Ragazzino di 12 anni in bicicletta travolto e ucciso

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Ragazzino di 12 anni in bicicletta travolto e ucciso
LECCOCRONACHE
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IL PROFILO
Il papà Felice Achilli è specialista di microchirurgia
Cardiologo conosciutissimo e stimato, sia in Italia che
sul piano internazionale, autore di numerosi studi e
articoli pubblicati su riviste di medicina internazionale, relatore apprezzato in convegni nazionali (come
ad esempio il Meeting di agosto a Rimini) Felice Achilli è noto a Lecco per l’impulso da lui dato all’attività
cardiologica, cardiochirurgia e di cura dell’infarto.
Tra gli studi che, anche grazie alla sua attività, ven-
gono portati avanti attualmente all’ospedale Manzoni, c’è la cura dell’infarto miocardico acuto tramite
cellule staminali del midollo osseo.
Come nuova branchia della cardiochirurgia, Achilli
sta inoltre sviluppando la microcardiochirurgia, mentre prosegue l’impegno dell’azienda ospedaliera per
inaugurare una nuova specialità di cardiochirurgia
anche al Manzoni.
[ SOCCORSI IMMEDIATI MA INUTILI ]
Ragazzino di 12 anni
in bicicletta travolto
e ucciso da un camion
La bicicletta di Andrea Achilli e il camion che l’ha investito
L’incidente nel primo pomeriggio, la vittima era il figlio
del primario di cardiologia dell’ospedale «Manzoni»
[i testimoni ]
«Ho sentito un
urlo. L’ho visto
sotto le ruote»
(l. per) «Ho sentito un urlo di una
signora, un’auto che passava, il camion
che svoltava ed il bambino sotto le ruote»: così racconta una testimone, circa
trent’anni, un casco sotto braccio ed il
vespino poco più là. Di più non vuole
dire, è scossa, preferisce allontanarsi.
E’ una delle persone che più da vicino
ha visto l’accaduto, anche se un testimone diretto probabilmente non c’è.
La dinamica è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, che dopo i rilievi durati ben oltre le due ore dall’incidente,
hanno proseguito gli interrogatori in caserma. L’incidente ha riversato in strada metà degli abitanti della frazione di
Cassina De Bracchi, tutti a chiedere cosa fosse accaduto. Spettatori involontari della tragedia, anche gli invitati di
un matrimonio previsto nella vicina
chiesa di Sant’anna, proprio nelle ore
successive all’incidente, la casa della
sposa, proprio sopra il luogo dell’incidente, addobbata a festa per l’occasione. Qualche centinaio di persone assiepate lungo i nastri di sicurezza stesi dai
carabinieri per delimitare la zona dell’incidente, tutti a fare ipotesi ed a scambiare le poche, frammentarie notizie
sulla dinamica nei primi momenti successivi all’investimento. Andrea aveva
appena terminato la seconda media a
La Traccia di Bevera, ed aveva svoltato
in via Galilei forse per raggiungere via
Volta, la strada che porta a Rogoredo ed
in via Foscolo, dove abitava con la famiglia. Era, come detto, in sella alla propria bicicletta, che gli era stata donata
dai genitori l’anno scorso . La notizia
dell’incidente ha subito fatto il giro del
paese, tutti a Casatenovo ne parlavano
ieri: «Una tragedia vera e propria – ha
commentato il sindaco – sono vicino
alla famiglia ed a tutti i parenti, a cui
esprimo il più profondo cordoglio. Anche il mio vicesindaco, Filippo Galbiati, è stato colpito nei suoi affetti. Ripeto, una tragedia che ci colpisce tutti».
(l. per) Terribile incidente
ieri pomeriggio alle 14,30 a Cassina de Bracchi. Andrea Achilli, 12 anni, figlio del cardiologo
Felice Achilli, capodipartimento di cardiologia all’ospedale di
Lecco, è finito sotto un camion
mentre pedalava in bicicletta.
Trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Manzoni di Lecco, è
morto per le ferite riportate. È
spirato in ospedale nonostante i
disperati tentativi dei sanitari.
Le sue condizioni sono subito
apparse disperate, i traumi riportati molto gravi, e la morte è sopraggiunta poco dopo l’arrivo in
ospedale. Il bambino è finito sotto le ruote di un camion Mercedes di proprietà di un’impresa
edile di Introbio, alla guida un
autista esperto. L’investimento è
avvenuto all’incrocio fra via Dante, la ex provinciale 55, e via Galilei, quando ormai il camion
aveva svoltato nella via secondaria. Arrivava da Galgiana e seguiva un’auto, che ha proseguito dritta. Il camion ha svoltato a
destra per entrare in via Galilei:
in fondo alla strada sono in corso opere di scavo. Dalla sua sinistra è comparsa la bicicletta,
una mountain bike grigio argento, quella del piccolo Andrea.
Il ragazzo proveniva da Valaperta e probabilmente stava viaggiando sul lato sinistro della stra-
da, a margine dei posteggi davanti all’edicola. Stava probabilmente andando a casa di un
amico. Sembra che abbia tagliato l’angolo della strada passando sul marciapiede, e sia finito
sotto le ruote del camion, che
stava completando la svolta. La
ricostruzione è ancora sommaria, i rilievi sono affidati ai carabinieri della stazione di Casatenovo, il comandante Michele
Gerolin è stato richiamato in servizio per l’occorrenza. Dalle te-
stimonianze e dalla ricostruzione delle forze dell’ordine sembra che sulle prime l’autista non
si sia reso conto dell’accaduto.
Non avrebbe visto il ragazzino
sfrecciare in bicicletta a fianco
del camion e si sarebbe accorto
dell’investimento al momento
Andrea
Achilli
è spirato
all’ospedale
di Lecco
dell’impatto. La bicicletta, con
la ruota anteriore deformata, è
stata sbalzata ad alcuni metri ed
è finita all’angolo del parcheggio lineare lungo via Dante, proprio sotto un cartello stradale.
Andrea potrebbe essere stato trascinato per alcuni metri, la velocità del camion era molto bassa
perchè aveva appena effettuato
la svolta. All’incidente hanno assistito alcuni testimoni che hanno raccontato agli inquirenti
quanto hanno visto. Sul posto
sono stati subito chiamati i soccorsi ed un paio di ambulanze
inviate dal 118 si sono precipitate per soccorrere il piccolo Andrea. Le sue condizioni sono apparse subito disperate ed è stato
chiesto l’intervento dell’elisoccorso.
Subito sono stati avvisati i parenti. La madre, ufficiale medico a Casatenovo, è stata la prima
a giungere sul posto ed ha accusato un malore, successivamente è giunta la sorella, che ha recuperato il cellulare di Andrea.
Abitava con la mamma, papà,
sorella e fratelli nell’abitazione
di Rogoredo, in via Foscolo.
[ ALL’OSPEDALE MANZONI ]
Il disperato tentativo di fermare l’emorragia
In sala operatoria si è tentato l’impossibile - Il cordoglio del personale al primario
Un’ondata di commozione ha
pervaso gli ospedali lecchesi ieri pomeriggio, dopo la notizia della morte di Andrea Achilli, il più giovane
dei quattro figli di Felice Achilli, primario di cardiologia del Manzoni e
direttore del Dipartimento cardiovascolare.
Una commozione e un dolore che
hanno scosso tutti i colleghi, gli amici, i conoscenti, la direzione generale dell’azienda ospedaliera: commozione e cordoglio espressi in una
nota diramata ieri nel tardo pomeriggio. «Il prodigarsi corale di tutti gli
operatori sanitari intervenuti non è
andato a buon fine» si legge nella nota, in cui l’azienda spiega anche gli
ultimi tentativi fatti per salvare il piccolo Andrea da parte dei medici del
Pronto soccorso, della rianimazione
e della chirurgia. Gli operatori del
118, con due ambulanze, delle quali una medicalizzata, e un elicottero
dell’Elisoccorso, sono intervenuti sul
luogo del sinistro attorno alle 14.30.
Dopo i primi soccorsi e le prime manovre rianimatorie s’è deciso il trasporto in elicottero all’Ospedale di
Lecco. Andrea, già in condizioni di-
sperate, è stato sottoposto, in Pronto
soccorso, a tutte le operazioni diagnostiche e alle terapie ospedaliere
del caso. Poi, poco prima delle 16,
è stato portato in sala operatoria per
tentare di fermare l’emorragia interna, purtroppo senza alcun esito. «La
direzione generale dell’azienda ospedaliera – si legge ancora nel comunicato - il direttore Ambrogio Bertoglio
unitamente al direttore sanitario Giuseppe Genduso e al direttore amministrativo Nunzio Del Sorbo, con i
direttori di dipartimento e di unità
operativa degli ospedali dell’azien-
da, insieme a tutta la comunità degli
operatori impegnati presso i presidi
ospedalieri e territoriali, esprimono
al carissimo amico e al collega Felice Achilli la loro vicinanza. Si uniscono a lui e a tutta la sua famiglia
per vivere insieme una circostanza a
cui solo un disegno provvidenziale
può dare un senso».
Il dottor Achilli, già primario cardiologo al San Gerardo di Monza, è sposato con Daniela Zagaria, medico igienista all’asl di Lecco al presidio di
Cernusco.
Laura Bosisio