1 Presentazione del Codice Mondiale di esecuzione al Ministero
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1 Presentazione del Codice Mondiale di esecuzione al Ministero
Presentazione del Codice Mondiale di esecuzione al Ministero della Giustizia di Francia Il 12 marzo 2015, a Parigi, l’UIHJ ha presentato il “Codice Mondiale di Esecuzione” presso la Direzione Affari Civili ed al Guardasigilli del Ministero della Giustizia di Francia. Al primo Forum sull’esecuzione, che si è tenuta a Strasburgo (Francia) 10 dicembre 2014 presso la sede del Consiglio d'Europa, organizzata dall’UIHJ e dalla Commissione europea per l'efficacia della giustizia (CEPEJ), è stato presentato il progetto relativo al Codice Mondiale dell’Esecuzione elaborato dall’UIHJ, scatenando un interesse immediato da parte dei partecipanti, al vertice dei quali si pone il Ministero della Giustizia della Francia. In questo contesto, l’UIHJ stato invitato a presentare in modo più dettagliato il proprio progetto al Ministero della Giustizia di Francia. La delegazione dell’UIHJ comprendeva il suo presidente, Leo Netten, il suo segretario generale, Françoise Andrieux, la sua prima segretaria, Mathieu Chardon, e l'architetto del Codice Mondiale d’esecuzione, Natalie Fricero, professore presso l'Università di Nizza (Francia) e membro del Comitato Scientifico dell’UIHJ. La delegazione è stata ricevuta da Malfre Gilles, Capo dell'Ufficio di Diritto Processuale e del Diritto Sociale nella Direzione degli Affari Civili e del Guardasigilli del Ministero della Giustizia, in persona di Damien Pons, Direttore in questo ufficio. Dopo aver presentato l’UIHJ, Leo Netten, ha spiegato l'importanza dell’esecuzione delle decisioni giudiziarie in tutto il mondo. Egli ha evidenziato che l’UIHJ si è, da sempre, attivato per far progredire la professione dell’Ufficiale Giudiziario e la procedura esecutiva. L’UIHJ si è impegnata, in particolare in Europa, dopo la caduta del muro di Berlino in favore di un Ufficiale Giudiziario indipendente, liberale, preparato e responsabile, come in Francia, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi. Questo approccio è stato coronato dal successo: sotto la guida dell’UIHJ, dieci dei tredici Stati che hanno aderito all'UE nel 2004 hanno attuato questo modello prima del loro ingresso nell'Unione europea. Quest’opera armonizzatrice ha permesso lo sviluppo di norme comuni universali relative all’esecuzione delle decisioni giudiziarie, alla luce delle Linee direttrici della CEPEJ sull'esecuzione del 17 dicembre 2009. "La crisi globale fa che tutti si rendono conto che senza un’efficace esecuzione, non si aiuta l'economia" ha evidenziato il presidente Netten. Egli ha aggiunto che l’UIHJ ha presentato il profilo generale del Codice Mondiale durante la Settimana mondiale del diritto, della giustizia e dello sviluppo organizzata dalla Banca Mondiale a Washington nel mese di ottobre 2014. Ora l’UIHJ intende sensibilizzare i 1 Ministeri della Giustizia in tutto il mondo verso questo codice. Leo Netten ha annunciato ai suoi interlocutori che la Francia era "il primo paese in cui noi presentiamo il Codice mondiale". Francoise Andrieux ha continuato affermando che l’UIHJ si e prodigata circa l’elaborazione di norme comuni in materia di esecuzione da oltre dieci anni. "L’esecuzione efficace è segno di buon governo". Ha continuato: "Ci auguriamo che il Codice mondiale sia uno strumento di buon governo, uno strumento giuridico ed economico". Il segretario generale del’UIHJ ricordato che il Codice mondiale è già stato presentato in diverse organizzazioni internazionali (Banca Mondiale, Cnudci, Conferenza dell'Aja di Diritto Internazionale Privato, Consiglio d'Europa, Ohada, Henri Capitant Association) durante il Convegno internazionale che ha organizzato a Lomé (Togo) nel mese di settembre del 2013, dove è stato accolto con grande favore. Tuttavia, la presentazione ufficiale del testo avverrà a Madrid nel giugno 2015 durante il 22 ° Congresso Internazionale degli Ufficiali Giudiziari. Natalie Fricero ha presentato il profilo del Codice mondiale di esecuzione. Il codice è stato scritto sotto la sua direzione del Comitato scientifico dell’UIHJ che comprende un gruppo di dodici professori e specialisti di procedura esecutiva d’Europa, Africa, America ed Asia. Il Codice mondiale dell’esecuzione incorpora gli standards di tutela dei diritti umani, i diritti fondamentali e il rispetto delle norme internazionali. Esso è stato ispirato dal modello americano (Model Law) che tiene conto delle differenze esistenti tra gli Stati. Per quanto riguarda l’UIHJ, Natalie Fricero ha stimato che questa organizzazione internazionale, copre un raggio d’azione suscettibile di interessare i ministeri sul piano legislativo. Gli esperti dell’UIHJ hanno esperienza nel settore di competenza legislativa a livello internazionale. Ciò permette la promozione del diritto continentale e francese. Il professor Fricero ha detto che l’UIHJ viene regolarmente coinvolto nella formazione dei professionisti del diritto, generando buone pratiche armonizzate (best practices), soprattutto per quanto riguarda l'applicazione delle procedure d’esecuzione. Ha anche ricordato l'influenza dell’UIHJ nelle organizzazioni internazionali: "Nella sua ultima relazione della CEPEJ sui sistemi giudiziari europei, il capitolo 13 sull’esecuzione è stato scritto in collaborazione con l’UIHJ”. Questo conta a livello internazionale. Tra le opere su cui lavora l’UIHJ, Mathieu Chardon ha sottolineato l'importanza, a livello europeo, di attuare un atto introduttivo armonizzato per le controversie transfrontaliere. Ciò renderebbe più coerente l’applicazione di tutte le norme europee attualmente in 2 vigore. Ha ricordato che l’UIHJ ha organizzato simposio internazionale nel 2009 a Sibiu (Romania), in occasione dei dieci anni del Vertice europeo di Tampere dell'ottobre 1999. Un sondaggio sulla signification e notification (notificazione e comunicazione) degli atti è stato fatto nella maggior parte degli Stati dell'Unione europea. Il sondaggio ha portato alla redazione di un progetto di direttiva europea di un atto di citazione armonizzato per le controversie transfrontaliere. Il Primo segretario dell’UIHJ ha ricordato l'esistenza del Grande questionario dell’UIHJ. Questo questionario si compone di 350 quesiti che echeggiano gli orientamenti CEPEJ. Più di 50 paesi hanno risposto. Alla luce di questa ricchezza di informazioni, l’UIHJ ha potuto redigere il suo primo rapporto sull'efficacia dell’esecuzione nel mondo, rapporto presentato al I° Forum mondiale in materia di esecuzione. Durante questa intervista di quasi due ore, Gilles Malfre e Damien Pons, si sono mostrati estremamente attenti ed interessati alle spiegazioni della delegazione dell’UIHJ. Il signor Malfre ha dichiarato che il Ministero della Giustizia avrebbe redatto ed indirizzato all’UIHJ le proprie osservazioni sul Codice mondiale dell’esecuzione. L’UIHJ si è impegnata in una maratona per sensibilizzare e promuovere questo strumento di buona “governance” per il diritto e per l'economia rappresentato dal Codice mondiale dell’esecuzione. Questo primo passo presso il Ministero della Giustizia della Francia è particolarmente incoraggiante per il futuro. (Fonte Sito ufficiale dell’UIHJ – Traduzione dal francese di Pietro Sardano) 3