Laureando: MARCO PETRONE ANNO ACCADEMICO 2002-2003 Contents Introduzione metodologica: persecuzione nazionalista od esasperazione unionista? p. 1 Gerrymandering p. 16 a. ‘…it seems like a gerrymander…’ b. Proportional Representation System (PRS) c. L\Derry e il Nationalist Party d. ‘not changing boundaries’ e. '1936 Scheme' f. Belfast e Stormont g. 'the franchise' h. 'reorganisation and reforms' i. il dibattito sul BJS j. conclusione Socio-economic Discriminations a. 'no state, no employment' b. 'educational system' c. cattolici=protestanti, cattolici≠protestanti? d. cattolici = protestanti?: il ‘Northern Ireland Civil Service’ e. cattolici=protestanti?: il settore privato f. cattolici≠protestanti?: i nuclei familiari g. ‘indirect discrimination’ h. ‘direct discrimination’ i. conclusione Housing a. la 'Northern Ireland Housing Trust' b. 'Housing Selection Scheme: «the points system»' c. problema risolto? d. ‘housing policy’ e ‘civil rights movement’: Dungannon e. ‘housing policy’ e ‘civil rights movement’: L\Derry f. 'Loyalty Questionnaire' g. conclusione Regional Development a. L\Derry b. 'the railway issue' c. 'the Second University' d. Craigavon e. 'bad moods': conclusione Internment a. Kenya, Malesia, Cipro, Aden b. 'SD Sensory Deprivation' c. '«emergency» acts' d. 'escalation' e. Brian Faulkner p. 16 p. 18 p. 19 p. 22 p. 26 p. 27 p. 29 p. 30 p. 32 p. 37 p. 40 p. 40 p. 43 p. 45 p. 46 p. 53 p. 58 p. 61 p. 62 p. 64 p. 67 p. p. p. p. p. p. p. 67 70 71 73 75 85 88 p. 90 p. 91 p. 95 p. 97 p. 99 p. 112 p. 114 p. 114 p. 121 p. 125 p. 134 p. 139 f. il 'Compton Report' g. 'interrogation barracks' h. conclusione: il 'civil resistance movement' Epilogue a. 'a key-word: nationalism' b. 'a key-figure: Terence O’Neill' c. conclusione p. 145 p. 149 p. 151 p. 158 p. 158 p. 162 p. 169 08. 14-28. 2002 p. 176 Bloody Sunday onWorld Wide Web p. 197 Bibliografia p. 207 Appendix i. Verso la Strage di Derry - I Sommario Verso la Strage di Derry "…I've butterflies in my stomach.." Dr. Raymond McClean1 La Strage di Derry (Bloody Sunday) del 30 Gennaio del 1972 potrebbe rappresentare il classico esempio di uno Stato che per fermare la protesta pubblica contro lo sviluppo di politiche oppressive e discriminatorie da parte del Governo, ricorra alla potenza delle sue forze armate e dell'uso delle sue forze letali. Già a cavallo tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta incominciò a diffondersi tra la gente comune l'idea che l'Irlanda del Nord fosse 'irriformabile'. Dopo la strage, il fallimento della legge e del sistema giudiziario nel punire i responsabili e nel dare un contributo morale e materiale ai feriti ed alle famiglie delle 14 vittime fu un duro colpo alla fiducia, seppur residua, riposta nelle istituzioni dello Stato nordirlandese da parte dei suoi cittadini cattolici. Per più di 25 anni queste famiglie hanno lottato per ottenere giustizia. Dopo 25 anni il Primo Ministro britannico laburista Tony Blair ha deciso di rimettere tutto in discussione. Dall'Agosto del 1969, da quando le truppe britanniche approdarono nella Provincia, la legge fu applicata come uno strumento, un espediente esecutivo, in risposta alla sfide lanciate dal movimento per il riconoscimento dei diritti civili, dalla violenza settaria, dal rifiuto dell'entità delle Sei Contee. Essa non solo funzionò da veicolo per le oppressive politiche di sicurezza dello Stato ma fu inetta nel correggere i peggiori eccessi, lasciando ampi margini di libertà di azione ai membri delle forze dell'ordine e dell'esercito, attori e pedine degli obiettivi politici del Governo. Il coinvolgimento dei paramilitari lealisti ha automaticamente ed inevitabilmente innescato e poi allargato la spirale della ferocia.2 a. la vigilia della Strage 1 RAYMOND McCLEAN, The Road to Bloody Sunday, Derry, Guildhall Press, 1st ed. 1983, 2nd ed. 1997. Cfr. per tutti gli argomenti trattati DERMOT P. J. WALSH, Bloody Sunday and the Rule of Law in Northern Ireland, Dublin, Gill & McMillan, 2000, pp. 1-53 2 Verso la Strage di Derry - II Bogside e Creggan sono due quartieri periferici situati nella parte occidentale di Londonderry (semplicemente Derry per i cattolici, L\Derry è l'abbreviazione ufficiale), spaccata in due perfette metà dal fiume Foyle quasi, senza farlo apposta, per render più semplice la visibilità dei comportamenti discriminatori. La parte ad ovest è prevalentemente abitata da cattolici, quella ad est da protestanti, il centro racchiuso dalle mura è prettamente commerciale e si potrebbe definire neutrale. Nella Bogside imperano mucchi di case a schiera accoppiati da complessi di grattacieli costruiti negli anni Sessanta. Creggan è sulla collina ed è particolarmente denso di abitanti poiché proprio in quegli anni molte case popolari vennero qui costruite per accogliere la sovrappopolazione della Bogside. L\Derry ha sempre sofferto (ed in parte ne soffre tuttora) di alti livelli di disoccupazione, bassi investimenti, case sovraffollate, vecchie, scure, detrimento ambientale, discriminazioni anticattoliche, forti problemi di alcolismo e di facile irascibilità tra l'intera popolazione maschile, gravi problemi di anemia e di salute tra l'intera popolazione femminile, famiglie troppo 'allargate'. I miglioramenti economici intervenuti nel Paese negli anni Cinquanta, in seguito al boom economico che coinvolse il territorio europeo, non hanno incluso questa città situata nella periferia dell'Irlanda. Fortunatamente l'emanazione dell'Education Act del 1947 da parte del Governo britannico laburista e opposto da quello nordirlandese unionista, riuscì a consegnare nelle mani anche dei giovani appartenenti alla working class di zone sotto-privilegiate la possibilità di ricevere una degna istruzione – grazie all'introduzione della Scuola Secondaria3 – dando il via alla tanto agognata rivoluzione sociale. Bogside e Creggan 3 PUBLIC RECORD OFFICE IN NORTHERN IRELAND, Education in Ireland, <http://proni.nics. gov.uk/Education/Ed29.htm> (ultimo accesso: 04 Febbraio 2004). Il piano di estensione del sistema educazionale provocò una tempesta. La Presbyterian General Assembly aveva applaudito il rivoluzionario Butler Act del 1944 che affermava che “any less a measure of reform in Northern Ireland than that now secured for England would be disastrous to the well-being of the people”. Lieutenant-Colonel Samuel Hall-Thompson, Minister of Education, dovette aspettare tre anni (1947) prima che le sue proposte venissero applicate. Tale White Paper fu accusato di ostracizzare la scuola cattolica volontaria spendendo gran parte dei fondi pubblici. Hall-Thompson propose di aumentare le concessioni di capitale alla scuola volontaria soprattutto cattolica dal 50 al 65%, per fornire gratuitamente libri, latte e pasti per i ragazzi che ne avessero bisogno (dal 1942 il Belfast Education Committee fu il primo a farlo). I cattolici volevano maggiori fondi soprattutto per sviluppare la “secondary education”, anzi il 100% dei fondi visto che le scuole statali erano in effetti scuole protestanti. L’atto voleva superare quello del 1930 che insisteva su di un’educazione fondata sulla Bibbia, sul culto collettivo obbligatorio, sull’istruzione religiosa nelle scuole statali e sulla clausola di coscienza per gli insegnanti che non fossero disposti a diffondere i precetti religiosi. Il United Education Committee of the Protestant Churches protestò vivacemente: esso non accettava le concessioni destinate ai cattolici e che le scuole statali fossero confessionali; queste avrebbero dovuto unicamente mantenere il loro ethos protestante. L’Ulster Women’s Unionist Council inveì contro le parole di Hall-Thompson che desiderava un insegnamento religioso laico ed aconfessionale all’interno delle scuole statali. Diversi erano i punti di vista: chi lo accusava di comunismo, chi voleva una scuola aperta a tutti con assunzioni non basate sulla propria fede religiosa. Hall-Thompson decise di pagare agli insegnanti cattolici assicurazioni nazionali e tredicesime, ma il primo ministro orangista Lord Brookeborough promise alla sua loggia di modificare la proposta. Hall-Thompson si dimise. Midgley abbandonò il suo socialista Commonwealth Labour Party e divenne il nuovo Minister of Education. Verso la Strage di Derry - III sono aree caratterizzate da un grande senso di 'comunità' con famiglie legate alla tradizione patriarcale, molto estese, rafforzato dai presunti atteggiamenti discriminatori delle istituzioni statali e della restante popolazione, di fede protestante. Dopo la reintroduzione dell'internamento senza processo, durante l'Agosto del 1971 da parte del Governo nordirlandese, l'IRA assunse il controllo di queste due zone che diventarono 'no-go areas', circondate da barricate e sottoposte a stretti controlli all'entrata, nelle quali essa organizzava i suoi attentati contro obiettivi militari e commerciali e dalle quali erano escluse tutte le forze di sicurezza. La maggioranza unionista mal tollerò la creazione di queste aree ed il Governo nordirlandese fu costretto a mobilitarvi contro l'esercito britannico dell'8th Infantry Brigade incaricato di ristabilire od imporre l'ordine e la legge in tutta la città. I checkpoints dell'IRA vennero sostituiti da quelli permanenti dell'esercito che rimosse le barricate, eresse torri di controllo e diede inizio a pattugliamenti regolari e motorizzati delle strade da parte dei soldati armati in assetto di guerra. La reazione della 'comunità' fu disordinata e si concretizzò in lanci di pietre ai posti di blocco militare. Da lì i soldati rispondevano con proiettili di gomma e lanciavano squadre mobili per la ricerca e l'arresto immediato dei responsabili. Solitamente queste schermaglie venivano organizzate dall'IRA come copertura degli attacchi dei propri cecchini, tanto intensi nel 1972 da impedire ogni pattugliamento dell'esercito nella Bogside. Il compito dei cecchini era facilitato dall'utilizzo di luci ad intermittenza e dei clacson delle automobili ('switching searchlights' e 'sounding car horns') ogni qual volta un soldato britannico apparisse nelle vicinanze. L'IRA aveva iniziato ad espellere gradualmente ogni corpo estraneo da Creggan e dalla Bogside. Protestante, populista, anticattolico, nel 1947, egli si rivelò inabile per questo ruolo esecutivo, tanto che lo schema di Hall-Thompson fu soltanto leggermente modificato: la principale modifica fu trasformare l’elementary school nella nuova primary e secondary school; gli scolari avrebbero lasciato il first level ad 11 anni e dopo un esame di selezione il 20% (i più capaci) avrebbe continuato nella grammar school (controllata dai protestanti) mentre l’80% sarebbe stato costretto ad andare in intermediate o technical secondary schools (spesso sovraffollate e caratterizzate da un severissimo regime punitivo). Chi non passava il test d’ammissione poteva comunque frequentare la grammar school pagando tasse molto alte (non si trattava di scuole pubbliche alla britannica). L’atto modificato del 1947 fece poco per abbattere le barriere sociali all’interno della regione ma ci vollero un pò di anni prima che esso fosse messo in pratica. Erano previste 100 intermediate school di contea e 90 voluntary intermediate schools, Ma nell’anno accademico 1950-51 ne partirono solo 10 e 2 per un totale di 6,696 alunni su 39,660; nelle contee di Armagh, Tyrone e Fermanagh si iniziarono ad intravedere solo intorno al 1954-55. Nel 1957 però l’età di abbandono scolastico si alzò sino ai 15 anni. Ma il pieno impatto sociale e politico delle riforme dell’istruzione si sentirono solo intorno la metà degli anni ’60. Comunque tali riforme hanno sortito un impatto modernizzante nell’Irlanda del Nord solo all’interno dei limiti di un sistema strettamente segregato: i bambini vanno per più tempo a scuola separati dai confini religiosi ancora più forti. Col passar del tempo però solo nel settore educazionale i ragazzi di ogni fede religiosa si trovano pacificamente a convivere. JONATHAN BARDON, A History of Ulster, Belfast, The Blackstaff Press Limited, Northern Ireland, 1992, pp. 593-4. Verso la Strage di Derry - IV Intanto i disordini si erano allargati in altre zone della città: incendi, macchine distrutte… una reazione – probabilmente atti di copertura per le azioni dell'IRA – che neanche l'esercito riusciva più a sostenere. Tutti i commercianti le cui attività fossero situate nel centro della città si sentivano minacciati dalla pesante atmosfera di quei giorni ed esortarono azioni maggiormente risolute da parte dell'establishment politico e delle forze di sicurezza. L'internamento introdotto nell'Agosto del 1971 si è materializzato e concretizzato nell'arresto di centinaia di nazionalisti a seguito di incursioni effettuate all'alba dalle forze di sicurezza lungo tutto il territorio della Provincia, alcuni dei quali anche se senza alcun tipo di legame con attività terroristiche furono duramente maltrattati. Molti vennero invece rilasciati ma fu la brutalità applicata nei confronti degli arrestati, più che le citate operazioni militari, a far maggiormente incrementare il raggio e l'intensità della violenza nell'Irlanda del Nord. Per nulla irrisorio fu anche l'impatto sul sentimento di alienazione diffuso all'interno della comunità nazionalista provocato dalle forze dell'ordine, della legge, dello Stato. Come integrazione all'internamento, il Governo delle Sei Contee impose in tutto il territorio il divieto di organizzare parate, marce e processioni di qualsiasi genere. Tale divieto fu aggirato dal movimento per i diritti civili che nei mesi seguenti organizzò numerose manifestazioni di protesta contro l'internamento, per la felicità delle forze dell'ordine autorizzate a fotografarne i partecipati per poterli poi perseguire legalmente. Le marce organizzate dalle associazioni per i diritti civili scorsero tutto sommato in maniera pacifica tra le strade delle città e ciò rende ancora più inspiegabile il cambio repentino di strategia imposto all'esercito alle ore 16.15 del 30 Gennaio del 1972. Spesso però tali marce si trovavano a fronteggiare le contro-dimostrazione dei gruppi ultralealisti spesso capeggiate dall'oltranzista reverendo Ian Paisley, in trepidazione e pronto a spegnere la protesta alla quale si stava preparando la popolazione di Free Derry e dintorni. Il Governo nordirlandese avrebbe voluto invece evitare qualsiasi degenerazione provocato dallo scontro delle due fazioni. Il 30 Gennaio 1972 c'erano tutti: l'8th Infantry Brigade, il 1st Battalion of the Parachute Regiment, il 3rd Battalion of the Royal Regiment of Fusiliers, la Royal Ulster Constabulary (RUC) e due cannoni spara-acqua, tutti impegnati ad erigere e proteggere le 26 barricate ed i cordoni fatti di resti di legno, lastre e filo spinato e messi in piedi per bloccare tutti gli accessi alla Bogside. Nessuna azione poteva essere intrapresa contro i manifestanti a meno di violente irruzioni nei Verso la Strage di Derry - V confronti dei posti di blocco dei militari: solo in questo caso sarebbe stato utilizzato l'uso dei proiettili di gomma, dei CS-gas4 e dei cannoni ad acqua. Una forza d'arresto avrebbe dovuto effettuare operazioni di 'scoop-up', operazioni a sorpresa ed a 'basso profilo' per l'arresto del maggior numero di facinorosi possibile. Tali operazioni sarebbero dovute essere effettuate al di là delle barricate, senza l'uso di veicoli, lontano dalla Bogside e solo dopo il via libero del Comandante della Brigata, Harry Tuzo. Questo compito, rivelatosi tragico, fu assegnato ai Paracadutisti5, inspiegabilmente ed insolitamente dispiegati in tali operazioni dato che essi non avessero mai prestato servizio a L\Derry e la notte prima di giungervi essi si trovassero a Malta. La ragione ufficiale fu la loro grande esperienza. La ragione ufficiosa fu che il Primo Battaglione (comandato dal Luogotenente Colonnello Wilford) fosse il più duro, addestrato ad usare la potenza armata massima alle prime minacce nei confronti della loro sicurezza personale. Lord Widgery, capo della contestatissima inchiesta condotta subito dopo gli eventi tragici, descrisse i paracadutisti come dei soldati in grado di sparare a qualsiasi cecchino o bombarolo o soltanto individuo sospetto anche se disarmato, pur di salvaguardare la sicurezza di chi si trovasse nelle vicinanze, sino a quando l'obiettivo non si fosse dissolto o caduto senza vita.6 La contro-dimostrazione di Paisley fu annullata. La ragione ufficiale fu la soddisfazione da parte del Reverendo per le assicurazioni fornitegli dalle forze di sicurezza. La ragione ufficiosa, secondo circoli nazionalisti, fu che la strategia dei due Governi fosse il dispiegamento massimo delle forze militari contro i dimostranti (e nel caso, contro i cecchini dell'IRA) e che perciò sarebbe stato pericoloso per i controdimostranti transitare in quelle zone. Il capo della RUC della zona, il Superintendente Lagan, aveva consigliato alle forze di sicurezza, in base alla sua ampia conoscenza del territorio e degli abitanti, di attuare una politica di contenimento ('low-key containment 4 CS sta per 0-chlorobenzalmalononitrile. E' un gas stabile non molto tossico, ma è lacrimogeno, provoca fastidi respiratori, crisi di panico, ipotensione, abbassamento della circolazione, nausea e vomito. In America il suo utilizzo ha causato morti o ferite permanenti. PAUL C. GRAY, A Primer on CS Gas, <http://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/waco/csgas.html> (ultimo accesso: 26 Gennaio 2004). 5 Il Dr. Raymond McClean ebbe modo di soccorrerli in Bahrein e notò la loro grande forza fisica, nonché il loro grande intuito pratico: riuscirono a proteggersi dal caldo infernale grazie a refrigeratori portatili, nei quali venivano conservati i loro asciugamani. Egli provava un gran rispetto per i paracadutisti, secondo lui,la migliore unità di combattenti del Regno Unito e la peggiore unità a cui designare compiti di peacekeeping. RAYMOND McCLEAN, The Road to Bloody… cit., cap. 7 – Bloody Sunday. Quest'opera descrive in maniera trascinante tute le azioni e le manifestazioni della NICRA (Northern Ireland Civil Rights Association) dalla sua nascita sino alla strage di Derry. 6 WIDGERY REPORT, Report of the Tribunal appointed to inquire into the events of Sunday, 30 January, 1972, which led to loss of life in connection with the procession in Londonderry on that day by The Rt. Hon. Lord Widgery., O.B.E., T.D. H.L 101, H.C. 220, April 1972, London, HMSO, 1972, parr. 29, 94. Verso la Strage di Derry - VI policy') che avrebbe permesso alla marcia di scorrere indisturbata ed ai responsabili della manifestazione di essere fotografati per essere poi convocati nei Tribunali. Solitamente i consigli della RUC venivano seguiti dai vertici militari ma questa volta gli ordini politici provenienti dall'alto ebbero la meglio. b. 30 Gennaio 1972 Il risultato delle operazioni fu devastante. A cosa fu dovuto il fallimento eclatante da parte dei soldati nel conformarsi ai chiari termini degli ordini conferiti loro dai superiori? La violazione di tali ordini fu diffusa e consistente, tanto da farci addirittura pensare che il vero obiettivo dell'operazione fosse infliggere una sonora sconfitta ai facinorosi ed all'IRA in primis. I manifestanti – tra i 10,000 ed i 25,000 secondo le varie stime ufficiali – accettarono inizialmente il divieto di entrata nel centro della città, evitando così il confronto diretto con l'esercito, resosi alla fine inevitabile e necessario a causa dell'enorme volume di persone contenuto nelle piccole strade della città. Forse fu il comandante Harry Tuzo ad ordinare l'inizio delle operazioni di 'scoop-up' alle tre Compagnie di Wilford (A, C, Support Company); forse fu Wilford stesso ad agire di sua iniziativa, operando un eccesso di potere o muovendosi nell'ambito di una strategia concordata segretamente e le cui istruzioni impartite via radio ai soldati funsero unicamente da copertura.7 In ogni caso l'operazione non avrebbe dovuto concernere determinate zone, proprio quelle nelle quali avvenne la tragedia. L'ordine formale risultò completamente differente da ciò che realmente accadde: furono sparati 108 proiettili, non di gomma, e ciò s'incastonava perfettamente nell'ipotesi del piano pre-organizzato. c. 31 Gennaio 1972 La fiducia dei cattolici nazionalisti nella capacità dello Stato di garantire loro lo stesso trattamento riservato alla comunità unionista nel settore economico, politico e culturale, vacillava già negli anni che anticiparono la Strage. Il messaggio dello Stato da loro recepito fu che esso non avrebbe rispettato il loro diritto di vivere se avessero intrapreso la scelta di manifestare apertamente il loro pubblico dissenso contro le politiche governative. Anche all'interno degli ambienti neutrali i tragici eventi del 1972 hanno fatto tremare il pubblico cieco affidamento riposto nel ruolo della legge e 7 Cfr. sui dialoghi tra il comandante e le truppe o tra i soldati THE BLOODY SUNDAY TAPE in <http://icderry.icnetwork.co.uk/bloodysunday/tape/> (Ultimo Accesso: 04 Febbraio 2004). Verso la Strage di Derry - VII nell'integrità ed onestà dei membri del Governo nordirlandese. Se ci fosse stata qualche prova sulla buona fede dei militari britannici, sarebbe dovuta essere messa sul tavolo in maniera indipendente, imparziale, appropriata. L'inchiesta di Lord Widgery stabilita secondo il Tribunals and Justice Inquiries (Evidence) Act del 1921 fu la conferma dell'incapacità dello Stato. I soldati non furono condannati per la morte dei manifestanti – colpevoli di aver ignorato il divieto e di aver reso 'inevitabile' lo scontro con le forze dell'ordine – ma furono premiati da Sua Maestà con medaglie al valore militare. Nel Widgery Report i toni della questione vennero abilmente smorzati. Esso recita che "se l'esercito avesse persistito nelle operazioni a 'basso profilo' senza incorrere in operazioni di arresto di massa, il giorno sarebbe potuto trascorrere senza gravi e seri incidenti" e nonostante il Tribunale stesso avesse descritto i colpi sparati dai Paracadutisti come "al limite della noncuranza", nel Rapporto essi apparvero come il risultato di un certo tipo di preparazione che li avrebbe resi aggressivi e rapidi nelle decisioni. I colpi sparati dai Paracadutisti erano quindi il riflesso della diversità di carattere e di temperamento che li distingueva dagli altri corpi.8 d. la strada per L\Derry 8 WIDGERY REPORT, Report of the Tribunal appointed to inquire… cit., par. finale. Il clero di L\Derry, capeggiato da Fr Mulvey, e le famiglie ad esso molto vicine avevano reputato perfettamente attendibili i risultati di Lord Widgery, probabilmente convinti della loro reale integrità e sottovalutando la natura deviata e le abilità manovriere della macchina politica britannica. Il Dr. McClean, in base alle sue precedenti esperienze sia nel Movimento per i diritti civili sia nella Royal Air Force (RAF), maturò un forte rispetto per la condotta delle operazioni dei militari britannici, in grado di reagire energicamente ed in maniera 'pulita' e civile ad ogni segnale di pericolo per la coscienza pubblica e delineò gli irlandesi come brava gente facilona, spesso ubriaca ed incosciente ma sempre generosa. D'altro canto gli inglesi risultavano spesso complicati ed ipocriti. Era proprio l'ipocrisia e la debolezza del Regno Unito a far ben funzionare il dispositivo militare sempre scrupolosamente attento alle proprie azioni. Ma perché usare i Paras proprio in questa particolare occasione? Per dare una sonora lezione alla gente di L\Derry? Ma perché sfidare l'opinione pubblica mondiale solo per questo scopo? Si voleva schiacciare la Provisional IRA che aveva ufficialmente dichiarato di non voler agire attivamente durante la marcia? Probabilmente l'Intelligence britannica non riuscì ad ottenere informazioni dettagliate su questa nuova veste dell'IRA, frammentata in tante piccole cellule, molto mobili. Era necessario colpirla in un centro strategico come L\Derry, provocando un turbamento emozionale all'interno dell'opinione pubblica per poi insabbiare l'accaduto. Il rapporto rimaneva, per il Dr. McClean, negligente e troppo improntato sulla speculazione se le vittime possedessero armi o meno al momento della tragedia e l'esercito RAYMOND McCLEAN, The Road to Bloody… cit., cap. 8 – The Widgery Tribunal. Samuel Dash nel suo rapporto indipendente sugli incidenti della Strage scrisse sui Paracadutisti: 'The United States Special Forces, the "Green Berets" like 1 Para are trained to kill and to be fast on the trigger. Their mission is to combat a dangerous enemy, not a civilian population. Using the "Green Berets" for "the scoop up" of civilians at the Mayday demonstrations in Washington, D.C. in 1971 would have been similar to the use of 1 Para in Londonderry at all that day on January 30, with possibly the same tragic consequences.'. SAMUEL DASH, Justice Denied: A Challenge to Lord Widgery's Report on 'Bloody Sunday', London, Liberty, 1972, anche in <http://www.ilhr.org/ilhr/reports/bsunday/> (ultimo accesso: 08 Febbraio 2004). Verso la Strage di Derry - VIII Il Government of Ireland Act del 1920 adattò l'Irlanda del Nord allo schema parlamentare previsto per Westminster: la Corona era rappresentata da un Governatore Generale; la Camera dei Comuni era eletta a suffragio universale ed il Senato era eletto in parte dalla Camera dei Comuni. Nonostante le apparenze il Parlamento nordirlandese – alloggiato nel Castello di Stormont nella periferia di Belfast – non era un organo sovrano. Il potere legislativo era ad esso conferito da un Atto del Parlamento britannico in base al quale il suo operato sarebbe dovuto essere costantemente sottoposto a revisione da parte delle istituzioni britanniche. Col passar degli anni Stormont acquistò una sostanziale autonomia da parte di Westminster, riguardante tuttavia solo il potere legislativo su politiche interne quali il mantenimento dell'ordine pubblico nonché le attività per il buon governo del Paese (economia, stato sociale, proprietà, giustizia, educazione, cultura, ecc..). Difesa e politica estera rimanevano di competenza britannica. Il Procuratore Generale era nominato su consiglio del Primo Ministro ed autorizzava l'inizio delle inchieste sulle infrazioni criminali; la direzione e la gestione dei casi estremamente delicati venivano direttamente ed interamente trasferiti nelle sue mani. Sino al 1972, anno della chiusura di Stormont, il Procuratore Generale era stato quasi sempre un membro del Partito Unionista. Lo storico confine tra Nord e Sud venne eretto per trasformare la minoranza protestante\unionista in maggioranza all'interno della sua nuova Provincia britannica semi-autonoma, nella quale l'aria di 'spartizione' non cessò mai di respirare. Contee, città, quartieri, tutto veniva diviso tra le due comunità. Inizialmente le elezioni erano condotte su base proporzionale, lo Stato era diviso in circoscrizioni elettorali con liste plurinominali, ogni elettore aveva a disposizione un voto ma trasferibile.9 9 "Il sistema del voto singolo trasferibile (VST) è un sistema proporzionale in collegi plurinominali. Questo sistema presenta varie caratteristiche: a) gli elettori votano per le persone. Ai candidati è certamente consentito collegarsi in liste, ma l'elettore vota i singoli candidati, indipendentemente dalla loro appartenenza a questa o quella lista; b) gli elettori possono ordinare liberamente le proprie preferenze. Essi, cioè, possono esprimere una sola preferenza, oppure una prima preferenza accompagnata da una seconda, una terza, e così via. Poiché anche le preferenze successive alla prima contano ai fini dell'elezione, gli elettori hanno interesse ad ordinare in modo trasversale rispetto alle liste votando per candidati che hanno orientamento diverse; c) vengono eletti i candidati che superano una certa quota di elezione, composta da prime preferenze oppure da prime preferenze combinate con le seconde, terze, eccetera. Ciò ha due conseguenze. Primo, che, per essere eletti, non bastano pochi voti organizzati, perché, in pratica, la quota è quella che garantirebbe al candidato l'elezione a maggioranza assoluta in un collegio uninominale; secondo, che, ai fini dell'elezione, al candidato non basta il sostegno della corrente di maggioranza relativa, perché egli ha bisogno di raccogliere altri voti anche al di fuori della propria corrente. Date queste caratteristiche, il sistema del voto singolo trasferibile consente una rappresentanza delle minoranze, perché, facendo pesare anche le preferenze successive alla prima, evita che una maggioranza relativa organizzata si impossessi di tutti (o quasi) i seggi. Inoltre, il sistema del voto singolo trasferibile produce risultati sostanzialmente proporzionali, mantenendo tuttavia all'elettore la libertà di valutare candidati singoli, anche non appartenenti ad alcun gruppo organizzato, anziché liste bloccate. Insomma, con il voto singolo trasferibile, un candidato, per essere eletto, ha bisogno sia di Verso la Strage di Derry - IX Nel 1929 Stormont stabilì circoscrizioni elettorali uninominali ed il voto divenne 'non trasferibile'. Il nuovo sistema avrebbe potuto favorire un'alternanza al governo tra i due partiti maggiori (unionista e nazionalista). Il Local Government Act del 1922 aveva fissato il 'single majority system': poteva eleggere solo chi occupasse una dimora fissa od un terreno del valore facilmente calcolabile (di circa dieci sterline) e fosse nato in Irlanda del Nord o risiedesse in Gran Bretagna da almeno sette anni (contrariamente al democratico 'one man, one vote'); poteva essere eletto solo chi fosse residente nell'Irlanda del Nord da almeno tre anni e voti speciali e plurimi spettavano agli Universitari ed agli imprenditori, quasi tutti protestanti. Le maggioranze dipendevano strettamente da questo sistema e di conseguenza anche la distribuzione delle case popolari si trovò ad assumere un peso strategico non indifferente per la composizione di esse. Molte famiglie cattoliche, già di per sé estremamente numerose, vivevano tutte insieme sotto lo stesso tetto. Dopo aver strenuamente soggiornato su interminabili liste d'attesa, ad esse furono destinati appartamenti di enormi complessi di ameni 'palazzoni' senza servizi, senza spazi verdi, unici per la pochezza del loro design e dei propri materiali. Nelle aree nelle quali le case non potevano essere consegnate a protestanti, fu la 'matita' a ridisegnare manualmente (e sovente in maniera sghemba) le circoscrizioni elettorali e a trasformare magicamente città densamente popolate da comunità di una determinata fede in luoghi rappresentati da maggioranze di fede opposta (gerrymandering). Il partito nazionalista fu così definitivamente confinato all'opposizione. In più la Costituzione Irlandese del 1937, oltre a riconoscere la Chiesa Cattolica come Chiesa di Stato, stabilì la giurisdizione dello Stato Irlandese su tutte le 32 Contee. La paura di essere minacciati, inghiottiti, il timore di perdere i loro ancestrali privilegi, le loro storiche libertà, le loro trionfali tradizioni portò la comunità Unionista ad assumere essere accettato dagli elettori della propria corrente sia di risultare accettabile e comunque non avversato dagli elettori di altre correnti; perché la sua elezione potrebbe dipendere dalle loro seconde, terze, eccetera, preferenze. Ecco perché il voto singolo trasferibile privilegia la persona, l'immagine, la figura e la statura del candidato, senza escludere la sua appartenenza ad una corrente. Il sistema del voto singolo trasferibile è ben collaudato nelle elezioni politiche in vari Paesi anglosassoni. E' adoperato in Eire, Irlanda del Nord, Australia per il Senato, e ancora Australia per la Camera, nella variante del collegio uninominale (voto alternativo). A questo sistema pensano, in Inghilterra, i sostenitori della rappresentanza proporzionale che desiderano maggiore pluralismo rispetto a quello, assai scarso, fornito dal sistema maggioritario uninominale a turno unico, ma che al tempo stesso non amano i sistemi basati sulla scelta di liste bloccate preconfezionate dai partiti. " ONN. MANTOVANO, DONATO BRUNO, GIULIANO, MARINO, GIOVANARDI, DEODATO, Disposizioni in materia di elezione dei componenti magistrati al Consiglio superiore della magistratura, Proposta di legge N* 4680 del 18 Marzo 1998, Camera dei Deputati del Parlamento Italiano, <http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stampati/sk5000/frontesp/ 4680.htm> (ultimo accesso: 26 Gennaio 2004). Verso la Strage di Derry - X una 'mentalità da assediati e perseguitati' ('the siege mentality'), nascosta in superficie ma sempre pronta ad uscire allo scoperto. Nei suoi 50 anni di autogoverno, l'economia dell'Irlanda del Nord – ed il conseguente tenore medio di vita dei suoi abitanti – risultò più in salute di quella dei suoi vicini di casa della Repubblica. I generosi sussidi britannici sarebbero stati tuttavia destinati al miglioramento delle industrie, del commercio, dell'agricoltura e delle infrastrutture della parte orientale del Paese, abitata soprattutto da protestanti. Quando si decise di fondare la Seconda Università dell'Ulster, L\Derry ne sarebbe stata la sua sede naturale, per ragioni storiche, economiche, demografiche, culturali e commerciali ma nel 1965 il Governo prese la decisione di stabilirla a Coleraine, roccaforte protestante. Negli anni Settanta il Governo britannico fu forzato a scegliere se chiuderla o fonderla con l'Ulster Polytechnic di Jordanstown o con il Magee College di L\Derry o con il Collegio d'Arte e Design di Belfast. Si stava cercando di impoverire la popolazione anche da un punto di vista culturale? Anche nel campo dell'occupazione sarebbero pesate le influenze dei vari Governi Unionisti alternatisi nel corso degli anni. Inoltre essendo la maggior parte dei cattolici di fede nazionalista fu loro precluso sia l'accesso in molte delle istituzioni statali (quale ad esempio la RUC), che in molte società private di proprietà di protestanti. Nasce perciò spontaneo il mio dibattito sulla presunta esistenza di qualsiasi forma di discriminazione in ogni settore della 'cosa pubblica' nordirlandese – dal sistema elettorale (Gerrymandering, Cap. I) all'impiego (Socio-economic Discriminations, Cap II), dall'istruzione allo sviluppo del territorio (Regional Developement, Cap. III), dallo stato sociale alla distribuzione degli alloggi popolari (Housing, Cap. IV), dalla salvaguardia della cultura all'amministrazione della giustizia (Internment, Cap. V), dal nazionalismo alle diverse attitudine dei premier verso la comunità cattolica (Epilogue, Cap. VI) – che avrebbe portato i cattolici a sentirsi cittadini di 'seconda classe' in uno Stato che tollerava probabilmente a malapena la loro presenza ma che loro stessi non avrebbero mai voluto (dover) riconoscere. e. le forze dell'ordine Il Parlamento, le corti, la protesta pubblica. I tre mezzi non violenti con i quali sfidare le possibili ingiustizie dello Stato. L'opzione parlamentare è sempre stata debole poiché Verso la Strage di Derry - XI ambivalente. Sedersi a Stormont significava per un cattolico 'dare ragione allo Stato' ma, a causa delle sue multiple divisioni interne, il movimento cattolico (nazionalisti, repubblicani, socialisti, marxisti, indipendentisti, militanti, ecc..) si è rivelato incapace nello sfidare il Governo Unionista. L'astensionismo terminò alla nascita, alla fine degli anni Sessanta, del SDLP (Social Democratic Labour Party) acceso sostenitore del parlamentarismo. Anch'esso non riuscì a raggiungere i risultati sperati lasciando così libero il Governo, non sentendosi pressato, di ignorare le richieste nazionaliste. L'opzione giudiziaria era inefficace visto che sino agli anni Sessanta non si è mai riconosciuta la possibilità di utilizzare la legge contro le decisioni politiche. Inoltre i giudici venivano nominati in base al loro background unionista. Mancando una Costituzione scritta il concetto di revisione giurisdizionale delle azioni legislative era a tutti sconosciuto. Negli anni Sessanta le udienze venivano sempre archiviate per mancanza di prove, a testimoniare la loro enorme inutilità. L'opzione della pubblica protesta scaturiva dalla natura protestante di uno Stato per gente protestante, come l'Irlanda del Nord. 'RUC' (Royal Ulster Constabulary) è sempre stato per i nazionalisti sinonimo di dominio unionista. 'RIC' (Royal Irish Constabulary), nonostante il suo aver combattuto contro il nazionalismo, ha significato per i protestanti una forza composta per il 70% da cattolici e controllata direttamente da Dublino. Fu per questi motivi che essi preferirono fare affidamento sulle forze irregolari paramilitari come l'UVF (Ulster Voluntary Force) e delle forze ausiliarie alla RIC permanenti o temporanee, gli A, B, C-Specials – molti componenti dei quali reclutati dai paramilitari stessi – per combattere l'IRA e per proteggere la comunità unionista da quella cattolica. Il maggior numero di operazioni era compiuto dai B-Specials, poliziotti locali, gente comune armata, le cui abilità si affidavano alla perfetta conoscenza del luogo e degli abitanti, anche cattolici… amici di giorno, nemici di notte! La accuse di brutalità rivolte agli ausiliari venivano sistematicamente insabbiate dalle autorità governative che contribuivano così ad aumentare il senso di alienazione della popolazione cattolica: nel 1922 ad esempio gli A-Specials, insieme all'esercito britannico, vennero coperti da Stormont nonostante avessero aperto il fuoco nel villaggio nazionalista di Cushendall nella Contea di Antrim ed ucciso tre giovani, in un modo molto simile a quello inscenato da Lord Widgery nel 1972. Nel 1921 il Governo Unionista del nuovo stato dell'Irlanda del Nord, creò una nuova forza di polizia, la C1 Constabulary, con il compito di contenere tutti i disordini che sarebbero potuti scoppiare a ridosso del nuovo confine: le sue funzioni si accostavano più Verso la Strage di Derry - XII a quelle di un esercito che di una forza 'civile'. Con i resti della defunta RIC e con una parte sostanziosa dei corpi speciali appena descritti, nel 1922 venne creata la RUC, tuttora operante, totalmente protestante – nonostante il fatto che la sua composizione avrebbe dovuto rispettare quella della popolazione del Paese, ma alcuni scrittori affermavano che la scelta di arruolare soprattutto protestanti fosse dettata da 'un bisogno di maggiore sicurezza' – nonché con forti origini paramilitari e stabili legami con la ultraradicale ed oltranzista Loggia Orangista. Malgrado ciò nel 1924 il 19% dei cattolici riuscì a trovare un impiego all'interno della RUC, anche se ostacolati dalle pressioni dell'IRA. Sino al 1969 la scansione degli eventi provocò un calo della percentuale di ben otto punti. I capi e gli ufficiali della RUC venivano nominati o rimossi dal Ministro degli Interni nordirlandese al quale rispondevano del proprio operato. L'unico corpo speciale che sopravvisse a queste riforme fu quello dei B-Specials il cui appoggio permise alla RUC di essere impiegata per la sicurezza delle zone di confine e per soffocare ogni tipo di ribellione in ogni parte del Paese. Alla fine degli anni Sessanta, la Commissione Hunt sulla situazione delle forze dell'ordine nelle Sei Contee decise di sciogliere i 'B men' – esaudendo così una delle richieste primarie del movimento per i diritti civili – e diede loro l'implicita benedizione per la formazione dell' Ulster Defence Regiment (UDR), assorbito ora dalle truppe regolari dell'esercito britannico con il nome di Royal Irish Regiment (RIR). f. poteri 'speciali' Le insidie incombenti sullo Stato in erba si rifletterono sull'emanazione nel 1922 del Civil Authorities (Special Powers) Act (generalmente riconosciuto come Special Powers Act o SPA), designato a rappresentare una legge temporanea d'emergenza dalla durata di 12 mesi. Stormont rinnovò l'atto per altri 12 mesi nel 1923, per altri cinque anni sino al 1933. Un atto normativo conferì in seguito allo SPA carattere permanente, a meno di diverse disposizioni di Stormont. Esso venne sostituito nel 1973 con il Northern Ireland (Emergency Provisions) Act.10 10 L'ennesimo atto d'emergenza dal Governo britannico, un'arma importante contro ogni tipo di opposizione. Sin dalla Prima Guerra Mondiale il governo emanò il DORA (Defence of the Realm Act) nel 1914; nel 1920 per proteggersi da eventuali scioperi, ribellioni o disordini il Governo emanò l'Emergency Powers Act. Lo stato di emergenza veniva dichiarato dalla Regina ma, in pratica, su proposta del Governo incaricato di formulare tutte le norme necessarie per il mantenimento della pace, norme che il Parlamento poteva rinnovare a suo piacimento. Nel 1939 il secondo stato di guerra condusse all'emanazione dell'ennesimo EPA che, malgrado fu abrogato nel 1959, costituì il modello per tutte le legislazioni successive. Sir Alec Douglas Home emendò l'atto del 1920 emanando l'EPA del 1964 che rese permanenti Verso la Strage di Derry - XIII La rivoluzionaria novità dello SPA era riposta nella Section 1 che attribuiva al Ministro degli Interni tutti i poteri esecutivi e legislativi necessari per 'preservare la pace e mantenere l'ordine pubblico', poteri immediatamente delegati alla RUC. Veniva quindi soggiogato il principio cardine del sistema britannico della 'rule of law'. Trentacinque articoli (Regulations) conferivano alla polizia i poteri di arresto, detenzione, interrogatorio, perquisizione, sequestro, alcuni dei quali estesi anche all'esercito. Palese era la violazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, in particolare dell'Articolo 10 (arresto arbitrario), Articolo 12 (presunzione d'innocenza sino a prova contraria), Articolo 13 (interferenza in tutti gli aspetti della vita privata), Articolo 20 (libertà di espressione e di opinione).11 Il Ministro degli Interni poteva anche emanare provvedimenti individuali di restrizione della libertà di circolazione, di pena di morte per un certo tipo di offesa allo Stato. Venne anche legalizzata la pratica della fustigazione per l'ottenimento di informazioni 'importanti'. Anche in tempi di pace il Governo sarebbe ricorso allo SPA per privare o limitare i diritti universali inviolabili degli individui, spesso appartenenti alla comunità nazionalista. Anche le più innocue manifestazioni culturali nazionaliste (persino la 'St. Patrick's Day Parade'), le pubblicazioni tendenti a promuovere la coscienza nazionalista, le organizzazioni aventi lo scopo di porre il nazionalismo sullo stesso piano dell'unionismo venivano rispettivamente e puntualmente proibite, censurate, disciolte. Dal 1967 venne severamente vietata la costituzione di un qualunque 'Republican Club' o associazioni simili, nonostante le proteste del Lord Chief Justice nei confronti di questa nuova norma aggiunta allo SPA, troppo vaga e troppo ampia da poter proteggere efficacemente lo Stato dalla minacce nei confronti della pace e della sicurezza. Nessuna corte poteva impedire l'uso illimitato dei poteri da parte del Ministro degli Interni. g. il movimento per i diritti civili L'atmosfera degli anni Sessanta caratterizzata dal movimento per i diritti dei neri fondato da Martin Luther King e dalla dura protesta studentesca in Francia, persuase i giovani nordirlandesi sempre più convinte che il potere esecutivo, legislativo e le disposizioni del Defence (Armed Forces) Regulations del 1939 permettendo all'esercito britannico di essere dispiegate in tutte le urgenti questioni nazionali. TONY BUNYAN, The Political Police in Britain, London, Quartet, 1977, pp. 51-56. Anche in <http://www.statewatch.org/news/2003/jun/23bcivil.htm> (ultimo accesso: 29 Gennaio 2004). 11 CAMERON REPORT, Disturbances in Northern Ireland. Report of the Commission Appointed by the Governor of Northern Ireland, Cmnd. No.532, Belfast, HMSO, 1969, par. 9. Verso la Strage di Derry - XIV giudiziario dello Stato stava sopprimendo le loro inviolabili libertà a favore della creazione di un'inattaccabile egemonia unionista. Nel 1967 nacque la Northern Ireland Civil Rights Association (NICRA) – fondata da John Hume, Bernadette Devlin ed Eamnn McCann in base alle gesta della precedente Campaign for Social Justice (CSJ) – la cui tattica di 'battaglia' consisteva nella disobbedienza civile e pacifica concretizzata nelle proteste di piazza e nelle manifestazioni organizzate per rendere note le sue richieste di base furono (1) il 'one man, one vote' nelle elezioni locali; (2) la rimozione dei confini delle circoscrizioni elettorali sottoposte a gerrymandering e la sottoposizione di essi ad un organo indipendente; (3) l'emanazione di leggi contro le discriminazioni effettuate dai governi locali e la creazione di istituzioni atte ad accogliere ogni tipo di lamentela da parte della gente comune; (4) la distribuzione delle case popolari in base ad un equo ed imparziale 'points system'; (5) lo scioglimento dei B-Specials. La sua sfida contro le forze dell'ordine venne abilmente fronteggiata grazie all'utilizzo da parte del Governo del Public Order Act (Northern Ireland) del 1951, in base al quale la polizia avrebbe potuto imporre qualsiasi condizione sul percorso di ogni marcia di protesta ed il Ministro degli Interni avrebbe potuto proibire inderogabilmente qualsiasi tipo di riunione pubblica. Quest'atto sarebbe dovuto durare solo tre mesi, ma un emendamento del 1970 permise ai Governi successivi di invocarlo nella 'calda stagione delle marce' del nuovo movimento per i diritti civili. Esso non funzionò tuttavia per sfuggire al pericolo delle 'contro-dimostrazioni' lealiste. La prima marcia significativa organizzata dalla NICRA fu quella da Coalisland a Dungannon nell'Agosto del 1968. Non fu segnata da significativi incidenti, grazie alla preventiva azione da parte delle forze dell'ordine che variò il percorso prestabilito per evitare ai partecipanti lo spiacevole incontro con la contro-dimostrazione unionista. Il 5 Ottobre 1968 a L\Derry gli eventi subirono una repentina inversione di tendenza. La marcia avrebbe dovuto attraversare anche la parte orientale della città, baluardo protestante. Nonostante il divieto annunciato dal Ministro per ogni tipo di manifestazione di ogni colore o credo politico, la protesta andò avanti benché incorrendo in violentissime cariche effettuate dalla polizia. La presenza delle telecamere di molte grandi emittenti televisive portò nelle case di tutto il mondo – ma soprattutto in quelle nordirlandesi – gli eccessi della polizia. La partecipazione alle dimostrazioni del movimento per i diritti civili diventò, grazie a ciò, sempre più ampia e la lotta dell'IRA contro lo Stato assunse proporzioni difficili da gestire. Verso la Strage di Derry - XV Altre manifestazioni salutarono L\Derry e Belfast tra Ottobre e Novembre, tutte senza incontrare grossi intoppi se non i soliti forzati cambiamenti di percorso e/o le scontate contro-proteste unioniste. A Dungannon e ad Armagh, tra Novembre e Dicembre sempre del 1968, pubbliche riunioni vennero costantemente attaccate da folle di unionisti (spesso condotte dal Reverendo Paisley), presumibilmente accompagnate da alcuni membri dei B-Specials. La marcia organizzata da Belfast a L\Derry tra il 3 ed il 5 Gennaio del 1969 venne venialmente disturbata a sorpresa da sporadici gruppi rivali in numerosi punti del percorso. L'imboscata al Burntollet Bridge, quasi alle porte di L\Derry, provocò tuttavia numerosi feriti tra i dimostranti, lasciati completamente indifesi dalle forze dell'ordine. L'11 gennaio a Newry e il 19 Aprile a L\Derry, i dimostranti reagirono violentemente ai continui ordini di modifica del percorso, a causa dei 'dispetti' unionisti, o ai divieti governativi incondizionati dell'ultima ora. h. l'esercito inglese Gli spiacevoli eventi di questi mesi confluirono nell'estate bollente del 1969 segnata dal definitivo scoppio dei Troubles e dal dispiegamento dell'esercito britannico sul suolo nordirlandese. La tradizionale parata orangista (Belfast, 12 Luglio) e quella degli Apprentice Boys (L\Derry, 12 Agosto) furono accompagnate dalla violenza della RUC in grado di provocare numerosi feriti da arma da fuoco e da colpi di bastone tra gli abitanti dei ghetti nazionalisti. Gli scontri non cessarono: il numero delle vittime iniziò a crescere; molti cattolici abitanti di zone miste furono costretti a lasciare le proprie dimore per rifugiarsi da parenti residenti nei ghetti. La RUC non riusciva a mantenere il controllo della situazione e si rese perciò indispensabile l'aiuto dell'esercito britannico, meno delicato delle forze di polizia nel compiere le operazioni preventive. Il British Army venne inizialmente ben accolto dalla comunità nazionalista. Stormont credeva che la NICRA fosse un'escrescenza dell'IRA, assopita negli anni Sessanta vista la sua incapacità di difendere i manifestanti dagli attacchi degli unionisti e dei 'B-men'. Ci volle poco tempo però per vederla troneggiare tra le strade indifese dei quartieri cattolici alla fine del 1969 sotto un altro nome, Provisional IRA. L'attiva rinascita dell'esercito repubblicano incattivì le politiche di quello britannico, che pur non addestrato come la polizia civile, si cimentò in numerose e brutali perquisizioni di abitazioni nazionaliste alla ricerca di armi e di prove schiaccianti. I rapporti tra la comunità nazionalista e l'esercito britannico si deteriorarono e l'IRA incrementò il numero dei suoi attentati. Verso la Strage di Derry - XVI L'evento chiave che fece precipitare la situazione fu l'imposizione del coprifuoco nel luglio del 1970 da parte del comandante dell'esercito nella zona ultranazionalista di Falls Road a Belfast per facilitare ed incrementare le perquisizioni delle case e gli arresti dei sospetti. Vennero portati alla luce 30 fucili, 24 armi di precisione, 52 pistole. Il risentimento all'interno della comunità cattolica crebbe ed in maniera direttamente proporzionale si incrementò sia il numero dei membri dell'IRA che la volontà di Stormont di spingere Westminster a mantenere elevato il numero delle operazioni ad 'alto profilo' del British Army. Nel 1971 le tattiche dell'IRA tentarono di forzare Stormont al collasso per poi ottenere concessioni da Westminster: i suoi attacchi iniziarono ad interessare anche obiettivi commerciali oltre che le forze di sicurezza. Ma Stormont si tutelò reintroducendo il 10 Agosto l'internamento senza processo, probabilmente già operante ufficiosamente e sospeso dal Governo britannico nel momento in cui decise di inviare il suo esercito in Irlanda del Nord. Solo nei primi giorni di operatività dell'internamento vennero arrestate centinaia di persone in gran parte innocenti. Intanto le fila dell'IRA crescevano a dismisura: anche donne, bambini e cattolici moderati decisero di farvene parte. I metodi selvaggi usati durante gli interrogatori per estorcere confessioni spesso inventate contribuirono ad allargare il senso di alienazione dei cattolici: la testa dei sospetti veniva coperta a lungo da un cappuccio nero; essi venivano sottoposti ad un rumore assordante e continuo in grado di rendere impossibile qualsiasi forma di comunicazione, costretti a rimanere (per sei o sette ore a volta) di faccia contro il muro con le gambe e mani aperte, privati di cibo e sonno. Grazie a questi metodi il Regno Unito fu dichiarato colpevole di 'trattamento disumano e degradante' (…ma non di 'tortura', come pronunciò invece la Commissione nel caso Ireland Vs. United Kingdom nel 1978!) da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. La NICRA dopo un periodo di silenzio dall'entrata dell'esercito britannico nell'Irlanda del Nord, tornò in strada per organizzare imponenti manifestazioni anti-internamento, la più tragica a L\Derry nel 1972. i. la legge La RUC è sempre stata addestrata con metodi da 'paramilitari'. Pur se destinati al mantenimento della pace con mezzi altrettanto pacifici, pur se sottoposti alla common law e ad ampi e dettagliati statuti, sino al 1970 gli uffici della RUC assomigliarono a vere Verso la Strage di Derry - XVII e proprie caserme militari fortificate e corredate di torri di controllo e le sue armi e le sue vetture sembrava fossero state rubate dai magazzini dell'esercito. Anche quando l'esercito veniva chiamato in causa per aiutare il potere civile, i soldati non acquistavano automaticamente i poteri, i doveri, i privilegi spettanti ai poliziotti. Nel 1969 essi furono altresì investiti dei poteri estensivi di arresto, detenzione e perquisizione, inizialmente condivisi con i membri della RUC a cui tali competenze spettavano di diritto secondo lo SPA. Dal 1973 il Northern Ireland (Emergency Provisions) Act separò le competenze tra i due corpi. Neanche i giudici riuscivano a restringere la libertà di azione dell'esercito: la maggior parte dei magistrati affermava che secondo la common law il comandante delle truppe britanniche (General Officer Commander, GOC) avesse il diritto di imporre tutti gli ordini necessari a preservare la pace in situazioni di emergenza, anche in assenza di leggi marziali. Tale visione generale delle corti nordirlandesi risultava alquanto strana, ma il fatto che essa fosse rimasta inattaccata dall'opinione pubblica significava che il ruolo di controllore della pace occupato dall'esercito venisse considerato da tutti determinante. Per l'assenza di leggi marziali, l'esercito britannico avrebbe potuto solo fornire mero aiuto alle autorità civili. Tuttavia esso non dipendeva né dalla RUC né dal Ministro degli Interni nordirlandese secondo i dettami del Government of Ireland Act del 1920 che non estendeva a Stormont i poteri legislativi riguardanti il settore della difesa. Ci troviamo dinanzi ad un conflitto tra leggi e tra poteri, che non poteva non generare confusione e risentimento tra tutta la popolazione. Era lecito per un cittadino comune rifiutare gli ordini di un ufficiale del British Army? Secondo la Regulation 38 emessa dal Ministro degli Interni nordirlandese in base allo SPA, no. Questa norma conferiva all'esercito britannico ed alla polizia nordirlandese il potere di disperdere un gruppo di persone composto da tre o più persone riunitosi per strada se sospettato di costituire una seria minaccia per la pace e l'ordine pubblico o per le forze di sicurezza. Tutte le accuse venivano convogliate in procedimenti sommari da parte delle locali autorità giudiziarie e se rimandate in appello la Northern Irish High Court riusciva abilmente a trasferire la Regulation in questione nelle competenze di Stormont e del Ministro degli Interni stabilite dal Government of Ireland Act, conferendole così la piena efficacia ed effettività. Questo contorto meccanismo generò ulteriori dubbi sulla legalità delle libertà dell'esercito tanto che – grazie al Northern Ireland (Temporary Provisions) Act del Marzo del 1972 – Westminster si vide costretto ad assegnare retroattività a tutte le azioni Verso la Strage di Derry - XVIII compiute dall'esercito fino a quel momento, regolando ed ufficializzando definitivamente il ruolo di legislatore di Stormont anche per quando riguarda il settore della difesa. Le norme emanate dal Ministro degli Interni secondo lo SPA del 1922 conferivano sia ai soldati che ai poliziotti illimitati poteri di arresto. La Regulation 10 autorizzava l'arresto e la detenzione di ogni individuo per un periodo non superiore a 48 ore e solo con lo scopo di effettuare un semplice interrogatorio riguardante la propria fede, il proprio credo politico, i propri legami con l'IRA, la propria attitudine verso lo Stato, le notizie sugli altri abitanti. Naturalmente l'interrogatorio nascondeva il proposito di far scattare un ordine esecutivo di cattura per poi dare inizio all'internamento ma nell'ambito della legge. La Regulation 11(1) infatti conferiva all'esercito ed alla RUC pieni poteri di arresto verso tutti coloro sospettati, su basi poco o per nulla ragionevoli, di agire in maniera pericolosa per lo Stato, una sorta di arbitraria detenzione in custodia preventiva a tempo indeterminato.12 La NICRA ad esempio era vista niente di più che un fronte repubblicano cospiratore alla rovina dello Stato. La Regulation 11(2) stabiliva il passaggio dalla detenzione all'arresto senza prove e la Regulation 12 dava il colpo di grazia stabilendo l'ultimo passaggio, quello dell'internamento senza processo. Queste norme includevano anche l'autorizzazione a fermare per strada tutte le persone ed i veicoli sospetti, per effettuare perquisizioni e fare loro domande sulla propria identità e su tutti i propri movimenti giornalieri. In questi casi non era necessario nemmeno il requisito del 'sospetto'. Se interpretate in maniera estensiva, tali norme potevano essere richiamate anche per legalizzare le irruzioni e le perquisizioni all'interno delle abitazioni. Tuttavia nel caso In re McElduff la legge venne vittoriosamente sfidata e portata dinanzi ad una corte: IN RE McELDUFF Queens Bench Division (Crown Side) [1972] NI 1 The applicant was arrested by British soldiers under the Civil Authorities (Special Powers) Act (Northern Ireland) 1922. Later the police purported to re-arrest the applicant under the Civil 12 HIGH COURT OF JUSTICE IN NORTHERN IRELAND, In Re McElduff, Northern Ireland Report 1, 1972, giudizio 12 Ottobre 1971 consegnato dall'High Court of Justice in Northern Ireland nella persona di Justice McGonigal nel caso In Re McElduff. Anche in <http://www.law.qub.ac.uk/humanrts/ehris/ni/ncase/ natcaseD.htm> (ultimo accesso: 30 Gennaio 2004). "The power deals only with a suspicion of certain things and clearly envisages a case where, although there are grounds for suspicion, there is no proof of any act and, therefore, the arrest is not for the purpose of charge and trial but solely for detention in custody, what might be described as preventive detention." (Justice McGonigal). Verso la Strage di Derry - XIX Authorities (Special Powers) Act Regulations (Northern Ireland) 1922 (1956 No. 191) reg. 11(1), and subsequently he was served with a detention order under the Civil Authorities (Special Powers) Act Regulations (Northern Ireland) 1922 (1956 No. 191) reg. 11(2). On an application for a writ of habeas corpus ad subjiciendum it was held (i) The power to make a detention order exists only in the case of a person who is held in custody following a valid arrest under the powers conferred by the Civil Authorities (Special Powers) Act Regulations (Northern Ireland) 1922 (1956 No. 191) reg. 11(1). (ii) The only suspicion required for a valid arrest under that regulation is a suspicion genuinely existing in the mind of the arrestor; and the court, in enquiring into the exercise of the power, can enquire only as to the bona fides of the existence of that suspicion. (iii) A person cannot be validly arrested under this regulation without the arrestor taking reasonable steps to bring the fact of the arrest to the notice of the person arrested so that he is informed of the change in his state. (iv) For an arrest under the regulations to be valid, the person arrested must be informed at the time of his arrest, or at least at the very earliest opportunity thereafter, under what power he had been arrested, and he should also be informed of the general nature of the suspicion leading to his arrest. (v) That on the facts as set out in the affidavits, no clear words indicating an intention to make a new arrest of the applicant under regulation 11(1) nor any clear words indicating an arrest under a different regulation from that under which he had been originally arrested had been used sufficient to inform the applicant of what was intended, and the applicant had therefore not been informed of his re-arrest under regulation 11(1). (vi) That on the facts as set out in the affidavits, the applicant had not been informed of the specific powers of arrest under the Act which were being exercised, and he had not been informed of the grounds of the suspicion for his arrest. (vi) That these failures invalidated any purported arrest under regulation 11(1) and therefore there was no power to make a valid detention order under regulation 11(2). Questo caso dimostra come centinaia di detenuti siano stati arrestati in maniera tecnicamente illegale. Purtroppo tale vittoria legale non si concretizzò nel rilascio degli internati, immediatamente riarrestati sulla porta del carcere questa volta senza che le autorità incorressero in nuovi errori tecnici. Lo SPA, accoppiato all'assenza nell'ordinamento legislativo nordirlandese di un Bill of Rights, donava trasparenza a tutte le malefatte delle forze di sicurezza in grado di annientare le libertà ed i diritti naturali degli esseri umani della Provincia. L'unica via di scampo era rappresentata dalla promozione di un processo giudiziario durante il periodo intercorrente tra l'arresto illegale e quello legalizzato ma non la fuga che avrebbe potuto automaticamente tramutare l'innocente comportamento della vittima dell'arresto in Verso la Strage di Derry - XX violazione della legge e quindi in reato. Le confessioni violentemente estorte nei centri d'interrogatorio venivano immediatamente giudicate sufficienti dalle corti che preferivano deliberatamente non ricorrere al principio di common law dell'ammissibilità delle confessioni, basato sulle prove mostrate durante il processo atte a sostenere la volontarietà (ossia violenza, maltrattamento e minacce escluse!) delle dichiarazioni pronunciate dall'accusato. Per ovviare a ciò vennero introdotte delle 'no-jury courts', i cui statuti assorbivano tutte le previsioni dei cosiddetti atti d'emergenza considerati. l. conclusione L'impotenza della legge nel bloccare gli eccessi della polizia o nel perseguire i suoi membri se ritenuti colpevoli. L'ambivalenza di un Governo che dall'alto ordina contemporaneamente l'utilizzo di brutali tecniche d'interrogatorio e l'apertura di un'inchiesta per la loro condanna. Questa era l'aria che si respirava alla vigilia della strage del 30 Gennaio 1972. I giudizi sull'operato unionista dal 1921 al 1972 assumono sfumature comprese tra il bianco ed il nero. Scrittori nazionalisti come McCann e Farrell dipinsero la discriminazione come fondamenta imprescindibili dello Stato nordirlandese. Fu proprio questo a legare le working class delle due comunità in una forte ma breve alleanza. La borghesia protestante non poteva sopravvivere senza discriminare, anche contrariamente alle loro buone intenzioni. Scrittori unionisti come Walmsley raffigurarono l'oppressione della minoranza come priva di fondamento, o addirittura amplificata in proporzioni esagerate se avessimo dato ascolto alle parole dell'ex premier Chichester-Clark. Il sociologo britannico Hewitt non riscontrò la presenza di iniquità all'interno del sistema nordirlandese precedentemente al 1968. Le discriminazioni ci sono state e sono state anche largamente testimoniate ma come sempre la verità risiede nel mezzo. E' forse 'grigia'? Secondo gli studi di Brett, figura importante del Northern Ireland Labour Party (NILP) slegato dalle due macro-correnti di pensiero, di Birrell e di Murrie la minoranza cattolica ha ricevuto meno benefici rispetto alla concorrente maggioranza protestante ma tali discriminazioni non possono essere riassunte nella parola 'oppressione'. Buckland concordò con queste visioni del problema giudicando il regime Unionista, se comparato con altri Stati provvisti di minoranze irredentiste, non troppo vendicativo ma certamente irriguardoso verso la suscettibilità e le pressanti richieste della comunità cattolica. Darby ci dimostrò che seppur molti casi Verso la Strage di Derry - XXI sarebbero poi risultati infondati, le discriminazioni unioniste sono state sufficienti ed inconfutabili per dare consistenza alla questione. Sei sono state le aree analizzate in questo lavoro: i meccanismi elettorali, l'impiego pubblico, l'impiego privato, le forze dell'ordine, la distribuzione degli alloggi popolari, lo sviluppo regionale. La maggior parte delle lamentele cattoliche giungevano dalle Contee della parte occidentale del Paese, popolata soprattutto da cattolici (Londonderry, Armagh, Tyrone, Fermanagh). Qui la USC era ovunque, i paramilitari lealisti controllavano spietatamente le zone, la polizia prendeva decisioni partigiane. Qui, direbbe John Whyte, 'il grigiore è diventato buio pesto': il Governo Unionista avrebbe dovuto assumersi le sue responsabilità, per aver ripetutamente giovato in un ampio segmento della Provincia di pratiche poco ortodosse, nonostante anni di dure proteste.13 13 Cfr. su tutti gli argomenti trattati EAMONN McCANN, War and an Irish Town, Harmondsworth, Penguin, 1974; MICHAEL FARRELL, Northern Ireland: The Orange State, London, Pluto Press, 1976; A. J. WALMSLEY, Northern Ireland: its Policies and Record, Belfast, Ulster Unionist Council, 1959; CSJ, Northern Ireland: the Plain Truth, seconda edizione, Dungannon, Campaign for Social Justice in Northern Ireland, 1969; CHRISTOPHER HEWITT, Catholic Grievances, Catholic Nationalism and Violence in Nortern Ireland during the Civil Rights period: a riconsideration, in «British Journal of Sociology», 1981, vol. XXXII, n. 3; CHARLES E. B. 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