anno iv • numero • 18 sabato 02-045-15

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anno iv • numero • 18 sabato 02-045-15
PICCOLO giornale del
CREMASCO
Il
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ANNO IV • NUMERO 18 • VENERDÌ 1 MAGGIO 2015
Continua in Consiglio comunale la polemica scatenata da Simone Beretta sulle risorse mai spese dalla giunta Bonaldi, mentre chiedeva più tasse
TRE MILIONI NON INVESTITI A CREMA
IL PUNTO DI VISTA/1
A PAGINA 12
Anche i Comuni
devono rischiare
di Marco Bressanelli
[email protected]
Senza lavoro,
città in pericolo
M
A
ttrattività e competitività territoriale:
in concreto, che cosa significano questi termini? Sottolineano quei provvedimenti che i Comuni possono mettere
in pratica per incentivare l’insediamento di
nuove aziende, da fuori provincia, sul loro territorio e il potenziamento produttivo di quelle
già esistenti. Stiamo parlando sia di imprese
nuove – cioè le start up - che di quelle già affermate. Delle aziende innovative, hi-tech e ad
alta specializzazione tecnologica, e delle imprese che operano in settori produttivi tradizionali. Perché l’obiettivo finale rimane quello
di creare occupazione, ricchezza, sviluppo economico.
E’ questa la grande sfida: una nuova politica industriale generata dai Comuni in collaborazione con enti e associazioni locali. E che ha
un unico comune denominatore: una vincente
operazione di marketing a favore delle imprese. Le azioni da utilizzare per l’attrattività territoriale possono essere diverse: vantaggi e
sconti fiscali, misure agevolative, semplificazioni amministrative. Ma un fatto è certo: gli
imprenditori vanno là dove c’è una consistente
riduzione della pressione fiscale locale, dove
vengono offerti più incentivi e dove la burocrazia è snella.
Che cosa chiedere in cambio agli imprenditori? L’assunzione di manodopera e di tecnici
locali, ovviamente; progetti di investimento
che indichino la volontà delle nuove aziende di
rimanere a lungo sul territorio; se la richiesta
di insediamento arriva da imprese ad alta specializzazione tecnologica o da industrie creative, dovrà esserci, per esempio, l’impegno di
queste aziende a collaborare con gli istituti
locali per formare studenti altamente qualificati.
Non si può chiedere solo agli imprenditori
di rischiare. Anche i Comuni devono iniziare a
scommettere in proprio se vogliono essere attrattivi per idee, capitali e imprese. Devono
avere la capacità di giocare il ruolo di registi
dello sviluppo economico, demografico e occupazionale del loro territorio facendo partnership con le forze economiche.
IL PUNTO DI VISTA/2
I formaggi Carioni esposti
nelle «cupole» di Expo
INCHIESTA "SPESE PAZZE" IN REGIONE
Gianni Rossoni è stato prosciolto
P
rosciolto il cremasco
Gianni Rossoni, esponente di Ncd ed ex assessore
regionale, nell’ambito
dell’inchiesta sulle “spese pazze”
della regione Lombardia. Rinviati
a giudizio, invece, 56 ex consiglieri lombardi accusati a vario titolo
di peculato e truffa. Per quanto riguarda Rossoni, i pm gli avevano
imputato spese fatte per regali istituzionali. «Dopo aver ricevuto
l’avviso di garanzia» dice Rossoni,
«ero stato con il mio avvocato dal
pm D’Alessio. Eravamo tra novembre e dicembre del 2013. Al
termine del colloquio, il pm mi
aveva annunciato che la mia posizione sarebbe stata stralciata, in
quanto era tutto stato chiarito».
Ma così non era stato, perché il pm
aveva chiesto il rinvio a giudizio
anche dell’assessore cremasco.
Ora, invece, la conclusione favorevole per Gianni Rossoni. Il suo
caso è stato archiviato.
di Renato Ancorotti
[email protected]
i sembra che quest’amministrazione
non abbia, in tutto questo tempo in cui
ha governato, dimostrato di avere un’attenzione nei confronti dell’economia
della nostra città. Nonostante le proposte avanzate
anche dalle associazioni di categoria che rappresentano la gran parte degli industriali e artigiani
cremaschi e dalle opposizioni in Consiglio comunale, suggerimenti, consigli e idee non sono stati
presi in considerazione. Per partito preso? Può
darsi.
Il fatto è che dopo tre anni di governo, questa
maggioranza non ha ancora il minimo straccio di
strategia per far diventare Crema un territorio attrattivo per le imprese. E senza lavoro non c’è occupazione e benessere. Ho il sospetto che la giunta
Bonaldi stia solo aspettando gli ultimi due anni per
fare un’opera che almeno ricordi chi ha governato
la città in questi ultimi cinque anni. Tutto ciò dimostra che il vero problema non è vincere un’elezione,
ma vincere per realizzare progetti che sappiano
portare benefici ai cittadini.
Anche per quanto riguarda l’Expo, si fa tanto
rumore, ma non ci sono né un’idea forte né iniziative davvero speciali e originali - dal punto di vista
del food, delle nostre aziende alimentari e agroalimentari, della cultura - che incentivino turisti e
buyer a spostarsi da Milano fino alla nostra città.
Se continueremo così, saremo presto dimenticati
perché città a noi vicine che contano più di Crema
ce ne sono fin troppe.
L’economia non è nelle corde di quest’amministrazione: basta vedere di quanto si preoccupano
della sicurezza nell’area industriale ex Olivetti;
non esiste, infatti, alcun controllo. Si sono accorti
che c’è una tangenzialina da costruire per non lasciare isolata e abbandonata la più importante zona produttiva della città perché gliel’hanno detto e
ripetuto in tutte le salse le associazioni di categoria
e gli imprenditori che qui lavorano, e occupano
2mila dipendenti circa. Ci sono voluti almeno due
anni perché “digerissero” l’importanza di quest’arteria, e solo poco tempo fa hanno dato il compito
alla Provincia di progettarla, ma si sa che fine stanno facendo le Province. Speriamo sia vero il detto:
«Meglio tardi che mai». Altrimenti sarebbe l’ennesima beffa.
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CREMONA
1º MAGGIO
Musei, apertura
straordinaria
Il 1° maggio, in occasione dell'apertura ufficiale
di Expo 2015, apertura straordinaria dei Musei
Civici per sottolineare, anche in questo modo,
l'attenzione che il Comune di Cremona, attra-
verso il suo patrimonio artistico e culturale, riserva ad un evento di così grande importanza come quello rappresentato dall'Esposizione
universale di Milano.
Scuola, insegnanti uniti contro il nuovo Ddl
I cinque sindacati del settore scenderanno in piazza il 5 maggio per protestare: contro Piano assunzioni, rapporto di lavoro e autonomia scolastica
S
di Laura Bosio
ituazione decisamente
tesa nel mondo scolastico, in seguito alle
proposte contenute nel
Ddl recentemente approvato dal Governo. Una tensione che sfocerà, martedì 5 maggio
,nel grande sciopero generale
della scuola, che vede unite tutte
le sigle sindacali. Il primo sciopero unitario dopo 7 anni: concordi
nello scioperare sono le cinque
sigle sindacali, Flc Cgil, Cisl
Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda),
nonché le associazioni degli studenti.
«Un Ddl che contiene diversi
punti che per noi sindacati non
sono accettabili - dichiara Laura
Valenti, della Cgil Scuola. Tanto
che per la prima volta siamo tutti
uniti. Anche gli studenti si sono
uniti a noi: mi ha fatto molto piacere che abbiano presenziato
all'assemblea svoltasi alcuni giorni fa e che abbiano deciso di partecipare allo sciopero, aggregandosi ai pullman che stiamo oganizzando da Cremona per prendere parte al corteo di Milano».
Uno dei primi punti che gli insegnanti chiedono al governo di
affrontare è quello degli insegnanti precari: la stabilizzazione
promessa dal Governo Renzi non
è ritenuta sufficiente e coinvolge
solo una piccola parte dei precari
del sistema scuola. «Assurdo il
fatto che abbiano instaurato il divieto di assumere i precari dopo
tre anni di servizio a tempo determinato» dichiara Valenti. Altra
questione chiave è quella del rinnovo dei contratti, in particolare
l'adeguamento dei salari che non
Laura Valenti (Cgil): «Il medoto usato dal Governo è tipico di chi non conosce la scuola»
LE RICHIESTE DEI SINDACATI NEI CINQUE PUNTI PRINCIPALI
1. Assunzioni
Si chiede l’approvazione di un piano pluriennale per la stabilizzazione del personale
docente, educativo ed Ata che superi una
volta per tutte l’attuale precariato, al quale
vanno garantiti i diritti acquisiti. Il concorso,
che resta il canale ordinario delle assunzioni, deve essere rinviato ad un momento
successivo.
2. Autonomia scolastica e organico
funzionale
Si chiede la finalizzazione dell’organico
docenti e ATA all’ampliamento dell’offerta
formativa (generalizzazione delle scuola
viene concesso dal 2008. «Anche
le promesse e i proclami di Renzi
sono disattesi: si prometteva
180mila assunzioni, ora siamo
scesi a 100mila. Tra l'altro è assurdo che queste assunzioni ven-
dell’infanzia, abbassamento del numero di
alunni per classe, promozione dell’orientamento, prevenzione della dispersione,
apertura al territorio, istituzione dell’assistente tecnico di laboratorio nella scuola
del primo ciclo).
3. Rapporto di lavoro
Si chiede l’apertura del confronto negoziale per rinnovare il contratto bloccato dal
2009.
4. Risorse economiche
Si chiede l’attribuzione di risorse economiche aggiuntive per riqualificare l’istruzione pubblica statale che portino la spesa
gano inserite nel Ddl: questo farà
slittare troppo i tempi e non consentirebbe di essere pronti ad
assumere gli insegnanti con il
prossimo mese di settembre, con
l'inizio dell'anno scolastico. Sen-
dell’Italia per istruzione, formazione e ricerca ai livelli della media europea, ossia al 6%
del Pil.
5. Formazione del personale
Si chiede un investimento consistente
destinato alla formazione e allo sviluppo
professionale dell’insegnante e al riconoscimento della qualità didattica raggiunta
mediante le esperienze di innovazione introdotte negli istituti. L’investimento nella
formazione dovrà inoltre riguardare tutto il
personale ATA, in relazione alle innovazioni
organizzative e amministrative poste in essere con i recenti orientamenti ministeriali.
za contare che hanno dichiarato
che verranno esaurite tutte le graduatorie, ma non sarà così: i docenti inseriti non verranno infatti
assunti tutti. E dal provvedimento
sono inoltre esclusi i maestri della
scuola dell'infanzia, per i quali
non è stato deciso assolutamente
nulla».
Una normativa incompleta,
dunque. Ma quel che è peggio,
secondo i sindacati, è che il Ddl
trasformerà la scuola in una vera
e propria azienda. «E' previsto un
eccessivo potere in capo ai dirigenti scolastici che attualmente
hanno la possibilità di selezionare
gli insegnanti da assumere nella
propria scuola» evidenzia Valenti.
«Così come è inaccettabile anche
il concetto di merito, come viene
inteso nella riforma. Diventerà
una sorta di gara individuale tra
insegnanti, premiata dal dirigente
con qualche spicciolo. Insomma,
siamo ancora lontani da quell'idea
di scuola prevista nella Costituzione, una scuola libera e aperta a
tutti».
Il problema non riguarda solo il
comparto docente: con le norme
varate nella Legge di Stabilità
2015 sono infatti previsti anche
tagli al personale non docente,
oltre al blocco delle supplenze.
«Questo porterà le scuole a trovarsi in una situazione drammatica rispetto alle esigenze di funzionamento, all'organizzazione ma
anche alla sicurezza: la riduzione
del personale Ata, infatti, comporta anche un minor controllo e
presidio dei corridoi».
L'appello dei sindacati è forte:
scendere tutti in piazza, senza
abbandonarsi alla rassegnazione.
«Speriamo che il 5 maggio arrivi
al Governo una risposta forte e
chiara. Peraltro anche il metodo
utilizzato utilizzato dall'esecutivo
è opinabile: nessun tipo di confronto, nessun ascolto delle istanze sindacali, quasi fossero intralci
e perdite di tempo. Questo tipo di
decisionismo non solo non è democratico ma è anche inefficace.
Si tratta di un sistema di lavoro
tipico di chi non conosce affatto il
mondo della scuola».
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Cronaca
Venerdì 1 Maggio 2015
Foto di Simone Contesini
Record di pubblico al Pala Radi: ben 3.912 spettatori nella gara di semifinale contro il Conegliano
S
di Laura Bosio
e siete abituati al tifo da stadio,
alle grida di scherno nei confronti degli avversari, agli insulti
verso gli arbitri, alla rabbia e alle parolacce… beh, dimenticatevene: il volley è tutto un altro mondo.
Il clima è disteso, sereno. Combattivo,
ma senza intenti denigratori. Il tifo è
continuo dall’inizio alla fine, anche se la
squadra perde.
Con questo spirito, mercoledì sera al
PalaRadi, ben 3.912 spettatori - record
assoluto - si sono messi in fila per assistere all'incontro di Gara 5, tra la Pomì
Casalmaggiore e la Imoco Conegliano.
Un incontro decisivo, per stabilire quale
delle due squadre sarebbe andata a disputare la finale contro il Novara.
C’era tensione, ma positiva, ricca di
entusiasmo e di speranza.
«Non ho mai seguito molto la pallavolo, ma con la Pomì a Cremona ho
riscoperto questo sport - racconta Claudia, ex tifosa della Cremonese, mentre
aspetta in fila il suo turno -. Credo che
queste ragazze siano davvero brave e
meritino il successo che hanno conquistato in questi anni. Cremona può esserne orgogliosa. Con una Cremonese
che arranca, per fortuna abbiamo la
pallavolo».
Con lo spostamento della squadra a
Cremona, poi, i tifosi sono cresciuti, per
quanto in curva il tifo sia ancora un po'
timido. «Credo che per la nostra città
sia una cosa molto positiva che la Pomì
sia venuta a giocare al PalaRadi» dice
Vi vogliamo Pomi’
Tutti matti per il volley
Sono numerosi i cittadini che si sono scoperti tifosi della pallavolo, da quando
la squadra di Casalmaggiore ha iniziato a giocare in città, accendendo l’entusiasmo
Paola, ex pallavolista. «Ora la speranza
è che ci rimanga: per la nostra città sarebbe bellissimo avere qui le partite di
serie A del volley».
«La cosa migliore della pallavolo è il
tifo - aggiunge Serena -. Raramente si
vedono persone che urlano e si mandano a quel paese, o che insultano gli altri
giocatori o l'arbitro. E' un tifo gioioso,
allegro, che punta solo a sostenere la
squadra».
Ad accrescere ancora di più l'entusiasmo, il grande risultato della partita di
mercoledì: dopo un momento di sconforto iniziale, a causa dei risultati negativi del secondo e terzo set, l'improvvisa
rimonta delle ragazze della Pomì ha riacceso i cuori e gli animi del PalaRadi.
Quando infatti sembrava tutto perduto,
una svolta improvvisa ha capovolto le
sorti della partita, finché al 15º punto del
5º set un vero e proprio boato ha salu-
tato la vittoria della squadra, proiettata
verso la finale.
«La nostra città è stata nominata città dello sport nel 2013 e sono squadre
come la Pomì e la Vanoli a tenere alto
questo nome - dice Carlo -. Squadre
che giocano con entusiasmo e voglia di
esserci. La Pomì si sta rivelando è una
delle squadre più forti d'Italia. Possiamo
esserne orgogliosi».
E tutti sono pronti a correre di nuovo
al PalaRadi per la prossima partita che
verrà giocata in casa, martedì prossimo,
a seguito di Gara 1, che invece sarà a
Novara. «Non mancherò i prossimi appuntamenti - sottolinea Gaia -. E comunque vada, credo che il risultato raggiunto
sinora sia più di quanto avremmo mai
potuto sognare. Con questa vittoria la
squadra si è garantita un posto in Champions League per il prossimo anno. Cremona oggi festeggia in rosa».
5
C
Per la prima volta la provincia di Cremona affonta una finale per lo scudetto
di Vanni Raineri
on la straordinaria impresa contro Conegliano, per la prima
volta la provincia di Cremona
affronta una finale valida per
l’assegnazione di uno scudetto.
In realtà anche la semifinale era una “prima” assoluta. Per di più, il titolo riguarda
lo sport che possiamo certamente definire
più importante in ambito femminile, il volley. Protagonista è la Pomì Casalmaggiore, che sta chiudendo una stagione travagliata dal punto di vista degli spostamenti
quanto straordinaria per risultati.
Nata solo nel 2008 dalla fusione con
Ostiano in B2, la crescita è stata vertiginosa, sino a giocarsi il titolo italiano 7
anni più tardi. Il PalaBaslenga di Casalmaggiore col crescere delle categorie è
risultato stretto, da qui lo spostamento a
Viadana, con sedi e allenamenti sempre in
Baslenga. In questo modo la società si è
identificata nell’intero territorio dell’Oglio
Po, sino alla forte nevicata dello scorso
inverno che ha fatto crollare il PalaFarina,
costringendo la squadra ad un altro trasloco. La scelta della società è caduta su
Cremona, che ha vinto il ballottaggio sulla
più vicina Parma, e la scelta si è rivelata
azzeccata, anche per la passione dimostrata subito dai cremonesi.
Al presidente Massimo Boselli Botturi chiediamo come è stato risvegliarsi
da finalista scudetto. «Bello, ma da oggi
si lavora, organizzare eventi per 4000 persone non è facile coi nostri mezzi artigianali. Ci basiamo ancora sul volontariato,
c’è gente che si è presa un giorno di ferie
per esserci mercoledì, ma siamo un orologio svizzero, ognuno sa cosa deve fare».
Arriva la Champions League, ci si
Dal 2008 una crescita
vertiginosa per le rosa
Il presidente Boselli sulla finale scudetto: «Non osavo
sognare tanto, ma ho sempre creduto nella squadra»
dovrà strutturare. «L’azienda avanza più
veloce rispetto ai mezzi. Sei anni fa eravamo in B2 con due dirigenti, oggi in A1
con 25 dipendenti, migliaia di spettatori,
dirette Rai. Per la Champions, non basta
prendere l’aereo e andare a Mosca, si
deve pensare ai visti per persone di tante
nazioni e tanto altro. Va inserita un’altra
figura ad hoc».
Le spese aumenteranno, e gli sponsor? «Certo perderemo qualcosa su Viadana, ma gran parte delle aziende resteranno al nostro fianco. La nostra forza è
di avere tanti sponsor, non uno unico. Far
breccia su Cremona, che ha già realtà importanti nello sport, non sarà facile».
Magari servirà anche un sarto per
cucire lo scudetto sulle maglie. «Lasciamo stare, Novara è fortissima, ha giocatrici di un livello molto più alto del nostro.
Non vivacchiamo di certo, ma sappiamo
cosa ci aspetta; faremo ancora più appello
al gruppo, la nostra grande forza».
Peserà in finale la stanchezza per essere freschi reduci da gara 5? «Certo,
però il ritmo gara l’abbiamo noi, le ragazze
si sanno gestire e il preparatore atletico
Riccardo Ton è molto bravo».
La scelta di Cremona come nuova
sede ha inciso sulle performance? «Sì
che ha inciso, il calore di mercoledì sera
nel 5° set ha fatto volare le ragazze, non
era quasi più necessario lo speaker. Restare l’anno prossimo? Ci penseremo, ma
dopo una stagione così è difficile pensare
di cambiare. Lo stesso sindaco Galimberti
non ha potuto esserci ma è arrivato quasi
un’ora dopo la partita, prenotandosi per
Novara. Ci sentiamo a casa».
Tornando al 2008, chi si sente di ringraziare per averle spalancato questo
mondo? «Guido Molinaroli (presidente di
Piacenza, ndr) che mi ha scritto anche la
notte dopo il match. Ho collaborato con
lui 2-3 anni a Piacenza vicino alla squadra
maschile, e ne ho assorbito la grande capacità di coinvolgere gli sponsor, dando
loro emozione, gratificazione e visibilità.
Vincemmo lo scudetto. Ci accomuna il
ruolo di presidente vero, non istituzionale
ma manageriale».
Certo quel neopresidente non si
aspettava di arrivare così in alto.
«Quando partimmo neanche pensavo a
una finale scudetto. “Se puoi sognarlo
puoi farlo” è il nostro motto, ma non la
avevamo neanche sognata una cosa così.
In B2 Ginelli mi disse: “Chiudo a Ostiano”,
e quella notte con mia moglie ci pensammo su, quasi quasi..., e partimmo a Casalmaggiore con le atlete del territorio. Quel
territorio ci ha seguito, quindi è stato tutto
facile, ma fin troppo rapido. Quest’anno
però avevo molta fiducia, tanto che al
momento di firmare il contratto con lo
sponsor Eugenio Stabili gli proposi di inserire un premio. Se arriviamo tra i primi
sei? Mi fece lui. No, nei primi 4, gli risposi.
Lo stesso feci con altri sponsor. Quindi
sorpreso sì, ma non è stato un risultato
casuale».
Dunque sotto con Novara, nettamente favorita, certo, ma che sicuramente
potrà esultare solo dopo aver messo a
terra l'ultimo punto del terzo set del terzo
incontro, non un attimo prima, contro la
grinta di questa Pomì, capace di credere
in se stessa quando tutto il mondo sembra
mettersi di traverso. Caratteristica questa
che sembra aver preso dal suo presidente.
La Pomì mercoledì notte per festeggiare si è riunita nel solito covo casalasco,
una pizzeria. Volete il nome? Non si può
sbagliare, è il “Piccolo Paradiso”.
6
Cronaca
Venerdì 1 Maggio 2015
Via Brescia,
sottopasso aperto
dalla metà
di maggio
Nei giorni scorsi l'assessore al
Territorio e alla Salute Alessia
Manfredini con il direttore del Settore Lavori Pubblici e Mobilità
Marco Pagliarini, i tecnici di Autostrade CentroPadane e dell'impresa Paolo Beltrami S.p.A., hanno visitato il cantiere del sotto
passo di via Brescia per verificare
lo stato di avanzamento dei lavori.
Il sottopasso è quasi completato e, salvo imprevisti o rallentamenti dovuti alle avversità meteorologiche, il cantiere sarà terminato entro la metà di maggio. In
questi giorni si sta completando la
posa delle tubature del gas e
dell'acqua, seguiranno l'asfaltatura della sezione stradale con la
pista ciclopedonale, il rivestimento delle pareti, la posa dell'illuminazione ed il completamento della
superficie a porfido di fronte alla
chiesa. Il progetto prevede una
sezione complanare dove sullo
stesso piano vi sono la corsia per
le auto e la pista ciclopedonale.
Questo sottopasso infatti, a causa
delle interferenze dei cavi Robecco e Cerca, è di dimensioni minori rispetto a quello di via Persico e sarà occupato da una carreggiata per le auto e l'altra per
biciclette e pedoni, per una larghezza complessiva di 7,50 metri.
In un prossimo incontro con il
locale Comitato di quartiere sarà
fatto il punto della situazione e, in
particolare, sulla viabilità interna
al comparto delle vie Esilde Soldi,
Francesco Soldi, via Vitali e via
San Bernardo, anche alla luce
degli approfondimenti sui flussi di
traffico e delle spire installate il
mese scorso e dei prossimi lavori.
E' infatti previsto, a partire da giugno, il rifacimento totale della fognatura in via Esilde Soldi. Per
tale motivo, nella prima fase, il
sottopasso sarà aperto solo per la
parte ciclopedonale.
Un maggio piovoso, un’estate di gran caldo
Secondo gli esperti, anche se è presto per fare un pronostico attendibile, le prime proiezioni per la stagione estiva sono positive
La primavera sarà caratterizzata da temperature leggermente sotto la media e precipitazioni anche abbondanti
C
di Giulia Sapelli
he tempo farà quest'estate?
Ripensando all'estate scorsa, caratterizzata da un clima
tutt'altro che estivo, molti si
domandano se quest'anno
potremo contare su un clima migliore,
ossia un'estate degna di tale nome.
Considerando che è presto per avere
un pronostico attendibile, in linea generale i meteorologi sono abbastanza ottimisti. Intando secondo le più recenti
proiezioni e in accordo con gli studi del
National Oceanic and Atmospheric Administration, il 2015 sarà un anno particolarmente caldo a livello globale. Mentre in Italia il clima dovrebbe rivelarsi
stabile, con situazioni di caldo moderato
e persistente, anche se non esente da
fenomeni temporaleschi.
Spiegano, gli esperti, che il pessimo
clima del 2014 fu dovuto ad un fenomeno piuttosto raro: in sostanza l'anticiclone delle Azzorre - fondamentale per la
stabilità climatica estiva in Italia - si è
espanso verso la Scandinavia anziché
verso l'Europa centrale e meridionale.
Questo ha generato il clima piovoso e
instabile che ha rovinato l'estate 2014.
Prima un evento simile si era verificato
nel 1976, nel 1989 e nel 2002: mediamente, dunque, è un fenomeno che accade ogni dieci anni circa. Ed è atteso
nuovamente intorno al 2025: possiamo
stare tranquilli per una decina d'anni,
almeno secondo le statistiche.
Guardando al mese di maggio si prevede un clima tipico della primavera, ma
con temperature che potrebbero essere
leggermente al di sotto della media stagionale, e precipitazioni anche abbondanti. Insomma, l'estate 2015 comincerà sicuramente in ritardo e forse soltanto
alla fine di maggio avremo le prime ondate di vero e proprio caldo estivo.
Entrando nello specifico, secondo gli
esperti la prima settimana di maggio
2015 avrà come caratteristica l'ingresso
di correnti occidentali che dovrebbero
spazzare via il clima prevalentemente
secco che abbiamo visto nella seconda
metà d'aprile e portare a precipitazioni
diffuse su tutta la Penisola. Le temperature nelle regioni nord-orientali la colonnina del mercurio scenderà al di sotto
della media stagionale.
La seconda settimana di maggio
2015, sempre secondo Cnmca, indicano tendenzialmente un clima simile alla
settimana precedente, con una certa
instabilità ma con temperature che potrebbero risalire, fino ad attestarsi sulla
media stagionale.
Andando a guardare le tendenze per
la stagione estiva, l'anticiclone delle
Azzorre dovrebbe portare il bel tempo e
un clima prevalentemente sereno e stabile già dalla seconda metà di giugno.
Nel mese di luglio, oltre all'anticiclone
delle Azzorre, arriveranno in Italia - so-
prattutto al sud - correnti di aria calda
provenienti dall'Africa. Si tratterà di una
circostanza piuttosto sporadica. Le
temperature in quei giorni potranno salire ulteriormente e andare al mare comincerà a diventare una necessità.
Sempre secondo le indicazioni generali, che comunque potrebbero cambiare, nel mese di agosto la convivenza
dell'anticiclone delle Azzorre e di quello
subtropicale africano diventerà più frequente rispetto a luglio, portando un
clima decisamente caldo. Questo porterà alla formazione di termporali improvvisi, dovuti allo scontro tra l'aria calda
che si solleva a seguito dell'intenso riscaldamento del suolo e l'aria più fresca
in alta quota.
Bilancio provinciale, 12 milioni di euro da restituire allo stato. Rischio collasso
Bilancio Provinciale sotto i riflettori
dei Sindaci in un incontro convocato
nei giorni scorsi dal presidente della
Provincia, Carlo Vezzini. «Insieme agli
uffici provinciali competenti sto cercando di approntare lo schema di bilancio previsionale per il triennio 20152017 da sottoporre al Consiglio e
all'Assemblea dei Sindaci, ai sensi di
quanto indicato nell'art. 37 dello Statuto della Provincia - ha detto il presiden-
te -. Tuttavia, il riparto del taglio di 900
milioni a carico delle Province delle
Regioni a Statuto ordinario per l’anno
2015, stabilito dalla Legge di stabilità
n. 190/14, ha determinato per l'Amministrazione provinciale di Cremona
l'obbligo di restituire allo Stato oltre 8,5
milioni di euro. A questo importo si
sommano i tagli previsti da norme precedentemente approvate, tra cui quelle
indicate nel DL 16/2014 e nel DL
66/2014. L'ammontare complessivo
delle risorse finanziarie che nel corrente anno la Provincia dovrà restituire allo
Stato è pari a circa 12 milioni di euro.
Tale operazione comporta riflessi fortemente negativi sugli equilibri del bilancio, con particolare riferimento alla
parte corrente.
Le note trasmesse ai Comuni nelle
scorse settimane ne rappresentano la
più evidente concretizzazione. Nel co-
municarti che, anche attraverso l'Unione delle Province d'Italia (Upi), sono
state intraprese azioni volte, quanto
meno, a ridurre gli effetti di tali manovre finanziarie, in questa fase così delicata, in considerazione delle ricadute
che la situazione di difficoltà della Provincia potrebbe determinare sui Comuni, ritengo doveroso ed opportuno
un confronto con tutti i Sindaci del
territorio».
Cronaca
7
Venerdì 1 Maggio 2015
60enne disabile sfrattato e senza lavoro, ora vive nella sua auto
Vive da quasi due settimane dentro la sua auto,
parcheggiata vicino alla casa in cui ha abitato fino a
poco tempo fa e d a dove lo hanno sfrattato, dopo
47 anni. L'uomo, un pizzaiolo 60enne, invalido al
60%, ha perso il lavoro nel 2011, senza più riuscire
a trovare una occupazione. Così le risorse accantonate in una vita si sono pian piano esaurite, finché
l'uomo si è trovato nell'impossibilità di pagare affitto e bollette. «Ho passato un inverno al buio e al
freddo perché mi hanno tagliato le utenze (luce e
gas)» racconta. Poi è arrivato anche lo sfratto, dopo
mesi che non pagava più l’affitto. “La mattina del 23
aprile si è presentato l’ufficiale giudiziario, con i carabinieri – racconta -. Mi hanno fatto uscire di casa.
Ho preso su solo qualche vestito di ricambio e qual-
cosa per coprirmi. Ho provato a dormire una notte
alla Casa dell’Accoglienza, ma è sovraffollata, non
c’è più un posto libero. Così sto dormendo nella
mia auto». Senza avere a disposizione nè un bagno
nè uno spazio privato in cui cambiarsi.
In questi giorni Francesco sta vivendo grazie alla
generosità dei residenti del quartiere, che si stanno
prodigando per dargli una mano, offrendogli un
pasto caldo e mezzi di sussistenza. Ma non può
certo restare troppo a lungo in questa condizione, e
fa appello ai servizi sociali: «Non so più cosa fare. E
i miei effetti personali sono ancora tutti nell’appartamento, dove comunque io non posso più entrare
perché hanno cambiato la serratura».
A darsi da fare per aiutarlo è l’ex assessore Clau-
dio Demicheli, che si sta interessando al suo caso e
che attacca duramente il Comune e i Servizi sociali.
«Da quando si è insediata questa amministrazione
sono almeno una decina i casi come questo che mi
è capitato di seguire – evidenzia -. Per l’ennesima
volta il Comune non ha il quadro della situazione. La
spesa sociale aumenta eppure ci sono persone in
mezzo alla strada. E sono sempre italiani ad essere
in questa situazione. Invito il Comune a trovare al
più presto una soluzione per questa persona, che
dopo un anno senza luce e gas ora si trova anche
senza un tetto. Ma soprattutto mi domando perché
i servizi sociali non abbiano fatto ancora nulla,
quando le case per le persone che vengono sfrattate ci sarebbero».
La riforma “modello Fornero” non è sostenibile
Massimo Sarzi Sartori: «Benvenuto qualsiasi provvedimento che consenta di ridurre gli effetti devastanti della riforma»
N
di Laura Bosio
on sembra avere tregua la normativa in
materia pensionistica: dopo la contestatissima riforma Fornero, ecco che,
tra le ipotesi allo studio, c’è quella di
prevedere l'introduzione di una maggiore flessibilità in uscita.
Ne parliamo con Massimo Sarzi Sartori, segretario
della Fnp Cisl di Cremona. «In un dibattito in cui si
mira a cercare di ridurre gli effetti devastanti della
riforma Fornero è benvenuto qualsiasi cosa che
possa migliorare la situazione» dichiara.
Interessante, secondo il sindacalista, anche la
proposta di Tito Boeri, presidente dell'Inps, che
prevede l'istituzione di un reddito minimo garantito
per tutte le persone di età compresa tra i 55 e i 65
anni rimaste senza lavoro. «L'idea è senza dubbio
positiva, ma purtroppo è una partita che nessuno
è attualmente in grado di quantificare dal punto di
vista economico. Dunque è difficile dire se sia o
meno sostenibile. Si parla di diversi milioni, che
comunque potrebbero essere recuperati proprio
dalla riforma Fornero, che ha generato risparmi più
alti di quanto preventivato. Il problema è capire
come il governo voglia utilizzare tali risparmi: sembra infatti che il capitolo pensioni non sia di particolare interesse per il governo Renzi».
Essenziale diventa anche la questione occupazionale: «Se non si creano posti di lavoro i soggetti che necessitano di assistenza rischiano di essere numerosi quanto gli occupati - continua Sarzi
Sartori -. Considerando che le aziende prediligono
lavoratori giovani, purtroppo sarà sempre più difficile far restare l'anziano più a lungo nel mondo del
lavoro. Interessante è anche la legge approvata
recentemente in Regione Lombardia: se un'azienda mette un lavoratore anziano a part time negli
ultimi anni di lavoro, assumendo a tempo pieno un
giovane, la Regione si accolla il costo dei contributi per l'anziano come se lavorasse a tempo pieno
per tutto il tempo che gli occorre per maturare i
requisiti necessari ad andare in pensione. In questo modo si favorisce l'alternanza generazionale».
Un problema non indifferente, guardando al
futuro, è anche quello dei giovani che tra
trent'anni dovranno andare in pensione: «Un
problema che noi stiamo ponendo dal 1995 - spiega Sartori -. Ma le condizioni ora sono cambiate e
se un tempo si poteva pensare alla previdenza integrativa, ora è più difficile, in quanto chi resta disoccupato usa il Tfr per la propria sussistenza ed
è sempre più difficile accantonare fondi. Interessante può essere la proposta di Damiano, che
prevede una futura integrazione delle pensioni,
ossia l'istituzione di una quota di reddito a carico
della fiscalità generale, che venga versata in più
rispetto all'importo della pensione: in sostanza un
meccanismo simile a quello in atto ora per portare
almeno a 500 euro il minimo, che però con il sistema contributivo non sarà previsto».
Un altro punto focale della “riforma delal riforma pensionistica” in fase di discussione è la
quota 100... «E' una delle richieste più pressanti di
Damiano - spiega Sarzi Sartori -: in sostanza,
l'obiettivo è la possibilità di andare in pensione
raggiunta la quota 100, sommando età anagrafica
e anni di contributi versati (ad esempio 60 anni di
età e 40 anni di contributi). Ciò consentirebbe a chi
ha una certa età e parecchi anni di contributi alle
spalle di andare in pensione prima dei termini previsti dalla legge Fornero. Un'idea interessante,
soprattutto se calcoliamo che è in corso un ulteriore aumento dell'età contributiva».
Poi c'è la questione della settima salvaguardia:
«E' una misura che stiamo aspettando, dopo che
le sei precedenti sono riuscite a sistemare le posizioni di circa 170mila persone su circa 300mila. Si
tratta di quei soggetti che hanno perso il lavoro
appena prima o nel periodo in cui è uscita la legge
Fornero e che, pur essendo prossimi alla pensione
con le vecchie normative, con quelle nuove si sono trovati a rincorrere il requisito per la pensione
senza raggiungerlo mai. Tra i salvaguardati del
settimo provvedimento potrebbero rientrare anche
gli insegnanti che avevano raggiunto quota 96 nel
2012».
Come si pone il governo su questi temi? «Non
mi pare molto attento - evidenzia il sindacalista -.
La priorità è far quadrare il bilancio».
Ma queste ipotesi di riforma oggi sono sostenibili? « Quando si fece la riforma delle pensioni nel
1995 vi erano determinate condizioni e si pensava
ad una certa evoluzione economica, che però poi
non si è verificata. La riforma Fornero ha senza
dubbio migliorato i conti pubblici e sembra che si
avranno risparmi addirittura superiori a quanto
previsto. Allora perché non utilizzare i maggiori
guadagni per agevolare un alleggerimento della
norma? Naturalmente però si tratta di una decisione puramente politica ...».
Si sta parlando molto in questi giorni anche
delle cosiddette pensioni d'oro. «Si era parlato
di mettervi mano, ma la Corte Costituzionale con
una sentenza ha detto che le pensioni d'oro non
potevano essere toccate - spiega ancora Sarzi
Sartori -. Si parte quindi dal presupposto che
quanto acquisito non possa essere soggetto di ricalcolo. Tuttavia, nulla vieta che possano essere
riviste quelle future».
Cosa sta facendo l'Inps per agevolare i futuri
pensionati? «A breve partiranno due operazioni.
Innanzitutto, inviare a casa di tutti gli assicurati
l'estratto conto con il prospetto di calcolo della
pensione futura, in base ai contributi maturati.
Questa emissione può essere utile al lavoratore
per verificare la propria posizione assicurativa e la
presenza di eventuali errori e chiederne la correzione. Agli assicurati ex Inpdap (dipendenti pubblici), invece, arriverà una busta contenente un codice pin per accedere alla banca dati dell'istituto, in
modo da poter verificare i propri dati. E' probabile
che gli errori in questo caso siano molti, in quanto
Inpdap non ha mai curato molto questo aspetto».
Cosa deve fare il contribuente in caso di errori
o problemi? «Può recarsi presso i patronati per
chiedere di farli correggere. E' un passaggio importante, in quanto c'è il rischio che sia errato anche il calcolo delle retribuzioni, e di conseguenza
quello della futura pensione».
455mila euro per riqualificare la Realdo Colombo
Opere per l'adeguamento ed il miglioramento sismico alla scuola primaria “Realdo Colombo”. La Fondazione
Cariplo ha riconosciuto un importante
contributo e la Giunta, sulla base delle
nuove disponibilità economiche, ha rivisto il progetto definitivo riguardante
gli interventi strutturali. La modifica è
stata apportata anche per ottimizzare
ulteriormente gli interventi previsti,
messi a punto in base alla normativa
vigente e in base ai risultati emersi
dalla verifica di vulnerabilità sismica,
per la quale sono state condotte diverse indagini strumentali e prove di laboratorio.
Successivamente all’approvazione
del progetto per il miglioramento sismico dell'edificio che ospita la scuola primaria “Realdo Colombo” (per un im-
porto complessivo pari ad 270.000
euro finanziato per 140.000 quale contributo da parte del Ministero e per
130.000 euro con fondi propri), il Comune ha partecipato ad un bando indetto dalla Fondazione Cariplo relativo
a “Inventari dei grandi demani pubblici
e conoscenza approfondita di tecniche
costruttive e materiali storici per la conservazione e la riduzione della vulnera-
bilità del patrimonio architettonico”.
Per tale bando il Comune ha presentato
una proposta di miglioramento dell’intervento per la scuola primaria “Realdo
Colombo” in modo da accrescere ulteriormente i coefficienti di sicurezza
dell’edificio sotto le azioni sismiche. Il
contributo riconosciuto dalla Fondazione Cariplo è stato di 185mila euro.
L'obiettivo dell’intervento, del costo
complessivo di 455mila euro, è di conferire alla struttura un buon livello di sicurezza raggiungendo e superando almeno la soglia minima fissata dal decreto per accedere al contributo; contenere i costi di intervento; minimizzare
l’impatto sull’edificio; ridurre i tempi di
attuazione dell’intervento e interferire il
meno possibile con il regolare svolgimento dell’attività scolastica.
8
Cronaca
Venerdì 1 Maggio 2015
Truffe e riciclaggio,
sgominata
organizzazione
criminale
C’è anche un cremonese (di
Piadena) nella maxi organizzazione criminale smantellata dalla
Guardia di Finanza di Torino nei
giorni scorsi. Un'operazione che
ha coinvolto 10 persone (di cui
nove in carcere ed una degli arresti domiciliari), risultate essere
promotori e sodali di un’articolata
e ramificata organizzazione criminale, a carattere transnazionale –
costituita da 20 soggetti, principalmente di nazionalità nigeriana
– dedita al riciclaggio di denaro
proveniente da truffe on line e
frodi informatiche – per un valore
di almeno 2,6 milioni di euro –
perpetrate a danno di aziende e
soggetti italiani, cittadini statunitensi e di altri Paesi europei. La
misura restrittiva è stata eseguita
nei confronti di sei cittadini nigeriani e due italiani residenti a Torino, Collegno (Torino) e Piadena
(Cremona). Con riferimento a
questi ultimi due, la loro partecipazione nelle attività illecite del
sodalizio è emersa nell’ambito di
precedenti indagini, svolte a loro
carico dalla Squadra Mobile di
Torino (che ha curato l’esecuzione delle misure cautelari), con riferimento all’inchiesta relativa
all’omicidio del consigliere comunale torinese Alberto Musy.
Le truffe poste in essere a
monte dell’attività di riciclaggio
sono di due tipologie. Da un lato
l’intromissione nella corrispondenza commerciale di alcune
aziende italiane, attraverso fittizi
messaggi di posta elettronica
creati ad hoc. La seconda tipologia di truffa prevedeva invece l’allacciamento di relazioni sentimentali su siti specializzati in incontri online: protagonisti dei nigeriani che, spacciandosi per individui di nazionalità diverse, riuscivano dapprima ad adescare le
vittime straniere.
Amianto a scuola, dati discordanti
I numeri delle tabelle Asl, diramati nei giorni scorsi da Ona Cremona, non coincidono con quelli in possesso di Provincia e Comune
Danilo Dilda: «Le istituzioni dovrebbero fare una riflessione sulla grave mancanza di comunicazione che si riscontra con l’Asl»
C
di Giulia Sapelli
ircolano dati discordanti sulla
presenza di amianto in provincia di Cremona, soprattutto per quanto riguarda le
scuole. Dopo che l'Ona ha
denunciato, nei giorni scorsi la presenza
di amianto in numerosi istituti cittadini,
come emerge dalle tabelle recentemente
pubblicate dall'Asl, sono arrivate le
smentite prima del Comune e poi della
Provincia.
In particolare le tabelle Asl evidenziavano che gli istituti in cui la presenza risulta più massiccia in città sarebbero: la
scuola elementare Mazzolari di via Corte,
l’asilo Castello in via Garibotti, l’asilo
Zucchi in via Ruggero Manna e l’Itis Torriani di via Seminario, che è quella con la
copertura in eternit più estesa di tutte
(con 4.415 metri quadri).
Ma il Comune smentisce i dati relativi
ad asili e primarie: «Le scuole citate, asilo
Gallina ed elementare Corte, individuate
come siti con presenza di amianto, sono
già state oggetto di bonifica da parte del
Comune di Cremona negli anni passati,
mentre la scuola infanzia Zucchi recentemente oggetto di monitoraggio non registra la presenza di amianto».
Subito dopo anche la smentita della
Provincia riguardo all'Itis, i cui dati «non
sono esatti. Negli anni sono numerose le
rimozioni di amianto effettuate non solo
delle coperture, con anche in alcuni casi
messa in opera di impianti fotovoltaici,
ma anche del materiale friabile presente
nelle coibentazioni degli anelli di riscaldamento interni di molte scuole costruite
decenni or sono». In particolare gli interventi di bonifica dell’amianto effettuati
nell’ultimo decennio riguardano numerose scuole. A Cremona: Ist. Magistrali
“Anguissola”, Istituto “Einaudi” di Via
Bissolati, Ist. “Ala Ponzone Cimino” sede
di Via Gerolamo da Cremona, tutto il
complesso scolastico di Via Palestro, Itis
“Torriani”, Azienda Agricola “Abbadia” di
Bettenesco».
Dura la replica di Ona Cremona: «I
dati sono stati pubblicati sul sito dell'Asl
e aggiornati al 31 marzo scorso - fanno
sapere coordinatore e vice, Danilo Dilda
e Ivano Bonoldi -. Si tratta di dati di do-
minio pubblico, quindi se vi è una incongruenza è imputabile all'Asl. Provincia e
Comune, anziché mettere in dubbio la
credibilità dell'Ona, dovrebbero fare una
riflessione sulla grave mancanza di comunicazione che si riscontra tra istituzioni e Asl».
L'Ona in questi giorni ha anche messo
in rilievo i preoccupanti dati sulla presenza di amianto sul territorio, che coinvolge
un numero impressionante di luoghi, ben
più dei 6mila che erano noti sinora: «Tra i
siti censiti al 31 marzo 2015 risultano
13.000 strutture comprensive di edifici
pubblici, privati e industriali, con effettiva
presenza di amianto» evidenzia l’Osservatorio. Questo accade perché nel frat-
tempo altri siti, che prima non erano noti,
sono stati censiti, come prevede la legge
regionale 14/2012 che obbligava i proprietari degli edifici con presenza di
amianto a censirli entro il 31/1/13.
Il coordinatore di Ona Cremona Danilo
Dilda si definisce «a dir poco indignato: a
distanza di quasi 30 anni nulla o poco è
stato fatto».
«Esistono peraltro leggi dello Stato
come la 257/92 e leggi regionali come la
17/2003 (Pral Lombardia) che bandiscono l’asbesto da ogni ambiente, ma sembrano leggi fantasma poiché non vi è un
authority che obblighi alla bonifica anche
se è prevista l’erogazione di fondi per la
realizzazione della medesima - continua
Dilda -. Si calcola che in tutta Italia siano
circa 350.000 i bambini a rischio di esposizione a fibre di amianto, e circa 50.000
dipendenti tra personale docente e non
docente». Peraltro la normativa prevede
che l’amianto debba essere bonificato il
prima possibile, ma soprattutto che
«venga calcolato l’indice di degrado delle strutture in amianto».
«Nonostante da anni mi occupi di segnalare siti contaminati nel tentativo di
sensibilizzare le autorità ad una maggiore
attenzione verso il tema dell’amianto nei
luoghi di vita e di lavoro, si riscontrano
ancora pochi interventi efficaci per evitare l’esposizione alla cittadinanza – aggiunge Bonoldi -. In sostanza occorre
bonificare, e per fare ciò bisogna chiedere fondi a tutti i responsabili della salute
dei cittadini, a partire dai comuni fino allo
Stato centrale”.
Un 2014 generoso per la Diocesi: un milione e mezzo dal 5 per mille
Un 2014 generoso per la Diocesi di
Cremona, che ha percepito 1.532.868,91
euro dall’8 per mille. Cifra che, come
sempre, è stata suddivisa tra esigenze di
culto e pastorale e interventi caritativi. Il
sito della Diocesi fornisce il rendiconto di
tale spesa. «Il contributo del 2014 (relativi
alle dichiarazione del 2011 per i redditi
del 2010; con una percentuale di scelta a
favore della Chiesa Cattolica pari
all’82,28%) a livello locale, così come
nazionale, evidenzia un incremento dei
fondi a disposizione – si legge -. Un aumento servito a incrementare il capitolo
relativo agli interventi caritativi». Dei soldi
recepiti, cui 838.719,60 euro per esigen-
ze di culto e di pastorale e 694.149,31
euro per quelle caritative. Per quanto riguarda il sostegno agli interventi di solidarietà, tra i beneficiari vi è anzitutto la
Caritas diocesana, che ha ricevuto
250mila euro. Leggermente maggiore
anche la cifra destinata alla Cooperativa
Servizi per l’Accoglienza, che material-
mente gestisce la Casa dell’Accoglienza
di Cremona e le diverse opere segno
della Caritas diocesana: 50mila euro;
15mila euro sono andati invece alla Casa
dell’Accoglienza di Casalmaggiore. Anche nel 2014 20mila euro sono andati alle
Cucine Benefiche gestite dalla San Vincenzo diocesana.
Cronaca
Venerdì 1 Maggio 2015
Expo 2015 apre ufficialmente i battenti
Il calendario degli eventi principali e le curiosità dell'Esposizione universale, visitabile a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre
E’
di Giulia Sapelli
Expo 2015: Padiglione Italia
finalmente iniziato
Expo 2015, la celebre Esposizione
Universale: questa
edizione, ospitata a
Milano, sarà dedicata al cibo. Il
tema? "Nutrire il pianeta".
A CREMONA
Sono tante le iniziative in programma, che vedono il coinvolgimento anche della nostra città: nel Padiglione Italia, infatti,
sarà esposto anche “L'Ortolano” di Giuseppe Arcimboldo.
Anche in città vi sono iniziative
legate all'esposizione universale. Rientra nel programma "Cremona Food Valley" un master di
alta formazione nel settore agricolo, zootecnico e alimentare,
che prende il via a inizio maggio:
si tratta del Ceep (Cremona
Executive Education Program) è
un ciclo di corsi di alta formazione per operatori internazionali
del settore agricolo, zootecnico
e alimentare, che prende in esame tematiche fondamentali, che
vanno dai pericoli derivanti dagli alimenti deteriorati alla gestione del suolo.
Si segnala poi il Festival Monteverdi - Onde sussurranti, che
inizia il 15 maggio: un’edizione
straordinaria, con dodici con-
certi, che si concluderà con una
crociera fra Cremona, Mantova,
Venezia: le tre città di Claudio
Monteverdi.
Sempre in ambito culturale,
appuntamento il 16 maggio con
"La Notte Europea dei Musei
2015": ingresso gratuito ai musei, in orario insolito.
dell'alimentazione. Una serata
speciale dove ascolteremo anche musica, grazie all'esibizione
de "Il Volo", il gruppo che ha riscosso grande successo nello
scorso Festival di Sanremo. Una
festa aperta a tutti e che vedrà la
partecipazione di moltissimi ragazzi di tutte le fasce d'età.
EXPO E SPORT
Lunedì 4 maggio, ore 20.45,
allo stadio San Siro di Milano si
svolgerà un match a scopo benefico. I più grandi campioni del
mondo parteciperanno alla partita Zanetti and Friends Match
for Expo Milano 2015, per promuovere la cultura dello sport e
CERAMICS OF ITALY
Dal 1 al 10 maggio, la Triennale di Milano, nell'ambito delle
manifestazioni per Expo, ospita
Ceramics of Italy, una mostra
laboratorio dedicata all’arte della ceramica, “ingrediente” fondamentale della cucina e
dell’alimentazione.
Realizzato in uno spazio a
metà tra cucina e laboratorio,
Ceramics of Italy vuole dimostrare come i gesti legati all’alimentazione siano da sempre
connessi alla ceramica, materia
in cui il cibo viene cotto e fruito.
TRENI PER EXPO
Con l’entrata in vigore del
nuovo orario ferroviario, un piano straordinario di Trenord per
Expo: 379 corse giornaliere per
collegare Rho Fiera Expo Milano
2015 con tutta la Lombardia.
Un’offerta complessiva quotidiana di 180mila posti, un treno
ogni tre minuti in 20 ore di esercizio su 8 linee ferroviarie.
Su Rho Fiera convergono due
tipologie di servizio, il suburbano e il regionale. Il servizio suburbano è assicurato dalle linee
S5, S6, S11, S14, quest’ultima
attivata proprio oggi, per un totale di 285 corse al giorno. Quello regionale è effettuato dalle linee in partenza da Milano Garibaldi per Varese, Arona e Luino
e da Milano Centrale per Domodossola, per complessive 94
corse al giorno.
Le stazioni del Passante Ferroviario, quelle di Rogoredo e
Milano Porta Garibaldi intercetteranno il traffico ferroviario milanese, regionale e nazionale e
saranno i punti di partenza per
raggiungere Expo: 32 minuti da
Rogoredo e 14 da Porta Garibaldi. Sono tre i titoli di viaggio dedicati: 4,40 euro il biglietto andata e ritorno da tutte le stazioni
di Milano per tutti i treni suburbani in ambito cittadino; 13 euro
il giornaliero per viaggiare su
tutti i treni Trenord (escluso Malpensa Express); 45 euro il biglietto utilizzabile per 5 giorni
sulla rete ferroviaria regionale,
che comprende anche un’andata e ritorno Milano-Malpensa
Aeroporto.
Completano l’offerta i biglietti
integrati con i servizi ATM: treno
+ metropolitana + mezzi di superficie da 5, 8 e 10 euro.
IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI PRINCIPALI DI EXPO
• 26 agosto - 15 novembre - "La grande
madre", la mostra sul potere creativo
della donna nell’arte sarà a milano ad
agosto.
• 4 maggio - Zanetti and friends match
for expo milano 2015. Appuntamento
il 4 maggio a san siro per una sfida a
favore della nutrizione.
In campo i più grandi campioni del mondo. In apertura l'esibizione de il volo. Il
fast pass in omaggio è valido per l’intera
durata dell'esposizione universale. Ecco
come acquistare il biglietto.
• 1 maggio - Maratona expo show su
disney channel
• 1-3 maggio - L'inaugurazione di
childrenshare sarà con i fiori solari e
danzanti di alexandre dang
• 1 maggio 2015 - 31 ottobre 2015 L’università di Milano-Bicocca promuove il progetto "Summer Schools@
expo2015" sui temi dell’esposizione
universale.
Dal 1 maggio 2015 parte summer
schools@expo2015 la formazione
internazionale sui temi dell’esposizione
universale promossa dall’università di
milano-bicocca.
• Fino al 4 ottobre - Torna la sesta stagione del gelato festival 2015.
• Fino al 4 ottobre - Torna, con il patrocinio di expo milano 2015, gelato festival
2015, l’appuntamento ormai consueto
con la creatività dei maestri gelatieri.
• Dal 1 al 10 maggio - "Ceramics of
italy", la ceramica italiana per expo
milano 2015, dal 1 al 10 maggio alla
triennale di milano.
Ceramics of italy, la ceramica italiana
per expo milano 2015, dal 1 al 10 maggio alla triennale di milano.
• Fino al 27 settembre - si svolge a
Firenze la mostra “human” di Antony
Gormley, presso il forte di belvedere.
9
Dopo qualche giorno di assestamento la primavera sembra
sia finalmente sbocciata. Il Cta
Acli promuove una serie di gite e
viaggi per tutti i gusti, per chi
vuole semplicemente fare una
gita fuori porta ma anche per chi
sta già programmando le vacanze estive.
• Dal 28 Aprile al 3 Maggio “Tour dei Balcani”. Tour all’insegna
del….”C’era una volta la Jugoslavia”. Si visiteranno: Zagabria, Belgrado, Serajevo, Mostar e Zara.
• Dal 7 al 10 Maggio - Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno
la basilica di S. Pietro e le tombe dei
Papi, dai Giardini Vaticani a Trinità
dei Monti, dalle ville di Tivoli a Ostia
Antica.
• Dal 29 Maggio al 2 Giugno Tour dell’Austria lungo il Danubio.
Si visiteranno: Linz, Melk, Durnstein,
Krems, Klosterneuburg, VIENNA,
Engelhartsetten e Graz.
• Dall'8 al 13 giugno - tour 'Alla
scoperta dell'Albania'. Si visiteranno: Durazzo, Ardenica, Butrinto,
Kruja, Saranda, Tirana e Valona..
• Dal 21 al 27 Giugno 2015 Soggiorno in Val Venosta con incantevoli escursioni all’Abbazia di
Monte Maria, in Val senales, al
Passo Resia, in Austria e Svizzera.
• Dal 05 al 26 Luglio - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il
Villaggio Portogreco 4****, con
escursione a Matera.
• Dall'11 luglio al 8 agosto soggiorni quindicinali ad Andalo presso
l’Hotel Stella Alpina 3***.
• Dal 06 al 16 Agosto 2015 un
Gran Tour di Ferragosto in Scozia e
Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling;
Balmoral Castle; Inverness; Lago di
Loch-Nes; Isola di Skye; Fort William; Gren.Coe; Glagow; Carlisle;
Oxford e Londra.
Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno
fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372800423, 800429. Le iniziative sono
in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema
(Piazza Manziana 17. Crema tel.
0373-250064).
Sito: www.ctacremona.it
10
I
CREMA
Venerdì 1 Maggio 2015
di Michela Bettinelli Rossi
l consiglio comunale di lunedì scorso ha approvato il rendiconto di gestione 2014. Il documento portato all’attenzione nella Sala degli Ostaggi dall’assessore al Bilancio, Morena
Saltini, ha messo in evidenza da un lato l’aumento della spesa sociale e dall’altro la necessità
del comune di Crema di coprire le spese con l’aumento delle tasse per far fronte ai tagli drastici
imposti dal governo di Matteo Renzi.
Coniando un nuovo vocabolo, la “tassanemia”,
il consigliere comunale di «Servire il cittadino»,
Antonio Agazzi, ha attaccato duramente l’amministrazione comunale: «I cremaschi sono ormai
affetti da tassanemia, ovvero anemia prodotta da
un’esosa pressione fiscale che li “dissangua”! E
poi ancora: «Quest’amministrazione è brava a
spendere… i soldi altrui, ma in una sola direzione,
il sociale per altro deresponsabilizzando e creando
emulazione, nella speranza, probabilmente, di
costruire un legame e una dipendenza forieri di
consenso elettorale. Se i conti restano comunque
in ordine è solo perché - come rilevano i Revisori
- finanziano spese ripetitive con entrate non ripetitive».
Anche il capogruppo di Forza Italia, Simone
Beretta, ha puntato il dito nei confronti della amministrazione in merito al finanziamento delle spese correnti attraverso l’utilizzo di entrate non
strutturali. Beretta ha inoltre affondato il colpo sostenendo: «I soldi c’erano, hanno rinunciato a
spenderli. Come se non fosse sotto gli occhi di
tutti la necessità di più di un intervento per sistemare le buche, mantenere in modo decoroso la
città e garantire sicurezza».
In poche parole, secondo il capogruppo di Forza Italia, la giunta Bonaldi avrebbe potuto spendere dei soldi senza sforare il Patto di stabilità:
«Avrebbero evitato di spostare sul bilancio 2015
una consistente fetta di spese per investimento di
almeno 7 milioni di euro, che poteva essere comodamente spesa nel 2014». Forza Italia prevede
inoltre tempi bui per i bilanci futuri: «In questo modo» ha spiegato Beretta, «hanno complicato il
Patto di stabilità 2015 e mantenuto in entrata, come per il 2014, spese strutturali ricorrenti e certe
Arrestati 2 ucraini:
rubavano il rame
I carabinieri di Romanengo hanno arrestato - per tentato furto aggravato in
un’azienda - due cittadini ucraini residenti a Crema: uno di 31 anni, disoccupato; l’altro di 36 anni, di professione
operaio. I due, insieme a un complice
che è riuscito a fuggire, sono stati sorpresi sul fatto: erano, infatti, dentro il
capannone dell’ex Bosch di Offanengo;
stavano sfilando i cavi elettrici dall’impianto elettrico.
All'arrivo dei carabinieri hanno tentato
scappare. A finire in manette è stato subito il disoccupato; l’operaio, è stato
bloccato in un campo di Romanengo. Il
terzo, come si diceva, ha fatto perdere le
tracce, e nessuno dei due arrestati ha
voluto rivelare il nome del complice Gli
arrestati sono stati rinchiusi nelle camere
sicurezza di Crema. Il magistrato ha convalidato l’arresto e disposto l’immediata
liberazione dei due detenuti. Saranno
processati il prossimo 6 maggio.
La polemica sui soldi mai spesi e sulle troppe tasse è approdata in Consiglio comunale
Si potevano investire 3 milioni
Simone Beretta
senza coperture strutturali, quindi non ricorrenti
quanto aleatorie ed incerte, viste le molteplici “una
tantum” postate a pareggio di bilancio che già
preannunciano le enormi difficoltà dei bilanci successivi. I bilanci di questo centrosinistra non sono
stati innovativi, sono privi di buon senso e ingiustamente eccessivi nei prelievi verso le famiglie e i
più deboli».
A dare manforte alla teoria di Beretta i numeri
presentati dall’assessore Morena Saltini: l’avanzo
di amministrazione è di oltre 8 milioni di euro. Di
questi più di 3 milioni sono fondi che erano disponibili per investimenti. Anche il consigliere comunale di Forza Italia Renato Ancorotti si è scagliato
contro l’amministrazione comunale: «E’ un bilancio di sopravvivenza: sappiamo che è difficile fare
altrimenti, ma quel che manca è la strategia; senza
quella, i governi futuri si troveranno a replicare
quanto sta succedendo ora». Laura Zanibelli (Ncd)
ha puntato il dito contro la scelta di alcuni interventi ritenuti inutili come gli 80mila euro per il restauro della sala Cremonesi- al museo civico- a
discapito di altri interventi più urgenti come quelli
alle scuole. «Vi nascondete» ha detto Laura Zanibelli, «dietro la scusa delle spese vincolate, mentre
in città attuate interventi di cui non c’era alcun bisogno».
La replica della maggioranza è stata affidata a
Luigi Galvano del Pd che ha dichiarato: «Abbiamo
fatto fronte a tutti gli impegni mantenendo invariati i servizi; abbiamo agito tagliando le sacche di
inefficienza. Per quanto riguarda l’avanzo di amministrazione: dei 2,5 milioni di euro la metà sono
destinati al raggiungimento al Patto di stabilità,
circa 700 mila euro sono destinate all’arte organaria e le altre fanno riferimento a interventi previsti
per il 2014 ma dilazionati all’anno successivo».
Nonostante le barricate alzate dalla minoranza di
centrodestra, il rendiconto di gestione è stato approvato con 14 voti favorevoli, 4 contrari (Arpini,
Zanibelli, Agazzi e Beretta) e 2 astenuti (Boldi e Di
Feo del Movimento 5 Stelle).
«Rifiutando»: 1.300 ragazzi canteranno in piazza Duomo
Appuntamento per venerdì 8
maggio alle ore 10.30 a Crema
con la festa finale del progetto didattico promosso da Linea Gestioni e Lgh in tutte le scuole del
territorio intitolato «Le avventure
del Professor Terra Terra», dal nome del protagonista della pubblicazione dedicata all’ambiente,
all’energia e all’acqua realizzata
da Lgh e consegnata ai ragazzi
delle scuole cremasche che hanno aderito al progetto.
Il progetto, oltre all’offerta di
visite guidate agli impianti di rici-
clo e a lezioni in classe sul tema
dei rifiuti e della raccolta differenziata, in accordo con l’amministrazione comunale di Crema si è
anche tradotto nell’organizzazione di una grande festa per i ragazzi delle scuole della città a conclusione di un percorso di educazione ambientale con visite guidate
agli impianti di riciclo e lezioni in
classe sul tema della raccolta differenziata e più in particolare
sull’esigenza di ridurre la produzione dei rifiuti.
La festa è infatti chiamata «Ze-
Il volontariato
in tre lezioni
ro Zero Rif - Missione Greenfinger», dal nome della canzone che
i 1.300 ragazzi hanno composto e
imparato in queste settimane e
che riproporranno, cantando e
ballando, venerdì mattina in piazza Duomo.
Le scuole partecipanti sono:
Braguti, Crema Nuova, Castelnuovo, Fondazione Manziana,
Ombriano, San Bernardino, Santa
Maria, Galmozzi, Ombriano, Vailati, CR Forma, Marazzi, liceo Classico, liceo Scienze Umane, liceo
Linguistico, liceo Scientifico.
Si intitola «L'essenziale è invisibile agli occhi».
E’ il nuovo corso di avvicinamento al volontariato
per cittadini curiosi che la delegazione Cisvol di
Crema propone a partire dall’11 maggio. Tre lezioni, partecipazione gratuita. Attraverso questo laboratorio verrà intrapreso un viaggio alla scoperta del
significato che le relazioni rivestono in tutti gli am-
biti nella vita a partire da alcune parole chiave: accogliere/ricevere, fare/stare, dare/sentire. Iscrizione
entro il 5 maggio. Numero minimo di partecipanti 5,
numero massimo 15. Tre incontri da 2 ore l’uno
dalle 20.30 alle 22.30 dell’11-18-25 maggio. Per
informazioni e iscrizioni: 0373-257612 o mail [email protected]
Altro che il Museo dell'organo! Una proposta geniale che fu bene accolta, ora viene riproposta. Nel territorio c'è la filiera di fama mondiale
Mettiamo in piedi la «Cittadella della cosmesi». Ecco come sarà
Va bene il museo dedicato all’organo.
Crema, si sa, è città che di questo strumento musicale è fucina storica, con
tanto di monumento ad attestarlo. Certo,
però, che il territorio che a Crema fa capo
vanta anche un’altra eccellenza, che
consente un ritorno notevole in termini
economici. Parliamo della cosmetica e lo
facciamo perché, in questi giorni, è stata
rispolverata un’idea nata da Renato Ancorotti, poi fatta proprio dagli ex dirigenti del Polo della Cosmesi, a suo tempo
presieduto da Opimio Chironi: quella di
una «Cittadella della Cosmesi» che, a luglio 2012, aveva anche trovato il favore
dell’attuale amministrazione comunale,
allora appena eletta.
Chironi, che quell’anno era appunto
presidente del Polo, in un incontro con
gli assessori Giorgio Schiavini (oggi
non fa più parte della giunta) e Morena
Saltini aveva rilevato, da parte loro, un
certo interesse. «Gli assessori lo definirono un progetto interessante e di grande fascino» ricorda lo stesso Chironi, «e
dissero che avrebbero riferito in giunta.
Se ne sarebbe dovuta verificare la fattibilità, ma erano pronti a discuterne».
Poi, però, qualcosa è cambiato. Ma anche la nuova dirigenza del Polo sembra
aver imboccato un’altra strada e, ora,
Chironi, convinto che la proposta sia più
Renato Ancorotti
che mai attuale, ripropone quell’idea,
dovuta all’intuizione di Renato Ancorotti, rivolgendosi alle aziende di cosmesi
che, come la sua, operano sul territorio
cremasco ma anche ai singoli privati,
interessati al progetto.
L’obiettivo non è fare business, ma
soprattutto valorizzare le tante imprese
che, in questi anni, hanno dimostrato attaccamento alla propria città, investendo
sul territorio. «Ad oggi, il Cremasco è arrivato a contare oltre 130 aziende che si
occupano di cosmesi e penso sia giunto
finalmente il momento di celebrare questa realtà come merita. Il luogo più adatto, ne sono convinto, non può che essere
il centro culturale Sant’Agostino, uno dei
simboli della città di Crema ma che,
spesso, viene lasciato in secondo piano
Opimio Chironi
e concepito come uno spazio noioso e
polveroso. La “Cittadella della Cosmesi”
potrebbe essere l’occasione per rinsaldare il legame tra la città e il suo centro
culturale, introducendo un nuovo concetto di esposizione: più attiva, aperta e
moderna».
Nei piani di Chironi e di altri, la Cittadella ha l’obiettivo di affrontare il
mondo della cosmetica attraverso un
percorso articolato, che mostri le diverse
realtà operanti nel Cremasco e l’evoluzione di un settore in continuo cambiamento, nel tentativo di attrarre ben più di
una singola tipologia di pubblico. 1È prevista una sezione storica, in cui esporre il
materiale della collezione Dalla Villa, ricca di una vasta rassegna di cosmetici,
risalenti addirittura al XVIII secolo, che
verrebbero consegnati in comodato
d’uso. In questa sezione, ci sarebbe la
possibilità di installare delle postazioni
multimediali, per favorire un approccio
interattivo da parte del visitatore».
Un’altra parte di questo museo postmoderno è riservata alla biblioteca, con
materiale cartaceo e multimediale, per
dar vita a un centro documentale sulla
cosmesi, che ne affronti il tema sotto diversi aspetti. Storia a parte, la cittadella
vuole essere anche qualcosa di diverso,
in grado di raccontare il presente e, quindi, è previsto anche uno spazio espositivo per i prodotti di maggior successo e
più innovativi delle aziende attualmente
attive sul territorio, con tanto di percorso
illustrativo dell’importanza della filiera
cremasca della cosmesi, una delle principali al mondo.
Inoltre, una sala per riunioni di lavoro, workshop o conferenze, abbellito
con stampe e foto, magari coinvolgendo per questo tipo di arredo anche i ragazzi del locale liceo Artistico. Come si
diceva, non si mirerebbe esclusivamente
a un pubblico specializzato, ma nemmeno a visitatori occasionali. «Occorre allontanarsi dal classico concetto di museo» spiega sempre Chironi, «altrimenti,
il progetto finirebbe per essere fine a sé
stesso e, dopo un iniziale periodo di inte-
resse da parte della cittadinanza, il tutto
cadrebbe nel dimenticatoio. No, la parte
espositiva deve essere, invece, solo una
delle tante offerte dalla Cittadella e il
pubblico intercettato può essere molteplice. Il segreto sta nell’individuare bisogni e interessi diversi e realizzare uno
spazio ad hoc per ciascuno di questi. Per
esempio, il progetto aveva stimato cinque categorie di fruitori: potenziali clienti
delle aziende locali; addetti ai lavori; scolaresche; docenti, ricercatori o studenti
universitari e visitatori occasionali».
Un progetto sontuoso ma dove trovare i soldi per dargli concretezza?
«Se si trova una condivisione di intenti
tra tutti i soggetti coinvolti - aziende,
banche, privati, enti locali, Regione -, le
risorse necessarie possono essere contenute. Si parla di un costo di gestione di
50mila euro per il primo anno e di 30mila
per i successivi. A pesare sarebbe soprattutto la start up, mentre la gestione e
la promozione potrebbero essere affidate a Reindustria, l’agenzia di sviluppo del
territorio, che potrebbe individuare una o
due persone al suo interno per svolgere
questo compito. In caso di eventi e attività straordinarie, i progetti potrebbero
essere definiti di volta in volta con i relativi committenti e, quindi, realizzati con
apporti esterni».
(Gionata Agisti)
Crema
11
Venerdì 1 Maggio 2015
Sabato 9 maggio, c'è la chiusura della stagione «Il sabato del museo»
Crema nella prima guerra mondiale
Sabato 9 maggio si concluderà la stagione 2014/2015
de «Il sabato del museo»,
rassegna di incontri culturali
organizzati dal museo di Crema in collaborazione con le
associazioni culturali cittadine: gli «Amici del Museo»,
«L’Araldo», il «Gruppo antropologico cremasco», la redazione di «Insula Fulcheria», il
Touring club italiano, la «Società storica cremasca» e
l’associazione «Gli ostaggi».
Il 9 maggio prossimo alle
ore 16.30, in sala Cremonesi,
il gruppo culturale «L’Araldo»,
terrà una conferenza sul tema: «Crema nella prima guerra mondiale».
L’ o c c a s i o n e è q u e l l a
dell’approssimarsi del primo
centenario della partecipazione italiana alla Grande
guerra (verificatasi, come è
noto, il 24 maggio 2015). Dopo l’introduzione di Annamaria Messaggi, Ferrante Benvenuti e Giovanni Quartani,
l’evento sarà moderato da
Mario Cassi e Gian Attilio
Puerari.
«Crema Football Camp», campo estivo organizzato da A.C. Crema 1908 al San Luigi dall'8 al 19 giugno. Bambini e ragazzi
Vacanza sana e serena a giocare a calcio
E’
stato presentato,
mercoledì scorso, il
« C re m a F o o t b a l l
Camp», il campo
estivo organizzato da
A.C. Crema 1908. Si tratta di una
vacanza sportiva, sana, sicura e
divertente all’insegna del calcio,
sotto la guida di professionisti
qualificati e istruttori formati e
tesserati dall’ A.C. Crema. In poche parole è un camp estivo mirato su gioco e divertimento.
Il «Crema Football Camp» si
terrà dall’8 al 19 giugno nel centro di Crema, all’oratorio del San
Luigi, in via Bottesini 4. Questo
Centro sportivo è dotato di tutte
le strutture, anche campi al coperto, e di una sala ristorazione.
Ed è qui che saranno organizzate le attività. «Crema Football
Camp» è aperto a tutti i bambini
dai 6 ai 14 anni (classi dal 2001
al 2009), dal lunedì al venerdì,
dalle ore 8,30 alle ore 18. «Una
aggregazione sportiva attraverso lo sport». «Per i ragazzi c’è la
concreta possibilità di trascorrere una vacanza serena, felici di
da sx Giuliani, Ferrari, Gnatta, Colombo
poter giocare e imparare il calcio, le sue regole e i suoi valori».
Il calendario settimanale prevede gli allenamenti al mattino
con istruttori qualificati, tra cui
tre giocatori della prima squadra: Federico Cantoni, Nicolò
Pagano, Diego Pedrocca), il
pranzo presso l’Opera Pia San
Corso per imparare
a parlare in pubblico
Servimpresa informa che
è in programma a Crema un
corso di «Public Speaking»,
della durata di 24 ore, con lo
scopo di consolidare le abilità legate alla disinibizione
oratoria e alla gestione del
proprio corpo (mani, espressioni del viso, occhi, postura fisica) oltre alla strutturazione di una presentazione
in pubblico, migliorando la
qualità di esposizione personale, la sicurezza personale durante il talk, la geIl museo di Crema
stione del gruppo-platea.
Il corso si terrà a Crema
presso la sede della Camera di Commercio (in Via IV Novembre, 6), dalle 17 alle 20, una volta
alla settimana (al giovedì) e prenderà avvio giovedì 7 maggio. Il relatore sarà Beppe Arena, attore e regista. Per ulteriori informazioni
contattare gli uffici di Servimpresa (Referente: Lucia Arisi - Tel.
0372/490227) o consultare il sito Internet www.servimpresa.cremona.it.
Tante scatole in mostra
Sabato 2 maggio, alle ore 17, è
prevista al museo di Crema l’inaugurazione della mostra «Tentazioni in scatola»: saranno presentate
al pubblico alcune scatole d’epoca per dolciumi appartenenti alla
collezione privata di Dolores ed
Attilio Bianchi. La mostra, che
rimarrà aperta fino a domenica 26
luglio, sarà visitabile nei consueti
orari: martedì dalle ore 14alle ore
17.30; dal mercoledì al venerdì
dalle ore 10alle ore 12 e dalle ore
14alle ore 17.30; il sabato dalle
ore 10alle ore 12e dalle ore 15.30
alle ore 18.30; la domenica dalle
ore 10alle ore 12e dalle ore 15alle
ore 17).
Epilessia, conoscerla
Si terrà domenica 3 maggio
2015 la «Giornata nazionale per
l’epilessia» organizzata dalla Lega
Italiana contro l'epilessia e dalla
Fondazione Epilessia. L’epilessia
interessa circa l’1% della popolazione, 600.000 persone nel nostro
paese. Circa da 1 terzo ad un se-
sto sono bambini e adolescenti;
per aiutare loro ma anche gli insegnanti e operatori sanitari a fornire
una corretta informazione in piazza Duomo a Crema sarà allestito
un punto informativo che vedrà la
presenza sia di medici epilettologi dalle ore 9 alle ore 13.
Luigi, e tornei al pomeriggio, aggiunti alle lezioni tecniche. Non è
possibile uscire dal San Luigi
durante gli orari del «Crema Football Camp». Il venerdì, i familiari dei ragazzi possono vedere i
risultati raggiunti dai propri ragazzi.
Così hanno sintetizzato An-
gelo Colombo, project manager
A.C. Crema 1908 (già responsabile del settore giovanile di Milan, Monza, Inter), Massimiliano
Gnatta, direttore generale
dell’A.C. Crema, Filippo Giuliani,
responsabile del settore giovanile A.C. Crema 1908. Con loro era
presente anche che con Piero
Ferrari, responsabile area marketing della Banca Popolare di
Crema, ha raccontato della
scontistica di cui le famiglie potrebbero usufruire.
Veniamo, ora alle spese. Il costo settimanale è di 150 euro,
ma con alcuni sconti significativi: per chi iscrive due figli o per
chi iscrive un bambino a entrambe le settimane sarà applicata
una riduzione del 20% della
quota. Inoltre è prevista una riduzione di 50 euro per coloro
che aprono un conto corrente,
del tutto gratuito, alla Popolare
di Crema. Incluso nel prezzo
d’iscrizione al «Crema Fiitball
Camp» c’è il kit abbigliamento,
l’assicurazione, il pranzo, la merenda e il corso tecnico. Il vener-
Darfo-Crema: pullman
per sostenere la squadra
L’A.C. Crema 1908 sabato 2 maggio 2015 incontrerà di nuovo il
Darfo alle ore 16, per la semifinale dei play-off. L’associazione sportiva, per sostenere i ragazzi della Prima Squadra nell’importante
match, ha organizzato un pullman che partirà dalla sede del Crema
in via G. Di Vittorio 6 alle 13.45 di sabato. Il rientro è previsto per le
19.30 circa a Crema, con partenza da Darfo alle 18.
È allargata la partecipazione a tutti coloro che fossero interessati.
Per informazioni e prenotazioni chiamare la segretaria dell’associazione sportiva al 0373-86521 oppure inviare una mail a [email protected]
dì è prevista la nuotata in piscina.
Insomma, per un bambino o
un ragazzo (ma l’offerta è rivolta
anche a bambine e ragazze),
può risultare piacevole trascorre
le giornate di giugno giocando a
calcio, pranzando tra amici, divertendosi nei tornei, apprendendo alcune lezioni di tecniche.
E i genitori, ma anche i nonni,
possono stare tranquilli a casa e
al lavoro.
Chi fosse interessato può
procedere all’iscrizione presso
gli uffici dell’A.C. Crema 1908 e
compilando l’apposito modulo
di iscrizione. Sarà possibile consegnare le iscrizioni presso la
segreteria, in via Di Vittorio 6, a
Crema (CR), dalle ore 15 alle
19dal lunedì al venerdì o compilando e inviando il modulo alla
casella mail dell'A.C. Crema
1908: accrema1908asd@gmail.
com
Otto celebri contrabbassisti per Bottesini. C'è stato un uragano di applausi
Che evento epocale
Auditorium Manenti
di Eva Mai
Non avrei mai detto che un complesso di
otto contrabbassisti potessero richiamare
tanta gente a un concerto. Invece abbiamo
visto l'«Auditorium Manenti» al completo e
con un pubblico attento, competente che ha
accolto le splendide esecuzioni di questi strumentisti di prestigio e fama planetaria con un
uragano di applausi scroscianti, ripetuti e interminabili ad ogni brano.
Va detto che il programma, all'insegna della
leggerezza, era ben congeniato, presentando
temi e autori classici rivisitati in trascrizioni,
fantasie e variazioni eleganti di presa immediata su chi ascolta. Inoltre, la maestria degli
Lingiardi,
incidente
Emilio Lingiardi, parroco del
Duomo, è stato investito in piazza
Giovanni XXIII mentre stava dirigendosi in bicicletta verso la casa
parrocchiale, che sta a fianco
della Cattedrale. Il prete è stato
urtato e gettato a terra da un’auto. E’ stato soccorso da alcuni
passanti, mentre la macchina che
l’ha investito ha proseguito la sua
marcia senza prestare soccorso.
Portato al pronto soccorso, i medici gli hanno diagnosticato una
lussazione alla spalla. Ne avrà per
un mese. Le forze dell’ordine
stanno cercando l’auto pirata.
esecutori è emersa fin dalle prime note da
tanti particolari: il virtuosismo funambolico, le
capacità espressiva, la scioltezza interpretativa, la sensibile lettura e l'approfondimento
dello spirito dei compositori, la sicurezza con
cui ci è stato regalato il mondo poetico dei
musicisti in programma.
La bella chiesa di San Bernardino, dall'ottima acustica, ha fatto da sontuosa cornice
all'evento epocale che l'Associazione Musicale Bottesini, presieduta da Francesco Donati,
ha voluto portare a Crema, città natale del
grande Giovanni Bottesini. Va segnalata la
presenza di Enrico Fagone tra il pubblico, che
ha omaggiato i suoi colleghi ringraziandoli per
aver accettato il suo invito a suonare nella
nostra città.
Tutti ricordiamo la preziosa presenza di
Fagone, primo contrabbasso dell'Orchestra
della Svizzera Italiana, per il bellissimo concerto tenuto , sempre qui, nel 2010 «Emozioni
d'Opera» e per il concerto sinfonico del 2011,
nonché per il concerto nella casa natale di G.
Bottesini con il M° Leonardo Colonna, Corrado Giuffredi, Michael Guttman.
La Ruota panoramica
foto Cremaoline
E' ormai una gloriosa tradizione quella
inaugurata dall'Associazione G. Bottesini alla
quale dobbiamo tutti un grazie per le belle
cose di cui sa arricchire la vita musicale di
Crema. Ma ecco il ricco programma AVDEJ
MIRZOEV Fantasia su temi di Rossini. Giovanni Bottesini Introduzione, tema e variazioni
sul «Carnevale diVenezia» (Giuseppe Ettorre,
solista) e Passione amorosa -Allegro - Andante - Allegretto (Alessandro Serra, Giuseppe
Ettorre. solisti). Giuseppe Ettorre, Scherzo n.
1 e Scherzo n. 2 «Waiting for you» per tre contrabbassi (Giuseppe Ettorre, Alessandro Serra, Roberto Parretti).
Daryil Runswick Strauss in the Doghouse
Fantasie su temi di J. Strauss, padre e figlio.
Bernard Salles, Carmen-Fantasie I Prelude /I
Aragonaise /IIIIntermazzo /IV Les Dragons
d'Alcala /V Les Toréadors. Emanuele Pedrani
«Nestinarka Doubles basses dance» (prima
assoluta - Emanuele Pedrani al pianoforte).
Vanno aggiunti i nomi dei restanti contrabbassisti: Attilio Corradini, Omar
Lonati,Penelope Mitsikopoulos e Yenchi Liang.
Inoltre alle percussioni, Giuseppe Cacciola.
In funzione
la ruota
panoramica
Oggi, alle ore 11, sarà inaugurata la
ruota panoramica messi in piedi da Confcommercio in collaborazione con l’amministrazione comunale. La ruota è alta 30
metri, mentre occupa uno spazio per 364
metri quadrati. Sarà attiva fino a domenica 31 maggio. L'apertura al pubblico: dal
lunedì al giovedì dalle 10 alle 23; venerdì,
sabato e domenica dalle 10 alle 24. Il biglietto per i bambini costerà 3 euro, per gli
adulti 3,50 euro. Con l’acquisto del biglietto si avrà diritto a 3 giri, ognuno dei quali
di circa 3 minuti.
12
Crema
Venerdì 1 Maggio 2015
L’uomo è ciò che mangia:
l’educazione alimentare
imparata anche a scuola
Partecipa col marchio «Carioni Food & Health». Già protagonista a Peschiera del Garda
Carioni a Expo: i prodotti nelle “cupole”
Al liceo Linguistico, sfida culinaria
P
L’Istituto Comprensivo Crema 2, membro della
Rete Lombarda delle Scuole che promuovono
salute, ha realizzato il 23 aprile un incontro serale
dal titolo: «Stile di vita ed educazione alimentare:
legame vincente per il nostro benessere. Quando
l’educazione alimentare per i figli parte dalle scelte di noi adulti».
Relatore è stato il dottor Luca Speciani, medico e alimentarista, responsabile medico nutrizionale della Nazionale italiana di ultramaratona.
Buona l’affluenza del pubblico, in gran parte genitori, ma non solo.
Parecchi i miti e i riti alimentari svuotati di senso dal dott. Speciani, primo fra tutti l’uso e l’abuso di zucchero e di edulcoranti, seguiti dal rigetto
del cibo-spazzatura enfatizzato invece da una
pubblicità smaccatamente al servizio della società dei consumi. Recupero dei cibi naturali, di ciò
che è pienamente integrale. La scuola deve essere in prima linea anche su questo fronte. «L’uomo
è ciò che mangia»: mai come oggi l’aforisma celeberrimo di Feuerbach appare in tutta la sua disarmante verità.
I fratelli Tommaso e Tiziana Carioni
di Rol Stone
er l’azienda agricola Carioni, è già Expo 2015. Ieri,
infatti, con il marchio «Carioni Food & Health» è stato uno dei protagonisti al
meeting organizzato a Peschiera
del Garda da «Love It - Real Italian
food», marchio nato proprio in vista
dell’esposizione internazionale milanese, e creato per valorizzare il
«made in Italy» e combattere l'”italian sounding”, ovvero la contraffazione dei nostri prodotti (70 miliardi
di euro è il fatturato mondiale dei
prodotti che “suonano” italiani senza esserlo).
L’azienda Carioni ha portato i
propri prodotti, apprezzati dal folto
gruppo che ha riempito a il Sottotetto della Caserma d’Artiglieria di
Porta Verona: formaggi tradizionali,
quelli senza lattosio (per chi ha
un’intolleranza agli zuccheri) e quelli, infine, ricchi di Omega 3, presente in maniera naturale in alcuni cibi
come il pesce, e indispensabile per
ridurre i grassi nocivi nel sangue:
l’azienda Carioni è riuscita a produrre cibi lattiero-caseari con un
contenuto di Omega 3, ottenuti direttamente nel latte attraverso un
processo di filiera nutrizionale dei
bovini, e cioè senza elementi aggiunti.
E è per queste caratteristiche prodotti eccellenti del vero «made
in Italy», genuini, innovativi e di
qualità - che all’azienda Carioni è
Il giorno 4 maggio 2015, alle
ore 16, presso l’Aula Magna del
liceo linguistico dell’I.I.S. «Racchetti-Da Vinci» si terrà l’evento
conclusivo del progetto, patrocinato dal Comune di Crema, Verso
Expo 2015. Parteciperanno il dirigente scolastico, professor Celestino Cremonesi, i docenti e i collaboratori scolastici dell’istituto, i
genitori degli alunni coinvolti, alcuni rappresentanti del «Centro
Galmozzi», i titolari delle attività
enogastronomiche locali sponsor
e parte attiva dell’iniziativa e, quale ospite d’onore, la giornalista e
scrittrice Roberta Schira. Il pomeriggio sarà denso di avvenimenti.
L’evento centrale è la sfida culinaria tra le 13 classi che hanno
aderito al progetto: esse presenstato predisposto un ampio spazio
nelle già caratteristiche e famose
“cupole” Love It, nella Lake Arena,
proprio ai piedi dell’Albero della Vita, a fianco di Palazzo Italia. Lo
spazio interno di queste “cupole” è
stato concepito per ospitare un tipico “mercatino rionale” italiano in cui
ogni produttore espone i prodotti,
teranno a una giuria di esperti i
loro piatti, ricette elaborate per
esprimere al meglio l’identità di
ogni gruppo classe e cucinate
poco prima dai giovani masterchef in vere e proprie cucine e
laboratori artigianali messi a disposizione dagli sponsor. In contemporanea il dirigente scolastico
presenterà alla stampa e ai presenti il progetto, e di seguito sarà
possibile vedere i lavori di carattere multi e interdisciplinare svolti
da ogni classe come parte delle
attività didattiche di eccellenza:
tra questi la Storia dell’Expo curata da un alunno della classe IV C
sotto la guida della professoressa
Barboni; la coreografia della classe IV D a cura della professoressa
Bertolotti; la proiezione dei filmati
realizzati dalla classe II C.
racconta la propria storia, presenta
la propria azienda.
Il marchio Carioni Food & Health
non solo è sinonimo di eccellenza
del made in Italy e promotore di
prodotti lattiero caseari innovativi
senza lattosio e ricchi di Omega 3,
ma è sinergico alla mission di «Love
It – Real Italian Food»
Trigolo, a piedi fino a Castelleone: 9 maggio, marcia
c'è l'annuale visita al Santuario non competitiva
Domenica 3 maggio si terrà il
tradizionale pellegrinaggio parrocchiale, a piedi, al santuario della
Beata Vergine della Misericordia di
Castelleone, tradizione che a Trigolo si ripete ormai da secoli. Dopo
che il parroco don Vilmo Realini
avrà recitato le lodi alla Madonna,
si partirà dalla piazza della chiesa
parrocchiale alle ore 8.15 accompagnati, come avviene dal 1848,
dalle note del Corpo bandistico
«Giuseppe Anelli» diretto dal maestro Vittorio Zanibelli.
Alle 11, don Vilmo celebrerà
nella basilica la santa messa solenne, accompagnata dalla corale
«Monsignor Corrado Moretti», diretta da Giovanna Stanga, e accompagnata all’organo da Marco
Dossena. Alle 13.30 la banda intratterrà i presenti con un concerto
e, alle 14.30, si tornerà nel Santuario dove, davanti alla miracolosa
effige della Santa Vergine.
Il pomeriggio di sabato 9 maggio si
svolgerà la prima edizione della «Marcia
non competitiva» dell’istituto comprensivo Crema uno. Il suo obiettivo è di aggregare i tre ordini di scuola - infanzia, primaria, secondaria di primo grado - promuovendo la partecipazione di tutti i plessi
dell’istituto: Santa Maria, San Bernardino,
Castelnuovo, Borgo San Pietro, G. Vailati.
L’invito all’iniziativa è esteso ai cittadini, ai
simpatizzanti, ai tanti volti amici.
13
Lettere & Opinioni
Venerdì 1 Maggio 2015
Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]
"
prevenzione
Lotta per la sicurezza: in Italia
è soprattutto contro l’amianto
Egregio direttore,
il 28 aprile è stato, per chi non lo sapesse, la Giornata mondiale per la “Sicurezza”. Ogni anno oltre 313 milioni di
lavoratori subiscono infortuni sul lavoro,
cioè 860mila ogni giorno. Ogni giorno
6.400 persone muoiono per un incidente sul lavoro o per una malattia professionale; in totale fa 2,3 milioni di morti
l’anno. Con numeri di questa portata, gli
incidenti o le malattie legate al lavoro
rappresentano uno dei principali problemi sanitari a livello mondiale. La salute calpestata, gli incidenti sul lavoro,
la scarsa sicurezza non possono essere
considerati il prezzo da pagare al progresso, né la recessione o la corsa al
profitto possono giustificare i tagli alla
sicurezza sul lavoro. Per questo il 28
aprile, di ogni anno, si celebra un avvenimento globale, che coinvolge tutti.
Salute e sicurezza sul lavoro, promossa
dall’Ilo di Ginevra, in cui si chiede
un’azione urgente per costruire una cultura della prevenzione. In primis: il rispetto del diritto sulla salute e la sicurezza nel luogo di lavoro a tutti i livelli;
la partecipazione attiva di tutti nel garantire un luogo di lavoro di benessere,
salubre e sicuro attraverso un sistema
definito di diritti, responsabilità e doveri; l’impegno a dare la più alta priorità al
principio della prevenzione. In Italia la
Giornata è stata caratterizzata soprattutto alla lotta all’amianto. Dove abbiamo avuto i maggiori decessi, non “riconosciuti”. Le iniziative sono unitarie,
sono le piattaforme sindacali regionali
sull’amianto (famoso Eternit). Che vanno dal Piemonte alla Lombardia, dalla
Campania all’Umbria, all’Emilia Romagna, ecc. ecc.
Andrea Delindati
Cremona
***
"
expo
Iniziamo a svuotare gli arsenali
per riempire i granai
Signor direttore,
il 1º maggio parte la grande esposizione universale sull’alimentazione, in
questa occasione dell’Expo evento
straordinario che si svolge a Milano, su
tanti temi, su agricoltura, ambiente,
sicurezza alimentare, diritto al cibo,
lotta agli sprechi e altro, con la partecipazione di 140 Paesi. Deve essere
un’occasione di dialogo, di confronto
d’idee, di culture diverse, su diritti e
doveri, di problemi economici ambientali e sociali. Tutti i Paesi presenti, devono farla diventare una grande opportunità. Per costruire progetti obiettivi
da raggiungere, per far diminuire le iniquità culturali, alimentari, economiche
e sociali. Progetti per il diritto al cibo,
di educazione alimentare, di lotta allo
spreco di cibo, risorse e dell’acqua.
Progetti di sviluppo economico sostenibile e compatibile nel rispetto della
natura dell’ambiente. Progetti concreti
per aiutare i Paesi poveri, portando loro aiuti economici ma soprattutto mezzi per lo sviluppare l’agricoltura, mezzi
per costruire pozzi per avere l’acqua,
strutture per l’irrigazione, macchine
agricole. Mettiamo fine alla fornitura di
armi e alla loro costruzione, che sono
solo strumenti di morte, quei soldi andrebbero spesi bene e con intelligenza
per la vita. Poi vanno fatti progetti culturali mirati per stimolare a smuovere
le coscienze e per combattere l’indifferenza, c’è bisogno che tutti si prendano delle responsabilità con impegno
nei piccoli e grandi problemi dell’umanità, della società, delle persone,
dell’ambiente, dell’agricoltura, dei
conflitti nel mondo, per risolverli e co-
Schiamazzi fuori
del locale, il gestore
non è responsabile
La Terza Sezione della
Corte di Cassazione, con
una innovativa sentenza, la
n. 9633 del 10-03-2015,
che si pone in contrasto
con il precedente orientamento giurisprudenziale,
ha statuito che il gestore di
un bar non è responsabile
per gli schiamazzi e rumori
provocati dagli avventori
del suo locale se dimostra
di aver esercitato il doveroso controllo sulla condotta
della clientela. Nella motivazione della sentenza, la
Suprema Corte ha affermato che il gestore di un esercizio commerciale è responsabile del reato di cui
all’art. 659 c.p. (“Disturbo
delle occupazioni e del riposo delle persone”), per i
continui schiamazzi e rumori provocati dagli avventori dello stesso, con disturbo delle persone, atteso che la qualità di titolare
della gestione di un esercizio pubblico comporta l’assunzione dell’obbligo giuridico di controllare che le
condotte degli avventori
del locale non siano in contrasto con le norme concer-
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
nenti la polizia di sicurezza.
Pertanto, sostiene la Corte,
affinché l’evento possa essere addebitato al gestore
dell’esercizio commerciale
è necessario che esso sia
riconducibile al mancato
esercizio del potere di controllo e sia quindi collegato
da nesso di causalità con
tale omissione. La Corte, al
riguardo, distingue a seconda che gli schiamazzi
provengano dall’interno o
struire la pace. Elaborare un progetto
speciale da proporre all’Onu, per creare un dipartimento specializzato per le
mediazioni, per la pace, con personale
molto preparato nel risolvere i problemi, i conflitti. Sarebbe ora di incominciare a svuotare gli arsenali per riempire i granai, questa sarebbe la strada
giusta da seguire all’Expo, nella politica, nella società. Per migliorare il mondo cari cittadini, dobbiamo migliorare
noi stessi, fare uno sforzo speciale, per
tirar fuori tutto il meglio di noi stessi,
positività, inventiva costruttiva, creatività, amore umano per chi vive, nella
sete, nella fame, nelle malattie, per far
arrivare a loro cure acqua e cibo in giusta quantità. Allora cari cittadini mettiamoci al lavoro con entusiasmo e grande impegno, con idee e suggerimenti,
per far in modo che alla fine dell’Expo
possiamo raccontare che l’Italia e gli
italiani, assieme agli altri Paesi, di aver
contribuito concretamente a costruire
progetti, con l’impegno di portarli
avanti fino quando saranno raggiunti
gli obiettivi che contengono. Per costruire una società più giusta, un ambiente più curato e rispettato, un’economia ecocompatibile e più equa,
mettere fine agli sprechi di cibo e risorse, un’alimentazione sana e sufficiente
per tutti i cittadini del mondo e raggiungere la pace in tutti i Paesi, poter dire
che Expo è servito per il bene comune.
Francesco Lena
Cenate Sopra (Bergamo)
***
"
Cascina Triulza destinato alla società
civile, si augura che la kermesse aiuti
davvero a riflettere sul tema di Expo
“Nutrire il pianeta, energia per la vita” e
non si riduca a semplice passerella elitaria di pochi affinché davvero tutti gli
attori presenti insieme cerchino di provare a contrastare povertà e fame nel
mondo mettendo in campo tutte quelle
azioni volte alla riduzione degli sprechi
e alla redistribuzione equa delle eccedenze alimentari verso le popolazioni
più colpite da questi drammi.
Michele Fusari
Presidente Mcl
appello
Sul lavoro stiamo andando
contro la Costituzione
Egregio direttore,
Expo 2015, ci siamo. Il 1º maggio c’è
l’inaugurazione. Tutto pronto, anche i
soliti cortei degli antagonisti, black
block, anarchici. Tutti contro tutto: no
tav, no Expo, no autorità. Tutta gente
“democratica” che, autorizzata dalle
istituzioni compiacenti, organizza manifestazioni munita di catene, mazze ed
altre armi convenzionali e non. Ed intanto le forze dell’ordine, sono chiamate a controllare queste manifestazioni
dall’esterno dell’esercizio.
Nel primo caso, il gestore
ha un potere di azione maggiore in quanto può intervenire più incisivamente per
impedire comportamenti
rumorosi, ricorrendo al cosiddetto ius excludendi
(chiamare le Autorità, accompagnare fuori dal locale le persone più moleste,
ecc.) nei confronti di chi realizzi le molestie. Nel secondo caso, come quello in
destinate a sfociare inesorabilmente
nella violenza, perché ad organizzarle è
gente violenta. E noi, comuni mortali,
siamo costretti a subire, sempre. Le
ultime manifestazioni violente a Cremona ne sono una testimonianza. Ma
questi signori che impulso possono dare all’economia? Quale sensazione può
avere una persona comune di fronte
alla distruzione gratuita, allo sciacallaggio (vetrine rotte ed oggetti rubati con
l’alibi della protesta) che nulla ha a che
fare con queste manifestazioni. Ma mi
vogliono spiegare, queste persone, cosa vogliono se non un lavoro dignitoso
di cui ogni individuo ha diritto? Ed intanto la disoccupazione aumenta: altro
che ripresa! “L’Italia è una Repubblica
fondata sul lavoro”, lavoro che dovrebbe essere garantito, in primis, ad ogni
cittadino possibilmente italiano. E qui
nascono le prime contraddizioni e perplessità. Non è che si stia andando
contro la Costituzione?
M. Pelizzoni
Gussola
***
"
auspicio
L’importante è che Expo non sia
una semplice passerella elitaria
Egregio direttore,
«il lavoro è al centro dei sogni, ma soprattutto dei timori dei giovani che mostrano disaffezione per i partiti politici e
amano l’attuale pontefice Papa Francesco considerato vicino ai problemi
della gente». E’ l’identikit di un gran numero di giovani tracciato da un importante osservatorio su scala nazionale
proprio in questi giorni. Con questo
pensiero iniziale, rivolto ai giovani, il
Movimento cristiano lavoratori del territorio vuole quest’anno porre un’attenzione particolare (dalla loro angolatura,
dalle loro ansie e dalle loro difficoltà)
sulla festa dei lavoratori del 1º maggio,
festa che purtroppo anche quest’anno
si celebra in un trend occupazionale di
difficoltà; qualcuno, provocando, riflette che forse ha più senso parlare di
festa del non lavoro, della precarietà,
della ricerca affannosa di forme più o
esame, in cui il disturbo avvenga all’esterno del locale, la responsabilità del gestore sussiste solo se vengono forniti elementi atti a
evidenziare l’omesso potere di controllo dello stesso.
Secondo la Corte, nel caso
di specie, il titolare si è concretamente attivato per evitare che si verificassero i
lamentati disturbi alla quiete pubblica al di fuori del
locale da lui gestito, attraverso l’esposizione di cartelli ben visibili diretti a dissuadere i clienti dal tenere
comportamenti rumorosi al
di fuori del locale. Così il
gestore non è responsabile
degli schiamazzi notturni
dei clienti chiassosi fatti al
di fuori del suo locale.
*Avvocato
del Foro di Milano
meno stabili di occupazione. Sono tante le situazioni che ci circondano, che
ci fanno riflettere e pensare su questo
tema, ma crediamo che ora come non
mai sia arrivato il tempo, per tutti gli
attori presenti nella nazione e sul territorio che ci circonda (istituzioni pubbliche, parti sociali, corpi intermedi, enti a
tutti i livelli), di agire con ancora più vigore ed energia per cambiare la situazione e invertire realmente il trend di
famiglie disoccupate, giovani demotivati, frustrati, avviliti. Come Mcl - movimento ecclesiale e popolare di testimonianza che ha scelto, fin dalle sue origini, di non arrendersi al declino - vogliamo provare a guardare con viva
fede e speranza al futuro, non abdicare,
spinti in ciò dalle esortazioni ad agire e
a tenere alta l’attenzione sul lavoro che
la Chiesa a tutti i livelli continuamente
fa a cominciare da Papa Francesco che
con grande determinazione sviluppa
continue riflessioni sul tema, rifacendosi alla Dottrina sociale cristiana. Solo
sul lavoro, giusto e dignitoso per tutti,
è possibile costruire un vero sviluppo
per la nostra zoppicante società; senza
lavoro non vi è futuro, ne per le famiglie,
ne per la nazione! Crediamo sia necessario compiere alcuni atti, non particolarmente onerosi, che vadano a rivalutare la cultura del “fare bene”, del “made in Italy”, atti che vadano ulteriormente a semplificare il quadro normativo delle leggi sul lavoro, che stimolino
i giovani all’auto-imprenditoria, che favoriscano una sempre migliore transizione scuola-lavoro. Non si può dimenticare qui il sostegno al ruolo della famiglia quale prima palestra di lavoro e
a tutte quelle forme di armonizzazione
lavoro-famiglia che il quadro di flessibilità richiederebbe; sono solo alcuni
esempi di ciò che si potrebbe provare
a fare avendo quello “sguardo lungo”
che è mancato alla classe dirigente per
troppo tempo. La festa dei lavoratori
quest’anno coincide anche con l’inizio
ufficiale di Expo, l’esposizione universale che per un semestre farà riflettere
su un tema altrettanto importante di
dottrina sociale cristiana : la destinazione universale dei beni della terra. Il Movimento cristiano lavoratori, presente
all'evento milanese nel padiglione di
"
segnalazione
Biglietti gratuiti per Expo
ai politici: per noi sono marchette
Egregio direttore,
Il Comune di Milano e la Regione Lombardia, oltre agli accrediti per i politici
che garantiranno l’accesso a Expo,
avranno a disposizione 500 biglietti a
titolo gratuito e 2000 biglietti scontati
del 30%. E’ quanto si apprende da
un’informativa, sulle modalità di accesso al sito Expo per i consiglieri regionali, transitata attraverso l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della
Lombardia, il 20 aprile scorso. «I politici
potranno già entrare a Expo per gli
eventi istituzionali e per fare il loro lavoro grazie agli accrediti istituzionali. Cinquecento biglietti gratis e duemila scontati al 30 per cento serviranno a Comune
e Regione solo per fare favori a amici,
amici di amici e parenti e per mantenere
la filiera clientelare dei piccoli favori.
Queste, a casa nostra, si chiamano marchette e sono pagate con il denaro dei
cittadini, che hanno già pagato di tasca
loro Expo e per i quali l’accesso all’esposizione non sarà di certo gratuito», ha
detto Dario Violi, capogruppo del Movimento 5 Stelle della Lombardia
M5S Lombardia
***
"
cordoglio
La tragedia del Nepal
ci ha colpito profondamente
Egregio direttore,
«è con grande dolore e cordoglio che
abbiamo appreso della morte di Renzo
Benedetti, socio della Sezione Sat di
Cavalese, di Marco Pojer, socio della
Sezione Sat Alta Val di Fassa e dei due
tecnici del Soccorso alpino e Speleologico Oskar Piazza, trentino, e Gigliola
Mancinelli, medico marchigiano. Questa tragedia ci colpisce nel profondo
del cuore, oltre che come uomini e donne, anche come comunità alpinistica.
Rivolgiamo un pensiero ai familiari di
tutte le vittime di questa tragedia. Vogliamo capire come possiamo essere
concretamente utili». Queste le parole
del presidente generale del Cai, Umberto Martini. «Per questa ragione –
prosegue Martini - abbiamo avviato
contatti con l'Union Internationale des
Associations d’Alpinisme (Uiaa) e il
Club Arc Alpin (Caa) al fine di mettere
in campo interventi coordinati, evitando la dispersione di energie e risorse.
Appena possibile comunicheremo le
iniziative che verranno intraprese. Il Nepal ha bisogno della nostra solidarietà,
in particolare durante il lento ritorno alle normali condizioni di vita. Saremo
attenti e vicini alla popolazione nepalese – conclude Martini - anche quando
le luci dei riflettori mediatici sulla tragedia saranno attenuate, se non spente».
Il Cai ha aperto una raccolta fondi per
aiutare le popolazioni colpite. Per chi
volesse aderire alla sottoscrizione è
stato aperto il conto presso la Popolare
di Sondrio – Agenzia 21 di Milano - Iban
IT76W 0569601620000010354X93.
Club Alpino Italiano
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
VANERDI’ 1 MAGGIO
SABATO 2 MAGGIO
DOMENICA 3 MAGGIO
LUNEDI’ 4 MAGGIO
MARTEDI’ 5 MAGGIO
14
Speciale Ar
Venerdì 1 Maggio 2015
Prosegue l’inziativa benefica “Una città solidale tutto l'anno”. Il generoso contributo delle aziende cremonesi
Torna l’autobus solidale di Arco onlus
L'obiettivo è quello di raccogliere fondi da donare alla associazione che sostiene la ricerca a Cremona
E
cco il bus solidale, l'autobus che
per un anno intero ha percorso
le vie di Cremona, trasportando
un messaggio di solidarietà. E'
il bus di “Una città solidale tutto l'anno”, l'iniziativa che ha consentito di
raccogliere fondi a favore di Arco Onlus:
l'associazione cremonese che contribuisce a sostenere la ricerca in campo oncologico. L'iniziativa è partita nel maggio
dello scorso anno e con i fondi raccolti è
stato possibile contribuire
all'acquisto di un sofisticato software che aiuta e favorisce la sperimentazione
clinica nelle unità operative
del reparto di Oncologia
dell’ospedale di Cremona.
Il nostro ospedale ha uno
dei migliori centri in Italia
per le diagnosi e le cure
delle patologie tumorali.
Un centro all’avanguardia
per un territorio purtroppo tra i più colpiti dalla malattia in Italia. Per acquitare il
software e donarlo all'Ospedale di Cremona servivano oltre 47mila euro. Grazie
anche ad altre iniziative l'obiettivo è stato raggiunto. L'iniziativa del bus solidale
è nata durante un incontro tra la società
Immagina srl, concessionaria per la pubblicità sui mezzi di trasporto pubblico, e
i responsabili di Arco Onlus. L'idea era
quella di offrire spazi pubblicitari, in modo
da decorare completamente un'autobus,
ad aziende e attività commerciali. L'autobus, così decorato, avrebbe percorso le
vie cittadine per un anno intero. Parte del
ricavato veniva destinato appunto alle iniziative di Arco. Inoltre l'autobus avrebbe
reclamizzato anche l'associazione stessa. Visto il successo, dunque, l'iniziativa
viene riproposta, sempre in accordo con
Arco onlus, anche per il 2015. Molti sponsor che avevano aderito lo scorso anno
hanno già confermato con favore la loro
adesione, mentre nuovi sponsor si stanno
aggiungendo di giorno in giorno. L'obiettivo è quello di contribuire il più possibile
ad un nuovo obiettivo, ambizioso, ossia la
realizzazione del quarto piano dell'Ospe-
l'attività del Centro di Medicina Molecolare del'Ospedale. Motivo di grande soddisfazione per l'Associazione è stato, nel
2009, il poter donare il "Pyrosequencing",
una sosfisticata attrezzatura del costo di
180mila euro. Un macchinario fondamentale per la determinazione della sensibilità
individuale ai farmaci chemioterapici.
Nel maggio 2010 Arco ha deciso di supportare il progetto TRIS (Terapia e Ricerca
In Sanità). Da allora Arco ha concentrato
i propri sforzi per raggiungere
questo importante traguardo.E
in questi anni Arco è riuscita,
Per vincere il cancro
grazie al contributi della collettività cremonese, a mettere
a disposizione del nuovo reparto beni ed attrezzature per
una cifra complessiva di oltre
720.000 euro che sono stati
utilizzati per la realizzazione
di un area di laboratorio utile a
tutti i sanitari e i pazienti e dotarla di attrezzature all'avanguardia comquesti spazi viene donato all'Associaziopreso l’utilizzo del software gestionale per
ne. Dalla sua costituzione sono molte le
i farmaci sperimentali UNICO, quello a cui
iniziative benefiche portate a termine da
ha contribuito anche l'iniziativa del bus
Arco, in particolare per l'acquisto di macsolidale.
chinari ad uso scientifici e diagnostico per
dale di Cremona del Cancer Center. In
questi giorni si stanno raccogliendo le
adesioni in maniera da poter completare
il rivestimento dell'autobus e raggiungere l'obiettivo entro la fine di questo mese.
L'autobus sarà presentato ufficialmente
durante la tradizionale cena benefica che
si terrà a giugno. Ma non è tutto, anche gli
avvisi pubblicitari che vedete pubblicati in
questa pagina contribuiscono alla raccolta
fondi: parte del ricavato della vendita di
serve anche
il tuo aiuto
Arco Onlus è un’associazione di volontariato che si è prefissa
Continua senza sosta l’att
I
l Presidente del Comitato
scientifico di Arco onlus è il
dottor Daniele Generali, Medico dell’Azienda Ospedaliera di
Cremona. Il dottor Generali che
è uno dei fondatori dell’Associazione, ha un importante curriculum
tanto che gode di grande considerazione, in campo scientifico, sia nazionale che internazionale. Presidente di
Arco è Matteo Tedoldi.
Presidente, quando e perchè è
nata Arco onlus?
Come tutte le Associazioni nascono da una necessità del territorio,
purtroppo noi deteniamo un triste primato per diverse patologie tumorali,
e nello specifico il dr Daniele Generali
aveva la necessità di acquistare un’importanti attrezzature medicali che gli
consentisse di scegliere la terapia migliore mirata per ogni singolo paziente
.Esternando questa necessità ad un
gruppo di Amici, si è deciso di acquistare questa macchina e finanziarla
con una serie di eventi che il gruppo
avrebbe organizzato, all’inizio gli eventi si chiamavano “Cremona al cubo”
per quello che nel nostro logo e nelle
nostre manifestazione c’è sempre un
richiamo grafico.
Quali obiettivi si prefigge?
Lo scopo dell’associazione è quello
di raccogliere fondi da destinare alla
ricerca oncologica quali:
- Nuovi Marcatori per diagnosi precoci
- Possibili bersagli per terapie sempre più adeguate e mirate per il Paziente Oncologico
15
rgo
“Una città solidale tutto l'anno”
Le aziende che ad hanno
contribuito al rinnovo dell’autobus
a lo scopo di raccogliere fondi da destinare al finanziamento della ricerca per la lotta alle malattie tumorali.
tività dell’Associazione a favore della ricerca
- Nuovi sistemi di laboratorio
per identificare la terapia oncologica “ad Personam”
- Promuovere campagne di
sensibilizzazione e di prevenzione
Quali risultati sono stati raggiunti fino ad oggi?
Dalla Macchina iniziale siamo riusciti a realizzare un intero reparto il Reparto di Terapia
Molecolare Farmacogenomica
dell’ospedale di cremona invito
a vedere sul ns. sito www.arconlus.com il video della presentazione
E I prossimi obiettivi quali
sono?
L’obiettivo primario che ci siamo prefissi quest'anno è quello di
porre la prima pietra , per quando
di competenza di ARCO, per la realizzazione nel 4 piano dell’Ospedale del Cancer Center, il progetto
reso pubblico dalle Autorità sanitarie del territorio il 4 febbraio in
occasione della giornata mondiale per la ricerca in oncologia,
evento presentato al museo del
Violino. Il progetto sta prendendo
forma e consentirà di tracciare le
linee guida del futuro dell’oncologia moderna per i medici e per i
paziente che cosi potranno trovare le migliore cure ed "expertise"
in una sola area dedicata. Inoltre
presenteremo all’Expo un progetto di prevenzione legato alla Nutrigenomica che abbiamo chiamato
“Lifestile Genetica”
Mi sembra che i cremonesi
siano da sempre molto sensibili e generosi quando si
tratta di sostenere iniziative e
associazioni benefiche come
Arco...
Devo dire che i Cremonesi
hanno veramente un Gran Cuore e la sensibilità e l’aituto che
abbiamo ricevuto è veramente
importante, ma per raggiungere
i nostri prossimi obiettivi abbiamo ancora bisogno di loro e visto
che siamo sotto dichiarazione
dei redditi ricordo che possono
aiutarci con il 5X1000
Inserendo il nostro codice fiscale. Possono comunque destinare l’8X1000 alla chiesa cattolica e destinare il 5X 1000 a noi!!!
ARA CONCESSIONARIA IVECO
arti grafiche PERSICO
AQUATICA PISCINE
AURICCHIO
ASS. NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI
CANOTTIERI BALDESIO
CASA DI CURA SAN CAMILLO
CASSA PADANA
CBM MEDICAL EQUIPEMENT
CENTRO REVISIONI GLV
CITROEN DE LORENZI
COOP CASA
COPIA 2 RICOH
COSTANTINO SECCHI
DANIELE PAINI
DITTA FIESCHI
EMPORIO VINO E SAPORI
FARMACIA ZAMBONI
FINDOMESTIC CREMONA
G.E.A.R. IMPIANTI
IGEP PIZZORNI
IL NIDO DEI NONNI
IN TISA LA TISANERIA
LINEA GROUP HOLDING
MARTEO AMBULAT. ODONTOIATRICO
MGN CENTRO ASSISTENZA DI MILANESI
NO + VELLO
OTTICA MONTEVERDI
PATRONATO INAS CISL
PINKRAY PUFF
RIVOLTINI DOLCIARIA
SETTIMANALE IL PICCOLO
SIMAR
SOLUZIONE UDITO
STOMATOLOGICO CREMONESE
UGO GRILL
VLORA IMPIANTI
ZANIBONI GIANPIETRO
FALEGNAMERIA ZAMBELLI
anche gli avvisi pubblicitari a fondo pagina
contribuiscono alla raccolta fondi
16
Venerdì 1 Maggio 2015
CASALMAGGIORE
[email protected]
La Resistenza, patrimonio universale
Dopo le polemiche che anche quest’anno hanno coinvolto l’anniversario della Liberazione, il suo invito: «Festa di tutti, la vorrei senza bandiere»
Il racconto del partigiano Omobono Maglia, classe 1926, che ricevette l’attestato di patriota dal comandante alleato Alexander
A
di Vanni Raineri
nche quest’anno la ricorrenza
del 25 aprile ha diviso più che
unire. Pure nella nostra provincia non ci siamo fatti mancare le polemiche: partiti non
invitati ufficialmente a sfilare nei cortei e
che hanno accusato la sinistra di volersi
appropriare di un patrimonio di tutti, saluti romani al cimitero cremonese per commemorare le vittime fasciste, e via di questo passo, come ogni anno. A quasi un secolo da quei giorni il clima di tensione non
si attenua, anzi a mano a mano che il numero dei testimoni di quella straordinaria
pagina di lotta per la libertà si assottiglia,
le polemiche sembrano crescere.
Forse è per questo che, dopo anni di
silenzio, un partigiano, che ancora conserva gelosamente il “certificato di patriota” firmato da Harold Rupert Alexander,
comandante supremo delle forze alleate
del Mediterraneo, ha voluto uscire allo
scoperto, per invitare a far sì che questa
importante ricorrenza sia patrimonio di
tutti.
Il suo nome è Omobono Maglia, di
professione, più che fabbro, artista nella
lavorazione del ferro (come dimostra nella foto a destra la scalinata da lui realizzata) quest’anno compirà 89 anni e vive a
Motta Baluffi con la moglie Clara Luzzara, con la quale in settembre festeggerà i
65 anni di matrimonio, che gli ha dato i figli Antonella, insegnante, e Jim Graziano, noto regista, attore e pedagogista teatrale.
Maglia inizia il racconto di un minorenne trovatosi ad affrontare una vicenda più
grande di lui: «Avevo 17 anni e mezzo – attacca – e lavoravo come fabbro in una ditta di Cingia de’ Botti, dove vivevo con la
famiglia. Eravamo nell’estate del ’44, e la
Germania in difficoltà, per riuscire a produrre armi, chiese la disponibilità del 25%
dei lavoratori del settore. Io fui tra questi,
così che fui messo su un treno diretto a
Monaco di Baviera. All’altezza del Seminario di Cremona però mi gettai dal convoglio, nonostante la brigata nera fosse
pronta a sparare coi fucili». Inizia così la
storia del partigiano, che non si allontanò
mai troppo dalla sua terra. «Ero solo, mi
recai da una famiglia cremonese che co-
A sinistra i coniugi Maglia. Sopra le tessere che certificano l'appartenenza
alla Brigata Partigiana Garibaldi e sotto il “Certificato al Patriota”
noscevo che stava ospitando anche due
carabinieri e un soldato che avevano disertato. Dormimmo nascosti qualche notte, poi tornai a Cingia dove, con altri due
ragazzi, ci unimmo ai partigiani della “3ª
Brigata Garibaldina L. Ruggeri”. Dormivo
in un forno vicino a Pieve Gurata, le prime
operazioni riguardavano le consegna di
armi. Cambiammo più volte posto per la
presenza dei tedeschi: un paio di SS in sidecar una notte mi presero mentre mi recavo dai miei genitori, fortunatamente riuscii a nascondere chi fossi davvero. Giravamo sempre armati, spostavamo armi
di vario tipo, anche mitragliatrici, ad alcuni di noi capitava anche di vestirsi da tedeschi».
Giunti a ridosso del 25 aprile, i giorni
più sanguinosi: «Ci dissero di uscire allo
scoperto il 24 aprile, e furono momenti difficili da raccontare. Assieme a un altro
partigiano assalimmo la caserma della Milizia, e arrestammo 4-5 militi: lui arrivò da
dietro e sparò in aria, io intimai di deporre
le armi, cosa che per fortuna fecero. Li facemmo prigionieri. Passa mezzora e arri-
va un motocarro con a bordo due tedeschi. Avevo con me moschetto e rivoltella, li fermai e li portai assieme agli altri prigionieri. Nel tardo pomeriggio transita un
camion pieno di tritolo condotto da un tedesco. Giunto davanti alla scuola, una fucilata lo colpì ad una gamba. Lui riuscì a
fuggire. Un civile di Cingia andò verso di
lui che però lo uccise con la pistola». Si
trattava di Pierino Tonna. Aveva 42 anni
e oggi a Cingia gli è dedicata una via. Anche nei giorni successivi ci furono caduti
in combattimento. «Quel tedesco, nonostante la sete di vendetta, fu portato in
ospedale. Anni dopo arrivarono a Cingia
alcuni suoi familiari per cercare le sue
tracce, chissà che fine ha fatto. Per quanto mi riguarda, a conti fatti me la cavai con
un proiettile in un braccio, colpito da un
nemico alla finestra».
Oggi a Omobono Maglia restano quei
cimeli di carta da cui traspare il tempo trascorso. «Assieme al certificato di patriota
ricevetti 5000 lire in segno di assistenza e
la comunicazione che in caso di bisogno
avrei potuto avanzare richieste, cosa che
non ho mai fatto». La tessera di partigiano indica il grado sappista (membro della
SAP, Squadra Azione Patriottica). «Tutte le
altre tessere le ho bruciate, un po’ per rabbia. Io non ho mai tenuto troppo a raccontare la mia storia, per rispetto e per pudore. Non mi piacciono le speculazioni politiche sul quegli avvenimenti, come non ho
sopportato quei saluti fascisti al cimitero
di Cremona: sono intollerabili. Io sono
sempre stato uno spirito libero, contrario
alla politicizzazione. Mi sento ancora oggi
di gridare a tutti “viva la libertà e la pace”».
Le manifestazioni del 25 aprile oggi
Omobono Maglia le guarda solo in tv,
sempre nel segno della libertà individuale: «Se le celebrazioni le facessero senza
bandiere sarebbe meglio».
Le Invasioni Digitali a Casalmaggiore
Due delle mete toccate che saranno domani dalle Invasioni Digitali:
a sinistra il Palazzo Municipale, a destra il Santuario della Fontana
Dopo Piadena, le Invasioni Digitali sbarcano a Casalmaggiore. Il progetto nazionale per la promozione della cultura attraverso i social media invita tutti a diventare ambasciatori della
cultura per un giorno. Sabato 2 maggio chiunque potrà aderire
all’iniziativa e potrà “invadere’ pacificamente alcuni luoghi di
Casalmaggiore con smartphone, macchine fotografiche, videocamere, proprio al fine di condividere la propria esperienza sui
social networks.
L’iniziativa nasce dalla volontà di Chiara Regazzini e Giangiacomo Maroli - due giovani casalaschi laureati in Economia
del Turismo e in Beni Artistici, con la collaborazione del comune
di Casalmaggiore e del suo assessore alla cultura Pamela Carena, della Pro Loco Maggiorina, oltre alla media partnership di
Instagramers Cremona.
Tutto il tour ideato e da “invadere” è totalmente gratuito e il
primo ritrovo sarà presso il sagrato del Santuario della Fontana
alle ore 10.30, dove Padre Andrea Cassinelli illustrerà le peculiarità storico-artistiche e l’importanza spirituale di uno dei luoghi più belli e significativi di Casalmaggiore. Quindi ci si trasferirà presso la chiesa di Santa Maria dell'Argine a Vicobellignano
e poi in zona golenale, prima della pausa pranzo a prezzi concordati. Nel pomeriggio, visita al Duomo di Santo Stefano, e poi
la chiesa di Santa Chiara, quindi in Piazza Garibaldi con visita al
Palazzo Comunale, i palazzi di via Cairoli fino al Teatro Comunale, per finire con la chiesa dell'Ospedale Vecchio.
Per permettere agli organizzatori una miglior riuscita dell’iniziativa in programma si consiglia di prenotare la propria partecipazione, iscrivendosi ai rispettivi eventi sulla piattaforma
Eventbrite al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/bigliettiinvasionidigitali-a-casalmaggiore-16532478087.
Casalmaggiore
Venerdì 1 Maggio 2015
Piadena, scuola Mario Lodi
La primaria intitolata al Maestro. Scoperta l’opera dedicata ad un suo libro dallo scultore Gioventù
L
di Vanni Raineri
a scuola primaria di Piadena
non poteva non essere intitolata al grande Maestro Mario Lodi, che ieri sarebbe stato lieto di
vedere una cerimonia del genere, nel piazzale dell’Istituto Comprensivo
G. M. Sacchi, così piena di bambini a suonare e a cantare. La cerimonia, dopo che
l’intitolazione ufficiale della scuola era già
stata fatta, ha avuto come oggetto principale l’opera in ceramica realizzata dallo
scultore Alfredo Gioventù, che da ieri pomeriggio fa mostra di sé all’ingresso.
La giornata, molto partecipata dai piadenesi, è iniziata con l’introduzione di
Sergio Pinsi, dirigente del “Sacchi”, che
ha tenuto le redini dei vari interventi. Pinsi
ha ringraziato il maestro Badalotti per
aver preparato la rappresentazione da
parte dei giovani studenti. «Intitolare la
scuola al Maestro – ha affermato – è un
piacere e un impegno, speriamo di essere all’altezza del suo nome».
Il microfono è poi passato a Francesca Bianchessi, dirigente dell’ufficio
scolastico provinciale (in pratica il Provveditore agli Studi): «Tutti noi siamo cre-
Piadena, serata
dedicata
sport e salute
sciuti con Mario Lodi, io mi sono formata
sui suoi libri, una sorta di vangelo. Da
persona, ti metteva subito a tuo agio,
semplice ma di profonda cultura, che
aveva la sapienza nel cuore».
Quindi il vice sindaco di Piadena Elisa
Castelli: «E’ mancato poco più di un anno fa, e qui celebriamo il suo impegno. Ci
ha lasciato un profondo patrimonio di
poesia, di passione», ricordando l’immediata decisione di coinvolgere il Ministero
della Pubblica Istruzione per l’intitolazione della scuola.
A seguire, il commosso sindaco di
Drizzona Nicola Ricci rivolto ai giovani:
«Sono convinto che riuscirete a mettere
in pratica gli insegnamenti del Maestro.
Ha speso la sua vita per insegnare ai ragazzi, la Costituzione, la democrazia,
l’impegno sociale».
Infine il consigliere provinciale Luca
Savoldi: «Porto i saluti del presidente
Vezzini. Costruire il futuro mettendo al
centro i bambini: un messaggio che non
dobbiamo disperdere, un monito partito
dal Vho destinato al mondo. L’Italia riparte da voi bambini».
Poco prima che venisse scoperta
l’opera, anche Rossella, presente con
PIADENA – Primo incontro, lunedì 4
maggio, con la serie di serate al museo
con giovani laureati del paese. “Piccoli
piadenesi crescono” è il titolo della rassegna di tre incontri data dal “Forum Giovani” per il Comune di Piadena. Alle ore 21
Sopra una panoramica dall'alto. Sotto l'opera scoperta, Gioventù e Bianchessi con Pinsi
l’altra figlia del Maestro Cosetta e altri
famigliari, è intervenuta per ringraziare
chi non dimentica il testamento del padre.
Due ragazzi hanno poi scoperto il lavoro realizzato da Alfredo Gioventù, residente a Sestri Levante, alunno e poi collaboratore d Mario Lodi (ha illustrato il libro “Il Castagno”). che ne ha spiegato il
presso il museo archeologico Platina, interverrà Alessandro Sandrini, dottore in
Scienze e Tecniche delle attività motorie,
preventive e adattate, che parlerà di
“Mens sana in corpore sano”. Sandrini,
che è anche portiere della Martelli calcio
Un secolo di cucina in mostra
significato rivolgendosi direttamente ai
piccoli: «Anch’io sono cresciuto qui, due
anni al Vho col Maestro Lodi e poi in questo edificio, anche se manco da Piadena
da ormai oltre 50 anni. Oggi si è parlato di
alcuni dei suoi libri. Io credo che quello
che lui amasse di più fosse “Il libro della
foglia bandiera”. Con Mario facevamo
scuola fuori dalla scuola, poi portavamo
la vita nella scuola, il luogo in cui importare le cose imparate all'esterno. Un giorno
egli vide l’unica foglia rimasta in cima a
un albero. Disse che era attaccata perché
voleva conoscere quello che le altre foglie
non avevano conosciuto, la vita. Le foglie
nuove, racconta poi nel libro, han chiesto
alla “foglia bandiera” cosa avesse visto,
per farselo insegnare. Quella foglia bandiera era lui, quindi il pannello che ho realizzato è ispirato a lui, è Mario la foglia
grande in cima, e le altre foglie siete voi. Il
pannello è la scuola. Tutte le foglie possono cambiare la scuola, ne sono la vera
forza. Mario era convinto che grazie ai
bambini si potesse fare la scuola più bella, quindi il mondo più bello».
Il pomeriggio è proseguito con canti e
musiche proposte dagli alunni.
che si giocherà i playoff di promozione in
Prima categoria, affronterà i rischi legati
all’obesità, al diabete, e alle malattie correlate, come l’ipertensione. Si parlerà dunque di alimentazione e dell’importanza di
associarla ad una idonea attività sportiva.
17
TORRICELLA
Un Primo maggio
con trippa a go-go
e le mitiche Trabant
TORRICELLA DEL PIZZO – Come
già annunciato la scorsa settimana, si
tiene oggi a Torricella la tradizionale
festa del 1° maggio. Si parte alle 8 con
la gara di pesca per i pensionati, alle
8,30 via al 36° concorso di pittura,
quest’anno sul tema di Expo: “Nutrire il
pianeta, energia per la vita”. Alle 9 la
23ª Motoconcentrazione d’epoca, e
alle 11 l’apertura dello stand gastronomico. Alle 12,30 “1° mangio... in piazza”, pranzo in piazza aperto a tutti, con
spalla cotta e torta fritta, pizzetto, le
penne della Valdoria e il cosciotto di
maiale della Torre. Non solo: per gli
amanti della trippa sarà un appuntamento imperdibile, con la possibilità di
assaggiarne ben 5 tipi diversi: la locale
trippa della Valdoria (con cannella,
chiodi di garofano e noce moscata),
trippa alla milanese (con pancetta e
grana), trippa alla romana (con pecorino e menta), trippa alla genovese (con
patate e fagiolini) e l’internazionale
trippa al modo di Caen (Francia, con
sidro e calvados). Nel pomeriggio alle
ore 15 esibizione di agilità, abilità e
controllo de cani da Polizia Giudiziaria
del “Gruppo cinofilo Madonna della
Scala” di Pontevico. Alle 16 le premiazioni della gara di pesca, e alle 17 la
merenda con “pesciolina fritta del Longobardo Gemandro”. Novità dell’ultima ora: in mattinata, nel corso della
motoconcentrazione d’epoca, saranno
esposte due Trabant originali, ed un
pannello illustrerà la vicenda di queste
autovetture strettamente legate ai paesi dell’Est Europa in un mondo dissoltosi con la caduta del Muro di Berlino.
Martignana Po - Domenica 5 maggio opening dell'esposizione a DondolandoArte
MARTIGNANA PO – “Una tavola lunga
un secolo”. E’ il titolo della nuova esposizione dell’associazione culturale DondolandoArte, che rimarrà aperta dal 3 maggio al 7 giugno (dal giovedì alla domenica
dalle ore 18). E proprio domenica 3 maggio alle ore 18 si terrà l’opening.
“Un viaggio tra Saperi e Sapori d’Italia”
è il sottotitolo della mostra, che offrirà ai
visitatori due percorsi espositivi nella storia della cucina italiana. Un evento che,
come sottolineano gli organizzatori, risulta in perfetta sintonia con il tema cardine
di Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia
per la Vita”.
La tavola, il cibo, il gusto, l’alimentazio-
ne e la sostenibilità vengono declinati con
voci diverse e diverse competenze per
diffondere consapevolezza. La mostra
consta di due percorsi espositivi che si
affiancano ed interagiscono tra loro creando spunti per importanti approfondimenti con professionisti.
Il primo percorso espositivo è dedicato
all’evoluzione della cucina italiana nel
corso del XX secolo, attraverso un allestimento originale che affronta otto periodi
storico-culinari da tre distinti angoli prospettici: la cucina, la tavola e la storia,
grazie ad un progetto condiviso da due
firme storiche del made in Italy quali Ballarini 1889 e Richard Ginori 1735. Questi
gli 8 periodi: Il primo novecento tra povertà e grande cucina, La cucina di guerra, la
crisi agraria e la cucina della “Resistenza”, La cucina e il periodo futurista, La
diffusione nazionale della cultura in Cucina, La cucina della trattoria, Il benessere e
il consumo alimentare diffuso, La nuova
cucina italiana, La creatività e la sperimentazione in cucina e La contemporaneità della tradizione.
Il secondo percorso espositivo riguarda una mostra fotografica di Antonella
Pizzamiglio, un’interpretazione fotografica suggestiva atraverso 7 scatti emozionali. Da segnalare che contestualmente
alla mostra di Martignana, nel circuito di
Expo 2015 Antonella Pizzamiglio è ospite
dell’Istituto Nazionale di Cultura presso la
Centrale Idroelettrica Taccani in Trezzo
sull’Adda (BG) dove espone alcuni suoi
scatti sempre sul tema della Cucina.
L’inaugurazione sarà sabato 2 maggio e
l’esposizione terminerà a fine maggio.
Nel corso del mese di maggio DondolandoArte ha preannnciato molti altri
eventi enogastronomici.
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Speciale Edilizia
Venerdì 1 Maggio 2015
Edilizia, serve rigenerazione sostenibile
Confartigianato denuncia una situazione di “buio pesto” per il settore: cala il valore della produzione. Nel 2014 persi 96mila posti di lavoro
C
ontinua la fase di buio
pesto per l'edilizia italiana, che nel 2014 ha
registrato
numeri
tutt'altro che confortanti e che nel 2015 sembra mantenere un trend poco edificante.
Lo confermano i dati di Confartigianato, che denuncia a gran voce la «notte fonda per le imprese
italiane del settore costruzioni».
Secondo i dati, a febbraio
2015 «il valore della produzione è
sceso dell’1,3% rispetto a gennaio». Una tendenza negativa simile a quella registrata in Europa,
con una flessione dell’1,8%
nell’Eurozona e dell’1,2% nell’Ue
a 28.
Ma l'Italia è messa decisamente peggio dell'Europa: «Valutata
su base annua, la situazione delle costruzioni nel nostro Paese
rimane decisamente peggiore rispetto all’Europa - spiega Confartigianato -: negli ultimi 12 mesi
(marzo 2014-febbraio 2015) la
produzione del settore in Italia è
calata del 5,8% rispetto ai 12 mesi precedenti. Nello stesso periodo, invece, l’Europa mostra un
aumento dell’1,6% e nell’Eurozona l’attività delle imprese edili è
stabile, con un incremento dello
0,4%. In Italia, tra marzo 2014 e
febbraio 2015, la produzione delle costruzioni è inferiore del
42,5% rispetto al picco pre crisi
del periodo settembre 2007agosto 2008».
Il trend di uno dei settori fondamentali per l’economia italiana
è rilevato da Confartigianato che
lo ha messo a confronto con l’an-
damento negli altri Paesi europei.
«In particolare, tra marzo 2014 e
febbraio 2015, è la Spagna a manifestare la maggiore crescita
della produzione delle costruzioni: + 14,7%, in forte recupero dopo il dimezzamento della produzione registrato tra il 2006 e il
2012. In ripresa anche le aziende
edili del Regno Unito con un aumento del 4,3%, seguite da quelle tedesche che registrano una
crescita dello 0,4%. Francia in
controtendenza con una diminuzione del 4,7%» spiega l'associazione. «In Italia sono decisamente negative anche le condizioni
dell’occupazione: nel 2014 le co-
struzioni hanno perso 96.000 posti di lavoro (-6,2%) e hanno toccato il minimo storico di 1.454.000
occupati. Un dato in controtendenza rispetto al trend dell’occupazione complessiva che, a fine
2014, segna un incremento di
131.600 unità, al quale ha contribuito l’aumento dell’1,5% di occupati nel manifatturiero e la crescita dello 0,9% di posti di lavoro
nei servizi».
Negativo il bilancio anche per
le 536.814 imprese artigiane che
operano nelle costruzioni, pari al
38,8% del totale dell’aziende artigiane, che danno lavoro a
835.963 addetti. Nell’ultimo anno
sono diminuite del 2,8%, con una
perdita di 5.646 imprese.
«Attenzione – mette in guardia
il presidente di Confartigianato
Edilizia, Arnaldo Redaelli – a leggere come immediatamente positivi i dati sulla forte crescita del
numero dei mutui casa. Il comparto dell’edilizia versa ancora in
una situazione di profonda crisi.
Siamo di fronte sia ad una rinego-
A TORINO
La riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e
la realizzazione di nuovi interventi con tecnologie che
assicurino efficienza energetica e comfort saranno al
centro di un’importante sfida che il nostro Paese dovrà
affrontare nei prossimi anni.
In tale contesto sono fondamentali da un lato adeguate politiche di sostegno sia in ambito nazionale che
locale e dall’altro l’esigenza di un costante aggiornamento professionale di progettisti e tecnici e sui materiali e le tecnologie più avanzate.
In tale ottica, Future Build Meeting 2015 si pone come occasione straordinaria di aggiornamento professionale grazie all’incontro tra progettisti/tecnici da un
lato e dall’altro i soggetti impegnati nella Ricerca & Sviluppo di materiali e tecnologie nel settore delle costruzioni ovvero il mondo accademico, Parchi tecnologici e
le imprese più innovative. Dopo un primo successo a
Roma, la seconda tappa avrà luogo a Torino presso la
sede Centro Congressi delle Camera di Commercio in
via Carlo Alberto, 16, nelle giornate del 27 e 28 maggio.
ziazione dei tassi d’interesse che
rendono i mutui più sostenibili per
chi già li possiede, ma anche ad
una forte spinta da parte del settore bancario che cerca in questo
modo di favorire la messa in circolo sul mercato del vecchio invenduto in modo da consentire il
rientro di somme ingenti anticipate negli anni di inizio crisi ai grandi immobiliaristi. Per garantire un
futuro solido all’intera filiera delle
costruzioni dobbiamo partire dalla rigenerazione sostenibile delle
città e dei territori, da quelle piccole e medie opere infrastrutturali che, oltre a migliorare la qualità
della vita dei cittadini, sono fondamentali per il rilancio del settore e dell’economia. L’avvio in
tempi rapidi di questi cantieri garantisce un effetto moltiplicatore
sull’occupazione, ma per farlo è
necessaria una modifica del patto di stabilità interno, che va reso
più flessibile per consentire l’utilizzo dei fondi disponibili nelle
casse comunali per investimenti.
Solo così potremo farcela».
Future Build Meeting 2015: le innovazioni del mondo delle costruzioni
Gli incontri avranno come temi focali la rigenerazione urbana, la progettazione sostenibile, gli ecoquartieri e le smartcity, la qualità costruttiva e il comfort abitativo.
Si tratta di un format innovativo che, oltre all’aggiornamento professionale, ha l’obiettivo di diffondere sul
territorio, tra aziende, progettisti e tecnici, tutto quello
che è legato all’innovazione nel campo dell’edilizia sostenibile.
Nel format proposto – 2 convegni e 4 workshop in
due giorni – progettisti e tecnici possono unire un reale apprendimento all’acquisizione dei necessari crediti formativi. La prima giornata dedicata al tema della “Rigenerazione Urbana ed Edilizia”, si articola in due
momenti. La mattina, il convegno "Regeneration", approfondisce il tema della rigenerazione urbana ed edilizia come nuovo motore del sistema socio-economico. Il pomeriggio è possibile partecipare a uno dei 2
workshop: “Remake” che propone soluzioni per recuperare edifici ed abitazioni in precario stato di conservazione (oltre 2 milioni in Italia) ed "Energy", dedicato
in particolare al conto termico che disciplina l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di
energia termica da fonti rinnovabili.
La seconda giornata approfondisce il tema della
“Sostenibilità nel progetto e costruzione dell’architettura”. La mattina, il convegno "Sustainable", affronta
il tema della sostenibilità nei processi di progetto e
costruzione dell’architettura. Il pomeriggio, ci sono i 2
workshop: "Quality", che sviluppa i temi legati alle
nuove frontiere in tema di benessere e qualità del comfort indoor; "eBuild" che affronta il tema delle tecnologie costruttive in clima mediterraneo oltre all’evoluzione delle tecniche per garantire un’adeguata sicurezza
anche in zona sismica.
Speciale Edilizia
Venerdì 1 Maggio 2015
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La Regione Lombardia è stata la prima ad adeguarsi alla legge nazionale. Obbligatoria anche la targa dell’impianto
Manutenzione degli impianti, le nuove normative
I
l nuovo Regolamento sulla
manutenzione degli impianti
termici negli edifici (Dpr
74/2013) ha modificato le
norme italiane adeguandole
alla disciplina europea sull’ispezione e manutenzione degli impianti
per la climatizzazione invernale ed
estiva degli edifici. Il provvedimento
ha semplificato le procedure per gli
impianti con una potenza minore di
100 Kw, che rappresentano il 90%
del totale, prevedendo che i controlli su questi impianti non siano
più annuali, ma biennali o quadriennali a seconda della potenza e del
tipo di alimentazione.
Il regolamento ha inoltre stabilito
che in occasione degli interventi di
controllo ed eventuale manutenzione degli impianti termici, va effettuato anche un controllo dell’efficienza energetica e redatto un apposito rapporto che va trasmesso al
Catasto degli impianti termici. Il Catasto territoriale degli impianti termici deve essere istituito dalla Regione o dalla Provincia Autonoma
ed essere accessibile agli Enti locali e interconnesso al catasto relativo
agli attestati di prestazione energetica.
Sulla base del regolamento sono
stati adottati il DM 10 febbraio 2014
e il DM 20 giugno 2014. I decreti
hanno previsto il nuovo modello di
libretto di impianto, che è diventato
obbligatorio dal 15 ottobre 2014. In
pratica, chi effettua la manutenzione, il controllo e l'ispezione degli
impianti deve essersi dotato del
nuovo modello di libretto entro il 15
ottobre. I proprietari degli impianti,
invece, stanno continuando a seguire le tempistiche normalmente
previste per la manutenzione e nei
controlli eseguiti a partire dal 15 ottobre 2014 viene loro consegnato il
nuovo modello di libretto.
Dalla stessa data è diventato obbligatorio redigere il rapporto di efficienza energetica dopo gli interventi di controllo e manutenzione.
L’obbligo vale solo per gli impianti
termici di climatizzazione invernale
di potenza utile nominale maggiore
di 10 kW e di climatizzazione estiva
di potenza utile nominale maggiore
di 12 kW, con o senza produzione di
acqua calda sanitaria.
La prima regione che ha adeguato la normativa interna a quella nazionale è stata la Lombardia. Qui dal
15 ottobre 2014 è diventata obbligatoria anche la targa dell’impianto,
che consente di identificare tutti gli
impianti termici con un codice di
riconoscimento schedato all’interno del Catasto Unico Regionale Impianti Termici (CURIT).
In caso di nuova installazione, la
targa viene apposta dall’installatore, mentre per gli impianti di riscaldamento esistenti l’operazione
avviene a cura del manutentore. La
targa deve essere sostituita se
l’impianto subisce modifiche sostanziali.
i corsi di scuola edile: lavorare sicuri e progetto bim
Sono iniziati nei giorni scorsi, alla Scuola Edile
Cremonese due importanti progetti per il settore
dell'edilzia: "Lavorare sicuri amianto" e "Progetto
Building Innovation Modelling".
Progetto Bim. I corsi di formazione organizzati dalla Scuola Edile Cremonese in partnership
con Collegio Geometri, Ordine Architetti e Ordine
Ingegneri in collaborazione con Cad & Cad son
ostati avviati oggi alla Scuola Edile con la prima
edizione di "Corso base di autodesk revit architecture software Bim 3d". Il corso specialistico è
rivolto a professionisti del settore dell'edilizia,
consente l'apprendimento di Revit per la progettazione architettonica e la costruzione. Sviluppato specificamente per il Building Information Modeling (Bim), Autodesk® Revit® consente a progettisti e costruttori di portare le idee dalla fase
di concetto a quella di costruzione con un approccio coordinato e omogeneo basato sul modello. Autodesk Revit è un'unica applicazione
che include funzionalità per la progettazione architettonica, progettazione strutturale e per la
costruzione. Il corso di 24 ore si concluderà il 7
maggio. A seguire saranno erogati corsi per ingegneri strutturisti, architetti, impiantisti, direttori
dei lavori e titolari delle imprese.
Progetto Lavorare Sicuri - Sicurezza delle
lavorazioni con materiali contenenti amianto (rischio sanitario e rischio cadute dall'alto). Le attività formative di aggiornamento professionale
rivolte agli operatori che svolgono attività di bonifica amianto sono organizzate dalla Scuola Edile Cremonese in partnership con Inail Cremona e
in collaborazione con il Servizio Psal Prevenzione
Sicurezza sul Lavoro di Asl Cremona e la Medicina del Lavoro dell'Ospedale di Cremona.
Sono corsi teorico pratici che prevedono al
docenza specialistica dei tecnici della Scuola
Edile (sugli aspetti giuridici e sulla prevenzione
delle cadute dall'alto con uso dei dispositivi di
protezione anticaduta individuali e collettivi e con
esercitazioni sul tetto didattico) e dei medici di
Psal Asl e Medicina del Lavoro (sui rischi medico
- sanitari).
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Salute
Venerdì 1 Maggio 2015
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
“La cura in un gesto”, mercoledì 6 maggio si presenta la mostra
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
Mercoledì 6 maggio, ore 17, presso la sede
del Museo Archeologico di San Lorenzo a Cremona si terrà la presentazione della mostra di
Foto-grafie dal titolo “La cura in un gesto”, promossa dall’Azienda Ospedaliera di Cremona in
collaborazione con l’Associazione Cremonese
Cura del Dolore (Accd) e il Comune di Cremona.
Il percorso espositivo - caratterizzato da 60
immagini scattate da medici, infermieri, Opera-
tore socio sanitario e volontari dell’Area oncologica e dell’Hospice dell’Ospedale di Cremona è l’esito finale di un progetto sperimentale di formazione e comunicazione intrapreso dal 2013
ad oggi che trova il suo naturale compimento
nella restituzione alla città.
Obiettivo del progetto sperimentale di Formazione e Comunicazione (corso costituito da 10
giornate di studio) è stato quello di indagare la
“dimensione estetica del dolore” in relazione alla professione sanitaria e al rapporto con il paziente/persona mediante strumenti inusuali per
l’ospedale quali fotografia, arte, letteratura, cinema, teatro.
I temi trattati in aula sono stati l’attesa, il dolore, il luogo, il con-tatto con l’altro, il gesto, la
comunicazione in tutte le sue declinazioni. Temi
che via via sono divenuti oggetto di riflessione
personale e professionale; elemento di indagine
creativa che ha trovato espressione proprio nella rappresentazione fotografica quale medium
ideale per rendere visibile ciò che abitualmente
rimane invisibile, per dar forma al proprio pensiero e al proprio sentire.
E’ così che quanto vissuto dai venti partecipanti al corso si fa racconto, testimonianza emblematica e simbolica che trova il suo punto di
forza nell’eterogeneità del gruppo: medici, infermieri, oss e volontari hanno lavorato insieme
mettendo da parte il proprio ruolo e dare risalto
al loro essere persona che lavora dentro l’ospedale. Ciò è accaduto in modo spontaneo. L'intento riuscito è stato quello di costituire uno spazio di ascolto e di intervento nel quale ciascuno
ha potuto essere parte di un’esperienza che ammette il confronto, il dialogo e l’esplorazione.
Nessuno dei partecipanti aveva dimestichezza con il mezzo fotografico, questo non ha rappresentato un ostacolo, anzi, ha consentito di
sfruttare “l’elemento sorpresa”, di mettere in
gioco “nuove” capacità di osservazione con risultati di grande significato.
Per dare forza al racconto, una sezione della
mostra è dedicata al backstage, ossia a quanto
vissuto in aula. A colpire in queste immagini è
l’intensità degli sguardi, il coinvolgimento autentico e la leggerezza espressa durante le esercitazioni.
Si celebra il 5 maggio la Giornata mondiale. Focus sulla sensibilizzazione degli operatori sanitari
Igiene delle mani per prevenire infezioni
S
di Giulia Sapelli
i celebra martedì 5 maggio la Giornata mondiale dell'igiene delle mani.
Un momento importante
di riflessione su quanto
sia importante adottare un piccolo accorgimento, il semplice
gesto di lavarsi le mani, per non
diffondere batteri anche pericolosi, come quelli multiresistenti.
Anche a Cremona grande attenzione su un tema che soprattutto negli ospedali ha un peso
sostanziale. Ne è certo Angelo
Pan, responsabile del Comitato
Infezioni Ospedaliere, che in occasione della giornata ha voluto
concentrare l'agttenzione su iniziative interne, sensibilizzando gli
operatori sanitari. «Ci sembra essenziale che all'interno dell'ospedale vi sia una particolare sensibilità al problema - spiega Pan -.
Per questo abbiamo voluto adottare un approccio pragmatico, facendo opera di sensibilizzazione
nei reparti più critici, ossia quelli dove vi sono malati complessi,
con rischio di trovare germi multiresistenti e dove quindi l'igiene delle mani è fondamentale
per evitarene la trasmissione. Ad
esempio in reparti come pneumologia e terapia intensiva, in cui
vi sono malati molto complessi. I
pazienti pneumologici, ad esempio, sono esposti a rischi continui, in quanto spesso sono pazienti cronici».
Un altra importante iniziativa
sarà l'analisi dei consumi della
QUANDO? Effettua l'igiene
delle mani immediatamente prima di qualsiasi manovra asettica.
PERCHÈ? Per proteggere il
paziente nei confronti di germi
patogeni, inclusi quelli appartenenti al paziente stesso.
soluzione idroalcolica nei vari reparti: «questi dati ci consentirnno
di capire in quali reparti ci si pulisce maggiormente le mani e dove invece si fa meno attenzione a
questo aspetto. Ciò ci consentirà
di intervenire in maniera più puntuale» evidenzia ancora Pan.
Sempre ai fini della sensibilizzazione degli operatori sanitari, verranno effettuate prove microbiologiche facendo dei tamponi sulle mani del personale.
«Mostreremo quindi ai dipendenti quali batteri abbiamo trovato,
in modo da sensibilizzarli maggiormente».
Non mancherà quindi una
campagna divulgativa, la "Campagna del muro parlante", che
consisterà nell'appendere ai muri
in alcuni punti dell'ospedale dei
poster che richiamino la necessità di una corretta igiene delle
mani. «Utilizzeremo sia comunicazioni del Ministero che alcuni
disegni che hanno vinto il con-
corso dello scorso anno sempre
su questo tema» precisa il dottor
Pan. «Inoltre continua il programma di verifica dell'igiene delle
mani del personale, che va avanti da tempo. La Regione Lombardia ha fornito recentemente
indicazioni in questo senso, ma
si tratta di cose che qui si fanno
già da anni».
L'IGIENE DELLE MANI
Il Ministero della Salute individua i cinque momenti fondamentali dell'igiene delle mani in ospedale e in altre strutture sanitarie.
1 - Prima del contatto con il
paziente.
QUANDO? Effettua l'igiene
delle mani prima di toccare un
paziente mentre ti avvicini.
PERCHÈ? Per proteggere il
paziente nei confronti di germi
patogeni presenti sulle tue mani.
2 - Prima di una manovra
asettica.
3 - Dopo l'esposizione ad un
liquido biologico.
QUANDO? Effettua l'igiene
delle mani immediatamente dopo esposizione ad un liquido
biologico (e dopo aver rimosso
i guanti).
PERCHÈ? Per proteggere te
stesso e l'ambiente sanitario nei
confronti di germi patogeni.
4 - Dopo il contatto con il
paziente.
QUANDO? Effettua l'igiene
delle mani dopo aver toccato un
paziente o nelle immediate vicinanze del paziente uscendo dalla stanza.
PERCHÈ? Per proteggere te
stesso e l'ambiente sanitario nei
confronti di germi patogeni.
5 - Dopo il contatto con ciò
che sta attorno al paziente.
QUANDO? Effettua l'igiene
delle mani uscendo dalla stanza
dopo aver toccato qualsiasi oggetto o mobile nelle immediate
vicinanze di un paziente - anche
in assenza di un contatto diretto
con il paziente.
PERCHÈ? Per proteggere te
stesso e l'ambiente sanitario nei
confronti di germi patogeni.
RINOPLASTICA ESTETICO-CORRETTIVA
A CURA DI ALESSANDRA SERRAGLIO
La rinoplastica è un
intervento di Chirurgia
plastica per il miglioramento dell’estetica
del naso, che prevede
piccole e precisissime
manovre.
Si tratta di una delle operazioni più complesse nell’ambito della Chirurgia Estetica,
ma anche la più gratificante, poiché comporta una trasformazione generale del viso del paziente, restituendone le giuste proporzioni.
L’obiettivo di tale intervento
deve essere la realizzazione di un
naso in totale armonia con le linee
del volto del paziente, nel rispetto
della sua naturale fisionomia, oltre che delle funzioni fisiologiche.
L’INTERVENTO
Eseguito in anestesia locale
abbinata a sedazione, in regime
di day-hospital, ha una durata di
45/60 minuti, seguite da circa 4
ore d’osservazione.
Le incisioni sono praticate
all’interno delle narici, in modo
da non lasciare alcuna cicatrice
visibile.
Attraverso le incisioni, si separano i
tessuti molli del naso (cute, sottocute e
muscoli) dalle strutture di sostegno osteocartilaginee (ossa nasali, cartilagini triangolari, alari e del setto), che costituiscono
lo scheletro della piramide nasale.
Operando all'interno dello
spazio che si crea con la dissezione al di sotto dei tessuti molli, si possono realizzare le modifiche delle strutture di sostegno,
necessarie per dare al naso la
forma desiderata.
I risultati sono apprezzabili dopo circa 10/15 giorni dall’operazione.
Il dottor Angelo Serraglio
riceve il mercoledì
dalle 10.00 alle 14.00
Presso il poliambulatorio
stomatologico cremonese
a Cremona, in piazza
della Libertà 24.
[email protected]
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi
Nutrizionista albo Sez. A n° 061604
Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate,
test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio
Buongiorno dottoressa, sono elisa ho 31 anni peso 57 kg e sono alta 173..
volevo chiederle vorrei perdere 2 kg..cosa e come devo mangiare,mi può dare
una tipologia di giornata? Dimenticavo faccio un lavoro che sono in movimento x 9 ore...la ringrazio x la disponibilità..
Gentile ELISA grazie per avermi contattato. Dalle poche informazioni che mi sono pervenute è un po' difficile capire quali sono i due chili che deve perdere. Infatti
potrebbero essere 2 chili di acqua come potrebbero essere due chili di grasso. Se si
tratta di liquidi i chili vengono persi molto velocemente. In questo caso basterebbero uno o due giorni di sole verdure per poter eliminare i liquidi in eccesso. Anche tisane drenanti mi permetterebbero proprio la disintossicazione dei liquidi intrappolati nel corpo. Se invece si trattano di due chili di grasso bisognerebbe capire in maniera più dettagliata qual'è la nostra abitudine alimentare. Magari accostiamo in modo errato gli alimenti tra di loro pensando di mangiare poco invece sbilanciamo completamente l'alimentazione. Inoltre per riuscire a perdere soltanto questi due chili nella maniera più veloce possibile il consiglio è sempre effettuare attività sportiva. Consumare molta frutta molta verdura specialmente in questo periodo di caldo e pasti
frugali e leggeri . Carboidrati a pranzo e proteine vegetali come legumi soia cornetti
ceci alla sera da preferire al posto di carni rosse, insaccati e formaggi, pasti veloci
ma causa di ritenzione di liquidi. La giornata tipo potrebbe essere:
Colazione: frutta di stagione due fette di pane con la marmellata caffè
Metà mattina: un frutto
Pranzo: un'insalata condita con tonno e mais oppure con gamberetti zucchine
Metà pomeriggio: un frutto
Cena: ceci hamburger di soia petto di pollo oppure pesce più verdure e un
pezzetto di pane.
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] • oppure a: [email protected]
www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134
La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a:
CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988
GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801
CREMA SPAZIO BENESSERE VIA CASTELLO 12. Cel 366-4759134
MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134
Cultura&Spettacoli
Dal 3 al 16 maggio, “Immagini Spazio Arte” proLe opere
pone la mostra personale di Osvaldo Mariscotti, che
offre una soluzione scultorea alla scomposizione
di Mariscotti cromatica,
elevando i quattro colori rosso, verde,
in mostra arancio e giallo come strutture tridimensionali, pog-
gianti su di un principio basico nero, che ha la funzione di rendere più assoluti i colori. È come se i
quadri di Mondrian prendessero vita e si muovessero cibernetici sui piani, elevandosi a fasce solide, a
bandiere incontaminate, a stendardi di purezza.
Interpreti importanti per il primo appuntamento del dodicesimo Piacenza Jazz Fest
La Dave Weckl Band sabato sera a Fiorenzuola
“Genesiquattrouno”
a Casalmaggiore
Venerdì 8 maggio, alle ore 21, al Teatro Comunale di Casalmaggiore, va in scena
“Genesiquattrouno” (nella foto), testo e musiche di Gaetano Bruno, regia dello stesso Bruno e di Francesco Villano. In “Genesiquattrouno” (che trae ispirazione dalla vicenda biblica di
Caino e Abele), l’omicidio è già stato compiuto, la condanna divina pronunciata. Ora si cerca di “riprendere fiato”. La scena è ambientata
all’interno di un circolo quasi spettrale, che inizialmente appare come luogo di inconsapevolezza, nel quale uno dei due fratellini si inventa una serie di giochi, sfide seducenti, tranelli insidiosi per vincere la diffidenza dell’altro e
farlo uscire allo scoperto. I due attori innescano un emozionante duetto e alternando il gioco alla sfida, ci conducono per mano nei luoghi
della loro infanzia, fatta di avventure fanciullesche ispirate alla ricerca della libertà e di preghiere inventate ad un Dio, a cui hanno imparato a donare la propria parte migliore. Tutto
cambia quando uno dei due infrange inconsapevolmente il patto di complicità e ubbidisce
al padre che li avvia alla vita di adulti. E’ lì che
si insinua il male per la prima volta nell’animo
del fratello tradito: che sente di avere perso per
sempre l’amore del compagno di giochi, fino a
quel momento ammirato e seguito fedelmente. L’insicurezza che lo avvince, gli rende l’animo sempre più arido e trasforma in rami secchi
ogni forma di amore. Il confronto con il fratello,
che prima era motivo di orgoglio e ammirazione, lo spinge alla diffidenza e lo induce a proiettare la propria angoscia su di lui...
S
dalla redazione
erata preinaugurale, quest’anno in Val d’Arda, di Piacenza Jazz Fest. Sabato 2
maggio, al Teatro Verdi di
Fiorenzuola d’Arda (alle
ore 21.15), protagonista sul palco è la Dave Weckl Acoustic Band.
Ricordiamo che il Piacenza Jazz Fest
è un vero e proprio punto di riferimento nel panorama italiano in virtù
dei musicisti che vi partecipano e nel
2015 la manifestazione festeggerà la
dodicesima edizione. Come detto,
la partenza è in grande stile con una
novità d’oltreoceano: la Dave Weckl
Acoustic Band, formazione nuovissima che porta il nome del suo leader,
il batterista Dave Weckl ed è composta da musicisti di grande prestigio
internazionale come Gary Meek al
sax tenore, Makoto Ozone al pianoforte e organo hammond (gli appassionati ricorderanno i mitici anni in
duo con il vibrafonista Gary Burton)
e Tom Kennedy al basso elettrico.
Questo concerto sarà l’occasione per
la band di presentare in Italia il suo
primo lavoro insieme, intitolato “Of
Il batterista Dave Weckl
the same mind”, un album registrato
in soli due giorni, a cui questi musicisti sono particolarmente legati, perché lo considerano la realizzazione di
un sogno, quello di suonare insieme
ed è il frutto di un’alchimia specia-
le che si è venuta a creare sul palco, come il titolo stesso lascia intuire. I quattro, infatti, non avevano mai
collaborato, tranne il batterista Dave
Weckl, il vero collante del progetto, che aveva suonato con alcuni di
Madignano rende omaggio all’artista Luigi Garòli
Un’opera di Garòli
A Madignano, nella sala delle Capriate, dal 2 al 12 maggio (proprio nella settimana mondiale della Ccsvi) sono
esposte le opere dI Luigi Garòli dal titolo “Dalla vetrine
alle suggestioni musicali”. Membro della Permanente di
Milano, Luigi Garòli era considerato uno dei più importanti scultori italiani di fine novecento e inizio secolo, ma
anche un ottimo pittore nelle sue fasi evolutive dei sui cicli
pittorici da “la folla” ai “movimenti musicali”. Scomparso
recentemente, era conosciuto anche per gli affreschi e i
restauri di importanti chiese e palazzi, in particolare della Valsassina dove ha trascorso parte della sua vita, oltre
che a Milano dove aveva uno studio. Nato a Cremona nel
1928, iniziò a lavorare come garzone in una squadra di
decoratori, per poi ben presto passare ad aiutante “sui
muri” e poté quindi iniziare a fare decorazioni assieme
ai suoi maestri. Interrotta l’attività per la guerra si dedicò
successivamente allo studio della figura con Igino Sartori
a Cremona e successivamente lavorò con Giancarlo Vitali
a Milano in importanti palazzi e nella chiesa di Pasturo
dove usò una tecnica personale innovativa. La mostra di
Madignano vuole rendergli omaggio e rappresentare tutti i
periodi della sua intensa e importante vita di artista.
A maggio torna il festival “Crema del pensiero”
Personalità della cultura teologica commenteranno “Non nominare il nome di Dio invano”
di Tiziano Guerini
Lo scorso martedì è stato presentata in Comune a Crema, alla presenza del sindaco Stefania Bonaldi e del Comitato organizzatore, la
10ª edizione del festival della filosofia denominato “Crema del pensiero”. Come ogni anno molte le personalità della cultura teologica e filosofica chiamate a commentare il
Comandamento di quest’anno, “Non
nominare il nome di Dio invano”. Un
comandamento di grande attualità, che il Comitato scientifico del
festival ha voluto che si declinasse
in riferimento alle tre grandi religioni monoteiste: Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Questo comunque il
programma di “Crema del pensiero” 2015, che si svolgerà nei giorni
15, 16 e 17 di maggio nel teatro San
Domenico in Crema.
Venerdi 15 maggio: ore 21 intervento e saluto delle autorità, relatori
Mosconi don Franco, priore eremo di
San Giorgio - Camaldolese, Andrea
Tornielli, giornalista vaticanista del-
Il Teatro San Domenico
la Stampa di Torino, sul tema “Non
nominarLo invano. L’abuso del nome
di Dio e le guerre di religione”.
Sabato 16 maggio: ore 10.30.
appuntamnto con lo scrittore Younis Tawfik, il docente di lingua e letteratura araba all’Università Cattolica di Milano Paolo Branca e GIANcarlo Corada, filosofo e scrittore. Ore
16.30, “Dio in-forma” spettacolo dei
ragazzi del laboratorio teatrale Anffas. Poi, incontri con gli autori D'agostino don Marco di “Spaccato in due.
L'alfabeto di Gianluca” e Claudio
Ceravolo di “Ho solo seguito il vento”. Ore 21, “La nostalgia del presente” con il regista Pupi Avati e il critico cinematografico Fabio Canessa.
Domenica 17 maggio: ore 11,
appuntamento con il filosofo Ema-
nuele Severino in "“Comandare” lectio magistralis; alle ore 17.30, “Il
potere del nome” con Giulio Giorello e Giuseppe Laras. L'importante evento culturale è patrocinato dal
Comune di Crema, dall’amministrazione provinciale di Cremona, dalla Fondazione del teatro San Domenico, dal Caffé Filosofico di Crema e
da altri qualificati sponsor.
Presentato il concerto-spettacolo “Pastis”
Il concerto dello scorso anno
loro, fino a una tournée in cui si sono
ritrovati insieme al fianco del chitarrista Mike Stern nel 2013. Nel corso di
questo tour accadde che i momenti
di improvvisazione, affidati alla band
che accompagnava Stern, diventavano sempre più intensi e coinvolgenti,
l’intesa tra i musicisti sempre più nitida, tanto da convincerli a registrare
le loro performance insieme. Il prodotto che ne è uscito è una miscela
esplosiva di questa sorta di varie jam
sessions in cui ciascuno di loro riesce a esprimere il meglio di sé, unite
a sonorità funky, a ritmi latini e tanto,
tanto groove. L’entusiasmo e il piacere dei quattro musicisti di suonare
insieme è così tangibile da coinvolgere inevitabilmente anche il pubblico presente ai loro concerti, che ne
viene contagiato. A proposito della
soddisfazione che gli procura questo
progetto, il suo leader, Dave Weckl,
ha dichiarato: «La ragione per cui ho
messo insieme questa band è proprio
in ragione della chimica speciale che
si crea tra noi quattro e in particolare la sezione ritmica. Ho suonato con
il bassista (Tom Kennedy) da quando
avevamo 15 anni».
La presidente Gloria Angelotti, attorniata dai
propri collaboratori, ha presentato la 7ª edizione
del concerto-spettacolo “Pastis” che rappresenterà la fase finale del Franco Agostino Teatro Festival
(Fatf) 2015. Tanti giovani musicisti si incontreranno
per la prima volta per suonare tutti insieme venerdì
22 maggio, alle ore 21 sul palco del Teatro del San
Domenico di Crema. Parteciperanno all’iniziativa del
Fatf la Scuola di musica Claudio Monteverdi, l’Istituto musicale Folcioni, il Consorzio Concorde, il Coro
di voci bianche “Melos” di Montodine, la Junior
band della banda Giuseppe Verdi di Ombriano,
oltre altre formazioni musicali di diverse scuole.
Eva Patrini e Cecilia Zaninelli cureranno la direzio-
ne musicale, Luca Tommaseo la direzione corale, la
compagnia teatrale “Teatroallosso” si occuperà delle incursioni e dell’intrattenimento, mentre a Nicola
Cazzalini è affidata la regia. Intanto, grande successo ha ottenuto la rassegna Fatf dedicata agli studenti, di Oleggio in provincia di Novara che doveva
scegliere gli spettacoli teatrali che dovranno esibirsi
a Crema il 20 e il 22 maggio concorrendo per la vittoria finale con francesi e svedesi. Sono risultati vincitori dei due giorni di spettacoli, “I Farlocchini” di
Novara con lo spettacolo “Scierlocco l’investigatore
sciocco” e “I Vespolini” con “Addams family” . Altri
gruppi teatrali di giovani studenti saranno comunque chiamati alla esibizione di maggio a Crema.
“Crema in scena”
torna venerdì sera
Prosegue con successo la rassegna
“Crema in scena” al Teatro San Domenico
di Crema. Venerdì 1 maggio, alle ore 21, il
programma prevede una rappresentazione
della Compagnia amatoriale “Il sogno nel
cassetto” dal titolo “Il Risorto” di Daniele
Ricci, cantato, ballato e recitato interamente dal vivo. Lunedì 2 maggio, alle ore 21,
“D’amore suite” con musica, danza e “magico atelier” su coreografie di Piero Lombardi
e Alice Vanetta. Domenica 3 maggio, sempre alle ore 21, in scena “Mamma mia... mio
padre... chi è?” Per la Compagnia Teatrale
Inprimafila, spettacolo cantato dal vivo con
proprie coreografie. Tutti questi spettacoli
partecipano al concorso del “Premio Edallo”.
La rassegna Cremainscena, riprenderà poi a
partire dal 19 maggio.
Corso di teatro
a Castelleone
L’assessorato alla Cultura di Castelleone
promuove lo spettacolo conclusivo del corso di teatro denominato “Voglia di teatro”
tenuto da Gionata Agisti. Lo spettacolo, in
programma per sabato 9 maggio alle ore
21 al cineteatro Giovanni Paolo II di viale Santuario, è niente meno che la celebre
commedia di Molière “Il malato immaginario”. La commedia di Molière torna a rivivere
nella versione allestita da Gionata Agisti, per
lo spettacolo conclusivo della quinta edizione
del corso di teatro organizzato dal Comune
di Castelleone. Proprio l’immaginario e la
finzione la fanno da padrone in questa messinscena, delineando un quadro in cui teatro e realtà si intrecciano indissolubilmente. Il
carattere immaginario riguarda solo Argante,
il protagonista della commedia, o non coinvolge piuttosto anche gli altri personaggi
che, tra sottintesi, allusioni e camuffamenti,
sembrano tutti consapevoli di stare recitando
nient’altro che uno scherzo?
22
Taccuino
Venerdì 1 Maggio 2015
NUMERI UTILI
Cremona
Via Volontari
del sangue,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 Maggio
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
Viale Porcellasco
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 Maggio
Via Santa Barbara
Lavori realizzazione
teleriscaldamento
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Agosto
Via Mincio
Lavori condotta
del gas attuati
per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
26 giugno
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
VIA BRESCIA
Dal 10 novembre lavori
stradali attuati per conto
del Comune per
realizzazione sottopasso:
Fine lavori:
maggio 2015
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
Via Cà del
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
6 Giugno
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
Vescovo
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
PROCURA
Centralino: 0372-548233
NUMERI UTILI
Crema
COMUNE DI CREMA
www.comunecrema.it
Centralino: 0373-8941
Urp: 0373-894241
sto).
• Via Mincio (tratto da Via Lugo a
via Adige) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano e
della condotta dell'acqua potabile (Fine prevista: 26 giugno).
• Via Porcellasco (incrocio con Via
Persico) - Sistemazione incrocio stradale (Fine prevista: 30 maggio).
Bergonzi a Via Aleni) - Cantiere per la
ristrutturazione della condotta del gas
metano, della condotta dell'acqua potabile e della condotta della fognatura
(Fine prevista: 6 giugno).
• Via Santa Barbara (tratto da C.so
Matteotti a P.zza Lodi) - Cantiere per
la realizzazione della rete del teleriscaldamento (Fine prevista: 31 ago-
• VIA BRESCIA - CHIUSURA dal 10
novembre - lavori stradali per conto
del Comune per il sottopasso (Fine
prevista: maggio 2015).
• Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia
elettrica (Fine prevista: 30 maggio).
• Via Cà del Vescovo (tratto da Via
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
Urp Crema: 0373-899822
CARABINIERI Pronto intervento: 112
Centralino: 0373-893700
COMANDO FORESTALE DELLO
STATO Centralino: 0373-82714
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0373-256474
POLIZIA DI STATO
Centralino: 0373-897311
VIGILI DEL FUOCO: 115
Centralino: 0373-256222
Crumble di zucca con
bacon e formaggio
COMUNE DI CASALMAGGIORE
www.comune.casalmaggiore.cr.it
Centralino: 0375 42668
• 150 gr di farina
• 80 g di burro salato
• 800 g di zucca
• 100 g di bacon
• 200 g di gruyère
• 2 cipolle
• Qualche foglia di salvia
• 2 cucchiai di panna fresca
CENTRO PER L’IMPIEGO
Centralino: 0375-42213
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0375-284500
POLIZIA MUNICIPALE
Centralino: 0375-40540
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0375-42288
MUSEO DEL BIJOU
Centralino: 0375-284423
TEATRO COMUNALE
www.teatrocasalmaggiore.it
Centralino: 0375-284434
DISTRETTO
SOCIO-SANITARIO
Direzione: 0375-284020
Distretto Veterinario:
0375-284029
• Accendete il forno a 180°.
• Eliminate la buccia della zucca e tagliatela a dadini di 2 cm circa.
• Sbucciate le cipolle e tagliatele a fettine sottili.
• Unite anche le foglie di salvia tritate e
disponete tutti gli ingredienti in una pi-
rofila da forno.
• Versatevi sopra un dito d'acqua e infornate lasciando cuocere per 40 minuti circa, fino a quando i dadini di zucca
non risulteranno morbidi.
• Nel frattempo mettete in una ciotola la
farina e il burro e lavorateli con le dita.
Crostini di pollo con sedano
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE
• 6 fette di pane ai cereali
• 200 g di petto di pollo
già cotto e senza pelle
• 2 costole di sedano
• 200 g di maionese
• Un cucchiaino di olio
• Un limone
• Sale
• Pepe
PREPARAZIONE
• Tagliate il sedano a tocchetti di circa 2 mm,
metteteli in una ciotola e conditeli con sale, pepe,
l'olio e qualche goccia di succo di limone.
• Sminuzzate il petto di pollo, aggiungetelo al
sedano, unite la maionese e mescolate bene in
modo che pollo e sedano risultino ben conditi.
• Tagliate le fette di pane in rettangoli uguali e
tostateli.
• Mettetele su un vassoio, ponete su ciascuno un
cucchiaio di pollo e sedano e cospargete con una
generosa macinata di pepe.
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
Centralino: 0375-42233
MUSEO DIOTTI
www.museodiotti.it
Centralino: 0375-200416
SERVIZI SOCIO-SANITARI
DISTRETTO DI CREMA
Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA
www.hcrema.it
Centralino: 0373-2801
Centro unico
di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
Antipasti
Casalmaggiore
OSPEDALE
Centralino: 0375-2811
Centro unico di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
PROCURA
DELLA REPUBBLICA
Centralino: 0373-878116
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0373-897311
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0373-250867
Centralino: 0373-894212
NUMERI UTILI
GIUDICE DI PACE
Centralino: 0375-42273
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
• Tagliate il gruyère a dadini e unitene
80 gr al composto.
• Togliete la pirofila dal forno, schiacciate la zucca con una forchetta, aggiungete il bacon tagliato a striscioline,
la panna e il formaggio rimasto e trasferite il composto preparato in 6 stampini
individuali.
• Spolverizzare in superficie con le briciole di burro, la farina e rimettete in
forno.
• Lasciate cuocere per altri 20 minuti
fino a quando si formerà una sottile
crosta dorata.
Tartare di pomodori
con salsa verde
INGREDIENTI • PER 4 PERSONE
• Un ciuffo di basilico
• 800 g di pomodori
• 100 ml di olio
• Un ciuffo di coriandolo
extravergine di oliva
o prezzemolo
• Peperoncino in polvere
• 4 cucchiai di aceto
• Sale
di mele
PREPARAZIONE
• Frullate il coriandolo e il basilico con 2 cucchiai di
acqua bollente, un pizzico di sale e l'aceto, versando l'olio a filo, fino a ottenere una salsa omogenea di
colore verde brillante.
• Pulite tutti i pomodori, tagliate la polpa a dadini e
salatela.
• Fate scolare i pomodori in frigorifero per 30 minuti
con un colino.
• Disponete 4 anelli di metallo al centro di 4 piatti
individuali e riempiteli con il mix di pomodori, pressando bene con il dorso di un cucchiaio.
• Sfilate con cura gli anelli di metallo al momento di
servire, guarnite i piatti con la salsa preparata.
• Decorate le tartare di pomodori con le foglioline
aromatiche tenute da parte e qualche cristallo di fior
di sale, a piacere, e servite.
SPORT
lo
[email protected]
A sorpresa
confermato
Pippo Inzaghi
SERIE A
(F.V.) Non c’è pace per il Milan, che ha raggiunto
il punto più basso della gloriosa presidenza Berlusconi. Dopo l’ennesimo ko stagionale (il 10º), mercoledì contro il Genoa, sembrava arrivata al capolinea l’avventura di Pippo Inzaghi, che a sorpresa
Responsabile Fabio Varesi
resta sulla panchina rossonera, in attesa che si concluda la complessa trattativa per la cessione del
club (il 51% delle quote) al broker thailandese Bee
Taechaubol. Con o senza Inzaghi, comunque, la stagione del Milan è da dimenticare.
Cremo in campo per sognare la Tim Cup
Obiettivo dei grigiorossi è almeno il nono posto. Restituiti 5 punti al Novara, che così torna in lizza per la promozione
C
di Lorenzo Balestreri
remo in campo il 1º maggio (ore 15)
allo Zini contro la Torres. Dopo la brutta prestazione di sabato scorso contro la Pro Patria, i ragazzi di Giampaolo
sono chiamati a reagire e a portare a
casa punti importanti per poter ambire a centrare l’obiettivo della qualificazione alla Tim Cup della
prossima stagione. Il traguardo è quello del nono
e non più dell'ottavo come si pensava, visto che
lo ha reso noto la Figc in questi giorni. La salvezza
aritmetica c'è, adesso bisogna finire bene il campionato. E’ una questione di rispetto per il gioco,
per la maglia, per i tifosi e per le altre squadre. La
parte di classifica che interessa i grigiorossi è molto corta e manca solamente una partita dopo quella di oggi, prima di poter tirare le somme di una
stagione a dir poco altalenante, valutare l'eventuale importanza degli scontri diretti nel caso si finisse
con lo stesso punteggio di altre formazioni, capire chi farà parte del gruppo anche l'anno prossimo e chi invece andrà a vestire una nuova casacca. La parola d’ordine se si vuole finire tra le nove
migliori formazioni del girone è solo una: impegno.
Per quel che riguarda la squadra sarda, i ragazzi di Bucchi arrivano da due vittorie consecutive e
sicuramente vorranno continuare con questo trend
positivo per scalare altre posizioni in classifica. La
partita, per quanto detto, si preannuncia interessante. Mister Giampaolo per la gara di oggi dovrà
fare a meno degli infortunati Battaiola, Morongiu,
Palomeque, Favalli, Bassoli e degli squalifica-
LEGA PRO 36ª GIORNATA
Alessandria-Como
0-1
Arezzo-Monza
2-1
Bassano-Renate
2-1
Giana Erminio-FeralpiSalò
0-1
Lumezzane-AlbinoLeffe
1-0
Mantova-Real Vicenza
1-0
Pavia-Südtirol
3-2
Pordenone-Novara
1-1
Pro Patria-Cremonese
3-1
Torres-Unione Venezia
2-1
CLASSIFICA GIRONE A
CALCIO LEGA PRO Dopo il netto ko di Busto Arsizio è obbligatorio battere la Torres il 1º maggio allo Zini
Bassano
Novara (-3)
Pavia (-1)
Alessandria
Como
FeralpiSalò
Arezzo
Real Vicenza
Mantova (-3)
Cremonese
Torres
U. Venezia (-3)
Südtirol
Giana Erminio
Renate
Monza (-6)
Lumezzane
Pro Patria (-1)
Pordenone
AlbinoLeffe
70
68
67
63
61
53
49
48
46
46
46
45
44
42
41
38
35
32
31
29
37ª GIORNATA (01-05 ORE 15)
AlbinoLeffe-Mantova, Como-Pavia, Cremonese-Torres, FeralpiSalò-Lumezzane, Monza-Bassano Virtus,
Novara-Arezzo, Real Vicenza-Pordenone, RenateAlessandria, Südtirol-Giana Erminio, Unione VeneziaPro Patria.
ti Moroni e Briganti. Convocati, invece, Jadid e
Brighenti. La gara di andata tra Torres e Cremonese
finì 3-2: avanti di due reti (Brighenti e Gambaretti)
i grigiorossi si fecero rimontare e superare, subendo due gol da Aya e uno da Cafiero. Solo una pre-
Brighenti in azione a Busto Arsizio (foto © Ivano Frittoli)
cisazione: tra penalizzazioni (-3 al Venezia) e punti
restituiti (+5 al Novara) la classifica varia di giorno
in giorno e va presa con le molle. Con tutti questi
provvedimenti ridicoli presi dalla giustizia sportiva,
evidentemente incapace di gestire la situazione, la
situazione è davvero tragicomica.
CREMONESE (3-5-2): Galli; Gambaretti, Zieleniecki, Castellini; Marchi, Di Francesco, Palermo,
Jadid, Crialese; Pasi, Brighenti.
La partita sarà arbitrata da Bichisecchi di Livorno.
SERIE D Con carettere i gialloblu hanno espugnato Caravaggio e restano così in corsa per accadere ai playoff
Pergolettese contro il Lecco per sperare ancora
di Tiziano Guerini
“Pgr"” (per grazia ricevuta), ma anche
con qualche merito proprio, la Pergolettese
espugna il campo del Caravaggio con un
secondo tempo volitivo e tenace, mantenendo così viva la speranza nei playoff.
Questo dopo un primo tempo in cui era
stata la squadra di casa a giocare meglio,
con tre o quattro occasioni da gol ,colpendo un palo al 16’ e costringendo il portiere
gialloblu Montaperto a più di una parata
da applauso. Il gol dei biancorossi giunge, meritato, al 47’ minuto con un colpo di
testa ravvicinato del giovane Alloni, dopo
una prima respinta di Montaperto e forse
il migliore della Pergolettese. La squadra
di Crema rientra in campo per il secondo
tempo con un duplice cambio voluto da
mister Venturato: Arpini per Urmi in difesa e Ardini per Manzoni a centrocampo.
I gialloblù ora giocano con maggior continuità e prendono in mano la partita. Così
giungono al pareggio al 16’ con una punizione calciata da Sangiovanni e ribattuta
dalla barriera, ma la palla è subito ripresa
dallo stesso giocatore che infila il portiere
Gialloblu in azione a Caravaggio
avversario. Tutto questo dopo una decina
di minuti in cui il Pergo aveva collezionato
due occasioni da gol, due calci d’angolo
e un sospetto rigore su Scietti. Pareggio
meritato. Alla mezz’ora Panepinto rileva
Rossi ed è proprio lui che qualche minuto più tardi e dopo una traversa colpita
da Scietti, a guadagnare addirittura un
fallo da rigore. Calcia Lorenzi (17º gol in
campionato!) che segna il gol del sorpasso e della vittoria. La reazione di uno
stanco Caravaggio si spegne sul palo
colpito al 48’ da Noris. Sangiovanni e
Montaperto sono stati i migliori fra i gialloblu. Domenica 3 maggio ultima partita casalinga della Pergolettese contro il
Lecco che occupa il secondo posto in
classifica: un’ottima occasione per chiudere in bellezza davanti al pubblico amico
e riscattare almeno in parte un campionato fatto di alti e bassi...Nonostante tutto,
vincendo le ultime due partite del campionato, per la Pergolettese si aprirebbero
le sfide dei playoff. Non un granché (non
garantiscono nulla!) ma comunque sufficienti per dare un senso positivo a tutto il
campionato. Forza Pergo!
I NUMERI
36ª GIORNATA GIRONE B
Aurora Seriate-Pro Sesto 1-0
Caravaggio-Pergolettese 1-2
Castellana-Ciliverghe
1-1
Inveruno-Folgore Caratese 1-1
Lecco-Villafranca
2-3
Montichiari-Ciserano
0-1
Pontisola-Castiglione
1-1
Sondrio-Mapello
1-2
Virtus Verona-Olginatese 2-1
Ha riposato: Seregno
37ª GIORNATA (03-05 h 15)
Castiglione-Seregno
Ciliverghe-Aurora Seriate
Ciserano-Caravaggio
Folgore Caratese-Sondrio
Mapello-Montichiari
Olginatese-Castellana
Pergolettese-Lecco
Pro Sesto-Pontisola
Villafranca-Virtus Verona
Riposa: Inveruno
CLASSIFICA Castiglione
73; Lecco 65; Seregno 64;
Ciserano 59; Virtus Verona 55;
Pergolettese 52; Ciliverghe
51; Sondrio 50; Pontisola 49;
Olginatese 48; Aurora Seriate
47; Inveruno 456; Mapello,
Villafranca 43; Pro Sesto 41;
Caravaggio 37; F. Caratese 35;
Castellana 30; Montichiari 4.
24
Sport
Venerdì 1 Maggio 2015
CALCIO ECCELLENZA
Playoff: il Crema ritrova il Barfo Boario
Missione compiuta. Travolgendo per 4-0 un Darfo Boario ormai sicuro del secondo posto, il Crema 1908 ha completato positivamente la
lunga rincorsa ai playoff. Decisive le reti di Baresi e Belleri nel primo
tempo, di Pagano e Marchesetti nella ripresa. Un successo che permette ai nerobiachi di classificarsi al quinto posto nella regular season
e di trovare proprio il Darfo Boario nel primo turno degli spareggi promozione. Gara unica, in trasferta, domenica alle ore 16: i cremini troveranno un avversario sicuramente più motivato, ma sulle ali delle entusiasmo, i ragazzi di Nicolini possono puntare al passaggio del turno.
30ª GIORNATA Aurora Travagliato-Asola 4-0, Cavenago-Gru-
L’esultanza dei neroverdi (foto Matteo Cillo)
mellese 1-1, Crema-Darfo Boario 4-0, Orsa Trismoka-Sarnico 0-0,
Rezzato-Fanfulla 0-0, Rigamonti Castegnato-Pedrocca 3-3, Vallecamonica-Palazzolo 4-0, Villongo-Orceana 3-1.
I VERDETTI Grumellese promossa in serie D. Playoff: Darfo
Boario-Crema, Rigamonti Castegnato-Vallecamonica. Playout: Orsa
Trismoka-Orceana. Asola e Palazzolo retrocesse in Prima categoria.
CLASSIFICA Grumellese 66; Darfo Boario 57; Rigamonti Castegnato 56; Vallecamonica 52; Crema 51; Rezzato 48; Aurora Travagliato 44; Villongo 42; Pedrocca 37; Cavenago, Fanfulla 36; Sarnico,
Orsa Trismoka 34; Orceana 33; Asola 18; Palazzolo 7.
Pomì in finale dopo mille emozioni
Gara 5 tiratissima e successo al tie break tra il tripudio del PalaRadi. La sfida scudetto inizia sabato sera a Novara
VOLLEY A1 Le casalasche hanno ribaltato la serie contro Conegliano e conquistato la Champions League
A
di Vanni Raineri
lzi la mano chi una settimana fa avrebbe puntato su
una vittoria della Pomì in
semifinale con Conegliano.
Ok, abbassatele, tanto non
ci crediamo. L’importante è che a crederci, fino alla fine, sia stato il manipolo di campionesse allenate da Mazzanti. La raffica di “possiamo farcela”,
“la serie non è chiusa”, “dobbiamo
crederci” e via dicendo sembravano,
alle nostre orecchie smaliziate, più che
altro adempimenti contrattuali. No,
queste fantastiche ragazze ci credevano sul serio e hanno trascinato mercoledì sera i 4000 del PalaPomì, pardon
PalaRadi, in un’esplosione di gioia che
si spiega anche con l’incredulità. Dunque, dove eravamo rimasti? Sul numero scorso abbiamo riportato del triste
esito di gara 1 e gara 2. Nel primo caso
Conegliano era passata al termine di
un match molto combattuto a
Cremona, vanificando il vantaggio rosa
del fattore campo. Gara 2 in terra
veneta sembrava la conferma di una
superiorità schiacciante dell’Imoco,
corazzata ritrovatasi nei playoff dopo
un anonimo sesto posto in regular
season. Un 3-0 che non lasciava dubbi
e che confermava che strappare punti
in casa loro è impresa sovrumana. Poi
è arrivato il venerdì. Il netto 3-0 casalingo della Pomì poteva essere interpretato come un momentaneo rilassamento del team di Chiappini,e qualcuno all’uscita di Ca’ de’ Somenzi
mostrava di saperla più lunga degli
altri: “Ma sì, si saranno accordati per
prolungare la serie, ma poi passano
loro”. Poi domenica è arrivata gara 4,
con cui Conegliano in casa poteva
chiudere la serie sul 3-1. Questo è
stato il vero capolavoro delle rosa,
capaci di chiudere sul 3-0 senza dare
il tempo all’Imoco di raccapezzarsi. Ci
si aspettava la reazione orgogliosa
delle campionesse venete nel match
senza uscite di sicurezza di mercoledì
sera, ed è arrivata puntuale. La Pomì
ha chiuso ai vantaggio il primo set,
ma secondo e terzo hanno fatto
segnare una superiorità netta delle
ospiti. Quando si è rientrati in campo
Assegnati gli ultimi titoli
provinciali cremaschi
Risultati abbastanza inattesi hanno
caratterizzato la seconda ed ultima fase dei
campionati provinciali cremaschi organizzati dal comitato tecnico e svoltisi sulle
corsie del bocciodromo comunale di via
Indipendenza. Nella categoria A ancora
una volta protagonista la corazzata “Achille
Grandi” che, dopo aver conquistato il titolo
provinciale il mese scorso con Stefano
Guerrini, si è ripetuta nella specialità coppia dove l’hanno spuntata Giovanni Piga
ed Aldo Jocco. Nella terzina finale i portacolori della bocciofila di via De Marchi
superavano i pieranichesi Erminio Erba e
Franco Zanelli ed i trescoresi Giuliano
Galantini e Paolo Guglieri.
Due giocatori della “Grandi” ed altrettanti della bocciofila “Arci Crema Nuova” in
evidenza nella finale della categoria B, ma
questa volta ad esultare è stata la bocciofila del presidente Dosolina Bianchi. Nuovo
campione provinciale è Agostino Tessadori
che gestisce bene la situazione sbarazzandosi del compagno di società Alessandro
Cerioli (12-2) ed imponendosi in finale su
Franco Tomella per 12-6. Quarto posto per
lo scannabuese Natale Raimondi che, dopo
aver eliminato Felice Leccese, veniva sconfitto nettamente (2-12) da Tomella.
Infine nella categoria C serata da incorniciare per Roberto Cerioli. Il portacolori della
“Madignanese” esordiva eliminando il compagno di squadra Mario Magnini (12-10), in
semifinale superava Samuele Oirav per
12-6 ed in finale infliggeva un “cappotto”
fuori stagione a Pietro Sonzogni. Quarto
posto per il capergnanichese Franco
Capetti sconfitto dal “casiratese” per 12-9.
Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi.
M.M.
QUARTI DI FINALE - GARA 1
Casalmaggiore-Montichiari
3-0
Modena-Conegliano
3-1
Novara-Bergamo
3-1
Piacenza-Busto Arsizio
0-3
QUARTI DI FINALE - GARA 2
Bergamo-NOVARA
1-3
Busto Arsizio-Piacenza
1-3
Conegliano-Moden
3-2
Montichiari-CASALMAGGIORE 2-3
QUARTI DI FINALE - GARA 3
Modena-CONEGLIANO
2-3
PIACENZA-Busto Arsizio
3-1
SEMIFINALI - GARA 1
Casalmaggiore-Conegliano
2-3
Novara-Piacenza
3-0
SEMIFINALI - GARA 2
Conegliano-Casalmaggiore
3-0
Piacenza-Novara
1-3
SEMIFINALI - GARA 3
Casalmaggiore-Comegliano
3-0
NOVARA-Piacenza
3-0
SEMIFINALI - GARA 4
Conegliano-Casalmaggiore
0-3
SEMIFINALI - GARA 5
CASALMAGGIORE-Conegliano 3-2
per il quarto set, ancora una volta, le
uniche a crederci sembravano le
casalasche. Tirozzi non riusciva a
dare il meglio, Ortolani era bloccata
dai soliti problemi, ma ognuna stringeva i denti, Bianchini sostituiva al
meglio quest’ultima, Gibbemeyer e
Stevanovic erano impenetrabili e mattoncino dopo mattoncino si è vinto di
misura anche il quarto set, addirittura
con un ace del 25-23 di Valentina
Tirozzi. Alla resa dei conti vince chi è
più determinato e ovviamente non
poteva esserci storia, con una parata
La Bissolati deve
invertire la rotta
PALLANUOTO SERIE C
PLAYOFF
La Pomì a muro (foto Giada Passamonti)
conclusa dal punto di Alessia Gennari
e dall’urlo liberatorio del palazzetto.
Ora Novara. Si parte sabato 2 maggio, in trasferta, poi martedì 5 maggio
a Cremona, sabato 9 maggio a
Novara, eventuale gara 4 in casa martedì 12 ed eventuale bella in Piemonte
sabato 16 maggio, sempre alle 20.30
o giù di lì (a seconda del palinsesto di
Rai Sport 1, che trasmetterà tutte le
gare in diretta). La finale vale anche la
partecipazione alla prossima Champions League.
Altri servizi alle pagine 4 e 5
Nulla da fare per la Canottieri Bissolati in trasferta contro la terza forza
del campionato. La sfida è terminata
con il punteggio di 13-8 per Varese,
che ha così tenuto fede al pronostico,
anche se i biancazzurri hanno cercato
di restare in partita per lunghi tratti del
match. Un ko che ha fatto scivolare la
Bissolati all’ottavo posto della classifica, quindi diventa indispensabile invertire la rotta già nel match casalingo di
sabato sera contro la Canottieri Milano.
Con un successo, la Bissolati scavalcherebbe i milanesi e guadagnerebbe
una posizione in graduatoria. Dopo un
buon avvio di stagione, i cremonesi
hanno accusato qualche battuta a
vuoto, ma l’obiettivo della salvezza
resta a portata di mano.
15ª GIORNATA Canottieri MilanoMetanopoli 7-6, Bocconi Sport-Vimercate 10-6, Busto Nuoto-Vigevano 7-5,
Milano 2-Monza 0-20, Treviglio-Aquatica
Torino 6-9, Varese-Canottieri Bissolati
13-8.
16ª GIORNATA (02-02) Busto NuotoVimercate, Canottieri Bissolati-Canottieri Milano (h 19), Metanopoli-Milano 2,
Monza-Aquatica Torino, Treviglio-Bocconi Sport, Vigevano-Varese
CLASSIFICA Monza 42; Busto Nuoto
38; Varese 33; Acquatica 29; Metanopoli
25; Canottieri Milano 23; Bocconi Sport
22; Canottieri Bissolati 21; Vigevano 16;
Treviglio 8; Vimercate 6; Milano 2 0.
Pietro Zovadelli impone la sua legge nella “Martiri”
BOCCE
di Massimo Malfatto
Fa festa la bocciofila milanese
“Caccialanza”, primo e secondo posto
della classifica generale, ma soprattutto fa festa uno straordinario Pietro
Zovadelli che iscrive per la settima
volta il suo nome sull’albo d’oro della
“Martiri”. La tecnica, la cattiveria, la
mente: è il copyright del soresinese,
un mix che gli ha permesso di conquistare tanti successi e gli consente, a
51 anni, di esaltarci ancora una volta.
Inizio rilassante per Zovadelli che si
sbarazza di Klain, Treccani, Cremaschi
e nel recupero supera Pierantonio
Comizzoli per 12-6. Sulle corsie del
comunale Zovadelli s’impone su
Alberto Pedrignani per 12-3 ed in
semifinale elimina (a fatica) Francesco
Parlato per 12-10. Molto più complicato il cammino di Ferdinando Paone
già nelle batterie dove s’impone su
Manghi (12-11) alla terza partita; nel
recupero si sbarazza di Roberto Suardi (12-1), mentre nei quarti supera
Il vincitore Pietro Zovadelli con l’assistente di gara Ennio Clementi
Paolo Reghenzani (12-7) ed in semifinale ha la meglio su Rodolfo Peschiera
ancora sul filo di lana. Finale tutta in
famiglia, ma equilibrata dove la spunta
Zovadelli su Paone per 12-8. A questa
tradizionale manifestazione, giunta
alla sua settantesima edizione, hanno
partecipato 96 giocatori (sei forfait) in
rappresentanza di 42 società, quattro
comitati regionali e diciassette provinciali. Ha diretto la gara il brianzolo
Francesco Giacoma assistito da Ennio
Clementi e dagli arbitri di finale
Barbisotti, Barozzi, Panighetti e Tosi.
CAMPIONATI DEL MONDO Ci
aspettavamo l’Italia protagonista del
mondiale maschile, femminile e under
21 ma invece sono stati gli elvetici del
Canton Ticino a dettare legge e conquistare ben tre medaglie, due d’oro e
una di bronzo. Sulle corsie del centro
Tecnico di Roma ancora una splendida prestazione e titolo per Elisa
Luccarini che si sbarazzava della americana Navina Bernardi (15-4) ed in
finale aveva la meglio sulla brasiliana
Ana Caroline Martins per 15-7. Nel
settore maschile delusione per
Giuliano De Nicola sconfitto in finale
dall’elvetico Davide Bianchi per 8-15.
Infine nella under 21 Luca Capeti strapazzava il cinese Zheng (15-1) ma
veniva battuto dallo svizzero Aramis
Gianinazzi per 15-13.
Sabato 2 maggio spazio alle finali a Mirabello Ciria
Come ormai si sta verificando da qualche anno,
compete alla Bocciofila Amica esaurire il calendario
invernale cremonese. Sabato 2 maggio sulle corsie
del bocciodromo di Mirabello l’epilogo del 1° memorial Gianni Merlini. Ben 128 le coppie iscritte a questa Regionale, due settimane di batterie sulle corsie
soresinesi dove non sono mancate le sorprese.
Nella categoria A strappano il biglietto per la fase
finale Campanini-Domaneschi, Visconti-Visconti,
Pettinari-Reghenzani e Zovadelli-Campolungo mentre in categoria B in evidenza Vitaloni-Frigoli e
Minini-Zanoni. Infine in categoria C, tra gli altri, note
positive per gli stradivariani Azzini-Taravella e
Cordani-Sarzi e per i bresciani Bignardi e Pizza. La
finale, sotto la direzione di Giuseppe Mosconi, inizierà alle ore 18 con semifinali al bocciodromo di
Soresina ed a Mirabello Ciria dove è prevista la conclusione. Lunedì inizia il 23º memorial “Giuseppe
Raineri”, la prima gara del calendario estivo; le finali in programma sabato 16 maggio.
M.M.
Sport
25
Venerdì 1 Maggio 2015
RUGBY SERIE C
HOCKEY PISTA A1
Crema torna a vedere la salvezza «Servono quattro innesti»
Il Crema Rugby strappa un punto
contro la capolista Cus Pavia (finale
22-22). Partita in bilico fino alla fine
per entrambe le squadre e risultato
giusto. Partenza ad handicap per i
neroverdi che si trovano sotto per
10-0. La reazione si manifesta al 20’
del primo tempo grazie alla meta del
solito Locatelli e nel finale di primo
tempo per merito di Crotti, con trasformazione del sempre preciso
Riboli per chiudere il parziale sul
12-10. Secondo tempo che mantiene i binari dell’equilibrio: Pavia segna
una meta al 15’ con Giglio, Crema
risponde con una meta dell’apertura
di giornata Crotti al 28’, trasformata
da Riboli. Finale al cardiopalma, che
vede una meta tecnica assegnata al
Pavia per fallo in mischia nei 5 metri
di infortuni, spera ancora nella salvezza nella serie C1. Ma per farlo,
deve vincere il 10 maggio in trasferta
con il Valle Camonica.
CLASSIFICA (7ª giornata) Cus
Pavia 35; Cernusco 31; Lainate 21;
Valle Camonica 14; Crema 13; Amatori Milano 8.
SERIE C2 Casalmaggiore batte
l’Asola (24-5), vince il girone e vola ai
playoff. La Witor’s Cremona ha invece
chiuso la stagione perdendo 10-30
con l’Elephant Rugby
CLASSIFICA (20ª giornata) Casalmaggiore 78; Cus Brescia Marco Polo
Cadetta 74; Desenzano 68; Elephant
65; Asola 48; Bassa Bresciana Leno
Cadetta 38; Cremona 25; Bergamo
Cadetta 24; Rfc Marco Polo 15;
Codogno 10; Gerundi -3.
Il Crema Rugby
della squadra di casa, trasformata da
Roberto e al 40’ scoccato un calcio
piazzato trasformato dal solito Carlo
Riboli per il punteggio finale di 22-22.
Ottima la prestazione della squadra
cremasca, che nonostante una serie
Federico Ambrosio con la valigia già
in mano, direzione Lodi, Pierluigi Bresciani in viaggio verso Forte dei Marmi,
dove l’anno prossimo allenerà la prima
squadra, Riccardo Baffelli a fine corsa,
con il chiodo già pronto su cui
appendere la stecca. Nella stagione 2015-2016, la Pieve 010
dovrà rivoluzionare, o quasi, la
sua formazione. Non solo in
vista del prossimo campionato,
però, ma anche in virtù della
partecipazione del team cremonese alla Coppa Cers, impegno di livello
europeo, per cui servirà necessariamente una panchina lunga e ben più dei sei
uomini di fiducia su cui il tecnico pievese
Ariano Civa si è basato in questo campionato. Allo stesso modo, non sarà
semplice rimpiazzare un bomber come
l’oriundo Ambrosio, autore di 59 reti in
regular season, più due centri ai quarti
dei playoff, persi in soli due confronti
con il Forte dei Marmi (4-3 e 5-1).
«Purtroppo – sottolinea il tecnico – non
abbiamo fondi per finanziare
giocatori che per vivere giocano solo a hockey e nemmeno
abbiamo alle spalle un vivaio
che possa essere competitivo
in serie A1. L'anno prossimo ci
serviranno almeno quattro rinforzi di qualità, due navigati e
due giovani: un difensore da affiancare a
Luca Marchini, motorino della squadra
quest’anno, un mediano, un attaccante
in grado di garantire almeno una ventina
di reti, e un giovane di talento, per allungare la panchina».
Mattia Guazzi
Mister Civa
pensa già
al futuro
La Vanoli vuole crederci fino in fondo
Domenica ad Avellino serve una vittoria, da bissare contro Sassari al PalaRadi. Poi deciderà la classifica avulsa
L
di Giovanni Zagni
a sconfitta di domenica scorsa al
PalaRadi per mano dell’Umana
Venezia ha quasi tolto del tutto
alla compagine del presidente
Aldo Vanoli le possibilità di arrivare ai prestigiosi spareggi finali. Ciò non
toglie che si debba sottolineare lo splendido comportamento dei biancoblu al
cospetto di un avversario più forte e più
completo. Ad agevolare gli avversari
,anche la prestazione di un paio di arbitri
su tre (escluderemmo dai “cattivi” Chiari),
ma non cerchiamo giustificazioni con ostinazione, Venezia merita quel che vale e
quel che dice la classifica, così come la
Vanoli, che ha fatto miracoli o quasi sino
ad ora. Soltanto due vittorie, ad Avellino
prima e poi con Sassari potrebbero, in
concomitanza con altri risultati favorevoli,
riaprire le porte... del Paradiso. Ma accontentiamoci di quel che è venuto sin qui, pur
con qualche mugugno perché talvolta i
ragazzi di Pancotto hanno meritato le tiratine di orecchi, dimostrando però subito
dopo di meritare i giusti elogi. Con Venezia
ci sono piaciuti Daniel (13 rimbalzi), Hayes
e Vitali (20 e 21 di valutazione complessiva) e Bell a quota 16. Ma pensiamo ad
Avellino, al confronto con una delle sorprese (in negativo) della stagione, dove sarà
durissima far risultato, anche perché
davanti al pubblico amico gli irpini ne
hanno troppe da farsi perdonare e sputeranno sangue per cogliere un successo
Andrea Pedroni e Gloria Severgnini
CANOTTAGGIO
Altro importante appuntamento per il
canottaggio nazionale, con la 2ª Regata
di alta qualificazione TRio 2016, che si
svolgerà a Piediluco dal 1º al 3 maggio
prossimi. L’evento è riservato a Senior e
Pesi Leggeri del gruppo olimpico e agli
atleti di interesse nazionale ed è basato
sulla consueta formula agonistica in base alla quale ciascun atleta dovrà gareggiare in tre specialità, con una particolare classifica, in tutte e tre le giornate di
SERIE A 28ª GIORNATA
Brindisi-Avellino
-
Caserta-Sassari
94-87
Cremona-Venezia
84-91
Milano-Bologna
117-92
Pesaro-Pistoia
82-86
Reggio Emilia-Cantù
86-74
Trento-Roma
82-68
Varese-Capo d’Orlando
80-73
CLASSIFICA
BASKET SERIE A Le speranze di playoff sono ridotte al lumicino, ma i biancoblu non si danno per vinti
Milano
48
Venezia
42
Reggio Emilia 40
Trento
34
Sassari
34
Brindisi
30
Bologna (-2) 26
Pistoia
26
Cantù
26
Roma
24
Cremona
24
Varese
22
Avellino
20
Capo d’Orlando 20
Pesaro
14
Caserta (-1) 13
29ª GIORNATA (03-05 h 20.30)
Avellino-Cremona, Brindisi-Milano, Bologna-Roma,
Cantù-Pesaro, Capo d’Orlando-Trento, CasertaReggio Emilia, Pistoia-Varese, Sassari-Venezia
(Rai Sport 1).
che possa addolcire tante pillole amare.
Perdenti a Brindisi (81-67) il turno precedente, dopo aver tenuto a lungo con grande dignità il campo, gli uomini di Frates
hanno tra di loro giocatori importanti come
Anosike, Harper, Hanga e Marques Green,
atleti che godono di grande credito per il
campionato italiano. Hai mai visto che la
Vanoli non abbia ancora “birra” a sufficienza per provarci sino all'ultimo? Noi lo
speriamo per tutto l’ambiente e perché
questi giocatori meritano l'affetto e la
Bell contro Venezia
(foto Mario F. Rossi)
stima di Cremona cestistica.
GLI AVVERSARI Al termine del match
di Brindisi, il coach degli irpini Fabrizio
Frates ha rivelato: «Abbiamo fatto benissimo nella prima parte di gara, ma purtroppo non siamo stati costanti. Non riusciamo ad invertire questo trend, che ci vede
in difficoltà nelle fasi finali e paghiamo.
Perdiamo lucidità, non riusciamo più ad
emergere e a giocare con tranquillità. Un
grosso peccato perché rovina quello che
produciamo prima».
COSI’ ALL’ANDATA
Al termine di un match molto combattuto, la Vanoli ha piegato nel finale Avellino.
CREMONA-AVELLINO 88-81 (19-26, 44-40; 63-64)
VANOLI CREMONA: Hayes 34 (8/13, 3/4), Gazzotti (0/1 da tre), Vitali 11 (1/4,
2/3), Mian 3 (0/2, 1/3), Campani (0/1 da due), Ferguson 11 (1/1, 3/7), Mei (0/1
da tre), Clark 7 (2/7, 1/2), Cusin 14 (7/9 da due), Bell 8 (2/5 da tre). Coach:
Pancotto.
SIDIGAS AVELLINO: Anosike 4 (2/5 da due), Gaines 19 (4/9, 3/5), Cadougan
ne, Guglielmi ne, Hanga 14 (2/4, 2/4), Banks 25 (7/13, 0/1), Cavaliero (0/1, 0/2),
Cortese, Trasolini 2 (1/1 da due), Severini ne, Lechthaler, Harper 17 (5/8, 1/6).
Coach: Vitucci.
Clinic per allenatori, un grande successo
Giovedì 23 aprile si è tenuto presso il
PalaCremonesi di Crema un “Clinic per allenatori
ed istruttori di minibasket”, il primo realizzato a
Crema. Organizzato dalla Cna di Cremona con la
collaborazione della Cna lombarda e dalla
Pallacanestro Crema, dà diritto ai presenti di ricevere 3 punti Pao per gli allenatori e 3 punti Pao
per gli istruttori di minibasket. I punti Pao sono
aggiornamenti obbligatori per tutti gli istruttori di
minibasket e per tutti gli allenatori di basket che
devono essere fatti in ogni stagione sportiva da
parte di tutti i tesserati Fip. Ricco e vario il programma, che ha assegnato punti per le graduatorie che conducono al patentino riconosciuto dalla
federazione. Ha iniziato il responsabile del
Minibasket della Federbasket, Maurizio Cremonini, che con l’ausilio della formazione Esordienti
della Pallacanestro Crema ha illustrato i “prerequisiti difensivi del minibasket”. A seguire, il tecnico del settore giovanile dell’Olimpia Milano,
Paolo Galbiati, in sostituzione del collega Stefano
Bizzozero (impossibilitato per impegni famigliari),
ha tenuto una lezione con i ragazzi dell’Under 14
cremasca spiegando la costruzione di un sistema
difensivo per il settore giovanile. Ha chiuso il tecnico dei leoni biancorossi Massimiliano Baldiraghi
sul tema “Le scelte ed i principi difensivi sul pick
& roll”. Entusiasta il responsabile del settore giovanile della Pallacanestro Crema, Andrea Pedroni:
«E' stato un momento importante per tutti gli
allenatori di basket e per tutti gli istruttori di minibasket presenti alla serata. Una possibilità di
aggiornamento su più argomenti nella stessa
serata, che ha attratto tecnici in formazione provenienti, oltre che dal cremasco, anche dal resto
della provincia di Cremona e da quelle di Lodi,
Mantova, Pavia, Milano e Piacenza. Possiamo
dire con orgoglio che la serata è stata un vero
successo. Creare nuovi e ben preparati tecnici ed
istruttori è uno degli obiettivi del settore giovanile
della Pallacanestro Crema, oltre naturalmente
all’apertura di nuovi centri, come avvenuto
quest’anno con Madignano ed Offanengo ed
all’incremento del numero degli atleti, che attualmente sono oltre cento».
Marco Cattaneo
Raineri e Rodini impegnati nella TRio 2016
finali. Molto attesi sono i senior convocati: Giovanni Abagnale, Vincenzo Abbagnale, Luca Parlato (Marina Militare),
Luca Agamennoni, Romano Battisti, Paolo Perino, Luca Rambaldi, il casalasco
Simone Raineri, Matteo Stefanini, Simone Venier, Giuseppe Vicino, Matteo Lodo, Domenico Montrone, Francesco
Fossi, Mario Paonessa (Fiamme Gialle),
Francesco Cardaioli, Simone Martini
(Padova), Matteo Castaldo, Fabio Infimo
(Savoia), Marco Di Costanzo, Emanuele
Liuzzi (Fiamme Oro), Pierpaolo Frattini
(Aniene), Alessandro Mansutti (Saturnia),
Filippo Mondelli (Moltrasio). In campo
femminile vedremo Beatrice Arcangiolini
(Firenze), Sara Magnaghi (Moltrasio), Sara Bertolasi (Lario), Stefania Gobbi, Alessandra Patelli (Padova), Laura Schiavone
(Irno) e i Pesi Leggeri Giulia Pollini (Cernobbio) ed Elisabetta Sancassani (Fiamme Gialle). Ancora assente l’ex iridata
Milani. Tra gli atlelti di interesse nazionale, ci sono il casalasco Edoardo Buoli
SERIE B
PLAYOFF - GARA 1
Bologna-Urania Milano
67-59
Cento-Lecco
79-85
Montichiari-Orzinuovi
80-52
Udine-Bergamo
62-70
GARA 2
Bergamo-Udine
82-87
Lecco-Cento
52-60
Urania Milano-Bologna
60-70
Orzinuovi-Montichiari
ieri sera
GARA 3 (03-05 h 18)
Cento-Lecco
Montichiari-Orzinuovi
Udine-Bergamo
Bologna è già in semifinale
Arzignano e Trieste retrocesse
in serie C.
(peso leggero del Cus Pavia) e soprattutto Valentina Rodini della Bissolati, che
dopo le convincenti prove nel D’Aloja,
vuole restare in corso per un posto ai
prossimo Mondiali assoluti e perché no
per le prossime Olimpidi di Rio de Janeiro del 2016. In gara tra i Pesi Leggeri
anche Luca Cattaneo (Bissolati), convocato in extremis insieme a Giovanni Ficarra (Peloro), in sostituzione di Nicolò
Forcellini e Andrea Caianiello.
26
Sport
Venerdì 1 maggio 2015
CALCIO SERIE A
CALCIO SERIE B
Juve, basta un pari per lo scudetto Carpi in serie A con merito
Un punto per un poker da favola. Alla Juventus di
Allegri basta un pareggio sabato pomeriggio a Genova
contro la Samp per festeggiare il quarto scudetto
consecutivo. Complimenti. Alla spalle dei bianconeri,
resta appassionante la lotta per il secondo posto.
32ª GIORNATA Atalanta-Empoli 2-2, Fiorentina-Cagliari 1-3, Genoa-Cesena 3-1, Inter-Roma 2-1, LazioChievo 1-1, Napoli-Sampdoria 4-2, Parma-Pa-lermo
1-0, Torino-Juventus 2-1, Udinese-Milan 2-1, VeronaSassuolo 3-2.
33ª GIORNATA Cesena-Atalanta 2-2, Chievo-Cagliari 1-0, Empoli-Napoli giovedì sera, Juventus-Fiorentina 3-2, Lazio-Parma 4-0, Milan-Genoa 1-3, Palermo-Torino 2-2, Sampdoria-Verona 1-1, Sassuolo-Roma 0-3, Udinese-Inter 1-2.
34ª GIORNATA (03-03 h 15) Atalanta-Lazio, Cagliari-Parma (04-05 h 20.45), Fiorentina-Cesena, Inter-
Chievo, Napoli-Milan (h 20.45), Roma-Genoa (h 12.30),
Sampdoria-Juventus (02-05 h 18), Sassuolo-Palermo
(02-03 h 20.45), Torino-Empoli (05-05 h 18.30), VeronaUdinese.
CLASSIFICA Juventus 76; Lazio 62; Roma 61;
Napoli* 56; Sampdoria 51; Genoa 50; Fiorentina 49;
Torino, Inter 48; Milan 43; Palermo 42; Chievo Verona,
Hellas Verona 40; Udinese 38; Sassuolo 36; Empoli*
35; Atalanta 32; Cagliari, Cesena 24; Parma (-7) 16.
Vale Rossi
favorito
in Spagna
tania 2-0, Brescia-Vicenza 3-0, Carpi-Bari 0-0,
Cittadella-Spezia 1-3, Crotone-Avellino 2-0, Latina-Perugia 0-0, Livorno-Modena 1-1, PescaraPro Vercelli 1-0, Ternana-Frosinone 0-1, TrapaniLanciano 1-0, Virtus Entella-Varese 0-1.
39ª GIORNATA (02-05 h 15) Avellino-Pescara
(03-05 h 15), Bari-Cittadella, Catania-Livorno,
Frosinone-Bologna, Modena-Carpi (03-05 h 18,
Perugia-Trapani, Pro Vercelli-Crotone, SpeziaBrescia, Varese-Latina, Vicenza-Virtus Entella,
Virtus Lanciano-Ternana.
CLASSIFICA Carpi 75; Frosinone 64; Bologna
63; Vicenza 62; Spezia, Pescara 57; Perugia 56;
Avellino, Livorno 54; Bari, Virtus Lanciano 48;
Catania 47; Modena, Trapani 46; Ternana, Crotone
44; Latina 43; Pro Vercelli, Virtus Entella 42; Cittadella 40; Brescia (-6) 36; Varese (-4) 32.
Una bella favola con lieto fine. Il Carpi sbarca in
serie A con pieno merito, grazie al pari con il Bari.
37ª GIORNATA (25-04 h 15) Avellino-Virtus
Entella 1-1, Bari-Bologna 1-1, Brescia-Cittadella
0-0, Catania-Ternana 2-0, Frosinone-Carpi 1-0,
Modena-Crotone 3-0, Perugia-Livorno 1-1, Pro
Vercelli-Latina 1-1, Spezia-Trapani 3-0, VicenzaVarese 1-0, Virtus Lanciano-Pescara 0-1.
38ª GIORNATA (28-04 h 20.30) Bologna-Ca-
MOTOMONDIALE
Dopo due vittorie e un terzo posto,
Valentino Rossi vuole continuare a stupire anche nella tana dei suoi rivali spagnoli, ovvero il circuito di Jerez De La Frontera, dove domenica (alle ore 14 in diretta su Sky) va in scena il Gp di Spagna.
Rossi è in grande forma, mentre il campione del mondo Marquez sarà a mezzo
servizio, dopo l’operazione al mignolo
sinistro. Insomma, una buona occasione
per allungare in classifica (al momento
Rossi ha 60 punti, sei in più di Dovizioso).
Luca Rastelli trionfa nel Lodigiano
CICLISMO Successo dell’allievo del CC Cremonese-Arvedi dopo alcuni secondi posti. Brutta caduta per Francesconi
N
di Fortunato Chiodo
onostante passino gli anni e
di soddisfazioni se ne sia già
prese parecchie, Massimo
Rabbaglio prova sempre il
gusto speciale quanto i suoi
ragazzi superano avversari più nobili.
Giornata felice in tutti i sensi per il
responsabile del CC Cremonese- Gruppo Arvedi e team manager del Team
Contineltal Unieuro Wilier Trevigiani, che
è poi il team satellite del vivaio giovanile
cremonese. E sono tre le vittorie stagionali del 22enne argentino Lucas Orozco
Gaday, portacolori della Unieuro Wilier
Trevigiani, diretta ex professionista Milesi e da appunto da Rabbaglio, che
sfreccia vittorioso nel 70° Gran Premio
Liberazione per Under 23 a Roma,
corsa internazionale con arrivo alle
Terme di Caravella e alla fine la battaglia
agonistica di gran livello, ha parlato
straniero. Gaday ha battuto al fotofinish
l’orobico Simone Consonni (Team
Colpack), secondo anche nel 2014 e
terzo è giunto il veronese Francesco
Castegnaro (Palazzago Fenice).
RASTELLI SUPER Era festa della
Liberazione e tale è stata. Luca Rastelli,
allievo del CC Cremonese-Gruppo
Arvedi che non ti aspetti, fa esplodere la
corsa: uno, due, tre attacchi in serie al
Il podio con Luca Rastelli
55° Gran Premio Sportivi a Pantigliate di
Livraga (Lo). Doveva attaccare per digerire quei maledetti scomodi posti d’onore conseguiti, ha rotto gli indugi volando
fuori dal mucchio insieme all’orobico
Matteo Fanton (Team Palazzago Poker).
Grande Rastelli nel fulminare allo sprint
il compagno d’avventura, mentre il
gruppo è giunto a 1’05” ed è stato regolato da Lorenzo Davini (Palazzago),
davanti al cremonese Diego Bosini (Cc
Cremonese) e al vailatese Daniele
Donesana (Uc Cremasca).
UN DRAMMA SFIORATO Mentre
Rastelli si godeva i primi momenti di
gloria, il gruppo infiammava la volata a
caccia di posizioni: ai 300 metri qualcosa è girato storto, una sbandata
improvvisa ha fatto saltare all’aria le file
e il cremasco Anselmo Francesconi
(Uc Cremasca), ha avuto la peggio. Ha
perso l’equilibrio e l’impatto a terra è
stato tremendo. Prontamente soccorso
e portato in ambulanza all’ospedale di
Lodi, gli è stata diagnosticata la microfrattura di due vertebre ed è stato
successivamente trasferito al San
Raffaele di Milano per ulteriori accertamenti. Potrebbe cavarsela con un
mese di busto rigido, dovrà essere
sottoposto a una risonanza magnetica,
con la speranza che l’ipotesi di un
intervento chirurgico possa essere
definitivamente escluso.
ORDINE D’ARRIVO 1) Luca Rastelli
(CC Cremonese-Gruppo Arvedi) km 55,
media 39,799 km/h, 2) Matteo Fantoni
(Team Palazzago Poker), 3) Lorenzo
Davini (Team Palazzago Poker) a 1’05”,
4) Diego Bosini (CC Cremese-Gruppo
Arvedi), 5) Daniele Donesana (Uc.
Cremasca), 9) Davide Gastaldi (Cc
Cremonese-Gruppo Arvedi), 10) Andrea
Manini (Madignanese).
POKERISSIMO DI GAZZOLI Quinta
vittoria per il bresciano Michele Gazzoli
(Team Aspiratori Otelli Mastercrom ) che
si è aggiudicato la 30ª OrzivecchiSarezzo (Bs) per la categoria Allievi. Il
giovane di Ospitaletto ha dominato lo
sprint l’altro bresciani Filippo Pastorelli
(Feralpi Monteclarense) e il valtellinese
Andrea Bagioli (Pedale Senaghese).
Imbalplast protagonista a Costa S. Abramo
Dal cilindro del Pedale Cremonese dell’impareggiabile presidente Mario Vicini, nasce una nuova
iniziativa promozionale di ciclismo giovanile: il trittico riservato ai mini sprint, cominciato con il 33°
Gran Premio Tricolore a Costa Sant Abramo,
seconda prova a Calvatone il 16 giugno e finale a
Soncino il 3 settembre. Il momento tanto atteso era
quello a Costa Sant’Abramo, con una centuria di
virgulti a giocare sulla bici sui 280 metri del percorso, con regina la Società Ciclistica Imbalplast di
Soncino, diretta dal trainer Alessandro Rossi, salita
sul gradino più alto del podio nel torneo a punti,
mentre la Polisportiva Madignanese in quello per il
gruppo più numeroso.
ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Gioele Cardia
(Imbalplast Soncino), 2) Paolo Ferraina (CC Cremonese-Gruppo Arvedi), 3) Marco Barbieri (Imbalplast).
G2: 1) Daniel Zanoni (Imbalplast), 2) Stefano Ganini
(Uc Cremasca). G3: 1) Andrea Godizzi (Mincio
Chiese), 2) Nicolò Moriggia (Imbalplast), 3) Gabriele
Durelli (Imbalplast), 4) Giuseppe Grazioli (Madignanese). G4: 1) Karol Mattia Ganini (Uc Cremasca), 2)
Marco Dadda (Imbalplast), 3) Andrea Nicola
Bunduc (Madignanese), 4) Lorenzo Celano (Uc
Cremasca). G5: 1) Nicholas Botti (Madignanese), 2)
Luca Pollini (Imbalplast), 3) Simone Barbieri
(Imbalplast). G6: 1) Matteo Bertesago (Imbalplast),
IL CASO
I sei vincitori a Costa Sant’Abramo
2) Alessandro Masiero (Mincio Chiese), 3. Laurentiu
Strimbanu (Uc Cremasca).
GIOVANISSIMI A MONTANASO In assenza di
corse nel calendario cremonese, i giovanissimi
domenica scorsa hanno gareggiato nel 30º Gran
Premio Comune di Montanaso Lombardo (Lo), con i
ragazzi dell’Imbalplast di Soncino vincitori del trofeo
di gruppo più numeroso, mentre quello a punti è
Altro secondo posto
per Mattia Chiodo
Sta crescendo il tredicenne esordiente cremasco Mattia Chiodo del Gs
Corbellini di Crespiatica. Ci ha provato a
un certo punto, ci ha creduto, quando
era a ruota del bergamasco Giorgio
Cometti (Romanese), ma ha colto un
altro secondo posto a Caponago
(Monza e Brianza) che fa bene per il
morale. Il varesino Federico Orioli
(Orinese), si è permesso di anticipare un
altrettanto quotato Matteo Pirazzi (Sc.
Torrile Parma), campione italiano, nella
corsa esordienti del 2° anno
MEMORIAL PAVESI Giovanissimi
impegnati il 3 maggio a Madignano nel
26° Memorial Fratelli Pavesi, patrocinato dalla Polisportiva Madignanese.
Partenza della prima delle sei gare in
programma, divise per ordine di età dai
7 ai 12 anni, alle 14.30.
L’AZZURRO CIMA SU MORO A
PASSIRANO Imperiosa volata dell’
azzurro Imerio Cima (Feralpi Monteclarense) nel 52° Trofeo Caduti e Dispersi
per Juniores a Passirana (Bs). Ha regolato l’orobico Stefano Moro (Ciclistica
Trevigliese) e Carloalberto Giordani
(Cipollini Assali Stefen).
andato ai bresciani del Progetto Ciclismo Rodengo
Saiano. I vincitori: classe 2008 Emanuele Stepparola
(Uc Cremasca), classe 2007 Federico Ogliari
(Corbellini Ortofrutta), 2° Stefano Ganini (Uc
Cremasca), 4° Daniel Zanoni (Imbalplast), classe
2006 Davide Quirini (Rodengo Saiano), 4° Gabriele
Durelli (Imbalplast), classe 2005 Juan David Sierra
(Biringhello), 5° Mirko Coloberti (Imbalplast), classe
2003 Nicolas Borsanini (Rodengo Spiani), 4° Matteo
Bertesago (Imbalplast).
COVI SUL PODIO NEL BRESCIANO Lo Junior
canturino Alessandro Covi del CC CremoneseArvedi è salito sul podio nel 16° Trofeo Omi a
Molinetto di Mazzano (Bs). Nella volata a otto è finito al terzo posto, vinta dal valtellinese Alessandro
Pini (Ciclistica Trevigliese) su Roberto Viscardi (Team
F.lli Giorgi). I 177 partenti, di cui 58 arrivati, hanno
coperto 100 km in 2h18’, media 43,478 km/h.
GASTALDI SECONDO Sprint a nove corridori nel
49° Trofeo Liberazione a Arcore (Monza e Brianza),
per allievi e prima vittoria stagionale del brianzolo
Davide Ferrari del Velo Club Sovico, che anticipa il
cremonese Davide Gastaldi (CC.Cremonese-Arvedi)
e Andrea Bagioli (PedaleSenaghese. Al sesto posto
Luca Rastelli (CC Cremonese-Arvedi).
Filippo Pastrorelli, bresciano della Feralpi Monteclarense, ha colto la prima vittoria della stagione nel
Trofeo Comune di Canegrate (Milano) per allievi,
dove si è imposto davanti davanti a Fabio Baggio
(Busto Garolfo). Ottavo Andrea Manini (Polisportiva
Madignanese).
L’Astana di Nibali conserva la licenza del World Tour
Via libera all’Astana. La squadra di Vincenzo
Nibali (nella foto) conserva la licenza del World
Tour 2015, ma resterà sorvegliata speciale. E’ il
compromesso scelto dall Uci per chiudere la vicenda, servita solo a portare il ciclismo dalla strada alla
politica. Con questa equazione si evita una rischiosa battaglia davanti al Tas, ma anche di sbugiardare il rapporto dell’Istituto superiore dello sport di
Losanna (Issul), che un paio di mesi fa ha convinto
i dirigenti mondiali a riaprire il caso, minacciando di
togliere a Nibali e compagni la licenza per i grandi
giri e le classiche. In pratica si torna alla situazione
di dicembre, quando l’Uci ammise l’Astana fra le
migliori 18 al mondo, avvisandola che avrebbe
avuto per lei un occhio di riguardo dopo i casi
doping riguardanti cinque corridori kazaki. Ora l’Issul imporrà misure specifiche che il team dovrà
seguire per non aprire un terzo atto.
LA LIEGI A VALVERDE Restiamo ancora una
volta a bocca asciutta. Niente monumento e nulla
di monumentale. La Liegi-Bastone-Liegi finisce a
Alejandro Valverde (Movistar) e per il marciano si
tratta del terzo successo nella decana delle classiche, dopo quelli del 2006 e del 2008. Sul traguardo
di Ans, Valverde se la gioca con altri nove attaccanti e mette alle sue spalle uno dei giovani più promettenti, il 22enne francese Julian Alaphilippe
(Etixx Quick Step) e lo spagnolo Joaquin “Purito”
Rodriguez (Katusha). Il lucano Domenico Pozzovivo
ottiene l’ottavo posto, il primo degli italiani.
Circuito del Porto
Venerdì 1 Maggio 2015
27
Domenica mattina scatta la 49ª edizione
CICLISMO Definita il campionato del mondo di primavera, la corsa cremonese si risolverà come sempre in viale Po
N
di Fortunato Chiodo
on è un mistero che le ruote
veloci d’Elite e Under 23, italiane
e straniere, farebbero carte false
per vincere il Circuito del Porto.
Cremona e il ciclismo sono un
grande binomio, in quanto è uno degli sport
più amati, seguito con passione, interesse e
competenza da appassionati di ogni età.
Presso la sala della Consulta del Palazzo
Comunale, si è tenuta la conferenza stampa
di presentazione della 49ª edizione dell’internazionale Circuito del Porto-Trofeo
Arvedi, in programma domenica 3 maggio e
definita il campionato del mondo primaverile. Rossano Grazioli, presidente del CC
Cremonese-Gruppo Arvedi, nel suo intervento ha rivelato di guardare già con interesse alla 50ª edizione, che coinciderà con i
125 anni di fondazione del CC Cremo-nese
1891. Pierluigi Sforza, comandante della
polizia locale si appresta a seguire, in servizio, la sua 35ª edizione ed ha rivelato un
aneddoto: «Una volta ho seguito la gara al
fianco del papà di un corridore, che arrivò
secondo e si chiamava Gianni Bugno». Era
il lontano 1985, Gianni fu battuto dal velocista Ettore Badolato del Gs Passerini).
Antonio Pegoiani, direttore dell’organizzazione, ha aggiunto: «Il numero di corridori
per squadra è stato ridotto a sei, il minimo
consentito dal regolamento per accontentare il massimo numero di squadre, fra le oltre
quaranta che avevano chiesto di essere
invitate. Una scelta che, senza ombra di
dubbio, renderà meno facile il controllo della
corsa». Marco Villa, ct della nazionale su
pista, ha fatto una attenta disamina del ciclismo, sottolineando il valore del “Porto”
come vetrina di arricchimento per i giovani e
ha ricordato che fra i tanti nome dell’albo
d’oro ci sarebbe dovuto essere anche il suo:
«Nel ’91 Claudio Camin mi avrebbe dovuto
tirare la volata e invece è scappato via,
senza che io naturalmente lo potessi inseguire, essendo della stessa squadra, la
Caneva di Pordenone. Così sono arrivato
secondo, ma me lo sento mio a tutti gli effetti». Al “Porto” i corridori sono messi a dura
prova e trovano tutto e il contrario di tutto:
OLBO D’ORO
Una fase della corsa dello scorso anno
Il podio nel 2014
caldo ossessivo, in più c’è spesso la “bolla
dell’umidità” che raggiunge percentuali
insopportabili anche per chi come noi è
chiamato solo a muoversi a piedi. Oppure la
pioggia e poi essendo un tracciato piatto
come l’uovo in camicia, ma è un classico,
sarà come sempre decisivo l’ampio rettilineo di viale Po a Cremona, perché nessuno
osa far saltare il banco e si limita a qualche
scattino. Poi entrano in azione i giochi di
squadra, pronti a pilotare il velocista principe
e nella volata è necessario avere grande
coraggio, forza e potenza. Jakub Mareczko,
italo-polacco (classe ’94), a tutta birra ha
firmato l’edizione 2014. “Kuba”, dopo il successo cremonese, non si è più fermato,
cogliendo 13 successi in stagione, exploit
che ha facilitano il suo passaggio nel mondo
professionistico alla Southeast, facendo
l’esordio con due botti alla Vuelta Tachira, in
Venezuela. I favoriti? Simone Consonni,
bergamasco del Team Colpack, ha colorato
d’azzurro la classica francese Cote Picarde,
seconda prova del Nations Cup. Pronto a
riscattarsi contro il campione argentino
Lucas Orozco Gaday della Unieuro Wilier
Trevigiani che al Gran Premio Liberazione ha
trionfato al fotofinish. E poi ci sono Marco
Maionese e Nicola Rossi della Zalf Euromobil
Desirèe Fior, tanto per citarne qualcuno.
Punzonatura e verifica delle licenze in
Piazza Stradivari alle ore 11.45, con partenza alle 13.30. Ecco il percorso: piazza
Cadorna, via Massarotti, via Trebbia, via
Monviso, via Sacco e Vanzetti, via Milano,
via Acquaviva, via Riglio, piazzale Caduti
del Lavoro, via Eridano, Largo Moreni, viale
Po, percorso interamente e pianeggiante di
15 km da ripetersi 12 volte per un totale di
180 km. Arrivo previsto in viale Po, intorno
alle 17.30.
1967
1968
1969
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Mauro Landini
Valerio Valenti
Andrea Ciatti
Pietro Algeri
Gianfranco Foresti
Valerio Lualdi
Alessandro Cardelli
Giuseppe Colombo
Roberto Ceruti
Agostino Bertagnoli
Mario Noris
Emanuele Seghezzi
Maurizio Piovani
Silvestro Milani
Luigi Ferreri
Dario Claudio Montani
Umberto Viganò
Angelo Tosi
Ettore Badolato
Ercole Mores
Alberto Destro
Luigi Tessaro
Riccardo Tarlao
Angelo Tameni
Claudio Camin
Nicola Minali
Federico Colonna
Michele Zamboni
Alberto Destro
Enrico Bonetti
Cristian Bianchini
Nicola Chesini
Alessandro Romio
Luciano Pagliarini
Juri Alvisi
Stefano Bonini
Ucraina Jurij Ivanov
Mattia Gavazzi
Maximiliano Richeze
Manolo Zanella
Jacopo Guarnieri
Michele Nodari
Filippo Baggio
Marco Amicabile
Christian Rossi
Paolo Simion
Paolo Simion
Jakub Mareczko