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ROM D- COME FARE NEL C Creare fotoalbum digitali LUGLIO-AGOSTO 2003 € 5,00 www.pcmagazine.it Archiviare e condividere le proprie fotografie > WINDOWS Eliminare i programmi inutili all'avvio > OFFICE Le funzioni di stampa avanzate in Word Excel: analizzare un database con la tecnica Olap > UTILITY Ottimizzare il Pc con Ashampoo PowerUp > LINUX Installare pacchetti software su Debian > ONLINE I primi approcci al linguaggio Java > MULTIMEDIA In viaggio con la fotocamera digitale • 100 programmi per prevenire e risolvere i problemi del Pc. > pag 68 • Il software per organizzare e gestire il disco fisso. > pag 164 • A confronto i servizi professionali di recupero dati da hard disk guasti. > pag 50 VOTA E VINCI pagina 160 In prova l'ultima evoluzione della Cpu Amd con Front side bus a 400 MHz. > pag 12 Masterizzatori Dvd 4x A confronto sette masterizzatori capaci di scrivere un intero Dvd in 15 minuti. > pag 122 9 771128 876006 Una guida all'acquisto completa con caratteristiche e prezzi di oltre 50 prodotti. > pag 148 Athlon Xp 3200+ HARDWARE Modem e router Adsl ANTEPRIMA In prova i primi Pc portatili basati sulla nuova tecnologia di Intel, con Wi-Fi integrato. > pag 110 ISSN 1128-8760 30206 10 NOTEBOOK CENTRINO HARDWARE Focus: Utility salvavita Hardware: 10 notebook Centrino Inchiesta: Servizi di recupero dati Come fare: Album di foto digitali Spedizione in A.p. - 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Milano - in caso di mancata consegna restituire all’editore che si impegna a pagare la relativa tassa presso il CMP di Roserio - Milano - Frs, 7.17 206 LUGLIO AGOSTO 2 0 0 3 Photoshop Album SE e Ashampoo PowerUp versione completa Editoriale < Finalmente un decreto del Ministero delle telecomunicazioni dà il via libera agli hot spot per le connessioni pubbliche alle Wlan F a b i o b o s s i Wi-Fi, è l’ora dell’Italia opo la sperimentazione, il Wi-Fi ad uso pubblico è stato finalmente regolamentato, con un decreto del Ministero delle telecomunicazioni pubblicato lo scorso 29 maggio. Secondo questo decreto è ora possibile installare e utilizzare un sistema di comunicazioni in rete locale mediante radiofrequenze, le cosiddette radio Lan o Wireless Lan (Wlan), in “locali aperti al pubblico o in aree confinate a frequentazione pubblica”, per esempio le sale d’attesa di aeroporti e stazioni ferroviarie, i centri commerciali o gli autogrill delle autostrade. La capillare diffusione L’operatore che decide dell’accesso pubblico alle di attivare un servizio reti wireless consentirà agli Wlan pubblico deve utenti finali di usufruire facilmente di nuovi servizi semplicemente ottenere un’autorizzazione, presentando al Ministero una dichiarazione di conformità alle condizioni previste dal decreto. Questa dichiarazione rappresenta, sempre secondo il decreto, “denuncia di inizio attività”, e permette all’operatore di avviare il servizio immediatamente dopo la presentazione. Le condizioni dell’autorizzazione prevedono, sostanzialmente, una garanzia circa la sicurezza del sistema e l’uso di frequenze di trasmissioni specifiche, ovvero quella dei 2,4 GHz e quella dei 5 GHz, il tutto nel rispetto dei limiti previsti dalla legge per le emissioni elettromagnetiche e senza produrre interferenze alle “altre utilizzazioni previste dal vigente Piano nazionale di ripartizione delle frequenze”. Inoltre gli utenti devono essere forniti di codici di accesso al fine di consentire all’operatore di riconoscere in modo univoco l’abbonato. Se in Italia si seguirà la tendenza che si sta già consolidando negli Stati Uniti, dove gli hot spot ovvero i punti pubblici per l’accesso alle Wlan - sono già migliaia, nei prossimi mesi potremmo assistere D a un vero e proprio “boom” del Wi-Fi, con molte aziende pronte a “scendere in campo” alla ricerca di nuove e redditizie opportunità di business. Opportunità non limitate a chi si occuperà dei punti di accesso pubblici, ma anche a chi fornirà l’hardware, sia per gli operatori sia per gli utenti. Il wireless è infatti uno di quei pochi elementi in grado di dare ancora un po’ di vivacità al settore IT, depresso da una prolungata crisi di cui solo ora sembra di vedere una prossima fine. Il decreto del ministro Gasparri non fa altro che dare il via a un sistema che non aspettava che una regolamentazione per potersi attivare; le offerte di dispositivi Wi-Fi sono già numerosissime, gli standard sono ormai definiti e i prezzi sono decisamente accessibili. Il settore mobile ha recepito immediatamente l’opportunità: palmari e notebook con funzioni Wi-Fi integrate sono molto comuni, non a caso la stessa Intel ha definito una piattaforma standard per i Pc portatili con il Wi-Fi quale parte integrante della stessa piattaforma. Proprio in questo numero di PC Magazine è possibile trovare una prova di 10 nuovi notebook “Centrino”, ottimi rappresentanti di questa piattaforma. Proprio mentre iniziano a diffondersi i primi servizi di telefonia mobile di terza generazione, con lo standard Umts, il Wi-Fi si propone come sistema di connessione pubblico, secondo alcuni in concorrenza con lo stesso Umts. Un sistema Wi-Fi ha per ora una copertura limitata a poche decine di metri, mentre l’Umts dovrebbe garantire una copertura più simile a quella dell’attuale sistema Gsm, consentendo inoltre il roaming tra diversi operatori, anche se con una larghezza di banda inferiore rispetto a quella offerta dalle Wlan. Ma è certo che saranno i servizi disponibili e le esigenze del cliente che influenzeranno il futuro dei due standard, per il momento non resta che attendere: l’evoluzione ha già avuto inizio. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 5 www.pcmagazine.it Il mensile per il mondo digitale > Sommario Luglio /Agosto 2003 I programmi salvavita 68 Una grande selezione di utility per prevenire o rimediare ad alcuni dei più fastidiosi problemi che possono capitare al Pc. Divise in otto categorie, secondo le capacità, molti di questi programmi sono disponibili anche nel Cd-Rom allegato a questo numero. Prima pagina Anteprima 12 Il ritorno di Barton Inchiesta 50 Pronto Hardware Grouptest Notebook 110 Caccia a centrino Dopo qualche mese dall’introduzione della piattaforma Centrino Intel, abbiamo voluto verificare le reali capacità dei modelli disponibili nei negozi. intervento per Grouptest Masterizzatori Dvd 122 15 minuti il disco fisso per un Dvd Prestazioni sempre maggiori per le Cpu Amd grazie anche al Front side bus a 400 MHz In prova sette modelli di masterizzatori Dvd, compatibili con gli standard Dvd+R/Rw, Dvd-R/Rw o entrambi. Test 14 Handspring Treo Wireless Office 16 nVidia GeForce Fx 5900 Ultra 18 Matrox Millennium P750 e P650 24 Nikon Coolpix SQ 22 Acer TravelMate C110 26 Navman iCS630 28 Macromedia Breeze, Authoware 7, Central 30 WinZip 9.0 Beta 32 Corel Xmetal 4 Reportage Se l’hard disk si blocca e non abbiamo una copia di backup, non bisogna disperare: non tutto è perduto. Si può ricorrere all’aiuto di professionisti esperti dotati di tecnologie all’avanguardia. 34 Difficoltà e prospettive Java Conference 2003: due giorni di presentazioni, incontri e dibattiti per capire gli orientamenti del mondo Java. 36 Webbit 38 Le P.A. cambiano 42 6 News prodotti PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 Focus 68 Lavorare 130 Divisione Informatica Xaser III478 132 Lwd Technology X-Cube 134 Asem Prostation 533Gx 136 Computer Store Giove EM4263 138 Samsung SM 240 T 139 Digisette DV-450 139 Trust 632AV Lcd Power Video 140 Mitsubishi CP3020DE 141 Waitec Shining 181 142 Aopen AX4C Max Biostar P4TCA Pro - Msi 875P 144 Terratec Cameo Convert 145 Creative Inspire 5.1 5500 Digital 145 Iiyama E430S 146 Wellcome Creator M8470 147 Tx Italia Tx Hollywood Film Maker 147 Eizo FlexScan L685 sicuri anche Guida all’acquisto in emergenza 148 Collegati Perdere i dati del Pc è forse una delle cose peggiori che può capitare a chi lavora, ma non è l’ultima delle eventualità. In queste pagine presentiamo otto famiglie di utility per uscire dai guai in tutte le occasioni. in sicurezza Oltre 50 modelli tra router e modem Adsl per soddisfare qualsiasi tipo di configurazione e di collegamento alla Rete. Abbonati e vinci con PC Magazine Schede video e lettori Dvd in regalo per te Scopri come fare a pag. 222 In pratica Internet Software Grouptest Utility per disco fisso Grouptest sistemi di videoconferenza Come fare 164 Disco fisso in 202 Così vicini, 226 Dalla foto ai piena forma così lontani Abbiamo provato una selezione di programmi, di siti Web, o anche semplici interfacce fra periferiche e sistema, così come messenger con supporto video. Mantenere efficiente il proprio hard disk è fondamentale per sfruttare al massimo le possibilità del nostro computer. Ecco a confronto diciotto utility per deframmentare, creare l’immagine, partizionare e recuperare il contenuto in caso di guasti. Test 186 Ulead Dvd MovieFactory 2 187 Magix AudioCleanic 2003 DeLuxe 188 Sata Hts Hi Tech Services MyPrivacy 189 Dazzle OnDVD 2 190 NewTech infoSystems CdMaker Platinum 6 192 Roxio PhotoSuite 5 Platinum Editino 193 Scansoft PaperPort Pro 9.0 Office Giochi 194 Enter the Matrix 195 Indiana Jones e la tomba dell’imperatore Titoli multimediali 196 Fairfield Languages Technologies The Rosetta Stone English 298 Programmi 2° Cd-Rom Test 212 Apache 2.0.45 per Windows 213 UserLand Software Radio UserLand 8.0.8 214 Top Dog Software TopDog Pro 7.0.4 215 Helexis Software Development Site Publisher 2.2.52 media digitali Ci occupiamo dell’interazione tra fotocamere e Pc: ecco una serie di indicazioni su come archiviare, stampare online, condividere e distribuire le nostre fotografie digitali. 236 Windows: Eliminare i programmi inutili caricati all’avvio 238 Office: Usare le opzioni avanzate del comando Stampa di Word 240 Office: I cubi tridimensionali di Excel 242 Linux: Installare software con Debian Linux 246 Online: Piacere, Java 250 Online: EasyPhp, prendila comoda 256 Utility: Ashampoo PowerUp, efficienza e potenza combinate insieme 260 Multimedia: In viaggio con la fotocamera Approfondimento 216 Dns dinamico: contano i nomi, non i numeri 262 La posta di PC Magazine Le indicazioni dei Test in questo caso, è quello ottenuto dal sistema di rifePC Magazine misura le prestazioni dei sistemi in rimento dai laboratori Bapco, ovvero un notebook prova con i programmi di test Sysmark 2002, Compaq Armada M700, con Cpu Pentium III a 1 GHz MobileMark 2002 e 3Dmark 2001 Se. I risultati delle prove sono espressi con un valore numerico, e 256 Mbyte di Ram. 3Dmark, infine, viene utilizzato per misurare le prerappresentato graficamente da una barra colorata, stazioni con giochi e applicazioni grafiche 3D, come gli esempi che trovate qui sotto. Per i Sysmark ed esprime un valore assoluto. Per i test delle sche2002, utilizzati con i Pc, il valore 100 è quello ottenuto da un Pc con mainboard Intel D815EEA2U, de video viene utilizzata un Pc con Cpu Amd Athlon Cpu Pentium III a 1 GHz con bus a 133, 256 Mbyte XP 2600+ e Fsb a 333 MHz. La memoria è di 512 Mbyte di tipo Ddr Pc-2700, installata su una scheSdRam, disco fisso Ibm Dtla-307030 e scheda grafida madre Msi con chipset Via Kt400 dotata di bus ca con chip GeForce 3 con 64 Mbyte di Ram Ddr. La Agp 8x. risoluzione video adottata per la prova è di 1.024x768 punti, con una profondità Legenda Prestazioni di colore di 32 bit. 0 100 200 300 100 MobileMark 2002 è inve? ö ö ö ö ö scarso SYSMARK 2002 ce utilizzato solo con i 0 100 200 300 ? ? ö ö ö mediocre öö 142 computer portatili, e MobileMark 2002 Performance fornisce due valori: uno 0 100 200 300 ? ?ö ? ö ö discreto öö 158 riguardante le prestazioMobileMark 2002 Battery ni del sistema, e uno rela0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000 11.000 12.000 13.000 ? ?ö ?ö ? ö buono öö 2.100 tivo all’autonomia del 3DMARK 2001 Se dispositivo. Il valore 100, ? ?ö ?ö ?ö ? ottimo öö Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 7 In edicola trovate: Pc Magazine con 1 Cd a 5,00 Euro > Nel primo Cd In Prova La sezione In Prova presenta il software recensito all’interno della rivista. Adobe Photoshop Album Adobe Photoshop Album offre la possibilità di individuare e organizzare rapidamente le foto digitali. Si possono raccogliere tutte le foto e utilizzare al meglio tutte le informazioni relative ai singoli scatti (cfr. leggi PC Magazine n.202). Ulead Dvd MovieFactory 2 Un software di elaborazione video che consente di masterizzare i propri filmati casalinghi, riversandoli su un Cd-Rom o un Dvd attraverso poche e semplici operazioni. Acronis Partition Expert 2003 Un applicativo per il disco fisso in grado di migliorare le prestazioni dell’intero sistema e nel contempo proteggete i dati da occhi indiscreti. Acronis True Image 6.0 Crea un’immagine e consente il ripristino in caso dovessero insorgere problemi nel funzionamento del disco fisso. Acronis Migrate Easy 6.0 Per montare un nuovo hard disk sul Pc, migrando tutti i dati, i programmi o l’intero sistema operativo. Acronis OS Selector 8.0 Avvia e gestisce i differenti sistemi operativi con le funzionalità tipiche di un bootloader. Acronis Disk Editor 6.0 Controlla il disco rigido e le partizioni, corregge gli errori presenti, copia e ripristina settori critici del disco. Acronis Recovery Expert Ripristina qualsiasi partizione persa o cancellata. Funziona anche con un Cd-Rom o un floppy di boot. Dazzle OnDvd Con Dazzle OnDvd si possono gestire le immagini digitali sul Pc per riversarle su Dvd e creare slideshow. 8 Utility ˘ ANTIVIRUS BitDefender Professional 6.5 ˘ BACKDOORS Trojan Remover TDS-3 NetBuster 1.31 The Cleaner 3.5 Hacker Eliminator 1.2 ˘ COMUNICAZIONE Fax Mail Network for Windows v9.52.01 ˘ CRITTOGRAFIA Finecrypt 8.1 Steganos Security Suite 5.0 Mp3Stego 1.1.16 Kryptel 4.02 DigiSecret Pro 2.0 Ashampoo Power Encrypt Deluxe Advanced File Protector 1.0 Magic Folders ˘ DESKTOP Microangelo 5.57 Cpu Stability Test 5.00 PowerStrip 3.40 Matrox Technical Support Tweak Utility 5.02.004 SpeedFan 4.08 MotherBoard Monitor 5.3.20 ˘ DESKTOP REMOTO Vnc 3.3.7 Windows Remote Task Manager Vnc 3.3.7 Linux ˘ EMAIL IncrediMail build 934 (Ita) MailGov Redirector 2.33 eMill Professional Edition 2.3.20 PocoMail 2.64 build 1120 ˘ FILE WashAndGo 6.0 OE-Mail Recovery 1.2 PhotoRescue 1.0 Zip Repair Recover My Files 2.14 Stable Storage 3.0 Backup Plus v7.1.1 ˘ FUN Sapphire Yours 3.1 Ashampoo PowerUp 2000 Migliora le prestazioni del sistema operativo e protegge i dati attraverso un’unica interfaccia. Versione per Windows Nt e 2000. ˘ GRAFICA Cliprex Lite video player 2.4 Banner Maker Pro V5.0.1.3 CaptureNPrint 6.0 CyberMotion 3D-Designer 8.0 3D Browser (R5.51) Ashampoo PowerUp Deluxe Un solo centro di controllo da cui impostare, configurare e migliorare le prestazioni in Windows 98 e Me. ˘ INTERNET Available Domains Professional 3.60 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 ˘ MULTIMEDIA Alt MP3 Screensaver Player CDH Media Wizard 8.0 CloneCD 4.2.0.2 Abander TagControl 1.39 Cool Mp3 Splitter 1.2 ˘ OFFICE AbiWord 1.0.5 AbNote 1.7a ˘ PERFORMANCE Girafa 2.0 WinRescue Tweaki for power users 4.0 FreshUI 5.90 Linkman 6.8 System Mechanic 3.7h PopUpCop Add/Remove Plus! 2003 ˘ RECUPERO PASSWORD PicoZip Recovery Tool ElcomSoft Advanced Archive LC4 ˘ SICUREZZA Advanced Encryption Package 2002 Professional 1.8.4 Antiy Ghostbusters Professional Edition 3.70 Port Explorer 1.510 Emergency Recovery Unit Nt ˘ SISTEMA Tweak-Xp v2.0.9 Change Folder Icons 5.5 Folder Cache 2.5 ˘ SNIFFER Show Traffic WinSniffer 1.3 WinpCap Commview 4.0 NetMindher Ethernet Lan Watch Driver VIA Hyperion 4in1 v4.47 Internet ˘ BROWSER Internet Explorer 6 Sp1 Ita La più recente versione del browser di Microsoft. Versione italiana custom per PC Magazine Opera 7.11 con Java (in Inglese) Un browser alternativo in continua evoluzione disponibile sia nella versione con Java che senza. Linux ˘ GIOCHI D’AZIONE Quake 2 Doom BZFlag Heroes CannonSmash SpaceCup Tow Bowl Tactics Beta ˘ MOTORI DI RICERCA Alkaline Unix/Nt Search Engine ASPseek Gemini Uds ht://Dig mnoGoSearch Namo DeepSearch The Submitter Webglimpse ˘ SPREADSHEET Abs Gnumeric NExS Sc Xxl ˘ STRUMENTI FAX Fax2send GNU HaliFAX Viewer HylaFAX kphonecenter KSendFax Mgetty+Sendfax PMFax Lite TkScan/TkFax ˘ TOOL PER MUSICISTI GuiTuner KGuitar KGuitune Protux RTSynth Spiral Synth eTktab GSynth ˘ UTILITY DI STAMPA a2ps apsfilter CUPS GNOME-Print GtkLP Pdq tixlpq Trueprint ˘ XFREE86 Xinstall extract Xbin Xlib Xman Xdoc Xfnts Xfenc Xetc Xvar Xxserv Xmod In edicola trovate: Pc Magazine con 2 Cd a 7,75 Euro > Nel secondo Cd Made in Italy Utility e applicazioni sviluppate da programmatori italiani. Per proporre l’inserimento di software mandate un messaggio di posta elettronica a [email protected] Computo Base Computo base è il nome commerciale di questo modulo specifico di Computo by Fmr, pensato per la sola preventivazione di opere e materiali edili. Una delle caratteristiche fondamentali di questo programma è l’estrema semplicità d’uso. Fatture e Magazzino 2.0 Un pratico e intuitivo software che consente una veloce emissione di fatture e una semplice gestione del proprio magazzino. Gli ambienti principali di lavoro sono rappresentati dagli applicativi Clienti, Magazzino e Fatturazione. CalcioQ 4.9 CalcioQ è un programma per la gestione di campionati di calcio. Nella versione demo il numero è limitato a 4 squadre mentre nella versione completa il numero delle squadre e dei campionati gestibili è illimitato. Cartoons Anagrammi È un gioco educativo per bambini che prende spunto dall’utilizzo degli anagrammi e gira sotto Windows. È possibile giocare coi Pokemon, i Dragon Ball, i Digimon, eccetera. EmailFinder È creato per dare potenza e affidabilità per soddisfare le richieste degli utenti. È per Windows ed è a 32-bit. Funziona con Windows 9x e Me. Fiore Screen Saver Lo screensaver contiene bellissime immagini floreali, funziona su piattaforme Windows 98, Me, 2000, Nt Xp, comprende una vasta gamma di opzioni personabilizzabili direttamente dall’utente finale. Abc Codice Fiscale 1.5 Permette di calcolare il codice fiscale di una persona. Impiccato L’impiccato è il classico gioco di indovinare la parola nascosta entro un certo numero di tentativi, altrimanti si finisce impiccati TN ve ne propone una versione moderna con una grafica originale ed accompagnata da effetti sonori. ColorCombination 2 Un simpatico gioco di logica. Fate a gara con gli amici per vedere chi per primo scopre la combinazione nascosta dei colori. Shareware Una collezione di circa cento programmi distribuiti principalmente come shareware o freeware. La documentazione allegata spiega eventuali limitazioni. ˘ CODEC-ENCODER Ultimate Encoder 2002 Global DiVX Player TmpegEnc Amigo Dvd Ripper DivX Video Xmpeg ˘ DVD MANAGEMENT WinDvd Creator Plus WinProducer WinDvd Platinum PowerDvd Xp Copy Dvd to Cd-R DvdX Dup-Dvd ˘ MOVIE EDITOR Video Edit Magic PowerVcr II Deluxe PowerDirector Pro Avi & Mpeg Splitter Avi/Mpeg/Rm/Wmv Joiner Zwei-Stein Video Editor FlyVcd ˘ PRESENTAZIONI Photo2Vcd Professional PowerProducer ProShow Gold VcdEasy VcdEasy (Italiano) Videodesc Dvd PixPlay ˘ UTILITY Dvd Decrypter Dvd Genie WinVdr Pro DvdCutter Stream and Mp3CdWav DvdIdle Pro eXtreme Movie Manager Joiner VirtualDub ˘ VIDEO PLAYER Zoom Player Twins Video Player DivX Subtitle Displayer Elecard MPEG2 Player The Core Media Player MoviePlay iO Media Manager/ Player Full Motion Video Mp3 Circa cento programmi per codificare, ascoltare e organizzare file Mp3, suddivisi per categorie: All-in-One Audio Control Decoder - Encoder DJ mixer Editor Finder Player Playlist Skin Tag Vari Winamp Guide Guide filmate che spiegano passo a passo come sfruttare al meglio i più diffusi programmi. Questo mese, le guide per: Nero Tra i più conosciuti e potenti programmi per la masterizzazione di Cd, sia di dati che musicali. Una straordinaria guida in quattro parti per svelarne tutti i segreti. Problemi con il Cd? C’è l’hotline PC Magazine mette a disposizione dei propri lettori una linea telefonica diretta e un indirizzo email per la segnalazione dei problemi riguardanti i Cd contenuti nella rivista (malfunzionamenti,, problemi tecnici di diversa natura). L’hotline è in funzione tutti i Lunedì e i Giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 al numero 06 86210069 e risponde via email all’indirizzo [email protected] Nokia Content Copier Una delle utility presenti nella Nokia Pc Suite, programma fondamentale per gestire, editare e modificare i dati presenti sul proprio cellulare Nokia. Questo tool serve per creare un backup di tutti i dati sul Pc. Nokia Pc Composer Utility che permette di editare, modificare e creare ex-novo delle suonerie per il proprio cellulare Nokia, e trasferirle sul terminale tramite porta infrarossi, via cavo o Bluetooth. Nokia Pc Graphics Per imparare subito tutti i trucchi di questa divertente utility per creare ed editare i loghi del nostro operatore. Ws_Ftp LE Client Ftp tra i più utilizzati, sia per il fatto di essere gratuito (per scopi non commerciali), sia per le indubbie qualità tecniche. Speciale Una raccolta di programmi. Questo mese, abbiamo inserito uno speciale dedicato alla comparazione di file e directory: Advanced Directory Comparison and Synchronization PE Corrector Compare and Merge Duplicate files manager VerMap FolderMatch Beyond Compare 2.0.1 Synchromagic DLSuperCx - Compare Directories and Files DLSuperCtw - Text and Word Compare DLSuperCbf - Directory Binary File Comparison DLSuperC DLSuperCbt - Byte Compare Differences Dalla rete... Le ultime interessanti novità, per usare al meglio la Rete. Questo mese, ci occupiamo di Ad e Pop-Up Killer: Popup Ad Filter Etcetera: Popup Killer WyvernWorks Ad Away 2003 QuikShield Emerald PopStop AdBeGone 1.02 12Ghosts Popup-Killer CoffeeCup PopUp Blocker 3.0 PopUpCop Smasher Microgarden WebTools Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 9 > Abbiamo parlato di: 4 LOGIC 152-156 7TOOLS 176 ACER 22-42-113 ACRONIS 172-177-182 ACTIVE SOFTWARE 213 ALIAS 188 ALLIED 152-156 AMD 12 AMICI! 47 AOPEN 142 APACHE PROJECT 212 ASEM 134 ASUS 114-124-156 ATARI 194 ATLANTIS LAND 152-156 AUTODESK 44 BELFOR ITALIA 55 BENETTON 35 BENQ 42 BIOSTAR 143 BORLAND 35 COMPEXCELL 56 COMPUTER ONE 56 COMPUTER STORE 136 CONCEPTRONIC 152-156 CONSIEL 38 COPERNIC 47 COREL 32-44-46 CREATIVE 145 CT2 196 CTO 195 CYBRATION 206 DATA RECOVERY 60 DAZZLE 189 DELL 114 DIGICOM 152-156 DIGISETTE 139 DISTRIBUTED THINKING 35 DIVISIONE INFORMATICA 130 DOMINA 189 D-TECH 60 EDAMOK 35 EIZO 147 ERGO 115 EXECUTIVE SOFTWARE 167 EYEBALL 208 FAIRFIELD LANGUAGES TECHNOLOGIES 196 FINALDATA 183 FINSIEL 38 FUJITSU 115 GEO MICROSYSTEM 116 HAMLET 156 HANDSPRING 14 HELEXIS SOFTWARE DEVELOPMENT 215 HI-GRADE 116 HP 43 IBM 38 IIYAMA 145 INFOGRAMES 194 INSIEL 38 INTEL 42 INTERSYSTEMS 35 ISPQ 209 ITALSEL 186 business publications IVISIT 209 KROLL ONTRACK 62 LC TECHNOLOGY 183 LWD TECHNOLOGY 132 MACROMEDIA 28-35 MAGIX 187 MARANGONI & C. 26 MATROX 18 MAXDATA 42 MICROSOFT 36-44-46-47-210 MICROWELL 62 MITSUBISHI 140 MITSUMI 124 MSI 143 NEC 117-126 NEC-MITSUBISHI 43 NETGEAR 154-156 NEW TECH INFOSYSTEMS 190 NITAL 24 NORTEK 156 NVIDIA 16 O&O 168 ONDATA INTERNATIONAL 62 ONTRACK 184 ORACLE 38 PALTALK.COM 210 PANASONIC 47 PARAGON 178 PIONEER 126 PLEXTOR 126 POSTECOM 38 POWERQUEST 173-179 RAXCO 170 ROXIO 192 SAMSUNG 138 SATA HTS HI TECH SERVICES 188 SAVEDATA 64 SCANSOFT 193 SITECOM 156-158 SOFTWARE-HE 64 SOGEI 38 SOL-TEC 35 SOLTEK 42 SONY 118-128 SPEEKA 26 SUN MICROSYSTEM 34 SYMANTEC 47-174 TEAC 129 TERRATEC 144 TOP DOG SOFTWARE 214 TOSHIBA 118 TRUST 139-154-158 TX ITALIA 147 ULEAD 186 US ROBOTICS 154 USERLAND SOFTWARE 213 V-COM 174-179 WAITEC 141 WELLCOME 146 WINTERNALS 170-185 WINZIP COMPUTING 30 YAHOO! 35-211 ZYXEL 154-158 > Elenco inserzionisti ACCA SOFTWARE 108 ACER ITALY 39 - INSERTO AGINFORM 162 ALA POINT 207 ALEA SISTEMI 151 ALICOM DI CASAGRANDE 125 AVM 85 AZ INFORMATICA 200 BLIZZ TECHNOLOGY 65 BRAIN TECHNOLOGY 66-67 BREVI 15 CARECA 61 CEE DI MAURO PUGLIESE 181 COMPUTER HOUSE 105 CREATIVE LABS 53 - 81 DATAMATIC 113 - 115 - 117 DEA 99 DELL COMPUTER 3 - 27 - BATTENTE ERREDUE 31 - 33 EUTRON 169 FINSON 48 - 49 FOCELDA 191 FUJIFILM 20 - 21 FUJITSU SIEMENS 37 IIYAMA FRANCE 23 IR ITALIANA RIPROGRAFIA 141 ITALSEL 267 JEPSSEN 63 LYTECH 197 10 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 MAIL BOXES MARVEL MAXDATA ITALIA MAXTOR MEDIANET 2000 MICROFORUM ITALIA MICROSOFT NEXT NITAL NO STOP TECHNOLOGY NOKIA ITALIA OLIDATA OPEN SKY PHILIPS PLANET COMPUTER PLUS TECHNOLOGIES REFILL REM INFORMATICA SALTEK SAMSUNG ELECTRONICS SMAU 2003 SPEEKA TX ITALIA US ROBOTICS ITALIA WORLD TRADE WWWPCWORLD.IT TISCALI 127 243 137 73 71 253 40 - 41 - 119 77 13 269 11 57 - IV COP. 4 133 235 135 25 III COP. 93 83 259 45 17 103 89 97 CD-ROM italia Via Gorki, 69 - 20092 - Cinisello B. (MI) - Tel: 02 66034.1 - Fax: 02 66034.238 Publishing Redazione Test Labs Grafica e produzione Direzione Pubblicità Marketing VNU Labs Newswire Abbonamenti Claudio De Falco Direttore Responsabile Fabio Bossi Vicedirezione • [email protected] Mario De Ascentiis • [email protected] Cinzia Jannelli • [email protected] Dario Meoli • [email protected] Antonella Pipero Segreteria • [email protected] - tel: 02 66034305 Francesco Ferrari Responsabile • [email protected] Collaboratori: per la redazione: Alberto Almagioni, Marco Avidano, Simone Ballabio, Eva Bene, Andrea Bethlen, Danny Bradbury, Stefano Bussolino, Paolo Canali, Luigi Caputo, Daniela Castagnoli, Mirella Castigli, Gino Celin, Raul Chiesa, Elena Clescovich, Francesco Corba Colombo, Stefano Costa, Giovanni D’Ammassa, Silvio de Pecher, Bettina Di Virgilio, Edgardo Fantazzini, Patrizia Lucchetti, Marina Macrì, Sergio Moriani, Antonio Nappa, Giorgio Papetti, Claudio Prono, Dario Raparelli, Carlo Sala, J. San Juan, Marco Soffientini, Paolo Sommaruga, Anna Stefani, Enrico Tanteri, Luisa Tatoni, Paola Tigrino, Mattia Verga, Massimo Vignone, Mark Walsh, Francesco Zappa Traduzioni dall’inglese a cura di: Mauro Cristuib Grizzi Traduzioni dallo spagnolo a cura di: Marinella Fioretto Per il laboratorio: G11: Alessandro Camisasca, Massimo Giudici, Damir Laurenzi, Daniele Preda Marco Passoni Coordinamento grafico & Responsabile DTP Studio Talarico Impaginazione e Progetto Grafico Logo 24 Copertina Roberto Cappuccio Servizi Fotografici Nuovo Istituto Italiano Arti Grafiche S.p.A. (BG) Stampa Bama Trezzo S/Adda (MI) Fotolito Distribuzione esclusiva Italia DeADIS S.r.l. Viale Sarca, 235 - 20126 Milano Tel. 02.64110911 - fax 02.64110919 - e-mail: [email protected] Ufficio Traffico tel: 02 66034219 Ruud Bakker Presidente Jacqueline Lampe Amministratore Delegato Claudio De Falco Publisher Giovanni Corti Sales & Marketing Manager • [email protected] Marco Calvi Product Manager • [email protected] INTERNATIONAL SALES • www.globalreps.com European / Middle East representation: Global Media Europe Ltd. 32 - 34 Broadwick Street • London W1A 2 HG Tel: ++44 20 7316 9101 • Fax: ++44 20 7316 9774 Email: [email protected] Internet: www.globalreps.com US Representation: Global Media USA, LLC • 565 Commercial Street 4th Floor, San Francisco, CA 94111 - 3031 USA Tel: 001 415 249 1620 • Fax: 001 414 249 1630 Email: [email protected] Internet: www.globalreps.com I laboratori europei VNU svolgono i test per tutte le riviste pubblicate dal Gruppo. I sei laboratori con sede a Londra, Amsterdam, Milano, Bruxelles, Parigi e Madrid sono responsabili dei test di tutte le riviste VNU in Europa. Tutti i laboratori VNU si avvalgono delle stesse metodologie e benchmark. Newswire, divisione della New Media Division della VNU è un servizio di news giornaliero. Il servizio fornisce news e analisi utilizzate da tutte le riviste specializzate VNU. Ha sedi presenti a Londra e Silicon Valley e un network di corrispondenti specializzati in tutto il mondo. Caroline Gabriel tel. ++44 20 73169000 Teleprofessional srl • Servizio Abbonamenti • Via Mentana, 17/A - 20052 Monza (Milano) Abbonamenti • Richiesta di informazioni •Arretrati o reclami: Tel. 039206860 Fax 0266034290 Email: [email protected] Abbonamenti in blocco: per informazioni e richieste relative agli abbonamenti acquistabili in blocco, inviare una e-mail all’indirizzo: [email protected] N. di conto corrente postale per sottoscrizione abbonamenti: 14418222 intestato a: VNU Business Publications Italia Srl • Casella Postale 68 • 20092 Cinisello B. 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Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodici Italiana Informativa ai sensi dell’art. 10 della Legge 675/96 I dati personali raccolti saranno oggetto di trattamento (come definito dall’art. 1, 2° comma, let. 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L > Caratteristiche Scheda madre: Asus A7N8X / nForce2 Memoria: 512 Gbyte Sdram Ddr Pc-3200 Hard disk: 200 Gbyte Udma/133 Scheda grafica: Ati Radeon 9800 Pro / 128 Mbyte Gli elementi di maggiore interesse per questa Cpu, infatti, sono costituiti dall’Fsb, che passa dai precedenti 166 MHz a 200 MHz con la conseguente maggiore larghezza di banda disponibile, e dalla frequenza di clock che è di 2,2 GHz (l’Athlon XP 3000+ ha invece una frequenza interna di 2.167 MHz). Grazie ai miglioramenti introdotti, il nuovo processore riesce in alcuni casi a offrire performance discretamente più elevate rispetto al precedente Athlon XP 3000+, nonostante la velocità di elaborazione interna sia aumentata effettivamente solo di 33 MHz. Sullo stesso sistema abbiamo infatti installato anche un processore Athlon XP 3000+ e abbiamo verificato che con i normali benchmark, i SysMark 2002 di Bapco, il miglioramento si attesta su poco più del 5%. Anche le prestazioni legate alla grafica risentono dell’aumento di potenza del processore, come è stato evidenziato dai benchmark 3Dmark2001 e 3Dmark2003. Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche, la famiglia di Cpu Barton Differentemente da Intel, infatti, Amd non indica nel nome del prodotto la reale frequenza operativa interna, ma un indice di riferimento basato sulle effettive prestazioni ottenibili. öö ? ?ö ?ö ?ö Athlon Xp 3200+ Prezzo: $ 464 (Iva inclusa) Contatto: Amd Web: www.amd.com Pro: Ottime prestazioni generali e 3d. Contro: Nessun inconveniente rilevato. Amd Athlon 3200+ Amd Athlon 3000+ 2.200 2.167 400 333 128 / 512 128 / 512 Sysmark 2002 Rating 279 265 Internet Content Creation 344 332 Office Productivity 227 211 3DMark2001SE 17.073 15.788 3DMark2003 5.768 5.661 Frequenza Reale (MHz) Front Side Bus (MHz) Cache (1°liv. / 2°liv) Kbyte 12 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 integra una cache di secondo livello di 512 Kbyte, differentemente dalle linee precedenti che erano limitate a 256 Kbyte. Per quanto riguarda le piattaforme disponibili, grazie ai nuovi chipset queste Cpu possono utilizzare anche l’accesso alla memoria sfruttando un doppio canale (come già da tempo avviene per le Cpu Intel Pentium 4) riducendo di conseguenza i tempi di latenza. Tutti questi fattori fanno in modo che le nuove Cpu Amd Athlon XP 3200+ si rivelino molto efficienti con le applicazioni esistenti, anche senza dover ricorrere a frequenze di elaborazione interna estremamente elevate. La piattaforma hardware che abbiamo utilizzato per provare le reali capacità dell’Athlon XP 3200+ consiste in una scheda madre Asus A7n8x, con chipset nVidia nForce 2, che dispone di accesso alla memoria a doppio canale oltre a supportare il Fsb a 400 MHz. Il collegamento delle periferiche interne può avvenire sia attraverso i canali Eide con protocollo parallelo, sia con protocollo seriale che consente di ottenere un miglioramento delle prestazioni durante le operazioni di lettura/scrittura dei dati sulle memorie di massa. Integrate nella scheda madre sono ci sono sei porte Usb 2.0 e due porte Firewire 1394 che consentono il collegamento di periferiche esterne ad alta velocità. Sono già integrate anche due interfacce di rete compatibili con gli standard FastEthernet e Giganet (100 Mbps e 1000 Mbps). Il disco rigido utilizzato è un Maxtor da 200 Gbyte di capacità e interfaccia Udma/133. ù > Prima Pagina Anteprima Handspring Treo Wireless Office Alessandro Camisasca Un ulteriore passo verso il mondo senza fili L’ufficio ovunque da qualche anno che Handspring propone un diverso modello d’uso dei computer palmari con la famiglia di prodotti Treo. Questi prodotti, infatti, integrano oltre alle tradizionali applicazioni Pim anche le funzionalità di un telefono cellulare. Non più terminali “stupidi” quindi, ma apparecchi multifunzionali, spesso chiamati anche smartphone, che integrano audio e video per la comunicazione e capacità di elaborazione sempre maggiore per poter eseguire applicativi anche molto complessi. Grazie all’esperienza acquisita in questo settore, Handspring è divenuta recentemente oggetto di un’importante acquisizione da parte di Palm per creare una nuova società dedicata al mercato del mobile computing e delle comunicazioni. Abbiamo provato l’ultimo nato della famiglia Handspring Treo, il modello Wireless Office che è l’evoluzione del precedente modello Treo 270 World dal quale si differenzia unicamente per la dotazione di software. Infatti in quest’ultima versione viene integrato il software Quickoffice Premier 7.0 (in lingua inglese) che permette non solo di leggere i file in formato Word, Excel e Powerpoint, ma anche di È öö ? ?ö ?ö ?ö Treo Wireless Office Prezzo: Euro 599,00 (Iva inclusa) Pro: Gestione posta elettronica in tempo reale. Contro: Accesso alla pagina iniziale scomodo. 14 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 discreta velocità e con un po’ di pratica Cpu/Clock: Motorola VZ/33 MHz si può diventare Memoria: 16 Mbyte anche più veloci che Display: 160x160 pixel, 4.000 colori con il software Sistema operativo: Palm Os Graffiti, il sistema Dimensioni e peso: 11x6,9x1,8 cm/153g per inserire il testo utilizzato solitamente sui palmari basati su Palm Os. modificarli La tastiera può essere poi coperta, mantenendo all’occorrenza, dallo sportello protettivo la formattazione che dispone di una finestra in originale, e di corrispondenza dello schermo crearne di nuovi. per visualizzare in qualsiasi momento Inoltre viene le informazioni necessarie. Alla base fornito il client rimangono sempre disponibili i quattro per la gestione pulsanti per richiamare velocemente le della posta applicazioni più utilizzate. A questi tasti elettronica Snapper è possibile attribuire una seconda Mail, appositamente applicazione richiamabile premendo creato per i contemporaneamente il tasto Funzione. computer palmari, L’unico difetto rilevabile durante l’uso semplice e intuitivo è il richiamo della pagina iniziale, da utilizzare. dove vengono visualizzate tutte le Le caratteristiche applicazioni installate, che avviene tecniche, invece, solo tramite una combinazione di tasti e, sono praticamente per forza di cose, richiede l’impiego immutate. Il telefono di due mani. cellulare è un Gsm dual band 900/1800 MHz aggiornabile a Gprs via software A parte qualche piccolo distribuito gratuitamente sul sito del problema pratico, le funzionalità produttore (www.handspring.it/gprs). offerte dal Treo Wireless Sul versante delle capacità di Office permettono di lavorare elaborazione, Treo Wireless Ofiice si in tempo reale anche lontano basa su un processore dall’ufficio, potendo ricevere Motorola Dragonball VZ, con frequenza e spedire le mail, modificare di funzionamento a 33 MHz, e su i documenti e rispedire tutto 16 Mbyte di memoria. in ufficio, pur essendo sempre Lo schermo da 160x160 pixel reperibile al telefono. è retroilluminato e può visualizzare fino Il costo di Treo Wireless Office ci sembra a 4.000 colori (12 bit). abbastanza coerente con quanto La dimensione dello schermo è più presente sul mercato, tenendo sempre contenuta rispetto ai tradizionali palmari in considerazione che si tratta di un in quanto lo spazio è occupato da una computer palmare e di un telefono mini tastiera che permette un comodo cellulare integrati. inserimento dei dati. Nella confezione viene fornito il cavo In effetti a prima vista si fa un po’ di collegamento al Pc con interfaccia fatica a credere che sia una cosa Usb, il caricabatterie (che ha semplice a causa delle dimensioni un’autonomia dichiarata di 150 ore ridottissime dei tasti, ma utilizzandola in stand by e di 3 ore di conversazione) con entrambi i pollici si ottiene una e l’auricolare. ù > Caratteristiche > Prima Pagina Anteprima nVidia Geforce FX 5900 Ultra Un prodotto vincente per gli appassionati dei giochi Mark Walsh Cambio al vertice e recenti schede grafiche di nVidia basate sul processore chiamato in codice NV30, sono state ripetutamente superate da Ati. La prima che è apparsa, la Geforce FX 5800, resta la scheda più notevole in assoluto dal punto di vista tecnico tra quelle presenti sul mercato. Il clock del processore e quello della memoria operano entrambi a 500 MHz e - fattore ancora più importante - viene usata la memoria di tipo Ddr2. In ogni caso, il calore generato da questa scheda a specifiche avanzate la rende incredibilmente rovente - malgrado la grossa ventola che cerca di raffreddarla, e i risultati che abbiamo ottenuto nei nostri test grafici non erano così eclatanti come avrebbe sperato nVidia. L Questa più recente scheda Geforce di nVidia - la FX 5900 Ultra, o NV35 - va a sostituire la FX 5800 e chiaramente offre prestazioni migliori, malgrado la presenza di specifiche tecniche meno sofisticate. Per prima cosa il chip funziona a 450 MHz, ma è il primo a usare un’architettura di memoria a 256 bit (la 5800 era invece a 128 bit). nVidia ha deciso di ritornare alla memoria Ddr, anche se con la notevole velocità di clock öö ? ?ö ?ö ?ö Geforce FX 5900 Ultra Prezzo: Euro 699,00 (Iva inclusa) Contatto: nVidia Web: nVidia www.nvidia.com. Pro: Ottime prestazioni in corrispondenza delle risoluzioni più elevate. Contro: Costo. Prestazioni 3Dmark 2001: 14.597 Unreal Tournament (fps): 63,14 Test eseguiti con Cpu Pentium 4 a 2,8 GHz, alla risoluzione di 1.024x768 pixel con colori a 32 bit. 16 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 > Caratteristiche Frequenza Gpu: 450 MHz Memoria: Ddr 256 Mbyte a 425 MHz (architettura a 256 bit) Interfaccia: Agp 4x/8x di 425 MHz. Dal momento che si tratta di memoria Double Data Rate, in pratica funziona a 850 MHz. La 5900 dispone inoltre della notevole quantità di ben 256 Mbyte di memoria - il doppio rispetto ai prodotti concorrenti. nVidia afferma che l’uso della memoria Ddr2 costituiva la causa principale del calore generato dalla 5800; per questo motivo si rendeva necessario l’uso di una ventola enorme. Con l’utilizzo della memoria Ddr, la ventola può essere di gran lunga più piccola e la scheda dovrebbe in conseguenza risultare molto più silenziosa. In effetti, quando abbiamo effettuato i test, la 5900 non è apparsa più rumorosa della scheda precedente. La 5900 ha inoltre generato una quantità di calore molto inferiore, in modo da non scottarvi la mano se vi dovesse capitare di doverla toccare. nVidia si è inoltre limitata a quattro canali di rendering - la 9800 di Ati ne usa invece otto. La 5900 Ultra richiede in ogni caso due supporti nella parte posteriore, che impediscono l’uso dello slot Pci sotto l’Agp sulla scheda madre. Sarebbe comunque poco saggio usare quello slot, dal momento che tutte le schede prodotte negli ultimi anni hanno bisogno proprio di quella quantità di spazio al fine di consentire la corretta circolazione dell’aria. Nell’esecuzione dei test 3DMark 2001, in condizioni standard la 5900 Ultra ha offerto prestazioni inferiori rispetto alla concorrente principale di Ati, la Radeon 9800; ha invece manifestato prestazioni più elevate nel test che utilizza il gioco Unreal Tournament. Inizialmente abbiamo avuto l’impressione che nVidia avesse fallito il tentativo di riguadagnare la leadership del mercato dal punto di vista delle pure performance. Occorre considerare però che i nostri test sono stati eseguiti, per motivi di uniformità, alla risoluzione di 1.024x768 punti senza nessun filtro, mentre invece tutti coloro che sono disposti a spendere una cifra molto elevata per una scheda grafica richiedono solitamente molto di più. E questo è esattamente ciò che si ottiene dalla 5900. Se viene utilizzata sfruttando impostazioni più elevate, offre i migliori risultati che ci sia mai capitato di vedere. Se la scheda viene portata alla risoluzione di 1600x1200 punti, si posiziona quasi allo stesso livello della Ati 9800 con un punteggio di 11.830. Se l’FSAA (Full Screen Anti Aliasing) viene impostato su 4x, la Geforce FX 5900 Ultra ottiene un punteggio di 7.277, mentre la Radeon 9800 incomincia a restare indietro con un valore di 7.057. Abbiamo quindi sollecitato ulteriormente la scheda, usando l’FSAA a 8x, filtraggio anisotropico e filtraggio delle texture. In questo caso la scheda ha ottenuto un punteggio di 4.726 punti con 3DMark 2001 - significativamente maggiore dei punteggi ottenuti da qualsiasi altro dispositivo presente attualmente sul mercato. In pratica la 5900 Ultra è la scheda grafica ideale per i veri fanatici dei giochi, dal momento che i risultati ottenuti nei nostri test la indicano come la scheda più veloce in assoluto tra quelle presenti sul mercato quando vengono attivati i filtri e l’FSAA. Il suo appeal complessivo risulta tuttavia notevolmente limitato dal prezzo esorbitante: molto probabilmente soltanto i più fanatici tra gli appassionati di giochi potranno sentire l’esigenza di acquistare una scheda potente come questa. ù > Prima Pagina Anteprima La nuova serie di schede video della famiglia Millennium è dedicata al settore corporate e aziendale, grazie soprattutto alle avanzate funzioni multimonitor Matrox Millennium P750 e P650 Daniele Preda Versatilità per il lavoro atrox rinnova la famiglia di prodotti Millennium con le nuove P650 e P750, entrambe dedicate al settore di mercato corporate e ottimizzate per aumentare la produttività aziendale. La società canadese punta a rafforzare la propria leadership come fornitore di soluzioni multi display, e lo fa introducendo due schede video dal prezzo più contenuto, rispetto a Parhelia, ma comunque dotate di molte funzioni interessanti. Parhelia-LX, questo il nome del chipset integrato su entrambe le schede, è infatti derivato dalla tecnologia Matrox Parhelia ed è quindi capace di offrire una qualità video di eccellente livello e funzioni avanzate per la gestione di più monitor. Diversamente dalla precedente (e più potente) scheda video Parhelia-512, P650 e P750 offrono un prezzo contenuto, se analizzato alla luce dei vantaggi che queste due schede possono offrire rispetto ai concorrenti. con le Api OpenGL 1.3 e DirectX 8.1, dispone di due unità Vertex Shader e integra un motore programmabile Pixel Shader 1.3. La massima qualità in ambito 3d è garantita dall’antialias a 16 campioni (16x Fragment Antialiasing), capace di ridurre al minimo l’effetto di scalettatura sugli oggetti 3d calcolati in tempo reale. M Matrox posiziona entrambi i prodotti nella fascia di mercato workstation 3d entry level e workstation video, nonché per l’home computing, relativamente all’elaborazione di immagini digitali, al video editing amatoriale, il web browsing e il multimedia in generale. Non si tratta dunque di un prodotto mainstream. La Gpu a 256 bit utilizza öö ? ?ö ?ö ?ö Millennium P750 Prezzo: Euro 299,00 (Iva inclusa) Contatto: Matrox Web: www.matroxitalia.it Pro: Qualità di visualizzazione; funzioni avanzate di gestione multimonitor; facilità di installazione e configurazione. Contro: Nessun inconveniente rilevato. 18 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 L e d u e a lt e r n at i v e un bus verso le memorie con un’ampiezza di 128 bit e, diversamente da Parhelia-512, è ora in grado di interfacciarsi e sfruttare sistemi che dispongono di Agp 8x. L’accelerazione 2d/3d offerta nel complesso è sicuramente di buon livello, ed è più che sufficiente a sostenere applicazioni Cad e di modellazione 3d non troppo spinti. Le due uscite video disponibili sono di tipo Dvi e offrono il supporto per risoluzioni indipendenti e consentono una visualizzazione Dual Display con caratteristiche perfettamente simmetriche. Ciò significa che entrambe le schermate riprodotte presentano le medesime caratteristiche di risoluzione e colore, in modo da garantire appunto una simmetria assoluta. La qualità video, sicuramente uno dei punti di forza di questi prodotti Matrox, è garantita dalla tecnologia UltraSharp Display, che fa uso di due RamDac a 400 MHz a 10 bit, con correzione di gamma a 10 bit. Infine, per migliorare la qualità e la leggibilità dei testi e dei caratteri, è disponibile un particolare antialias hardware, denominato Glyph Antialiasing. Parhelia-LX è compatibile Sebbene entrambe le schede siano realizzate a partire dallo stesso progetto, almeno a livello generale, P650 e P750 si differenziano tra loro per la disponibilità, o meno, di alcune funzioni. Millennium P650, offre il supporto Dual Dvi capace di visualizzare immagini di elevata qualità su due monitor Tft con risoluzioni fino a 1600x1200 punti. Anche lavorando in modo analogico, utilizzando gli adattatori forniti in bundle, la qualità dell’immagine resta quasi invariata, grazie anche al Dual Display con immagini riprodotte perfettamente simmetriche. P650 dispone di un dissipatore passivo di grandi dimensioni, che ricopre la Gpu e i 64 Mbyte di memoria Ddr, capace di raffreddare i componenti in modo adeguato. Ciò consente di ridurre la rumorosità dei Pc e riduce l’eventualità di ulteriori interventi di manutenzione/pulizia all’interno dello chassis. Anche per questo motivo, questa scheda può considerarsi una valida alternativa per la realizzazione di piccole workstation grafiche e 3d. Millennium P750, oltre a essere la più veloce in termini di prestazioni grafiche, offre soluzioni all’avanguardia che la rendono unica, sotto diversi punti di vista. La scheda in prova integra 64 Mbyte di memoria video e offre supporto doppio monitor Dual Dvi, Dual-Rgb, Dvi+Rgb e Dvi/Rgb+Tv. Questo significa che possiamo liberamente collegare dispositivi Anteprima digitali e analogici, praticamente in ogni combinazione che ci possa essere utile. P750 offre l’avanzato sistema di gestione Matrox TripleHead per il collegamento di tre monitor e un utilizzo efficace di più programmi simultaneamente, per esempio. Anche per questo motivo, questa scheda video risulta indicata per la creazione di piattaforme mid-range/prosumer per grafica e video. Questo chipset, sicuramente più spinto rispetto a quello integrato su Millennium P650, necessita però di un dissipatore attivo, anche se di modeste dimensioni. Le schede Millennium della serie P sono inoltre particolarmente valide per applicazioni Aec e Mcad entry level, grazie alle certificazioni Autodesk Inventor AutoCad 2002, Microstation e SolidWorks, ai driver PrecisionCad e agli strumenti Tornado per produttività AutoCad e web collaboration. Tra le öö ? ?ö ?ö ?ö Millennium P650 Prezzo: Euro 209,00 (Iva inclusa) Contatto: Matrox Web: www.matroxitalia.it Pro: Qualità di visualizzazione; funzioni avanzate di gestione multimonitor; facilità di installazione e configurazione. Contro: Nessun inconveniente rilevato. scegliere quale più si addice ai nostri scopi. Grazie invece a Powerdesk HF, abbiamo sotto controllo ogni parametro utile per configurare la nostra Millennium, sia per quanto riguarda la rappresentazione di Windows, sia per il rendering Direct3D e OpenGL. Tra le numerose funzioni che possiamo modificare, PureVideo/DVDMax per visualizzare film in formato digitale in finestra o a pieno schermo 4:3 e 16:9. Potremo, per esempio, attivare lo zoom, l’estensione del desktop su più schermi e impostare una serie di combinazioni di tasti, per richiamare più velocemente le funzioni più utili e di utilizzo più frequente. caratteristiche distintive di questi prodotti Matrox è sicuramente da riconoscere l’enorme cura rivolta a ogni singolo dettaglio, soprattutto per ciò che riguarda il software e tutte le procedure di installazione. Sebbene lavorare con 2 o 3 monitor possa sembrare una cosa complicata o difficile da impostare, con il nuovo Matrox Powerdesk HF, risulta tutto immediato. La fase di installazione è interamente guidata e al momento di collegare i monitor aggiuntivi, potremo scegliere la configurazione in modo molto semplice. Questo avviene tramite un comodo menu che replica graficamente monitor Tft, Crt e comuni apparecchi Tv in diverse configurazioni: a noi spetterà unicamente Millennium P750 Millennium P650 3Dmark2001SE 4.602 3.862 3Dmark2001SE (AA 16X) 2.411 2.078 554 479 1024x768x32 74,7 66,4 1280x1024x32 46,5 40,6 1600x1200x32 32 26,9 1024x768x32 17,5 / 58 / 28,9 14,4 / 52,7 / 24,7 1280x1024x32 18 / 32,4 / 21,8 9,2 / 33,1 / 15,4 1600x1200x32 12,3 / 25,1 / 15,7 5,9 / 26,2 / 10,4 798 680 3DSMax-02 (3DStudioMax) 6.674 5.295 Drv-09 (DesignReview) 19,25 16,98 Dx-08 (IBM Visualization Data Explorer) 48,45 36,98 Proe-02 (Pro/Engineer) 3.559 2.815 Ugs-03 (Unigraphics) 5.577 4.531 3DMark2003 Quake III Arena Timedemo (Demo1 Fps) Aquamark Benchmark (Fps Min/Max/Med) CodeCreatures Benchmark Prima Pagina < SpecViewPerf 7 I t e st Analizzare le reali prestazioni con i benchmark a nostra disposizione può sicuramente essere utile per comprendere il reale utilizzo di queste due schede video Matrox. Tuttavia i risultati ottenuti con i test prettamente ludici non sono sicuramente i più idonei e attendibili, almeno in questo caso. Risulta infatti evidente che Millennium P650 e P750 non sono schede video per il gioco e quindi gli score ottenuti con 3Dmark2001SE/2003, Quake III e Aquamark, sono scarsamente indicativi. Contestualmente abbiamo introdotto i benchmark SpecViewPerf 7, che esprimono invece prestazioni in ambito 3d, Cad e modellazione, grazie a un considerevole numero di test effettuato sulle primitive 3d, punti, linee, triangoli, quadrati e poligoni in genere. Il benchmark sfrutta motori di calcolo utilizzati da programmi molto diffusi, come per esempio 3DstudioMax, Pro Engineer, Unigraphics e comprende test specifici di illuminazione, texture mapping, alpha blending, fogging, anti-aliasing e depth buffering. Analizzando i risultati ottenuti dalle due schede possiamo subito notare un divario di prestazioni a vantaggio della Millennium P750, che si conferma dunque più potente rispetto a P650, come del resto già segnalato. Le due schede si confermano dunque come ottime alternative per la grafica professionale e la creazione di contenuti multimediali e 3d, e come brillanti soluzioni multimonitor per l’utenza corporate. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 19 > Prima Pagina Anteprima Navman iCN630 Un navigatore satellitare per auto; calcola i percorsi e fornisce indicazioni vocali Fabio Bossi Un Gps con cuore Intel avman è un’azienda nota anche per la produzione di soluzioni Gps per computer palmari, sia in versione Palm che PocketPc. Grazie anche a questa esperienza, Navman ha presentato un nuovo prodotto “stand alone”, che in effetti ha molto in comune con la versione per PocketPc Gps 3400 Voice. L’interfaccia è simile, e anche le funzioni disponibili sono quasi le stesse: non a caso questo sistema utilizza a sua volta un processore Intel Xscale Pxa250. Questo modello è chiaramente destinato all’uso in automobile: la sigla iCN sta infatti per In Car Navigation system, e ciò è evidenziato anche da alcune scelte fatte dal produttore, come la possibilità di utilizzare questo Gps solo quando alimentato dalla batteria della macchina, tramite il cavo per la presa accendisigari, oppure dall’alimentatore di rete, entrambi in dotazione. N L’iCN630 si installa facilmente in qualsiasi veicolo, grazie ai due supporti di cui è dotato: uno da fissare al cruscotto, per un’installazione semipermanente, o il più pratico supporto a ventosa, che si attacca al parabrezza di qualsiasi auto. Prima di poter utilizzare l’iCN630 è necessario installare il software operativo e le mappe, e ciò deve essere öö ? ?ö ?ö ?ö iCN630 Prezzo: Euro 1499,99 (Iva inclusa) Contatto: Speeka, Marangoni e C. Tel: 02 29514666 (Speeka), 02 2590531 (Marangoni e C.) Web: www.navman.com Pro: Precisione cartografia; ricalcalo automatico delle rotte; indicazioni vocali; ampio schermo. Contro: Funziona solo con alimentazione esterna. 22 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 necessariamente fatto tramite un Pc. Il processo richiede solo alcuni minuti, grazie anche all’adozione di un’interfaccia Usb. Per le mappe, l’iCN630 dispone di 64 Mbyte di memoria integrata nel sistema, ma se si avesse la necessità di espanderne la capacità, magari per avere a disposizione in qualsiasi momento le mappe complete di intere nazioni, allora è possibile ricorrere a una comune scheda di tipo Mmc o Sd, da inserire nell’apposito slot sulla parte superiore del dispositivo. La navigazione è semplice: si accede ai vari menu tramite i pulsanti sulla destra dello schermo, da qui è sufficiente selezionare l’indirizzo da raggiungere e quindi attivare il calcolo della rotta. L’operazione richiede pochi secondi, dopodiché il sistema indica a video e anche a voce la prima manovra da eseguire. La destinazione può anche essere selezionata indicando il punto sulla mappa, oppure tra le destinazioni scelte più di recente o precedentemente memorizzate. Il percorso può essere personalizzato indicando se si preferisce quello più breve o quello più veloce, inoltre è possibile anche indicare al sistema se evitare i centri urbani e le strade che prevedono il pagamento di un pedaggio. L’iCN630 consente di impostare il ricalcolo automatico della rotta: nel caso in cui, per un qualsiasi motivo, non si segua il percorso suggerito, entro pochi secondi ne viene ricalcolato uno nuovo, a partire dalla nuova posizione. L’operazione di ricalcolo del percorso viene eseguita in background, quindi il navigatore continua a mostrare la posizione sulla mappa. Durante la navigazione guidata è possibile scegliere la modalità di visualizzazione, tra quella classica, in cui viene mostrata la mappa, quella in cui appare solo l’istruzione successiva oppure quella con l’elenco delle prossime quattro istruzioni. Nello schermo Tft da 3,8”, oltre alla mappa, possono essere visualizzate altre informazioni utili, quali per esempio la velocità di crociera, la distanza dalla successiva manovra, Û Espansione di memoria Se si desidera incrementare i 64 Mbyte di memoria integrata sulla quale scaricare le mappe, basta aggiungere all’iCN630 una normale scheda Mmc o Sd. il tempo previsto per raggiungere la destinazione e il nome della via percorsa. L’altoparlante per le istruzioni vocali è posto sul retro dell’iCN630, a fianco dell’antenna; probabilmente anche a causa della sua posizione, abbiamo potuto però riscontrare una potenza audio piuttosto limitata, tanto da faticare a riconoscere le istruzioni vocali se ci si trova in un veicolo particolarmente rumoroso. La dotazione dell’iCN630 comprende inoltre una comoda borsa imbottita e un Cd-Rom contenente il software e le mappe di 15 nazioni europee, tra cui ovviamente l’Italia, tutte con un dettaglio stradale elevatissimo. ù > Prima Pagina Anteprima La nuova compatta digitale di Nikon si presenta con un design completamente nuovo e con caratteristiche di alto livello, rivolta a chi desidera qualità, ma anche semplicità d’uso nikon Coolpix SQ Marina Macrì Un quadrato di innovazione a Coolpix SQ ha sicuramente un pregio: la si nota immediatamente. E questo non è poco, visto che oggi siamo bersagliati dall’uscita di tantissime compatte digitali, molto spesso l’una uguale all’altra. Questo alla SQ non accade, è talmente diversa che balza subito agli occhi e ti fa venire voglia di prenderla in mano, per capire come funziona. La sigla del suo nome sta per Square, quadrato in inglese, e già questo identifica la sua forma, che consente anche la rotazione di metà corpo per inquadrare da qualsiasi posizione. > Caratteristiche L La Coolpix SQ è una fotocamera di grande qualità dal punto di vista tecnico, che si distingue decisamente per l’aspetto innovativo e high tech. Nonostante le sue dimensioni ridotte (82x82 mm con 25,5 mm di spessore) i comandi sono tutti facilmente raggiungibili con il pollice, mentre un luminoso display ci consente di avere un’ottima visuale dell’inquadratura. Peccato non sia stato previsto anche il mirino ottico, che oltre a consentire un notevole risparmio della batteria, permette una inquadratura ancora più accurata. Abbiamo avuto qualche difficoltà iniziale nell’impugnare la macchina: la mano destra trova subito la sua collocazione, ma quella sinistra rimane un po’ impacciata, perché la superficie a disposizione non è molta. öö ? ?ö ?öö Coolpix SQ Prezzo: Euro 519,00 (Iva inclusa) Contatto: Nital Tel: 011 8996804 Web: www.nital.it Pro: Messa a fuoco veloce e colori di qualità, facilità d’uso, funzione di scatto in sequenza. Contro: Mancanza del mirino ottico, design pensato per fotografare con una mano sola. 24 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Sensore: Ccd da 3,34 megapixel di cui 3,1 effettivi Risoluzione max.: 2.016x1.512 pixel Memoria in dotazione: CompactFlash 16 Mbyte Interfaccia: Usb Zoom ottico: Nikkor 3x (equivalente a un 37-111 mm) È un chiaro invito a fotografare con una mano sola, ma secondo noi è preferibile aiutarsi anche con l’altra, per avere una maggiore stabilità. Intuitivi e semplici i vari comandi. Non abbiamo dovuto guardare il manuale di istruzioni, se non per decifrare alcuni dei 15 simboli dei programmi preimpostati, evidenziati da disegni stilizzati sul display. I dubbi erano soltanto su tre: tramonti, alba/crepuscolo e fuochi artificiali. Abbiamo apprezzato lo sforzo di Nikon di mettere a disposizione un numero di programmi veramente ampio, che risolve praticamente tutte le situazioni più diffuse di ripresa. Per esempio, la specifica funzione per le foto sulla neve o sulla spiaggia, quella per i fuochi artificiali, ma anche l’ampia scelta per le foto verso sera: possiamo scegliere la modalità tramonto, oppure quella alba/crepuscolo o ancora il notturno vero e proprio e il ritratto in notturna. Questo consente a chiunque, anche con poca esperienza, di scattare immagini di grande bellezza, perché la macchina regola ogni volta le impostazioni più adatte a quella particolare situazione. A questo si aggiunge un sistema autofocus molto veloce e una tecnologia di esposizione uguale alle fotocamere Nikon di fascia più alta, come la reflex D100, che ha prestato alla SQ i medesimi algoritmi di calcolo. I risultati sono in effetti notevoli, soprattutto dal punto di vista dei colori. Anche i notturni, o comunque le situazioni con forti contrasti, sono stati risolti brillantemente, grazie a un sistema di esposizione, il Matrix, che negli anni è stato costantemente migliorato e che oggi troviamo anche sulle compatte. Û Piccolissima Una volta chiusa, la Coolpix SQ misura solo poco più di 8x8 centimetri. Da evidenziare la possibilità di scattare in sequenza e la modalità video per filmati di 40 secondi nel formato QVga, corredati di audio. Quaranta secondi di videoclip è già una lunghezza professionale con la quale è possibile sbizzarrirsi. In dotazione, oltre a una scheda CompactFlash da 16 Mbyte, Nikon ha inserito due software: Nikon View 6, che consente una rapida gestione delle immagini con la possibilità di intervenire ed eliminare gli occhi rossi nei ritratti con il flash; e Nikon Fotoshare, un programma che permette di condividere con gli amici le immagini su Internet. Da scegliere quindi per l’estetica innovativa, ma soprattutto perché è una compatta di grande livello. Ampio spazio di manovra per coloro che vogliono divertirsi usandola in manuale, e per chi vuole avere un approccio più semplice. ù > Prima Pagina Anteprima Una fotocamera capace di svolgere anche le funzioni di una comune webcam e caratterizzata da un prezzo particolarmente interessante Creative Pc-Cam 880 Mattia Verga Ergonomica , multimediale e alla portata di tutti ispetto alle serie precedenti, la Pc-Cam 880 è facilmente riconoscibile già a partire dalla forma, che risulta più compatta e lineare rispetto alle sagome arrotondate dei modelli più vecchi. Lo chassis è di piccole dimensioni e rende la fotocamera particolarmente maneggevole e comoda da utilizzare. I pochi pulsanti a disposizione e il menu visualizzato sul display Tft, ci permetteranno inoltre di regolare e utilizzare la fotocamera in pochi minuti, anche senza dover leggere i manuali. Il sensore utilizzato è di tipo Cmos e permette di acquisire immagini con una risoluzione di 1.600x1.200 pixel, anche se è possibile raggiungere i tre Mpixel (2.048x1.536 pixel) grazie all’interpolazione hardware. Inoltre, è possibile catturare immagini anche alla risoluzione di 800x600 pixel, utile anche nel caso non si disponga di molta memoria e si debbano fare molte foto. La Pc-Cam 880 è infatti dotata di 16 Mbyte di memoria integrata, che permettono di memorizzare 17 immagini alla massima risoluzione interpolata e 29 immagini alla risoluzione nativa. A bassa risoluzione il numero di foto che è possibile scattare R öö ? ?ö ?öö Pc-Cam 880 Prezzo: Euro 149,00 (Iva inclusa) Contatto: Creative Tel: 02 8228161 Web: www.creative.com Pro: Prezzo contenuto; modalità webcam; buona resa dei colori. Contro: Rumore di fondo eccessivo soprattutto in foto di ambienti interni 26 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 > Caratteristiche Sensore: Cmos 1,92 Mpixel Risoluzione: 2048 x 1536 Pixel interpolata Memoria / Tipo: 16 Mbyte integrata / Secure Digital - MultiMedia Card Interfaccia: Usb 1.1 / Video aumenta notevolmente: 112 immagini. Naturalmente si può espandere la memoria per mezzo di schede di tipo Secure Digital o MultiMedia Card, grazie allo slot nascosto da uno sportellino sul fianco della fotocamera. Oltre a scattare fotografie, è anche possibile riprendere dei filmati in formato Avi fino ad un massimo di 76 secondi alla risoluzione di 640x480 Pixel e a otto fotogrammi al secondo. Tra i limiti più evidenti che abbiamo riscontrato durante le prove, è da segnalare la qualità delle foto, spesso poco dettagliate. Il sensore Cmos, più economico rispetto ai più diffusi Ccd, risulta infatti meno sensibile alla luce e rende quindi indispensabile amplificare il segnale in ingresso. Questo passaggio introduce però una quantità maggiore di rumore di fondo, che dovrà poi necessariamente essere ridotta. Il circuito preposto a questa funzione assume quindi notevole importanza, perché determina spesso la qualità complessiva della foto. La messa a fuoco è fissa, con una distanza minima di 60 cm, mentre per la modalità macro, attivabile tramite una leva posta sul lato frontale, la distanza ottimale risulta di 35 cm circa. Le foto di prova che abbiamo eseguito in modalità macro, hanno però evidenziato una netta tendenza a sovraesporre, nel caso di scatti effettuati con il flash. In condizioni normali invece, la resa dei colori risulta abbastanza buona e di buon livello sono soprattutto le foto in ambienti esterni. Tra le particolarità più interessanti che distinguono questa fotocamera Creative, è da segnalare la possibilità di funzionamento come webcam. Il cavo Usb fornito in dotazione permette infatti il collegamento al computer, oltre che per scaricare le foto, anche per inviare filmati e immagini direttamente al Pc. Usata in modalità webcam la Pc-Cam 880 è capace di riprendere filmati alla risoluzione di 640x480 pixel a 10 fps o immagini alla risoluzione di 1024x768 pixel. Piuttosto scomoda è però l’assenza di un treppiede o di un supporto che permetta di puntare e di reggere la fotocamera durante l’utilizzo in modalità webcam. Il prezzo della Pc-Cam 880 è decisamente economico per una fotocamera da due Mpixel. Ciò è reso possibile dalla scelta di integrare un sensore Cmos, sicuramente più economico. L’elevato numero di funzioni e il prezzo accattivante, indirizzano questa fotocamera/webcam a utenti che non prediligono la qualità in assoluto, ma desiderano flessibilità d’impiego e vogliono spendere poco. ù > Prima Pagina Anteprima Macromedia Breeze, Authorware 7, Central Una panoramica sulle novità per gestire le informazioni sul Web e la creazione di servizi per la formazione a distanza Anna Stefani Imparare con il Web pprendere e acquisire conoscenze via Internet è sicuramente comodo e consente un notevole risparmio di tempo e risorse. Sono in molti a pensarci, ma pochi a sapere esattamente da che parte cominciare. I nuovi software e i servizi proposti da Macromedia sono orientati a sfruttare a fondo le possibilità offerte dalla rete proprio per questi utilizzi. L’aumento delle prestazioni dei sistemi informativi e delle infrastrutture di comunicazione rende possibile la realizzazione di modelli comunicativi sempre più sofisticati, capaci di offrire vantaggi sia economici, sia qualitativi in termini di apprendimento. Alla base di tutto risiedono soprattutto avanzati sistemi di e-learning realizzati avvalendosi di tecnologie in grado di creare, accanto ai tradizionali sistemi di gestione dell’apprendimento, veri e propri programmi di testing che consentano di guidare lo studente nel suo percorso formativo. Û A Le proposte di Macromedia rappresentano un flessibile strumento di lavoro non solo per i professionisti del Web, ma anche per le aziende. Le aziende possono disporre di un’infrastruttura di base standard completa e flessibile per sviluppare efficienti applicazioni di addestramento via Web, che possono anche essere utilizzate in una rete locale. B reeze Breeze è una soluzione per la distribuzione di presentazioni e per la gestione di corsi di formazione all’interno delle aziende. In pratica si tratta di uno strumento di e-learning utile per creare, gestire e distribuire corsi di formazione online attraverso il semplice utilizzo di Microsoft Powerpoint. Per far questo è sufficiente aprire una presentazione Powerpoint preesistente, scegliere dal L’interfaccia di Breeze Offre agli utenti una soluzione unica per trasformare in pochi minuti una presentazione in Powerpoint in un’avanzata soluzione di formazione a distanza. menu Breeze l’opzione Run Wizard, regolare il microfono e iniziare la registrazione delle lezioni da includere nel corso. Occorre però fare molta attenzione nell’associare a ciascuna la corretta animazione. Al termine della registrazione, il wizard chiederà all’utente di decidere se pubblicare la presentazione sul server oppure se ritornare in Powerpoint per rivedere il lavoro appena creato. Basterà scegliere l’opzione View Show per controllare passo passo la presentazione e nel caso si individuino delle imperfezioni premere il pulsante Edit Audio per effettuare le modifiche opportune. Terminata questa operazione, sarà possibile procedere con l’attività di pubblicazione. Per effettuarla, è però necessario disporre di un account su Macromedia Breeze. A questo punto, sarà sufficiente scegliere in quale cartella posizionare la propria presentazione e premere il pulsante Publish. L’applicazione Informazioni tecniche Nome prodotto Authorware 7 Breeze Central Devnet www.macromedia.com/software/authorware/ www.macromedia.com/software/breeze/ www.macromedia.com/software/central/ www.macromedia.com/it/devnet/intro/ $ 2.999,00 $ 399,00 (upgrade) n.d. Gratuito Professional Euro 1059,00 Upgrade: Professional Euro 429,00 Essentials Euro 209, 00 (Iva inclusa) Pro Offre una ricca serie di template predefiniti e di tutorial interattivi per insegnare agli utenti come realizzare efficienti sistemi di formazione a distanza. Offre potenti wizard di autocomposizione che aiutano l'utente a creare in modo semplice e veloce applicazioni di formazione a distanza. Offre funzionalità addizionali che permettono alle applicazioni di lavorare anche offline e di fornire avvisi e notifiche in merito ad eventuali aggiornamenti di contenuti o software. Velocizza lo sviluppo di applicazioni Web grazie a componenti ed estensioni di rapido utilizzo. Contro Non del tutto intuitivo. Richiede una conoscenza preliminare dello strumento prima di riuscire a utilizzare con successo le funzionalità avanzate. Nulla da segnalare. Nulla da segnalare. Nulla da segnalare. Sito Internet Prezzo 28 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Prima Pagina < Anteprima chiederà poi all’utente di inserire una serie di informazioni aggiuntive per identificare la presentazione e lo speaker, di specificare alcune caratteristiche circa il formato della presentazione stessa (indice, note, barra di navigazione e immagini) e di indicare con esattezza quali e quante persone possono vedere la presentazione e con quali diritti (View, Publish, Manage, Access denied). Dopodiché premendo il pulsante Finish avrà inizio l’upload della presentazione e la conversione nel formato richiesto. Esiste la possibilità non solo di importare file audio e filmati in Flash ma anche di creare dei quiz ad hoc per verificare il grado di apprendimento degli utenti. Non c’è bisogno quindi di saper programmare per usare Breeze. A u t h o r wa r e 7 Authorware 7 è la soluzione di Macromedia per l’authoring e l’e-learning multimediale. Per creare da zero una presentazione multimediale è sufficiente posizionare una serie di icone in un diagramma di flusso (Flowline) e il programma sarà in grado di creare automaticamente strutture di navigazione e interazione complesse. Ma i motivi che fanno di Authorware 7 uno dei protagonisti nella produzione di applicazioni didattiche sono altri. Pe esempio la funzione di Data tracking che memorizza i dati immessi dall’utente dell’applicazione per produrre test di verifica del livello di apprendimento raggiunto, il supporto ActiveX che permette di simulare un’interfaccia Windows e il servizio One button publishing che aiuta, con un unico comando, a creare e a pubblicare un pacchetto applicativo in formati diversi. Si creano così delle strutture di apprendimento fisse riutilizzabili in altri contesti cambiandone semplicemente il contenuto. Il prodotto è offerto sul mercato singolarmente oppure, in alternativa, insieme a Flash e Dreamweaver Mx all’interno di eLearning suite di Macromedia, una soluzione completa per l’authoring online capace di supportare una serie di funzionalità aggiuntive, specifiche per creare collegamenti con altri file di testo, importare immagini, oppure inserire media di vario tipo (video, suoni, animazione). Questi media possono essere inclusi nelle applicazioni Web anche avvalendosi di Flash Communication Server MX, un prodotto per creare siti Web interattivi e dinamici in grado di unire al contenuto della presentazione avanzati servizi di streaming multimediale, di collaborazione in tempo reale e di messaggistica audio e video come, per esempio, le trasmissioni in tempo reale, le chat con webcam e i messaggi video registrati. Flash Communication Server Mx introduce quindi un nuovo modello di sviluppo di applicazioni client/server basato su componenti standard, utilizzabili in contesti diversi proprio per progettare e realizzare siti Web originali per ogni tipo di media e per ogni tipo di connessione. Con l’ausilio dei cosiddetti Firefly Components sarà possibile velocizzare la creazione di applicazioni Internet semplicemente modificando o personalizzando il codice di origine dei componenti per adeguarlo alle proprie reali necessità. Grazie poi eLearning Suite Flash Communication Server MX 1.5 Flash Player 6 per Pocket Pc Firefly Components www.macromedia.com/software/elearningsuite www.macromedia.com/it/ -software/flashcom/ www.macromedia.com/software/flashplayer/pocketpc/ www.macromedia.com/software/dataconnection/ $ 3.499,00 Personal Edition Euro 369,00 Upgrade: Personal Edition Euro 79,00 Professional Edition Euro 3299,00 Iva inclusa) Offre una serie di componenti per creare, in modo semplice e veloce, applicazioni di comunicazione standard. Euro 329,00 (Iva inclusa) Euro 199,00 (Iva inclusa) Consente agli sviluppatori di distribuire applicazioni audio e video, create con Macromedia Flash MX, anche su dispositivi come i Pda. Velocizza la creazione di applicazioni Internet semplicemente modificando o personalizzando il codice di origine dei componenti. Disponibile solo in lingua inglese. Richiede buone conoscenze tecniche. Offre una ricca serie di template predefiniti e di tutorial interattivi per insegnare agli utenti come realizzare efficienti sistemi di formazione a distanza. Richiede buone conoscenze tecniche. Richiede buone conoscenze tecniche. alla disponibilità di un nuovo plugin Flash Player 6 per Pocket Pc, gli sviluppatori saranno in grado di incorporare componenti video e applicazioni multimediali all’interno di soluzioni Internet e di e-learning, create appositamente per essere accessibili da chiunque e in qualsiasi momento attraverso i Pda. C entral La novità più interessante è comunque rappresentata da Central, una soluzione che estende le potenzialità di Macromedia Flash al di là del browser per rendere le informazioni alla portata di tutti, fornendo così agli utenti un nuovo modo di interagire con i contenuti e le applicazioni Web. I contenuti possono essere visualizzati e consultati anche offline senza più l’ausilio del browser. Si tratta quindi di una sorta di tecnologia push che avvalendosi di potenti agenti software, in grado di muoversi autonomamente sulla Rete, consente di scaricare in tutto o in parte delle informazioni in modo che l’utente possa analizzarle in assenza di un collegamento Internet. Una volta installato Central sulla propria macchina è però necessario definire le informazioni e i contenuti da monitorare. Successivamente Central si collegherà al server del fornitore, sceglierà le informazioni di interesse e le invierà al client. In tal modo, sarà possibile ricevere ogni giorno sul proprio desktop un servizio personalizzato di notizie e di aggiornamenti. Central può integrare all’interno della sua infrastruttura una logica transazionale di tipo Try/Buy che aiuta non solo a semplificare le procedure di acquisto ma anche a consolidare le relazioni con i propri clienti. Attraverso una funzionalità di Update che rende immediatamente disponibili online le ultime versioni dei prodotti e un Application Finder, Central fornirà agli utenti un modo più semplice e intuitivo per rintracciare tutte le informazioni di interesse, (costo, livello di diffusione, specifiche tecniche) che possono influire sulla scelta di un prodotto piuttosto che un altro. Con DevNet, infine, centro online per designer e sviluppatori, è possibile aumentare la funzionalità delle applicazioni affidandosi alla competenza di esperti, scaricando componenti e risorse aggiuntive. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 29 > Prima Pagina Anteprima Si evolve verso standard di compressione ancora più efficaci, offrendo innovative caratteristiche nella crittazione e una maggiore flessibilità WinZip Computing WinZip 9.0 Beta Mirella Castigli File sempre più compatti e sicuri inZip è il conosciuto tool di compressione dei file. Gli archivi creati con WinZip non solo consentono un notevole risparmio dello spazio disco, ma soprattutto permettono un’ottimizzata organizzazione dei file e sono facili da gestire. WinZip poi è utilissimo ogni qualvolta si decide di inviare i documenti in allegato, perché svolge una vera e propria funzione di protezione sull’integrità dei dati. Il programma, nel tempo, ha accresciuto le sue funzioni senza però perdere la propria natura e deve la sua fortuna all’usabilità e allo standard di compressione, ora completato da un tool per la cifratura, quasi allo stato dell’arte. W Destinato a tutti gli utenti, ma in particolare ai professionisti, la nuova versione Winzip 9.0 Beta, benché non rivoluzioni la compressione di file di medie dimensioni, si dimostra molto migliorata sui “grandi numeri”; con file di grandi dimensioni, infatti, è ancora più efficiente e aggiunge nuove funzionalità come l’avanzata crittazione dei dati. ? ?ö ?ö ?ö ? öö Winzip 9.0 Beta Prezzo: Dollari 29,00 (Iva inclusa) Contatto: Winzip Computing Email: [email protected] Web: www.winzip.com Pro: Semplicità d’uso; più livelli di sicurezza; compressione illimitata per utilizzo professionale. Contro: Non compatibile con le versioni antecedenti a Winzip 8.1 30 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 > Requisiti Û Cpu: Pentium II Ram: 32 Mbyte Spazio disco: 2,2 Mbyte Sistema operativo: Windows 98, Me, Nt, 2000 e Xp Compressione al top Applicando l’algoritmo di compressione più potente, Winzip 9.0 si dimostra molto efficace lavorando con numeri elevati di file dalle grandi dimensioni. È uno strumento ideale per utenti evoluti e professionali. Winzip 9.0 supporta ora chiavi di crittazione a 128 e 256 bit, fornendo un livello superiore di sicurezza rispetto al metodo utilizzato nelle precedenti versioni: un limite però dell’aggiornamento consiste nel fatto che non esiste compatibilità tra il nuovo formato e le vecchie versioni. Il problema della compatibilità è del resto l’unico vero neo di Winzip 9.0; il software, nelle sue più avanzate funzionalità (dalla crittazione alla compressione), può far dialogare tra loro soltanto la penultima versione con quest’ultima release. Un file Zip ricavato con la versione più aggiornata non può essere letto, estraendo i dati, da un WinZip antecedente alla versione 8.1. La superiore capacità di questo potente programma, in grado di supportare il formato esteso a 64 bit, è evidente nel caso in cui sia necessario compattare tutti i propri dati in file Zip dalle dimensioni virtualmente illimitate: mentre nel formato originario l’archivio compresso poteva contare fino a 65.535 file, di dimensioni fino a 4 Gbyte, oggi il nuovo formato non ha più praticamente - nessun limite se non le stesse risorse di sistema del nostro Pc. Per quanto riguarda il nuovo metodo di compressione, Winzip 9.0 supporta l’Enhanced deflate, algoritmo con cui si riduce fortemente la dimensione dei file Zip, che una volta compressi risultano pronti per essere spediti rapidamente in allegato via posta elettronica oppure archiviati nel proprio computer. La compressione rispetto alla precedente versione di Winzip è dunque notevolmente ottimizzata su file di grandi dimensioni, come potrebbero essere quelli di progettazione o di animazione professionale, mentre rimane pressoché invariata in un utilizzo più domestico (su un file composto da testo e immagini di 1,5 Mbyte la compressione risulta migliorata di soli 5 Kbyte). Per l’utenza meno evoluta, il nuovo WinZip riserva però altre interessanti sorprese: una superiore fruibilità, una migliore visualizzazione nella ricerca dei file da gestire, e altri piccoli accorgimenti che fanno della nuova versione un software versatile e potente, funzionale in ogni occasione. Anche l’interfaccia offre questa impressione: è più facile, per esempio visualizzare cosa contiene un archivio Zip semplicemente posizionando la freccia del mouse sull’archivio. Peccato che alcune funzioni siano sfruttabili appieno solo con Windows Xp come quella che consente, dal menu contestuale, non solo di accedere alle normali funzioni di WinZip come Add, Extract, ma anche al livello superiore che 0visualizza la Places Bar. ù > Prima Pagina Anteprima Una piattaforma per la creazione e la gestione di documenti in Xml e per implementare applicazioni Corel XMetaL 4 Edgardo Fantazzini Xml a tutto campo orel XMetaL 4 è la nuova piattaforma per l’implementazione di applicazioni Xml e la gestione dei documenti in questo formato. C > Requisiti L’intera “suite” è pensata come prodotto modulare per soddisfare le esigenze sia degli sviluppatori, sia degli utenti che lavorano poi sui singoli file. L’adozione dello standard Xml può consentire di ottimizzare la gestione delle informazioni, semplificandone e velocizzandone la redazione ed eliminando i rischi di incoerenza nei contenuti. La conseguente possibilità di riutilizzo dei propri dati e la produzione veloce di documenti finali con diverso formato di presentazione sono vantaggi non indifferenti nella catena di lavoro. La redazione di un documento direttamente in formato Xml però può risultare un’operazione complessa, non adatta a chi vuole ottenere rapidamente dei risultati. Il mascheramento dei dettagli tecnici all’utenza che si occupa della creazione dei documenti è quindi un prerequisito essenziale per garantire un cambiamento indolore. Per trarre benefici dall’introduzione öö ? ?ö ?ö ?ö ? XMetaL 4 Prezzo: Euro 1188,00 (Iva inclusa) Versione Developer Contatto: Corel Tel: 02 36003600 Web: www.corel.com Pro: Prodotto intuitivo focalizzato sul rapido ottenimento di risultati. Contro: Non include funzionalità proprietarie di content management. 32 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Û Cpu: Processore Pentium 133 MHz Ram: 64 Mbyte (consigliati 128 Mbyte) Spazio disco: 70 Mbyte Sistema operativo: Windows 98, Me, Nt 4 (service pack 6a), 2000, Xp Note: XMetaL Developer richiede Microsoft Visual Studio .NET Standard Edition e Windows Nt 4, (service pack 6a), 2000, Xp Creazione coerente L’interfaccia di creazione dei documenti, é completamente personalizzabile nell’estetica e nelle funzionalità. del formato Xml è necessario disporre di strumenti specifici che si occupino anche di tutte le altre operazioni collaterali alla creazione dei documenti. Solo in questo modo si può ottenere un reale vantaggio in termini di semplicità, di coerenza e di disponibilità dei contenuti. Per questi motivi Corel propone un insieme di prodotti che copre gran parte del ciclo di vita di un documento Xml. XMetal 4 è composto infatti da quattro prodotti che si integrano per rispondere in modo articolato alle diverse esigenze: XMetaL Author, XMetal for ActiveX, XMetal Developer, XMetal Central. Lo strumento per l’editing dei documenti, denominato XMetaL Author, può operare a diversi livelli che dalla pura visualizzazione del testo e dei delimitatori Xml arrivano fino alle funzionalità di un word processor con il completo mascheramento del formato reale del file. L’elevatissima configurabilità consente di rispecchiare l’ambiente più consono all’utente che deve creare il documento. Avere la possibilità di introdurre la funzionalità di generazione di documenti Xml in un applicativo Intranet aziendale oppure in un form di Outlook è un vantaggio innegabile. Questo significa poter automatizzare la gestione dei dati nella creazione di documenti o report. Una soluzione di questo tipo è offerta da XMetaL for ActiveX che presenta funzionalità analoghe al componente Author, ma rende possibile l’integrazione con applicativi in grado di interfacciarsi con la tecnologia ActiveX. In questo modo uno strumento di composizione di documenti in formato Xml può essere addirittura inserito direttamente in una pubblicazione Web, fruibile attraverso Internet Explorer. Entrambi i prodotti possono essere personalizzati e integrati con sistemi di content management o di database attraverso XMetaL Developer, plugin per Visual Studio .Net. Questo è il componente che permette di ottenere strumenti personalizzati per la creazione dei documenti Xml. Esempi in Visual Studio .Net inclusi nel prodotto rappresentano una valida base da cui partire per soddisfare le proprie esigenze. È in questa fase che vengono decise le particolarità dell’interfaccia e della presentazione del testo che caratterizzeranno l’editor vero e proprio. Le funzionalità di gestione centralizzata dei documenti e delle loro versioni sono affidate a XMetaL Central che, avvalendosi di tre componenti, Server, Console e Agent, si occupa anche degli aspetti di autenticazione, distribuzione e aggiornamento automatico. ù > Prima Pagina Reportage Java Conference Due giorni di presentazioni, incontri e dibattiti per capire gli orientamenti del mondo Java Java Conference 2003 Edgardo Fantazzini Difficoltà e prospettive nche quest’anno la Java Conference ha rappresentato un interessante punto d’incontro per l’eterogenea comunità che ruota attorno al mondo Java. In un momento come quello attuale ogni evento che riguarda il mondo dell’informatica non può evitare di confrontarsi con la crisi. Java Conference 2003 è partita proprio da questo tema che è stato affrontato in modo originale e costruttivo. Franco Roman, Marketing & Partner sales director di Sun Microsystems Italia, ha introdotto la manifestazione ponendo l’accento su due aspetti caratterizzanti la situazione attuale. Il primo è rappresentato dalla mancanza di evidenza che viene riservata ai risultati tecnologici positivi e di crescita. Per esempio risulta essere ridotto l’eco di informazioni come il cospicuo incremento della quantità e della qualità della connettività, così come le crescenti cifre legate alla risposta del pubblico al fenomeno Java nel mondo e in Italia. Il secondo aspetto riguarda il comportamento nei confronti della tecnologia delle aziende italiane che avanzano richieste di ritorno sugli investimenti in tempi brevissimi difficili da realizzare. I desideri espressi sulle capacità della tecnologia crescono sempre più e spaziano dalle tematiche di sicurezza intrinseca applicata alla capacità di A Tavola rotonda Solo la preparazione permette di sfruttare le opportunità di mercato, questo il tema fondamentale della tavola rotonda. Û Û PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 gestire sistemi complessi, piattaforme diverse, maggiore sollecitazione in termini di richieste e di numero di utenti. Questo è lo scenario dal quale partono alcune delle sfide future alle quali Java risponde secondo il criterio di semplificazione attraverso la stratificazione e la creazione di una piattaforma unificante e aperta che permette di salvaguardare gli investimenti nel futuro. Rimanere fermi per paura di sbagliare fa perdere in ogni caso grandi opportunità di sviluppo. Molte società non investono in questa visione della tecnologia perché realizzano progetti di piccole dimensioni. Avvalendosi di strumenti più conosciuti, anche se di bassa qualità, imboccano spesso la via della frammentazione. La visione del prossimo futuro, dal punto di vista tecnologico, è stata illustrata con entusiasmo da Jim Waldo, Distinguished Engineer di Sun Microsystem, figura di riferimento tecnico per tutta la comunità Java. In una realtà sempre più complessa e dove la tecnologia entra sempre più in intimo rapporto con l’uomo è necessaria in primo luogo l’affidabilità di tutti i servizi da essa offerti. Di conseguenza i sistemi dovranno avere la caratteristica di poter essere modificati radicalmente senza pregiudicare neanche momentaneamente la loro funzionalità. Questi obiettivi devono essere raggiunti in un’ottica unificante diversa da quella attuale, disegnando il “network of computers” invece del network e dei computer e puntando direttamente all’ottimizzazione del risultato finale, anziché necessariamente a quella dei singoli componenti. Questa visione porterà non al perfezionamento di un calcolo distribuito, ma a creare servizi che interagiscano per formare applicazioni attive, sempre in cambiamento. Sotto forma diversa questo concetto è stato ripreso nella tavola rotonda moderata dal giornalista Luca De Biase che ha coinvolto anche Alessandro Pegoraro, amministratore delegato Le cose succedono, nessuno ne parla Franco Roman, Marketing & Partner Sales Director di Sun, ha introdotto l’incontro affermando che non viene data sufficiente evidenza ai segnali positivi che sono presenti in questo momento difficile. Û 34 Visione e passione Jim Waldo (Sun Microsystems), guida tecnologica per la comunità Java, ha invitato, anche in un momento di crisi, ad investire nella ricerca, fattore fondamentale per ottenere un vantaggio competitivo. L a visione Java Conference di Yahoo! Italia, e Peter Caiazzi, cto Benetton, oltre a Brooks, direttore relazioni esterne e comunicazione dell’Ocse (Organizzazione Cooperazione e Sviluppo Economico), Waldo e a Carlo Massarini, presentatore dell’incontro. È stato espresso in questa sede il concetto del valore reale di una società, differente rispetto a quello puramente finanziario, in grado di esprimere il contributo a lungo termine dell’innovazione e delle visioni strategiche. L’intervento di John Gage, chief Reseacher and director of the Science Office di Sun Microsystems, avvenuto nella seconda giornata di incontri, ha evidenziato il cambiamento di rotta necessario per un corretto calcolo dei costi. Avendo a che fare con architetture complesse, che coinvolgono molteplici attività al loro contorno, è opportuno considerare il costo totale del livello di servizio, anziché il semplice rapporto prezzo prestazioni. Se questa per molti non è una novità, d’altra parte evidenzia le opportunità ottenibili sfruttando al meglio risorse eterogenee esistenti e distribuite. In situazioni ibride di questo tipo il bilanciamento di carico o la gestione dinamica della potenza di calcolo sono opportunità che richiamano l’importanza dell’astrazione e della stratificazione delle architetture. Lo sforzo nella progettazione hardware di Sun si concentra su architetture di calcolo multi-threading, che consentono di gestire con un throughput più elevato molti thread di applicazioni appositamente progettate. Bisogna tenere conto che in un contesto di gestione di richieste Web grande parte dell’elaborazione è basata su processi di esecuzione concorrenti. Reportage L e n o v i tà Il tema tecnico ricorrente nelle presentazioni è stato quello dei Web Service, tecnologia che nel corso di quest’anno in Italia ha visto diverse implementazioni di successo. Nell’ottica congiunta della rapidità nell’ottenimento dei risultati, delle tecnologie di interoperabilità quali i Web Service e della filosofia object-oriented InterSystems presenta il suo prodotto di punta, il database post-relazionale denominato Cachè. Cachè permette di interfacciarsi con i dati attraverso il classico Sql, fornendo contemporaneamente la possibilità di gestire oggetti e dati multidimensionali. L’accesso agli oggetti è diretto, senza mappature di questi in strutture di tipo relazionale. Il supporto nativo per tutti gli standard degli ambienti Web permette, per esempio, di implementare un Web Service, con tanto di gestione di Soap e Wsdl senza richiedere l’adozione di ulteriori strumenti. L’ottenimento di risultati è molto rapido e l’utilizzo intuitivo. Nato per l’ambiente della Sanità integra un insieme di caratteristiche che lo rendono adatto a qualsiasi altro ambiente, grazie alla velocità, alla scalabilità ed alle capacità di gestione delle transazioni e di analisi multidimensionale. L’incontro con Ben Forta, divulgatore della filosofia Macromedia, ha evidenziato la direzione intrapresa dalla società di rivolgersi alla semplificazione nella generazione dei contenuti da una parte ed a quella della loro fruizione dall’altra. Macromedia Breeze, prodotto rivolto all’e-learning, partendo da una presentazione PowerPoint permette di ottenere una completa presentazione multimediale Macromedia Flash (vedi anteprima su questo stesso numero di PC Il valore dell’interpretazione DistribuMagazine). Funzionalità ted Thinking (www.di gestione delle dthink.biz) si propone presentazioni così di valorizzare le diverottenute, notifiche sità di categorizzazioagli utenti e tool di ne dei contenuti: getracciamento stire le informazioni completano il prodotto. permettendo a ciascun utente o gruppo La fruibilità di contenuti di mantenere le procomplessi pubblicati prie convenzioni. su Web può essere resa indipendente dalla Prima Pagina < connessione anche attraverso Macromedia Central che permette inoltre di semplificare il lavoro di basso livello per concentrarsi sui contenuti. In questa edizione di Java Conference generale non è stata data particolare enfasi al tema della collaborazione tramite tecnologie peer-to-peer quali Jxta, ma Distributed Thinking, società italiana di recente formazione, ha proposto un sistema davvero interessante di Knowledge Management basato su questa architettura. La soluzione denominata KEEx (Knowledge Enhancement and Exchange) è fondata sul principio del rispetto dell’autonomia della gestione dell’informazione da parte dei singoli attori coinvolti. La conoscenza non deve essere quindi categorizzata secondo standard universali, ma viene “tradotta” da una logica di organizzazione a un’altra. Attraverso un algoritmo semantico i diversi sistemi di catalogazione sono in grado di mantenere la propria struttura ma di interagire mediante la traduzione delle categorie dell’uno in quelle dell’altro. L’ambizioso progetto, partito nell’ottobre 2001 con il nome di Edamok presso il centro di ricerca dell’Università di Trento, si fonda quindi sul concetto di valore della conoscenza come capacità di interpretare una materia poco standardizzabile. Uno dei principi che verranno seguiti per estendere l’efficacia del prodotto è quello dell’integrazione con gli strumenti di cui l’utente normalmente dispone sulla sua postazione di lavoro. Anche Borland punta sull’integrazione degli strumenti di lavoro. Nella nuova versione JBuilder 9 Enterprise integra anche OptimizeIt Suite 5.5 la soluzione per semplificare l’individuazione degli errori.J Builder 9 inoltre si distingue per i nuovi Web Service Wizard e per le nuove caratteristiche di gestione dei progetti per i team di sviluppo per agevolare il lavoro di gruppo. Un’idea semplice ma efficace presentata da Sol-tec è, infine, Lightstreamer, prodotto composto da una applicazione server che, affiancata a un servizio di produzione di dati in tempo reale, permette il loro invio costante al web browser dell’utente. Attraverso Lightstreamer una richiesta di dati borsistici viene mantenuta aggiornata in tempo reale senza continue richieste da parte del browser. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 35 Û > Prima Pagina Reportage Luigi Caputo Webbit Webbit 03 Si è svolta tra Padova e Napoli la terza edizione di una delle più efficaci manifestazioni per presentare le ultime novità in materia di information technology Informazione e formazione a voglia di confrontarsi, di scambiarsi idee ed opinioni sull’evoluzione dell’information technology, ma finalmente dalla parte degli sviluppatori. È questo il senso di una manifestazione come Webbit, che, dal 9 all’11 maggio scorsi a Padova, con un’appendice napoletana, il 29 e il 30 dello stesso mese, ha celebrato la sua terza edizione. In oltre 30.000 mq di superficie espositiva, suddivisa in aree omogenee di interesse, dal software development, al design & publishing, dall’education all’hardware, dal networking alla sicurezza, dal Crm alla business intelligence, più di 180 tra aziende leader e società emergenti hanno dato vita ad una poliedrica rassegna di prodotti, soluzioni e servizi in grado di soddisfare appieno le esigenze degli oltre 15.000 visitatori presenti in tutte le giornate della manifestazione. L’area espositiva è stata organizzata in due grossi tronconi: WebbitPro e WebbitCon. Nel primo, dedicato agli operatori professionali, sono stati ospitati prodotti e offerte legati Û L Un alveare tecnologico La possibilità di apprendere e di testare, ma anche di confrontarsi con altre esperienze: ecco Webbit, un alveare tecnologico attivo quasi 24 ore al giorno. Û 36 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 alla sicurezza e all’implementazione di soluzioni per pubbliche amministrazioni e piccole e medie imprese. Il secondo, invece, ha visto la presenza delle realtà più innovative della new economy e della società dell’informazione, ma anche di sviluppatori e programmatori. Distribuiti in misura quasi equivalente tra le due aree fieristiche, gli oltre 400 appuntamenti didattici della manifestazione, suddivisi in seminari, dal taglio prettamente teorico, e workshop, incontri dedicati alle dimostrazioni e al confronto, hanno avuto come argomento novità tecnologiche, servizi, prodotti e casi applicativi di successo. Tra tutti gli appuntamenti, sono da ricordare per il particolare interesse suscitato da parte del pubblico, il seminario di Adobe sul Network Publishing e in particolare sul progetto All Inclusive di Undo.Net. Un’altra presenza di successo, tradizionale e innovativa al tempo stesso, è stata quella di Microsoft, che a Padova ha presentato le sue ultime tre perle, partendo da Windows Server 2003, il sistema operativo arricchito di un’infrastruttura di elevata produttività per applicazioni, reti e servizi Web Xml. Microsoft ha anche fatto Quindicimila visitatori Oltre 15.000, per lo più giovanissimi, con un’età media compresa tra i 23 e i 26 anni, i visitatori che hanno affollato i padiglioni fieristici di Webbit. conoscere al pubblico di Webbit Office System e Visual Studio .Net 2003. Rilevante anche la presenza di seminari espressamente dedicati allo sviluppo di soluzioni Java, che sono stati raggruppati in base all’omogeneità degli argomenti trattati e relativi allo stesso livello di difficoltà, e composti ciascuno da un minimo di tre ad un massimo di cinque seminari. L’iscrizione a un percorso e la partecipazione ad almeno tre dei seminari del percorso hanno reso possibile il conseguimento, da parte di ogni singolo partecipante, di attestati di partecipazione offerti dallo sponsor del percorso. La cosa davvero più entusiasmante della manifestazione è stata senz’altro vedere tanti giovani smanettoni, provenienti da ogni parte d’Italia che hanno ravvivato non poco il già frizzante clima che si respirava in fiera. D’altronde, le intenzioni degli organizzatori erano dichiarate sin dalla prima edizione dell’evento: configurare un percorso completo di analisi, valutazione e confronto, caratterizzato da un valore aggiunto originale quanto importante, ovvero quello rappresentato dall’interazione con le comunità, i forum e i gruppi di discussione, capaci di riunire sotto lo stesso padiglione i migliori professionisti e specialisti dell’ambito universitario e gli sviluppatori che vivono la realtà d’impresa. In questo modo, ognuno dei partecipanti, provvisto del proprio portatile, ha potuto condividere le proprie esperienze e confrontarsi sulle problematiche dell’information technology quotidiana. ù > Prima Pagina Reportage Forum P.A. Forum della Pubblica Amministrazione 2003 Anna Stefani Ecco i nuovi servizi per i cittadini e le imprese Le P. A. cambiano i è tenuto di recente, a Roma, il consueto appuntamento annuale con il Forum della Pubblica Amministrazione (P.A.). Quest’anno più che mai si è ribadito il concetto del cambiamento che deve essere sempre più orientato al raggiungimento di un efficace servizio al cittadino in tempi rapidi. Lo stesso piano di azione del Governo Italiano dovrebbe prevedere la promozione e la diffusione dell’utilizzo dell’e-government e dell’e-procurement da parte delle amministrazioni. L’e-procurement non è altro che un insieme di tecnologie, procedure, operazioni e modalità organizzative che consentono l’acquisizione di beni e servizi in Rete. Rappresenta quindi una nuova modalità di gestione dell’intero processo di acquisto che sta riscuotendo una notevole attenzione anche da parte della Pubblica Amministrazione. Molte sono le società impegnate su questo fronte con diverse soluzioni. La suite proposta da Oracle (www.oracle.com), per esempio, permette di gestire rapidamente ed efficacemente le richieste di acquisto, gli ordini, la fatturazione passiva e i pagamenti. Ricorrendo a Internet, i manager pubblici che si occupano delle forniture possono quindi concentrarsi su attività di maggior valore aggiunto, in modo da disporre delle informazioni necessarie alla negoziazione dei contratti più convenienti. In sostanza, permette di risparmiare, automatizzando e centralizzando le funzioni di acquisto. Moltre altre sono le soluzioni disponibili sul mercato, offerte da colossi del settore come Microsoft (www.microsoft.com) e Ibm (www.ibm.com/it), oppure da aziende specializzate nell’offerta di Û S 38 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 servizi alla Pubblica Amministrazione quali Finsiel, Insiel, Consiel, Sogei e Postecom. Quest’ultima in particolar modo offre un servizio innovativo chiamato Posteprocurement (www.postecom.it) in grado di approvvigionare sedi e unità organizzative diverse, gestendo autonomamente gli ordini e inviandoli al fornitore. I vantaggi offerti sono una maggiore autonomia nella pianificazione, l’eliminazione dell’attività di gestione delle scorte e di verifica dello stato della richiesta, nonché una notevole riduzione dei costi di transazione e gestione del magazzino da parte della stessa Funzione Pubblica. Un altro aspetto sul quale i funzionari pubblici si stanno confrontando consiste nell’utilizzare la tecnologia informatica per costruire sistemi di e-government in grado di rafforzare le relazioni tra P.A. e cittadini e favorire così lo sviluppo delle comunità locali. Il Comune di San Giorgio a Cremano, (www.comune.sangiorgio-a-cremano.na.it) per esempio, ha realizzato in collaborazione con Tim il primo servizio di informazione via Sms. Chiunque ne farà richiesta potrà interagire con gli uffici amministrativi del comune e ricevere notizie relative a eventi, manifestazioni o informazioni di pubblica utilità direttamente sul proprio telefono cellulare. Le pagine gialle della P.A. Meno code agli sportelli e un accesso agevole da casa o dal posto di lavoro alla Pubblica Amministrazione. È questo l’obiettivo della nuova guida dei servizi online per i cittadini reperibile sul sito del Ministero per l’Innovazione Tecnologica (www.innovazione.gov.it). Il Comune di Venezia (www.egov.comune.venezia.it), dopo essersi classificato al primo posto nella selezione dei progetti di e-government finanziati dal Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie, ha dato avvio lo scorso ottobre all’erogazione di una serie di servizi online: per effettuare la visura e il pagamento online delle contravvenzioni e di alcuni tributi comunali e per accedere allo stato delle pratiche di edilizia privata. Sono stati quindi sviluppati ulteriori servizi, cioè il pagamento dell’Ici e l’iter guidato per l’avvio delle pratiche di sportello unico per le attività produttive. Allo stesso modo, il Comune di Siena (www.-comune.siena.it), attraverso il rilascio di una carta nominativa e personale, ha promosso l’offerta di nuovi servizi integrati, tra i quali il pagamento dei parcheggi, delle multe e dell’iscrizione alle scuole. Il Comune di Imperia (www.comune.imperia.it) invece sta puntando alla carta di identità elettronica e nella seconda fase della sperimentazione cercherà di collaudare la validità dello strumento anche per l’accesso ai servizi online nonché per la memorizzazione di dati sanitari salvavita. Interessante infine anche il progetto di Tele Homecare (www.innovazione.gov.it). Si tratta in sostanza di un sistema che consente la videocomunicazione paziente/medico e la trasmissione contemporanea in tempo reale di dati clinici, quali pressione sanguigna, temperatura ed elettrocardiogramma. Il paziente entra in contatto visivo interattivo con il medico e viene guidato durante una visita virtuale. ù > Prima Pagina >Nuovi notebook BenQ Sono tre i nuovi portatili della famiglia Joybook. Joybook 3000, Joybook 5000 e Joybook 8000: sono questi i nomi dei primi computer portatili che rappresentano l’ingresso in questo settore da parte di BenQ. I Joybook vogliono essere un vero prodotto di intrattenimento portatile, e lo conferma la dotazione hardware e softwa- re di ogni modello, molto ricca e mirata a semplificarne l’uso. Il modello di punta, per esempio, si basa su una Cpu Pentium 4-M a 2 GHz, è dotato di 256 Mbyte di memoria Ddr Ram ed ha un drive combo Dvd/Cd-Rw con inserimento del disco di tipo Slot In. Lo schermo ha una diagonale di 15,2”, ha una luminosità particolarmente elevata e supporta una risoluzione di 1.280 x 854 pixel, per un rapporto base/altezza di 15:10, un formato indicato per la visualizzazione di film in Dvd. œ www.benq.it >Apre in Italia Maxdata Maxdata È stata aperta la sede italiana dell’azienda tedesca produttrice di hardware La gamma di prodotti offerta è molto ampia e spazia dai Pc e notebook, ai monitor Tft e 42 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 News Hardware Crt commercializzati con il marchio Belinea. La strategia delineata prevede una particolare attenzione verso la qualità dei prodotti, vista come elemento differenziante, così come la ricerca di un rapporto prezzo/performance aggressivo. L’intento infatti è quello di posizionarsi come alternativa ai top brand e non ai costruttori di “cloni”. Il focus è principalmente sui clienti di tipo business, mentre il 10% è dedicato al mercato consumer. Come modello di distribuzione, Maxdata intende applicare quello al 100% indiretto. Per i Pc, tutti la produzione è costruita su richiesta (Built to order/ Configure to order), e l’azienda prevede di implementare in Italia la consegna entro 100 ore lavorative presso il rivenditore più vicino. œ www.maxdata.it >Nuovi proiettori da Acer Acer Si amplia la gamma di prodotti Acer con videoproiettori a tecnologia Dlp Il mercato è in fermento. Grazie alla tecnologia Dlp e alle dimensione ormai estremamente ridotte il videoproiettore è uno strumento che offre prestazioni professionali sia in termini di multimedialità sia di entertainmet, garantendo immagini luminose, nitide e chiare. Acer focalizzerà il proprio interesse sul mercato professionale e in particolare agli utenti “mobile”. I modelli attualmente disponibili, che si amplieranno nel cor- so dell’anno, sono tre: PD310, PD320 e PD520. Acer PD310 e PD320 offrono una luminosità di 1.100 Ansi Lumen, un contrasto di 500:1 e rispettivamente una risoluzione nativa di 800x600 Svga e 1.024x768 Xga , con un peso complessivo di 1,5 kg. Il top della gamma è il PD520, con un peso di 1,7 kg, capace di una luminosità di 1.500 Ansi Lumen, un contrasto di 1.800:1 e una risoluzione nativa di Xga di 1.024x768. I prezzi al pubblico vanno da 1.699,00 euro a 3.499,00, ogni prodotto è coperto da garanzia per due anni. œ www.acer.it >La svolta Intel A Milano, Paul Otellini, COO (Chief Operatine Officer) e presidente di Intel, ha fatto il punto sulla tecnologia wireless e sui diversi risvolti che potrebbe avere a breve termine sulla nostra vita quotidiana Otellini ha evidenziato che ci troviamo di fronte a un punto di svolta simile, per esempio, a quello che si ebbe con l’introduzione in Italia della Fiat 500. Il paragone è supportato dal fatto che quella piccola automobile ha avuto un enorme successo grazie alla presenza simultanea di diversi elementi, come il basso costo, l’aumento dei redditi, la creazione di infrastrutture (le autostrade) e la necessità di spostarsi. Secondo Intel, infatti, non è sufficiente la tecnologia la disponibilità dei relativi dispositivi per determinare una reale svolta, un momento in cui , cioè, si ha una crescita molto rapida di una tecnologia e dei prodotti correlati, ma occorrono anche fattori come il desiderio e lo sviluppo. Nel caso del wireless il desiderio è quello degli utenti di liberarsi dai fili, mentre lo sviluppo è quello inerente le infrastrutture, per esempio gli hot spot pubblici, i punti cioè in cui un utente dotato di un portatile o di altri tipi di dispositivi può collegarsi a Internet via wireless. Alcuni dei dati degli analisti, esposti da Otellini, sono molto interessanti. Per esempio, è previsto che entro il 2007 ci saranno oltre 10 milioni di utenti abituali di hot spot pubblici in Europa. Nel mondo, invece, entro il 2005 è previsto che ci saranno 44 milioni di utenti di hot spot. Sul versante dei dispositivi di accesso, i numeri previsti sono invece di 50 milioni di notebook wireless per il 2005 e di 800 milioni di unità handheld 5G e 3G entro il 2006. Intel ovviamente spinge sul versante dei dispositivi, con la tecnologia Centrino che realizza la convergenza fra portatile e comunicazioni wireless, e con quella Xscale destinata agli handheld e ai cellulari. œ www.intel.it >GeForce FX 5600 Soltek La versione intermedia del chip grafico GeForce Fx fa la sua comparsa sul mercato Destinata al mercato high end, questa scheda grafica utilizza il recente processore grafico di nVidia. La memoria video a disposizione è di 128 Mbyte implementata tramite componenti Ddr. Il clock dell’engine di 325 MHz, mentre quello della me- Hardware moria è di 275 MHz. I due Ramdac funzionano , invece, a 400 MHz e permettono di raggiungere una risoluzione massima di 2048x1536 a 85 Hz. Fra le altre caratteristiche tecniche va annoverato l’interfacciamento Agp 8x e la presenza di un’uscita Tv per dispositivi con risoluzione fino a 1024x768. Usando il connettore Dvi, invece, si possono gestire unità con risoluzione fino a 1600x1200. œ www.soltek.com.tw >Monitor Tft e Lcd Nec-Mitsubishi Rinnovata la gamma dei monitor AccuSync e MultiSync con sei nuovi modelli Il concetto di base di Nec-Mitsubishi è che un monitor economico alla lunga può risultare molto dispendioso: per comprendere meglio questo punto di vista, che a prima vista potrebbe sembrare strano, basta ricordare che molti di noi stanno davanti a un monitor per otto ore al giorno, utilizzando uno degli organi più importanti del corpo umano: la vista. Ecco perché è importante scegliere un monitor non soltanto in base al prezzo ma anche e soprattutto considerando la qualità, che determina il costo totale di possesso, inteso anche come costi successivi da pagare nel corso degli anni. Fe990 è l’unico Crt dei sei modelli presentati, ha una diagonale di 19” ed è dotato di tecnologia ClearFlat, che riduce la distorsione e consente di ottenere un’ottima qualità per testi e immagini. Il consumo è di soli 90 W, che si riducono a 5 W in stand-by. La massima risoluzione ottenibile è di 1.792x1.344 a 68 Hz, quella ottimale di lavoro è di 1.280x1.024 a 85 Hz. Il dot pitch è di 0,25 mm. Ben cinque sono invece i nuovi modelli con tecnologia Tft. Della famiglia AccuSync, volta al mercato consumer, fanno parte i monitor Lcd51Vm e Lcd71Vm (rispettivamente di 15” e 21”). La famiglia AccuSync si distingue per i bassi tempi di risposta, l’elevata brillantezza e l’alto rapporto di contrasto; gli speaker sono integrati e le dimensioni compatte, e anche il prezzo è molto conveniente. L’ingresso è solo analogico, essendo il target di riferimento quello degli home user, che raramente necessitano di input Dvi. Per il mercato SoHo / Small Medium Business invece Nec-Mitsubishi propone il nuovo modello MultiSync Lcd1960Nx, un Tft da 19” (pari a un’area visibile di 378x301 mm). L’angolo di visuale è di ben 170°, sia in orizzontale sia in verticale, e il tempo di risposta di soli 25 ms. È presente un ingresso Dvi-D e la risoluzione ottimale di lavoro è di 1.280x1.024 punti, per oltre 16 milioni di colori. Il rapporto di contrasto è di 600:1 mentre la luminosità di 250 cd. Al top della gamma, per il settore Corporate, ci sono poi due nuovi modelli: MultiSync Lcd1980Sx e MultiSync Lcd 2180Ux, le cui diagonali sono pari a 19” e 21”. Di caratteristiche simili al Lcd1960Nx, si distinguono per la presenza di ingressi analogico (il classico Mini D-sub), digitale (Dvi-D) e analogico-digitale (Dvi-I). Questi monitor possono essere adatti per qualsiasi utilizzo: News dalle classiche applicazioni Office, a Internet, ad applicazioni mediche, finanziarie, grafiche e anche Cad/Cam. Tutti i monitor MultiSync di Nec-Mitsubishi possono essere regolati in altezza fino a 130 mm secondo le esigenze dell’utente, consentendo di assumere una posizione rilassata, prevenire i dolori al collo e - soprattutto raggiungere un’elevata efficienza di lavoro. œ www.nec-mitsubishi.com >Notebook e desktop Hp Presentati i nuovi portatili della famiglia Compaq nx 9000 e i nuovi Pc da scrivania Compaq Business Desktop d330 e d530 Numerose sono le novità in casa Hp. Sul fronte dei notebook, la famiglia Compaq nx 9000 della linea Essential si rivolge a IT manager concentrati sulla tecnologia a supporto del loro business, alla ricerca del massimo uptime e semplicità di manutenzione, ma anche sensibili al budget e al controllo dei costi. Si tratta di notebook 3-spindle completi: nx 9010, con processore Intel Celeron o Pentium 4-M, dalle prestazioni paragonabili a quelle di un desktop, con un brillante schermo Xga da 15” e scheda grafica Ati Mobility Radeon; nx 9000, con Pentium 4-M e wireless integrato 802.11b, dal peso di soli 2,95 Kg; nx 9005 è l’unico modello Prima Pagina < con processore Amd Mobile Athlon Xp-M. Per quel che riguarda i desktop, Hp ha presentato nuovi Pc destinati agli utenti business. Si tratta dei Compaq Business Desktop d330 e d530, due modelli caratterizzati da nuove funzionalità per la sicurezza e di gestione del client che consentono di semplificare il processo di upgrade tecnologico e ridurre i costi di manutenzione, riparazione e supporto lungo tutto il ciclo di vita del Pc. d530 è disponibile in tre diversi chassis: small form factor, convertible minitower e ultra slim desktop. Si possono personalizzare a piacere: il processore può essere un Intel Celeron oppure un Pentium 4 fino a 3,2 Gbyte, con supporto della tecnologia Hyper-Threading, mentre l’hard disk può arrivare a 160 Gbyte. La memoria Ddr Sdram può essere espansa fino a 4 Gbyte e si può anche optare per una configurazione con Linux preinstallato, segno che i tempi stanno cambiando e che chi sceglie Hp non deve sottostare alla schiavitù di un sistema operativo windowsbased. I desktop d330 sono disponibili con due nuovi chassis, microtower e desktop, entrambi progettati per facilitare l’assistenza: basti pensare che è possibile accedere ai componenti interni senza utilizzare cacciaviti né altri strumenti. La configurazione base del d330 prevede un processore Intel Celeron da 2 GHz, 256 Mbyte di Ram Ddr, hard disk da 40 Gbyte e 5400 Rpm, lettore Cd e sistema operativo. œ www.hp.it Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 43 > Prima Pagina News >Fotoritocco professionale Corel Painter 8 Si rinnova la proposta della casa canadese per il fotoritocco e il disegno dedicata agli appassionati di fotografia e agli illustratori La nuova versione di Painter si distingue per una serie di strumenti studiati appositamente non solo per i professionisti del fotoritocco, ma anche per i disegnatori. È ora possibile utilizzare i pennelli in dotazione, scegliendo tra più di 400 tipi, ma anche crearne di personalizzati combinando alcune delle caratteristiche dei pennelli predefiniti. Tra gli effetti degni di nota segnaliamo lo Sketch che converte una fotografia in un disegno a matita lasciando ai creativi pieno controllo riguarda il tipo di “carta” (sfondo digitale) su cui viene realizzata la conversione e anche sul tipo di matita utilizzato. La ricchezza degli effetti pittorici realizzabile con questa nuova versione è degna di nota: si può lavorare con i nuovi Acquerelli digitali e con la Mixer Palette che consente di mescolare Software i colori, come si farebbe con un pennello su una tavolozza. Buone notizie per quello che riguarda il miglioramento dell’ambiente di lavoro. I pennelli usati più di frequente restano in evidenza tra quelli immediatamente disponibili, inoltre si possono raggruppare e disaggregare le Palette in qualsiasi combinazione. Corel Painter 8 apre e salva senza problemi i file Adobe Photoshop, riconoscendo le informazioni dei livelli e anche dei cosiddetti Layer Mask. In dotazione nel pacchetto è disponibile un manuale completo, una tavola con tutte le scorciatoie da tastiera e un Cd supplementare di contenuti e template per personalizzare i progetti. Il prezzo del pacchetto completo è di circa 574 euro (Iva inclusa). œ www.corel.com In arrivo Pocket PC 2003 Alcune fonti annunciano il prossimo rilascio del nuovo sistema operativo per Pda Microsoft Pocket PC 2003. Le novità dovrebbero riguardare il riconoscimento immediato per la comunicazione tra dispositivi Wifi e un’interfaccia utente rinnovata per la gestione dei profili BlueTooth, una maggiore attenzione alla sicurezza grazie al protocollo di sicurezza Ipsec Vpn Client, una nuova architettura per il browser del Pda che consentirebbe la visualizzazione della pagine in formato Xhtml e Css. Per quello che riguarda l’usabilità Pocket PC 2003 dovrebbe prevedere la possibilità del controllo audio telefonico separato dal controllo volume del sistema e la possibilità di attivare la modalità Suspend/Resume in modo da utilizzare con profitto gli applicativi del dispositivo anche nel corso di una conversazione telefonica. L’utente finale avrà inoltre a disposizione nuovi tool per la gestione delle foto e dei file multimediali e potrà sfruttare un’unica interfaccia per inviare email, Mms e Sms. >Progettazione Autodesk Inventor Series 7 e Streamline 5 In arrivo soluzioni aggiornate per la progettazione industriale: a livello software e come servizi per la collaborazione nel team di lavoro Il pacchetto proposto da Autodesk per la progettazione industriale Inventor Series 7 comprende Inventor 7 e Mechanical Desktop 2004. Autodesk prosegue la strada intrapresa volta ad offrire la compatibilità con il formato Dwg (che rappresenta uno standard di fatto) e, ovviamente, la totale compatibilità con i file di AutoCAD 2004. Tra le altre novità ora Inventor consente di raggruppare i comandi utilizzati più di frequente e supporta la pubblicazione Dwf in Autodesk Express Viewer. Lo strumento però in grado di fare la differenza con la precedente versione è la possibilità di visualizzare in un disegno solo i componenti specifici per un particolare compito, con un netto risparmio di tempo, memoria e ovviamente chiarezza nei dettagli. Per il lavoro Altre novità in breve... Nome prodotto Funzione e utilizzo Licenza Web Servizio di comunicazione online. Nella nuova versione sono stati apportati strumenti per la condivisione, con il client di messaggistica, di foto e video tra gli utenti e una serie di nuove skin. Gratuito www.aol.com La nuova versione del browser supporta l’autenticazione Ntlm, possibilità di personalizzare la pagina di apertura per ogni New Tab e New Window Gratuito, progetto opensource www.mozilla.org TechSmith Camtasia Studio 1.1 Il tool per la registrazione di tutto quello che accade sul monitor e la presentazione in Flash migliora gli strumenti di navigazione del video e i tool di controllo dell’audio Trial gratuita, $ 349,00 www.techsmith.com ReGet Software ReGet Deluxe 3.3.182 Nel conosciuto download manager sono ora disponibili tre differenti modalità di visualizzazione, è possibile switchare, con un clic, in modalità Offline per fermare i download ed è consentito il download dai server Ftp in modalità Ssl Trial gratuita, Dollari 24,95 http://deluxe.reget.com Praticamente conclusa anche la fase due di beta testing della suite per l’ufficio di Sun. Segnaliamo la possibilità di esportare i file direttamente nel formato Pdf e un nuovo kit per lo sviluppo di soluzioni personalizzate Euro 96,00 (licenza singola) www.starofficeitalia.ita Aol 9.0 Internet Service Mozilla 1.4 Beta Sun Microsystems StarOffice 6.1 Beta 2 44 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 > Prima Pagina News Software Windows Xp Media Center Edition: l’intrattenimento su Pc La Media Center Edition di Windows Xp è stata progettata per gestire le registrazioni Tv insieme ai file di immagini, musica, Dvd, video e radio. In Usa viene commercializzata dagli Oem (Original Equipment Manufacturer) usando hardware configurato in modo speciale, completo di un telecomando. Non si sa ancora con certezza se questa versione verrà rilasciata anche sul nostro mercato, ma a nostro parere si tratta soltanto di una questione di tempo. Il nuovo sistema operativo, presentato negli Usa lo scorso autunno, è costituito da Microsoft Xp con l’aggiunta di capacità audiovisive specializzate. Queste funzionalità si usano attraverso un telecomando, che avvia il programma separato Media Center. Da qui l’utente può controllare tutto attraverso un sistema di menu a pieno schermo, che permette di usare il Pc anche in soggiorno senza bisogno di collegare tastiera e mouse. Fin dal lancio del sistema operativo, in Xp è possibile archiviare e visualizzare le immagini in modo intuitivo usando la cartella My Pictures. La nuova versione integra questa funzione in un menu nel quale è possibile navigare con il telecomando. È compresa anche una funzionalità di slideshow, che consente di visualizzare automaticamente le immagini su grande schermo. Analogamente, le funzioni My Video e My Music permettono di gestire la musica e i clip video digitali nello stesso modo in cui vengono gestiti nel sistema operativo Xp convenzionale. La differenza è rappresentata dall’uso del telecomando, insieme a un’interfaccia pilotata da menu e amichevole nei confronti del consumatore - invece di usare la tradizionale Gui (Graphical User Interface) di Xp, pilotata dalle cartelle. Altre funzionalità di Xp - come la capacità di gestire più utenti - restano grafico segnaliamo invece i migliorati tool di modellazione e la possibilità di “tagliare” le superfici per un loro successivo inserimento all’interno di altre forme solide complesse. Autodesk Streamline 5 è il servizio di collaborazione online per la condivisione in tempo reale dei dati di progettazione. Sono stati ottimizzati tutti gli strumenti per il computo dei costi dei diversi materiali che si aggiorna in modo automatico ad ogni variazione del progetto. È possibile visualizzare i file di Autodesk Streamline anche offline, quando non si dispone di una connessione Internet. œ www.autodesk.com 46 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 >Suite per l’ufficio Corel WordPerfect Office 11 È disponibile la nuova versione della conosciuta suite per l’ufficio che pur non avendo riscosso grande successo in Italia è molto diffusa nel Nord America inalterate: è possibile programmare il sistema in modo da creare delle aree protette da password e dedicate a utenti diversi. Successivamente sarà possibile condividere i propri elementi multimediali. La parte più interessante di Xp Media Center è rappresentata dalle funzioni di videoregistratore personale. Quando il sistema viene avviato per la prima volta, bisogna usare il telecomando fornito dal produttore dell’hardware per avviare Media Center e configurare il prodotto con i dati del proprio service provider Tv. Dal momento che Media Center è collegato al set-topbox, può scaricare i dati della programmazione televisiva al fine di consentirvi di impostare le opzioni di registrazione. Usando il sistema a menu integrato, la registrazione dei programmi televisivi è semplice e flessibile. Si può registrare a seconda del genere della trasmissione e fare in modo che Media Center effettui una ricerca dei programmi su tutti i canali disponibili. Se lo si desidera, è anche possibile masterizzare su Dvd i programmi che sono stati registrati e poi usare il disco con un riproduttore convenzionale. È disponibile una sezione dedicata agli errori di registrazione, progettata per fornire ulteriori dettagli su ogni eventuale problema che si sia manifestato; in ogni caso, la funzione di registrazione cerca di risolvere automaticamente la maggior parte dei problemi. Questa funzione farà del suo meglio per risolvere i conflitti di registrazione multicanale, per esempio usando informazioni tipo se la registrazione è stata impostata manualmente oppure automaticamente, secondo i vostri criteri di selezione. Danny Bradbury L’Italia non è certo il mercato di riferimento di Corel per quello che riguarda i software per il lavoro d’ufficio. La sifda a colpi di pacchetti venduti dal colosso di Redmond, in questo caso, è davvero impari. Ma la nuova versione di programmi per l’ufficio offerta dall’azienda Canadese non è da sottovalutare. WordPerfect Office negli Usa è disponibile in tre diverse versioni più una quarta specifica per la famiglia: Standard Edition, Professional Edition, una Education Edition e, appunto, il Family Pack 4. Da Settembre sarà disponibile anche in lingua italiana solo nelle versioni Standard e Professional, venduto su licenza e non come box, per un mercato quindi soprattutto aziendale. La versione Professional contiene un word processor (WordPerfect), un foglio elettronico (Quattro Pro), il software per le presentazioni (Presentations) e Paradox 10, il conosciuto database relazionale. I miglioramenti di WordPerfect riguardano l’integrazione con Microsoft Outlook (manca infatti alla suite un Pim).È migliorato inoltre il supporto al linguaggio Xml (anche per il foglio elettronico e per Presentations) con la possibilità di creare, modificare e pubblicare documenti Sgml (Standard Generalized Markup Language) e Xml. Internet >Comunicazione in azienda Microsoft Visio 2003 Beta Inizia la fase di testing per il programma di gestione dei flussi di lavoro in ufficio Microsoft PowerPoint è il programma ideale per le presentazioni in azienda, ma quando servono strumenti specifici per visualizzare i flussi di lavoro, le strategie di business, i diagrammi, e le tempistiche con reportistica personalizzata è più opportuno utilizzare Visio. Nella nuova versione sono integrati nuovi templati e sono state ottimizzate le funzioni di importazione ed esportazione, soprattutto per quanto riguarda gli altri applicativi del gruppo Office System. Anche per Visio 2003 vale la filosofia di sviluppo della suite Office 2003 che prevede il supporto a Xml, tool per la condivisione delle informazioni all’interno del gruppo di lavoro e l’integrazione con Outlook. vizi online e fornisce un elenco dei siti che corrispondono ai requisiti specificati, con anche la verifica dei link attivi e realmente funzionanti, e una miniatura della pagina. Nella versione professional si può visualizzare una serie di informazioni supplementari come l’estrazione delle Key Concept. Copernic Agent è efficiente anche perché permette di personalizzare i motori di ricerca da consultare a seconda di quello che desideriamo trovare. Per esempio, per cercare il significato di una parola o di un acronimo potremo indicare a Copernic di agire solo sui servizi enciclopedici online e Copernic attiverà la ricerca su servizi come Webopedia, Britannica, Encarta, Canadian Encyclopedia. Se invece siamo interessati solo a trovare delle immagini ecco che potremo decidere di consultare in un clic dieci servizi tra cui Corbis, Ditto.com, Altavista Photo Finder. Peccato per l’assenza di Google tra i motori su cui vengono fatte le ricerche nell’intero Web. Se si decide di integrare Copernic con la suite di Office (dalla versione 2000 in poi), si possono condurre ricerche ad hoc anche nei documenti con cui si lavora tutti i giorni. Copernic Agent Professional costa 79,95 euro. œ www.copernic.com News Prima Pagina < Sicurezza Web Web Security è una soluzione antivirus a livello gateway per filtrare il contenuto veicolato in Http, Https, Ftp. La nuova versione consente di modicare su un solo server Symantec Web Security le regole di filtraggio per vederle applicate in automatico a tutti i server Web Security. Migliorata la flessibilità per la gestione delle policy di utenti e gruppi così come le opzioni per la generazione dei report ad uso degli amministratori di rete. Web Security supporta Windows Nt e Windows 2000/2003. œ www.symantec.com >Un portale per gli Amici! Amici Grandi novità nel sito www.amici.it, il portale dell’omonima associazione onlus che da anni si batte per il rispetto per gli animali e per combatterne l’abbandono A partire dalla metà di giugno il sito ha dato il via ad alcune interessanti iniziative: Vacanze con >Ricerche sul Web Amici!, un elenco delle strutture Copernic Agent Professional alberghiere e 6.1 Un agente per le delle spiagge itaricerche sul Web in grado liane che accoldi consultare decine gono anche gli animali, aggiordi motori in un clic nata in maniera costante, destinata a diventare un’utile guida L’applicativo proposto in verda consultare prima di organizsione aggiornata da Copernic è zare le proprie vacanze; Adotta un “metamotore” di ricerca, in un Amico e Trovi un Tesoro, ovsostanza per ogni stringa di tevero la possibilità di adottare un sto da cercare il software concane o un gatto abbandonato e sulta decine di motori e di serospitato da un canile, compilando un “atto di adozione”. Le prime duemila persone che aderiRiguardo la prova comparativa di software antivirus pubblicata nello ranno al programscorso numero di PC Magazine, segnaliamo alcune imprecisioni circa ma di adozione riil programma Anti-Virus 2003 di F-Secure: innanzitutto è stato indicaceveranno in preto un prezzo errato, in luogo di quello effettivo di 53$. Inoltre è presenmio una fornitura te la funzionalità di scheduling per gli aggiornamenti, e la ricerca eualimentare gratuita ristica è effettivamente integrata. per trenta giorni. Ci scusiamo con l’azienda e con i lettori per l’errore. Inoltre, sempre sul sito, ritorna Missio- F-Secure Anti-Virus 2003: una precisazione ne Crocchetta, gioco online giunto alla terza edizione che permette ai partecipanti di acquisire punti rispondendo a domande sul mondo animale; i punti crocchetta saranno in seguito tramutati in giornate di alimentazione gratuita per i canili segnalati dai giocatori. Adotta un Amico e Missione Crocchetta - entrambe sponsorizzate da Royal Canin - saranno attive sino al 30 settembre. œ www.amici.it >IP Camera Panasonic Presentata una nuova serie di videocamere con server Web integrato Le telecamere sono un dispositivo che si sta diffondendo sempre di più per risolvere problemi legati alla sicurezza. Panasonic ha presentate le sue nuove IP Camera, una completa gamma di prodotti che integrano sia la telecamera, sia il server web e sono accessibili anche tramite un telefono cellulare come il Gd87. Alcuni modelli, come per esempio la WV-NP472E dispongono di un sistema che permette la cattura delle immagini anche in condizioni di scarsissima illuminazione. Panasonic non propone comunque solamente l’hardware, ma può aiutare le aziende con soluzione complete e su misura. ù œ www.panasonic.it Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 47 > Inchiesta Recupero hard disk Pronto intervento per il disco fisso L’ hard disk si blocca o è praticamente distrutto. Se non si trova una copia di backup non bisogna disperare perché non tutto è perduto. Si può ricorrere L.Tatoni, J.San Juan all’aiuto di professionisti esperti e a specifici servizi di aziende dotate di tecnologie all’avanguardia l disco fisso non risponde, lo abbiamo formattato accidentalmente, è stato colpito da un virus, un guasto meccanico o elettronico ha messo fuori servizio i dati o un principio di incendio... e come se non bastasse non abbiamo una copia di backup aggiornata o il problema si è verificato proprio nel supporto di riserva. Qual è la soluzione? A chi possiamo ricorrere? Innanzitutto, bisogna restare calmi, perché non ci sono solo soluzioni software di prima utilità a venirci in aiuto, ma anche esperti, veri professionisti che ci aiuteranno a recuperare i nostri dati - se non I 50 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 completamente almeno in parte tutto dipende dal tipo di danno. In ogni caso, dobbiamo prendere tempestivamente una decisione importante: come affrontare il problema e il prezzo che siamo disposti a spendere per la riparazione. P e r i l p o r ta f o g l i o. . . Iniziamo a parlare dell’aspetto economico e rimandiamo alla tabella, in cui si trovano i prezzi orientativi in euro e Iva inclusa dei diversi laboratori operanti in Italia, che vi daranno un’idea sulla situazione del mercato. In base alla quantità e alla qualità dei dati persi, forse, deciderete di prendere la decisione più sbrigativa: dimenticarvi del disco e delle informazioni che conteneva. Ma se considerate che i vostri dati sono importanti e che ricostruirli manualmente sarà un processo lento e costoso, sicuramente vorrete valutare più in profondità che cosa comporta l’operazione di recupero. Alcuni problemi semplici possono essere risolti usando strumenti standard, con un piccolo aiuto da parte di un esperto, ma sempre ricordando che il principio fondamentale è mantenere il Recupero hard disk Inchiesta < Û quantità possibile di dati senza alterare il supporto originale o con variazioni minime. Questo è molto importante, perché potranno essere necessarie altre operazioni sull’unità: può addirittura accadere che sia necessario sottoporla a una indagine o rapporto parziale sia per valutare le cause del disastro, sia per disporre di prove nel caso di un’eventuale denuncia. Nel caso di inondazioni o incendi, ci sono altri fattori che rendono difficile il recupero; in primo luogo il calore, che può danneggiare i dischi e distruggere fisicamente la pellicola magnetica che li riveste (come accade nei nastri o dischetti) e che Fonte: Ibas, Gruppo Norman immagazzina le informazioni. Senza arrivare alla distruzione, è possibile che il supporto si Camera bianca La camera bianca, usata smagnetizzi del tutto; in questi casi nel settore del recupero dati come nell’industria farmaceutica o alimentare, presupsi può fare poco, almeno con i metodi pone un ambiente in cui il ricambio, il filtradizionali, a dispetto di quello tro e la distribuzione dell’aria sono variabiche dicono alcune pubblicità. Se li controllate. non c’è del tutto lo strato magnetico (nel caso dei dischi fissi, dei nastri e dei dischetti) le informazioni immagazzinate non ci sono più. C lassificazione L’immersione in acqua, dolce o salata, comporta complicazioni che Come anticipavamo prima, in tutti si devono risolvere per poter accedere i laboratori di recupero si valuta alla superficie del disco, il che inizialmente il tipo di problema o ne implica l’apertura in un ambiente danno al supporto e, a seconda della di sicurezza. diagnosi, lo si classifica in categorie A volte una pulizia profonda che richiedono un trattamento diverso. della superficie, generalmente con Troviamo quindi i guasti logici (guasti ultrasuoni, permette di scoprire software), che possono verificarsi per che il supporto magnetico è rimasto relativamente intatto sotto la cenere, la Un danno, anche il più grave, al disco fisso, sporcizia o il sale. può non essere letale per i nostri dati. A patto Ciò nonostante, se che, in preda al panico, non si siano tentati la superficie dei dischi rimedi avventati e che si sappia individuare ha subito una qualche l’approccio più adatto per salvare il salvabile. deformazione, la In questi casi è sicuramente il caso di affidare probabilità che la testina i dati a un esperto. possa “atterrare” a una distanza corretta si problemi di spegnimento del Pc, virus, riduce esponenzialmente e, con essa, cancellazioni accidentali o la possibilità di leggere i dati. Alcune formattazioni. Dobbiamo sottolineare aziende utilizzano la tecnologia laser che quest’ultima operazione non è per esplorare la superficie del disco, poi così distruttiva, infatti non fa altro allo scopo di leggere le informazioni che inizializzare le “intestazioni” senza toccarlo fisicamente; ma, dei settori del disco, ma non altera sfortunatamente, quando si arriva le informazioni contenute finché il a questi livelli le speranze sono sistema operativo non deve riutilizzare scarse e il prezzo dell’intervento lo stesso blocco. è quasi proibitivo. supporto originale il più inalterato possibile. Non è raro che una manipolazione iniziale compiuta da mani inesperte metta a rischio il successo di un intervento professionale successivo. L a p r o c e d u r a a b i t ua l e I passi seguiti dai laboratori specializzati nel recupero dati sono abbastanza simili. In primo luogo, eseguiranno un riconoscimento del dispositivo danneggiato, poi valuteranno la possibile soluzione e, infine, accederanno alla maggior Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 51 > Inchiesta Recupero hard disk Possiamo però trovare anche guasti fisici o hardware, che si suddividono in due categorie: danni al controller e problemi sui piatti o alle testine del disco fisso. L’esperienza accumulata e alcuni strumenti disponibili in Internet permettono di abbozzare un’idea sul tipo di problema presente; tutto questo prima di spedire il prodotto danneggiato e, di conseguenza, avventurarci in una stima delle possibilità di recupero e del tempo necessario per svolgerlo secondo le procedure standard. Û Fisico o logico Danni fisici come quelli provocati da allagamenti e incendi presuppongono l’apertura del supporto danneggiato in camera bianca, mentre danni logici o errori di formattazione non lo richiedono e dovrebbero giustificare un prezzo di intervento decisamente inferiore. Fonte: Ibas, Gruppo Norman supporto. I primi possono essere risolti con un R isoluzione dei problemi controller di ricambio identico, con il quale I guasti logici generalmente si accedere normalmente alle risolvono tramite software, mettendo informazioni presenti nei il disco fisso in un sistema che prima dischi. Ma, secondo tutte le copia le informazioni fisiche per fonti consultate, i problemi conservare il contenuto originale. peggiori sono causati Fonte: Ibas, Gruppo Norman Questo permette anche di eseguire dall’atterraggio delle testine perizie giudiziarie, dato che si sui dischi, dato che si mantiene il contenuto intatto mentre producono alterazioni fisiche che Eccettuando alcuni casi in cui si lavoriamo sulla copia binaria. Sulla rendono irrecuperabile la osserva un danno evidente, causato copia viene svolta un’analisi che documentazione. E se questo accade in da sovratensioni, inondazioni, o rileva directory, sottocartelle e file, una delle zone più critiche, cioè quelle dal fuoco, per il resto gli addetti al fornendo al cliente un listato con destinate ai valori delle partizioni, ai recupero possono solo teorizzare, le informazioni che si stima sia settori di avvio o alla Fat, può risultare ma non certificare qual è stata possibile recuperare al cento per difficile recuperare l’intero disco fisso. la causa del disastro. cento. In alcuni casi, il cliente vuole Altre volte il deterioramento di alcune D’altra parte, vogliamo dedicare un riavere soltanto determinati file parti è talmente grave da richiederne inciso per accogliere un’ipotesi con essenziali, quindi l’impegno si lo smontaggio e il trasferimento a cui lavorano alcune delle aziende concentrerà solo su questo obiettivo. un’unità operativa simile - per poter che offrono questo tipo di servizi. Per quanto riguarda i difetti che procedere alla lettura - oppure la loro In effetti, molte di quelle a cui ci coinvolgono l’hardware, c’è una chiara sostituzione nello stesso dispositivo siamo rivolti nell’inchiesta conoscono distinzione tra i guasti ai controller e con parti nuove. Può anche accadere bene l’effetto del cosiddetto quelli causati da danni all’interno del che si debba “stabilizzare” il supporto “scompenso termico” su determinati ed eseguire una copia modelli di dischi fissi, anche di binaria altrove, utilizzando marche prestigiose, che fa sì che un supporto diverso su cui in caso di variazioni più o meno Servizio in... camera bianca eseguire poi le operazioni brusche della temperatura, questi di “riscatto”. La necessità si danneggino l’uno dopo l’altro. Le camere bianche sono usate per il recupero di sostituzione fa sì che L’accumulo di casi simili, dei dati o per l’assicurazione della qualità della solo i laboratori dotati di un appartenenti alla stessa famiglia e cancellazione dei dati e sono vere e proprie “cagrande magazzino di pezzi agli stessi lotti, fa ricadere i sospetti mere operatorie” dove si effettuano interventi di ricambio (dischi fissi su un problema di progettazione. tecnici che richiedono massima pulizia e il concompleti) siano in grado Sfortunatamente, nessuna delle trollo accurato delle variabili d’ambiente. Sono di adempiere a questo nostre fonti ha voluto mettere per utilizzate nel mondo dell’informatica, ma anche compito. iscritto questa teoria, né tanto meno nel comparto agro-alimentare e nell’industria accusare direttamente una o più farmaceutica e chimica. Il ricambio, il filtro e la aziende. In fin dei conti devono C au s e distribuzione dell’aria sono controllati, con pamantenere buoni rapporti con i rametri che garantiscono la pulizia e il controlproduttori, anche se, in base alle lo particellare secondo specifiche classi definite Sebbene i difetti siano opinioni raccolte, la collaborazione da apposite norme internazionali. evidenti, le cause non sono che questi offrono ai riparatori sempre del tutto chiare. non è né fluida né estesa. 52 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 > Inchiesta Recupero hard disk R i pa r a z i o n e o r e c u p e r o ? Nonostante la somiglianza tra questi due sostantivi, riparazione e recupero hanno poco a che fare l’uno con l’altro. L’idea generalizzata è che un supporto che non presenta alcun difetto o danno fisico debba essere sostituito immediatamente, subito dopo aver recuperato i dati. Se si tratta di un problema logico, è possibile iniziare la lettura senza alterare il supporto, che quindi potrà essere riutilizzato dopo averlo pulito a fondo. Il costo di un apparecchio nuovo rende comunque preferibile la sostituzione rispetto al rischio di perdere di nuovo dati importanti. Una volta recuperati i dati, praticamente tutti i laboratori si comportano allo stesso modo: inviano una copia al cliente, mentre conservano l’hardware originale per un periodo che di solito è di quindici giorni, trascorso il quale, se il cliente non richiede altri file, il supporto viene restituito o distrutto. Pochissime aziende si incaricano di conservare una copia dei dati dopo la procedura di recupero e solo per un tempo limitato, a eccezione di Belfor Italia, filiale della norvegese Ibas, che li custodisce per 90 giorni. Per quanto riguarda la riservatezza, il laboratorio non “vede” i contenuti, poiché utilizza strumenti che rilevano strutture di file e blocchi validi o appartenenti a determinati file. Il suo interesse si concentra sul recupero di dati leggibili e sul loro ordinamento in file e cartelle. L’addetto accede raramente al contenuto, ma quasi tutti prevedono un contratto con clausole relative alla confidenzialità dei dati trattati. Una volta recuperati i dati, i laboratori inviano una copia al cliente, mentre conservano l’hardware per un periodo trascorso il quale il supporto viene restituito o distrutto. L’ i m p o r ta n z a della memoria Sebbene i dischi fissi rappresentino la percentuale maggiore di recupero dei dati, le memorie rappresentano un posto importante in questo settore, come dimostra la grande crescita sperimentata nello scorso anno. L’elemento più tipico è la scheda usata in una macchina fotografica. Immaginatevi la situazione seguente: si pensa di aver trasferito il contenuto Consigli base in caso di guasto Se il disco fisso dà problemi, bisogna smontarlo dal Pc ed evitare qualsiasi avvio: per questo motivo, soprattutto in caso di rumori sospetti, astenetevi dal riavviare ripetutamente il sistema. Nel migliore dei casi, sarà utile installarlo in un altro sistema per tentare di leggere le informazioni senza alterarlo. Se invece osserviamo difetti gravi o rumori, conviene pensare all’invio diretto a un laboratorio specializzato. Non è per nulla raccomandabile usare strumenti che implicano la scrittura sul disco. Utility come Scandisk di Windows sono altamente sconsigliate, poiché possono ricomporre erroneamente le unità di dati perse, rendendone difficile il successivo recupero. Inoltre, dovremo ripristinare le copie di backup 54 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 della scheda al Pc e la si cancella, ma poi si scopre con orrore che nel computer non c’è niente. Come potremo immortalare di nuovo le vacanze o il viaggio dei nostri sogni? E se si tratta delle foto di una nascita o di un matrimonio? Gli scatti sono irripetibili e quindi dobbiamo assolutamente tentare di recuperarli. Ciò è possibile se non abbiamo utilizzato la stessa memoria per scattare altre foto, dato che la su un altro disco o sistema, allo scopo di non riscrivere sullo stesso supporto. Non dobbiamo mai aprire un disco fisso né togliere alcuna vite o sigillo. Questi dispositivi non hanno elementi che possono essere riparati o regolati se non si dispone di attrezzatura specializzata in condizioni strettamente controllate. Di conseguenza, la decisione migliore è quella di rivolgersi a un servizio specializzato e seguire le loro indicazioni. Dovremo imballare l’unità con la massima attenzione per il trasporto e la spedizione, che sarà meglio assicurare. Ricordiamo che si tratta di un componente fragile che, se sottoposto a un forte impatto, può subire problemi di funzionamento o, addirittura, diventare inservibile. sovrascrittura è il peggiore ostacolo che possiamo incontrare sulla via del recupero dei dati. In questa categoria è il caso di evidenziare il successo di Recovery Labs www.drlabs.com (non ci risulta sia presente in Italia) nel trattamento di una scheda di memoria PcCard che serviva per immagazzinare i dati di un satellite dell’Agenzia Spaziale Europea, destinati all’investigazione delle radiazioni infrarosse. Questo mezzo di immagazzinaggio viene usato perché nello spazio non è possibile usare un disco fisso tradizionale, vista la mancanza dell’aria necessaria perché le testine di lettura, grazie all’effetto Bernouilli, “sorvolino” la superficie del disco. Al termine della missione, durante la fase di rientro, il paracadute che avrebbe dovuto ammorbidire l’atterraggio non funzionò e il satellite subì un forte impatto. L’intero contenuto della missione era conservato sul supporto, che subì danni tali da renderne impossibile la lettura. Fortunatamente il laboratorio fu in grado di eseguire un recupero completo. S trumenti Questi specialisti in “disastri informatici” combinano tecnologie di diversa natura e provenienza. Così, insieme ad avanzati mezzi hardware quali gli analizzatori di dati e tutti i Recupero hard disk Û tipi di controller, si utilizzano ampiamente tutte le utility disponibili sul mercato per la lettura dei dischi, accanto a strumentazione estremamente sofisticata. In ogni caso, abbiamo potuto constatare che ogni laboratorio finisce con lo sviluppare propri Fonte: Ibas, Gruppo Norman programmi per supplire alle carenze del software standard o per risolvere Altri supporti Oltre che dai dischi fissi, è inconvenienti specifici. In molti casi possibile recuperare dati da altri supporti si tratta di piccole applicazioni che danneggiati, come floppy, nastri, dischi Zip o Jaz. automatizzano un errore ormai tipico e ripetitivo. In altri casi, codici più complessi inglobano diverse soluzioni o approcci per risolvere il problema danno. In alcuni casi la diagnosi è o per determinare qual è il modo gratuita, quindi, con un costo minimo migliore per recuperare i dati. o addirittura senza spendere nulla (a Inizialmente, si valuta il tipo di danno parte le spese di trasporto) è possibile e, in base alla diagnosi, lo si classifica avere un’idea sul tipo di guasto e in categorie che vengono trattate sulla possibilità di recuperare i dati. in modo diverso. Tutte le aziende Alcuni negozi più seri e responsabili intervistate si dimostrano caute e preferiscono indirizzare il cliente reticenti su questo argomento, dato direttamente a un laboratorio di che i suddetti strumenti permettono recupero, in modo che possa parlare loro di risolvere problemi che la personalmente con il professionista. concorrenza non riesce ad affrontare Ma accade anche che il cliente sia o che costano loro un impegno indirizzato al laboratorio pur sapendo maggiore, quindi conservano che non c’è niente da recuperare, gelosamente le loro “ricette” o solo per fare bella figura. “alchimie”, senza fornire ulteriori Infine, come regola generale, il dettagli e limitandosi ad ammetterne pagamento è anticipato e deve essere l’esistenza. effettuato prima di iniziare la vera e propria operazione di riscatto, che viene eseguita in base alle condizioni S e r i e tà del contratto sottoscritto dal cliente e dal laboratorio di recupero. Quando si tratta di richiedere prestazioni di questo genere, è L a s i t ua z i o n e i n I ta l i a importante sapere quali sono i mezzi di cui dispone il laboratorio e la portata del recupero. Alcuni utenti Sul nostro territorio non mancano si sentono più a proprio agio laboratori altamente specializzati rivolgendosi al loro interlocutore che si rivolgono con serietà ad abituale, ovvero al negozio o al aziende e professionisti. Manca distributore più vicino; ma questi non tuttavia totalmente un servizio a sono equipaggiati con la tecnologia prezzi accettabili rivolto a privati o e le conoscenze indispensabili lavoratori di uffici molto piccoli o a per risolvere problemi più gravi. utenti domestici. Indipendentemente Esistono invece molti laboratori dal tipo di danno e dalla necessità che dispongono di strumenti online o meno di interventi sofisticati, o addirittura di programmi che come l’apertura in camera bianca, permettono di determinare l’entità del le società di recupero dati chiedono Inchiesta < cifre molto elevate, senza in genere garantire alcun tipo di risultato. La scelta di rivolgersi a un’azienda specializzata è strettamente legata al valore dei dati: in ogni caso, tra diagnosi e recupero, la spesa minima si aggira intorno ai 200 euro e la spesa massima non ha limiti, particolarmente quando si va ad operare su hard disk di ultima generazione, con grande capacità di memoria e file system di tipo più complesso. Un altro fattore che fa lievitare notevolmente i prezzi è l’urgenza. Tra un intervento in modalità standard e un intervento di emergenza il prezzo arriva a decuplicare, pur senza garanzie di risultati. Servizi a confronto Per valutare il servizio offerto dalle società di recupero dati, ci siamo presentati come liberi professionisti che hanno verificato un danno hardware non meglio definito a un disco fisso di marca Quantum con circa due anni di anzianità. Secondo i dati forniti alle aziende, il nostro disco ha una capacità di 20 Gbyte e tre partizioni di circa 7 Gbyte l’una: due con file system Ntfs e una con file system Fat32. Il sistema operativo simulato è Windows 2000 server. Il nostro obiettivo era recuperare un file di 8 Mbyte in formato Mdb, salvato due volte sul disco: la versione più aggiornata si trova sulla partizione Ntfs e il backup, meno aggiornato, sulla partizione Fat32. Per quanto riguarda i tempi di intervento, abbiamo optato per la modalità standard, evitando i più costosi servizi di emergenza. Tutti i prezzi che riportiamo si intendono Iva inclusa. Belfor Italia Filiale locale della società norvegese Ibas, appartenente al gruppo Norman, specializzata in soluzioni industriali e bonifiche ambientali. Ibas, oltre che di recupero dati, si Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 55 > Inchiesta Recupero hard disk occupa di cancellazione sicura in camera bianca. La prima fase, che prevede la diagnosi del danno subito dal disco, è a pagamento e avviene secondo diverse modalità: per floppy, dischi fissi, Jaz, Zip e nastri con qualsiasi sistema operativo, il costo previsto è di 348 euro. L’attività di bonifica preventiva a seguito di danno da acqua o fuoco prevede un supplemento di 815 euro, mentre se è necessario il trasporto del supporto danneggiato presso la sede Ibas in Norvegia, vanno aggiunti 100 euro di spedizione. Il tempo necessario per la diagnosi è 4 o 5 giorni lavorativi, ma si può richiedere un intervento urgente (entro 2 giorni lavorativi dall’arrivo del supporto, con un supplemento di 360 euro) o una diagnosi denominata Assoluta, che avviene in 1 giorno al prezzo di un supplemento di 720 euro. L’azienda si premura di avvisare che grandi quantità di dati o temperature basse possono allungare i tempi. Al termine dell’operazione di diagnosi è fornita una relazione sulla valutazione del danno, con indicazione dei dati recuperabili, dei tempi necessari e dei costi. Se il recupero risulta impossibile, sono comunque dovuti i costi di analisi. I costi di recupero non scendono al di sotto dei 1.800 euro e arrivano fino a 3.600 euro, con un tempo necessario che può variare tra i 3 e i 10 giorni. L’azienda dispone di camere bianche con gli standard più elevati riscontrati tra quelli della nostra inchiesta e i laboratori sono stati sottoposti alla certificazione di qualità Iso 9002. Questi dati, unitamente alla quantità di supporti e sistemi operativi trattati e ai costi nettamente superiori alla media, indicano che il servizio è di alta qualità, ma rivolto prevalentemente alle aziende. œ www.it.ibas.com Atterraggio testine Un atterraggio delle testine comporta la distruzione di parte del supporto magnetico. Ma può esserci ancora del contenuto recuperabile nelle zone non colpite. 56 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 Û CompExcell La società ha origine in Argentina e opera anche in Italia, a Roma, dove possiede un laboratorio indipendente con camera bianca. Dal 1989 si è specializzata nella riparazione di dispositivi elettronici analogici e digitali e successivamente nel recupero dati, per i quali vanta clienti locali e multinazionali. Offre anche un servizio di informatica forense con consulenza nelle perizie per le cause giudiziali in occasione di delitti informatici, sabotaggi e cancellazione di informazioni. L’orario di assistenza è quello di ufficio ma è possibile richiedere un intervento di emergenza contattando un numero di telefono mobile. Il laboratorio si presta all’analisi di una ampia fascia di problemi: dischi cancellati accidentalmente, formattati, sovrascritti, Raid che hanno perso la configurazione, dischi che hanno subito danni fisici, incendi o difetti interni di fabbricazione. Sono supportati anche altri dispositivi come Zip, floppy, Cd-Rom, nastri e memory card con problemi di immagazzinamento dei dati. I prezzi di intervento sono calcolati sulla complessità del tipo di lavoro richiesto, caso per caso, generalmente su base oraria. Non è prevista una tariffa fissa per il recupero a Mbyte o Gbyte. La diagnosi è gratuita anche nel caso in cui il disco, il server o il nastro vadano esaminati in camera bianca. Nel 70% dei casi, su dichiarazione dell’azienda, l’intervento ha un costo totale che oscilla tra 240 e 780 euro. Dischi di dimensioni superiori ai 20 Gbyte, dischi di notebook oppure modelli di dischi più recenti hanno costi superiori. Non è richiesto un prezzo aggiuntivo per recuperare dati di un server, di un formato Ntfs o Mac. Il disco va spedito a Roma e viene restituito rimontato, ma non è prevista la riparazione. Il sito Internet è una localizzazione piuttosto approssimativa dell’omologo argentino, con tanto di errori grammaticali, tuttavia è completo e possiede un form per la richiesta di intervento online. œ www.compexcell.it Computer One Con sede a Crescentino, in provincia di Vercelli, l’azienda si presenta come un laboratorio specializzato nel recupero dati. I servizi sono offerti anche all’estero e prevedono la tradizionale fase di diagnosi, gratuita solo nella prima fase. L’apertura in camera bianca, se necessaria, costa 228 euro che sono comunque dovuti, indipendentemente dal risultato della diagnosi: da sottolineare che nel sito Web è scritto esplicitamente che la diagnosi è comunque gratuita. La successiva presentazione al cliente dell’elenco dei file recuperabili comporta la presentazione del preventivo per il recupero dei dati (nel caso il supporto risulti fisicamente integro) o per la riparazione (nel caso in cui il supporto risultasse fisicamente danneggiato): il range di intervento oscilla tra i 1080 e i 3.600 euro. La modalità di diagnosi standard prevede la lavorazione secondo l’ordine d’arrivo e richiede tra i 4 e gli 8 giorni lavorativi. È possibile acquistare precedenza su tutti i lavori in corso optando per la modalità prioritaria, che prevede di protrarre il lavoro anche al > Inchiesta Recupero hard disk Hard disk recovery Azienda Belfor Italia CompExcell Computer One Data Recovery Sito Web www.it.ibas.com www.compexcell.it www.recuperodati.net www.recuperodati.com Indirizzo Via Giovanni XXIII, 181 21010 Cardano al Campo (Va) Viale G. Sirtori, 56 00149 Roma Via San Giuseppe, 43 13044 Crescentino (VC) V.le della Repubblica, 40 00040 S. Maria delle Mole - Marino (Roma) Telefono 0331 732618 06 55267875 - 347 8423287 800 090513 06 93548747 - 06 93548431 - 06 93542008 (r.a.) Fax 0331 730836 06 55267875 800 090514 06 93021723 Email [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Orario Standard: giorni feriali, 8.00 -16.00 Express: 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 Giorni feriali, 9-13 e 15-18. Telefono cellulare per emergenze. Dischi fissi, Sistemi Raid, Nastri, Cd, Dvd, SyQuest, Mo, Jaz, Zip, diskette Dischi rigidi, dischi removibili, floppy, Cd, nastri, Raid, memory stick, flash memory e altro Dischi fissi con interfaccia Ide, Eide, Scsi, Esdi, St-mfm, St-rll, Zip e Jaz Dischi fissi, dischi ottici, magnetici, nastri, cartucce, diskette Syquest, Zip, Jaz, Qic, sistemi Raid Ide e Scsi Sistemi operativi Tutti Dos, Windows 95, 98, 2000, Nt, Me, Xp, Apple Macintosh, Novell Netware, Unix - Xenix, Linux Ms-dos, Windows 95, 98, Nt 3.x e 4, 2000 Windows 3.x/9.x/Me, Windows Nt/2000/Xp, Dos, Novell, Unix - Xenix, Unix Sco, Mac, Ibm As 400 e altri Tipo di partizione Tutte Fat 16 e 32, Ntfs, Novell, Ext2, Mac HFS, Mac HFS+ Fat 12, 16 e 32, Ntfs Fat 16 e 32, Ntfs, Os/2, Mac e altro Classe S10 e S100 (U.S. Federal Standard 209D) Classe 100 (U.S. Federal Standard 209E) Sì Sì Qualsiasi dispositivo richiesto dal cliente. I dati recuperati sono conservati dall'azienda per un periodo di 90 giorni. Cd-Rom Iso 9660 protetti contro la scrittura e, in aggiunta, trasferimento dati su secondo disco, invio per posta elettronica in maniera codificata, accesso a server Ftp. L'azienda conserva una copia di sicurezza dei dati per due settimane. Cd-Rom o (su richiesta del cliente) altro tipo di supporto, non escluso il supporto originale a condizione che sia fisicamente integro. L'azienda conserva una copia di sicurezza dei dati per 8 giorni. Disco fisso o Cd-Rom Diagnosi 348,00 Gratuita 228,00 Gratuita. Modalità standard: 300,00; Modalità Express: 480,00; Modalità emergency: 1.680,00 Recupero 1.800,00 - 3.600,00 240,00 - 780,00 1080,00 - 3.600,00 600 - 1.900 euro Diagnosi 4 - 5 giorni 24 - 48 ore 4 - 8 giorni 12 ore - 4 giorni Recupero 3 - 10 giorni Variabile con comunicazione dopo la diagnosi Variabile con comunicazione dopo la diagnosi 2 - 3 giorni I laboratori hanno certificazione Iso 9002 Specializzazione in informatica forense: consulenza e perizie per cause giudiziali Riparazione file di Microsoft Office Ritiro gratuito del supporto danneggiato, polizza assicurativa contro ulteriori perdite dei dati Free service: giorni feriali, 9.00 - 17.00 Emergenze: 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 Assistenza Supporti Camera bianca in sede dati Costi ( Iva inclusa in Euro) Tempi di intervento Note 58 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 Inchiesta < Recupero hard disk D-Tech Kroll Ontrack Microwell Ondata International Savedata Softwave-He www.d-tech.it www.ontrackrecuperod ati. it www.recuperodati.it www.ondata-it.com www.savedata.com www.softwave-he.com Piazzale S. Croce 20 35123 Padova Corso di Porto Vittoria, 10 20122 Milano Via Benevento 3 20142 Milano Via Pian di Sco 62/B 00139 Roma Via Magenta 12 21013 Gallarate (VA) 049 687703 800 781228 800 245020 800 318812 800 945960 840 000880 - 348 1564503 049 8801628 02 96943221 02 8135305 800 3188120 06 8802103 0331 216966 [email protected] [email protected] recuperodati@microwell .com [email protected] [email protected] softwave@softwave-he .com Standard: 9.00 - 17.00 Emergenze: 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 Giorni feriali, 9-17 Servizi speciali di emergenza. Giorni feriali, orario di ufficio. Giorni feriali, orario di ufficio. Standard: giorni feriali, 8.30 - 18.00 Emergenze: 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 Dischi fissi, sistemi Raid, nastri, floppy, Zip e altro Dischi rigidi, floppy, Mo, Bernoulli, SyQuest, 4 mm DAT (non audio), 8 mm exabyte, QIC, nastri 3480, nastri 3490, nastri 3490E, Dlt, Lto, Ait, Cd, Zip100, 9-track" Dischi fissi, floppy, dischi magnetici, dischi ottici, Jaz, Zip, nastri Dischi fissi, dischi optical, floppy, System Raid, nastri Dat 4mm / 8mm, Zip, Jaz, dischi Syquest, dischi Bernoulli 1/4" Dischi fissi, nastri, Dat, dischi magneto ottici e ogni altro tipo di supporto Dischi fissi con interfaccia Ide e Scsi, Cd, Dvd, Zip, Jaz, Click, sistemi Raid, memorie flash, nastri n.d. Windows 3.x, 95, 98, Me, 2000, Xp, Nt, Linux, Novell NetWare, Sun Solaris Windows, Unix, Novell, Linux Ms-dos, Windows 3.11, 95, 98, Me, Xp, Nt server, 2000 server, Systems raid server, Novell Netware, Unix Xenix, Linux, Rs 6000, AS 4400 Ibm, Systems dec, Pick, Systems 36, Macintosh Tutti Windows 95, 98, Me, Nt, 2000, Xp, Linux, Unix, MacIntosh, Novell Netware n.d. Tutte n.d. Tutte Tutte n.d. Sì Classe 100 (U.S. Federal Standard 209E) Sì Sì Sì Sì Cd-Rom o Dvd Qualsiasi dispositivo richiesto dal cliente. Cd-Rom, nastri, secondo disco fisso o altro supporto concordato Cd-Rom o nuovo hard disk Cd-Rom o altro dispositivo a richiesta del cliente. Cd-Rom o altri dispositivi 168,00 114,00 Gratuita Gratuita Diagnosi urgente: 118,80 282,00 Gratuita in 4-5 giorni lavorativi, Express 2/3 giorni lavorativi 336,00 ). Emergenza 24 ore non-stop (720,00), online (150,00) 1.440,00 - 2.400,00 a partire da 1.800,00 840,00 - 3.120,00 480,00 - 2.400,00 864,00 - 1.728,00 600,00 - 1.800,00 12 ore - 4 giorni 2 - 5 giorni 3 - 5 giorni 2 - 14 giorni Diagnosi urgente: 3 ore 1 - 10 giorni 4 - 5 giorni 9 giorni 2 - 5 giorni Stabilito dopo la diagnosi 7 - 10 giorni Immediatamente successivo alla diagnosi 7 giorni Recupero dei dati in remoto. Ottimi prodotti software a prezzo competitivo. Tool di diagnosi autoavviante scaricabile gratuitamente dal sito. Possibilità di pagamento dilazionato. Fornitura software per il recupero locale e remoto Download gratuito di applicazioni per il recupero dei file cancellati dal cestino di Windows Possibilità di pagamenti dilazionati e agevolati Servizio di recupero dati online Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 59 Recupero hard disk sabato e di ridurre i tempi d’attesa. Non è prevista la riparazione definitiva del supporto originale e il supporto danneggiato viene restituito solo se esplicitamente richiesto all’accettazione del preventivo. I dati recuperati sono conservati per otto giorni dopo la consegna. Abbiamo trovato nel personale addetto al centralino una particolare disponibilità ad ascoltare i problemi e a proporre soluzioni. La società offre anche un servizio di riparazione dei singoli file danneggiati di Microsoft Office (dalla versione 95 a Xp) e di Microsoft Outlook Express, con analisi gratuita e valutazione del risultato prima del recupero effettivo a pagamento. La medesima società offre i servizi anche con altro nome: CentroRecuperoDati è presente un sito Web diverso, che risponde all’indirizzo www.centrorecuperodati.com. œ www.recuperodati.net Data Recovery Azienda operante nella provincia di Roma, che si distingue per l’offerta gratuita di servizi aggiuntivi, come il ritiro gratuito del media danneggiato, su richiesta del cliente, entro il territorio nazionale, con esclusione delle isole minori. La fase di diagnosi avviene in quattro modalità distinte a seconda dell’urgenza: Free, Standard (in orario D-tech Û > Inchiesta Apertura disco I dischi fissi non hanno al loro interno alcun elemento riparabile facilmente. Quindi, aprirne uno può comportare la distruzione del supporto. richiede 6 giorni; la modalità Express costa 400 euro e dà risultati in 4 giorni e la modalità Emergency costa 1.680 euro e prevede la lavorazione ininterrotta del supporto fino al raggiungimento dei risultati. Al termine della diagnosi è prevista la fornitura dell’elenco dei file recuperabili: fino a 6 Gbyte il recupero costa tra i 720 e 1.560 euro se non richiede l’apertura in camera bianca, tra i 1.560 e 2.280 euro se lo richiede, quindi in caso di danni hardware, incendi e inondazioni. Qualunque sia il risultato della diagnosi, per il recupero sono richiesti 2 o 3 giorni lavorativi. I dati sono restituiti al cliente su Cd-Rom o su un hard disk fatturato a parte. Per valutare i servizi offerto dalle società di recupero dati ci siamo presentati come liberi professionisti che hanno verificato un danno hardware non meglio definito a un disco fisso di circa due anni di anzianità. di ufficio), Express (con priorità sugli altri lavori in un tempo massimo di 4 giorni lavorativi) ed Emergency (24 ore al giorno, fine settimana e giorni festivi compresi). I prezzi variano di conseguenza. La versione Free è ovviamente gratuita e richiede 10 giorni prima di ottenere il file listing; la Standard costa 300 euro e 60 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 Data Recovery offre gratuitamente ai clienti che effettuano un recupero dati, un anno di polizza assicurativa presso la Reale Mutua Assicurazioni, che copre il rimborso per eventuali ulteriori spese sostenute nella ricostruzione di dati persi e i danni ad apparecchiature elettriche/elettroniche. œ www.d-tech.it A differenza di tutte le altre società, D-tech è l’unica a mettere a disposizione dei clienti un listino dettagliato e chiaro dei costi di intervento, per quanto riguarda la diagnosi, mentre i costi del recupero sono necessariamente variabili. Sono previste tre fasce di servizio: Standard, in orario lavorativo (9 17); Espresso, con priorità rispetto agli interventi standard, nei giorni feriali dalle 8 alle 18, solo dopo aver accordato il prezzo del servizio scelto; Emergenza, immediato e attivo durante le 24 ore. In casi di estrema urgenza è possibile richiedere la visita di un addetto che preleva il supporto difettoso direttamente presso la sede del cliente. La diagnosi standard di un disco fisso difettoso (esclusi i sistemi Raid), di un nastro, di uno Zip o di un Cd-Rom costa 168 euro. In caso di emergenza il prezzo decuplica e arriva a 1.740 euro. Per i floppy è previsto un intervento, comprensivo di recupero dati, di 270euro per unità in modalità standard (780 euro in caso di emergenza). Attraverso un modulo online è possibile richiedere una valutazione tecnica per stabilire se è possibile effettuare il recupero dei dati senza apertura in camera bianca. L’operatore procede telefonicamente alla compilazione di un questionario con i dati del cliente, le informazioni sul supporto e il probabile tipo di guasto. Dopo la diagnosi viene inviata un’email con l’elenco completo dei file recuperabili e il preventivo, il cui intervallo oscilla tra i 1.440 e i 2.400 euro. L’azienda sottolinea che non è possibile selezionare solo alcuni documenti, poiché il recupero avviene necessariamente su tutti i file presenti sul supporto. I file vengono consegnati su Cd-Rom o Dvd in tempo massimo di otto Recupero hard disk giorni, in modalità di intervento standard. Il tempo di attesa si dimezza scegliendo il servizio espresso. œ www.d-tech.it Kroll Ontrack Senza dubbio la società più famosa nel campo del recupero dati, nata dalla fusione, nel 2002, tra Kroll (società di consulenza in materia di rischi) e Ontrack (software house fondata nel 1985 e specializzata nel recupero dati). Offre tre soluzioni per il recupero dati: il servizio di laboratorio in camera bianca, i prodotti software e il recupero in remoto con Ontrack Remote Data Recovery. È previsto ogni tipo di evenienza: difetti meccanici, elettromagnetici, errori di applicazioni, virus, catastrofi naturali, pirateria informatica o eventi simili. La funzione di recupero remoto avviene con collegamento via modem, a patto che sia presente un sistema operativo funzionante (Dos, Windows o Os/2). Il recupero avviene da sistemi Windows 3.x, 95, 98, Me, 2000, Xp, Nt, Linux, Novell NetWare e Sun Solaris. L’offerta è differenziata anche in base all’urgenza: il servizio di Emergenza prevede un intervento immediato attivo 24 ore su 24, mentre la modalità Standard opera, a prezzo più contenuto, nel giorni feriali in orario d’ufficio. È possibile compilare un modulo per le emergenze online. La diagnosi è a pagamento (114 euro) e solo con difficoltà siamo riusciti a farci fornire una cifra indicativa del preventivo, che avrà una base minima di intervento intorno ai 1.800 euro (non è stato possibile definire la base massima). Dal sito Web è scaricabile il tool di diagnosi DataAdvisor, che esegue un boot automatico anche su sistemi non funzionanti e illustra l’intero processo di diagnosi. Ottima la fornitura di software fai-da-te che permette di recuperare effettivamente una grande quantità di dati (ovviamente solo in caso di difetti logici e non fisici) a un prezzo sostenuto ma comunque 62 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 modo ecologico”, come specificato nel contratto. 44% 40 Il recupero ha un prezzo Errori umani che oscilla fra i 720 e 3.120 35 Difetti software euro: molto dipende dal 30 Virus dall’esterno 32% tipo di lavorazione e dalla 25 Disastri naturali necessità o meno di intervenire in camera 20 bianca. In caso di recupero 15 senza camera bianca 14% 10 il prezzo dell’intervento 5 7% si attesta sui 720 - 840euro. 3% È possibile (ma non 0 auspicabile) l’elaborazione di un file list parziale. Su richiesta si sono dimostrati disponibili I difetti più comuni In questo grafico a a un pagamento dilazionato. barre è rappresentata la suddivisione delle cause dei difetti più comuni. L’azienda fornisce anche un software, a pagamento, chiamato Recover Nt, per il recupero dati da Fat 12/16/32 estremamente competitivo rispetto e Ntfs sia in locale che in remoto, all’intervento specializzato. attraverso Lan, Wan, Intranet Kroll Ontrack propone anche un e Internet. Dal sito è possibile scaricare sistema di affiliazione per le aziende gratuitamente una scheda informativa, che desiderano diventare partner il manuale e una versione demo. œ www.recuperodati.it e commercializzare i suoi servizi. 45 Guasto hardware Û > Inchiesta œ www.ontrackrecuperodati.it Microwell La società, con sede a Milano, non si dedica solo al recupero dati, ma offre numerose soluzioni di Information Technology di alto profilo, rivolte alle aziende. Nel settore del data recovery, propone una fase di diagnosi gratuita (chiamata “ispezione”) che stabilisce l’entità del danno e l’eventuale necessità di apertura del supporto in camera bianca, con sostituzione di eventuali parti elettroniche o meccaniche per accedere all’elenco dei file recuperabili. Al telefono è stato specificato che nulla è dovuto fino alla consegna dell’elenco file, anche se si rende necessaria l’apertura in camera bianca. La diagnosi ha una durata che varia tra i 3 e 5 giorni lavorativi. Al termine viene sottoposto un preventivo per l’effettivo lavoro di recupero, con estrazione e ricostruzione dei dati, trascrizione su un supporto diverso (Cd-Rom, nastro o secondo hard disk) e invio al cliente. Il disco danneggiato viene rimontato e rispedito solo su richiesta altrimenti viene eliminato “in Ondata International La società gestisce il servizio di recupero dati tramite una rete di filiali che opera anche in Inghilterra, Spagna, Portogallo ed è in fase di espansione in altri paesi europei. È previsto l’intervento su qualsiasi tipo di supporto, compresi dischi Raid e nastri Dat con ogni sistema operativo e qualsiasi genere di partizione. Abbiamo trovato qualche difficoltà a chiamare il numero verde, a cui spesso ha risposto il fax. L’operatore ci ha fornito dati lievemente discordanti con quelli promessi sul sito Web. La diagnosi è gratuita, salvo ovviamente il costo del corriere, ma richiede dai 4 ai 14 giorni lavorativi; è prevista una forma di diagnosi urgente, svolta entro le tre ore successive dal ricevimento dell’hardware da parte del laboratorio; il prezzo è di 118,80 euro. Viene quindi individuato un elenco dei file recuperabili, che sono sottoposti al cliente con un preventivo il cui intervallo di spesa oscilla tra i > Inchiesta Recupero hard disk 480 e i 2.400 euro. L’operatore chiede nome, indirizzo di posta elettronica e un numero di telefono, quindi invia un formulario, più completo di quello presente sul sito, che va rispedito in copia stampata assieme al disco fisso da riparare e a un contratto di riservatezza che tutela i dati del cliente. È quindi possibile controllare online lo stato di lavorazione dei propri dischi, accedendo a un apposito form, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Nel caso di impossibilità di riparazione, nulla è dovuto all’azienda. Ondata International tiene a magazzino la componentistica e i pezzi di ricambio di dischi anche fuori produzione, per coprire la maggior parte dei prodotti attualmente presenti sul mercato. Per ovviare alle cancellazioni accidentali, sul sito è scaricabile gratuitamente il software Ondata Magic Undelete, valido per tutte le versioni di Windows, che recupera file eliminati o cancellati dal cestino. Ondata offre anche un servizio di affiliazione per società operanti nel settore informatico che desiderino commercializzare i suoi prodotti. Da segnalare che l’azienda richiede che il foro competente in caso di dispute legali sia il Tribunale di Madrid (Spagna). œ www.ondata-it.com cliente, unitamente al preventivo dei costi per la fase successiva. La diagnosi è a pagamento e prevede l’intervento su dischi fissi, Cd-Rom, dischi Zip o nastri con sistemi operativi Dos o Windows, escluso Windown Nt. Il prezzo è di 282 euro e la diagnosi avviene in un periodo che varia dalle 24 ore ai 10 giorni lavorativi, con una media di 4/5 giorni lavorativi. I sistemi non Windows hanno una tariffa differenziata: 464,80 euro. I sistemi multipli 427,62 euro per il primo supporto e 216,91 euro per ogni supporto aggiuntivo inviato. Il servizio prioritario, sempre svolto in orario di ufficio, ma con priorità rispetto agli altri lavori, costa 858 euro. Il servizio weekend, che ovviamente sfrutta i giorni festivi, costa 1.075 euro. Se si presenta un’emergenza, è possibile richiedere un intervento 24 ore al giorno 7 giorni su 7. In questo caso la diagnosi arriva al prezzo decisamente elevato di 4.278 euro. Il prezzo della diagnosi è comunque dovuto, anche in caso di mancato recupero. Il recupero del nostro sistema oscilla in un intervallo tra 864 - 1.728 euro e non è possibile effettuare un recupero mirato con scelta dei singoli file e cartelle. La società prevede forme di pagamento agevolato con dilazioni in caso di necessità. œ www.savedata.com Savedata 64 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 Sostituzione elementi Per riscattare i dati del dispositivo talvolta è necessario sostituire qualche elemento, per esempio il controller oppure le testine. Û Azienda con sede a Roma nata nel 1986 e inizialmente specializzata nella gestione di garanzie hardware di prodotti fuori mercato o obsoleti. Divenuta partner di Seagate, ha accumulato esperienza nel campo dell’assistenza agli hard disk danneggiati, al punto da offrire, oltre al recupero dati, servizi di riparazione (in garanzia o meno) di tutte le marche produttrici di dischi e nastri. Per il data recovery offre quattro tipi di intervento: standard, prioritario, weekend ed emergenze. La fase di diagnosi prevede l’apertura del disco in camera bianca, l’individuazione dei dati e l’invio dell’elenco di file e directory al Softwave-He L’azienda interviene in caso di crash dei sistemi, errori del software o del sistema operativo, backup difettosi, fulmini, fuoco o acqua, picchi di tensione, virus e sabotaggi. È offerto anche un servizio di recupero dati online, nei casi di errori non dovuti a malfunzionamenti hardware (computer non più avviabili, danni provocati da virus, partizioni cancellate o mancanti, sabotaggi informatici). La diagnosi è gratuita se si accettano tempi di 4-5 giorni lavorativi, ma sono offerti pacchetti di emergenza che arrivano all’intervento 24 ore su 24 (per 720 euro) oppure un pacchetto di analisi Express che prevede, per 336 euro, il ritiro in sede del disco difettoso a spese di Softwave-He, un’assicurazione sul trasporto e la diagnosi in 2 o 3 giorni lavorativi. La diagnosi online ha un costo di 150 euro. Se in fase di diagnosi dovesse risultare che i dati non sono recuperabili, il supporto viene restituito senza alcun addebito, mentre in caso di recupero al cliente viene sottoposto un preventivo definitivo, il cui ammontare dipende dalla difficoltà dell’operazione, dal sistema operativo, dal tempo impiegato, dalla dimensione del supporto e dalla quantità dei dati da recuperare e che nel nostro caso oscilla tra i 600 e 1.800 euro, con un tempo di recupero standard previsto di 7 giorni. È possibile chiedere il recupero di singoli file e cartelle scendendo notevolmente di prezzo, ma valutazioni di questo genere dipendono esclusivamente dal risultato della diagnosi. Il servizio si contatta con un numero verde ripartito (il chiamante paga l’equivalente di una chiamata urbana e il ricevente il valore restante) oppure, per le emergenze, con un numero di cellulare. œ www.softwave-he.com Recupero hard disk Hard Disk Recovery a confronto AZIENDA INFORMAZIONI SERVIZIO PREZZO TEMPI DISPONIBILITÀ VOTO TELEFONICHE Belfor Italia CompExcell Computer One Data Recovery D-Tech Kroll Ontrack Microwell Ondata International Savedata Softwave-He C onclusioni La prima considerazione da fare, in campo di recupero dati, è che più siete disposti a pagare, più avete possibilità di recuperare qualcosa. I prezzi però non sono totalmente giustificati da un vero intervento tecnico di livello ingegneristico: mascherati dalla voce “camera bianca” si celano sovente assistenze che possono ridursi alla semplice pazienza necessaria per far girare un programma di recovery. Nessuna tra le aziende interpellate offre garanzie; al contrario sono tutte piuttosto attente a definire chiaramente i limiti giudiziali della loro prestazione e i tribunali presso i quali attivare eventuali cause legali, il che non è certo un buon biglietto da visita. È uso comune far pagare anche il livello minimo di intervento, compresa la diagnosi (spesso cara) senza che il cliente possa presumere quali saranno i risultati o l’intervallo di prezzi intorno ai quali si aggirerà l’intervento successivo di recupero vero e proprio. Osservate da questo punto di vista, le aziende che operano in questo settore paiono approfittare troppo della disperazione di chi ha perso dati importanti, ma si potrebbero leggere i prezzi anche come un monito a essere più accorti nell’uso delle tecnologie informatiche: copie di sicurezza e backup dovrebbero entrare nell’educazione quotidiana di chi usa un Pc per lavoro o per svago. Chi non ha pensato a tutelarsi, in una sorta di bizzarro contrappasso, è giusto che paghi. Nella valutazione finale dei servizi proposti abbiamo tenuto conto sia delle informazioni telefoniche che ogni azienda è in grado di dare, subito, all’impronta, agli sfortunati che hanno bisogno di un soccorso immediato per il loro disco fisso, sia della completezza del servizio, così come viene presentato a chi richiede documentazione specifica prima di decidere il da Inchiesta < farsi (preventivi, informazioni online, documentazione). Abbiamo valutato soprattutto la chiarezza delle informazioni, molto importante per un servizio di questo tipo che richiede un certo sforzo economico, specialmente per alcune lavorazioni delicate come quelle da svolgersi in camera bianca. Proprio a questo proposito ci è sembrato opportuno dedicare una voce anche al listino (prezzo). I servizi valutati, come abbiamo spiegato nell’inchiesta sono dedicati a professionisti e aziende, inevitabile quindi includere nelle voci di valutazione anche Tempi e Disponibilità all’ascolto, ma anche a venire incontro alle esigenze specifiche del cliente. Due servizi sono emersi tra quelli presi in considerazione. Il primo è quello offerto da Kroll Ontrack, estremamente costoso ma molto affidabile e modulare, soprattutto per l’offerta di diagnosi remote e programmi “fai da te” che risolvono con spesa minore le situazioni meno compromesse. Il secondo è quello di CompExcell, il meno caro tra quelli proposti. L’azienda offre un intervento professionale senza tuttavia abbandonare uno spirito “artigiano” che in momenti critici come quelli della perdita dei dati, può risultare confortante. Non è richiesto un pagamento per la diagnosi e sono fornite ampie spiegazioni sul procedimento di recupero e le ragioni dei costi da sostenere che, come già abbiamo scritto, sono inferiori a quelli richiesti da tutte le concorrenti. ù > Focus Lavorare sicuri anche in emergenza A. Almagioni, R. Chiesa, M. De Ascentiis, E. Fantazzini, D. Meoli, C. Prono, D. Raparelli, A. Stefani Perdere i dati del Pc è forse una delle cose peggiori che può capitare a chi lavora, ma non è l’ultima delle eventualità. In queste pagine ecco presentate otto famiglie di utility per uscire dai guai in tutte le occasioni 68 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 evoluzione della tecnologia utilizzata nei personal computer punta a fornire prestazioni sempre più elevate e al contempo a semplificare l’apprendimento di ogni funzione all’utente finale. Questa maggiore comodità è ottenuta attraverso l’occultamento di alcuni processi software e la presentazione di interfacce più intuitive per l’utente. In passato era necessario tenere in considerazione una maggiore quantità di dettagli tecnici e questo costringeva a conoscere e ricordare molti particolari utili in caso di situazioni di anomalia nel funzionamento della macchina. L’ Ora non è più così: ci sono software in grado di venire incontro alle nostre esigenze in ogni occasione: quando dimentichiamo tutte le password dei nostri file, se decidiamo di aggiornare e mantenere al meglio il nostro sistema operativo e l’intero sistema, oppure quando, per ragioni di privacy, ci ritroviamo a cifrare e a nascondere i nostri file. Ecco poi tutto quello che serve per il backup e per il ripristino del sistema operativo. E chi sfrutta la Rete, infine, deve sapere come tutelarsi dalle intrusioni e sfruttare a proprio vantaggio le conoscenze che ha sugli sniffer e le backdoor. Utility salvavita manomissione, è un processo che presenta mille sfaccettature. L’utente che difende i propri dati proteggendoli attraverso un sistema basato su password e poi smarrisce quest’ultima, rappresenta un banale ma frequente esempio. Egli raggiunge l’obiettivo dell’occultamento dei dati agli estranei, ma crea un problema maggiore che porta al fallimento dell’obiettivo primario che è la possibilità di servirsi del proprio lavoro. Allo stesso modo se si vuole inviare da casa un importante lavoro e il sistema non si avvia, non si potrà comunque svolgere l’operazione, anche se si è tenuto una copia dei dati da inviare. Una combinazione di strumenti come le utility presentate nel focus di questo mese permette di perfezionare la modalità della gestione delle proprie informazioni e di sfruttare più a fondo le risorse disponibili ottenendo prestazioni più elevate. S a p e r e c o sa fa r e nelle emergenze Sommario 70 75 79 82 88 96 101 104 System recovery Crittografia e protezione dati Ripristino file eliminati Tweaking e plugin Strumenti per la rete Recupero password Copia e duplicazione Overclock e tuning hardware La sicurezza dei propri dati, intesa come certezza di poter disporre delle proprie informazioni quando necessario, di poterle nascondere agli occhi di persone non autorizzate e di poterle difendere dalla Il Focus presenta un ricco scenario di strumenti che semplificano la vita, automatizzando le operazioni necessarie a mantenere in ordine il sistema, a migliorarne anche molto sensibilmente le prestazioni e a fornire comodità normalmente non disponibili. Ripristinare una situazione di normalità a fronte di errori o distrazioni gravi e avere accesso ai dati in tranquillità è un vantaggio considerevole. Prendendo come esempio la dimenticanza della password di accesso, molte strade possono condurre al recupero delle informazioni, ma saper distinguere quale fa al caso nostro può fare la differenza.. Il margine di sicurezza nel trattamento dei dati può essere aumentato con piccole accortezze e azioni che sembrano irreparabili, come la cancellazione definitiva di un file dal cestino, possono essere aggirate con l’aiuto degli strumenti presentati. Chiunque ha sperimentato rallentamenti del proprio sistema o instabilità. Specifici programmi Focus < correggono in modo quasi automatico i cali di performance che spesso derivano da passate installazioni o da dati prodotti con applicativi non ottimizzati per il nostro utilizzo. Salvare completamente il contenuto del proprio calcolatore e creare dei Cd di backup che permettano un ripristino totale con una operazione della massima semplicità è quello che offrono i programmi presentati nella sezione relativa al backup. D’altra parte può accadere anche di rovinare un Cd originale di un software acquistato e non è agevole ottenere dal fornitore un’altra copia, tra l’altro non sempre disponibile. Bisogna sapersela cavare anche in queste occasioni. La protezione dei dati implica la scelta di una strategia, gli strumenti sono, a volte, secondari, ma conoscerli permette di capire come possano essere inseriti in un progetto più complesso. Ecco allora anche una sezione sulle diverse tecniche di crittografia e su come si adattano a molteplici esigenze. Infine non resterà che fare del proprio Non sempre i guai al Pc nascono dai nostri problemi hardware o di configurazione, basta per esempio perdere le proprie password o non aver protetto i dati durante la navigazione in Internet e vedere il proprio lavoro andare in fumo. Nella maggior parte dei casi però c’è un’utility che fa al caso nostro. meglio per avere sempre un sistema sfruttato al massimo. Cogliere le frequenti opportunità di miglioramento delle prestazioni produce sensibili risparmi. Si può dare nuova vita al proprio sistema e ritardare l’acquisto di nuovi componenti. Mettere le mani sui dettagli tecnici del proprio Pc può essere però rischioso. Valutare una scelta di questo tipo richiede una buona comprensione di quello che si vuole ottenere e delle operazioni che è possibile svolgere per ritornare sui propri passi. In questo caso anche un neofita può procedere serenamente. Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 69 > Focus Utility salvavita System recovery 70 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 in cui un attacco virale particolarmente grave può intaccare file di sistema molto importanti compromettendone il funzionamento. In passato la soluzione consigliata in caso di simili eventi era radicale quanto scomoda, e consisteva nella formattazione del disco fisso e nella reinstallazione da zero di tutto il sistema operativo e degli applicativi. Fortunatamente al giorno d’oggi ci vengono in aiuto diversi programmi reperibili sulla Rete che si occupano di fare un backup di alcune componenti fondamentali del sistema, o del sistema nel suo intero, dal quale sia possibile ripristinare una situazione perfettamente funzionante, come era prima del “disastro”. Istantanea del sistema Con Drive Image è facile mettere al sicuro la nostra configurazione ottimale creando un’immagine di backup compressa dell’intera partizione di sistema. Û Un sistema operativo non è altro che un software incredibilmente complesso che interagisce con altri software, i programmi applicativi installati, e con i quali può entrare in conflitto. Tutto questo può significare che, specie in presenza di configurazioni complicate o in cui sono stati installati molti applicativi, un crash di sistema può essere sempre dietro l’angolo e in certi casi sfortunati il sistema operativo può risultarne talmente danneggiato in alcune sue parti da rifiutarsi di ripartire. Per non parlare poi dei casi Û Ripristino di serie Windows Me e Xp offrono di serie delle funzionalità di ripristino del sistema che permettono di recuperare una situazione funzionante in caso di eventi che portino a grosse instabilità. Û Le opportunità di miglioramento delle prestazioni derivano dalle particolarità di progetto dei produttori di componenti hardware. È sempre bene tentare di capire se le limitazioni imposte siano dettate da reali esigenze tecnologiche o da esigenze commerciali. In entrambi i casi bisogna tenere in considerazione le proprie motivazioni in quanto ogni modifica apportata con leggerezza può generare nuovi problemi. Disponendo di una buona guida si raggiungono spesso risultati positivi e inaspettati. Dopo questo tipo di operazioni si guadagna una maggiore sicurezza nel gestire e valutare l’impatto di queste attività. Esse permettono anche di acquisire una maggiore comprensione pratica del funzionamento dei componenti hardware e della loro interazione con il software. La valutazione del rischio in questo tipo di operazioni deve essere valutata riflettendo sulla necessità degli obiettivi prefissati, sul rischio tecnico, e sul costo dei componenti coinvolti. Aumentare al massimo la velocità di un processore grafico infatti può significare l’ottimizzazione del funzionamento, l’eliminazione di vincoli imposti commercialmente e la trasformazione quindi di un componente di profilo inferiore in uno di punta. In altri casi può voler dire superare i limiti progettuali e provocare danni... e sarebbe come tornare al punto di partenza. Esistono due filosofie adottate dai produttori di questi software per affrontare il problema: creare periodicamente una copia compressa, detta “immagine”, di tutta la partizione su cui è installato il sistema, oppure eseguire il backup solo di alcuni file considerati critici, come quelli che costituiscono il registro di configurazione e i file di avvio. In entrambi i casi, l’operazione di ripristino consiste nel richiamare l’immagine di backup della partizione o le copie dei file di configurazione creati in un momento in cui tutto funzionava al meglio e sostituirli a quelli correnti. In pratica si tratta di un “salto indietro nel tempo” che ci permette di tornare alla condizione in cui il sistema era fruibile. Una nota: soprattutto nel caso di quei programmi che creano una copia della partizione completa, che andrà poi a sostituire quella divenuta “problematica”, conviene a priori aver suddiviso il disco fisso in modo da avere almeno due partizioni, una per il sistema, che sarà coinvolta in queste operazioni di ripristino, e una per i soli dati, documenti, foto e quant’altro, che invece non verrà toccata. Tutti questi software prevedono inoltre la creazione di Cd o dischetti di avvio, da cui Utility salvavita Û > Focus Dischetto del fantasma Anche Norton Ghost, come altri software di questa categoria, consente di creare un dischetto o un Cd-R di avvio per accedere al backup, anche nel caso in cui il sistema non riesca più ad avviarsi. Backup del sistema a volontà Emergency Recovery System consente di impostare fino a tre differenti tipi di backup dei file di sistema e di altre componenti importanti. Û 72 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 costringa a installare da capo troppi software. DriveImage, disponibile anche in italiano, è corredato inoltre del potente accessorio Image Explorer, che consente di ripristinare singoli file dalle immagini di backup; se avete quindi il sospetto che il vostro sistema non riparta a causa di un singolo file che è andato corrotto, potete provare questa opzione. Norton Ghost di Symantec (www.symantec.com) contende a DriveImage la palma di programma più diffuso in questo settore. Giunto Checkpoint GoBack memorizza tutte le modifiche che avvengono sul nostro disco fisso: può creare dei punti di ripristino ai quali tornare se l’instabilità del sistema risultasse troppo seria. Û far partire l’operazione di ripristino in caso il sistema presente sul disco fisso sia così danneggiato da non essere più avviabile. Va comunque segnalato che i sistemi operativi stessi si sono dotati ultimamente di strumenti atti a limitare i danni causati da eventi catastrofici. In Windows Me ed Xp esiste infatti una funzionalità che non era presente nei precedenti sistemi della famiglia: il Ripristino configurazione di sistema. Questa permette appunto di recuperare un sistema funzionante e la cosa avviene semplicemente effettuando un salvataggio automatico a determinati intervalli dei principali file del sistema operativo, onde poterli ripristinare in caso di danneggiamento. C’è però un inconveniente: questa funzione usa una quantità di risorse e di spazio su disco veramente eccessiva, tanto da far preferire per operazioni del genere programmi ‘’esterni’’ più leggeri. Windows 2000 e Xp sono inoltre dotati di serie di un meccanismo di protezione per i file di sistema chiamato Windows File Protection: quest’ultimo si occupa di prevenire la sovrascrittura dei file considerati critici da parte di programmi terzi (per esempio alcuni driver di periferica distribuiti dai produttori, ma è anche il caso di certi virus) mantenendo sempre una copia degli originali di questi file in una cartella speciale. Tuttavia anche queste misure possono rivelarsi insufficienti e molti utenti preferiscono comunque rivolgersi a software di terze parti. Cominciamo quindi con quello che è forse il programma principe per un backup dell’intera partizione di sistema. DriveImage 2002 di PowerQuest (www.powerquest.com) è infatti assai diffuso ed è ben nota la sua capacità di salvare un’immagine compressa della partizione di sistema e poi di ripristinarla, tramite un’interfaccia grafica dotata di comodi wizard. Le procedure guidate rendono infatti tutto molto facile ed è possibile salvare l’immagine di backup persino su Cd-R o su un disco di rete, al sicuro da accidentali manomissioni. In caso di sistema divenuto instabile sarà sufficiente richiamare il programma e dirgli di ripristinare un sistema funzionante da quell’immagine. Il successo della procedura dipende naturalmente dalla regolarità con cui creiamo la nostra istantanea del sistema. Trattandosi infatti di un salto indietro nel tempo conviene essere in possesso di un’immagine aggiornata, che una volta ripristinata non ci alla versione 2003, il software offre infatti funzionalità praticamente identiche a quelle del suo concorrente, eseguendo il backup completo del sistema in un’immagine e salvando quest’ultima su un’altra unità o partizione. È ora disponibile un’interfaccia grafica, quindi comprensibile anche ai meno smaliziati, nonché la nuova possibilità di salvare le immagini anche su partizioni Ntfs e non solo su Fat come nelle versioni precedenti lo rendono inoltre un programma appetibile a sempre più utenti. DriveImage e Norton Ghost sono entrambi disponibili al prezzo di 69,95 $. Alla medesima tipologia software appartiene la nuova versione di InstantRecover di NovaStor (www.novastor.com) che scrive l’immagine di backup del sistema > Focus Semplicità Un’interfaccia semplice e minimale, con pochi pulsanti per non restare confusi, è la caratteristica saliente di Registry Restore. Utility salvavita Û direttamente su un Cd-Rom il quale, usato insieme al Cd di avvio del programma, rende davvero agevole recuperare la partizione di sistema anche nei casi più disperati. Il concetto di “salto indietro nel tempo” è invece espresso chiaramente nel nome della quarta utility che andiamo a presentare, GoBack di Roxio (www.roxio.de). Come funziona GoBack? Dopo l’installazione il software lavora in modo invisibile e continuativo e registra in background ogni modifica che avviene sul disco fisso. In caso di crash si sceglie semplicemente il momento al quale si vuole tornare e si preme un tasto per ripristinare lo stato nel quale il disco si trovava in detto momento. Se si vuole sapere cosa ha causato il problema è anche possibile visualizzare attraverso la cronologia di GoBack un elenco di tutti gli eventi che hanno avuto luogo: il programma diventa così prezioso anche per una diagnosi degli eventi problematici. Le informazioni necessarie al ripristino vengono memorizzate sull’hard disk e si consiglia quindi di riservare almeno il 10 per cento dello spazio su disco per GoBack. Il programma, nella sua versione in italiano, è acquistabile sul sito di Roxio per 47,51 euro. Alla seconda filosofia si ispirano invece i due programmi di Backtec (www.backtec.com) Emergency Recovery System (ERS) 9x e 2k/Xp, dedicati rispettivamente ai sistemi operativi della famiglia 98/Me e 2000/Xp. ERS non fa altro che creare, tramite script batch, dei backup automatici, su base settimanale o bisettimanale, di alcuni importanti file di sistema: per esempio quelli che costituiscono il registro di configurazione, i profili utente e altri importanti file necessari all’avvio corretto del sistema. È inoltre possibile impostare il backup di altri file vitali per il funzionamento di Windows. La creazione di un dischetto di boot permette poi, anche nei sistemi privi di Dos come Windows 2000 e Xp, di accedere a queste copie di emergenza in tutte le situazioni. La versione trial di ERS, disponibile solo in inglese, è utilizzabile per 30 volte, dopo di che sarà necessario acquistare la versione a pagamento, al prezzo decisamente accessibile di 25 $. Più immediato, anche se meno ricco di opzioni, è Registry Restore, (www.registryrestore.8m.com). L’interfaccia semplice, dotata di pochi pulsanti, è il punto di forza di questo software, utilizzabile per 30 giorni System recovery RIEPILOGO FUNZIONALITA' URL PER IL DOWNLOAD PowerQuest DriveImage 2002 Crea un'immagine della partizione di sistema ed è in grado di ripristinarla in caso il sistema corrente risulti danneggiato www.powerquest.com/downloads/ ????? Symantec Norton Ghost 2003 Ripristina un sistema funzionante tramite il richiamo di un'immagine compressa dell'intera partizione di sistema www.symantec.com/downloads/ ????? InstantRecovery Professional 4.0 Crea un'istantanea della partizione di sistema direttamente su un supporto CD-R o CD-RW www.novastor.com/download/index.asp ???? Roxio GoBack 3 Registra ogni modifica che avviene sul disco fisso permettendo di tornare indietro a una situazione precedente al crash www.roxio.de/italy/products/goback3/d ownload.php3 Emergency Recovery System 9x e 2K/Xp Consente di impostare e temporizzare il backup di file importanti di Windows come il registro di configurazione e i file di avvio www.backtec.com Demo ????? Registry Restore Xp Esegue il backup e l'esportazione del registro e di altri file di sistema www.registryrestore.8m.com Demo ????? Emergency Recovery Unit NT Crea un backup di sicurezza delle varie componenti del Registry di Windows Nt home.tonline.de/home/lars.hederer/erunt/ Freeware ???? NOME UTILITY 74 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 LICENZA GIUDIZIO ???? Focus < Utility salvavita nella versione di prova. E chi possiede ancora il vecchio Windows NT, privo di sistemi automatici di protezione e di salvataggio dei file critici? Niente paura, esiste tuttora una utility completamente gratuita sviluppata da Lars Ederer, Emergency Recovery Unit NT (Erunt) che si occupa proprio del backup delle diverse componenti o “hives” del Registry di questo sistema operativo. Crittografia e protezione dati La crittografia, dal greco “scrittura nascosta”, è una tecnica impiegata innanzitutto per scopi militari per garantire la riservatezza delle informazioni trasmesse a distanza. In ambito informatico, essa può trasformare un file di dati in un insieme di simboli incomprensibili a chiunque non possieda lo strumento per decifrarli. Si tratta sostanzialmente di un particolare procedimento matematico con il quale il messaggio viene nascosto (cifrato). Evidentemente il procedimento deve essere reversibile, cioè deve essere fatto in modo che consenta di risalire al messaggio originale. Molte sono le soluzioni attualmente esistenti sul mercato. Advanced File Protector, per esempio, è un’utility per la protezione attraverso password PgpDisk il noto sistema di criptazione Pgp, solitamente utilizzato per la posta elettronica, è qui applicato ai dati presenti su disco. Û Û di singoli file o intere cartelle. È sufficiente selezionare il file o la cartella da nascondere e premere il pulsante Encrypt: si aprirà una finestra di dialogo che richiederà all’utente alcune informazioni, quali il nome del file in cui archiviare i dati, la parola d’ordine e l’algoritmo di codifica da usare. Dopodiché gli utenti sprovvisti di password non avranno più accesso a quei file o cartelle. Stessa funzione svolge DigiSecret Pro 2.0, che oltre a cifrare i file, fornisce utili strumenti per il loro utilizzo e la condivisione in sicurezza: c’è la possibilità di inviarli attraverso la Lan aziendale o via email, a patto che questo abbia a sua volta una copia di DigitSecret in esecuzione sul suo Pc. Inoltre c’è la possibilità di cancellare i file dal disco rendendoli irrecuperabili, in modo da impedirne la lettura nel caso ci venga rubato il disco o il portatile. Anche BestCrypt permette di creare dischi virtuali protetti nei quali memorizzare i dati in forma crittografata e non accessibile. Basta semplicemente scegliere il disco, la password e l’algoritmo di crittografia (Blowfish, Gost o Twofish) e il gioco è fatto. Il programma è talmente immediato e semplice da usare che costituisce un’ottima soluzione soprattutto per chi ha bisogno di cifrare grandi moli di dati. Chi necessita invece di uno strumento che supporti i più diffusi metodi di cifratura (Aes, Triple-Des, Blowfish, Twofish, Serpent, Idea) deve appoggiarsi a Kryptel che, oltre Gestione delle chiavi La gestione delle chiavi è semplice con l’utilizzo della toolbar PgpKeys, cliccando sul terzo pulsante da destra è possibile, di ognuna, visualizzare le proprietà del certificato. a garantire una forte integrazione con la rete aziendale, è in grado di facilitare una cifratura distribuita. L’utility correlata Silver Key consente infatti di scambiare file criptati anche con utenti che non possiedono una versione del programma. Lo stesso vale per Finecrypt, un programma che permette di creare degli archivi auto-estraenti che possono essere decompressi in modo automatico senza l’utilizzo di software aggiuntivo. La sua funzionalità principale è quella di cifrare file e cartelle attraverso chiavi generate utilizzando uno dei dieci algoritmi disponibili. La sicurezza dei dati dipende anche dalla cura con cui sappiamo custodirli. Non mancano infatti gli strumenti per crittografare interi volumi o singole directory, in modo da tutelare il lavoro anche in caso di intrusioni nel Pc non autorizzate. L’unico open source è Blowfish che viene impiegato da X-Tra Safe per proteggere i file singolarmente o a gruppi, creando degli eseguibili che potranno essere decifrati anche su computer dove il programma non è installato. I file eseguibili così creati potranno essere inviati via posta elettronica oppure inseriti direttamente in un floppy disk da passare a un collega. Perfettamente integrato con i principali sistemi operativi, Kremlin è uno dei migliori software di crittografia in circolazione. Si tratta in particolare di un sistema in grado di cifrare e decifrare file, sia in modo manuale che automatico. A tal fine, basta trascinare i documenti da codificare sull’icona presente sul Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 75 Utility salvavita Û > Focus Creazione di un archivio Prima di creare un archivio cifrato in DigiSecret Pro 2.0, dovremo definire alcuni parametri, quali file di output, parola d’ordine, algoritmo di crittografia. Inoltre potremo decidere cosa fare dei file originali: potremo lasciarli intatti, cancellarli in maniera tradizionale oppure cancellarli in maniera definitiva con la funzione Shred. 76 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 determinate operazioni, Pgp risulta adatto anche a un utente inesperto. Nato principalmente per la posta elettronica, le sue funzionalità sono state recentemente estese alla verifica della firma posta su un documento e alla criptazione dei contenuti presenti su disco fisso. Quest’ultima viene in particolar modo eseguita tramite l’opzione PgpDisk che consente di creare dei dischi virtuali sui quali si può lavorare come su ogni altro hard disk, ma con la differenza che i dati sono codificati e decodificati in modo trasparente. Pgp è quindi senza dubbio uno dei più potenti programmi di crittografia in circolazione; la distribuzione freeware iniziale e il porting su diversi sistemi operativi ha fatto in modo che Pgp si diffondesse fino a diventare uno standard non ufficiale Cifratura facile L’interfaccia di Kriptel, è semplice e intuitiva, accessibile anche a chi sia timoroso e diffidente nei confronti di questa tecnica. Û desktop e nel giro di qualche minuto avremo a disposizione il file cifrato. Il tutto fornito insieme a un editor di testo, denominato Kremlin text, con il quale è possibile crittografare ciò che si scrive. Il software comunque più semplice e immediato da utilizzare, soprattutto per gli utenti meno smaliziati che vogliono muovere i primi passi nel mondo della crittografia, è sicuramente DpCripto. Il programma infatti, oltre ad offrire uno strumento di cancellazione sicura, offre una vasta gamma di algoritmi crittografici tra cui il nuovo e potente Twofish. Altre diffuse applicazioni di cifratura sono K-Crypt, una semplice utility per effettuare cifrature al volo con supporto Aes (Advanced encryption standard); Bfacs (Blowfish advanced cs), un programma per cifrare file e cartelle su disco fisso e Ashampoo Power Encrypt Deluxe che consente di criptare i file stabilendo livelli di criptazione diversi, direttamente proporzionali alla lunghezza della password utilizzata. Se quindi per proteggere i dati personali presenti all’interno di un disco fisso, è sufficiente disporre di sistemi di crittografia simmetrica (così chiamati perché la persona che codifica il messaggio è anche in grado di decodificarlo), per scambiare e condividere file su Internet in maniera sicura è necessario invece utilizzare dei sistemi di crittografia asimmetrica (o a chiave pubblica). Mentre la tecnica simmetrica prevede l’esistenza di una sola chiave per cifrare e decifrare i messaggi e comporta quindi la necessità, una volta cifrato il messaggio, di trasmettere al destinatario la chiave segreta con il rischio di essere intercettata da un terzo, nel caso dei metodi a due chiavi il modo di operare è completamente diverso. Ogni persona riceve una coppia di chiavi: una, chiamata chiave privata, viene tenuta rigorosamente segreta ed è destinata a non circolare mai, l’altra invece viene resa pubblica. Il mittente codifica il messaggio con la chiave pubblica del destinatario, che è nota; il procedimento è tale che per decodificare il messaggio occorre esclusivamente la chiave privata del destinatario, a lui solo nota. I sistemi di codifica asimmetrici si basano quindi sull’esistenza di particolari procedimenti di trasformazione basati su una coppia di chiavi pubblica e privata. Tra essi, il più conosciuto è comunque Pgp (Pretty good privacy), un sistema di crittografia asimmetrica sviluppato da Philip Zimmerman nel 1991, in grado di garantire la riservatezza e l’integrità dei dati. Utilizzando infatti una coppia di chiavi pubblica e privata, Pgp consente di inviare corrispondenza e di avere porzioni di disco criptate e protette da occhi indiscreti. Pur non disponendo di un ambiente di lavoro proprio, ma di una serie di tool che vengono utilizzati per eseguire nello scambio di dati su Internet. Un’altra tecnica utilizzata è la cosiddetta steganografia che consente di celare un messaggio segreto in un altro (per esempio in un testo, in una fotografia o in un brano di musica). Se fino a qualche tempo fa era competenza quasi esclusiva degli esperti di crittografia, ora con gli applicativi disponibili può essere impiegata anche da un utente alle prime armi. Winpackage ne è un esempio. Grazie a una interfaccia semplice e veloce da usare, è in grado di prendere in input un file ospite, > Focus Utility salvavita Crittografia per i file e i volumi NOME DEL PRODOTTO DESCRIZIONE URL GIUDIZIO LICENZA Advanced File Protector 1.0 Permette di cifrare file scegliendo uno dei quattro algoritmi simmetrici a disposizione (Des, Triple-Des, Blowfish e Aes). www.666soft.com/products/ AdvancedFileProtector/ ???? Shareware $29,95 Ashampoo Power Encrypt Deluxe Effettua la crittazione e decrittazione di file e la loro trasmissione via email. www.ashampoo.com/products/0004/ ???? Shareware $29,99 Best Crypt 7.0.8 Crea dischi virtuali protetti sui quali è possibile memorizzare dati in forma crittografata. www.jetico.com ???? Shareware $89,95 Bfacs 2.13 Permette di crittografare file e cartelle su disco fisso utilizzando vari tipi di algoritmi (Blowfish, Twofish, Rijndael, Cobra128, Cast, Idea, Mars, Pc1, Triple-Des). http://bsn.ch/Lasse/bfacs.htm ??? Freeware Cloak 6.0 Cripta i file nascondendoli all'interno di immagini bitmap. http://insight-concepts.com ??? Shareware $30,00 DigiSecret Pro 2.0 Oltre a compattare file in un unico archivio, DigiSecret li cripta e fornisce una serie di strumenti utili per il loro utilizzo e condivisione in sicurezza. www.tamos.com ???? Shareware $49,00 DpCrypto 1.05 Semplice e veloce da usare, DpCrypto è consigliato soprattutto per quegli utenti che vogliono muovere i primi passi nel mondo della crittografia www.dpaehl.de ??? Freeware Finecrypt 8.1 Permette di creare degli archivi auto-estraenti che possono essere decompressi in modo automatico senza l'utilizzo di alcun programma aggiuntivo. www.finecrypt.net ???? Freeware K-Crypt 2.5a Utility per criptazioni "on the fly" con supporto Aes. www.k-crypt.net ??? Shareware Kremlin 2.21 Uno dei migliori programmi di crittografia in circolazione che permette di codificare file e cartelle sia in modo manuale sia automatico. http://kremlinencrypt.com ????? Shareware $35,00 Kriptel 4.02 Supporta i più diffusi metodi di criptazione (Aes, Triple-Des, Blowfish, Twofish, Serpent, Idea) e consente di scambiare file anche con utenti che non possiedono una versione del programma. www.kriptel.com ????? Shareware $39,95 JP Hide and Seek Effettua l'occultamento di testi in immagini digitalizzate. http://linux01.gwdg.de/~alatham/ stego.html ??? Freeware Rende le cartelle invisibili tramite login e password. www.magicfolders.com ???? Shareware $30,00 Mp3Stego 1.1.16 Nasconde informazioni dentro un file Mp3 durante il processo di encoding. I dati sono prima compressi, criptati e poi nascosti nel flusso di bit degli Mp3. www.cl.cam.ac.uk/~fapp2/ steganography/mp3stego/ ???? Freeware Pgp 8.0.2 Permette di cifrare documenti ed email, di firmarli digitalmente e di creare dischi virtuali protetti. www.pgp.com ???? Shareware $50,00 Steganos Security Suite 5.0 Pacchetto per la protezione dei dati completo e di facile utilizzo. Consente di codificare dati sensibili ed eliminare qualsiasi traccia dei siti Web visitati precedentemente. www.steganos.com ????? Shareware Euro 44,95 Winpackage 2.5.183 Impacchetta qualunque tipo di informazione, all'interno di un file grafico (Bmp, Jpg, Gif), senza alterarne in alcun modo l'immagine. www.maveer.com ???? Freeware Permette di proteggere file singolarmente o a gruppi e ha la possibilità di creare degli eseguibili che potranno essere decifrati anche su computer dove il programma non è installato. www.ascit.com ???? Magic Folders X-Tra Safe 78 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Shareware Euro 49,00 (licenza per 1 anno) Û Utility salvavita Dati sensibili sotto chiave Magic Folders si dimostra utile soprattutto per tutti coloro che condividono il computer con altre persone e non gradiscono l’intromissione nelle loro cartelle personali. Ripristino file eliminati A volte basta un attimo di distrazione, oppure una eccessiva dose di confidenza nelle proprie capacità per vanificare il lavoro di mesi. Parliamo di quelle situazioni in cui vi capita di cancellare un file, documento, foglio di calcolo o fotografia digitale che sia, senza averne tenuta da parte una copia di sicurezza, e magari senza utilizzare quella rete di sicurezza rappresentata dal fido cestino di Windows. I file cancellati senza passare dal cestino, o eliminati con la vuotatura dello stesso, non sono tuttavia effettivamente rimossi dal disco fisso, ma semplicemente viene eliminato il loro riferimento nel file system per il sistema operativo. In pratica i dati sono ancora presenti fisicamente sul supporto di memoria di massa, solo che il sistema non ha più Comoda anteprima Recover My Files ha scovato frammenti di un documento di Word che avevamo cancellato. Ma è proprio quello che vogliamo recuperare? La finestra dell’anteprima ci permette di vederne il contenuto prima di eseguire l’operazione. Û impacchettarlo e criptarlo all’interno di un file sorgente e salvare il tutto in un file di destinazione. Quest’ultimo in particolare sarà dello stesso tipo del file sorgente e conterrà al suo interno il file ospite. In questo modo, sarà possibile nascondere documenti riservati all’interno di immagini, senza per questo destare alcun sospetto. Il file ottenuto sarà infatti a tutti gli effetti un’immagine sia per gli applicativi di fotoritocco che per i browser Internet. Per divulgarlo sarà sufficiente inserire l’immagine in un sito Internet e attraverso Winpackage sarà possibile estrarne il contenuto. Le tipologie di file supportate per nascondervi all’interno dei documenti sono: Jpg, Gif, Bmp, Avi, Mpg, Mp3, Wav, Exe, Dll. Dotato inoltre di una funzionalità di Fastpack, Winpackage è in grado di creare con un semplice clic un eseguibile autoestraente (per tutti i sistemi Windows), contenente il file selezionato criptato e protetto da password, con la possibilità di aggiungere dei commenti. Sarà così possibile divulgare in rete o via email documenti importanti senza che questi possano essere visti da terzi. Allo stesso modo, funziona JP Hide and Seek (Jphs), un software, che lavora sotto tutte le versioni di Windows compreso Xp, per chi vuole usare immagini digitali come veicolo di messaggi nascosti. Tra i suoi aspetti più interessanti, c’è la possibilità soprattutto di vedere la dimensione del messaggio che si può occultare nell’immagine selezionata, senza distorsioni evidenti. Anche Cloak opera in modo simile: cripta un file nascondendolo in un immagine bitmap. Mp3Stego invece sfrutta i file Mp3 come mezzo di trasporto. Le informazioni vengono distribuite in maniera invisibile all’interno del file durante il processo di compressione e successiva cifratura. Divengono quindi perfettamente integrate nei dati originali e possono essere eliminate semplicemente scompattando e ricompattando il file. Stessa funzione svolge Steganos Security Suite 5, un pacchetto completo e facile da usare che permette di codificare i dati sensibili dell’utente all’interno di file immagini o audio. La sua particolarità è data soprattutto dalla possibilità di creare un’unità di sicurezza portatile, ogniqualvolta sia necessario trasportare informazioni riservate su Cd-Rom. Queste potranno così essere decodificate e utilizzate su qualsiasi Pc specificando semplicemente una password. Un altro programma utile per nascondere da sguardi indiscreti il contenuto di una cartella presente su disco fisso infine è Magic Folders. Si tratta di un applicativo che consente di proteggere i dati rendendo invisibile determinate cartelle. Di conseguenza, nessuno oltre al creatore di queste cartelle può cancellarle, vederle, modificarle o eseguirne il contenuto. Focus < un “indirizzo” per andarli a cercare. Grazie a questa caratteristica entrano in gioco alcuni programmi, che possiamo reperire su Internet, che sono in grado di ricostruire questi frammenti e recuperare perciò i file che pensavamo perduti per sempre. Certo, c’è un limite a questa operazione: i dati “sopravvivono” in quell’area di memoria solo fino a quando il sistema, per il quale quell’area risulta vuota e libera, non andrà a scrivervi altri dati. Bisogna quindi non lasciar passare troppo tempo e ricorrere prima possibile alle utility di ripristino file. Vediamone alcune tra le più efficaci, purtroppo tutte disponibili solo in lingua inglese. Avete cancellato inavvertitamente un documento Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 79 > Focus Lista dei contenuti Nel caso dei file compressi di tipo Zip l’anteprima di Recover My Files risulta ugualmente comoda, mostrando il contenuto dell’archivio in forma di lista. Utility salvavita Û Interfaccia chiara Corredata di grandi pulsanti Start e Stop in linea con lo stile di Windows Xp, l’interfaccia di Active @ File Recovery rende estremamente facile dare inizio alle operazioni di recupero dei file cancellati per errore. Û 80 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 in cui l’intera tabella di allocazione dei file (Fat) sia stata danneggiata o il Master Boot Record (Mbr) corrotto da un virus. Più specificamente orientato al recupero di file contenenti testo è Recover My Files 2.14, distribuito da CrocWare e scaricabile in versione di prova da www.recovermyfiles.com. Recover My Files esegue una scansione settore per settore del disco fisso in cerca di dati appartenenti a file cancellati: rimarrete stupiti dalla quantità di file “fantasma” ancora presenti sul vostro disco e che credevate invece scomparsi per sempre. Compatibile con tutte le versioni più recenti di Windows e con i file system Fat e Ntfs, il programma può trattare una lista estesa di formati; offre inoltre la possibilità di visionare, in una finestra apposita, un’anteprima del contenuto del file che andrebbe recuperato, cosa particolarmente utile nel caso di documenti di testo o foto. Nel caso di file compressi, come gli archivi Zip, verrà mostrato il contenuto dell’archivio in forma di lista. La versione di prova dà la possibilità dell’anteprima ma il recupero effettivo del file è disabilitato, a meno che non acquistiate la versione registrata per 69,95 dollari. Se invece avete problemi con gli archivi Zip corrotti e quindi non più accessibili, la stessa casa produttrice ha pronta per voi l’utility Cluster by cluster File Rescue si occupa di fare una scansione a livello di cluster del vostro disco fisso per poi informarvi alla fine di quanti file cancellati siano effettivamente recuperabili. Û importante? Non tutto è perduto: R-Undelete vi viene in aiuto. Si tratta infatti di un programma in grado di ripristinare file cancellati senza aver usato il cestino, o eliminati definitivamente dopo aver vuotato il cestino stesso; l’utility si fregia di usare l’esclusiva tecnologia di recupero dati IntelligentScan e supporta praticamente tutti i file system più comuni: Fat, tipico di Windows 98/Me, Ntfs, tipico di Windows 2000 e Xp, e persino Ext2 di Linux. Una versione demo è scaricabile dal sito di R-Tools Technology (www.r-tt.com) e può essere provata in maniera illimitata, anche se permette di recuperare file solo fino alla dimensione di 64 Kbyte. R-Undelete, dal costo di 54,99 dollari, può essere acquistato anche unitamente alla ben più corposa suite di utility R-Studio, che permette di recuperare file anche da situazioni veramente disperate, come il caso gratuita Zip-Repair che consente di recuperare il contenuto degli archivi compressi corrotti. La versione Pro della stessa utility, a pagamento, promette di maneggiare allo stesso modo anche gli archivi Arj e Cab, il formato tipico delle installazioni di Windows. Servigi simili promette di offrire il ben più costoso Easy Recovery Pro di Ontrack (www.ontrack.com) che si professa capace di recuperare ben 225 formati diversi di file, tra cui archivi compressi, documenti Pdf e file audio digitali. Easy Recovery funziona con tutte le versioni di Windows, anche le più obsolete e persino con il vecchio Dos; supporta inoltre numerosi tipi di interfacce di memoria di massa tra cui i dischi Scsi, gli ormai diffusi dischi esterni Zip e Jaz o i recenti Usb. La creazione di un disco di avvio consente inoltre di accedere all’operazione di recupero dei file anche nel caso in cui il disco fisso sia danneggiato a tal punto che il Pc non riesca più ad avviarsi. Sul sito di Ontrack è disponibile la versione di prova che permette però solo di visionare i file che possono essere effettivamente recuperati solo con la versione registrata, dal prezzo di 499 dollari. Assai meno costoso (29,95 dollari nella versione Home User), ma anche dedicato a un’utenza meno professionale è File Rescue Plus 3.0 di Software Shelf (www.softwareshelf.com) che permette comunque di recuperare documenti e immagini da svariati supporti, incluse le memorie Flash. > Focus Utility salvavita Recupero dei file cancellati NOME UTILITY RIEPILOGO FUNZIONALITA' URL PER IL DOWNLOAD LICENZA GIUDIZIO R-Undelete 1.0 Ripristina file cancellati per errore sui file system più disparati: FAT, NTFS e persino EXT2 di Linux. www.r-tt.com Shareware ????? Recover My Files 2.14 Scansiona il disco fisso e altri supporti di memoria di massa alla ricerca di file cancellati e ne mostra un'anteprima prima di operarne il recupero. www.recovermyfiles.com/ Download_RMF.html Shareware ????? Zip Repair Ripristina gli archivi compressi .Zip corrotti consentendo di recuperarne il contenuto. www.zip-repair.com Demo ???? Easy Recovery Pro 6.0 Recupera fino a 225 diversi formati tra i file eliminati per errore su tutti i file system delle varie versioni di Windows. www.ontrack.com/ easyrecoveryprofessional/ Demo ???? File Rescue Plus 3.0 Ripristina i file perduti in caso di cancellazione accidentale o formattazione rapida. www.softwareshelf.com/downloads/ ???? Active@ File Recovery Home Edition 3.0 Esegue una scansione accurata del disco fisso e di altri media e offre la possibilità di ripristinare i dati eliminati accidentalmente. www.file-recovery.net/download.htm ???? PhotoRescue 1.0 Recupera le foto digitali cancellate per errore dalle memorie delle fotocamere digitali. www.datarescue.com/photorescue/ download.htm Demo ????? OE-Mail Recovery 1.2 Recupera singoli messaggi di posta elettronica dalle cartelle di Outlook Express danneggiate o corrotte. www.oemailrecovery.com/ download.html Shareware ???? Il software, tramite una scansione a livello di cluster, recupera i file persino da supporti che hanno subito la cosiddetta “formattazione rapida”. La versione di prova ha tuttavia il limite di consentire il recupero di soli due file. Sempre per quanto riguarda le utility a basso costo di questa famiglia ci sentiamo di consigliare Active@ File Recovery 3.0 (www.file-recovery.net), dall’interfaccia semplice e gradevole, in perfetto stile Windows Xp e quindi di aiuto per il neofita. A proposito di fotocamere digitali: se lavorate spesso con queste ultime e il vostro terrore è di accorgervi di avere cancellato dalla memoria della fotocamera tutte le foto del matrimonio della vostra migliore amica senza prima averle trasferite sul disco fisso del Pc, niente panico! PhotoRescue 1.0 di Data Rescue (www.datarescue.com) è quello che fa per voi. Di soli 899 Kbyte 82 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 di dimensione e dal costo di 29 dollari, questa utility è in grado di recuperare i file cancellati dalle memorie stick, Compact Flash e da altre schede tipiche delle fotocamere digitali. Anche questo programma è dotato di una comoda funzione di anteprima che permette di visualizzare le foto che possono effettivamente essere recuperate. Il salvataggio di queste ultime è tuttavia abilitato solo nella versione registrata. Se invece il vostro problema è il recupero dei messaggi di posta elettronica da cartelle di Outlook Express danneggiate dovete rivolgervi al software OE-Mail Recovery 1.2 (www.oemailrecovery.com). Il client di posta elettronica immagazzina infatti i messaggi di posta in archivi speciali con estensione Dbx e, se uno di questi archivi risulta danneggiato, i messaggi al suo interno non saranno più accessibili. Qui entra in gioco OE-Mail Recovery che riesce a leggere all’interno dei Dbx corrotti e individuare le mail in essi contenute, che potranno essere quindi salvate come singoli messaggi dall’estensione Eml. Tweaking e plugin Sono moltissimi gli aspetti da tenere in considerazione per quanto riguarda i miglioramenti che possiamo ottenere sfruttando a fondo sistema operativo e applicazioni, a partire dall’ottimizzazione della configurazione e per quello che riguarda la gestione del registro, piuttosto che per avere una particolare modalità di visualizzazione degli strumenti di un’applicazione che ne rendono più facile l’uso. Per questa categoria abbiamo quindi selezionato i software più > Focus Tool di ottimizzazione del sistema operativo Tweak-Xp è il punto di riferimento per una serie di utility di grande pregio che permettono di modificare molti parametri di Windows Xp, non raggiungibili attraverso gli strumenti standard forniti col sistema operativo. Utility salvavita Û rappresentativi, sia inerenti le suite di sistema shreware o freeware, sia inerenti l’ottimizzazione del sistema operativo in senso più generale. Il prodotto di punta è rappresentato comunque da TweakXp, un programma interamente dedicato alla configurazione di Windows Xp (mentre siamo in attesa di qualche tool dedicato appositamente a Windows 2003 Server). Al suo interno è possibile trovare ben quarantadue diverse utility in grado di modificare profondamente il comportamento standard del sistema. Dando però per scontate le sue capacità di configurazione, è interessante soffermarsi su alcune funzioni inedite come la possibilità di bloccare i fastidiosi banner e le finestre pop-up, Velocizzare la ricerca su Internet La barra di Girafa non solo ottimizza le funzioni di ricerca di Internet Explorer ma offre anche un’anteprima delle pagine individuate dai motori consultati. Û 84 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 oppure di configurare il sistema operativo in modo da avere tutte le finestre trasparenti. Il controllo sul sistema è totale. Pensate che Tweak-Xp permette perfino di modificare le impostazioni nascoste di Internet Explorer per aumentare la velocità di connessione, curare le falle di sicurezza di Outlook Express e naturalmente variare l’aspetto grafico del nostro desktop. Paragonabile quanto a cura e dettagli a Tweak-Xp, X-Setup è però gratuito se installato su un computer non aziendale. Utilizzando infatti finestre di dialogo e procedure guidate, è in grado di intervenire su tutta una serie di impostazioni del sistema operativo che solitamente sono accessibili solo mediante l’uso del registry. Si tratta sostanzialmente di opzioni che consentono di personalizzare a fondo il sistema rendendolo sempre più vicino alle proprie esigenze. Per FreshUI valgono gli stessi discorsi fatti per X-Setup: è un tool ben curato, ricco di opzioni e gratuito, solo dall’uso meno intuitivo e rivolto ad un pubblico più esperto. Niente quindi fronzoli, finestre multicolori e procedure automatizzate ma solo un numero elevato di flag e opzioni su cui intervenire. Gli utenti più esperti potranno inoltre utilizzare Tweaki for power users un programma shareware in lingua inglese che permette di modificare una miriade di opzioni Windows tra cui quelle relative alla sua interfaccia, alla gestione del registry, alla sicurezza e alle caratteristiche di una determinata famiglia Windows 9x, Nt o Xp. Per quanto riguarda la sezione dedicata alla sicurezza si possono, per esempio, disabilitare singole schede del Pannello di controllo o tasti di scelta rapida di Internet Explorer oppure impedire agli utenti di visitare particolari siti Web o di lanciare specifiche applicazioni. Lo stesso si può dire per la nuova versione di PowerToys, un pacchetto di utility distribuite direttamente da Microsoft per estendere le possibilità di configurazione e controllo sul sistema A volte una buona utility è più importante di un nuovo applicativo: risolve in fretta e in modo pulito i problemi più ricorrenti e consente di personalizzare l’ambiente in cui si lavora secondo le nostre esigenze. operativo. Al suo interno, è possibile trovare una potente calcolatrice che consente di risolvere funzioni non elementari e tracciare grafici; un piccolo programma in grado di acquisire immagini da una telecamera e TweakUI, uno strumento con cui è possibile mettere mano a un discreto numero di impostazioni di Windows e delle sue applicazioni, come per esempio il tempo di risposta dei menu o aspetti grafici di Explorer e Internet Explorer. Altre diffuse applicazioni sono AnalogX Maxmem, che serve per assicurare a ciascun programma la massima disponibilità di Ram; Cacheman che consente di ottimizzare l’utilizzo della cache limitando così gli eccessivi ricorsi all’uso della memoria virtuale e PcBooster che permette di intervenire sulle configurazioni di Windows, oltre che sull’hardware, a partire dagli elementi del menu Start. Ma tutto questo non è Gestire i preferiti Se si dispone di un’ampia collezione di bookmark, Linkman è lo strumento ideale in quanto consente di migliorare la gestione e l’organizzazione dei propri link. Utility salvavita Û sufficiente, per ottimizzare al meglio il funzionamento del Pc. La directory di Windows e la cartella Sistema in essa contenuta custodisce infatti una enorme massa di file, già dopo la prima installazione del sistema operativo. Successivamente, ogni applicazione aggiunge altro peso al carico e la cartella assume dimensioni preoccupanti, provocando rallentamenti sia in fase di boot che di funzionamento normale del sistema. Anche dopo una corretta operazione di uninstalling, rimane parecchio materiale residuo soprattutto nella cartella Programmi. Per ovviare a questo problema, abbiamo provato alcuni software della classe dei cosiddetti Cleaner che si prefiggono il compito di cancellare file inutili, delle singole applicazioni, e di rimettere a nuovo il registro di sistema in maniera quasi del tutto automatica. Di pacchetti del genere ne esistono in abbondanza, anche se tutti più o meno funzionano allo stesso modo. WinRescue per esempio è un tool progettato per l’identificazione e la rimozione, nel registry di sistema, Tempo di pulizie System Mechanic in azione, una delle utility più complete per tenere in ordine il sistema operativo. Û 86 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 di tutti i file di riferimento non validi, solitamente abbandonati dopo una disinstallazione non riuscita o realizzata in modo non corretto. Add/Remove Plus! 2003 aiuta a disinstallare più efficacemente i programmi individuando inoltre gli uninstaller non funzionali o intervenendo sulle disinstallazioni parziali. SystemSuite invece è una raccolta di programmi talmente integrati tra loro da poter essere utilizzati da una unica interfaccia comune. Gli elementi presenti in SystemSuite sono diversi e coprono ogni aspetto del sistema operativo. CrashProof, per esempio, ha il compito di terminare le applicazioni che stanno per bloccarsi prima che possano compromettere la stabilità del sistema. Stessa funzione svolge anche WinOptimizer Suite, con la differenza però che non si tratta di una suite completa come la precedente, ma contiene solamente strumenti legati ad aspetti specifici della pulizia del sistema, dell’ottimizzazione delle connessioni Internet e dell’avvio del computer. Per pulizia del sistema si intende non solo l’eliminazione dei file inutili ma anche di ogni residuo di precedenti installazioni, cosa che Windows non è mai riuscito a fare bene. Con il software di Ashampoo è quindi possibile rimuovere voci di registro inutili, Dll non più utilizzate o obsolete e naturalmente i file derivanti dalla navigazione in Internet come cookie e cache. Allo stesso modo, funziona anche Window Washer che offre una vera e propria protezione della privacy dell’utente, eliminando a richiesta oppure con criteri automatici, le tracce (history) dei nostri spostamenti su Internet, cancellando la cache del browser, i cookie, i file temporanei e gli altri tipi di dati. Un prodotto diverso è Active Registry Monitor (Arm), che permette di effettuare un controllo completo della configurazione, analizzando tutti i cambi che nel tempo vengono apportati al registro di sistema. In pratica, Arm realizza una sorta di Snapshot, ossia di controllo periodico dei cambiamenti avvenuti, fissandoli poi in un report Û > Focus Registry sotto controllo Con WinRescue è possibile mettere le mani nell’editor di configurazione del sistema senza il timore di creare danni irreversibili in quanto consente di creare delle copie di backup e di ripristino immediato. che memorizza in un database. In tal modo diviene possibile confrontare snapshots relativi a periodi diversi e visualizzare le principali differenze che li contraddistinguono. Quello sicuramente più efficace e potente è comunque System Mechanic di Iolo Software. Si tratta di un prodotto per eliminare installazioni abortite, chiavi di registro inutili, file di help, file temporanei e residuati di navigazione. Inoltre svolge molte funzioni accessorie, come ottimizzazione della connessione Internet, cancellazione dei file obsoleti, Focus < Utility salvavita Sistema operativo e applicazioni NOME DEL PRODOTTO DESCRIZIONE URL GIUDIZIO LICENZA Tool per ottenere il pieno controllo del registro di configurazione del sistema che permette di realizzare report ad hoc sui principali cambiamenti avvenuti in un determinato periodo di tempo, in modo da poter tornare alla situazione di partenza www.protect-me.com/arm ??? Shareware, $40,00 Add/Remove Plus! 2003 Utility per disinstallare completamente i programmi non più utili. www.aurelitec.com ???? Shareware, $19,95 AnalogX Maxmem 1.01 Gestore della memoria che assicura alle applicazioni, in ogni momento e automaticamente, la massima disponibilità di Ram. Utile per velocizzare il sistema e lavorare al meglio. www.analogx.com ??? Freeware Cacheman 5.11 Programma per limitare gli eccessivi ricorsi all'uso della memoria virtuale altrimenti operativi, per default, in Windows. www.outertech.com ???? Shareware, $10,00 FavSearch 1.5 Programma utile per la gestione dei bookmark di Windows; permette di fare ricerche tra i preferiti. www.harmonyhollow.net ??? Freeware Tool ben curato e ricco di opzioni per la configurazione e ottimizzazione di Windows. www.freshdevices.com ???? Freeware Applicazione che semplifica le operazioni di ricerca su Internet attraverso due strumenti: una barra con cui interrogare i motori di ricerca e una serie di miniature di siti Web. www.girafa.com ???? Freeware Linkman 6.8 Programma che si affianca al browser per migliorare il modo in cui i bookmark vengono memorizzati e riutilizzati. http://outertech.com ???? Shareware, $29,00 PcBooster Applicazione che permette di intervenire manualmente sugli aspetti desiderati di Windows, a partire dagli elementi del menu Start fino ad arrivare ai dettagli della gestione della memoria www.inklineglobal.net ???? Shareware, $29,95 PopUpCop Utility che si integra con Internet Explorer e cerca di bloccare le finestre di pop-up che compaiono dal nulla visitando molti siti. www.popupcop.com ??? Shareware, $19,95 PowerToys Piccoli programmi che vanno ad integrarsi con Windows dotandolo di qualche funzionalità in più. www.microsoft.com/windowsxp/pro/ downloads/powertoys.asp ???? Gratuito Stopzilla 3.0 Applicazione che rimane attiva in background nel sistema e cerca di intercettare tutte le finestre pop-up richiamate dalle pagine Web. www.stopzilla.com ??? Shareware, $29,95 System Mechanic 3.7h Suite di dieci utility per migliorare le prestazioni del Pc; comprende applicazioni specifiche per la messa appunto del registry e settaggi personalizzati. www.iolo.com/sm ????? Shareware, $59,95 System Suite 4.0 Raccolta di programmi che coprono ogni aspetto del sistema operativo. www.v-com.com/product/ss_ind.html ???? Shareware, $59,95 Tweaki for power users 4.0 Utility di ottimizzazione del sistema che offre una serie di opzioni di configurazione. www.jermar.com ???? Shareware, $19,99 Tweak-Xp Pro 2.0.9 Utility di configurazione di Windows Xp in grado di migliorare le prestazioni del Pc ottimizzandone le caratteristiche in rapporto alle opzioni del sistema operativo. www.totalidea.com ???? Shareware, $32,95 Window Washer 4.8 Utility per la protezione della privacy dell'utente che cancella le tracce di tutti i suoi spostamenti su Internet. www.webroot.com/wb/products/ windowwasher/index.php ??? Shareware, $29,95 WinOptimizer Suite 1.32 Collezione completa di strumenti utili per curare la pulizia del sistema, l'ottimizzazione delle connessioni Internet e l'avvio del computer. www.ashampoo.com ???? Shareware, $39,99 WinRescue Strumento utile per gestire il registro di sistema e gli altri file di configurazione; permette backup e reinstallazioni più veloci. www.superwin.com ???? Shareware, $24,95 X-Setup 6.3 Tool di ottimizzazione del sistema operativo. www.xteq.com ???? Freeware Active Registry Monitor 1.32 FreshUI 5.90 Girafa 2.0 Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 87 > Focus Ottimizzare le prestazioni Cacheman permette di migliorare le prestazioni di Windows ottimizzando l’uso della cache e della memoria di sistema. modifica dello Startup Manager e ambiente di installazione sicura, predisponendo perfino dei servizi automatici di manutenzione del sistema e di aggiornamento del software. Se diamo per esempio uno sguardo ad Internet Explorer, possiamo notare come negli ultimi anni sia stato sempre più integrato all’interno del sistema operativo e sia stato arricchito di una serie di plugin che hanno contribuito a migliorarne e a estenderne le funzionalità di base con altre altrimenti non disponibili. È il caso di Girafa, un add-on per Internet Explorer da utilizzare soprattutto durante le ricerche su Internet. Si compone di una toolbar che si posiziona, in modo automatico, a lato della finestra del browser offrendo la possibilità di visualizzare l’homepage dei siti Web ancora prima di visitarli. Il programma, infatti, mostra, sotto forma di piccole immagini le pagine dei siti Internet che vengono proposti, per esempio, dopo una ricerca effettuata con un qualsiasi motore di ricerca e permette di scartare quindi quelli di 88 Strumenti per la rete Û Û Tool di sistema FreshUI è lo strumento da utilizzare per la configurazione delle più nascoste opzioni del sistema operativo. Utility salvavita PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 scarso interesse. Durante la navigazione su Internet, però, è possibile imbattersi in fastidiose finestre popup. A tal fine, è consigliabile utilizzare sistemi come PopUpCop e Stopzilla che, integrandosi con il browser Internet Explorer e operando in background sono in grado di intercettare tutte le finestre pop-up richiamate dalle pagine Web. Per chi invece dispone di una ampia collezione di bookmark, è utile uno strumento come FavSearch. Si tratta di un programma che permette di fare ricerche tra i Preferiti di Internet Explorer. I bookmark o preferiti sono un modo comodo per tenere traccia delle pagine Web più interessanti. Ma, quando aumentano di numero o vengono organizzati male, risulta difficile rintracciare in poco tempo un sito Web visitato precedentemente. Linkman, in particolare, si sostituisce al meccanismo di gestione dei segnalibri di Internet Explorer e ne supera molti limiti: per esempio permette di assegnare una valutazione, un commento e delle parole chiave a ciascun collegamento e offre funzioni avanzate di ricerca e organizzazione di ampie librerie di link. Analyzer Ecco uno dei grafici riguardanti l’utilizzo della risorsa di rete prodotto da Analyzer. Û Alcune tipologie di software hanno una funzione ambivalente. Da un lato possono mettere a rischio la nostra sicurezza se usate in modo scorretto, per attaccarci; in questo caso è importante sapersi difendere e proteggere imparando anche a conoscerne le caratteristiche. Dall’altro possono rivelarsi utili per controllare in ogni dettaglio le nostre connessioni, senza danneggiare gli altri. È il caso degli sniffer e delle utility per il controllo remoto. Ecco poi quello che serve sapere per la protezione dalle intrusioni tramite le backdoor. S n i f f e r , q u e st i sconosciuti Chi amministra una rete sa benissimo quanto possa essere difficile, soprattutto in presenza di centinaia di postazioni di lavoro, avere il controllo completo di quello che sta succedendo nella nostra Lan, di quali dati stanno passando o, “semplicemente”, per valutare se la risorsa Internet è in grado di soddisfare sempre le richieste degli utilizzatori o se sarebbe invece il caso di cambiare la tipologia di connessione. Molti amministratori di rete implementano all’interno della propria Lan una soluzione semplice ed efficace per controllare, monitorare e tenere sotto controllo il traffico. Questa soluzione consiste nell’implementazione di uno Sniffer, un programma in grado di analizzare il traffico della rete locale, fornire statistiche e utili informazioni per la gestione e il mantenimento Utility salvavita della propria rete. Nel linguaggio informatico si utilizza il termine Sniffer per descrivere uno strumento, hardware o software, che raccoglie e memorizza informazioni in transito. Parliamo genericamente di rete, poiché l’attività di sniffing può essere svolta su reti Tcp/Ip, Ipx, così come su strumenti di trasporto fissi (Cdn, Xdsl), reti Wireless o quant’altro. Come funziona uno sniffer? Il normale funzionamento del protocollo Ethernet prevede che ogni postazione presente nella rete locale Anche gli Sniffer, che spesso sono sfruttati in modo inappropriato, possono aiutare il nostro lavoro ed essere utilizzati al meglio per tutelare la rete in azienda. accetti solamente i pacchetti a lei destinati, scartando tutto il restante traffico: perché uno sniffer possa funzionare viene introdotta l’interfaccia di rete nella modalità Promiscuous mode. In questa modalità l’ethernet accetta tutti i pacchetti provenienti dal segmento di rete in considerazione e non solo quelli a lei destinati. Una postazione può quindi intercettare tutto il traffico presente nel segmento di rete, accettando tutti i pacchetti ed evitando di scartare i pacchetti a lei non destinati. Uno sniffer è dunque un programma che si occupa di intercettare e registrare tutto il traffico presente nel segmento di rete messo “sotto controllo”. Unitamente all’attività di sniffing, la maggior parte di questi applicativi almeno nell’ambito dei sistemi Windows - forniscono utili informazioni all’amministratore di rete, come per esempio l’analisi automatizzata del traffico. Sono presenti sul mercato svariati sniffer, ognuno con caratteristiche diverse, destinati a differenti tipologie di utenze. Analyzer è uno sniffer sviluppato dal Politecnico di Torino, parzialmente sponsorizzato dal team di ricerca della Microsoft e di Telecom Italia. Analyzer è disponibile su Internet in forma completamente gratuita, permette di monitorare e registrare il traffico della nostra rete 90 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Û > Focus SnifferPro Matrix è una visualizzazione grafica dell’andamento della rete locale offerta da Sniffer Pro. locale (oppure di una singola parte) impostando in modo opportuno dei filtri. È inoltre possibile l’analisi in tempo reale della situazione di rete, tramite dei grafici generati dal programma stesso. Per un amministratore più esigente, che abbia bisogno di un prodotto completo, Sniffer Pro è un completo strumento di analisi, controllo ed ottimizzazione. Con Sniffer Pro possiamo anche mettere alla prova la nostra rete, tramite un utile Packet Generator che ci consente la generazione di pacchetti come vogliamo noi. Tante altre sono le funzioni offerte da Sniffer Pro, un prodotto destinato a un amministratore esigente e con una buona competenza. Per chi invece è interessato ad analizzare nello specifico il contenuto del traffico, direttamente guardando cosa c’è dentro un pacchetto Tcp/Ip, Ethereal rappresenta un valido prodotto open source completamente gratuito, sia per ambienti Microsoft, sia in ambienti Unix. Ethereal si distingue dagli altri prodotti simili per un’interfaccia molto semplice, pulita ed intuitiva, che riguarda unicamente la registrazione e l’analisi dati. Alcune operazioni, purtroppo, rimangono un po’ più complesse rispetto ai suoi concorrenti, come per esempio l’applicazione di filtri, che in Ethereal vengono gestiti in modo del tutto testuale. Simile ad Ethereal troviamo sul mercato anche LanWatch, che oltre alle caratteristiche offerte da Ethereal permette la generazione automatizzata di utili grafici. A chi invece vuole semplicemente controllare in tempo reale le proprie postazioni di lavoro, consigliamo ShowTraffic, altro progetto open source completamente gratuito. Con ShowTraffic possiamo tenere sotto controllo in tempo reale tutta la rete o una parte di essa, applicando dei filtri. Vi segnaliamo inoltre un prodotto dalle caratteristiche simili a ShowTraffic: Network Probe che tra le sue interessanti peculiarità include la possibilità di essere consultato remotamente grazie a una comoda interfaccia Web. Per chi desidera tutte le funzionalità di ShowTraffic ma vuole anche dei grafici che mostrino l’andamento della rete nel tempo consigliamo Commview. Se invece volete semplicemente tenere sotto controllo le Email, Icq o la navigazione sul Web si può sfruttare WinSniffer. Ci sono buone soluzioni anche per tutti gli utilizzatori di piattaforme Macintosh: come NetMinder Ethernet, un prodotto commerciale per l’analisi e il controllo della rete, utilizzabile su qualsiasi Macintosh. NetMinder Ethernet è dotato di un’ottima interfaccia grafica, molte funzionalità e una stabilità di tutto Û Ethereal Un’analisi dei dati dei pacchetti catturati secondo Ethereal. Û Utility salvavita ShowTraffic Il programma in azione ci mostra il traffico presente sulla nostra rete locale. A cc e s s o r e m oto Sempre rimanendo nell’ambito lavorativo, molto spesso è comodo e utile poter accedere alle informazioni contenute sul proprio Pc durante una trasferta, magari proprio perché si è dimenticato un file importante sul proprio Pc aziendale e comunque bisogna cavarsela in qualche modo. Per fare questo possiamo utilizzare degli applicativi che, utilizzando il protocollo Tcp/Ip, ci permettono di accedere alla nostra postazione senza essere fisicamente presenti davanti al computer. Il funzionamento di questi applicativi è semplice, il programma è diviso in due parti: una parte Server che viene Il nuovo PC Anywhere Ecco come si presenta l’interfaccia di gestione di PcAnywhere 11.0.0. Û confrontandolo con gli altri presenti sul mercato. A chi non ha mai utilizzato soluzioni di questo tipo possiamo sicuramente consigliare Vnc, un ottimo strumento di gestione remota, sviluppato dagli At&t Labs e dalle ridotte dimensioni, distribuito in forma completamente gratuita e perfettamente funzionante, sia su sistemi operativi Microsoft, sia Linux e Solaris. Vnc è particolarmente adatto a chi non ha particolari esigenze, ma vuole comunque un’ottima sicurezza ed una elevata semplicità di utilizzo. Continuando a parlare di utility di Configurazione di Vnc Il primo passaggio nella configurazione di Vnc Server permette di impostare in modo semplice la password. Û rispetto. Segnaliamo, per concludere, e per tutte le persone con specifiche conoscenze tecniche, le possibilità offerte da WinpCap, un’architettura per sistemi Windows per la cattura e l’analisi di pacchetti di dati. Con WinpCap possiamo sviluppare uno sniffer secondo le nostre esigenze, utilizzando un’architettura efficiente e utilizzata anche da altri prodotti presenti sul mercato (per esempio Ethereal). installata e configurata sulla postazione che desideriamo poter controllare remotamente, e una parte client che deve essere installata sulla postazione che dovrà stabilire la connessione remota. È doveroso parlare dei possibili rischi che possiamo correre utilizzando un sistema di gestione remota. È importante tenere presente che lo stesso accesso che per noi è utile, può diventare una fonte di insicurezza e un pericolo se un eventuale attaccante riuscisse ad avere successo nei suoi tentativi. In questa situazione una persona estranea potrebbe consultare i nostri documenti, cancellare o modificare file all’interno del nostro computer e, nelle situazioni peggiori, potrebbe anche rendere inutilizzabile il nostro Pc. Non per questo dobbiamo però rinunciare alle comodità offerte da un servizio di gestione remota: semplicemente possiamo (e dobbiamo) prendere una serie di precauzioni per evitare ogni possibile rischio, per esempio utilizzando sempre una password non facilmente intuibile all’interno del server, e scegliendo accuratamente quale sarà il nostro programma di gestione remota, Focus < gestione remota dalle ridotte dimensioni citiamo Huey Pc Remote Control che vanta tra le sue caratteristiche un algoritmo di compressione dei dati che rende più veloce la visualizzazione di un desktop remoto. Unica pecca presente nei due prodotti precedentemente citati è la mancanza di un sistema per il trasferimento dei file da una postazione all’altra; possiamo quindi interagire con il sistema operativo ospitato sul Pc controllandolo remotamente, ma non possiamo trasferire dei dati che potrebbero tornarci utili durante le trasferte, se non ricorrendo ad alcuni stratagemmi, come per esempio inviandoci una mail, oppure aprendo un servizio di Ftp sulla postazione. In questo caso ci viene in aiuto un altro ottimo programma di gestione remota, denominato Radmin distribuito gratuitamente con una licenza di tipo shareware Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 91 Utility salvavita RadMin client La parte Client di RadMin nella sua semplicità di configurazione. 92 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Shareware della durata di 30 giorni che permette di effettuare connessioni per un tempo massimo di 60 minuti. Per chi è soddisfatto del servizio offerto da Radmin è possibile acquistarlo successivamente al prezzo di 19,95 dollari per un mese di utilizzo oppure 179,40$ per un anno di utilizzo. Altro prodotto simile a GoToMypc è I’m in Touch, anch’esso funzionante completamente attraverso un Internet browser. Ma il principe di questi software è sicuramente Symantec Pc Anywhere, un completo strumento di gestione remota in grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi utilizzatore, con un’interfaccia di gestione particolarmente completa ma non sempre adatta a chi è alle prime armi. Ottimo anche NetOP remote acquistabile al prezzo di 179 dollari direttamente dal sito produttore. Diverso è invece il tipo di controllo che ci viene offerto da Remote Task Manager (www.protectme.com/rtm/), che permette la gestione e il controllo remoto dei processi delle nostre postazioni di lavoro. Per concludere segnaliamo un prodotto che permette la comunicazione e la gestione remota tra diversi sistemi operativi quali Windows, Linux, Unix e Sun OS. Stiamo parlando di TridiaVnc, disponibile in due versioni, una completamente gratuita e una a pagamento, che garantisce elevate prestazioni per utilizzi professionali. P r ot e z i o n e da ba c k d o o r Tra i vari doveri di un efficiente amministratore di Rete e di un coscienzioso utilizzatore del Web, ai primi posti troviamo sicuramente la sicurezza dei dati. I nostri file sono minacciati in svariati modi, potremmo citare servizi resi insicuri da gravi bug, virus piuttosto invasivi che tentano di cancellare il contenuto delle nostre postazioni di lavoro o i dati in transito nella rete locale e, infine, la presenza di pericolose e quasi TheCleaner Ecco una semplice e intuitiva possibilità di configurazione di The Cleaner impercettibili backdoor. Innanzitutto vogliamo mettere in chiaro alcune cose: una backdoor non è un virus o uno spyware o un trojan, come genericamente viene definita. Una backdoor, come indica il nome stesso, è una “porta sul retro”. Semplicemente un accesso secondario al sistema, un punto di accesso nascosto all’interno del sistema operativo o di un programma, che permette a una persona dall’esterno il controllo parziale o totale del nostro Pc. Con il termine backdoor definiamo quindi un programma che infetta la macchina su cui viene eseguito, assicurandosi un’esecuzione automatica anche dopo un eventuale riavvio, e che espone quindi a un eventuale attaccante il controllo completo o parziale della macchina infettata. In questo caso usiamo il termine “infettato” per definire una backdoor, poichè svolge un’azione similare a quella di virus, ma non uguale. Anziché alterare il contenuto del Trojan Remover Così si presenta la schermata iniziale di Trojan Remover. Û Û della durata di 30 giorni, al termine dei quali potremo decidere se acquistare il prodotto al prezzo di 35 dollari per una singola licenza. Tramite RadMin possiamo controllare remotamente il desktop di una o più postazioni, ma possiamo anche trasferire documenti o altri dati senza dover utilizzare nessun programma supplementare. Osservando Radmin sotto il profilo della sicurezza possiamo apprezzare la cifratura dei dati a 128 bit e la possibilità di definire utenze con privilegi limitati all’interno della postazione gestibile remotamente. Una soluzione diversa viene offerta da GoToMypc, che permette la gestione remota di una postazione da un qualsiasi Pc connesso a Internet, dotato di un comune Internet browser. Il suo funzionamento è semplice: prima di tutto dobbiamo registrarci al sito produttore del software, quindi installare il programma Server su di una postazione. Effettuate le semplici operazioni di installazione e configurazione, il computer è raggiungibile da qualsiasi località. La sicurezza dell’intero prodotto è garantita da una autenticazione sul sito proprietario e una cifratura dei dati di passaggio a 128 bit. Il grande vantaggio risiede nella possibilità di effettuare la gestione remota senza una necessaria installazione di un programma Client, ma usufruendo di un semplice Browser Internet, come per esempio Internet Explorer. GoToMypc viene distribuito con una licenza di tipo Û > Focus > Focus Utility salvavita nostro disco fisso, o manomettere le informazioni in esso contenute, una backdoor aggiunge un servizio o una porta in ascolto che permette all’attaccante un controllo remoto sulla macchina, simile a quello che si può ottenere tramite l’installazione di un programma di gestione remota ma con una grande differenza: tipicamente un programma di gestione remota, nella sua parte server, viene installato consapevolmente e non tende a nascondersi all’interno del sistema operativo. Una backdoor, data la sua natura, viene installata invece all’insaputa dell’utilizzatore e tenta di “nascondersi” per non venire rilevata e conseguentemente rimossa. Avvenuta l’infezione, un utente esterno utilizzando il protocollo Tcp/Ip può accedere al Pc infetto ed alterarne il contenuto. Le possibilità offerte a un eventuale attaccante all’interno della macchina compromessa sono determinate dal tipo di backdoor utilizzata...alcune forniscono accesso solamente ad alcune risorse del computer, altre danno invece completo accesso alla macchina. Il perché dell’esistenza di programmi di questo tipo è facilmente intuibile: infettando un Pc si possono vedere, modificare o cancellare informazioni contenute al suo interno, violando in modo piuttosto evidente la privacy. Per evitare questa spiacevole situazione, un utente esperto può effettuare dei controlli periodici sulla propria postazione di lavoro, utilizzando il comando Netstat (e le sue opzioni) per controllare la presenza di porte di comunicazione di origine sconosciuta e conseguentemente procedere alla rimozione manuale della Backdoor. Un utente meno esperto invece può ricorrere a dei programmi dal semplice utilizzo che si occupano della scansione del nostro Pc alla ricerca di evidenti o meno sintomi di contagio. Per la rimozione del famoso e sempre utilizzato Netbus possiamo utilizzare il sempre verde e gratuito Netbuster, che si occupa dell’identificazione e della rimozione di questa pericolosa backdoor. Può lavorare anche simulando la presenza di un falso Netbus Strumenti per la rete RIEPILOGO FUNZIONALITÀ URL PER IL DOWNLOAD GIUDIZIO LICENZA Intercetta e controlla il contenuto di Mail, News, Web, Icq ed altre password. www.winsniffer.com/ ??? Trial, Euro 40,88 Show Traffic Semplice monitor in tempo reale del traffico di rete. http://demosten.com/showtraf/ ???? Bsd License Network Probe Network Monitor e Protocol Analyzer in tempo reale. www.objectplanet.com/Probe/ ???? Bsd License per Linux, $ 599,00 Sniffer specifico per sistemi NT, in grado di controllare e registrare il traffico presente sulla rete. www.xmailserver.org/davide.html #NTSNIFF (Link non ufficiale, il sito ufficiale sembra non essere presente) ??? Gratuito LANWatch Network packet analyzer dal facile utilizzo, visualizza il traffico in real time e fornisce delle complete statistiche. http://sandstorm.net/products/lanwatch/ ???? $ 695,00 NetMinder Ethernet Network Analyzer per Macintosh con un'interfaccia grafica curata e completa. Analisi in tempo reale del traffico e supporto per svariati protocolli. www.neon.com/NetMinder_Ethernet. html ???? Trial, Euro 795,00 Architettura per la cattura e l'analisi dei pacchetti per piattaforme Microsoft. http://winpcap.polito.it/ ??? Licenza Bsd Commview Analisi del traffico di rete, con possibilità di catturare e visualizzarlo in tempo reale. www.tamos.com/products/commview/# ??? Commerciale, $ 129,00 Analyzer 2.2 Analizza il traffico di rete con la possibilità di impostare filtri per ridurre la quantità di traffico memorizzato. http://analyzer.polito.it/ ???? Freeware Sniffer Pro Completo strumento di cattura analisi e ottimizzazione del traffico di rete. www.snifferpro.co.uk/ ????? Per aziende, $ 4750 Ethereal Analizzatore del traffico di rete funzionante su sistemi operativi Microsoft e Unix. www.ethereal.com/ ???? Open source, Gratuito NOME UTILITY WinSniffer 1.3 NtSniff WinpCap 94 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Focus < Utility salvavita Gestione Remota RIEPILOGO FUNZIONALITÀ URL PER IL DOWNLOAD GIUDIZIO LICENZA Radmin V 2.1 Controllo remoto del Desktop con possibilità di trasferimento dati da una postazione all'altra. www.radmin.com/ ????? Shareware, $ 35,00 GoToMyPc Innovativo sistema di controllo remoto che permette la gestione tramite un normale Browser Web. www.gotomypc.com/ ???? Shareware, $19,95 I'm in Touch Programma di gestione remota funzionante interamente tramite interfaccia Web. www.01com.com/ ???? $ 95.95 ???? Trial, $ 179,00 ???? € 289,99 NOME UTILITY NetOP remote Utility di gestione remota funzionante su sistemi operativi Microsoft, Linux, Sun Solaris, OS/2 e Dos. www.crossteccorp.com/netopremote/ Pc Anywhere Completo strumento di gestione remota prodotto dalla Symantech. www.symantec.com/region/it/itpcany.html Remote Task Manager Strumento di controllo remoto per la gestione e il controllo di processi. www.protect-me.com/it/rtm/ ??? Shareware, $ 40,00 Huey PC Remote Control 4.5 Utility di gestione remota che utilizza algoritmi di compressione dei dati in passaggio. www.gidsoftware.com/huey.htm ??? Trial, $ 29,95 VNC 3.3.7 Gestore remoto del desktop dalle dimensioni particolarmente ridotte. www.uk.research.att.com/vnc/ ???? Freeware TridiaVNC 1.5 Utility per la gestione remota del Desktop, della tastiera e delle periferiche di puntamento, funzionante su sistemi Microsoft, Linux, Aix, HP-UX e Sun. www.tridiavnc.com/ ???? Freeware RIEPILOGO FUNZIONALITÀ URL PER IL DOWNLOAD GIUDIZIO LICENZA Trojan Remover Semplice programma per la pulizia di Trojans e Backdoors. www.simplysup.com/ ??? Trial, $24,95 TDS-3 Completa Utility per la scansione, pulizia e protezione da Trojans e Backdoors. http://tds.diamondcs.com.au/ ???? Trial, $49,00 Netbuster 1.31 Utility per la scansione e la pulizia di ogni forma di NetBus, attiva la presenza di un falso netbus per disorientare gli eventuali attaccanti. http://surf.to/netbuster ?? Gratuito PC DoorGuard 3.0 Prodotto per la protezione e la rimozione di eventuali Trojans o Backdoors, controlla tutte le mail in entrata ed in uscita. www.astonsoft.com/products/pdg/ ??? Demo, $ 29,95 Completo prodotto per la scansiore , rimozione e protezione da Backdoors e Trojans. www.moosoft.com/thecleaner/ ????? Trial, $29,95 Programma per la rimozione di Trojans e Backdoor con un contenuto utilizzo delle risorse di sistema. http://lockdowncorp.com/ ???? Trial, $ 99,00 Backdoors Remover NOME UTILITY The Cleaner 3.5 Hacker Eliminator 1.2 Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 95 Utility salvavita Û > Focus Tds Un momento di Tds in azione: è stata rilevata la Backdoor Telecommando. 96 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Recupero password La protezione dei propri beni fino dai tempi antichi è frequentemente affidata a sistemi basati su una chiave. Nei sistemi informatici la memorizzazione della chiave e la possibile facilità nella sua intercettazione e duplicazione pongono continue sfide nella garanzia della sicurezza. D’altra parte la perdita o la dimenticanza di questo elemento causano problemi gravi di accesso ai dati. Senza addentrarsi troppo in materia crittografica e Il recupero più semplice Recupero di password di un sito ftp attraverso la visualizzazione della password memorizzata in un software client di accesso (in questo esempio CuteFTP). Û all’interno della nostra postazione in modo da poter registrare e controllare tutti i tentativi di accesso. Se invece desideriamo un programma più completo possiamo rivolgerci a The Cleaner, un programma dalle dimensioni contenute che permette la scansione dei nostri dischi rigidi alla ricerca di eventuali backdoor e trojan. Oltre alla ricerca il programma si occupa naturalmente anche della loro eventuale rimozione, ed offre una protezione in tempo reale grazie al modulo TC Active e TC Monitor. TC Active si occupa del controllo in tempo reale dei programmi che vengono eseguiti, mentre TC Monitor protegge il registro di configurazione da eventuali infezioni. The Cleaner è scaricabile gratuitamente da Internet con una licenza di tipo shareware della durata di 30 giorni, al termine dei quali è possibile acquistare il prodotto nella versione completa al prezzo di circa 30 dollari. Se desideriamo invece avere un semplice scanner di Trojan/Backdoors possiamo rivolgerci a Trojan Remover, un completo programma di individuazione e rimozione di infezioni di questo tipo. Trojan Remover è in grado di identificare e rimuovere più di 6.866 backdoor o trojan; Trojan Remover può essere inoltre configurato per effettuare una scansione automatica durante l’avvio del sistema operativo. Anche Trojan Remover viene distribuito con una licenza di tipo shareware, al termine dei 30 giorni di prova è possibile acquistarlo al prezzo di 24,95 dollari. Segnaliamo inoltre PC DoorGuard un prodotto simile a Trojan Remover che effettua, oltre alle normali funzioni di un Cleaner di backdoor, anche un controllo completo delle email in entrata ed in uscita. Per chi vuole il massimo della sicurezza, e desidera un prodotto in grado di rilevare tutte le backdoor e i trojan conosciuti e diagnosticare la presenza di un elemento di questo tipo anche se non ancora ufficialmente riconosciuto, consigliamo TDS-3. Come viene definito dal produttore è un completo “Anti Trojan System for Windows”. È insomma una completa suite di programmi per l’identificazione, la rimozione e la protezione del nostro sistema da trojan e backdoor. Tra le innumerevoli caratteristiche di questo prodotto possiamo citare un potente motore che permette l’identificazione di trojan o backdoor ancora sconosciute, un efficace monitor di sistema che offre una protezione in realtime dell’intera postazione di lavoro, un controllo accurato dei file di sistema alla ricerca di eventuali modifiche tramite la creazione di file di Crc che ne controllano la possibile alterazione, la scansione in realtime di qualsiasi programma venga eseguito e un efficiente sistema di scripting che permette di automatizzare il programma a seconda delle nostre esigenze. Altro prodotto che appare molto completo ma destinato ad un utente più esperto è Hacker Eliminator, tra le sue caratteristiche più interessanti possiamo citare un completo sistema di controllo del registro di configurazione e di tutte le applicazioni che sono eseguite all’interno del nostro sistema operativo. quindi esaminare la robustezza delle tecniche con cui vengono protetti i propri dati, è comunque importante sottolineare che l’esito delle operazioni necessarie al recupero dei propri dati dipende grandemente dalla scelta della chiave o password. La velocità con cui può essere scoperta una password dipende da molti fattori, da tenere in grande considerazione sia nel caso in cui si cerchi di recuperare la propria password persa, sia se se ne voglia inventare una di difficile individuazione. Osservare le tecniche utilizzate dagli strumenti di recupero di password è sicuramente una utile lezione pratica a riguardo. Il recupero di password, sia che si tratti di protezione all’accesso di sistemi, sia che si tratti di protezione crittografica > Focus Lunghezza e composizione Cambiare i parametri di composizione e calcolare il tempo per un attacco a forza bruta rappresenta il primo punto di riflessione nella scelta di una password. Utility salvavita Û di dati memorizzati, è una attività che può sfruttare ogni possibile debolezza di tutto il sistema. È quindi necessario considerare i processi nella loro globalità per determinare la strategia che può avere maggiore probabilità di successo. Elementi quali la semplicità della password, il percorso che essa deve fare per giungere fino all’algoritmo che garantisce o nega l’accesso, la possibile debolezza di questo algoritmo, la raggiungibilità e la Recuperare la password che si pensava smarrita di un file o di un servizio può voler dire risparmiare ore e ore di lavoro, per questo esistono programmi e servizi dedicati a ogni singolo compito. robustezza fisiche del sistema sono tutti elementi ugualmente importanti e degni della stessa considerazione nel tentativo di accesso. Se non rimane altra via che cercare di provare a tentativi la password corretta bisogna prestare molta attenzione a particolari tecniche, in via di continuo miglioramento, che consentono di non dover provare tutte le combinazioni possibili. Partendo da quest’ultimo caso, il peggiore, storicamente denominato “attacco a forza bruta”, è immediatamente percepibile la difficoltà nel ritrovare una password di sufficiente lunghezza. Al di la di un semplice calcolo manuale, attraverso uno strumento di libero utilizzo, quale Brute-force password cracking simulator, risulta immediatamente chiaro che la lunghezza della password, oltre alla varietà nel tipo di caratteri utilizzati, può mettere in ginocchio anche un supercalcolatore. Sulla base di queste considerazioni sono nate tecniche di attacco basate su vocabolario, che provano 98 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 password prelevate da un elenco, anziché ogni combinazione possibile di caratteri. Tecniche più raffinate, prevedono la composizione di queste parole con caratteri casuali in modo da coprire il caso frequente di password con una parte mnemonicamente comoda apposta a una numerica o casuale di breve lunghezza. Dipendentemente dal livello del software di generazione delle password possono essere presenti caratteristiche che coprono casi specifici, per esempio la sostituzione di alcune lettere con cifre graficamente simili (per esempio oltre alla password “neve” tentano anche “n3ve” o “nev3” o “n3v3”). Da tenere in considerazione il fatto poi che anche se il software specifico che si sceglie di utilizzare non prevede queste funzionalità ma solo l’utilizzo di vocabolari standard è possibile integrarle utilizzando software esterni che modificano i vocabolari con regole di questo tipo. Se l’algoritmo o il sistema di protezione utilizzato presentano particolari debolezze, il processo di recupero dei propri dati può anche essere un’operazione molto semplice e rapida. Recuperare la password di accesso di un sistema remoto a volte non richiede interventi complicati. Se, per esempio, l’utente di cui si vuole recuperare la password utilizza un programma client che mantiene copia della password è possibile recuperarla da questo programma di accesso anziché dal sistema remoto. Una tecnica che non funziona sempre, ma che permette di ottenere spesso ottimi risultati è la lettura della password “sotto” gli asterischi che la proteggono. Software distribuiti gratuitamente quali Password Unmask di Alpine Snow permettono questa operazione. Una seconda alternativa può essere quella di ingannare il software di connessione, simulando le risposte del server al quale ci si collegherebbe normalmente. Advanced Mailbox Password Recovery di ElcomSoft ricrea un finto server di posta in grado di mostrare la password inviatagli dal client. Se questi dati sono inviati in chiaro è ancora più semplice leggerli attraverso uno sniffer in grado di catturare la password durante la sua trasmissione. In casi più complessi, quando per esempio i dati di accesso non sono inviati in chiaro ma a loro Recupero password in Linux Accedere a un sistema di cui si è persa ogni password può essere molto semplice se si ha l’accesso fisico alla macchina. Riferendosi a un sistema Linux Red Hat 8.0, con bootloader Grub, una semplice procedura permette di riottenere l’accesso alla macchina come amministratore: • Nel menu del bootloader Grub premere “e” per abilitare le modifiche. • Cercare una linea che inizia con “kernel /vmlinuz”, selezionarla usando i tasti freccia e premere “e”. • Aggiungere “single” in fondo alla riga in modo da richiedere l’avvio in modalità singolo utente. Premere Invio per salvare. • Ricomparsa la schermata di Grub digitare “b” per avviare Linux in modalità utente singolo. • Si otterrà un prompt di shell del tipo “sh-2.05#”, digitare “passwd root” e premere enter. • Verrà richiesta la nuova password di accesso di root (amministratore di sistema) e di reinserirla per conferma. • Riavviare digitando “reboot”. L’accesso al sistema è possibile con la nuova password così impostata. > Focus Utility salvavita Û volta crittati, per scoprire una password è utile uno strumento che integri funzionalità di recupero di dati unitamente a funzionalità di forzatura della crittografia della password. LC4 permette di determinare le password utilizzate per l’accesso ai sistemi dopo aver recuperato le informazioni da fonti diverse. LC4 in una prima fase si occupa di leggere le informazioni ed Soluzione integrata Soluzioni che incorporano funzionalità di recupero e forzatura sono strumenti di incredibile comodità. Le possibilità offerte da LC4 sono guidate da un Wizard. in una seconda fase tenta di decrittarle. Avendo accesso alla macchina con gli stessi privilegi di amministratore LC4 può leggere il registro di sistema e quindi i codici hash che nascondono le password. Questa operazione può essere ugualmente svolta, a meno di alcune limitazioni, su una macchina remota che utilizzi Windows Nt. Analoghe informazioni possono essere recuperate da file Sam di backup di Windows Nt. L’ultima funzionalità di recupero di informazioni relative a password integra un vero e proprio sniffer che filtra automaticamente il traffico di rete alla ricerca di codici hash che proteggono password di autenticazione di Rete, utilizzate nelle procedure di logon, accesso a directory remote e stampanti remote Dopo aver recuperato le informazioni protette si passa automaticamente alla seconda fase che in sequenza prova ad attaccare la protezione delle password con attacchi a vocabolario, ibrido a vocabolario e forza bruta o sostituzione di lettere, ed infine il puro attacco a forza bruta con set di caratteri selezionabile. È importante utilizzare tutti i dati che si hanno a disposizione, così se si vuole recuperare una propria password dimenticata è molto importante utilizzare un set di caratteri limitato a quelli che potrebbero essere stati utilizzati Recupero password Nome prodotto 100 Descrizione Url Giudizio Passware Kit Suite completa che permette il recupero delle password che proteggono molti formati di file. Prestazioni di prim’ordine, grazie a avanzate tecnologie proprietarie. www.lostpassword.com/ ????? ElcomSoft Advanced Archive Recupero da una grande varietà di formati. Eccellenti prestazioni e funzionalità avanzate. www.crackpassword.com ????? LC4 Ultima versione dello storico programma per il recupero di password di sistema. www.atstake.com/ ????? Recovery Manager Strumento integrato di recupero password di tipo aziendale. www.winternals.com ????? ERD Commander Mirato al ripristino di sistemi dei quali si è smarrita la password, integra strumenti di analisi e di gestione. www.winternals.com ????? Password recovery Strumenti di vario tipo. Alcuni disponibili gratuitamente. Intuitivo e interessante quello che permette di calcolare il tempo per un attacco di tipo forza bruta. www.alpinesnow.com/ ???? Picozip recovery tool Strumento di recupero di password da file Zip. Permette attacchi a forza bruta e vocabolario. Piuttosto lento e limitato se confrontato con software commerciale di alto livello. www.picozip.com/prt/index.html ??? Password recovery 24 7 Servizio online di recupero password. Pagamento solo ad esito raggiunto. www.passwordrecovery247.com/ ????? Password Now Servizio online di recupero password. Pagamento solo ad esito raggiunto. http://passwordnow.com/ ????? PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Licenza Demo limitata a password di due caratteri, $395,00. Demo limitate a 5 caratteri. Versioni personali e business, $60,00. 15 gg free trial con tutte le funzionalità tranne l’attacco a forza bruta, $350,00. Euro 26,00 (Workstation) Euro 360,00 (per utilizzatore) Alcuni freeware, ma la maggior parte a pagamento. Scaricabili trial limitate al primo carattere, tra $10 e 50 . Trial 30 giorni, $24,95. Servizio a pagamento. Prezzo non disponibile. Servizio a pagamento, diponibili pacchetti per singoli programmi; $55,00 (recupero password di Office). Focus < Utility salvavita Û Copia e duplicazione Recupero di un archivio Un software di recupero password con una grande varietà di opzioni e prestazioni di prim’ordine è fondamentale per attuare un recupero efficiente. sul testo in chiaro presente in uno dei file crittati, lo rendono un prodotto di punta. Gli strumenti che sono forniti dai produttori di software di recupero password si applicano a dati creati da una vasta gamma di applicativi e servizi. ElcomSoft, LostPassword, e molti altri, permettono operazioni di successo con file Pdf, file della suite Mircosoft Office, WordPerfect, Internet Explorer, Visual Basic for Applications, Microsoft Project, file presenti su filesistem Ntfs crittato (Efs). A seconda delle specifiche esigenze il mercato offre una infinità di strumenti e servizi. Su Internet si trovano molte risorse interessanti: Password Recovery 247 (www.passwordrecovery247.com/), Password Now (http://password-now.com/) e Rhebus Networks (http://www.rhebus.com/passrec.htm) offrono un servizio online di recupero password con pagamento solo a esito raggiunto, Winternals (www.wininternals.com) offre Recovery Manager,di taglio aziendale, che recupera password di file e sistemi. Erd Commander 2002 della stessa Winternals, permette un recupero di sistemi che non si avviano o di cui si è smarrita la password, unitamente a strumenti di ripristino e di analisi. La possibilità di effettuare copie di backup dei propri supporti digitali è seriamente limitata dai sistemi di protezione adottati dalle aziende. Ma è possibile aggirare questi sistemi? Ed è lecito farlo? Cerchiamo di rispondere insieme a questi interrogativi. Mentre il fenomeno della pirateria dilaga in tutto il mondo e, a quanto sembra, in modo particolare in Italia, le aziende che producono software, musica e Dvd cercano di trovare sistemi sempre più complessi per proteggere i propri prodotti dalle copie illegali. Questo comportamento, assolutamente logico e comprensibile, ha però alcuni effetti negativi contro i quali le associazioni dei consumatori più volte si sono pronunciate. Tutti sanno, per esempio, che è lecito effettuare copie di backup dei propri supporti, contengano essi software, dati, musica o filmati; molte delle protezioni adottate dai produttori impediscono però questa pratica assolutamente lecita e ciò costituisce una forte limitazione del diritto dell’utente finale. Tale limitazione è ancora più pesante quando si parla di ambiti professionali: se in casa la possibilità di realizzare backup dei propri supporti può essere considerata un vezzo da maniaci, in ambito professionale è spesso una necessità imprescindibile per proteggere gli strumenti di lavoro. Come se non bastasse, a fine marzo è stato approvato un decreto legislativo che recepisce una direttiva Protezione del Cactus Per poter ascoltare un Cd protetto dal sistema Cactus Data Shield 200 è necessario aggiornare il proprio sistema e installare un player adeguato che si trova nella traccia più esterna del Cd. Û e puntare sulle variazioni. In questo modo una operazione che potrebbe richiedere giorni di calcolo può avere buon esito in pochi minuti. Se si è perso l’accesso a un sistema, può essere inutile arrivare a scoprire la password corretta, l’importante è entrare nuovamente nel sistema. Se esso è fisicamente raggiungibile appositi software permettono di ottenerne il controllo. Windows key ripristina l’accesso al sistema attraverso il boot da un apposito dischetto creato dall’applicativo. La password di amministratore di sistema viene resettata, ma questo spesso non rappresenta un problema. Quando si perde l’accesso ai propri dati a causa della dimenticanza della password utilizzata dall’applicativo vengono i soccorso molti software specifici che attaccano con i metodi visti in precedenza la protezione del singolo file. PicoZip Recovery Tool è un tool freeware abbastanza semplice che esegue un attacco a vocabolario e a forza bruta sui file zip. Le possibilità di questo tool sono limitate ma possono essere estese, e questa regola vale per molti altri software di questo tipo, avvalendosi di buoni vocabolari. È possibile trovarne in rete, per esempio su http://wordlists.security-on.net. Prestazioni e applicabilità di tutt’altro livello sono offerte da ElcomSoft (www.crackpassword.com) e dalla già citata Lostpassword, che offrono una estesa gamma di prodotti, specifici per i vari applicativi. Prendendo come esempio lo strumento di ElcomSoft Advanced Archive Password Recovery esso permette di raggiungere elevate prestazioni, testando alcuni milioni di password al secondo e rendendo possibile la decrittazione di una password di 5 caratteri con un attacco a forza bruta in qualche decina di secondi. Funzionalità di attacchi a forza bruta con la definizione di maschere, l’utilizzo di vocabolari, il supporto di caratteri non standard, e per i formati Zip e Arj la possibilità di aumentare l’efficacia utilizzando informazioni Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 101 > Focus Û Utility salvavita Aggiornamento eseguito Dopo pochi secondi comparirà il nuovo player e si potrà ascoltare il Cd. comunitaria (2001/29/CE). Nella pratica questa nuova norma impone una tassa sui supporti registrabili: cassette audio e video, Cd e Dvd vergini sono tassati per “risarcire” almeno in parte gli autori frodati dalla pirateria (o meglio la Siae, che “dovrebbe” rappresentarli). Di fronte a queste limitazioni al limite del vessatorio, molti hanno studiato il problema dal punto di vista tecnico per proporre soluzioni più o meno efficaci per aggirare queste protezioni. La nuova legge però afferma che la copia di supporti protetti da diritto d’autore è lecita solo ed esclusivamente per uso personale e chi effettua la copia deve possedere legittimamente l’originale, ma aggiunge anche che l’eliminazione di sistemi di protezione è considerata un reato. Premesso questo, è il caso di cercare di comprendere quali siano i sistemi di protezione. Nel caso di Cd-Rom, spesso i produttori creano appositamente dei settori contenenti degli errori, che una volta rilevati dal software di duplicazione/-masterizzazione ne impediscono la copia. Per poter effettuare una copia di questi Cd il sistema più semplice è quello di trovare un software in grado di copiare il Cd così com’è, compresi i presunti errori. Questo è in linea di massima il sistema adottato da CloneCd, che permette di effettuare copie identiche all’originale senza che i dati siano interpretati in fase di duplicazione: la maggior parte dei normali programmi di masterizzazione, infatti, utilizza un sistema di controllo dei dati per evitare che rigature, polvere o altro possano provocare errori nella copia. Alcuni software come Nero Burning Rom possono escludere questo controllo e effettuare copia Raw (letteralmente “grezza”). Ma la particolarità di CloneCd è che permette di impostare manualmente ogni dettaglio dell’operazione di duplicazione, permettendo di portare a termine la copia. Questa particolarità tuttavia costituisce anche il limite principale di utilizzo di questo programma: non sono molti gli utenti che di fronte alle tante opzioni disponibili sanno come e dove agire per ottenere la tanto agognata copia di backup. È per questo che sono stati creati alcuni software che servono sostanzialmente a configurare correttamente CloneCd in base al disco che si desidera copiare. È il caso di ClonyXXL e di CCD4 Profiler. Questi due software usati in abbinamento con CloneCd Û Soluzione manuale Alcuni sistemi di protezione possono essere aggirati semplicemente coprendo una parte della traccia più esterna con un Post-It o con una riga di pennarello. Copia e duplicazione Nome prodotto 102 Descrizione Url Licenza Giudizio CloneCD 4.2.0.2 CloneCD è uno dei più efficaci software di masterizzazione che si possono trovare in commercio: grazie alle sue impostazioni è possibile aggirare quasi ogni tipo di protezione. Non è semplicissimo da usare. www.elby.ch Demo ????? Nero Burning Rom 5.5 Uno dei software di masterizzazione più utilizzati. È in grado di copiare quasi tutto ma è molto meno flessibile di CloneCd. www.nero.com Shareware ???? ClonyXXL 2.0.1.5 Questo programma consente di rilevare il tipo di protezione presente sul Cd: è utilissimo per impostare correttamente il proprio software di masterizzazione. www.primacom.net/~m6030328/ Freeware ????? Ccd4 Profiler 1.2 Si tratta di un prodotto che permette di creare un profilo con i parametri corretti per effettuare la copia di un Cd: si utilizza per far dialogare ClonyXXL con CloneCd. www.primacom.net/~m6030328/ downloads.htm Freeware ????? DvdXCopy DvdXCopy è un software molto semplice che permette di duplicare un Dvd video. www.dvdxcopy.net/ Demo ???? Dvd2One Dvd2One permette di copiare un Dvd video, riducendo eventualmente il bit rate del video per adattarne la dimensione a quella di un Dvd-R. www.dvd2one.com/ Demo ????? PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 > Focus Azione di gruppo ClonyXXL e Ccd Profiler permettono di individuare il tipo di protezione del Cd e di “comunicare” a CloneCd le impostazioni corrette per effettuare la copia. Utility salvavita Û permettono rispettivamente di individuare il tipo di protezione e quindi di passare al software di masterizzazione i parametri corretti per effettuare la copia. Esistono però sistemi di protezione più complessi in grado di riconoscere un Cd duplicato e quindi di impedire il funzionamento del programma. Questo tipo di protezione è utilizzate soprattutto per impedire la duplicazione illegale dei videogame, ma anche alcuni software “professionali” utilizzano questi sistemi. In questo caso l’utilizzo di software di duplicazione come CloneCd non è sufficiente: per ottenere una copia funzionante è necessario intervenire sul software applicando un patch che “corregga” il controllo di originalità del disco. Tali patch sono però ovviamente illegali per la nuova legge del diritto d’autore, inoltre nella maggior parte dei casi questa pratica viola anche i termini della licenza di utilizzo del software, che non prevede quasi mai la possibilità di modificare il software stesso: secondo il contratto, il software non appartiene all’utente, ma solitamente gli viene concesso in utilizzo “così com’è”. Concludiamo parlando della duplicazione dei film su Dvd: in questo caso, secondo la nuova legge, è comunque prevista la possibilità di creare delle copie di backup dei propri Dvd, ma sempre senza violare il sistema di protezione, che in questo caso è la codifica Css. Sembrerebbero quindi essere diventati illegali i vari programmi che consentono di copiare su hard disk i contenuti di un Dvd video decriptandoli, esistono però alcuni titoli che non sono stati protetti, e che quindi possono essere duplicati come backup. Per duplicare questo genere di supporti, i software più interessanti sono DvdXCopy e Dvd2One. 104 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Overclock e tuning hardware Riuscire a migliorare le prestazioni del proprio computer senza spendere un euro in hardware non è un’utopia, soprattutto se ci si affida ai consigli che si possono trovare sulle riviste specializzate e su Internet. Attraverso procedure come gli overclock o grazie a software che permettono di riattivare funzioni disabilitate dal costruttore dell’hardware è possibile spremere il proprio computer al di là dei suoi limiti. Non bisogna però pensare di poter trasformare così un vecchio 486 in un fiammeggiante Pentium 4 di ultima generazione: overclock e software permettono di ottenere miglioramenti di prestazioni relativamente limitati. Difficilmente si riescono a incrementare le prestazioni del proprio computer di oltre il quindici o venti per cento senza causare instabilità o peggio danni alla macchina. La possibilità di provocare danni irreparabili alla macchina e di violare le condizioni di garanzia del produttore sono il lato negativo della medaglia. Ma, facendo molta attenzione e cercando di non esagerare, è possibile ottenere qualcosa in più dal proprio Pc senza dover mettere mano al portafogli per un caro e forse non necessario upgrade. È importante sottolineare che lo scopo principale di questa sezione del Focus, come pure di molti dei software di cui i lettori troveranno accenni e descrizioni, non è quello di spingere qualcuno a pratiche “estreme” o pericolose per il proprio hardware ma, semplicemente, quello di offrire alcuni spunti di riflessione e alcuni strumenti di conoscenza per comprendere al meglio il funzionamento del proprio hardware e valutarne le prestazioni. Questi strumenti possono essere utilizzati sia in ambito domestico, sia in ambito professionale. In particolare negli uffici e negli studi professionali, dove le logiche di ammortamento degli acquisti impediscono di stare al passo con la tecnologia, è possibile utilizzare questi sistemi per dare un po’ più di respiro a computer ormai non nuovissimi. I produttori di hardware ovviamente non apprezzano molto queste pratiche e cercano di impedirle o comunque di circoscriverle mettendo sui propri prodotti limiti sempre più rigidi sia in fase di costruzione, sia nelle condizioni delle garanzie. Tuttavia proprio i processi produttivi adottati da molti sono la condizione necessaria su cui overclock e altri interventi si basano. Molto spesso infatti le differenze tra Spingere al massimo le prestazioni del proprio computer non è solo un sistema per non spendere soldi per un upgrade, ma consente anche all’utente di comprendere meglio il funzionamento del proprio hardware. due schede video o due masterizzatori sono minime o addirittura nulle per quanto riguarda l’hardware, e sono limitate principalmente al firmware che le gestisce. In questi casi “trasformare” un prodotto in un altro è piuttosto semplice soprattutto seguendo le indicazioni e utilizzando i software che si possono reperire sul Cd allegato a PC Magazine. Per quanto riguarda le prestazioni delle schede video, alcuni software specifici permettono di operare su alcuni modelli di un determinato produttore, mentre altri software offrono la possibilità di intervenire in modo più o meno analogo su molti modelli di diversi produttori. Appartiene a questa categoria il programma Powerstrip, > Focus Utility salvavita prodotto da EnTech e arrivato alla release 3.40. Questo prodotto offre molte funzioni interessanti e permette di avere il pieno controllo del funzionamento della propria scheda video. Supporta moltissimi modelli: “dalla veneranda Matrox Millenium alla nuovissima Radeon 9800” recita il sito. Il programma permette di intervenire su molti aspetti del funzionamento della scheda. Una delle caratteristiche più interessanti di questo software è che permette di creare differenti profili di funzionamento che possono essere attivati automaticamente quando vengono eseguite determinate applicazioni: in questo modo è possibile ottimizzare la scheda per applicazioni più o meno esigenti e quindi evitare di sottoporla a inutili stress quando le prestazioni non servono. Meno intuitivo e meno completo ma ugualmente valido è UniTuner, piccolo software molto leggero che permette di intervenire nella gestione della scheda grafica da parte del sistema, ottimizzandone il funzionamento e le prestazioni. Tra i prodotti specifici per determinati modelli di board vale la pena di ricordare il Matrox Technical Support Tweak Utility, uno dei primi software messi a disposizione direttamente dal produttore. Molti altri sono i produttori che hanno deciso di rendere disponibili ai Û loro utenti simili software: probabilmente di fronte alla continua produzione di software più o meno artigianali molte case hanno preferito rilasciare strumenti ufficiali, ricordando e sottolineando che danni provocati da questo tipo di pratiche non sono coperti da garanzia. In alcuni casi, oltre all’utilizzo di software più o meno specifici è possibile anche effettuare delle modifiche al proprio hardware per aumentarne le prestazioni. È il caso della scheda Ati 9500 che, con una piccola modifica hardware e software, assume le caratteristiche della più grintosa Ati 9700. L’operazione è piuttosto delicata ma fattibile: si tratta di spostare una resistenza posta vicino alla GPU (Graphic Processor Unit) dissaldandola e risaldandola, per poi eseguire un upgrade del firmware. In realtà dopo un po’ di Utility per i lettori Dvd Se overclock significa spingere il proprio computer oltre i limiti imposti dal costruttore, esistono software e sistemi per infrangere altri limiti che spesso vengono imposti anche da alcune leggi. Tali pratiche assumono carattere di reato o meno a seconda della legislazione di ogni paese: alcuni Paesi sono più tolleranti sull’uso personale e non commerciale di questi sistemi, altri invece condannano anche l’utilizzo personale. Uno degli esempi più tipici sono i software che permettono di vedere sul proprio computer Dvd destinati ad aree geografiche differenti: tali appli- 106 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 cativi permettono ai player di ignorare la zona di commercializzazione del media rendendolo di fatto universale. Software come Dvd-Region Free o Dvd Region Killer, per esempio, permettono all’utente di vedere senza problemi sul proprio computer Dvd commercializzati per ogni zona geografica. Analogamente esistono su Internet alcuni firmware opportunamente modificati per ignorare la regione dei Dvd: si tratta ovviamente di firmware non ufficiali e quindi bisogna tenere presente che esiste la possibilità di rendere inutilizzabile il proprio lettore Dvd, magari irreparabilmente. Powerstrip Powerstrip permette in primo luogo di ottenere tutte le informazioni possibili sulla scheda video installata. tempo si è scoperto che era possibile effettuare la modifica senza toccare la resistenza e quindi senza invalidare la garanzia, semplicemente agendo via software con Rivatuner, il tweaker ufficiale di Ati, ovvero sostituendo un file del driver Catalyst. Già alcune schede con processore GeForce permettevano una modifica hardware che trasformava di fatto schede di tipo “domestico” in schede professionali adatte all’uso di applicativi Cad. Per quanto riguarda i processori il discorso è un poco più complesso ma, sfruttando soprattutto le potenzialità offerte da molte motherboard, è possibile elevarne, anche sensibilmente, la frequenza di funzionamento. La frequenza di funzionamento è data sostanzialmente da due elementi: il bus e il moltiplicatore. Per evitare la pratica dell’overclocking i produttori di processori mettono in commercio processori con il moltiplicatore bloccato: questo costringe chi vuole cimentarsi nella pratica dell’overclock, ad agire sulla frequenza del bus, operazione che più facilmente produce instabilità del sistema. In alcuni casi è possibile sbloccare il moltiplicatore ma si tratta sempre di modifiche hardware che rendono nulla la garanzia del produttore: uno dei casi più noti è quello che riguardava i processori Duron. Amd, per evitare di regalare prestazioni troppo elevate, ha bloccato il moltiplicatore e fatto in modo che le proprie Cpu non ce la facciano ad andare oltre una certa frequenza. Nel giro di poco tempo si era scoperto che bastava ripristinare il collegamento sui ponticelli L1 posti sulla Cpu per sbloccare il moltiplicatore; per farlo era sufficiente unire i ponticelli con un tratto di comunissima matita da disegno: la grafite conduce sufficientemente bene la corrente elettrica per ripristinare la Utility salvavita Focus < Overclock e Tuning hardware Prodotto Descrizione Url Licenza Giudizio È forse il più completo tweaker per schede video: permette di operare su moltissimi parametri e supporta un numero incredibile di schede video di ogni marca. www.entechtaiwan.com Shareware ????? È meno completo di PowerStrip ma ugualmente funzionale per ottimizzare le prestazioni della propria scheda video. http://esprit.campus.luth.se/~humus/ Freeware ??? Matrox Technical Support Tweak Utility 5.02.004 È uno dei primi tweaker messi a disposizione direttamente dalla casa produttrice: permette di ottenere buoni risultati con la certezza di non rischiare con codici "maliziosi". www.matrox.com/mga/support/drivers/ files/ftp_util2.cfm Freeware ???? Rivatuner 2.0 RC 12.4 Per i patiti del 3d più spinto, Rivatuner mette a disposizione tutti gli strumenti per spremere ogni singolo frame in più dalla propria scheda video basata su Gpu nVidia. www.guru3d.com/rivatuner/ Freeware ???? SpeedFan 4.08 Si tratta di un software molto semplice per monitorare le condizioni di lavoro del proprio computer: temperatura del processore e del disco e voltaggi, i parametri più critici in un computer overcloccato. www.almico.com/speedfan.php Freeware ???? MotherBoard Monitor 5.320 È molto più completo di SpeedFan ma anche decisamente più complesso da configurare: uno degli strumenti indispensabili per chi vuole scoprire i limiti del proprio Pc. http://mbm.livewiredev.com/ Freeware ????? Cpu Stability Test 5.00 Purtroppo questo software non è più supportato dall'autore, ma è ancora possibile scaricarlo dalla rete e rappresenta uno dei test più completi e più significativi per valutare la stabilità di un sistema overcloccato. www.aessenet.org/software_info.php/ 317,cpu_stability_test,0.htm Freeware ????? PowerStrip 3.40 UniTuner 1.1 i parametri di funzionamento della macchina e soprattutto per svalutare la stabilità del sistema sottoponendolo a un “test da sforzo”. Nella prima categoria rientra sicuramente SpeedFan, programma gratuito che permette di monitorare le prestazioni, la temperatura, Informazioni sul processore Wcupid è un software che permette di raccogliere molte informazioni sul processore fornendo indicazioni utili a chi si appresta a effettuare o a chi ha già effettuato un overclock. Û connessione. In altri casi, cortocircuitando con una saldatura due pin del processore è possibile ugualmente sbloccare il moltiplicatore della Cpu, come per i processori Athlon con core Thoroughbred e Barton. In altri casi, come con i Pentium 4, si può lavorare solamente sulla frequenza del Front Side Bus. Qualunque sia l’ambito di intervento, l’aspetto più importante da valutare per verificare il successo dell’operazione è la stabilità del sistema. Questo parametro è ancora più importante quando si interviene sulla regolazione del clock di un processore, sia esso quello del computer ovvero quello della scheda video: in entrambi i casi l’aumento della velocità di funzionamento e l’eventuale sovratensione fornita al processore tende a generare maggior calore e quindi a compromettere la funzionalità del sistema. Se si vuole dunque procedere a un overclock della Cpu o della Gpu, è quanto mai opportuno procurasi alcuni software per monitorare il voltaggio e l’utilizzo della Cpu, controllando contemporaneamente il funzionamento delle ventole di raffreddamento. In alternativa a SpeedFan è possibile utilizzare MotherBoard Monitor, un software simile ma più completo e più complesso: le opzioni e gli strumenti che questo programma offre permettono di monitorare un sistema sottoposto a overclocking in modo completo, impedendo il verificarsi di problemi dovuti a surriscaldamento o variazione dell’alimentazione. Una volta installato uno di questi monitor si può installare un software in grado di testare la stabilità del sistema. I prodotti utilizzabili sono molti e ciascuno ha pregi e difetti ma uno dei software più interessanti in questo senso è Cpu Stability Test, che permette di effettuare un test completo del proprio computer stressandolo in ogni modo: dopo 24 ore di test è possibile chiedere al software di creare un certificato di stabilità del sistema firmato elettronicamente e quindi inalterabile. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 107 Hardware < > all’interno: 110 Caccia a Centrino Abbiamo cercato per voi i portatili basati sulla piattaforma Centrino, sia per verificare l’effettiva disponibilità di questi prodotti, sia per offrirvi una panoramica delle varie tipologie di macchine. Elementi in comune sono le prestazioni e l’ottima autonomia, sensibilmente migliore di quelle dei notebook della precedente generazione basati su processori Pentium 4-M. 122 15 minuti per un Dvd La tecnologia di masterizzazione per Dvd è arrivata ormai a una velocità di scrittura di 4x, e quindi in meno di un quarto d’ora è possibile masterizzare un intero Dvd da 4,7 Gbyte contro quasi un’ora necessaria per le prime versioni a 1x. Abbiamo provato sette unità interne 4x, sia con standard Dvd -R, sia con quello Dvd +R, per verificarne le effettive capacità e analizzarne la convenienza. 132 Il Pc va in salotto Iniziano a essere effettivamente disponibili dei Pc di dimensioni contenute e caratterizzati da un design poco intrusivo che permette una facile collocazione anche in salotto. Abbiamo provato Lwd Technology X-Cube che misura solamente 200x181x280 mm, ma utilizza normali componenti per Pc desktop e un ottimo (e silenzioso) sistema di raffreddamento. 148 Collegati in sicurezza Nella Guida all’acquisto ci occupiamo questo mese di modem e router Adsl. Per il collegamento Internet in banda larga c’è infatti una notevole offerta di prodotti, in grado di soddisfare molteplici esigenze. Ecco i suggerimenti per scegliere il prodotto più idoneo alle vostre necessità e una panoramica su quanto offerto dal mercato nella fascia fino a 200 euro per i modem e fino a 400 per i router. Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 109 > Hardware Dopo qualche mese dall’introduzione della piattaforma Centrino Intel, abbiamo voluto verificare le reali capacità dei modelli Caccia disponibili nei negozi a Centrino Francesco Ferrari na delle novità più interessanti di questi mesi è sicuramente l’introduzione di Centrino, la piattaforma Intel per portatili, che ha cambiato radicalmente l’approccio verso il mondo mobile. Questa piattaforma ha permesso, infatti, di ottenere un sensibile incremento dell’autonomia, senza che la cosa andasse a discapito delle prestazioni, ma anche di realizzare una nuova generazione di macchine più compatte e leggere. Abbiamo provato dieci portatili che appartengono a diverse tipologie di prodotti, e quindi più che di una prova comparativa si tratta di una U 110 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 panoramica per capire quale sia la reale offerta di macchine con questa tecnologia e i loro aspetti peculiari. C o m e è fat to C e n t r i n o Prima di proseguire, riepiloghiamo che cosa è Centrino. Dietro questo nome, che indica una tecnologia, ci sono tre componenti: il processore Pentium M, il chipset 855 e la sezione wireless Intel PRO/Wireless. Del chipset ci sono due versioni, siglate rispettivamente PM e GM, a seconda che integri o meno la sezione grafica. Solamente se sono presenti tutti e tre questi componenti i produttori di portatili possono utilizzare il logo Centrino. Questa precisazione è necessaria poiché molti produttori hanno deciso di proporre non soltanto modelli Centrino, ma anche modelli che utilizzano uno o più componenti diversi, in modo particolare nella sezione wireless Lan. I motivi sono molteplici, per esempio per dotare i loro prodotti di funzionalità aggiuntive come le comunicazioni wireless Lan con protocollo 802.11 G che permette di comunicare con una velocità di 54 Mbps. La scelta di integrare la sezione wireless Lan direttamente Centrino Grouptest Hardware < La scelta della redazione Viste le differenze di tipologia e configurazione, questa è sostanzialmente una rassegna di prodotti basati su Centrino, e non una prova comparativa in senso stretto. Per questo motivo non trovate la consueta valutazione mediata fra performance, condizioni commerciali e caratteristiche tecniche. Intendiamo però segnalare comunque alcuni prodotti che, in base alle nostre valutazioni, si sono dimostrati particolarmente interessanti. Per esempio, il Toshiba Tecra S1 riflette molto bene la filosofia della piattaforma Centrino, visto che offre un’autonomia Sommario 113 114 114 115 115 116 116 117 118 118 Acer TravelMate 803Lci Asus M3N Dell Latitude D500 Ergo Darwin M600 Fujitsu Siemens Computer Lifebook S 6120 Geo Microsystem E-motion serie 710 Hi-Grade Notino C1000 Nec Versa S900 Sony Vaio PCG-Z1sp Toshiba Tecra S1 nella piattaforma, è comunque innovativa e, insieme alla maggiore autonomia, permette di cambiare sensibilmente il modello d’uso dei portatili. Parallelamente si sta moltiplicando enormemente il numero di punti d’accesso, chiamati hot spot, e molte aziende stanno investendo in questo settore. Per esempio la disponibilità o meno di un collegamento wireless in albergo o in una sala convegni sta diventando un criterio di scelta per molti utenti di tipo business, e praticamente ogni giorno ci sono annunci di realizzane di hot spot in alberghi, aeroporti o anche luoghi di svago come i caffè. La piattaforma Centrino non è utilizzata solamente sui classici portatili, ma la tipologia di oggetti che può usare proficuamente questi componenti è piuttosto ampia. Acer, per esempio, propone un tablet Pc “convertibile” basato appunto su Centrino (trovate l’anteprima su questo stesso numero di PC Magazine). Per quanto riguarda gli sviluppi futuri, sono previste diverse evoluzioni in tempi relativamente brevi. Il primo importante passaggio sarà a un processo produttivo a 0,09 micron (90 nanometri) contro quello a 0,13 micron usato attualmente. Il primo processore di questo tipo è noto per ora con il nome in codice Dothan e dovrebbe disporre di una cache al secondo livello di 2 Mbyte, doppia rispetto a quella dei modelli attuali. Per Dothan si parla del 2004, ma più vicine nel tempo sono le versioni con frequenza di clock a 1,7 e 1,8 GHz invidiabile oltre a prestazioni di buon livello. Segnaliamo il Lifebook S 6120 di Fujitsu Siemens per quanti cercano un prodotto che privilegia la portabilità, ma senza dover scendere a particolari compromessi. Anche il Nec Versa S900 è facilmente trasportabile, ma il vero punto di forza è il suo ottimo equilibrio fra prezzo e dotazione. Se, invece, cercate una alternativa economica, senza rinunciare a una Cpu a 1,6 GHz, al display da 15” e un capiente Hard disk, probabilmente conviene guardare con attenzione il Geo E-Motion Serie 710. L e m a cc h i n e i n p r o va Abbiamo contattato le principale aziende che producono notebook con Centrino e ci sono arrivati prodotti appartenenti a diverse tipologie. Per i processori, la maggior parte delle macchine che abbiamo provato utilizzava la versione a 1,6 GHz. Dal punto di vista della sezione Per l’autonomia dei modelli che abbiamo provato, il valore più basso con i nostri test è stato poco meno di tre ore, ma diversi portatili hanno raggiunto valori superiori alle cinque ore. grafica, la preferenza dei produttori è stata prevalentemente per quella integrata nel chipset. L’855 Intel, infatti, è disponibile in due versioni e molti hanno sfruttato il modello GM. L’altro processore grafico più utilizzato è l’Ati Radon 9000, in grado di fornire performance 3d più elevate rispetto a quelle dell’855GM. Questo è immediatamente rilevabile osservando i risultati dei test 3Dmark 2001 che sono praticamente divisi in due gruppi ben distinti, a seconda dell’acceleratore grafico utilizzato. Fra i vantaggi della soluzione Centrino c’è la riduzione degli ingombri resa possibile dal ricorso a contenitori di tipo micro flip chip pin grid array Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 111 > Hardware Grouptest (µFCPGA) e µFCBGA (micro flip chip ball grid array). Questo permette di realizzare più facilmente portatili molto compatti e particolarmente sottili (fino a circa 2 cm di spessore). In effetti anche se con pesi e dimensioni diverse, quasi tutti i notebook provati erano caratterizzati da uno spessore piuttosto contenuto e ottime doti di portabilità. Per quanti erano abituati a stimare le prestazioni di un portatile in base alla frequenza di clock, l’arrivo di Centrino ha cambiato completamente le carte in tavola. Un approccio di questo tipo vale infatti esclusivamente se si confrontano architetture uguali, ma il Pentium M non è affatto uguale ai Pentium 4. La diversa architettura interna, prima fra tutte la maggior quantità di cache al secondo livello (un Mbyte contro 512 Kbyte) permette a questa Cpu di essere più efficiente in molte circostanze rispetto al Pentium 4-M. Molto comunque dipende dal tipo di software utilizzato. La riduzione della frequenza operativa comporta però anche il notevole vantaggio di ridurre i consumi, e probabilmente è questo il tipo di prestazione più importante in un portatile. centrino L’ au to n o m i a I processori Pentium M utilizzano una versione avanzata di SpeedStep, la tecnologia Intel che cambia dinamicamente tensione di alimentazione e frequenza di clock della Cpu a seconda che il portatile sia alimentato da batterie oppure dalla rete. Un altro accorgimento usato per prolungare l’autonomia è quello chiamato Mobile Voltage Positioning IV (IMPV IV) che consente l’ottimizzazione dell’alimentazione riducendo dinamicamente la tensione del core del processore e aumentando la corrente. I vari componenti, inoltre, sono alimentati tramite il Power Optimized Processor system bus solamente quando è necessario, in modo da aumentare ulteriormente il risparmio energetico. Anche i consumi della memoria cache sono limitati rispetto ai precedenti processori. Questo tipo di memoria è infatti organizzata in banchi e l’alimentazione ai vari banchi può essere fornita solo quando è necessario, riducendo i cosmi allo stretto indispensabile. Per quanto riguarda l’autonomia dei modelli che abbiamo provato, il valore più basso è stato poco meno di tre ore, ma diversi portatili hanno raggiunto valori superiori alle cinque ore con i nostri benchmark, una durata quindi nettamente superiore a quelle mediamente raggiungibili da macchine con processori Pentium 4M. I consumi comunque sono legati a numerosi fattori, come per esempio al tipo di display utilizzato, la relativa illuminazione e dai consumi delle periferiche. Occorre considerare anche che un aspetto determinante è dato dal numero di celle che compongono la batteria. Delle batterie più capienti però pesano di più e occupano più spazio, e quindi spesso i produttori scelgono una soluzione di compromesso. Alcuni modelli, come per esempio quello di Toshiba e di Sony, dispongono inoltre di una serie di utilità proprietarie per la gestione dei consumi. ù Prestazioni a confronto Modello Sistema Operativo Frequenza Cpu (MHz) Memoria (Mbyte) Sezione grafica Prestazioni 3DMark 2001 MobileMark 2002 Performance MobileMark 2002 Batterie (minuti) Acer TravelMate 803LCi WinXP Professional 1.600 512 Ati Mobility Radeon 9000 7.378 184 303 Asus M3N WinXP Professional 1.600 512 Intel 855 GM 1.894 184 272 Dell Latitude D500 WinXP Professional 1.300 256 Intel 855 GM 1.929 144 244 Ergo Darwin M600 WinXP Professional 1.600 256 Intel 855 GM 1.862 145 256 Lifebook S 6120 WinXP Professional 1.600 256 Intel 855 GM 1.907 148 170 Geo E-motion serie 710 WinXP Professional 1.600 512 Intel 855 GM 1.869 159 275 Hi-Grade Notino C1000 WinXP Home 1.600 256 Intel 855 GM 1.824 154 264 Nec Versa S900 WinXP Professional 1.500 256 Ati Mobility Radeon 9000 5.290 143 190 Sony Vaio PCG-Z1SP WinXP Professional 1.500 512 Ati Mobility Radeon 7500 1.700 173 182 Tecra S1 WinXP Professional 1.600 256 Ati Mobility Radeon 9000 5.620 164 321 Produttore Fujitsu Siemens Toshiba 112 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Prima di… clicca qui Come sono stati eseguiti i test Come per altri test sui portatili, anche per questa serie di prove abbiamo utilizzato i benchmark MobileMark 2002 di Bapco. Questi test misurano sia le prestazioni, sia la durata delle batterie raggiungibile. I due valori sono strettamente correlati, nel senso che il risultato dell’autonomia ottenuto è riferito all’ottenimento di quello specifico livello di prestazioni. Ovviamente intervenendo sui vari parametri, come per esempio i sistemi di power management della macchina, si possono sbilanciare i risultati su un versante piuttosto che sull’altro. Per questo motivo, cioè per garantire la compatibilità dei risultati , le impostazioni utilizzate sui portatili in prova sono sempre le stesse. Dato che l’autonomia dipende anche dalle condizioni “di salute” delle batterie e dal loro livello di carica, i benchmark prevedono la necessità di condizionarle con un ciclo completo di sca- ● Acer TrevelMate803Lci Il notebook TravelMate 803Lci è un prodotto molto interessante grazie all’ottima dotazione hardware che permette di ottenere elevate prestazioni. A fronte di caratteristiche tecniche e velocità di calcolo di rilievo, il prezzo è comunque nella media. I risultati dei benchmark che abbiamo eseguito, confermano le buone doti di questo modello sia in termini di velocità e stabilità del sistema, sia in termini di prestazioni 3d. La sezione grafica infatti è affidata all’acceleratore Ati Mobility Radeon 9000, dotato di ben 64 Mbyte di memoria, mentre il display raggiunge la risoluzione di 1400x1050 punti. Per i test principali, la batteria ha rica e carica prima di iniziare i test. Analogamente provvediamo a deframmentare l’hard disk in modo da garantire l’omogeneità delle condizioni di prova. Le prestazioni sono rilevate utilizzando una serie di applicazioni molto diffuse, con l’uso di funzioni e di dati che rispecchiano un modello d’uso ben preciso e calibrato. Quanti conoscono i benchmark Sysmark 2002 di Bapco non troveranno molte differenze, visto che la sezione utilizzata per rilevare le prestazioni è sostanzialmente simile. Il modello di utilizzo dei test rispecchia l’uso che normalmente si fa di un portatile, con le pause nella digitazione eccetera. Il benchmark, nella modalità che usiamo per le prove, fornisce due risultati, uno riferito alle prestazioni, ed è un indice, e l’altro, invece, indica l’autonomia espressa in minuti. Valori maggiori indicazioni risultati migliori. .it Multifunzione X85 Stampante-Fotocopiatrice-Scanner dimostrato di poter fornire un’ottima autonomia, come dimostrato i 303 minuti rilevati nel benchmark MobileMark2002. La configurazione generale della macchina è basata sulla versione del processore che lavora a una frequenza di clock di 1600 MHz, installata su una mainboard dotata del chipset Intel 855 PM. Il notebook dispone di 512 Mbyte di memoria Ram, con possibilità di estenderla fino a un massimo di 1 Gbyte. Le memorie di massa installate comprendono il disco • Stampante inkjet 4800x1200 dpi 12 ppm b/n e 6 ppm colori • Fotocopiatrice 10 cpm in b/n e 3 cpm a colori Ridimensionamento dal 25% al 400% • Scanner a colori (48 bit) 600x1200dpi Interfaccia USB (Win e Mac) Garanzia 1 anno con sostituzione on-site € 89,00 COD. 7LXMFX85 IVA incl. PREZZO VALIDO SOLO PER L’ACQUISTO ON-LINE LIMITATO A UN SOLO PEZZO www.wellcome.it (fino a esaurimento scorte) öö ? ?ö ?ö ?ö Travelmate 803Lci Prezzo: Euro 2.758,00 (Iva inclusa) Pro: Elevate prestazioni generali e 3d; durata della batteria; massima risoluzione schermo. Contro: Nessun inconveniente rilevato. offerte e novità in tempo reale > Hardware Grouptest fisso Toshiba MK4021GAS, con capienza di 40 Gbyte, e l’unità ottica Qsi SBW-242, che può funzionare sia come lettore Dvd, sia come masterizzatore. Acer Travelmate 803 Lci, dispone inoltre di una completa dotazione di porte I/O, che rendono la macchina molto versatile. Oltre alla tradizionale porta parallela e a quattro Usb di tipo 2.0, questo notebook dispone di un connettore Vga e una porta S-Video, che consentono di interfacciarlo con differenti dispositivi video. È inoltre presente una porta firewire. Infine, oltre al sistema wireless integrato nella tecnologia Intel Centrino, c’è una scheda di rete Intel Pro 10/100 Mbps che permette al notebook di collegarsi ovunque. In definitiva, Acer Travelmate 803 Lci è un portatile indirizzato a un’utenza professionale e a tutti coloro che necessitano costantemente di uno strumento di lavoro affidabile, leggero e con una lunga autonomia della batteria. (fc.c.) ● Asus M3N Il design piacevole e accattivante contraddistingue l’Asus M3N che offre prestazioni elevate e un’ottima autonomia delle batterie. M3N è basato sul processore Pentium M a 1,6 GHz e prevede la presenza di 512 Mbyte di memoria Sdram Ddr, mentre come acceleratore grafico sfrutta il chipset Intel 855GM che integra appunto queste funzionalità. Ovviamente i risultati dei test 3dMark 2001, destinati appunto alla valutazione della parte grafica, non possono raggiungere gli stessi valori di quelli riferiti a macchine con processore grafico dedicato. Diversi invece sono i risultati con i test MobileMark2002. Asus M3N, infatti, si è comportato molto bene nei test relativi all'autonomia della batteria dove il benchmark ha evidenziato un 114 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 centrino öö ? ?ö ?ö ?ö M3N Prezzo: Euro 2.649,00 (Iva inclusa) Pro: Prestazioni in generale. Contro: Nessun inconveniente rilevato. tempo di poco superiore a quattro ore e mezzo. Buona la scelta delle memorie di massa che sono costituite da un disco fisso da 40 Gbyte e un masterizzatore capace di leggere anche i DvdRom. Manca il lettore di floppy disk, che è sostituito da una memoria flash da 64 Mbyte, denominata AIFlash, con interfaccia Usb. Su Asus M3N sono disponibili fino a 4 porte Usb 2.0, una porta Firewire, una porta infrarossi e le classiche porte per la connessione di rete fast Ethernet e il modem analogico. Per le comunicazioni wireless, è previsto anche un possibile upgrade con una scheda Bluetooth. Infine lo schermo Tft Xga che ha una diagonale da 14,1” e supporta una risoluzione massima di 1024x768 punti. Asus M3N non solo rappresenta un ottimo compromesso tra prezzo e prestazioni, ma si distingue anche per l’ottimo design e per la compattezza delle sue dimensioni. Le condizioni di garanzia hanno una validità di due anni con presa e riconsegna direttamente al domicilio entro cinque giorni lavorativi. Per il primo anno è prevista anche la copertura internazionale previa la registrazione sul sito. (a.c.) ● scelta condiziona chiaramente le prestazioni generali, anche se osservando i risultati, questo prodotto offre comunque valori interessanti. La batteria utilizzata in questa configurazione è un’unità da 4.320 mAh e 11.1 V, che ha permesso di ottenere con i nostri benchmark un’autonomia di quattro ore. Per prolungare ulteriormente l’autonomia è possibile usufruire di una seconda batteria, da acquistare separatamente, che si installa sfruttando l’alloggio dell’unità ottica. Il chipset utilizzato in questa configurazione è l’Intel 855 GM, che integra anche la sezione grafica e che sfrutta la memoria di sistema anziché disporre di quella video dedicata. La quantità di memoria messa a disposizione dalla sezione grafica non è fissa, ma varia dinamicamente, tra gli 8 e i 64 Mbyte, a seconda delle esigenze di elaborazione. Lo schermo da 14,1” permette di ottenere una risoluzione massima di 1024x768 pixel. Per quanto riguarda le unità ottiche, è presente un disco fisso Ibm da 40 Gbyte e l’unità combo SN-324B prodotta da Samsung. Tra le interfacce disponibili sono presenti due porte Usb, un’uscita Tv per poter collegare il notebook a un televisore e la porta infrarossi. Manca invece la porta Firewire che, se non proprio indispensabile, è ormai presente su molti notebook. Da segnalare che al momento dell’acquisto è possibile scegliere se installare, al posto della rete wireless basata sullo standard 802.11b, una scheda wireless con lo standard 802.11g. La lan wireless Dell TrueMobile, öö ? ?ö ?öö Dell Latitude D500 Il Latitude D500 prodotto da Dell utilizza il processore Pentium M con la frequenza di 1.300 MHz. Questa Latitude D500 Prezzo: Euro 2.151,60 (Iva inclusa) Pro: Design compatto. Contro: Mancanza porta firewire. che sfrutta appunto questa versione dello standard, permette di raggiungere una velocità di trasferimento dati di 54 Mbps contro gli 11 Mbps della versione normale, ma in questo caso non si tratterebbe più di un sistema Centrino. (m.s.) ● Ergo Darwin M600 Ergo M600 ha un design essenziale, un peso abbastanza contenuto e un prezzo interessante. La configurazione adottata dal produttore per questo modello si basa su un processore Intel Pentium M alla frequenza di 1.600 MHz. La memoria di sistema è di 256 Mbyte espandibili fino a 2 Gbyte. öö ? ?ö ?ö ?ö Darwin M600 Prezzo: Euro 2.150,00 (Iva inclusa) Pro: Buona affidabilità;dotazione interfacce. Contro: Nessun inconveniente rilevato. Per poter utilizzare la sezione grafica integrata nel chipset 855 GM, parte della memoria di sistema viene condivisa. Si può scegliere da un minimo di 4 fino a un massimo di 64 Mbyte da destinare alla grafica. Per il disco fisso, il produttore ha scelto il modello DK23DA di Hitachi da 40 Gbyte, una capacità che offre adeguati margini anche se si lavora con file di grandi dimensioni. Per valorizzare maggiormente le potenzialità di questo notebook è stato incluso un drive Combo Matshita. Questa unità permette di leggere i Dvd, e inoltre consente di masterizzare Cd-R alla velocità massima di 16x, mentre i supporti riscrivibili vengono scritti alla velocità massima di 10x. Molto completa la gamma di interfacce che comprende non soltanto tre porte Usb 2.0 e una Firewire 1394, ma anche un modem interno 56K, conforme allo standard V.92. Prima di… clicca qui Oltre alla presenza dell’adattatore di rete wireless previsto dalla piattaforma Centrino, non manca una tradizionale interfaccia Ethernet. Dal punto di vista delle performance, con la suite di benchmark MobileMark2002 abbiamo riscontrato un’autonomia massima delle batterie di 256 minuti: un buon valore. Per quanto riguarda invece le prestazioni generali, riguardo agli applicativi office questo prodotto ha ottenuto un punteggio adeguato (a.n.) ● .it Fujitsu Siemens Computer Lifebook S 6120 Lifebook S 6120 si caratterizza per il peso contenuto, le dimensioni compatte e una dotazione di buon livello. A fronte di queste ottime caratteristiche, il prezzo di commercializzazione è relativamente elevato. Tra le caratteristiche più interessanti sono da annoverare le misure davvero minime. Le dimensioni di 293x236,5x34 mm e il peso di 2,28 Kg, posizionano infatti questo Pc portatile nella fascia degli ultraportatili. Si tratta quindi di un prodotto particolarmente interessante per chi si sposta molto spesso sia per brevi tragitti, sia per lunghi viaggi. Abbiamo particolarmente apprezzato la maneggevolezza e la robustezza dei materiali impiegati, nonché il design ricercato ed esclusivo. A livello hardware, la macchina utilizza una Cpu Intel Pentium M a 1,6 GHz e 256 Mbyte di memoria, gestiti dal chipset Intel 855 GM. Quest’ultimo integra anche la sezione grafica, ideale per svolgere le tipiche attività di office automation, ma decisamente Masterizzatore esterno F40 40x24x40x - USB 2.0 • Velocita di trasferimento 480 Mb/sec • Installazione Plug&Play • Collegamento e sconnessione con PC attivo • Dotazione software LaCie CD Utilities • I/F USB 2.0 COD. CDRWF40 € 99,00 IVA incl. PREZZO VALIDO SOLO PER L’ACQUISTO ON-LINE LIMITATO A UN SOLO PEZZO www.wellcome.it (fino a esaurimento scorte) prezzi sempre aggiornati > Hardware Grouptest öö ? ?ö ?ö ?ö ? Lifebook S 6120 Prezzo: Euro 3.399,00 (Iva inclusa) Pro: Peso e dimensioni contenute; Port Replicator; Interfaccia Bluetooth. Contro: Autonomia delle batterie limitata. insufficiente per chi desiderasse giocare o svolgere attività multimediali 3d. Le prestazioni complessive di questo portatile sono nella media, mentre l’autonomia rilevata con i nostri test è pari a 170 minuti. Lo schermo risente delle dimensioni della macchina e misura 13,3”. Lifebook S 6120 dispone di tutte le periferiche integrate necessarie per l’attività lavorativa, dal controller Usb a quello Firewire, dalla rete Wireless come previsto dalle piattaforma Centrino, all’adattatore di rete 10/100 Mbps su cavo. Tra le caratteristiche distintive è da segnalare il modulo Bluetooth installato all’interno dello chassis e indispensabile per comunicare con apparati esterni quali stampanti, palmari o telefoni cellulari. La seconda prerogativa che distingue questo modello Fujitsu Siemens, è relativa alla presenza di Port Replicator esterno. Mediante questo piccolo dispositivo da agganciare sul lato posteriore, ˇTips & Tricks Scegliere un portatile Esistono diverse tipologie di portatili, destinati a soddisfare precise esigenze e le gamme si stanno ulteriormente ampliando. Per esempio si stanno diffondendo oggetti che assomigliano a portatili, nel senso che hanno una batteria e che il coper- 116 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 centrino potremo usufruire di più porte di comunicazione. Si dimostra particolarmente utile da posizionare sulla scrivania, in ufficio o casa, laddove lasceremo sempre collegate periferiche come, monitor, stampanti, scanner. Una volta giunti nel proprio studio, sarà sufficiente innestare questo modulo con il portatile e disporremo immediatamente di tutte le unità che ci servono. (d.p.) ● Geo Microsystem E-motion serie 710 Geo, per i modelli che sfruttano la tecnologia Centrino, propone l’E-motion 710, che si caratterizza per l’ottimo rapporto prezzo prestazioni. Basato sul processore Pentium M con una frequenza di 1.600 MHz, questo notebook ha ottenuto buone prestazioni sia per quanto riguarda le performance sia per la durata delle batterie. öö ? ?ö ?ö ?ö ? E-motion serie 710 Prezzo: Euro 2.199,00 (Iva inclusa) Pro: Ottimo rapporto prezzo/prestazioni; lettore di memory card; capacità disco fisso. Contro: Risoluzione schermo limitata rispetto alle dimensioni. chio con il display si chiude sulla tastiera, ma con ingombri e pesi (e Cpu) tipici da Pc desktop. La considerazione più importante da fare, in generale, è se vi serve realmente un portatile, anche perché questa scelta vi costerà quasi certamente di più rispetto a un Pc desktop con pari funzionalità e prestazioni, anche dal punto di vista degli upgrade. Il processore è affiancato da 512 Mbyte di memoria di tipo Ddr Pc2100 e dal chipset Intel 855 GM che implementa anche la sezione grafica. Nonostante la diagonale del monitor sia di 15” la risoluzione massima raggiungibile è di soli 1024x768 pixel. La connessione con periferiche esterne è garantita, oltre che dalle porte standard (parallela, seriale, Pcmcia e infrarossi) anche da 3 porte Usb, una porta Firewire e un’uscita Tv. La presenza di uno slot capace di leggere memorie Secure Digital, Memory Stick e MultiMedia Card rende questo notebook particolarmente appetibile per chi possiede una fotocamera digitale o un lettore Mp3 per esempio. Per archiviare immagini di grosse dimensioni è inoltre disponibile in questa configurazione il disco fisso Hitachi DK23EA-60, con una capacità di ben 60 Gbyte. Mentre per l’archiviazione dei dati, come lettore ottico è stato installato l’unità combo Matshita UJDA745, che consente di masterizzare Cd a una velocità di 16x. L’audio integrato dispone anche di un’uscita ottica capace di gestire dispositivi digitali. Dal punto di vista dell’ergonomia, Geo E-motion serie 710 dispone anche di cinque tasti programmabili a fianco della tastiera, e di quattro tasti per poter ascoltare la musica anche a computer spento. (m.s.) ● Hi-Grade Notino C1000 Notino C1000 di Hi-Grade è un notebook che si distingue per l’originale design e per le buone prestazioni generali. La configurazione di questo portatile è basata sulla versione con frequenza a 1600 MHz della Cpu Pentium M. Al chipset Intel 855 GM è affidata anche la sezione grafica. Oltre alla sezione wireless Lan öö ? ?ö ?ö ?ö Notino C1000 Prezzo: Euro 2.190,00 (Iva inclusa) Pro: Buona prestazioni generali e durata della batteria. Contro: Scarsa dotazione di interfacce I/O. prevista dalla piattaforma Centrino, il portatile mette a disposizione un’apposita e più tradizionale scheda di rete integrata Intel Pro 10/100. La configurazione utilizzata ha permesso al notebook Hi-Grade Notino C1000 di ottenere delle buone performance con la suite di benchmark Mobilemark2002. Anche la batteria ha dimostrato di avere un’autonomia molto buona. Il valore ottenuto con i nostri benchmark è di 264 minuti. Nei test che coinvolgono la sezione grafica, invece, i valori ottenuti non sono in generale elevatissimi, vista l’adozione di una sezione integrata nel chipset, ma si sono comunque dimostrati sufficienti per svolgere tipiche applicazioni di office automation e per la navigazione in Internet. A completamento di questa configurazione c’è un disco fisso prodotto da Fujitsu, il MHS2030At, con una capienza di 40 Gbyte, e una unità combo Matshita UJDA745, con funzionalità Dvd-Rom e masterizzatore Cd. La dotazione di porte I/O è piuttosto limitata. Infatti, oltre alle ormai tradizionali porte Vga e Usb 2.0 (ce ne sono tre), Hi-Grade Notino C1000 dispone solo di una porta Firewire e una a infrarossi. (fc.c.) Prima di… clicca qui ● Nec Versa S900 Elegante e leggero il Versa S900 rientra nella categoria dei notebook ultraportable, grazie a soli 2,1 Kg e alle dimensioni estremamente ridotte che consentono un agevole trasporto. L’unico aspetto al quale si deve scendere necessariamente a compromessi è il display Tft che ha una diagonale di soli 12,1”, e che permette una risoluzione massima di 1024x768 pixel. Per il resto, la configurazione appare più che adeguata, anche se le prestazioni ottenute con i nostri test MobileMark2002 si sono rilevate non molto elevate. Fanno eccezione i buoni risultati ottenuti nei test grafici, grazie al potente acceleratore grafico Ati Mobility Radeon 9000 affiancato da 32 Mbyte di memoria dedicata. La configurazione comprende il processore Intel Pentium M con una frequenza di 1.500 MHz, 256 Mbyte di memoria Ddr, un disco fisso Hitachi da 30 Gbyte e un’unità ottica combo Toshiba Dvd-Rom SD-R6012. Quest’ultima non solo è in grado di leggere i Dvd-Rom con un fattore di velocità di 8x, e di leggere e scrivere i Cd-R/Rw con un fattore di 16x e 10x, ma permette di masterizzare anche i Dvd-R/ Rw a 1x. .it Fotocamera Digitale AstraPix 530 • 3.1Mpixel 2048x1536 con interpolazione • CMOS 1.9Mpixel 1600x1200 • Memoria Flash 8MB espandibile con schede SD • Registrazione filmati con audio • Zoom digitale 4x • Flash integrato • Display LCD TFT 1.5” • Interfaccia USB COD. 7UX530 € 129,00 IVA incl. PREZZO VALIDO SOLO PER L’ACQUISTO ON-LINE LIMITATO A UN SOLO PEZZO www.wellcome.it (fino a esaurimento scorte) Infine sono da segnalare le numerose interfacce che comprendono tre porte Usb 2.0, una porta Firewire, scheda di rete 10/100 Mbps e öö ? ?ö ?ö ?ö ? Versa S900 Prezzo: Euro 2.150,00 (Iva inclusa) Pro: Masterizzatore Ddv-R/Rw; peso ridotto; prestazioni grafiche. Contro: Prestazioni generali. 5.000 prodotti informatici > Hardware Grouptest modem analogico, e le uscite Vga e SVideo. I collegamenti di rete wireless sono gestiti, come previsto dalla piattaforma Centrino, dalla scheda mini Pci Intel Pro Wireless Lan 2100 3B che, all’occorrenza, può essere eventualmente sostituita con schede basate su standard più recenti. Nella configurazione in prova la batteria installata è agli ioni di litio con specifiche di 11,1 V e 4.400 mAh. Nei test questa batteria ha fornito un’autonomia di poco più di tre ore, per cui se dovesse servire una maggiore capacità in questo senso, si può scegliere opzionalmente una prima batteria più potente ed eventualmente acquistare anche la seconda batteria da collocare al posto dell’unità ottica.Ottimo, infine, il prezzo del Versa S900 che risulta contenuto vista la dotazione. (a.c.) ● Sony Vaio PCG-Z1sp Il notebook basato sulla tecnologia Intel Centrino prodotto da Sony è caratterizzato da alcune contrapposizioni che riguardano il lato estetico e le prestazioni. A un design decisamente accattivante ed ergonomico, si contrappone infatti una certa scomodità della posizione delle porte Usb che rendono difficoltoso il collegamento di alcune periferiche, come per esempio alcune memorie flash, costringendo a utilizzare i cavi forniti solitamente con öö ? ?ö ?ö ?ö Vaio PCG-Z1sp Prezzo: Euro 3.599,00 (Iva inclusa) Pro: Design ergonomico; risoluzione schermo elevata; capienza disco fisso. Contro: Prestazioni grafiche. 118 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 centrino questo tipo di dispositivi. Da un lato si fa apprezzare per le ottime prestazioni ottenute nei test Mobilemark2002 relativamente alle performance, ma dall’altro non si evidenziano particolari doti in ambito grafico. I lati positivi di questo notebook sono comunque molti e riguardano la ricca configurazione, che si basa sul processore Intel Pentium M a 1500 MHz. Questa infatti è del tutto paragonabile a un Pc desktop di ultima generazione a cominciare dai 512 Mbyte di memoria di sistema per finire al capiente disco fisso da 60 Gbyte senza tralasciare l’unità ottica di tipo Combo per masterizzare i Cd-R/Rw e leggere i Dvd-Rom. Da segnalare inoltre che il display da 14,1” è capace di visualizzare una risoluzione massima di 1400x1050 pixel. Infine vale la pena segnalare la presenza di un lettore di Memory Stick. Come evidenziato dai test, l’unico aspetto della configurazione non all’altezza della situazione è l’acceleratore grafico Ati Radeon Mobility 7500. Ottimi invece la tastiera e il sistema di puntamento TrackPad. (a.c.) ● Toshiba Tecra S1 Il Tecra S1 è un notebook di fascia alta destinato alle aziende e ai professionisti che cercano una piattaforma solida e versatile e che, grazie alla tecnologia Intel Centrino, possano finalmente usufruire di un’autonomia delle batterie molto elevata che consenta loro di lavorare a lungo anche lontano dall’ufficio. Con oltre cinque ore e venti minuti, il Tecra S1 si conferma come il notebook che ha ottenuto la miglior performance nei test Mobilemark2002 nella sezione relativa all’autonomia delle batterie. I risultati ottenuti nella sezione performance sono stati più che positivi. Il Tecra S1 si basa sul processore Intel Pentium M a 1,6 GHz, 256 Mbyte di memoria e si avvale dell’acceleratore grafico Ati Mobility Radeon 9000 con 32 Mbyte di memoria. Grazie a questa combinazione di componenti anche le prestazioni nei test grafici si sono rivelate molto positive. Come memorie di massa sono state installate un disco fisso da 40 Gbyte e un’unità ottica Combo “tradizionale”, ovvero con funzionalità di lettore öö ? ?ö ?ö ?ö ? Tecra S1 Prezzo: Euro 3.885,00 (Iva inclusa) Pro: Elevata autonomia delle batterie; condizioni di garanzia. Contro: Risoluzione schermo limitata rispetto alle dimensioni. Dvd e di masterizzatore Cd-R/Rw. Anche per questo modello è da segnalare la completezza delle interfacce che comprendono tre porte Usb 2.0, scheda di rete 10/100, modem analogico e uscita Tv video composito. Non mancano neppure le ormai obsolete porte parallela e seriale. È da segnalare inoltre anche la presenza del lettore di schede di memoria Secure Digital. Le dimensioni del Tecra S1 non sono certo contenute così come il suo peso. L’ingombro è dovuto dall’ampio schermo Tft da 15” che consente però una risoluzione massima di 1024x768 punti. Considerando che lo spazio non è un problema, la tastiera risulta ben accessibile e comoda da utilizzare in tutte le sue funzionalità. Da segnalare inoltre il doppio dispositivo di puntamento per accontentare diverse tipologie di utenti. Infine le condizioni di garanzia prevedono la copertura internazionale del notebook per tre anni, al domicilio durante il primo anno. (a.c.) ù > Hardware Grouptest Centrino Caratteristiche tecniche Produttore Modello Prezzo Telefono N° Verde Sito Web Caratteristiche Tecniche Cpu / clock interno (MHz) Chipset Ram installata (Mbyte) / massima / tipo Display Tecnologia Diagonale (pollici) Massima risoluzione Sezione grafica Acceleratore grafico Mass. Risoluz.non-i / n. colori Memoria video presente (Mbyte) / tipo Uscita Tv (sì / no / tipo) Dimensioni e peso Dimensioni (LxPxH mm) Peso (Kg) (batteria, alimentatore, device esterni e cavi inclusi) Memorie di massa Disco Rigido / capacità (Gbyte) / interfaccia Cd-Rom - Dvd-Rom - Masterizzatore - Lettore combo / Modello / Velocità Floppy (sì /no) Batterie Tecnologia/capacità (mA/h)/celle Autonomia dichiarata (ore) Supporto II batteria (si/no) Interfacce presenti Porte Usb 2.0 n° Porte Firewire (sì / no / n° di porte) Porta Infrarossi (sì / no) Porta PCMCIA (sì / no /n° di porte) Connettore docking station (si/no) Rete (sì / no / chipset / velocità) Modem (sì / no / modello / velocità) Altre interfacce Sezione audio Chipset Uscita ottica (sì / no) Dispositivo di puntamento Acessori Garanzia e supporto Durata in anni: Tipo assistenza (On Site/On Center) Estensioni garanzia (NO/ SI-Durata-Costo) Assistenza telefonica (SI/NO) Software in bundle oltre Windows 120 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Acer Asus Dell Computer Ergo Italia TravelMate 803LCi € 2.758,00 0931-469411 www.acer.it M3N € 2.649,00 02/20231030 www.asus.it Latitude D500 € 2.151,60 02/69682111 www.dell.it Darwin M600 € 2.150,00 800016882 www.ergo.it Intel Pentium M / 1.600 Intel 855 PM 512 / 1024 / Ddr Intel Pentium M / 1.600 Intel 855 GM 512 / 1024 / Ddr Intel Pentium M / 1.300 Intel 855 GM 256 / 1024 / Ddr Intel Pentium M / 1.600 Intel 855 GM 256 / 2048 / Ddr Tft 15'' 1400x1050 Tft 14,1 1024x768 Tft 14,1 1024x768 Tft 14,1 1024x768 Ati Mobility Radeon 9000 2048x1536 / 16 milioni 64 / Ddr sì Intel 855 GM 2048x1536 / 16 milioni 8 - 64 / Ddr no Intel 855 GM 2048x1536 / 16 milioni 8 - 64 / Ddr sì Intel 855 GM 2048x1536 / 16 milioni 8 - 64 / Ddr no 330x272x27,9/29,5 3,25 309x254x29 2,86 315x256x30,8 2,86 316x274x27,1 2,98 Toshiba MK4021GAS / 40 / Udma/100 Combo / Qsi SBW-242 / 24x10x24x8x Ibm IC25N040ATCS04-0 / 40 / Udma/100 Combo / Qsi SBW-242 / 24x10x24x8x Ibm IC25N040ATCS05-0 / 40 / Udma/100 Combo / Samsung SN-324B / 24x10x24x8x Hitachi DK23DA-40 / 40 / Udma/100 Combo / Matshita UJDA745 / 16x10x24x8x no no no no Ioni di Litio / 4400 / 8 celle 4,5 sì Ioni di Litio / 4400 / 8 celle 5 sì Ioni di Litio / 4320 / 6 celle n.d. sì Ioni di Litio / 3600 / n.d. 5 n.d. 4 sì / 1 no sì / 1 sì sì / Broadcom 440x / 10/100 4 sì / 1 sì sì / 1 sì sì / Intel Pro/100 VM / 10/100 2 no sì sì / 1 sì sì / Intel Pro/100 VE / 10/100 3 sì / 1 no sì / 1 no sì / Intel Pro/100 VE / 10/100 sì / Agere System AC'97 lettore SmartCard sì / Agere System AC'97 - sì / PCTEL 2340WT - sì / Agere System AC'97 - sì / Agem Bluet Realtek AC'97 no Touchpad - SigmaTel C-Major no Touchpad AiFlash 64 Mbyte / mouse ottico / borsa da trasporto SigmaTel C-Major no Touchpad - AC97 no Touchpad - SigmaTel no Touch - 2 1 Internazionale 2 on site (prelievo e consegna gratuito tramite corriere entro 5 gg lavorativi eclusi tempi di trasporto) 1 Collect & Return 2 on center 3 Collect & - sì / 1 anno di garanzia internazionale gratuita registrandosi sul sito sì Asus Dvd 2000 o Cyberlink Power Dvd / Adaptec Easy Cd Creator 4.2 o Nero 5.0 3 anni on site next business day no sì / 02/69682111 - no - NTI Cd-Maker / Norton Antivirus / Powe Dvd sì / sì sì / sreplic sì / RealTe 3 anni o intervento Costo _ sì 18 Nero 5.5 / Centrino Hardware < Grouptest Fujitsu Siemens Computer Geo Microsystem Hi-Grade Nec Computers Sony Toshiba Lifebook S 6120 € 3.399,00 800466820 www.fujitsu-siemens.it E-motion serie 710 € 2.199,00 800385911 www.geo.it Notino C1000 € 2.190,00 081/2395663 www.hi-grade.it Versa S900 € 2.150,00 039/6294900 800308077 www.nec-online.it Vaio PCG-Z1SP € 3.599,00 800278895 (Computerline) www.sony.it Tecra S1 € 3.885,00 800246808 www.pc.toshiba.it Intel Pentium M / 1.600 Intel 855 GM 256 / 1024 / Ddr Intel Pentium M / 1.600 Intel 855 GM 512 / 2048 / Ddr 266 Intel Pentium M / 1.500 Intel 855 GM 256 / 2048 / Ddr Intel Pentium M / 1.500 Intel 855 PM 256 / 1024 / Ddr Intel Pentium M / 1.500 Intel 855 PM 512 / 1024 / Ddr Intel Pentium M / 1.600 Intel 855 PM 256 / 2048 / Ddr Tft 13,3 1024x768 Tft 15'' 1024x768 Tft 14,1 1024x768 Tft 12,1'' 1024x768 Tft 14,1'' 1400x1050 Tft 15'' 1024x768 Intel 855 GM 2048x1536 / 16 milioni 8 - 64 / Ddr no Intel 855 GM 2048x1536 / 16 milioni 8 - 64 / Ddr sì Intel 855 GM 2048x1536 / 16 milioni 8 - 64 / Ddr no Ati Mobility Radeon 9000 2048x1536 / 16 milioni 32 / Ddr sì Ati Mobility Radeon 7500 2048x1536 / 16 milioni 16 / Ddr Ati Mobility Radeon 9000 2048x1536 / 16 milioni 32 / Ddr sì 293x236,5x34 2,28 / 2,57 (con port replicator) 326x270x29 3,26 316x274x27,1 2,9 283x244x34,4 2,59 316x247,4x23,8/39 2,47 327x287x33,1 3,39 Toshiba MK4018GAP / 40 / Udma/100 Combo / Toshiba SD-R2412 / 24x10x24x8x Hitachi DK23EA-60 / 60 / Udma/100 Combo / Qsi SBW-242 / 24x10x24x8x Fujitsu MHS2030AT / 30 / Udma/100 Combo / Matshita UJDA745 / 16x10x24x8x Hitachi DK23EA-60 / 60 / Udma/100 Combo / Matshita UJDA745 / 16x10x24x8x Toshiba MK4021GAS / 40 / Udma/100 Combo / Teac DW-224E / 24x10x24x8x no no no Hitachi DK23EA-30 / 30 / Udma/100 Masterizzatore Dvd / Toshiba SD-R6012 / 16x10x24x (Cd-R) - 1x1x8x(Dvd-R) no no no Ioni di Litio / 4000 / n.d. n.d. sì Ioni di Litio / 4400 / n.d. 6 no Ioni di Litio / 3600 / 8 celle 5 n.d. Ioni di Litio / 4400 / n.d. 6 sì Ioni di Litio / 4400 / n.d. 6 no Ioni di Litio / 6450 / 9 celle 5,4 sì /1 ì /1 cator) ek 10/100 4 (2 su port replicator) sì / 1 sì sì / 1 sì (per port replicator) sì / RealTek 10/100 3 sì / 1 sì sì / 1 no sì / Broadcom 440x / 10/100 3 sì / 1 no sì / 1 no sì / Intel Pro/100 VE / 10/100 3 sì / 1 no sì / 2 sì sì / Intel Pro/100 VE / 10/100 2 sì / 1 3 no sì sì / 2 sì sì / Intel Pro/100 VE / 10/100 m AC'97 tooth sì / Agere System AC'97 Bluetooth sì / Agere System AC'97 slot per Secure Digital Memory Stick - MultiMedia Card sì / Agere System AC'97 - sì / Agere System AC'97 - sì / CXT AC-Link lettore Memory Stick / Bluetooth sì / Toshiba AMR lettore Secure Digital STA9767 o hpad - SigmaTel STA9767 no Touchpad - Crystal WDM AC'97 sì Touchpad borsa da trasporto RealTek AC'97 no Touchpad borsa da trasporto SoundMAX no Touchpad Yamaha AC-XG no Touchpad - SoundMAX no Touchpad / AccuPoint II - 3 & Return 3 Collect & Return 2 on site tramite corriere, spese a carico del produttore 2 on center: gratuita in tutto il mondo anche contro danni accedentali 1 servizio pick up, repair & return 1 - 3 servizio pick up & return sul primo anno 3 anni on site, intervento entro 48h. Costo € 100,00 estensione a 3 anni opzionale - sì / 3 anni on site sì / fino a 3 anni - sì / dalle 09:00 alle 18:00 Nero 5.5 / Win Dvd sì Nero sì Works 7.2 / Power Dvd sì Power Dvd / RecordNow DX / Norton Antivirus 2002 Norton Antivirus 2003 / WinDvd / Adobe Premiere 6.0 LE / Photoshop Elements 2.0 / Quicktime 5.0 / RealOne Player 6.0 / PictureGear Studio 1.0 / MovieShaker 3.3 / SonicStage 1.5 / Dvgate 2.6 / Smart Caoture 1.2 WinDvd / Drag's Drop Cd / ConfigFree / Connectivity Doctor on site, entro 48h. 100,00 8:00 / Win Dvd sì / 1 sì sì / Intel Pro/100 VE / 10/100 Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 121 > Hardware In prova sette modelli tra i più veloci Dvd rercorder per Pc: tre nello standard DVD-R/Rw, 15 minuti F.Bossi, F.Ferrari masterizzatori Dvd stanno raggiungendo livelli di prezzo, per l’utente finale, paragonabili a quelli dei normali masterizzatori Cd di pochi anni fa, e per questo motivo si stanno diffondendo molto velocemente. Malgrado una certa confusione generata dalla presenza di due formati alternativi, il Dvd-R/Rw e il Dvd+R/Rw, e un aumento consistente dei prezzi dei supporti vergini, dovuto all’applicazione di una tassa di 0,89 I Malgrado la confusione generata dalla presenza dei due formati DvdR/Rw e Dvd+R/Rw, il masterizzatore di Dvd è un prodotto che sta riscuotendo un buon successo euro su ogni singolo disco imposta dalla recente legge sulla tutela del diritto d’autore, il masterizzatore di Dvd si sta dimostrando un prodotto dal notevole successo, ancora più notevole se si considera il momento non particolarmente felice dell’economia mondiale. Infatti, neppure le severe limitazioni poste sulla copia di film in Dvd da parte della stessa legge non sembrano aver influenzato in modo sensibile le intenzioni di acquisto degli utenti. Anche dal punto di vista delle prestazioni i masterizzatori si sono evoluti: ora con qualsiasi formato è possibile raggiungere un fattore di velocità 4x nella scrittura di supporti 122 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 tre in quello Dvd+R/Rw e uno compatibile con entambe i formati per un Dvd Dvd, equivalente a 5,54 Mbyte per secondo. Malgrado i supporti certificati per questa velocità siano ancora poco facilmente reperibili, avere un masterizzatore Dvd 4x significa poter completare la scrittura di un disco da 4,3 Gbyte in meno di 15 minuti, mentre alla velocità 1x occorre quasi un’ora. Inoltre, per attirare gli utenti ancora indecisi a causa della presenza di due formati, alcune aziende, prima fra tutti Sony, hanno presentato dei modelli di masterizzatori in grado di scrivere su qualsiasi tipo di disco. In questo caso, però, il costo del dispositivo dovrebbe essere un po’ più alto rispetto a quello dei modelli a “singolo formato”, dato che per produrre questo tipo di masterizzatori il produttore è costretto a versare il pagamento dei diritti a ognuno dei due consorzi. In questa prova presentiamo quindi sette differenti modelli di masterizzatori Dvd, tre nello standard “-R/Rw”, tre in quello “+R/Rw” e uno a doppio formato. C o m e a b b i a m o e s e g u i to i t e st Per verificare le effettive prestazioni dei masterizzatori abbiamo eseguito una serie di prove piuttosto articolata. Tutti i test sono stati eseguiti sulla macchina di riferimento reinstallando il sistema operativo e il software per ogni masterizzatore, in modo da assicurare l’uniformità delle condizioni di prova. La macchina utilizzata è costruita con una motherboard Intel DB850MV, una Cpu Pentium 4 a 2,53 GHz con 512 Mbyte di memoria implementata con moduli Rimm. L’hard disk è un modello Seagate da 80 Gbyte di capacità e interfaccia Ata/100. Per la parte Dvd, abbiamo diviso i test di masterizzazione vera e propria in due gruppi, dato che abbiamo usato unità sia di tipo Dvd-R/RW, sia con formato +R/Rw. La prova consiste nella scrittura di un film estratto e ricodificato per rientrare nei 4,7 Gbyte previsti dagli standard dei differenti formati supportati, il tutto alla massima velocità disponibile. Il software usato è Nero Burning Rom 5.5.10.28. Per i risultati, si tiene conto del tempo complessivo richiesto per la copia, esclusa la lettura per il trasferimento su disco fisso. La seconda prova consiste nel rilevare il tempo necessario per la copia di un intero Dvd dati a doppio strato dalla capacità di 8,18 Gbyte su disco fisso. Visto che i masterizzatori per Dvd sono in grado anche di masterizzare Cd-R e Cd-Rw, abbiamo provato anche questa funzionalità con i nostri consueti test per i masterizzatori di Cd. La prima prova prevede l’esecuzione di una copia di un Cd-R dati completo, contenente un unico grosso file da 650.016 Kbyte, precedentemente copiato su disco Masterizzatori Dvd fisso. Il software usato è Nero Burning Rom 5.5.10.28. Si tiene conto del tempo complessivo richiesto per la copia, esclusa la lettura per il trasferimento su disco fisso. La seconda prova è quella per verificare le prestazioni effettive con i Cd-Rw. Anche in questo caso si esegue la copia di un Cd-Rw dati completo, contenente un unico grosso file da 486.143,76 Kbyte, precedentemente copiato su disco fisso. Il software usato è lo stesso della prova precedente e si tiene conto del tempo complessivo richiesto per la copia, esclusa la lettura per il trasferimento su disco fisso. I r i s u ltat i d e i t e st Dopo aver valutato i vari aspetti descritti successivamente, abbiamo assegnato il premio Best Buy al masterizzatore Nec ND-1100A. Questo modello, infatti, offre un ottimo bilanciamento fra caratteristiche, prestazioni, prezzo e condizioni di garanzia. Per valutare questo gruppo di prodotti abbiamo infatti preso in considerazione diversi elementi, come le caratteristiche, le prestazioni in lettura, scrittura e riscrittura sia per la parte di masterizzazione dei Dvd, sia per quella dei Cd. Abbiamo valutato anche il software in bundle, così come le condizioni commerciali. La valutazione complessiva è stata ottenuta tramite una media pesata di tutti questi aspetti, e quindi le indicazioni sono relative a quanto i prodotti offrano un buon bilanciamento rispetto ai fattori presi in considerazione. Dato che i produttori delle meccaniche e dei pick-up (i componenti con il diodo laser) sono molto pochi, non è affatto raro trovare molti masterizzatori che utilizzano le stesse meccaniche. Per esempio, Pioneer produce e vende questi componenti a molte altre aziende. Questo aspetto livella notevolmente le prestazioni ottenibili, visto che spesso le differenze fra un’unità e l’altra, si riducono drasticamente. Una cosa comunque di cui tenere conto è legata alla Hardware < Grouptest versione del firmware utilizzato. Pur trattandosi in pratica di unità praticamente uguali, una versione più recente del firmware può modificare compatibilità, specie dal punto di vista del corretto riconoscimento dei media, e talvolta anche le prestazioni. Osservando i risultati dei test si può notare, in generale, come i valori siano sostanzialmente molto vicini fra loro, come del resto è abbastanza lecito aspettarsi. Anche per questo motivo non abbiamo attribuito un peso particolarmente elevato ai risultati dei benchmark. Da questo punto di vista, va inoltre segnalato che le unità con standard Dvd +R/Rw sono leggermente avvantaggiate sotto certi punti di vista dato che se l’elemento in comune a tutti i drive è la capacità di masterizzare i Dvd a 4x, i Dvd+Rw possono essere riscritti a 2,4x anziché a 2x. Per il masterizzatore Sony, abbiamo ovviamente considerato nella valutazione la sua capacità di gestire Scelta della redazione condizioni commerciali 5,00 Nec ND-1100A Asus DRW-0402P 4,70 Mitsumi DW-7801TE 4,70 4,30 Teac DV-W50EK 3,60 Plextor PX504A Pioneer DVR-A05 Sony DRU-500AX 2,30 1,60 Caratteristiche tecniche 4,45 Sony DRU-500AX 3,80 Nec ND-1100A 3,80 Plextor PX504A Mitsumi DW-7801TE Pioneer DVR-A05 Teac DV-W50EK Asus DRW-0402P 3,73 3,45 3,45 3,38 Prestazioni 4,40 Mitsumi DW-7801TE 4,40 Nec ND-1100A 4,20 Plextor PX504A 4,20 Sony DRU-500AX Teac DV-W50EK 3,60 Asus DRW-0402P 3,40 Pioneer DVR-A05 3,40 Giudizio complessivo 4,34 Nec ND-1100A 4,18 Mitsumi DW-7801TE 3,91 Asus DRW-0402P 3,81 Teac DV-W50EK Plextor PX504A Sony DRU-500AX Pioneer DVR-A05 3,76 3,29 2,99 Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 123 > Hardware Grouptest entrambi i formati, dote unica in questo gruppo di prodotti. Per la valutazione del software, invece, abbiamo considerato il reale valore e le effettive capacità dei programmi offerti in bundle. Un conto, infatti, è fornire un semplice visualizzatore di film su Dvd, un altro è dotare il masterizzatore di un programma complesso che permette di creare menu e gestire i contenuti per la masterizzazione dei Dvd. Questa diversità si può ripercuotere anche sul prezzo. Sempre per compensare le diversità di prezzo, non potevamo non valutare le varie condizioni di garanzia applicate, sia dal punto di vista della durata, sia da quello dell’assistenza. ù ● Asus Dvr-0402P Il più recente prodotto di Asus nel campo dei masterizzatori Dvd è il modello DVR-0402P. Questa unità permette la creazione di dischi in formato Dvd-R o Dvd-Rw con fattori di velocità rispettivamente di 4x e 2x. La lettura dei Dvd può essere invece effettuata alla massima velocità di 12x. In fase di lettura, questa unità Asus è risultata tra le più veloci nella copia di un Dvd dati su disco rigido. Nella parte Cd le velocità dichiarate del DVR-0402P si ˇTips & Tricks La scelta del formato Quando si sceglie di acquistare un masterizzatore Dvd, e si è indecisi tra i due formati “+” e “-”, l’unico criterio sensato su cui basare la propria scelta è quello relativo al costo sia del masterizzatore, sia dei supporti. La compatibilità dei supporti con i lettori Dvd da tavolo è ormai garantita dalla maggior par- 124 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Masterizzatori Dvd öö ? ?ö ?öö DVR-0402P Prezzo: Euro 279,00 (Iva inclusa) Pro: Ottima velocità di lettura di Dvd dati. Contro: Nessun inconveniente rilevato. attestano nella media rispetto a quelle offerte dai concorrenti. La masterizzazione di Cd può essere effettuata a 16x e a 8x rispettivamente su Cd-R e Cd-Rw, mentre la massima velocità di lettura è di 32x. Oltre alle consuete tecnologie per la prevenzione dell’errore di Buffer Underrun, il masterizzatore di Asus presenta sul lato posteriore una piccola ventola per il raffreddamento dell’unità. Questo consente di stabilizzare la temperatura interna, anche nel caso di un uso intensivo. Il bundle software proposto da Asus è composto da Nero Burning Rom per la scrittura di Dvd e Cd, Asus DVD XP per la visualizzazione di film, MediaShow SE e PowerDirector Pro SE. Le condizioni di garanzia sono di due anni con assistenza di tipo on center, mentre il prezzo risulta tra i più economici del grouptest. DVR-0402P risulta perciò indicato a chi desidera un masterizzatore compatibile con le specifiche -R/Rw e ha un budget limitato. Nonostante il prezzo sia particolarmente basso, la qualità complessiva del prodotto è risultata ottima. Non abbiamo infatti riscontrato alcun problema o instabilità durante tutte le fasi di test. (m.v.) te dei lettori, almeno per quanto riguarda i supporti “write once” e non i riscrivibili. Nel caso in cui il proprio lettore facesse fatica a leggere i supporti masterizzati, spesso basta solo ricorrere a prodotti di marche conosciute e di buona qualità per evitare qualsiasi problema. Inoltre, dopo aver in un primo momento annunciato il supporto al formato promosso dalla Dvd+Rw Alliance, Microsoft ha reso noto che ● Mitsumi DW-7801TE Il masterizzatore proposto da Mitsumi è compatibile con le specifiche +R/Rw ed è caratterizzato da un prezzo molto interessante. Le specifiche tecniche di questa unità sono del tutto analoghe a quelle degli altri masterizzatori. DW7801TE supporta infatti la scrittura dei dischi Dvd+R con un fattore di velocità pari a 4x. Per completare la scrittura di un Dvd sono necessari poco più di 13 minuti, un tempo più che soddisfacente per creare copie di backup o archivi personali. Se invece intendiamo lavorare su supporti riscrivibili Dvd+Rw, la velocità scende a 2,4x con tempi di oltre 23 minuti. Durante l’utilizzo, questa periferica si è dimostrata sufficientemente veloce sia nel trasferimento dati, sia nei tempi d’accesso al disco. Per quanto riguarda le capacità di lettura, DW7801TE è capace di lavorare con un fattore di velocità di 12x per quanto riguarda i Dvd e, öö ? ?ö ?ö ?ö DW-7801TE Prezzo: Euro 279,00 (Iva inclusa) Pro: Buona velocità di lettura; prezzo conveniente. Contro: Nessun inconveniente rilevato. la prossima versione di Windows, nota al momento col nome in codice Longhorn, supporterà entrambi i formati, annullando quel piccolo vantaggio che il formato Dvd+R/Rw sembrava avere sul concorrente formato del Dvd Forum. Quindi, prima di procedere all’acquisto, è bene controllare attentamente i prezzi di vendita dei supporti vergini: al momento sembrerebbe avere un leggero vantaggio il formato Dvd-R, con dischi di marche poco note venduti a prezzi anche inferiori ai 2 euro per un singolo disco, mentre il formato Dvd+R pare non godere di questo vantaggio. Questa leggera differenza di prezzo è legata anche alla maggiore “anzianità” dei supporti del Dvd Forum, quindi non ci sorprenderebbe se anche la differenza di prezzo tra i due formati si riducesse in futuro, anche fino a scomparire del tutto. > Hardware Grouptest grazie al software in bundle WinDVD 4, si è dimostrato anche un efficace lettore per vedere film in formato digitale. Non manca naturalmente il supporto per le più comuni operazioni di scrittura/riscrittura e lettura per quanto riguarda i media di tipo Cd- R/Rw. Le velocità disponibili sono di 16x per i supporti scrivibili, 10x per quelli riscrivibili e 40x per la lettura di Cd-Rom. Questo masterizzatore incorpora 2 Mbyte di buffer e un sistema capace di prevenire il temuto errore di buffer underrun. I tempi di accesso particolarmente ridotti e l’interfaccia Udma/33 hanno permesso a questa unità di ottenere ottimi risultati in fase di lettura. (d.p.) ● Nec ND-11o0A Tra i masterizzatori in prova, Nec ND1100A si è messo in evidenza sia per il prezzo interessante, sia per le buone prestazioni rilevate, mostrando un ottimo equilibrio fra gli aspetti valutati. Per quanto riguarda le specifiche tecniche, questo masterizzatore utilizza l’interfaccia Udma/33 e ospita 2 Mbyte di memoria buffer, oltre a un sistema di protezione contro l’errore di Buffer Underrun. Questa unità permette di scrivere e riscrivere su supporti Dvd+R e Dvd+Rw, con fattori di velocità rispettivamente di 4x e 2,4x. Queste velocità, corrispondenti a un transfer rate costante di 5.520 Kbyte/s e 3.300 Kbyte/s, rendono possibile la masterizzazione di un media Dvd+R in circa 14 minuti. Il tempo per la scrittura su supporti ottici riscrivibili Dvd+Rw è invece sensibilmente più alto e corrisponde a circa 23 minuti e mezzo. Questi risultati, ottenuti dai test svolti in laboratorio, mettono in evidenza prestazioni nella media per quanto riguarda le prove relative alla scrittura su supporti Dvd. La stessa impressione è poi confermata dai risultati ottenuti in fase 126 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Hardware < Masterizzatori Dvd öö ? ?ö ?ö ?ö ? ND-1100A Prezzo: Euro 290,00 (Iva inclusa) Pro: B Velocità di scrittura su Cd-Rw. Contro: Nessun inconveniente rilevato di scrittura, durante la quale il ND-1100A si è dimostrato un affidabile e veloce masterizzatore 16x. Per ciò che riguarda la scrittura su supporti Cd-Rw, è possibile scrivere fino a un fattore di velocità massima di 10x (su supporti High-Speed). Proprio nel test di scrittura su CdRw, il masterizzatore Nec si è dimostrato il più veloce, con un tempo di 5 minuti e 55 secondi per la scrittura di un supporto contenente poco più di 480 Mbyte di dati. In fase di lettura, quest’unità si è dimostrata pronta e veloce, anche nel reperire informazioni frammentate in più punti del supporto. Questo grazie anche alla meccanica utilizzata, capace di accedere ai dati con un tempo medio contenuto. (d.p.) ● Pioneer DVR-A05 DVR-A05 è il masterizzatore di DvdR/Rw di Pioneer, in grado di scrivere un supporto Dvd-R alla velocità di 4x e Dvd-Rw a 2x . Per quanto riguarda i supporti Cd-R e Rw questo prodotto permette di raggiungere una velocità massima di scrittura rispettivamente di 16x e 8x. DVR-A05 si è dimostrato particolarmente facile da utilizzare e non abbiamo riscontrato alcuna difficoltà di installazione e di funzionamento. Nei test che abbiamo eseguito, che comprendono, fra l’altro, la scrittura di Cd-R/Rw Dvd-R/Rw e lettura di un Dvd dati, il DVR-A05 non ha mostrato delle prestazioni di spicco. La creazione di un disco Dvd-R da 4,7 Gbyte ha richiesto circa 14 minuti, mentre quella di un Dvd-Rw circa 28. Questo masterizzatore possiede un buffer interno di 2 Mbyte, ed è inoltre dotato della tecnologia per la prevenzione degli errori di Buffer Underrun. La dotazione software prevede Sonic MyDvd Suite versione 4, un completo programma di creazione di Dvd multimediali. Consente di catturare un filmato, per esempio da una telecamera digitale e successivamente, grazie al programma interno Showbiz, di modificarne il contenuto. La suite Sonic, prevede anche un Dvd Player (Sonic Cine Player), mentre per la copia e la creazione di Dvd dati è presente Instant öö ? ?ööö DVR-A05 Prezzo: Euro 368,00 (Iva inclusa) Pro: Buona affidabilità. Contro: Un solo anno di garanzia. Cd/Dvd non nella recente nuova versione di Pinnacle System, ma nella precedente versione 6.5 di VOB. Questo software è di immediato utilizzo e consente anche ai meno esperti di poter sfruttare al meglio il DVR-A05. Va segnalato che il periodo di garanzia fornito è solamente di un anno con la formula on center, a fronte di un prezzo comunque relativamente elevato rispetto a molti altri concorrenti di questa serie di prove. (a.n.) ● Plextor PX-504A Il PX-504A è l’ultimo nato tra i masterizzatori Dvd di casa Plextor. Questa unità è in grado di raggiungere un fattore di scrittura di 4x su supporti Dvd+R e 2,4x su Dvd+Rw ed è quindi in grado di creare un Dvd da > Hardware Grouptest öö ? ?ö ?öö Px-504A Prezzo: Euro 329,00 (Iva inclusa) Pro: Veloce masterizzazione di Cd-R/Rw; buone condizioni di garanzia; software PlexTools. Contro: Nessun inconveniente rilevato. 4,7 Gbyte in poco più di 13 minuti. Le tecnologie usate da Plextor per raggiungere queste prestazioni sono le consuete Burn Proof e Lossless Linking. Integrate fra loro, permettono di riprendere la masterizzazione nel caso si verifichi il totale svuotamento del buffer interno del masterizzatore, lasciando uno spazio minimo tra le due tracce, in modo tale da non creare problemi di lettura alle unità destinate alla riproduzione.Nella parte Cd il PX-504A è invece in grado di masterizzare Cd-R a 16x e Cd-Rw a 10x, mentre in fase di lettura le massime velocità sono di 40x sui Cd e Produttore Modello Prezzo (Iva inclusa) Telefono N° Verde Sito Web Caratteristiche tecniche Interfaccia Velocità di scrittura Cd Velocità di riscrittura Cd Velocità massima di lettura Cd Velocità di scrittura Dvd Velocità di riscrittura Dvd Velocità massima di lettura Dvd Buffer (Mbyte) Software in Bundle Formati supportati in scrittura Garanzia e supporto Durata in anni: modalità (on center / on site) Help Desk Telefonico 128 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Masterizzatori Dvd 12x sui Dvd. Le prestazioni rilevate dai nostri test dimostrano come questa unità si comporti bene anche nella scrittura di Cd, presentando un tempo di masterizzazione di un Cd-R leggermente inferiore ad alcuni concorrenti. Nella confezione sono presenti i software Nero Burning Rom, per masterizzare, Pinnacle Studio 8, per la creazione di filmati, e PowerDvd Xp, per riprodurre i filmati da supporti Dvd. ● Non mancano i PlexTools, una collezione di software proprietari Plextor, che permettono di configurare alcune caratteristiche di funzionamento del masterizzatore, ma che contengono anche delle interessanti utility per file multimediali e per l’analisi di Cd o Dvd. Ottime le condizioni di garanzia, di due anni con assistenza on site, mentre il prezzo risulta tra i più elevati di questa prova comparativa. (m.v.) Sony DRU-500AX Il masterizzatore Sony DRU-500AX grazie alla sua compatibilità sia con le specifiche +R/Rw, sia con quelle R/Rw è sicuramente il prodotto più versatile provato in questo gruppo di masterizzatori. Questa flessibilità assicura all’utente di poter utilizzare, sia in lettura che in scrittura, uno qualsiasi tra i due attuali standard per i Dvd scrivibili. Con questo modello di masterizzatore Sony risolve infatti l’incertezza dei consumatori sul fatto di scegliere tra il formato -R e +R. I test effettuati in laboratorio hanno evidenziato le buone caratteristiche soprattutto per quanto riguarda la scrittura su Cd-Rom. Infatti, il DRU-500AX è l’unico di questo gruppo che sfrutta la velocità di 24x per la scrittura su Cd-R. Le altre caratteristiche relative alle operazioni su supporti Cd, riguardano la velocità Asus Mitsumi Nec DRW-0402P DW-7801TE ND-1100A Pion € 279,00 02/20231030 www.asus.it € 279,00 +49 1805202530 www.mitsumi.de € 290,00 02/484151 800010267 www.nec.it Eide Udma/33 16x 8x 32x 4x 2x 12x 2 Nero Burning Rom / Asus Dvd XP / MediaShow SE / PowerDirector Pro SE Eide Udma/33 16x 10x 40x 4x 2,4x 12x 2 WinDVD 4 / WinDVD Creator Plus / Nero Burning Rom Eide Udma/33 16x 10x 40x 4x 2,4x 12x 2 Nero Burning Rom / InCd / Showbiz / MyDVD / CinePlayer Eide Ud 16 8x 32 4x 2x 12 2 MyDVD Video S CD/D Dvd-R / Dvd-Rw / Cd-R / Cd-Rw Dvd+R / Dvd+Rw / Cd-R / Cd-Rw Dvd+R / Dvd+Rw / Cd-R / Cd-Rw Dvd-R / Dvd-Rw 2 on center 2 on center 2 on site Call Center 0931 469411 via email: [email protected] sì DVR€ 36 02/93 19910 www.pio on ce via email: i Masterizzatori Dvd di riscrittura pari a 10x e 32x per quella lettura, sempre per supporti Cd-Rom. Per quanto riguarda la scrittura su DvdR invece, è supportata la velocità massima di 4x, anche se il DRU-500AX è risultato il più lento, con un tempo di circa 15 minuti per completare l’operazione. Molto buoni, invece, i risultati ottenuti nella scrittura su Dvd+R. Per prevenire il buffer underrun questo masterizzatore sfrutta la tecnologia Power Burn e, a differenza di tutti gli altri prodotti, dispone inoltre di ben 8 Mbyte di memoria buffer. Buona anche la dotazione software che mette a disposizione diversi programmi per la creazione e la öö ? ?ööö DRU-500AX Prezzo: Euro 399,00 (Iva inclusa) Pro: Supporto doppio standard; velocità di scrittura 24x su Cd-R. Contro: Nessun inconveniente rilevato. Hardware < Grouptest gestione di filmati in formato Dvd, oltre al programma Veritas SimpleBackup per eseguire il backup e la protezione dei propri dati. Il prezzo è però il più elevato di tutti i prodotti provati. (m.s.) ● Teac DV-W50EK Per quanto riguarda i masterizzatori di Dvd corrispondenti allo standard R/Rw Teac propone il modello DVW50EK, caratterizzato da una buona qualità e da un buon prezzo di commercializzazione. La velocità massima raggiungibile da questo prodotto è di 4x nella scrittura di DvdR, che rappresenta un notevole risparmio di tempo nelle più comuni operazioni di backup di sistema e nella creazione di Dvd Video. Per quanto riguarda i supporti riscrivibili, questo masterizzatore offre una velocità massima di 2x. Le caratteristiche tecniche relative ai Cd offrono una öö ? ?ö ?öö DV-W50EK Prezzo: Euro 299,00 (Iva inclusa) Pro: Buone prestazioni generali. Contro: Nessun inconveniente rilevato. velocità di scrittura che è per i Cd-R di 16x e per i riscrivibili 8x. Per le prestazioni, complessivamente le prove che abbiamo svolto posizionano il DVW50EK circa a metà classifica. La prevenzione degli errori di scrittura viene affidata alla consolidata tecnologia Buffer Underrun, che entra puntualmente in azione nel caso in cui il flusso di dati si interrompa durante la scrittura. Il buffer interno del masterizzatore è di 2 Mbyte. La dotazione software prevede Ahead Nero, Ahead InCD, Pinnacle Studio 8 e WinDvd 4. (a.n.) ù neer Pioneer Plextor Sony Teac -A05 DVR-A05 PX504A DRU-500AX DV-W50EK € 368,00 02/93911 199100858 www.pioneer.it € 329,00 06/66500101 www.plextor.be € 399,00 02/61838500 www.sony.it € 299,00 06/66500101 www.teac.de dma/33 6x x 2x x x 2x 2 Suite 4 / Instant DVD Eide Udma/33 16x 8x 32x 4x 2x 12x 2 MyDVD Video Suite 4 / Instant Cd/Dvd Eide Udma/33 16x 10x 40x 4x 2,4x 12x 2 Nero Burning Rom / Pinnacle Studio / PowerDVD XP / PlexTools Eide Udma/33 16x 8x 32x 4x 2x 12x 2 Nero Burning Rom / Pinnacle Studio 8 / WinDVD 4 w / Cd-R / Cd-Rw Dvd-R / Dvd-Rw / Cd-R / Cd-Rw Dvd+R / Dvd+Rw / Dvd+VR / Cd-R / CdRw Eide Udma/33 24x 10x 32x 4x (Dvd-R e Dvd+R) 2x (Dvd-Rw) / 2,4x (Dvd+Rw) 8x 8 Sonic MyDVD / Arcsoft ShowBiz / Veritas RecordNow / Veritas SimpleBackup / PowerDVD / Veritas Dla Dvd-R / Dvd-Rw / Dvd+R / Dvd+Rw / Cd-R / Cd-Rw 1 on center 2 on site 1 on center 2 on site via email: [email protected] sì / 051 8659450 dalle 09:00 alle 13:00 dalle 14:00 alle 18:00 n.d. sì / 051 8659450 dalle 09:00 alle 13:00 dalle 14:00 alle 18:00 8,00 3911 00858 oneer.it enter [email protected] Dvd-R / Dvd-Rw / Cd-R / Cd-Rw Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 129 > Hardware Test Xxxxxx xxxx Un personal computer estremamente personalizzato, dedicato a chi desidera un Pc veramente diverso dagli altri Divisione Informatica Xaser III 478 Daniele Preda Un computer per distinguersi aser III 478 è un Pc sicuramente dedicato a utenti appassionati di informatica e a chi già pratica o intende fare il cosiddetto “modding”. Questa pratica, che sta riscuotendo un grande successo soprattutto tra i giovani assemblatori, consiste nel “modificare” l’aspetto estetico e le funzionalità dei dispositivi interni del personal computer, per realizzare un sistema esteticamente più accattivante e meglio raffreddato. Da questo punto di vista, Xaser III 478 offre una soluzione già completa caratterizzata da un cabinet di grandi dimensioni (530x205x520 mm), ricco di ventole. Lo chassis, prodotto da Thermaltake è realizzato con un lato frontale interamente in alluminio, con un’anta realizzata con inserti di colori diversi che nasconde le unità installate all’interno del Pc. La parte laterale mette in evidenza il contenuto della macchina, grazie a un’ampia finestra in plexiglas trasparente oppor- X öö ? ?ö ?ö ?ö ? Xaser III 478 Prezzo: Euro 2.349,00 (Iva inclusa) Contatto: Divisione Informatica Tel: 06 72673246 Web: www.divisioneinformatica.it Pro: Cabinet capiente e ben organizzato; adattatore BlueTooth; pannello per il controllo delle ventole; rumorosità limitata; ottimo sistema di raffreddamento; modem Adsl. Contro: Mancanza adattatore di rete; scheda video leggermente sottodimensionata; prestazioni generali sotto la media; scheda madre con Agp 4x. Prestazioni 0 100 200 300 > Caratteristiche Cpu/clock: Intel Pentium 4 / 3.066 MHz Memoria: 512 Mbyte Sdram Ddr Pc-2100 Hard disk: 120 Gbyte Udma/100 Scheda grafica: nVidia GeForce 4 Ti 4200 8x / 128 Mbyte spingono l’aria dentro il cabinet sono dotate di filtro antipolvere e sono opportunamente mascherate dalla griglia di sicurezza. Sul lato superiore, accanto allo sfogo di uscita dell’aria, è stato inserito un piccolo vano richiudibile nel quale sono alloggiati diversi connettori: due Usb, uno Firewire, un ingresso e un’uscita audio. Tali connessioni risultano particolarmente comode per chi possiede telecamere Dv, o dispositivi Usb come fotocamere digitali o memorie flash. tunamente sagomata e forata per il passaggio dell’aria. Proprio questo aspetto è stato particolarmente curato, e assicura al Pc un’elevata stabilità termica, anche se posto sotto stress in modo particolarmente intensivo. Le ventole installate sono infatti sette, tutte di tipo tachimetrico, e garantiscono un flusso d’aria notevole. La dislocazione è stata studiata accuratamente, con due ventole poste sul lato anteriore e due sul lato posteriore, mentre altre due sono alloggiate sul lato trasparente del cabinet mediante un ingegnoso sistema di fissaggio. In questo modo le due ventole laterali sono agganciate a un apposito sostegno svincolato dalla parete laterale, rendendo più agevole l’apertura e la manutenzione del Pc. L’ultima ventola, che trova posto sul lato superiore, permette di evacuare il calore residuo nel migliore dei modi. Le ventole che Sul lato anteriore, sopra gli alloggiamenti per le unità da 51/4” è installato un pannello di controllo che permette di memorizzare le temperature d’esercizio della macchina e di avvertire nel caso si superino i parametri impostati. Mediante questa console possiamo regolare la velocità delle ventole in modo manuale, grazie a quattro apposite manopole. Il display riporta inoltre le temperature impostate e quella attuale del sistema. 264 SYSMARK 2002 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000 11.000 12.000 13.000 11.188 3DMARK 2001 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000 11.000 12.000 13.000 1.379 3DMARK 2003 130 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 La scheda video SL-Ti428X-D7DTV è la scheda video prodotta da Soltek che è stata scelta per questa configurazione. Tra le caratteristiche più interessanti di questo prodotto c’è da annoverare il sistema di raffreddamento particolarmente efficace. Û Hardware < Test BlueTooth Grazie a questo modulo BlueTooth Usb, si può beneficiare del collegamento senza fili. L’interno Lo chassis di grandi dimensioni ha permesso di installare le periferiche in modo ordinato e un numero più che sufficiente di ventole per il raffreddamento. Questo cabinet, oltre a essere realizzato con materiali robusti e di buona qualità risulta molto pratico da aprire e consente un facile accesso a ogni periferica per eventuali upgrade del sistema. 3d più potente. I 128 Mbyte di memoria Sdram Ddr e le capacità di calcolo della scheda sono comunque più che sufficienti per giocare in modo fluido anche con i videogiochi più recenti. Per poter beneficiare al massimo dei più recenti titoli multimediali, è stata installata una potente scheda sonora Creative SoundBlaster Audigy 2 compatibile con i più recenti standard Eax, DirectSound e audio posizionale multicanale. La scheda dispone inoltre di un’uscita audio digitale e di una porta Firewire. si dimostra un affidabile masterizzatore con fattore di velocità 16x e 8x rispettivamente. Il masterizzatore Pioneer è affiancato da un lettore di Dvd Lg GDR8116B. Per quanto riguarda le periferiche e le porte che permettono la comunicazione con altri dispositivi, Xaser III 478 dispone di una soluzione particolarmente interessante che estende le possibilità del Pc sul versante delle comunicazioni senza fili. Grazie al modulo Usb BlueTake, è possibile creare infatti piccole reti domestiche o connetterci a periferiche BlueTooth come stampanti, palmari o telefoni cellulari. Le specifiche prevedono la trasmissione dati fino a un massimo di 1 Mbps, e un raggio d’azione di circa 100 metri in spazi aperti. Per connettersi a Internet in banda larga, è stato installato il mo- Û Aria sotto controllo Grazie a questo piccolo Pannello di controllo posto sul lato frontale, possiamo regolare il flusso d’aria presente all’interno del Pc. Connessioni Sul lato superiore è stato predisposto un piccolo pannello che ospita due connettori Usb, uno Firewire e gli opportuni mini-jack audio. Û La dotazione dello Xaser III 478 non si ferma ovviamente al grande cabinet Thermaltake, ma si avvale di componenti di buona qualità, a partire dalla Cpu Intel Pentium 4 a 3,06 GHz, con Front Side Bus a 533 MHz. La scheda madre Soltek SL85DR3 utilizza il chipset Intel 845PE, capace di gestire uno slot Agp 4x e 6 slot Pci, mentre per quanto riguarda la memoria di sistema può indirizzare fino a 2 Gbyte di Ddr Pc-2700. La Ram installata è però di tipo Pc-2100 con moduli Infineon Cas 2, per un quantitativo totale di 512 Mbyte. Il chipset adottato limita il bus Agp e il quantitativo massimo di memoria installabile rispetto alle versioni più recenti. Il limite imposto dall’Intel 845PE si ripercuote sulle prestazioni grafiche della scheda video SL-Ti428X-D7DTV, che si interfaccia con un bus Agp 8x. I risultati ottenuti non sono particolarmente elevati, anche a causa della natura del chipset grafico GeForce 4 Ti4200. Su un Pc super accessoriato di questo tipo, ci saremmo aspettati un processore grafico Û Û Ottima la sezione dedicata alle memorie di massa, a partire dal capiente hard disk da 120 Gbyte Ibm Deskstar 120GXP, con una velocità di rotazione dei dischi di 7.200 giri al minuto e un protocollo di trasferimento Udma/100. Questo hard disk permette di immagazzinare un elevato quantitativo di dati e si rivela particolarmente utile se intendiamo elaborare immagini e file audio/video. Divisione Informatica ha inserito nella configurazione dello Xaser III 478 il masterizzatore di Dvd Pioneer Dvr-105 che è compatibile con lo standard -R/Rw. Questa unità di ultima generazione permette di scrivere su supporti Dvd-R con una velocità massima di 4x, con tempi di scrittura di circa 15 minuti per un Dvd completamente pieno di dati. I supporti riscrivibili Dvd-Rw possono essere scritti a un massimo di 2x, mentre per quanto riguarda i media Cd-R e Cd-Rw, Dvr-105 dem Adsl Atlantisland I-Storm. Va però precisato che non è presente alcun adattatore di rete né di tipo Wireless né su cavo. In conclusione, questo Pc si è dimostrato affidabile e particolarmente versatile, anche se dal punto di vista delle prestazioni sarebbe stato lecito aspettarsi un punteggio più alto nei vari benchmark effettuati. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 131 > Hardware Test Xxxxxx xxxx Ridotte dimensioni e soluzioni innovative fanno di questo Pc la soluzione perfetta per creare una postazione multimediale in salotto Lwd Technology X-Cube Mattia Verga Il Pc va in salotto leganza e compattezza sono le caratteristiche principali dell’XCube di Lwd Technology. Questo Pc si presenta infatti di dimensioni assai compatte (appena 200x181x280 mm), pur utilizzando normali componenti per Pc Desktop. La scheda madre Shuttle FN41 è infatti del comune formato Atx, ma la circuiteria è ruotata di 90 gradi rispetto alle versioni normali. Si hanno così i connettori delle porte di interfacciamento verso tastiera e mouse sul lato più corto della scheda, che corrisponde comunque alla parte posteriore del Pc. Le caratteristiche della motherboard sono quelle delle comuni schede madri di ultima generazione. La FN41 si basa infatti sul chipset nVidia nForce2, che permette l’interfacciamento a doppio canale verso i banchi di memoria ed è capace di supportare fino a un massimo di 2 Gbyte di Sdram Pc3200. La effettiva quantità di memoria installata sul Pc è però di 512 Mbyte di tipo Pc-2700 implementata tramite un solo modulo, e quindi senza la possibilità di sfruttare il doppio canale. Il processore installato è un Amd Athlon Xp 2800+ della famiglia Thoroughbred e non di quella più recente Barton. E öö ? ?ö ?ö ?ö X-Cube Prezzo: Euro 1.289,00 (Iva inclusa) Contatto: Lwd Technology Web: www.lwdtechnology.it Pro: Dimensioni molto compatte; ottimo sistema di raffreddamento; masterizzatore Dvd. Contro: Prestazioni sotto la media. Prestazioni 0 100 200 300 210 SYSMARK 2002 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000 11.000 12.000 13.000 2.164 3DMARK 2001 132 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 > Caratteristiche Cpu/clock: Amd Athlon XP 2800+ / 2,25 GHz Memoria: 512 Mbyte Sdram Ddr Hard disk: 80 Gbyte Udma/133 Scheda grafica: integrata GeForce 4Mx / 64 Mbyte Per l’interfacciamento ci sono tre porte Firewire e quattro Usb 2.0, di cui due per ogni gruppo risultano facilmente accessibili dal pannello frontale. Sono inoltre presenti una interfaccia di rete e un controller audio a 6 canali con uscita ottica. Per le schede interne, malgrado lo spazio ridotto, c’è comunque la possibilità di usare uno slot Pci e uno slot Agp. Ovviamente questo secondo slot difficilmente può essere usato da schede video con dissipatori di generose dimensioni. La sezione video è integrata nel chipset nForce2 e si basa sul core grafico GeForce 4 Mx. Questa soluzione permette di condividere la memoria di sistema come framebuffer e fornisce, oltre a una uscita video, la possibilità di collegare due monitor analogici. Molto interessante è la soluzione adottata per risolvere il problema del raffreddamento del processore e del cabinet. Sul processore è infatti installato un dissipatore a liquido, collegato con ben 4 heat pipe a un radiatore, a sua volta raffreddato da una ventola montata direttamente sulla parete del case. Ciò permette di trasferire il calore del processore direttamente all’esterno del cabinet e di ridurre contemporaneamente la temperatura all’interno del Pc sfruttando lo stesso sistema di dissipazione. Un buon ricircolo dell’aria è inoltre assicurato dall’estremo ordine presente all’interno del cabinet. Infatti pur essendo di dimensioni compatte, XCube offre ampi spazi vuoti, grazie anche alle ridottissime dimensioni dell’alimentatore. Anche la Ram, pur essendo montata proprio sotto l’hard disk, risulta abbastanza comoda da sfilare e rimettere senza essere costretti a smontare qualche componente . L’hard disk installato è un Maxtor da 80 Gbyte con interfaccia Udma/133, mentre l’unità ottica è un masterizzatore Dvd Pioneer Dvr-105, in grado di scrivere Dvd-R e Dvd-Rw rispettivamente alle velocità massime di 4x e 2x. Per concludere X-Cube è un Pc destinato a fare bella mostra di se in salotto, vicino al televisore, magari al posto di un lettore Dvd da tavolo. Grazie all’uscita video è infatti possibile integrare il Pc con il proprio televisore, disponendo così di una postazione multimediale dell’ultima generazione grazie al masterizzatore Dvd e all’uscita audio a 6 canali. Le prestazioni non sono elevatissime in rapporto al tipo di Cpu usata: i test 3DMark2001SE hanno infatti fornito un indice di 2614 3Dmark, mentre quelli Sysmark 2002 hanno evidenziato un risultato di 210 punti. Il prezzo, infine, appare piuttosto elevato, ma occorre considerare le soluzioni innovative per contenere lo spazio senza penalizzare eccessivamente le prestazioni. ù > Hardware Test Xxxxxx xxxx Una workstation grafica rivolta non solo ai professionisti, grazie al prezzo non particolarmente elevato Asem Prostation 533GX Mattia Verga Grafica professionale i professionisti della grafica, ma non solo, Asem propone Prostation 533GX, una workstation che integra una potente scheda video, caratterizzata da un prezzo competitivo. Il sistema utilizza un processore Intel Pentium 4 a 3,06 GHz, installato su una motherboard Asus P4G8X. Questa scheda madre integra chipset Intel E7205, che annovera numerose innovazioni tecnologiche, tra le quali l’interfacciamento a doppio canale con la Ram di sistema. Per sfruttare questa caratteristica, sul Pc sono installati due banchi di Sdram Ddr Pc-2700 per un totale di 512 Mbyte. La memoria è però espandibile fino a ben 4 Gbyte grazie alla presenza di quattro alloggiamenti per la Ram. Un’altra caratteristica molto interessante di questa scheda madre è il controller Serial Ata integrato, con supporto per Raid 0 e 1. Si potranno quindi collegare due hard disk Serial Ata sfruttando Raid di tipo 0 (striping) per ottenere una maggiore velocità in termini di accesso al disco rigido, oppure tramite Raid 1 (mirroring) per ave- A öö ? ?ö ?ö ?ö Prostation 533GX Prezzo: Euro 2.830,00 (Iva inclusa) Contatto: Asem Tel: 0432 9671 Web: www.asem.it Pro: memoria a doppio canale; prestazioni scheda grafica. Contro: Manca unità Dvd; disco fisso di capacità non elevata. Prestazioni 0 100 200 300 284 SYSMARK 2002 0 2.500 5.000 7.500 10.000 12.500 15.000 20.000 15.082 3DMARK 2001 0 2.500 5.000 7.500 10.000 12.500 3.479 3DMARK 2003 134 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 15.000 20.000 > Caratteristiche Cpu/clock: Intel Pentium 4 / 3,06 GHz Memoria: 512 Mbyte Sdram Ddr Hard disk: 60 Gbyte S-Ata Scheda grafica: Ati Fire GL X1 128 / 128 Mbyte re una maggiore sicurezza contro la perdita di dati. L’hard disk installato è un Seagate da 60 Gbyte, capienza che a nostro avviso, risulta leggermente sottodimensionata per una workstation grafica, con interfaccia Serial Ata. Per quanto riguarda le unità ottiche, è installato un masterizzatore Liteon 48x24x48x. Va quindi sottolineata la mancanza di un lettore Dvd o di un più appropriato masterizzatore Dvd, utile, per esempio, per memorizzare lavori e progetti di grosse dimensioni. Sempre integrati sulla motherboard, un controller Gigabit Ethernet e un chipset audio Realtek ALC650 a 6 canali con uscita e ingresso di tipo digitale. Le interfacce con le periferiche esterne sono costituite da 6 porte Usb di tipo 2.0 e da una porta Firewire, che permette il collegamento con dispositivi come per esempio videocamere digitali. La scheda grafica è uno dei componenti più interessanti di questa macchina e ne influenza il prezzo in modo marcato. Infatti la Fire GL X1 fa parte delle schede grafiche Ati rivolte alla progettazione 2d/3d. Il modello installato su Prostation 533GX è la Fire GL X1 128, che utilizza una interfaccia di tipo Agp 8x e 128 Mbyte di memoria Ddr. Questa scheda grafica presenta una architettura ottimizzata per applicazioni Cad/-Cam e per velocizzare la creazione e la modellazione di oggetti 3d, grazie al supporto per le Api OpenGL e DirectX 9.0. Sebbene questo processore grafico non sia pensato per applicazioni ludiche, le ottime prestazioni ottenute con entrambe le suite 3Dmark, sottolineano le buone capacità di elaborazione delle immagini 3d in real-time. Nei test Sysmark 2002 il punteggio di 284 punti si è rivelato in media con quelli di altre macchine equipaggiate con il medesimo processore. In conclusione Prostation 533GX non è una soluzione solo per i professionisti, ma anche per chi è appassionato di creazione di immagini e animazioni in tre dimensioni. Il prezzo risulta chiaramente influenzato dalla presenza di una scheda video espressamente concepita per lavorare con la grafica, e compatibile con i più diffusi programmi di modellazione e disegno. A completamento di una workstation grafica, avremmo visto positivamente un disco fisso più capiente e un masterizzatore Dvd, capace di soddisfare le esigenze tipiche di ambienti di sviluppo e progettazione professionale e semi-professionale. Infine le condizioni di garanzia sono di 3 anni con assistenza on center, convertibili in 3 anni on site al prezzo di 175,00 euro. ù > Hardware Test Xxxxxx xxxx Computer Store Giove EM4263 Per i videogiocatori anche alle prime esperienze Alessandro Camisasca Pronto per Matrix pprofittando della recente uscita del sequel del film Matrix, e in attesa dell’imminente uscita della terza parte, Computer Store mette a disposizione degli appassionati, una linea di Pc dedicata che include nella dotazione il recente “Enter the Matrix”, il videogioco legato al nuovo episodio. Giove EM4263 si caratterizza per il prezzo contenuto e per la buona qualità dei componenti utilizzati, soprattutto per quanto riguarda il processore e la scheda grafica. Il primo è un Intel Pentium 4 con una frequenza di funzionamento a 2,66 GHz e Front side bus a 533 MHz, installato sulla scheda madre Qdi Platinix 2E basata sul chipset Intel 845PE. La scheda grafica Leadtek Winfast A340 TDH rappresenta una novità interessante, e utilizza l’acceleratore grafico nVidia GeForce Fx 5200 con 128 Mbyte di memoria Ddr. Questa Gpu offre prestazioni più che sufficienti per il mercato mainstream e per chi non è alla ricerca delle massime performance. All’interno della nuova famiglia di chipset GeForce, Fx 5200 rappresenta infatti l’alternativa più economica e risulta A öö ? ?ö ?ö ?ö Giove EM4263 Prezzo: Euro 999,00 (Iva inclusa) Contatto: Computer Store Web: www.computerstore.it Pro: Prezzo interessante. Contro: Scarse prestazioni 3d; mancanza modem. Prestazioni 0 100 200 300 253 SYSMARK 2002 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000 11.000 12.000 13.000 6.995 3DMARK 2001 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000 11.000 12.000 13.000 865 3DMARK 2003 136 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 > Caratteristiche Cpu: Intel Pentium 4 / 2,66 GHz Memoria: 512 Mbyte Sdram Ddr 333 MHz Disco fisso: 80 Gbyte / Udma/100 Scheda Video: GeForce Fx5200 / 128 Mbyte velocità rispettivamente di 32x e di 10x, e di visualizzare i Dvd-Rom a un massimo di 12x. La parte audio è integrata direttamente sulla scheda madre che mette a disposizione anche un’uscita digitale S/Pdif, mentre gli altoparlanti di modesta qualità, sono prodotti da Encore. particolarmente interessante per quanto riguarda il basso prezzo di commercializzazione. Questo acceleratore grafico è realizzato con processo produttivo a 0,15 micron ed è capace di calcolare 16 texel per pixel con 8 texture applicate, per ogni ciclo di clock. Questo si traduce in velocità di calcolo sufficienti, ma inadeguate per poter giocare al massimo, con dettagli geometrici e texture di alta qualità. Pertanto, questa configurazione non è indicata agli hardcore gamers e a chi ama giocare a risoluzioni superiori a 1024x768 pixel. Questo è senza dubbio confermato dal risultato con i test 3DMark2003 e dal punteggio non particolarmente elevato con i più vecchi 3DMark2001SE. Winfast 340 TDH si è comunque dimostrata al passo con i tempi, grazie all’adozione del bus Agp 8x e al supporto per le più recenti Api DirectX 9.0. La configurazione è completata da 512 Mbyte di memoria Sdram Ddr, un capiente disco fisso da 80 Gbyte prodotto da Samsung e da un’unità ottica Combo. Quest’ultima consente di masterizzare i Cd-R/Rw con un fattore di La configurazione, sebbene non eccezionalmente potente o iperaccessoriata, è sicuramente interessante, sia per l’abbinamento con il gioco Enter the Matrix che per il prezzo contenuto. Il gioco si propone come un prolungamento dell’esperienza cinematografica e permette di conoscere a fondo la storia completa di Matrix Reloaded. Nel videogame potremo affrontare i nemici in adrenaliniche sequenze di Kung Fu, anche in modalità “Bullet Time”. Potremo pilotare i mezzi disponibili, come l’hovercraft Logos, tra i più veloci della flotta di Zion e completare l’avventura attraverso sequenze 3d in real time. Dal punto di vista della dotazione hardware, è comunque necessario mettere in evidenza che Giove EM4263, non dispone di un modem per navigare in Internet e che la tastiera e il mouse sono di tipo economico. Alla luce di queste considerazioni e dell’assenza di un monitor nella dotazione, risulta spiegabile, almeno in parte, il prezzo di lancio particolarmente appetibile. Questo Pc è sicuramente indicato ai videogiocatori alle prime armi, e per tutti gli utenti non particolarmente esigenti. Buone infine, le condizioni di garanzia con validità di due anni. ù > Hardware Test Xxxxxx xxxx Un display con caratteristiche fuori dal comune, a partire dalla grande area visibile di oltre 24” Samsung SM 240 T Daniele Preda Massima flessibilità un primo colpo d’occhio, SM 240 T potrebbe sembrare un modernissimo apparecchio televisivo, ideale per il salotto di casa o qualche altro ambiente più ricercato. In realtà questo dispositivo è un monitor con tecnologia Tft, ideale per lavorare con applicativi di grafica, programmi multifinestra, ma che non disdegna applicazioni meno seriose. Vedere un film, una trasmissione Tv o giocare al più recente videogame, sono infatti attività che esaltano le doti di questo display, che offre sempre colori vividi e una velocità di aggiornamento di buona qualità. I dati tecnici sono di assoluto rilievo: l’area visibile è di 24,06” in diagonale, mentre il rapporto di visualizzazione è di 16:10. La massima risoluzione è di 1920x1200 pixel, e il dot pitch è di 0,27 mm. Oltre al tipico ingresso Vga 15 pin è presente un connettore Dvi, per lavorare con schede video con uscita digitale, e anche due ingressi analogici, sia composito che S-Vhs. Grazie a questi due ingressi potremo sfruttare SM 240 T come una Tv, semplicemente collegando un videoregistratore, un sintonizzatore o un ricevitore satellitare. La gestione degli ingressi e delle funzioni disponibili avviene mediante i pulsanti a sfioramento posizionati nel- A öö ? ?ö ?ö ?ö ? SM 240 T Prezzo: Euro 4.999,00 (Iva inclusa) Contatto: Samsung Tel: 02 6152814 - 06 20766143 N.Verde:199153153 Web: www.samsung.it Pro: Qualità generale; molteplici ingressi; telecomando e menu di facile utilizzo; diffusori separabili. Contro: Nessun inconveniente rilevato. 138 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 > Caratteristiche Tecnologia: Tft Diagonale: 24,06” (16:10) Ris. Max: 1920x1200 Pixel Dot. Pitch: 0,27 mm la parte anteriore destra, oppure tramite il pratico telecomando in dotazione. Molto interessante la funzione Pip (Picture in picture), che permette la sovrapposizione di una finestra di ridotte dimensioni contenente il segnale video che proviene da un ingresso secondario. Altrettanto utile è la possibilità di affiancare verticalmente due porzioni di schermo con immagini provenienti da due sorgenti differenti (Pbp: Picture by picture). Ciò permette di lavorare come se disponessimo di due monitor differenti utilizzando, per esempio, due Pc diversi. Durante i test abbiamo rilevato un’ottima qualità di visualizzazione in ogni frangente, soprattutto per ciò che riguarda la qualità dei colori. L’intensità con cui vengono restituite le sfumature più intense è davvero notevole, pur non lavorando con le regolazioni impostate a livelli elevati. SM 240 T possiede ottime qualità, capaci di soddisfare l’utente che desidera un apparecchio versatile per il gioco o l’attività lavorativa. Questo è dovuto, almeno in parte, all’elevato rapporto di contrasto che caratterizza il pannello Tft, 500:1. Tale valore, tra i più elevati oggi disponibili su monitor, consente una maggiore profondità delle immagini riprodotte, grazie a un range di visualizzazione maggiore. La luminosità tipica è di 270 Cd/m2 e permette una maggiore escursione per quanto riguarda il controllo dei toni chiaro/scuri. Ciò che abbiamo apprezzato maggiormente, e che riteniamo fondamentale per un display di queste dimensioni, è l’angolo di visuale. Infatti, anche ponendoci in posizione molto decentrata, possiamo usufruire del monitor in modo ottimale, senza perdere definizione Û Il telecomando Il dispositivo di controllo remoto in dotazione è molto comodo e permette di selezionare la sorgente video, attivare le funzioni Pip e zoom. delle immagini o l’intensità corretta dei colori. L’angolo di visualizzazione orizzontale è infatti di ben 170° complessivi, lo stesso vale per quello verticale. In dotazione c’è anche una coppia di diffusori acustici, posizionabili su di appositi supporti o da agganciare ai lati del monitor. In conclusione, questo monitor Samsung si è dimostrato affidabile e di ottima qualità, anche se il prezzo molto elevato ne riduce la possibile fascia di utenza, e lo rende più indicato per ambienti professionali o luoghi pubblici. ù Test Daniele Preda Digisette DV-450 Hardware < Un lettore Dvd da tavolo compatibile con lo standard DivX DivX per tutti a costante diffusione di filmati in formato compresso DivX è ormai un dato di fatto e per venire incontro alle esigenze di chi desidera vedere un film compresso nel proprio salotto di casa, Digisette distribuisce il nuovo lettore Dv-450. L’unità, del tutto simile ai comuni lettori da tavolo, è capace di leggere Dvd-Video, e supporti conte- L öö ? ?ö ?ö ?ö DV-450 Prezzo: Euro 349,00 (Iva inclusa) Contatto: Digisette Tel: 051 866611 Web: www.digisette.com Pro: Supporto molteplici standard. Contro: Lentezza nella restituzione del supporto; telecomando non particolarmente comodo. Dario Meoli nenti file video standard DivX, Mpeg e Xvid. Dv-450 è compatibile con gli standard DivX 3.11, 4 e 5, ed è in grado di riprodurre supporti di tipo Video-Cd, Svcd, Cd audio e supporti riscrivibili Dvd-Rw e Cd-Rw. Inserendo media contenenti immagini Jpeg, potremo visualizzarle a schermo e scorrere il contenuto del Cd/Dvd come se stessimo proiettando delle diapositive “digitali”. Lo stesso dicasi per i brani in formato Mp3, che verranno riprodotti semplicemente inserendo il supporto e selezionando dall’elenco la canzone che più ci aggrada. Per la connessione ad apparecchi Tv, Dv-450 dispone di una presa Scart, una Rca (vi- Trust 632AV Lcd Power Video deo composito) e una S-Video. Per sfruttare al massimo la qualità digitale dell’audio, sono presenti due uscite digitali in formato coassiale e S/Pdif ottico, oltre a un’uscita analogica stereo. In questo modo potremo collegarci ad amplificatori/decoder multicanale, per poter fruire al meglio della qualità audio ottenibile con i supporti Dvd. Durante l’utilizzo abbiamo potuto constatare l’elevata compatibilità di questo dispositivo con vari media, e inoltre si è dimostrato versatile e semplice da usare. Peccato per il telecomando, non propriamente ergonomico e di forma troppo allungata. Dobbiamo inoltre rilevare saltuari problemi di espulsione del supporto, che talvolta viene trattenuto per diversi secondi. ù È anche webcam,fotocamera e registratore Videocamera e non solo 32AV Lcd Power Video di Trust è un prodotto estremamente compatto che racchiude ben quattro dispositivi in uno. Può infatti svolgere le funzioni di fotocamera, di videocamera, di webcam e anche di registratore di suoni. La risoluzione del sensore Cmos è di 1.600x1.200 punti e, tramite interpolazione software, può essere spinta fino a 3 Megapixel; bisogna però tenere presente che la qualità delle immagini che si possono ottenere non è particolarmente elevata e il livello non va oltre l’amatoriale. 632AV LCD Power Video è dotato anche di un piccolo display Lcd che permette di vedere quanto si sta riprendendo; in alternativa si può utilizzare 6 il mirino ottico, che però difetta un po’ in precisione; il vantaggio è che così si risparmiano le batterie (di tipo AA, fornite). Si sente la mancanza di uno zoom: non è presente né quello ottico, né quello digitale; manca anche il flash. öö ? ?ö ?öö 632AV Lcd Power Video Prezzo: Euro 190,00 (Iva inclusa) Contatto: Trust Tel: 051 6635947 Web: www.trust.com Pro: Prezzo conveniente; presenza display Lcd e memoria Compact Flash. Contro: Assenza flash e zoom; scarsa qualità generale. In modalità videocamera/webcam si possono ottenere 15 fps corredati di audio; anche quest’ultimo è di qualità non elevata ma sufficiente per arricchire un filmato. Lo stesso dicasi per la modalità di registratore vocale: la qualità è sufficiente per registrare appunti vocali, conferenze o interviste, non certo musica. La memoria integrata è di 8 Mbyte, ma è presente uno slot per Compact Flash che permette di estendere a piacimento la durata massima dei filmati o la quantità di scatti. In dotazione inoltre c’è una scheda Compact Flash da 32 Mbyte. Il collegamento al Pc avviene tramite la comoda interfaccia Usb: il dispositivo viene riconosciuto come un hard disk esterno e con Windows Xp non c’è nemmeno bisogno di installare i driver. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 139 > Hardware Test Xxxxxx xxxx Mitsubishi CP3020DE La stampa a sublimazione per stampe fotografiche Damir Laurenzi La gestione digitale dell’immagine secondo Mitsubishi on la stampante CD3020DE, Mitsubishi Electric Italia propone, agli utenti che devono (o che amano) destreggiarsi nella elaborazione fotografica digitale, un prodotto che possa soddisfare esigenze professionali. I formati di stampa accettati prevedono solamente lo standard A4 e il meno comune standard Letter Long, che differisce dal primo per una maggiore lunghezza del foglio (5 cm più lungo di un A4). > Caratteristiche C Grazie a questa soluzione si possono stampare fotografie anche fuori dal limite imposto dallo standard A4, che è possibile incontrare su altri dispositivi. Il tipo di carta supportato è sia di tipo “glossy”, che “matte”. La tecnologia di stampa chiamata “dye sublimation thermal transfer” trasferisce i colori alla carta partendo da un rullo che prevede un numero prefissato di copie e che quindi rende il consumo dei colori indipendente dal formato di stampa utilizzato. Infatti, stampando in formati inferiori all’A4 si consuma ugualmente una “matrice” di colori, come quando si stampa nel formato più grande consentito. Le particolari caratteristiche della carta fotografica utilizzata richiedono che il foglio non sia mai piegato e, per questo motivo, la stampante ha un cassetto di carica e öö ? ?ö ?öö CP3020DE Prezzo: Euro 2.388,00 (Iva inclusa) Contatto: Mitsubishi Web: www.mitsubishielectric.com Pro: Velocità di stampa; qualità colore; protezione. Contro: Costo stampe elevato. 140 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Tecnologia: Sublimazione Ris. Max.: 314 dpi Interfaccia: Usb un vassoio di uscita che aumentano considerevolmente l’ingombro della periferica. Le dimensioni sono infatti di 402x231x378 mm (LxPxA). Inoltre durante l’utilizzo è necessario disporre di altro spazio nella parte posteriore per il posizionamento della carta. Per attivare la stampante bisogna caricare il rullo di stampa accedendo all’interno del dispositivo, mentre l’installazione software è particolarmente semplice: una volta accesa la stampante e collegata alla porta Usb del computer (è questo l’unico tipo di interfaccia presente sulla stampante) vengono automaticamente installati i driver presenti sul Cd-Rom fornito in allegato. A questo punto la stampante è operativa è può essere utilizzata per la stampa di fotografie. In effetti, stampare qualcosa di diverso si rivela particolarmente oneroso, oltre che di bassa qualità. Infatti, la risoluzione di stampa di 314 dpi e la tecnologia adottata permettono di ottenere il massimo risultato solo quando si stampano delle fotografie con una buona varietà di colori. Il vassoio di carica è disegnato per contenere un massimo di 50 fogli, e le apposite confezioni di carta sono commercializzate in questo formato. Il sistema di stampa prevede che il foglio di carta fotografica sia gestito in più passaggi, dato che i colori primari sono stampati uno alla volta. Terminata questa fase, sulla carta viene stesa automaticamente una pellicola trasparente, la cui funzione è quella di proteggere gli strati di colore dagli agenti esterni quali luce (diretta o indiretta) o acqua. In questo modo le stampe effettuate rimangono inalterate nel tempo anche per lunghi periodi. La gestione del colore risulta particolarmente importante per ottenere i risultati corretti e con questa stampante viene fornito il plugin per Adobe Photoshop, per correggere la gamma in base alle caratteristiche della stampante. Nelle prove effettuate, la stampa di una fotografia in formato A4 ha richiesto un tempo di circa 121 secondi, mentre a formati più piccoli sono stati rilevati tempi inferiori. Per la stampa di immagini incluse in documenti PostScript servono invece tempi più elevati (154 secondi). La qualità delle stampe ottenute è ottima, grazie anche alla tecnologia di stampa utilizzata. L’impiego di questo prodotto è particolarmente semplice e anche il Pannello di controllo della stampante non presenta pulsanti per controlli avanzati delle funzionalità. In effetti, a fianco delle spie luminose, indicanti lo stato di funzionamento, sono presenti solo il pulsante di apertura per accedere al rullo dei colori e il pulsante di cancellazione del processo in corso. ù Test Francesco Corba Colombo Waitec Shining 181 Hardware < Un ampio display di buona qualità Per grafica e fotoritocco aitec Shining 181 è un monitor Lcd dal design accattivante e molto originale, ma anche robusto e stabile. La base di appoggio permette di ruotare lateralmente il monitor. Anche l’ampio angolo di visualizzazione orizzontale, corrispondente a 160°, garantisce una buona qualità delle immagini, anche quando non si è W öö ? ?ö ?ö ?ö ? Shining 181 Prezzo: Euro 799,00 (Iva inclusa) Contatto: Waitec Tel: 06 66500130 Web: www.waitec.com Pro: Ampia diagonale; buona qualità monitor. Contro: Leggeri aloni chiari lungo i lati. perfettamente di fronte al monitor. Al gradevole aspetto estetico corrisponde un display Tft da 18,1” di buona qualità, che ha ottenuto dei risultati più che soddisfacenti in ogni sezione del test DisplayMate. Inoltre, non abbiamo riscontrato particolari difetti, se non una lieve presenza di aloni lungo i lati verticali, durante la visualizzazione di schermate con sfondi scuri. Shining 181 è caratterizzato da un contrasto pari a 350:1, una luminosità di 300 cd/m2 e il Dot Pitch di 0,280 mm. Il display Tft inoltre propone diverse soluzioni per la visualizzazione delle immagini. Infatti sono presenti differenti ingressi, che permettono di collegare dispositivi analogici tramite l’ingresso SVideo e composito, o schede video di ultima generazione grazie alla presenza di un ingresso Dvi. Infine, per la navigazione nel menu Osd, Shining 181 propone una serie di pulsanti disposti nella parte inferiore della cornice. Il monitor è rivolto soprattutto a un’utenza professionale, a coloro che utilizzano programmi grafici e di fotoritocco. ù > Hardware Test Xxxxxx xxxx Aopen AX4C Max - Biostar P4TCA Pro - Msi 875P Neo Tre nuove schede madri che supportano il processore Intel Pentium 4 con Front Side Bus 800 MHz Marco Soffientini Un tris per Intel 875P bbiamo provato tre schede madri che supportano il nuovo chipset Intel 875P, destinato ai sistemi dove sono richieste prestazioni elevate. Il processore utilizzato per queste prove è il Pentium 4 a 3 GHz con Fsb a 800 MHz e, per fornire diversi elementi di valutazione, abbiamo eseguito i test configurando la memoria sia in modalità singolo canale, sia in quella dual channel. Abbiamo utilizzato due moduli di memoria di tipo Ddr 400 da 256 Mbyte l’uno, la scheda grafica Ati Radeon 9800 Pro, con driver Catalyst 3.2 (7-48) e infine un disco Seagate Barracuda Sata V da 120 Gbyte collegato tramite SerialAta. La configurazione è del tutto analoga a quella usata per i precedenti test su motherboard con chipset 875P. Anche i benchmark utilizzati sono gli stessi: i Sandra 2002, 3Dmark in versione 2001SE e 2003 e infine Quake III Arena. Durante l’esecuzione dei test non abbiamo rilevato particolari problemi, tranne per la scheda madre prodotta da Msi che, nonostante l’aggiornamento del Bios, ha avuto alcune difficoltà nel riconoscimento delle memorie a 400 MHz. Su tutti i prodotti provati, oltre al controller Serial Ata A ● chipset Broadcom per connessioni Ethernet Gigabit con velocità di trasferimento dati fino a 1.000 Mbit/s. La sezione audio è supportata dal chipset AL650 prodotto da Realtek, capace di controllare sei canali ed effetti Surround. Nella confezione, inoltre, è disponibile una staffa con due ingressi di- öö ? ?ö ?ö ?ö ? AX4C Max Prezzo: Euro 208,00 (Iva inclusa) Contatto: Aopen Web: www.aopen.it Pro: Doppio Bios; prezzo conveniente. Contro: Nessun inconveniente rilevato. Aopen AX4C Max Aopen propone la AX4C Max che si caratterizza per la dotazione molto completa, ma soprattutto per il prezzo competitivo. Questa scheda madre dispone di quattro controller Serial Ata, due dei quali gestiti dal controller Promise PDC20378, che gestisce anche il canale Eide Udma/133. La connessione alla rete aziendale è garantita anche per le configurazioni più aggiornate, grazie all’integrazione del 3Dmark2001 SE (1024x768 x 32) 3Dmark2003 (1024x768 x 32) Quake III Arena (1024x768 x32) Sandra 2002 (RAM Bandwidth Int Buffered iSSE2) Sandra 2002 (RAM Bandwidth Float Buffered iSSE2) Aopen / AX4C Max Doppio canale Ddr FSB 800 15.773 5.282 241 4.588 4.581 Aopen / AX4C Max FSB 800 15.189 5.237 228,1 2.966 2.968 Msi / 875PNeo Doppio canale Ddr - FSB 800 17.401 5.253 353,1 4.812 4.807 Msi / 875PNeo - FSB 800 15.613 5.081 295,4 2.013 2.014 Biostar / P4TCA Pro Doppio canale Ddr FSB 800 17.566 5.611 300,4 4.556 4.562 Biostar / P4TCA Pro FSB 800 17.065 5.563 286,6 2984 2.988 Produttore / Modello 142 implementato nel ICH5 del chipset Intel 875P, era presente un ulteriore controller. Sulle schede madri Msi e Aopen, il controller è il Promise PDC20378, capace di gestire altri due canali Serial Ata e un canale Eide Udma/133, mentre per la scheda madre Biostar, il chipset sfruttato è il Via VT6410, capace di gestire due canali Ide con specifiche Udma/133. PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Hardware < Test gitali (coassiale e ottica S/Pdif) e altrettante uscite, sempre in formato digitale. Nota di rilievo di questa scheda madre è la presenza del doppio Bios (PhoenixBios D686), che assicura una maggiore sicurezza, soprattutto nel caso di una errata programmazione dello stesso oppure di un eventuale attacco di virus. Sei delle otto porte Usb 2.0 sono direttamente disponibili sulla scheda madre, mentre per poter usufruire delle rimanenti due è necessario collegare l’apposita staffa inclusa nella confezione. Anche per le due porte Firewire a disposizione, è necessario collegare il modulo aggiuntivo. I test effettuati hanno prodotto risultati nella media, solo nel test Quake III Arena, che usa le Api OpenGL, abbiamo ottenuto delle performance non particolarmente elevate. Durante l’esecuzione dei test questa scheda madre non ha evidenziato alcun problema con le memorie dimostrandosi estremamente compatibile e stabile. ● Biostar P4TCA Pro La P4TCA Pro è il top della gamma delle schede madri prodotte da Biostar, e si caratterizza per la buona dotazione, ma soprattutto per la presenza di un modulo per la connessione wireless. Infatti, subito sotto gli slot Pci è presente un connettore per alloggiare unicamente la scheda wireless Lan-Air Link. Questa scheda, inclusa nella confezione, sfrutta una comoda antenna orientabile per una migliore ricezione. A fianco dei due connettori SerialAta gestiti dal chipset Intel, a differenza degli altri prodotti in prova sono presenti due connettori Ide-Raid gestiti dal chipset Via VT6410. Il chipset in questione, oltre a mettere a disposizione due canali Ide con specifiche Udma/133, ed è capace di gestire array öö ? ?ö ?ö ?ö P4TCA Pro Prezzo: Euro 249,00 (Iva inclusa) Contatto: Computerline Tel: 0522/385803 N° Verde:800278895 Web: www.biostar.com Pro: Modulo Wireless; prestazioni 3d; cavi tondi Contro: Modulo Usb/Firewire da acquistare separatamente. Raid 0, 1, 0+1. Una delle due porte Firewire a disposizione è già integrata sulla scheda madre a fianco delle quattro porte Usb 2.0, mentre per poter sfruttare le rimanenti quattro porte Usb 2.0 e l’ultima porta Firewire è necessario acquistare le apposite staffe. I pin per la connessione dei led frontali sono colorati per facilitare e velocizzare il collegamento. Nella confezione, i cavi per il collegamento di tutte le unità Ide e del floppy disk, sono cavi a sezione tonda. Questi consentono sia di migliorare il circolo d’aria all’interno del cabinet, sia di facilitare le operazioni di assemblaggio e manutenzione. Per quanto riguarda le prove effettuate in laboratorio, i test hanno evidenziato risultati nella media, tranne nei test 3d, nei quali questa scheda madre ha ottenuto le migliori performance. ● Msi 875P Neo Anche Msi, propone una scheda madre capace di supportare i nuovi processori Intel con Fsb a 800 MHz. La 875P Neo, questo il nome scelto per il prodotto, introduce anche un nuovo circuito integrato esclusivo chiamato CoreCell. Questa nuova tecnologia permette di monitorare l’intero sistema e di conseguenza di regolare le principali funzioni per garantire maggiori stabilità e prestazioni. Grazie infatti all’utility Core Center è possibile interagire sui valori come la tensione dello slot Agp o delle memorie, oppure utilizzare un test per verificare fino a che punto il nostro processore può essere overcloccato. Per quanto riguarda i test effettuati su questa scheda madre, hanno evidenziato un ottimo risultato nel test Quake III Arena, con un frame rate massimo di circa 353 fps. Durante l’e- öö ? ?ö ?ö ?ö 875P Neo Prezzo: Euro 292,58 (Iva inclusa) Contatto: Msi Web: www.msi-italia.com Pro: Accessori e software in bundle; prestazioni 3d. Contro: Limitata compatibilità con alcuni moduli Ddr400. secuzione dei test, nonostante il Bios sia stato aggiornato, sono stati riscontrati dei problemi per ciò che riguarda la stabilità con alcuni tipi di memorie Ddr400, e per il oro corretto riconoscimento da parte della motherboard. Nella confezione sono disponibili tutti i moduli per poter usufruire delle porte Usb 2.0 e di quelle Firewire, nonché delle opportune uscite audio digitali (coassiale e ottica). Anche la dotazione software è risultata molto buona con diversi programmi messi a disposizione tra cui Photoshop Album SE, WinDvd 4, WinRip e altri. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 143 > Hardware Test Un convertitore capace di trasformare il video analogico in digitale e viceversa Terratec Cameo Convert Daniela Castagnoli Un ponte tra due mondi olti esperti videoamatori si trovano di questi tempi ad affrontare uno spinoso problema: vogliono passare al montaggio digitale, ma non vogliono abbandonare la loro fidata telecamera analogica, spesso un costoso modello semiprofessionale o addirittura pro, magari con molti e costosi accessori. Una soluzione sarebbe dotarsi di una scheda di acquisizione, ma in questo caso la qualità si paga cara e bisogna farsi una robusta esperienza prima di ottenere buoni risultati. Una soluzione più semplice è invece dotarsi di un convertitore video analogico/digitale capace di trasformare qualsiasi sorgente Pal in un flusso dati Dv acquisibile dal Pc tramite porta FireWire. E proprio questo è in grado di fare il Cameo Convert di Terratec, ultimo di una piccola pattuglia di apparecchi che condividono la stessa impostazione funzionale. Il Cameo Convert dispone di un doppio ingresso video analogico (composito e S-video), una corrispondente doppia uscita video analogica, un ingresso audio stereo e la relativa uscita; le prese digitali sono due Firewire, entrambe abilitate in ingresso e in uscita. Tipicamente, l’apparecchio va connesso al computer (Pc o Macintosh) tramite Firewire, alla telecamera tramite gli in- M öö ? ?ö ?ö ?ö Cameo Convert Prezzo: Euro 374,99 (Iva inclusa) Contatto: Terratec Tel: 02 33494052 Web: www.terratec.com Pro: Elevata qualità generale; funziona anche senza Pc; dotazione di cavi completa. Contro: Nessun inconveniente rilevato. 144 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 gressi audio/video analogici e a un videoregistratore tramite le uscite analogiche. In questa configurazione, esso consente di acquisire il video in formato Dv da una telecamera Video8 o Vhs, e di esportarlo successivamente al videoregistratore. Ma naturalmente, nulla vieta di realizzare altri tipi di conversione. Per esempio, se avete già una telecamera digitale con Dv-In ma senza ingressi analogici, il Cameo può servire a digitalizzare una videocassetta riprodotta dal videoregistratore, trasferendo il video direttamente alla telecamera. Oppure, potete portare al computer direttamente il segnale di un tuner televisivo, registrando in digitale i programmi Tv. Quando si converte un segnale analogico in formato Dv, Cameo Convert rimuove inoltre la protezione Macrovision presente, per esempio, in molti film su videocassetta o su Dvd. Cameo Convert può funzionare anche senza l’ausilio di un computer, consentendo di convertire qualsiasi segnale video analogico in digitale e viceversa. Il funzionamento dell’apparecchio è controllato da due soli pulsanti: il primo seleziona l’ingresso fra analogico e digitale, determinando il verso della conversione; il secondo seleziona la codifica audio fra 12 e 16 bit (consigliamo di usare sempre i 16 bit, a meno che non vi serva davvero ottenere un nastro Dv con spazio per due ulteriori canali audio). Nell’utilizzo, il Cameo si è rivelato molto pratico: nella confezione, insieme a un compatto alimentatore, sono forniti tutti i cavi necessari (due FireWire, un S-Video, un audio stereo, un video composito, un adattatore Scart In/Out) e un Cd con i driver e un programma di montaggio, Ulead VideoStudio VE 6.5. Quest’ultimo, oltre a consentire l’editing del materiale acquisito direttamente in formato Dv, è anche dotato di un plugin per la conversione di formato verso Mpeg. Grazie a quest’ultimo, il programma può essere usato anche per l’authoring di dischi di tipo VideoCd, SuperVideoCd e Dvd. Posto sotto test, il Cameo ha dato ottima prova di sé, con una conversione del segnale di ottima qualità in entrambi i sensi. Unico neo: chi è abituato a trasferire direttamente da telecamera Dv noterà l’assenza del time-code, che si traduce nell’impossibilità per il computer di dividere automaticamente le scene in sequenza, per cui il lavoro andrà fatto a mano dopo l’acquisizione. Il prezzo è un po’ elevato, ma è giustificato dalla qualità del prodotto e dalla ricca dotazione che l’accompagna: chi acquista Cameo Convert avrà infatti a disposizione tutto l’occorrente per utilizzarlo in qualsiasi condizione e con qualsiasi dispositivo. ù Test Creative Inspire 5.1 5500 Digital Antonio Nappa Hardware < Qualità audio invidiabile Digitale in sei canali on Inspire 5.1 5500 Digital, Creative rinnova la propria gamma di diffusori del segmento 5.1. Questo set, con design moderno e piacevole, usa cinque satelliti della potenza di 6 Watt Rms ciascuno e di un subwoofer da 18 Watt continui. La risposta in frequenza che il sistema acustico è in grado di garantire va da 45 Hz a 20 KHz. Per configurare e gestire il sistema è presente una centralina/decoder, attraverso la quale passano tutti i segnali audio che vengono decodificati e poi riprodotti dagli altoparlanti. C Il sistema è in grado di gestire codifiche Ac-3, Dolby Digital e Dolby Pro Logic II. La procedura di installazione del set Inspire 5.1 5500 Digital è piuttosto semplice, grazie anche agli schemi forniti nella confezione e all’esauriente manualistica. L’interfacciamento al Pc si realizza sia tramite un unico cavo digitale coassiale, sia utilizzando l’interfaccia ottica S/Pdif. Va inoltre segnalata la presenza di un ingresso di linea stereofonico, e di tre ingressi mini-jack per il collegamento a schede audio analogiche 5.1. L’im- öö ? ?ö ?ö ?ö Inspire 5.1 5500 Digital Prezzo: Euro 199,99 (Iva inclusa) Contatto: Creative Tel: 02 8228161 Web: www.europe.creative.com Pro: Prezzo contenuto; supporto Dolby Pro Logic II; cavi di buona qualità; molteplici ingressi. Contro: Nessun inconveniente rilevato. Iiyama E430S Simone Ballabio postazione dei vari parametri avviene tramite i pulsanti posti sulla parte frontale della centralina, anche se è presente un comodo telecomando a infrarossi, dalle dimensioni ridotte e di facile utilizzo, capace di semplificare le procedure. Le prove hanno messo in evidenza ottime prestazioni, con un suono sempre nitido, anche alle alte frequenze, e potente. In conclusione, questo set di diffusori risulta particolarmente indicato sia per un utilizzo con Pc sia con apparecchi come Dvd e console da gioco. ù Un monitor Tft da 17” adatto a ogni utilizzo Qualità e design l monitor Lcd Tft Iiyama E430S ha un design sobrio ed elegante e si distingue per la buona qualità complessiva. Il display da 17” è racchiuso in una cornice di soli 14,5 mm, di colore nero, che integra due altoparlanti con potenza di 1,5 Watt. Nei test, il monitor si è dimostrato complessivamente molto valido, riproducendo immagini con colori brillanti I öö ? ?ö ?ö ?ö Iiyama E430S Prezzo: Euro 671,00 (Iva inclusa) Contatto: Iiyama Tel: 02 57518118 Web: www.iiyama.it Pro: Buona qualità delle immagini; cura dei dettagli. Contro: Nessun inconveniente rilevato. e un buon dettaglio geometrico. La qualità di visualizzazione dei dettagli è data sia dal sistema di smoothing dei caratteri, sia dal dot pitch di soli 0,264 mm, ma anche dalla banda passante di 135 MHz. La risoluzione massima supportata è di 1280x1024 punti con una frequenza di aggiornamento di 75 Hz. Per impostare i parametri geometrici dello schermo e gestire le funzioni del display si usa il menu Osd, facilmente navigabile e di semplice utilizzo. Nelle nostre prove abbiamo apprezzato le buone doti di E430S, specialmente dal punto di vista della visibilità delle immagini anche da angolazioni elevate, sia sull’asse verticale, sia in orizzontale. Grazie alla buona resa dei colori e dei particolari geometrici, questo monitor può essere utilizzato da chi opera nel settore della grafica, ma anche da chi desidera un buon prodotto da usare tra le mura domestiche. Il prezzo, seppur non eccessivamente invitante, è senza dubbio proporzionato alle qualità dimostrate. Da tenere in considerazione le condizioni commerciali particolarmente vantaggiose. Iiyama offre un periodo di garanzia di 3 anni che prevede una copertura con formula on site e sostituzione del prodotto guasto con uno analogo. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 145 > Hardware Test Xxxxxx xxxx Una buona configurazione per la casa, completa di modem Adsl Wellcome Creator M8470 Francesco Corba Colombo Tanta potenza per giocare reator M8470 è un Pc prodotto da Wellcome che offre prestazioni di buon livello, soprattutto per quanto riguarda gli applicativi 3d. Questo Pc, ideale soprattutto per un uso domestico, risulta infatti particolarmente indicato per gli appassionati di videogiochi e grafica grazie alla buona potenza di calcolo messa complessivamente a disposizione. Parte del merito è da attribuire alla potente scheda video Sapphire Ati Radeon 9700 Pro, che utilizza ben 128 Mbyte di memoria Ddr. Wellcome Creator M8470 è dotato di un processore Amd Athlon Xp 3000+, mentre la scheda madre scelta per questa configurazione è la Msi Kt4v. Questa mainboard, utilizza il chipset Via KT400, capace di gestire la veloce memoria Sdram Pc-3200 (Ddr400) e di sfruttare in modo adeguato le più potenti schede video con bus Agp 8x. Il chipset Via permette di gestire in modo ottimale il Front side bus a 333 MHz della Cpu Amd e i 512 Mbyte di memoria Ddr operanti alla frequenza interna di 333 MHz. Per le memorie di massa, è stato usato un disco fisso > Caratteristiche C öö ? ?ö ?ö ?ö Creator M8470 Prezzo: Euro 1.700,00 (Iva inclusa) Contatto: Wellcome Tel: 800202203 Web: www.wellcome.it Pro: Ottime prestazioni 3d; modem Adsl. Contro: Nessun inconveniente rilevato. Prestazioni 0 100 200 300 239 SYSMARK 2002 0 2.500 5.000 7.500 10.000 12.500 15.000 20.000 Cpu/clock: Amd Athlon Xp 3000+ / 2.167 MHz Memoria: 512 Mbyte Ddr Pc-2700 Hard disk: 120 Gbyte Udma/133 Scheda grafica: Sapphire Ati Radeon 9700 Pro / 128 Mbyte Sdram Ddr analogica Vga, una digitale Dvi e una Tv. Grazie a questi connettori potremo usufruire di display differenti, e potremo gestirli simultaneamente sfruttando la tecnologia Hydravision. Maxtor 6Y120LO, con una capienza di ben 120 Gbyte e interfaccia Udma/133, e l’unità ottica Samsung SM-348. Questo dispositivo Combo può essere utilizzato sia come efficace masterizzatore 48x24x48x, sia come lettore Dvd a una velocità di lettura di 16x. Per quanto riguarda la scheda grafica, questo componente utilizza uno tra i più veloci acceleratori grafici attualmente reperibili sul mercato, ed è in grado di offrire prestazioni di ottimo livello anche ad alte risoluzioni e lavorando con videogiochi molto complessi e ricchi di dettagli. Un’altra interessante caratteristica della Sapphire Ati Radeon 9700 Pro riguarda la presenza di tre differenti uscite video, una 12.448 3DMARK 2001 SE 0 2.500 5.000 7.500 10.000 12.500 3.548 3DMARK 2003 146 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 15.000 20.000 Adsl La dotazione di questo Pc prevede la presenza di un modem Adsl. Û Come è lecito aspettarsi da una configurazione equilibrata come quella del Creator M8470, abbiamo ottenuto risultati di buon livello sia per quanto riguarda le prestazioni generali con gli applicativi da ufficio, sia con i test prettamente 3d. Particolarmente curata è anche la sezione audio. Infatti Wellcome ha deciso di installare in questa macchina la scheda SoundBlaster Audigy2, prodotta da Creative. Questa scheda permette di gestire un output a 6.1 canali e offre un’elevata qualità dell’audio. Un’uscita S/Pdif permette di collegare un kit di diffusori acustici attraverso un’interfaccia ottica. Altra interessante caratteristica di questo Pc è il modem Adsl prodotto da Medi@com. Sul versante del software in bundle, la dotazione è piuttosto limitata. Infatti, oltre alla licenza del sistema operativo Microsoft Windows Xp Home Edition, non vi sono applicativi aggiuntivi se non i software per la masterizzazione e per la visualizzazione di film in formato Dvd. ù Test Simone Ballabio Tx Italia Tx Hollywood Film Maker Hardware < Una scheda di acquisizione Filmati digitali per tutti x Hollywood Film Maker è una scheda di acquisizione analogica, molto facile da usare e che permette di registrare filmati da supporti analogici come videocassette Vhs o videocamere. La mancanza di chipset integrati dedicati alla compressione video richiede l’intervento di una Cpu e di un sistema sufficientemente potenti. Tra i re- T öö ? ?ö ?ö ?ö Tx Hollywood Film Maker Prezzo: Euro 99,00 (Iva inclusa) Contatto: TX Italia Tel: 02 92112092 Web: www.txeurope.com Pro: Prezzo economico; facilità d’uso e installazione. Contro: Qualità limitata; requisiti di sistema elevati. Simone Ballabio quisiti minimi richiesti c’è infatti la necessità di avere 512 Mbyte di memoria. La scheda è di tipo Pci e dispone di due ingressi, uno video composito e un S-Video, mentre per acquisire l’audio viene utilizzata la relativa sezione del Pc, grazie anche al cavo fornito in dotazione. L’installazione e l’utilizzo della scheda sono molto semplici. Per l’acquisizione e l’editing dei filmati è disponibile neoDVDstandard 4.1, dotato di un’interfaccia molto intuitiva ed essenziale. Una volta acquisito il nostro filmato possiamo decidere il tipo di supporto e il formato (sono supportati i formati Mpeg-1 e Mpeg-2 in modalità nativa) in cui salvarlo. Per esempio è Eizo FlexScan L685 possibile creare un Video Cd o un Dvd e salvarlo sul disco fisso, per verificare la buona riuscita dei montaggi e delle schermate di selezione. Prima di procedere alla masterizzazione, si possono creare Dvd con tanto di menu e immagini di anteprima delle scene. Tra le caratteristiche più interessanti del software, è da segnalare la capacità di effettuare direttamente la registrazione su Dvd o Cd-R/Cd-Rw, con pochi semplici passaggi. La risoluzione massima di acquisizione è di 720x576 punti, per il formato Pal. L’unico neo di questo prodotto è dato dalla richiesta di risorse che non sempre possono essere disponibili sulle macchine più datate. ù Uno schermo Lcd da 18,1” con un’ottima dotazione Un Diciotto che ruota izo presenta FlexScan L685, un monitor Lcd per uso professionale, evoluzione diretta del predecessore FlexScan L675. A caratterizzare questo prodotto sono l’elevata qualità e le soluzioni tecniche adottate. La diagonale dello schermo è di ben 18,1” ma, nonostante le dimensioni, il display risulta essere molto compatto. Infatti la cornice intorno allo schermo misura circa un centimetro, mentre l’intero monitor ha uno spessore inferiore a due centimetri. Oltre all’ingombro ridotto, il FlexScan L685 offre anche la possibilità di ruotare e di regolare verticalmente lo schermo. Grazie a questa possibilità si riesce sempre a trovare la giusta posizione dello schermo in ogni situazione. Con un dot pitch di 0,2805 mm e una risoluzione massima di 1.280x1.024 punti, il FlexScan L685 offre immagini nitide e con un’ottima resa dei colori. E Lo schermo risulta infatti molto luminoso e con un contrasto elevato. La qualità del display è evidenziata anche dagli ottimi angoli di visuale, che sono in entrambi i sensi (orizzontale e verticale) di ben 170°. Per collegare il FlexScan L685 al Pc sono disponibili due ingressi Dvi standard a 29 pin. Oltre agli ingressi video il monitor dispone anche di un hub Usb, con una porta di ingres- öö ? ?ö ?ö ?ö ? FlexScan L685 Prezzo: Euro 1.425,60 (Iva inclusa) Contatto: Eizo Web: www.eizo.it Pro: Ottima qualità di visualizzazione; funzione Pivot; doppio ingresso Dvi; base regolabile in altezza. Contro: Nessun inconveniente rilevato. so e quattro in uscita. Questo monitor è fornito, a richiesta, di un particolare software per la gestione dei monitor connessi a reti aziendali. Il software Screen Administrator permette agli amministratori di sistema di ottimizzare i consumi, di impostare diversi parametri e offre una funzione di sicurezza contro la rimozione dei monitor. Il software infatti rende inutilizzabile un monitor che sia stato disconnesso dalla rete senza autorizzazione. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 147 > Hardware Guida all’acquisto Collegati Paolo Canali a Guida all’acquisto di questo mese è dedicata ai modem e ai router Adsl. Abbiamo però posto un limite di prezzo, di 200 euro per i modem e di 400 per i router, comprensivi di tasse. Vediamo ora in dettaglio le caratteristiche di questi dispositivi, per capire che modello si adatta meglio alle nostre esigenze. Dal punto di vista tecnico il collegamento Adsl assomiglia a quello con un normale modem analogico, salvo che per la velocità e per la capacità di non impegnare la L Il modem è la scelta migliore per un singolo Pc collegato alla linea Adsl ma un buon router aggiunge le funzioni di firewall e condivisione della connessione Internet (Nat/Napt). linea telefonica mentre il collegamento è attivo. Per questo motivo, la scelta dell’apparecchio più adatto per la connessione Adsl si basa sugli stessi criteri validi per i modem tradizionali che vanno però integrati con alcuni concetti nuovi. La prima differenza importante è quella tra modem e router. Il modem si collega direttamente al computer che controlla la connessione e la disconnessione tramite il pannello di Accesso Remoto di Windows. Il modem delega alla Cpu del computer anche la gestione del protocollo per lo scambio dei dati 148 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 in sicurezza La grande varietà di modem e router Adsl sul mercato riflette la versatilità della nuova tecnologia di collegamento Internet a banda larga con il server del provider Internet, perciò i circuiti dell’apparecchio sono più semplici e, quindi, il costo è inferiore a quello di un router. Grazie al basso costo e alla semplicità dell’installazione, affidata alle normali procedure Plug & Play di Windows, il modem è la scelta migliore per allacciare un singolo Pc alla linea Adsl. T ipi di modem Esistono tre categorie di modem Adsl: Usb, Ethernet e Pci. I modem Usb sono di gran lunga i più comuni: spesso costano un po’ meno degli altri (a parità di prestazioni), e si collegano con la massima semplicità a qualsiasi Pc recente con sistema operativo Windows o Linux. Il motivo è semplice: i loro driver software accettano come configurazione predefinita il protocollo chiamato PPPoA (Point to Point Protocol Over Atm). Se non vengono date istruzioni specifiche al momento di attivare la linea Adsl, il provider Internet configura in centrale gli apparati destinati agli abbonati privati e alle piccole aziende proprio nella modalità PPPoA: scegliendo un modem Adsl di tipo Usb si eliminano perciò tutti i problemi di configurazione della linea telefonica. È sufficiente avviare il Cd-Rom d’installazione dei driver e accettare le impostazioni predefinite per portare a termine l’installazione in modo completamente automatico, senza la necessità d’inserire complicati parametri di rete o richiedere modifiche della configurazione di linea al provider. Una caratteristica importante per la scelta riguarda il modello di chipset scelto dal costruttore del modem. La maggior parte dei modem Usb attuali usa il chipset Globespan, che è supportato pienamente dai principali sistemi operativi e provider. Anche il driver per Windows Globespan è aggiornato con regolarità, per migliorare la compatibilità con linee marginali oppure migliorare le prestazioni di specifiche applicazioni. Poiché la qualità dei driver software è fondamentale per il funzionamento del modem Adsl Usb, prima dell’acquisto è importante verificare il livello di supporto offerto dal costruttore sul proprio sito Web, e possibilmente anche l’elenco dei Modem e router Adsl Il modem Un modem per linea Adsl è simile a quello per le normali linee analogiche. Ne esistono con due tipi di interfaccia, quelli Usb e quelli Ethernet. Il secondo tipo può anche eventualmente essere collegato a una rete locale tramite un router. Guida all’acquisto Û M odem Ethernet I modem Ethernet sono più versatili di quelli Usb, poiché si collegano a qualsiasi presa per la rete locale. Questa soluzione permette già una rudimentale forma di condivisione dell’abbonamento Internet: basta infatti configurare la connessione al provider su ciascuno dei computer (o console) collegati in rete. Il modem Ethernet non è però la soluzione migliore quando servono sicurezza contro gli hacker e la possibilità di usare la connessione simultaneamente da tutti i Pc connessi. Nella scelta del modem Ethernet è importante verificare quali sono i protocolli supportati. I modelli meno versatili gestiscono solo il protocollo PPPoE (PPP Over Ethernet), che sfrutta meglio le possibilità della tecnologia Ethernet ma può Il router Se si utilizza una rete locale e si desidera condividere una connessione ad Internet, spesso la soluzione migliore consiste nell’utilizzare un modem con funzioni di router. Û modem ufficialmente supportati dal provider Internet prescelto. Purtroppo la tecnologia Usb ha alcuni svantaggi. Il più severo è l’incompatibilità con i Pc più vecchi che usano una versione del sistema operativo antecedente a Windows 98 Seconda Edizione oppure non hanno connettori Usb disponibili. In teoria, per risolvere il problema, sarebbe possibile aggiungere una scheda Usb e aggiornare il sistema operativo, ma spesso ciò non basta. Poiché il modem Usb Adsl usa la Cpu del computer per gestire il protocollo di comunicazione, la potenza di calcolo residua potrebbe non essere sufficiente per navigare su Internet a piena velocità. A volte, se il Pc non è almeno un Pentium II, Duron o Celeron si verificano rallentamenti eccessivi e cadute intermittenti della connessione. Un altro limite dei modem in tecnologia Usb è il fatto che non possono essere collegati ad apparati diversi da un Pc, come la console da gioco Microsoft Xbox, i nuovi ricevitori radio via Internet o webcam per videosorveglianza. Tutti questi apparecchi offrono interessanti possibilità per usare in modo innovativo la connessione Internet, evitando di tenere il Pc sempre acceso, ma solo quando il modem Adsl è di tipo Ethernet. Non è possibile collegarli direttamente a un modem Adsl di tipo Usb allacciato a una linea che lavora in modalità PPPoA; tuttavia la possono sfruttare quando il Pc collegato alla linea Adsl è dotato anche di scheda Ethernet e viene configurato per eseguire la necessaria “traduzione” dei protocolli. Hardware < essere attivato solo richiedendo al provider la specifica configurazione di linea. Per evitare malintesi o possibili ritardi nell’attivazione del servizio, è vantaggioso scegliere un modello che supporti entrambi i protocolli PPPoE e PPPoA, capace di adattarsi a ogni configurazione Adsl. Lo svantaggio principale dei modem Adsl di tipo Ethernet è la procedura di configurazione leggermente più complessa, perché oltre ai parametri della linea Adsl si devono controllare o modificare anche i parametri di lavoro della scheda di rete locale Ethernet. In molti casi è necessario aggiungere al Pc una scheda Ethernet dedicata esclusivamente al collegamento con il modem. A causa della complessità di configurazione, specialmente quando il sistema operativo è antecedente a Windows Xp, un elemento importante nella scelta del modem Ethernet è la documentazione a corredo. Chi non è un esperto di reti può risparmiare tempo e sforzi scegliendo un modello di qualità elevata, corredato da manuali in italiano che illustrano anche le configurazioni consigliate per la scheda di rete. Lo stesso accorgimento vale per i modem Adsl di tipo Pci, da montare in uno slot interno del computer. Questi modelli tecnicamente si comportano come un modem Usb collegato a un’interfaccia dedicata. R outer Il router è la soluzione ideale per collegarsi alla linea Adsl con sicurezza. Le connessioni fisiche sono le stesse di un modem in tecnologia Ethernet, ma un buon router aggiunge le funzioni di firewall e condivisione della connessione Internet (Nat/Napt). Il firewall integrato blocca i tentativi di accesso degli “hacker”, senza i rallentamenti e le incompatibilità causate dai firewall software per Pc, mentre il supporto della tecnologia Nat (o della versione più completa Napt) porta enormi vantaggi quando si Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 149 > Hardware Guida all’acquisto Modem e router Adsl Glossario 10Base/T La presa di rete locale tipo 10Base/ è un jack a otto contatti modello RJ45 che opera secondo le specifiche dello standard Ethernet originale, alla velocità di 10 megabit al secondo (circa 500 Kbyte/sec effettivi). 100Base/T La presa di rete locale tipo 100Base/ è visivamente identica a quella 10Base/T ma opera alla velocità di 100 megabit al secondo (circa sei Mbyte/sec effettivi) secondo lo standard Fast Ethernet. Ios (Internetwork Operating System) Sistema operativo usato dai router prodotti da Cisco. Nei modelli più evoluti è programmabile da linea di comando. Lan (Local Area Network) Rete locale cablata oppure wireless. QOS (Quality Of Service) Metodo per attribuire priorità differenti ai dati di tipo diverso che transitano per router e reti locali, supportato da Windows Xp. Aiuta a mantenere la fluidità di flussi audio e video scaricati dal Web in tempo reale. Residential Gateway Modello di router economico per uso possiedono più Pc o console Xbox che devono accedere simultaneamente alla grande rete. Basta infatti collegare il Pc a una porta Ethernet del router (o dell’hub di rete locale) e seguire la procedura descritta nel manuale per attivare la connessione. Nella maggior parte dei casi la configurazione dell’accesso al provider si fa solo sul primo dei Pc, accedendo a un sito Web speciale ospitato dentro al router che poi la distribuisce automaticamente agli altri Pc tramite il server Dhcp interno. La capacità di questo server fissa il numero massimo di Pc supportati dal router. Si parte da modelli che supportano fino a 20 computer per arrivare a 255. Per usare bene il router l’abbonamento Adsl deve essere di tipo flat o semiflat, perché la connessione con il provider è gestita in modo indipendente dal Pc: può restare attiva anche quando il computer è spento oppure non sta eseguendo programmi Internet. Tutti i router hanno funzioni per la disconnessione automatica dal provider, ma sono poco efficaci. Basta un banale spyware (o un’impostazione sbagliata) sul Pc per forzare il router a mantenere 150 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 domestico, molto diffuso negli Usa, che non include al suo interno il modem. Va collegato a un modem Adsl Ethernet esterno. Rip (Routing Information Protocol) Protocollo utilizzato per lo scambio d’informazioni tra router. Utile nelle configurazioni di rete complesse, dove è presente più di un router e più di una connessione geografica. Soho (Small Office Home Office) La sigla distingue gli apparecchi progettati per l’uso in piccole reti domestiche o uffici con poche postazioni. Tcp/Ip (Transmission Control Protocol / Internet Protocol) Protocollo di comunicazione usato dalle normali reti locali e su Internet. Wan (Wide Area Network) Rete del provider Internet. La porta Wan serve per il collegamento di un modem Ethernet esterno al router. Wep (Wire Equivalent Privacy) Sistema di cifratura dei dati trasmessi via radio, ormai usato solo per compatibilità col passato. È stato sostituito dallo standard 802.11i la connessione sempre attiva. Nella scelta del router è necessario verificare con molta attenzione le caratteristiche tecniche, senza dare nulla per scontato. Uno degli aspetti da controllare, con maggiore attenzione, è l’elenco dei programmi supportati. La funzione di condivisione dell’accesso a Internet spesso non è estesa a ogni genere di programma ma limitata alle principali applicazioni come la posta elettronica o la navigazione Web. I programmi che creano più problemi sono Netmeeting e le reti di scambio file peer-to-peer. Molti router bloccano, del tutto, queste connessioni oppure le sanno inoltrare a un singolo Pc. Un altro punto che differenzia i router di alta qualità da quelli meno efficaci è il tipo di firewall integrato. Nei modelli più semplici il firewall è assente, oppure usa il principio “port filter” che agisce sul singolo pacchetto e quindi è vulnerabile ad alcuni generi di attacco. Al contrario, i router adatti all’uso professionale spesso integrano un firewall che mantiene traccia dello stato delle connessioni e danno la possibilità di filtrare l’accesso ai servizi Internet in ingresso e uscita secondo molteplici criteri. C onnessione senza fili Una funzione addizionale particolarmente utile è la trasmissione senza fili dei segnali di rete locale, secondo il protocollo 802.11b oppure 802.11g. Grazie a un trasmettitore radio, a bassa potenza, che dialoga con la scheda radio dei Pc si eliminano i cavi tra il router e i computer che devono accedere alla linea Adsl, risolvendo brillantemente i problemi dovuti alla distanza tra Pc e presa telefonica. Il router fa anche la funzione di access point wireless, spesso con notevole risparmio rispetto all’acquisto di un access point separato. Per fare un confronto accurato bisogna però valutare le prestazioni della sezione access point del router e, in particolare, la sua velocità massima, quali modalità di cifratura dei dati sa gestire, la presenza del logo Wi-Fi e il tipo di antenna (fissa o sostituibile). Invece della connessione Wi-Fi alcuni produttori iniziano a proporre la connessione senza fili Bluetooth. Questa scelta semplifica la configurazione, ma la portata del segnale è minore. Anche la presenza di più porte Ethernet (switch oppure Modem e router Adsl hub integrato) riduce i costi complessivi per realizzare la rete locale. Chi usa la linea Adsl per lavorare da casa, collegandosi alla rete locale oppure ai server dell’ufficio tramite un router, deve verificare il supporto della tecnologia Vpn. Questa sigla, che significa Virtual Private Network, indica una tecnica per far transitare i dati su Internet in modo sicuro, evitando le intercettazioni. Esistono diverse modalità per gestire una conessione Vpn che transita attraverso un router Adsl, e per questo motivo il router domestico e quello dell’ufficio devono supportare gli stessi tipi di connessione. Le tre modalità più usate sono L2TP, PPTP e tunnel; nel terzo caso il router non esegue la cifratura ma delega il compito ai server della rete. Al crescere delle funzioni svolte dal router aumenta l’importanza del suo programma di configurazione. Solo pochi modelli hanno un programma o Guida all’acquisto manuale in lingua italiana che è di grande aiuto per chi non conosce bene l’inglese. I modelli più aggiornati si configurano tramite Internet Explorer con schermate semplici e corredate di guida in linea ma sono tuttora in commercio router Adsl più orientati verso le esigenze degli installatori professionisti che intimidiscono i meno esperti con schermate piene di numeri e sigle difficili da interpretare. Un grosso aiuto nella scelta è offerto in questo caso dai manuali d’istruzione in formato elettronico disponibili sui siti Web dei produttori: basta una rapida occhiata per capire se il livello della documentazione corrisponde alle proprie aspettative. G aranzia Un aspetto da non trascurare nella scelta del modem o router più adatto alle proprie esigenze riguarda il tipo di assistenza tecnica e la durata della garanzia. Hardware < La linea telefonica viaggia per lunghi tratti all’aperto; per questo motivo è particolarmente sensibile alle scariche atmosferiche. Modem e router Adsl sono periferiche soggette a guastarsi, e la scelta di un modello coperto da una rete di assistenza migliore o con spese di spedizione a carico del costruttore può giustificare un sovrapprezzo al momento dell’acquisto. Al momento di confrontare i prezzi è importante controllare ciò che è offerto a corredo. Per esempio, per ottenere un funzionamento affidabile della linea e ridurre le interferenze può diventare necessario inserire degli speciali adattatori (microfiltri) lungo il cavo di fax e telefoni. Alcuni costruttori offrono uno o più microfiltri a corredo, mentre altri li integrano direttamente nel modem Adsl che in questo caso ha sul pannello posteriore una presa aggiuntiva per il telefono. ù > Hardware Guida all’acquisto Modem e router Adsl Router PRODUTTORE MODELLO 4 Logic Bridge/Router ADSL - Cod. AA-AR6010EV TELEFONO PREZZO EURO (IVA INCLUSA) 051 6061247 INTERFACCE / CONNETTORI PROTOCOLLI SUPPORTATI 180,00 Lan : One RJ-45 port for 10 Base-T Ethernet connection, Wan: One RJ-11 port ADSL line, RS 232 : One RS-232 port for console management, Usb: Pure Pc bridged or LanN combo gateway Rfc2364 protocol (PPP over Atm); RFC1483 encapsulation (multiple protocols over AtmAAL5); Rfc1577 protocol (classical IP over Atm) 02 413041 314,40 1 porta Ethernet 10T (RJ45), 1 porta ADSL (RJ11), 1 porta telefonica IP, IPoA, PPPoA, PPPoE, RFC 1483 Encapsulation (IP, Bridging & encapsulated routing), Rip, Snmp, Dhcp (server e/o client), Dns proxy 314 02 413041 327,60 4 porte 10/100 Ethernet (RJ45), 1 porta ADSL (RJ-11), 1 reset button, 1 connettore Dc 5V Power IP, IPoA, PPPoA, PPPoE, RFC 1483 Encapsulation (IP, Bridging & encapsulated routing), Rip, Snmp, Dhcp (server e/o client), Dns proxy 327 02 93906085 186,00 1 porta Adsl(RJ11), 1porta Lan (RJ45) 10/100 Mbps, 1 porta RS232(DB9) Rfc 2364 (PPPoA), Rfc 2516 (PPPoE), Rfc 1483 Routed & Bridge, Rfc 1577 02 93906085 170,00 1 porta ADSL(RJ11), 4 porte Lan (RJ45) 10/100 Rfc 2364 (PPPoA), Rfc 2516 (PPPoE), Rfc Mbps, 1 porta Usb V1.1 1483 Routed & Bridge, Rfc 1577 02 66988357 95,61 4x10 / 100 LAN, 1xwan (ADSL o cavo) Supporta PPP (cliente) su Ethernet (PPPoE) 95, 02 66988357 228,00 1x10 / 100 LAN, 1 ADSL Compatibile con le specificazioni G.Dmt e G.Lite Supporta PPP Rfc 2364 (PPPoA) e Rfc 2516 (PPPoE) 228 0331 702611 169,00 1 Porta LAN Ethernet 10/100 Interfacce di linea ADSL RJ11 RFC2364 (PPP over ATM), RFC2516 (PPP over Ethernet), RFC1483 (Bridged e Routed Ethernet over ATM)ATM UNI3 . 1/4.0 PVC, ATMSAR, ATM AAL5 e OAM F5 169 0331 702611 219,00 Switch Ethernet 4 Porte LAN 10/100 Switch Interfacce di linea ADSL RJ11 RFC2364 (PPP over ATM), RFC2516 (PPP over Ethernet), RFC1483 (Bridged e Routed Ethernet over ATM)ATM UNI3. 1/4.0 PVC, ATMSAR, ATM AAL5 e OAM F5 219 0331 702611 249,00 1 Porta LAN Ethernet 10/100 Interfacce di linea ADSL RJ11 RFC2364 (PPP over ATM), RFC2516 (PPP over Ethernet), RFC1483 (Bridged e Routed Ethernet over ATM) ATM UNI3.1/4.0 PVC, ATMSAR, ATM AAL5 e OAM F5 249 0331 702611 299,00 Switch Ethernet 4 Porte LAN 10/100 Switch Interfacce di linea ADSL RJ11 RFC2364 (PPP over ATM), RFC2516 (PPP over Ethernet), RFC1483 (Bridged e Routed Ethernet over ATM) ATM UNI3. 1/4.0 PVC, ATMSAR, ATM AAL5 e OAM F5 299 0331 702611 309,00 Switch Ethernet 4 Porte LAN 10/100 Switch Interfacce di linea ADSL RJ11 + Access Point Wireless LAN 11M integrato RFC2364 (PPP over ATM), RFC2516 (PPP over Ethernet), RFC1483 (Bridged e Routed Ethernet over ATM) ATM UNI3.1/4.0 PVC, ATMSAR, ATM AAL5 e OAM F5 309 www.kiritami.com/english/products/detail.asp?id_prodotto=106 Allied Telesyn At-Ar240E www.alliedtelesyn.com Allied Telesyn At-Ar250E www.alliedtelesyn.com Atlantis Land I-Storm Router Adsl (A02-RA) 180,00 www.atlantis-land.com Atlantis Land I-Storm Lan Router Adsl (A02-RA2) 170 www.atlantis-land.com Conceptronic Con100Brs www.addon.it Conceptronic Conadslr1 www.addon.it Digicom Michelangelo Lan C www.digicom.it Digicom Michelangelo Office www.digicom.it Digicom Michelangelo Lan Pro www.digicom.it Digicom Michelangelo Office Pro www.digicom.it Digicom Michelangelo Office Wave www.digicom.it 152 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Modem e router Adsl SICUREZZA (FIREWALL, NAT, …) 4,40 REQUISITI MINIMI DI SISTEMA NAT n.d. Firewall di tipo Stateful Inspection, Nat e Port Mapping statici e dinamici, Access Control List, definizione zone Dmz Lan e Wan per policy di sicurezza, Intrusion Detection System, VPN passthrough Requisiti minimi del sistema sono: connettività Ethernet, gestione protocollo Ip, e disponibilità interfaccia Http (Browser) per la configurazione. ,60 Firewall di tipo Stateful Inspection, Nat Requisiti minimi del sistema sono: e Port Mapping statici e dinamici, Access connettività Ethernet, gestione Control List, definizione zone Dmz Lan protocollo Ip, e disponibilità interfaccia e Wan per policy di sicurezza, Intrusion Http (Browser) per la configurazione. Detection System, Vpn passthrough 186,00 Supporta Nat. Dispone di Firewall con: Scheda di rete con interfaccia RJ45 filtraggio porte, protocolli. Url Blocking. Dispone di Spi (Statefull Packet Inspection) e riconosce i seguenti attacchi Dos: - IP Spoofing - Ping of Death (Length > 65535)- Land Attack (Same source / destination IP address)- IP with zero length - Sync flooding- Smurf Attack - Snork Attack- UDP port loop-back- TCP NULL scan TCP XMAS Scan WinNuke Attack TCP SYN Flooding Ascend Kill IMAP SYN/FIN scan -Net Bus scan Back Orifice scan Hardware < Guida all’acquisto DIMENSIONI (mm) E PESO (gr) GARANZIA (ANNI) Windows 95, 98, Me, Nt, 2000 Regulatory Agency Compliance NDIS 5.0 driver, Xp Operations and Safety UL-1950 (V3) FCC Part 68 Emissions and Immunity FCC Part 15 35x203x183 / 470 2 Indipendente dal sistema operativo CE, EN60950, FCC Part 15 Class B, Part 68, UL1950, EN55022 Class B, CSA 950/US 170x35x115 / 300 2 (compresa sostituzione anticipata del prodotto NBD per il primo anno) Indipendente dal sistema operativo CE, EN60950, FCC Part 15 Class B, Part 68, UL 1950, EN55022 Class B, CSA 950/US, Singapore IDA approval 70x363x283 / 500 2 Tutti purché abbiano stack Tcp/Ip CE, omologato ministero Poste e Telecomunicazioni 212x142x38 / 500 3 on site (previa registrazione) CE 200x130x35 / 500 3 on site (previa registrazione) SISTEMI OPERATIVI SUPPORTATI CERTIFICAZIONI 0,00 Supporta NAT. 61 Firewall , NAT Rete Tcp Ip Piattaforme Microsoft, Linux, Unix e Macintosh CE 175x120x30 / 100 5 8,00 Firewall , NAT Rete Tcp Ip 10/100 Piattaforme Microsoft, Linux e Macintosh CE 175x120x30 / 100 5 9,00 NAT NAT export, DMZ e Virtual Server Tcp/Ip e porta Ethernet Tutti quelli che utillizzano Tcp/Ip Marcatura CE 200x130x40 / 300 2 9,00 NAT NAT export, DMZ e Virtual Server Tcp/Ip e porta Ethernet Tutti quelli che utillizzano Tcp/Ip Marcatura CE 200x130x40 / 300 2 9,00 Firewall Integrato, NAT NAT export, DMZ e Virtual Server Tcp/Ip e porta Ethernet Tutti quelli che utillizzano Tcp/Ip Marcatura CE 190x140x40 / 400 2 9,00 Firewall Integrato, NAT NAT export, DMZ e Virtual Server Tcp/Ip e porta Ethernet Tutti quelli che utillizzano Tcp/Ip Marcatura CE 190x140x40 / 400 2 Tcp/Ip e porta Ethernet Tutti quelli che utillizzano Tcp/Ip Marcatura CE 200x140x30 / 400 2 9,00 Scheda di rete con interfaccia RJ45 Tutti purché abbiano stack Tcp/Ip Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 153 > Hardware Guida all’acquisto Modem e router Adsl Router PRODUTTORE MODELLO Netgear Dg814It TELEFONO PREZZO EURO (IVA INCLUSA) INTERFACCE / CONNETTORI PROTOCOLLI SUPPORTATI 02 72546624 199,00 Porte Lan: 4 porte a 10/100 Mbps con rilevamento automatico della velocità, Uplink™ automatico, porte RJ-45 (incluso un cavo Cat 5 UTP ) - Lan: 802.3i IEEE (10Base-T) Ethernet o IEEE 802.3u (100Base-TX) Fast Ethernet (autosensing), Adsl, RJ-11Porte Wan: Adsl, doppio RJ-11, T1.413, G.Dmt, G.Lite, Itu Allegato A Routing statico e dinamico con Tcp/Ip,Pass-through Vpn (IPSec, L2TP), Nat, Udp, Rip-1, Rip-2, PPTP, PPPoE, PPPoA, Dns, (client e server) 02 72546624 359,00 Routing statico e dinamico con Tcp/Ip, Porte Lan: 4 porte a 10/100 Mbps con rilevamento automatico della velocità, Uplink™ Pass-through Vpn (IPSec, L2TP), Nat, Udp, automatico, porte RJ-45 (incluso un cavo Cat 5 Rip-1, Rip-2, PPTP, PPPoE, PPPoA, Dns, (client e server) Utp ), Access Point Wireless IEEE 802.11b con crittografia a 128 bit Porte Wan: Adsl RJ-11, T1.413, G.Dmt, G.Lite, Itu Allegato A 051 6635947 149,00 Stp Tcp, Ip, Nat, PPPoE, PPTP, Dhcp 149 051 6635948 69,95 Stp Tcp, Ip, Nat, Udp, PPPoE, PPTP, Dhcp, Csma/Cd, Ip routing, Rip-1/2 69, 051 6635949 149,00 - IEEE 802.11b+ 149 051 6635950 249,00 RJ 45 IEEE 802.11b+ 249 848809903 179,00 2 porte Ethernet RJ-45 10/100;1 porta compatibile con Usb 1.1; porta ADSL (RJ-11); porta per console (RS-232) PPPoE; PPPoA; IPoA; Supporta G.Dmt full-rate (Itu-T G.992.1); Adslt1.413 Issue 2 e ADSL G.lite (Itu-T G.992.2) 179 800 992604 149,00 1 RJ45/1 RJ11/porta seriale console PPP (RFC 1661) PPP over AAL5 (RFC 2364) PPP over Ethernet (PPPoE, RFC 2516) PPP PAP (RFC 1334) PPP CHAP (RFC 1994) 149 800 992604 245,00 4 RJ45/1 RJ11 PPP (RFC 1661) PPP over AAL5 (RFC 2364) PPP over Ethernet (PPPoE, RFC 2516)PPP PAP (RFC 1334) PPP CHAP (RFC 1994) 245 800 992604 299,00 4 RJ45/1 RJ11/1 WLAN PPP (RFC 1661) PPP over AAL5 (RFC 2364) PPP over Ethernet (PPPoE, RFC 2516) PPP PAP (RFC 1334) PPP CHAP (RFC 1994) 299 800 992604 369,00 1 RJ45/1 RJ11/porta seriale x Dial backup/console PPP (RFC 1661) PPP over AAL5 (RFC 2364) PPP over Ethernet (PPPoE, RFC 2516) PPP PAP (RFC 1334) PPP CHAP (RFC 1994) 369 www.netgear.it Netgear Dg824It www.netgear.it Trust Speedshare Home Wireless WebStation 199 359 www.trust.com/13597 Trust 340 Speedshare WebStation www.trust.com/13602 Trust Speedshare Home Wireless WebStation www.trust.com/13597 Trust 54Mb Speedshare Pro Wireless WebStation www.trust.com/13597 US Robotics 9003 www.usr-emea.com Zyxel Prestige 650R www.zyxel.it Zyxel Prestige 650H www.zyxel.it Zyxel Prestige 650HW www.zyxel.it Zyxel Prestige 652 www.zyxel.it 154 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Modem e router Adsl SICUREZZA (FIREWALL, NAT, …) REQUISITI MINIMI DI SISTEMA Hardware < Guida all’acquisto SISTEMI OPERATIVI SUPPORTATI CERTIFICAZIONI DIMENSIONI (mm) E PESO (gr) GARANZIA (ANNI) 9,00 DHCP - NAT - STATIC CLIENT FILTER Servizio ADSL Internet, Internet Windows 95, 98, Me, Nt, Explorer 5.0 o Netscape 4.7 o 2000, Xp, Mac Os, successivi, collegamento rete Ethernet NetWare, Unix o Linux, Internet Explorer 5.0 o Netscape 4.7 o successivi Certificato Poste/Telecomunicazioni 255x169x34 / 600 3 9,00 DHCP - NAT - TRUE FIREWALL Servizio ADSL Internet, Internet Windows 95, 98, Me, Nt, Explorer 5.0 o Netscape 4.7 o 2000, Xp, Mac Os, successivi, collegamento rete Ethernet NetWare, Unix o Linux - Internet - Collegamento Ethernet (adattatore e Explorer 5.0 o Netscape 4.7 cavo) per ogni Pc o 802.11b o successivi collegamento wireless Certificato Poste/Telecomunicazioni 28x217,5x118 / 600 3 9,00 NAT Processore Intel Pentium II 200 Mmx, Windows 98 Se, Me, 2000, Xp o Mac Os 9/10 Collegamento di rete Utp/Stp (Windows e Mac) o collegamento Usb (solo in Windows), 32 Mbyte di Ram, 10 Mbyte di spazio libero su disco fisso, 220-240 VAC, Abbonamento Adsl attivo per la linea telefonica analogica (allegato A) CE 33x200x129 / 1200 2 95 NAT Modem per connessioni a banda larga Windows 98 Se, Me, 2000, Xp (xDSL o cavo) con connettore di rete Utp/Stp, Collegamento di rete Utp/Stp, 220-240 VAC CE 31x183x94 / n.d. 2 9,00 NAT Modem per connessioni a banda larga Windows 98 Se, Me,2000, Xp (Adsl o cavo) con connettore di rete o Mac Os X Utp / Stp, Collegamento di rete Utp / Stp, Periferica IEEE 802.11b/11b+ per reti wireless, 220-240 VAC CE0560 155x200x170 / 1.200 2 9,00 Firewall Modem per connessioni a banda larga Windows 98 Se, Me, 2000, Xp (xDSL o cavo) con connettore di rete Utp/Stp, Collegamento di rete Utp/Stp, 220-240 VAC CE - 2 Approvazione FCC, IC, CE, Omologazione UL e CUL, Ministero delle Comunicazioni 139,7x233,6x233,6 / 448 2 9,00 Supporto pass-through Vpn: supporto Cpu Pentium o equivalente da 200 Linux, Windows 98, Me, 2000, sessioni multi-PPTP e IPSec; Firewall con MHz o superiore; Pc host con supporto Xp, Mac Os 8.6, 9, 10 tecnologia Spi (Stateful Packet Inspection). Universal Serial Bus (USB); 32 Mbyte Filtraggio dei pacchetti: Filtraggio Ip basato di Ram; 10 Mbyte di spazio su disco su indirizzo Ip, porta o lag, Protezione rigido; Il Cd-Rom di installazione contro la negazione del servizio. Filtraggio Us Robotics SureConnect richiede dei contenuti basato su Url: Nat, Pat, Windows 98, Me, 2000, Xp o multi-Nat, Supporto Alg, Accesso alla Mac Os 9 configurazione protetto da password, Autenticazione utente, Pap/Chap con PPP 9,00 NAT Packet Filtering Scheda di rete Indipendente dal sistema operativo FCC/R&TTE 181x128x37 / 300 2 ,00 NAT Packet Filtering Scheda di rete Indipendente dal sistema operativo FCC/R&TTE 206x161x51 / 510 2 9,00 NAT Packet Filtering Scheda di rete Indipendente dal sistema operativo FCC/R&TTE 206x161x51 / 560 2 9,00 Firewall Hw integrato Stateful Packet Inspection Denial of Service Url blocking Attack Alert and logs Access Control NAT Packet Filtering Scheda di rete Indipendente dal sistema operativo FCC/R&TTE 230x161x53 / 468 2 Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 155 > Hardware Guida all’acquisto Modem e router Adsl Modem PRODUTTORE MODELLO 4 Logic Internal Adsl Pci modem AA-ASLPCI TELEFONO PREZZO EURO (IVA INCLUSA) INTERFACCE / CONNETTORI PROTOCOLLI SUPPORTATI 051 6061247 n.d. Pci 2.1, RJ11 Rfc 1483 Bridged Ethernet over Atm Pvcs, Rfc 1483 Routed IP over Atm Pvcs, Rfc 1577 Classical IP over Atm Pvcs, Rfc 2364 PPP over Atm Pvcs, PPP over Atm, Full Atm AAL5 Adaptation 051 6061247 90,00 Usb 1.1 / RJ11 Rfc 1483 Bridged Ethernet over ATM Pvcs, Rfc 1483 Routed IP over Atm PVCs, Rfc 1577 Classical IP over Atm Pvcs, Rfc 2364 PPP over Atm Pvcs, PPP over Atm, Full Atm AAL5 Adaptation 90, 02 413041 133,20 1 connettore telefonico RJ11 per linea Isdn, 1connettore telefonico RJ11 per telefono, 1 porta Usb ADSL Annex A Usb Modem, Ansi TI.413 Issue 2, G.992.1(G.Dmt), G.992,2 (G.lite), PPPoA, Bridged, Ethernet over Atm, IPoA, PPPoE 133 90,00 Usb, RJ11 Itu-T G.992.1 (G.dmt) G.992 (G.lite) e G.994.1 (G.hs) 90, 02 93906085 79,00 1 Usb /1 RJ11 Rfc 2364(PPPoA), Rfc 2516(PPPoE), Rfc 1483 Routed & Bridge, RFC 1577 79, 02 93906085 75,00 1 RJ11 / Pci 2.1/2.2 Rfc 2364(PPPoA), Rfc 2516(PPPoE), Rfc 1483 Routed & Bridge, Rfc 1577 75, 02 66988357 19,7 Pci / 2x connettore telefonico / jack audio V92 19 02 66988357 53 Seriale / 2x connettore telefonico V92 02 66988357 44,85 Usb V92 44, 02 66988357 71,24 Pcmcia V92 71, 0331 702611 84,00 Usb e Linea (RJ11) PPP over ATM VCMUX (RFC 2364)PPP over ATM LLCSNAP (RFC 2364), PPP over Ethernet VCMUX (RFC 2516), PPP over Ethernet LLCSNAP (RFC 2516), Bridged IP over ATM LLCSNAP (RFC 1483), Routed IP over ATM LLCSNAP (RFC 1483), Bridged IP over ATM VCMUX (RFC 1483), Routed IP over ATM VCMUX (RFC 1483), Classical IP over ATM (RFC 1577) 84, 0522 991711 69,00 Usb, RJ11 Itu-T G.992.1 (G.dmt) G.992 (G.lite) e G.994.1 (G.hs) 69, 02 72546624 125,00 Lan: 10Base-T o 100Base-TX, RJ-45, auto, Mdi/Mdi-X, Usb 1.1 - Wan: Adsl, RJ11 Pin 2 e 3, 1.413, G.Dmt, G.Lite, Itu allegato A) PPPoE/PPPoA 125 051 8653201 59,00 Interfaccia Pc: Usb 1.1- Interfaccia ADSL RJ11 Standard Ansi T1.413 issue 2 , Itu-T G.992.1, G.992.2, G.994.1;Rfc 1483 Bpdu (Bridge Ethernet Over ATN PVC); Rfc 1577 (Class Ip over ATM); Rfc 2364 (PPP over ATM); Rfc 2516 (PPP over Ethernet) 59, 0773 473691 99,95 Usb PPPoE / PPPoA/ IPoA/Rfc 483 99, www.kiritami.com/english/products/detail.asp?id_prodotto=105 4 Logic Modem Adsl Usb AA-ASLUSB www.kiritami.com/english/products/detail.asp?id_prodotto=104 Allied Telesync At-ArR210 n.d www.alliedtelesyn.com Asus Asl6000 www.asus.it Atlantis Land A01-AU1 (I-Storm Usb Adsl) www.atlantis-land.com Atlantis Land A01-AP1 (I-Storm Pci Adsl) www.atlantis-land.com Conceptronic Con56Pmi www.addon.it Conceptronic Con56E 53 www.addon.it Conceptronic Con56Ut www.addon.it Conceptronic Con56Ut www.addon.it Digicom Michelangelo Usb C www.digicom.it Hamlet Hdsl640 www.hamletcom.com Netgear Dm602It www.netgear.it Nortek Jet Adsl www.nortekonline.com Sitecom Dc-204 Usb Adsl Adapter Annex A (analog) www.sitecom.com 156 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Modem e router Adsl SICUREZZA (FIREWALL, NAT, …) REQUISITI MINIMI DI SISTEMA Hardware < Guida all’acquisto SISTEMI OPERATIVI SUPPORTATI CERTIFICAZIONI DIMENSIONI (MM) E PESO (GR) GARANZIA (ANNI) d. no no Windows 95, 98, Nt, 2000 NDIS 5.0 driver, Xp PC98 & PC99 n.d. 2 00 no no Windows 95, 98, Me, Nt, 2000 NDIS 5.0 driver, Xp PC98 & PC99 26x111x130 2 3,20 n.d. Cpu: Pentium II 233 MHz con porta Usb Memoria: 32 Mbyte sistema operativo: Windows 98SE, Windows 2000, Windows Me e Windows Xp Interfaccia: porta Usb Windows 98, 2000, Me, Xp CE (EN55022:98/EN55024:98), IEC950 120x84x24 / 150 2 00 n.d. - Windows 98, 2000, Me, Xp omologazione ministero PPTT e CE 26x11x130 / n.d. 2 00 nessuna Pentium 2, 64 Mbyte Ram Windows 98, Me, 2000, Xp CE 130x90x25 / 200 3 00 nessuna Pentium 2, 64 Mbyte Ram Windows 95, 98, Nt 4.0, Me, 2000, Xp e Linux CE 150x85x160 / 170 3 9,7 n.d. Pentium MMX o superiore, 1 slot Pci libero Windows 98 o superiori CE 125x110x18 / 28 5 3 n.d. 486 o superiore, 1 porta seriale uart 16550 Windows 3.1 o superiori CE 125x150x30 / 50 5 85 n.d. Pentium Max o superiore, 1 porta Usb libera Windows 98, Me, 2000, Xp CE 70x95x20 / n.d. 5 24 n.d. Pentium o superiori, 1 slot Pcmcia libero Windows 95 o superiori Nt, Ce, Linux CE 85x52x4 / 30 5 Marcatura CE 130x66x29 / 100 2 Windows 98, 2000, Me, Xp, compatibile Linux CE n.d. 2 00 Pc Windows 64 Mbyte Ram porta Usb Windows 98 Se, Me, 2000, Xp 00 n.d. ,00 DHCP - NAT Linea ADSL, Pc con porta Usb o Ethernet Windows 95, 98, Me, Nt, 2000, Xp, Mac Os Certificato Poste/Telecomunicazioni 28x175x118 / 600 3 ,00 n.d. - Windows 98, Me, 200, Xp CE, FCC part 15, part 68 o CTR 22 91x112x26 / 120 5 95 no Connessione Usb, lettore di Cd-Rom, abbonamento ADSL allegato A Windows 98, Me, 2000, Xp CE/FCC/UL 209x145x70 / 496 5 Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 157 > Hardware Guida all’acquisto Modem e router Adsl Modem PRODUTTORE MODELLO Sitecom Dc-205 Usb Adsl Adapter Annex B (Isdn) TELEFONO PREZZO EURO (IVA INCLUSA) INTERFACCE / CONNETTORI 0773 473691 119,95 Usb PPoE/PPPoA/IPoA/Rfc1483 119 051 6635947 79,95 Usb 1.1/wireless Lan IEEE 802.11b+ 79,9 051 6635947 59,95 Pcmcia Cardbus/wireless Lan IEEE 802.11b+ 59,9 051 6635.947 129 - IEEE 802.11b+ 12 051 6635947 69,95 Usb 1.1/RJ11 ADSL Allegato A Rfc 2364 PPP over ATM, Rfc 2516 PPPoE (PPPP over Ethernet), Atm AAL5 (Adaption Layer type 5) 69,9 051 6635947 129 Usb 1.1/RJ11 ADSL Allegato A Rfc 1483; Routed IP over Atm/Ethernet over Atm, RFC 2364; PPP over Atm (PPPoA), Atm AAL5 (Adaption Layer type 5) 12 051 6635947 79,95 Pci V2.2/Wireless Lan IEEE 802.11b+ 79,9 051 6635947 99,95 - IEEE 802.11b+ 99,9 051 6635947 99,95 - IEEE 802.11b+ 99,9 051 6635947 79,95 - IEEE 802.11b+ 79,9 051 6635947 199,00 - IEEE 802.11b+ 199, 848 809903 109,00 Porta Usb e RJ11/RJ45 per la linea telefonica/sdoppiatore PPPoE; PPPoA; IPoA; Supporta G.DMT full-rate (ITU-T G.992.1); Adslt1.413 Issue 2 e Adsl G.lite (Itu-T G.992.2) 109, 800 992604 125,00 1 RJ45/1 RJ11/porta seriale console PPP (RFC 1661) PPP over AAL5 (RFC 2364) PPP over Ethernet (PPPoE, RFC 2516)PPP PAP (RFC 1334) PPP CHAP (RFC 1994) 125, 800 992604 99,00 1 Usb/1 RJ11 PPP over AAL5 (RFC 2364) PPP over Ethernet (PPPoE, RFC 2516) Multi-protocol over AAL5 (RFC1483) 99,0 PROTOCOLLI SUPPORTATI www.sitecom.com Trust Network Wireless Usb www.trust.com/13519 Trust Speedshare Home Wirelesse Pc-Card www.trust.com/13600 Trust Speedshare Home Wireless Access Point www.trust.com/13520 Trust 235A Speedlink Adsl WebModem www.trust.com/13141 Trust 445A Speedlink Xdl Webstation (modem+router) www.trust.com/13521 Trust Speedshare Home Wireless Pci www.trust.com/13650 Trust 54Mb Speedshare Pro Wireless Usb www.trust.com/13640 Trust 54Mb Speedshare Pro Wireless Pci www.trust.com/13645 Trust 54Mb Speedshare Pro Wireless Pc-Ca www.trust.com/13647 Trust 54Mb Speedshare Pro Wireless Access Point www.trust.com/13641 US Robotics 9000 www.usr-emea.com Zyxel Prestige 650M www.zyxel.it Zyxel Prestige 630 www.zyxel.it 158 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Modem e router Adsl SICUREZZA (FIREWALL, NAT, …) REQUISITI MINIMI DI SISTEMA Hardware < Guida all’acquisto SISTEMI OPERATIVI SUPPORTATI CERTIFICAZIONI DIMENSIONI (MM) E PESO (GR) GARANZIA (ANNI) 9,95 no Connessione Usb, lettore di Cd-Rom, abbonamento ADSL allegato B Windows 98, Me, 2000, Xp CE/FCC/UL 209x145x70 / 496 5 95 Wep a 64, 128, 256 bit Cpu Pentium 200 Mmx, Porta Usb, 64 Mbyte di Ram, 5 Mbyte di spazio libero su disco fisso, Periferica IEEE 802.11b/11b+ per reti wireless Windows 98, Me, 2000, Xp CE0560 10x58x79 / n.d. 2 95 Wep a 64, 128, 256 bit Cpu 166 MHz, Slot per Pc card Pcmcia 2.1 tipo 1/2/3, 64 Mbyte di Ram, 5 Mbyte di spazio libero su disco fisso, Periferica IEEE 802.11b/11b+ per reti wireless Windows 98, Me, 2000, Xp CE0560 5x54x114 / 20 2 9 Wep a 64, 128, 256 bit Collegamento di rete Utp / Stp, Periferica IEEE 802.11b /11b+ per reti wireless, 220-240 Vac Windows 98, Me, 2000, Xp dotato di lettore Cd-Rom e collegato in rete CE 37x95x140 / n.d. 2 95 - Processore Intel Pentium II 233 MMX, porta Usb, 32 Mbyte di Ram, 50 MB di spazio libero su disco fisso, Abbonamento ADSL attivo per la linea telefonica analogica (allegato A) Windows 98, Me, 2000, Xp CE 28x85x120 / 40 2 9 - Processore Intel Pentium II 200 Mmx, Windows 98, Me, 2000, Xp o Mac Os 9/10 Collegamento di rete Utp/Stp (Windows e Mac) o collegamento Usb (solo in Windows), 32 Mbyte di Ram, 10 Mbyte di spazio libero su disco fisso, 220-240 Vac, Abbonamento Adsl attivo per la linea telefonica analogica (allegato A) CE 33x200x129 / 1.200 2 95 Wep a 64, 128, 256 bit Cpu 166 MHz, Slot Pci V2.2, 64 Mbyte di Ram, 5 Mbyte di spazio libero su disco fisso, Periferica IEEE 802.11b per reti wireless (11 Mbyte o 44 Mbyte) Windows 98, Me, 2000, Xp CE0560 145x155x21 / 20 2 95 Wep a 64, 128, 256 bit Pentium 200 Mmx Cpu, 64 Mbyte di Ram, 5 Mbyte di spazio libero su disco fisso, Periferica IEEE 802.11b per reti wireless (11 Mbyte o 44 Mbyte) Windows 98, Me, 2000, Xp CE - 2 95 Wep a 64, 128, 256 bit 166 MHz Cpu, Slot PCI V2.2, 64 Mbyte di Ram, 5 Mbyte di spazio libero su disco fisso, periferica IEEE 802.11b per reti wireless (11 Mbyte o 44 Mbyte) Windows 98, Me, 2000, Xp CE - 2 95 Wep a 64, 128, 256 bit 166 MHz Cpu, Slot per Pc card Pcmcia 2.1 tipo 1/2/3, 64 Mbyte di Ram, 5 Mbyte di spazio libero su disco fisso Windows 98, Me, 2000, Xp CE - 2 ,00 Wep a 64, 128, 256 bit Utp/Stp network connection, periferica IEEE 802.11b per reti wireless (11 Mbyte o 44 Mbyte), 220-240 VAC, Windows 98, Me, 2000, Xp CE - 2 ,00 n.d. Approvazione FCC, IC, CE; Omologazione UL e CUL; Ministero delle Comunicazioni 109x180x43 / 220 2 ,00 NAT Packet Filtering Scheda di rete Indipendente dal sistema operativo FCC/R&TTE 181x128x37 / 300 2 00 n.d. Pc con porta Usb Windows 98 Se, Me, 2000, Xp, Mac Os FCC/R&TTE 132x87,5x 27 / 150 2 Cpu Pentium o equivalente da 200 MHz Linux, Windows 98, Me, 2000, Xp, Mac Os 8.6, 9, 10 o superiore; Pc host con supporto Universal Serial Bus (Usb);32 Mbyte di Ram; 10 Mbyte di spazio su disco rigido; Il Cd-Rom di installazione US Robotics SureConnect richiede Windows 98, Me, 2000, Xp o Mac Os 9 Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 159 Software < > all’interno: 164 Disco fisso in piena forma A confronto il meglio delle utility per la gestione del disco fisso in ogni situazione Nel grouptest del mese abbiamo testato 18 prodotti per portare a termine tutti i compiti: deframmentare, creare l’immagine dell’hard disk, partizionare e recuperare i nostri file in caso di guasti. A volte basta poco tempo dedicato alle operazioni di backup e di manutenzione per evitare problemi più seri. 186 Filmati d’autore Dvd MovieFactory 2 di Ulead è un software per acquisire filmati e immagini e preparare video e album fotografici da masterizzare su Video Cd e Dvd. L’applicativo si distingue per la sua versatilità: è in grado di leggere qualsiasi file video e procede automaticamente alla conversione nel fomato più adatto per la publicazione su Cd o Dvd. È il software stesso a decidere se codificare in Mpeg1 o Mpeg2, facilitando l’utente meno esperto. 190 Masterizzare con facilità NewTech Infosystems ha reso disponibile la nuova versione di Cd-Maker. La versione Platinum 6 si presenta come una vera suite per masterizzare e si distingue soprattutto per l’interfaccia intuitiva, sono disponibili, oltre al programma per scrivere i Cd, gli strumenti per la stampa delle etichette e dei Jewel Box, un Wave editor per l’editing dei Cd audio e un modulo per emulare l’interfaccia di un floppy disk. 192 La gestione delle foto all in one PhotoSuite Platinum di Roxio è un pacchetto per gli appassionati di foto digitali in grado di supportare tutto il ciclo di lavorazione. Consente infatti di fare l’editing dei file, creare, condividere e pubblicare gli archivi. È prevista la possibilità di realizzare Video Cd per la presentazione delle foto in pubblico grazie anche al supporto della tecnologia di Easy Cd & Dvd Creator per la masterizzazione finale. Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 163 > Software Utility per disco fisso Disco fisso in piena forma Mantenere efficiente il proprio hard disk è fondamentale per sfruttare al massimo le possibilità del nostro Stefano Bussolino computer. Ecco a confronto diciotto utility specifiche, divise in quattro gruppi, per ogni specifico utilizzo. l disco fisso è uno dei componenti fondamentali di ogni computer, la sua funzione è quella di fornire un’unità di memorizzazione permanente e per questo motivo contiene al suo interno tutti i file di sistema del sistema operativo che vengono riletti a ogni avvio del computer. Ovviamente contiene anche i nostri documenti e tutti i programmi che avremo installato sul Pc. È chiaro dunque come la perfetta efficienza di questo componente sia fondamentale per ottenere prestazioni ottimali dal proprio Pc. Il sistema operativo Windows da questo punto I 164 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 di vista non è del tutto carente, fornisce infatti alcuni programmi per la manutenzione e la gestione del disco, ma anche nelle ultime versioni di Windows queste piccole utility offrono funzionalità limitate e non è possibile scendere nel dettaglio per quello che riguarda la loro configurazione né disporre di strumenti avanzati. A causa di questa carenza che ha sempre afflitto il sistema operativo Windows, negli anni si sono sviluppati numerosi programmi che forniscono strumenti avanzati di controllo, manutenzione e risoluzione degli errori. Questi software ricadono nella categoria Sommario 167 168 170 170 172 173 174 174 176 177 178 178 179 182 183 183 184 185 Executive Software Diskeeper 7.0 O&O Defrag v4 Raxco PerfectDisk 2000 5.0 Winternals Defrag Manager Acronis TrueImage 6 Powerquest DriveImage 2002 Symantec Norton Ghost 2003 V-Com Copy Commander 7Tools Partition Manager 2003 Acronis PartitionExpert 2003 Paragon Partion Manager 5.5 PowerQuest Partition Magic 8 V-Com Partition Commander 8 Acronis RecoveryExpert Esd FinalData Enterprise 2.0 LC Technology FileRecovery Professional Ontrack EasyRecovery 6 Professional Winternals FileRestore Grouptest delle utility, cioè piccoli programmi specializzati in alcuni compiti che non servono all’utente per svolgere il proprio lavoro ma permettono nel momento del bisogno di risolvere i problemi del nostro computer. Questo mese abbiamo scelto di dedicarci esclusivamente al disco fisso, prendendo in considerazione tutti i programmi migliori per la manutenzione e la cura del nostro hard disk. La gestione di un disco fisso è aspetto non certo semplice, e può essere suddiviso in diverse categorie. Prima di tutto è necessario ricorrere al partizionamento del disco, in modo Û da suddividere un disco di grosse dimensioni in più parti per facilitarne la manutenzione, per creare le partizioni necessarie a installare uno o più sistemi operativi e per consentire un’accesso ai dati più rapido. La deframmentazione serve d’altro canto a mantenere le prestazioni del disco a un livello ottimale, mentre la possibilità di creare un’immagine del proprio disco consente di reinstallare in breve tempo un sistema in seguito a rotture del disco o a eventi distruttivi irreparabili come infezioni virali non controllate e rilevazioni di eventuali settori o cluster guasti che impediscono il corretto funzionamento del sistema. Sempre in tema di recovery giungiamo all’ultima categoria analizzata che racchiude tutti quei programmi in grado di correggere problemi al file system o di recuperare file cancellati inavvertitamente oppure danneggiati in seguito a bruschi spegnimenti del sistema operativo. Analizzeremo ora con maggior attenzione questi aspetti, per ogni categoria si potrà valutare la scelta della redazione grazie alle tabelle mantenute separate in relazione a ciascun compito analizzato, e compilate in base ai criteri spiegati in conclusione. FAT La FAT (File Allocation Table) è probabilmente il file system più utilizzato nel panorama Windows. La sua struttura non è molto complicata ed è basata su indici utilizzati per trovare su disco i nostri file Software < Û Utility per disco fisso Suite SystemWorks è una delle suite più complete ed affermate, al suo interno trovano posto una folta schiera di programmi dedicati alla manutenzione del computer, tra cui le famose Norton Utilities in larga parte dedicate alla manutenzione del disco fisso. Defrag Se il partizionamento di un disco è un’operazione in cui un utente potrebbe anche incorrere pochissime volte, il processo di deframmentazione è un aspetto in cui presto o tardi Gestire un disco fisso non è un’operazione banale, la frammentazione e la cattiva gestione delle partizioni possono infatti portare a un significativo decadimento delle prestazioni e a un utilizzo non ottimale del reale spazio a disposizione. ci si dovrà imbattere se si vuole continuare ad ottenere prestazioni ottimali dal proprio disco. La deframmentazione è l’unica soluzione ad un problema inevitabile chiamato frammentazione dovuto al metodo di scrittura e cancellazione dei dati su disco. Lo spazio di memorizzazione di un disco è infatti fisicamente costituito da un insieme di blocchi numerati di lunghezza fissa (Cluster) al quale si sovrappone il file system che fornisce un’astrazione logica per il sistema operativo e per l’utente che si troveranno a trattare file e cartelle piuttosto che blocchi. Quando un file viene scritto su disco vengono allocati una serie di blocchi e mediante Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 165 > Software Grouptest Utility per disco fisso La scelta della redazione In base ai criteri descritti per ogni categoria esaminata in questa prova abbiamo creato quattro diverse tabelle che riassumono le caratteristiche salienti dei software in prova. Da qui siamo stati in grado di decretare i vincitori, e abbiamo anche voluto dare una seconda scelta per ogni categoria, che rimane comunque un’ottima soluzione. Per quanto riguarda la categoria dei software di deframmentazione il vincitore è stato Di- FACILITÀ D’USO VELOCITÀ CONFIGURABILITÀ DEFRAMMANTAZIONE Executive Software Diskeeper 7.2 O&O Defrag 4 professional Raxco PerfectDisk 5.0 Winternals Defrag Manager COMPATIBILITÀ FACILITÀ D’USO UNITÀ DI SALVATAGGIO INTEGRAZIONE CON IL SISTEMA FACILITÀ D’USO SICUREZZA FUNZIONALITÀ FACILITÀ D’USO CAPACITÀ DI RECUPERO FUNZIONALITÀ IMMAGINE Acronis True Image 6 PowerQuest DriveImage 2002 Symantec Norton Ghost 2003 V-com Copy commander PARTIZIONAMENTO 7tools Partition Manager 2003 Acronis Partition Expert 2003 Paragon Partition Manager 5.5 Powerquest Partition Magic 8 V-com Partition Commander 8 RECUPERO FILE Acronis Recovery Expert Finaldata Enterprise 2.0 LC Technology File Recovery pro Ontrack Easyrecovery 6 Pro Winternals FileRestore opportune tabelle tali blocchi vengono segnati come occupati. Essendo i blocchi di dimensioni uguali e i file non necessariamente di dimensione multipla dei blocchi, ecco che si genera il primo tipo di frammentazione detta Interna. Questo tipo di frammentazione porta a sprecare parte dello spazio di un cluster che non può essere recuperato in nessun modo fino al cancellamento del file. Gli svantaggi di questa prima tiplogia di frammentazione sono 166 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 skeeper 7.2 di Executive Software, che, grazie alla sua configurabilità e alla facilità d’uso data dalla tecnologia “Set it and forget it” ha superato i suoi avversari, tra i quali segnaliamo anche Defrag 4 Professional prodotto da O&O. La categoria dei software di partizionamento è stata appannaggio di PowerQuest Partition Magic 8, praticamente inarrivabile, che grazie alla facilità d’uso e all’ampio numero di funzionalità ha sbaragliato la concorrenza, tra la quale segnaliamo Partition INTEGRAZIONE GIUDIZIO CON IL SISTEMA COMPLESSIVO Commander di V-Com. Sempre di PowerQuest è il vincitore della categoria dei software dedicati alla creazioni di immagini, Drive Image 2002; infatti grazie alla possibilità di creare e ripristinare immagini dall’interno di Windows è risulFILE SYSTEM GIUDIZIO tato il programma più semplice da SUPPORTATI COMPLESSIVO utilizzare. Al secondo posto ecco Acronis True Image 6, che seppur simile, come funzionamento, al programma di PowerQuest manca ancora di alcune funzionalità importanti come lo Scheduler. Da segnalare comunque che True Image richiede l’avvio in moFILE SYSTEM GIUDIZIO SUPPORTATI COMPLESSIVO dalità Dos solamente nel caso di ripristino di una partizione di sistema. Per quanto riguarda invece la categoria di Recupero dati il migliore, anche se piuttosto costoso, si è dimostrato Ontrack EasyRecovery Pro. L’alto numero di funzionalità aggiuntive, la possibilità di recuperare partizioni FILE SYSTEM GIUDIZIO cancellate o formattate, e numerosi SUPPORTATI COMPLESSIVO strumenti di ricerca, sia conoscendo il file system originario, sia in modalità Raw, non ci hanno lasciato alcun dubbio. Al secondo posto, a un costo anche minore troviamo FinalData Enterprise 2.0, anch’esso di livello professionale ma dalle funzionalità più limitate. visibili se confrontati con la seconda tipologia chiamata Esterna, e sono infatti limitati a una piccola porzione di spazio. La frammentazione esterna si verifica invece in seguito alle modifiche che possono avvenire su un file. Supponiamo per esempio di scrivere un file su disco in posizioni consecutive, in questo modo la testina del disco non dovrà compiere ulteriori spostamenti una volta posizionata sul giusto settore e la lettura potrà essere completata velocemente solamente con la rotazione del disco. Se adesso modifichiamo il file riducendone le dimensioni, alcuni dei blocchi verranno segnalati come liberi; la scrittura di un nuovo file di dimensioni maggiori dei blocchi lasciati liberi andrebbe a occupare sia questi blocchi sia altri in un altro settore, obbligando la testina a compiere un ulteriore movimento per compiere la scrittura/lettura. Allo stesso modo se aumentiamo Linux e la deframmentazione La deframmentazione sui dischi che ospitano il pinguino è un problema molto meno sentito che non nel mondo Windows. La logica di allocazione dei cluster prevede infatti una sorta di “prenotazione” dello spazio che potrebbe essere utilizzato in futuro, questo consente di mantenere limitato il livello di frammentazione a livelli piuttosto bassi. Non mancano comunque strumenti dedicati a questo compito, tra quelli le dimensioni del file precedente e non sono disponibili blocchi contigui, i dati verranno scritti in un’altra area del disco con effetti identici a quelli appena descritti. Il processo di deframmentazione non fa dunque nient’altro che ricompattare in posizione contigue i segmenti di file distribuiti a caso sul disco, in modo da ottenere una velocità ottimale di lettura dei dati. La procedura di deframmentazione, chiamata anche ottimizzazione del disco, andrebbe eseguita abbastanza frequentemente, soprattutto in sistemi sui quali vengano installati e disintallati numerosi programmi e si creino e modifichino quotidianamente numerosi file. Il programma standard di Windows offre una soluzione basilare e inadatta a un utilizzo intenso e avanzato. Non sono infatti consentite particolari configurazioni, come invece avviene nei prodotti commerciali provati in questa occasione. I programmi in prova consentono configurazioni dettagliate, e permettono, per esempio, una ridistribuzione dei dati secondo diverse strategie, in modo da spostare nelle zone più veloci del disco i file o i programmi più utilizzati, oppure raggruppare le strutture delle directory nella parte iniziale del disco per rendere più veloci le funzionalità di browsing del disco. I criteri adottati in questa categoria comprendono ovviamente la Facilità d’uso, abbiamo inoltre scelto di valutare la Velocità, parametro fondamentale se non si vuole lasciare acceso il computer a Software < Grouptest open source è ormai storico il software chiamato Defrag liberamente scaricabile dal conosciuto Freashmet.net: questo software non è stato più aggiornato da tempo e quindi non offre caratteristiche particolarmente avanzate e nemmeno una sicurezza totale sui dati. O&O Defrag Linux è invece un programma commerciale derivato direttamente dalla versione per Windows, in grado di deframmentare unità Ext2 ed Ext3. tempo indeterminato. L’Integrazione con il sistema è poi un parametro che valuta una caratteristica quanto mai importante per questo tipo di programmi, che devono andare a sostituire il programma preesistente senza creare confusione. Infine la Configurabilità che considera quanto in profondità sia possibile modificare le metodologie di deframmentazione e riallocazione dei dati, fondamentali per ottenere prestazioni ottimali dai propri dischi. ● Executive Software Diskeeper 7.0 Diskeeper è la soluzione commerciale più affermata nel campo della deframmentazione. Questa fama, in parte dovuta ai tempi in cui questo software era l’unica possibilità per sistemi Nt, è stata confermata negli ultimi anni da ottime soluzioni tecniche e da un continuo aggiornamento dell’applicativo. Diskeeper è la scelta ottimale per server e workstation, ma il suo campo di utilizzo si estende anche all’utilizzo casalingo, soprattutto per coloro che voglio sfruttare al massimo i propri dischi. L’ormai nota tecnologia “Set-it-andforget-it”, permette di installare e configurare il programma una sola volta e poi dimenticarsi pure della sua esistenza, dal momento che tutte le operazioni di tracking dei settori frammentati e di deframmentazione saranno compiute in background senza troppo disturbo per l’utente. La possibilità di continuare a eseguire accessi al disco mentre quest’ultimo viene deframmentato è una caratteristica unica che fa di questo software un’ottima soluzione da adottare su server che devono garantire un servizio continuo senza alcuna interruzione. Û Utility per disco fisso Interfaccia Diskeeper da sempre offre una vista dei dischi nel loro stato di frammentazione; questa scelta lo rende molto simile a un programma di partizionamento, ma in realtà si dimostra una tattica vincente, rendendo immediatamente visibile lo stato delle partizioni. L’integrazione raggiunta con il sistema è molto accurata, così come le opzioni di configurazione che permettono di avere un controllo ottimale su ogni singola porzione di disco. È possibile per esempio scegliere di spostare i file più utilizzati nella parte più veloce del disco, o persino deframmentare il file indice di ogni disco. Le operazioni di defrag vengono precedute da un accurato controllo, öö ? ?ö ?ö ?ö ? Diskeeper 7.0 Prezzo: Workstation Edition Euro 57,08 (Iva inclusa) Pro: Deframmentazione in background, opzioni di configurazione. Contro: Prezzo elevato, velocità migliorabile. Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 167 > Software Grouptest e non vengono eseguite se vengono rilevati errori o blocchi danneggiati. La frequenza delle operazioni viene modificata automaticamente e, sebbene la velocità, che è dichiarata maggiore di quella del software standard di Windows, non sconvolga, la possibilità di impostare livelli di guardia, per quanto riguarda la frammentazione dei dischi, insieme con la possibilità di utilizzare il programma come screensaver e il continuo controllo eseguito in background, fanno di questo software la scelta ideale per i professionisti o gli appassionati che vogliano ottenere il massimo dal proprio computer. ● O&O Defrag v4 Defrag V4 si pone come prodotto di riferimento tra le utility di deframmentazione, essendo distribuito sia in versione workstation, sia server può essere utilizzato con ottimi risultati sia su di un singolo computer, sia in un ambiente di rete dove il controllo sui dischi avverrà in modo Doppia visuale Una delle caratteristiche più interessanti di O&O Defrag è la possibilità di eseguire deframmentazioni in parallelo. La vivace interfaccia permette di apprezzare l’avanzamento delle operazioni, ed offre la possibilità di agire immediatamente in caso di problemi. Û 168 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 Utility per disco fisso Deframmentare il file di Swap I sistemi operativi Microsoft utilizzano, come molti altri, porzioni di disco fisso per estendere virtualmente la memoria Ram installata nel sistema. In pratica alcune porzioni di memoria vengono trasferite su disco fisso quando il programma corrispondente non è in esecuzione, e vengono riportate in Ram quando necessarie. Questa pratica è senza dubbio comoda, ma bisogna scontrarsi con il fatto che l’accesso al disco fisso è molto lento e lo diventa ancora di più se è il file di swap risulta fortemente frammentato. Per risolvere questo problema si può ricorrere alla deframmentazione di que- centralizzato. La nuova versione 4 può essere integrata all’interno del Mmc (Microsoft Management Control), cioè nel luogo in cui avvengono tutti i processi di amministrazione dei sistemi Windows 2000 e Xp e opzionalmente anche Nt. L’installazione può anche essere eseguita senza interfaccia grafica e, come conseguenza, comporta la configurazione del programma attraverso la nuova interfaccia a linea di comando. O&O Defrag è una soluzione professionale e dunque costosa, ma offre una serie di strumenti che permettono di mantenere le prestazioni del computer a un ottimo livello senza limitare le possibilità dell’utente o eventuali servizi forniti. Il software di O&O fa uso della nuova tecnologia denominata Stealth, grazie alla quale il processo di deframmentazione avviene completamente in background senza alcun disturbo per l’utente e con un consumo minimo delle risorse di sistema. Inoltre il carico sul sistema può essere variato dinamicamente sto particolare file, oppure spostarlo su una partizione a lui dedicata, o meglio ancora su un disco a parte. Per effettuare la deframmentazione è necessario disattivare temporaneamente la memoria SWAP, deframmentare il disco è in seguito ripristinare le precededenti impostazioni, in questo modo il file verrà ricreato utilizzando posizione contigue del disco. Per modificare le impostazioni del file di SWAP è necessario portarsi nella finestra di Proprietà del sistema e successivamente sulla voce Impostazioni riguardante le prestazioni all’interno della scheda Avanzate. öö ? ?ö ?ö ?ö Defrag v4 Prezzo: Workstation Euro 59,00 (Iva inclusa) Pro: Tecnologia Stealth, possibilità di operazioni simultanee. Contro: Prezzo elevato. dal programma in base all’utilizzo del computer; in questo modo Defrag 4 passa quasi inosservato pur compiendo perfettamente il proprio lavoro. Per la rilocazione dei dati si può contare su ben cinque diverse strategie, ci si può così affidare al classico consolidamento dello spazio, oppure scegliere di spostare i dati basandosi sull’ordine alfabetico, sulla data di accesso o ancora sulla frequenza di utilizzo. La deframmentazione si può inoltre estendere a file particolari di sistema come per esempio il registro o il delicato Mft, che viene ottimizzato in fase di boot da un’apposita estensione del programma. Grazie alle funzionalità di scheduling è inoltre possibile pianificare con precisione l’esecuzione del defrag, che verrà comunque eseguito in backgroud. Ad aumentare l’efficacia di questo schema provvede la presenza di determinate soglie di frammentazione gestite e controllare dal programma. Questa soluzione > Software Grouptest Utility per disco fisso ● Raxco PerfectDisk 2000 5.0 öö ? ?ö ?ö ?ö PerfectDisk 2000 5.0 Prezzo: Dollari 44,00 Pro: Supporto per volumi Raid, deframmentazione file di Swap e spazio libero. Contro: Lentezza. ˇTips & Tricks Diskeeper e la guerra con i Bad Sector Diskeeper non prevede una logica di controllo particolarmente avanzata per quanto riguarda la trattazione dei Bad Sector. Se infatti il programma tenta di accedere a un setto- 170 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 Grafica essenziale L’aspetto di Perfect Disk è essenziale, i comandi sono disposti con razionalità ed è molto semplice iniziare una nuova procedura di ottimizzazione. PerfectDisk è indicato in ambienti di rete e con dischi di grande capacità, le sue caratteristiche infatti gli permettono di agire su di un singolo Pc o su diversi computer mantenendo inalterate le prestazioni. Il programma è stato pensato per gestire correttamente, anche graficamente, dischi di grandi dimensioni e volumi Raid, le possibilità di configurazione permettono di rilocare i file secondo diversi criteri, gestendo il posizionamento delle strutture delle directory e deframmentando il Master File Table (Mft), metadati, e anche file di Swap. PerfectDisk offre inoltre uno strumento di scheduling molto completo, è possibile estendere le operazioni a dischi in rete, e la deframmentazione avviene contemporaneamente su più dischi, re danneggiato, il sistema operativo si accorge delle tentate operazioni di I/O e riporta un errore a Diskeeper che semplicemente segnalerà la presenza di un problema sul disco. Per tentare di risolvere la situazione sarà dunque necessario eseguire il programma Chkdsk. impostando per ognuno livelli di soglia o momenti precisi di inizio delle operazioni. Tutta la struttura del programma è stata sviluppata per eseguire l’ottimizzazione in un solo passo, consolidando anche lo spazio lasciato libero in modo da prevenire la frammentazione futura. Queste caratteristiche vanno però a scapito della velocità che risulta minore di quella dei tool standard di Windows. ● Winternals Defrag Manager Il software proposto da Winternals si discosta da quelli fin qui descritti poiché e spiccatamente rivolto Controllo La console di comando di Defrag Manager è un vero e proprio centro di controllo. Da qui si possono infatti schedulare le deframmentazioni in remoto e allo stesso tempo controllare lo stato della macchina locale. Û Il problema della frammentazione con gli attuali file system sui sistemi Windows non può essere prevenuto all’origine ma è necessario uno strumento adatto a correggere il problema in modo semplice ed efficace. PerfectDisk è un’ottima alternativa al classico defragger di Windows, e offre ottime caratteristiche ideali anche per un utilizzo professionale. Il funzionamento di PerfectDisk ruota attorno alla tecnologia Smart Placement, che garantisce un riposizionamento ottimale dei file grazie all’assegnamento di categorie ai file deframmentati. Grazie a tale catalogazione i file possono essere posizionati in modo intelligente, così da migliorare le prestazioni di Windows e garantire una minore frammentazione futura e una velocità maggiore per i successivi processi di deframmentazione. Û permette a Defrag 4 Pro di mantenere sotto costante controllo lo stato dei dischi installati nel sistema, limitando il livello di frammentazione sotto un determinato livello, e mantenendo in questo modo buone le prestazioni del computer. a un ambiente di rete, senza però disdegnare l’utilizzo su macchina stand alone. L’installazione del software diversamente dal solito va a modificare direttamente l’Mmc, inserendo nuove voci al suo interno direttamente correlate con lo scheduling delle operazioni di defrag da eseguire Utility per disco fisso sui client. Defrag Manager prevede anche un perfetta integrazione in situazioni in cui si utilizzi Active Directory, integrandosi perfettamente nello schema di rete. Defrag minori Windows Xp viene già fornito di un sistema di defrag basilare, sufficiente per la maggior parte degli utenti che non siano interessati a funzioni particolari. Il software offerto da Microsoft è stato sviluppato grazie alle conoscenze di Executive Software, è anche se non offre nessun tipo di personalizzazione ha comunque prestazioni decenti. All’interno delle Norton utility di Symantec, come molti sapranno, è contenuto SpeedDisk, che, anche se non viene venduto come Defrag Manager è pensato soprattutto per un utilizzo professionale, orientato alla gestione della frammentazione su reti di qualunque dimensione. Ideale per gli amministratori di sistema. Il punto di forza di questo programma è la capacità di compiere le operazioni di deframmentazione sui client senza dover preventivamente installare una copia del software su ogni computer. All’inizio delle operazioni viene infatti eseguito il download automatico del modulo utilizzato per svolgere la deframmentazione, mentre al termine viene cancellato senza lasciare traccia. öö ? ?ö ?ö ?ö Defrag Manager Prezzo: Euro 18,00 a postazione per un minimo di 10 postazioni (Iva inclusa) Pro: Ottima gestione di unità di rete, integrazione con Mmc. Contro: Funzioni avanzate limitate, non è semplice da usare. Software < Grouptest Le funzionalità di Defrag Manager non sono numerosissime ma permettono di scegliere con maggiore dettaglio le logiche di riposizionamento dei file rispetto a quanto accade con lo strumento standard di Windows. Il software di Wininternals può essere utilizzato solamente su sistemi Windows Nt, 2000, Xp, pur non essendo complicato, non è la scelta migliore per utilizzatori poco esperti, che d’altronde non saprebbero come utilizzare le doti più importanti di questo software, che sono ovviamente rivolte ad un ambiente professionale in cui conta soprattutto l’efficienza e la stabilità. prodotto separato, si dimostra uno strumento veloce e ampliamente configurabile. Interessante la possibilità di spostare il file di Swap in zone più veloci del disco. Defragmenter Pro di Abexo (www.abexo.com) si dimostra infine molto semplice da utilizzare e completamente automatizzato, basta infatti un semplice clic per lanciare la deframmentazione del disco corredata dall’ottimizzazione del file di swap e dal controllo su eventuali errori del disco. Immagine Una categoria di software che si è andata diffondendo anche tra gli utenti di casa e nei piccoli uffici, negli ultimi anni, è quella dedicata alla creazione di immagini di dischi fissi. Questi software altamente specializzati nel loro compito diventano essenziali per la creazione di backup o di immagini di installazione standard. L’utilità di questi software è indubbia, l’utilizzo principale è infatti la creazione di un’immagine di un disco (o di una partizione) su cui è installato il sistema operativo, ma non è la regola. L’immagine così creata diventa Requisiti e contatti software di Defrag Diskeeper 7.0 Defrag v4 PerfectDisk 5.0 Defrag Manager Executive Software O&O Software Raxco Software Winternals Euro 90,00 Euro 59,00 $ 44,00 Euro18,00 (minimo 10 postazioni) Contatto Executive Software; InLinea e Bizmatica O&O Software Raxco Software Winternals; Progel; Ware by Soft Telefono (818) 771-1600 +49 30 4303 4303 (301) 527-0803 051 6642411 (Progel) Email [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]; [email protected] (Progel) Web www.executivesoftware.com www.oo-software.com www.raxco.com www.wininternals.com Cpu Pentium II Pentium Pentium II Pentium II Ram 128 Mbyte 16 Mbyte Ram 128 Mbyte 64 Mbyte Spazio disco 15 Mbyte 30 Mbyte 10 Mbyte 5 Mbyte Windows Xp, 2000, Nt, Me, 9x Windows XP, 2000, NT Windows XP, 2000, NT, Me, 9x Windows Xp, 2000, Nt Produttore Prezzo (Iva inclusa) Requisiti Sistema operativo Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 171 Utility per disco fisso Grouptest una sorta di backup del computer stesso, infatti ai primi segni di instabilità del sistema in pochi minuti sarà possibile ripristinare il sistema operativo cosi com’era nel momento della creazione dell’immagine. Risvolti positivi si hanno anche nel caso in cui si debbano effettuare installazioni multiple su computer simili tra loro. L’utilizzo di un’immagine precedentemente creata può andare oltre al semplice ripristino, e può essere “esplorata” alla ricerca di file o cartelle. La possibilità di creare immagini di ogni partizione permette anche di eseguire salvataggi programmati per esempio della nostra musica in formato digitale o delle nostre foto e grazie alla possibilità di esplorare l’immagine non risulta necessario un intero ripristino per il recupero di un singolo file. I programmi di questa categoria prevedono inoltre il supporto per numerosi masterizzatori o riscrivibili, in modo da creare automaticamente su Cd (ovviamente ci vogliono più Cd) le immagini desiderate, la possibilità di utilizzare come aree di salvataggio anche unità nastro, unità di rete, o dischi zip estende di molto il campo di utilizzo, rendendo questi software un’ottima alternativa ai più complessi applicativi di backup che risulterebbero troppo complessi da gestire su un computer desktop e fornirebbero molti servizi inutili per un normale utente. Anche per quanto riguarda questa categoria la Facilità d’uso è un parametro importante almeno quanto le unità di salvataggio gestite dal programma. La Compatibilità con unità Cd-R/Rw, Zip, Jaz o Dvd-R/Rw e Dvd+R/Rw è infatti fondamentale per poter salvare con facilità le immagini create. Il numero di file system supportati permette di creare immagini anche di partizioni non Windows, una caratteristica a cui non sempre si rivolge la giusta attenzione, ma che può essere fondamentale per creare un backup dei nostri dischi. L’Integrazione con il sistema indica infine quanto i programmi in prova permettano di effettuare le operazioni all’interno di Windows stesso senza l’obbligo di riavviare il sistema in modalità Dos. ● Acronis TrueImage Il mercato dei software di Imaging è stato inizialmente dominato dai due colossi Symantec e PowerQuest, Linux e le immagini di backup I sistemi Unix/Linux utilizzano da sempre sistemi di backup professionali, che però male si adattano ad un utilizzo domestico, ultimamente sono comunque stati sviluppati software in grado di compiere copie di partizioni e successivo ripristino in modo semplice e intuitivo. Ppart (www.linbox/en/solutions/ libs.html) è un particolare software funzionante direttamente da Cd-Rom che permette di effettuare copie di diversi tipi di partizioni indipendentemente dal sistema operativo utilizzato. Partition Image (www.partitioni- 172 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 mage.org) si ispira invece al noto Symantec Ghost, supporta un ampio numero di filesystem e permette il salvataggio delle immagini in forma compressa. È inoltre disponibile un floppy di boot/root che permette di eseguire il programma anche senza avere la possibilità di installare nulla sul computer in esame. Infine MondoRescue (www. microwerks. net/ ~hugo), oltre a poter creare immagini delle partizioni, permette anche la copia di partizioni Raid e Lvm, e offre la possibilità di salvare le immagini su Cd-R, Cd-Rw o unità Nfs. Û > Software Wizard L’utilizzo di Truimage è quasi elementare, grazie ai wizard è infatti possibile compiere qualunque operazione velocemente e senza alcuna esitazione, grazie anche all’ottima descrizione delle operazioni che si stanno per compiere. TrueImage ha però saputo nel corso degli anni ritagliarsi uno spazio adeguato, e le caratteristiche che contraddistinguono questa versione sono talvolta superiori a quelle proposte dai contendenti. L’aspetto più interessate di TrueImage è la capacità di compiere tutte le operazioni senza mai richiedere il riavvio del sistema in ambiente Dos permettendo così di continuare a lavorare con le proprie applicazioni; solamente nel caso in cui si debba ripristinare un’immagine di sistema è infatti richiesto il riavvio, e d’altronde non potrebbe essere altrimenti. La proposta di Acronis è l’ideale per chi disponga di unità Dvd su cui masterizzare l’immagine, il prezzo contenuto permette inoltre di soprassedere sulla mancanza di uno scheduler. Le immagini possono essere create a partire da numerosi tipi di partizione, inclusi anche i più diffusi del mondo öö ? ?ö ?ö ?ö TrueImage Prezzo: Euro 58,80 (Iva inclusa) Pro: Integrazione con Windows; ampio numero di file system supportati. Contro: Mancanza di uno scheduling. Utility per disco fisso Linux come Ext2, Ext3, ReiserFs, Swap, mentre è disponibile un editor di settori per altri tipi di file system, oppure nel caso questi ultimi fossero corrotti. Tra le caratteristiche aggiuntive si contano la possibilità di proteggere tramite password le immagini in fase di ripristino e la variazione del tipo di compressione. È inoltre possibile variare lo schema delle partizioni e cambiare il tipo di file system. Le copie possono essere eseguite su unità esterne con interfaccia Usb o FireWire oppure sulle più classiche periferiche Zip e Jaz. Sono naturalmente supportati numerosi masterizzatori e riscrivibili, e a differenza del programma di PowerQuest è anche possibile utilizzare periferiche in grado di incidere dischi Dvd. Manca la presenza di uno scheduler che permetta di programmare al meglio le operazioni, d’altronde non è uno strumento indispensabile, a meno che non si desideri eseguire immagini frequenti e regolari, cosa rara tra gli utenti domestici. La facilità d’uso non è sempre ottimale, ma la presenza di alcuni wizard e un primo periodo di apprendimento permetteranno di apprendere correttamente tutte le funzionalità del programma. ● PowerQuest DriveImage 2002 L’ultima versione di Drive Image è il risultato di una continua opera di affinamento che ha comportato ˇTips & Tricks L’immagine di partizioni con Windows Xp con TrueImage Per poter creare un’immagine di un’installazione di Windows 2000 e Xp per poi poterla utilizzare per installare il sistema operativo su altri Pc con hardware diverso con maggiore velocità è necessario prendere dei piccoli accorgimenti per consentire a Windows di funzionare correttamente. Il problema è dovuto Grouptest Software < Drive Image e SmartSector La nuova versione di DriveImage può contare su di una nuova tecnologia software in grado di migliorare notevolmente la velocità delle operazioni di creazione delle immagini. Grazie a SmartSector infatti vengono mantenute le impostazioni di ottimizzazione dei dischi, e viene raggiunto un ot- Non si può sbagliare Con Drive Image è davvero impossibile sbagliare, la finestra del programma pone infatti un’unica domanda, ripristinare o creare? Altre opzioni minori sono disponibili in posizioni periferiche della finestra, in modo da rendere minimi gli errori. timo livello di compressione con il quale si può ottenere una riduzione delle dimensioni delle immagini. A differenza di Ghost inoltre il funzionamento avviene totalmente all’interno di Windows, e solamente nel caso di creazioni di immagini di sistema è necessario riavviare il sistema in Dos. Û numerose novità, prima tra tutte l’abbandono parziale del mondo Dos per lo svolgimento delle operazioni di copia e ripristino. DriveImage consente infatti di eseguire tutte le operazioni all’interno di Windows, e obbliga all’utilizzo del Dos solamente nel caso in cui si debba operare sulla partizione in cui è installato il sistema operativo. DriveImage è la scelta ideale per chiunque, la facilità d’uso e la versatilità delle sue caratteristiche lo rendono la scelta ideale per ogni tipo di utente, peccato per il mancato supporto a periferiche Dvd. L’utilizzo di DriveImage risulta semplificato grazie all’adozione di numerosi wizard, che guidano passo passo sia alla creazione sia al ripristino delle immagini. Per i più all’identificatore unico di ogni installazione che, se presente in rete, in più di una copia provoca problemi di accesso al gruppo di lavoro o a un dominio, per ovviare a questo problema Microsoft ha predisposto il System Preparation Tool (Sysprep.exe), che se eseguito prima della creazione dell’immagine rimuove le opzioni di configurazione che sono uniche per ogni Pc. I link dai quali scaricare questo piccolo programma sono diversi a seconda della versione di Windows utilizzata: esperti è ovviamente possibile agire direttamente all’interno della finestra principale del programma effettuando tutte le operazioni manualmente. Grazie alla tecnologia denominata SmartSector, il programma di PowerQuest è in grado di eseguire copie fisicamente identiche delle nostre partizioni, compresi settori di avvio ed eventuali bootloader, in questo modo si può facilmente ripristinare in pochi minuti un copia öö ? ?ö ?ö ?ö DriveImage 2002 Prezzo: Euro 65,35 (Iva inclusa) Pro: Scheduler, integrazione con Windows. Contro: Mancanza supporto unità Dvd. della partizione avviabile. DriveImage unisce alle sue funzioni anche semplici attività di partizionamento, in modo da poter copiare senza problemi le immagini precedentemente create su dischi ancora da partizionare. Sia per le immagini sia per le partizioni si può contare sul supporto per partizioni di tipo Fat16/32, Ntfs e anche Ext2/3 e Swap. Grazie allo scheduler integrato è poi possibile programmare Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 173 > Software Grouptest con anticipo le operazioni di backup, e nel caso si agisca sulla partizione di sistema le operazioni verranno eseguite solamente quando si deciderà di spegnere il computer, in modo da non intralciare il normale utilizzo del Pc. Le unita supportate per eseguire la copia sono numerose, ed è ora possibile agire anche su unità condivise in rete, peccato però che non sia stato previsto il supporto per unita Dvd, riscrivibili e non, che stanno diventando sempre più diffuse. ● Symantec Norton Ghost 2003 la qualità finale del prodotto. L’aspetto su cui non ce la sentiamo di transigere è la necessità del programma di compiere le operazioni di copiatura in ambiente Dos in seguito a un riavvio della macchina, questo determina un allungamento dei tempi di copia e costringe all’interruzione del proprio lavoro per procedere con la creazione di un’immagine. Ghost si è rivelato un ottimo programma di immagine, ma alcuni aspetti, come il numero di procedure ancora da eseguire in Dos, rendono Ghost un programma ancora migliorabile. Symantec ha comunque provveduto a sviluppare alcuni aspetti importanti come il supporto per periferiche Interfaccia L’interfacca di Ghost è strutturata in modo simile agli altri prodotti Symantec, e come questi si dimostra chiara ed intuitiva. La finestra delle opzioni avanzate permette di effettuare facilmente copie di dischi remoti o verifiche dei dati copiati. Û Si può certamente dire che Ghost sia stato il più illustre esponente della categoria nel corso di questi anni. La prima versione del programma fu una vera novità e segnò l’inizio di un nuovo periodo nel quale i software di immagine sono diventati sempre più sofisticati ed utilizzati. Questa nuova versione pur essendo migliorata rispetto alla precedente lascia però perplessi su alcune scelte che compromettono Utility per disco fisso 174 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 Norton Ghost 2003 Prezzo: Euro 69,95 (Iva inclusa) Pro: Supporto periferiche FireWire e Usb, possibilità di aggiornamento. Contro: Utilizzo ancora significativo dell’ambiente Dos per le operazioni; mancanza di funzionalità di scheduling. esterne come dischi o masterizzatori che adottano l’interfaccia Firewire o Usb. Altre unità esterne come Iomega Jaz o Zip sono anche supportati, e perfino unità Dvd+Rw, Dvd-Rw, Dvd-R e Dvd+R possono essere utilizzate. La possibilità di copia è stata estesa anche alle unità di rete, ed è possibile copiare dischi condivisi con tipologie di rete convenzionali oppure con cavi paralleli o Usb. L’interfaccia del programma è molto chiara, e grazie ai wizard e all’ottima documentazione risulta semplice utilizzare appieno tutte le caratteristiche del prodotto. Come già avviene in altri programmi Symantec, il software può essere aggiornato tramite la collaudata tecnologia Live Update, che permette per esempio di estendere ulteriormente il numero di periferiche supportate. ● V-Com Copy Commander Per creare l’immagine del disco I programmi di immagine in grado di creare dei backup di dischi e partizioni, sono in realtà i fratelli maggiori di altri software specializzati nella copia di dischi e successiva migrazione su nuovi supporti. La stessa PowerQuest, già produttrice di DriveImage, ha creato anche PowerQuest DriveCopy, quest’ultimo più specializzato in alcuni compiti, quindi meno ricco di funzioni ma utile per migrare un sistema da un öö ? ?ö ?öö disco ad un altro. Stesso discorso per Acronis MigrateEasy, che permette di partizionare i nuovi dischi per installare le copie dei precedenti, e allo stesso tempo è in grado di provvedere all’eliminazione sicura dei dati dal vecchio disco. Le partizioni supportate sono numerose, comprese quelle Linux, e per i meno esperti è possibile affidarsi al programma per una corretta installazione e configurazione dei nuovi dischi. V-Com dopo aver acquisito parte delle utility riservate al disco sviluppate in precedenza da Ontrack ha commercializzato questa nuova versione di Copy Commander, che ha beneficiato dell’esperienza che Ontrack aveva riversato all’interno del suo vecchio CaptureIt. Copy Commander è caratterizzato dalla presenza di procedure guidate in grado di permettere a ogni categoria di utenti la creazione di copie con estrema facilità. Il supporto per qualunque tipo di disco, anche con capacità maggiore di 160 Gbyte, permette un utilizzo ottimale sia su computer recenti, sia su macchine datate. Utility per disco fisso Û Copy Commander si è dimostrato efficace e semplice da utilizzare, il suo uso è consigliato ad utenti poco interessati a funzioni ausiliarie ed avanzate. Copy Commander supporta comunque tutti i file system più diffusi e, per facilitare le operazioni, può essere eseguito senza installazione eseguendo il boot da dischetto o con lo stesso Cd dell’applicativo. È possibile ampliare, ridurre o spostare partizioni, inoltre öö ? ?ö ?öö Copy Commander Prezzo: Dollari 34,95 Pro: Procedure guidate, possibilità di scripting. Contro: Funzionalità limitate. Grouptest Funzionalità Le funzioni offerte da Copy Commander sono limitate, sono comunque facilmente utilizzabili grazie a procedure guidate e ad un’interfaccia che, per la su essenzialità, difficilmente permette di fare errori. durante la fase di ripristino sono presenti semplici funzionalità di partizionamento in modo da utilizzare partizioni della giusta dimensione per la copia delle immagini. Per gli utenti più esperti è possibile personalizzare il programma mediante la creazione di script in modo da automatizzare le procedure eseguite più di frequente. Partizionare Il partizionamento del disco è un’operazione con la quale si ha a che fare in occasioni ben determinate: in occasione dell’acquisto di un nuovo disco, oppure durante una formattazione, o a una nuova organizzazione del disco per ospitare un diverso file system. Gli utenti inesperti non comprendono ancora appieno la comodità di utilizzare Software < partizioni separate e molto spesso utilizzano un disco anche di grandi dimensioni senza preoccuparsi minimamente di nulla. Effettivamente partizionare un disco su un computer appena acquistato è l’ultima cosa che può venire in mente a un utente, e non è certamente un’operazione indispensabile per un utilizzo standard del computer. Quando si cominciano però a imparare nuovi aspetti per sfruttare il Pc, e si desidera magari installare un nuovo sistema operativo o semplicemente riorganizzare lo spazio a disposizione del proprio disco, ecco che ci si scontra con uno degli aspetti più ostici e delicati del proprio computer. Un disco per essere utilizzato deve essere organizzato in modo tale che il sistema operativo possa scrivere e leggere i dati secondo schemi predefiniti. Le partizioni che possono essere trovate su un disco si distinguono in partizioni primarie (fino a quattro) ed estese, all’interno di quest’ultime è poi possibile creare partizioni logiche in numero a piacere anche superiore a quattro. Con sistemi Windows 2000 e Xp è inoltre possibile “promuovere” i dischi da dischi “base” a dischi “dinamici” e creare al loro interno al posto delle classiche partizioni dei volumi dinamici. Questi Requisiti e contatti software per File immagine True Image 6 Drive image 2002 Norton Ghost 2003 V-com Copy commander Acronis Powerquest Symantec V-Com Euro 58,80 Euro 65,35 Euro 69,95 $ 34,95 Contatto Acronis e Italsel PowerQuest e Italsel Symantec V-Com Telefono 051 320409 (Italsel) 180 03792566 02 703321 408 9654000 Email [email protected]; [email protected] [email protected]; [email protected] Form su www.symantec.it [email protected] Web www.acronis.com; www.italsel.com www.powerquest.com; www.italsel.it www.symantec.com www.v-com.com Cpu Pentium II Pentium II Pentium Pentium Ram 32 Mbyte 32 Mbyte 32 Mbyte 32 Mbyte Spazio disco 10 Mbyte 35 Mbyte 50 Mbyte 7 Mbyte Windows Xp, 2000, Nt, 9x Win 9x, 98 Nt, 2000, Xp Windows XP, 2000, Nt Windows Xp, 2000, Nt, Me,9x Produttore Prezzo (Iva inclusa) Requisiti Sistema operativo Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 175 > Software Grouptest Utility per disco fisso dover gestire partizioni contenenti i propri dati, che con una mossa sbagliata potrebbero andare persi. Linux e le partizioni Linux è in grado di utilizzare file system diversi, anche se la tradizione e l’abitudine identificano in Ext2 la scelta standard per le distribuzioni Linux. Per fortuna la tendenza attuale è rivolta verso un utilizzo dei più moderni Ext3 e ReiserFs, entrambi dotati di journaling, e per questo più stabili e sicuri. Ext3 è in realtà un’estensione di Ext2, e per questo motivo la conversione tra le due tipologie può avvenire semplicemente con gli strumenti standard di Linux senza alcuna perdita di dati. I programmi più utilizza- 176 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 sui nostri dischi con pochi clic del mouse. Sarà cosi possibile creare ed eliminare partizioni di numerosi tipi (oltre ai classici di Windows sono supportate altre partizioni come quelle Linux, Ext2, Ext3, eccetera). Il ridimensionamento senza perdite di dati è poi un’opzione indispensabile per modificare senza noiosi spostamenti di dati la dimensione delle partizioni esistenti. Molte volte vengono inoltre forniti strumenti aggiuntivi come bootloader o strumenti appositi per agire su dischi esterni collegati mediante interfaccia Usb o FireWire. Nella nostra prova abbiamo scelto di valutare prima di tutto la Facilità d’uso, senza la quale un programma anche fornito di mille funzioni risulta inusabile. Fondamentale poi per programmi di questo tipo un supporto più ampio possibile verso i file system attualmente in circolazione. Con la voce Funzionalità abbiamo invece voluto valutare le funzioni proposte dal programma e l’eventuale presenza di strumenti aggiuntivi (come per esempio la presenza di un software che gestisce i boot). Infine il criterio Sicurezza valuta in che modo l’utente si trova a ● 7Tools Partition Manager 2003 Il programma 7Tools Partition Manager 2003 è una novità nel panorama dei software di partizionamento, la prima cosa da subito evidente è la somiglianza con il programma offerto da Paragon, con il quale ha in comune la stessa interfaccia grafica e numerose funzioni. Anche i servizi di supporto, al momento, fanno riferimento a Paragon, benché i prodotti mantengano una pacchettizzazione distinta. La presenza di un bootloader permette di gestire installazioni multiple, nessun problema anche nel caso in cui siano presenti installazioni Linux, caso in cui il cui bootloader già presente viene riconosciuto e gestito in maniera corretta. Il costo contenuto e le numerose funzioni fanno di questo software un’ottima scelta per chiunque desideri iniziare a modificare la struttura dei propri dischi, disponendo di un buon numero di funzionalità. Facilità d’uso L’interfaccia del programma offre ad una prima occhiata tutte le informazioni più utili per riconoscere e gestire dischi e partizioni. La partizione sulla quale agire può essere scelta o attraverso la struttura ad albero o direttamente ciccando sulla porzione giusta del disco. Û ultimi sono molto più malleabili delle classiche partizioni e possono essere utilizzati per creare sistemi Raid, oppure volumi detti Spanning che sono cioè in grado di estendersi su più dischi dinamicamente senza provocare la perdita dei dati contenuti. Un volume spanning in pratica permette di creare un’unità logica corrispondente a una sola lettera di unità che si estende però su più dischi. Senza dubbio una soluzione molto comoda in caso di necessità di spazio senza la scomodità della suddivisione su più unità fisiche. Su ogni partizione è poi possibile creare un diverso file system, cioè lo schema, accennato poco sopra, secondo il quale i dati vengono scritti e letti sul disco. Esistono numerosi tipi di filesystem, ma i due più utilizzati in ambiente Windows sono il classico Fat32 e il più sofisticato Ntfs. Il primo può vantare una maggiore diffusione e compatibilità, ed è la scelta ideale per chi predilige le prestazioni pure, disponendo infatti di minori caratteristiche di sicurezza e recupero dati garantisce una maggiore velocità di scrittura e lettura. Ntfs è invece più indicato per chi necessiti di un buon livello di sicurezza in seguito a crash improvvisi, e per chi voglia utilizzare funzioni di cifratura dei dati oppure abbia la necessità di utilizzare volumi dinamici. I programmi oggetto della nostra prova sono in grado di compiere le operazioni più disparate ti in Linux per gestire le partizioni vanno dal classico Fdisk, ai più moderni tool presenti nelle distribuzioni più diffuse. Parted( www.gnu.org/software/parted) è invece un progetto molto interessante che permette di creare, eliminare, ridimensionare e copiare partizioni che utilizzano sia i file system standard di Linux sia Fat16/32. Non è invece possibile creare partizioni Lvm o sistemi raid se non affidandosi ai classici Raidtool e alle applicazioni fornite con le varie distribuzioni. Utility per disco fisso Grouptest Software < öö ? ?ö ?ö ?ö Prezzo: Dollari 29,95 Pro: Funzioni numerose; costo contenuto. Contro: Supporto limitato per volumi dinamici. Il numero di funzioni offerte da Partition Manager è molto ampio, è possibile ridimensionare o spostare partizioni di tipo Fat, Fat32, Ntfs, Ext2 e 3, ReiserFs. Per alcune di esse è possibile convertire il tipo di file system, per esempio da Fat32/16 verso una delle tre versioni di Ntfs (Windows Nt, Windows 2000, Xp), oppure da Ext2 a Ext3 e viceversa. Nel caso di file system non supportati è inoltre possibile utilizzare un editor di settori in modo da apportare manualmente le modifiche desiderate, ma questa è un’operazione riservata ai più esperti. Partition Manager permette di gestire partizioni di dimensioni superiori ad 80 Gbyte, ma il supporto a dischi dinamici è limitato, permettendo solamente la conversione in dischi base e la gestione di volumi semplici, cioè limitati come estensione a un solo disco. La presenza di un file browser permette infine di effettuare la copia di dati tra le diverse partizioni, limitatamente però alle partizioni di tipo Windows. ● Acronis PartitionExpert 2003 Partition Expert fa parte di una nutrita schiera di software del produttore Acronis dedicati alla gestione del disco fisso, e si pone come soluzione completa a ogni problema di partizionamento. A differenza di altri prodotti di questa categoria, non troviamo però uno strumento in grado di gestire la fase di boot, in modo da permettere la scelta di diversi sistemi operativi, per la quale è necessario affidarsi ad un altro prodotto di Acronis: OS Selector. Tornando a PartitionExpert, Volumi dinamici e Raid con Windows Xp o 2000 Windows 2000 e Xp a differenza dei predecessori dispongono di un semplice strumento di gestione per dischi e partizioni. In particolare questo strumento consente di eseguire l’upgrade da disco base a disco dinamico, indispensabile se si vuole creare un sistema Raid o più semplicemente se si vuole testare la versatilità dei volumi dinamici. Quest’ultimi a differenza delle classiche partizioni possono essere estesi su più dischi, in modo da creare un’unica grande partizione di dimensioni ugua- Û Partition Manager 2003 Dimensione dei cluster La dimensione dei cluster è un parametro fondamentale di ogni file system, se infatti questi sono troppo grossi si rischia di sprecare spazio con la frammentazione interna, se invece sono troppo piccoli diventa oneroso gestirne una grande quantità. apprezziamo lo sforzo fatto per migliorare la facilità d’uso. Il programma può infatti ora contare su numerosi wizard che, se da una parte rendono più semplice l’esecuzione di passaggi critici, dall’altra rischiano di far compiere all’utente operazioni pericolose per i propri dati. PartitionExpert 2003, pur offrendo numerose funzionalità, manca ancora di alcuni dettagli per diventare un software di alto livello. I numerosi wizard ne fanno invece un’ottima scelta per i nuovi utenti. li alla somma dei dischi utilizzati per crearla, inoltre la variazione delle dimensioni è un processo molto semplice e un volume può essere esteso o contratto in qualunque momento con facilità. I volumi dinamici sono anche l’unica soluzione per poter creare sistemi Raid, sia in configurazione Striping che Mirroring (solo Windows 2000 server). Le modifiche ai dischi possono essere eseguite all’interno di Gestione Computer, che si trova tra gli strumenti di amministrazione. Il programma di Acronis è in grado di gestire numerosi File System, oltre a quelli classici di Windows si devono infatti aggiungere anche i più utilizzati in ambito Linux, e cioè Ext2, Ext3, ReiserFs e ovviamente le partizioni di tipo Swap. Le operazioni base permettono di modificare le dimensioni senza perdite di dati, cancellare, creare o spostare le partizioni formattate con tali file system, peccato però che non siano previsti comandi avanzati quali l’unione o la divisione automatizzata delle partizioni con lo spostamento automatico dei dati, come accade per esempio in PartitionMagic. Tra le nuove caratteristiche troviamo la possibilità di gestire unita maggiori di 180 Gbyte e la conversione tra unità Fat16 e Fat32 e tra Ext2 e Ext3, manca invece la gestione in questo frangente di filesystem Ntfs. Interessante invece la possibilità öö ? ?ö ?öö PartitionExpert 2003 Prezzo: Euro 59,99 (Iva inclusa) Pro: Migliorata semplicità di utilizzo. Contro: Mancanza di un boot manager incluso nel medesimo prodotto. Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 177 > Software Grouptest di creare, in fase di post installazione, non solo il classico floppy disk di ripristino, ma un Cd-Rom all’interno del quale possono essere memorizzati un numero superiore di tool di ripristino e gestione. ● Il software di Paragon si pone come diretto antagonista del ben più conosciuto PartitionMagic. Le funzionalità proposte sono numerose e potenti, e come nel software di PowerQuest troviamo anche la presenza di un boot manager che completa quindi le funzionalità del programma. Interfaccia L’interfaccia del programma pur essendo completa, non offre un aspetto amichevole, e anche se le funzioni sono poi facili da utilizzare potebbe intimorire i nuovi utenti. Û Formattazione, una e trina Con il termine formattazione si intende normalmente la cancellazione di ogni informazione dal disco, e il ripristino della “geometria” iniziale. Questa definizione non è del tutto corretta, si possono infatti distinguere tre diversi tipi di formattazione, ognuno caratterizzato da una diversa pro- 178 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 Proprio quest’ultimo modulo garantisce l’avvio di ben sedici diversi sistemi operativi con configurazioni multiple, ed è in grado di gestire il sistema di boot di Linux, permettendo anche la copia di altri settori di avvio e del file Boot.ini. Partition Manager è un’ottima scelta per chiunque; il costo non troppo elevato e le ottime funzionalità potrebbero infatti, per alcuni, bastare a superare una facilità d’uso migliorabile. Paragon Partion Manager 5.5 ˇTips & Tricks Utility per disco fisso L’interfaccia del programma è comunque semplice e intuitiva, una legenda a colori nella parte superiore permette di individuare velocemente il file system utilizzato, mentre uno schema ad albero sulla sinistra offre la scelta tra le diverse unità disco installate nel sistema. Molte delle funzionalità del programma sono raggiungibili tramite il tasto destro del mouse, in modo da avere un riscontro diretto sulla partizione o disco sulla quale si sta per agire. I file system supportati sono numerosi, e quelli Linux, ormai entrati di diritto tra le opzioni di molti programmi, sono gestiti ottimamente. È infatti possibile creare eliminate ridimensionare partizioni di tipo Ext2/3, ReiserFs e Swap, oppure convertirle tra di loro. Per quanto riguarda i filesystem Windows, sono supportati tutte le operazioni sia su Fat che su Ntfs, e fondità di intervento. La formattazione veloce si limita alla cancellazione dei riferimenti alle directory e al reset delle informazioni della Fat, in realtà dunque i dati non vengono toccati e si perde solo il riferimento ad essi. La formattazione classica richiede molto più tempo, giustificato dal fatto che viene eseguito un controllo sugli header di ogni settore alla ricerca di eventuali settori danneg- öö ? ?ö ?ö ?ö Partition Manager 5.5 Prezzo: Dollari 39,95 Pro: Supporto file system Linux, presenza boot manager, funzioni numerose. Contro: Ergonomia di lavoro migliorabile. possono essere gestiti anche dischi dinamici e volumi. Partition manager è in grado di gestire partizioni di dimensioni superiori ad 80 Gbyte, permette di modificare la dimensione dei cluster, cambiare l’Id di partizione e visualizzare in dettaglio ogni settore del disco. La facilità, ma soprattutto l’intuitività d’uso non è sempre ottimale, a volte infatti non risulta ben chiaro se l’effetto delle nostre operazioni sia subito evidente o si debba attendere il riavvio del computer. Questo punto è molto importante, poiché trattandosi dei nostri dati è sempre meglio un avviso in più che rischiare di perdere tutto. ● PowerQuest PartitionMagic 8 PartitionMagic ricopre ormai un ruolo storico tra le utility di sistema, la sua lunga presenza sul mercato è già consolidata da molti anni di successi, infatti tutte le versioni che sono state rilasciate lungo gli anni hanno sempre aggiunto nuove caratteristiche e si sono distinte per facilità d’uso e potenza.Questa nuova versione non presenta una particolare giati o non più utilizzabili. Nel caso ne vengano rilevati i cluster di tale settore verranno etichettati come inutilizzabili e non verranno più utilizzati. I dati non vengono comunque toccati e anche con questo tipo di formattazione rimangono ancora nelle loro posizioni originali. L’ultimo tipo di formattazione, detta a basso livello è il procedimento attraverso il quale vengono effettivamente ridise- gnati gli schemi logici di settori e cilindri, in questo processo la presenza di Bad Sector (settori guasti) può essere mascherata rimappando i riferimenti su un pool di cluster correttamente funzionanti. La formattazione a basso livello cancella completamente i dati dal disco, ma è un’operazione estremamente delicata che potrebbe rovinare il disco in modo irrimediabile. Û Utility per disco fisso Installazione I nuovi strumenti offerti da Powerquest offrono la possibilità di gestire con facilità l’installazione di un nuovo sistema operativo. Il bootloader fornito con il programma viene automaticamente aggiornato ad ogni cambiamento dello schema delle partizioni. rivoluzione rispetto alla precedente, la grafica è stata modificata per migliorare ulteriormente la facilità d’uso, e sono state aggiunte alcune caratteristiche di utilità limitata, come per esempio la possibilità di gestire partizioni più grandi di 160 Gbyte, che per il momento hanno scarsa applicabilità. Più interessante invece la possibilità di gestire dischi collegati con interfaccia FireWire o Usb 2.0, è la raggiunta compatibilità con il file system EXT3, uno dei più diffusi tra i sistemi Linux. La potenza di PartitionMagic è elevatissima, l’ottima facilità d’uso è inoltre importantissima per un corretto utilizzo, ma può portare facilmente a compiere danni alle nostre partizioni. Per questo motivo ci sentiamo di consigliare questo programma a tutti, ma preferibilmente ad un’utenza esperta. Nella versione 8 è stata mantenuta la già collaudata modalità operativa, che prevede una prima fase nella quale compiere tutte le operazioni desiderate di modifica, cancellazione o creazione, ed una seconda nella quale vengono effettivamente eseguite le operazioni programmate in precedenza. La prima fase, eseguita all’interno di Windows, permette di modificare facilmente le proprie scelte, mentre la seconda avviene conseguentemente alla fase di boot prima dell’avvio del sistema operativo. öö ? ?ö ?ö ?ö ? PartitionMagic 8 Prezzo: Euro 109,28 (Iva inclusa) Pro: Gestione dischi esterni, bootloader incluso, interfaccia e facilità d’uso. Contro: Mancanza di supporto avanzato per volumi dinamici. Partizioni “minori” Anche se alcuni programmi non hanno potuto trovare maggior spazio all’interno della nostra prova non vuol dire che non offrano funzionalità valide ed interessanti. Prova ne sia il tool Ranish Partition Manager (www.ranish.com/ part) un programma di partizionamento spartano quanto completo, la sua forza non è certo la facilità d’uso, dal momento che non sono presenti wizard o finestre grafiche particolarmente curate, ma la potenza degli strumenti è fuori da ogni Software < Grouptest dubbio. In pratica è possibile operare “a cuore aperto” sul nostro disco, modificando bit per bit i settori o l’Mbr. Per questo è dedicato solo ai super esperti! Più facile ed intuitivo è il software proposto da Ontrack: Disk Manager 4 è in grado di preparare un nuovo disco all’installazione di un nuovo sistema operativo, oppure alla migrazione da un disco esistente, interessante la presenza di una versione Dos utilizzabile tramite comodi wizard. L’installazione di più sistemi operativi è stata resa più semplice grazie ad un comodo wizard, e grazie al nuovo PQBoot è ora possibile scegliere dall’interno di Windows quale sistema operativo dovrà essere avviato al prossimo riavvio. La capacità di modificare le dimensioni di partizioni NTFS senza perdita di dati e senza riavviare il computer si dimostra inoltre importante nel caso non ci si possa permettere dei fermi macchina, o si stia utilizzando il software su un server di produzione. Comoda infine la nuova finestra di browsing dei dischi, che permette di copiare cartelle e file tra le diverse partizioni, di qualunque tipo esse siano, gestendo anche file nascosti. ● V-Com Partition Commander 8 Partition Commander è la proposta di V-Com, una softwarehouse americana, nel difficile campo dei software di partizionamento. L’offerta di V-Com risulta molto ben assortita, infatti oltre alle classiche funzionalità di partizionamento troviamo anche la presenza di Copy Commander e System Commander. Il primo dedicato alla copia dei dati tra partizioni e dischi, il secondo invece importantissimo per poter gestire sistemi multiboot e installazioni di diversi sistemi operativi. Partition Commander è un’ottima soluzione per i nuovi utenti, che facilitati dai wizard potranno compiere con facilità compiti anche complessi, disponendo inoltre di un valido boot manager. Partition Commander è caratterizzato per la spiegazione in fase di partizionamento di ogni singolo dettaglio che permette di automatizzare anche i compiti più complessi, il più interessante tra questi è senza dubbio quello denominato Back Step, grazie a questa procedura è infatti possibile tornare sui propri passi per rimediare ad eventuali errori. Purtroppo la potenza di tale strumento Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 179 > Software Grouptest è limitata, esso infatti non ripristina partizioni eliminate, e quindi tende a dare un senso di falsa sicurezza. Naturalmente è possibile eseguire le operazioni anche manualmente, nel qual caso si può scegliere se ridimensionare, spostare, eliminare o unire partizioni, formattare con tutti i File System comunemente usati, inclusi quelli tipici di Linux. Le possibilità di conversione sono possibili da e verso partizioni di tipo Fat, Fat32 e Ntfs, quest’ultime anche Atipico Partition Commander è il software che più si discosta dal classico programma di partizionamento, la particolare interfaccia, seppur semplice ed intuitiva, necessita di un breve periodo di apprendimento per poter essere gestita con facilità Utility per disco fisso öö ? ?ö ?öö Partition Commander 8 Prezzo: Dollari 49,95 Pro: Wizard efficaci. Contro: Alcune visualizzazioni nei wizard non sono di comprensione immediata. quando sono compresse; inoltre è possibile convertire dischi precedentemente resi dinamici nuovamente in dischi base. Recupero file Û Cancellare un file era in passato un’operazione delicata, infatti una volta cancellati i dati era impossibile ripristinarli se non utilizzando software costosi o affidandosi a laboratori specializzati. L’avvento del cestino di sistema ha rivoluzionato la procedura di cancellazione offrendo, di fatto, all’utente un salvagente in caso si renda conto di aver commesso un errore in una fase delle procedure. Di fatto il cestino è una cartella particolare nella quale vengono spostati i file in attesa di essere effettivamente eliminati, quindi basta una semplice copia nella posizione originaria per poter disporre nuovamente dei propri file. Se si procede con lo svuotamento del cestino allora i file vengono effettivamente cancellati, o almeno questa è la sensazione da parte dell’utente. Proviamo infatti a pensare come viene scritto un file: come abbiamo detto sul disco esistono numerosi blocchi contenenti dei dati, questi blocchi sono raggiungibili mediante apposite tabelle che fungono da indice, per raggiungere un file è quindi necessario consultare l’indice e leggere il blocco corrispondente, se nell’indice manca il riferimento al file quest’ultimo è come se non esistesse per qualunque programma che tenti di cercarlo sul disco. In realtà però i dati non sono stati toccati, e sono ancora presenti sul disco fisso. Questa condizione è valida fintantoché una nuova scrittura vada a riempire gli spazi del file precedente che ora, secondo l’indice, sono marcati come liberi. Quindi quando svuotiamo il cestino non facciamo nient’altro che cancellare le occorrenze dei vari file Requisiti e contatti software di Partizionamento 7tools Partition Manager 2003 Partition Expert 2003 Partition Manager 5.5 Partition Magic 8 V-com Partition Commander 8 Produttore 7tools Acronis Paragon Software PowerQuest V-Com Prezzo $ 29,95 Euro 59,99 $ 39,95 Euro 129,28 $ 49,95 Contatto Splyne Acronis e Italsel Paragon Software PowerQuest e Italsel V-Com Telefono Fax +41-62-213-0103 051 320409 (Italsel) +49(7631)173318 180 03792566 408-965-4000 Email [email protected] [email protected]; [email protected] [email protected] [email protected]; [email protected] [email protected] Web www.7tools.com www.acronis.com; www.italsel.it www.partitionmanager.com www.powerquest.com; www.italsel.it www.v-com.com Cpu Pentium II Pentium II Pentium II Pentium II Pentium II Ram 128 Mbyte 128 Mbyte 128 Mbyte 128 Mbyte 128 Mbyte 4 Mbyte 15 Mbyte 4 Mbyte 50 Mbyte 5 Mbyte Windows 9x, Me, Xp, 2000, Nt Windows 9x, Me, Xp, 2000, Nt, Me Windows 9x, Me, Xp, 2000, Nt Windows Xp, 2000, Nt, Me, 9x Windows Xp, 2000, Nt, Me, 9x Requisiti Spazio disco Sistema operativo 180 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 > Software Grouptest Utility per disco fisso Linux e i software di recupero Il recupero di dati cancellati erroneamente è più complicato in Linux piuttosto che in Windows. FinalData propone un software particolare appositamente progettato per i sistemi Linux in cui sia installato il noto database Oracle. Le sue caratteristiche gli consentono di recuperare interi database, e tramite funzioni molto particolari è possibile recuperare anche solo singole tabelle o record. Unrm è comunque sempre una possibilità da tenere in considerazione, dall’indice, mantenendo in realtà i dati sul disco fino a che non verranno sovrascritti da un nuovo file. Con un programma opportuno, in grado cioè di analizzare a basso livello il disco, è quindi possibile recuperare i file cancellati, o almeno parte di essi se nel frattempo sono state eseguite delle scritture. Le possibilità di recupero dei file possono anche andare oltre e spingersi a ripristinare partizioni formattate, dati memorizzati su dischi formattati con File System sconosciuti o ripristinare file corrotti come per esempio gli archivi Zip. Una complicazione aggiuntiva che ci rimanda direttamente all’argomento deframmetazione è il fatto che, per avere buone possibilità di recuperare completamente un file, questo dovrebbe trovarsi in posizioni contigue del disco. Questa esigenza è dettata dal fatto che un’alta frammentazione comporta una maggiore difficoltà da parte dei programmi di recupero nel trovare tutti gli spezzoni dello stesso file dal momento che sono stati persi tutti i suoi riferimenti. I programmi in prova questo mese offrono possibilità variabili, che vanno dalla semplice estensione delle funzionalità standard del cestino, mantenendo riferimenti alla posizione dei file, fino alla ricerca completa sul disco cluster per cluster alla ricerca dei dati perduti. I software più sofisticati sono anche ovviamente i più costosi, ma ci permettono realmente di superare situazioni d’emergenza. Oltre 182 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 anche se le funzionalità sono limitate e l’utilizzo non è certo intuitivo. e2undel risulta molto più semplice da utilizzare, ed è in grado di recuperare file da filesystem Ext2 tramite una semplice console. Recover infine è lo strumento ideale da utilizzare leggendo l’utile undeletehowto, quest’ultimo risulta una lettura fondamentale per tentare di recuperare la maggior parte possibile di dati cancellati. ai semplici programmi utilizzabili da utenti casalinghi sono inoltre disponibili soluzioni più professionali, in grado di recuperare dati da dischi rotti o danneggiati anche in maniera fisica. Per queste tipologie di recupero è però necessario rivolgersi a laboratori specializzati (vedi Inchiesta su questo stesso numero), dove ovviamente i costi salgono ancora. Il criterio più importante scelto dalla redazione per questa categoria è ovviamente la Capacità di recupero di file cancellati, valutata sia in base alla ricerca di file cancellati molto tempo prima dell’installazione, sia con un set di file cancellati ed eliminati dal cestino. Anche in questo caso la Facilità d’uso è un criterio dal quale non si può prescindere, e abbiamo scelto di valutare le Funzionalità offerte dal programma, in termini di configurabilità e di possibilità di recupero e correzione di dati e partizioni. Infine abbiamo ritenuto importante il numero di file system supportati, più questo è ampio più è possibile recuperare file non solo su sistemi Windows, ma per esempio anche su sistemi Unix/Linux. Wizard La semplicità di utilizzo di Recovery Expert è senza eguali, all’avvio del programma ci si trova infatti a che fare con un wizard che ci accompagna lungo tutto l’arco delle operazioni. Lo stesso accade se si sceglie la creazioni dei dischi di ripristino. Û ● Software < Acronis RecoveryExpert Esd Recovery Export è un software molto particolare, si pone infatti a metà strada tra un software di immagine e un’utility di recupero dati. A differenza di altri software dedicati al recupero di file, il software di Acronis si concentra invece solamente sul recupero di partizioni cancellate o perdute in seguito a gravi crash di sistema. Il programma è in grado di analizzare il disco alla ricerca di partizioni perdute, e di ripristinarle nelle condizioni iniziali attraverso una serie di floppy o di un Cd creato appositamente. RecoveryExpert è la soluzione ideale nel caso si verifichi una perdita accidentale di un partizione, le funzionalità risultano però limitate, e troppo orientate al ripristino di intere partizioni senza possibilità di recupero dei singoli file. In seguito all’installazione, possibile su tutti i sistemi Windows dal 95 in avanti, è possibile, anzi consigliato, creare un set di dischetti o un Cd di ripristino che permette di agire non solo su sistemi Windows, ma potenzialmente su qualunque sistema, inclusi sistemi Linux che utilizzino file system Ext2/3 o ReiserFs. Il programma di Acronis supporta sia dischi Scsi che Ide, ed è in grado di gestire dimensioni maggiori di 160 Gbyte. L’utilizzo risulta semplice grazie all’utilizzo di un wizard molto > Software Utility per disco fisso Software < Grouptest öö ? ?ö ?öö RecoveryExpert Esd Prezzo: Euro 35,98 (Iva inclusa) Pro: Facilità di utilizzo, costo contenuto. Contro: Funzioni limitate al ripristino di partizioni. semplice ed esplicativo, che può però essere ignorato se si preferisce un utilizzo completamente manuale, che consente certamente un maggiore controllo sulle operazioni. Le funzionalità sono comunque limitate al ripristino di partizioni e il programma non appare dunque molto versatile, considerato anche il fatto che la perdita o il danneggiamento di una singola partizione appare un evento non certo frequente. ● FinalData Enterprise 2.0 FinalData Enterprise è uno dei software più utilizzati e apprezzati nell’ambito del Disaster Recovery. La versione Enterprise è quella più completa che contiene al proprio interno tutte le funzionalità di ripristino sviluppate da FinalData. L’aspetto che subito incuriosisce e lascia piacevolemente stupiti è la possibilità di eseguire il programma anche senza una precedente installazione, in questo modo in caso di perdita di file si evita il problema della potenziale sovrascrittura dei blocchi nei quali potrebbero essere stati scritti i file da recuperare. FinalData Enterprise è un software dedicato ai professionisti, il costo elevato è giustificato dalle prestazioni del programma, che si dimostra preziosissimo in caso di emergenza. Le funzionalità di FinalData sono molto numerose, è possibile recuperare dati da partizioni eliminate oppure formattate, ed è inoltre garantito, con buone percentuali di successo, il recupero di dati eliminati dal cestino oppure cancellati direttamente con la combinazione di tasti Shift+Canc. Precauzioni per il recupero di un file La prima cosa da fare quando ci si accorge di aver eliminato un file importante è evitare qualunque scrittura sul disco, è consigliabile dunque anche evitare l’esecuzione di programmi, che potrebbero scrivere file temporanei o utilizzare la memoria paginata. Successivamente è necessario procurarsi un programma di recovery come quelli testati questo mese, e nel caso lo si scarichi da Internet evitare di salvarlo sulla partizione in cui si sono cancellati i file, lo stesso dicasi per l’eventuale installa- öö ? ?ö ?ö ?ö Enterprise 2.0 Prezzo: Dollari 199,95 Pro: Funzionalità di recupero, possibilità di correzione di file corrotti. Contro: Numero limitato di file system supportati; impossibilità di recuperare partizioni cancellate o formattate. È possibile correggere eventuali file delle suite Office o di Outlook, recuperando i dati dal disco ripristinando correttamente i file persi o danneggiati. Un’interessante aspetto è la possibilità di recuperare dati da Cd-R/Rw che hanno zone del disco illeggibili, come può accadere in seguito a graffi accidentali, inoltre FinalData ci protegge anche da cancellazioni dovute all’attacco di virus distruttivi come il famoso Cih o i sempre più diffusi worm. Sono supportati i filesystem Fat 12, 16 e 32 e Ntfs, e sono disponibili versioni del programma dedicate a sistemi Linux e Unix. Oltre al recupero dei dati FinalData è anche un’ottima soluzione per Opzioni La scelta dell’unità disco o della partizione sulla quale eseguire la ricerca è il primo passo da compiere, è possibile anche specificare di recuperare file solo su alcuni file system e nel caso venissero rilevati dei bad sector di escluderli da ogni controllo. zione. Alcuni programmi prevedono la possibilità di creare floppy o Cd di ripristino, o possono essere eseguiti direttamente da Cd senza alcuna installazione. Quest’ultima risulta una scelta ottimale per evitare di sovrascrivere i dati da recuperare. Anche il salvataggio dei dati va eseguito su una partizione diversa da quella che si vuole analizzare. Un’ ulteriore soluzione consiste nell’installare il disco dal quale recuperare i file su di un altro computer nel quale sia installato il programma di recovery. l’eliminazione definitiva e sicura dei dati. Grazie infatti alla formattazione a basso livello è possibile “azzerare” il disco ripristinandolo al suo stato iniziale cioè privo di qualsiasi dato, naturalmente è però anche possibile cancellare singoli file con la certezza di non poterli recuperare in alcun modo. ● LC Technology FileRecovery Professional FileRecovery si presenta con un’interfaccia in stile Windows Explorer, e proprio grazie a questa sua caratteristica si dimostra molto semplice da utilizzare anche per utenti alle prime armi. A differenza di altri software simili, il programma di LC Technology non tiene traccia dei file cancellati per poi poterli ripristinare più comodamente, ma si affida unicamente a potenti funzioni di Û Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 183 > Software Grouptest Utility per disco fisso Software < öö ? ?ö ?ö ?ö FileRecovery Professional Prezzo: Dollari 99,95 Pro: Possibilità di esecuzione senza installazione. Contro: Impossibilità di recupero dati su Cd-Rom. ricerca con accesso diretto al disco. Il programma è in grado di funzionare solamente in Windows, e permette la ricerca di file solamente su file system Fat e Ntfs. Per prevenire eventuali sovrascritture dei dati in fase di installazione è anche possibile eseguire il programma direttamente da Cd. FileRecovery è una soluzione professionale come giustificato dal prezzo non certo popolare. L’acquisto è consigliato ai professionisti e agli amministratori di sistema, per i quali questo software potrebbe essere indispensabile. FileRecovery non è in grado di correggere dati su Cd-Rom, Cd-R o Cd-Rw, ma puo utilizzarli come unità di backup se utilizzati come unità Direct-Cd. In compenso è possibile estendere la ricerca di file cancellati su schede flash, unita Usb e FireWire, a prescindere dal fatto che appaiano o meno in Windows Explorer. In questa nuova versione è presente un’interessante nuova funzione, che permette di stampare una lista dettagliata dei file trovati sul disco, questa funzione risulta molto importante per analisi giudiziarie o per un utilizzo in ambito investigativo o di sicurezza. Non sono presenti funzioni particolari dedicate al ripristino di file su partizioni eliminate o formattate, né tanto meno si trovano strumenti in grado di correggere eventuali errori su file particolari come file Zip o documenti Office. La facilità d’uso è infine assicurata grazie all’utilizzo di wizard e dalla somiglianza con l’interfaccia standard di Windows. 184 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 Ci sono anche le suite sicura dei dati. La casa americana VCom offre invece una suite interamente dedicata alla gestione del disco e dei dati contenuti al suo interno.Tra gli strumenti presenti troviamo sia software disponibili anche singolarmente come Copy Commander, sia soluzioni sviluppate appositamente come Image Commander. Per finire è doveroso segnalare la suite creata da Winternals, che a fronte di un costo non certo contenuto offre soluzioni di livello professionale in grado di ripristinare situazioni d’emergenza, recuperare file cancellati o danneggiati e monitorare il file system e il registro sia della macchina locale sia di quelle presenti in rete locale. Una tendenza sicuramente affermata nell’ambito di utilità di sistema è la presenza sul mercato delle cosiddette suite, cioè raccolte di programmi in grado di coprire la maggior parte degli aspetti di un computer, inclusi ovviamente quelli legati al disco fisso. Una delle suite più ricche e famose è senza dubbio Symantec System Works, che include al proprio interno tra gli altri prodotti le note Norton Utilities, Norton Ghost e anche l’apprezzato Norton Antivirus. Meno conosciuta ma altrettanto valida quella proposta da Acronis, che offre tutti i software creati da questa attiva software house. Vi sono sia strumenti dedicati alla gestione del disco, sia al recupero o all’eliminazione ● öö ? ?ö ?ö ?ö ? Ontrack EasyRecovery 6 Professional EasyRecovery 6 Pro Prezzo: Dollari 499,00 Pro: Funzionalità numerose, possibilità di recuperare dati da partizioni eliminate o formattate. Contro: Prezzo elevato. EasyRecovery è probabilmente il software più famoso di questa categoria, partito anni fa in sordina, e annoverato tra le utility per la gestione del disco sviluppate da Ontrack, è ora diventato la punta di diamante dell’offerta di questa software house, che dopo aver ceduto a V-Com buona parte delle proprie utility è ora completamente specializzata nel settore del recupero dati, sia tramite software venduti al pubblico, sia, in modo più professionale, (e costoso) con particolari operazioni nei propri laboratori (vedi inchiesta su questo stesso numero). EasyRecovery è disponibile in diverse versioni, la Pro, quella provata da noi, è la più completa e racchiude al proprio interno tutte le tecnologie software sviluppate da Ontrack. EasyRecovery è la soluzione ideale per i professionisti e gli utenti smaliziati ma anche per i neofiti, le numerose funzioni e la straordinaria capacità di recupero fanno di questo software la scelta ideale nelle situazioni disperate. Il programma offre la possibilità di recuperare dati, correggere file corrotti come archivi Zip o file Û Ricerca EasyRecovery è in grado di eseguire ricerche molto dettagliate sul nostro disco. Nel caso di file system non direttamente supportati è inoltre possibile effettuare una ricerca “Raw”. In ogni caso è comunque possibile salvare il punto in cui è giunta la ricerca per riprenderla in seguito. > Software Utility per disco fisso di Office, e anche numerosi strumenti diagnostici con i quali determinare la salute dei propri dischi. Le possibilità di recupero sono molteplici, la possibilità più semplice è tentare di recuperare file cancellati dal cestino, ma è anche possibile eseguire ricerche su disco in base a criteri decisi da noi, settore per settore. La ricerca all’interno di partizioni formattate o con file system sconosciuti può sembrare impossibile, ma in realtà permette, spesse volte, di recuperare file ormai dati definitivamente per perduti. Tra le funzioni accessorie troviamo infine lo strumento per “riparare” i file della posta di Outlook e per mantenere aggiornato il prodotto mediante una semplice connessione ai server Ontrack. Tutte queste funzionalità sono utilizzabili con un’insperata facilità d’uso, per ogni scelta è disponibile un semplice wizard che consente allo stesso tempo di selezionare le opzioni di configurazione e di portare a termine il compito con successo. Semplice L’interfaccia di FileRestore in pratica si limita a una semplice finestra che elenca i file che è possibile recuperare. Le funzioni di ricerca sono sufficientemente curate per ottenere buoni risultati. Software < Grouptest ● öö ? ?ö ?ö ?ö Winternals FileRestore FileRestore Winternals FileRestore è una soluzione economica ed affidabile per il ripristino di file cancellati erroneamente, non sono previste possibilità di recupero di partizioni formattate o eliminate, ma solamente funzionalità di recupero file. FileRestore è un’ottima soluzione per la semplice ricerca di file cancellati erroneamente. Il costo contenuto, la facilità d’uso e la scarsa invadenza sul sistema operativo ne fanno una scelta appetibile per chiunque. I file system supportati sono solamente quelli appartenenti al mondo Windows, e cioe Fat16/32 e Û Prezzo: Euro 42,00 (Iva inclusa) Pro: Capacità di recupero su schede flash e unità esterne, non sostituisce il cestino standard. Contro: Non è possibile recuperare dati da Cd-Rom, è necessaria l’installazione per l’utilizzo. Ntfs, è possibile effettuare le ricerche sia su dischi Ide che Scsi, e anche su dischi dinamici e volumi Raid. Il programma è in grado di recuperare dati anche su supporti esterni come unità Zip, Jaz, floppy disk e anche su schede di memoria flash, non è invece possibile la correzione di eventuali errori o il recupero dei dati Cd-Rom. Purtroppo non è possibile un utilizzo senza installazione, e si corre dunque il rischio di vedere soprascritti i propri dati proprio dal programma che avrebbe dovuto ripristinarli. L’interfaccia è simile a quella standard di Windows Explorer, e non essendoci funzionalità particolarmente avanzate il ripristino di un file cancellato risulta alla portata di tutti. ù Requisiti e contatti software per Recupero file Recovery Expert Esd Enterprise 2.0 File Recovery Pro Easyrecovery pro FileRestore Acronis Finaldata LC Technology Ontrack Winternals Euro 35,98 $ 199.95 $ 99,95 $ 499,00 Euro 42,00 Contatto Acronis e Italsel Finaldata LC Technology Ontrack Winternals; Progel; Ware by Soft Telefono 051 320409 (Italsel) +44 (0)1306 744800 +44 (0)115 8780563 +39 (0)2 969 43 210 051 6642411 (Progel) Email [email protected]; [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]; [email protected] (Progel) Web www.acronis.com; www.italsel.com www.finaldata.com www.lc-tech.com www.ontrack.com www.wininternals.com Cpu Pentium II Pentium II Pentium 500 MHz Pentium II Pentium II Ram 32 Mbyte 128 Mbyte 64 Mbyte 64 Mbyte 64 Mbyte Spazio disco 3 Mbyte 10 Mbyte 2 Mbyte 35 Mbyte 1 Mbyte ca. Windows Xp, 2000, NT, Me, 9x Windows XP, 2000, NT, Me, 9x Windows Xp, 2000, Me, 9x Windows Xp, 2000, Nt Windows Xp, 2000, Nt, Me, 9x Produttore Prezzo (Iva inclusa) Requisiti Sistema operativo Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 185 > Software Test L’applicativo per la preparazione di filmati e album fotografici da masterizzare su VideoCd e Dvd è, nella nuova versione, ancora più versatile Ulead Dvd MovieFactory 2 Giorgio Papetti Filmati d’autore vd MovieFactory 2 è un buon programma per catturare filmati e acquisire immagini, assemblarli e creare i menu per i nostri Dvd e Video Cd. D Il prodotto di Ulead è in grado di acquisire materiale video direttamente da periferiche digitali o analogiche (tramite interfaccia firewire o apposita scheda di acquisizione), macchine fotografiche digitali, scanner oppure direttamente da file. A questo proposito Dvd Movie Factory 2 è uno dei prodotti più versatili, in quanto è in grado di leggere pressoché qualsiasi formato video digitale, sia Avi che QuickTime, e di convertirlo automaticamente nel formato necessario alla pubblicazione su Cd o Dvd. In base al formato di uscita selezionato, è il software a decidere se codificare in Mpeg2 o in Mpeg1, semplificando così il lavoro a chi non conosce troppo bene i formati digitali e öö ? ?ö ?ö ?ö Dvd MovieFactory 2 Prezzo: Euro 49,95 (Iva inclusa) Produttore: Ulead Contatto: Ulead e Italsel Tel: 051 320409 (Italsel) Web: www.ulead.com; www.italsel.it Pro: Facilità di utilizzo; possibilità di personalizzazione; versatilità. Contro: Non sono previste transizioni per gli slideshow. 186 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Cpu: Pentium III 700 o superiore Ram: 128 Mbyte Spazio disco: 150 Mbyte Sistema operativo: Windows 98 Se, Me, 2000 e Xp Û Questo applicativo unisce alla grandissima facilità di utilizzo prestazioni di tutto rispetto in grado di soddisfare sia l’utente alle prime armi, sia gli utenti evoluti che non gradiscono essere troppo vincolati da schemi predefiniti. > Requisiti Grande semplicità Il programma è facilissimo da utilizzare ed è in grado di gestire qualsiasi tipo di materiale, provvedendo automaticamente alla sua conversione nel formato più idoneo. gli standard utilizzati per i Dvd e i Video Cd. Importante anche la possibilità di acquisire video direttamente da Dvd precedentemente masterizzati, una funzione che, solitamente, non è disponibile in prodotti di questo livello. Altra caratteristica, interessantissima, disponibile nella release 2 è la funzione di Disc-Direct Autoring, che consente di creare un Dvd o un Cd senza utilizzare il disco fisso. Praticamente il programma è in grado di digitalizzare in tempo reale il video proveniente da una sorgente esterna, oppure da un sintonizzatore Tv interno e di scriverlo direttamente sul supporto creando i menu di gestione sulla base di un template scelto. Oltre ai consueti Wizard Dvd MovieFactory 2 integra una serie di tecnologie che semplificano il lavoro. Tra queste segnaliamo la possibilità di individuare automaticamente i cambi scena e di suddividere di conseguenza il filmato in una serie di clip, di rimpiazzare la colonna esi- stente con commenti parlati o musiche prese da file o Cd, ripulire i video rovinati e tagliare con precisione il materiale che non si desidera tenere. Non solo, è possibile sfruttare le funzionalità dei dischi riscrivibili per modificare solo determinate parti di un prodotto già creato e rimasterizzare il tutto. Anche la creazione dei menu può avvenire in automatico, basandosi sull’identificazione delle scene. Oltre che per la tradizionale produzione di materiale video, Dvd MovieFactory 2 può essere utilizzato anche per creare slideshow e album fotografici interattivi. A tale proposito viene fornito Photo Express 4.0 My Custom Edition Plus, un semplice ma efficace software di ritocco fotografico che semplifica l’acquisizione delle fotografie e la loro ottimizzazione mediante procedure guidate. La dotazione standard prevede oltre 60 template pronti all’uso che integrano tutto ciò che serve per creare Video Cd e Dvd interattivi. Alle tradizionali funzioni per la creazione e l’editing dei menu, Dvd MovieFactory 2 abbina la possibilità di creare menu a doppio livello. Il menu principale può visualizzare il video e con un clic viene rivelato un secondo menu contenente le scene corrispondenti a quel video. A livello di masterizzazione il programma supporta tutti i masterizzatori di Cd e Dvd più diffusi, sfrutta le funzionalità dei dischi riscrivibili per consentire l’editing di prodotti già masterizzati e offre una procedura automatica per creare ulteriori copie a partire dal primo master. ù Software < Test Un programma semplice e funzionale per l’acquisizione audio da sorgenti analogiche, il restauro, l’editing e la creazione di compilation da masterizzare Magix Audio Cleanic 2003 deLuxe Giovanni d’Ammassa Le vecchie registrazioni diventano digitali Û udio Cleanic 2003 è la soluzione proposta da Magix per riversare in digitale la musica su supporto analogico (musicassette e vinile). A È ancora molto il materiale analogico nelle case di ognuno e, anche se non per tutti i titoli, in qualche caso può far comodo sbarazzarsi dei vecchi Lp e creare nuovi Cd. Ora gli strumenti sia software che hardware per fare questa conversione sono davvero alla portata di tutti. Quando vennero messi in commercio i primi masterizzatori a prezzo abbordabile, infatti, qualcuno scelse, da subito, di convertire la propria collezione di dischi in digitale; oppure, se musicisti, di prendere le registrazioni in cassetta dei propri concerti, a riversarle sul disco fisso per prima “pulirle” e poi masterizzarle su un supporto digitale, ma gli strumenti software per fare questo lavoro non erano di certo così semplici da usare come quelli di ultima generazione. Abbiamo provato sul campo Audio Cleanic su un file Wav, acquisito dall’impianto stereo e residente da mesi sul nostro Pc in attesa di restauro definitivo, contenente una registrazione di una prova in saletta effettuata con una piccola band all’inizio degli anni Novanta. öö ? ?ö ?ö ?ö ? Audio Cleanic 2003 deLuxe Prezzo: Euro 49,99 (Iva inclusa) Contatto: Magix Tel: 0522 933642 Web: www.magix.com Pro: Facilità di utilizzo, ottime prestazioni, prezzo assai contenuto, cavo di connessione con HiFi in dotazione. Contro: Nulla di rilevante. > Requisiti Cpu: Pentium II Ram: 64 Mbyte Spazio su disco: almeno 100 Mbyte Sistema operativo: Windows 9x, Me, Nt, 2000, Xp Ebbene, installato il programma (due minuti), preso confidenza con lo stesso (leggendo il manualetto in italiano e facendo alcune prove, circa 20 minuti), abbiamo caricato il file, lo abbiamo “ripulito” con il Wizard e con alcuni interventi manuali. Per ottenere un risultato soddisfacente per le nostre orecchie (con prova in cuffia finale del file audio pronto per essere masterizzato su Cd e inserito nel nostro archivio) ci abbiamo messo cinque minuti. Ovviamente possiamo masterizzare direttamente da Audio Cleanic e creare anche la copertina del Cd. Audio Cleanic 2003 deLuxe è un pacchetto completo per l’eliminazione dei rumori di fondo da Lp, Cd, cassette, Mp3 e per la ricostruzione degli spettri sonori mancanti; offre nel complesso grandi soddisfazioni. Il tutto viene risolto in quattro passaggi: caricamento del file audio (direttamente dal vinile o dai nastri magneti- La videata principale L’accesso alle funzionalità del programma, come si può vedere, è immediato e di facile apprendimento. ci, dal Cd, o dal disco fisso), pulizia (con strumenti di rimozione di rumori e fruscii, scoppiettii, crepitii), editing (compressore, equalizzatore, eco/riverbero, immagine stereo, eccetera), archiviazione (per masterizzazione finale). La nuova versione è in grado anche di clonare suoni e master e di eliminare il sibilo delle “s”. L’utente meno esperto può usufruire di Wizard, che automaticamente analizzano il materiale e propongono l’intervento ottimale, oppure offrono la possibilità di ascolto su più opzioni di intervento, mentre l’utente professionista può intervenire direttamente sui parametri dei singoli effetti. Il tutto in un ambiente grafico gradevole e di facile comprensione. Audio Cleanic offre inoltre il supporto a diversi formati audio sia in caricamento sia in salvataggio (praticamente tutti i più conosciuti), l’elaborazione in batch per l’automatizzazione delle operazioni, la possibilità di salvare il settaggio degli effetti per creare setup personalizzati, il riconoscimento automatico delle tracce per l’inserimento dei marker di separazione, un editor Wav (Music Editor) incorporato, il supporto dei plugin Vst. Al primo caricamento vengono inoltre proposti due tutorial in video per prendere subito confidenza con il programma. Nella confezione troviamo infine i cavi necessari per il collegamento con l’impianto Hi-Fi di casa, per l’acquisizione su Pc dei dischi in vinile e delle cassette audio. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 187 > Software Test Una soluzione che permette di crittare i file riservati grazie a un software e una chiavetta Usb Sata Hts Hi Tech Services MyPrivacy Luigi Caputo Una cartella segreta nel Pc appiamo bene che proteggere i dati non è un’operazione semplice e rappresenta comunque un’esigenza di prim’ordine soprattutto in realtà, come quelle aziendali, dove si utilizzano computer connessi in rete e dove, peraltro, l’utilizzo di uno stesso Pc è appannaggio di più persone. Nel caso in cui poi si condivida una stessa macchina client per lavorare è vero che ciascun dipendente può avere a disposizione il suo spazio utente, ma è altrettanto innegabile che con un minimo di esperienza Windows, è possibile accedere ai file degli altri. Per risolvere questo tipo di problematiche è disponibile MyPrivacy, un applicativo estremamente semplice e dal costo contenuto, che fa della sicurezza il proprio punto di forza. Û S MyPrivacy crea sul Pc una cartella personale protetta sia via software che via hardware. Per questo rileva la sua utilità e praticità soprattutto nei piccoli uffici, quando senza grandi spese è necessario poter usufruire di una soluzione agile e veloce da gestire per la protezione dei dati. La protezione garantita da MyPrivacy è doppia, perché si fonda sia su un algoritmo di crittazione simmetrica a 256 bit, sia su un dispositivo di sicurezza öö ? ?ö ?ö ?ö MyPrivacy Prezzo: Euro 77,00 (Iva inclusa) Contatto: Sata Hts Hi Tech Services; Alias. Tel: 0432 499860 Email: [email protected] Web: www.sata-hts.com; www.alias.it Pro: Alto livello di protezione dei dati. Contro: Prezzo un po’ elevato. 188 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 > Requisiti Cpu: Pentium II o superiori Ram: 64 Mbyte Spazio disco: 3 Mbyte Sistema operativo: Windows 98, Me, 2000, Xp con chiave Usb; Windows 95 e Nt4 con chiave parallela. hardware, costituito da una piccola chiavetta hardware Asic con interrogazione algoritmica e memoria di crittazione dinamica che va inserita nella porta Usb o parallela del Pc (in base al sistema operativo di cui si dispone), in mancanza della quale è vanificato ogni tentativo di accesso. Per installare il software di MyPrivacy basta lanciare la procedura di setup del programma, nonché individuare sull’hard disk la directory Safe di My Privacy in cui verranno custoditi i file sottoposti a crittazione. A quel punto, occorrerà inserire la password, che dovremo ricordarci sempre, a meno di non voler rischiare di perdere definitivamente i dati memorizzati. Una volta inserita la chiave hardware nella porta Usb (o nella porta parallela) del nostro computer, dovrebbe così comparire, in basso a destra sulla barra di stato, un’iconcina che raffigura una chiave gialla, e che Salvataggio dei codici di criptazione Nel corso della procedura guidata di installazione del programma, ci troveremo davanti alla schermata che ci comunica l’avvenuto salvataggio nella chiave hardware dei codici di criptazione appena generati. contiene un menu di opzioni. Per proteggere un nostro documento occorrerà anzitutto selezionarlo, quindi cliccare con il tasto destro del mouse sull’iconcina che raffigura la chiave e selezionare la voce Crittazione Files in Safe. I file saranno quindi automaticamente crittati e salvati nella cartella Safe (c:\MyPrivacySafe). Una delle caratteristiche che fanno di MyPrivacy un software interessante è la funzionalità Stealth: essa comporta la scomparsa automatica dalle risorse del computer della cartella di crittazione Safe quando la chiave hardware non è inserita. Proseguendo, occorre citare le tante opportunità che il nostro applicativo offre per accontentare anche l’utenza più esigente. Per esempio, il programma dispone di una serie di facility che aiutano l’utente nelle operazioni di protezione e accesso ai dati. Tra queste è da citare senz’altro una procedura di salvataggio e importazione dei codici di crittazione che consente il salvataggio dei codici di crittazione in un file. Nel caso di smarrimento della chiave hardware è possibile richiederne una nuova al produttore e importare i codici salvati in quel file utilizzando proprio la procedura di importazione. C’è poi la possibilità di copiare file e cartelle non sottoposte a crittazione all’interno della cartella Safe, e lanciare la procedura Crittazione files in Safe che provvederà in automatico alla crittazione di tutti i file e delle cartelle ancora in chiaro presenti nella cartella Safe. ù Test Software < Un pratico programma per la creazione e la masterizzazione su Cd di album fotografici digitali in formato Video Cd Dazzle OnDVD 2 Giorgio Papetti La fotografia diventa spettacolo Û azzle OnDVD è un prodotto semplice ed economico per creare album fotografici con il Pc. D Si rivolge a tutti coloro che possiedono una macchina fotografica digitale e desiderano non solo organizzare il proprio archivio, ma anche realizzare rapidamente album fotografici visionabili direttamente sul computer di casa o su un lettore Dvd collegato al televisore. A partire dalle immagini disponibili in formato digitale, il programma consente di assemblare un album contenente fino a 200 fotografie, semplicemente disponendole all’interno dello storyboard nell’ordine desiderato e aggiungendo eventualmente una musica di sottofondo. L’album può essere consultato in anteprima e una volta raggiunto un risultato soddisfacente può essere masterizzato su Cd. Al momento del lancio OnDVD mostra una finestra di dialogo che permette di avviare una nuova presentazione o di aprirne una esistente. Per creare un album non dobbiamo fare altro che attribuirgli un nome e passare alla fase successiva, nella quale possiamo aggiunge- öö ? ?ö ?öö OnDVD 2 Prezzo: Euro 29,00 (Iva inclusa) Contatto: Dazzle e Domina Tel: 051 6188711 (Domina) Web: www.dazzle.com Pro: Semplicità di utilizzo; buon rapporto qualità e prezzo. Contro: Funzioni limitate; Photo Editor disponibile solo in lingua inglese. > Requisiti Cpu: Processore a 500 MHz Ram: 64 Mbyte Spazio disco: 50 Mbyte di spazio libero per l’installazione del software Sistema operativo: Windows 98 Se, Me, 2000, Xp re singole immagini, una selezione o intere cartelle (per esempio la cartella My Picture). Per ogni fotografia, nello spazio di lavoro viene visualizzata una miniatura che ne semplifica il riconoscimento e facendo clic su di essa si ottiene un’anteprima a dimensioni originali. Trascinando le miniature all’interno della finestra Cronologia (una sorta di storyboard molto semplice) viene automaticamente definito l’ordine di visualizzazione, mentre la durata di default per ciascuna immagine è di tre secondi. Questo parametro può però essere variato facilmente facendo clic con il pulsante destro del mouse su un’immagine e inserendo il tempo desiderato. Anche dopo essere state disposte nella finestra Cronologia, le immagini possono essere modificate tramite Dazzle Photo Editor, un programma di fotoritocco fornito in dotazione. Tra le funzioni disponibili, per la verità molto limitate, troviamo quelle per acquisire nuove immagini da scanner o telecamera digitale, ruotarle, rimuovere gli occhi rossi cau- Semplicità prima di tutto L’interfaccia utente è improntata alla massima semplicità di utilizzo. In finestra è visibile l’editor per la manipolazione delle immagini. sati dal flash, fare piccoli interventi cromatici, ritagliare e ridimensionare le immagini, effettuare stampe e applicare semplici effetti. A differenza del programma principale, tradotto in italiano, Photo Editor è stato lasciato inspiegabilmente in inglese. Una volta completata l’aggiunta di tutte le immagini alla cronologia, possiamo passare alla fase di inserimento dell’audio. Sono supportati i file Wav e Mp3 e anche in questo caso il browser consente di aggiungere singoli brani, gruppi o intere cartelle. Come per le immagini, i file sono rappresentati tramite miniature che verranno utilizzate per inserire la colonna sonora all’interno della cronologia. Una pratica funzione permette di aumentare o ridurre la durata della visualizzazione delle immagini per adattarla automaticamente a quella della traccia audio. A questo punto la presentazione è pronta per essere visualizzata in anteprima e masterizzata su Cd. Durante la masterizzazione, OnDVD copia sul Cd sia un archivio ad alta risoluzione delle immagini sia una versione ottimizzata per la visualizzazione su uno schermo televisivo. Quando si inserisce il Cd in un lettore di Dvd partirà automaticamente quest’ultima versione, mentre inserendolo in un lettore su Pc avremo la possibilità di visualizzare le immagini ad alta risoluzione, copiarle sul disco fisso o inviarle alla stampante. Oltre che a poter essere masterizzati, gli album fotografici possono anche essere convertiti in un formato adatto alla pubblicazione sul Web. Sfruttando il pulsante Webcast si può infatti accedere gratuitamente, tramite nome utente e password legate alla registrazione del prodotto, sul sito www.dazzle.com, dove c’è un’area dedicata alla pubblicazione degli album. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 189 > Software Test NewTech Infosystems Cd-Maker Platinum 6 L’ultima versione presenta un’interfaccia rinnovata e gradevole, ma per alcuni aspetti non tiene il passo con i prodotti concorrenti Stefano Costa Masterizzare con facilità ti Cd-Maker è un programma di masterizzazione a tutto campo, strutturato come una suite di programmi. Ora è offerto nella versione Platinum 6. Questa release offre un numero di funzioni piuttosto elevato, unite da un’interfaccia grafica simpatica e accattivante. Una volta installato l’applicativo, dopo un necessario reboot, si può cominciare ad utilizzare il prodotto. Ecco come è composto Nti Cd Maker Platinum 6: un programma di masterizzazione vero e proprio, un programma per la stampa delle etichette e Jewel Box dei Cd, un Wave editor per l’editing dei Cd audio e un modulo per emulare l’interfaccia di un floppy disk su un Cdr. Tutti condividono la stessa interfaccia grafica. Il programma per masterizzazione vero e proprio permette di creare Cd-Rom multisessione, Cd-Xa, Video Cd, SuperVideo Cd, Photo Cd e Cd Audio (compreso di Cd-Text) e supporta pienamente i riscrivibili. È possibile scrivere i Dvd dati nei formati -R +R -RW e +RW. Naturalmente viene offerta la possibilità di masterizzare un Cd dalla sua immagine Iso, così come pure è presente l’overburning per quelle unità che lo supportano. Mancano ancora tuttavia alcune finezze già presenti in Nero 5.5. Per esempio il supporto dei Cd di boot, utili a chi a che Û N öö ? ?ö ?öö Cd-Maker Platinum 6 Prezzo: Dollari 69,99 (Iva inclusa) Contatto: NewTech Infosystems Email: [email protected] Web: www.nticdmaker.com Pro: Semplice da usare, discretamente potente, supporta anche i Dvd. Contro: Localizzazione italiana migliorabile. 190 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Interfaccia accattivante Nti Cd-Maker 6 Platinum è complessivamente un buon programma di masterizzazione, con una interfaccia molto pratica. Una nota negativa è la qualità della localizzazione italiana da migliorare in un programma di questa fascia. 9660” per dire di scrivere la directory in questa modalità, modificando se necessario i nomi dei file fuori specifica. > Requisiti Cpu: Pentium 266 MHz Ram: 64 Mbyte (128 Mbyte consigliati) Spazio disco: 50 Mbyte Sistema operativo: Windows 9x, Me, Nt (con Service pack 6), 2000, Xp fare con installazioni di sistemi operativi, o alcuni tool come la possibilità di spegnere automaticamente il Pc quando è finita una copia. Per chi è appassionato di produzioni video segnaliamo che Cd-Maker è in grado di codificare file DivX e Avi in Mpeg 1 e 2, in realtà la codifica dei file Avi in Mpeg2 è disponibile solo come plugin supplementare. Per gli amanti della produzione di Cd audio è un peccato che manchi la possibilità di definire in maniera autonoma le sottotracce, ma è presente un filtro per la soppressione dei rumori impulsivi, ed è presente la codifica dei file Wav in Mp3. Utile anche la possibilità di produrre un Cd registrando direttamente dal microfono o dall’ingresso di linea della scheda sonora. La localizzazione italiana è migliorabile: ci sembra singolare tradurre overburning con “sovraccarico”, removibile con “amovibile”, file system con “sistema file” e l’involontario umorismo di “Nome file remissivo di livello 1 invalido Iso Nti Cd-Maker Platinum 6 ha come pregio la semplicità d’uso ed è in grado di accontentare l’utente generico e alcune esigenze di quello più evoluto, ma non chi è già competente che facilmente rivolgerà la sua attenzione ad applicativi in cui è più curata la sezione per la masterizzazione dei Dvd. Il neofita può utilizzare un simpatico sistema alternativo ai soliti wizard, denominato EasySteps; consiste in una serie di bottoni numerati che indicano le operazioni da fare per raggiungere il risultato finale. Per quanto riguarda gli altri programmi della suite, il più convincente è il Jewel box editor per le copertine dei Cd. Molto elementare invece il Wave Editor, con il quale si può normalizzare (impostare allo stesso valore) il volume di brani musicali differenti e fare un minimo di dissolvenza, ma a parte questo non offre altro. Chiude la serie File Cd, il programma della suite che permette di usare il Cd-R come un floppy disk. L’interfaccia è molto simile a Windows Explorer. Nti CD-Maker è disponibile anche nella versione Gold e Standard. La versione standard, pur scarsa nel corredo in dotazione, mantiene però l’utility di Packet Writing, ovviamente disponibile anche nelle versioni più costose con il supporto per i Dvd-Rw/+Rw. ù > Software Test La nuova versione migliora gli strumenti per agevolare il flusso di lavoro sugli archivi delle foto digitali Roxio PhotoSuite 5 Platinum Edition Bettina Di Virgilio La gestione delle foto all in one hotoSuite è un pacchetto dedicato agli appassionati di fotografia digitale per organizzare, fare editing creare a condividere archivi e progetti fotografici. Il programma, che già nelle versioni precedenti si distingueva per interfaccia accattivante e quantità di modelli predefiniti disponibili, presenta notevoli miglioramenti, sia per quello che riguarda funzioni e strumenti per ottimizzare il flusso di lavoro, sia nella velocità di esecuzione, che nella edizione 4.0 lasciava invece a desiderare. P Questo software è adatto sia all’appassionato poco esperto sia a chi, pur avendo competenze in grado di consentirgli di utilizzare software professionali, ha bisogno di uno strumento rapido da utilizzare e veloce. A questo proposito Multi Photo Enhance, che consente di correggere e salvare in maniera automatica gruppi di più immagini, e Advanced Photodoctor, con cui possiamo migliorare automaticamente le foto e masterizzare Cd, sono strumenti indicativi dell’attenzione riservata da Roxio alla creazione di uno strumento che consenta di ottenere buoni risultati in poco tempo. Non mancano öö ? ?ö ?ö ?ö PhotoSuite 5 Platinum Ed. Prezzo: Euro 69,99 (Iva inclusa) Contatto: Roxio Tel: +49 240545080 Web: www.roxio.it Pro: Vaste possibilità creative su vari media; ricchezza di modelli. Contro: Limitatezza nella regolazione dei comandi, nell’editing del testo e nei pennelli. 192 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 > Requisiti Û Cpu: Pentium III 500 Ram: 64 Mbyte Ram Spazio disco: 80 Mbyte Sistema operativo: Windows 98 Se, Me, 2000, Xp Masterizzare Video Cd Con la nuova versione di Photo Suite, possiamo masterizzare in formato Video Cd, che ci consente di utilizzare un lettore Dvd per visualizzare sul televisore le nostre foto, album e slide show. funzioni di fotoritocco specifiche come quelle per il viso, occhi rossi e grinze, o delle foto stesse, come graffi e polvere. Purtroppo però sono pochi gli effetti applicabili con pennelli, che sono stati praticamente eliminati. Si ha a disposizione una discreta quantità di filtri con cui arricchire le immagini: i classici Artistici, Variazioni di colore, Mosaico e alcuni più simpatici come l’effetto Miraggio e i Deformatori. Anche se in maniera ridotta, molti comandi sono adesso più personalizzabili e questa è una caratteristica importante per dare spazio alla creatività dell’utente. L’inserimento del testo è ancora un’operazione poco immediata in quanto non è possibile editarlo direttamente sull’immagine. La parte creativa si è arricchita di nuovi modelli per comporre calendari, collage, album. La varietà e la quantità di progetti già pronti è notevole e le procedure guidate di realizzazione sono a prova del più inesperto, il che può essere un vantaggio per chi si avvicina al programma la prima volta, ma può risultare fastidioso per i più smaliziati. Per condividere le proprie foto con gli amici è prevista la possibiità di creare Video Cd con cui vedere album e slide show direttamente sul televisore. Per creare Video Cd Roxio mette a disposizione modelli completi di musica e sfondi a tema. Il risultato può essere valutato in anteprima con tanto di telecomando che simula il funzionamento sul televisore reale. Con Photo Suite è possibile organizzare e tenere ordinati gli archivi di foto catalogandole come album e aggiungendo commenti, anche audio. Cercare una vecchia foto è semplice: possiamo ricercare un file per parola chiave, descrizione, dimensione, data di creazione e altro. Il programma ci segue anche nell’esecuzione di backup e di masterizzazione dei nostri archivi con l’utilizzo della stessa tecnologia software presente in Easy Cd e Dvd Creator. Anche se purtroppo mancano aiuti contestuali, si ha a disposizione un piccolo manuale in italiano e una sezione di lezioni interattive ben fatta: chi si avvicina per la prima volta al programma può seguire una serie di esercitazioni. Per il mercato amatoriale e la fascia di prezzo in cui si colloca, PhotoSuite si dimostra così un ottimo prodotto. Manca ancora però di libertà d’uso ed è un peccato che i pennelli, già ridotti nella versione precedente, siano stati praticamente eliminati. Questo può essere il risultato di un approccio di semplificazione estrema, ma riteniamo possa limitare l’utente che ha imparato a sfruttare bene il software e vuole crescere. ù Software < Test Il software per gestire, organizzare e condividere i documenti nella nuova versione sposa il Portable Document Format di Adobe Scansoft PaperPort Pro 9.0 Office Elena Clescovich Non solo Pdf Û iunto alla nona edizione, PaperPort Pro Office si ripropone come poliedrico applicativo d’ufficio, in grado di gestire documenti cartacei, Pdf e digitali, ed effettuare funzioni di acquisizione, ricerca e condivisione in rete. G PaperPort Pro unisce l’efficienza della gestione dei documenti, la convenienza dell’acquisizione in rete e la potenza della creazione di Pdf, avvalendosi di un’interfaccia che facilita la visualizzazione e l’organizzazione dei dati. La facilità d’uso e l’immediatezza delle funzioni rendono PaperPort un programma alla portata di ogni utente, anche di chi ha poca confidenza col Pc. Con un semplice drag and drop dell’icona è possibile aprire un file in un programma tra quelli supportati da PaperPort. Basta infatti trascinare il file sull’icona del programma stesso, nella barra Invia a posta nella parte inferiore del “desktop” di PaperPort. Se per esempio si vuole aprire in Word un’immagine scansita di una lettera, è sufficiente portarla col mouse sull’icona di Word. Il software Ocr si attiverà immediatamente e il file grafico verrà inviato al word processor sotto forma di öö ? ?ö ?ö ?ö PaperPort Pro 9.0 Office Prezzo: Euro 199,00 (Iva inclusa) Contatto: ScanSoft, Inc. Email: [email protected] Web: www.scansoft.com Pro: Ottima interfaccia utente; facile da usare. Contro: Non sempre è facile gestire al meglio tutte le funzioni disponibili. Desktop La “scrivania” di PaperPort Pro Office è il punto di partenza per lavorare con il programma. A sinistra c’è l’elenco cartelle, in alto la barra dei menu e in fondo la barra Send To. > Requisiti Cpu: Pentium o equivalente Ram: 32 Mbyte (consigliato 64 Mbyte); almeno 64 Mbyte per Windows Nt4 (consigliati 128 Mbyte) Spazio disco: almeno 80 Mbyte Sistema operativo: Windows 98 (Se), 2000, Me, Xp, Nt4 testo editabile. Anche il processo di trasferimento di documenti via fax o posta elettronica si svolge utilizzando questa tecnica. Va detto infatti che PaperPort supporta, oltre ai programmi della suite di Office, anche i più diffusi software per la gestione di fax e email, di grafica, Ocr e servizi online. PaperPort Office offre la possibilità di creare file Pdf d’immagine e formattati. I file d’immagine ricercabili richiedono però la presenza contemporanea nel Pc di Omnipage Pro. La novità del supporto nativo Pdf consente di creare immediatamente file con questa estensione direttamente dallo scanner e dalle applicazioni per Pc, incluse quelle di Microsoft Office. In Word, per esempio, dopo aver installato PaperPort compare un nuovo pulsante, Print to PaperPort (Pdf), che converte all’istante un documento in Pdf formattato. Da PaperPort potete creare un nuovo documento, e convertirlo in Pdf. Ai file di questo tipo è possibile inserire note e appunti. Gli strumenti per annotare i documenti previsti in PaperPort comprendono moltissime opzioni: note, caselle di testo, pennarelli evidenziatori di vari colori, forme di disegno a mano libera, linee e frecce e infine un timbro che dà la possibilità di aggiungere immagini Bitmap con diciture del tipo Importante, Ricevuto, Inviato, Urgente che ricordano l’uso cartaceo. Se parliamo di immagini, i tool cambiano lievemente. È possibile aggiungere annotazioni e scarabocchi come nei Pdf, ma in più è prevista una serie di strumenti di ritocco grafico che modificano contrasto, luminosità, bilanciamento o permettono di eliminare macchie e occhi rossi. In PaperPort Pro è compreso il programma FormTyper, che consente di compilare un modulo, acquisito o meno con uno scanner, semplicemente trascinandolo col mouse sull’icona del programma (nella barra Send To ) e lasciando a PaperPort il compito di riconoscere la presenza di campi vuoti da riempire. Per quello che riguarda l’acquisizione tramite scanner il programma prevede l’attivazione di un pannello apposito (Scan pane) da cui si può scegliere se fare la scansione di un documento come elemento singolo o multipagina. La periferica di origine può essere anche una videocamera, per importare immagini fotografiche. Il programma permette inoltre di “catturare” le schermate di pagine Web, parziali o intere (pulsante Web capture), e importare file grafici e Pdf che così diventano immagini PaperPort (con estensione Max). ù Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 193 > Software Giochi Fra piattaforma Pc, PlayStation 2, Xbox e GameCube sono quattro milioni le copie del gioco ispirate al film e consegnate nei negozi di tutto il mondo Enter the Matrix Francesco Zappa La tirannia delle macchine hiny Entertainment, il team di programmatori che ha sviluppato questo gioco, non ha certo bisogno di troppe presentazioni: parlano da soli titoli come Earthworm Jim Mdk e Messiah. L’action game Enter the Matrix inoltre, è stato diretto dai fratelli Wachowski: gli stessi del film. L’uscita infine, è coincisa con l’arrivo nelle sale del secondo capitolo dedicato alla trilogia di Matrix: The Matrix Reloaded. Ottime credenziali, ma basteranno a farne un campione di vendite? Quanti potranno resistere alla tentazione di schivare con disinvoltura proiettili di ogni genere e trappole malefiche, pur di salvare la razza umana dalla tirannia delle macchine? Difficile dirlo, quando il marketing si mette in moto, che si tratti di un successo o di un flop, l’unica certezza è che sarà colossale. Vediamo almeno se si tratta di quello che ci è stato promesso. Û S Enter The Matrix vede il giocatore misurarsi nell’incessante battaglia contro le macchine, nella fattispecie nei panni degli hacker Ghost e Niobe (Neo e compagni invece, sono relegati al ruolo di comparse) , che dovranno sventare un assalto contro Zion, ultima città libera del pianeta Terra. öö ? ?ö ?öö Enter the Matrix Prezzo: Euro 49,99 (Iva inclusa) Contatto: Atari, Infogrames Tel: 02 93767251 Web: www.enterthematrixgame.com Pro: Il background del film. Contro: Assenza di innovazioni significative. 194 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 > Requisiti Cpu: Pentium III 800 MHz Ram: 128 Mbyte di Ram Spazio sul disco: 4,3 Gbyte Sistema operativo: Windows 98 Se, Me, 2000, Xp Altro: Scheda Video Ati o nVidia di ultima generazione; Lettore Cd-Rom 36x Di cosa si tratta in concreto? Di un’infinita serie di combattimenti armati (sparatutto) e corpo a corpo (picchiaduro), con tanto di acrobazie impossibili ambientate nel catastrofico mondo reale, a bordo dell’aeronave Logos. Un gameplay che andrebbe benissimo con qualsiasi sconosciutissimo titolo di ultima generazione, ma che sta un po’ stretto a un cult movie come Matrix. Era inevitabile... Il fatto è che la trama di Matrix si sarebbe prestata perfettamente a un gioco dinamico, con tanta libertà, tanta azione, ma anche esplorazione, enigmi, effetti speciali, invenzioni grafiche, colpi di scena nella sceneggiatura... Enter the Matrix invece, non sembra che un clone di Max Payne (con il quale condivide la visuale in terza persona) o Devil May Cry. Altro punto in comune è il cosiddetto “bullet time”: la possibilità di rallentare il tempo al fi- Niobe Un colpo ben assestato e via. Niobe entra in azione. A differenza del film nel gioco la giovane capitana di una nave di Zion è protagonista. ne di evitare i proiettili... che in Enter the Matrix si chiama focus. Considerando gli anni di sviluppo che ha alle spalle Max Payne inoltre, ci si aspettava di sicuro un gioco più innovativo dal punto di vista grafico. Che fine hanno fatto il motore particellare, il look fotorealistico e l’alta interazione con l’ambiente, di cui si era tanto favellato nei mesi scorsi? L’impressione restituita dalle prime ore di gioco è la solita: un prodotto finito e assemblato in tutta fretta, perché la campagna pubblicitaria ne aveva già annunciato l’uscita da mesi. Insomma, è l’errore ricorrente che vorrebbe un prodotto complesso come in un videogioco - nel nostro caso, per di più, realizzato per quattro diverse piattaforme - ideato, sviluppato e assemblato nei tempi di un filmato del telegiornale. Al giocatore poi, il problema di scaricarsi mega e mega di patch, di combattere con l’effetto mal di mare (colpa del motore grafico assai ballerino) e pagare con la vita del proprio personaggio le zoomate automatiche che non gli permettono di vedere i nemici proprio nel momento clou dello scontro. Anche il design dei livelli, è abbastanza deludente. L’unica invenzione è rappresentata dai “sottogiochi” - che esulano un po’ dal classico “trova l’uscita”, “premi il pulsante”, “scappa dagli agenti” - e che sono ambientati a bordo di un’auto e della nostra astronave. I momenti più spettacolari, in ogni caso, restano i filmati digitalizzati e le sequenze animate di raccordo. ù Software < Giochi Ritorna il mito di Dottor Jones, l’eroe metà archeologo e metà avventuriero Indiana Jones e la Tomba dell’Imperatore Francesco Zappa La vita non è un film ndiana Jones non è solo uno degli eroi più amati del cinema, grazie alle leggendarie interpretazioni di Harrison Ford, ma anche uno dei personaggi che meglio ha saputo rendere quel mix esplosivo di azione e umorismo che erano i videogiochi di una decina di anni fa. Chi non ricorda la divertentissima avventura grafica della Lucas Arts Indiana Jones and the Fate of Atlantis? Persino l’introduzione era fonte di grande divertimento. Che emozione poi, quando alla fine di un’intrigata rete di cunicoli, si entrava finalmente nella stanza in cui era custodita la ricostruzione in miniatura della mitica città di Atlantide. Più che un gioco, una leggenda. Non parliamo poi di chi ha conosciuto le imprese di Indy su Commodore 64 e su Amiga. Poi le avventure grafiche hanno imboccato la strada della repentina decadenza, sostituiti dai cosiddetti action game: insomma, i cloni di Doom e Tomb Raider. Un grande passo avanti dal punto di vista tecnico, che però ha tolto cuore e ironia ai videogiochi. Non è detto, infatti, che la massima immedesimazione e il più alto grado di realismo corrispondano all’apice del divertimento. Û I öö ? ?ö ?ö ?ö ? La Tomba dell’Imperatore Prezzo: Euro 49,99 (Iva inclusa) Contatto: Cto Tel: 051 753133 Web: www.cto.it Pro: Splendida grafica; ambientazioni suggestive; un grande protagonista. Contro: Sistema di controllo non sempre preciso. Indiana Jones e la Tomba dell’Imperatore Non è difficile da immaginare chi potrà avere la peggio tra i due. > Requisiti Cpu: Pentium III a 733 MHz Ram: 128 Mbyte di Ram Spazio sul disco: 400 Mbyte Sistema Operativo: Windows 98, Me, 2000, Xp Altro: Scheda Video da 16 Mbyte, Lettore Cd Rom 4x Indiana Jones e la Tomba dell’Imperatore ripropone tutti i pregi e i difetti del caso. La trama è sicuramente interessante, anche se un po’ scontata. Siamo nel 1935. Indiana Jones deve impedire che un manufatto cinese dagli speciali poteri - Il Cuore del Drago - cada nelle mani sbagliate (ovvero gli immancabili nazisti e la peggiore feccia del mondo asiatico). Per fare questo Indy dovrà compiere tutte le incredibili imprese che l’hanno reso famoso. Saltare profonde gole trasformando la sua frusta in una liana, evitare trappole mortali, sbaragliare eserciti di pericolosi nemici, avanzare nella giungla a colpi di machete... Una trama completamente originale che non si rifà a nessun film uscito precedentemente. Come in ogni gioco d’azione con visuale in terza persona che si rispetti, anche qui sarà possibile compiere un gran numero di azioni: combattere sfide corpo a corpo (dalle risse nelle strade agli incontri di arti marziali), saltare, nuotare, arrampicarsi. Dieci livelli che permetteranno di muoversi all’interno di scenari di rara bellezza: dalle giungle del Ceylon ai palazzi sommersi di Istanbul, da un castello del XV secolo sulle colline che circondano Praga ai pericolosi vicoli di Hong Kong. E poi, non manca neppure l’affascinante partner femminile di turno: la bella Mei Ying. Pubblicato per le piattaforme Pc, Xbox e PlayStation 2, Indiana Jones e la Tomba dell’Imperatore si avvale di un motore 3d realizzato dal team di The Collective, che lo aveva già ampiamente collaudato in Buffy the Vampire Stayer. Un engine davvero molto dettagliato ed immersivo dal punto di vista grafico, ma non esente da bug ormai classici: come quando Indy cammina tranquillamente nel vuoto, oppure, quando non riesce a superare uno scalino di roccia che per lui dovrebbe essere un gioco da ragazzi. È stato risolto un altro problema tipico dei giochi 3d: cioè che la scena finisca “impallata” da parte dello stesso protagonista. A parte un sofisticato sistema di gestione della telecamera, l’empasse è stata risolta rendendo, nelle fasi salienti, il personaggio trasparente: soluzione semplice e funzionale. Buona anche se non totale l’interattività con l’ambiente circostante: si potranno utilizzare sedie, gambe di tavolo, badili, distruggere casse... ma spesso l’affilato machete non avrà alcun effetto sulla vegetazione del luogo. Nell’attesa del prossimo film di Harrison Ford nei panni del Dottor Jones, possiamo consolarci con questa seconda trasposizione 3d del famoso archeologo. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 195 > Software Titoli multimediali Fairfield Languages Technologies The Rosetta Stone English Un corso multimediale interattivo ad alto livello per imparare una lingua straniera Eva Bene L’inglese in full immersion ideale per imparare una lingua straniera, da adulti, è avere la possibilità di stare per un lungo periodo all’estero. Se una soluzione del genere non è alla portata di tutti, è però possibile seguire un corso progettato secondo lo stesso principio, quello della full immersion. In questo genere di corsi si parla esclusivamente la lingua straniera, appoggiandosi a situazioni di vita reale, senza lezioni di grammatica. Fairfield Languages Technologies propone un percorso didattico adottato anche dalla Nasa e dal Dipartimento di Stato Americano. Abbiamo provato il corso per l’Inglese ma sono disponibili percorsi didattici per 24 lingue. Û L’ The Rosetta Stone è un corso di Inglese che permetterà a chiunque di imparare la lingua in maniera veloce e intuitiva. Organizzato in due livelli di difficoltà progressiva, The Rosetta Stone è adatto sia a chi parte da zero, sia per chi vuole migliorare le proprie conoscenze. Prima di entrare nel vivo della didattica, una finestra di dialogo propone di registrarsi come utenti. Questa velocissima operazione ci permette di controllare l’evoluzione del nostro apprendimento. Il programma infatti, öö ? ?ö ?ö ?ö ? The Rosetta Stone English Prezzo: Livello I e Livello II Euro 297,00 (Iva inclusa) cadauno. Entrambi i pacchetti Livello I, II Euro 539,00 (Iva inclusa) Contatto: Fairfield Languages Technologies; Ct2 Tel: 02 48704179 (Ct2) Web: www.rosettastone.com; www.ct2.it Pro: Efficace, molti strumenti per l’apprendimento interattivo, disponibile per 24 lingue. Contro: Nella confezione non c’è il microfono. 196 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 > Requisiti Cpu: Pentium 166 MHz Ram: 32 Mbyte. Spazio disco: 35 Mbyte. Sistema operativo: Windows 9x, Me, 2000, Xp, Nt 4.0 Altro: Scheda video migliaia di colori; scheda audio Sound Blaster 16 bit compatibile, microfono memorizzerà le lezioni completate e i risultati ottenuti nei test. Rosetta Stone presenta, per primi, gli esercizi di comprensione scritta e orale. Ognuno può iniziare a esercitarsi da dove meglio crede. Indipendentemente dalla sezione in cui stiamo facendo pratica, il principio degli esercizi, è sempre lo stesso. Associare frasi scritte o parlate, a immagini che riproducono spezzoni di vita. Questo per abituare l’allievo a misurarsi con situazioni di tipo reale. Per svolgere l’esercizio infatti, non è sufficiente conoscere la regola grammaticale e applicarla in maniera meccanica. Bisogna anche interpretare correttamente i gesti e le espressioni dei personaggi rappresentati. Gli argomenti trattati sono molto vari e di difficoltà crescente. Si parte da lezioni in cui l’obiettivo è l’acquisizione delle regole di base dell’inglese a lezioni più avanzate in cui si trattano ar- Pronuncia perfetta Lo strumento di riconoscimento vocale ci permette di verificare pronuncia e intonazione delle frasi. gomenti molto specifici come per esempio geografia politica, affari, motori e molto altro ancora. Particolarmente interessanti, le lezioni dedicate ai cartoon. Qui bisogna associare farsi lette o scritte non a immagini di vita, ma a vignette umoristiche. Il compito per l’allievo è dunque ancora più impegnativo poiché implica la comprensione di humor e sfumature linguistiche. Ottimo e indispensabile è lo strumento per registrare la nostra voce. Con l’aiuto di un microfono registriamo la frase proposta dall’esercizio. Poi confrontiamone la rappresentazione grafica di suono, intensità e intonazione con l’originale. Il risultato della nostra performance sarà decretato dallo spostamento di una lancetta su una barretta colorata. Sul verde è sufficiente, sul rosso non va, sul giallo è mediocre. Per migliorare la nostra capacità di scrivere in inglese abbiamo a disposizione l’ultima delle sezioni del corso, quella di ortografia. Ascolteremo una frase, come sempre associata a un’immagine, e subito dopo dovremo trascriverla in un’apposito riquadro. Premiamo invio e verifichiamo se abbiamo eseguito il compito adeguatamente. Facciamo attenzione alle maiuscole dove servono e al punto in chiusura di frase. Se manca anche uno solo di questi piccoli elementi, il programma considera la risposta sbagliata. Della collana The Rosetta Stone sono anche disponibili corsi di francese, spagnolo, tedesco, russo, cinese e giapponese. Aziende o associazioni interessate a corsi destinati a più utenti, possono acquistare la versione del prodotto multi licenza. ù > Software Programmi 2º CD Ecco un assaggio dei programmi presenti sul secondo Cd utili sia per lavorare, sia per divertirsi Shareware e Programmi Italiani Andrea Bethlen Video a tutto campo ul secondo Cd di PC Magazine questo mese proponiamo una serie di strumenti che sono di aiuto soprattutto al ritorno dalle vacanze. Il periodo è quello giusto per realizzare video e per scattare molte foto. Con il computer infatti non solo si lavora, ma ci si può anche divertire e si può dare ai ricordi una veste più moderna e incisiva. Utilizzando tutta la tecnologia che viene offerta come la telecamera Dv, la macchina fotografica digitale, il lettore Dvd, insieme con i software che sono presentati in questa sezione, si riuscirà a non annoiare gli amici con il solito ‘filmino delle vacanze’ e, con un po’ più di tempo a disposizione potremmo imparare a lavorare al meglio con il video per sfruttare poi le conoscenze acquisite anche alla ripresa delle attività. S Shareware Dvd PixPlay 0.95 Licenza: Shareware Autore: Xequte Software Web: www.xequte.com/ Dimensioni: 3.101 Kbyte Dvd PixPlay vi permette di creare delle presentazioni di fotografie, di diapositive, di filmati e di musica su un Video Cd. In questo modo si ottiene una presentazione che può essere vista con un normale lettore di Dvd da tavolo utilizzando un televisore. Si possono aggiungere delle colonne sonore ai propri video e alle sequenze di immagini, così da creare un maggiore coinvolgimento dello spettatore. Le sequenze di immagini possono essere programmate nella scansione e si possono aggiungere effetti di transizioni: dissolvenza, tendine 198 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 e altri effetti simili, tra una e l’altra foto. La tipologia del prodotto finale può essere scelta tra Video Cd e SVcd, sia in formato Pal che Ntsc. I formati grafici riconosciuti sono Jpg e Jpg2000, Gif, Bmp, Png, e altri ancora. Quelli audio disponibili sono Mp3 e Wav, mentre per il video sono accettati formati Avi, Mpeg e altri. VCDEasy 1.1.5 Licenza: Freeware Autore: Delphi Stuff Web: www.vcdeasy.org/ Dimensioni: 9.824 Kbyte VCDEasy è un programma freeware che permette di vedere i vostri video e le vostre foto su un comune lettore Dvd di casa. Tutto quello di cui si ha bisogno è di file in formato Mpeg che soddisfino le caratteristiche del Video Cd. Chi non conosce a fondo la materia potrà comunque ottenere dei risultati semplicemente generando in automatico il Video Cd finale, mentre invece i più esperti potranno impostare i vari parametri offerti dal formato come: PlayBack Control Based Interactivity, Capitoli, Menu, Cd-i Support. WinVdr Pro 2.6.0 Licenza: Shareware Autore: Artech365 Software Web: www.artech365.com/ Dimensioni: 2.023 Kbyte WinVdr può catturare filmati dalla telecamera e memorizzarli nel vostro computer direttamente in formato Mpeg4 Avi o Wmv, inoltre è dotato di un mixer audio che permette di monitorizzare anche il livello audio della traccia video che si sta acquisendo. Il punto di forza di questo programma è di generare direttamente il file in formato Mpeg4, senza prima scrivere un file transitorio in formato non compresso: questo significa che non c’è bisogno di troppo spazio nel disco, dal momento che i file in formato Mpeg4 sono piuttosto ridotti in ordine di dimensioni, al contrario dei file non compressi che sono invece notoriamente enormi. . Zwei-Stein Video Editor 3.01 Licenza: Shareware Autore: Thugs at Bay Web: www.thugsatbay.com Dimensioni: 3.334 Kbyte Zwei-Stein è un completo sistema di editing non lineare e di video compositing che offre molte opzioni altrimenti disponibili solo con software molto costosi. È infatti in grado di gestire fino a 512 file dati che possono essere sia clip che altri media (immagini, eccetera.) in altrettante differenti tracce, ognuna delle quali può avere fino ad altre 512 sottotracce. A ogni clip possono essere applicati fino a 64 effetti scelti tra un campionario veramente notevole e degno di programmi di livello professionale. Sono disponibili infatti tutti i più famosi e comuni effetti di composizione tra cui anche Chroma key, blurring di vario tipo, distorsione dell’immagine, rotazione, Software < Programmi 2º CD correzione cromatica e tanti altri ancora. Molti sono anche gli effetti legati alla sincronizzazione temporale come i noti Snap to e Quantize to. Il prodotto generato raggiunge la qualità di 800x600 a 30 Fps con audio in stereo a 44.1 kHz nei formati Aavi e Real Media, oppure Dv Ntsc e Dv Pal. Programmi italiani Computo Base Licenza: Shareware Autore: Fabio Bassanello Web: www.fmrbg.com Dimensioni: 3.431 Kbyte Computo base è il nome commerciale di questo modulo specifico di Computo by Fmr, pensato per i soli preventivi di opere e materiali edili. Una delle caratteristiche fondamentali di questo programma è l’estrema semplicità d’uso, semplicità che traspare anche dalla presenza di tutti i moduli di lavoro all’interno di un’unica amichevole interfaccia, con la quale l’utente controlla tutte le operazioni previste dal programma. Il programma gestisce il salvataggio e il caricamento dei dati con procedure a 32 bit, utilizzando la classica e ben conosciuta finestra di Microsoft Windows che consente la gestione dei nomi lunghi, sia su dischi locali che esterni o di Rete. Lottery Sniper Licenza: Shareware Autore: Salvatore Paci Web: www.salvatorepaci.it Dimensioni: 3.747 Kbyte Lottery Sniper è un programma diverso dai soliti, per il gioco del lotto. Mentre alcuni si limitano a dare solamente le statistiche o le previsioni, questo in aggiunta permette di testare i metodi che solitamente leggete nei vari giornali del settore e di inventarne di altri. Infatti all’interno del programma esistono due funzioni molto peculiari: il Method testing (per analizzare i metodi), il Method detector (per inventare metodi da giocare). Ormai molte firme prestigiose del settore utilizzano questo programma per scrivere i loro metodi sui giornali. Si possono inserire le nuove estrazioni, cancellarle, modificarle, visualizzare le distanze e le somme ciclometriche, vedere l’analisi dell’estrazione visualizzata. Il programma individua, per la ruota da voi selezionata, 5 coppie di numeri che sembrano sortire subito dopo che esce il numero spia. Si ha la statistica dei numeri che “solitamente” fanno aspettare meno il giocatore per la loro sortita. L’analisi formazioni numeriche permette di fare statistiche sui numeri da voi selezionati e molto altro ancora. Fatture e Magazzino 2.0 Licenza: Shareware Autore: Pasquale Esposito Web: web.tiscali.it/espositopasquale/ Dimensioni: 1.975 Kbyte Fatture e Magazzino 2.0 è un pratico e intuitivo software che consente una veloce emissione di fatture e una dettagliata quanto semplice gestione del proprio magazzino. Gli ambienti principali di lavoro sono rappresentati dagli applicativi Clienti, Magazzino e Fatturazione. L’applicativo Clienti, utilissimo per la compilazione automatica delle fatture grazie alla funzione Importa dati, può essere usato anche come una completa agenda elettronica dotata di funzioni avanzate quali le chiamate telefoniche via modem e l’invio di email, il collegamento diretto al sito Internet del cliente e il controllo della validità del codice fiscale, della partita Iva e del numero di carta di credito. L’applicativo Magazzino prevede l’archiviazione dei dati riguardanti i prodotti che potranno poi essere richiamati per la compilazione della fattura, nonché le importanti funzioni di visualizzazione dell’inventario e di scorporo dell’Iva dal prezzo totale dell’articolo. L’inventario mostra l’elenco degli articoli in magazzino con i dati più indicativi che potranno essere stampati assieme al valore totale delle merci in giacenza. L’applicativo Fatturazione permette di creare tutti gli archivi annuali di cui si necessita, di compilare e stampare le fatture, di utilizzare un logo personalizzato e di visualizzare il resoconto annuale. CalcioQ 4.9 Licenza: Shareware Autore: Quinci Gian Luca Web: www.quincisoft.it/ Dimensioni: 4.767 Kbyte CalcioQ è un programma per la gestione dei campionati di calcio. Nella versione demo il numero è limitato a quattro squadre. Mentre nella versione completa il numero delle squadre e dei campionati gestibili è illimitato. Il programma gestisce, dopo l’inserimento delle giornate e dei risultati, svariati tipi di classifica sia numerica sia grafica. Visualizza le varie giornate con i marcatori e le ammonizioni, gli arbitri, i guardalinee eccetera. Si possono consultare i grafici del tabellino di marcia di ogni squadra e persino confrontare i dati di due squadre. Si possono gestire vari formati con cui stampare i dati: solo risultati, classifica e risultati, eccetera. Nella versione completa si possono stampare anche i grafici. I dati del programma possono essere esportati in formato Html per la pubblicazione su Internet. In questa ultima versione è stata introdotta la gestione e la stampa delle ammonizioni e delle squalifiche e la pubblicazione dei dati dei campionati su Internet. Inoltre è possibile elaborare alcuni dati statistici del campionato. Si può creare un database con tutte le squadre con i giocatori e i relativi dati. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 199 Internet < > all’interno: 202 Così vicini, così lontani Anche i più semplici software di videochat possono essere utilizzati per approntare sistemi efficaci di videoconferenza da utilizzare in ufficio. A confronto una selezione di servizi e applicativi utilizzabili in ambito professionale per fare “riunioni virtuali” senza spendere cifre da capogiro, utilizzando la dotazione hardware già in nostro possesso. 212 Servizio completo e fatto in casa Apache è tra i server Web più conosciuti e un valido concorrente di Microsoft Internet Information Server. Scopriamo quali sono le caratteristiche della versione 2.0 per Windows, come utilizzarla al meglio, a quali aspetti prestare attenzione nella configurazione e, infine, come ottenere molto più di un semplice server per un sito Html statico affiancandogli le funzionalità di Php. 214 Al top della Rete Top Dog Pro 7.0 di Top Dog Software è un programma che consente con pochi clic di iscrivere il proprio sito Web sui motori di ricerca. Il programma interroga fino a 397 motori per verificare se il nostro sito compare digitando le keyword scelte per la ricerca. Oltre all’analisi del ranking consente poi la submission vera e propra. Non è semplicissimo da usare ma prevede in dotazione un comodo manuale in Pdf. 216 Contano i nomi, non i numeri Il Dynamic Dns è un servizio che consente a chiunque abbia una normale connessione senza indirizzo Ip fisso e abbia registrato un nome a dominio di essere sempre e comunque raggiungibile. Questo servizio infatti associa sempre lo stesso nome all’indirizzo Ip che può cambiare ad ogni connessione. Ecco come funziona il Dns dinamico, chi fornisce questi servizi e come configurare il Pc remoto e quello su cui si sta lavorando. Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 201 > Internet La Rete accorcia le distanze. Avvicina le parole, ma anche le voci e i volti, grazie ai sistemi di videoconferenza. In esame siti Web, programmi, interfacce e messenger, tutti utilizzabili in ambiti professionali Così vicini, così lontani Paola Tigrino avanti a un Pc connesso a Internet si è virtualmente collegati con il mondo intero: notizie, informazioni, fatti e persone sono a distanza di un clic, a portata di tutti, sia che ci si trovi sul Web per scopi puramente ludici, sia per esigenze professionali. E giocoforza cerchiamo di ricostruire virtualmente quelle che sono le esigenze normalmente presenti in un contatto diretto: la voce e la presenza. Fino a oggi ambedue le istanze sono state frustrate dalla limitatezza dei mezzi: la banda a disposizione per l’invio di dati via Internet non permetteva una fluida trasmissione, fosse anche a D 202 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 una sola via, ovvero solo in ricezione o solo in invio. I primi tentativi di portare il telefono, e in generale la trasmissione audio, su personal computer, intendendo con ciò la disponibilità dei relativi dispositivi al grande pubblico sono relativamente giovani (prima metà degli anni Novanta). Si tratta prevalentemente di trasmissioni peer to peer (inteso in questo caso come chiamata diretta al numero dell’interlocutore) ma non riscuotono comunque grande successo, per via della scarsa banda disponibile e della conseguente bassa velocità dei modem (non era infrequente, per l’utente medio, disporre di un modem a 2.400 baud, da paragonarsi - per avere un’idea - agli odierni 128.000 baud di una trasmissione Adsl). Stesso discorso per le prime trasmissioni video, più giovani ancora, ma altrettanto infruttuose. Ma ecco arrivare i modem a 14.400, poi a 28.800 e a 56.000 baud, e con essi le linee Isdn: una banda più generosa che, abbinata a schede audio evolute, si rivela sufficiente per spingersi fino a tentare l’audio full duplex (conversazione “ordinaria”, per intenderci, con le voci che si sovrappongono l’una all’altra, a differenza del “botta e risposta” a Grouptest pionieri del video. Si tentano quindi i primi contatti video, sgranatissimi e microscopici, attraverso le prime storiche “palline”, ovvero le webcam modello palla da golf che si fanno a loro volta sempre più sofisticate con l’aumentare della banda passante disponibile, fino a divenire vere e proprie fotovideocamere con notevole sensibilità e più che discreta risoluzione. Vengono nel contempo ufficializzati i protocolli per la videoconferenza: prima H.320 per la videoconferenza via Isdn, e poi H.323, per quella via Internet punto a punto. A questo punto, la videoconferenza smette di essere solo un gioco e attira definitivamente l’attenzione del mercato aziendale e professionale in generale. Alle videochat si affiancano le videoconferenze “serie”, che mettono in contatto impiegati, dirigenti, accademici, studenti che, per i più svariati motivi, sono impossibilitati a incontrarsi di persona o recarsi fisicamente a riunioni, conferenze, seminari, lezioni o convegni. Internet < Û Videoconferenza La mitica pallina Uno dei primi modelli di webcam, commercializzato a prezzo “popolare” da Logitech, aveva (e ha) circa la forma e le dimensioni di una pallina da golf; poco ingombrante e facile da installare, ha dato il suo contributo alla diffusione della videoconferenza. dipenderà sempre e comunque dalla velocità di connessione disponibile, come già accennato); la compatibilità, ovvero la rispondenza agli standard di comunicazione, video o l’interfacciabilità con altri programmi o specifici dispositivi hardware (modem, schede, webcam); il rapporto qualità/prezzo, importante sia per gli utenti amatoriali, che cercano un prodotto performante a un prezzo abbordabile, sia per quelli C r i t e r i d i va l u ta z i o n e Sommario 206 208 209 209 210 210 211 Cybration Icuii Video Chat Eyeball Video Suite iSpQ VideoChat Ivisit Microsoft NetMeeting PalTalk.com PalTalk Yahoo! Messenge turno, tipo walkie talkie, degli albori della conferenza audio) che evolve fino ad arrivare agli odierni, modernissimi sistemi di conferenza audio con protocollo VoIp (Voice over Ip, ovvero la trasmissione della voce su rete Ip) e a infondere coraggio nei Per questo test abbiamo selezionato le proposte di videoconferenza più note e interessanti reperibili in Rete e sul mercato, individuando siti, servizi, programmi dedicati e di uso generale o professionale e messenger con supporto video, con particolare attenzione ai sistemi con caratteristiche tali da essere utilizzati in un ambito aziendale. Una volta individuati i soggetti della nostra analisi, ne abbiamo prese in esame le caratteristiche che contribuiscono a formulare il giudizio complessivo: la facilità di installazione e di configurazione; l’interfaccia e in generale la praticità d’uso unita a una sufficientemente ampia gamma di funzioni; le funzionalità opzionali, ovvero tutto quello che può contribuire a rendere peculiare un determinato prodotto, e a farlo preferire ad altri della stessa categoria; la qualità video, ovvero la possibilità di visualizzare immagini più o meno grandi e definite (fattore che La videoconferenza comincia ad attirare una seria attenzione da parte di aziende e strutture accademiche, che ne vedono le possibili applicazioni per convegni, riunioni, lezioni e altri eventi che prima di allora richiedevano la presenza fisica dei partecipanti. aziendali, propensi a qualcosa che possa essere un valido sostituto dei sistemi professionali (i cosiddetti “totem”, comprensivi di enormi televisori con piedistallo e telecamera incorporata, complessi nell’uso, quanto esorbitanti nel prezzo). S c e lta d e l l a r e da z i o n e L’impressione diffusa è che, salvo rare eccezioni, il mercato dei prodotti per videoconferenza e, in generale, tutti quelli che consentono di affiancare funzionalità video alla chat o alla comunicazione audio, sia più che altro rivolto, per qualità, prezzo, Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 203 > Internet Grouptest Videoconferenza Û funzionalità e interfaccia, a chi utilizza i programmi per hobby. Indubbiamente le aziende sono ancora relativamente indifferenti nel valutare i vantaggi della videoconferenza, e in molti casi, si crea un circolo vizioso: i prodotti troppo “amatoriali” portano a far rifugiare i pochi interessati nei grandi e costosissimi sistemi “fissi” (i già citati “totem”), spesso complessi da gestire e laboriosi da utilizzare (devono essere allocati in una stanza conferenze, il collegamento dedicato deve essere predisposto e testato lungamente, così come la messa a punto video e audio, e via dicendo). Per questo il nostro test ha voluto premiare quelle tipologie di prodotto che, pur con un’interfaccia gradevole e una Attenti ai dialer I siti dedicati alle webcam, come molti dei siti più allettanti del momento, spesso nascondono i famigerati dialer, ovvero programmi che deviano la nostra tradizionale connessione dialup su numeri a tariffazione molto alta. Protocolli di comunicazione La ratifica dei protocolli H. 320 e H.323 ha dato il via all’utilizzo professionale della videoconferenza, attraverso strutture anche piuttosto complesse e opportuni gateway di collegamento. configurazione agevole, dispongono di funzioni di base e accessorie sufficienti da consentirne un robusto e efficace uso aziendale, senza indulgere in troppe futilità (finestre, icone, avvisi, schede varie) che, per quanto gradevoli nel momento in cui il programma è utilizzato a tempo perso, possono intralciare e rallentare il lavoro in caso di utilizzi “seri”. Per questo la nostra segnalazione principale è andata a Eyeball Video Suite, vero e proprio pacchetto Û Webcam chat per riunioni private I siti che consentono di chattare via webcam (o anche solo in forma testuale, con la possibilità però di visualizzare le immagini delle webcam altrui) senza bisogno di installare un programma vero e proprio sono parecchi, però pochi sono quelli seri. Gli altri sono letteralmente “imbottiti” di dialer. Dietro le allettanti immagini di adolescenti festanti (o, in certi casi, immagini anche solo appena più maliziose, che lasciano intravedere la possibilità di incontrare virtualmente fanciulle ben poco vestite all’altra estremità della webcam) c’è l’immancabile richiesta di scaricare il cosiddetto programma di connessione, ovvero il dialer. Si tratta di un insidioso programmino che crea, in modo più o meno manifesto (i disclaimer e avvertimenti vari di solito sono ben celati) una voce di Accesso Remoto alternativa a quella esistente, con costi che possono arrivare anche a 3 euro al minuto. Il punto è che, da quel momento, la connessione si pone come predefinita e ogni connessione in dialup (se non si fa attenzione) verrà effettuata mediante il nuovo, costosissimo numero. La 204 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 soluzione è una: mai installare qualcosa di cui non si conosce esattamente la funzione, e controllare sempre il numero con cui ci si connette alla Rete: le insidie sono nascoste in molti siti, soprattutto in quelli più, apparentemente, allettanti. Ecco gli indirizzi di community vere e gratuite. WebCam Italia (www.webcamitalia.com) ospita una chat video in Java e ha utenti prevalentemente italiani. WebCam Now (www.webcamnow. com) ha utenti da tutto il mondo e fornisce anche la possibilità di streaming audio, tutto da browser. Tiscali WebCam (http://webcam.tiscali.it) permette di organizzare vere e proprie riunioni private in una stanza virtuale che ammette fino a cinque partecipanti, un servizio sicuramente interessante anche e soprattutto per i professionisti. Videoconferenza Adsl Libero (http://videoconferenzaadsl.libero.it) riservata agli utenti Adsl Libero, consente di organizzare videoconferenze fino a tre partecipanti. Videoconferenza Internet < Grouptest Sorvegliare la proprietà privata dal Web Con una semplice Webcam e il giusto applicativo, quindi la stessa attrezzatura che useremmo per la nostra videoconferenza, c’è la possibilità di inviare su un sito Web immagini prese a intervalli regolari o un vero e proprio streaming video. Questi servizi possono soddisfare anche le esigenze di chi vuole tenere sotto controllo, con una sorta di videosorveglianza, la proprietà privata (l’utilizzo della webcam in funzione di sorveglianza ambientale e di sistema antifurto è sempre più diffuso). Presentiamo di seguito una scelta di programmi preposti a tale funzione. WebCam32 (www.surveyor.com/index_webcam32.html, shareware, 39,95 dollari) cattura immagini mediante webcam e le invia su una pagina Web. Inetcam (www.inetcam.com, shareware, 49.99 dollari) invia immagini e fa streaming audio e video; la versione di prova dura tre giorni. Icuall (www.icuall.com, shareware, 29.95 dollari) pubblica immagini live su una pagina Web mediante un facile wizard. Trenta giorni di prova. Easy Free Webcam (www.msagentsoftware.com/easyfreewebcam/index.html, adware) inviare immagini su una pagina specifica di un sito Web, molto semplice, preconfigurato per i più comuni servizi di free hosting. Vision Gs Pe (www.visiongs.de, freeware) pubblica immagini live via Ftp, con interessanti funzionalità, come lo streaming e l’attivazione della webcam su individuazione di movimento. Comprende dei template per la creazione di pagine Html destinate a ospitare immagini e streaming. Booru Webcam (www.booru.net, freeware) semplicissimo, poco ingombrante, non richiede installazione. Permette di inviare, ad un intervallo di tempo stabilito, una immagine catturata dalla webcam in una directory di un sito; si potrà poi costruire una pagina in modo da puntare a quella immagine. CoffeeCup WebCam (www.coffeecup.com/webcam, shareware, 30 dollari) consente di utilizzare molteplici telecamere, ha funzioni di attivazione su individuazione del movimento e wizard di creazione pagine. i-Catcher Sentry (www.icode.co.uk/ icatcher, shareware, 79 dollari) presente in tre diverse versioni per usi paesaggistici, di videosorveglianza e aziendale, cattura immagini a intervalli predefiniti in seguito alla percezione di movimento. WheresJames Webcam Publisher (www.wheresjames.com, freeware), semplicissimo programma per la cattura su individuazione di movimento e l’upload su sito, con wizard per pagine Web. WebCam Toolkit (www.dtrleisure. com/wctk/index.html, shareware, 29 dollari) essenziale ma funzionale, effettua capture temporizzati e dispone di wizard per la pubblicazione di gallery delle ultime dieci immagini catturate. Watcher and RemoteView (www.digi-watcher.com, shareware, 39 dollari) è un kit formato da due prodotti dedicati alla videosorveglianza, con possibilità di controllo remoto, attivazione su individuazione di movimento e archiviazione automatica delle catture video. Active WebCam (www.pysoft.com/ActiveWebCamMainpage.htm, shareware, 19 dollari) cattura immagini ed effettua streaming, ha funzioni di videosorveglianza e permette di individuare gli utenti che stanno osservando lo streaming trasmesso. Scelta della redazione INSTALLAZIONE INTERFACCIA FUNZIONI OPZIONALI QUALITÀ VIDEO COMPATIBILITÀ QUALITÀ/PREZZO GIUDIZIO COMPLESSIVO Cybration Icuii Video Chat 5.7 Eyeball Video Suite iSpQ VideoChat Ivisit Microsoft NetMeeting PalTalk Yahoo! Messenger professionale, che contiene tutto il necessario per gestire una struttura aziendale di videoconferenza, compresa la posta e la distribuzione in broadcasting di prodotti video, tutto altamente personalizzabile, con accessi utente a diritti variabili e un sofisticato sistema di logging e amministrazione. La struttura è altamente scalabile, per andare incontro a esigenze di approcci minimali e conseguenti sviluppi ed evoluzioni del sistema. E ancora, ci sentiamo di raccomandare un prodotto più semplice ma non meno solido, iSpQ VideoChat, che non nasconde la sua origine ludica ma che dispone di interessanti funzioni, quali l’accurato livello di criptazione delle conferenze private e la possibilità di impostare accurate schede personali, che possono anche vederlo impiegato in un ufficio o piccola azienda, senza nascondere l’esperienza della chat ludica, ma ottimizzata per un ambiente di lavoro. Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 205 > Internet Grouptest Videoconferenza Videoconferenza con Isdn Puntare su un prodotto per Isdn in questa epoca di aziende scelsero, in tempi non lontanissimi, connessioni a banda larga? Forse non è una cattiva di aggiornarsi, magari a costo di qualche sacrificio, idea. Il paradosso tecnologico della nostra epoca è ben alla connettività Isdn (l’evoluzione informatica a volte noto: a computer casalinghi aggiornatissimi, con è più rapida di bilanci e preventivi, ahimè) ora collegamenti alla rete ad alta velocità, corrispondono possono comunque trovare programmi e dispositivi realtà aziendali ancora poco evolute, o che fanno al caso loro. öö ? ?ö ?öö meglio, evolute quanto basta per sfruttare Alice, prodotto da Avm, un buon livello di tecnologia. Gli è un’interfaccia di Alice aggiornamenti tecnologici nelle aziende, videoconferenza applicabile soprattutto in quelle piccole e medie, ai modem Isdn in generale Prezzo: Euro 52,00 (Iva inclusa) Web: www.avm.de/en/index.php3 sono sempre un argomento molto (supporto Capi 2.0), Pro: Ricco di funzionalità. delicato, vuoi per il budget non sempre anche se pensata su misura Contro: Prezzo superiore alla media. generoso, vuoi per il problema per i prodotti della propria dell’aggiornamento del personale. E se le casa madre. Teniamo a precisare, comunque, che a catalogo esiste anche un prodotto del tutto analogo per linea Adsl. L’interfaccia è gradevole e professionale al tempo stesso, con comandi intuitivi che emulano l’interfaccia di un videotelefono. E proprio con i videotelefoni è possibile mettersi in contatto, oltre che effettuare un collegamento diretto con un altro Pc o mettere in atto una videoconferenza. È assicurata la compatibilità con lo standard H.320 e H.323, ed è possibile adattare il formato video alla banda disponibile, con l’opzione di escludere l’audio. ● Cybration Icuii Video Chat La chat scritta, l’immagine a video, la rubrica e poco altro: Icuii non spreca certo spazio e fronzoli per mostrarsi funzionale e accattivante. L’interfaccia, che più essenziale non potrebbe essere, non offre funzioni particolarmente avanzate, anche se rende davvero difficile sbagliare; fare clic laddove non va fatto o attivare eventi incontrollati: semplicemente, non c’è nulla al di là del minimo indispensabile. Più semplice di così L’estrema essenzialità di interfaccia e funzioni di Icuii, che ne farebbero un programma comunque godibile, non si conciliano con il prezzo, piuttosto elevato. 206 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 Û Le funzioni sono limitate, e farebbero di Icuii un prodotto rivolto a chi voglia fare due chiacchiere in video di tanto in tanto, se non fosse per il prezzo decisamente eccessivo. Non si tratta comunque del prodotto più adatto per un uso aziendale: le possibilità offerte sono, naturalmente, il contatto punto a punto e la ricerca di interlocutori öö ? ?ööö Icuii Video Chat 5.7 Prezzo: Dollari 39,95 Web: www.icuii.com Pro: Semplicità d’uso. Contro: Interfaccia scarna, funzioni limitate. nella directory di utenti del programma, divisi in “gruppi di interesse”. Sicuramente un prodotto interessante per chi ama sfogliare ricche directory di utenti alla ricerca di amici, compagni di chat o “colleghi di hobby”, ma questo tipo di utenza finisce inevitabilmente per rivolgersi a programmi simili ma meno costosi, preferendo al limite sopportare uno spyware o un popup in più piuttosto che separarsi da una bella sommetta di denaro per un programma essenzialmente scarno. La versione di prova consente un testing molto limitato: 21 giorni di funzionamento e chiamate non più lunghe di un minuto. > Internet ● Grouptest Eyeball Video Suite ˇTips & Tricks Audio ad hoc Per ovviare alla bassa qualità audio di una conversazione, si può momentaneamente disabilitare il Full Duplex (ogni programma dispone di tale opzione), oppure, nei casi più gravi, correggere a mano la disponibi- trasferimento di file in peer to peer e dà l’opportunità agli amministratori di sistema di ottenere diverse informazioni sull’utilizzo del software mediante la lettura dei file di log. Eyeball Video Mail Server è un sistema di gestione della videoposta, senza necessità di installazione di client, in quanto i videomessaggi sono consultabili mediante browser, ma con tutte le prerogative di sicurezza e Videoconferenza professionale Un impressionante layout di finestre e funzionalità sofisticate potrebbe confondere a prima vista l’utente, ma dopo aver “preso la mano” si può apprezzare a fondo la ricchezza di questa suite. Û Il cruccio che emerge fra le righe di questa analisi dei sistemi di videoconferenza è quello di trovarci davanti, in buona parte, a prodotti che privilegiano l’aspetto ludico, forse attualmente più utilizzato dagli utenti, rispetto a quello professionale, che è immeritatamente trascurato, come se né fornitori, né utenti finali riuscissero davvero a intravedere le immense possibilità offerte dalla videocomunicazione. A consolare questi timori giunge la suite di Eyeball, il prodotto migliore fra quelli esaminati che dimostra davvero di essere nato e sviluppato per un utilizzo professionale. La suite si compone di quattro prodotti ben distinti: Eyeball Video Communications Server, Eyeball Video Mail Server, Eyeball Video Broadcast Server e Eyeball Sdk, con in più un’offerta di partenza di Eyeball VideoChat del tutto gratuito. Eyeball Video Communications Server è il vero e proprio programma dedicato alla videoconferenza, che dispone di versioni client semplificate e personalizzabili da installare su una rete aziendale con possibilità di salvataggio in locale di rubriche e preferenze personali, consente il Videoconferenza Progetti di videocomunicazione Se si desidera personalizzare al massimo la comunicazione online è necessario affidarsi a un server. Solo così è possibile programmare interfacce ad hoc per ogni tipologia di utente con una serie di servizi aggiuntivi. Tra le soluzioni disponibili per questa tipologia di applicazioni si segnala 208 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 quella di Macromedia Flash Communication Server Mx, attraverso i Communication Component con Flash Communication si possono creare semplici chat, ma anche applicazioni multiutente per la condivisione di flussi audio e video per videoconferenze direttamente sul Web. lità di banda passante, abbassandola notevolmente rispetto a quella effettivamente disponibile. Si può anche verificare che il microfono sia stato tarato adeguatamente e, nel caso, ritararlo, e controllare che sia il proprio microfono che quello dell’interlocutore siano ad una distanza adeguata dalla bocca. öö ? ?ö ?ö ?ö ? Video Suite Prezzo: Licenze personalizzate Web: www.eyeball.com Pro: Alta scalabilità, funzionalità complete per ogni ambito di utilizzo professionale. Contro: Interfaccia complessa, necessita di un minimo addestramento. personalizzazione opportune. Eyeball Video Broadcast Server consente la distribuzione di prodotti video in broadcasting in modo scalabile, in modalità conferenza con gestione dell’accesso dei partecipanti e dei diritti di ognuno di essi (relatore o semplice spettatore), semplicemente attraverso il browser (ma come per il prodotto precedente, con le opportune protezioni e possibilità di personalizzazione locale), e tutti gli opportuni strumenti di controllo e verifica amministrativa. Si tratta di una serie di prodotti, disponibili anche singolarmente, rivolti a una utenza professionale, in particolar modo ad una azienda che voglia dotarsi di un sistema di videoconferenza complesso e completo, in modo da andare incontro a qualsiasi esigenza, anche, previsionalmente, a ambiziosi sviluppi futuri delle applicazioni di videocomunicazione. Un principio profondamente integrato nella tecnologia con cui è stata realizzata la suite è quello di essere un prodotto Any-Bandwidth/Any Firewall, ovvero di poter essere utilizzato al di là degli ostacoli tradizionali che bloccano la videocomunicazione, i firewall e la limitata disponibilità di banda passante, ovviamente, con i dovuti aggiustamenti. Servizi evoluti per banda larga DyLogic ha implementato FastWeb Pse.Vce (VideoCommunication Endpoint), un client basato su standard H323. Il software, ad uso degli utenti FastWeb, consente di accedere ai servizi di videocomunicazione tramite Pc e una webcam; dispone di funzionalità esclusive, come la possibilità di registrare le Il prodotto è fornito con una particolare formula, dedicata proprio agli ambienti aziendali ai quali è dedicato: abbonamenti mensili con formule personalizzate a seconda del tipo di utilizzo, dei moduli impiegati e di altre caratteristiche che vengono valutate in modo completamente personalizzato da parte dei commerciali di Eyeball. ● iSpQ VideoChat È un prodotto che non tradisce l’impronta amatoriale con la quale nasce, molto focalizzato a supportare la comunità di chatter a cui fa capo, ma allo stesso tempo piuttosto interessante per le opportunità che può offrire anche in un ufficio. Potrebbe quasi Giocoso ma efficiente L’interfaccia di iSpQ è indubbiamente molto curata, quasi frivola, ma si tratta di un programma solido e dotato di buone funzioni di videomessaggistica. Internet < Grouptest proprie videochiamate. La stessa tecnologia viene sfruttata per Pse.Vam (Video Answering Machine), una soluzione di videosegreteria evoluta e personalizzabile. E ancora, VideoGallery , che offre la possibilità di registrare videomessaggi e rispondere pubblicamente o privatamente con altri videomessaggi. öö ? ?ö ?ö ?ö iSpQ VideoChat Prezzo: Dollari 39,95 Web: www.ispq.com Pro: Integrazione efficiente con altri sistemi di comunicazione. Contro: Molto improntato all’aspetto ludico della chat video. essere definito una suite integrata nella gradevolissima interfaccia di cui dispone, con supporto alla videoposta, compatibilità con Icq, instant messaging video, possibilità di accedere alle chat room della comunità, con relativa gestione di buddy list e rubriche e visualizzazione di schede dettagliate dei vari partecipanti. Consente di creare videoconferenze private fino a quattro partecipanti. Û iSpQ VideoChat è quindi un prodotto “all in one” piuttosto interessante per usi non rigorosamente ludici, utile per fornire servizi di videocomunicazione a un ufficio o una piccola azienda senza alcun impegno per l’implementazione. Il problema della privacy è particolarmente sentito, e l’ultima versione del programma ora offre funzionalità di encrypting avanzato e la possibilità di creare chat room private. In definitiva, un prodotto interessante, soprattutto per chi voglia avventurarsi nel mondo della videochat ma non disdegni di tentare qualcosa di più serio. ● Ivisit Ancora un programma estremamente semplice, dall’interfaccia gradevole, ma dotato di funzioni che, seppure minimali, lo rendono adatto anche a utilizzi che vadano al di là della tradizionale chat nella comunità da cui anche questo programma, come altri già visti, è supportato. Non ci sono limiti di banda, verso l’alto o verso il basso, e il programma, per quanto gratuito, è dichiarato esente da spyware o adware di qualsiasi tipo. La grafica lineare è elegante, Û Videoconferenza Grazioso e utile Interfaccia pulita e gradevole in stile Macintosh per il programma Ivisit, che dispone di essenziali ma utili funzionalità. ereditata dalle tipiche interfacce Apple. Introduce un software decisamente essenziale, ma non privo di interessanti caratteristiche. Importante è senza dubbio la possibilità di effettuare connessioni in video fra utenti multipli e la possibilità di creare, presso i canali comunitari, delle stanze private per Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 209 > Internet Grouptest öö ? ?ö ?öö Ivisit Prezzo: Gratuito Web: www.ivisit.info Pro: Interfaccia accattivante e efficiente. Contro: Improntato quasi esclusivamente a utilizzi ludici. incontri personali, utilizzabili quindi anche per realtà professionali e aziendali, che vogliano sperimentare i vantaggi della videoconferenza o che vogliano farne uso sporadico. ● Microsoft NetMeeting programmi con cui è integrato (una serie di instant messenger, primo fra tutti Msn Messenger). L’interfaccia è quella di Windows, quindi non ci sono molte parole da spendere a proposito. Le funzioni, basilari: comunicazioni audio, video e chat scritta, lavagna per condividere scritti, e la possibilità di accedere a applicazioni e documenti in modo collaborativi, ovvero comandando a turno il cursore per effettuare modifiche in collaborazione a distanza su testi, grafica, pagine Web e via discorrendo. Netmeeting è integrato in tutte le ultime versioni di Windows, quindi può rivelarsi una interessante soluzioni per contatti “volanti”, quando non si ha il tempo di mettere a punto programmi più sofisticati. La messa a punto e la configurazione sono quanto mai essenziali, a parte qualche eventuale aggiustamento video e audio e i soliti problemi con Siamo davanti a qualcosa di familiare per tutti gli utenti di Windows, anche se non tutti lo hanno mai usato o anche solo lanciato per pura curiosità. Nelle sue ultime versioni, oltretutto, ha sviluppato funzioni avanzati di integrazione, per cui viene ora preferibilmente evocato dai Facce note Netmeeting può essere evocato da Msn Messenger per rendere una sessione di banale chat un’esperienza produttiva. Videoconferenza Û öö ? ?ö ?öö NetMeeting Prezzo: Gratuito Web: www.microsoft.com/ windows/netmeeting/default.asp Pro: Semplice, preinstallato nel sistema operativo. Contro: Il collegamento audio/video può essere effettuato solo da singolo a singolo. firewall e proxy. L’utilizzo in ambiti aziendali, per condivisioni di progetti, consulti veloci e discussioni a distanza, è più che caldamente consigliato. ● PalTalk.com PalTalk PalTalk è un prodotto forse più interessante per gli utenti statunitensi, dato che si integra perfettamente con Aim, messenger poco usato alle nostre “latitudini”. Meglio, per questo, rivolgersi a Msn, che integra, come già visto, Netmeeting. Ma si tratta comunque di un programma interessante per chi sia alla ricerca di una comunità di videochatter, che pare essere ben nutrita e accuratamente salvaguardata dagli ideatori del programma. Questa idea prende forma in fase di login, quando si Caratteristiche tecniche Cybration Icuii Video Chat Eyeball Video Suite iSpQ VideoChat Cybration Eyeball Ispq Dollari 39,95 Programma di licenze personalizzato; Software di videochat gratuita Dollari 39,95 Email [email protected] [email protected] http://nanocom.custhelp.com/cgibin/nanocom.cfg/php/enduser/ask.php? Web www.icuii.com www.eyeball.com www.ispq.com Cpu Pentium 166 MHz Pentium II a 400 MHz Pentium II a 200 Mhz Ram 64 Mbyte 64 Mbyte 64 Mbyte Spazio su disco 40 Mbyte 12 Mbyte 10 Mbyte Windows Xp, Me, 98, 2000, Nt4 Windows Xp, Me, 98, 2000 Windows Xp, Me, 98, 2000, Nt n/a Scheda audio, webcam Scheda audio, webcam Produttore Prezzo (Iva inclusa) Sistema operativo Altro 210 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 öö ? ?ööö partecipanti. Ma questa seppur interessante funzione è funestata dalla presenza di popup piuttosto frequenti e fastidiosi, in fase di esecuzione del programma. Allo studio una versione professionale proprio per l’ambito aziendale. PalTalk Prezzo: Gratuito Web: www.paltalk.com/paltalk10/index.htm Pro: Semplice da utilizzare. Contro: Laborioso nella creazione di un’utenza. affronta il meccanismo di registrazione con relativa conferma via mail. L’utilizzo di PalTalk è quasi esclusivamente ludico, visto che le sue funzioni sono essenziali e pressoché totalmente improntate alla messaggistica istantanea. Nelle versioni più recenti è ora supportata la multiconferenza a più Messaggiare faccia a faccia L’interfaccia è quella di un messenger, e tali sono le funzioni, anche se si denota interessante la possibilità della multichat video. Internet < Grouptest ● Û Videoconferenza Amici per la pelle La funzione video di Yahoo! è essenziale, forse lontana dal concetto di videoconferenza; ma serve a guardarsi in faccia, il che non guasta, ogni tanto. öö ? ?ö ?öö Yahoo! Messenger Messenger Û Non c’è bisogno certo di introdurre il ben noto messenger di Yahoo!, però vale la pena di soffermarsi sulle sue funzioni di videochat recentemente implementate. Dopo una messa a punto semplice e rapida, è possibile - a costo però dell’apertura di ingombranti finestre di stato, poco concilianti con un instant messenger scambiare uno streaming video passabilmente fluido con il nostro interlocutore. Le funzioni video di Messenger sono ben strutturate e efficaci, ma, per la struttura stessa del programma, Prezzo: Gratuito Web: http://it.messenger.yahoo.com Pro: Facile da configurare e immediato da usare. Contro: Finestra video ingombrante, scarse potenzialità per un utilizzo professionale. forzatamente limitate ai soli utilizzi ludici. Non è infatti pensabile un utilizzo professionale di questo basilare supporto video, ma qualche volta può anche solo fare piacere vedere in faccia la persona con cui si parla. E magari, evitare equivoci dovuti a incomprensioni del tono usato, purtroppo frequenti per via dello scarno fraseggiare in uso nelle comunicazioni via instant messenger. ù Ivisit Microsoft NetMeeting PalTalk Yahoo! Messenger Ivisit Microsoft PalTalk Yahoo! Gratuito Gratuito Gratuito Gratuito [email protected] www.microsoft.com/italy/info/ default.asp www.paltalk.com/paltalk10/Support/ support.htm http://add.yahoo.com/fast/help/it/ promo/cgi_feedback www.ivisit.info www.microsoft.com/windows/ netmeeting/default.asp www.paltalk.com/paltalk10/index.htm http://it.messenger.yahoo.com Pentium 90 Pentium 133 Pentium 166 MHz Pentium 16 Mbyte 32 Mbyte 16 Mbyte 32 Mbyte 10 Mbyte 4 Mbyte 5 Mbyte 10 Mbyte Windows 9X, 2000, Me, Xp, Nt4 con Sp3 Windows 9x, 2000, Me, Xp, Nt4 Windows 98, Nt4, 2000, Xp Windows 9x, Nt, Me, 2000, Xp Scheda audio compatibile Soundblaster 16, webcam Scheda audio, webcam Scheda audio full duplex, webcam Usb Scheda audio, webcam Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 211 > Internet Test Affidabile e facile da installare è tra i server Web migliori anche per le installazioni di prova in locale Apache 2.0.45 per Windows Paolo Sommaruga Servizio completo e fatto in casa pache è tra i server Web più conosciuti al mondo e il più agguerrito concorrente di Microsoft Internet Information Server. Apache funziona su diversi sistemi operativi tra i quali Linux e Windows. In questo articolo esaminiamo la versione 2.0.45 per Windows Nt, 2000 e Xp Pro. Si tratta di una versione stabile confezionata in un pacchetto di installazione Windows standard. Questo significa risparmiare tempo nell’allestimento, ma anche imparare un po’ meno come funziona il tutto. La caratteristica fondamentale dell’installazione Windows è la necessità di eseguire Apache come “servizio” di Windows. Un servizio viene registrato come parte periferica del sistema operativo e può essere configurato, come in questo caso, per essere avviato in modo automatico all’avvio del server. L’installazione non è onerosa, tuttavia segnaliamo alcune condizioni standard che a nostro avviso è necessario personalizzare. Durante l’installazione è meglio scegliere come directory la semplicissima C:\apache2 al posto di C:\Programmi\Apache Group. Inoltre, la configurazione standard del server prevede che la directory radice del sito di default sia collocata tra le directory Û A öö ? ?ö ?ö ?ö ? Apache 2.0.45 Prezzo: Gratuito Contatto: Apache Project Email: [email protected] Web: www.apache.org Pro: Affidabile; immediato nell’uso; molto versatile. Contro: La configurazione basata su file non è alla portata di tutti. 212 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 > Requisiti Cpu: Pentium III 800 o superiore Ram: 32 Mbyte Spazio disco: 21 Mbyte Sistema operativo: Windows Nt Sp6, 2000 Pro e superiore, Xp Pro di installazione stesse, con il nome Htdocs. L’installazione chiede il dominio e il nome del server (va bene localhost) e l’indirizzo email dell’amministratore del sito. La prova classica di Apache è l’apertura di un browser all’indirizzo http://localhost, che mostrerà una pagina di spiegazioni con il titolo Funziona! e la penna arcobaleno simbolo del programma. Appena terminata l’installazione consigliamo di modificare, anche con il Blocco Note, il file C:\apache2\Apache2\conf\httpd.conf, salvandone una copia di sicurezza con un nome a piacere. Ci sono in questo file due righe contrassegnate dalle chiavi DocumentRoot e <Directory “” />. Qui possiamo inserire un percorso diverso, che ci consentirà di tenere “il sito” in una directory per noi più comoda (ideale per un backup!) oppure su un altro disco. Copiate nella root tutti i file presenti in Htdocs altrimenti la pagina Funziona! non appare più (ma Funziona L’installazione è molto semplice, mentre la configurazione necessaria per far funzionare Php è un po’ più laboriosa. Tuttavia, seguendo le indicazioni della documentazione e dei siti Apache e Php.net, si arriva velocemente a questa pagina, output del solo comando phpinfo(). il server è vivo e vegeto). Per allestire un sito Html più o meno statico è sufficiente essere arrivati a questo punto. Per fare un lavoro completo dobbiamo almeno installare una versione recente di Php! Php 4.x viene distribuito con le librerie Dll necessarie per Windows, in particolare una libreria da copiare in \WINNT\System32 e una da trascrivere nel file di configurazione di Apache 2 per fargli caricare il modulo Php. Manca solo un’altra riga di configurazione che dica ad Apache che se l’Url finisce con .php è una pagina da interpretare tramite il detto modulo, e siamo pronti per sperimentare, in locale, siti che possono andare online su veri server di produzione (che usano lo stesso nostro Apache).Per provare Php bisogna salvare, sempre nella root del sito, un file Php, nome a scelta.php, con questo contenuto: <? phpinfo(); ?>, oppure <?php phpinfo(); ?>. Questa edizione di Apache è una versione decisamente stabile, da provare subito sul proprio Pc anche solo per fare qualche prova, da esaminare con maggiore attenzione se si intende usarla su un server in housing. Esistono ancora numerose installazioni della versione 1.3.x che, ancora per un po’ di tempo, non saranno aggiornate. Infatti, Apache 2 non è completamente compatibile con le versioni 1.x, quindi aggiornarlo significa sostituire per intero il server Web. ù Internet < Test UserLand Software Radio UserLand 8.0.8 Uno strumento facile e veloce per la creazione e la gestione di Weblog, siti Web personali per commentare fatti e articoli di cronaca Anna Stefani Un giornale radio personalizzato e fino a qualche tempo fa per esprimere un’opinione su fatti e accadimenti era necessario scrivere una lettera a un giornale...e sperare, ora è possibile creare un Weblog, una sorta di giornale radio personalizzato a cavallo tra un diario, un articolo di commento e una rassegna stampa aggiornata quotidianamente. Di conseguenza per fare un Weblog, basta disporre di uno spazio Web e di un editor Html che consenta un accesso Ftp al proprio sito. Chi intende gestire l’intero flusso di elaborazione dei Weblog dalla creazione dell’indice, alla definizione dello schema, alla generazione del formato di output desiderato, all’archiviazione delle notizie e alla registrazione degli utenti, può trovare utile appoggiarsi a uno strumento software dedicato. Û S Radio Userland rappresenta quindi la soluzione ideale soprattutto per chi non ha conoscenze tecniche in materia, per i Web designer e per gli appassionati del settore che vogliono creare pagine Web senza impazzire. Perfettamente integrato con i principali sistemi operativi, Radio Userland öö ? ?ö ?ö ?ö ? Radio UserLand 8.0.8 Prezzo: Euro 75,00 (Iva inclusa) Contatto: UserLand Software; Active Software Tel: 0481 520 343 (Active Software) [email protected] (Active Software) Web: www.userland.com; www.active-software.com Pro: Veloce e semplice da usare; completo nelle procedure. Contro: Nulla da segnalare. Aggregatore di notizie È un potente newsreader che periodicamente controlla uno o più siti Web (Bbc News, New York Times, Cnn) alla ricerca di informazioni di nostro interesse, le raccoglie e crea una pagina riassuntiva delle principali notizie trovate. > Requisiti Cpu: Pentium Ram: 128 Mbyte Spazio disco: 13 Mbyte Sistema operativo: Windows 98, Me, Nt, 2000, Xp e MacOs Altro: Internet Explorer 5.x; Netscape 6.x e successivi. connette il sistema al Community Server Blogs.it per ricevere aggiornamenti software, memorizzare sul server i contenuti editati localmente e comunicare con altri utenti tramite applicazioni peer to peer. Una volta installato, è sufficiente effettuare un doppio clic sull’icona bianca e verde presente nella System Tray di Windows e inserire nome, cognome, indirizzo email e password. Dopodiché per aggiornare il sito Web, basterà selezionare l’opzione Open radio, scrivere il testo nella casella editoriale, formattarlo utilizzando gli strumenti messi a disposizione dall’editor visuale e premere il pulsante Aggiungi al weblog. Il messaggio così creato verrà mostrato nella tabella sottostante con l’indicazione della data e l’ora di inserimento, insieme alle ultime dieci notizie aggiunte precedentemente. A questo punto, se l’informazione inserita non corrisponde a quanto previsto, si avrà la possibilità di modificarla o cancellarla premendo il pulsante Edit o Delete associato a ciascuna. Se invece tutto è corretto, nel giro di qualche minuto, Radio Userland provvederà a generare automaticamente il codice Html sottostante e a replicare sul server quanto creato in locale sul client. Attivando la funzione Upstreaming, ogni volta che si inserisce un nuovo file nella cartella Www questo sarà caricato in automatico sul server. Allo stesso modo se si modifica, cancella o aggiorna una pagina Web, le modifiche apportate saranno subito registrate online. Selezionando poi l’opzione Preferenze si avranno a disposizione una serie di schede che consentiranno di personalizzare a piacere il proprio sito Web. Il cuore dell’intero sistema è comunque dato dalla sezione Stato generale che fornisce all’utente una serie di informazioni utili per capire cosa sta succedendo in un determinato momento. Mostra data e ora corrente, spazio Web utilizzato, elenco dei canali news con più registrazioni, link ai Weblog aggiornati nell’ultima ora e un resoconto dettagliato dell’ultima scansione effettuata dall’Aggregatore di notizie, un potente newsreader che consente all’utente di iscriversi ad altri Weblog o a siti di informazione (Bbc News, New York Times, Science Monitor). In tal modo, Radio Userland si collegherà ogni ora a questi siti, recupererà le notizie più recenti e preparerà una pagina riassuntiva delle principali news raccolte. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 213 > Internet Test Un programma per iscrivere in pochi clic il proprio sito Web sui motori di ricerca Top Dog Software TopDog Pro 7.0.4 Mirella Castigli Al top della Rete l Top Ranking è una tecnica di Web marketing per promuovere un sito Web, ma è soprattutto l’ossessione di ogni buon webmaster che, dopo aver realizzato un sito, intende pubblicizzarlo sui motori di ricerca, nella speranza di raggiungere i primi venti posti nella visualizzazione su richiesta o semplicemente per farlo conoscere. La promozione di un sito è in genere un’operazione delicata e richiede estrema cura affinché risulti efficace, tanto che viene condotta manualmente dagli esperti di Top Ranking. Tuttavia a volte può bastare un programma semplice d’uso e funzionale come TopDog. Û I TopDog Pro rappresenta un’utility di utilizzo professionale efficace, dedicata all’utente evoluto che non ha tempo per l’iscrizione manuale di un sito Web sui motori di ricerca, ma vuole concedere al proprio sito qualche chance in più. L’installazione del software è immediata. A ogni avvio appare un servizio di Tips and Tricks, disponibile però solo in lingua inglese, con suggerimenti utili per utilizzare TopDog rapidamente e al meglio. Top dog è un’utility destinata a esaminare se un sito Web, corrispondente a un’Url da specificare nell’apposito spazio, sia stato preso o meno in considerazione da una lista, ricca e folta, di motori di ricerca internazionali: di default vengono analizzate le prime cinquanta posizioni rispetto a una parola chiave oppure a una stringa di keywords (fino a un numero massimo di tre). I report possono essere inviati a una casella di posta elettronica, precedentemente individuata. La principale funzione del software, in altre parole, consiste nell’interrogare 214 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Verifica finale Specificando dalle opzioni Tool Options e poi selezionando da Reports Competitive Analysis è possibile verificare se l’Url preso in considerazione, associato alle parole chiave indicate, sia già in zona Top Ranking. > Requisiti Cpu: Pentium II Ram: 32 Mbyte (64 Mbyte consigliati) Spazio disco: 5 Mbyte Sistema operativo: Windows 98, Me, Nt, 2000 e Xp una serie di motori di ricerca, selezionabili a partire da una lista di ben 397 motori (i più conosciuti, come per esempio Altavista e Google, sono presenti nelle più importanti varianti geografiche locali), per analizzare se il sito Web in esame appaia o meno come citato nei risultati delle ricerche rispetto alle keyword digitate: è per esempio possibile verificare se inserendo la query “ristorante biologico” appare tra i risultati un sito Web di un locale a noi noto. Oltre all’analisi del ranking rispetto alle parole chiave, TopDog assolve anche a un’altra indispensabile funzione, la submission. Con TopDog è semplice iscrivere un’Url di un sito Web: è suf- öö ? ?ö ?ö ?ö TopDog Pro 7.0.4 Prezzo: Dollari 199,95 (Iva inclusa) Contatto: Top Dog Software Email: [email protected] Web: www.topdogsoftware.biz Pro: Presenza di un tutorial in Pdf molto ben fatto; multifunzionalità; efficacia delle utility. Contro: Usabilità non immediata; non genera Meta Tag né doorway (pagine progettate per ben posizionarsi a seconda di una precisa parola chiave) a differenza di programmi affini. ficiente selezionare i motori di ricerca, quindi le parole chiave. Si procede iniziando un nuovo Project e si fa clic sulle voci d’interesse per ciascuna submission information, specificando le voci che eventualmente si desidera dare in pasto ai motori di ricerca (quali i dati dell’azienda, ma soprattutto le directory specifiche su cui iscrivere il sito eccetera). Dal menu Go si attiva infine la funzione vera e propria di submission che va a buon fine in automatico, eccetto che nei casi a pagamento. In questi casi bisogna attivare, tramite il clic destro, le corrispondenti pagine di iscrizione del motore di ricerca a pagamento. TopDog è un programma di ottimo livello nella submission di un sito Web e nel monitoraggio della popolarità (Link Popularity) di un sito per ogni parola chiave da interrogare, oltre che nella verifica del raggiungimento della posizione Top Ranking. Risulta tuttavia macchinoso in alcune procedure e non propriamente usabile per utenti meno esperti nel settore, che peraltro possono avvalersi di un manuale in Pdf veramente pratico e dettagliato; al contrario è molto apprezzato dai professionisti e dagli utenti evoluti per la professionalità delle molteplici funzionalità presenti. ù Internet < Test Helexis Software Development Site Publisher 2.2.52 Un client Ftp agile e maneggevole specifico per aggiornare rapidamente il sito Mirella Castigli Pubblicare sul Web in pochi clic ggiornare frequentemente e con costanza un sito Web è un lavoro che costa fatica; ma se l’upload può essere semplificato al massimo, automatizzando anche qualche operazione, risulta un guadagno di tempo non indifferente: Site Publisher è il client Ftp, leggero da scaricare e semplice da usare, che soddisfa questa necessità. Û A Ideato per i Webmaster di professione, in realtà Site Publisher rappresenta uno strumento veloce e funzionale, pratico per chiunque possieda un sito Web da aggiornare spesso. L’interfaccia di Site Publisher è ergonomica e intuitiva, veramente alla portata di chiunque sappia già sfruttare un normale client Ftp con cui fare l’upload in Rete dei propri file in locale. Site Publisher innanzitutto ci chiede di individuare il server Ftp, quindi di inserire negli appositi spazi di autenticazione Username e password. Dopo aver creato il nostro nuovo Profilo da Parameters Tree, configuriamo altre specifiche, impostando eventuali proxy per la connessione e le directory locali da sincronizzare con quelle remote. Il gioco è fatto: con pochi clic del mouse il lavoro di aggiornamento in Rete risulta molto agevole e preimpo- öö ? ?ö ?ö ?ö Site Publisher 2.2.52 Prezzo: Dollari 24,95; Dollari 299,00 (Licenza per utenti illimitati) Contatto: Helexis Software Development Email: [email protected] Web: www.sitepublisher.net Pro: Semplicità d’uso; presenza di opzioni interessanti e pratiche; interfaccia intuitiva. Contro: Nulla da segnalare. > Requisiti Cpu: Pentium II Ram: 32 Mbyte Spazio disco: 851 Kbyte Sistema operativo: Windows 95, 98, Me, Nt, 2000 e Xp stato. La sincronizzazione è la vera novità di Site Publisher rispetto al classico client Ftp: questa operazione permette di confermare l’eventuale cancellazione di file (sempre necessaria durante questa fase); ciò risulta utile per gli utenti più distratti che eseguono le operazioni di fretta, oppure per chi mantiene un sito Web in multiutenza, evitando così di commettere clamorosi errori e perdite di dati, cancellando gli aggiornamenti online apportati da altri utenti a nostra insaputa. Dopo aver sincronizzato, risulta infatti impossibile sovrascrivere file in remoto con file antecedenti, e quindi non aggiornati nelle directory in locale. Site Publisher rappresenta un tool maneggevole e flessibile che consente di utilizzare il protocollo Ftp per il download o l’upload di file, in maniera rapida ed efficace. Utilizzando un account Ftp fra una directory locale e una remota, Site Publisher semplifica e riduce ai minimi termini i clic per sincronizzare, aggiornare o scaricare file in Internet, e ha il Interfaccia Site Publisher è all’insegna dell’usabilità: agile e fruibile, si configura in pochi clic ed è leggero nelle dimensioni. vantaggio di essere perfettamente gestibile dopo poche sessioni di utilizzo. Il software è dotato della funzione Files preview che consente di avere una visione immediata di ciò che si trova in locale e in remoto, controllando in tempo reale i file aggiornati, mai da confondere con pagine Web antecedenti. Per quanto concerne la fase di sincronizzazione, si può infatti impostare tale operazione mediante uno Scheduler interno al programma, così da effettuarla in maniera periodica e automatica, per esempio settimanalmente. Site Publisher è in grado di aggiornare solo i file cambiati dopo aver confrontato il server Web con un’immagine offline sul nostro computer, ma allo stesso tempo può lasciar fuori da questo processo intere cartelle o file, precedentemente inseriti nell’opzione Ignoring list. È utile infine poter accedere a tutti i file anche durante l’upload, per verificare che non ci siano broken link sul nostro sito Web. Site Publisher infine possiede la funzione di Resume upload/download, sempre indispensabile se si viene disconnessi durante uno scaricamento perché evita di ricominciare il processo dal principio. Non è una funzione utile se si aggiornano pochi e piccoli file per sessione, ma permette un risparmio di tempo non da sottovalutare se si tratta di file più impegnativi o se siamo impegnati in un vero e proprio restiling del nostro sito. Altre opzioni disponibili sul client Ftp Site Publisher sono l’Auto Switching tra modalità Ascii e Binaria e i trasferimenti multisessione. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 215 > Internet Approfondimento Anna Stefani Dynamic Dsn Dynamic Dns Tutto quello che bisogna sapere sui servizi Web che consentono di accedere in qualsiasi momento da Internet al proprio computer di casa Contano i nomi, non i numeri on siamo soli. Tramontata l’era del computer e del programma stand alone, siamo entrati da tempo nell’era delle architetture distribuite, dove il tutto conta più della somma delle singole parti. Grazie a quel portentoso collante che è Internet e il protocollo Tcp/ip (Transmission control protocol/Internet protocol), un’applicazione può interagire con altre senza riguardo per le idiosincrasie e per le particolarità delle varie soluzioni hardware e software a disposizione. Su Internet infatti due computer diversi non potrebbero comunicare fra loro se non ci fosse una specie di linguaggio comune con cui capirsi. N Se non si dispone di un Ip fisso è praticamente impossibile farsi rintracciare con facilità sul Web: per venire incontro a queste esigenze è stato sviluppato il metodo dei cosiddetti Dynamic Dns. niente sul proprietario del computer a cui appartiene: le imprese commerciali soprattutto vogliono invece che l’indirizzo Internet sia riconoscibile e funzioni come elemeno di riconoscimento. Per venire incontro a queste esigenze è stato sviluppato un altro metodo di identificazione e indirizzamento usando le lettere al posto dei numeri. Stiamo parlando del Dns (Domain Name System). C os’è un Dns? Tale linguaggio è rappresentato dal protocollo Tcp/ip che consente di identificare ciascun computer con un indirizzo Ip ossia con un gruppo di quattro numeri separati da un punto, ciascuno dei quali è compreso tra zero e 255. In questo caso se avessimo per esempio un numero come 194.-26.1.226 questo corrisponderebbe esattamente all’Ip di uno certo computer collegato a Internet: funzionerebbe come suo indirizzo e non esisterebbe sulla Rete un altro computer con lo stesso numero. Un numero è però difficile da ricordare come indirizzo e inoltre non dice 216 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Il Dns è un insieme di protocolli e servizi propri di una rete di tipo Tcp/ip, attraverso i quali gli utenti sono in grado di fare riferimento alle varie macchine collegate alla Rete utilizzando dei nomi semplici da ricordare, anziché degli indirizzi Ip numerici. A tal fine è necessario assegnare a ciascun computer una Url (Uniform Resource Locator), ossia una identificazione uni- voca composta da parole separate da punti, invece che numeri. Per esempio www.microsoft.com è l’Url corrispondente a uno specifico computer Microsoft. L’ultima parola sta ad indicare il tipo di attività svolta da quel computer oppure la sua appartenenza geografica a una nazione. La seconda da destra, invece, è il dominio, cioè il vero identificativo dell’azienda o organizzazione ed è il nome complessivo di tutti i computer che gli appartengono (Microsoft). Ad ogni computer sono quindi assegnati due indirizzi: uno numerico (Ip) e uno espresso in lettere (Url). Siccome però il protocollo Tcp/ip riconosce solo i numeri Ip, quando chiediamo una Url, come si fa a sapere quale Ip corrisponde a quella Url? A questo scopo sono destinati alcuni server speciali, denominati Domain Name Server, che individuano con precisione quale indirizzo Ip associare a ciascuna Url. Quando allora chiediamo al browser una Url, esso consulta automatica- Û L’inventore del Dns Il padre di questa architettura viene ritenuto universalmente un programmatore dal nome impronunciabile, tale Paul Mockapetris, che lo definì un database distribuito e leggero in grado di consentire la definizione di namespace gerarchici, una amministrazione distribuita, tipi di dati estensibili, dimensioni dello stesso database virtualmente illimitate e buone prestazioni. Dynamic Dns Approfondimento Û C ome funziona il Dns? Il Dns opera a livello applicativo come un sistema gerarchico di gestione di database distribuiti in ambiente client/server, utilizzando Udp (User Datagram Protocol) e Tcp come protocolli sottostanti. Le sue componenti principali sono: un resolver, un server dei nomi e uno spazio dei nomi a dominio. Nelle comunicazioni Dns di base, un client Dns, o resolver, invia una query a un server dei nomi, che restituisce le informazioni richieste, un puntatore a un altro server dei nomi o un messaggio di errore nel caso non riesca a soddisfare la richiesta. Lo scopo del database Dns è quello di tradurre i nomi dei computer in indirizzi Ip. Il sistema Dns può quindi essere paragonato a un elenco telefonico. L’utente cerca il nome della persona o dell’organizzazione da contattare ed esegue un controllo incrociato fra nome e numero telefonico. Allo stesso modo, un computer host contatta il nome di un computer e un server dei nomi di dominio esegue un controllo incro- ciato fra il nome e l’indirizzo Ip. Se il server dei nomi non è in grado di risolvere la richiesta, potrebbe inoltrarla a un altro server in grado di risolverla. I server dei nomi sono raggruppati in vari livelli (o domini) che definiscono zone di autorità diverse all’interno di una struttura gerarchica. Per zona di autorità si intende la parte di spazio dei nomi del dominio di cui è responsabile un particolare server dei nomi. Il server dei nomi memorizza tutti i Spazio dei nomi del dominio Per spazio dei nomi del dominio si intende un raggruppamento gerarchico di nomi in una struttura ad albero capovolta. Û mente un Dns, trova l’Ip che corrisponde all’Url richiesta e lo utilizza per collegarsi. Come funziona il Dns? Il computer host contatta il nome di un computer e un server dei nomi di dominio esegue un controllo incrociato fra il nome e l’indirizzo Ip. Internet < Un po’ di storia Prima del 1980, Arpanet (rete telematica realizzata nel 1969 dall’Advanced Project Research Agency (Arpa), un’agenzia del Dipartimento della Difesa del Governo USA) includeva solo un centinaio di computer collegati in rete. Gli abbinamenti nome/indirizzo erano contenuti in un singolo file chiamato Hosts.txt, memorizzato nel computer host dello Stanford Research Institute’s Network Information Center (Sri-Nic) a Menlo Park, California. Come illustrato nella figura, gli altri computer host di Arpanet copiavano il file Hosts.txt dal computer dello Sri-Nic secondo le loro necessità. Inizialmente, questo schema dava buoni risultati, in quanto l’elenco Hosts.txt doveva essere aggiornato solo un paio di volte al- Û L’antenato del Dns Si chiama Hosts.txt e non è altro che un file memorizzato sul computer host dello Sri-Nic (Stanford Research Institute’s Network Information Center) che effettua gli abbinamenti nome/indirizzo di tutti i Pc collegati alla Rete Arpanet. la settimana. Tuttavia, dopo alcuni anni cominciarono a sorgere i primi problemi. A causa del continuo aumento delle dimensioni della rete Arpanet, e soprattutto al fatto che il file Hosts.txt era troppo grande da gestire e utilizzava una struttura dei nomi flat che prevedeva che ogni nome di computer dovesse essere univoco in tutta la rete, il gruppo di gestione di Arpanet si mise a cercare una soluzione al meccanismo che ruotava attorno al file Hosts.txt. La decisione portò alla creazione del sistema Dns. Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 217 > Internet mapping degli indirizzi per lo spazio dei nomi del dominio all’interno della zona e risponde alle query del client relative a tali nomi. R isoluzione dei nomi Vi sono tre tipi di query che un client (resolver) può inviare a un server Dns: • ricorsive: il server dei nomi a cui è stata inviata la richiesta deve fornire i dati richiesti o rispondere con un messaggio di errore in cui dichiara che non esistono dati del tipo richiesto o che il nome di dominio specifi- Per essere sempre raggiungibili su Internet, è sufficiente disporre di due cose: un nome a dominio e un servizio di Dns dinamico che associ sempre lo stesso nome all’indirizzo Ip, che cambia ad ogni connessione. cato non esiste. Il server dei nomi non può trasferire la richiesta a un altro server dei nomi. • iterative: il server dei nomi a cui è stata inviata la richiesta fornisce la risposta migliore disponibile. La risposta può essere il nome risolto o un riferimento a un altro server dei nomi Free Dns Attivando un account gratuito su Dyndns.org, chiunque potrà avere la propria macchina sempre raggiungibile con un indirizzo Web del tipo http://suonome.dyn-dns.org Windows DynDNS www.sitedevelopers.com/dyndns DynSite http://noeld.com/dldynsite.htm DynamicHost www.websvr.net/dynamichost DirectUpdate www.directupdate.net Flashdns http://flashdns.smtguru.com GnuDIP Client www.andrearusso.it/Client/Client.html Java Dynamic DNS Client http://sourceforge.net/projects/rzodyndns/ NetCruiser Dynamic Domain www.netcruiser-software.com/products.html No-IP.com Update Client www.no-ip.com/downloads.php ZEDu http://glsoft.glewis.com Unix DDClient http://burry.ca:4141/ddclient Ez-ipupdate http://gusnet.cx/proj/ez-ipupdate Flashdns http://flashdns.smtguru.com IPCheck http://zoneclient.sourceforge.net Java Dynamic DNS Client http://sourceforge.net/projects/rzodyndns/ No-IP.com Update Client www.no-ip.com/downloads.php Zedynip.pl www.zoneedit.com/doc/zedynip.pl PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Û che potrebbe essere in grado di rispondere alla richiesta originale del client. • inverse: il resolver invia una richiesta a un server dei nomi per risolvere il nome host associato a un indirizzo Ip noto. In quest’ultimo caso (query inverse), non essendoci alcuna correlazione diretta fra i nomi host e gli indirizzi Ip nello spazio dei nomi Dns, è possibile garantire una risposta corretta solo con una ricerca accurata in tutti i domini. Per evitare la ricerca di una query inversa in tutti i domini, è stato creato un dominio speciale, chiamato in-addr.arpa. I nodi in-addr.arpa vengono denominati in base ai numeri della rappresentazione decimale degli indirizzi Ip. Dato che gli indirizzi Ip diventano più specifici da sinistra verso destra al contrario dei nomi di dominio, l’ordine degli ottetti dell’indirizzo Elenco client Dns dinamico 218 Dynamic Dsn Approfondimento Ip deve essere invertito quando si crea il dominio in-addr.arpa (per esempio, per trovare un nome host per l’indirizzo Ip 157.55.200.51, il resolver richiede al server Dns un record puntatore per 51.200.55.157.in-addr.arpa). All’inizio questo metodo sembrava sufficiente: facendo qualche conto, con questo metodo, ci sono teoricamente oltre quattro miliardi di numeri diversi disponibili e quindi si possono indirizzare oltre quattro miliardi di computer diversi. In realtà, per motivi tecnici, alcuni numeri non sono utilizzabili e inoltre i primi che sono arrivati su Internet hanno prenotato molti più numeri di quanti ne servissero effettivamente con veri e propri fenomeni di accaparramento. Tutto questo ha portato ad una carenza grave di indirizzi Ip liberi. Tanto che già si profila una riforma profonda di questo metodo per consentire la disponibilità di nuovi numeri. È chiaro che una riforma in questo senso comporterà enormi problemi di riorganizzazione. I l Dynamic Dns Chi utilizza una connessione a Internet, nella maggior parte dei casi si vedrà assegnare un indirizzo Ip dinamico, ovvero che viene cambiato dal provider a ogni nuova connessione. Con questo tipo di connessione è molto difficile poter condividere risorse del proprio Pc con il resto degli utenti Internet, che non avranno a disposizione un riferimento preciso per individuare la macchina cui collegarsi. Per questo motivo, l’Ietf (Internet Engineering Task Force - www.ietf.org) ha introdotto il Dynamic Dns Approfondimento I Servizi di Dns dinamico Cjb.Net www.cjb.net gratuito Dhis www.dhis.org gratuito Dns2go dns2go.deerfield.com a pagamento DtDns www.dtdns.com gratuito Dyndns.it www.dyndns.it gratuito Dyndns.org www.dyndns.org gratuito Dyndns.com www.dyndns.com a pagamento DynIp www.dynip.com a pagamento Dynu.com www.dynu.com gratuito support.dyndns.org gratuito Nikhilimo Online System www.nols.com a pagamento No-IP.com www.no-ip.com gratuito www.selfhost.com gratuito www.tzo.com a pagamento www.zoneedit.com gratuito Network Services Selfhost Tzo Zoneedit (www.-dyndns.it); Dynu.com (www.dynu.com); No-Ip.com (www.no-ip.-com) e SelfHost (www.selfhost.com). La più conosciuta comunque è Dyndns.org (www.dyndns.org), uno dei primi servizi gratuiti di Dns dinamico che attualmente implementa tutti gli standard Rfc (www.ietf.org/rfc) definiti dall’Ietf. Il loro obiettivo è quello di associare l’Ip della linea a un dominio di terzo li- Dynamic Dns su No-ip.com Per attivare il servizio su No-ip (www.no-ip.com) è sufficiente visitare il sito, iscriversi, e successivamente, effettuare il login ed inserire l’indirizzo Ip corrente. vello, del tipo mionome.dyndns.org. In questo modo, non sarà più necessario dire il mio Ip è 123.123.123.123 ma solamente la mia Rete/il mio Pc è su mionome.dyndns.org. I nomi di dominio offerti sono quindi nomi di terzo livello: il .org è infatti un dominio di primo livello (Tld - Top level domain); dyndns.org è il secondo livello; mionome.dyndns.org è di terzo livello. Se vogliamo invece ottenere qualcosa di più professionale e registrare un dominio di secondo livello, dobbiamo utilizzare un servizio di Dns dinamico a pagamento come per esempio DynIp (www.dynip.com); Dyndns.com (www.-dyndns.com); Nikhilimo Online System (www.nol.com), Tzo (www.tzo.com) o Dns2go (dns2go.deerfield.com). Quest’ultimo, in particolare, viene offerto con un client apposito, disponibile su piattaforme diverse che, quando non si è connessi a Internet, permette di reindirizzare automaticamente il dominio verso un altro indirizzo Ip. Per attivare il servizio è sufficiente visitare il sito, iscriversi, e successivamente, effettuare il login ed inserire l’indirizzo Ip corrente. Quasi sempre l’aggiornamento dell’indirizzo avviene tramite un programma residente sul Pc che periodicamente comunica al server il nuovo indirizzo, dando così seguito all’allineamento dei dati presenti nel Dns. In alcuni casi però è necessario effettuarlo a mano: occorre collegarsi a una pagina Web, inserire il nuovo Ip e dare la conferma.Vediamo ora come associare alla nostra linea telefonica di collegamento a Internet un dominio di terzo livello, utilizzando uno dei tanti servizi gratuiti di Dns dinamico. Û concetto dei Dynamic Dns, un nuovo standard che consente di modificare dinamicamente l’associazione tra nome di dominio e indirizzo Ip della macchina ogniqualvolta esso cambi. In questo modo, pur variando l’indirizzo Ip, rimarrà sempre lo stesso il nome con cui è possibile rintracciare la macchina in Internet quando essa è collegata. Spesso succede di avere la necessità di comunicare il proprio Ip a qualcun’altro, per esempio per scaricare un file da un server Ftp, per raggiungere una cartella condivisa su un Pc remoto oppure per collegarsi in streaming audio/video. Occorre ricordarsi che, per essere raggiungibili su Internet, è fondamentale disporre di due cose: un nome a dominio e un servizio di Dns dinamico che associ il nome all’indirizzo Ip, che cambia a ogni connessione. Molte sono le organizzazioni che nel mondo offrono servizi di questo tipo. Ne sono un esempio ChangeIP.com ( www.changeip.com ); Cjb.net (www.cjb.net); Ddts.net (www.ddts.net); Dhis (www.dhis.org/dhis); Dhs (www.dhs.org); Dtdns (www.dtdns.com); Dyndns.it Internet < U n esempio di r e g i st r a z i o n e d i D n s dinamico Andiamo per esempio sul sito di Noip.com (www.no-ip.com). Per prima cosa dovremo creare un account presso il loro Nic. Selezioniamo quindi Sign up, inseriamo nome, cognome e indirizzo di posta elettronica e premiamo il pulsante Register. Dopodiché, terminata la registrazione, se tutto è andato a buon fine otterremo il messaggio Success. Your Account has been created e nella posta elettronica Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 219 > Internet Approfondimento Un sito Web sul proprio Pc I passaggi da seguire per ospitare un sito Web sul proprio Pc sono abbastanza semplici: 1. Registrare il proprio dominio presso un servizio di Dns dinamico; 2. Configurare il client inserendo i campi appropriati (Domain Name, Username e Password); 3. Predisporre il Pc che deve fungere da server; 4. Configurare il Virtual Server affinché rigiri sull’indirizzo Ip del Pc predisposto le connessioni provenienti dall’esterno. In questo modo, se un utente vuole connettersi al nostro dominio interrogherà il server Dns che gli restituirà di volta in volta l’indirizzo Ip assegnato dall’Internet Service Provider. riceveremo le istruzioni dettagliate di come procedere all’attivazione del servizio. Il messaggio sarà simile al seguente: Hello, Welcome to No-Ip.com Your number one stop for dynamic ˘ ˘ dns services. Your password is: ****** To logon to no-ip.com go to ˘ ˘ ˘ http://www.no-ip.com and ˘ enter your email address and˘ ˘ the password above. Once you˘ ˘ logon you may change your˘ ˘ password by clicking the˘ ˘ Change Password link. 220 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 The host pcesempio.˘ ˘ no-ip.info resolving ˘ ˘ to 151.26.1.67 has˘ ˘ successfully been˘ ˘ added to our system.˘ ˘ New additions will˘ ˘ take up to 5 minutes˘ ˘ to become live on our˘ ˘ Dns servers. e nel giro di cinque minuti il Dns sarà attivo e funzionante. C o m e av v i e n e l’a g g i o r n a m e n to d e l l’i n d i r i z zo Ip? Fatti tutti i passi necessari per registrare il proprio Pc nel Dns, resta ancora aperto il problema di tenere costantemente aggiornate le informazioni inserite, cioè di andare a modificare l’Ip nel Dns ogniqualvolta cambi. Quasi sempre l’aggiornamento dell’indirizzo avviene tramite un programma residente sul Pc che comunica al server il nuovo indirizzo, dando così seguito all’allineamento dei dati presenti nel Dns. In alcuni casi però è necessario effettuarlo a mano: occorre collegarsi ad una pagina Web, inserire il nuovo Ip e dare la conferma. È evidente che questo non è un modo estremamente comodo per usufruire di un servizio di Dns dinamico. Ecco allora che diventa indispensabile dispor- Aggiornamento del Dns La comunicazione del nuovo indirizzo Ip al server avviene tramite un programma residente sul Pc che periodicamente comunica al server il nuovo indirizzo, dando così seguito all’allineamento dei dati presenti nel Dns. Û A questo punto, non ci resta che tornare sul sito di No-ip.com, inserire l’email e la password appena ricevute e creare il nostro Dns. Basta semplicemente premere il pulsante Add nel Pannello di controllo, scegliere il nome (Hostname) e il tipo (Host type) di Dns desiderato tra quelli offerti da No-ip (per esempio 3utilities.com, hopto.org, myftp.biz, no-ip.biz, no-ip.com, noip.info, redirectme.net) e selezionare l’opzione Create host. Nel caso ricompaia la stessa pagina con una scritta in rosso, dovremo cambiare il nome dell’Hostname o Host type, in quanto lo stesso è gia stato registrato da un altro utente. Se invece la registrazione ha avuto successo ed è andata a buon fine apparirà il seguente messaggio: Dynamic Dsn re di un sistema che esegua questa funzione in modo automatico. Tra i vari client esistenti, il più utilizzato è comunque DynSite for Windows (http://noeld.com/dldynsite.htm) in quanto funziona con la maggior parte dei servizi di Dns dinamico attualmente presenti sul mercato. Per utilizzarlo, è sufficiente seguire la semplice procedura di installazione. Apparirà in tal modo la finestra Getting started assistant che guiderà l’utente nelle varie operazioni di configurazione del sistema. Per prima cosa chiederà di registrarsi ad uno dei provider supportati. Siccome avevamo già in precedenza attivato un account su Noip.com, procediamo oltre, inseriamo la tipologia di connessione (modem, adsl, eccetera) premendo il pulsante Setup connection e scegliamo i parametri opportuni. L’importante è settare correttamente ogni quanto tempo deve avvenire l’allineamento con il server. L’intervallo migliore va comunque scelto caso per caso ed è un compromesso fra la frequenza di cambio dell’Ip e il tempo che si è disposti ad aspettare perché il nuovo indirizzo venga registrato dal Dns. Esiste infatti un intervallo di tempo durante il quale il Dns, non ancora aggiornato, punta al vecchio Ip e quindi il Pc non risulta visibile in Rete. A questo punto non resta che configurare il nome di dominio da aggiornare (nel nostro caso pcesempio.noip.info). Selezionando Account assistant e seguendo passo passo il wizard a disposizione, verranno chieste alcune informazioni tra cui in particolare il nome del servizio (No-Ip.com) e i dati relativi alla Userid e Password per accedere al proprio account. Terminata questa operazione, per attivare il sistema di aggiornamento automatico dell’Ip sarà sufficiente effettuare un doppio clic sull’icona presente nella System Tray. Fatto questo, chiunque in tutto il mondo potrà accedere al nostro computer. Basterà semplicemente aprire le porte opportune a seconda del servizio offerto. Nel caso, per esempio, volessimo offrire un servizio di Ftp, dovremo attivare la porta 21. Diversamente se volessimo fornire un servizio di spazio Web gratuito, dovremo abilitare la porta 80 e installare sul nostro Pc un Dynamic Dns Quali porte Tcp/ip utilizza DynSite? Porte Servizi 21 Ftp updates 25 report errori 53 dynamic update 80 Http update e notifiche Icq 389 Ldap update 443 Https updates 5000 servizio offerto da Ddns.nu 7070 servizio offerto da DnsQ o Ods 7071 servizio offerto da Sdns 8245 servizio offerto da No-ip 9120 servizio offerto da MiniDns 10980 servizio offerto da Staticky server Web. Su Internet infatti sono disponibili varie tipologie di server: esiste per esempio il Personal Web Server di Microsoft (msdn.microsoft.com/library/default.asp?URL=/library/officedev/office97/settinguppersonalwebserver.htm), AnalogX Simple Server ( www.analogx.com/contents/download/network/sswww.htm), Tiny Web Server (www.ritlabs.com/tinyweb/index.html), Xitami (www.xitami.com), Abyss Web Server (www.aprelium.com/abyssws/) e Sambar (www.sambar.com/). Il più conosciuto è comunque Apache (www.apache.org) che è disponibile anche in versione per Windows. Una volta installato il server Web, avremo quindi la possibilità di ospitare sulla nostra macchina un sito Internet. Dato però che la banda a disposizione in genere è molto limitata, i visitatori del nostro sito vedranno le pagine lentamente. Allo stesso modo, è possibile effettuare l’aggiornamento automatico dell’indirizzo Ip anche avvalendosi degli applicativi forniti con alcuni router e/o modem Adsl. Ne sono un esempio Zyxel Prestige 100 (www.elsy.it/-lan/zxw100.htm), DrayTek Vigor 2600 (www.spider.it/Catalogo/Prodotti/Draytek-2600.html) e SnapGear (www.snapgear.it). Quest’ultimo in particolare può essere impostato per utilizzare i servizi di Dns dinamico e per conoscere, tramite il nome di dominio (per esempio miopc.dyndns.org), l’indirizzo Ip del server con cui colloquiare. Attenzione però che la configurazione varia da un software all’altro come pure la politica di registrazione di un Dns dinamico. T e sta r e u n D n s d i n a m i c o Per provare il funzionamento di un Dns dinamico, è sufficiente eseguire dal prompt di Ms-Dos o da una shell Linux il comando: nslookup seguito dal nome di dominio (per esempio nslookup www.my-site.com). Se l’operazione va a buon fine otteniamo come risposta l’indirizzo Ip corrispondente a quel nome di dominio, altrimenti avremo un messaggio di errore di questo tipo: [root@bigboy tmp]# nslookup˘ ˘ www.my-site.com Server: 127.0.0.1 MyDomain.com: Dynamic Dns gratuito Si tratta di un servizio disponibile solo per domini di secondo livello .com, .net, .org e .it. Per utilizzarlo, è necessario effettuare lo spostamento del dominio attraverso un’apposita procedura, per fare in modo che il Dns primario e quello secondario siano quelli forniti da MyDomain.com (www.mydomain.com). Eventualmente è anche possibile effettuare la registrazione di nuovi domini, pagando un canone a Network Solu- Internet < Approfondimento tions di 70 dollari per i primi due anni. Per ogni dominio, è possibile creare liberamente sottodomini e configurare separatamente il relativo record di Dns. Anche se non viene fornito un programma per l’aggiornamento automatico dell’indirizzo Ip, immettendo manualmente l’Ip e, aspettando qualche minuto, il risultato è lo stesso. Il servizio nel suo complesso sembra essere piuttosto completo, considerando che è gratuito. Address: 127.0.0.1#53 ** server can’t find ˘ ˘ www.my-site.com: NXDOMAIN Tutto qui. C onclusioni La procedura di registrazione di un Dns dinamico varia da servizio a servizio. In genere si tratta di operazioni che si effettuano via Web in maniera molto rapida. Solo in rari casi, l’attività risulta laboriosa e richiede l’installazione di un software lato client. Questo è necessario soprattutto nel caso in cui risulti estremamente difficoltoso modificare i dati relativi all’Ip corrente. Si tratta solitamente di programmi che, oltre a controllare le impostazioni del Dns, permettono anche di modificarle, aggiungendo a ciascun parametro il valore opportuno. Quasi tutti i servizi di Dns dinamico esistenti sul mercato, consentono comunque di modificare i campi del Dns che sono: • A - Host address: indirizzo Ip della macchina. • MX - Mail exchanger: indirizzo a cui rispedire la posta in arrivo nel dominio. • CNAME - Canonical name: nome del dominio effettivo. Utilizzato nel caso in cui il nome di dominio sia un alias di un altro dominio esistente. • NS - Name server: il nome dell’host che offre il servizio di Dns. Se volessimo allora avere il Dns dinamico, per qualsiasi dominio, dovremo impostare opportunamente il campo Cname del dominio. In questo caso, per esempio, per il dominio miopc.vnu.com, dovremo scrivere nel campo Cname il nome di dominio ottenuto con uno dei servizi di Dns dinamico visti in precedenza (per esempio miopc.dynds.org). Solo così, il dominio miopc.vnu.com diventerà un alias di miopc.dyndns.org. Questa modifica però deve essere fatta solamente dal provider con cui è stato registrato il dominio, che potrebbe anche non essere disposto ad effettuarla gratuitamente. I servizi di Dns dinamico sono quindi utili a tutti coloro che, pur connettendosi con una normale connessione a Ip dinamico, vogliono comunque avere il proprio computer raggiungibile da Internet in qualsiasi momento. ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 221 In pratica < > all’interno: 226 Dalla foto ai media digitali Ciò che rende uniche le macchine fotografiche digitali è la totale integrazione con il Pc: questi due mondi permettono a chiunque di sfruttare al meglio le nuove tecnologie, non solo per migliorare le immagini ma anche per accedere a una gamma di servizi che la fotografia tradizionale non è in grado di fornire. Ecco come archiviare, condividere e distribuire le immagini, come masterizzare i Cd e i Dvd e stampare le foto online. 236 Ai blocchi di partenza Dopo avere installato molti programmi, spesso può capitare che Windows impieghi troppo tempo ad avviarsi, specie se il processore non è proprio di ultima generazione. In molti casi la colpa non è del sistema operativo in sé, ma di una serie di programmi e utility che vengono caricati all’avvio del sistema stesso. Il guaio è che questi programmi sono per lo più inutili. Ecco come recuperare memoria e minimizzare i tempi di avvio. 246 Piacere, Java Iniziamo un viaggio all’interno di Java, linguaggio che si caratterizza per la programmazione a oggetti. Il termine “oggetto” associato a un linguaggio di programmazione rappresenta non tanto una moda o un vezzo, ma una vera e propria filosofia che migliora l’approccio con le tecniche di sviluppo dei moderni linguaggi. Approfondiamo insieme questo modo di programmare, con applicazioni pratiche. 250 Prendila comoda Per creare pagine statiche non occorreva altro che un editor e il browser per visualizzare il risultato; al contrario per provare gli script in Php bisogna disporre di un interprete Php e di un database. Installare un server è lungo e complicato, la configurazione non è un processo che si affronta tutti i giorni. In nostro aiuto viene EasyPhp che si scarica gratuitamente dal Web e permette di installare in due minuti un server Apache. Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 225 > In pratica Dalla foto ai media digitali Giorgio Papetti Ciò che rende uniche le macchine fotografiche digitali è la totale integrazione con il Pc: non solo le immagini ma anche per accedere a servizi che la fotografia tradizionale non fornisce 226 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 a potenza e la versatilità dei moderni personal computer è tale da renderli ormai dei veri e propri oggetti polivalenti, complete centrali di controllo per la gestione degli apparecchi domestici o sofisticati dispositivi con i quali elaborare materiale prodotto con periferiche altrettanto tecnologiche e affascinanti. Il connubio tra fotografia digitale e personal computer rappresenta perfettamente l’evoluzione che questo strumento ha subìto; da fredda macchina calcolatrice il Pc è costantemente progredito fino a diventare uno strumento in grado L di assecondare, e spesso avvalorare, anche i lati più creativi della nostra personalità. Gli zero e gli uno che facevano impazzire i primi programmatori sono stati col tempo plasmati, resi invisibili agli utenti e trasformati in qualche cosa in grado di rappresentare immagini, suoni, filmati. L’evoluzione tecnologica, unita alla genialità di alcuni programmatori, ha permesso tutto ciò avvicinando sempre più i Pc ai normali elettrodomestici e consentendo anche alla gente comune di compiere cose che fino a pochi anni fa si potevano leggere solo nei libri di fantascienza. Album digitali Webcast Theater Dazzle offre gratuitamente ai proprio utenti registrati un servizio online per la condivisione di album fotografici e video digitali. C o m e ot t e n e r e f oto g r a f i e d i g i ta l i Le macchine fotografiche digitali sono salite alla ribalta per la loro versatilità, ma in realtà esistono svariati metodi per ottenere fotografie in formato digitale. Spesso, per esempio, abbiamo già fotografie stampate su carta (quindi in formato analogico) e ci occorre uno strumento che ci consenta di codificarle rapidamente in un formato adatto all’elaborazione su personal computer. In questo caso lo scanner è la periferica preferenziale, in grado di trasferire rapidamente le foto Come fare In pratica < Û mantenendo una qualità molto elevata e a un costo estremamente contenuto. Se desiderate condividere le fotografie con amici e parenti, magari pubblicandole sul Web o masterizzandole su un VideoCd, è più che sufficiente uno scanner a basso costo in quanto la risoluzione ottica gestita è abbondantemente superiore a quella che vi occorrerà per visualizzare le foto a video. Anche gli scanner più economici arrivano infatti almeno a 1200 punti per pollice mentre il video prevede una risoluzione di 72 punti. Diverso è invece il discorso se le foto devono essere elaborate e successivamente stampate su carta. In questo caso la risoluzione maggiore assicura non solo una qualità più elevata, ma soprattutto la possibilità di fare ingrandimenti di alcuni particolari mantenendo comunque un’ottima resa su carta. Per questo tipo di applicazioni consigliamo uno scanner almeno da 2400 punti per pollice. Lo scanner può essere usato anche per digitalizzare le diapositive, in questo caso però occorrono prodotti ad hoc, o quanto meno scanner tradizionali che prevedono la possibilità di montare un coperchio retro illuminato per la scansione delle diapositive. La caratteristica principale degli scanner dedicati è la risoluzione, tipicamente di 4000 punti per pollice, che consente di ottenere ingrandimenti molto spinti mantenendo una qualità elevata. Altre forme di input, meno utilizzare poiché qualitativamente inferiori, sono rappresentate dalle webcam collegate direttamente al computer o dalle tradizionali telecamere, sia analogiche (è necessaria però una scheda di codifica da analogico a digitale) sia digitali. Il video infatti non è altro che una sequenza di immagini mostrate in rapida successione (25 al secondo per lo standard Pal) e con qualsiasi programma di editing si possono facilmente estrapolare le singole immagini per ottenere fotografie digitali. A causa del modo in cui il video viene registrato e della bassa risoluzione di partenza, i risultati al pari delle webcam non solo solitamente molto elevati. Alcune telecamere prevedono la possibilità di essere utilizzate anche per scattare delle fotografie. In questo caso la qualità è leggermente superiore, Le fotografie digitali sono molto più versatili di quelle tradizionali su carta: come qualsiasi file, possono essere archiviate, compresse, condivise in rete o tramite il Web, o inviate in allegato a un messaggio di posta elettronica. anche se resta lontana da quella ottenibile con una buona macchina fotografica digitale. Oltre ai dispositivi fisici (scanner, macchina fotografica digitale, telecamera, webcam) esistono anche metodi più diretti per procurarsi materiale già in formato digitale. Il più semplice è quello di scaricarlo dal Web, facendo sempre attenzione alle normative sul copyright e sui diritti di utilizzo, oppure di attingere a librerie, spesso disponibili su Cd-Rom o Dvd. Se utilizzate le immagini a livello hobbistico, per visioni private, potete utilizzare praticamente tutto ciò che volete. Se invece intendete farne un uso professionale, Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 227 > In pratica Come fare per esempio per migliorare la qualità di una presentazione della vostra azienda, destinata a essere distribuita, dovrete stare molto attenti a utilizzare solo materiale libero da diritti, oppure acquistare i diritti di utilizzo in funzione dell’uso che intendete farne. Società come Grazia Neri (www.grazianeri.com) o ImageBank (www.imagebank.com) offrono migliaia di fotografie professionali che possono facilmente essere scelte e acquistate direttamente dal Web. Q ua l e u t i l i z zo p e r l e f oto g r a f i e d i g i ta l i Così come esistono differenti metodi per acquisire le immagini, ne esistono molteplici anche a livello di uscita, quello che in gergo viene definito Ouput (in contrapposizione al termine Input, usato per tutto ciò che entra in un computer). Le fotografie possono infatti essere mantenute su disco fisso per una visione diretta dal Pc, stampate su carta, pubblicate sul Web, o ancora trasformate in prodotti più sofisticati come Dvd e VideoCd. Ogni applicazione richiede Album digitali Û alcuni accorgimenti, anche se la differenza sostanziale è rappresentata dalla stampa o dalla visualizzazione direttamente da uno schermo, indipendentemente dal fatto che si tratti di un monitor o di un normale televisore. Il video infatti ha una risoluzione di 72 punti per pollice e l’unica differenza sostanziale tra il monitor di un Pc e un televisore è rappresenta dalla massima risoluzione rappresentabile. I moderni personal computer gestiscono tranquillamente risoluzioni di 1.600x1.200 punti mentre un televisore, dovendo essere conforme allo standard televisivo, ha una risoluzione fissa di 768x576 punti. Questo fatto va tenuto in grande considerazione quando si producono Dvd e Video Cd poiché, se andremo a inserire immagini ad altissima risoluzione, il Stampare le foto online Da qualche tempo numerose società hanno iniziato a sfruttare pesantemente il legame esistente tra fotografia digitale, personal computer e Web, offrendo servizi online che consentono di ordinare comodamente da casa stampe di alta qualità e grande formato, generalmente non ottenibili con le normali stampanti casalinghe. La tecnologia utilizzata per stampare le foto assicura una qualità della stampa analoga a quella ottenibile dai normali rullini a 35mm. Nel caso di fotografie ordinate online è possibile specificare numerosi parametri di stampa, come la carta, le dimensioni e il numero di copie, nonché formati particolari, per esempio poster 228 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 e calendari. Solitamente i fotografi virtuali stampano le immagini nel giro di 24 ore e permettono di pagare per un normale servizio di recapito postale oppure optare per una consegna espressa. In alcune città, presso importanti negozi di fotografia, sono già disponibili anche specifici chioschi allestiti da Kodak, denominati Kodak Picture Maker, in cui è possibile inserire la scheda di memoria contenente, un CdRom o addirittura un floppy contenente le fotografie e produrre direttamente le stampe su carta. I servizi fotografici online presentano anche un altro vantaggio: la possibilità di richiedere più copie e di farle recapitare direttamente a più destinatari. Funzioni evolute Windows XP offre funzioni evolute per la gestione delle fotografie. La cartella Immagini, per esempio, è un pratico metodo per organizzare le fotografie e creare semplici slideshow. programma dovrà automaticamente scalarle per adattarle al formato televisivo; se queste non sono già all’origine in un formato 4:3, per esempio 1280x1024, si corre il rischio di ottenere delle immagini distorte o tagliate. Attenzione anche ai colori, poiché in televisione questi risultano anche parecchio differenti da quelli che vediamo sul monitor. Prima di gettarci a capofitto nella stampa di Cd e Dvd sarà bene fare qualche prova, magari sfruttando l’uscita televisiva presente ormai su quasi tutte le schede grafiche. L’attenzione al colore, e quindi la necessità di effettuare prove per calibrare al meglio le periferiche, è necessaria anche in fase di stampa, malgrado la disponibilità di sistemi automatici per la calibrazione del colore e profili ad hoc per le differenti periferiche semplifichino un po’ le cose. In generale, se si stampa su una stampante a quattro colori è bene convertire le immagini da Rgb (lo standard usato per i monitor) al Cmyk (lo standard per la stampa in quadricromia), sfruttando le funzioni di conversione normalmente disponibili nei programmi di ritocco grafico. Sotto il profilo della risoluzione, va da sé che più una stampante offre una risoluzione elevata e maggiore sarà la qualità finale. Attenzione però al formato di partenza. Se avete una foto scattata a bassa risoluzione, questa resterà a bassa risoluzione e anche la migliore delle stampanti non potrà fare molto per aiutarvi. A volte gli utenti si trovano però nelle condizioni opposte; dispongono cioè di un’ottima macchina fotografica digitale e di una stampante che non è in grado di soddisfare al meglio le loro esigenze. Come vedremo in seguito, in questo caso ci si può rivolgere a un service di stampa, spesso con sensibili vantaggi in Û Album digitali Image viewer Windows XP integra un sofisticato visualizzatore di immagini che consente di accedere istantaneamente alle principali funzioni per visualizzare, ruotare e stampare le fotografie. A r c h i v i a r e l e f oto g r a f i e Rispetto alle tradizionali fotografie su carta, difficilissime da archiviare e da ricercare, le fotografie digitali dimostrano tutta la loro versatilità poiché un computer le considera esattamente come un qualsiasi altro file; come tale consente di archiviarle, comprimerle, condividerle in rete o tramite il Web, inviarle in allegato a un messaggio di posta elettronica, visualizzarle e ricercarle sfruttando funzioni più o meno complesse che dipendono dal sistema operativo e dal software utilizzato. Molti utenti, specie in ambito professionale, già utilizzano un database su Pc per tenere traccia del loro archivio fotografico, ma ne fanno un uso indiretto. Nel caso della fotografia digitale invece il Pc diventa di fatto l’archivio, offrendo enormi vantaggi in termini di velocità di ricerca e versatilità. Con l’aumentare del numero di fotografie, diventa prioritario il problema di trovare un metodo pratico, veloce ed efficiente per ricercare e riutilizzare il materiale e occorre valutare la soluzione più appropriata per porvi rimedio. Per agevolare gli utenti, almeno quando sono alle prime armi e devono gestire un numero limitato di fotografie, i moderni sistemi operativi offrono una serie di funzioni integrate che semplificano moltissimo l’archiviazione, l’organizzazione, la ricerca, la stampa e la visualizzazione delle fotografie. Windows XP, per esempio, ha reso ancora più versatile l’utilizzo della cartella immagini integrandola con alcune funzionalità specifiche e facendola diventare una sorta di archivio di alto livello. Al suo interno è possibile organizzare automaticamente le fotografie man mano che vengono importate da una fotocamera digitale, da uno scanner o da altre sorgenti digitali, per esempio organizzandole in sottocartelle che di fatto rappresentano ognuna un album fotografico elettronico, con tanto di immagini di preview addirittura sull’icona che contraddistingue ogni cartella. Grazie alle funzioni del file system, i principali formati usati per salvare le fotografie digitali vengono automaticamente riconosciuti e usati per generare anteprime, consentire importanti operazioni (come rotazione, ingrandimento e ridimensionamento automatico in base alla finestra di visualizzazione), effettuare stampe e addirittura creare slide show o archiviare le immagini su Cd o Dvd. In “Visualizzazione anteprima” le fotografie contenute nella cartella immagini o in una sottocartella vengono presentate come miniature disposte su righe e colonne e l’utente In pratica < è libero di modificarne l’ordine di apparizione in base agli attributi standard (nome, data di creazione, tipo e via dicendo) oppure trascinando le miniature direttamente con il mouse. Per esempio, se in una cartella ci sono 100 fotografie, è possibile trascinare quelle preferite per fare in modo che vengano visualizzate all’inizio. La volta successiva che verrà aperta la cartella, le foto preferite occuperanno i primi posti nel gruppo delle 100 foto e verranno visualizzate per prime nel caso decidessimo di avviare una presentazione a tutto schermo. In questo caso il sistema operativo Imira.com Un esempio di album fotografico pubblicato su Imira.com e visibile da chiunque. Û termini economici visto il costo esorbitante degli inchiostri per le normali stampanti domestiche (che a volte arrivano a costare più della stessa stampante acquistata in offerta). Come fare presenta automaticamente i controlli per avviare, interrompere, avanzare, riprodurre al contrario o arrestare la presentazione. Anche nel caso della stampa, Windows XP offre un metodo molto pratico per scegliere le foto, impostare il layout di stampa, selezionare la stampante preferita e altro ancora. È addirittura possibile richiedere la stampa delle foto direttamente online; il sistema propone un elenco di service convenzionati ai quali si possono inviare direttamente le fotografie. Analogamente, tramite le funzioni disponibili sul lato sinistro della finestra immagini si possono pubblicare automaticamente sul Web singole foto o intere cartelle, oppure Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 229 > In pratica Dazzle OnDvd Un software come Dazzle OnDvd consente di creare rapidamente semplici album fotografici che potranno essere masterizzati in formato video Cd e visti sulla maggior parte dei lettori di Dvd. Come fare Album digitali Û predisporle per l’invio tramite posta elettronica. In quest’ultimo caso verrà avviata una procedura guidata durante la quale verrà richiesto se mantenere la dimensione originale dei file oppure comprimerli, in modo da poterli inviare più facilmente per posta elettronica. Ciò che manca a Windows XP e che caratterizza tutti i software espressamente dedicati all’archiviazione delle immagini è la possibilità di estrapolare automaticamente (o di aggiungere manualmente) a ciascun file tutta una serie di informazioni indispensabili per la corretta catalogazione. Informazioni sulle dimensioni, la risoluzione, il formato, la profondità di colore e molto altro vengono automaticamente individuate dai software di archiviazione, che generalmente consentono all’utente di associare anche una serie di parole chiave o intere frasi, che potranno in seguito essere utilizzate per effettuare ricerche molto più sofisticate ed efficienti. Se, per esempio, prevediamo un sistema di archiviazione basato sul soggetto, potremo inserire una descrizione della varie foto specificando se si tratta di un ritratto, un paesaggio di montagna o una foto scattata al mare. Potremo anche specificare le condizioni di luce, per esempio per recuperare rapidamente tutte le foto scattate di notte, e molto altro ancora. Le chiavi di ricerca inizialmente vengono trascurate dagli utenti, che pensano di poter Il formato mini Dvd facilmente tenere traccia di tutte le fotografie. Il formato mini Dvd è stato introdotto molto di Col passare degli anni, recente e sono ancora pochi i software che lo se non dei mesi, si supportano (uno di questi è Dvd Movie Factory accumulano però migliaia 2 di Ulead). Praticamente questo formato perdi immagini e senza la mette di creare un Dvd Video su un normale Cd, possibilità di utilizzare mantenendo la qualità classica del Dvd a discachiavi di ricerca diventa pito del tempo massimo di registrazione. Di fatpraticamente impossibile to il mini Dvd rappresenta il miglior formato atriutilizzare in modo tualmente disponibile da chi possiede un maefficace il materiale. sterizzatore di Cd, in quanto assicura un output In commercio esistono a 720x576 pixel, pari a quello televisivo, con una numerosi programmi qualità garantita dalla codifica in Mpeg2 nordedicati espressamente malmente utilizzata per i Dvd. L’unico limite atalla gestione di archivi tuale di questa tecnologia è rappresentato dal fotografici; dai più fatto che in commercio esistono ancora pochi semplici, che possono lettori di Dvd in grado di leggere i Cd masterizessere scaricati zati in questo formato. Sul sito di Ulead è però gratuitamente dal Web, possibile accedere a una lista aggiornata di tutai più sofisticati, adatti ti i lettori compatibili. anche ai professionisti e a chi ha la necessità 230 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 di condividere con altri grandi quantità di immagini. Tra i due estremi esistono numerosi prodotti che a fronte di un costo molto contenuto offrono spesso funzioni molto interessanti, legate non solo all’archiviazione delle immagini, ma anche al loro riutilizzo e alla loro declinazione su differenti media, dalla stampa fino alla pubblicazione su Dvd. Un esempio di programma scaricabile gratuitamente è la versione freeware di Acdsee, un software molto semplice che aiuta però a tenere sotto controllo il proprio archivio digitale. Passando ai software a pagamento, ma dal costo contenuto, Adobe Photoshop Album rappresenta uno dei migliori prodotti in commercio. È un’applicazione semplice e veloce per organizzare e condividere le foto. Come il nome lascia chiaramente intendere, il programma è derivato direttamente da PhotoShop; rispetto a quest’ultimo è stato spogliato di tutte le funzioni più avanzate, ma in compenso offre la possibilità di organizzare rapidamente le foto digitali in base alle loro proprietà o a parole chiave, correggere agevolmente semplici difetti, condividere le foto e realizzare album fotografici, presentazioni, cartoline, calendari e altro ancora avvalendosi di procedure guidate e modelli preconfezionati. Si possono importare automaticamente le immagini dalla fotocamera digitale, dallo scanner, da un lettore di schede, da una memoria di massa removibile e dal disco fisso del computer. Il programma può eseguire automaticamente la scansione dei dischi fissi alla ricerca di immagini, terminata la quale propone una finestra in cui è possibile selezionare le fotografie che desideriamo inserire all’interno dell’archivio. Per default queste vengono automaticamente organizzate in base alla data di creazione e l’utente ha a disposizione due funzioni molto interessanti: Timeline e Calendar. La prima consente, spostando il Album digitali Come fare in altri programmi. Grazie a PortWeb, Extensis PortFolio consente inoltre di pubblicare gli album fotografici sul Web e di effettuare ricerche direttamente online, una caratteristica importantissima quando gli archivi fotografici devono essere condivisi da più persone, magari dislocate in sedi differenti. Macintosh e iPhoto2 Chi utilizza Macintosh può utilizzare iPhoto2, un potente software progettato per consentire anche agli utenti senza alcuna esperienza di importare, organizzare, modificare e condividere le fotografie digitali. Il sistema di archiviazione consente di registrare tutte le informazioni associate a ciascuna foto e una serie di parole chiave e commenti da utilizzare in fase di ricerca. Migliaia di fotografie possono facilmente essere organizzate in più album fotografici e memorizzate su Cd o Dvd. In qualsiasi istante, è sufficiente inserire il disco su cui abbiamo masterizzato le foto per vederle comparire all’interno del programma sotto forma di libreria cursore lungo una linea del tempo, di selezionare solo le foto di un determinato anno o periodo; la seconda permette di cercare le immagini desiderate addirittura per singolo giorno. Utilizzando il menu Organize si possono invece organizzare le foto in base a criteri e parole chiave definite dall’utente. Adobe Photoshop Album offre anche pratiche funzioni di ritocco grafico, correzione automatica dei livelli cromatici e rimozione degli occhi rossi. Semplici e complete sono le funzioni di condivisione via email, che prevedono il ridimensionamento automatico della foto in base alla connessione utilizzata. Ovviamente le foto possono anche essere condivise sul Web sfruttando gratuitamente il sito messo a disposizione da Adobe. Passando ai software professionali, un esempio di come si possano archiviare e utilizzare efficacemente migliaia di immagini ci viene da Extensis Portfolio 6, un sofisticato prodotto espressamente progettato per semplificare la catalogazione e la gestione di archivi fotografici anche In pratica < contenente gli album, i titoli, le parole chiave e i commenti così come sono stati creati. iPhoto include inoltre alcuni strumenti che permettono di correggere e modificare le fotografie. Il pulsante Migliora, per esempio, consente di correggere l’esposizione delle immagini e problemi legati alle condizioni di luce mentre altri strumenti permettono di correggere l’effetto occhi rossi causato dal flash, ritagliare le immagini e convertirle in bianco e nero. Anche la creazione di album fotografici è estremamente semplice; è sufficiente scegliere il tema e il layout tra quelli disponibili, e aggiungere titoli o testi di commento. C ondividere e d i st r i b u i r e l e i m m a g i n i Uno degli aspetti più interessanti legati alla fotografia digitale è la facilità con cui è possibile condividere le proprie fotografie. In un attimo una foto memorizzata nella macchina fotografica può essere inviata tramite email in qualsiasi parte del mondo a una o più persone, che potranno vedere le foto a distanza di pochi minuti dal momento dello scatto. Non solo gli album fotografici creati direttamente sfruttando le funzioni del sistema operativo o quelle di un software specifico possono facilmente essere pubblicati online definendo addirittura i privilegi di accesso. L’utilizzo dell’email e la pubblicazione online sono due modalità che possono tranquillamente essere utilizzate in parallelo, anche se la seconda presenta una serie di vantaggi che la rendono decisamente più interessante, specie per grandi quantità di fotografie. L’invio di una fotografia tramite email non richiede particolari competenze. La fotografia non è altro che un allegato, esattamente come un documento di testo o un file Mp3. Occorre però fare attenzione al peso della fotografia e avere ben presente i problemi legati alla velocità di collegamento, sia del mittente sia del destinatario, e al limite massimo che molti provider pongono in invio e ricezione. Le moderne macchine fotografiche sono in grado in rete locale o remota. Alla base del programma vi è un vero e proprio database visuale che viene creato a partire dai file e dalle cartelle specificate dall’utente. Una volta definita la struttura, che potrà in ogni caso essere modificata in qualsiasi momento, il programma aggiorna automaticamente la base di dati e offre per ciascuna fotografia funzionalità avanzate di visualizzazione, ricerca, catalogazione, pubblicazione sul Web e molto altro ancora. Apposite funzioni consentono, per esempio, di creare delle palette flottanti per l’accesso immediato a differenti album fotografici, agevolando così il riutilizzo del materiale fotografico Û Ulead Dvd Movie Factory 2 Con un semplice programma di authoring su Dvd si possono creare splendidi album fotografici digitali su Video Cd e Dvd, con tanto di menu per la gestione dei capitoli e musiche di sottofondo. Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 231 Come fare Û > In pratica Microsoft Msn Photo Più che un sito per la condivisione delle fotografie, Msn Photo è un vero e proprio portale dedicato agli amanti della fotografia digitale. 232 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Anche se disponete di una connessione molto veloce e non avete alcun problema a inviare allegati di grandi dimensioni, ricordatevi che il destinatario potrebbe avere una connessione molto più lenta; inoltre, anche nel caso in cui il destinatario non abbia alcun limite sulla posta, potrebbe non gradire l’intasamento della sua casella email, o il fatto di dover impiegare decine di minuti per scaricare una vostra fotografia. In definitiva suggeriamo di utilizzare l’email solo per inviare immagini a bassa risoluzione e di piccole dimensioni, sfruttando invece le possibilità offerte dal Web per operazioni più complesse. Del resto la possibilità di pubblicare le foto sul Web, per condividerle con amici è parenti, è sicuramente la prossima frontiera della fotografia digitale. Attualmente esistono decine di siti, molto spesso completamente gratuiti, che permettono di caricare le vostre foto personali, creare album, gestire i privilegi di accesso e in alcuni casi accedere anche a funzioni avanzate per l’editing delle immagini direttamente online. I vantaggi della pubblicazione sul Web rispetto all’invio tramite email sono molteplici. Oltre ai già citati problemi legati all’uso della posta elettronica, va anche ricordato che un’email è indirizzata a una o più persone precedentemente definite. Se qualcun altro in un secondo momento desiderasse vedere le foto, avrete la necessità di ripetere la spedizione, con grande spreco di tempo e di soldi. Al contrario, caricare le immagini su un sito web per la condivisione delle foto permette a chiunque (previa autorizzazione) di accedere ai vostri album fotografici in qualsiasi momento. Un altro vantaggio della condivisione delle foto sul Web è la possibilità di richiedere direttamente al gestore del sito stampe di alta qualità. Questi servizi di stampa online risultano spesso molto versatili poiché oltre alla normale stampa su carta consentono di produrre calendari, biglietti di auguri, cartoline, magliette e molto altro ancora. Tipicamente per iniziare a pubblicare le foto sul Web è sufficiente iscriversi su uno dei siti che offrono questo servizio. Tra questi troviamo Yahoo! Photo, Adobe ActiveShare, HP-Webworld, Imira, Epson PhotoSuite Epson offre a tutti gli utenti un servizio gratuito per la pubblicazione delle proprie foto e la condivisione di album fotografici. Il sito offre inoltre pratici strumenti online per migliorare la qualità delle fotografie. Û di lavorare a differenti risoluzioni: a quelle più elevate i file possono pesare anche svariati Mbyte. Se si decide per l’invio tramite email occorre prima di tutto pensare all’utilizzo che il destinatario dovrà farne. Se deve solo poter guardare la foto sul monitor, è bene ridurre la risoluzione a 72 punti per pollice e magari anche le dimensioni dell’immagine. Una risoluzione di 800x600 punti è più che sufficiente e consente di raggiungere occupazioni più che accettabili, specie se l’immagine viene compressa in Jpeg o con appositi software di compressione, per esempio WinZip. Se invece il destinatario deve poter anche stampare la fotografia le cose si complicano parecchio: in questo caso la risoluzione “non basta mai” e occorrerà trovare il giusto compromesso tra velocità di collegamento, limiti imposti dal provider e qualità dell’immagine. Tipicamente i provider gratuiti pongono un limite di 1,5 Mbyte per gli allegati e in questo caso l’unico modo per mandare immagini più pesanti consiste nell’utilizzare WinZip o programmi simili per suddividere il file in più parti (utilizzando l’opzione per comprimere su floppy), lasciando al destinatario il compito di ricomporre la fotografia. Album digitali ArcSoft PhotoIsland, Epson PhotoSuite e Msn Photo. Nella maggior parte dei siti esistono solamente alcune limitazioni riguardanti lo spazio di memoria che potete occupare sui loro server, ma spesso è richiesta anche una certa partecipazione alla vita del sito: in altre parole, se gli album non vengono utilizzati per un certo periodo di tempo, vengono automaticamente eliminati. Per questo motivo è assolutamente da evitare l’archiviazione solo sul Album digitali Web. È molto meglio salvare le immagini anche su un Cd-Rom o su un Dvd, o quantomeno tenerne una copia sul disco fisso. Dopo aver effettuato l’iscrizione al sito, occorrerà per prima cosa trasferire le foto dalla macchina fotografica al computer. Questo passaggio potrebbe richiedere parecchio tempo, specie se la macchina utilizzata è in grado di scattare fotografie ad altissima risoluzione e dispone di una memoria capiente. Fortunatamente il trasferimento avviene in automatico e solitamente non impegna completamente le risorse del computer, che resta utilizzabile anche per altri scopi. Una volta che le immagini sono sul computer occorre trasferirle sul sito per la pubblicazione online. La maggior parte dei siti permette di scegliere le immagini direttamente dal browser, in modo da caricare solo quelle effettivamente interessanti, Come fare mentre altri si avvalgono di specifiche applicazioni scaricabili direttamente dal sito e che sovrintendono l’intero processo di caricamento online. Il sito www.imira.com, per esempio, consente di scaricare gratuitamente PhotoExplorer, che esegue proprio questa operazione. Se l’obiettivo della pubblicazione sul Web è semplicemente quello di condividere le foto con amici e parenti, potrete ottimizzare il trasferimento riducendo la risoluzione e la dimensione delle immagini. Se però desiderate sfruttare questo servizio anche per ordinare stampe online, dovrete necessariamente pubblicare le fotografie alla massima risoluzione possibile. In questo caso è indispensabile avere una connessione veloce, almeno una linea Adsl o meglio ancora Fastweb. Una volta che le immagini sono finalmente sul sito Web, all’interno di una nostra area personale, possiamo generalmente organizzarle In pratica < in cartelle o album fotografici, aggiungere didascalie ed effetti di transizione e creare veri e propri slide show, che potranno in seguito essere consultati da tutti coloro che avranno ricevuto il nostro permesso. Il metodo più utilizzato per organizzare le foto è quello dell’album fotografico virtuale. Gli album possono essere pubblici o privati. Nel primo caso tutti potranno vedere le nostre fotografie e questi album si prestano particolarmente alla realizzazione di mostre fotografiche online. Nel secondo saremo invece noi a decidere quali persone potranno accedere a quali album, magari sfruttando le funzioni fornite dai siti che permettono di creare e gestire liste di indirizzi. Gli utenti riceveranno automaticamente una mail che conterrà il link e la password necessaria per accedere all’album privato. In funzione delle caratteristiche del sito utilizzato, quando i visitatori accederanno Le nuove frontiere dell’integrazione Un problema che spesso affligge gli utenti è rappresentato dalle difficoltà insita nel far dialogare correttamente tra loro periferiche sviluppate da differenti produttori. Supponiamo di avere una macchina digitale Nikon, una stampante Epson e uno scanner Agfa. Indubbiamente, presi singolarmente sono prodotti eccellenti, ma nella pratica spesso scopriamo che i colori che a video appaiono in un modo in stampa risultano differenti e che persino acquisendo una foto da scanner e stampandola senza apportare modifiche otteniamo una copia molto differente dall’originale. Attualmente esistono tre strade per risolvere questo problema. La prima, molto empirica e spesso poco affidabile, è rappresentata dai cosiddetti “profili”, particolari file che dicono al software come lavorare in funzione delle periferiche utilizzate. Se, per esempio, abbiamo uno scanner Epson e una stampante Hp, alcuni software permettono all’utente di specificare esattamente i modelli utilizzati e di sfruttare le informazioni contenute nei profili per assicurare la corrispondenza cromatica. Un passo ulteriore, implementato direttamente in hardware, è rappresentato dagli standard usati da più produttori, che di fatto “certificano le loro periferiche”. Molte fotocamere digitali, per esempio, sono certificate per essere utilizzate con stampanti Epson che seguono lo standard Print Image Matching. La strada che al momento assicura i migliori risultati è probabilmente quella di scegliere un unico fornitore per macchina fotografica, scanner e stampante. Apparentemente la soluzione può sembrare limitativa e di certo è inadatta ai professionisti, ma per la maggior parte degli utenti rappresenta un modo per ottenere rapidamente risultati molto più elevati. Questi non derivano solo dall’utilizzo di periferiche della stessa marca, ma anche dalla disponibilità di software appositamente studiati per sfruttare al meglio le apparecchiature. Un esempio su tutti viene da Hp, produttore tra i primi a credere nella fotografia digitale: le nuove campagne pubblicitarie sono tutte centrate sulla presentazione di soluzioni complete, composte da Pc, stampante, scanner e macchina fotografica digitale. Il vantaggio della soluzione proposta da Hp, oltre al fatto di aver ottimizzato le varie periferiche per ottenere la massima sinergia, è dato dal software Photo & Imaging, che fornisce un sistema omogeneo di istruzioni, icone e menu appositamente studiati per dialogare con la fotocamera digitale Photosmart, lo scanner Scanjet e la stampante fotografica Photosmart. Da un unico pannello di controllo l’utente può effettuare scansioni, scaricare le foto dalla macchina fotografica, apportare ritocchi, correggere errori, ottimizzare le foto in base all’uso, pubblicare le fotografie o inviarle via email, stamparle e archiviarle su Cd o Dvd scegliendo tra formati di archiviazione tradizionali (in questo caso è possibile salvare album fotografici contenenti ognuno fino a 499 immagini) oppure avanzati, per esempio VideoCd e Dvd video, per la visualizzazione diretta sul televisore. Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 233 > In pratica Come fare Immagini gratis in rete Molti siti consentono di scaricare gratuitamente migliaia di immagini, utili per esempio per creare montaggi fotografici e migliorare una presentazione aziendale. a un vostro album potranno consultare le fotografie, stamparle, scaricarle, inviarle come cartoline e altro ancora. Fino a oggi i siti per la pubblicazione online si sono rivolti agli utenti che possiedono macchine fotografiche digitali e che dispongono di un personal computer. Recentemente sono però apparsi i primi siti che supportano anche i telefoni cellulari di ultima generazione in grado di scattare fotografie. Kodak, per esempio, ha presentato il servizio Kpco (Kodak Picture Center Online) che permette ai possessori di telefonini dotati di fotocamera integrata di scaricare le foto su un album in rete ovunque si trovino, liberando così la limitata memoria del proprio cellulare. Sia gli utenti Wap che quelli i-Mode possono accedere a Kpco mediante il telefono stesso per archiviare le foto, visionarle e spedirle via email. Anche Tim ha recentemente inaugurato un nuovo servizio che permette di scattare una fotografia con il cellulare, inviare un Mms e affidare al provider il compito di creare una cartolina su carta che verrà inviata alla persona da voi indicata tramite posta prioritaria. U n esempio d i s e rv i z i o o n l i n e Epson PhotoSuite è un esempio di servizio totalmente gratuito fornito da Epson a tutti gli utenti. Tramite PhotoSuite è possibile trasferite le fotografie dal computer a un album nuovo o esistente, ottimizzare le fotografie tramite strumenti quali rotazione o ottimizzazione, ordinare ed etichettare le fotografie e invitare una o più persone a vedere gli album creati. Ogni utente ha un proprio spazio al quale può accedere tramite username e password. Al suo interno è prevista una pagina di benvenuto privata che mostra l’elenco degli album disponibili e le miniature 234 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Album digitali Û delle fotografie contenute in quello selezionato. Tramite la funzione “Invita ospite” l’utente può invitare una o più persone a visitare gli album fotografici creati. PhotoSuite terrà un elenco aggiornato delle password di ospite create dall’utente, che in qualsiasi momento potrà eliminare password, inviare altri inviti e modificare le autorizzazioni di accesso agli album. Il programma non pone limite al numero di fotografie che possono essere pubblicate online, così come non c’è alcun limite al numero di album creati. Il vincolo, come nella maggior parte dei casi, è dato dallo spazio allocato per ogni singolo utente, che in questo caso è di 20 Mbyte. Le immagini devono essere in formato Jpg e non occupare più di 3 Mbyte ognuna. Se l’immagine non soddisfa questi requisiti verrà rifiutata e non sarà possibile trasferirla. Per semplificare il trasferimento delle immagini dal Pc al sito è possibile scaricare gratuitamente Image Uploader, un software in grado di convertire automaticamente i principali formati e di gestire il trasferimento dei file. C ondividere e archiviare l e f oto t r a m i t e C d e Dvd Come abbiamo visto, la condivisione delle foto tramite email o servizi online è molto pratica, soprattutto quando dobbiamo mostrare rapidamente le foto a persone che distano centinaia di chilometri. Se però non abbiamo particolare fretta e il numero di persone a cui desideriamo mostrare le foto è limitato, allora la pubblicazione degli album fotografici direttamente su Cd o Dvd diventa molto più interessante, per la capacità e semplicità del media ma anche per le notevoli potenzialità che i moderni masterizzatori, uniti a software ormai alla portata di tutti, sono in grado di offrire. La creazione di un album fotografico su Cd o Dvd non è necessariamente alternativo alla pubblicazione online, che resta il metodo più semplice e veloce per mostrare le proprie foto a più persone distanti tra loro; al contrario l’album su Cd o Dvd rappresenta una soluzione parallela che presenta alcuni vantaggi molto importanti, in primis la capacità e la velocità di creazione. Sia un VideoCd sia un Dvd consentono di memorizzare migliaia di immagini senza alcun problema legato ai tempi di caricamento, che assillano invece gli utenti che utilizzano i servizi online (a meno di non disporre di linee estremamente veloci). Spesso con pochissimi passaggi è possibile creare un completo VideoCd o Dvd interattivo con tanto di filmato di apertura, menu per la selezione degli album e controlli per lo scorrimento delle foto. Il principale difetto dei VideoCd e dei Dvd video è rappresentato dal fatto che per vederli sul televisore è necessario un lettore di Dvd e non sempre gli apparecchi sono in grado di leggere correttamente i Cd e i Dvd masterizzati su Pc. Oltre al formato VideoCd e al Dvd video, tanto in voga attualmente, possiamo però continuare a utilizzare con profitto il tradizionale formato Iso e sfruttare semplicemente l’enorme spazio disponibile, specie su Dvd, per archiviare anche immagini ad alta risoluzione adatte alla stampa. Tenete presente infatti che sia il formato Dvd sia il VideoCd si basano Album digitali su un formato televisivo (inadatto per la stampa) e che, una volta masterizzati, non consentono di riutilizzare le immagini per altri scopi. Queste infatti vengono codificate come un flusso video: a meno di tecniche particolari, che richiedono però software molto costosi, diventano di fatto inutilizzabili. Occorre quindi in ogni caso prevedere un meccanismo parallelo di archiviazione e i tradizionali Cd e Dvd in standard Iso rappresentano indubbiamente la soluzione ottimale. Recentemente è stato inoltre implementato in numerosi software il formato Dvd-Video (fast editable), una particolare implementazione del formato Dvd che può essere utilizzato da chiunque possieda un masterizzatore Dvd riscrivibile (Dvd-Rw o Dvd+Rw). I vantaggi sono sostanzialmente due: la scrittura diretta, senza passare dal disco fisso, e la possibilità di modificare il contenuto in un secondo tempo. Il primo vantaggio si traduce nella possibilità di trasferire direttamente le immagini dalla fotocamera digitale a un Dvd, caratteristica molto utile quando si utilizzano apparecchi ad altissima risoluzione e occorre svuotare rapidamente la memoria interna creando un archivio di backup. Il secondo vantaggio, fornito per esempio da Dvd Movie Factory 2 di Ulead, permette di editare un Dvd precedentemente creato, lasciando al software il compito di aggiornare solo le parti effettivamente modificate. Come fare I s o f t wa r e p e r l a m a st e r i z z a z i o n e di Cd e Dvd Per masterizzare un Cd o un Dvd in formato Iso è sufficiente un sistema operativo di ultima generazione o un qualsiasi software di masterizzazione, tipicamente fornito in regalo con il masterizzatore. Se invece desideriamo creare Dvd Video e VideoCd, le cose si complicano leggermente. In questo caso infatti è necessario acquistare un software di authoring, il cui costo è generalmente inferiore a 100 euro. Dazzle OnDvd è probabilmente uno dei software più facili da utilizzare (ma anche dei più limitati) per creare album fotografici su VideoCd. A partire dall’archivio fotografico è possibile arrangiare fino a 200 fotografie all’interno di uno storyboard, apportare piccoli interventi (per esempio ruotare le immagini o intervenire a livello cromatico), aggiungere una musica di sottofondo e provare la presentazione prima di procedere alla masterizzazione. OnDvd permette inoltre di pubblicare direttamente online i propri album fotografici sfruttando un sito gratuito per gli utenti registrati. Di tutt’altro livello è Ulead Dvd PictureShow 2 - Digital Camera Suite, un completo ambiente per la gestione delle fotografie digitali; oltre a semplificare il ritocco e l’archiviazione delle fotografie, In pratica < permette di creare album fotografici digitali su VideoCd e Dvd, che potranno in eseguito essere visualizzati sia su computer sia sul normale televisore di casa tramite un lettore di Dvd. Il programma tiene traccia delle fotografie, dei file audio e persino dei video memorizzati sul Pc e consente di utilizzare questi media per creare album fotografici di grande impatto visivo. La musica può essere utilizzata come sottofondo, ma è anche possibile registrare le propria voce in modo da commentare le fotografie. Si possono inoltre inserire scritte e cornici, specificare effetti di transizione e definire menu di navigazione per semplificare la consultazione dell’album fotografico. Per finire, PictureShow 2 gestisce automaticamente la produzione delle serigrafie e delle copertine, al fine di garantire la massima personalizzazione del supporto, che potrà essere stampato in più copie e distribuito a parenti e amici. Un altro software molto semplice e versatile è Jasc After Shot Premium Edition, che permette di effettuare le operazioni più frequenti, come rinominare i file, ruotare le fotografie, correggere il colore e i piccoli difetti, creare presentazioni, stampare le immagini utilizzando uno dei 40 modelli predefiniti, inviare le fotografie per posta elettronica oppure pubblicare completi album fotografici direttamente sul Web. ù > In pratica Dario Raparelli Come fare Bootstrap Windows Eliminare i programmi inutili caricati all’avvio di Windows Ai blocchi di partenza volte capita di avere la sensazione che Windows ci metta un po’ troppo tempo ad avviarsi, soprattutto se la Cpu montata non è di ultimissima generazione. Uno sferragliare del computer che dura più di un minuto, prima che davanti agli occhi compaia l’immagine definitiva del desktop, è decisamente troppo. Tuttavia, prima di prendere la decisione drastica di pensionare il vostro vecchio processore, si può tentare di capire perché Windows ci mette così tanto a caricarsi. Molto probabilmente non è colpa del sistema operativo in sé, ma di tutta una serie di programmini e utility che vengono caricati in automatico, e a nostra insaputa, all’avvio del sistema stesso. Possiamo averne un’idea guardando nella cosiddetta System tray, l’area in basso a destra nella barra delle applicazioni, vicino all’orologio. Quante icone vedete? Tolte quelle tipiche di Û A Startup Nella cartella Esecuzione automatica del menu Start troviamo icone che puntano a programmi avviati da Windows in fase di boot. Per esempio, l’icona che carica alcuni componenti di Office può essere tranquillamente eliminata se non si fa un massiccio uso della nota suite di programmi da ufficio. Û 236 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Windows (per esempio l’altoparlante giallo del controllo volume) quasi tutte le altre appartengono a programmi caricati in memoria all’avvio, ma che spesso svolgono funzioni solo accessorie o addirittura completamente inutili. Si va dalle icone di configurazione della scheda video e del monitor, che agiscono sulla risoluzione e sulla profondità dei colori, a quelle che consentono di richiamare rapidamente una certa utility. E se questa utility non viene usata praticamente mai? E se non siete accaniti videogiocatori e non dovete quindi variare in continuazione la risoluzione dello schermo? Insomma, risulta evidente che la maggior parte di queste icone sono perfettamente inutili e, oltre a portare via spazio sulla taskbar, i programmi o servizi attivi che vi stanno dietro consumano memoria preziosa per il sistema. È una vecchia questione: quasi tutti i produttori di software e di driver pensano che le loro utility siano indispensabili all’utente e fanno quindi in modo che, in fase di installazione, esse configurino Windows per essere avviate in automatico, o con tanto di icona nella tray, oppure, peggio, in maniera invisibile all’utente che rimane quindi ignaro di cosa è attivo nel suo sistema. Facciamo un esempio: il noto player di Mp3 Wi- Vassoio imbandito Avete un po’ troppe icone nella system tray? Proviamo a capire a quali programmi appartengono e se sono veramente necessarie. namp installa e attiva di default a ogni avvio di windows un “agent” che si incarica di controllare periodicamente se sul sito della Nullsoft sono disponibili nuove e più aggiornate versioni di Winamp stesso. Stessa cosa fanno programmi come RealPlayer con il suo Start Center e il programma di compressione WinZip che installano la propria icona nella tray. Immaginiamo che voi non possiate stare un solo giorno senza sapere se hanno aggiornato il tal software, vero? Il vero guaio è che tutti questi programmi, che come abbiamo visto sono per lo più inutili, allungano i tempi di caricamento del sistema operativo e tolgono memoria allo stesso. Disattivarli sul momento non è troppo difficile: spesso basta fare clic con il tasto destro del mouse sull’icona nella tray e cercare tra le voci del menu che compare una che dica Exit o Quit. Ma questo con tutta probabilità non impedirà al programma di riattivarsi al successivo avvio di Windows. Se siete fortunati potete trovare anche la voce “Exit & Do Not Launch At Boot”, o qualcosa del genere, ma non sperateci troppo. Come fare quindi a evitare una volta per tutte che questi programmi vengano caricati? È necessario capire come questi ultimi istruiscono Windows ad avviarli al boot, e sapere quindi dove trovare queste istruzioni al fine di rimuoverle. Ci possono essere diversi luoghi del sistema dove queste informazioni sono immagazzinate. Il più semplice da trovare è la cartella Esecuzione automatica nel menu Start, Programmi. Questa cartella contiene infatti dei collegamenti a eseguibili che vengono lanciati all’avvio del sistema. Raggiungetela e cancellate i collegamenti in questione. I programmi e le Windows trampolino di lancio È la chiave del registry dove si annidano di solito le istruzioni di lancio automatico dei programmi. Come fare Û utility relative non saranno più avviate in automatico da Windows. Spesso tuttavia questi programmi non fanno utilizzo della cartella Esecuzione automatica, ma si servono del ben più nascosto registro di configurazione o Registry. Le chiavi Hkey_Local_Machine\Software\ ˘ ˘ Microsoft\Windows\Current- ˘ ˘ Versi on\Run Hkey_Local_Machine\Software\ ˘ ˘ Microsoft\Windows\Current- ˘ ˘ Version\RunServices Û Blocchi di partenza Con l’utility Msconfig è facile tenere sotto controllo tutti i programmi e le utility che partono all’avvio di Windows. è nella scheda Servizi che troviamo infatti quei componenti automatici avviati al caricamento del sistema che di solito è meglio non modificare. Altrimenti dobbiamo affidarci al nostro intuito e alla logica: se vediamo voci che richiamano il nostro antivirus o il nostro firewall è meglio lasciarle attive, pena il decadimento del livello di sicurezza del nostro sistema. Fate comunque le vostre prove e vedete quanto riuscite a guadagnare in termini di tempi di caricamento e di risparmio di memoria. L’u- Teniamo d’occhio la memoria La scheda Prestazioni del Task Manager ci restituisce in tempo reale i valori dell’utilizzo della memoria da parte del sistema. Û contengono spesso rimandi a eseguibili che vengono avviati al boot del sistema. Per visualizzare il contenuto di queste chiavi occorre richiamare l’editor del registro o Regedit, facendo clic sul pulsante Start, poi su Esegui e digitando la parola Regedit seguita dalla pressione del tasto Invio. Apportare modifiche a queste chiavi manualmente è tuttavia sconsigliato; meglio utilizzare un piccolo accessorio messo a disposizione da Windows, msconfig.exe. Si tratta di un programmino, noto anche come Utilità configurazione di sistema, assai comodo; presente in quasi tutte le versioni di Windows (non è disponibile in Windows 2000, ma potete tranquillamente utilizzare su questo sistema la versione presente in Windows Xp), permette di configurare diverse cose che succedono all’avvio del sistema operativo. Scovatelo, di solito è nella cartella Windows\System (o System32), e avviatelo. L’ultima scheda, Avvio, si oc- cupa proprio di quei software che vengono attivati in automatico alla partenza di Windows. Li troviamo tutti, da quelli che utilizzano il registro, con la relativa chiave evidenziata nella colonna più a destra, a quelli presenti in Esecuzione automatica (Startup in inglese). Disattivarli è cosa assai semplice: basta togliere il segno di spunta dalla casella a fianco. Ciò che è invece più difficile è capire quali sono i programmi che possiamo escludere dall’avvio automatico senza compromettere il funzionamento del sistema, dovesse trattarsi di componenti o servizi essenziali. In effetti bisogna andare un po’ a naso. Certo, se vedete un componente che si chiama “atixx” o qualcosa di simile è probabile che si tratti di una utility di configurazione della scheda video Ati. Potete arrischiarvi a disattivarlo rimuovendo il segno dalla casellina a sinistra della voce interessata. Fate la medesima cosa con tutte le voci che vi sanno di utility non essenziali e completate la procedura premendo i pulsanti Applica, Ok e riavviando il sistema come vi richiede Windows. Osservate ora se l’avvio risulta più snello e rapido e, soprattutto, se non sorgono problemi e cioè se Windows o altri programmi non reclamano, tramite dei messaggi di errore, la presenza di qualche componente. Se tutto fila liscio, avete raggiunto il vostro obiettivo, altrimenti dovrete cercare di capire dagli avvisi che vi lancia il sistema quale componente è essenziale e provvedere a riattivarlo sempre tramite Msconfig. Msconfig stesso ci dà tuttavia una mano. Nella versione 2000/Xp In pratica < tilizzo di memoria è facilmente monitorabile tramite il Task manager, Taskmgr.exe in Windows 2000/Xp o il monitor di sistema, Sysmon.exe in Windows 98/Me. E osservate anche la vostra System Tray, come è molto più pulita e ordinata ora. A proposito, se volete eliminare dalla tray anche le icone di certi componenti di Windows come l’indicatore della lingua utilizzata per la tastiera (che ve ne fate se scrivete solo in italiano?) o l’altoparlante giallo, dovete fare doppio clic sulle rispettive icone del Pannello di controllo, cioè Tastiera e Suoni, e togliere il segno di spunta dalla casellina che ne attiva l’indicatore sulla barra delle applicazioni: in questo modo anche questi oggetti che magari non usate mai scompariranno dalla vostra vista.ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 237 > In pratica Come fare Office Word 2000 Elena Clescovich Usare le opzioni avanzate del comando Stampa L’arte della stampa opinione comune tra gli utilizzatori di Office che l’operazione di stampare un documento digitato con Word sia la cosa più facile di questo mondo. Se ci si limita ai comandi base, ciò può corrispondere a verità. Ma nel caso venga richiesto un risultato particolare, che va al di là della riproduzione pura e semplice su carta del foglio A4? In tale situazione si può rischiare di perdere un mucchio di tempo e denaro in tentativi. Mettiamo il caso che si abbia bisogno di adattare ad A4 un formato minore o maggiore di quello comunemente usato, oppure che venga imposto di stampare il documento di più pagine su di una pagina sola...le possibilità disponibili sono numerose, e basta un po’ di attenzione per rendere il lavoro scorrevole e veloce. Û È U sa r e l o zo o m Chi utilizza Word probabilmente avrà già una buona conoscenza e familiarità con le opzioni base del comando Stampa. Quelle più avanzate sono considerate in modo generalmente più superficiale. Passiamo in rassegna le più significative. ˇ Selezionando il suddetto comando dal menu File, vi trovate su schermo la nota finestra di Stampa. La casella a riepilogo Adatta Al Formato, nella sezione dello Zoom, avvia un comando la cui funzione ricorda l’effetto riduzione/ingrandimento di una fotocopiatrice, poiché vi consente di scegliere un formato speciale tra ventuno, cui adattare le dimensioni del vostro documento. Opzione singola L’unica opzione valida nella finestra delle Opzioni solo per il documento corrente che si vuole stampare è Stampa solo i dati per i moduli. PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 Naturalmente il foglio di carta su cui intendete stampare deve essere del formato scelto. Non dovete preoccuparvi di nulla: farà Word tutto il lavoro di ridimensionamento dei caratteri e delle eventuali immagini presenti per voi, adattandolo al nuovo formato, a prescindere dalle dimensioni selezionate nella finestra di dialogo Imposta pagina. Tenete presente che la stampa successiva non memorizza le opzioni precedentemente definite. Û Il campo per la stampante Tra i numerosi campi di Word ce n’è uno che riguarda la stampante, e più in particolare i codici di istruzione PostScript utilizzati dalle stampanti di questo tipo. Si tratta del campo {Print}, il cui compito è trasferire istruzioni alla stampante. Come tutti i campi, anche {Print} si accompagna a un Gruppo, ad un codice e ad alcuni parametri. “Gruppo” si riferisce ad un rettangolo ideale in cui le istruzioni vengono eseguite. Il Codice riguarda le istruzioni di programmazione PostScript stesse. I parametri includono “page”, predefinito e riferito alla pagina corrente, “para”, relativo al paragrafo in cui il campo è compreso, “pic”, che indica l’immagine successiva nel paragrafo in cui è presente {Print}, “row” e “cell” corrispondono alla cella ed alla riga di tabella corrente. Per stampare le stringhe PostScript sul testo, dovete selezionare la casella di controllo Stampa Postscript Sul Testo, nella scheda Stampa della finestra Opzioni del menu Strumenti. 238 Contenuto illeggibile Non credete di poter aprire un file di stampa con Word, né con altri programmi: avreste questo deludente risultato, un insieme di codici apparentemente confuso. T a n t e pag i n e i n u n f o g l i o solo Se avete la necessità di rendervi conto dell’aspetto complessivo di un documento composto da più pagine (fino a 16), potete ridurle a miniature, impostando il documento in modo da stamparlo su di un unico foglio. Il numero di pagine stampabili assieme in Adatta a è prefissato: 2, 4, 6, 8 e 16. La disposizione delle pagine sul foglio in fase di Office Formato output Nelle opzioni di una stampante PostScript viene specificato il formato dei file PostScript a seconda del tipo di stampa che si intende realizzare (di un documento, un’immagine eccetera). Û In pratica < casella corrispondente in StrumentiOpzioni-Stampa), oppure limitata alla stampa corrente. S ta m p i a m o e i n ta n to l av o r i a m o stampa viene stabilita da Word in base al numero scelto. Se impostate la quantità di 8, per esempio, il programma eseguirà la stampa sul foglio disponendo le pagine, dividendole in due gruppi di quattro, su due righe sovrapposte. O p z i o n i ava n z at e d i sta m pa La finestra delle Opzioni di Word, che potete visualizzare seguendo uno tra questi due percorsi (il primo facendo clic sul pulsante omonimo in fondo a sinistra nella finestra Stampa, il secondo selezionando Strumenti-Opzioni-Scheda Stampa), si rivela spesso utile anche per lavori semplici di stampa. Mentre le opzioni della finestra di dialogo Stampa funzionano solo per il documento corrente, tutte le opzioni di stampa avanzate possiedono un effetto globale, cioè valido per tutti i documenti, una volta attivate. Vediamo ora alcune delle opzioni più interessanti e il loro significato. Se il documento che intendete stampare non ha un aspetto particolarmente ricercato, se contiene semplicemente appunti o promemoria, oppure non vi interessa rendere su carta formattazione e grafica, il comando Bozza fa per voi. Selezionando questa casella di con- ˇ Come fare trollo lo stamperete in un attimo, ignorando la formattazione, e consumerete meno inchiostro, ma tenete presente che non tutte le stampanti sono programmate per quest’opzione. Un altro sistema per velocizzare la stampa di numerose pagine numerate è usare la funzione Ordine Inverso, che permette di effettuare la stampa delle pagine iniziando dall’ultima pagina, dopo aver stampato normalmente nell’ordine consueto. D ai pollici ai millimetri Il formato A4 non è riconosciuto in tutti i Paesi come formato standard di una pagina, ma è tipico delle Nazioni che usano il sistema metrico decimale. Basti pensare che negli Stati Uniti vale il formato Lettera Usa, leggermente diverso dal nostro, più largo e corto (misura esattamente 8,5 x 11 pollici, che in millimetri corrispondono a 21,59 x 27,94). Con Word si può impostare automaticamente la conversione da un formato all’altro per tutti i documenti, in modo da non dover intervenire a ogni nuova stampa (selezionando la Stampe trasportabili Non sempre si dispone della stampante adatta per il risultato che si intende ottenere. Per fortuna Word ci viene in aiuto con il comando Stampa su File, che permette di creare un file speciale (estensione .prn) da salvare sul disco fisso o su floppy, per poi mandarlo in stampa sulla stampante prescelta. Questo tipo di file memorizza tutte le informazioni e i comandi necessari alla stampante per fare il suo lavoro al meglio. È necessario però, per creare il file, avere installato sul computer il driver per la stampante di destinazione. I file .prn si possono poi eseguire mediante il caro vecchio Ms-Dos, copiandoli sulla porta della stampante. Al prompt va digitato il comando Copy seguito dal percorso esatto del file, con tanto di estensione .prn, l’indicazione della porta parallela lpt1 e il parametro /B alla fine (che invia i dati alla stampante in formato binario). Preferiamo stampare velocemente oppure essere liberi di usare il documento mentre viene stampato? Immettendo o togliendo un segno di spunta all’opzione Stampa in Background, abilitiamo o meno la funzione. La maggiore lentezza dell’operazione di stampa è dovuta al fatto che la stampante, lavorando in background, fa ricorso a una parte aggiuntiva della memoria di sistema. I n f o r m a z i o n i sta m pa b i l i Oltre al testo contenuto in un documento è possibile stampare alcune informazioni aggiuntive che lo riguardano (alla fine del testo). Alcuni elementi possono venir inclusi nel documento, altri vengono stampati separatamente. Commenti e Proprietà possono essere stampati sia nel file sia a parte. Le voci di glossario appaiono nel documento, mentre l’elenco dei tasti di scelta rapida assegnati all’interno del documento e gli stili impostati vengono stampati separatamente. Se fate clic sul pulsante Opzioni, in basso a sinistra, trovate altre caselle di controllo relative alla stampa, tra le quali potete scegliere se stampare o meno i codici di campo o il testo nascosto, come le voci di indice e i riferimenti incrociati (entrambi devono essere visualizzati prima della stampa). E ntrano in gioco i campi e i link Dalla medesima finestra delle Opzioni di Word potete fare in modo che il programma aggiorni tutti i campi e tutti i collegamenti presenti nel documento corrente prima di stamparlo, per evitare di farlo a ogni successiva stampa. Questo però non sempre riproduce la volontà dell’utente: se preferite che alcuni campi rimangano gli stessi di tempo addietro, deselezionate le due caselle di controllo Aggiorna Campi e Aggiorna Collegamenti. ù Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 239 > In pratica Come fare Office Excel 2000 Elena Clescovich Analizzare un database con la tecnica Olap I cubi tridimensionali di Excel on sempre è facile ricavare rapidamente informazioni da un database molto complesso e contenente una grande quantità di dati. I problemi aumentano poi se i dati appaiono organizzati in molti livelli e subtotali. In questi frangenti fortunatamente Excel ci viene incontro con vari strumenti di analisi, tra i quali si dimostra particolarmente efficace la funzionalità Olap (acronimo per On-Line Analytical Processing), adatta soprattutto per definire tendenze di lungo periodo e trovare relazioni in ambito economico. Un tipico “cubo” Olap si compone di “misure” e “dimensioni”: le prime rappresentano gli elementi che si possono contare e misurare in termini numerici, mentre le seconde si organizzano in gerarchie (per esempio subtotali settimanali che confluiscono in totali mensili, che a loro volta sommati danno luogo a totali trimestrali, eccetera). Per creare un cubo Olap, Excel parte dall’origine dati; da qui preleva i dati e li inserisce in una tabella pivot. Le misure vanno a occupare le celle interne, le dimensioni prendono posto nelle intestazioni di righe e colonne. Dal momento che il programma mantiene attiva la connessione con l’origine dati (per questo il processo è definito online), il tutto può venire riorganizzato ˇ Û N Dettagli in vista o meno Nel processo di creazione delle dimensioni del cubo Olap è possibile suddividere ogni campo in molti sottocampi, ma anche decidere di escluderli, facendo clic sul segno di spunta alla loro sinistra. dall’utente riformulando la query, dopodiché Excel aggiorna immediatamente la tabella con i nuovi valori, ricavati dal database di partenza. C ubi Olap in linea e fuori linea La procedura prevista per dar vita ad un nuovo cubo Olap (file di cubo) assomiglia a quella che va seguita per realiz- Prelevare dati da un server Olap Nel caso la vostra origine dati Olap sia memorizzata su di un server, è necessario effettuare la connessione, che una volta definita, potrà essere riutilizzata successivamente. Il punto di partenza è sempre il menu Dati - Importa Dati Esterni - Nuova Query Su Database. Dalla finestra Scegli Origine Dati fate clic sulla scheda Cubi Olap e selezionate Nuova Origine Dati dall’elenco. Nella finestra Crea Origine Dati assegnate un nome all’origine dati Olap e scegliete il provider Olap Microsoft Ole Db Provider For Olap Services (è giunto alla versione 8.0). Specificate, nella finestra Connessione Multidimensionale, il nome del server, dopo aver fatto clic su Server Olap. Se richiesti, immettete i vostri Id utente e password. Cliccate su Avanti. Selezionate il database Olap disponibile e fate clic su Fine. Ritornati nella finestra di Crea Origine Dati, scegliete il cubo desiderato tra quelli disponibili nel database a cui vi siete collegati. Per salvare la definizione dell’origine dati Olap cliccate su Ok. In questo modo chiudete la finestra di Crea Origine Dati e ritornate a Scegli Origine Dati, da dove potete selezionare la nuova origine e accedere ai dati contenuti nel file. 240 PC MAGAZINE Luglio/Agosto 2003 zare una nuova query su database. Prima va definita la struttura del cubo, poi spetta a Excel prelevare i dati dall’origine dati e elaborarli dando forma al cubo. Come origine dati potete usare database relazionali creati con Microsoft Access o Oracle. Più la quantità di dati è notevole e strutturata in modo complesso, più il caricamento dei dati e il calcolo su di essi può essere lungo. Quando si utilizza un cubo Olap presente sul proprio disco fisso si è un “client Olap” (il file in tal caso è non in linea). Se l’origine dati e il file cubo si trovano memorizzati non sul proprio computer ma su di un server di database (Microsoft Sql Server), parliamo di “file cubo server” salvati su di un server Olap e, come “client”, vi limitate ad analizzare i dati del cubo già realizzato dagli amministratori del database. I file cubo non in linea consentono in sostanza di continuare a utilizzare una tabella pivot anche quando si è disconnessi dalla rete o il server del database di origine non è disponibile. C r e a r e l a n u o va q u e r y s u data ba s e Considereremo qui l’analisi fuori linea, cioè riguardanti i dati contenuti in un database memorizzato sul proprio computer. Ipotizziamo di voler ricavare informazioni da un database creato con Access. Il primo passaggio da compiere è dar vita ad una nuova query utilizzando la Creazione guidata Query su database. Aprite un foglio Excel nuovo e, da Dati-Importa Dati Esterni, selezionate Nuova Query Su Database. Giunti alla finestra Scegli Colonne, definite le colonne dell’origine dati che corrispondono alle misure ed alle dimensioni Office che volete includere nel file cubo. Potete anche sottoporre la query a dei filtri per imitare i dati a quelli che interessano. L’ultimo passaggio della creazione guidata vi chiede come procedere: fate clic sul pulsante di opzione Crea Cubo Olap Dalla Query e poi su Fine. A questo punto verrà avviata un’altra creazione guidata che porterà alla realizzazione del cubo Olap. Come fare ˇ Aggiungere il grafico pivot Olap Naturalmente, come ogni rapporto pivot che si rispetti, anche quello prodotto con la funzionalità OLAP può essere reso graficamente con un istogramma o una torta che illustri le proporzioni e le tendenze di ogni dimensione all’interno del quadro generale, anziché del singolo particolare. Grafico e tabella, come è noto, sono strettamente collegati: a ogni modifica della tabella corrisponde un cambiamento della disposizione dei dati nel grafico. Le gerarchie possono essere espanse utilizzando la barra degli strumenti Tabella Pivot o le frecce accanto ai pulsanti colorati. Tenete presente che alcuni tipi di grafico però, come quello a bolle, non sono supportati dalla funzionalità Olap. C o m e r i e p i l o g a r e i dat i Dopo la finestra di presentazione (che si può anche disabilitare) della Creazione Guidata Cubo Olap, cliccate su Avanti. Il primo dei tre passaggi vi chiede di specificare i campi origine da includere nei campi di riepilogo, ovvero le misure del cubo, su cui desiderate che Excel effettui dei calcoli. Alcuni campi possono apparire interpretati in modo errato, come per esempio, gli Id potrebbero essere aggregati in base al conteggio. Excel esegue per default quest’operazione di riepilogo: basta correggerlo deselezionando i campi che non considerate misure vere e proprie o modificando il tipo di calcolo (scegliendo Somma, Min o Max dall’elenco a discesa). G erarchie di dimensioni Dopo aver cliccato su Avanti, vi trovate nella finestra del secondo passaggio della creazione guidata. Qui Excel vi chiede di definire le dimensioni dei campi rimanenti, eventualmente raggruppandole in più livelli di gerarchie. A sinistra viene visualizzato l’elenco dei campi, mentre a destra compaiono le dimensioni. Per aggiungere un campo a una dimensione, trascinatelo da sinistra a destra con il mouse. Il risultato cambia a seconda del punto in cui lo trascinate. Se vi posizionate sulla scritta Trascinare qui i campi per creare una nuova dimensione, creerete appunto una nuova dimensione; se invece portate il campo su di una dimen- sione esistente, lo sistemerete a un livello della gerarchia della dimensione stessa. I livelli vanno disposti partendo dalle informazioni generali (in alto) e proseguendo verso il basso con i dettagli; possono anche essere rinominati, per esigenze di semplicità: basta fare clic su di un nome e scegliere Rinomina. In pratica < al database d’origine; l’ultima è forse la più consigliabile, in quanto salva il file cubo con tutti i dati necessari. Quest’ultima modalità rende più rapida l’apertura e la modifica dei dati, anche se il salvataggio del file può richiedere un certo tempo, specialmente se i dati da individuare sono molto numerosi. Dopo aver deciso quale tipo di file cubo avete intenzione di creare, dovete assegnare un nome al file (che prende l’estensione .cub) e cliccate su Fine. La creazione guidata, oltre al file vi richiede anche di salvare la query Olap corrispondente (l’estensione delle query Olap è .oqy), poiché questa definizione di query è necessaria per utilizzare il cubo: denominatela e fate clic su Salva. L a ta b e l l a p i v ot O l a p Successivamente al salvataggio del cubo locale, venite posizionati al passaggio 3 della Creazione guidata tabella pivot e grafico pivot, che vi consente di creare una tabella pivot sui dati del nuovo file cubo. Indicate a Excel se inS a lv i a m o i l c u b o serirla in un foglio corrente o in uno e la query nuovo e fate clic su Fine. Sul foglio da voi scelto apparirà la taL’ultimo dei tre passaggi serve a salbella pivot vuota, suddivisa in quattro vare il cubo Olap appena costruito. aree in cui inserirete i campi dell’origiAvete a disposizione tre opzioni di salne dati Olap. Nell’area più interna, convataggio che vi permettono di definire traddistinta dall’etichetta Rilasciare qui tre diversi tipi di cubo: la prima ricrea i dati, dovrete immettere i campi delle il cubo ogni volta che la cartella di lamisure del cubo. Nelle restanti aree, invoro che lo contiene viene aperta; la vece, Pagina, Riga e Colonna, andranseconda lo costruisce una volta per tutno inseriti i campi delle dimensioni. te e vi consente di aggiornarlo nel caNell’area Dati appariranno i valori riso vengano applicate delle modifiche sultanti dall’intersezione dei campi misura e campi dimensione, coRicolleghiamoci me avviene per le norPer collegare la tabella pivot direttamente ai dati mali tabelle pivot. Con del server di rete anziché al file cubo non in linea cliccate la differenza che la tecall’interno della tabella pivot stessa, poi sul menu a discesa nica Olap permette l’ulTabella Pivot sulla barra degli strumenti omonima, e infine teriore suddivisione di sul comando Impostazioni Client Server. Fate poi clic ogni campo in singoli su Dati su Server e su Ok. Per individuare il server Olap dettagli. sulla rete, cliccate su Sfoglia Per Cercare Origine. Da una tabella pivot di Per riconnettervi invece al file cubo non in linea dopo Microsoft Excel potete aver usato il database di origine, in modo che la tabella creare un file cubo non pivot recuperi i dati dal file cubo stesso, seguite i medesimi in linea contenente una passaggi ma nella finestra Impostazioni Client Server fate copia o una parte dei clic sull’opzione File Dati Locale. Per aggiornare le dati inclusi in un datamodifiche ai dati in entrambi i casi utilizzate il pulsante Aggiorna Dati. base Olap su un server di rete. ù ˇ Luglio/Agosto 2003 PC MAGAZINE 241 > In pratica Come fare Linux Uno dei punti di forza di Debian Linux è il Package Management System, il sistema di gestione dei pacchetti software Setup applicazioni Massimo Vignone Installare software con Debian Linux ra i tanti attori che affollano il panorama del mondo Linux, si parla troppo poco di Debian Linux, l’unica tra le tante distribuzioni assolutamente non commerciale e interamente GPL. Nonostante la sua (relativa) minore diffusione, Debian Linux è considerata straordinariamente stabile ed è la più diffusa tra gli utenti esperti. basso livello con la quale è possibile installare, rimuovere o più in generale gestire i pacchetti software sul proprio sistema. Per esempio, se volessimo installare il package samba-doc_2.2.3a12_all.deb, utilizzeremo il comando seguente Û T L’utility Dselect Dselect è l’interfaccia utente che nasconde la complessità di Dpkg. La sua interfaccia a caratteri risulta comoda anche per l’uso da computer remoti collegati da link a bassa velocità. U na breve introduzione La distribuzione Debian, interamente sviluppata da volontari sparsi in giro per il mondo, consiste sostanzialmente in un sistema operativo basato sulle applicazioni Gnu e sul kernel Linux ed è disponibile in tre diverse versioni: “stable”, “testing” e “unstable”. La differenza tra le varie versioni è relativa al grado di stabilità della distribuzione e il livello di testing e di debug operato sui package che la compongono. La “stable” è la distribuzione ufficiale, raccomandata per l’uso in ambiente di produzione. La “testing” è la distribuzione che contiene ancora dei package non ancora ufficialmente inclusi nella “stable”, ma che sono in attesa di essere inclusi nella distribuzione ufficiale. Di solito include versioni più aggiornate dei package che compongono la Debian, ma non è completamente testata come la “stable” e non è supportata dal Debian Security Team. La “unstable” è la versione della distribuzione attualmente in fase di sviluppo, anche se talvolta viene adoperata anche dagli utenti più esperti per avere le versioni più aggiornate dei package. È caratterizzata da un eleva- 242 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 to grado di instabilità. A ognuna di queste versioni viene assegnato un nome in codice, già dalla fase di sviluppo, in luogo dei numeri di versione. Per esempio, attualmente la versione “stable” ha come nome in codice “woody” (ed è sostanzialmente la versione 3.0), la “testing” viene indicata con il nome “sarge” (che è invece la 3.1). In pratica, “stable” e “testing” non sono nient’altro che link simbolici ai nomi in codice associati alle versioni. Infatti, quando la “sarge” sarà abbastanza stabile da diventare la versione ufficiale, “stable” punterà a questa (così come in passato puntava ad un’altra versione, il cui nome era “potato”). Il nome in codice della “unstable”, invece, è sempre “sid”. Una curiosità: come nomi in codice vengono utilizzati i personaggi del film Toy story della Pixar. G e st i r e i pa c k a g e c o n D p kg I pacchetti software disponibili per la Debian sono nel formato Deb, e sono gestibili a mezzo di Dpkg, una utility di dpkg -i samba-doc_ ˘ ˘ 2.2.3a12_all.deb Per rimuovere il package non è necessario indicare il nome file per esteso, ma si può utilizzare solo il nome del package: in tal caso il comando sarà il seguente dpkg -r samba-doc Per eliminare anche i file di configurazione (che non vengono cancellati con la rimozione del package) si utilizza l’opzione -P (purge) dpkg -P samba-doc Dpkg può essere utilizzata anche per ottenere informazioni sui package installati sul sistema. Per esempio, per avere la lista dei package installati potremo utilizzare il comando dpkg -la Se invece volessimo cercare solo i package che iniziano con la stringa “libc5” potremmo utilizzare uno dei due metodi seguenti, tenendo conto che, utilizzando solo l’opzione -l verrebbero visualizzati tutti i package che iniziano con la stringa cercata anche se non installati (in tal caso questi sarebbero preceduti dalla stringa “un” che sta per uninstalled), mentre utilizzan- > In pratica Un front-end grafico per Apt Un’utile interfaccia utente che nasconde la (relativa) complessità dei comandi di Apt. Come fare Linux Û do l’opzione -la abbinata con “grep”, si otterrebbe un output solo se sul sistema sono stati effettivamente installati dei package il cui nome corrisponde alla regular expression passata a “grep”. dpkg -l ‘libc5*’ dpkg -la | grep libc5 Se invece vogliamo scoprire a quale package corrisponde un dato file, utilizzeremo l’opzione -S dpkg -S nomefile Se vogliamo la lista dei file che compongono un particolare package utilizzeremo l’opzione -L dpkg -L libc6.1 Per conoscere quali sono i package installati solo parzialmente potremo utilizzare l’opzione -C: in tal caso Dpkg ci suggerirà cosa fare per rendere il package funzionante dpkg -C L’ u t i l i t y D s e l e c t L’utility Dselect è l’interfaccia utente verso Dpkg. Con Dselect è possibile installare o rimuovere package in maniera guidata. Al lancio della utility viene presentato all’utente un menu con una serie di azioni, poste nell’ordine tipico per l’installazione di un generico package. Per installare un package si comincia col fornire la fonte dalla quale attingere il package (ftp, Cd-Rom, eccetera) selezionando l’opzione “Access Method”, si verifica quindi la lista dei package disponibili con l’opzione “Update”, si selezionano i package da installare o da rimuovere (opzione “Select”), quindi si procede all’installazione (opzione “Install”) o alla sua rimozione (opzione “Remove”). È opinione di molti che Dselect sia po- 244 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 co user-friendly, tanto è vero che viene spesso adoperata solo per velocizzare la ricerca di partcolari package. Tuttavia costituisce una utile integrazione, in particolare per gli utenti ancora poco avvvezzi agli strumenti della linea di comando. L’ A d va n c e d Pa c k a g e To o l ( A p t ) Un sistema più flessibile per la gestione dei package è l’Advanced Package Tool. Semplificando al massimo, Apt è uno strumento che ci consente di scaricare installare, configurare e rimuovere package, siano essi su un supporto locale (per esempio il Cd-Rom) o su un server di rete. Per usare Apt occorre che siano definiti nel file /etc/apt/sources.list i siti da cui è possibile scaricare i file in formato Deb da installare. Un tipico esempio di file è il seguente deb ˘ ˘ ftp://ftp2.it.debian.org/ ˘ ˘ debian/stable main deb-src ˘ ˘ ftp://ftp2.it.debian.org/ ˘ ˘ debian/stable main deb ˘ ˘ http://security.debian.org/ ˘ ˘ stable/updates main Le righe del file specificano il tipo di package (“deb” per i binari, “deb-src” per i sorgenti), l’Url del sito da cui scaricare i package, la versione da utilizzare (stable, testing, unstable) e la sezione dell’archivio di package da consultare. La sezione utilizzata prevalen- temente è “main”, ma sono disponibili anche altre sezioni, come “contrib”, relativa a software liberi che però si basano su porzioni di codice o librerie non liberi, “non-free”, contenente package non necessariamente commerciali ma che possono avere limitazioni di licenza, “non-us/main” e “non-us/non-free”, sezioni riguardanti software non esportabile dagli Stati Uniti per problemi di brevetti o di sicurezza (algoritmi di crittografia, eccetera). È buona norma (se si utilizza la “stable”) includere il sito http://security.debian.org, gestito dal Debian Security Team, in modo da ricevere le versioni aggiornate dei package su cui sono stati individuati eventuali buchi di sicurezza. Una prima versione del file /etc/apt/sources.list viene creata in fase d’installazione. Le altre componenti di Apt necessarie per la gestione dei package sono le utility apt-get e apt-cache. Con apt-get è possibile effettuare la maggior parte delle operazioni sui package. Per esempio, si possono installare e rimuovere package, come nell’esempio seguente. apt-get install postfix apt-get remove apache Sarà cura di apt-get provvedere a scaricare la versione aggiornata dai siti specificati in /etc/apt/sources.list, installare il package e avviare gli script per la configurazione. Per velocizzare le proprie operazioni, Apt mantiene localmente una copia della lista di package presenti sui server specificati in /etc/apt/sources.list. Per fare in modo che ‘apt-get’ funzioni correttamente, occorre che questo file sia sempre aggiornato. Per tale ragione, a ogni modifica di /etc/apt/sources.list, bisogna provvedere anche all’aggiornamento del file contenente la lista dei package, con il comando apt-get update Mantenere aggiornato il proprio sistema è molto facile con Debian, basta lanciare il comando apt-get upgrade In questo modo tutti i pacchetti installati sul sistema saranno aggiornati alla ver- sione più recente disponibile. Se si vuole effettuare l’upgrade dell’intera distribuzione (per esempio, passando da stable a testing in /etc/apt/sources.list), allora il comando giusto sarà il seguente apt-get dist-upgrade Ogni volta che installiamo un package con apt-get, vengono lanciati anche gli script di configurazione, che in alcuni casi possono richiedere anche un’interazione con l’utente a mezzo di una interfaccia a caratteri. Nel caso si compiano degli errori in fase di configurazione, o semplicemente si voglia modificare una precedente configurazione, è possibile utilizzare l’utility dpkg-reconfigure, che serve a lanciare le procedure di post-installazione. Per esempio, per riconfigurare Samba il comando da lanciare sarà il seguente dpkg-reconfigure samba L’altra utility disponibile è apt-cache, con la quale è possibile effettuare delle ricerche sulla copia locale della lista di package. Per esempio, per cercare quali package offrono funzionalità legate al protocollo Ppp, possiamo lanciare il comando apt-cache search ppp L av o r a r e c o n i s o r g e n t i Con Apt è possibile anche installare software partendo dai sorgenti. La procedura prevede l’utilizzo di apt-get per scaricare i sorgenti, effettuare la compilazione e generare il package in formato Deb, quindi utilizzare l’utility Dpkg per installare i binari. Per esempio, per installare Mutt a partire dai sorgenti i comandi saranno i seguenti apt-get -b source mutt dpkg -i *.deb Si può anche ricompilare il kernel, utilizzando l’utility make-kpkg. Da premettere che, per installare il kernel, occorre che siano installati sul sistema i package: gcc, libc5-dev, bin86, binutils, gawk, make, gzip, grep e, il più importante, kernel- package, che contiene l’utility make-kpkg. La procedura, in questo caso, utilizza apt-get per scaricare i sorgenti del kernel (ed eventualmente i package necessari non installati sul sistema). Scompattare i sorgenti nella directory /usr/src, procedere alla configurazione del kernel, creare il package in formato Deb e quindi installarlo con l’utility Dpkg. Non c’è bisogno di lanciare Lilo, poiché ci pensa direttamente Dpkg. In soldoni, la sequenza di comandi è più o meno la seguente apt-get install kernel-source- ˘ ˘ 2.4.18 cd /usr/src tar jxvf kernel-source- ˘ ˘ 2.4.18.tar.bz2 ln -s /usr/src/kernel-source- ˘ ˘ 2.4.18 /usr/src/linux cd linux make menuconfig make-kpkg clean make-kpkg —rev custom.1.0 ˘ ˘ kernel-image cd .. dpkg -i kernel-image- ˘ ˘ 2.4.18_custom.1.0_i386.deb reboot A lc u n i l i n k u t i l i A questo punto, dopo aver fatto un po’ di pratica con Apt, possiamo utilizzarlo al meglio per aggiornare il nostro sistema. Ogni utilizzatore di Debian Linux non può non conoscere www.apt-get.org, nel quale sono disponibili i siti da cui scaricare le versioni più o meno stabili di particolari software. Grazie a questo sito, possiamo installare, per esempio, l’ultima versione del Kde o di Mozilla senza dover necessariamente fare l’upgrade alle meno stabili versioni testing o unstable. I siti segnalati in www.apt-get.org, una volta aggiunti al file /etc/apt/sources.list, ci forniranno le versioni più aggiornate dei software che ci interessano. Tra i vari front-end per Apt troviamo Feta (http://www.sacredchao.net/software/feta/index.shtml), da poco ufficialmente incluso anche nella unstable, oppure Gnome-apt (http://packages.debian.org/stable/admin/gnomeapt.html), da segnalare a chi non gradisce Dselect ed è allergico alla linea di comando. ù > In pratica Come fare Luigi Caputo Online Java Il primo approccio con il linguaggio del momento, che si caratterizza per un nuovo modo di programmare Piacere,Java o sviluppo tecnologico che con Internet ha dato cittadinanza all’informatica quale strumento per facilitare la comunicazione e le relazioni sociali, non conosce certo barriere. Dallo sviluppo dell’Html e dalla sua evoluzione da linguaggio ipertestuale a paradigma comunicativo per risorse multimediali avanzate, si è assistito alla sempre più spinta integrazione con le ultime frontiere della grafica tridimensionale e, soprattutto, con le strutture orientate agli oggetti, vecchie conoscenze degli informatici ma ancora del tutto sconosciute ai più. Questo è lo scenario in cui ha visto la luce Java, il linguaggio ideato all’inizio degli anni Novanta da Sun Microsystems come parte di un progetto di ricerca mirato allo sviluppo di programmi per l’elettronica di consumo, dai televisori alle lavatrici, per intenderci. Java nasce quindi come un linguaggio davvero nuovo, vicino al C++ ma, rispetto a questo, più dinamico e flessibile e, perciò, destinato a un successo incontrastato. Obiettivo di questo spazio è raccontare Java partendo dalle fondamenta, esplorando le caratteristiche di un linguaggio orientato agli oggetti e mostrando come queste abbiano contribuito in misura determinante a rendere il codice progettato nei laboratori Sun unico nel suo genere e, forse per questo, così amato e odiato (perché necessario) dagli sviluppatori di tutto il mondo. L O r i e n ta r s i a g l i o g g e t t i Il termine “oggetto” associato a un linguaggio di programmazione rappresenta non tanto una moda o un vezzo, ma una vera e propria filosofia che migliora l’approccio con le tecniche di sviluppo dei moderni linguaggi. Agli albori dell’informatica, i programmi erano scritti con l’obiettivo di portare a termine un compito specifico, come 246 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 per esempio un determinato calcolo matematico. L’avvento dei linguaggi strutturati come Pascal o C registra la nascita delle routine, ovvero porzioni di codice chiamate ad eseguire una certa operazione, e potenzialmente riutilizzabili in altri programmi: è l’avvento della programmazione imperativa, ovvero caratterizzata da una sequenza di comandi. Tanto per fare un esempio, un ipotetico programma chiamato a gestire le modalità di preparazione del caffè presenterebbe al suo interno le routine seguenti: (a) svitare la macchinetta; (b) riempirla d’acqua; (c) inserire il caffè; (d) chiudere la macchinetta; (e) mettere la macchinetta sul fornello e accendere il gas; (f) attendere la fuoriuscita del caffè nella porzione superiore della macchinetta; (g) versare il caffè nella tazzina. Alcune routine potrebbero essere riutilizzate per la gestione di altri processi: nella preparazione del tè, per esempio, la routine (b), (e) e (g) potrebbero essere adattate al caso specifico (si parlerebbe di teiera invece che di macchinetta per il caffè), ma non ci sarebbe bisogno di riscriverle daccapo. In realtà, se astraiamo il caso specifico, ci rendiamo conto di un elemento caratteristico, ovvero la natura sequenziale delle routine, legata cioè al fatto che l’esecuzione della routine i-esima non può aver luogo senza che sia stata eseguita la routine (i-1)-esima: come si può penare di chiudere la macchinetta senza averla prima riempita d’acqua e di caffè? Nella gestione di applicazioni complesse, tutto ciò può essere causa di problemi perché, oltre a rallentare inevitabilmente i tempi di esecuzione, può generare conflitti nel corso dell’elaborazione. Questo spiega la nascita di un’altra filosofia, quel- la orientata agli oggetti, che fece la fortuna di linguaggi pionieristici quali Smalltalk e C++. Il fondamento di tutto è il concetto di oggetto, inteso come qualcosa con cui un programma lavora, caratterizzato da funzionalità tipiche chiamate metodi, alle quali si può accedere in modo astratto, cioè senza preoccuparsi di come esse agiscono ma solo per quello che producono. Questa logica, a ben vedere, è alla base dell’utilizzo di oggetti primitivi, quali per esempio i tipi utilizzati dalla più classica delle programmazioni. Se si adopera la calcolatrice, si utilizzeranno le funzioni matematiche, per esempio la somma o la moltiplicazione, senza preoccuparsi più tanto di come esse funzionino, ma semplicemente di cosa generino: se dobbiamo fare 176543+56454 o 345765*54328, ci chiediamo in che modo questi valori siano caricati nel coprocessore matematico, o ci preoccupiamo di conoscere prima possibile il risultato? D al problema alla soluzione: le classi A ben vedere, quindi, la novità introdotta dalla programmazione a oggetti è una novità di approccio, che porta a pensare non più in termini della struttura della macchina con cui dovrà essere risolto il problema, ma piuttosto verso la struttura del problema che si intende risolvere. Questo significa passare dal modello della macchina al modello del problema, riuscendo a colmare una distanza: quella che pone lo spazio delle soluzioni, dove cioè si sta modellando il problema, per esempio all’interno di un computer; e poi lo spazio del problema, che poi è il luogo in cui il problema si manifesta (per esempio, in cucina, se si chiedesse al programmatore di gestire la preparazione del caffè). L’approccio orientato agli oggetti pone l’accento sul proble- Online ma da risolvere, offrendo al programmatore gli elementi che operino nello spazio del problema, in una situazione che sia il più possibile riconducibile allo stato delle cose, dove gli oggetti sono animati dalle reali azioni da compiere per la soluzione del problema. Rimanendo in questa astrazione, possiamo dedurre che ogni cosa sia un oggetto, in quanto è capace di memorizzare al suo interno informazioni (dati), e di compiere su se stesso azioni (funzioni) mirate a svolgere delle operazioni. Passando dalla filosofia alla pratica, la novità dirompente che risiede nella programmazione a oggetti si traduce nella possibilità di creare ex novo i propri tipi, ribattezzate classi, da utilizzare e condividere a seconda delle esigenze. Nella programmazione strutturata avevamo per esempio il tipo int, adoperato per definire variabili intere. Così, la porzione di codice int numero; numero=5; si riferiva all’introduzione di una variabile intera battezzata numero, a cui veniva assegnato il valore 5. La programmazione a oggetti permette di fare le cose utilizzando un approccio quanto più possibile vicino al linguaggio naturale, e questo contribuisce a guadagni in termini di flessibilità. Facciamo un esempio pratico, con l’identificazione di una persona. In logica Come fare object-oriented, occorre anzitutto creare il tipo, pardon, la classe Persona, quindi dotarla di alcune interessanti proprietà, o variabili, riconducibili in prima battuta a dati di natura anagrafica (nome, cognome, data di nascita, residenza e telefono). Se passiamo alla logica object-oriented, avremo la classe Persona, definita in Java dalla sintassi seguente: class Persona { String String String String String String } nome; cognome; data_di_nascita; città; residenza; telefono; In questa definizione sintattica notiamo che, per semplicità, le variabili della classe appena definita sono di tipo stringa: in realtà, come scopriremo più avanti, Java mette a disposizione anche il tipo Data, ma per adesso accontentiamoci. Occorre poi comprendere che in sé una classe Java non possiede niente: accadeva così anche per i tipi (int, boolean, ...), che, presi da soli, non rappresentano alcuna struttura dati. In altri termini, definendo la classe Persona non l’abbiamo creata, ma solo ideata in maniera astratta. In logica object-oriented, ciò che si possono manipolare sono gli oggetti, ovvero le Dove scrivere i programmi Java Come tutti i linguaggi di programmazione, anche Java necessita di ambienti di editing e di sviluppo, da utilizzare per scrivere i programmi, compilarli e lanciarli. Sulla piazza esistono tanti strumenti software utilissimi al programmatore, che presenteremo nei prossimi appuntamenti. Per il momento è bene iniziare con un editor familiare e semplice allo stesso tempo, come il vecchio Blocco Note di Windows, e con un compilatore storico quale il Jdk, acronimo di Java Development Kit. Jdk è scaricabile gratuitamente dal sito java.sun.com. Una volta installato e definite in modo op- portuno le variabili di ambiente, è possibile giocare con i nostri file di esempio che chiameremo Amici.java e Studi.java. Dal prompt del Dos, nella posizione in cui è stato salvato per esempio il file Amici.java, potremo compilarlo tramite il comando javac Amici.java (attenzione ad utilizzare bene maiuscole e minuscole!). Se la compilazione è andata bene, sarà creato il file Amici.class, che conterrà la traduzione in bytecode del file java originario. A questo punto, potremo eseguire il nostro file: occorrerà lanciare la Java Virtual Machine tramite il comando java Amici. In pratica < istanze di un tipo o di una classe. Scriveremo allora: Persona amico; amico = new Persona (); amico.nome = “Maurizio”; amico.cognome = “Ghilardi” amico.data_di_nascita = ˘ ˘ “12/10/1969”; amico.città = “Parma”; amico.residenza = “Via Verdi ˘ ˘ 14”; amico.telefono = “054123123” Con le prime due righe abbiamo definito l’istanza amico appartenente alla classe Persona e, a partire dalla terza riga, abbiamo assegnato i valori alle sue variabili. È importante perciò comprendere come ciascuna classe Java esiste non in quanto definita, ma in quanto istanziata, ovvero creata dalla presenza di una istanza che le dà vita. I l n o st r o p r i m o programma Il codice Java, una volta scritto e salvato in un file con estensione java, deve essere compilato, ovvero trasformato in linguaggio cosiddetto byte-code che, per andare in esecuzione, dovrà poi essere interpretato da un’apposita macchina virtuale Java, la Java Virtual Machine. Si tratta di un’applicazione che funge da interprete necessario affinché le applicazioni Java vadano in esecuzione, e che ha il pregio di gestire più processi in parallelo (caratteristica nota come multithreading). Lasciamo però in sospeso questi dettagli (li spiegheremo meglio in seguito) e, per il momento, limitiamoci ad affermare che la porzione di codice appena scritta non porta ad alcun risultato concreto, come potrebbe essere la stampa dei dati che caratterizzano la variabile amico di classe Persona prima definita e istanziata. È infatti necessario costruire attorno alla porzione di codice altro codice Java: class Amici { public static void main ˘ (String args[]) { class Persona { ˘ Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 247 > In pratica String String String String String String Come fare nome; cognome; data_di_nascita; città; residenza; telefono; } Persona amico; amico = new Persona (); amico.nome = “Maurizio”; amico.cognome = “Ghilardi”; amico.data_di_nascita = ˘ ˘ “12/10/1969”; amico.città = “Parma”; ˘ amico.residenza = ˘ “Via Verdi, 14”; amico.telefono = “054123123”; System.out.println(“Il mio amico ˘ ˘ si chiama “ + amico.nome + “ “ ˘ ˘ + amico.cognome+ “.”); System.out.println(“E’ nato il “ ˘ ˘ + amico.data_di_nascita+ “.”); System.out.println(“Vive a “+ ˘ ˘ amico.città + “, in “+ ˘ ˘ amico.residenza+ “.”); System.out.println ˘ ˘ (“Vuoi salutarlo? Chiamalo al ˘ ˘ numero “+ amico.telefono+ “.”); } } Spieghiamo quello che abbiamo scritto. Vi è una classe principale, Amici, che racchiude in sé tutto il resto del codice, come è facile intuire dalla posizione delle prime parentesi graffe aperta e chiusa alla seconda e ultima linea. In particolare, la classe Amici dichiara un oggetto di tipo Persona e lo chiama amico. Attenzione, però, è soltanto alla riga successiva, con il comando amico = new Persona (); oggetto.variabile che lega, identificandola, la seconda al primo e vicever- 248 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 sa. Infine, l’utilizzo di una funzione, System.out.println: manteniamo un po’ di mistero, limitandoci ad affermare che essa consente di stampare a video ciò che compare tra le sue parentesi. Ma... non abbiamo dimenticato qualcosa? Eh sì, abbiamo del tutto ignorato la stringa public static void main(String ˘ ˘ args[]) ed è una distrazione che non possiamo permetterci, anche perché si tratta della dichiarazione del metodo main e farà parte di ogni applicazione Java che realizzeremo da adesso in poi: main è infatti il metodo principale e si posiziona sempre all’inizio di ogni programma Java. Il termine public è noto come modificatore del metodo, poiché attribuisce a esso una caratteristica di raggiungibilità: nel nostro caso il metodo ha valenza pubblica, quindi sarà raggiungibile anche esternamente alla classe in cui è stato definito. Sorvoliamo per il momento sul termine static e concentriamoci invece sulla logica dei parametri o argomenti del metodo, introducendo l’analogia con i parametri o gli argomenti delle funzioni definite in un linguaggio strutturato. Per esempio, la funzione Somma, definita come Somma (addendo1, addendo2, risultato), richiede in ingresso i due parametri addendo1 e addendo2, e restituisce in uscita la variabile risultato, data dall’espressione matematica addendo1+addendo2. Nel nostro caso, il metodo main non restituisce nulla, e questo è definito da void: in inglese significa vuoto, definisce il tipo di Amici Il risultato della nostra prima applicazione Java. Û e con la parola chiave new, che avviene l’istanza della classe Persona attraverso il nuovo oggetto amico, che adesso ha tutte le autorizzazioni a essere utilizzato: ecco allora che le variabili dell’oggetto in questione assumono i valori propri, e sono identificabili attraverso la sintassi Online ritorno da attribuire al metodo e sta a significare che main, a differenza di altri metodi, non deve restituire alcunché. I parametri del metodo sono invece individuati dagli elementi presenti fra le parentesi tonde, ovvero String args[]. Il metodo main richiede sempre come parametro un array, ovvero un elenco, di stringhe (String), che per convenzione chiamiamo sempre args. C lassificazioni e d e r e d i tà Un’altra caratteristica che definisce gli oggetti è la loro classificazione: ciascun oggetto è unico, ma è anche associabile ad altri che hanno le sue stesse caratteristiche. In questo senso, esistono gli uomini, gli animali, i fiori, le piante, le automobili, i motorini, tutti tra loro distinti ma raggruppabili in entità collettive nelle quali risiedono perché provvisti di caratteristiche simili. L’oggetto automobile ha per esempio quattro ruote, uno sterzo, fari anteriori e posteriori, e così via. Esistono perciò più oggetti simili in quanto istanze di una stessa classe: la classe Automobili avrà per esempio come oggetti Ford, Renault e Fiat, identificabili come sue istanze. Ma, a ben vedere, Ford, Renault e Fiat sono anch’esse classi: in particolare, Fiesta e Focus sono istanze della classe Ford, così come Clio e Twingo sono istanze della classe Renault e Stilo e Punto istanze della classe Fiat. Clio, in quanto oggettoistanza della classe Renault, eredita tutte le proprietà della classe Automobili, avendo anch’essa uno sterzo, due coppie di fari e quattro ruote. Passare dai tipi alle classi è perciò immediato: le classi, ovvero i tipi di dati astratti, operano allo stesso modo in cui agiscono i tipi predefiniti (come int e boolean). È possibile creare variabili di uno stesso tipo, quindi istanze di una stessa classe, e gestirle attraverso azioni e interventi. Facciamo un esempio pratico, con l’identificazione in logica obiect-oriented di una situazione appartenente alla vita reale. Banalmente, un ateneo è composto da studenti e professori, ciascuno con le proprie carat- Online } Û teristiche, quali (rispettivamente) facoltà, corso di laurea, piano di studi ed esami da sostenere, e dipartimento, numero di stanza, disciplina di insegnamento e orario di ricevimento. Uno studente e un professore, però, sono anzitutto persone, caratterizzate quindi da dati di natura anagrafica (nome, cognome, data di nascita, residenza e telefono). Se passiamo alla logica object-oriented e a Java, avendo già definito la classe Persona, definiremo quelle Studente e Professore utilizzando la sintassi seguente: Studente e professore Al lancio dell’applicazione vengono mostrati i dati di studente e professore. { class Studente extends Persona { String facoltà; String corso_di_laurea; int numero_esami; } class Professore extends Persona { String dipartimento; int stanza; String disciplina; String orario_ricevimento; } class Studi { public static void main (String˘ ˘ args[]) { class Persona String String String String String String nome; cognome; data_di_nascita; città; residenza; telefono; } class Studente extends Persona { String facoltà; String corso_di_laurea; int numero_esami; } class Professore extends Persona { String dipartimento; int stanza; String disciplina; String orario_ricevimento; Jdk Dal sito di Sun Microsystems è possibile scaricare il Java Development Kit, il compilatore storico per la creazione dei programmi in linguaggio Java. Û La parola chiave extends si limita ad affermare che la classe che si sta creando eredita tutte le proprietà della classe Persona, già definita, e a queste ne aggiunge altre, definite di seguito. Questo significa che, in futuro, definendo l’oggetto stud e prof appartenenti rispettivamente alla classe Studente e alla classe Professore, si potranno utilizzare allo stesso modo stud.facoltà e stud.nome, così come prof.residenza e prof.stanza. A questo punto, possiamo produrre un nuovo esempio di codice: In pratica < Come fare Studente stud; stud = new Studente (); stud.nome = “Giorgio”; stud.cognome = ˘ ˘ “Fantini”; stud.data_di_nascita = ˘ ˘ “16/10/1979”; stud.città = “Cagliari”; stud.residenza = ˘ ˘ “Via Garibaldi, 214”; stud.telefono = “087654376”; stud.facoltà = “Ingegneria”; stud.corso_di_laurea = ˘ ˘ “Ingegneria ambientale”; stud.numero_esami = 30; Professore prof; prof = new Professore (); prof.nome = “Francesco”; prof.cognome = “De Santis”; prof.dipartimento = “Informatica ˘ ˘ e Sistemi”; prof.stanza = 32; prof.disciplina = “Sistemi di ˘ ˘ elaborazione”; prof.orario_ricevimento ˘ ˘ = “ogni martedi˘ ˘ dalle ˘ ˘ 17.30 alle˘ ˘ 18.30”; System.out.println˘ ˘ (stud.nome + “ “ + ˘ ˘ stud.cognome+ “ e’ ˘ ˘ nato il “+ ˘ ˘ stud.data_di_nascita ˘ ˘ + “.”); System.out.println˘ ˘ (“Vive a ˘ ˘“+ stud. ˘ ˘ città + “, in “+ ˘ ˘ stud. ˘ ˘ residenza+ “.”); System.out.println(“E’ iscritto ˘ ˘ alla facolta’ di “+ ˘ ˘ stud.facoltà+ “,”);˘ ˘ System.out.println (“corso di ˘ ˘ laurea in “+ ˘ ˘ stud.corso_di_laurea+ “.”);˘ ˘ System.out.println(“Deve ˘ ˘ sostenere “+ stud.numero_ ˘ ˘ esami+ “ esami, e sta ˘ ˘ preparando “+ prof.disciplina); System.out.println(“con il ˘ ˘ prof.” + prof.nome+ “ “ + ˘ ˘ prof.cognome+ “, del˘ ˘ Dipartimento di “ + ˘ ˘ prof.dipartimento + “.”); System.out.println(“che riceve ˘ ˘ nella stanza “+ prof.stanza + ˘ ˘ “ “ + ˘ ˘ prof.orario_ricevimento+˘ ˘ “.”); } } ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 249 > In pratica Come fare Online Se pensate che installare un server Web con interprete Php e database sia complicato, lungo e costoso, probabilmente non conoscete EasyPhp EasyPhp Marco Avidano Prendila comoda ino a un paio di anni fa, la maggior parte degli utenti di Internet che decidevano per hobby di aprirsi un sito non avevano bisogno niente altro che di un editor e qualche Mbyte di spazio su un server. Per tutto quello di più “evoluto”, come contatori, guestbook o form per richiesta di informazioni ci si rimetteva alle diverse offerte dei singoli provider che fornivano moduli già pronti e in parte personalizzabili. Oggi invece molti utenti hanno la necessità di gestire diversamente i loro siti, sfruttando la potenza dei linguaggi di scripting per creare sistemi di gestione automatica di news, moduli di sondaggio o molto semplicemente perché preferiscono farsi da sé un guestbook o un contatore, proprio per poter dire “questo sito l’ho fatto tutto io”. Sono nati quindi diversi provider che forniscono gratuitamente hosting con il supporto di script e database: tra i tanti, uno ottimo è Coolfreepages (www. Û F Easy o non Easy? Parliamoci chiaro: EasyPhp è sicuramente un buon installer che aiuta veramente molto chi vuole provare a programmare in Php per la prima volta, ma il suo scopo non è di certo quello di configurare server aziendali o Internet. Per fare ciò occorre esperienza e una grande conoscenza di Internet e delle reti in generale. Inoltre EasyPhp può al massimo semplificare la preparazione di un server, ma la gestione a livello professionale è tutta un’altra storia: tutti sono in grado di mettere in moto una macchina, ma saper guidare è un’altra cosa. 250 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 coolfreepages.com), il quale fornisce agli utenti la possibilità di usare script Php personalizzati e uno spazio su database MySql. T e st i a m o i n o st r i s c r i p t Bene, dopo che abbiamo attivato l’account su Coolfreepages possiamo subito iniziare a creare il nostro sito in Php. Ecco che però ci imbattiamo subito in una difficoltà: mentre per creare pagine statiche non occorreva altro che un editor e il browser per visualizzare il risultato, per provare gli script in Php ci serve l’interprete Php e se sfruttiamo anche la potenza dei database ci occorre pure il database. Installare un server è lungo e complicato. Il problema è la configurazione, non è un processo che si affronta tutti i giorni. Sembrerebbe quindi che ai comuni mortali la strada sia sempre in salita e irta di pericoli e difficoltà. Invece non è proprio così... P h p fa c i l e fa c i l e Qualcuno ha pensato a rendere semplici anche le cose che normalmente non lo sono. Il software EasyPhp, scaricabile gratuitamente dal sito www. EasyPhp.net, permette di installare in due minuti il server web Apache con supporto Php e il database MySql, il Installazione Il programma di installazione di EasyPhp è in francese. In ogni caso anche se non conosciamo questa lingua non avremo difficoltà, in quanto possono essere utilizzati senza alcun problema i parametri di installazione di default. tutto già configurato e funzionante. Scarichiamo quindi il programma di installazione di EasyPhp: il file è un po’ pesante, circa 10 Mbyte, quindi se ci colleghiamo a Internet con una classica connessione dial-up con modem analogico a 56Kbps ci occorrerà una mezz’oretta buona per completare il download. Il sito, come anche il programma, è in francese: ce ne accorgiamo subito facendo partire l’installazione, quando il primo messaggio ci indica che stiamo installando EasyPhp “sur notre ordinateur”. Se non conosciamo la lingua poco male: l’installazione è molto semplice e cliccando semplicemente sempre sul pulsante “Suivant” (Avanti), il sistema funzionerà perfettamente. Terminata l’installazione dovremo riavviare il Pc. Avviando EasyPhp tramite l’icona inserita nel menu Start-Programmi-EasyPhp noteremo che non appare nessuna finestra, ma nella tray bar a fianco dell’orologio verrà visualizzata una piccola icona rappresentante inizialmente una “e” affiancata in un secondo momento da un pallino rosso lampeggiante, a conferma del fatto che i server Apache e Mysql stanno lavorando. Cliccando con il tasto destro su questa icona apparirà un semplice menu, che ci permette di fermare o avviare l’esecuzione dei server, configurare alcuni parametri o di terminare l’esecuzione di EasyPhp. Inoltre cliccando su “Sito Locale” verrà aperto il browser predefinito già indirizzato sul sito che abbiamo in locale: inizialmente questo è composto da una semplice pagina di Online Û Amministrazione Cliccando sulla voce “Configurazione” nel menu (attivabile con il tasto destro sull’icona che appare nella tray bar a fianco dell’orologio quando EasyPhp è in esecuzione) potremo accedere al semplice pannello di configurazione: in alto vediamo due pallini colorati che ci indicano se i server (Apache e MySql) sono attivi, mentre subito sotto troviamo una lista di caselle da selezionare o meno a seconda delle funzioni che vogliamo attivare. 3, 2 , 1 , v i a Clicchiamo sulla voce “Sito Locale” del menu di EasyPhp e subito il browser verrà aperto sulla pagina di prova creata dall’autore. Lo “spazio web”, ovvero le pagine Html e Php che saranno elaborate dal server si trovano nella directory www rispetto a dove abbiamo installato EasyPhp: se non abbiamo modificato la configurazione di default al momento dell’installazione, la cartella www si troverà in C:\Programmi\EasyPhp\www. Quando creeremo uno script o una pagina Html dovremo salvarla in questa directory, così potrà essere interpretata dal server. Facciamo attenzione: non basta fare doppio clic sul file per aprirlo, in quanto in questo modo vedremo si parte del contenuto, ma il file non sarà processato dal server e quindi il nostro script non sarà eseguito. Facciamo quindi sempre attenzione ad aprire il file nel modo corretto, ovvero passando dalla voce di menu “Sito Locale” o digitando a mano nella barra di indirizzo del browser l’indirizzo http://127.-0.0.1/. Esiste inoltre una seconda area di amministrazione: puntando il browser sull’indirizzo http://-127.0.0.1/home/ (attenzione allo slash finale) potremo creare altri spazi nei quali salvare i nostri script oltre a quello disponibile da subito nella directory www. Questi altri spazi si chiamano alias e ci permettono di avere più siti configurati sullo stesso Pc. La procedura guidata ci permette di creare semplicemente degli alias, ai L’importanza del manuale Spesso la differenza tra chi è bravo nel fare una cosa e chi non lo è per niente sta nel fatto che il primo ha letto il manuale dell’applicazione o apparecchiatura che sta usando. Non esiste niente che non sia documentato, specialmente se quello che state facendo ha un qualche legame con il Free Software e Linux: considerando che Apache, Php e MySql hanno tutti e tre profondi legami con il mondo di Linux e del Free Software: non sono ammissibili scuse In pratica < del tipo “non ho trovato alcuna documentazione”. Innanzitutto le ricerche possono iniziare sui siti dei produttori dei server: www.apache.org per il server web Apache, www.Php.net per il Php e www.mysql.com per il database MySql. Cercando poi su Google o su qualsiasi motore di ricerca si troveranno migliaia di siti con manuali, documentazione e tutorial (anche in italiano) su ogni aspetto di questo argomento. Û benvenuto creata dall’autore, che sostituiremo ben presto con il nostro sito personale. Tramite il pannello di configurazione potremo fare in modo di avviare automaticamente EasyPhp all’avvio di Windows o accedere alla modalità avanzata di configurazione dei server: in questo modo potremo modificare a mano i file di configurazione di Apache e Php. Tenete presente che queste sono operazioni che richiedono una certa conoscenza dei server in questione, e modifiche avventate potrebbero impedirne il funzionamento. Come fare Menu Quando EasyPhp è attivo, nella tray bar a fianco dell’orologio appare una icona con una “e”. Questa icona, oltre a permetterci di accedere al menu attraverso un clic con il tasto destro del mouse, ci indica anche lo stato dei server: infatti se sono attivi vedremo un pallino rosso lampeggiante. quali potremo accedere tramite l’indirizzo http://127.0.0.1/ nome_ alias/ , sostituendo a nome_alias il nome che abbiamo scelto per l’alias. Questa è comunque una configurazione già più avanzata: inizialmente l’unico spazio nella directory www ci sarà più che sufficiente. Qui di seguito sono proposti quattro semplici esempi che ci permetteranno di testare le varie funzioni del server che abbiamo appena installato: con il primo vedremo semplicemente se il server legge le pagine Html, con il secondo testeremo un breve script in Php. Nel terzo esempio creeremo invece un piccolo modulo per passare dati da una pagina all’altra, mentre nel quarto salveremo i dati inseriti in un database. P r i m a e s e r c i ta z i o n e p r at i c a : H t m l s e m p l i c e Dopo avere installato il nostro server casalingo, per prima cosa proviamo a vedere se risponde: iniziamo quindi creando due semplici pagine Html, ognuna con un link che punta all’altra. Chiamiamo queste due pagine index.html e prova.html: potete trovare il codice che contengono nel riquadro. Dopo aver salvato le due pagine nella directory www puntiamo il nostro browser sull’indirizzo http://-127.0.0.1: se tutto funziona correttamente apparirà la pagina index.html, e cliccando sul link Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 251 > In pratica Come fare passeremo alla pagina prova.html. Ora che abbiamo la certezza che il server è attivo passiamo a qualche cosa di più impegnativo (e interessante). Contenuto del file index.html <!DOCTYPE HTML PUBLIC “- ˘ ˘ //W3C//DTD HTML 4.01 ˘ ˘ Transitional//EN”> <html> <head> <title>index.html</title> <meta http-equiv=”Content-Type” ˘ ˘ content=”text/html; ˘ ˘ charset=iso-8859-15”> Online </head> <body> <p><a href=”prova.html”>Vai alla ˘ ˘ pagina prova.html</a></p> </body> </html> Contenuto del file prova.html <!DOCTYPE HTML PUBLIC “- ˘ ˘ //W3C//DTD HTML 4.01 ˘ ˘ Transitional//EN”> <html> <head> <title>prova.html</title> <meta http-equiv=”Content-Type” ˘ ˘ content=”text/html; charset=iso-8859-15”> </head> <body> <p><a href=”index.html”>Torna ˘ ˘ alla pagina index.html</a></p> </body> </html> S e c o n da e s e r c i ta z i o n e p r at i c a : s c r i p t P h p Benissimo, il server funziona. Il nostro scopo però è quello di creare script in Php: testiamo quindi un primo script La gestione con PhpMyAdmin database pippo” inseriamo il nome della tabella, “rubrica”, e il numero dei campi che desideriamo avere (3), dopo di che clicchiamo su “Esegui”. A questo punto la tabella non è ancora creata: dobbiamo prima indicare il nome e tipo dei tre campi. Dopo averli inseriti, clicchiamo su “Salva”. Ora che la tabella è creata non ci resta che creare gli script Php per gestirla come meglio crediamo. Puntando il browser sull’indirizzo “http://127.0.0.1/mysql/” potremo usare un comodissimo gestore per il database MySql: PhpMyAdmin. Iniziamo subito con il creare un nuovo database: nella casella indicata con la scritta “Crea un nuovo database” digitiamo il nome del database che vogliamo creare, in questo esempio “pippo”. Quindi clicchiamo su “Crea”. Ora che il database è stato creato, definiamo una nuova tabella: nel modulo indicato con “Crea una nuova tabella nel Û Û Esempio di database Il database “pippo” è stato creato: ora definiamo la tabella “rubrica” di 3 campi e clicchiamo su “Esegui”. Riepilogo Ecco il riepilogo della tabella: quando in questa saranno salvati dei dati, il link “Mostra” sarà cliccabile e ne visualizzerà l’intero contenuto. Û 252 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 I campi Ora dobbiamo specificare i campi: il primo si chiamerà “id”, sarà di tipo “smallint” (intero a 2 byte) senza segno a incremento automatico; sarà inoltre definito come chiave primaria. Il secondo e il terzo campo si chiameranno “nome” e “telefono” e saranno entrambi di tipo “varchar” a 40 caratteri. > In pratica Come fare molto semplice. Nel riquadro troveremo il sorgente del file index.Php, oggetto di questa seconda esercitazione: lo script, se interpretato correttamente dal server, visualizzerà un breve testo di benvenuto, indicando l’Ip address del visitatore e diverse informazioni sul server. Apriamo quindi il nostro editor di testo, copiamo il codice e salviamo il tutto nel file index.Php, nella solita directory www. Quindi puntiamo nuovamente il nostro browser sull’indirizzo http://127.0.0.1 e guardiamo cosa accade. Online Û ˘content=”no- cache”> <meta httpequiv=”Cache- ˘ ˘ Control” content=”no-cache, ˘ ˘ must- personalizzato a seconda del nome inserito dal visitatore. I due file vanno salvati nella solita directory www. Contenuto del file index.Php Contenuto del file index.html <!DOCTYPE HTML PUBLIC “- ˘ ˘ //W3C//DTD HTML 4.01 ˘ ˘ Transitional//EN”> <html> <head> <title>index.Php</title> <meta http-equiv=”Content-Type” ˘ ˘ content=”text/html; charset=iso-8859-15”> </head> <body> <p>Benvenuto sul server di ˘ ˘ prova!</p> <p>Il tuo indirizzo ip è <b><? ˘ ˘ echo(“$_SERVER-[REMOTE_ADDR] ˘ ˘ ”) ?></b></p> <p>Ecco alcuni dati sul ˘ ˘server:</p> <p><? Phpinfo() ?></p> </body> </html> T e r z a e s e r c i ta z i o n e p r at i c a : pa s sa g g i o d i va r i a b i l i Tutto va alla perfezione: il server interpreta gli script Php! Vediamo ora come fare a passare dei dati immessi dall’utente da una pagina all’altra. Questo terzo esempio è composto di nuovo da due pagine: index.html e visualizza.Php. Nella pagina index.html troviamo un modulo che richiede molto semplicemente il nome del visitatore: la seconda pagina visualizza quindi un messaggio di benvenuto 254 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 PhpMyAdmin Puntando il browser sull’indirizzo http: //127.0.0.1/mysql/ potremo utilizzare subito Php MyAdmin, un comodissimo strumento per la gestione del database MySql. <!DOCTYPE HTML PUBLIC “- ˘ ˘//W3C//DTD HTML 4.01 ˘ ˘Transitional//EN”> <html> <head> <title>index.html</title> <meta http-equiv=”Pragma” ˘ ˘content=”no-cache”> <meta http-equiv=”Cache- ˘ ˘Control” content=”no-cache, ˘ ˘must-revalidate”> <meta http-equiv=”Content-Type” ˘ ˘ content=”text/html; ˘ ˘charset=iso-8859-15”> </head> <body> <form name=”pippo” method=”post” ˘ ˘ action=”visualizza.Php”> <p>Inserisci il tuo nome: ˘ ˘<input type=”text” name=”nome” ˘ ˘size=”20” maxlength=”40”></p> <p><input type=”submit” ˘ ˘ value=”Avanti >>”></p> </form> </body> </html> Contenuto del file visualizza.Php <!DOCTYPE HTML PUBLIC “- ˘ ˘ //W3C//DTD HTML 4.01 ˘ ˘ Transitional//EN”> <html> <head> <title>visualizza.Php</title> <meta http-equiv=”Pragma” ˘ revalidate”> <meta http-equiv=”Content-Type” ˘ ˘content=”text/html; ˘ ˘charset=iso-8859-15”> </head> <body> <p>Benvenuto <b><? echo(“$_POST[nome]”) ?></b>, ˘ ˘questo è un server di ˘ ˘ prova!</p> <p><a href=”index.html”>Torna ˘ ˘alla pagina precedente</a></p> </form> </body> </html> Q ua r ta e s e r c i ta z i o n e p r at i c a : i l data ba s e Abbiamo visto quanto siano interessanti le cose che si possono fare con un semplice script Php. Se vogliamo salvare da qualche parte i dati inseriti nel modulo dai visitatori, è molto semplice: basta usare il database. Per prima cosa con PhpMyAdmin (che EasyPhp ci mette a disposizione) creiamo un database con una tabella: per fare questo seguiamo le indicazioni del riquadro PhpMyAdmin. Quindi vanno create le due pagine index.html e salva.Php (vedi riquadro quarta esercitazione) nella directory www: infine apriamo il browser e apriamo l’indirizzo http://127.0.0.1. Inseriamo i dati nel form e clicchiamo sul pulsante “Salva”. Dopo che la seconda pagina appare, torniamo su PhpMyAdmin e visualizziamo il contenuto della tabella: se tutto è andato bene vedremo che ora contiene un record nuovo con i dati che abbiamo inserito nel modulo. Online N on finisce qui Le possibilità che il Php ci offre sono praticamente infinite. Sul sito http://www.Php.net possiamo trovare il manuale completo del Php, anche tradotto parzialmente in italiano, al quale potremo fare riferimento quando scriviamo i nostri programmi. Limiti non ce ne sono: sta solo a noi dare libero sfogo alla fantasia. Contenuto del file index.html Come fare ˘ RUBRICA</b></font></p> ˘ Control” content=”no-cache, ˘ <form name=”pippo” method=”post”˘ ˘ action=”salva.Php”> <p>Inserisci il nome: <input ˘ ˘ type=”text” name=”nome” size=”20” maxlength=”40”></p> <p>Inserisci il numero di˘ ˘ telefono: <input type=”text” ˘ ˘ name=”telefono” size=”20” ˘ ˘ maxlength=”40”></p> <p><input type=”submit” ˘ ˘ value=”Salva”></p> </form> </body> </html> ˘ must-revalidate”> <meta http-equiv=”Content-Type” ˘ ˘ content=”text/html;˘ ˘ charset=iso-8859-15”> </head> <body> <p>Registrazione dei dati in˘ ˘ corso... <b> <? $dbl=mysql_connect(“localhost”,”˘ ˘ root”,””) or ˘ ˘ die(mysql_error()); mysql_select_db(“pippo”, $dbl)˘ ˘ or die(mysql_error()); echo((mysql_query(“INSERT INTO˘ ˘ rubrica SET˘ ˘ nome=’$_POST[nome]’,telefono ˘ ˘ =’$ _POST[telefono]’”,$dbl)) ? ˘ ˘“OK” : “FALLITA”); ?> !</b></p> <p><a href=”index.html”>Torna ˘ ˘alla pagina precedente</a></p> </form> </body> </html> ù <DOCTYPE HTML PUBLIC “- ˘ ˘//W3C//DTD HTML 4.01 ˘ Contenuto del file salva.Php ˘Transitional//EN”> <html> <head> <title>index.html</title> <meta http-equiv=”Content-Type”˘ ˘content=”text/html; ˘ ˘ charset=iso- 8859-15”> </head> <body> <p><font size=”4”><b> ˘ In pratica < <!DOCTYPE HTML PUBLIC “- ˘ ˘ //W3C//DTD HTML 4.01 ˘ ˘ Transitional//EN”> <html> <head> <title>salva.Php</title> <meta http-equiv=”Pragma” ˘ ˘ content=”no-cache”> <meta http-equiv=”Cache-˘ Compila il questionario di PC Magazine 100 pagine di trucchi per Windows Xp sono in regalo Entra nel sito di PC Magazine www.pcmagazine.it 100 italia Scarica gratuitamente 100 pagine di trucchi per Windows Xp business publications Clicca sul bottone del questionario > In pratica Come fare Utility Dalla gestione del boot di sistema all’impostazione dei parametri di rete: ecco cosa si può fare con Ashampoo PowerUp Ashampoo PowerUp Luigi Caputo Efficienza e potenza combinate insieme owerUp fornisce gli strumenti e le opzioni giuste per tarare la configurazione di sistema di Windows, adattandolo in base alle proprie esigenze. Attraverso il tool di Ashampoo, infatti, è possibile accedere direttamente alle impostazioni dell’ambiente di lavoro, senza andarle a cercare correndo il rischio di non trovarle o, quel che è peggio, di commettere errori anche gravi intervenendo direttamente sul registro di configurazione del sistema. PowerUp invece si configura come una vera e propria consolle operativa, che si dedica alle impostazioni del sistema ma non disdegna quelle dei programmi che gli sono più direttamente collegati, quali Word, Excel, Access, Powerpoint e gli altri membri della famiglia Office. Ma non è finita: PowerUp, disponibile in tre versioni (la Deluxe, per Windows 98/Me, la 2000, per Windows NT/2000, e la nuovissima XP, appositamente pensata per l’ultimo nato tra i sistemi operativi di casa Microsoft) supporta i file di profilo, che favoriscono il salvataggio di intere configurazioni di funzionalità Windows che potranno essere caricate in una singola operazione. Quest’ultima caratteristica risulta estremamente utile se si ha l’abitudine di modificare le impostazioni Windows per portare a termine diversi task, o per consentire a diversi utenti di accedere allo stesso Pc utilizzando configurazioni e impostazioni distinte. Û P L a c a r t e l l a Wi n d o w s Esplorando l’interfaccia operativa di PowerUp, ciò che colpisce subito l’attenzione è il suo aspetto, che si differenzia nettamente da quello di altre applicazioni: occupa infatti meno del- 256 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 la metà dello schermo, e meno della metà dello spazio solitamente dedicato a ospitare una comunissima finestra di un classico programma Windows. Questo però non significa che manchino le funzionalità, tutt’altro: PowerUp fa riferimento a una grande varietà di funzioni, raggiungibili in modo estremamente intuitivo e diretto. Sulla barra sinistra troviamo le icone dei gruppi System e Other: le prime raccolgono le cartelle Windows, Boot Options¸ Drivers & Files, Security e Network, mentre in Other trovano posto Icons e Applications. Ogni folder, come vedremo, presenta una struttura operativa abbastanza completa, che viene ospitata nella parte destra, e che è strutturata in diversi tab, ciascuno popolato da checkbox, da attivare e disattivare a seconda delle opzioni scelte di volta in volta. Come già visto, le danze sono aperte dalla cartella Windows. Andando nel dettaglio, il tab General raccoglie le operazioni generali e le impostazioni di controllo del sistema. Consente così, nella sottoarea User Interface, di impostare gli effetti animati al momento La cartella Windows Il tab General della cartella Windows raccoglie le operazioni generali e le impostazioni di controllo del sistema. della minimizzazione delle finestre di programma, di attivare con il clic destro del mouse l’apertura di una cartella in una nuova finestra, di aggiungere la frase “Collegamento a” ai nomi di collegamento, e di effettuare, all’interno del prompt dei comandi, il completamento automatico per le entrate e l’attivazione mediante tasto destro del mouse dell’apertura della console. In più, permette di impostare la visualizzazione delle finestre di esplorazione di Windows nella modalità a due pannelli: come è noto, solitamente il doppio clic sull’icona Risorse del computer, su una cartella o su un’icona drive porta all’apertura di una finestra a singolo pannello prima della vista dell’albero delle directory. La sottoarea Other Functions ospita invece altre funzionalità, a partire da quella che consente lo svuotamento, alla chiusura di Windows, del file di paginazione Pagefile.Sys, per evitare di consentire accessi non autorizzati a dati sensibili: questa operazione può essere necessaria se si lavora in un ambiente in cui sono richieste eccellenti performance in materia di sicurezza. Da notare poi che il file in questione non viene cancellato, ma ne viene sostituito interamente il contenuto con una sequenza di zeri. Proseguendo, si ha la possibilità di attivare un’altra opzione, e precisamente Terminate “hung” tasks automatically on shutdown: quando ci prepariamo a disconnetterci come utenti o a riavviare Windows, può capitare che alcune applicazioni falliscano nel rispondere al si- Utility stema che sta provando a terminarle. In quel caso, si parla di hung tasks ovvero di task appesi, che spesso sono accompagnati da una schermata con un messaggio che informa l’utente dell’anomalia in corso. Se decidiamo di attivare la funzionalità Terminate “hung” tasks, non vedremo più schermate del genere: a noi la scelta se essere informati o no. Con le due righe successive, sempre all’interno della sottoarea Other Functions¸ facciamo conoscenza con le funzioni stringa di testo: si tratta di funzioni identificate con una particolare icona con le lettere a e b, che richiedono in input una variabile stringa. Se facciamo infatti doppio clic sulla riga che ospita la prima funzione stringa di testo della sottoarea corrente, ovvero Registration information (user name), troveremo un box dialogo in cui digitare, eventualmente, qualora si volesse cambiarlo, il nuovo nome utente del sistema. La riga successiva ospita invece le informazioni relative all’azienda. Le due righe seguenti, caratterizzate da una nuova icona, sono invece funzioni di altro genere rispetto alle precedenti: si tratta infatti di funzioni a valore numerico, legate a valori che possono essere modificati con un semplice doppio clic del mouse. Così, è possibile modificare la dimensione della memoria cache di secondo livello e quella della cache riservata alle Come fare Û icone visualizzate sul desktop e nella finestra applicazioni, stando attenti a inserire un valore che sia comunque compatibile con le reali potenzialità del sistema. U n o s g ua r d o a l ta b D i s p l ay Dal tab General si passa a quello Display, che ospita le impostazioni relative alle finestre e al loro aspetto all’interno del sistema. Tre sono le sottoaree presenti, Desktop, Explorer e Other Functions. La prima funzionalità di Desktop è quella che offre la possibilità di nascondere, tra le opzioni interne alle voci di menu, quelle meno usate, per facilitare il reperimento di quelle utilizzate più di frequente. Vi è poi il check che permette di mostrare o Note sulla versione meno l’icona del cestino sul desktop, quello che, attivaPowerUp è disponibile all’interno del Cd to, migliora la visualizzaallegato a PC Magazine in versione shazione di tutte le icone di sireware. Per ottenere la versione completa del stema applicando un range prodotto, è richiesta la registrazione. Si tratta di cromatico arricchito, che una procedura online, da attivare solo se si ha migliora radicalmente l’aun collegamento a Internet attivo: basta scespetto delle icone a 256 cogliere la voce Get Free Trial Key interna al melori, e quello che mostra sul nu Internet e seguire le istruzioni che apparidesktop informazioni sulla ranno a video. Una volta effettuata la registraversione di Windows corzione, il codice di attivazione della versione comrente. Proseguendo, ecco il pleta del programma sarà inviato alla vostra check che, se attivato, salva casella di posta, e dovrà essere inserito nel camle impostazioni del desktop po della funzione Enter Reg/Trial Key. In qualità alla chiusura di Windows, e di utenti registrati, potrete poi accedere a tutti quello che consente di attigli aggiornamenti in programma. Per maggiovare o disattivare un numeri informazioni è consigliabile visitare il sito ro di estensioni del desktop http://www.ashampoo.com. di Windows, compresa la voce Preferiti nel menu di In pratica < Drives & Files Questa è la cartella che fornisce informazioni sui drive presenti nel sistema. avvio e la sezione di lancio veloce (Quick Launch) all’interno della taskbar. La sottoarea Explorer consente invece di visualizzare le miniature al posto delle più anonime icone in corrispondenza dei file grafici e di utilizzare i caratteri tilde per i nomi lunghi in Dos (ricordate l’annosa questione degli 8+3 caratteri?) Inoltre, anche qui troviamo le funzioni a valore numerico, che servono per definire righe e colonne per lo spazio matrice dato a disposizione della finestrina rettangolare che si attiva con la combinazione di tasti Alt+Tab e che si utilizza per passare velocemente tra le applicazioni correntemente attive: si può arrivare a un massimo di 16 colonne e 8 righe per 128 applicazioni (francamente ci pare una cifra esagerata...) Nella sottoarea Other Functions possiamo scegliere se far lampeggiare il cursore di testo e se smorzare i contorni dei font visibili sullo schermo. L e f u n z i o n a l i tà ava n z at e Il tab Advanced presenta le sottoaree System e Start Menu: la prima ospita sette diversi checkbox, il primo dei quali fa riferimento alla possibilità di forzare l’aggiornamento dei contenuti di una cartella a seguito di un cambiamento, senza che sia necessario l’intervento del tasto F5 che applica la funzionalità Aggiorna di Esplora risorse. Proseguendo, troviamo l’opzione che forza il sistema ad allocare un proprio spazio di indirizzo proprio all’Esplora Risorse di Windows, in modo da considerarlo come un processo separato e da impedire, nell’eventualità di un suo improvviso crash, il conseguente crash delle altre applicazioni correntemente attive. La terza funzionalità fa in modo che il sistema attenda che gli script di logon siano stati del tutto processati prima di cominciare il caricamento del desktop: sappiamo infatti che per default Windows effettua in simultanea sia il caricamento del desktop che il processing degli script di logon. Esiste poi la funzionalità che Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 257 > In pratica Come fare consente di espandere il buffer Fifo a 16 byte sia per la trasmissione che per la ricezione, rispetto ai valori di default senz’altro più bassi (8 byte in ricezione e 1 in trasmissione): una caratteristica, questa, che, tra le altre cose, aumenta la potenza delle connessioni seriali e riduce la possibilità di errore. L’opzione successiva fa sì che si possa utilizzare una Virtual Dos Machine per ciascuna applicazione a 16 bit che si decide di lanciare, mentre per default ne esiste una sola per tutti i programmi Dos che si vogliono eseguire: una scelta, questa, che costa in termini di risorse di sistema ma che paga in termini di sicurezza con le applicazioni critiche. Proseguendo, si incontra la riga che permette di spegnere automaticamente il computer a seguito di uno shutdown, e la riga che consente di non effettuare lo swap del kernel di Windows al disco. Incontriamo quindi la sottoarea Start Menu, che consente di espandere le voci di menu Documenti, Pannello di controllo, Rete e connessioni remote e Stampanti. Con il tab omonimo diamo spazio a tutte le impostazioni relative al mouse, dalla velocità (fino a un massimo di 400 millisecondi) alla sensibilità, dall’abilitazione dello scrolling all’hardware, mentre il tab SysPaths consente di visualizzare ed eventualmente modificare tutti i percorsi correntemente memorizzati per il desktop, l’elenco dei link preferiti, i modelli, la cartella Send To, i cookie, i file temporanei Internet, la cronologia e il path di installazione di Windows. L argo alle opzioni d i b o ot Con la cartella Boot options si possono impostare altre importanti funzionalità, in particolare quelle che interessano le operazioni da compiere al riavvio del sistema. Troviamo così il primo tab, ovvero General, con le sottoaree At Restart, Explorer e Other Functions. La prima ospita i check che consentono di visualizzare il nome dell’ultimo utente nel dialogo di logon, di disabilitare i messaggi di pop-up che appaiono all’avvio, di processare il file Autoexec.bat e di svuotare la cartella Temp. Con la sottoarea Explorer possiamo invece ripulire tutti i tipi di cronologie, ovvero quel- 258 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Utility Û la relativa ai documenti recenti, quella che interessa le ultime applicazioni aperte, quella che ha a che fare con i siti Web visitati con Internet Explorer e quella che riguarda le ultime ricerche. La sottoarea Other Functions raggruppa invece le opzioni per attivare il tasto Numlock alla visualizzazione della schermata di avvio (consentendo così l’editazione di eventuali caratteri numerici presenti nello username o nella password), per mostrare il trucco del giorno all’avvio di Windows, per installare all’avvio Task Manager nella barra dei task, e per scrivere il file log di ambiente dell’utente. Con il tab Logon Screen è invece possibile impostare che in automatico venga effettuato il logon di un utente predefinito e che sia visualizzato un certo messaggio, ma anche definire il colore di sfondo e l’aspetto dello schermo di logon. L’ultimo tab, Boot Parameters, consente di scegliere il sistema operativo da installare (qualora ve ne fossero presenti due o più), ma anche di definire una serie di altre funzionalità, tra cui l’utilizzo dei soli driver Vga standard, la visualizzazione dei nomi di driver, nonché i megabyte da assegnare alla memoria di sistema. D rive, file, sicurezza e reti Proseguendo, ecco la cartella Drives & Files, che nel tab Drive ospita informazioni e opzioni relative ai drive attivi, mentre in File System presenta le sottoaree System e Other Functions: la prima ospita le funzionalità per abilitare tra l’altro la generazione di condivisio- Security La cartella Security presenta impostazioni per gestire, tra l’altro, le opzioni del menu di avvio, l’abilitazione al pieno accesso al gruppo Impostazioni, e la possibilità per l’utente di utilizzare l’editor del registro di configurazione. ni amministrative per i drive e il formato di file 8.3 sulle partizioni Ntfs, ma anche i nomi lunghi sulle partizioni Fat e la capacità di memoria da assegnare utilizzata per la memorizzazione delle posizioni dei file, in modo da velocizzarne l’accesso e migliorare così le prestazioni del sistema. La seconda si occupa degli avvii automatici per i supporti CdRom, i dischi rimovibili, quelli fissi e quelli Ram. Più ricca risulta essere la cartella Security, che è forte dei suoi tre tab General, Control Panel ed Explorer. Il primo comprende le opzioni del menu di avvio, tra cui la generazione della cronologia dei documenti aperti di recente, la visualizzazione della cartella Documenti, della funzione Esegui, e l’abilitazione al pieno accesso al gruppo Impostazioni, e altre funzionalità, tra cui la possibilità per l’utente di utilizzare l’editor del registro di configurazione e di processare l’accesso ai drive floppy e Cd-Rom. Con il tab Control Panel entriamo invece nelle molteplici funzionalità del Pannello di controllo, per impostarne la visualizzazione delle icone, per abilitare le funzionalità di rete, l’accesso alle impostazioni di visualizzazione e per assegnare dei privilegi all’utente, che potrà o meno configurare il salvaschermo e lo sfondo del desktop, e aggiungere nuove stampanti. Il tab Explorer si dedica invece alle impostazioni del desktop, di Esplora risorse e di Internet Explorer, offrendo all’utente la possibilità di attivare, tra l’altro, la visualizzazione del menu File in Esplora Risorse, dell’icona delle risorse di rete sul desktop, la memorizzazione in locale delle pagine Web e l’accesso alle opzioni Internet con la possibilità di una loro eventuale modifica. La cartella Network ospita infine le impostazioni di rete, con la definizione di alcuni parametri di rilievo, tra cui il timeout del logon di rete, il numero di logon cachati, la frequenza di aggiornamento del server list e tutta la serie di valori per i server Ras, e permette di impostare alcuni alert, tra cui la definizione della soglia di spazio libero su disco. ù > In pratica Come fare Multimedia Siete in procinto di affrontare un bel viaggio e volete portare con voi la fotocamera digitale? Prima della partenza è doveroso eseguire alcuni controlli e dotarsi del necessario Foto digitale Marina Macrì In viaggio con la fotocamera on il bel tempo e l’arrivo della stagione estiva cresce la voglia di passare qualche giorno fuori casa o di prendersi più o meno lunghi periodi di vacanza per ritemprarsi dopo un anno di lavoro. Che sia una semplice villeggiatura riposante o un bel viaggio in qualche località lontana o esotica, la voglia di poter documentare e ricordare la vacanza attraverso le immagini è sempre forte. Prima di partire però, dobbiamo effettuare alcuni controlli, in modo che la fotocamera sia perfettamente a posto e non riservi sorprese mentre siamo via. Per fotografare in digitale, inoltre, bisogna pensare anche a come organizzarsi per la memorizzazione. Di seguito, trovate alcuni suggerimenti e consigli che vi possono essere utili. C U n ’at t e n ta p u l i z i a Come tutte le apparecchiature delicate, soprattutto quelle elettroniche, la fotocamera deve essere mantenuta sempre pu- ˇ lita. Una raccomandazione che potrebbe sembrare banale, ma che viene spesso trascurata. La pulizia dovrebbe essere effettuata ogni volta che la riponete, ma se non l’avete mai fatto, cercate almeno di pulirla prima di un viaggio. Per togliere la polvere può essere utile usare una pompetta ad aria, da usare con un pennellino (per gli esterni) e senza (per l’ottica). Se avete una reflex, è opportuno togliere l’ottica e pulire l’interno: usate la pompetta priva di pennello e usatela anche per il sensore, la parte più delicata della fotocamera. Se si deposita sporcizia sul sensore, la macchia vi apparirà su tutte le immagini. Non usate mai le bombolette di aria compressa, perché è facile che lo spruz- Andate al freddo? Quando si fotografa in situazioni di grande freddo o umidità è opportuno seguire alcune precauzioni. Le fotocamere digitali e i loro meccanismi sono costruiti per funzionare al meglio a temperature mediamente tra 7-8 e 40 gradi circa. Al di sotto e al di sopra di queste temperature si possono verificare problemi nel funzionamento. Se ci troviamo in queste situazioni, cerchiamo di tenere la fotocamera protetta, sotto il giubbotto o all’interno della borsa fotografica, tirandola fuori solamente al momento dello scatto. Potrebbe essere utile portare con sé una di quelle borse termiche utilizzate per i picnic, avendo cura di inserire delle protezioni affinché la macchina e gli accessori non sbattano l’uno contro l’altro. Anche le batterie sono sensibili al freddo e all’umido. In condizioni di freddo intenso, soprattutto sotto lo zero, si scaricano velocemente. Per ovviare all’inconveniente è obbligatorio avere con sé un ricambio, da tenere in tasca al caldo, e limitare al minimo il consumo di energia. 260 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Û Controllo prima della partenza Siete in partenza? Se volete portare con voi la macchina fotografica, è necessario pulirla bene prima e controllare che l’attrezzatura sia a posto. Eviterete sgradevoli sorprese durante il viaggio. zo possa far uscire anche il liquido: depositandosi sul sensore, lascia macchie difficilmente eliminabili. Se avete fatto questo errore, vi conviene rivolgervi all’assistenza per evitare danni ancora peggiori. La pulizia del sensore non può essere fatta con le compatte, perché esso si trova ben chiuso all’interno della macchina. Vale la pena comunque pulire con la pompetta ad aria i vari comparti, quello delle batterie e della scheda, e anche l’ottica. Se l’obiettivo presenta qualche macchia di grasso o altro, usate gli appositi liquidi, ma solo dopo aver rimosso eventuali granelli di polvere con la pompetta. Se strofinate la superficie ancora sporca, qualche grano di polvere potrebbe graffiare la lente. Non usate i liquidi per gli occhiali: non vanno bene e possono lasciare ombre e velature fastidiose. Date una pulita anche al piccolo schermo a cristalli liquidi, con la stessa cura con cui avete pulito l’obiettivo. Lo schermo è delicato e non bisogna premere molto. Evitate detergenti di vario genere, soprattutto quelli a base di alcool. A l m a r e , e s ot to. . . Se volete portare in spiaggia la fotocamera, dovrete averne molta cura per non rischiare di rovinarla irreparabil- Multimedia ˇ Pianificare il viaggio Un viaggio deve essere organizzato alla partenza anche dal punto di vista fotografico, se volete realizzare un buon reportage. Oggi spostarsi è facile, forse fin troppo facile. Arriviamo facilmente sul posto tanto desiderato, magari un paese storicamente e culturalmente molto diverso dal nostro, e quasi sempre siamo impreparati. Conosciamo quanto troviamo scritto sui dépliant turistici ma, per capire la realtà nella quale ci troviamo e fotografare i punti salienti, bisogna documentarsi meglio, altrimenti si rischia di fotografare solo le situazioni turistiche e superficiali. Per bene che vada, otteniamo fotografie uguali alle cartoline che potremmo comperare, con minore spesa e fatica, nei negozi del luogo. Chi vuole veramente viaggiare e fotografare, cioè testimoniare una realtà, non deve partire impreparato. Stabilita la meta, il paese lontano ed esotico, o anche la località poco lontano da casa, dobbiamo documentarci sulla realtà nella quale ci troveremo. Storia, geografia, usanze, feste particolari, curiosità: più si conosce, meglio si può programmare il viaggio in funzione delle riprese che vogliamo effettuare. mente. Sabbia e acqua di mare non fanno certo bene, per cui cercate di tenerla sempre protetta all’interno della borsa fotografica, meglio ancora se dentro un sacchetto di plastica. In questo modo eviterete, anche in caso di vento, che la sabbia si insinui dentro i sofisticati meccanismi della fotocamera. Tiratela fuori solamente al momento dello scatto. È possibile anche realizzare fotografie sott’acqua: in commercio esistono custodie dentro le quali inserire la macchina. Alcune case, come Canon, Fuji, Minolta e Sony, hanno costruito custodie subacquee specifiche per alcuni modelli di loro fotocamere, attraverso le quali è possibile azionare i comandi. In genere sopportano profondità intorno ai 20/30 metri. Al momento dell’acquisto della macchina dovete perciò considerare questa possi- Batterie, il punto debole Verificate che le batterie tengano bene la carica e portatevi un ricambio, oltre al caricabatterie. Se la vostra fotocamera usa le normali pile alcaline AA, fatene una buona scorta. Û In pratica < Come fare bilità, se avete la passione delle immersioni. Ci sono anche alcuni produttori universali, come nel caso di Foto Leone, che produce custodie per compatte digitali e importa uno dei pochi modelli disponibili per le reflex, adattata per Nikon. B at t e r i e e s c h e d e Uno dei punti deboli della fotografia digitale è l’elevato consumo delle fotocamere, che obbligano ad avere con sé una buona scorta di pile. Se la vostra macchina usa batterie AA normali, compratene un bel numero per evitare di rimanere a secco. La raccomandazione è ancora più valida se andate in paesi e luoghi dove è difficile trovare negozi che le vendono. Chi possiede modelli che usano batterie ricaricabili corredate del caricabatterie può stare più tranquillo, anche se è doveroso avere almeno un ricambio nuovo e carico. Controllate comunque che le pile siano buone e siano in grado di mantenere bene la carica. È d’obbligo fare una prova prima di partire, per essere sicuri di portare con sé batterie in buono stato. Per tutti vale la regola di cercare di risparmiare le pile, soprattutto nel caso di un viaggio lungo: variate la focale solo quando necessario, evitate l’uso del display se avete il mirino ottico, e comunque evitate di guardare frequentemente gli scatti fatti, e non inserite il flash a sproposito. Seguendo questi semplici consigli, le batterie dureranno molto di più. Capitolo importantissimo, le schede di memoria. Una vacanza, soprattutto se è lunga richiede una buona capacità di memorizzazione, per cui bisogna affrontare la spesa di una card di una certa capa- cità, almeno da 512 Mbyte o superiore. Se volete fare solamente qualche foto ricordo basta anche una memoria meno capiente, da 128 o 64 Mbyte. La scelta della capacità della scheda dipende sia dal tipo di foto che realizzate, sia dall’eventuale possibilità di poter scaricare le immagini a fine giornata. È importante quindi capire prima della partenza quanto vogliamo fotografare e a quale risoluzione. Andiamo per ordine. Se le vostre immagini verranno usate solamente su Internet, evitate le risoluzioni più alte. Sicuramente però ognuno di noi vorrebbe anche aver la possibilità di stamparne qualcuna... A questo punto dobbiamo usare una risoluzione più elevata che darà origine conseguentemente a file più pesanti. Se siete veri appassionati e fotografate tanto, oltre a una scheda minimo da 512 Mbyte, dovrete considerare l’acquisto di un hard disk portatile, come il Mindstor, nel quale si possono scaricare fino a 30 Gbyte. Nel caso di Û Un hard disk portatile Per avere una grande capacità di archiviazione, molto utili sono gli hard disk portatili come il Mindstor di Minds@Work, un apparecchio in grado di memorizzare 10, 20 o 30 Gbyte, a seconda del modello. È utilizzabile con le più diffuse card di memoria e ha una capacità di trasferimento di 8/12 Mb al secondo. Il suo prezzo varia da 469 a 789 euro. una vacanza comoda, con pernottamento negli alberghi oppure in case in affitto, potreste considerare di inserire il computer portatile nel vostro bagaglio, in modo da scaricare sul suo hard disk le immagini. Nel caso l’apparecchio sia dotato di masterizzatore, inoltre, potrete copiare le immagini su Cd ogni giorno. È questa forse la soluzione ideale, seguita anche dai fotografi professionisti, ma purtroppo non è sempre perseguibile. Una volta effettuati tutti i controlli, pulito bene la fotocamera e preparato la vostra borsa fotografica, siete pronti ad affrontare la vostra vacanza. Mare o montagna? Scegliete voi... ù Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 261 > In pratica La Posta A cura di Cinzia Jannelli I nostri esperti saranno lieti di rispondere alle lettere che perverranno alla nostra redazione. Vi invitiamo dunque a mandare le vostre lettere preferibilmente via email: [email protected] via fax: 02/66034238 oppure via posta: VNU Business Publications Italia PC Magazine, Via Gorki 69 20092 Cinisello Balsamo (Mi). Richieste di informazioni più dettagliate Hardware > Aggiornamento della scheda madre Avendo maturato da qualche giorno la decisione di sostituire la scheda madre e la Cpu del mio Pc (ECS k7s5a, Athlon 1700+, 512 Mbyte Ddr Pc2100, Maxtor D740X, Ati Radeon 7500 64 Mbyte Ddr, SoundBlaster Live 1024, Dvd, masterizzatore Teac 24x, Windows Xp Home Edition) con l’accoppiata Gigabyte 8SQ800U, Pentium 4, 2,53 GHz, vorrei chiedervi un parere sulla compatibilità tra i vari elementi e Messaggio d’errore Ecco come si presenta il messaggio d’errore nel tentativo di installare il software. Û 262 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 soprattutto vorrei sapere se per tale upgrade è necessaria la formattazione dell’hard disk oppure è possibile lasciare inalterato il suo contenuto. Inoltre, non riesco ad effettuare l’installazione del software relativo alla fotocamera Hp 620 su un Pc Dell Optiplex, (Pentium 4 a 1,7 GHz, Windows 2000), relativo alla mia postazione di lavoro, in quanto nella fase di preparazione di InstallShield Wizard appare il seguente messaggio di errore: unità I:\ non valida. Preciso che tale unità risulta inesistente (quelle presenti le solite A, C, D, Z) e che lo stesso software è stato correttamente installato sul Pc descritto al primo quesito. œ Antonio Santarsiero rispetto a prodotti, delucidazioni o semplicemente segnalazioni saranno pubblicate in queste pagine. Se avete problemi di configurazione è necessario specificare dettagliatamente le caratteristiche hardware e software del vostro sistema. PC Magazine non si impegna a rispondere privatamente e per ragioni di spazio si riserva il diritto di non pubblicare o riassumere le lettere troppo lunghe. Dopo aver aggiornato scheda madre e processore del computer è consigliabile ripetere l’installazione del sistema operativo e dei programmi, soprattutto quando si passa da un processore Amd a uno Intel o viceversa. Alcune parti di Windows (come le librerie DirectX) e certi software hanno ottimizzazioni specifiche per la Cpu installata nel computer, ed a volte è proprio la routine d’installazione che copia sul disco fisso gli eseguibili specifici per il processore installato. Solo una reinstallazione completa garantisce le massime prestazioni. Chi vuole evitare questa noiosa operazione deve comunque prendere alcune precauzioni prima di sostituire l’hardware. Se ci si limita a collegare il vecchio hard disk direttamente alla nuova scheda madre, Windows 2000/Xp si blocca pochi secondi dopo l’avvio con il messaggio di errore “inaccessible boot device” oppure continua a riavviarsi spontaneamente. Per evitarlo basta un semplice accorgimento: prima di spegnere il Pc per sostituire la scheda madre, aprire la gestione periferiche (richiamata dall’icona sistema del Pannello di controllo) e richiamare le proprietà del controller Ide del chipset. Portarsi sulla scheda relativa al driver software ed avviare la procedura guidata per caricare un nuovo driver. Alla domanda iniziale, scegliere la voce per selezionare il driver manualmente da un elenco; dopo qualche istante appare l’elenco dei driver integrati di Windows, da cui va scelto quello indicato come controller Ide Pci standard. Confermare le scelte, senza accettare la proposta di riavvio automatico di Windows che appare al termine della procedura. A questo punto chiudere Windows e spegnere il Pc per sostituire l’hardware; per ora non usare l’eventuale controller Raid della nuova scheda madre (collegare il disco fisso al pettine Ide primario gestito dal chipset). Al successivo riavvio Windows Xp individua automaticamente le periferiche della nuova scheda madre, chiedendo i driver se necessario, e al termine sollecita a ripetere la procedura di attivazione. Ricordiamo che la versione Oem di Windows Xp resta legata alla scheda madre originale del Pc; sostituendola si deve acquistare una nuova copia di Xp. Se Windows non riesce ad avviarsi, si dovrà ripetere l’installazione dal Cd-Rom del sistema In pratica < La Posta operativo (non da quello di ripristino del sistema!). In alternativa si reinstalla temporaneamente la vecchia scheda madre per eseguire l’utility sysprep distribuita da Microsoft, che “azzera” le impostazioni di tutti i componenti hardware, oppure si utilizza il programma di backup di Windows. Maggiori informazioni sulle procedure per ripristinare Windows 2000 su un hardware differente sono descritte nell’articolo della knowledge base Microsoft numero Q249624; per Windows Xp consultare invece Q314070. Quando un programma cerca di accedere ad una lettera di unità inesistente, è possibile aggirare il problema creando una lettera di unità virtuale con il comando Subst del sistema operativo. Per conoscere la sua sintassi basta aprire la riga di comando di Windows (Start/esegui/Cmd) e battere subst /? (p.c.) > Abilitare l'uscita per la Tv Ho un Compaq Presario 2700EA (portatile) con un Pentium 3 a 1 GHz, 256 Mbyte di Sdram, scheda audio Soundmax Integrated Digital audio e una scheda video Ati Mobility Radeon. Il problema si presenta quando collego la scheda video tramite scart al televisore perché il risultato è nullo (sulle proprietà dello schermo non si attiva nulla e risulta come se non fosse collegata). Premetto che ho provato a collegare anche un monitor Compaq FS740 da 17” e funzionava tutto alla perfezione...c’è un problema di driver (o comunque del computer) o è semplicemente un problema della scheda video/scart? œ Roberto Loreti Pochissimi computer portatili e schede grafiche per Pc da tavolo attivano l’uscita Tv in modo completamente automatico, quando all’accensione del Pc riconoscono la presenza di un televisore collegato alla presa videocomposita o S-Video. Nella maggior parte dei casi bisogna attivare l’uscita manualmente, a volte configurando anche risoluzione e standard televisivo. Il pannello per l’attivazione dell’uscita video si richiama premendo il pulsante Avanzate nella scheda Impostazioni del pannello che regola le proprietà dello schermo di Windows. Nella nuova finestra è necessario sfogliare le schede fino a trovare quella che permette di attivare l’uscita Tv, e che cambia a seconda della marca di scheda grafica integrata nel computer. Poiché l’uscita Tv è una funzione specifica del particolare modello di computer portatile o scheda grafica installata, si devono usare driver video per Windows scaricati dal sito Internet del produttore del computer. Driver generici, realizzati dal produttore del chip grafico, potrebbero nascondere la scheda di regolazione dell’uscita Tv. Quando è possibile configurare lo standard televisivo, bisogna scegliere quello Pal invece dello standard Ntsc, che è quello americano non accettato dai videoregistratori (ma visualizzabile da alcune Tv recenti). Dopo aver abilitato l’uscita, scegliere il giusto tipo di cavo per il collegamento al Tv. Cavi e adattatori Scart sono di due tipi: ingresso (marchiati In) e uscita (Out). Per collegare il computer alla Tv serve il tipo In; in alternativa bisogna commutare in questo modo l’eventuale cavetto Scart multifunzione disponibile. Infine, per vedere il computer sulla Tv bisogna selezionare il tipo d’ingresso giusto dal telecomando. In caso di dubbi, sarà necessario consultare il manuale d’istruzioni del televisore. (p.c.) > Processori Via Ho un computer Compaq Presario 5300EA con processore Intel Celeron 1100 MHz (socket 370), Amibios (non so la versione software), chipset Intel 82815 (mi sembra...). Volevo sapere se posso tranquillamente cambiare il mio processore con un Via C3 1 GHz, che tra l’altro ha lo stesso Socket. Premetto che ho Windows Xp Home, Windows Me e Linux Mandrake 9.0 (kernel 2.4.19) Questo processore è compatibile con questi sistemi operativi o incontrerei dei problemi montandolo? E per l’alimentazione? œ Massimo Angiolani I processori Via C3 si distinguono per il ridotto assorbimento di corrente che permette il montaggio di un dissipatore di calore senza ventola, purché sovradimensionato. Le prestazioni sono più basse dei modelli Intel di pari frequenza interna, quindi l’aggiornamento proposto nella lettera causerebbe una riduzione delle prestazioni complessive. Questa scelta è giustificabile se il computer viene usato principalmente per la riproduzione di filmati video e di musica, dove è importante ridurre al minimo il rumore delle ventole. La versione del processore C3 indicata nella lettera è compatibile elettricamente con qualunque scheda madre equipaggiata con lo zoccolo Socket 370 a frequenza Fsb di 133 MHz. Poiché il processore Intel Celeron 1100 usa una frequenza Fsb di 100 MHz, se la scheda madre Compaq indicata non dovesse supportare i 133 MHz di Fsb, la sostituzione del processore potrebbe ridurre la frequenza di lavoro della Cpu C3 diminuendo ulteriormente le prestazioni (oltre alla produzione di calore). Se però la scheda madre del Pc in questione fosse realmente dotata del chipset i815, allora supporterebbe anche Fsb a 133 MHz. Il Bios della scheda madre è un Û I processori C3 di Via Generalmente, i processori C3 sono compatibili con tutte le schede madri che utilizzano il Socket 370, anche se il Bios non è predisposto. Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 263 > In pratica problema minore, poiché di solito il processore C3 riesce a funzionare anche se non viene correttamente riconosciuto dalle routine del Post, tuttavia stabilità e prestazioni sono ottimali solo quando il Bios supporta il chip C3 ufficialmente. Poiché questo non è il caso del computer Presario 5300EA, sconsigliamo di tentare l’aggiornamento. La compatibilità a livello binario del chip C3 indicato è ottima con tutti i sistemi operativi, mentre i requisiti per la tensione di alimentazione sono analoghi ai chip Intel corrispondenti. (p.c.) > Sparizione del disco fisso Vorrei sottoporvi un piccolo problema che mi è capitato. All’ avvio del Pc, La Posta non viene rilevato Hd. Non riesco più ad accedere e se si è rotto come posso recuperare i dati? œ Lorenzo Grimaldi La sparizione del disco fisso può avere molte cause: cancellazione o alterazione dei dati di configurazione, magari per esaurimento della pila a bottone che si trova sulla scheda madre; rottura o fuoriuscita del cavetto di collegamento tra disco e scheda madre; alimentatore del Pc difettoso; rottura della scheda madre; rottura della scheda elettronica del disco fisso. Per escludere l’ultima possibilità si può provare a collegare il disco fisso a un altro computer (purché non più vecchio di 3 anni) al posto del lettore Cd-Rom, quindi entrare nel setup del Bios e avviare il riconoscimento automatico dei dischi fissi. Se il disco continua a restare un fantasma, dovrà essere inviato ad un’azienda specializzata nel recupero dati. Il costo del recupero dei dati è anche venti volte superiore a quello di un disco fisso nuovo. (p.c.) > Quale scheda grafica scegliere? Su un computer un po’ datato, un Olidata WMT17 con scheda madre Asus P3B-F, processore P3 600 MHz Cache512 bus100, Dimm 512 Mbyte a 100 MHz sistema operativo Windows 98 Se, attualmente è montata come grafica una Asus Agp, V3800/16M/Pur e purtroppo con la grafica 3d è molto limitata. Fermo restando tutti gli altri componenti, vorrei sostituire la scheda grafica, per cercare di ottenere il massimo possibile nella grafica 3d; cerco un prodotto che si integri al meglio con tutto il resto, ma vorrei evitare di spendere denaro inutilmente, per esempio comprando l’ultima novità, quando poi gli altri componenti, impedirebbero di sfruttarne appieno le prestazioni. Avevo pensato a una Sapphire Ati Radeon 7500 128 Mbyte Sdr, ma vorrei capire se già questa scheda è esagerata e quindi inutile, oppure posso orientarmi su un prodotto ancora più performante. œ Sergio Mercatili La scheda da lei indicata sembra essere il giusto compromesso tra prezzo Normativa Verso la meta di gennaio il mio rivenditore portava in assistenza al suo fornitore una scheda video acquistata presso la loro rivendita all’ingrosso, nel mese di ottobre (fine ottobre) e ad oggi metà aprile (tre mesi) non si sa che cosa devo fare del mio Pc, perché, come tutti sanno il Pc senza scheda video non funziona. Sì, so che la scheda è in garanzia e perciò non c’è un reale guadagno ma penso che in un mese la scheda riesca ad arrivare al loro fornitore e tornare in Sardegna, anche contando che la Sardegna è un’isola: con gli attuali mezzi di trasporto non occorrono più di 48 ore a raggiungere qualunque parte d’Europa. L’unica fortuna è che il mio rivenditore mi ha prestato una delle sue schede video, essendo un appassionato di Pc e cambiandolo molto frequentemente, la prossima volta pretenderò che il mio nuovo Pc non monti componenti acquistati da questa azienda. Vorrei sapere se esiste qualche legge alla quale appigliarmi per avere la mia scheda video. œ Fabio Giovanni Calledda “La normativa di cui lei auspica l’esistenza trova applicazione solo nell’ipotesi in cui l’acquisto del Pc sia stato effettuato per scopi estranei all’attività imprenditoriale/professionale svolta. Altrimenti, deve essere l’oggetto di una specifica garanzia contrattuale. La normativa di legge è contenuta negli artt. 1519 bis e seguenti 264 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 del codice civile ed è stata recentemente introdotta dal Dlgs. 2 febbraio 2002 n. 24 in attuazione della direttiva CE 1999/44/CE su taluni aspetti della vendita e delle garanzie di consumo. Orbene, assumendo che l’acquisto del suo Pc sia occorso per scopi estranei alla sua attività professionale, secondo l’art. 1519 quater cod. civ. Ella avrà diritto, a sua scelta, di ottenere senza spese la riparazione oppure la sostituzione del bene difettoso, purché ciò avvenga in un congruo termine e senza notevoli inconvenienti. Viceversa Ella avrà diritto a chiedere al riduzione/restituzione del prezzo (o la risoluzione del contratto) tenendosi conto dell’uso fatto del bene trovato difettoso. In particolare, nel caso specifico, in difetto di precedenti pubblicati, ritengo che il termine di tre mesi in presenza del comodato di altra scheda video potrà sicuramente essere ritenuto eccessivo solo in presenza di quanto segue: a) Suo invio di una diffida al venditore che lo intimi, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1454 cod. civ., di consegnare la scheda nuova o riparata nel termine di quindici giorni dal ricevimento, con l’avvertenza che, in mancanza, la compravendita verrà ritenuta risoluta e verrà richiesta la restituzione del prezzo; b) mancata ottemperanza da parte del venditore in tale termine.” (c.s.) e prestazioni, dato che il resto dei componenti che compongono il Suo Pc, sono ormai obsoleti. La scelta di una nuova scheda video va infatti ponderata rispetto alla potenza della Cpu che possiede. Deve però stare attento all’effettiva compatibilità delle schede che prenderà in esame; non tutte possono essere installate sul bus Agp 2x di cui la sua scheda madre dispone. L’installazione di una delle più recenti schede video con bus Agp 8x creerebbe infatti molti problemi di natura elettrico/meccanica. Meglio orientarsi su prodotti non troppo recenti. A tale proposito, schede con chipset GeForce Mx420 e 440 (con bus Agp 4x), oppure Ati Radeon 7000, 7500, 8500 o 9000 sarebbero indicate per la sua configurazione. (d.p.) > Sostituire la scheda video Il mio Pc Acer, AcerPower 4000 è così configurato: Cpu Intel Celeron 300 MHz, Ram 64 Mbyte, hard disk Seagate 4 Gbyte, Chip Grafico Ati 3d Rage Pro 2 Mbyte Agp 2x integrato su Motherboard (sconosciuta), Cd-Rom Aku 35x, masterizzatore Olidata Cdrw 48x 12x 48x Video S3 Virge 2 Byte più acceleratore grafico Trust Voodoo Dragon 3dfx 4 Mbyte entrambi su slot Pci, Audio Creative Sound Blaster 16. Vorrei sostituire la scheda video con un’altra più adatta ai videogame in 3d in quanto molte volte durante il gioco (per esempio Swat 3 Elite Ed.) la visualizzazione procede a scatti e il Pc continua Û La Posta Schede grafiche Pci Malgrado siano ormai sostituite dalle versioni per bus Agp, si possono trovare modelli di schede grafiche per bus Pci anche con i più recenti chipset, come il GeForce Fx5200 di nVidia, utilizzato da questa scheda Pny. a leggere i dati dall’hard disk con conseguente ulteriore rallentamento. Vi preciso che la motherboard non ha slot Agp e quindi mi servirebbe una scheda Pci ma non so quale modello e dove trovarla perché nei negozi non sono disponibili. Sono consapevole che la macchina è ormai obsoleta ma soddisfa egregiamente le mie esigenze in ambito office. Internet ed alcuni lavoretti di fotoritocco, faccio presente che i videogame da me utilizzati sono come requisiti di sistema, a parte il supporto 3d, sicuramente alla portata del Pc. P.S. Un’ultima curiosità: il masterizzatore nell’elenco periferiche viene riconosciuto come Artec Wrr 4848. Perché? dalla prestanza dell’intero sistema. Va inoltre precisato che la maggior parte dei produttori di schede video ha ormai deciso di non produrre schede con bus Pci, a vantaggio del più veloce bus dedicato Agp. Alcuni produttori di schede grafiche, però, offrono ancora modelli per bus Pci, proprio per il mercato dell’upgrade. Anche uno dei più recenti chipset nVidia, il GeForce Fx5200, può essere utilizzato su schede Pci. Per esempio, Pny (www.pny.it, a questo indirizzo può trovare anche i riferimenti per un eventuale acquisto) ne ha appena annunciata una versione, che completa un’intera gamma di schede Pci. Un altro esempio potrebbe essere Gainward, che ha modelli GeForce4 Mx per bus Pci, disponibili da www.bow.it a un prezzo inferiore ai 100 euro. In alternativa, sul mercato dell’usato potrà trovare prodotti validi, con interfaccia Pci come Voodoo II 12 Mbyte, per esempio. Per quanto riguarda il suo masterizzatore interno, evidentemente il produttore italiano si avvale della collaborazione con altri partner, vedi Artec, per la realizzazione di alcuni componenti. (d.p.) œ Alessandro Bucci La sua macchina è decisamente obsoleta e appena sufficiente per consentire l’esecuzione dei videogiochi. Aggiornare la scheda video servirebbe a ben poco. Le prestazioni 3d non sono dettate unicamente dalla potenza della scheda video, ma Software In pratica < Pentium 1000 MHz, Ram 512 Mbyte, scheda d’acquisizione video Pinnacle Studio Deluxe e dell’applicazione Pinnacle Studio 7. Vorrei sapere se è possibile abilitare in qualche modo tale dotazione all’acquisizione da Tv in formato DivX sfruttando la mia scheda (attualmente registro in formato avi con enorme spreco di spazio su disco rigido). œ Luigi Beltrani Il formato DivX (e il suo analogo open-source Xvid) si fondano sull’algoritmo di compressione video Mpeg4, che è di tipo asimmetrico. Ciò significa che l’operazione di codifica e compressione, che serve a creare il file, sollecita la Cpu del computer in modo notevolmente maggiore della decompressione e visualizzazione su schermo. Un processore Pentium III a 1 GHz non è in grado di eseguire la compressione DivX a piena risoluzione televisiva in tempo reale, quindi è inevitabile eseguirla in differita partendo dal filmato AVI non compresso acquisito sul disco fisso dalla scheda Pinnacle Studio Deluxe. Per ottenere un risultato di buona qualità si può usare per la transcodifica il software Tsunami Mpeg Encoder (TMPGEnc), oppure il pacchetto opensource DVX (http://www.planetdvb. net/dvx/). (p.c.) > Creazione dei file DivX > Formato vettoriale Sono insegnante in una Scuola media nella provincia di Ravenna e sono in possesso di un Esistono in commercio dei programmi in grado di convertire una foto in un file .dwg? Mi spiego Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 265 > In pratica meglio: possiedo uno scanner e vorrei sapere se è possibile scannerizzare un disegno (per esempio una piantina di un edificio) e salvarlo in formato dwg per poterlo poi aprire e modificare con Autocad. œ Christian Udali I file generati dallo scanner sono di tipo bitmap (o raster), mentre quelli creati con AutoCad o altri software per la realizzazione di grafica strutturata sono di tipo vettoriale. I programmi che traducono file bitmap in file vettoriali si chiamano genericamente “vettorializzatori” o “digitalizzatori”, ed ovviamente esistono anche per il formato .dwg di Autocad: uno dei più comuni è RxAutoimage di Rasterex. La Posta Tuttavia non è semplice eseguire con risultati accettabili l’operazione desiderata dal lettore, per due motivi: il vettorializzatore non garantisce un’acquisizione fedele delle quote e delle misure (che andrebbero verificate e corrette a mano una ad una), e spesso genera primitive grafiche difficili da modificare. Per esempio, a seconda delle regolazioni, una parete potrebbe essere acquisita come successione di centinaia di segmenti, che diventerebbero quasi ingestibili durante le modifiche successive. Per questo motivo conviene inserire in Autocad le piante col metodo del ricalco su tavoletta grafica, che garantisce un miglior controllo del risultato. (p.c.) > Windows Xp e collegamento tra computer Il mio problema è il seguente: mi hanno regalato un portatile con Windows Xp home edition senza porta Com, e quindi sto cercando di connettere tramite la parallela il mio portatile con il computer di casa, sul quale vi è installato Windows 2000 Professional. Ho cercato libri, su Internet, eccetera, ma senza esiti positivi. œ Francesco Macaluso Il modo migliore per collegare tra loro due computer con Windows è la tecnologia ethernet, usata anche per creare reti locali. Quando la necessità di collegamento non è occasionale, conviene perciò acquistare due Registrare il Pc Vorrei sapere come si fa a registrare in videocassetta un filmato che ho sul Pc. Infatti, avendo scaricato dei file in formato Avi e Mpeg vorrei registrarli su videocassetta. Il problema è che la registrazione avviene in bianco e nero, e mossa. Ho provato collegando il Pc sia alla Tv sia direttamente al videoregistratore, ma è uguale. Il collegamento con la Tv avviene con l’uscita video del mio Pc (quella tradizionale di colore giallo, non S-video). Il mio Pc è un Compaq Armada M700, con Windows 2000. œ Dario Genovese Molte schede grafiche e Pc portatili con uscita videocomposita o S-video adottano il sistema di protezione Macrovision, che blocca i tentativi di videoregistrazione su cassetta dei film letti da Dvd o VideoCd. Questo risultato si ottiene alterando la forma degli impulsi di sincronismo orizzontale, in modo tale che il videoregistratore non possa usarli per stabilizzare l’immagine e inserire il riferimento di co- 266 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 lore Pal. Gli impusli Macrovision vanno quindi rimossi con un apposito apparecchio esterno chiamato di solito “amplificatore video”, oppure spenti via software con programmi come Dvd Genie. I filmati Avi e Mpeg di solito non attivano il circuito Macrovision della scheda grafica, ma creano un altro genere di problemi. Per avere una buona riproduzione del colore si deve scegliere lo standard Pal nel Pannello di controllo della scheda grafica, ed inoltre può essere necessario attivare la funzione (underscan) che crea un bordo nero attorno all’immagine. Il bordo aiuta i circuiti del videoregistratore a sincronizzare correttamente l’immagine, specialmente quando il segnale video generato dal Pc è di qualità scarsa. I migliori risultati si ottengono da quelle schede Dualhead (per esempio i modelli Matrox) che hanno una funzione per la riproduzione dei filmati a pieno schermo sull’uscita secondaria o Tv, con parametri di contrasto e saturazione colore regolabili in modo autonomo. (p.c.) schede di rete ethernet esterne (da innestare nei connettori Usb dei Pc) oppure per montaggio interno al computer (tramite scheda Pcmcia o Pci), e un cavo di collegamento di tipo incrociato per interconnetterle. Se invece si vuole usare la porta parallela, accettando il rischio di danneggiarla gravemente in caso di scollegamento a computer acceso o scelta di un cavo non idoneo, bisogna acquistare o costruire un cavo bidirezionale di tipo “laplink” e installare sui due Pc il relativo software di gestione. Tra quelli di natura commerciale, Laplink Gold 11 è uno dei più usati e affidabili. I “mezzi di bordo” di Windows 2000/Xp per il collegamento diretto tra porte parallele hanno serie limitazioni che rendono incerto il successo dell’operazione. Volendo comunque fare un tentativo, bisogna seguire questi accorgimenti: 1) Nel Bios di entrambi i computer la porta parallela deve essere configurata come Ecp. 2) Su entrambi i computer è necessario accedere al desktop di Windows con lo stesso nome utente e la stessa password. Un problema tipico nasce perché Windows Xp Home ha una gestione degli utenti molto semplificata, che per impostazione predefinita crea un utente di nome Administrator con password vuota, mentre nel computer Windows 2000 di solito la password viene assegnata. Se Windows non chiede la password all’avvio, aprire l’icona La Posta Utenti del Pannello di controllo per verificare le impostazioni. In caso di dubbi, abilitare l’utente predefinito di nome Guest su entrambi i computer. 3) Entrambi i computer devono appartenere allo stesso gruppo di lavoro. Anche in questo caso c’è una differenza tra le impostazioni predefinite di Windows 2000 (gruppo di lavoro Workgroup) ed Xp Home Edition (gruppo di lavoro MShome). Fare clic destro sull’icona Risorse del computer del Pc con Windows 2000, scegliere la scheda Identificazione di rete e modificare il nome del gruppo di lavoro rendendolo identico all’altro. (p.c.) > Reinstallazione di Windows Xp Ho un Pc con scheda madre Soltek SL-75FRV, processore Amd Athlon Xp 1900+, 256 Mbyte Ram 333 Ddr scheda video nVidia GeForce 4 MX440 64 Mbyte Ddr, Combo Dvd, masterizzatore Lg, 2 Hd di cui il primo è da 4 Gbyte e il secondo è un Maxtor da 40 Gbyte 7200rpm Ata133 (aggiunto in secondo momento). Il mio problema è che ho deciso di eliminare il primo Hd, che però Windows Xp Professional mi ha configurato come disco di sistema. Ho provato di tutto, sia ad avviare il Pc dando come prima unità di lettura il Cd con Windows Xp, sia ad avviarlo con un floppy di sistema ma niente da fare, il feedback è sempre lo stesso: Ntldr mancante! Possibile che tra gli strumenti di amministrazione Xp non abbia la possibilità di convertire un disco di base in un disco di sistema? Cosa posso fare? œ Paolo Lange Windows Xp non permette lo spostamento della partizione di sistema su un altro disco, anche se ciò è tecnicamente possibile. Il modo più semplice per ottenere questo risultato è offerto dal programma PowerQuest DriveCopy, che provvede a trasferire in modo completamente automatico la partizione di sistema su un disco fisso vuoto. Se necessario, il programma pensa anche a convertirla di formato e allargarla in modo da sfruttare l’intera capacità del nuovo disco. Dopo il riavvio del computer basterà ripetere l’attivazione di Xp per concludere la procedura. In alternativa, la soluzione standard per trasportare un’installazione Windows da un disco a un altro consiste nell’eseguire un backup totale del vecchio disco su una partizione secondaria del nuovo, scollegarlo e sostituirlo con il nuovo, reinstallare Xp sulla partizione primaria del nuovo disco (facendo partire Pc dal lettore Cd-Rom), quindi lanciare il programma di backup di sistema e recuperare il backup fatto in precedenza. L’operazione ripristina anche il registro di sistema, perciò non occorre reinstallare i programmi. La segnalazione di errore indicata nella lettera quando si tenta di avviare il Pc dal Cd-Rom di Windows può apparire se il disco fisso è collegato a un controller Raid: seguire le istruzioni della scheda madre o del controller per inserire il dischetto dei driver all’avvio della procedura di caricamento dei file dal Cd-Rom di Xp. (p.c.) > Windows Xp e file multimediali Ho un problema con Xp, ho scaricato un file Mpeg e per errore l’ho rinominato Mp3, ora Xp non mi permette di rinominarlo Mpeg, come devo fare? œ Gianni Vicini Il programma Explorer di Windows Xp ha un difetto nella gestione dei file In pratica < riproducibili con media player: spesso non riesce a rinominarli o cancellarli segnalando che sono in uso. In attesa del rilascio di una soluzione definitiva, è possibile aggirare il problema usando la console a riga di comando. Per aprirla basta digitare le lettere Cmd (seguite dal tasto Invio) nella finestra che si apre scegliendo Start/Esegui. La console accetta comandi simili a quelli del vecchio Ms-Dos, per esempio Cd per spostarsi da una cartella all’altra, Del per cancellare un file e Rename per cambiare nome o estensione. Percorsi e nomi di file che contengono spazi vanno racchiusi tra virgolette, per esempio Cd “C:\document and settings”. (p.c.) > In pratica > Creare volumi Raid Nonostante abbia cercato sulla Rete dovunque non ho trovato alcun accenno alle seguenti possibilità di “personalizzazione” di Windows Xp Pro: Esiste la possibilità di attivare un Raid 0 o 1 via software o è una leggenda metropolitana? Mi è stato riferito che esiste la possibilità di forzare Xp ad utilizzare al massimo la Ram anche per programmi o applicazioni che tendono ad appoggiarsi sul Pagefile. Sembra che sia necessario agire su qualche chiave di registro... Ciò corrisponde a verità ? E se così fosse qual è la procedura? œ Cristian Marchetti La possibilità di creare volumi Raid (Redundant Array of Indipendent Disk) non è una leggenda metropolitana ed è attuabile in modo relativamente semplice con gli strumenti standard offerti da Windows Xp Pro. Le tipologie di Raid sono diverse e non sono solamente quelle segnalate dal lettore, Windows Xp consente però solamente di creare la modalità Raid 0 detta anche striping e Raid 5 per il quale è necessario disporre di almeno tre dischi. La modalità Raid 0 è la più indicata se si ricercano alte prestazioni di lettura/scrittura, dal momento che utilizza due dischi (o volumi) per compiere le operazioni di I/O. Questa modalità riduce però l’affidabilità del sistema, basta infatti un guasto su uno dei due dischi per perdere completamente i dati senza 268 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 La Posta alcuna garanzia di poterli recuperare. Il Raid 5 introduce invece un’affidabilità migliore di quella che si avrebbe con dei dischi singoli, utilizzando per questo scopo dei dati di ridondanza distribuiti su ogni disco. Le prestazioni in questo caso sono anche minori di quelle ottenibili con uno schema di dischi standard, ma si guadagna in sicurezza dei dati, potendo tollerare la rottura di un disco. Per creare un volume Raid in Windows Xp è necessario convertire i propri dischi in dischi “dinamici”, all’interno di questi dischi non saranno più presenti le classiche partizioni ma bensì dei “volumi”, necessariamente formattati in Ntfs e modificabili dinamicamente nelle dimensioni. Questi nuovi volumi saranno leggibili solamente da sistemi Windows 2000/Xp, e oltre alle configurazioni Raid permettono anche di definire il cosiddetto spanning, cioè un volume in grado di espandersi su più dischi mantenendo una sola lettera d’unita, ottenendo così un unico disco virtuale ottenuto unendo la capacità dei dischi coinvolti nel volume spanning. Per creare un volume Raid 0 (per il Raid 5 la spiegazione è identica) è necessario aprire la finestra di Gestione Computer posta tra gli Strumenti di Amministrazione raggiungibili dal Pannello di Controllo, e selezionare la voce Gestione Disco. A questo punto è necessario aggiornare i dischi che si vuole rendere parte del volume Raid, per farlo basta eseguire clic con il tasto destro sull’indicazione del disco scelto (disco0, disco1, disco2 ...) e scegliere la voce Converti in disco dinamico. È necessario eseguire questo compito anche sul secondo disco, non si abbia comunque timore di perdere i propri dati, infatti la conversione in disco dinamico avviene in tutta sicurezza. A questo punto è necessario creare un nuovo volume, si agisca eseguendo un clic con il tasto destro nel disegno di uno dei due dischi precedentemente preparati scegliendo la voce Nuovo Volume e, seguendo il wizard, scegliendo la voce Striping e successivamente importando il secondo disco preparato in precedenza. Il nuovo volume Raid 0 dovrà essere necessariamente formattato in Ntfs, al termine del wizard si potrà disporre del nuovo volume in Raid 0 assegnato alla lettera di unità scelta durante la creazione. Da segnalare che un volume Raid 0 può essere creato solamente con volumi di dimensioni identiche, per questo motivo anche se si dispone di due dischi di dimensioni diverse il volume verrà creato utilizzando come dimensione quella minima disponibile sui dischi coinvolti nella creazione del volume Raid. Per esempio se si dispone di un disco di capacità di un Gbyte, e uno di tre Gbyte, verrà utilizzato tutto lo spazio del primo disco, ma solamente un Gbyte del secondo, lasciando lo spazio in eccedenza inutilizzato. Rispetto alla seconda domanda è necessario premettere che nessun programma si appoggia alla memoria paginata preferendola alla normale memoria Ram. La paginazione della memoria è infatti un meccanismo gestito dal sistema operativo per consentire ai programmi di essere eseguiti anche se lo spazio Ram è terminato. Mediante opportuni modelli di sistema Windows è dunque in grado di garantire a ogni programma il massimo della Ram disponibile e in caso di mancanza di quest’ultima vengono create delle nuove pagine di memoria virtuale su disco. Quando della memoria Ram viene liberata, il sistema operativo provvede automaticamente a spostare i dati delle applicazioni che utilizzavano il pagefile direttamente in Ram, per questo motivo è impossibile che un programma scelga di utilizzare solamente memoria paginata, considerando inoltre che per il programma questo meccanismo è completamente trasparente e la memoria non viene distinta tra memoria Ram o paginata. Detto questo esistono comunque delle ottimizzazioni che consentono di migliorare le prestazioni di Windows. Prima di tutto se si dispone di più di un disco è consigliabile spostare il pagefile sul disco dove non è installato il sistema operativo, e comunque sul più veloce, per farlo basta modificare le impostazioni di avvio > In pratica e ripristino nella scheda Avanzate della finestra delle Proprietà di Sistema. Prima di ricreare il file è consigliabile deframmentare il disco che si intende utilizzare in modo da memorizzare il file di paging in posizioni contigue ottenendo migliori prestazioni La Posta di lettura/scrittura. Si possono inoltre utilizzare piccoli software che consentono di deframmentare la memoria Ram, permettendo di recuperare spazio prezioso. Un ulteriore ottimizzazione, più vicina a quanto segnalato dal lettore ed effettuabile modificando il registro, si può ottenere disattivando lo swapping delle applicazioni e dei file dati, ma tale modifica è consigliabile solamente se si dispone di un quantitativo di Ram di almeno 512 Mbyte. Per eseguirlo basta portarsi in HKEY_LOCAL_ Machine\System\CurrentC ontrolSet\Control\Session Manager\Memory Management, individuare la voce DisablePagingExecutive ed impostare il suo valore a 1. Se invece si dispone di un quantitativo di Ram minore e si vuole Diritto di recesso Il giorno 31.01.2003 mi recavo presso uno dei vari “Punti di presenza” di Chl (www.chl.it) per ritirare una scheda video Ati Fire GL 8700 ordinata 2 o 3 giorni prima. La scheda mi veniva consegnata, pagavo l’importo richiesto e mi avviavo a casa per istallarla sul mio sistema. Prima dell’installazione, consultavo il manuale della scheda (disponibile solo su Cd) e scoprivo che la mia scheda era equipaggiata da un connettore Vga (DB 15) e da un connettore Dvi-D, impedendomi quindi (se non mediante l’uso di apposito convertitore da 400$ circa) l’adozione di due monitor Vga analogici. Tutto ciò mi sorprendeva alquanto anche perché, avendo ripetutamente consultato le opzioni sul sito di Chl, avevo notato che l’altra scheda Fire GL disponibile (la 8800) risultava equipaggiata dagli stessi connettori (DB 15 e DVI-D). Inoltre, le schede tecniche informative presenti sul sito di Chl dichiaravano che la Fire GL 8700 è una scheda per la quale “Il supporto multimonitor è garantito dalla tecnologia Hydravision. La risoluzione massima ottenibile con la scheda è di 2048x1536, ideale dunque per l’utilizzo con schermi dalle elevate risoluzioni” mentre la scheda Fire GL 8800 risulta “ ideale dunque per l’utilizzo con schermi dalle elevate risoluzioni (anche digitali, grazie alla presenza di un’uscita Dvi)”. Avendo notato che entrambe montavano il connettore Dvi-D, ho dedotto che mentre la GL8800, costosa più del doppio della 8700 garantiva il supporto a più monitor “(anche digitali)”, la 8700 lo garantisse comunque per monitor analogici. Mi è parso chiaro che il supporto a più monitor anche digitali fosse un ‘plus’ concesso a chi spendeva di più. Al di là del fatto che, sebbene la 8700 disponga di connettore Dvi-D, la 8800 non ne dispone affatto ma dispone di connettore Dvi-I, sul sito nessuna descrizione metteva in guardia il sottoscritto (e spero non molti altri incauti acquirenti) dal fatto che per utilizzare la 8700 avrei dovuto convertire il segnale da digitale ad analogico o dotarmi di monitor Lcd con ingresso digitale, dal costo decisamente sostenuto. A fronte di tutto ciò, contattavo Chl richiedendo di avvalermi del diritto di recesso, garantito dalla legge ai sensi del Decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 185, sottolineando la poca chiarezza nella descrizione dei prodotti. Chl mi rispondeva che non era possibile accordarmi il diritto di recesso in quanto la consegna della merce era avvenuta presso un loro punto di presenza e che questo dettaglio è indicato (cosa effettivamente veritiera) nella pagina descrittiva delle condizioni di 270 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 vendita da loro applicate. Potremmo anche tralasciare il fatto che il Decreto Legge di cui sopra, nel suo Art.11 vieta la stipulazione di clausole contrarie alle disposizioni del decreto stesso e le rende di fatto nulle così come potremmo tralasciare il fatto che l’Art.3 dello stesso decreto richiede che il venditore fornisca una appropriata e chiara descrizione delle caratteristiche della merce. Potremmo tralasciare anche il fatto che i venditori esistono perché esistono dei clienti. Ma anche tralasciando tutto questo non riesco a distogliere la mia attenzione dal fatto che una realtà come Chl, forse il più affermato rivenditore via Web nel paese ravveda la necessità di appigliarsi a clausole vessatorie ed informazioni incoerenti con il solo scopo di tentare di rifilare ai propri clienti dei prodotti affetti da rilevanti limitazioni senza dichiararle apertamente. œ Luca Ciccarelli Prima ancora di ricevere la vostra lettera, il cliente si era messo in contatto con Chl in merito al suo caso. Analizzando la casistica in oggetto, Chl accordava il diritto di recesso il 25/2. In particolare, non v’è dubbio che il Cliente abbia diritto all’eliminazione di tutti i difetti che impediscono il corretto funzionamento del bene acquistato ovvero anche alla sostituzione del bene stesso. Le condizioni di garanzia di Chl indicano le attività da espletare nei casi di difetti dei beni acquistati e espressamente riconoscono ai propri Clienti il diritto ad ottenere prodotti esenti da vizi. È anzi un interesse anche di Chl che i propri Clienti indichino le “rilevanti limitazioni” di certi prodotti, in modo che Chl stessa possa, a ragion veduta, decidere di eliminare tali prodotti dai propri scaffali virtuali ovvero pretendere dai propri fornitori altri e migliori prodotti da sostituire a quelli dimostratisi insoddisfacenti. In conclusione, qualora un prodotto presenti difetti o limitazioni che ne impediscano il corretto funzionamento, il Cliente Chl potrà sempre affidarsi alle condizioni di garanzia della nostra società per ottenere un prodotto funzionante. Cordialmente Micaela Ciuccio Responsabile Comunicazione e Media Chl S.p.A. La Posta comunque disattivare lo swapping del kernel basta impostare ad 1 la voce LargeSystemCache. Ricordiamo infine che quando si effettuano modifiche delicate come quelle qui descritte è sempre consigliabile eseguire un backup completo dei dati e del registro. (s.b.) > Problema eliminabile Da un po’ di tempo accade che, durante una qualsiasi connessione a Internet, appaia una finestra autonoma intitolata Messenger Service con messaggi pubblicitari che invitano a visitare siti come www.nicole.cc, vanessa.da.ru eccetera. Tralasciando il contenuto di tali siti, ho effettuato un controllo del Pc sia con un antivirus, sia con Adaware Lavasoft ma entrambi non hanno trovato alcunché. A scanso di equivoci, pensando che fosse una fastidiosa funzione di Msn Messenger, l’ho anche disinstallato ma senza ottenere il risultato sperato. Probabilmente è un trojan che si è infilato chissà dove. Il difetto mi si presenta sia sul Pc con Windows 2000, sia su quello con Windows Xp e ha colpito anche altri miei amici. Siamo tutti alla ricerca di una soluzione. Avete qualche suggerimento per risolvere questo noioso problema e, magari, evitare che si ripresenti in futuro? œ Daniele Ciampi Il problema da lei riscontrato è una nuova piaga che sta affliggendo molti navigatori, ma per fortuna è anche facilmente eliminabile. Come lei giustamente ha riportato si tratta di un messaggio di Messenger, ma non bisogna fare confusione, non si tratta infatti del software di messaggistica istantanea Msn Messenger, ma del servizio “Messenger Service” che è presente nei sistemi operativi Windows Xp/2000/Nt ed anche nei sistemi 98/Me che abbiano abilitata la condivisione di file e stampanti. Questo servizio, abilitato per default, permette di inviare messaggi ai computer collegati in rete conoscendo solamente il nome dell’host o più in generale l’indirizzo Ip del ricevente. Questa funzionalità, In pratica < molto utile in rete locale per scambiare veloci messaggi per esempio in un ufficio, si presta però anche a un utilizzo attraverso Internet. Basta infatti utilizzare il comando Net con il parametro Send e l’indirizzo Ip del ricevente per mandare un messaggio come quello che è arrivato a lei. Per evitare questo spiacevole contrattempo è sufficiente disabilitare tale servizio, per farlo è necessario aprire la finestra degli Strumenti di Amministrazione all’interno del Pannello di Controllo, scegliere Servizi e disabilitare il servizio Messenger, facendo clic con il tasto destro e scegliendo dal menu a tendina che compare nella scheda generale la voce Un servizio per i lettori: Microsoft suggerisce Non riuscite a sfruttare tutte le potenzialità dei prodotti Microsoft? Grazie alla collaborazione con il Supporto Tecnico Microsoft, PC Magazine vi offre l’opportunità di sottoporre i vostri quesiti direttamente ai loro esperti. Scrivete alla redazione di PC Magazine, [email protected], specificando Servizio Tecnico Microsoft. Riavvio automatico Il mio sistema è così configurato: scheda madre QDI Platinix-2E (versione Bios 1.0); Pentium 4c2.4 GHz; 512 Mbyte di Ram DDR PC 2700; SoundBlaster Live 5.1; scheda video Sapphire Radeon 8500 da 128 Mbyte; Hard disk Western Digital WD 400 BB Ata 100 da 40 Gbyte; lettore Dvd Lg 16/48x; masterizzatore Lg 48/24/48x; scheda di rete D-Link Dfe528TX di tipo 10/100 Fast Ethernet; modem Adsl IPM Datacom Speedweb di tipo Ethernet; modem Creative Blaster V.92 PCI-56Kbps; tastiera e mouse Logitech; stampante Epson Stylus color 600; scanner Canon N640-P parallelo; casse Creative Inspire 5.1 5100. Il sistema operativo è Windows Xp Home Build 5.1.2600 con Service Pack 1, mentre, tra gli altri sono installati: Office Xp, Nero Burning Rom 5.5.10.20, Norton Firewall e Antivirus 2003 e Cyberlink PowerDVD 4 (2417). Passo a descrivervi il mio problema: ogni tanto, più o meno 1 o 2 volte al giorno, improvvisamente il sistema si riavvia da solo, riportandomi, al riavvio, il seguente errore di sistema: BCCode : a - BCP1 : Fxxx2000 - BCP2 : 00000002 - BCP3 : 00000000 BCP4 : 805114E8 - OSVer : 5_1_2600 - SP : 1_0 Product : 768_1 dove le uniche cifre che variano sono quelle al posto delle xxx nel parametro BCP1 (da “58e” a 6D4”, eccetera). Il problema si verifica nelle più svariate condizioni, anche semplicemente premendo un tasto su tastiera senza alcun programma in esecuzione. Premesso che ho provato a reinstallare più volte tutto il sistema operativo, aggiornando i driver di tutte le periferiche, il sistema operativo e tutti i software installati alle versioni e con le patch più recenti ad oggi e, poiché il problema si è sempre presentato sin dall’acquisto del Pc, anche col sistema operativo “puro” senza altri software installati, sapreste dirmi quale problema sta “affliggendo” la mia macchina e come posso risolverlo? Tra l’altro ho anche fatto sostituire i due banchi di Ram con altri due tra loro identici e della stessa marca, senza alcun miglioramento. œ Domenico Agostiniacco Gentile lettore, Per risolvere il problema da lei riscontrato le consiglio di consultare gli articoli tecnici che potrà trovare su Internet ai link sotto indicati: You Receive a Serious Error (STOP: 0x0000007E in Ctljystk.sys) Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 271 > In pratica disabilitato. Se trovasse poco intuitiva la procedura appena descritta, una soluzione potrebbe essere installare il programma XP-AntiSpy reperibile al seguente Url www.xpantispy.de, e scegliere tra le varie opzioni quella che consente di disabilitare il servizio messenger. In entrambi i modi disabiliterà del tutto il servizio messenger del sistema operativo mentre continuerà a funzionare senza problemi l’omonimo programma di messaggistica istantanea. (s.b.) > Un fatto strano Mi è capitato un fatto, per me dilettante di informatica, assai strano. Ho scaricato dalla posta La Posta un clip musicale inviatomi da un amico: il file si è aperto con Media Player ma... in lingua inglese. da quel momento il Player si è sempre aperto in inglese (salvo l’help che è rimasto in italiano) pur avendo io installato la versione italiana. Successivamente ho scaricato dalla posta una fotografia, che si è aperta con Photo editor, anch’esso in versione inglese: anche in questo caso io avevo installato la versione italiana e ora mi ritrovo la versione inglese. Ho provato a disinstallare e reinstallare i due programmi ma è stato tutto inutile. Cosa posso fare per tornare all’italiano? œ Roberto Martini http://support.microsoft.com/default.as px?scid=kb;en-us;321637 Computer Stops or Continually Restarts With ATI RADEON Video Adapter http://support.microsoft.com/default.as px?scid=kb;en-us;318023 Cordiali saluti Sara Pedrielli Supporto Tecnico Microsoft Italia Stampare un file prn Dovendo stampare dei documenti da Internet, all’apparire del form di stampa relativo a Windows 98, erroneamente ho cliccato “Stampa su file”. Ho esaminato tutta la documentazione di Windows 98 ma non ho trovato l’indicazione per stampare un file con estensione Prn, potete aiutarmi? œ Giulio Verri Gentile lettore per poter stampare file con estensione Prn può provare a seguire il seguente comando: copy <percorso><nome del file>.<esten- 272 PC MAGAZINE Luglio / Agosto 2003 Per rispondere adeguatamente a questa domanda sarebbe bene conoscere il sistema operativo utilizzato, è infatti ipotizzabile che il problema sia legato proprio al sistema operativo. Microsoft produce versioni e varianti dei propri sistemi operativi, sebbene Cd e packaging sembrino gli stessi. Tralasciando questi dettagli l’inconveniente potrebbe risiedere nella lingua della versione. Il sistema operativo è stato comprato e installato direttamente sul Pc, oppure era già montato? È italiano al 100% (tutta la letteratura: istruzioni visualizzate sullo schermo, prompts, messaggi, eccetera)? Tutti gli aggiornamenti e plugin installati sono al 100% di sione> Lpt <numero della porta> /b” (senza i doppi apici), e prema invio: - <percorso> è il percorso dove il suo file è stato salvato - <nome file> è il nome che ha dato al file - <estensione> è l’estensione del file in questo caso sarà Prn - <numero della porta> è il numero della porta della stampante generalmente se la stampante è collegata direttamente al Pc sarà Lpt1 Può avere maggori informazioni al seguente link http://support.microsoft.com/default.aspx?scid=kb;en-us;158081 How to Print .prn or .ps Files in Windows 95 or Windows 98. Cordiali saluti Silvia Fava Supporto Tecnico Microsoft Italia Installare due sistemi operativi Da pochi mesi ho cambiato computer, il sistema operativo del mio Pc è Windows Xp. Mi piacerebbe poter tornare a lingua italiana? Un no a una delle tre precedenti domande indirizza verso la causa. Nel qual caso conviene rimuovere i programmi dal sistema, ripulire il Pc da tutte le cartelle e file direttamente collegati al programma (conviene usare un uninstaller), e con molta attenzione, dare una pulita anche al registro. Il sospetto è che nel sistema alloggino due o più programmi che interferiscono. Se il sistema operativo è diventato particolarmente complesso, i backup, che un utente periodicamente dovrebbe fare, si riveleranno utili. Infatti, la soluzione più remota è la formattazione del disco e la reinstallazione di software completamente italiani. (s.m.) lavorare con Windows 98 Se e in altri momenti con Windows Xp. Come faccio a installare un altro sistema operativo sul mio Pc? œ Roberto Filippi Gentile lettore non è possibile creare un avvio multiplo installando Windows 98 dopo aver installato e configurato Windows Xp. Per avere Se un avvio multiplo di più sistemi operativi, installare i sistemi operativi nell’ordine seguente: 1. Ms-Dos 2. Windows 95 o Windows 98 3. Windows Nt 4. Windows 2000 5. Windows Xp Questa operazione è consigliata perché un settore di avvio Windows 98 potrebbe sostituire un settore di avvio di Windows Xp. Dal momento che un settore di avvio di Windows 98 consente di identificare la partizione come una partizione Fat16, Windows Xp non sarà più possibile accedere ai volumi Ntfs renden- La Posta Internet > Sito Web sul proprio Pc Non sono esattamente un novellino, eppure c’è una cosa che non sono ancora riuscito a capire. Se non ne avete già trattato, potrebbe essere lo spunto per un vostro prossimo articolo. Si tratta di questo: se, anziché far risiedere il mio sito Web sui server del mio provider o di servizi come Geocities, volessi lasciarlo su un mio Pc, come dovrei fare per renderlo raggiungibile tramite Internet? Tenere il Pc costantemente collegato alla rete tramite il mio provider? Firmare qualche particolare contratto con un gestore telefonico? œ Antonio Attanasio Per essere raggiungibili su Internet, è necessario disporre di tre cose: un software che faccia da server Http, un nome a dominio e un indirizzo Ip fisso. Un accesso Internet con Ip fisso è però in molti casi un’opzione molto costosa, dato che quasi totalità degli abbonamenti Internet non professionali offre un Ip dinamico, cioè che viene cambiato a ogni nuovo collegamento. Per aggirare il problema si può però ricorrere a un servizio di Dns dinamico, che associ il nome all’indirizzo Ip che cambia ad ogni connessione. Molte sono le organizzazioni che nel mondo offrono servizi di questo tipo. Ne sono un esempio ChangeIP.com (www.changeip.com); do inutilizzabile così l’attuale sistema operativo. È possibile prima Windows 98 e successivamente Windows Xp ed avere quindi due sistemi operativi installati ed utilizzabili sulla stessa macchina http://support.microsoft.com/default.aspx?scid=k b;en-us;217210 - Avvio multiplo in Windows 2000, Windows Nt, Windows 95, Windows 98. Cordiali saluti Silvia Fava Supporto Tecnico Microsoft Italia Cjb.net (www.cjb.net); Ddts.net (www.ddts.net); Dhis (www.dhis.org/dhis); Dhs (www.dhs.org); Dtdns (www.dtdns.com); Dyndns.it (www.dyndns.it); Dynu.com (www.dynu.com); No-Ip.com (www.no-ip.com) e SelfHost (www.selfhost.com). La più conosciuta comunque è Dyndns.org (www.dyndns.org) che associa l’indirizzo Ip della linea a un dominio di terzo livello, del tipo mionome.dyndns.org. In questo modo, non sarà più necessario dire il mio Ip è 123.123.123.123 ma solamente la mia Rete/il mio Pc è su mionome.dyndns.org. Per attivare il servizio è sufficiente visitare il sito, iscriversi, e successivamente, segnalarmi un software per recupero file, free? œ Giuseppe Renda Gentile lettore Non ha specificato quale versione di Word sta usando, per questo motivo le consiglio di consultare alcuni articoli tecnici relativi alle diverse versioni. In questi articoli, che può trovare su Internet nella Microsoft Knowledge Base, viene spiegato il troubleshooting standard da eseguire per recuperare documenti danneggiati; dalla sua spiegazione sembra proprio essere un caso di danneggiamento. File danneggiato Ho creato un file word, di testo e tabelle, avente dimensione di circa 9 Mbyte. All’improvviso, non sono più stato in grado di utilizzarlo. Quando cerco di aprirlo, si apre l’applicazione Word ma non il file. Quando verifico lo stato dell’applicazione Word (Ctrl-Alt-Canc) la stessa mi risulta bloccata. Presumo di aver inavvertitamente causato un danno al file al momento dell’ultima chiusura, come posso recuperarlo? Potete WD97: Troubleshooting Damaged Documents in Word for Windows http://support.microsoft.com/default.as px?scid=kb;en-us;87856 In pratica < effettuare il login ed inserire l’indirizzo Ip corrente. Quasi sempre l’aggiornamento dell’indirizzo avviene tramite un programma residente sul Pc (DynSite noeld.com/dldynsite.htm; DynamicHost www.websvr.net/dynamichost; DirectUpdate www.directupdate.net; Java Dynamic DNS Client sourceforge.net/projects/rzo dyndns/) che periodicamente comunica al server il nuovo indirizzo, dando così seguito all’allineamento dei dati presenti nel Dns. Alcuni provider vietano però l’installazione di qualsiasi server su una connessione che non ne preveda esplicitamente la possibilità, quindi è meglio verificare prima la cosa. (a.s.) ù HOW TO: Recover Text from Any File in Microsoft Word 2000 http://support.microsoft.com/default.as px?scid=kb;en-us;212274 WD2002: How to Recover Text from Any File http://support.microsoft.com/default.as px?scid=kb;en-us;290946 Per il futuro le consiglio di impostare il salvataggio automatico della copia di backup: 1) dal menu Strumenti selezionare Opzioni 2) selezionare il tab salvataggio 3) attivare il check box “Always create backup copy” Cordiali saluti Sara Pedrielli Supporto Tecnico Microsoft Italia Microsoft Product Support Services Il Servizio di Supporto Tecnico Microsoft offre un nuovo modello di assistenza post-vendita che prevede servizi differenziati pensati per ogni tipologia di utenza. La struttura di supporto è composta da un team di 80 tecnici di grande professionalità e di elevata specializzazione in tutti gli ambienti e tecnologie Microsoft. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito Internet www.microsoft.com/italy/support/ Luglio / Agosto 2003 PC MAGAZINE 273