Picus n.65_NOTIZIE GOL - Gruppo Ornitologico Lombardo
Transcript
Picus n.65_NOTIZIE GOL - Gruppo Ornitologico Lombardo
n 72 o t i z i a r i o g o l IN ESCURSIONE CON IL GOL SABATO 20 settembre 2008 ESCURSIONE NATURALISTICA E BIRDWATCHING IN VALNONTEY (Parco Nazionale del Gran Paradiso) VALLE D’AOSTA PROGRAMMA: partenza in pullman da Milano, via Paleocapa angolo piazzale Cadorna alle ore 7:15 per l’autostrada Torino - Aosta - Monte Bianco. All’uscita Aosta Ovest si prosegue sulla statale 507 per Cogne e poi Photo C. Pistono Quest’escursione, nell’itinerario scelto, non comporta difficoltà in nessun periodo dell’anno, anche con eventuale presenza di neve. Il dislivello è minimo se ci si ferma nel bosco dopo il ponte dell’Erfaulet o poco dopo la prima successiva scalinata. Si tratta di una delle escursioni più semplici ma interessanti che si possono effettuare da Cogne, centro minerario storico della Valle d’Aosta. Quello di Cogne attraverso la Valnontey è infatti un accesso molto consigliabile al Parco Nazionale del Gran Paradiso per la facilità con cui è possibile osservare in ogni periodo dell’anno stambecchi e camosci nel loro ambiente naturale. Questi bovidi non sembrano per nulla infastiditi dal passaggio degli escursionisti sia verso la testa di Valnontey sia verso il rifugio Vittorio Sella e il Lauson. In altre valli del Parco, assai meno frequentate dal turismo, gli animali sono molto più elusivi e diffidenti. Naturalmente conviene sempre mantenere un atteggiamento rispettoso senza tentare inutili avvicinamenti, data anche la velocità e la potenza con cui questi animali si spostano sul loro terreno. Da Cogne si possono fare moltissime escursioni anche all’esterno del Parco, ma l’osservazione degli ungulati sarà molto più difficile; sono invece sempre possibili interessanti osservazioni ornitologiche. Nel vallone di Urtier, territorio del Parco solo nella sua sinistra orografica, già salendo verso il villaggio di Goilles, non è improbabile l’avvistamento dell’aquila reale. Il rifugio Vittorio Sella n o t i z i a r i o g o l 73 per Valnontey. A Valnontey (1.666 m slm): bar, alberghi e ristoranti, fontana e servizi pubblici a lato del grande parcheggio. Da Valnontey parte la passeggiata verso l’interno della valle e i Ghiacciai di Gran Crou e della Tribolazione seguendo una comoda e ampia carrareccia, poi mulattiera ed infine sentiero sulla destra orografica. Possibili avvistamenti ed incontri lungo il percorso: stambecco e camoscio a brevissima distanza anche lungo il sentiero, gracchio alpino, fringuello, cince, picchi, codirosso spazzacamino, corvo imperiale, nocciolaia, merlo acquaiolo, scoiattolo, volpe e marmotta (quest’ultima naturalmente solo da aprile-maggio a settembre-ottobre). Con un po’ di fortuna e a seconda del luogo e della stagione si possono vedere anche crociere, aquila reale, coturnice, sordone, regolo, ermellino, gipeto e capriolo. Percorso verso il Ghiacciaio della Tribolazione: da Valnontey una sterrata che fiancheggia il torrente porta oltre le baite di Valmianaz (1.729 m slm) fino ad imboccare, poco prima dell’interruzione Stambecco della mulattiera, un sentiero che conduce a Pont de l’Erfaulet (1.830 m slm). Attraversato il ponte si prosegue nel bosco sulla destra del torrente fino ad una scalinata di pietre, sotto la quale si può fare la sosta per la colazione al sacco. Volendo proseguire si continua a mezza costa per poi salire, sempre sulla sinistra orografica, fino al bivio (2.040 m slm) che porta a nord (destra) verso i casolari dell’Herbetet (2.435 m slm) e a sud (sinistra), tra radi cespugli di rododendro, fino ai piedi del Ghiacciaio della Tribolazione. Ritorno a Valnontey previsto per le ore 16:30. Trasferimento in pullman a Cogne e sosta per la visita. Partenza alle 17:45 ed arrivo a Milano previsto verso le 20:30. Da vedere a Cogne (1.534 m slm): oggetti di artigianato, taglieri, ruote da polenta e piatti in legno, pentole e contenitori in pietra, souvenir tipici in vari negozi, tra cui quello dell’IVAT, artigianato valdostano. Merita senz’altro una visita la Parrocchiale di Sant’Orso, con altari barocchi e sculture lignee. Di fianco, in via Dr. Grappein, la Cooperativa Dentellières, merlettaie al lavoro in vetrina. Straordinari pizzi e merletti in vendita. Da vedere la mostra permanente del merletto, allestita nei locali della cooperativa. Sulla strada principale di Cogne negozi di alimentari con specialità della valle. Nella piazza centrale l’Ufficio del Turismo e l’Ufficio Postale, a fianco il prato di Sant’Orso che nei mesi estivi di giugno e luglio offre uno straordinario spettacolo con la fioritura di tarassaco, ranuncoli e botton d’oro. EQUIPAGGIAMENTO: da montagna, scarpe con suola di gomma scolpita, giacca a vento, borraccia, indumenti per eventuaPhoto C. Pistono le pioggia, binocolo e guida al riconoscimento degli Uccelli. GUIDE: Naturalisti del GOL e Silvestro Prota, che ringraziamo vivamente per la collaborazione, la stesura del programma e la disponibilità ad accompagnarci, oltre che per le numerose notizie ed informazioni relative a Cogne e alla sua vallata. CONTRIBUTO: € 38 comprensivo del viaggio in pullman e guida. Pranzo al sacco a carico del partecipante. Il contributo è considerato per almeno 25 partecipanti; se in numero inferiore dovrà essere aggiornato. n o t i z i a r i o g o l 74 SABATO 4 ottobre 2008 ESCURSIONE NATURALISTICA E BIRDWATCHING dalle terre delle vigne della “Pietra da Cantoni” a quelle delle risaie Successiva visita ad una moderna riseria in attività e conclusione della giornata con merenda offerta dai Soci del Circolo Culturale del paese. Photo C. Pistono Nell’ambiente “delle vigne” in provincia di Alessandria andremo a visitare la “Pietra da Cantoni”; detta impropriamente tufo calcareo, prende questo nome da “angoli”, per la formazione geologica che evidenzia quattro aree distinte, come se fossero quattro angoli di una stanza, con sovrapposizione a lisca di pesce. Questa pietra ha rivestito in passato una particolare importanza dal punto di vista costruttivo; la sua origine si riconduce agli antichi depositi sedimentari tipici di un ambiente marino poco profondo ed influenzato dal moto ondoso, risalente tra i 15 e i 20 milioni di anni fa, quando vennero depositati materiali abbastanza grossolani sulle frazioni più fini che hanno determinato la formazione della marna, materia prima per l’industria del cemento. Molti edifici furono realizzati essenzialmente in “Pietra da Cantoni”, mentre altre arenarie, con ottime qualità refrattarie, si utilizzarono con larghe lastre per rivestire i forni. Tra i monumenti ne ricordiamo due di pregio per tutti, entrambi a Torino: la Galleria Nazionale e la Chiesa di San Gaetano. In passato furono numerose le cave distribuite in tutta l’estensione della formazione geologica da cui prende il nome appunto la formazione della “Pietra da Cantoni”. Per la camminata a piedi, di circa tre ore e mezza, è stato scelto l’ambiente di Cella Monte, un paese collocato su Paesaggio del Monferrato n o t i z i a r i o g o l 75 una stretta dorsale della Valle Ghenza “gemellato” con il vicino Rosignano Monferrato, giacente sulla collina a fianco e definito da Cavour “paese sentinella” per la posizione strategica durante i periodi degli assedi e dei saccheggi. Cella Monte è anche ricordato come il Paese dei Fiori, per aver vinto nel 2004, su base regionale, il 2° premio “Comune Fiorito” e per gli Infernot, cantine scavate per la conservazione del vino sotto le case. L’escursione si svolge in collina, alla quota di circa 300 m slm, lungo un percorso a saliscendi dove, in base alle condizioni meteo, in alcuni tratti si potrebbe incontrare del fango. PROGRAMMA: partenza, con bus da 29 posti, da via Paleocapa angolo piazzale Cadorna alle ore 7:15, proseguimento per Cella Monte e arrivo verso le 9:30. Breve sosta ed inizio dell’escursione con la guida della Coop. AR.TUR.O. partendo dalla frazione Coppi per un giro ad anello. Al termine, sosta per la colazione al sacco in un’area all’aperto (o in un bar se le condizioni atmosferiche saranno sfavorevoli), ed immediato trasferimento in pianura per la visita ad una moderna riseria in attività. Seguirà una merenda offerta dai Soci del Circolo Culturale del paese che, unitamente al proprietario della riseria dott. Giovanni Vignola ed al tecnico Vander Gabban, ringraziamo vivamente per la disponibilità e simpatia verso la nostra associazione. Un sentito grazie anche alle guide dell’AR.TUR.O. per la cortese collaborazione. EQUIPAGGIAMENTO: scarpe con suola di gomma scolpita, borraccia, indumenti per eventuale pioggia, binocolo e guida al riconoscimento degli uccelli d’Europa. CONTRIBUTO: € 37 comprensivo del viaggio in pullman e guida. Pranzo al sacco a carico del partecipante. Il contributo è considerato per almeno 18 partecipanti; se in numero inferiore dovrà essere aggiornato. SABATO 18 ottobre 2008 ESCURSIONE NATURALISTICA E BIRDWATCHING SULL’ANTICA STRADA VALERIANA DEL LAGO D’ISEO Viaggio in treno Sin dall’antichità questa strada rappresentava l’unico modo per raggiungere la Valcamonica via terra dal settore bresciano. Un predominio che durò fino alla metà dell’800 quando si decise di costruire la litoranea da Marone a Pisogne, alle pendici della Corna Trentapassi. Oggi, grazie al recupero da parte della Comunità Montana del Sebino Bresciano, è possibile ripercorrere il tratto tra Pilzone e Pisogne lungo le rotte dove i pastori guidavano gli armenti durante la transumanza. La strada Valeriana offre spettacolari paesaggi ed un percorso ricco di emozioni, dove si è sospesi tra l’acqua del lago che incastona Monte Isola e la cerchia delle Prealpi calcaree. Si camminerà tra la vegetazione mediterranea, gli uliveti e le zone boscate e si attraverseranno borghi antichi e nuovi insediamenti. PERCORSO: 1) Da Pilzone d’Iseo a Tassano e Dosso, km 7,6 con dislivello a saliscendi di circa 250 metri. Ritorno in treno dalla stazione ferroviaria di Sale Marasino. 2) I buoni camminatori possono proseguire da Dosso a Colpiano con un successivo percorso a saliscendi di altri 250 metri che coprirà km 5,1, compresa la discesa alla stazione ferroviaria di Marone. All’inizio della passeggiata un breve tratto è attrezzato per i disabili e sarà seguito dalla stradina asfaltata fino a Tassano, sopra il paese di Sulzano, affacciato sul lago. Seguirà la strada in terra battuta e la mulattiera tra piccole vigne ed uliveti, i quali rivestono un’importanza rilevante n o t i z i a r i o g o l 76 nell’economia locale. Si incontreranno alcuni vecchi edifici rurali realizzati con le variegate pietre trasportate durante la glaciazione, grazie alle quali è possibile leggere l’articolata storia geologica di tutta la Valcamonica. La zona boscata offre esemplari di carpino nero e roverella ed un sottobosco di pungitopo, specie comune nelle Prealpi Bresciane. Tra i piccoli filari di vite non mancano alberi di noce e prati da sfalcio alternati a ponti sui vari torrenti che si attraverseranno. U LT I M ’ O R A Nella prima decade di dicembre (per una settimana circa a cavallo del 7 e 8 dicembre) si ritiene di poter effettuare il consueto VIAGGIO NATURALISTICO, ORNITOLOGICO E CULTURALE in zone mediterranee, ancora da definirsi tra le Isole Tremiti (Puglia, a nord del Gargano) o le Egadi (ad ovest della costa tra Marsala e Trapani) se non addirittura nelle Pelagie o Pantelleria (sud della Sicilia). Poiché si stanno ancora stabilendo date, costi ed organizzazione in loco, per avere aggiornamenti si consiglia di visitare dopo settembre il sito del Gol (www.gol-onlus.it) ed eventualmente di contattare la sede o il Consigliere Riccardo Tucci al numero 328.7308288. PROGRAMMA: partenza dalla Stazione Centrale di Milano con l’Intercity per Venezia delle 8:05; arrivo a Brescia alle 8:57. Proseguimento con il treno per Edolo delle 9:30 con discesa a Pilzone alle 10:10 dove inizia l’escursione. Ritorno da Marone alle 17:57 e da Sale Marasino alle 18:02; arrivo a Brescia alle 18:55. Successivo Cisalpino per Milano : 19:09 – 19:55. EQUIPAGGIAMENTO: da media montagna, scarpe con suola di gomma scolpita, giacca a vento, borraccia, indumenti per eventuale pioggia, binocolo e guide al riconoscimento di flora ed Uccelli. GUIDE: naturalisti del GOL e Giulio Ziletti, che ringraziamo vivamente per la disponibilità, la collaborazione e la proposta del percorso. CONTRIBUTO: € 32 per il viaggio in treno e l’organizzazione. I partecipanti dovranno versare la quota entro il 26 settembre per la prenotazione collettiva dei posti sui treni IC e Cisalpino; chi intenderà unirsi all’ultimo momento dovrà munirsi di un proprio biglietto e versare comunque 5 € al GOL quale contributo per l’organizzazione. IL NUOVO CONSIGLIO DEL GOL In seguito all’Assemblea del nuovo Consiglio Direttivo del Gruppo Ornitologico Lombardo, in carica per il triennio marzo 2008/marzo 2011, avvenuta giovedì 13 marzo presso la sede di Via Bagutta 12 in Milano, vengono assegnate le seguenti cariche ed attività dell’Associazione: PRESIDENTE: Prof. Carlo Violani VICE PRESIDENTE: Carlo Pistono SEGRETARIO GENERALE: Marial Lidia Bertinotti COORDINAMENTO SETTORI PROGETTI E RICERCA: Giovanni Gottardi, Guido Romagnoli, Gabriele Papale EDUCAZIONE AMBIENTALE: Giorgio Ceffali FOTOGRAFIA: Antonio Peruz ESCURSIONISTICO: Riccardo Tucci, Giulio Ziletti REVISORI DEI CONTI: Renzo Rabacchi, Achille Ridi, Roberto Baroni Il Presidente Prof. Carlo Violani n o t i z i a r i o g o l 77 L e ser at e d el G O L Incontri naturalistici con diapositive al Museo Civico di Storia Naturale di Milano autunno 2008 Corso Venezia, 55 - ore 21:00 (Aula Magna) - Ingresso libero 15 settembre ’08 ISCHIA, PROCIDA E CAPRI: esperienze naturalistiche e antibracconaggio primaverili nelle Isole partenopee Relatore: Dott. Riccardo Tucci (G.O.L. onlus) 27 ottobre ’08 ETOLOGIA E MISTERI DEL GUFO DI PALUDE, Asio flammeus (Alla scoperta del più misterioso rapace notturno europeo) Relatori: Marco Mastrorilli & Paola Bressan - www.flammeus.it Photo Bill Baston Un viaggio alla scoperta dei comportamenti migratori del più misterioso tra i rapaci notturni europei. Quasi 1000 dati (in buona parte inediti) su questo Strigide hanno permesso di realizzare un “quadro” fenologico ed etologico, svelando abitudini, comportamenti e rotte migratorie di grande fascino per un predatore che frequenta l’Italia con grande discrezione ed elusività. Gufo di palude n o t i z i a r i o g o l 78 24 novembre ’08 LA MONTAGNA E’ PER TUTTI (Un racconto per immagini: l’alpinismo con il Gam - uno dei più antichi sodalizi di Milano - che non è solo sport ma scoperta di luoghi, gente, storie) A cura del G.A.M. (Gruppo Amici Montagna) - www.gam.milano.it Nel corso della proiezione verrà tracciata attraverso fotografie e stampe, una breve storia dell’alpinismo, che comincia con l’alibi della ricerca scientifica (de Saussure), prosegue con il turismo inglese nelle Alpi dell’epoca vittoriana, a metà ‘800, e si trasforma ben presto in conquista delle vette, fino ad arrivare a forme di sport estremo. Ma sopravvive anche la forma più tranquilla e antica dell’andare in montagna, attraverso i sodalizi alpinistici come il Gam, uno dei più antichi di Milano: si esprime attraverso la ricerca di nuovi panorami, la conoscenza più approfondita di luoghi, gente, costumi. In altre parole è una forma di cultura. Photo G. Cerè per informazioni: www.gol-onlus.it (sito web) - [email protected] (e-mail) (Segreteria GOL: tel. 02.76023823 - lunedi, mercoledi e venerdi dalle 15:30 alle 18:30)