Brochure 9 - Telefono Azzurro Rosa

Transcript

Brochure 9 - Telefono Azzurro Rosa
COSA FARE SE DECIDI DI SEPARARTI O DIVORZIARE
Per rispondere a tutte le tue domande o per avere consulenza legale gratuita
chiamaci allo 0303530301 il lunedì ed il giovedì dalle 18 alle 23 o vieni presso la
nostra sede.
SEPARAZIONE CONSENSUALE
ASSOCIAZIONE TELEFONO AZZURRO ROSA
Via San Zeno 174
25123 BRESCIA
Tel. 0303530301 Fax 0303531165
www.azzurrorosa.it
Per contribuire alle attività dell’Associazione Telefono Azzurro Rosa ONLUS
IBAN IT81L 03500 11202 000000010105 Banco di Brescia Ag. 2
graficaeformazione.it
Per situazioni di gravità
chiamaci al numero verde 800001122
o invia un SMS al 337427363
oppure scrivici all’indirizzo [email protected]
Non è necessario un Avvocato. Possono richiedere tale separazione i coniugi che hanno raggiunto
un accordo per la separazione che riguarda:
•
•
•
l’affidamento dei figli minori;
l’assegnazione della casa coniugale;
l’importo dell’assegno di mantenimento.
Sia per la separazione che per il divorzio occorre la seguente documentazione:
•
•
•
Stato di famiglia di entrambi i coniugi;
INSIEME
contro la violenza
Certificato di residenza di entrambi i coniugi;
Certificato integrale dell’atto di matrimonio rilasciato dal comune dove è stato celebrato.
Per il divorzio occorre anche la copia autentica della sentenza di separazione e copia delle
dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni di entrambi i coniugi.
“
SEPARAZIONE GIUDIZIALE
I certificati sopra elencati devono essere richiesti in carta semplice.
E’ necessario un Avvocato.
Vi ricorrono i coniugi che non hanno raggiunto un accordo tra loro.
Se non hai reddito puoi richiedere il Gratuito Patrocinio in Tribunale presso l’Ordine degli
Avvocati.
DIVORZIO
E’ sempre necessario un Avvocato. Il divorzio può essere richiesto dai coniugi dopo tre anni dalla
data della prima udienza del procedimento di separazione.
Nel caso in cui i coniugi abbiano raggiunto un accordo, si dà luogo al divorzio congiunto. Senza
accordi, una sola parte può ricorrere per richiedere il divorzio giudiziale.
Essere donna è così affascinante.
E’ un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.
(ORIANA FALLACI, Lettera ad un bambino mai nato)
Non si nasce donna, si diventa.
(SIMONE DE BEAUVOIR, Il secondo sesso)
“
Contiamo sulla tua volontà di voler uscire da situazioni drammatiche e difficili, con il
nostro aiuto.
Ph.: M. Bernat, C. Dwyer, C. Gaasembeek, R. Garnica, A. Klimczuk, M. Wijgergangs
CONTATTI
Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini
per essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile.
(CHARLOTTE WHITTON)
Con il patrocinio delle Commissioni Pari Opportunità della Provincia e del Comune di Brescia
INTRODUZIONE
In occasione della ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne,
l’Associazione Telefono Azzurro Rosa, che da più di 20 anni si occupa di prevenire e sconfiggere
la violenza sui bambini e sulle donne, promuove la divulgazione di questo opuscolo dal titolo:
“INSIEME CONTRO LA VIOLENZA” .
TIPI DI VIOLENZA A CARICO DELLE DONNE:
SITUAZIONI DI EMERGENZA
Per cercare di far emergere questo sommerso l’Associazione Telefono Azzurro Rosa presenta:
Ricorda comunque di rivolgerti ad una Associazione come la nostra che ti sosterrà durante
tutte queste fasi.
Se ti trovi in pericolo di subire una violenza domestica, chiama subito il 113 o i Carabinieri e, se
non riesci a farlo da sola, chiedi a qualcuno di chiamarli per te.
Per tutte le donne, italiane e non, che subiscono violenze e abusi, indichiamo innanzi tutto la
possibilità di rivolgersi al nostro numero verde gratuito 800001122 o al numero antiviolenze
donna 1522, attivato dalla Commissione Pari Opportunità su tutta la rete nazionale che dirotterà
la chiamata presso la sede competente più vicina alla persona richiedente.
VIOLENZA SESSUALE
Se puoi uscire di casa, porta con te i bambini.
Se hai subito violenza, parlane subito con una persona di fiducia, ricordando che TU SEI LA
VITTIMA del reato e che l’UNICO COLPEVOLE E’ SOLO L’AUTORE DI QUEL REATO; la persona di
fiducia sarà molto preziosa per te in seguito.
Se puoi, aspetta l’arrivo della Polizia o dei Carabinieri a casa di una vicina.
ISTRUZIONI PER L’USO
MALTRATTAMENTO FISICO
MALTRATTAMENTO ECONOMICO
COMPORTAMENTO PERSECUTORIO (STALKING)
VIOLENZA SESSUALE
MALTRATTAMENTO PSICOLOGICO
VIOLENZA DOMESTICA
L’abuso alle donne rappresenta il 21% circa delle segnalazioni che riceviamo per violenza fisica, il
23% per violenza sessuale, il 26% per segnalazioni di problematiche di coppia.
Se hai subito maltrattamento fisico che comporti percosse e lesioni, recati ogni volta e appena
puoi al Pronto Soccorso di un Ospedale e fatti rilasciare un certificato dal medico di turno.
Se qualcuno cercherà di dissuaderti dicendoti: “Chi ti ha provocato le lesioni potrà avere dei
procedimenti penali”, non ascoltarlo ed esigi il certificato che può essere molto importante, per
esempio, in una causa di separazione o di divorzio.
La frequenza delle violenze domestiche è paragonabile a:
•
•
quella del tumore del seno e maggiore di quella del tumore del colon;
quella dei disturbi della tiroide e dell’ipertensione arteriosa.
L’ultimo rapporto ANSA sugli omicidi in Italia riporta che in media ogni 3 giorni una donna viene
uccisa dal proprio partner, attuale o precedente.
Solo il 2% dei maltrattamenti alle donne è reso noto attraverso i media, il 9% è conosciuto dalle
Associazioni come la nostra ed il restante 89% è il dato del sommerso.
Se sei maltrattata in famiglia, non credere alle minacce ed ai ricatti del marito violento che spesso
afferma : “Se tu chiedi la separazione, non ti farò più vedere i figli, ti caccerò di casa, non ti darò un euro,
etc... “. Queste cose le decide solo il Giudice tutelando la persona più svantaggiata/debole.
Se decidi di allontanarti da casa, da sola o con i figli, vai in Questura o alla Stazione dei Carabinieri
e dichiara che lasci la casa per i maltrattamenti continuati, ricordandoti di portare via i documenti
tuoi e dei figli, quelli finanziari e i tuoi oggetti di valore.
Puoi anche presentare un esposto scritto per far diffidare tuo marito o il tuo compagno.
Il giorno stesso che ti allontani da casa, se hai un conto corrente bancario, postale o altro intestato
a te e tuo marito, preleva almeno il 50% della somma contenuta, in via cautelativa.
In caso di una aggressione sessuale, recati subito dopo il fatto o appena puoi, in un Pronto
Soccorso o in un Consultorio per una visita ginecologica; esigi un dettagliato certificato medico.
Non lavarti mai prima della visita per non cancellare eventuali tracce, non bere alcolici e non
assumere farmaci sedativi, anche se pensi che ne avresti bisogno per affrontare la situazione.
Se è possibile fatti accompagnare da una persona di fiducia che può rimanere con te durante la
visita.
Se decidi di presentare una denuncia-querela, potrai farti consigliare da un’Associazione come la
nostra.
Conserva gli indumenti che indossavi durante l’aggressione e non lavarli.
Conserva anche il certificato medico perché ne dovrai dare copia al momento della denunciaquerela alle Autorità di Polizia.
Cerca anche di conservare tutte le prove della violenza subita anche se pensi di non dover
denunciare l’aggressione: potresti cambiare idea, anche perché la denuncia-querela può essere
presentata fino a sei mesi dal fatto.
Sappi che chiunque assista ad un episodio di violenza può chiedere l’intervento della Polizia.
Se hai subito una violenza sessuale recati in Pronto Soccorso, se non puoi rivolgiti al tuo medico di
fiducia.
Se la prognosi è compresa in 20 giorni, non si avvia automaticamente la denuncia, puoi comunque
far certificare la violenza subita e tenere il certificato medico che costituirà una documentazione
importante nel caso tu voglia chiedere la separazione.
Devi sapere che la legge n. 154/2001 regola i casi in cui si può far ricorso al Giudice ed ottenere un
provvedimento di allontanamento immediato del marito o del convivente violento dalla casa. Il
Giudice Civile può emettere un “ordine di protezione” con il quale ingiunge al marito violento:
•
•
•
•
di cessare immediatamente la condotta violenta;
di allontanarsi immediatamente dalla casa familiare;
di non avvicinarsi a luoghi determinati (lavoro, scuole, parchi, asili) abitualmente frequentati da
te o dai tuoi figli e familiari;
di pagare un assegno per i tuoi fabbisogni e quelli dei tuoi figli.
Se hai presentato più denuncie per maltrattamenti in famiglia, puoi richiedere al Giudice Penale la
misura cautelare dell’allontanamento del compagno violento dalla casa familiare.