(V A MECC SERALE 2015-2016 (1))
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(V A MECC SERALE 2015-2016 (1))
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "S. CANNIZZARO" VIA CONSOLARE LATINA , 263 00034 COLLEFERRO (RM) TEL. 0697305280 0697236577 ANNO SCOLASTICO 2015 – 2016 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V A MECCANICA SERALE COORDINATORE: Prof.ssa ANGELA BEVACQUA FAX INDICE • PROFILO PROFESSIONALE DEL CORSO PAG. 3 • PIANO DI STUDI PAG. 3 • CONSIGLIO DI CLASSSE E ORARIO DI SERVIZIO PAG. 4 • ELENCO CANDIDATI CON CREDITO SCOLASTICO E MEDIA VOTI PAG. 4 – 5 • RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE PAG. 6 • OBIETTIVI GENERALI PAG. 7 • OBBIETTIVI TRASVERSALI E PER MATERIA PAG 8 - 9 • ATTIVITA’ CURRICULARI PAG. 10 • METODOLOGIE ADOTTATE PAG. 10 • ATTREZZATURE UTILIZZATE PAG. 10 • SPAZI UTILIZZATI PAG. 11 • CRITERI DI VALUTAZIONE PAG. 11 • STRUMENTI DI VALUTAZIONE PAG. 12 • FOGLIO FIRME DOCENTI PAG. 13 ALLEGATI • PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI • PROGETTO CLIL • SIMULAZIONI TERZA PROVA • GRIGLIE DI CORREZIONE 2 1. PROFILO PROFESSIONALE DEL CORSO DI MECCANICA Il Perito Industriale per la Meccanica è un tecnico che si adatta ai processi industriali, e si caratterizza per una costante evoluzione formativa. Quindi dovrà essere in possesso di una conoscenza sui principi fondamentali delle discipline del proprio settore, che vanno dal progetto di semplici gruppi meccanici, al dimensionamento d’impianti industriali, alla conoscenza del PLC, allo sviluppo di semplici cicli di lavorazione per macchine utensili, programmi esecutivi a controllo numerico, nonché all’analisi ed alla valutazione dei costi di produzione, ed alle nozioni fondamentali di sicurezza ed organizzazione del lavoro. Completano la formazione del perito industriale la conoscenza delle altre discipline: Italiano, storia, diritto, matematica. Pertanto i programmi di insegnamento sono stati indirizzati al perseguimento di tali finalità definite dalla programmazione d’inizio anno e coerentemente con il PTOF, si ritiene nel complesso che gli alunni abbiano sviluppato un curriculum di tipo cognitivo e formativo che possa essere utilizzato per le loro future scelte di studio o di lavoro. 2. PIANO DI STUDI DEL CORSO DI MECCANICA Discipline del piano di studi Italiano Storia Lingua inglese Matematica Tecnologia meccanica ed Esercitazioni Disegno, Progettazione ed Organizzazione Industriale Sistemi ed Automazione industriale Meccanica applicata e Macchine a fluido Religione/Attività alternative Totale ore settimanali Orario settimanale Terza Quarta Quinta 3 3 3 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 (2) 4 (2) 4 (3) 3(1) 3 (1) 3 (1) 3 (2) 3 (1) 3 (2) 3 (1) 1 23 (6) 2 (2) 3 (1) 1 23 (6) 23 (7) Tra parentesi sono indicate le ore do laboratorio complessivo e prevedono la compresenza di un insegnante tecnico – pratico. 3 3. CONSIGLIO DI CLASSE E ORARIO DI SERVIZIO DELLA CLASSE V Docenti Ore Docenza Annamaria NAVARRA Angela BEVACQUA Michela PRIORI Armando CONTI Armando CONTI Mauro CONTI Franco CAPPUCCI Franco Michele CAPPUCCI SICONOLFI Italiano - Storia Inglese Matematica Tecnologia meccanica Sistemi ed automazione industriale Laboratorio di Sistemi ed autom.ind., Tecnologia, DPO, Mecc. Disegno progettazione ed organizzazione industriale Meccanica e Macchine a fluido Religione 5 2 3 4 2 7 3 3 1 4. ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI CON RISPETTIVO CREDITO SCOLASTICO Candidati della classe 5 AM - Specializzazione: Meccanica - Credito scolastico Il credito scolastico, sulla base del D.P.R. 23 luglio 1998, n.323, rientra nel sistema di valutazione della scuola media superiore; è attribuito nello scrutinio finale dal Consiglio di classe sulla base di alcuni elementi: 1. assiduità alle lezioni 2. partecipazione al dialogo educativo; 3. partecipazione costruttiva alle attività complementari ed integrative della didattica curricolare ed a quelle extra-curricolari organizzate dalla scuola; 4. eventuali crediti formativi documentati riconosciuti sulla base della coerenza con l'indirizzo di studio, 5. della ricaduta positiva sullo sviluppo della personalità dello studente e sull'effettivo rendimento scolastico. 4 Alunno 1. 2. 3. 4. 3° CASTALDO Giantommaso CENTRA Matteo MORELLI Samanta OLIVA Andrea 5. PALLADINI Giovanni Luca 6. PALOMBO Matteo 7. SAMBUCINI Enrico 5 5 4 6 6 4 7 4° 4 4 4 5 5 4 7 Per il credito relativo all’anno in corso si fa riferimento agli esiti dello scrutinio finale. Il credito è stato attribuito sulla base della seguente tabella ministeriale. Media dei voti Credito scolastico I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 5 5. RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE La classe è composta da 7 alunni, tutti provenienti dalla quarta. Il Consiglio di Classe ha riscontrato, ad inizio quadrimestre, una preparazione eterogenea e frammentaria. Nel corso dell’anno, anche a causa della frequenza discontinua ed irregolare, la classe non è riuscita a conseguire un livello di preparazione omogeneo e completo. Nonostante permangano lacune nell’acquisizione delle competenze e delle conoscenze, il Consiglio di Classe ritiene che gli studenti abbiano raggiunto una preparazione ai limiti della sufficienza. Le carenze in alcuni casi sono dovute a motivazioni personali e di lavoro, che hanno condizionato il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in altri, sono dovute alle assenze che in alcune discipline non hanno consentito il completamento e l’approfondimento della programmazione iniziale. Tuttavia, gli alunni hanno acquisito gli strumenti per avviare nuove attività o ricoprire mansioni dove viene richiesto il diploma di perito tecnico industriale. Dal punto di vista disciplinare non si evidenziano eventi di particolare gravità né comportamenti inadeguati al rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico. Dal 18 al 23 aprile 2016 la classe ha partecipato alla “Settimana di diffusione della cultura Scientifica e Tecnologica” presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico S. Cannizzaro. Inoltre giorno 09 maggio 2016 si è recata presso l’Osservatorio Astronomico di Gorga (RM). 6. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME E PROGETTO CLIL Durante l’anno scolastico sono state svolte delle simulazioni di tutte le prove scritte. Due simulazioni per la prima prova (Italiano), due per la seconda (Meccanica e Macchine) e due per la terza. Per quest’ultima è stata scelta la tipologia mista B/C Prima simulazione del 04/04/2016: Matematica, Inglese, Storia, Sistemi e DPO, con la seguente modalità 2 domande a risposta aperta e 4 a risposta chiusa. Seconda simulazione del 05/05/2016: Matematica, Inglese, Storia, Sistemi e Tecnologia Meccanica con le stesse modalità. In entrambe le prove sono state concesse due ore (120 min) di tempo. Alla fine dell’anno scolastico è stato affidato ad un’insegnante di potenziamento il progetto CLIL in lingua inglese per numero 8 ore (in compresenza con la disciplina di DPO) 7. OBIETTIVI OBIETTIVI GENERALI CONOSCENZE acquisizione di contenuti, cioè di teorie, principi, concetti, termini, tematiche, argomenti, regole, procedure, metodi, tecniche applicative afferenti una o più aree disciplinari o trasversali. 6 COMPETENZE utilizzazione delle conoscenze acquisite per eseguire dati compiti e/o risolvere situazioni problematiche e/o produrre nuovi “oggetti”. ABILITA’ rielaborazione critica, significativa e responsabile di determinate conoscenze e competenze anche in relazione e in funzione di nuove acquisizioni (autoapprendimento). · Formare una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive con conoscenze, competenze e capacità adeguate. · Formare una persona e un cittadino capace di orientarsi e di inserirsi nella realtà sociale · Acquisire conoscenze flessibili che consentano il proseguimento degli studi OBIETTIVI TRASVERSALI · Acquisire la capacità di comprendere qualsiasi testo scritto · Potenziare la chiarezza espositiva sia scritta che orale · Conoscere ed usare un lessico differenziato per comunicare nei diversi linguaggi · Sviluppare la capacità di analisi e di sintesi e di critica · Potenziare le capacità di collegamento tra le varie discipline · Sviluppare la capacità di autovalutazione · Sviluppare la capacità di utilizzare, nei diversi ambiti, le conoscenze e le competenze acquisite OBIETTIVI DIDATTICI PER MATERIA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof. ssa Annamaria NAVARRA Alla fine dell’anno scolastico, quindi a conclusione dell’intero ciclo, lo studente dovrà: Conoscere gli autori e/o i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano Conoscere gli strumenti principali dell’analisi e della comunicazione letteraria; Affrontare la lettura diretta di testi di vario genere; Riconoscere ed elaborare i caratteri specifici di un testo letterario. Contestualizzare nelle linee generali i testi analizzati; Esprimere il proprio pensiero in forma semplice, chiara e corretta; Utilizzare in modo sufficientemente appropriato gli strumenti dell’analisi testuale; Svolgere semplici attività di ricerca Sviluppare la curiosità di conoscere e di comprendere la 7 STORIA Prof. ssa Annamaria NAVARRA realtà attraverso l’espressione letteraria; Acquisire un gusto personale nelle scelte individuali di lettura. Saper distinguere e collegare cause ed effetti, riconoscendo la scansione cronologica; Conoscere e usare un lessico appropriato; Essere in grado di riferire un fatto storico in modo logico e consequenziale; Avere la capacità di collegare passato e presente; Sapere riconoscere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, gli interessi politici, sociali, culturali e religiosi; Conoscere gli eventi più rappresentativi del patrimonio storico italiano Tenendo conto della situazione, si cercherà di potenziare conoscenze e competenze pregresse promuovendo al contempo strategie meta cognitive quali l’acquisizione di una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e del proprio potenziale nonché strategie socio-affettive atte ad incoraggiare un atteggiamento collaborativo e sinergico all’interno del gruppo classe. • INGLESE Prof.ssa Angela BEVACQUA • • • • • • comprendere, in maniera globale o analitica, a seconda della situazione, testi orali relativi anche al settore specifico dell’indirizzo; sostenere semplici conversazioni, su argomenti generali e specifici, adeguate al contesto e alla situazione di comunicazione; produrre testi orali per descrivere processi o situazioni con chiarezza logica e precisione lessicale; comprendere in maniera globale testi scritti di interesse generale e specifici del settore di specializzazione; comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell’indirizzo; trasporre in lingua italiana testi scritti di meccanica; riconoscere i generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano. 8 Alla fine dell’anno scolastico lo studente deve essere in grado di: MATEMATICA Prof.ssa Michela PRIORI utilizzare con consapevolezza le tecniche e le procedure di calcolo studiate; saper matematizzare semplici situazioni riferite alla realtà; comprendere e interpretare le strutture di semplici formalismi matematici; Acquisire costanza nell’applicazione all’esercizio e allo studio. OBIETTIVI DISCIPLINARI ACQUISITI Alla fine del corso lo studente dovrà: Modulo 1 e 2 Metrologia d’officina, caratteristiche dei materiali Conoscere le caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei materiali. Scegliere la metrologia adatta per il controllo della qualità dei prodotti. TECNOLOGIA MECCANICA Prof. Armando CONTI Modulo 3-4: Proprietà tecnologiche. Individuare le tipologie di indagini più adatte dei più comuni difetti dei materiali. Modulo 6: Architettura componenti strutturali e programmazione delle M.U. CN e CNC Eseguire semplici programmi per la lavorazione alle macchine utensili a controllo numerico. Modulo Sicurezza nei luoghi di lavoro Aspetti normativi del TU 81/08 Conoscere gli aspetti fondamentali sulla prevenzione degli infortuni nell’ambiente di lavoro. 9 OBIETTIVI DISCIPLINARI ACQUISITI Alla fine del corso lo studente dovrà: SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Prof. Armando CONTI Modulo 1- Leggi e principali generali dell’elettrotecnica. Usare i principali strumenti di misura di elettrotecnica. Conoscere le applicazioni ed il funzionamento dei trasformatori e degli azionamenti elettrici. Modulo 3 Avere competenze sulle attrezzature e la componentistica in relazione alle esigenze dell’area impiantistica e maccanica con particolare riferimento ai Trasduttori. Modulo 4 Avere conoscenze e competenze sull'hardware del PLC, al fine di saper utilizzare consapevolmente i sistemi di controllo programmabili e sui linguaggi di programmazione. 8. ATTIVITA’ CURRICULARI Area linguistico-storico-letteraria: 1. Lettura globale, selettiva, analitica 2. Riflessione su argomenti oggetto di studio, anche di attualità 3. Attività di comprensione mediante test o questionari Area scientifico - tecnologica: 1. Attività di laboratorio: realizzazione di semplici pezzi meccanici 3. Disegno assistito dal computer 4. Prove sui materiali 9. METODOLOGIE ADOTTATE Area linguistico-storico-letteraria 1. Impostazione modulare del programma d’inizio anno 2. Lezione partecipata, ricerche per coinvolgere attivamente gli alunni e porli al centro del processo di insegnamento-apprendimento 3. Gradualità nello svolgimento del programma e suo adeguamento alle competenze ed alle conoscenze di ogni singolo alunno 4. Consapevolezza del carattere operativo dell’apprendimento 10 5. Collegamenti pluridisciplinari Area scientifico - tecnologica 1. Impostazione modulare del programma d’inizio anno 2. Lezione frontale e dialogata 3. Applicazione in classe ed esercitazioni 4. Lavori di gruppo e di ricerca 10. ATTREZZATURE UTILIZZATE Area linguistico-storico-letteraria 1. 2. 3. 4. Libri di testo Altri testi Materiale cartaceo Giornali e riviste Area scientifico-tecnologica 1. Libro di testo 2. Manuali tecnici 3. Riviste specializzate 4. Documenti 5. Macchine e attrezzature di laboratorio 6. P.C. 7. Collegamenti Internet. 11. SPAZI UTILIZZATI Particolare attenzione ed interesse è stata dedicata, da parte del Consiglio di Classe, alle attività di Laboratorio, ritenute strategiche ed imprescindibili per la buona riuscita delle attività programmatiche nel progetto educativo della classe. A tutto ciò, naturalmente, consegue un particolare impegno per la cura e la gestione dei laboratori che sono generalmente utilizzati non tanto come spazio per la realizzazione di semplici esercitazioni, ma bensì come aula attrezzata. I laboratori presenti nell’Istituto sono tutti ubicati al piano terra. LABORATORIO MACCHINE UTENSILI In esso si svolgono esercitazioni sulle macchine utensili ( Tornio – Fresatrice – Rettificatrice ). LABORATORIO TECNOLOGICO In questo laboratorio gli allievi effettuano prove sui materiali ( prova di trazione, resilienza, durezza). 11 LABORATORIO DI MACCHINE A FLUIDO Qui si effettuano prove di idraulica, termotecnica, controllo parametri funzionamento motori a combustione interna e controllo combustione. LABORATORIO SISTEMI AUTOMATICI In questo laboratorio si effettuano esercitazioni elettropneumatica. di pneumatica, oleodinamica ed LABORATORIO DI DISEGNO Gli alunni qui si esercitano all’uso del pacchetto applicativo AUTOCAD. 12. CRITERI DI VALUTAZIONE Area linguistico-storico-letteraria 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Conoscenza dei dati Comprensione dei testi Capacità di argomentazione Capacità di orientarsi nelle problematiche affrontate Capacità di cogliere gli elementi essenziali Capacità di controllo della forma linguistica Capacità di formulare ed esprimere un giudizio autonomo Area scientifico - tecnologica 1. Conoscenza dei dati 2. Comprensione dei testi con particolare riferimento ai manuali tecnici e norme di unificazione 3. Capacità di argomentazione 4. Capacità di orientarsi nelle problematiche affrontate 5. Capacità di cogliere gli elementi essenziali 6. Capacità di usare il linguaggio tecnico delle discipline 7. Capacità di scegliere le attrezzature e la componentistica in relazione alle esigenze dell’area professionale 13. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Area linguistico-storico-letteraria 1. Italiano e Storia: 2. Colloqui orali 12 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Questionari Prove strutturate Relazioni Commenti Riassunti Analisi di testi letterari Saggio argomentativo Lingua Straniera (Inglese) 1. Colloqui orali 2. Domande-risposte orali su argomento noto 3. Lettura, comprensione, analisi di testi informativi o immaginativi. 4. Riassunti orali 5. Questionari di comprensione del tipo: a scelta multipla, a risposta breve, domande aperte, completamento testo, ecc. 6. Traduzione. Area scientifico - tecnologica 1. Colloqui orali 2. Risoluzione di semplici problemi 3. Sviluppo di semplici progetti 4. Prove strutturate 5. Applicazione pratica in laboratorio dei contenuti precedentemente acquisiti. 13 ITALIANO STORIA INGLESE MATERIA Docenti Annamaria NAVARRA Annamaria NAVARRA Angela BEVACQUA MATEMATICA Michela PRIORI TECNOLOGIA MECCANICA Armando CONTI FIRMA DOCENTE DISEGNO, PROGETTAZIONE ED Franco CAPPUCCI ORGANIZZAZIONE IND. SISTEMI ED AUTOMAZIONE Armando CONTI INDUSTRIALE MECCANICA APPLICATA E Franco CAPPUCCI MACCHINE A FLUIDO RELIGIONE Michele SICONOLFI LABORATORIO DI SISTEMI, Mauro CONTI TECNOLOGIA E MECCANICA 14 ALLEGATI PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO Prof.ssa ANNAMARIA NAVARRA A.S. 2015/2016 - Il Positivismo - A. Comte: “Che cosa significa la parola ‘positivo’” (1844) - C. R. Darwin: “L’uomo è il risultato di un’evoluzione” da “L’origine dell’uomo” - K. Marx: “Proletari di tutti i paesi unitevi” (1848) da “Manifesto del partito comunista” - S. Freud e la psicanalisi. - S. Freud: “L’interpretazione dei sogni” - Il Realismo in Francia: Naturalismo - E. Zolà e il Naturalismo francese - L. Capuana: “Verità e immaginazione” - G. Verga: vita, formazione, opere, adesione al Verismo, poetica - G. Verga: “La famiglia Malavoglia” da “I Malavoglia” - G. Verga: “L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni” da “I Malavoglia” - Il simbolismo francese - C. Baudelaire: “L’albatros” da “I fiori del male” - G. Carducci: “Pianto antico” - G: Pascoli: ”La mia sera” - F: Kafka: vita, formazione, opere, poetica - F. Kafka: “La morte di Gregorio” da “La metamorfosi” - La crisi della ragione: il relativismo - L’Ermetismo - G. Ungaretti: vita, formazione, opere, poetica - G. Ungaretti “San Martino del Carso” (1916) - G. Ungaretti: “Fratelli” da “Allegria” sezione “Porto sepolto” - E. Montale: vita, formazione, opere, poetica - E. Montale: “Meriggiare pallido e assorto” da “Ossi di seppia” - L. Pirandello: vita, formazione, opere, poetica - L. Pirandello SI INTENDE COMPLETARE IL PROGRAMMA CON I SEGUENTI ARGOMENTI - L. Pirandello: “La patente” - L. Pirandello: “Il fu Mattia Pascal” 15 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA Prof.ssa ANNAMARIA NAVARRA A.S. 2015/16 - La situazione europea alla vigilia della Prima Guerra Mondiale - Congresso di Berlino: il sistema delle alleanze - Il piano Sclieffen: l’inizio delle ostilità e la guerra di movimento - Il sistema delle alleanze - La Prima Guerra Mondiale - entrata in guerra dell’Italia e degli Stati Uniti - La resa della Russia - La rivoluzione russa - Quattordici punti per la pace - Trattati di pace - L’ascesa del fascismo - L’affermazione del fascismo e la fine dello stato liberale - Fascismo al potere: politica coloniale, Patti Lateranensi, risanamento economico, patto con la Germania (Asse Roma-Berlino), introduzione delle leggi razziali in Italia - L’ascesa di Hitler - L’affermazione del nazismo - La Seconda Guerra Mondiale: l’offensiva tedesca - Le prime sconfitte della Germania e l’entrata in guerra dell’America - La sconfitta della Germania - La Resistenza italiana SI INTENDE COMPLETARE IL PROGRAMMA CON I SEGUENTI ARGOMENTI - La Shoah - La Decolonizzazione e il Neocolonialismo - La Globalizzazione 16 PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSE: VA Meccanica serale Prof.ssa Angela BEVACQUA Testi di riferimento utilizzati: LET’S GET MECHANICAL – Trevisini ed. NEW MECHANICAL TOPICS – Hoepli ed. ON MECHANICS – Minerva Italica ed. Historical background: ü The 1st Industrial Revolution ü History of the Steam Engine Materials and their transformation: ü ü ü ü Mechanical properties of materials Metals – ferrous and non ferrous metals Plastics, ceramic, rubbers Transformation of metals Machines: Definition of machines Internal combustion engine Parts of an engine The petrol engine The diesel engine The Wankel rotary engine The six simple machines(the lever, wheel and axle, inclined plane, pulley, wedge and screw) ü Machine tools (drilling machine, turning machine, milling machine, lathe, shapers, grinders – solo introduzione ai vari tipi di machine tools) ü Workshop safety rules ü ü ü ü ü ü ü Automation: ü History of automation ü Types of automation ü The role of the computer in automation and its applications 17 ü The human impact of automation ü Automation in modern factories ü Impact of new technology on companies RELAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSE: VA - Meccanica serale Prof.ssa Angela BEVACQUA La classe si è mostrata abbastanza interessata e partecipe al lavoro proposto ma il raggiungimento degli obiettivi preventivamente auspicato non sempre è stato possibile a causa di un impegno discontinuo ed una mancanza di rielaborazione autonoma che non fosse all’interno dell’attività curriculare. Il rendimento della classe, inoltre, ha sicuramente risentito dell’esiguo numero di ore di insegnamento nell’intero anno scolastico e può considerarsi in una fascia di livello che va dal mediocre al sufficiente tenendo conto della diversa propensione all’apprendimento della lingua straniera di ciascuno, dell’impegno profuso commisurato agli impegni lavorativi di parte del gruppo classe, delle lacune pregresse più o meno gravi, così come dei diversi fattori motivazionali. A causa delle numerose assenze effettuate dagli alunni non sempre è stato possibile lavorare sulla continuità didattica. Ciò ha influito anche sul raggiungimento degli obiettivi formativi. Nonostante questo, però, gli studenti si sono mostrati sufficientemente in grado di impostare il lavoro con l’insegnante, principalmente all’interno della classe, seppur non rispettando sempre i tempi di consegna e non dimostrando un atteggiamento responsabile e partecipe nell’iter formativo. Colleferro, 11/05/2016 Prof.ssa Angela BEVACQUA 18 ITIS “CANNIZZARO” COLLEFERRO PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA Al 15 Maggio ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 Docente Prof.ssa MICHELA PRIORI Classe V Sezione A Indirizzo Meccanica Serale Libro di testo: Corso Verde Base di Matematica, Vol 4 Plus, Autori: Bergamini, Trifone, Barozzi (Zanichelli) Recupero dei prerequisiti La scomposizione in fattori dei polinomi § Il raccoglimento a fattor comune totale; § la differenza di due quadrati; § la somma e la differenza di due cubi; § il trinomio di secondo grado mediante le radici di un’equazione di secondo grado; Equazioni e disequazioni: § Disequazioni di primo grado a coefficienti interi e razionali e rappresentazione grafica delle soluzioni; § Il segno del trinomio di secondo grado; § Disequazioni di secondo grado e rappresentazione grafica delle soluzioni; § Disequazioni frazionarie di primo e di secondo grado (lo studio del segno di numeratore e denominatore e le relative soluzioni); § Sistemi di disequazioni Geometria analitica: § La retta nel piano cartesiano ed il significato geometrico dei suoi parametri; § Rappresentazione grafica della retta mediante l’intercetta ed un punto generico. § L’equazione di una retta passante per un punto noto il coefficiente angolare 19 Analisi delle funzioni La classificazione delle funzioni ed il dominio § La classificazione delle funzioni, la ricerca del relativo dominio e la rappresentazione grafica di quest’ultimo: la funzione polinomiale; la funzione fratta; la funzione irrazionale con indice pari e dispari; la funzione esponenziale (con base a > 1 e 0 < a < 1): definizione, proprietà e rappresentazione grafica; la funzione logaritmica (con base a > 1 e 0 < a < 1): definizione, proprietà e rappresentazione grafica; Il concetto di limite ed i limiti di funzione § Il concetto di limite (definizioni intuitive attraverso osservazioni grafiche): limite finito ed infinito per x che tende ad un valore finito; limite finito ed infinito per x che tende all’infinito; § il calcolo dei limiti; § la forma indeterminata +∞ − ∞ (nel caso di funzioni polinomiali); § la forma indeterminata ∞ (come quoziente di funzioni polinomiali); ∞ § la forma indeterminata 0 ; 0 § Applicazione del concetto di limite nello studio di una funzione: gli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui, i metodi per la loro ricerca e la relativa rappresentazione grafica. Il concetto di derivata § Il concetto di derivata ed il suo significato geometrico; § Definizione di rapporto incrementale: derivata in un punto come limite del rapporto incrementale; § Alcune derivate fondamentali: Dk; Dx; D ln x; Dsenx; D cos x; De x ; Dxα § I teoremi sul calcolo delle derivate (senza dimostrazione): § ! f ( x) $ && D ( Kf ( x )); D ( f ( x ) + g ( x )); D ( f ( x ) g ( x )); D ## " g ( x) % 20 § Problemi sulla ricerca dell’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto § Le derivate delle funzioni composte: D( f n (x)) D(e f ( x ) ) D(ln f (x)) D(senf (x)) D(cos f (x)) § I teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di de L’Hospital (senza dimostrazione) Lo studio delle funzioni § Le funzioni crescenti e decrescenti ed il segno della derivata § Massimi e minimi relativi: definizioni § La ricerca dei massimi e minimi relativi e lo studio degli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione Argomenti che si prevede di svolgere entro la fine dell’anno scolastico § Concavità, convessità e punti di flesso: definizioni e relativa ricerca § Lo studio completo delle funzioni razionali fratte Colleferro 15/05/2016 Prof.ssa Michela PRIORI 21 ITIS “S. CANNIZZARO” COLLEFERRO A.S. 2015-2016 RELAZIONE FINALE Docente Prof.ssa Michela PRIORI Classe V sezione A indirizzo Meccanica serale Le classi dei corsi serali si distinguono dalle altre perché sono composte da individui che scelgono di rientrare in formazione a seguito di diverse situazioni ed esperienze personali e, quindi, sono generalmente caratterizzate da una forte eterogeneità. La VA meccanica serale fin dal primo giorno ha evidenziato questa caratteristica e, pur essendo formata da 7 allievi tutti provenienti dalla IVA dello stesso istituto, ha mantenuto tale peculiarità nel corso dell’intero anno scolastico. Gli alunni hanno manifestato diversi stili cognitivi, diversi metodi di studio e diversi livelli di preparazione. Per questi motivi è stato necessario svolgere un lavoro di recupero e di riallineamento dei prerequisiti e si è cercato di attuare tutte le strategie che fossero in grado di essere accettate e condivise da tutti gli alunni. Le lezioni sono state prevalentemente frontali e i contenuti presentati, nella maggior parte dei casi, induttivamente in modo tale da attivare l’interesse dei ragazzi; i concetti sono stati proposti puntando prevalentemente alla comprensione dei significati e delle interpretazioni geometriche rinunciando, in favore di ciò, anche alle dimostrazioni e ad un linguaggio troppo formale. La condizione iniziale di eterogeneità e la discontinuità nella presenza degli allievi hanno, però, di fatto rallentato il processo di apprendimento e la programmazione e reso necessario l’abbassamento degli obiettivi. Al termine dell’anno scolastico si evidenzia la presenza di paio di ragazzi che ha conseguito buoni risultati e di altri che hanno dimostrato impegno nonostante le difficoltà riconosciute raggiungendo livelli appena sufficienti. Colleferro 15/05/2016 Docente Prof.ssa Michela PRIORI 22 I.T.I.S. Stanislao Cannizzaro Programma di Disegno Progettazione e Organizzazione Industriale Classe V Corso Meccanici Serale - Anno Scolastico 2015-16 Prof. Franco Cappucci a) Richiamo sulle norme unificate del disegno b) Schizzi quotati di organi meccanici c) Unioni filettate a. Nozioni sulle filettature b. Tipi di filettature c. Designazione delle filettature d. Rappresentazione delle filettature Tipi di produzione I concetti originari – La Serie – Il Lotto Il Lotto ripetibile – La piccola e media serie Determinazione dei tempi di operazione Tempi di lavorazione alle macchine utensili per asportazione di truciolo Ricerca delle condizioni di taglio Tempi di lavoro per la tornitura Determinazione del fabbisogno di materia prima Studio del ciclo di lavorazione Elementi che compongono il ciclo di lavorazione Esempi di cicli di lavorazione Raccordo per tubazioni Supporto Rondella spaccata Disegno con l’ausilio di stazione CAD Comandi di settaggio Comandi di disegno Menu editazione Quotature di disegni Visualizzazione Stampa su plotter delle tavole realizzate. Il Professore 23 I.T.I.S. Stanislao Cannizzarro Programma di Meccanica e Macchine Classe V Corso Meccanici Serale - Anno scolastico 2015-16 Prof. Franco Cappucci a) Richiami del programma di Meccanica anno precedente; i. Concetto di Equilibrio Statico; ii. Baricentro, Momento Statico, Momento d’inerzia assiale e polare. iii. Stato tensionale, Concetto di tensione, tensione tangenziale e normale; Studio dello stato tensionale di un corpo soggetto ad un sistema di forze e coppie ed in equilibrio statico. b) Sollecitazioni Semplici e Composte a. Sforzo Normale (progetto e verifica di sezioni regolari e non); b. Flessione Retta (Progetto e verifica di sezioni regolari e non); c. Taglio (Progetto e verifica della sezioni rettangolare); d. Torsione (Progetto e verifica della sezioni circolare cava) e. Progetto e verifica di sezione soggetta a flesso-torsione; f. Verifica con la tensione ideale; c) Meccanismo Biella Manovella a. Studio cinematico e dinamico; b. Diagrammi delle forze risultanti; d) I Regolatori a. Curve caratteristiche delle macchine motrici; b. Regolatore di Porter; c. Il grado di irregolarità nel regime; e) Elementi di calcolo degli organi meccanici; a. Carico di punta, metodo di Eulero b. Alberi ed assi; c. Dimensionamento dei perni portanti; d. Dimensionamento dei perni di spinta; e. Dimensionamento dei perni intermedi; f. Calettamento degli organi rotanti (linguette, chiavette, profilo scanalato) g. Alberi sollecitati prevalentemente a torsione; h. Calcolo di progetto e verifica per un gancio di sollevamento da 30 t; i. Studio, progetto e verifica di una biella veloce; j. Dimensionamento di manovellismo di estremità; k. Studio di massima e dimensionamento delle coppie rotanti e degli alberi per un riduttore di velocità; l. Progettazione di una coppia di ruote dentate con il metodo del proporzionamento modulare. f) Giunti a. Giunti rigidi a manicotto; b. Giunti a dischi; 24 g) Trasmissioni per cinghia a. Trasmissioni per cinghie piatte; b. Trasmissione di potenza con cinghie trapezoidali. h) Perni e cuscinetti a. Supporti e cuscinetti b. Perni portanti e di spinta c. Cuscinetti a rotolamento i) Molle a. Molle a lamina semplice b. Molla sollecitata a flessione c. Molla sollecitata a torsione m) Organi di collegamento a. Chiodature b. Viti di collegamento c. Chiavette e spine d. Linguette e. Alberi scanalati n) Oscillazioni flessionali a. Oscillazioni libere b. Oscillazioni forzate c. Albero con massa eccentrica I.T.I.S. “S. CANNIZZARO” – COLLEFERRO Corso di Meccanica e Macchine D.P.O. per la classe V sez. Meccanica ANNO SCOLASTICO 2015 – 16 RELAZIONE FINALE La classe è la prosecuzione degli anni di corso degli anni scolastici precedente. L’applicazione e lo studio della materia è risultato particolarmente difficile per quasi tutti gli allievi, ad esclusione di un paio di elementi che hanno raggiunto risultati più che buoni; la classe ha mostrato poco interesse per verso la materia; la partecipazione alle lezioni è stata assidua e continuativa da circa la metà degli studenti. Il programma è stato svolto in maniera quasi completa per quanto riguarda la Meccanica, non è stata affrontata la materia Macchine per mancanza di ore a disposizione nell’orario curriculare. La classe nel complesso presenta particolari problemi di profitto; nella stessa spiccano le brillanti prestazioni scolastiche di due allievi. 25 IL RAPPORTO DOCENTE – DISCENTE Il rapporto che ho instaurato con i ragazzi è ottimo. RELAZIONI INTERPERSONALI TRA ALUNNI Il rapporto tra gli alunni, dato il loro numero contenuto ed anche la loro età, è stato positivo sin dal primo momento; infatti si è formato un buon gruppo di classe e si sono stabiliti legami personali e di amicizia. Prof. Franco Cappucci 26 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE A INDIRIZZO CHIMICO, MECCANICO, ELETTRONICO E TELECOM. E SCIENTIFICO TECNOLOGICO “S. CANNIZZARO” PROGRAMMA SVOLTO di LABORATORIO TECNOLOGIA MECCANICA Classe V meccanica serale Docenti: Prof. M. Conti ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Programma svolto: MODULO 1 ARGOMENTO/CONTENUTI METROLOGIA E STRUMENTI DI MISURA Calibro ventesimale, cinquantesimale. Errori e strumenti di misura. Strumenti di misura a lettura diretta. Comparatori millesimali, Micrometri. 2 ELEMENTI DI IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Generalità; infortuni e malattie professionali; la legislazione vigente ed enti accertatori; la segnaletica; norme di comportamento. 3 LAVORAZIONI AL TORNIO e TORNIO A CONTROLLO NUMERICO Computerizzato Affilatura degli utensili. Tornitura esterna e interna. Controllo angoli degli utensili. Tornitura di sgrossatura e finitura con fasi di lavorazione d’intestatura, centratura, foratura, spallamenti, conicità, gole di scarico, taglio, godronatura e costruzione di molle elicoidali . Cenni di: PROGRAMMAZIONE ISO e realizzazione di semplici Programmi/Profilo al Controllo Numerico. LAVORAZIONI di FRESATURA e FRESATRICE a C.N.C. Operazioni di fresatura piana e di superfici profilate: fresatura di scanalature, costruzioni di parallelepipedi e prismi, uso del divisore universale realizzazione di pezzo con bollone esagonale. Generalità e cenni su PROGRAMMAZIONE di fresatura ISO di Pezzi al Controllo Numerico. Visualizzazione e descrizione in laboratorio di Macchine per prova di trazione statica, prova di durezza, pendolo di sharpy. 4 5 Recupero: l’ attività di recupero è stata svolta in itinere. Altri argomenti sono stati trattati con il collega teorico di codocenza. Il DOCENTE Prof. Mauro CONTI 27 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE A INDIRIZZO CHIMICO, MECCANICO, ELETTRONICO E TELECOM. E SCIENTIFICO TECNOLOGICO “S. CANNIZZARO” Relazione finale Laboratorio di Tecnologia Meccanica Classe V meccanica serale Docente: Prof. M. Conti ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Da una situazione di partenza della classe, costituita da circa N°9 allievi per la maggior parte lavoratori e pendolari, sono rimasti a frequentare l’attività laboratoriale del 5° anno in 6 anche se alcuni saltuariamente. Nonostante le problematiche delle attrezzature didattiche obsolete, scarse e carenti, il gruppo classe comunque ha acquisito competenze e conoscenze generali di base omogenee e sufficienti per tutti riguardo la materia che per la maggior parte si è svolta anche in classe e/o in lab. multimediale insieme all’insegnante teorico con l’ausilio di video sugli argomenti del programma. Colleferro 2/5/2016 Il docente Prof. Mauro CONTI ………………………………. 28 PROGRAMMA SVOLTO Disciplina SISTEMI E AUTOMAZIONE d’insegnamento Docente Armando Conti n. Unità Argomenti trattati 1 diaaaapprend Componenti L’aria compressa, le proprietà dell'aria. Simbologia pneumatica pneumatici e Attuatori pneumatici, valvole distributrici e regolatrici Elementi di comando e di pilotaggio imento tecniche di pneumatico. Diagramma delle fasi e analisi dei segnali di comando. comando pneumatico. Circuiti pneumatici elementari. Tabella cicli pneumatici. Ciclogramma, Grafcet Dispensa 1,2 Relè, Schema elettrico funzionale Circuito di comando e circuito di potenza Circuiti elettropneumatici fondamentali 2 3 4 5 PLC Struttura hardware del PLC, segnali di ingresso e di uscita Dispensa 3_1, Tecniche di programmazione Dispensa 3_2 Programmazione del PLC Dispensa 4, Esercitazione di programmazione Dispensa 5 Logica Algebra di Boole combinatoria Segnali analogici e digitali Dispensa 6 Algebra di Boole Dispensa 7 Porte logiche e operazioni logiche fondamentali: YES, NOT, AND, OR Altre operazioni logiche: NAND, NOR, EXOR Calcolo di espressioni logiche, codici e conteggi binari Minimizzazione delle espressioni logiche: teoremi di De Morgan, Trasduttori e Caratteristiche dei trasduttori e dei sensori Sistemi di Principali tipologie di trasduttori e sensori acquisizione Sistemi di acquisizione dati: problematiche ed applicazioni dati Dispensa 8 Dispensa 9 LAVORAZIO NI ASPOR TAZIO NE • moto di taglio e alimentazione PER • utensili da taglio e angoli caratteristici DI TRUCIOLO 29 Laboratorio Realizzazione di circuiti con logica pneumatica in laboratorio. Docente: Prof. Ing. Armando Conti Materia d’ insegnamento: SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Dipartimento: MECCANICA Anno scolastico: 2015-16 Classe: V Corso serale di meccanica e meccatronica RELAZIONE FINALE 1. PROFILO DELLA CLASSE Gli studenti della classe V sez. A Mecc. del corso serale provengono tutti dalla classe precedente ed hanno frequentato regolarmente le lezioni. La formazione ed il percorso scolastico annuale è stato regolare tranne che per qualche caso individuale frequentare con assiduità che si è trovato nelle condizioni di non poter per motivi di lavoro ma che comunque ha dimostrato interesse ed impegno. Per la maggior parte degli studenti la partecipazione e lo svolgimento delle attività didattiche è avvenuto regolarmente ed il raggiungimento del livello di apprendimento si può ritenere sufficiente per un discreto numero di studenti. Nella programmazione iniziale si è tenuto conto del quadro orario del POFT e dei contenuti disciplinari previsti dalle linee guida ministeriali del 2012. Il modulo VI non è stato completato per consentire il recupero e l’integrazione degli altri moduli, in pieno accordo con le propensioni espresse dal gruppo classe. Gli obiettivi di apprendimento sono significativamente diversi in relazione agli impegni lavorativi, alla frequenza che ha caratterizzato il percorso scolastico di ogni alunno. 2. METODOLOGIE 1. Lezioni teoriche frontali affiancate da esercizi e da dimostrazioni pratiche. 2. Verifiche scritte sotto forma di prove strutturate o di verifiche a domande aperte ed esercizi, allo scopo di valutare nel modo più completo possibile il processo di apprendimento di ogni singolo allievo. 3. Lavori di gruppo . Ricerca individuale 4. Correzione collettiva delle prove di verifica 30 5. Esercitazioni guidate in classe La valutazione è stata definita dalle prove scritte, orali e tecnico-pratiche proposte durante l’anno scolastico, dalla partecipazione al dialogo educativo, dalla costanza della frequenza e dal percorso scolastico. In generale la valutazione dei risultati è sufficiente, con elementi che hanno raggiunto buoni risultati; per gli studenti che non hanno ancora raggiunto una valutazione sufficiente, ci si rimette alla decisione finale che verrà stabilita in sede di scrutinio finale del Consiglio di Classe. 3. AUSILI E SPAZI DIDATTICO-OPERATIVI Testo: “ Sistemi e Automazione industriale” vol. 3 Casa editrice Calderini autore Natali -Aguzzi ed altri libri con dispense e appunti forniti dal docente. 4. MODALITÀ DI RECUPERO DELLE LACUNE RILEVATE Recupero in itinere 5. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 5.1 TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte: Prove orali: Prove di simulazione Esercitazioni pratiche, Esercitazioni grafiche NUMERO PROVE DI VERIFICA 5 4 1 5.2. OBIETTIVI MINIMI Sono quelli individuati in termini di conoscenza, competenza e capacità relativi ad ogni unità didattica. 5.3. CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Le valutazioni sono state affrontate a chiusura di ogni blocco tematico con interrogazioni, verifiche, domande aperte, allo scopo di valutare nel modo più completo possibile il processo di apprendimento di ogni singolo studente. Colleferro, 07/05/2016 Il Docente Prof. Ing. Armando Conti 31 ROGRAMMA SVOLTO Disciplina d’insegnamento Docente TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PROCESSO Armando Conti n. Unità Argomenti trattati Sistemi di Normativa sulla sicurezza TU 81/08 apprendimento sicurezza, uso Dispositivi di protezione individuale, malattie professionali, locali di lavoro e loro caratteristiche, segnali di sicurezza, DPI frasi di rischio. Richiami sulla Ripasso dei sistemi di unità di misura, sistema internazionale e sistema tecnico. normativa di Fattori di conversione tra le unità di misura. Scelta materiali degli utensili e loro caratteristiche. sicurezza TU moto di taglio e alimentazione, utensili da taglio e angoli caratteristici 81/08. Rischi Ciclo di lavorazione. alle macchine utensili Lavorazioni Programmazione Architettura di una macchina 2 per lavorazione Individuazione degli assi computerizzato ed ai relativi sistemi programmazione per Tornio e per asportazione macchina CNC Fresatrice, di truciolo, Disp parametri di ens sistemi di riferimento (norme ISO). taglio a 4 per Programmazione manuale di una macchina a CNC. lavorazioni. e 5 Tornio a CNC stesura di programmi, esercizi e applicazioni Designazione e classificazion Prove di 3 Prove distruttive: Trazione, Durezza: Brinell, Viches, Rochwell e di acciai e resistenza Prova di Resilienza, pendolo di Charpy ghise. meccaniche Dispensanon 1, 2 Prova di fatica, diagramma di Wöhler, fattori che possono influenzare la resistenza a fatica. Controlli e3 distruttivi. Fatica sui componenti. Disp Tolleranze di lavorazione e accoppiamenti. ens Prove non distruttive: ultrasuoni, raggi X, fluidi penetranti, esame magnetoscopico, a6 1 4 5 6 e7 Concetti fondamentali di Controllo e collaudo. Di ag ra m mi di Diagramm eq a Ferrouil Carbonio ib ri Dispensa 9 o e 10 Di Elementi di sp corrosione e en protezione Dispensa 11 sa 8 Diagrammi di equilibrio binari Determinazione dei diagrammi binari Leghe completamente miscibili allo stato solido Diagrammi con parziale miscibilità allo stato solido Stati allotropici del ferro Strutture del diagramma ferro-cementite acciai speciali Trattamenti termochimici di diffusione, cementazione, nitrurazione. Concetti di base di elettrochimica Tipi di corrosione. Corrosione a umido. Corrosione a secco. Protezione. 32 Docente: Prof. Ing. Armando Conti Materia d’ insegnamento: TECNOLOGIA MECCANICA DI PROCESSO E DI PRODOTTO Dipartimento: MECCANICA Anno scolastico: 2015-16 Classe: V Corso serale di meccanica e meccatronica RELAZIONE FINALE 3. PROFILO DELLA CLASSE 4. PROFILO DELLA CLASSE Gli studenti della classe V sez. A Mecc. del corso serale provengono tutti dalla classe precedente ed hanno frequentato regolarmente le lezioni. La formazione ed il percorso scolastico annuale è stato regolare tranne che per qualche caso individuale frequentare con assiduità che si è trovato nelle condizioni di non poter per motivi di lavoro ma che comunque ha dimostrato interesse ed impegno. Per la maggior parte degli studenti la partecipazione e lo svolgimento delle attività didattiche è avvenuto regolarmente ed il raggiungimento del livello di apprendimento si può ritenere sufficiente per un discreto numero di studenti. Nella programmazione iniziale si è tenuto conto del quadro orario del POFT e dei contenuti disciplinari previsti dalle linee guida ministeriali del 2012. Il modulo IV non è stato completato per consentire il recupero e l’integrazione degli altri moduli, in pieno accordo con le propensioni espresse dal gruppo classe. Gli obiettivi di apprendimento sono significativamente diversi in relazione agli impegni lavorativi ed alla frequenza che ha caratterizzato il percorso scolastico di ogni alunno. 5. METODOLOGIE 6. Lezioni teoriche frontali affiancate da esercizi e da dimostrazioni pratiche. 7. Verifiche scritte sotto forma di prove strutturate o di verifiche a domande aperte ed esercizi, allo scopo di valutare nel modo più completo possibile il processo di apprendimento di ogni singolo allievo. 8. Stesura del foglio di lavorazione di un particolare da eseguire alle macchine utensili. 9. Lavori di gruppo . Ricerca individuale 33 10. Correzione collettiva delle prove di verifica 11. Esercitazioni guidate in classe La valutazione è stata definita dalle prove scritte, orali e tecnico-pratiche proposte durante l’anno scolastico, dalla partecipazione al dialogo educativo, dalla costanza della frequenza e dal percorso scolastico. In generale la valutazione dei risultati è sufficiente, con elementi che hanno raggiunto buoni risultati; per gli studenti che non hanno ancora raggiunto una valutazione sufficiente, ci si rimette alla decisione finale che verrà stabilita in sede di scrutinio finale del Consiglio di Classe. 6. AUSILI E SPAZI DIDATTICO-OPERATIVI Testo: “ Produzione metalmeccanica” vol. 3 A. Secciani, - Villani, Casa editrice Cappelli, inoltre sono stati distribuiti appunti e dispense fornite dal docente. 7. MODALITÀ DI RECUPERO DELLE LACUNE RILEVATE Recupero in itinere 8. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 5.1 TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte: Prove orali: Prove di simulazione Esercitazioni pratiche, Esercitazioni grafiche NUMERO PROVE DI VERIFICA 6 4 1 5.2. OBIETTIVI MINIMI Sono quelli individuati in termini di conoscenza, competenza e capacità relativi ad ogni unità didattica. 5.3. CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Le valutazioni sono state affrontate a chiusura di ogni blocco tematico con interrogazioni, verifiche, domande aperte, allo scopo di valutare nel modo più completo possibile il processo di apprendimento di ogni singolo studente. Colleferro, 07/05/2016 Il Docente Prof. Ing. Armando Conti 34 CLASSE 5 MECCANICA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMA SVOLTO – RELIGIONE MESE settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno TEMATICHE Presentazione del programma annuale: l'essere umano nel piano della Creazione. Aspetti dottrinali e scientifici. La questione dell'origine dell'uomo: le teorie scientifiche e creazioniste. Disamina dei dati scientifici e dei racconti biblici. Rapporto tra fede e scienza. La possibilità di una conoscenza metafisica. La struttura dell'uomo: corpo e anima. La questione dell'esistenza dell'anima. Le prerogative umane: intelligenza, volontà, amore, libertà. La libertà dei figli di Dio a confronto con le schiavitù umane. La Rivelazione che libera e le false religioni che schiavizzano. La coscienza umana: luogo decisionale in cui l'uomo incontra il Creatore, centro d'identità e deposito delle esperienze passate. Il bene e il male. Le morali e la morale cristiana. Alcuni casi concreti di morale personale e sociale. Trattazione di alcuni argomenti di morale: la sessualità nel piano di Dio; le nuove prospettive dell'ingegneria genetica e la sacralità della vita. L'uomo e il suo epilogo: la morte come "fine" di tutto o come "confine". La prospettiva cristiana sull'esempio di Cristo "risorto". La speranza e il senso cristiano della vita. RELAZIONE FINALE RELIGIONE V A MECCANICA Gli alunni non hanno presentato particolari problemi di ordine disciplinare, essendo stati sempre corretti e assidui alle lezioni. Lo svolgimento dei programmi ministeriali è stato regolare ed agevole. Gli alunni si sono interessati ed hanno colto la sequenza logica degli argomenti. Sono state trattate alcune tematiche interdisciplinari. Gli alunni hanno raggiunto un buon grado di comprensione, proporzionato all’interesse e all’impegno di ognuno. Il docente Prof. Siconolfi Michele 35 PROGETTO CLIL- RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO: 2015-2106 CLASSE: VA MECCANICA (CORSO SERALE) DISCIPLINE COINVOLTE: INGLESE E DPO DOCENTI COINVOLTI: Cappucci Franco - Maria Laura Felici TITOLO: GEARS DURATA: 8 ORE Il modulo si è articolato in 4 incontri in co-presenza, che hanno avuto luogo nelle seguenti date: 27 aprile (2h) 29 aprile (2h) 2 maggio (2h) 4 maggio (2h) FINALITA': Potenziamento dell'apprendimento delle lingue straniere in una dimensione interculturale e interdisciplinare. L'obiettivo principale è l'educazione plurilingue. OBIETTIVI: • Organizzare un approccio innovativo dell'apprendimento, in quanto tentativo di superare i limiti dei curricoli scolastici tradizionali, per migliorare l'integrazione curricolaree la conoscenza "complessa" e "integrata" del sapere. • Creare uno strumento flessibile che permetta l'insegnamento per alcune lezioni durante l'anno scolastico di un modulo parte di una materia. • Produrre uno strumento migliorativo che sviluppi la competenza della seconda lingua e le conoscenze e le abilità nelle aree non linguistiche. METODI: Lettura del materiale fornito dai docenti ed elaborazione di mappe concettuali. 36 STRUMENTI: Fotocopie, mappe concettuali. STRUMENTI DI VERIFICA: Valutazione della produzione scritta: al termine del percorso, agli studenti è stato sottoposto un test (domande chiuse e aperte) atto a sondare le competenze linguistiche (da parte del docente di L2) e concettuali (da parte del docente di materia). Valutazione della produzione orale: è stata richiesta agli studenti l'esposizione orale in L2 dell'argomento trattato. I DOCENTI Franco Cappucci Maria Laura Felici 37 NAME ___________________ SURNAME ____________________ CLASS______________ 1) Important specifications when choosing a gear are: O – the gear centre O – the bore diameter O – the shaft diameter O – all of the above 2) Which of the following material is NOT usually used to fabricate gears? O – steel O – cast iron O – brass O – polycarbonate 3) Which type of gear features teeth that are cut at an angle so as to face the gear? O – spur gears O – bevel gears O – helical gears O – worm gears 4) A worm gear is used when: O – power and motion between parallel axes are transmitted O – power and motion between nonparallel axes are transmitted O – large gear reductions are needed O – the direction of a shaft's rotation needs to be changed 1. Give a brief description of ONE of the main types of gears (spur, bevel, helical or worm): 2. What are the materials more commonly used to manufacture gears and how are they chosen? 38 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca -Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE "Stanislao Cannizzaro" SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME A.S. 2015/2016 Classe: 5° A MECCANICA SERALE CANDIDATO/A_____________________________________________ DATA ___________ • Tempo a disposizione: 2 ore (120 minuti); • Per le domande a scelta multipla: scegliere UNA SOLA risposta; • Per le domande aperte: rispondere ESCLUSIVAMENTE nello spazio sottostante rispettando le righe a disposizione; • NON CONSEGNARE risposte scritte a matita. 39 CANDIDATO/A __________________________ CLASSE __________ DATA __________ DISCIPLINA: STORIA Scegliere la risposta corretta tra le quattro opzioni DOMANDA 1: Quale fu la causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale: A. annessione dell’Austria alla Germania B. emanazione delle leggi razziali in Germania C. l’invasione del Corridoio di Danzica da parte della Germania D. i dissapori tra Germania e Inghilterra DOMANDA 2: Quando nacque l’ONU A. all’indomani della fine della Prima Guerra Mondiale B. fra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale C. all’indomani della Seconda Guerra Mondiale D. durante il biennio rosso DOMANDA 3: Il 1917 cambiò l’andamento della Prima Guerra Mondiale perché A. entrò in guerra la Russia, mentre l’Italia si ritirò dai combattimenti B. entrò in guerra l’Italia, mentre la Russia si ritirò dai combattimenti C. entrarono in guerra gli Stati Uniti, mentre la Russia si ritirò dai combattimenti D. entrò in guerra la Russia, mentre gli Stati Uniti si ritirarono dai combattimenti DOMANDA 4: Durante le sue fasi iniziali il movimento fascista si basò sull’appoggio A. dei socialisti, con i quali condivideva alcuni principi di politica sociale B. degli agrari della pianura padana, intenzionati a reprimere l’organizzazione politica dei braccianti C. dei cattolici popolari, spaventati dall’avanzata delle sinistre D. della monarchia, che ne apprezzava l’ispirazione nazionalistica 40 CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: STORIA Rispondere alle seguenti domande DOMANDA 5: Quali sono le principali caratteristiche di un regime totalitario _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ DOMANDA 6: Quali furono i motivi che spinsero gli Stati Uniti ad entrare in guerra nel 1941 _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 41 CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO Scegliere la risposta corretta tra le quattro opzioni DOMANDA 1: Qual è il tipo di penetratore per eseguire una prova di durezza Vichers L’uscita esterna è negata A. Sfera di acciaio duro di diametro 10 mm B. Piramidale a base quadrata con punta di diamante e apertura al vertice di 136° C. Sfera di acciaio temprato di diametro 1/16” = 1,5875mm D. Conico con punta in diamante e apertura al vertice di 120° DOMANDA 2: Qual è il tipo di acciaio idoneo per la costruzione degli utensili A. X 80 W Co V 18 5 1 B. Fe G 400 C. 40 Ni Cr MoV 16 KU D. 60 SiCr8 DOMANDA 3: Che cos’è’ il limite di fatica? A. è il valore più elevato della tensione alternata che una provetta può sopportare indefinitamente senza rottura B. è il valore della tensione alternata alla quale una provetta resiste per N cicli C. è un limite inferiore di sforzo massimo al di sotto del quale il materiale non si rompe per effetto di fatica D. è il fenomeno responsabile della grande maggioranza dei cedimenti in esercizio di organi di macchine. DOMANDA 4: L’affilatura è l’operazione con cui vengono generati periodicamente gli spigoli di taglio di un utensile. Quali sono gli angoli caratteristici dell’utensile per la tornitura di un tubo cilindrico ad alta velocità? A. Elevato valore di γ (angolo di spoglia superiore). B. Bassi valori di α (angolo di spoglia inferiore). C. Elevati valori di β (angolo di taglio). D. α + β = 90° γ = 0 42 CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO Rispondere alle seguenti domande DOMANDA 5: Eseguire la quotatura assoluta e incrementale ____ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________ DOMANDA 6: Scrivere il programma CNC per realizzare il ciclo di sgrossatura e finitura per il pezzo mostrato nel disegno utilizzando i seguenti parametri: tornitura cilindrica di un pezzo (Ø40 x 100), diametro Ø36 in una passata da 2 mm per una lunghezza di 60 mm ottenendo il semilavorato in figura. Velocità di rotazione del mandrino 600 giri/min., avanzamento 0,2 mm/giro 43 ______________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ____________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _____________ 44 CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: INGLESE Read the following text and then answer the questions. Internet and the World Wide Web. The Internet (also known as the “Net” or the “Cyberspace”)is a worldwide network of connected computers. It was originally designed for the US Department of Defence in the late 1960s as a way to communicate if all the other lines failed. The network has made it easy for information to be shared and passed from place to place. The Internet world is immense and is always changing; it expands every second and is estimated that it doubles in size every 11 months. Individuals or big businesses can access the Net through a modem inserted in a computer or a mobile phone. The modem converts data into electronic signals sent in the form of small packets. The data is sent from one network to another by a special device called “router” which examines each packet and decides on the best route to send it to its final destination. The World Wide Web was invented in 1989 by the Londoner Tim Berners – Lee. It transformed the Internet by greatly simplifying the process of searching for, accessing and sharing information making it more accessible to a non – technical audience. As the Web’s popularity rose, a new industry emerged to create software and content for the web. In 1994, there were only 500 Web sites worldwide; today the Web has almost three billion pages an it is estimated to double every 53 days. It now contains an endless variety and quantity of information, all of which can be accessed and downloaded onto individual computers. The information comes in all forms. Amongst other things, a Web navigator can shop for things, listen to music, watch a film, learn a language, enter virtual chat rooms or create a new Web site. What makes all this actions possible are Web browsers such as Navigator or Microsoft Internet Explorer. A browser is a computer program which is able to capture information in code form on the Web, translate the code and present the material as a Web page on your computer screen. The code the browser translates is called HTML or Hypertext Markup Language. QUESTION 1: Who was the Internet originally designed for? And why? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ QUESTION 2: How has the Web contributed to the popularity of Internet? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 45 _______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: INGLESE Choose the correct alternative: QUESTION 3: What is Internet? A. A new type of software B. A network of connected computers C. A highly specialized computer D. A part of the WWW QUESTION 4: What has transformed the Internet into a global phenomenon? A. Widespread development of PC – based on local area networks B. The World Wide Web C. The Internet engineering task force D. The development of satellite technology QUESTION 5: What is a Web browser? A. Software for viewing Web pages B. An Internet address C. Someone who surfs the Net D. A device that allows one computer to communicate with another. 46 QUESTION 6: What is the name of the computer programming language used to write Web pages? A. HTTP B. FTP C. URL D. HTML CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: MATEMATICA Scegliere la risposta corretta tra le quattro opzioni DOMANDA 1 Il dominio della funzione y = log ( 4x −12 ) è: A. x > 1 3 B. x ≤ 3 C. x ≥ 3 D. x > 3 DOMANDA 2: Il lim 4x − 2x 3 = x→−∞ A. −∞ B. +∞ C. non esiste D. -2 x 2 + 8x 4 = 2 la funzione ha x→+∞ 4x 4 + 3 A. Un asintoto orizzontale di equazione x = 2 DOMANDA 3: Sapendo che lim 47 B. un asintoto orizzontale di equazione y = 2 C. un asintoto orizzontale di equazione x = +∞ D. Non ammette asintoti orizzontali DOMANDA 4: La derivata prima della funzione y = 2 + x 5 + ln x + 3senx è A. y' = 2 + 5x + 6 1 − 3cos x x 1 + 3cos x x 1 4 C. y' = 5x + − 3cos x x 1 4 D. y' = 5x − + 3cos x x B. y' = 5x + 4 CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: MATEMATICA Rispondere alle seguenti domande 12x 2 + x x→+∞ 6x 2 −1 DOMANDA 5: Calcolare il seguente limite risolvendo l’eventuale forma indeterminata: lim _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 48 DOMANDA 6: Applicando le regole di derivazione, calcolare la derivata della seguente funzione: y = x2 + x + 2 x 2 −1 _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 49 CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Scegliere la risposta corretta tra le quattro opzioni DOMANDA 1: L’indicazione φ 80 F 6 indica: A. l’indicazione di qualità del materiale; B. la quota del diametro di un albero con qualità di lavorazione 6 e posizione tolleranza F; C. la quota del diametro di un foro con qualità di lavorazione 6 e posizione tolleranza F; D. nessuna delle risposte è corretta. DOMANDA 2: Nel dimensionare un albero sollecitato a flesso – torsione si tiene conto, oltre al M f e M t , di: A. Modulo elastico del materiale E, forma e dimensioni della sezione; B. Solo del modulo elastico E; C. Solo della forma e dimensioni della sezione; D. Modulo elastico E, tensione ammissibile, forma e dimensioni della sezione. ⎛ DOMANDA 3: Il termine ω 2 r ⎜ cos ω t + ⎝ ⎞ 1 cos2ω t ⎟ rappresenta: µ ⎠ A. Una velocità; B. Una accelerazione; C. Una forza; D. Una tensione. DOMANDA 4: I bulloni di un giunto rigido a dischi sono sollecitati principalmente a: A. Taglio; B. Flesso – torsione; C. Sforzo normale (compressione); D. Sforzo normale (trazione). 50 CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Rispondere alle seguenti domande DOMANDA 5: Indicare quali parametri influenzano la velocità di taglio in un’operazione di tornitura esterna. _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________ DOMANDA 6: Relazionare sul principio di funzionamento di un regolatore elementare. _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 51 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca -Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE "Stanislao Cannizzaro" SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME A.S. 2015/2016 Classe: 5° A MECCANICA SERALE CANDIDATO/A_________________________________________ DATA ___________ • Tempo a disposizione: 2 ore (120 minuti); • Per le domande a scelta multipla: scegliere UNA SOLA risposta; • Per le domande aperte: rispondere ESCLUSIVAMENTE nello spazio sottostante rispettando le righe a disposizione; • NON CONSEGNARE risposte scritte a matita. 52 CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: STORIA Scegliere la risposta corretta tra le quattro opzioni DOMANDA 1: In Italia l’ampia adesione al neutralismo fu dovuta a: A. spirito pacifista radicato nella popolazione B. convinzione che l’esercito fosse impreparato ad affrontare una guerra di tale entità C. paura da parte delle masse lavoratrici di perdere il lavoro D. mancanza del senso di appartenenza ad un’unica nazione DOMANDA 2: Il sistema politico liberale nel dopoguerra entrò in crisi perché: A. rappresentava un modello politico troppo rigido e gerarchico B. non sapeva governare le trasformazioni della società, pur avendole favorite C. eccedeva nel consentire al proletariato il diritto di scioperare D. subiva eccessivamente le pressioni dei sindacati DOMANDA 3: La triplice alleanza era formata da: A. Italia, Austria, Russia B. Italia, Francia, Germania C. Italia, Austria, Germania D. Italia, Francia, Russia DOMANDA 4: Secondo il marxismo: A. il sistema economico capitalistico si fonda sullo sfruttamento del proletariato B. la lotta di classe è rivolta alle masse contadine contro i borghesi C. una società giusta è una società senza classi D. l’emancipazione del proletariato può avvenire solo attraverso il riformismo politico 53 CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: STORIA Rispondere alle seguenti domande DOMANDA 5: Qual era la situazione politica italiana al termine della prima guerra mondiale _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________ DOMANDA 6: Tra chi fu stipulato e che cosa prevedeva il patto di Londra _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 54 _______________________________________________________________________ ______________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________ CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Scegliere la risposta corretta tra le quattro opzioni DOMANDA 1: Se viene usato questo segno grafico per una variabile d'ingresso durante la programmazione con lo schema Ladder, cosa significa? E. L’uscita esterna è negata F. L'uscita è già attivata. G. L'uscita può essere attivata solo dopo il test di un altro ingresso in condizione ON H. L'uscita è attivata dall'apertura di quell'ingresso DOMANDA 2: Quali sono gli ingressi del PLC E. Lampade di segnalazione F. Sensori di Prossimità G. Elettrovalvole H. Relè 55 DOMANDA 3: Il programma del PLC deve essere sempre dotato di accorgimenti interni per aumentare la sicurezza contro i danni alle cose, attraverso: A. interblocchi che favoriscono i comandi manuali quando una macchina sta funzionando secondo un ciclo automatico. B. Interblocchi che non accettano il comando di più pulsanti contemporaneamente con funzioni diverse o addirittura opposte. C. interblocchi che accettano il comando di più pulsanti contemporaneamente con funzioni diverse o addirittura opposte (ad esempio Sollevamento + Discesa). D. Software che attiva una sequenza mentre è già in atto quella contraria e contemporanea DOMANDA 4: Qual è l’ Ente normatore Europeo A. UNI B. IEC C. CEN D. ISO CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Rispondere alle seguenti domande DOMANDA 5: Convertire lo schema funzionale in schema Ladder e a blocchi logici. _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 56 _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ DOMANDA 6: Disegnare lo schema elettrico- funzionale della seguente funzione _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 57 CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: INGLESE Read the following text and then answer the questions. Pulley systems Pulleys are simple machines used to lift objects. They consist of a grooved wheel or disk within a housing, and a rope or cable threaded around the disk. The disk of the pulley rotates as the rope or cable moves over it. Pulleys are used for lifting by attaching one end of the rope to the object, threading the rope through the pulley and pulling on the other end of the rope. The simplest systems employ just one pulley, but several pulleys can be used in combination to create a Mechanical Advantage (MA), which means that you can move a large load with a small effort. A chain hoist is a pulley system joined together by a closed loop of chain that is pulled by hand. This device, which is often employed to lift automobile engines out of cars, is made up of two sections. The top has a large pulley and a small pulley joined side by side on the same axle, turning together as a unit. The bottom section is a movable pulley attached to the load. Block and tackle systems are commonly used on sailing ships to lift heavy sails. The term “block” refers to the case that houses the pulleys side by side and holds the axle of the pulleys in place. “tackle” is a term traditionally used to refer to a sailing ship’s rigging., which was usually made of ropes. So the device consists of a system of pulleys in their housings and a rope used to apply the forces. While chain hoists are usually operated by hand, block and tackle systems are often connected to engines or electric motors, such as those used for construction cranes. QUESTION 1: What is a pulley? What does it consist of? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________ QUESTION 2: What is a “chain hoist” made up of? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 58 _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: INGLESE Choose the correct alternative: QUESTION 3: The rope in a pulley is wound around A. the case B. the wheel C. the object to be lifted D. the sail QUESTION 4: You can create a Mechanical Advantage when the effort is …….. to the object to be lifted A. greater than B. equal to C. smaller than D. there is no effort QUESTION 5: In a chain hoist the two pulleys are A. of equal size B. on different axles C. of different size D. on the same axles 59 QUESTION 6: Block and tackle systems A. use ropes B. use chains C. are normally used in car factories D. are operated by hand CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: MATEMATICA Scegliere la risposta corretta tra le quattro opzioni DOMANDA 1 Il dominio della funzione y = (2x +10) è: 1 5 E. x> F. x≤5 G. x ≥ −5 H. x > −5 DOMANDA 2: Il lim x→4 E. 1+ 2x = 7+ x 7 3 F. 3 G. 9 11 H. 0 DOMANDA 3: Se il lim f ( x) = 0 la funzione ammette: x →∞ A. Un asintoto orizzontale 60 B. Un asintoto obliquo C. Un asintoto verticale D. Non ammette asintoti di alcun tipo DOMANDA 4: La funzione y = A. E' definita x+2 nei punti x = 1 x 2 −1 e x = -1: B. Non è definita C. E' positiva D. E’ negativa CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: MATEMATICA Rispondere alle seguenti domande x 2 + 2x DOMANDA 5: Data la funzione y = 2 trovare gli asintoti verticali e rappresentarli nel piano x −4 cartesiano _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 61 DOMANDA 6: ( ) Classificare la funzione: y = log x − 5x + 6 , individuarne il dominio e rappresentarlo nel piano 2 cartesiano _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Scegliere la risposta corretta tra le quattro opzioni DOMANDA 1: L’indicazione M 8x1.25 E. Una filettatura metrica diametro 8 mm passo 1.25 mm; F. Una filettatura Whitworth G. Una filettatura qualsiasi H. Un’indicazione del materiale delle viti 62 DOMANDA 2: La linguetta è: E. Un organo di macchina sollecitato a torsione F. Un organo di collegamento albero mozzo che lavora che produce elevata eccentricità al montaggio essendo montata forzata nella cava; G. Un tipico piatto della cucina romana H. Un organo di collegamento albero mozzo DOMANDA 3: Il valore del modulo di resistenza a flessione dipende: E. Dal tipo di materiale (sostanzialmente dal valore della tensione di rottura) F. Dalle caratteristiche geometriche della sezione (forma e dimensioni) G. Dal modulo di Young del materiale H. Dalle condizioni atmosferiche DOMANDA 4: La sollecitazione di flessione semplice retta si ha quando facendo la riduzione di un sistema di forze al baricentro della sezione la risultante è: E. Una forza perpendicolare alla sezione passante per il baricentro; F. Una forza parallela alla sezione passante per il baricentro G. Una coppia perpendicolare alla sezione passante per il baricentro H. Una coppia parallela alla sezione passante per il baricentro CANDIDATO/A ____________________________________ CLASSE __________ DATA ___________ DISCIPLINA: DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Rispondere alle seguenti domande DOMANDA 5: Nella progettazione di una biella veloce bisogna considerare le seguenti sollecitazioni _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 63 _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ DOMANDA 6: Indicare quali sono i parametri che influenzano il calcolo del modulo di una coppia di ruote dentate _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 64 65 66 Istituto Tecnico Industriale "S. CANNIZZARO " di Colleferro GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Classe 5°A Meccanica Serale STOR SISTE INGLE IA MI SE 0÷1 0÷1 0÷1 0÷1 Quesiti a scelta multipla Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4 Quesito a risposta singola (1) Comprensione dei concetti contenuti nella traccia Presentazione di soluzioni adeguate Conoscenza degli argomenti proposti Conoscenza proprietà di linguaggio e sinteticità di esposizione Elaborazione personale e creatività 0÷ 0.60 0÷ 0.60 0÷ 0.60 0÷ 0.60 Comprensione dei concetti contenuti nella traccia Presentazione di soluzioni adeguate Conoscenza degli argomenti proposti Conoscenza proprietà di linguaggio e sinteticità di esposizione Elaborazione personale e creatività PUNTEGGIO 0÷ 0.60 0÷ 0.60 0÷ 0.60 0÷ 0.60 Quesito a risposta singola (2) MATEMA TICA DPO 0÷ 0.60 0÷ 0.60 67 Livelli nessuna parziale e frammentario limitata agli elementi essenziali sostanzialmente corretto Pu nti Vo to 0÷ 9÷ 8 11 2 3 12÷ 14 4 0.00 0.20 0.40 0.60 15÷ 18 5 19÷ 21 6 22÷ 25 7 26÷ 28 8 29÷ 31 9 32÷ 34 10 35÷ 38 11 39÷ 41 12 42÷ 44 13 45÷ 48 14 49÷5 0 15 ALUNNO ______________________________________________ PUNTEGGIO TOTALE (arrotondato per difetto sotto lo 0,50 e per eccesso dallo 0,50) ________________________________/50 VALUTAZIONE_______________________________/15 68