programmazione dettagliata

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programmazione dettagliata
GIOVEDI’ 29 OTTOBRE 2015
LE OLIMPIADI DEL 1936
di Federico Buffa, Emilio Russo, Paolo Frusca, Jvan Sica
con Federico Buffa
pianoforte Alessandro Nidi
fisarmonica Nadio Marenco
voce Cecilia Gragnani
regia di Emilio Russo e Caterina Spadaro
direzione musicale di Alessandro Nidi
costumi di Pamela Aicardi
luci di Mario Loprevite
allestimento scenico di Cristiana Di Giampietro
produzione TieffeTeatro Milano
Lo spettacolo, partendo dalla narrazione di una delle edizioni più controverse dei Giochi Olimpici,
quella del 1936, racconta una storia di sport e di guerra.
Le storie dello sport, sono storie di uomini. Sono storie che scorrono assieme al Tempo
dell’umanità, seguono i cambiamenti e i passaggi delle epoche, a volte li superano.
è capitato a Berlino nel ‘36 quando Hitler e Goebbels volevano trasformare le loro Olimpiadi, o
quello che credevano che fossero le “loro” Olimpiadi, nell’apoteosi della razza ariana e del “nuovo
corso”. E invece quelle Olimpiadi costruirono i simboli più luminosi dell’uguaglianza.
Le storie dello sport sono storie di uomini, scorrono assieme al tempo, ma a volte lo fermano,
quasi a chiedere a tutti una riflessione, una sospensione.
Le Olimpiadi del 1936: una storia fatta di tante storie e dentro altre storie.
SABATO 21 NOVEMBRE 2015
GUERDA TE S’AM TOCA FER
Commedia dialettale in due atti di Antonio Guidetti
Artemisia Teater e Antonio Guidetti
Ritorna l’appuntamento con le divertenti commedie dialettali di Antonio Guidetti e la compagnia di
attori di Artemisia Teater. Risate assicurate per l’ultima creazione “Guerda te s’am tòca fer”.
DOMENICA 20 DICEMBRE 2015
CORO GOSPEL
Anche per questa stagione il Teatro del Fiume ospiterà un coro gospel a ridosso del periodo
natalizio. Ormai una tradizione che da la possibilità di ascoltare voci fra le più importanti del
panorama internazionale. Il concerto sarà a cura di Slang Music.
SABATO 16 GENNAIO 2016
L’OTTIMISTA
il Candido di Voltaire e la ricerca della felicità
scritto e interpretato da Leonardo Manera
regia Marco Rampoldi
Ginevra, 1759: questo è l’anno di pubblicazione del Candido, subito condannato al macero dal
Consiglio reggente della città. Condannato perché irriverente, goliardico, dissacratorio; dopo più di
duecentocinquant’anni, ancora di straordinaria attualità. Irriverente e dissacratorio perché
sbeffeggia gli abusi del potere, il fanatismo religioso, l’ottusità diffusa. Goliardico per il modo in cui
centra l’obiettivo con una profonda leggerezza.
MERCOLEDI’ 3 FEBBRAIO 2016
Leo Gullotta
in
SPIRITO ALLEGRO
di Noel Coward
con Betti Pedrazzi,
e con Rita Abela, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Gristina, Sergio Macherpa
regia Fabio Grossi
scene Ezio Antonelli
musiche Germano Mazzocchetti
Spirito Allegro sarà una commedia dall’aspetto classico: aderente all’epoca in cui fu scritta ed
elegante, per forme e per fogge. La novità sarà rappresentata dall’inventiva che sarà usata per
raccontare il soprannaturale. Espedienti scenici atti ad un’epoca più aderente all’auditorio che alla
penna di Coward. Una compagnia di professionisti, alla quale s’è volutamente abbassata
l’immagine anagrafica per una messinscena scattante e piena di ritmo…poco spazio all’attesa e
più allo stupore.
SABATO 20 FEBBRAIO 2016
ROAD MOVIE
di Godfrey Hamilton traduzione Gian Maria Cervo
regia Sandro Mabellini
con Angelo Di Genio
produzione Teatro dell’Elfo
Angelo Di Genio si sta rivelando uno dei più bravi attori della sua generazione; Road Movie, un
piccolo gioiello, ha confermato il suo talento.
Si tratta di un testo profondamente commovente che ci parla della paura dell'amore, della perdita e
della morte, sentimenti spesso inscindibilmente legati. Ambientato negli Stati Uniti degli anni
Novanta, racconta di Joel, gay trentenne, e della sua avventura coast to coast durata cinque giorni
per rincontrare “il suo amore”, Scott. Un viaggio interiore costellato da incontri che lo porteranno ad
infrangere paure ed accorciare la distanza dagli altri e da se stesso, trasformandolo
profondamente.
Allacciate le cinture di sicurezza, annullate paure e tabù, si parte coast to coast sulle strade
dell'anima. Nell’allestimento curato da Sandro Mabellini, Angelo Di Genio interpreta tutti i
personaggi, dialogando in scena con un musicista.
VENERDI’ 4 MARZO 2016
MILITE IGNOTO - quindicidiciotto
uno spettacolo di Mario Perrotta
organizzazione Silvia Ferrari
foto di scena Luigi Burroni
tratto da Avanti sempre di Nicola Maranesi
e da La Grande Guerra, i diari raccontano
un progetto a cura di Pier Vittorio Buffa e Nicola Maranesi
per Gruppo editoriale L'Espresso e Archivio Diaristico Nazionale
produzione Permàr, Archivio Diaristico Nazionale, dueL La Piccionaia
“Milite Ignoto” racconta il primo, vero momento di unità nazionale. È, infatti, nelle trincee di sangue
e fango che gli “italiani” si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta: veneti e sardi,
piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi accomunati dalla paura e dallo spaesamento per
quell’evento più grande di loro. Spaesamento acuito dalla babele di dialetti che risuonavano in
quelle trincee. Per questo ho immaginato tutti i dialetti italiani uniti e mescolati in una lingua
d’invenzione, una lingua che si facesse carne viva. Ho provato a cucire insieme nella stessa frase
quanti più dialetti potevo, cercando le parole che consentissero passaggi morbidi o fratture
violente. Ne è venuta fuori una lingua nuova che ha regalato allo spettacolo un suono sconosciuto
ma poggiato sulle viscere profonde del nostro paese.
SABATO 2 APRILE 2016
PARIGI a.d. 1482
musical
regia Fabio Federici Canova e Chiara Marieschi
coreografie Manuela Amadasi,
direzione del canto Emiliano Flisi
ottimizzazione suoni Samuele Lini
costumi Elena Amadasi
L’Associazione culturale Vecchio Borgo ripropone il musical ‘Parigi a.d. 1482’, liberamente ispirato
al romanzo ‘Notre-Dame de Paris’ di Victor Hugo. Nella Parigi medievale, all’ombra delle guglie
della sua imponente e maestosa cattedrale, si rivivrà in musica una delle più belle e tragiche storie
d'amore di tutti i tempi, quella che ha come protagonisti la bella zingara Esmeralda, il perfido
arcidiacono Frollo e il gobbo Quasimodo.
SABATO 16 APRILE 2016
Ottavia Piccolo
in
ENIGMA - niente significa mai una cosa sola
con Silvano Piccardi
di Stefano Massini
regia Silvano Piccardi
scene Pierluigi Piantanida
luci Marco Messeri
musiche originali Mario Arcari
aiuto regia Lorenzo Galletti
produzione Arca Azzurra Teatro e Ottavia Piccolo
La chiave di lettura di Enigma, di Stefano Massini, sta nel sottotitolo: “niente significa mai una cosa
sola”. Una certezza il testo ce la fornisce: ci troviamo a Berlino circa vent'anni dopo quel fatidico 9
novembre 1989, in cui il Governo della Repubblica Democratica Tedesca (Germania est), decretò
la soppressione del divieto, per i suoi cittadini, di passare liberamente dall'altra parte del “muro”
che fino ad allora aveva diviso in due la città, il paese e il mondo intero.
Ed ecco che, caduto il muro, vite, esperienze, certezze, lutti e speranze, si frantumano, si
incontrano, si mischiano... È a un segmento di tutto ciò che siamo chiamati ad assistere.
Un'altra certezza, sta nel luogo in cui si svolge l'azione scenica: un grande spazio unico
comprensivo di cucina, letto, divano, tavolo e quant’altro può definire un posto casa. E in cui
“cumuli di riviste e libri si ammassano un po’ dappertutto nell’incuria generale”.