Resoconto 21.09.2016.pages - People – Università di Pisa

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Resoconto 21.09.2016.pages - People – Università di Pisa
Seduta SA mercoledi 21 settembre 2016
Resoconto informale dei rappresentanti del Settore 1
Il Rettore apre la seduta alle h 0935.
1. Comunicazioni
1. Il MIUR ha assegnato a UniP 167.408,64 € quale contributo per il Comitato Sportivo Universitario ai sensi della
legge 394/1977 per l’esercizio 2016. Rispetto al contributo assegnato nell’esercizio precedente (€ 214.001,93) si
è registrato un minor ricavo pari a € 46.593,29. La Direzione Finanza e fiscale – Unità Bilancio unico di Ateneo
ha provveduto a registrare il ricavo alla voce 03.02.01.01.02 – "MIUR – altri finanziamenti”.
2. Il Presidente comunica che con DM 8 agosto 2016 n. 635 sono state definite da parte del MIUR le Linee generali d’indirizzo della programmazione delle università per il triennio 2016- 2018 e gli indicatori per la valutazione
periodica dei risultati. Il decreto in parola è stato registrato alla Corte dei Conti in data 5 settembre 2016 ed è
in corso di invio per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, come comunicato dallo stesso ministero con nota
in data 13 settembre 2016. La definizione di linee generali di indirizzo e obiettivi strategici da parte del Ministero, nel rispetto della libertà di insegnamento e dell’autonomia delle università, è ora prevista dall’art. 1, comma
4 della legge 240/2010; in coerenza con essi le Università sono tenute ad adottare la propria programmazione
triennale ai sensi dell’art 1-ter del D.L n.7/2015 convertito, con modifiche dalla legge 43/2005. Il citato decreto
ministeriale per certi versi si pone in continuità con il precedente, DM 15 ottobre 2013, n. 827, relativo alla programmazione 2013-2015; per altri introduce elementi di sostanziale novità. Un elemento di novità che appare
immediato alla lettura del decreto è l’aver recepito in questa sede, le indicazioni contenute nell’ordinamento
generale e le Linee di indirizzo ANVUR, in modo da assicurare coerenza e integrazione tra i vari documenti di
programmazione. Recita infatti l’art. 1, comma 2 del decreto: “le università statali…… adottano i programmi
triennali in coerenza con quanto previsto dal presente decreto. Le Università statali, nell’ambito della loro autonomia, assicurano altresì l’integrazione del ciclo della gestione della performance di cui al d.Lgs 27 ottobre
150/2009 con la programmazione triennale ai sensi del presente decreto. Altro elemento di novità è il raccordo
di questo provvedimento con il DPCM 7 luglio 2016 che contiene gli indirizzi della programmazione del personale universitario per il triennio 2016- 2018, che dovrà essere tenuto presente in occasione della prossima programmazione del personale (All.to 2). Al riguardo, si segnala che detto decreto obbliga gli Atenei inadempienti
alle disposizioni di cui all’art. 18 comma 4, L. 240/2010 a rientrare obbligatoriamente nei parametri già nel 2016
(All. 3). L’elemento di criticità tuttavia è dato dal permanere del disallineamento temporale tra i documenti, dal
momento che le linee di indirizzo del ministero, che costituiscono la cornice di riferimento entro le quali gli
atenei devono definire le proprie strategie, intervengono a triennio già inoltrato. Venendo poi più nello specifico
alla individuazione di quelli che sono gli obiettivi di Sistema, quattro sono gli obiettivi che il decreto individua
per il triennio 2016-2018: (A) Miglioramento dei risultati conseguiti nella programmazione del triennio
2013-2015 su azioni strategiche per il sistema; (B) Modernizzazione degli ambienti di studio e ricerca, innovazione delle metodologie didattiche; (C) Giovani ricercatori e premi di merito ai docenti; (D) Valorizzazione
dell’autonomia responsabile degli atenei; per ciascuno di essi vengono poi individuate le possibili azioni per
perseguirli e gli indicatori per la valutazione dei risultati. Per il dettaglio si rinvia ai contenuti del decreto allegato. La vera novità sulla quale si reputa necessario soffermarsi è costituita dall’introduzione, come obiettivo di
sistema, della Valorizzazione dell’autonomia responsabile degli atenei che denota la presa d’atto e la consapevolezza delle diverse realtà culturali, sociali e territoriali in cui opera ciascun ateneo, e dell’inopportunità di
ridurre i criteri di valutazione a parametri applicabili in modo indistinto a contesti molto diversi tra loro. Il citato
decreto prevede infatti che a partire dal 2017 il 20% della quota premiale dell’FFO venga ripartito tra gli atenei
secondo i miglioramenti di risultato relativi ad indicatori autonomamente scelti in sede di definizione delle proprie politiche programmatorie, nell’ambito di quelli indicati dal ministero, e relativi alla qualità della ricerca, alla
qualità della didattica, alla strategia dell’internazionalizzazione. A tal fine ogni ateneo è tenuto a comunicare al
MIUR entro il 20 dicembre 2016 due gruppi e un indicatore per ciascuno di essi, sulla base dei quali sarà effettuata la valutazione di tale parametro. Come per la precedente programmazione, nell’ambito delle risorse messe
a disposizione per la programmazione, è prevista poi la possibilità per le università di concorrere all’asseg-
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nazione delle stesse, adottando e inviando al Ministero, secondo modalità definite con apposito decreto direttoriale, un programma per la realizzazione degli obiettivi (A), (B) e (C), articolato in progetti riferiti alle specifiche
azioni previste per ciascuno obiettivo. Ogni università statale può concorrere al massimo a due obiettivi tra (A),
(B) e (C) e l’importo massimo di risorse attribuibili a ciascuna Università statale non può superare il 2,5% di
quanto ad essa attribuito a valere sul FFO dell’anno 2015. Secondo quanto comunicato dal ministero con la nota
richiamata in premessa, il decreto direttoriale di cui all’art. 4 del DM 635/2016 con il quale saranno definite le
modalità di presentazione dei programmi degli Atenei, precisati i termini di presentazione degli stessi e fornita
una nota tecnica per il calcolo degli indicatori di cui all’allegato 1 del medesimo DME, sarà adottato entro la fine
del mese di settembre. La nota ministeriale pertanto già anticipa uno slittamento nei termini di presentazione
dei progetti che, secondo il dettato del decreto ministeriale, deve avvenire “entro 90 dall’adozione del presente
decreto”, dando come scadenza indicativa la fine del mese di novembre 2016 (All. 3). Sulla base della valutazione
condotta da un apposito comitato di valutazione, il ministero disporrà l’ammissione o meno al finanziamento e
l’entità dello stesso. Farà seguito l’attività di monitoraggio e verifica finale dei risultati conseguiti ai fini del recupero o consolidamento delle somme erogate, procedura che prevede, per il triennio in questione, qualche correttivo rispetto a quella recentemente conclusa, riferita ai progetti presentati dall’ateneo nell’ambito della programmazione 2013-2015 e di cui è stata data comunicazione, da ultimo, nella seduta del 20 luglio 2016.
Sapienza: Mibac non ha fatto nulla da giugno. Allora il rettore ha chiesto al prefetto di convocare una conferenza
dei servizi. UniPi sarebbe pronta a chiudere i lavori, ma Mibac ha ormai causato un ritardo.
Bando Grandi Attrezzature: 15 progetti (14 dip, 1 SBA) sottomessi, per un cofinanziamento richiesto all’ateneo
di 2,009.506 €.
PRIN: presentate 4400 domande; finanziati 95 per PE. PE: 2 a UniPi (DI-Frangioni e DST-Folco), 5 Normale; SH: 1
UniPi (CFS), 3 Normale; LS: 3 Unipi (AAA, MedRT, MedClin).
2.1 Verbale del SA del 20.07.2016 – Approvazione
Approvato.
3. Ratifica decreti
3.1. Decreto Rettorale 5 agosto 2016, n. 40156/956 - Convenzione tra l’Università degli Studi di
Firenze, l’Università di Pisa, l’Università degli Studi di Siena e la Fondazione Bruno Kessler per il
dottorato di ricerca regionale in Smart computing - Anno Accademico 2016/2017 (capofila Università degli Studi di Firenze) - Ratifica
L’offerta dottorale per l’anno accademico 2016/2017 (XXXII ciclo), approvata dal CdA con delibera n.86 del 7
aprile 2016, comprende anche i corsi “Pegaso” per i quali la Regione Toscana, lo scorso 3 agosto, ha pubblicato sul
proprio Bollettino Ufficiale l’esito della valutazione dei progetti dottorali regionali presentati dalle università
toscane per concorrere al finanziamento delle 80 borse triennali Pegaso. In base al suddetto esito tutti i progetti
presentati dall’Università di Pisa sono stati approvati per il numero di borse richiesto. Nell’ambito dei dottorati
Pegaso realizzati in collaborazione con gli altri atenei toscani è presente anche il corso in Smart computing in collaborazione tra l’Università degli Studi di Firenze (ateneo capofila), l’Università di Pisa, l’Università degli Studi di
Siena e la Fondazione Bruno Kessler (ente finanziatore di 3 borse di dottorato).
Lo scorso 4 agosto 2016, l’Università degli Studi di Firenze ci ha trasmesso, per l’acquisizione della firma del Rettore del nostro Ateneo, la convenzione, già sottoscritta dall’Università degli Studi di Firenze e dalla Fondazione
Bruno Kessler, avente a oggetto le modalità di gestione e l’organizzazione amministrativa, didattica e scientifica del
progetto dottorale di cui trattasi. In tale sede l’Università degli Studi di Firenze segnalava l’urgenza di procedere alla
stipula della convenzione entro il 10 agosto 2016, data di scadenza del proprio bando di concorso per l’ammissione
ai corsi di dottorato il quale doveva essere integrato con le borse finanziate dalla Fondazione Kessler in base a
quanto previsto nella convenzione in questione.
In considerazione dell’impossibilità di sottoporre agli organi accademici, per quanto di loro competenza, il testo
della convenzione in questione e dell’urgenza rappresentata dall’imminente scadenza del bando emanato dall’Ateneo di Firenze e tenuto conto che la convenzione prevede un coinvolgimento non economico dell’Università di Pisa
ma solamente scientifico, è stato adottato, su indicazione del Prorettore vicario, un provvedimento di urgenza del
Rettore (ai sensi dell’articolo 12 comma 2 lett b) dello Statuto) per poter procedere tempestivamente alla stipula
dell’accordo in questione. Quanto sopra premesso, il decreto rettorale n.40156 del 5 agosto 2016 viene sottoposto,
ai sensi del menzionato articolo 12, alla ratifica al CdA per l’approvazione della convenzione tra l’Università degli
Studi di Firenze, l’Università di Pisa, l’Università degli Studi di Siena e la Fondazione Bruno Kessler per il dottorato
di ricerca regionale in Smart computing, anno accademico 2016/2017 (XXXII ciclo). Il CdA ha ratificato, per quanto
di competenza, il decreto anzidetto nella seduta del 15 settembre 2016.
3.2. Decreto Rettorale 12 settembre 2016, n. 44143/1015 - Concessione patrocinio per XXXI
Congresso della Società italiana di Protistologia Onlus - Ratifica
Approvato
4. Statuto e regolamenti
Nessun argomento in discussione.
5. Organi statutari e altri organi
Nessun argomento in discussione.
6. Strutture didattiche, scientifiche e di servizio
6.1 Scuola di Medicina – Illustrazione
Lo Statuto dell’Ateneo prevede in attuazione di quanto previsto dalla Legge 240/2010 la possibilità di attivare la
“Scuola”. La disciplina di tale struttura, oltre che dall’art. 2, comma 2, lett. c), della legge 240/2010, è contenuta nello
Statuto all’art. 28 e seguenti, nonché nel Regolamento generale di Ateneo all’articolo 122 e seguenti. Attualmente è
presente nell’Ateneo la Scuola di Ingegneria il cui regolamento di funzionamento è stato emanato con D.R. 17 settembre 2013, n. 30205. Con riferimento all’Area di Medicina, il predetto articolo 2, comma 2, lettera c) della Legge
240/2010, prevede che la struttura così attivata assuma i compiti conseguenti alle funzioni assistenziali nell’ambito
delle disposizioni statali in materia secondo le modalità e nei limiti concertati con la Regione garantendo l’inscindibilità delle funzioni dei docenti interessati (didattica, ricerca, assistenza). Già da mesi è aperto il dibattito nei
tre dipartimenti dell’Area Medica finalizzato all’eventuale attivazione della Scuola di Medicina. Nelle varie riunioni
fin qui svolte dai tre Dipartimenti di Area Medica, è stato espresso un sicuro interesse all'attivazione della Scuola di
Medicina e sono stati forniti significativi contributi alla predisposizione del Regolamento di Funzionamento della
stessa. Gli incontri fatti in Rettorato alla presenza anche del nuovo Rettore eletto oltre che a quella degli attuali e
nuovi Direttori dei Dipartimenti interessati, dei Rappresentanti di area negli organi e del Direttore Generale, hanno
consentito di giungere ad una bozza regolamentare, che adesso viene presentata per l'illustrazione all'Organo.
Questi incontri hanno, fra l'altro posto, l'attenzione sul futuro assetto del Dipint quale eventuale struttura di supporto alla gestione della scuola, Resta inteso che in una prossima seduta, acquisite le delibere dei Consigli dei Dipartimenti interessati e il parere di pertinenza del CdA, saranno formalmente sottoposti al SA sia l'attivazione della
Scuola che il Regolamento di Funzionamento.
Petrini illustra la bozza di regolamento, già approvata da un dip, e in presunta prossima approvazione da parte degli
altri due. Turini: composizione Cosiglio piuttosto barocca. De Francesco dipenda da stuatuto e Legge 240. Da
Caprile: rappresentanza tecnici? Grasso: pare che la legge non dia la possibilità di inserire i tecnici. Rettore: troveremo il modo di garantire comunque una rappresentanza dei tecnici; per il Dipint, si deve considerare che è una
struuttura ad oggi essenziale per i finanzioamenti regionali. Agueci. Lazzeri: la scuola di ing è più soft, mentre quella
di Medicina appare più forte; come fate per le chiamate? Acquistapace: quadro positivo, incroci su rappresentanti
studenti. Caboara: gestione risorse. Corsini: a Medicina sembra che la scuola di Medicina si espanda oltre la gestione
unitaria dell’attività didattica, occupandosi anche di ricerca e risorse. Petrini: in effetti la scuola di Medicina è peculiare, in quanto la legge prevede che debba funzionare anche di raccordo per l’assistenza.
7. Personale docente
7.1. Protocollo d’intesa tra Università di Pisa e Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana per il
reclutamento di professori associati – Convenzione – Parere
Il CdA, con delibera n. 58 del 18 marzo 2015 ha approvato il protocollo d’intesa tra l’Università di Pisa e l’Azienda
Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP) per il reclutamento di un numero massimo di 20 professori associati,
cofinanziati nella misura del 75% dall’Azienda. Il Protocollo d’intesa, firmato dal Rettore e dal Direttore generale
dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, prevede che, in attuazione dell’art. 18 della legge 240/2010 e dell’art.
5 del d.lgs. 49/2012, vengano stipulati specifici accordi per il finanziamento di posti di professore associato.
In seguito alle delibere con le quali i dipartimenti dell’area medica, nell’ambito della programmazione triennale
2016-2018 di assunzione del personale, hanno indicato i settori scientifico disciplinari in sofferenza per i quali hanno richiesto la copertura di posti di professore associato, il CdA, con delibera del 14 luglio 2016, n. 215, ha approvato l’attribuzione ai suddetti dipartimenti di n. 13 posti di professore associato e la loro assegnazione ai settori concorsuali / scientifico disciplinari. La convenzione, di cui è richiesto il parere, prevede l’emanazione di bandi per professore associato di n. 4 dei suddetti posti; di tali posti, 3 saranno finanziati integralmente dall’AOUP e 1 dall’Università. Per ogni posto di professore associato è previsto un costo annuo di euro 81.200 secondo il valore di 0,70
punto organico. Pertanto il finanziamento complessivo a carico dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana per 15
anni per 3 docenti è pari a euro 3.654.000. Per l’Università l’impegno annuo per un docente è pari a euro 81.200
pari a 0,70 Punti Organico.
I posti per i quali saranno attivate procedure selettive ai sensi dell’art. 18, comma 1, Legge 240/2010, nell’ambito del
protocollo d’intesa sopra citato sono i seguenti: Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale (delibera n. 73 del
26 aprile 2015): n. 1 posto settore concorsuale 06/D6 Neurologia - s.s.d. MED/26 Neurologia; n. 1 posto settore
concorsuale 06/H1 Ginecologia e Ostetricia – s.s.d. MED/40 Ginecologia e Ostetricia; Dipartimento di Patologia
chirurgica, medica, molecolare e dell’area critica (delibera n. 69 del 3 maggio 2016); n. 1 posto settore concorsuale
06/M2 Medicina Legale e del Lavoro - ssd MED/43 Medicina Legale; n. 1 posto settore concorsuale 06/C1 Chirurgia
Generale – MED/18 Chirurgia Generale.
Il CdA, nella seduta del 15settembre 2016 ha approvato la convenzione in parola subordinatamente all’acquisizione
del parere di competenza del SA nella prima seduta utile. Il SA è, pertanto, chiamato a esprimere il parere di competenza sulla convenzione suddetta. Parere positivo.
7.2. Proff.ri Emanuela Navarretta e Silvio Bianchi Martini - Limitazione attività didattica in qualità
di direttori di dipartimento, dal 1 novembre 2016
La prof.ssa Emanuela NAVARRETTA (settore scientifico disciplinare IUS/01 – Diritto Privato) e il prof. Silvio
BIANCHI MARTINI (settore scientifico disciplinare SECS-P/07 – Economia Aziendale) nominati direttori rispettivamente dei dipartimenti di Giurisprudenza (D.R. 888 del 27/7/2016) e di Economia e Management (D.R. 898 del 27
luglio 2016) a decorrere dal prossimo 1° novembre, hanno chiesto di usufruire di una riduzione dell’attività didattica, l’una per il prossimo anno accademico 2016/17, l’altro per l’intera durata del proprio mandato istituzionale.
In particolare la prof.ssa Navarretta nella propria istanza, ha precisato che manterrà comunque la titolarità dell’intero corso di insegnamento fondamentale di “Diritto Privato 1”, di 9 crediti, corrispondenti a 72 ore di docenza
frontale e il prof. Bianchi Martini ha chiesto una riduzione dell’impegno didattico frontale a 9 CFU annuali, mantenendo, per l’anno accademico 2016/17 il corso obbligatorio di “Strategia e politica aziendale”, laurea magistrale in
Strategia, Management e Controllo, corrispondenti a 63 ore. Si ricorda che in merito al carico didattico, in base alle
Linee guida per l’attribuzione dei compiti didattici ai professori e ai ricercatori, “l’impegno massimo orario di didattica frontale istituzionalmente attribuibile è pari a 120 ore per i professori in regime di tempo pieno e 80 per quelli
in regime di tempo parziale. L’impegno didattico frontale di ciascun professore deve comprendere almeno 60 ore
svolte nell’ambito dei corsi di laurea e laurea magistrale. Gli impegni orari di cui al presente articolo sono
suscettibili di specificazioni individuali in più o in meno, concordate con adeguata motivazione.” Lo Statuto, all’art.
12, comma 20 prevede la possibilità di limitare l’impegno didattico solo per il Rettore e per i prorettori i quali “possono richiedere al SA una limitazione dell’attività didattica ai sensi della normativa vigente, per la durata della carica,
fermo restando l’obbligo di svolgere almeno un corso di insegnamento o un modulo didattico”. Tuttavia l’istituto
della limitazione dell’attività didattica è prevista dal DPR 382/80, articolo 13 c.2, che stabilisce che “hanno diritto a
richiedere una limitazione dell’attività didattica i professori di ruolo che ricoprano la carica di rettore, prorettore,
preside di facoltà e direttori di dipartimento, di presidente di consiglio di corso di laurea, di componente del Consiglio universitario nazionale. La limitazione è concessa con provvedimento del Ministro della pubblica istruzione e
non dispensa dall’obbligo di svolgere il corso ufficiale”. La norma speciale è tuttora vigente e nel silenzio dello
Statuto si ritiene che l’istanza possa essere fatta anche dalle altre categorie previste dal DPR 382/80, compresi i
direttori di dipartimento.
Tale interpretazione è stata fatta propria dal SA con la delibera n. 173 del 3 luglio 2013, esprimendosi sull’esenzione
parziale dalla didattica di due direttori di dipartimento, a cui hanno fatto seguito ulteriori delibere per altri direttori
richiedenti. Si sottopone pertanto al parere del SA la richieste dei direttori di dipartimento in carica dal prossimo
1° novembre, prof.ssa Emanuela Navarretta, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e del prof. Silvio Bianchi
Martini, direttore del Dipartimento di Economia e Management, di usufruire rispettivamente di una limitazione dell’attività didattica per l’anno accademico 2016/17 e di una riduzione dell’impegno didattico annuo per l’intera durata del proprio mandato istituzionale, fermo restando l’obbligo di tenere un corso di insegnamento o un modulo
didattico, alla stregua di quanto previsto dal DP.R 382/80 per Rettore e Prorettori. Il SA approva.
8. Personale tecnico amministrativo
Nessun argomento in discussione.
9. Finanza e contabilità
Nessun argomento in discussione.
10. Edilizia e Patrimonio
Nessun argomento in discussione.
11. Attività didattiche e studentesche
12. Ricerca
12.1. 12.1. Progetti di Ricerca di Ateneo (PRA) 2017/2018 - Approvazione
L’Università di Pisa intende promuovere ricerche in tutti i suoi settori culturali e stimolare anche la produzione
scientifica dei propri docenti e ricercatori, finanziando il terzo bando per Progetti di Ricerca di Ateneo (PRA 20172018) da circa 3 milioni di euro, che comprende, come previsto dal bando PRA precedente, anche il budget residuo
non assegnato a ciascuna Area. I competenti Uffici hanno predisposto una bozza del bando PRA 2017-2018 (All. A.)
che è stata sottoposta ad una valutazione della Commissione II “Ricerca e internazionalizzazione” nelle seduta
dell’8 settembre 2016, la quale si è soffermata sulla valutazione dei alcuni aspetti:
• interdisciplinarietà dei progetti,
• aumento del limite per l’acquisto di piccole attrezzature;
• possibilità di includere ai fini della rendicontazione dei costi spese documentate anche solo da ordini, purché
emessi un certo tempo (indicativamente 1 mese) prima della scadenza del progetto.
Tali aspetti saranno illustrati nel corso della seduta dal Presidente.
Di seguito si riassumono le principali caratteristiche del nuovo Bando:
1. il gruppo di ricerca deve essere costituito da almeno 6 docenti (professori ordinari, professori associati, ricercatori a tempo indeterminato) i professori ed i ricercatori a tempo indeterminato che fanno parte del gruppo di
ricerca devono avere complessivamente un rating di Ateneo pari ad almeno 16;
2. il responsabile scientifico del progetto deve appartenere all’Area CUN di prevalenza del gruppo di ricerca. Tale
percentuale di rilevanza di ciascuna Area CUN viene calcolata in riferimento alla numerosità dei componenti il
gruppo di ricerca proponente. L’Area CUN di prevalenza deve essere maggiore uguale al 65%;
3. la qualità scientifica del responsabile del progetto è valutata considerando i punti di rating 2015 e anche applicando i criteri utilizzati per l’abilitazione scientifica nazionale;
4. i Progetti di Ricerca di Ateneo hanno durata biennale e devono prevedere un costo minimo di 35.000,00 euro. I
costi rendicontabili sui Progetti di Ricerca di Ateneo sono:
• Personale (assegni di ricerca, borse di ricerca, borse di studio e approfondimento, contratti di collaborazione
coordinata e continuativa, contratti di prestazione occasionale); gli assegni di ricerca possono essere cofinanziati con fondi propri o richiedendo il cofinanziamento del 50% all’Ateneo. L’Ateneo si riserva di finanziare
un numero di assegni di ricerca, compatibilmente con il budget disponibile. Il rettore punta molto sul finanziamento di assegni di ricerca.
• Missioni;
• Consumabili;
• Piccole attrezzature;
• Altri costi diretti;
• Spese di pubblicazione e realizzazione workshop (non sono cumulabili con altre richieste di finanziamento di
Ateneo).
5. I vincitori (sia come responsabile scientifico sia come membro del gruppo di ricerca) di un PRA 2016 non possono partecipare al presente Bando; Inoltre, i vincitori del bando PRA 2015 (PI e partecipanti) possono presentare domanda solo se entro il 31 ottobre abbiano pubblicato o abbiano in corso di pubblicazione prodotti
derivanti dal progetto PRA 2015 appartenenti ad una delle tipologie previste dall’ANVUR. Tale requisito sarà
verificato dalle Commissioni scientifiche d’Area.
Il CdA, nella seduta del 15 settembre 2016, ha esaminato il bando suddetto, soffermandosi in particolare sui punti
sopra indicati, e si è riservato di approvarlo nella prossima seduta per gli aspetti di competenza. Si chiede, pertanto,
al SA di esprimersi in merito al predetto Bando PRA 2017-2018
Interdisciplinarietà: il rettore ritiene che i docenti area diversa del coordinatore sono benvenuti;
Bene l’attenzione per gli assegni di ricerca, tenere conto degli importi degli assegni in relazione ai totali del finanziamento e alla % destinabile agli assegni. La percentuale destinabile al personale resta al 35%, ma si deve poter attivare almeno un assegno di ricerca.
Piccole attrezzature: possiamo alzare a 20%, ma non oltre, altrimenti si entra nel campo del bando Grandi-medio
attrezzature.
13. Internazionalizzazione
13.1 Convenzione fra l’Università di Pisa e l’Istituto della Lingua Romena (ILR) di Bucarest (Romania) – Proposta - Approvazione
Approvata.
13.2 Proposte di accordi di Ateneo di Cooperazione Accademica fra l’Università di Pisa e:
- Universidade Estadual de Feira de Santana (Brasile);
- Università Russa di Economia “G.V. Plekhanov” (Federazione Russa);
- Xihua University (China);
- Beijing Institute of Technology (China);
- Universidade de Ribeirao Preto (UNAERP) (Brasile)
Approvata.
13.3 Programma Erasmus+ International Credit Mobility KA 107 – Mobilità dello Staff per docenza – Proposta di criteri - Approvazione
Il nostro Ateneo si inserisce nel quadro specifico della nuova azione chiave KA107, INTERNATIONAL CREDIT
MOBILITY, che ha l’obiettivo di attrarre studenti e docenti verso le università europee, sostenendole nella competizione con il mercato mondiale dell’istruzione superiore e allo stesso tempo ampliare il raggio di destinazioni possibili per gli studenti e i docenti d’Europa con un apertura verso i Paesi del resto del mondo. In questo contesto
sono stati finanziatii (i) Progetto di mobilità internazionale KA 107, accordo n. 2015-1-IT02-KA107- 014705, CUP
I56D15000140005, relativo all’organizzazione e gestione della mobilità extra UE per il periodo 2015 – 2017, con un
budget di 597.441,00 €; (ii) Progetto di mobilità internazionale KA 107, accordo n. 2016-1-IT02-KA107- 023568,
CUP I56J16000500006, relativo all’organizzazione e gestione della mobilità extra UE per il periodo 2016 – 2018,
con un budget di 489.911,00 €. Per Unipi disponibili circa 50 k€.
Tali progetti sia per quanto attiene alle attività di internazionalizzazione e gestione delle mobilità che per quanto
concerne la gestione amministrativa e contabile, sono gestiti direttamente dalla Direzione Ricerca ed Internazionalizzazione. Nell’ambito dell’attività di entrambi i progetti è prevista la realizzazione di mobilità dello Staff per docenza verso i Paesi Partner e presso una delle Università (Cambodia, China, Egypt, Israel, Kazakhstan, Kyrgystan,Laos,
mongolia, Morocco, Serbia, Tajikistan,Turkmenistan, Uzbekistan). Le categorie dei docenti ammessi a partecipare a
tali mobilità sono: Professori ordinari, Professori Associati, Professori a contratto e Ricercatori.
Pertanto, su proposta della Prof.ssa Alessandra Guidi, Prorettore per l’internazionalizzazione, e della Prof.ssa Ann
Katherine Isaacs, delegata del rettore dell’Università di Pisa per i Programmi europei, responsabili scientifici dei
progetti, sono stati individuati i seguenti criteri di selezione:
A) congruità del programma di insegnamento con le finalità della progettazione KA 107 e delle esigenze dell’ente
ospitante;
B) impegno nell’ambito dell’internazionalizzazione;
C) capacità linguistica.
A parità di giudizio si dovrà, inoltre, tenere conto della rotazione dello staff in mobilità e della precedenza temporale della richiesta.
Si sottopone al SA l’approvazione dei sudetti criteri per l’assegnazione dei fondi relativi alla mobilità dello Staff per
docenza.
13.4. Attivazione Borsa di Ricerca su “Ricognizione ed analisi dei servizi offerti agli studenti internazionali e studio di fattibilità per l'implementazione di nuovi servizi anche finalizzati a facilitare l'integrazione soprattutto degli studenti extraeuropei" - Autorizzazione
Con delibera n. 244 del 26 ottobre 2011 è stato approvato il Memorandum di Intesa tra il CAPES (Coordenacao
de Aperfeicoamento de Pessoal di Nivel Superior) della Repubblica Federativa del Brasile e alcune Università italiane tra le quali l’Università di Pisa, denominato Progetto “Scienza senza frontiere”, un’ imponente iniziativa di mobilità e internazionalizzazione del sistema universitario e della ricerca brasiliano nata per promuovere un’esperienza
di studio e ricerca per oltre 75.000 giovani brasiliani di durata triennale.
In data 26 novembre 2012 è stato firmato l’Accordo di partenariato relativo al Memorandum di Intesa con il quale
sono stati assegnati all’Università di Pisa i fondi necessari all’accoglienza degli studenti e dei dottorandi del progetto
“Scienza senza Frontiere”. Al fine di sfruttare al meglio le potenzialità del progetto Scienza senza frontiere, studiare
nuove politiche di internazionalizzazione verso l’America Latina e soprattutto implementare i servizi finalizzati al
reclutamento, l'accoglienza e l’integrazione di studenti e studiosi brasiliani e internazionali in genere, si è reso necessario incrementare le risorse umane del Settore preposto al coordinamento del progetto, individuando personale
qualificato con competenze linguistiche adeguate allo scopo.
Alla luce di quanto sopra descritto, in deroga all’art.1 del regolamento per le borse di ricerca, si propone al Senato
l’indizione di una selezione per l’attribuzione, nell’ambito del progetto internazionale “Scienza senza frontiere”, di
una borsa di ricerca di 12 mesi per l’importo di Euro 14.400 avente il seguente titolo: “Ricognizione ed analisi dei
servizi offerti agli studenti internazionali e studio di fattibilità per l'implementazione di nuovi servizi anche finalizzati
a facilitare l'integrazione soprattutto degli studenti extraeuropei”.
La suddetta borsa graverà sulla voce COAN CA.04.01.01.05 “Mobilità internazionale e scambi culturali” Progetto
“Scienza senza frontiere 2015” (codice: 319999_2015_Scienza senza frontiere - Scienza senza frontiere 2015)”.
13.5. Fondi Erasmus+ STA (Mobilità dello Staff per docenza) – Integrazione criteri - Proposta
In riferimento al Programma Erasmus+, con la comunicazione del 10/6/2016, pervenuta dall’Agenzia Nazionale
Erasmus+ per l’a. a. 2016/2017, ci sono stati assegnati all’Ateneo euro 21.492,00 per la Mobilità dello Staff per docenza (STA). I fondi STA vengono assegnati ogni anno ai CAI (Coordinatori d’Area per l’Internazionalizzazione) per
lo svolgimento delle attività legate al programma suddetto. In passato i fondi STA sono stati ripartiti tenendo conto
delle richieste pervenute, in ordine di priorità, da parte dei CAI, basandosi su criteri che disponessero l’assegnazione di un contributo di mobilità per Dipartimento sulla base delle priorità pervenute da parte dei CAI; l’eventuale assegnazione di un secondo contributo, laddove specificamente richiesto dal CAI, con il criterio della rotazione dei docenti e tenendo conto della effettiva mobilità realizzata nell’anno precedente, fino al raggiungimento
dell’importo complessivo; Per il nuovo anno 2016/2017, a seguito dell’esperienza maturata nella precedente gestione, si è ravvisata la necessità di integrare la suddetta procedura relativamente al caso di rinuncia da parte di un
docente vincitore della borsa, proponendo che nel caso sopracitato sia compito del CAI responsabile per la struttura di afferenza del docente rinunciatario, individuarne uno nuovo che possa coprire il posto rimasto non utilizzato; solo nel caso in cui la ricerca desse esito negativo, la nomina di un nuovo candidato avverrà a livello centrale
(Settore Internazionalizzazione) scorrendo la graduatoria generale.
E’ richiesto, dunque, al SA, di deliberare in merito all’integrazione dei criteri per l’assegnazione dei fondi Erasmus+
Mobilità dello Staff per docenza (STA) per l’a. a. 2016/2017- e fino alla conclusione del Programma Erasmus+ nell’anno 2020-, al dipartimento di afferenza del CAI, responsabile del fondo, come precedentemente descritta.
Rocchi chiede di semplificare regole di utilizzo e rendicontazione, che sono sproporzionate all’entità del finanziamento (ordine di grandezza di 1000 €).
Approvata.
14. Accordi e convenzioni
14.1Accordo di Partnership tra GE-AVIO s.r.l., Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Politecnico di Bari, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Genova, Università di
Pisa e Università del Salento per la realizzazione di “Technology Development Community –
Proposta - Parere
Parere positivo.
14.2. Convenzione tra l’Università di Pisa e la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno relativa al bando diretto all’assegnazione alle imprese di “voucher per l’innovazione” –
Proposta - Parere;
Parere positivo.
14.3. Costituzione presso la città di Livorno del Polo della logistica e della alte tecnologie - Accordo tra il Comune di Livorno e altri enti – Adempimenti
Il CdA, con delibera n. 343 del 18 dicembre 2015, previo parere del SA (delibera del 16 dicembre 2015, n. 224), ha
approvato la stipula dell’accordo tra il Comune di Livorno, l’Università di Pisa, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa,
il Consorzio per il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologica applicata di Livorno, la Capitaneria di
Porto di Livorno, il Consorzio LAMMA e il CNR-IBIMET per la costituzione presso la città di Livorno del Polo della
Logistica e delle Alte tecnologie. Detto Accordo era finalizzato all’utilizzo degli immobili denominati “Scoglio della
Regina” e “Dogana d’Acqua” di proprietà del Comune di Livorno, fermo restando che le strutture dell’Ateneo che
avessero partecipato al progetto si sarebbero fatte carico delle spese relative in proporzione allo spazio occupato
all’interno dell’edificio “Dogana d’Acqua”.
Il testo così approvato non è stato sottoscritto in quanto successivamente il Comune di Livorno ha fatto pervenire
nuove versioni de testo, contenenti diverse modifiche più o meno significative, anche in relazione agli spazi da assegnare all’Università, che di fatto riconoscono alla stessa un ruolo ed un apporto diversi da quelli inizialmente previsti. Nei mesi scorsi è venuto meno, per varie cause, tra le quali il trasferimento di un nostro professore in altra
sede, l’interesse inizialmente manifestato da diversi docenti dell’Ateneo e conseguentemente dai relativi Dipartimenti di afferenza, all’utilizzo degli spazi nella Dogana d’Acqua per l’allocazione di strutture di ricerca.
A fronte di quanto sopra, il CdA, con propria delibera n. 244 del 18 luglio 2016, ha espresso dubbi sulla possibilità di
proseguire nella messa in atto della delibera n. 343 sopra richiamata, in quanto non è stata individuata una progettualità adeguata a soddisfare un reale interesse dell’Ateneo.
Nei giorni scorsi sono intercorsi contatti informali (e-mail e incontri) con il Comune di Livorno, che ha preso atto
del probabile venir meno delle condizioni e dell’interesse dell’Università per l’utilizzo degli spazi all’interno dell’edificio Dogana d Acqua, e della contestuale conferma della disponibilità della Università stessa a collaborare a progetti
in essere e futuri sulle attività del Polo della Logistica.
Tenuto conto della nuova valutazione effettuata dall’Ateneo, dalla quale risulta il venir meno delle condizioni e dell’interesse alla partecipazione all’accordo in oggetto, anche alla luce del ruolo e dell’apporto che spetterebbe all’Ateneo stesso, si propone di non procedere alla sottoscrizione dell’accordo nei termini contenuti nell’ultima bozza trasmessa dal Comune di Livorno; si propone, inoltre, di dar mandato al Rettore di assumere le iniziative consequenziali, confermando al contempo la disponibilità a collaborare con il Comune di Livorno e gli altri Atenei e centri di ricerca del territorio. Il CdA, nella seduta del 15 settembre 2016, ha deliberato, ferma restando la sottoposizione dell’argomento al SA per gli aspetti di competenza, di:
(1) non procedere alla sottoscrizione del nuovo e modificato testo dell’accordo tra il Comune di Livorno e altri
enti per la costituzione presso la città di Livorno del Polo della Logistica e delle Alte tecnologie, essendo venuto
meno l’interesse dell’Ateneo all’utilizzo degli spazi previsti nell’accordo per le motivazioni di cui in premessa;
(2) dare mandato al Rettore di assumere le iniziative consequenziali, confermando al contempo, la disponibilità dell’Università di Pisa a collaborare con il Comune di Livorno e gli altri Atenei e centri di ricerca del territorio.
Il SA è, pertanto, chiamato ad esprimersi in merito. Il approva la proposta del CdA.
15. Provvedimenti e pratiche di natura diversa
Nessun argomento in discussione.
16. Organismi partecipati dall’Ateneo
16.1. Consorzio interuniversitario AlmaLaurea – Modifiche di statuto - Parere
Il Consorzio interuniversitario AlmaLaurea è stato costituito il 27 ottobre 2000 tra Alma Laurea Studiorum – Università di Bologna e altre 22 università con lo scopo di favorire, sia a livello nazionale che europeo, l’occupazione
giovanile e le esigenze di selezione del personale e di rendere, inoltre, disponibile una documentazione rigorosa per
la migliore conoscenza delle capacità formative del sistema universitario italiano ed europeo.
L’Università di Pisa ha aderito al Consorzio interuniversitario in data 17 dicembre 2014. Con nota del 22 luglio
2016 il Direttore del Consorzio suddetto ha trasmesso le proposte di modifica dello statuto presentate al CdA
nella seduta del 30 giugno 2016, che saranno sottoposte all’approvazione dell’Assemblea successivamente al parere
espresso dagli organi di ogni singolo Ateneo aderente al Consorzio. Le modifiche riguardano in particolare:
• l’aggiornamento delle università che attualmente hanno aderito al Consorzio, inizialmente 22 e attualmente risultanti 73;
• l’art. 9.3 (Risorse del Consorzio), dove si prevede che gli utili di gestione non possono essere ripartiti tra gli Enti
consorziati e, se non reinvestiti, sono portati in riduzione della quota annuale di partecipazione proporzionalmente al numero di curricula inseriti da ciascun Ateneo;
• l’art. 14.2 (Comitato scientifico-strategico), dove si prevede che i componenti del Comitato Scientifico-Strategico
vengono individuati tra studiosi ed esperti negli ambiti di pertinenza delle attività del Consorzio;
• l’art. 18 (Presidente onorario), dove i prevede che l’Assemblea possa nominare, con la maggioranza assoluta dei
componenti, un Presidente Onorario, che si sia distinto per meriti eccezionali nell’opera svolta per il perseguimento delle finalità del Consorzio;
• l’art. 19.2.3. (Norme comuni), dove si prevede la disciplina della cessazione anticipata del mandato dei componenti gli organi del Consorzio e il regime della prorogatio degli stessi organi;
• l’art. 20 (Esercizio finanziario), inserito ex novo, dove si prevedono le modalità di approvazione del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo;
• l’art. 22 (Cause di esclusione dal Consorzio), inserito ex novo, dove si prevedono le cause di esclusione di un
consorziato da “AlmaLaurea”;
• l’art. 23 (Norma finale), inserita ex novo, dove si prevede che “per quanto non previsto dallo Statuto, si rinvia alle
disposizioni previste dal codice civile e, per quanto concerne l’organizzazione degli organi collegiali, ai regolamenti
di funzionamento degli organi statutari adottati”;
• l’art. 24 (Norma transitoria), dove si prevede che “al fine di riallineare la durata del mandato degli organi del Consorzio, il mandato del Presidente in carica al momento del primo rinnovo del CdA successivo all’approvazione del
presente Statuto prosegue sino alla scadenza del mandato triennale dei componenti del CdA nominati in tale
occasione.
Si evidenzia che dette modifiche sono state illustrate all’Assemblea della Crui nel corso della scorsa seduta del 21
luglio 2016, che le ha integralmente recepite. Il SA è chiamato, pertanto, ad esprimere parere in merito alle suddette
modifiche. Parere positivo.
17. Richieste di patrocinio
17.1. Richieste di patrocinio - Proposte - Approvazione
Pervenute le richieste:
• dal Sig. Davide Michetti, membro di Agorà Activities srl, per il Forum de Il Sole 24 Ore “Village 24”, dedicato ai
temi del comfort abitativo e dell’efficienza energetica. Il Forum sarà realizzato nell’area del Gruppo 24 Ore
nell’ambito delle più affermate Fiere di settore: SAIE (Bologna), Ecomondo (Rimini), Klimahouse (Bolzano),
MADexpo (Milano), nel periodo ottobre 2016 – marzo 2017;
• dal Prof. Stefano Giordano, Professore Associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, per la
conferenza internazionale “IEEE Cloudnet 2016”, che si svolgerà a Pisa, presso l’Hotel Abitalia Tower Plaza, dal 3
al 5 ottobre 2016;
• dalla Sig.ra Lisa Vespro di MCR Conference srl, per il Corso “Malattie Autoinfiammatorie – la nuova frontiera
delle malattie rare in reumatologia”, che si svolgerà a Siena, nei giorni 1- 3 dicembre 2016;
• dalla Dr.ssa Sonia Baccetti, Responsabile della S.O.S. Medicine Complementari e non Convenzionali dell’Azienda U.S.L. Toscana Centro, per il convegno “Nuove frontiere dell’oncologia integrata. Dalla ricerca all’integrazione nei servizi sanitari”, che si terrà a Firenze, presso l’Istituto degli Innocenti, nei giorni 11-13 novembre
2016;
• dalla sig.ra Daria Marchetti, membro del comitato Organizzatore “The Leaning Tower World Cup”, per la prova
di Coppa del Mondo di scherma paralimpica, che si terrà a Pisa, presso il PalaCUS, nei giorni 11 – 13 novembre
2016;
• dalla Dr.ssa Maria Teresa Fagioli, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana, e dal Dr. Francesco Peduto,
Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, per il convegno “Città storiche ed alluvioni. La Geologia e la
gestione del rischio”, che si svolgerà a Firenze, giorno 11 novembre 2016;
• dal Prof. Antonio Pratelli, Professore Associato presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, per il
meeting annuale della Express Agency di Livorno, che si terrà a Tirrenia (PI) il 30 ottobre 2016;
• dalla Dr.ssa Eva Rammairone, Dottoranda in Studi Italianistici dell’Università di Pisa, per il convegno “Vespasiano
da Bisticci, un cittadino antellese del secolo XV”, che si svolgerà presso il Teatro dell’Antella (Bagno a Ripoli FI), il giorno 1 ottobre 2016;
• dal Dr. Nicola Corti, Presidente del Gruppo Utenti Linux – Pisa, per l’evento Linux Day 2016, che si svolgerà a
Pisa il giorno 22 ottobre 2016;
• dalla Dr.ssa Luisa Marconcini, Legale Rappresentante di Clinical and Experimental Rheumatology, per il 5° evento “Clinical Challenge in Rheumatology – Aspetti misconosciuti delle malattie reumatiche: discussione di casi
clinici difficili”, che si svolgerà a Pisa, dal 13 al 15 ottobre 2016;
• Dal Prof. Giannetti Filippo, Professore Associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, per il
convegno “13° Forum Italradio”, che si svolgerà il 28 ottobre 2016, presso l’Aula Magna “A. Pacinotti” della
Scuola di Ingegneria;
• dalla Dr.ssa Daniela Melchiorre, Presidente della Società Medico-Chirurgica Lucchese, per il congresso “Glass
ceiling delle professioni in sanità e non solo”, che si terrà il 22 ottobre 2016, presso l’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
• dal Dr. Paolo Amabile, Amministratore Unico di Goodlink srl, per il Festival della Salute 2016, che si svolgerà a
Montecatini Terme, dal 6 al 9 ottobre 2016;
• dalla Dr.ssa Deborah Mazzei e dal Dr. Luca Rossi, Presidenti del Congresso Nazionale FITELAB – COMELAB
2016, per l’omonimo congresso, che si svolgerà a Pisa, dal 16 al 18 novembre 2016;
• dalla Sig.ra Tiziana Bartolini, direttore del periodico “Noidonne”, per il convegno “Salute e Medicina di Genere:
dalla formazione ai servizi. Le buone pratiche”, che si svolgerà a Firenze, il giorno 30 settembre 2016..
Tutte approvate.
18. Interrogazioni e mozioni
Nessun argomento in discussione.
19. Varie ed eventuali
Nessun argomento in discussione.
La seduta termina alle h 1154.
Prossima riunione del SA: 5.10.2016.
Cordiali saluti, i vostri rappresentanti in SA
Massimo Caboara, Sergio Rocchi e Franco Turini