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I
CROAZIA, STAGIONE TURISTICA 2012
II
I PUNTI DI FORZA DELLA CROAZIA
III
LA POSIZIONE GEOGRAFICA DELLA CROAZIA
IV
GENTE, USANZE E PECULIARITÀ: DICONO DI NOI …
V
GASTRONOMIA ED ENOLOGIA
VI
ATTRAZIONI NATURALI E STORICO-CULTURALI
VII
OFFERTA TURISTICA
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VIII
TURISMO NAUTICO
TURISMO CULTURALE
SPORT, SVAGO E RICREAZIONE (golf…)
TURISMO D’AVVENTURA
WELLNESS E TURISMO SALUTISTICO
NATURISMO
TURISMO CONGRESSUALE
TURISMO RELIGIOSO
TURISMO RURALE E ECO-TURISMO
CAPACITÀ RICETTIVE
*ALBERGHI
E
* CAMPEGGI
* ALOGGI PRIVATI
PICCOLI
IX
INNOVAZIONI 2012
X
INVESTIMENTI
XI
UNA CALAMITA PER I FAMOSI
ALBERGHI
A
CONDUZIONE
FAMILIARE
XII I PUNTI MIGLIORI SECONDO LE REGIONI
POSTI DA NON PERDERE
(la lista dei punti migliori di ogni singola regione)
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XIII
CITTÀ DI ZAGABRIA
CROAZIA CENTRALE
SLAVONIA
ISTRIA
LIKA – KARLOVAC
QUARNERO
DALMAZIA – ZARA
DALMAZIA – SEBENICO
DALMAZIA – SPALATO
DALMAZIA – DUBROVNIK
DATI STATISTICI
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LA CROAZIA
Uno dei maggiori pregi della Croazia, è che è forse l’ultima regione bella e incontaminata
del Mediterraneo, che pur essendo già da tempo nel turismo, è comunque riuscita a
conservare la sua autenticità, l’atmosfera e il suo stile di vita originale. Allo stesso tempo è
un paese con uno stile di vita molto alto, con una grande quantità di ricchezze naturali e
culturali e strutture per i campeggi, la nautica, la cultura, il benessere e il riposo attivo.
Tra le carte vincenti croate vi è senza ombra di dubbio l’eccellente offerta enologica e
gastronomica che per la sua qualità è entrata negli ultimi anni nel club elitario dei migliori
del mondo.
Oltre che dalle organizzazioni internazionali professionali e dai numerosi concorsi, la
qualità croata è stata riconosciuta anche da molti media internazionali che descrivono il
nostro paese come una perla naturale intatta e una destinazione dal lifestyle eccellente
e con un ricco patrimonio culturale.
Secondo le previsioni dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) i turisti nel
prossimo periodo sceglieranno maggiormente regioni come la Croazia, l'eco turismo e terre
con questo tipo di connotazione. Inoltre saranno più attenti alla tutela dell'ambiente e
sceglieranno in generale il wellness o il riposo dello spirito.
Anche se a luglio 2013 la Croazia diverrà ufficialmernte membro dell'Unione Europea, la
nostra cultura e il nostro patrimonio storico ricordano che da sempre ne facciamo parte. Il
ritorno nella famiglia europea sicuramente farà da volano al turismo croato, che sarà
promosso anche con lo slogan ’Croazia – la nuova stella turistica dell'Unione Europea’.
L'eccelente infrastruttura stradale è garante della sicurezza e del rapido accesso alla nostra
costa ed è veramente un vantaggio in più, visto che il 90 per cento dei turisti arriva in
Croazia in automobile ovvero su strada.
Per quanto concerne la sicurezza dei nostri ospiti continueremo anche quest'anno con il
progetto 'stagione turistica sicura' per cui durante la durata della stagione turistica
principale nelle destinazioni sulla costa croata saranno di pattuglia poliziotti provenienti dai
paesi da cui giunge la maggioranza dei nostri ospiti.
Per migliorare la nostra competitività, e al contempo permettere ai nostri ospiti un facile
accesso alle informazioni turistiche utili, promuoveremo la costituzione di un motore di
ricerca centrale per l'offerta turistica croata che, tra le altre cose, permetterà un semplice
sguardo all'offerta turistica, la geolocalizzazione e la visualizzazione di tutti i contenuti
turistici rilevanti sulle mappe.
Per ottenere un posizionamento più qualitativo è stato realizzato anche un nuovo piano di
marketing operativo per il 2013.
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I
LA CROAZIA NELLA STAGIONE TURISTICA 2012
Nel 2012, la Croazia ha raggiunto 62,7 milioni di pernottamenti, un incremento di 2,4
milioni o 4 % in più rispetto al 2011. Nel frattempo, gli arrivi sono stati circa 11,8 milioni,
ovvero 3,3 % in più rispetto all’anno precedente, secondo i dati ufficiali dell’Ufficio centrale
di statistica e del Ministero del Turismo croato.
In questo periodo i turisti più numerosi sono stati quelli provenienti dalla Germania, che
con 13,94 milioni di pernottamenti (con un incremento di 1,46 milioni) hanno realizzato
quasi un quarto del traffico turistico totale, per quanto riguarda il contributo alla quota
totale dei pernottamenti, seguono i turisti provenienti dalla Slovenia con 6,23 milioni di
pernottamenti, l’Austria con 5,1 milioni, l’Italia con 4,53 milioni, la Repubblica Ceca con
4,51 milioni, la Polonia con 3,4 milioni, i Paesi Bassi con 2,56, la Slovacchia con 2,29, gli
ungheresi con 1,62 e i russi con 1,57 milioni. L’aumento del traffico turistico è stato
registrato da quasi tutti i mercati, e al di là dei tedeschi, un aumento significativo dei
pernottamenti è stato registrato anche nei turisti provenienti dai Paesi Bassi, dalla Polonia
e dalla Russia.
Aumento dei ricavi e numero di dipendenti
Nei primi sei mesi del 2012, i ricavi del turismo sono stati pari a 2,1 miliardi di euro,
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno vi è stato un incremento del 10,6 per cento,
secondo i dati della Banca Nazionale Croata.
Il Ministro del Turismo croato Veljko Ostojic ha quindi giustamente sottolineato come la
stagione turistica si sia conclusa ottimamente e che, tenuto conto dei risultati dei paesi
concorrenti possiamo dire con orgoglio che quest'anno siamo i vincitori nel Mediterraneo.
Misure e le attività per aumentare la competitività
La prima misura, che è stata adottata dal governo croato e dal Parlamento croato (Sabor),
è relativa alla riduzione dell'aliquota IVA nel settore del turismo. L’aliquota IVA così
differenziata del 10 per cento entrerà in vigore dal 1 gennaio 2013.
Il Governo ha già preso e ha preparato una serie di misure volte a incoraggiare gli
investimenti, ivi comprese le decisioni circa la non tassazione degli utili reinvestiti.
Nella preparazione di una serie di progetti greenfield e brownfield.
Con la Banca croata per la ricostruzione e lo sviluppo (CBRD) sono stati concordati dei
tassi d'interesse più bassi per i prestiti a progetti nel settore del turismo. Quindi i nuovi
interessi, a seconda della categoria, sono dell’ 1, 3, o 5 per cento, cosa che è stimolante e
interessante per i potenziali investitori.
E’stato preparato un catalogo degli investimenti con informazioni dettagliate su tredici
società a maggioranza statale, per le quali si prevede la privatizzazione.
L'istruzione è anche uno dei settori in cui si concentrano sforzi ulteriori, poiché, formale o
informale che sia, è una delle chiavi per il successo del turismo croato.
Facebook e una nuova generazione di hotel
E’ interessante notare come la pagina Facebook del turismo croato Love Croatia nel corso
del 2012 sia stata classificata tra le 5 Top pagine di enti nazionali per il turismo su
Facebook in tutto il mondo, ed è attualmente, tra le pagine che trattano queste tematiche,
la numero 28 per quanto concerne le dimensioni.
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II
I PUNTI DI FORZA DELLA CROAZIA
La Croazia è un paese dal ricco patrimonio storico-culturale e naturale. I suoi tesori non si
scoprono soltanto nei numerosi musei, nelle gallerie, nelle chiese, nei parchi nazionali e in
quelli naturali, importanti esemplari di straordinaria bellezza rientranti nella Lista del
Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, ma sono visibili ovunque, sia che seguiate l'intreccio
di vie e vicoli lastricati di pietra bianca nei centri cittadini, sia che navighiate nel singolare
arcipelago marino e nei porti allegri delle cittadine costiere dell'Istria, del Quarnero o della
Dalmazia o che saliate i sentieri verdi a serpentina della Croazia centrale fino alle rocche e
ai castelli fiabeschi. Qui ogni passo vi condurrà verso una nuova esperienza.
La nostra Patria è davvero particolare se si considera che sul suo territorio si incontrano e
completano nobilmente ben quattro cerchi culturali: ovest ed est, spirito mitteleuropeo e
spirito mediterraneo. La Croazia è un paese prevalentemente urbano che conta il maggior
numero di città rispetto a qualsiasi altra parte del Mediterraneo. La storia millenaria della
Croazia è raccontata, tra l’altro, da un centinaio di chiesette medievali con cicli di affreschi
singolari e affascinanti rilievi ad intreccio. Con ben nove beni culturali immateriali, la
Croazia è il paese con il maggior numero di beni immateriali protetti in Europa, diventando
seconda soltanto a Cina, Giappone e Corea, i quali primeggiano a livello mondiale. Nella
Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO si trovano: la
lavorazione croata del merletto; il canto a due voci in scala esafonica non temperata
dell'Istria e del Quarnero; la Festa di S. Biagio, Santo protettore di Dubrovnik; la sfilata
annuale primaverile della regina o ljelja di Gorjani; la sfilata annuale di Carnevale degli
zvončari (scampanatori) del Castuano; la processione “Za Križem” sull'isola di Hvar, la
tradizionale produzione artigianale dei giocattoli di legno nello Zagorje Croato; Sinjska
alka, il torneo cavalleresco della città di Sinj; l’artigianato dei “Medičari” (maestri cerai di
licitar) della Croazia settentrionale.
Nuovi trend e cultura tradizionale
Oltre a curare e preservare la sua cultura tradizionale, la Croazia, con numerosi festival e
manifestazioni, va di pari passo con le nuove tendenze nell'arte musicale, cinematografica,
teatrale e altri tipi d'arte. Centinaia di festival lungo la costa croata e per tutto l'entroterra,
con i loro ricchi e fantasiosi programmi che si tengono negli splendidi ambienti naturali e
nei secolari palazzi storici, attirano di anno in anno sempre più numerosi appassionati
nazionali e stranieri. Negli ultimi anni recensionisti di autorevoli media internazionali e
guide turistiche hanno elogiato la “cultura all'aperto” della Croazia, dal Festival estivo di
Dubrovnik entro le mura del nucleo storico all'Estate spalatina nel Palazzo di Diocleziano,
svoltisi negli ultimi cinquanta anni, dal Film festival di Motovun, sulla collina di questa
cittadina medievale, al Festival cinematografico di Pula, nella splendida Arena, fino agli
elogiati festival di musica elettronica e pop - rock. Anche altre numerose manifestazioni
culturali, in programma prima o dopo il ricco calendario estivo, hanno ricevuto lodi e
riconoscimenti internazionali.
In seguito alle enormi potenzialità culturali e al desiderio di diventare una delle 5
destinazioni culturali d'Europa più ambite, la Croazia ha emanato un nuovo Regolamento
sul conferimento del marchio per la qualità nel turismo culturale, denominato
“Sperimenta Croazia - Experience Croatia”. Il marchio sarà conferito in quattro
categorie: destinazione culturale, ente culturale, evento culturale e itinerario culturale.
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L’offerta gastronomica ed etnologica impreziosiscono notevolmente l'offerta turistica
croata. Svolge un ruolo importante anche la campagna croata, quale custode della
tradizione. Le zone rurali croate, infatti, stanno raggiungendo scopi turistici attraverso
prodotti turistici speciali: la produzione di prodotti autoctoni e tradizionali, la protezione e
la preservazione del patrimonio culturale e naturale, i costumi tradizionali, le usanze
popolari, le specialità gastronomiche caratterizzate da alimenti genuini e la cantina vinicola
con pregiati vini della sua stessa terra. Negli ultimi anni il turismo rurale ha migliorato la
qualità e la comodità della recettività nelle case tradizionali ed ha creato numerosi servizi:
dalle collezioni etnologiche museali fino alle possibilità di ricreazione e relax.
La biodiversità e lo sviluppo sostenibile
Essendo situata sulla linea di confine tra diverse regioni biogeografiche, la Croazia vanta la
più variegata offerta di habitat terrestri, acquatici e sotterranei; è un raro territorio
europeo che su una superficie così piccola vanta ben otto parchi nazionali e undici parchi
naturali. I paesaggi naturali intatti e la ricchezza della flora e della fauna rappresentano un
ottimo itinerario per il turismo ecologico.
Oltre alla ricca storia culturale, la diversità paesaggistica, dalle pianure fino alle alte
montagne e il mare, rende la Croazia un posto ideale per gli appassionati dell'avventura. I
paesaggi marini croati, unici nel loro genere, la bellissima costa frastagliata, le baie, le
spiagge circondate da pinete e le pittoresche cittadine litoranee sparse qua e là lungo la
costa e più di mille isole incantano semplicemente per la loro unicità. La costa croata e il
profondo mare azzurro, con la ricchezza floristica e faunistica, scoprono il mondo
miracoloso dei secoli passati, dalle anfore antiche ai relitti delle affondate galee e le navi
distrutte nel turbine delle due guerre mondiali. Un vero e proprio paradiso per i diportisti
ed i sub.
Il mare delle spiagge croate tra i più puliti d'Europa
La Croazia, insieme a Cipro, Malta e la Grecia ha il mare più pulito d'Europa. I risultati
emergono dalla relazione annuale della Commissione europea e dell'Agenzia europea
dell'ambiente sulla purezza e la qualità delle acque europee, che analizza più di 22 000
spiagge, fiumi e laghi in tutta Europa.
Vacanza e relax: c'è ne per tutti i gusti
Negli ultimi anni i media di tutto il mondo hanno inserito la costa croata tra le destinazioni
top grazie alle bellissime spiagge, dove ognuno può trovare un angolo per le proprie
vacanze in base ai gusti, a prescindere se si cerca il divertimento, l’esperienza romantica
oppure la vacanza tranquilla in famiglia.
Il naturismo è quella filosofia di vita che si basa sulla cura del corpo, dove lo sport e il
salutismo hanno un ruolo significativo, oggi più riconosciuto di prima. La Croazia ha
riconosciuto l'importanza del naturismo già nel 1953, quando questo rappresentava un
passo coraggioso, considerando le norme morali di quei tempi. Si stima che oggi tra tutti i
turisti della Croazia, quasi il 15 per cento siano naturisti. La Croazia è il terzo paese
d'Europa per capacità di campeggi naturisti e Koversada istriana è il primo campeggio
naturista commerciale in Europa. Circa dieci campeggi croati vantano un’ubicazione nella
località naturale, particolarmente attraente e ben preservata, situata quasi sempre nelle
immediate vicinanze del mare. A parte l’ambiente bello e tranquillo, tutti i campeggi
naturisti croati hanno in comune la sicurezza e lo standard alto. Essi possono essere inoltre
fieri della ricca offerta gastronomica e commerciale, nonché dei servizi sportivi e ricreativi.
5
La Croazia offre ai moderni Robinson Crusoe, desiderosi dei piaceri della suggestiva
atmosfera litoranea, una piacevole vacanza in solitudine o in dolce compagnia. Di una
cinquantina di fari, costruiti su promontori o su scogli pericolosi, numerosi sono in stato
d'abbandono; ad alcuni di loro è stata regalata una nuova vita, diventando degli alloggi
turistici particolari. Per il momento sono stati ripristinati dodici fari, da quelli tipici collocati
nei centri turistici, fino a quelli inaccessibili siti su isole sperdute nel mare. I fari, eretti in
località difficilmente raggiungibili, sono in contatto diretto con la natura: il mare profondo,
le possenti scogliere e l'arida macchia mediterranea. Tutti scolpiti e progettati in maniera
monumentale, lasciano l'impressione di templi dedicati alle antiche divinità.
Sebbene la Croazia venga considerata prima di tutto una terra dalle mille isole, pochi
sanno che essa è anche una terra dai mille castelli, comprese le rocche fortificate di feudi
medievali, i castelli e i manieri della Croazia settentrionale, costruiti dall'inizio del Seicento
dopo le guerre ottomane, nonché le dimore campestri rinascimentali della Dalmazia
meridionale, soprattutto nella zona di Dubrovnik. Lo Zagorje Croato vanta la maggior
concentrazione di castelli e manieri in Europa. Il maggior numero di castelli dello Zagorje
risale al periodo barocco e ricorda l'alto livello dell'arte architettonica dei secoli passati in
quella zona.
III
LA POSIZIONE GEOGRAFICA DELLA CROAZIA
La Croazia è situata nell'Europa sud est, sul punto di contatto tra l'Europa centrale e il
Mediterraneo. Per la sua posizione geografica rientra tra i paesi mitteleuropei e
mediterranei, precisamente è uno stato pannonico-adriatico. La Croazia si protrae a forma
d'arco dal Danubio, a nord est, fino alle Bocche di Cataro, nell'estremo sud, e si divide in
tre grandi regioni geografiche: litoranea, montana e pannonica. La regione litoranea
comprende le isole, la costa litoranea e il basso entroterra. La regione montana, territorio
meno popolato, occupa Lika e Gorski kotar, caratterizzati dai massici carsici con i campi e
le valli fluviali carsici. La regione pannonica, la più grande e fittamente popolata, è la parte
agricola più importante della Croazia.
Come raggiungere la Croazia
La Croazia confina con la Slovenia, l'Ungheria, la Serbia, La Bosnia-Erzegovina e il
Montenegro, mentre il mare Adriatico la separa dall'Italia. Grazie alla sua posizione
geografica, la Croazia è una destinazione molto popolare tra numerosi turisti europei.
In Croazia con la macchina
www.hak.hr; www.hac.hr; www.bina-istra.hr;
Se si raggiunge la Croazia in macchina nei mesi estivi, è possibile che alla frontiera ci si
imbatta in code, specialmente durante il fine settimana, quando un maggior numero di
turisti entra o esce dal nostro paese, fatto da non sottovalutare quando si pianifica un
viaggio. Per evitare viaggi prolungati e lunghe code, si consiglia di informarsi, prima di
mettersi in viaggio, sulla viabilità e sugli orari dei traghetti presso l'Automobile Club di
Croazia (HAK), centro informativo dell' HAK: tel. +385 1 4640 800, oppure ascoltando la
seconda rete della Radio croata sulla frequenza 98.5 FM.
6
Negli ultimi dieci anni la Croazia ha lavorato intensivamente allo sviluppo dell'infrastruttura
viaria e oggi le principali città croate sono collegate da rete autostradale. Nei caselli si
paga il pedaggio, dove si accettano contanti (la valuta nazionale oppure l'euro) e carte di
credito. È possibile pagare il pedaggio con il dispositivo ENC posizionato sul parabrezza
che viene letto dal terminale elettronico del casello. I pacchetti ENC con i buoni prepagati
da 300, 500 e 900 kune si possono comprare presso tutti i caselli dell'HAC (Autostrade
Croate) e le maggiori aree di servizio autostradali.
Esistono due principali direttrici del traffico che collegano il continente con il mare: Zagreb
– Rijeka (A6) e Zagreb – Split – Dubrovnik (A1).
La nuova rete autostradale dà la possibilità agli ospiti di viaggiare in maniera semplice e
confortevole in tutta la Croazia e di godere delle straordinarie bellezze e delle sue
diversità. Se non diversamente indicato, il limite di velocità in autostrada croata è di 130
Km/h.
In Croazia con l’autobus
www.akz.hr
La ramificata rete delle linee autobus collega tutte le parti del paese. Esistono le linee
regolari che collegano la Croazia con tutti i paesi confinanti, nonché con la Svizzera, la
Francia, la Germania e la Slovacchia. Dall'autostazione di Trieste sono previste partenze
per la Croazia durante tutto l'anno (Pula, Rijeka, Zadar, Šibenik, Split, Dubrovnik). Una
volta alla settimana durante tutto l'anno esiste l'autolinea sulla tratta Praga – Zagreb e la
linea Praga- Zadar-Šibenik-Split ogni 14 giorni.
Le linee autobus tra tutte le città maggiori (linee interurbane) sono molto frequenti, come
anche quelle interregionali. L'autostazione di Zagreb è il terminal più trafficato della
Croazia.
Il traffico aereo
www.airport-dubrovnik.hr; www.split-airport.hr; www.zadar-airport.hr; www.osijekairport.hr; www.airport-pula.hr; www.zagreb-airport.hr; www.airport-rijeka.hr
La Croazia è raggiungibile con linee aeree da quasi tutte le parti del mondo. Gli aeroporti
internazionali della Croazia si trovano a Zagreb (Zagabria), Split (Spalato), Dubrovnik,
Osijek, Zadar (Zara), Rijeka (Fiume), Pula (Pola) e sulle isole Brač (Brazza). A Lošinj
(Lussino) l'aeroporto è aperto soltanto durante la stagione estiva.
Gli aeroporti sportivi della Croazia sono a Zagreb, Čakovec, Slavonski Brod, Rijeka, Vrsar,
Mali Lošinj, Sinj, Otočac, Čepin, Ivanić Grad, Koprivnica, Brač, Pula e Varaždin.
La compagnia aerea di bandiera, la Croatia Airlines, collega la Croazia con numerose città
europee. Oltre ad essa, effettuano i collegamenti aerei per la Croazia più di trenta
compagnie, tra cui British Airways, Lufthansa, SkyService Airline, Iberia, STERLING, SAS,
Delta, TAP Portugal, Austrian Airlines, Spain Air, Alitalia, Turkish Airlines, Malev, Air France,
Aeroflot e ČSA.
In autunno, primavera ed estate si dirigono verso la Croazia ben 16 compagnie aeree low
cost, le quali collegano le città croate con un'ottantina di destinazioni europee. Tra esse
spiccano: Germanwings, Happag Lloyd Express, Clickair, Norwegian Air Shutlle, Wizz Air,
Flyglobespan, Flybe, Thomsonfly, easyJet, Ryanair e EstonianAir. Il più grande numero di
linee verso la Croazia ha la Germanwings tedesca, poi seguono per numero di voli la
TUIfly tedesca, la Wizz Air ungherese, la NorwegianAir norvegese, l'easyJet britannico e la
Ryanair irlandese.
7
In Croazia con il treno
www.hznet.hr
La rete ferroviaria collega tutte le maggiori città croate, tranne Dubrovnik. Esistono i
collegamenti diretti per la Slovenia, l'Ungheria, la Grecia, l'Austria, la Svizzera, la
Germania, la Bosnia ed Erzegovina, la Serbia e il Montenegro. Esistono inoltre collegamenti
indiretti con quasi tutti gli altri paesi europei.
Alcuni esempi per la durata del viaggio in treno: Monaco di Baviera – Rijeka (Fiume) circa
9 ore, Vienna – Rijeka circa 5 ore. I tipi di treno che operano in Croazia sono: EuroCity
(EC), InterCity (IC), espresso (Ex), fast (B) e treni locali.
Tutte le informazione riguardo gli orari dei treni si possono ottenere al numero verde 060
333 444 oppure consultando il sito Internet delle Ferrovie dello Stato (Hrvatske željeznice):
www.hznet.hr.
In nave o in traghetto
www.jadrolinija.hr;
www.splittours.hr;
www.blueline-ferries.com;
www.venezialines.com; www.emiliaromagnalines.it; www.azzurraline.com
www.snav.it;
Le linee di navigazione ordinarie (navi e traghetti) stagionali collegano i porti italiani
(Venezia, Trieste, Ancona, Pescara e Bari) con i porti croati.
Da fine maggio a fine settembre la linea lungo la costa collega Rijeka (Fiume) e Dubrovnik
con soste a Split (Spalato), Stari Grad sull’isola di Hvar (Lesina) e Sobra sull’isola di Mljet
(Meleda). Dal 2011 al posto del traghetto Marko Polo della Jadrolinija sarà operante il
traghetto Liburnija. I traghetti da Rijeka diretti verso sud sono un’ottima soluzione per
evitare la guida faticosa lungo la costa. Se venite da lontano, a bordo delle navi traghetto
potrete rilassarvi fino all'arrivo a destinazione.
Tutti i porti, compresi quelli sulle 50 isole abitate, sono raggiungibili con navi passeggeri e
navi traghetto. Durante la stagione estiva aumentano le frequenze dei collegamenti su
tutte le linee.
La maggiore compagnia marittima croata, Jadrolinija, oltre alle linee di nave e di traghetto
domestiche, collega durante tutto l’anno Zadar (Zara) e Split (Spalato) con Ancona e
Dubrovnik con Bari. I traghetti effettuano collegamenti da tre a sette volte la settimana in
base alla stagione.
La Blue Line ha le concessioni per alcune linee in Croazia. Da maggio 2010 la flotta della
Blue Line è arricchita da una nuova nave traghetto, “Regina della pace”, che durante tutto
l’anno effettua collegamenti da Split ad Ancona e viceversa almeno tre volte alla
settimana, mentre nella stagione estiva si aggiungono le linee tra Ancona e Hvar (Lesina).
Durante i mesi estivi anche le compagnie marittime italiane (SNAV, Venezia Lines, Emilia
Romagna Lines, Azzurra Lines) collegano i porti croati con l'Italia.
Tutte le informazioni riguardo alle linee marittime stagionali si possono trovare sul sito
dell'Agenzia per il trasporto marittimo di linea, www.agencija-zolpp.hr (sito in lingua
croata, NdT).
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IV GENTE, USANZE E PECULIARITÀ: DICONO DI NOI …
Da quando la prestigiosa guida turistica Lonely Planet ha proclamato la Croazia la più
desiderata destinazione turistica, essa è diventata particolarmente amata dai media
mondiali i quali la descrivono come una perla naturale intatta e un’eccellente “destinazione
lifestyle” da un ricco patrimonio culturale.
Gli Italiani dedicano alla Croazia molto spazio
Nella monografia del quotato mensile italiano Meridiani sono state dedicate alla Croazia
più di 150 pagine. Il capo redattore Remo Guerrini nell’articolo introduttivo dice: "La
Croazia è nota da epoca romana e veneziana, ma la Croazia odierna possiede diversità,
non solo sulla costa e sulle isole, ma anche nell’entroterra. Proprio lì bisogna andare,
visitare Zagabria, una città piena di vita e di giovinezza, laghi e cascate, foreste e pianure
della Slavonia e della Baranja, ma non dimenticare le vittime e le ferite di Vukovar "
Il mensile Bell'Europa ha pubblicato un inserto speciale di più di settanta pagine sulla
Croazia, "Dall'altra parte dell'Adriatico". Il redattore capo di quel numero Emanuela Rosa
Clot scrive: "Vacanze senza frontiere. Questo è ciò che vi offre l'altra parte dell'Adriatico, la
Croazia ogni anno sempre più in crescita, la sua offerta turistica è sempre più ricca. Così,
per esempio, potete partire in bicicletta da Trieste e giungere a Pola, potete navigare in
barca tra le isole del Quarnero o arrivare in auto e traghetto nelle stesse isole.
Innumerevoli itinerari e contenuti, Hvar - isola dove la vita ha inizio al tramonto, Mljet nuoto in natura, l'isola di Brac - un paradiso per gli sportivi, Food Dalmazia ... "
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V
GASTRONOMIA ED ENOLOGIA
Guidati dai sapori sopraffini, in molti sanno della grande diversità croata. La tavola offre
tante squisite prelibatezze che prendono nome da alcuni territori croati: il formaggio di Pag
(Pago), il kulen (insaccato piccante) della Slavonia, il prosciutto di Drniški, la supa istriana
(vino rosso temperato con l'aggiunta di pane tostato, zucchero e un goccio di olio d'oliva),
l'agnello di Cres (Cherso), lo želudac (una sorta di sfornato) del Gorski Kotar, gli scampi del
Quarnero, gli štrukli (pasta al forno ripiena di formaggio fresco) dello Zagorje, le ostriche
di Ston, la pogača (focaccia) di Vis o Komiža, la gibanica (dolce tipico) di Međimurje… I
sapori di queste delicatezze sono tutti diversi, ma con un legame evidente: Croazia ed
eccellenza.
La gastronomia croata è molto variegata ed è anche conosciuta come una cucina
multiregionale. Per la cucina continentale sono più tipiche le radici protoslave precedenti e
i nuovi contatti con le scuole gastronomiche più conosciute: la cucina ungherese, viennese
e turca. Dominano i prodotti a base di carne, pesce d'acqua dolce e ortaggi. La regione
costiera, invece, è caratterizzata dall'influenza degli antichi Illiri, Greci e Romani, e, in
tempi più recenti, dalla cucina mediterranea (italiana e francese). Essa è caratterizzata da
numerose specialità di mare (pesce, calamari, seppie, polpi, scampi, aragoste, ecc.)
preparate in maniera diversa con olio d'oliva, prosciutto e verdure varie e accompagnate
da vini conosciuti oltre confine.
Il formaggio di Pag Žigljen è tra i cinquanta migliori formaggi al mondo
Il formaggio duro, misto di latte di vacca e pecora, del famoso caserificio di Pag Gligora,
ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale al più grande concorso di
degustazione di formaggi del mondo, il britannico World Cheese Awards. Scelto tra i 50
migliori formaggi al mondo, ha ottenuto la "super medaglia d'oro " per il 2011.
Le lodi di Jeunes Restaurateurs d’Europe i Gault Millau
La Croazia ha ottenuto ancora altri sette ristoranti inseriti nella prestigiosa associazione di
Jeunes Restaurateurs d’Europe (JRE) e ora ne ha in totale 14. I nuovi membri
dell'associazionedei giovani chef di Europa sono Prasac e Dubravkin put di Zagrabia,
Boškinac di Pag, Johnson di Mošćenička Draga, Draga di Lovrana di Lovran, Pelegrini di
Šibenik e Adriatic Grašo di Spalato.
I nuovi sette ristoranti si aggiungono a quelli già inseriti in precedenza gli“indigeni“ di
Istria e Quarnero ovvero: Damir e Ornella e Pepenero di Novigrad, Monte di Rovigno, San
Rocco di Brtonigle, il Kukuriku di Kastav, Le Mandrać e Plavi podrum di Volosko.
L'istriano Batelina tra i migliori al mondo
Il conosciuto magazine Newsweek ha inserito l'osteria Batelina, fra i 100 migliori ristoranti
del mondo. Sulla base di voti espressi da autorevoli chef quali Anthony Bourdain questo
magazine ha diviso i ristoranti per continente e tra i migliori d'Europa si è trovata anche la
trattoria Batelina di Banjolo vicino a Pola.
L'olio d'oliva croato
www.azrri.hr; http://dalmatinsko.com/;
Gli olivicoltori croati recuperano gli oliveti dei loro antenati, cercando di mantenere la
tradizione e rispettare la produzione ecologica per poter offrire, oltre al supremo aroma e
sapore, la garanzia di un prodotto sano. La lavorazione delle olive nei frantoi croati è
eseguita in impianti moderni con la spremitura a freddo per proteggere il sapore originale,
10
l'aroma e la ricchezza di antiossidanti e di vitamine.
Uno degli oliveti croati più conosciuti si trova nella zona di Lun, sull'isola di Pag (Pago),
dove su una superficie di 400 ettari circondata da muretti crescono 80 mila piante di olivo,
di cui alcune hanno più di mille anni. Gli amanti di questo territorio stanno preparando la
proposta per l'inserimento di questa località nell'elenco del patrimonio culturale
dell'UNESCO.
Il Ministero della cultura, la Federazione dei cuochi croati e la Camera dell'economia croata
hanno attivato il progetto del branding dell'offerta eno-gastronomica croata per poterla
presentare sul mercato estero nel suo massimo splendore. Il primo compito nella
realizzazione di questo progetto è la raccolta delle ricette per un libro di cucina autoctona
croata, che ha una sua storia culinaria e l'identità visiva.
56 produttori d'olio istriani e 5 dalmati in Flos Olei
Nell'edizione 2012 di Flos Olei, la guida per i migliori oliii extravergine d'oliva sono stati
inclusi 56 produttori istriani e 5 dalmati.
Una vasta gamma di vini pregiati
http://vinistra.com/; www.zagorskevinskeceste.net; www.udruga-dingac.hr; http://klastersrijem.com; www.vinum-croatica.hr; www.udruga-brenta.hr; www.kutjevacki-vinari.hr;
www.vinski-klub.hr;
La Croazia ha tutte le ragioni per essere fiera della sua vasta gamma di vini, essendo la
viticoltura sul suo territorio una tradizione che si tramanda sin dall'antichità. Esistono più di
mille etichette diverse, di cui 900 di qualità prodotte in determinate regioni. Secondo gli
esperti, i vigneti del mondo vanno classificati in cinque regioni climatiche a seconda del
numero di ore di esposizione solare e della temperatura. La Croazia ha ognuna di queste
regioni, mentre la Francia, prima nazione nel mondo per la vitivinicoltura, ne ha quattro. Il
risultato di questa diversità si nota nel ricchissimo mosaico di vini, dai freschi, briosi,
aromatici e fragranti vini del nord fino ai forti, dolci e corposi vini del sud.
La Croazia si divide in due regioni vinicole, la regione litoranea e quella continentale,
le quali a sua volta si dividono in 12 sub-regioni. La zona della regione vitivinicola litoranea
si stende attraverso l'Istria e lungo la costa Adriatica, ivi compreso l'entroterra dalmata.
Tutta la regione è suddivisa in quattro sub-regioni vitivinicole: l'Istria, lo Hrvatsko Primorje
(Litorale Croato), la Dalmazia settentrionale, centrale e meridionale, nonché la Zagora
Dalmata (entroterra Dalmata). Nella Croazia continentale spiccano alcune sub-regioni:
nella parte nord ovest Zagorje-Međimurje, Prigorje - Bilogora, Plešivica, Pokuplje e
Moslavina, mentre a nord est Slavonia e Podunavlje (il bacino del Danubio).
Il vitigno a bacca bianca predominante nella Croazia continentale è la Graševina (il Riesling
italico, chiamato anche Wälschriesling) e tra le varietà autoctone è molto diffuso lo Škrlet e
la Kraljevina, mentre un buon vino si fa anche dai vitigni alloctoni come il Pinot, il Riesling
renano, il Traminer (Traminac), lo Chardonnay e il Sauvignon.
Tra i vitigni a bacca rossa nella parte continentale troviamo il Pinot nero, il Portugieser
d'Austria (Portugizac) e la Franconia (Frankovka), oltre al Cabernet Sauvignon e al Merlot.
Queste ultime due varietà, tuttavia, sono più comuni nelle regioni vitivinicole litoranee,
dove la più conosciuta varietà autoctona è però il Plavac Mali della Dalmazia. I più famosi
vini rossi croati si ottengono dalla varietà di Plavac, ma i loro singoli nomi, come Dingač,
Ivan Dolac, etc., derivano dalle località dove vengono coltivate le vigne.Ricerche recenti
hanno dimostrato che lo Zinfandel californiano e il Primitivo italiano traggono origine
proprio dalla varietà antica del Plavac dalmata, conosciuto sotto il nome di Crljenak. I
vitigni a bacca bianca autoctoni molto presenti sulla costa sono la Malvasia istriana, il
11
Pošip, il Rukatac e il Vugava di Vis.
Ogni regione turistica croata vanta dei propri vini caratteristici che vengono promossi
attraverso il progetto “Strade del vino”, evento particolare che nasce dall'esigenza di
vendere i prodotti agricoli di una regione vitivinicola dove le tenute agricole e altri
produttori diretti offrono in primo luogo i loro vini, ma anche frutti della terra e altre
specialità autoctone. Oltre all'offerta turistica e gastronomica, componenti integranti della
strada del vino sono le attrattive naturalistiche e le particolarità paesaggistiche di ogni
posto, come pure il patrimonio culturale e storico, particolarmente significativo ai fini di
un'offerta globale e integrata.
I produttori di vino croati al Decanter Fine Wine Encounter
Tre prestigiose case vinicole: Kozlović, Saints Hills i Krauthaker si sono presentate nel 2012
a Londra all'incontro elitario del Decanter Fine Wine Encounter in cui si raduna il gruppo
scelto dei 100 migliori produttori di vino al mondo
Un gran numero di premi
Per il 2012 la Croazia ha ottenuto nella classificazionre della prestigiosa rivista britannica
Decanter, ritenuta tra le più prestigiose al mondo, due campioni regionali e ancora una
medaglia d'oro, dieci d'argento e 26 bronzi e 25 riconoscimenti “raccomandato“. A
Decanter per il 2012 sono piaciuti i vini slavoni e dalmati. Degli altri vini nella classifica di
Decanter quelli che hanno ricevuto più riconoscimenti sono istriani ma dall'Istria è arrivato
anche il maggior numero di bottiglie.
Il maestro di cocktail Danijel Furčić è il migliore al mondo
Il maestro di cocktail e campione nella preparaziione di cocktail, Danijel Furčić di
Primošten, è diventato nell'ottobre 2012 campione mondiale dei barman. Furčić ha
ottenuto il primo posto al campionato mondiale dei barman svoltosi a Pechino con
concorrenti provenienti da 56 paesi differenti.
12
VI
ATTRAZIONI NATURALI E STORICO-CULTURALI
Il ricco patrimonio culturale e naturale
www.kultura.hr; www.min-kulture.hr;
www.zastita-prirode.hr
www.cromaps.com;
www.dzzp.hr;
La Croazia è un paese che vanta numerosi monumenti culturali e attrazioni naturali, quindi
qualsiasi posto visitiate o scegliate, potrete sempre trovare nelle sue vicinanze alcune delle
numerose bellezze naturali o dei complessi architettonici di rilievo mondiale, dalle
cattedrali alle piazze storiche fino a diverse rocche e castelli di cui è intessuto il suolo
croato. La Croazia è ricca di città culturali, città dall'esistenza centenaria la cui fondazione
è narrata da diverse leggende storiche, come Zagreb (Zagabria), Rovinj (Rovigno), Pula
(Pola), Zadar (Zara), Nin (Nona), Šibenik (Sebenico), Trogir (Traù), Split (Spalato), Hvar
(Lesina), Korčula (Curzola), Dubrovnik e tante altre ancora.
Le tracce dell'antichità sono visibili, ad esempio, nello splendido monumento della Pula
romana, nel più grande foro mai esplorato sulla costa est dell'Adriatico a Zadar, o, infine,
nel divino Palazzo di Diocleziano a Split. Una passeggiata attraverso la storia ci porterà
dall'architettura preromanica della chiesa zaratina di San Donato al mondo romanico
dell'incantevole città-monumento di Trogir, di Krk (Veglia) o di Rab (Arbe). Dal gotico di
Zagreb, Pazin (Pisino) o, per esempio, di Ston (Stagno) sulla penisola di Pelješac
(Sabbioncello), al Rinascimento di Osor (Orsera) sull'isola di Cres (Cherso), alla Cattedrale
di Šibenik, alle isole di Hvar e Korčula, e, infine, all’irrepetibile e unica Dubrovnik. Varaždin,
Bjelovar e Vukovar respirano un’atmosfera barocca, mentre il patrimonio dell'Ottocento si
nota a Rijeka (Fiume), ad Osijek e inevitabilmente a Zagreb.
Un ruolo importante nell'eredità storico culturale è rivestito dalle cittadine istriane
appoggiate dolcemente sui cucuzzoli delle colline, che nel passato gli davano la protezione
naturale. Da lontano sembrano delle fortezze, ma in realtà sono delle semplici cittadine
medievali intrecciate da tortuose e strette viuzze. Il nucleo della vita cittadina è la chiesa e
la piazza, ubicate nel centro città.
La Croazia vanta ben sette bellezze storico-culturali e naturali iscritte nella Lista del
Patrimonio Culturale dell'Umanità dell'UNESCO, come il Palazzo di Diocleziano a Split, la
Basilica Eufrasiana a Poreč (Parenzo), i Laghi di Plitvice, la città romanica di Trogir, la città
murata di Dubrovnik, la Cattedrale di Šibenik e il Campo di Stari grad (Chora Pharou)
sull'isola di Hvar.
Allo stesso tempo, la Festa di San Biagio, la lavorazione del merletto a Lepoglava, Hvar e
Pag, gli Zvončari (scampanatori) del Castuano, la processione “Za Križem” sull’isola di
Hvar, la Scala Istriana (esafonica, non temperata), caratteristico modo di suonare e
cantare a due voci, la Sfilata annuale primaverile della Ljelja, la produzione tradizionale
artigianale dei giocattoli in legno nello Zagorje Croato, il torneo cavalleresco Sinjska Alka e
l’artigianato di licitar (l’arte di preparazione biscotti e souvenir di cui il più conosciuto e il
cuoricino licitar) sono i beni culturali immateriali iscritti nella Lista del Patrimonio Culturale
Immateriale dell’UNESCO. Con ben nove elementi la Croazia è diventata il paese con il
maggior numero di beni culturali immateriali riconosciuti in Europa, diventando seconda
soltanto a Cina, Giappone e Corea, i quali primeggiano a livello mondiale. Sinjska Alka e
l'artigianato di licitar sono stati inseriti nella Lista dell'UNESCO il 16 ottobre 2010. Nello
stesso giorno l'UNESCO ha inserito nello speciale elenco dei beni immateriali che
necessitano di salvaguardia urgente l'espressione musicale Ojkanje, uno strato illirico o
preillirico nel canto dell’Antica Dalmazia (attuale Dalmazia, Bosnia ed Erzegovina e
13
Montenegro), che i croati hanno adottato e preservato.
La Repubblica di Croazia ha mandato al Centro per il Patrimonio Mondiale (WHC) la lista
propositiva di beni culturali e naturali. Tra i beni culturali proposti c’è il complesso
episcopale di Zadar, il limes croato di Varaždin, la Tvrđa (fortezza) di Osijek, l'ampliamento
del Palazzo di Diocleziano e del nucleo storico di Split, Lubenice sull'isola di Cres (Cherso),
il castello Veliki Tabor, il complesso storico-urbanistico di Ston (Stagno) con Mali Ston
(Piccolo Stagno), Motovun (Montona), l'eremo Blaca, i vigneti di Primošten e la città di
Korčula (Curzola).
Tra i beni naturali proposti all'iscrizione c'è il Parco Nazionale del Velebit Settentrionale, il
Parco Nazionale delle Kornati (Incoronate) e il Parco Naturale di Telaščica, mentre nella
categoria di beni culturali e naturali c'è il Lonjsko polje.
Monumenti restaurati
Il castello Veliki Tabor vicino a Desinić nella regione croata dello Zagorje, uno dei
monumenti più significativi dell'architettura profana della Croazia continentale e bene
culturale di altissimo livello, dopo il resturo è nuovamente aperto ai visitatori.
Uno dei simboli più belli della città di Vukovar, il castello barocco Eltz, è aperto dopo un
lungo periodo di restauro.
Le manifestazioni culturali e di svago
Le numerose manifestazioni culturali e di svago all'aperto rendono ancora più attraente
l'offerta culturale croata, sia che si tratti di festival teatrali, cinematografici e musicali sia
che si tratti di spettacoli cavallereschi come Sinjska Alka e Moreška di Korčula. Inoltre, lo
Špancirfest di Varaždin rappresenta un singolare festival di artisti di strada in Europa.
La città di Đurđevac, nella Podravina, e la sua leggenda di Picoki è inserita nella rete
turistica di venti destinazioni europee di eccellenza che curano il patrimonio culturale
immateriale. La leggenda di Picoki parla del coraggio e dell’ingegnosità dei cittadini di
Đurđevac che, stremati dopo un lungo assedio della città, hanno vinto in astuzia l'esercito
ottomano sparando con un cannone contro le truppe l'unico gallo rimasto per far credere
ai turchi di avere tante riserve alimentari.
Nel 2010 la cittadina di Nin, nella Contea di Zadar, è stata proclamata la destinazione
europea di eccellenza, avendo essa le maggiori possibilità di sviluppo del turismo ecologico
e culturale grazie alle preservate risorse acquatiche naturali.
Con i parchi nazionali quali il Risnjak, la Paklenica, i Laghi di Plitvice e il Velebit
Settentrionale nella zona montana, e le isole Kornati, Mljet (Meleda), Brijuni (Brioni) e le
cascate di Krka nella zona litoranea, la Croazia è un vero paradiso di bellezza naturale. Con
due arboreti, uno a Trsteno, vicino a Dubrovnik, e l'altro a Opeka, vicino a Vinica, nonché
numerosi giardini e parchi naturali protetti, questo paese è una vera oasi verde con
addirittura 4300 specie vegetali e altrettanti animali.
Alcuni degli undici parchi naturali, come ad esempio il Kopački Rit vicino a Osijek, il
Lonjsko polje nella Posavina o il Vransko jezero (Lago di Vrana) vicino all'abitato
Pakoštane, sono riserve zoologiche e botaniche tutelate e controllate con la massima
attenzione. La Croazia abbonda di specie protette tra cui citiamo l'orso bruno di Kutarevo, i
delfini e le foche monache delle acque del Quarnero, il griffone delle rupi dell'isola di Cres
(Cherso) oppure la cicogna bianca del villaggio di Čigoč nella Posavina e le mandrie di
cavalli selvatici della stessa regione. Tutte queste specie animali trovano qui in Croazia gli
ultimi rifugi liberi in Europa
In base al numero e alla diversità delle specie, la Croazia è considerata uno dei paesi più
ricchi di flora. Per esempio, in alcune località sul monte Velebit e nelle isole del Quarnero si
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contano più di 3000 specie vegetali. Per i valori ecologici e per la concentrazione dei parchi
naturali protetti, i territori verdi intatti del Gorski kotar e della Lika, nonché del meridione
istriano, rappresentano un vero tesoro delle numerose specie endemiche.
La particolare riserva ornitologica e la regione di Ramsar con circa 230 specie di uccelli
godono di una tutela speciale.
Relax nella natura preservata
I luoghi caratterizzati da una natura intatta sono le destinazioni ideali per tutti coloro che
amano le camminate, l'alpinismo, il campeggio e si rallegrano di una vacanza semplice e
del ritorno ai primordi della natura. L'entroterra sembra essere stato fatto a posta per le
gite in mountain bike, le scalate, l'alpinismo, le corse d'avventura, il campeggio,
l'equitazione, la pesca, la caccia, il rafting e la speleologia.
Le grotte e le caverne, quindi, sono solo una parte degli straordinari fenomeni naturali
della Croazia. Il nostro paese è conosciuto nel mondo per le sue caverne molto profonde.
Tra le 53 caverne croate profonde più di 250 metri, più della metà (il 53 per cento) si trova
nella zona del monte Velebit, mentre un’altra area importante è il Biokovo con il 19 per
cento di caverne. Tra le 52 grotte profonde più di 1000 metri, invece, la maggior parte di
esse che sono state esplorate si trova nel Kordun, nalle Lika, nel Velebit e nella Dalmazia.
Persino l'Istria, la Medvednica, il Gorski kotar e lo Žumberak sono conosciuti per le grotte
molto profonde.
Gli appassionati delle attività estreme, quali il rafting, il paragliding o il paracadutismo,
scopriranno che la Croazia è un paese di grandi sfide, a prescindere se ci si trova nella sua
parte continentale o in quella litoranea.
Per le sue tre inevitabili località la Croazia è una vera scoperta per gli amanti
dell'archeologia. La più importante a livello mondiale è il sito ricco di fossili vicino a
Krapina, dove è stata recuperata la più numerosa e ricca raccolta, conosciuta come l'Homo
sapiens neanderthalensis, scoperta nel 1899. Poi la cultura del Vučedol neolitico vicino a
Vukovar, nonché Salona, il più grande complesso di monumenti antichi e la metropoli
romana della Provincia della Dalmazia.
Negli ultimi anni a Vinkovci sono state trovate circa 200 tombe romane ma nel luglio 2012
è stata rinvenuta anche la necropoli di Colonia Aurelia Cibalae con 62 tombe singole e
condivise. In una di queste vi sono un uomo e una donna seppelliti abbracciati tra il II e il
IV secolo. Ben presto sono stati chiamati in modo colloquiale i Romeo e Giulietta di
Vinkovci.
Inoltre, è importante sapere che il primo calendario europeo è stato ritrovato in Croazia.
L'antico calendario è disegnato su un vasellame di ceramica di Vučedol, vicino a Vukovar,
risalente al periodo tra il 3000 e il 2400 a. C., precisamente nella stessa epoca in cui in
Mesopotamia nasce la scrittura cuneiforme e in Egitto quella geroglifica.
Nella penisola di Pelješac è stata scoperta una delle tavole astronomiche più antiche che la
scienza conosca. Nella lunga ricerca nel sito della civiltà illirica nella grotta Spila presso il
paese di Nakovan ha suscitato un particolare interesse il ritrovamento di una trentina di
tessere in avorio di un mosaico incompleto rappresentante una tavola astronomica.
La costa croata e l'azzurro e profondo mare, il cui sottofondo è ricco di flora, di fauna e di
reperti del passato, dalle anfore antiche ai relitti delle affondate galee alle navi distrutte
nel turbine delle due guerre mondiali, rappresentano un vero paradiso per i diportisti e i
subacquei. Coloro che desiderano una vacanza rilassante in un ambiente insolito potranno
riposare in uno dei 12 piacevoli fari che si trovano nelle località turistiche “convenzionali” o
nei posti sperduti e inaccessibili per avventure alla Robinson Crusoe, sugli isolotti nel mare
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aperto. I veri amanti del mare, della natura e della pace assoluta lì troveranno il loro posto
sotto il sole. Tutti i fari sono complessi monumentali architettonici, maestosi nella loro
solitudine, rappresentano i più fedeli custodi del mare e dei marinai.
I monumenti sotto l'egida dell'UNESCO
www.min-kulture.hr; www.unesco.org;
Già nel 1979 l'UNESCO ha riconosciuto lo straordinario valore delle bellezze culturali e
naturali presenti nel suolo croato, inserendo nella Lista del Patrimonio dell'Umanità la città
murata di Dubrovnik e i Laghi d Plitvice che oggi rappresentano il simbolo turistico più
importante della Croazia.
Le mura dell'antica Dubrovnik circondano un complesso urbano di edifici sacri e laici
risalenti ad ogni epoca, a partire dalla fondazione avvenuta nel VII secolo, perfettamente
conservato. Oltre alla cinta muraria, alle fortezze e alle torri, sono degni di nota: la via
principale della vecchia città, la cosiddetta Stradun; il Palazzo del Retore, sede dei
governatori della Repubblica di Ragusa; la chiesa di San Biagio, santo protettore della
città; la Cattedrale; i tre grandi monasteri; la Sponza, edificio della vecchia dogana, e il
Palazzo municipale. La Repubblica di Ragusa rappresentava una speciale unità territoriale e
politica, che andava fiera della sua cultura, del commercio prospero e soprattutto della
libertà che riuscì a conservare attraverso diversi secoli turbolenti.
Il parco continentale più conosciuto – i laghi di Plitvice – è una rassegna spettacolare di
paesaggi boscosi in mezzo alle montagne della Mala Capela e della Plješevica, l'insieme di
16 laghi collegati da numerose cascate.
Assieme a questi due gioielli, nel 1979 è passato sotto l’egida dell'UNESCO il palazzo
dell'imperatore romano Diocleziano, attorno al quale in diversi passaggi storici nacque la
Split (Spalato) medievale. Il Palazzo di Diocleziano è una delle più importanti opere
dell'architettura tardo-antica, non solo per la conservazione di alcune sue parti e delle
strutture maggiori, ma anche per una serie di forme architettoniche originali che
annunciano l'arte paleocristiana, bizantina e basso medievale. Nell'ambito del palazzo e
della successiva città tardo-medievale, si trova la cattedrale romanica di San Doimo (Sveti
Duje), la quale, essendo stata fondata all’interno del mausoleo imperiale di una volta, è
considerata il più antico edificio ecclesiastico del mondo.
Dopo la proclamazione dell'indipendenza croata, nella Lista dell'UNESCO fu inserito anche
il centro storico in stile romanico di Trogir (1997), sorto sulle fondamenta della
colonia greca risalente al III sec. a.C.
Il centro medievale di Trogir, cinto dalle mura, racchiude un castello ben preservato e una
torre, nonché numerosi edifici e palazzi dell'epoca romanica, gotica, rinascimentale e
barocca. L'edificio più importante è la Cattedrale di Trogir con il portale della porta ovest,
capolavoro del maestro Radovan e il più importante esempio dell'arte romanico - gotica
della Croazia.
Nello stesso anno, il 1997, l'UNESCO ha messo sotto la sua egida il complesso della
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Basilica Eufrasiana di Poreč (Parenzo), uno dei più antichi e dei più bei monumenti
paleocristiani, risalente al VI secolo, i cui mosaici bizantini potrebbero essere paragonati
soltanto a quelli di Ravenna. Il complesso, assieme alla basilica a tre navate, la cui forma
definitiva risale al Duecento e Quattrocento, consta del palazzo vescovile, del battistero,
dell'atrio e di numerose strutture in stile romanico e rinascimentale. Grazie al pavimento a
mosaico e alle scritte conservate è possibile seguire tutte le fasi della costruzione,
dell'adattamento e del rinnovamento, nonché ricostruire la vita della comunità cristiana di
Poreč.
Dal 2000 sulla Lista dell'UNESCO troviamo la cattedrale di San Giacomo (Sveti Jakov)
di Šibenik (Sebenico), la più importante impresa architettonica sul suolo della Croazia del
Quattrocento e Cinquecento. Si tratta di una basilica a tre navate con tre absidi e la
cupola, la cui altezza interna è di ben 32 metri. La costruzione della Cattedrale iniziò in
stile gotico veneziano mentre fu ultimata in stile rinascimentale toscano. Sono passati
quasi 15 decenni da quando fu decisa la sua costruzione, nel 1402, fino a quando fu
consacrata, nel 1555. Questa basilica è l’unico edificio in Europa ad avere archi, mura e
cupola costruiti grazie ad una singolare tecnica usata dai maestri dell'ascia. La tecnica
costruttiva, applicata prima da Juraj Dalmatinac (Giorgio Dalmata) e continuata poi da
Nikola Firentinac (Nicola il Fiorentino), si esprime al meglio nel frontone della facciata
principale. Il risultato è l'armonia dell'insieme complesso di pietra, del metodo della
composizione a incastro dei blocchi di pietra e dell'assoluta armonia dell’aspetto interno ed
esterno della cattedrale.
Dal 2008, l’ultimo sito a trovarsi sulla Lista dell’UNESCO è Campo di Stari grad (Chora
Pharou), i cui vigneti e uliveti sono rimasti quasi invariati dalla prima colonizzazione degli
antichi Greci, e come tali sono la testimonianza singolare del sistema geometrico della
divisione degli appezzamenti di terra, usato nell’Antichità. Il più esteso terreno agricolo
delle isole croate è stato colonizzato nel 385 a.C. da un gruppo composto da un centinaio
di famiglie provenienti dalla città greca Paros. I colonizzatori hanno cominciato a ergere sui
propri appezzamenti di terra le loro abitazioni e gli edifici ausiliari. Le costruzioni di lusso
risalgono al periodo romano e fin’adesso ne sono state trovate una sessantina. Il Campo di
Stari grad oggi rappresenta il miglior preservato paesaggio greco-romano del
Mediterraneo.
I beni immateriali nella Lista dell'UNESCO
www.min-kulture.hr; www.unesco.org
Il Patrimonio croato ha ricevuto un prezioso riconoscimento nel 2009, quando nella Lista
del Patrimonio Immateriale dell'UNESCO furono inseriti sette dei 16 fenomeni croati
proposti. Un anno più tardi nella Lista del Patrimonio Immateriale è stata inserita la Sinjska
alka (la giostra cavalleresca di Sinj) e l’artigianato dei medičari (maestri cerai di licitar e
panpepato), mentre verso la fine del 2011 il bećarac e la danza muta della Zagora
dalmata.
Si tratta di musica popolare, usanze, manifestazioni religiose e artigianato tradizionale che
in questo territorio si sono preservati invariati per secoli.
Nel corso della storia molte usanze si sono intrecciate con altre, cambiando scopo e
significato, così che alcune usanze preistoriche e pagane hanno spesso ottenuto il
carattere delle feste cristiane.
Così, per esempio, l'usanza pre-cristiana degli scampanatori (zvončari) del Castuano,
che indossano pelli di pecora, hanno trovato il loro “nuovo” ruolo durante il Carnevale,
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specialmente nell'entroterra di Rijeka (Fiume), dove gruppi di uomini mascherati girano
per i villaggi limitrofi. Alcuni indossano delle maschere, altri vari copricapo di pellame,
evocando la buona raccolta e la fertilità. Tutti indossano pelli di pecora girate a rovescio e
campane con le quali suonano in base ai movimenti, il che richiede una certa preparazione
e condizione fisica. Questa usanza è connessa alle pietanze specifiche, all'artigianato, alla
lavorazione delle maschere, dei copricapo e delle campane, nonché alle danze tradizionali.
Pure la sfilata primaverile annuale di Ljelja di Gorjani è una manifestazione simile che
trae origine forse da antiche usanze degli Slavi. Sebbene gli etnologi leghino Ljelja con il
dio supremo slavo Perun, oggi la sfilata si tiene in concomitanza con la festa cattolica della
Pentecoste. In tale giorno le ragazze di Gorjani sfilano per il villaggio e si esibiscono in un
rituale di canti caratteristici e balli con le sciabole. I partecipanti si dividono in regine e in
re; i re portano le sciabole e i capelli decorati con fiori, mentre le regine hanno ghirlande
bianche in testa, come delle spose. Le canzoni vengono scelte in base alle famiglie che
vengono visitate; di solito cantano a una ragazza, a un ragazzo oppure a una giovane
sposa. A seguire, i re si esibiscono nella danza con le sciabole mentre le regine
commentano la loro danza con il canto. Infine segue la danza popolare accompagnata dai
musicisti, dove possono partecipare anche i padroni delle case.
La tradizione cristiana di Dubrovnik si è mantenuta con la processione in onore di San
Biagio, il Santo protettore della città, il quale, secondo la leggenda, nel 971 avrebbe difeso
la città dai Veneziani. Il più antico documento raguseo testimonia che la Festa di San
Biagio si celebra sin dal 1190. Ogni anno il 3 febbraio il vescovo e i preti portano le reliquie
di San Biagio, mentre i fedeli baciano e accarezzano devoti la reliquia raffigurante la mano
del Santo, pregando per se stessi e per la loro città. Alla fine della processione gli alfieri se
ne vanno con le bandiere e gli stendardi nei loro villaggi, portando la benedizione del
Santo a tutti coloro che in quel giorno non hanno potuto recarsi in città.
La particolare cerimonia della devozione cristiana si è conservata nella parte centrale
dell'isola di Hvar (Lesina), dove da ormai cinque secoli senza interruzione, nella notte tra il
Giovedì e il Venerdì Santo, si tiene la Processione “Za križen” (Dietro la croce). La
processione riguarda sei località isolane: Jelsa, Pitva, Vrisnik, Svirče, Vrbanj e Vrboska.
Dalle sei chiese parrocchiali si incamminano contemporaneamente, alle ore 22:00, le
processioni capeggiate dal portatore della croce. Questa pesa ben 18 chili e viene portata
in segno di penitenza o di gratitudine, come un voto personale o di un’intera famiglia. Il
portatore della croce (križonoša) viene seguito dagli accompagnatori prescelti vestiti con le
tuniche delle varie congregazioni e dai numerosi fedeli e pellegrini. Le processioni
prevedono delle soste nelle chiese e nelle cappelle degli altri paesini dove i pellegrini
vengono accolti dai preti, per poi tornare verso l'alba alla propria parrocchia. Il fulcro della
processione è il Pianto della Madonna, il testo passionale ottonario risalente al
Quattrocento, che i coristi (kantaduri) cantano sotto forma di dialogo musicale.
Il patrimonio musicale dell'Istria e dello Hrvatsko primorje (Litoraneo croato) si è
conservato nel canto bivocale di intervalli stretti (la Scala istriana). Il canto a due
voci si basa sulla scala esafonica non temperata e sul colorito caratteristico del tono che,
nella musica vocale, si ottiene con il canto sonoro parzialmente nasale. Spesso in
entrambe le voci le parole vengono improvvisate al momento dell'esecuzione, mentre la
gran parte delle scale sono composte dai quattro ai sei toni. La formale struttura metroritmica melodica e la struttura del testo vanno dalle forme molto semplici a quelle molto
complesse, inoltre il rapporto tra la musica e il testo è molto singolare.
Tra gli artigianati tradizionali, l'UNESCO ha riconosciuto il valore del merletto croato e l'arte
della produzione di giochi di legno tradizionali nella zona dello Zagorje croato. In Croazia
esistono tre centri principali di produzione di merletti, la cui attività rappresenta una
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continuazione di una lunga e ricca tradizione. I centri delle merlettaie croate sono
Lepoglava nello Zagorje croato con il merletto al tombolo, la città di Pag (Pago) con il
merletto ad ago e la città di Hvar (Lesina) con il merletto fatto dalle fibre dell'agava.
La produzione dei giocattoli di legno dello Zagorje croato si è sviluppata
nell'Ottocento. La loro particolarità è di essere fatti a mano, in particolare è quella di
essere realizzati dagli uomini e decorati e dipinti dalle donne. Tuttora vengono prodotti una
cinquantina di diversi tipi di giocattoli, dai pifferi ai tamburitze, dagli animali agli oggetti
d'uso quotidiano.
Sinjska alka è il torneo cavalleresco croato che si tiene ogni anno nella prima settimana
d'agosto a Sinj, in concomitanza con l'anniversario della vittoria contro gli Ottomani del 14
agosto 1715. In quel giorno 700 soldati croati di Sinj sono riusciti a respingere l'offensiva
dell'esercito del seraschero ottomano Mehmed Paşa Çeliç che contava 60.000 soldati. Nel
torneo dell'alka i cavalieri (alkari) devono cavalcare lungo una pista di 160 metri (il tempo
massimo consentito è di 12 minuti) tentando di centrare con una lancia un cerchietto di
ferro, detto alka, sospeso sulla corda tesa sopra il campo ad un'altezza di 3,2 metri. L'alka
è un cerchietto composto da due cerchi concentrici, di cui il più piccolo misura 3,54 cm, e
il più grande 13,3 cm. I cerchi sono legati tra di loro con tre traverse che dividono lo
spazio del cerchio esterno in tre parti uguali. Il traguardo del gioco è di ottenere il maggior
numero di punti in tre corse. Il valore di ogni spazio nell'alka è diverso; lo spazio sopra il
piccolo cerchietto vale due punti, mentre gli spazi a destra e sinistra sotto il cerchietto
valgono un punto. Il colpo centrato (”u sridu” cioè “nel centro”) nel piccolo cerchio vale tre
punti. Ogni colpo “u sridu” viene festeggiato con i suoni di una banda musicale e con gli
spari delle “mačkule” (antichi cannoni). Se l'alkar sfiora con la lancia l'alka, si dice “uništa”
(in niente), mentre se l'alka rimane intatta si dice ”promašio” (mancato). Durante il torneo
degli alkari il cavaliere indossa una ricca attrezzatura dalla quale non si deve staccare
nemmeno un pezzo durante il galoppo. In caso contrario e se l'alkar non si accorgesse da
solo dell'avvenuto, con l'approvazione del comandante (vojvoda) degli alkari, il cavaliere
potrebbe (ma non deve) ripetere la corsa. Se l'alkar si accorge da solo di aver perso un
pezzo dell'attrezzatura è tenuto a ripetere la corsa con la lancia abbassata senza la
possibilità di centrare il cerchio.
Da tempi remoti l'arte nella produzione del licitar, biscotto variopinto e decorato fatto
da pasta di miele, si conserva nell'ambito dell'artigianato familiare dei medičari della
Croazia centrale e pianeggiante. Il licitar, di color rosso vivace, si produce in diverse
grandezze e forme. I piccoli licitar, ad esempio, assumono le forme di cuoricini, ciliegine,
pupazzi, funghi, ferri di cavallo, ghirlande, cavallucci e sono gli addobbi preferiti per
l'albero di Natale nelle case croate. Quelli più grandi sono usati per essere donati alle
persone care nelle occasioni speciali, come per San Valentino, il giorno degli innamorati.
L'usanza di esprimere il proprio amore regalando il cuore di licitar è resa eterna
nell'omonimo balletto di Krešimir Baranović, che spesso viene rappresentato nei
palcoscenici di tutto il mondo. La tradizione della preparazione dei licitar ebbe inizio nel
Medio Evo, in modo più evidente nel Cinquecento e Seicento, quando in numerosi conventi
europei si usava preparare i biscottini con l'aiuto di stampini in legno riccamente decorati.
Nel Settecento e Ottocento, in città come Zagreb, Karlovac, Koprivnica, Samobor, Varaždin
e tante altre ancora, i licitari oppure i medičari erano artigiani di grande stima e i loro
prodotti erano alla portata di tutte le classi sociali.
Nel 2010, oltre all'Alka di Sinj e l'artigianato di licitar, l’UNESCO ha riconosciuto anche il
valore dell'ojkanje, inserendolo nella Lista dei beni culturali immateriali in via di estinzione
che necessitano di salvaguardia urgente.
L'ojkanje, espressione musicale, è uno strato illirico o preillirico nel canto dell’Antica
Dalmazia (attuale Dalmazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro), che i croati hanno
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adottato e preservato. Questo canto, caratterizzato da una tecnica di trilli e melismi, era ed
è tuttora comune in diverse zone, da Karlovac fino alle Konavle nell’estremo sud. L'ojkanje
è ancora molto presente e la gente lo chiama starovinsko pivanje. Nella Zagora dalmata
(Entroterra dalmata) si chiama il treskanje, nel retroterra zaratino l'orzenje, mentre nella
zona di Karlovac si dice il rozganje. Ricordiamo che l'ojkalica della Zagora è più antica della
'ganga' oppure della 'rera' (Imotski, Sinj, Erzegovina). L'ojkanje è anche più antica della
diafonia medievale che ha dato origini alla classica polifonia. L'ojkanje ha i testi
caratteristici e gli esperti indicano che si tratta di una forma musicale assai complessa.
L'ojkanje si esegue a due o più voci, usando la tecnica specifica di trilli. Ogni canto dura
quanto la prima voce riesce a trattenere il respiro.
La lista dei beni croati protetti e in via d'estinzione è molto lunga e conta quasi 80
fenomeni, perciò il Ministero della cultura si adopererà a inserire nella Lista dell'UNESCO
alcuni di essi, come per esempio il bećarac (canti popolari) della Slavonia e la danza muta
(Vrličko kolo) dei Dinaridi.
Nella zona della Zagora dalmata si è preservata la danza muta (o danza sorda) che si
esegue senza accompagnamento musicale o canto. Si danza in un cerchio aperto in cui i
danzatori sono stretti fra loro a braccia incrociate. Dopo un inizio lento, la danza prende
gradualmente velocità e i danzatori battono il piede destro sempre più forte finché, dopo
fortissimi battiti doppi (lo scalpitare due volte più veloce del singolo danzatore), la danza
rallenta di nuovo.
Più giocondo, e spesso anche sfrenato, è il canto popolare bećarac, che con il tempo è
diventato il simbolo della Slavonija, della Baranja e del Sirmio. Ancora oggi viene eseguito
spesso, in modo particolare durante i cortei nuziali e altri eventi allegri, ma è anche molto
popolare come mezzo per esprimere pensieri e sentimenti che non sarebbe altrimenti
educato dire a voce alle persone. Nell’esecuzione della voce principale si alternano i
cantanti solisti, accompagnati dal canto di gruppo e dagli strumenti popolari, solitamente
dalle tamburitze. Il bećarac si caratterizza per il susseguirsi dei versi endecasillabi a rima
che si ripetono e completano.
La klapa è un canto tradizionale omofono a più voci senza alcun accompagnamento
strumentale. La tradizione della klapa e delle canzoni della klapa come le conosciamo
adesso, si formano a metà del XIX secolo ca., nel periodo in cui si andavano delineando le
identità culturali e musicali dei borghi mediterranei sulla nostra costa e sulle nostre isole,
in particolare in Dalmazia.
La lista dei beni croati immateriali protetti e in via d'estinzione è molto lunga e conta più di
ottanta beni, cosicché il Ministero della Cultura si impegnerà a far inserire alcuni di essi
nella Lista dell'UNESCO.
I gioielli architettonici di tutte le epoche
www.arhitekti-hkaig.com; http://info.hazu.hr;
La Croazia dispone di preziose opere artistiche e architettoniche risalenti ad ogni epoca,
dalla preistoria fino ai tempi moderni. Tuttavia, i croati sono particolarmente fieri di quei
pregiati beni risalenti al periodo della colonizzazione greca e della successiva
urbanizzazione romana nel VII secolo. I periodi nei quali i beni culturali croati hanno
raggiunto l’apice dello splendore sono, senza dubbio, l’epoca preromanica, il Rinascimento
e il Novecento. Il patrimonio croato è un fenomeno totalmente unico in Europa, visto che
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nella storia in questo territorio si sono intrecciati i quattro punti della bussola: Est e Ovest
europeo, Nord mitteleuropeo e Sud mediterraneo. Questo connubio e l’espansione delle
culture hanno per risultato un vasto numero di diversi monumenti culturali.
Tracce evidenti dell'Antichità romana del periodo classico sono presenti nella città di Pula
(Pola) dove tuttora viene ammirata la stupenda Arena, i cui ornamenti architettonici sono
tra i migliori preservati in Europa. Rimaniamo di stucco davanti all'Arco dei Sergi o la
“Porta aurea” (Zlatna vrata), come viene chiamata dai polesi, nonché davanti al Tempio di
Augusto risalente al I secolo. Nella zona di Split (Spalato), vicino al tardo-antico Palazzo di
Diocleziano posto sotto l'egida dell'UNESCO, si trovano i resti di Salona, che per un breve
periodo di tempo fu la capitale della provincia romana Dalmazia. L'era paleocristiana ha
lasciato a Salona un enorme capitale archeologico senza del quale non può essere
concepita la storia del cristianesimo in Europa.
Il periodo preromanico ha lasciato a Zadar (Zara) la Rotonda della SS. Trinità nella chiesa
di San Donato (Sv. Donata) che spesso viene paragonata con la Cappella Palatina di
Aquisgrana di Carlo Magno, risalente allo stesso periodo, cioè al IX secolo. La rotonda è un
edificio unico nella complessiva eredità del Basso Medioevo, il tempio dove si intrecciano
gli elementi dell'architettura bizantina e quella carolingia. Il periodo romanico ha lasciato
grandiose chiese e magnifici monasteri, nonché gli straordinari palazzi di Krk (Veglia), Rab
(Atbe) e Trogir (Traù), difficilmente trovabili in altre parti d'Europa.
Ston (Stagno) e Mali Ston (Piccolo Stagno) furono costruite nel periodo gotico come due
cittadine collegate fra loro da una chilometrica cinta muraria con varie torri. Come risultato
oggi abbiamo una delle più ampie strutture fortificate del Trecento che la Repubblica di
Ragusa usava per difendere l'intera penisola di Pelješac (Sabbioncello). Sempre nel
periodo gotico, ma questa volta a nord del paese, a Zagreb (Zagabria), nel Duecento fu
eretta la più orientale cattedrale cattolica di tutta l'Europa. Dello stesso periodo è la
fortificazione di Medvedgrad, che con la sua cappella ottagonale si erge sul cucuzzolo della
Medvednica. Il periodo rinascimentale ha foggiato il carattere dei borghi costieri quali Osor
(Orsera), Pag (Pago), Šibenik (Sebenico), Hvar (Lesina) e Dubrovnik, mentre quello
barocco ha lasciato tracce più profonde in città settentrionali come Varaždin, Bjelovar,
Požega, Slavonski Brod e Vukovar. Le nuove tendenze dell'Ottocento, con gli splendidi
esempi d'architettura secessionista, hanno contribuito allo sviluppo di Rijeka e Osijek in
città più grandi. La secessione ha notevolmente influenzato anche Zagreb, soprattutto la
”Scuola zagabrese” (Zagrebačka škola) dell'architettura moderna tra le due guerre
mondiali, che ha unito il funzionalismo di Le Corbusier e l'organico approccio architettonico
di Frank Lloyd Wright.
Capolavori sacri
Sono circa cento le chiese risalenti al periodo del Regno Croato (dal IX secolo all'inizio del
XII secolo) di particolare importanza per l'arte sacra mondiale, sia per la loro unicità sia
per il numero, sebbene siano raramente menzionate nelle antologie mondiali. Dal punto di
vista decorativo sono molto diverse fra loro, sia per la lavorazione della pietra che per i
motivi dei rilievi, alcuni dei quali sono tra i più importanti dell’epoca, come ad esempio la
tavola della chiesa di Sv. Nediljica (Santa Domenica) di Zadar (Zara), risalente all'inizio
dell'XI secolo. Inoltre, il rilievo romanico intagliato nel portone di legno della Cattedrale di
Split (Spalato) è in perfetto stato di preservazione. Si tratta di un capolavoro del maestro
Andrija Buvina (1214) che comprende 28 rilievi raffiguranti la vita di Cristo. Si ricordi,
inoltre, la più grande opera gotica dell'arte orafa, ossia il sarcofago in argento dorato della
chiesa di San Simeone (sv. Šimun) di Zadar, risalente al 1380 e raffigurante numerosi
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scorci della vita quotidiana di quell'epoca.
Le cattedrali della Croazia si contraddistinguono per numerose caratteristiche. A Pula
(Pola) e Split troviamo le cattedrali risalenti all'epoca romana (quella di San Doimo, a Split,
prima della cristianizzazione era il mausoleo dell'imperatore Diocleziano); le cattedrali
romaniche le troviamo a Krk (Veglia), Senj (Segna), Rab (Arbe), Zadar (Zara) e Trogir
(Traù); i capolavori in stile gotico, invece, sono ubicati a Korčula (Curzola) e Zagreb
(Zagabria). La Cattedrale di Šibenik (Sebenico), monumento posto sotto l'egida
dell'UNESCO, è l'unica struttura in Europa a non avere alcun elemento murario. Le mura,
gli archi e la cupola, infatti, sono costruiti con un metodo unico, ponendo a incastro i
blocchi di pietra scolpiti con precisione, un metodo solitamente usato dai maestri d'ascia. Il
risultato ottenuto si nota nella simmetria della struttura di pietra, nel metodo di posa a
incastro e nell’assoluta armonia del volume interno ed esterno della Cattedrale. Questa
tecnica di costruzione, utilizzata per la prima volta da Juraj Dalmatinac (Giorgio il
Dalmata), si manifesta al meglio nel frontone della facciata principale (con forma a
trifoglio), uno dei più antichi d'Europa e, allo stesso tempo, l’unico che appare in maniera
naturale come il proseguimento della pianta a tre navate della chiesa, in armonia con la
forma e la grandezza degli archi. L'architettura sacra barocca si nota nella Cattedrale di
Dubrovnik, mentre le cattedrali a Đakovo (in stile neoromanico) e Osijek (neogotico)
rappresentano gli esemplari storicistici.
L'architettura contemporanea
L'architettura croata contemporanea è sulle tracce dei tempi d’oro dei suoi celeberrimi
predecessori. Per i suoi successi è regolarmente insignita di riconoscimenti internazionali.
Per esempio, durante il Festival Internazionale dell'Architettura 2009, a Barcellona, gli
architetti croati hanno vinto la medaglia d'oro per i loro edifici. È il caso del palasport
Arena e dell'edificio di Pronto Soccorso di Zagabria, quest’ultimo degno di
riconoscimento in quanto adempiente tutti i criteri di pubblica sicurezza o semplicemente
perché, come l’ha definito l’architetto Aaron Betsky, membro della giuria, rappresenta “una
macchina che non serve per vivere, ma per mantenere in vita”. Per quanto riguarda
l’Arena, invece, la giuria l’ha premiata per la sua semplicità, eleganza ed efficace struttura
mentre il palasport ha trasformato il quartiere diventando il catalizzatore del suo sviluppo.
L'organo marino, moderna icona della città di Zadar e primo organo naturale del mondo, è
stato apprezzato dal mondo professionale europeo ed dall’insignito del Premio europeo per
il suolo pubblico urbano durante il Terzo Biennale di Barcellona, nel 2006. L'Organo è
ubicato in un punto della riva cittadina dove le onde marine, passando per i tubi
sotterranei, respingono l'aria producendo dei suoni incredibili, vale a dire la cosiddetta
“musica marina” che riempie di tonalità magiche il vasto lungomare.
Nell'estremità della penisola zaratina brilla il Saluto al Sole, opera insolita dell’architetto
Nikola Bašić. Il Saluto al Sole è stato realizzato con l'impiego di trecento lastre di vetro
multistrato, disposte alla medesima altezza del lastricato della banchina e formanti un
cerchio di 22 metri di diametro. È stato ideato come un'installazione ambientale a forma
d'anfiteatro intorno al quale, nei cubi di pietra, ci saranno le immagini stilizzate di tutti i
pianeti del sistema solare e delle loro orbite. Proprio da quel punto della riva zaratina,
secondo le parole del famoso Alfred Hitchock, si gode del più bel tramonto del mondo.
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Il palazzetto sportivo a Bale ha ricevuto il premio Kamen per l'architettura 2009 e poi il
premio IOC/IAKS 2009. In istria è stato premiato per il 2010 il palazzetto dello sport di
Novigrad, opera dell'architetto Mario Perossa.
L'hote Lone, il primo hotel di design nel 2012 ha ottenuto un premio in occasione della
12ma edizione dei Giorni di Oris per l'importante contributo realizzativo dato
all'architettura. nella consegna dei premi per il design di hotel 2012, al Lone è stato
consegnato un prestigioso premio per l'architettura dell'anno nella categoria hotel di nuova
costruzione.
Le bellezze naturali
www.zastita-prirode.hr; www.dzzp.hr; www.natura2000.hr;
Sapete che la Croazia è uno degli stati europei più ricchi di fonti d'acqua potabile e che la
parola croata “krš” (carso) è diventata famosa come sinonimo mondiale di “territorio dove
regna la pietra”?
Le acque cristalline dei fiumi e del mare, l’eterogeneità della flora e della fauna, gli habitat
endemici ed i paesaggi integri garantiscono esperienze indimenticabili in natura libera e
intatta. Non ci sono paragoni per la natura preservata e nemmeno vi serve tanto sforzo
per poterla godere a pieno nella Croazia.
Il clima di tipo continentale moderato e quello mite mediterraneo permettono una vasta
scelta d'attività in tutte e quattro le stagioni. Il numero delle ore di sole nella Croazia è
superiore alla media europea, quasi duemila ore di sole nel continente, mentre sulle isole e
lungo la costa sono circa 500 ore in più.
I parchi nazionali
La Croazia vanta otto parchi naturali (di cui quattro nella parte litoranea e montana): le
Brijuni (Brioni), le Kornati (Incoronate), il Mljet (Meleda), il fiume Krka, i Laghi di Plitvice, il
Risnjak, la Paklenica e il Velebit settentrionale.
L'arcipelago delle Brioni, formato da Veli e Mali Brijun (Brioni Maggiore e Minore) con
12 isolotti, è un’oasi di villeggiatura fin dai tempi antichi, e oltre alle bellezze naturali
conserva anche numerosi reperti storici molto interessanti. Le isole si estendono lungo la
costa sud orientale della penisola istriana dalla quale li divide il canale di Fažana (Fasana),
largo circa 3 chilometri. Accanto alla memoria dell'industriale austriaco, ex proprietario
dell'arcipelago, Paul Kupelwieser, che ha trasformato le Brijuni in una destinazione d'elite,
si conservano anche i ricordi dell'ex presidente jugoslavo Josip Broz Tito, che vi usava
ospitare capi di stato e numerosi personaggi noti.
Le Kornati, l’arcipelago più denso del Mediterraneo, consta di 152 isole, isolotti e scogli,
situato tra le isole Dugi otok (Isola lunga) e Žirje. Il parco nazionale ne comprende 89.
Solo un quarto della superficie del parco è terra, mentre il resto è rappresentato da un
sistema ecomarino molto importante. L'area abbonda di rarità naturali e culturali. Le
falesie a strapiombo, corone delle isole Incoronate, volte verso il mare aperto, sono il
fenomeno più attraente di questo parco nonché l'habitat di specie rarissime. Il mondo
sottomarino delle Incoronate svela sempre nuove storie emozionanti. Bisogna sottolineare
che la parte terrestre del parco è di proprietà privata.
Il parco nazionale situato sull'isola di Mljet (Meleda) occupa la parte boschiva ovest
dell'isola, con ben cinque tipi di bosco e resti della foresta vergine, numerosi uccelli
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canterini e l'habitat naturale del biancone (Circaetus gallicus). Il Veliko jezero
(un'insenatura chiamata lago per la sua forma insolita), che occupa 145 ettari di superficie
ed è profondo fino a 46 metri, e il Malo jezero, che si stende su 24 ettari di terra, la cui
profondità massima arriva a 29 metri, attirano con i loro segreti scienziati naturalisti,
curiosi e appassionati della natura. Nel centro del Veliko jezero si erge l'isolotto di Santa
Maria con l’antico monastero benedettino e la chiesa risalenti al XII secolo. Grazie al suo
particolare aspetto estetico e alla forte dimensione spirituale e culturale l’isolotto è un
singolare simbolo dell’intera isola e del Parco nazionale del Mljet.
Il fiume carsico Krka, con la sua acqua cristallina e le sue sette incantevoli cascate, sorge
nelle vicinanze di Knin e, per due terzi del suo corso, scorre fra i canyon. Eccezionalmente
ricco di flora e fauna endemica, vanta la presenza di 222 specie di uccelli. I mulini lungo il
fiume e nei punti dove si trovano i salti delle cascate, i ruderi delle fortezze difensive in
cima ai canyon e la foce pittoresca della Čikola sovrastante lo Skradinski buk (Cascata di
Skradin) sono le maggiori attrattive del paesaggio fluviale. L'estuario della Krka, dal
Prukljansko jezero (Lago di Prukljan) fino a raggiungere lo Skradinski buk, lungo 23,5 km,
è ricco di molluschi, pesci marini e pesci d'acqua dolce. Sul Visovačko jezero (Lago di
Visovac), tra il Roški slap e lo Skradinski buk (13 km), si trova un monastero francescano
che nel suo idilliaco parco nasconde una lunga storia culturale. Il monastero Krka
(Arhanđelovac) sorge nell'allargamento del canyon nella zona di Kistanje.
Il parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, il più conosciuto parco nazionale continentale,
è una bellissima composizione di paesaggi boschivi tra i monti Mala Kapela e Plješevica,
avente 16 laghi in successione, collegati tra loro da numerose cascate. I laghi maggiori
sono il Prošćansko jezero (Lago di Prošćan, 639 m) e il lago di Kozjak, ossia due dei laghi
superiori ubicati in una valle dolomitica, i laghi inferiori, invece, sono ubicati nello strato
calcareo e terminano con una cascata dal salto di 136 metri, da dove sorge il fiume
Korana. La riserva di foresta vergine di Ćorkova uvala, con le sue 120 specie di uccelli e le
numerose grotte, completa un paesaggio obiettivamente esclusivo. Nel periodo fra
novembre e marzo, il clima montano fa sì che la neve e il ghiaccio ricoprano i monti, i
boschi, i laghi e le cascate, mentre nei mesi estivi vi si può trovare un riparo perfetto dal
caldo.
La zona del Gorski kotar, il massiccio montano occidentale, dove sorge il Parco Nazionale
del Risnjak, collega le Alpi con i monti Dinarici e comprende il Veliki Risnjak (1528 m) e lo
Snježnik (1506 m). Abbonda di fenomeni carsici quali crepacci, faglie, burroni, inghiottitoi,
cortine calcaree, grotte, cavità. Le estese superfici sono coperte da vecchi boschi coniferi,
da prati di montagna, da flora prealpina e alpina con numerose specie endemiche. Orsi,
lupi, camosci, cervi alpini, cinghiali e linci sono i maggiori rappresentanti del mondo
animale. I fiumi e i torrenti montani sono l'habitat naturale delle trote di fiume ed altri tipi
di salmonidi.
Più a sud, verso est, si trova il Velebit Settentrionale. Dal passo di Vratnik (698 m),
sulla strada Otočac-Senj, fino al Veliki Alan (1379 m) si stende la parte più larga del
massiccio del Velebit, delimitata sul versante marino da rocce spoglie e aspre che si
innalzano sopra il canale omonimo, e da un altopiano boschivo sul versante interno. La
cima di Zavižan (1594 m), dove si trova un rifugio e l'orto botanico, è un’ottima meta per il
trekking e l'equitazione. Il sentiero dorsale detto Premužićeva staza conduce attraverso la
riserva Rožanski kukovi, da dove si apre un magico scenario sulla distesa del mare e sulle
isole fino a Rab, nonché sulla riserva assoluta di Hajdučki kukovi.
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Nella parte meridionale del Velebit è situata la Paklenica, le cui parallele gole imponenti
di origine geologica penetrano nella vergine zona selvaggia a due passi dalle spiagge
adriatiche. Si tratta di uno dei territori naturali più attraenti del Mediterraneo: fitti boschi di
pino nero e faggio, grotte, abbeveratoi, rapide e fonti d'acqua potabile ai piedi delle vette
più alte del Velebit. La Velika Paklenica (Paklenica grande) è la mecca degli appassionati di
scalate mentre l’imponente aspetto della Manita peć attira i visitatori di grotte. La
montagna dispone di alcuni rifugi attrezzati.
Undici parchi naturali
Biokovo è stato proclamato parco naturale per gli straordinari valori delle specie vegetali
e animali, per le forme geomorfologiche, nonché per le bellezze naturali che occupano una
superficie di 19.550 ettari.
Kopački rit è un territorio che nel corso dell'anno cambia notevolmente il suo aspetto in
base all'intensità delle inondazioni, provenienti prevalentemente dal Danubio e, in minor
misura, anche dalla Drava.
Il Parco Naturale del Lonjsko polje è la più estesa area paludosa sotto protezione non
solo in Croazia, ma in tutto il territorio lungo il corso del Danubio.
I boschi della Medvednica scendono quasi al centro di Zagreb (Zagabria). Oltre alla pace
e alla fitta vegetazione, questa montagna abbonda di un ricco e svariato mondo animale.
Le peculiarità del Papuk rappresentano un segmento importante nel complessivo valore
biologico e paesaggistico del territorio della Slavonia. Le diversità dei fenomeni geologici,
la flora e la vegetazione preservata, nonché l'habitat delle numerose specie animali
rappresentano un vero patrimonio.
L'insenatura di Telašćica è caratterizzata da tre fenomeni fondamentali: il più grande e il
più sicuro approdo naturale adriatico; le falesie che raggiungono i 200 metri di altezza
sopra il livello del mare e scendono a strapiombo fino a 90 metri di profondità sotto il
livello mare; il lago salato Mir (Pace) dalle proprietà curative.
Il Parco Naturale del Velebit è il più importante habitat endemico della flora e fauna
terrestre della Croazia, mentre il Vransko jezero (Lago di Vrana nella Dalmazia) è il più
grande lago della Croazia e una delle riserve ornitologiche più ricche.
Il Parco Naturale dell'Učka (Monte Maggiore), prima di tutto, è caratterizzato dalla
straordinaria varietà di proprietà su una superficie relativamente piccola, mentre
l'Arcipelago di Lastovo (Lagosta) comprende 46 isole, isolotti, scogli e secche che fanno
parte dell’omonimo comune. Lastovo e Sušac sono le isole più grandi di questo arcipelago,
la cui zona marina è una delle più preservate nell'intero Adriatico.
Il Parco Naturale dello Žumberak racchiude circa 350 km², e lo scopo principale del parco
è proteggere e promuovere le bellezze naturali di quel territorio.
Un paradiso nautico con mille isole
La Croazia è il paese delle mille isole, precisamente 1.244, fatto che la rende una delle più
belle coste frastagliate del mondo. I 6176 km di costa marina sono costituiti da 50 isole
abitate e, per il resto, da isolotti, scogli e secche che contribuiscono notevolmente alla
sinuosità della costa.
Ogni isola è diversa dall'altra, ha la propria storia e il proprio destino. La prima visita alle
isole e agli isolotti dell'Adriatico sarà un viaggio nell'incognito. Ogni successivo viaggio
diventerà un ritorno alle bellezze di questa terra già vissute, sempre diversa ma nello
stesso tempo molto affascinante.
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Considerando il numero delle isole e degli scogli, nonché dei marina che sono in grado di
soddisfare necessità dei diportisti più esigenti, la costa croata dell'Adriatico ha tutto il
diritto di essere definita il paradiso dei diportisti. Nonostante la stagione nautica duri dalla
fine d'aprile fino ad autunno inoltrato, il periodo da giugno a settembre è ritenuto il
periodo ideale per i diportisti che, oltre alla navigazione, desiderano godere dei classici
divertimenti che offre il mare.
I diportisti senza una barca di proprietà, potranno risolvere i loro problemi in una delle 900
agenzie charter professionali che dispongono di circa 3.500 unità da diporto di massima
qualità e dotate di ogni confort. Dopo aver deciso se prendere una barca a vela, uno yacht
a motore oppure un catamarano, non vi resta che salpare l'ancora, mentre la miglior rotta
di navigazione dipende molto dal porto che avrete prescelto come base di partenza.
Istria
Per raccontare la storia dell’Istria iniziamo dalle Brijuni (Brioni). Queste 14 isole sono
situate lungo un tratto di mare di 7 chilometri tra Pula (Pola) e Rovinj (Rovigno). La natura
vi ha creato un vero paradiso terrestre, una perfetta armonia del mondo vegetale e
animale, il tutto affiancato da monumenti storici e alberghi confortevoli. Sulle Brijoni è
possibile, tra l’altro, giocare a golf su un campo del tutto particolare risalente al lontano
1922, quando portava il titolo lusinghiero di uno dei più bei e dei più grandi campi da golf
in assoluto. Oggi, su un campo da 18 buche, è possibile giocare a golf in compagnia di
cervi, mufloni, lepri e pavoni.
Quarnero
Krk (Veglia), isola verde o d'oro, è o non è un’isola? Per la sua natura idilliaca e la
tranquillità di un’oasi lontana dal trambusto quotidiano è un'isola, ma grazie ai
collegamenti viari, vista la presenza del ponte, sembra quasi che non lo sia. Cres (Cerso)
e Lošinj (Lussino). Una o due isole? Nei tempi antichi erano divise da uno stretto, scavato
dai Romani, mentre oggi sono collegate da un ponte.
Tra 1185 isole e scogli sparsi qua e là lungo la costa adriatica, fatti di pietra dura e
tagliente, con fazzolettini di terra, Susak (Sansego) è una delle rare isole che la natura ha
creato di sabbia. Proprio i 20 milioni di metri cubici di sabbia danno un sapore unico al
vino prodotto a Susak. Un’altra isola quarnerina è Rab (Arbe). Già nel 1889, grazie alla
vegetazione mediterranea e alle spiagge di sabbia, il consiglio municipale l'aveva
proclamata località balneare e curativa.
Il bacino di Zadar
Pag, isola ricca di mitici oliveti e di sale marino, è particolarmente famosa per i merletti e
per il suo formaggio, una delizia conosciuta oltre i confini.
Silba, isola di armatori e capitani, con i suoi approdi offre un valido riparo ai marinai dalle
forti raffiche di vento. È conosciuta come l'isola senza automobili.
L'isola di Ugljan è “il sobborgo” e “il giardino” di Zadar (Zara). Deve il suo nome
all'abbondante produzione d'olio d'oliva. La vicina isola di Pašman sembra essersi fusa
con Ugljan. Sembrano gemelle, con l'unica differenza che Pašman è leggermente più
piccola.
Iž è nota per la sua vegetazione lussureggiante. Gli abitanti si occupano tradizionalmente
di pesca e di agricoltura, una garanzia per i cibi genuini che si offrono sull'isola. Sul Dugi
otok (Isola lunga) potete riposare nella riserva naturale della superficie di 114 kmq.
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La zona di Šibenik
Secondo la leggenda, le Kornati (Incoronate), labirinto formato da stretti e isolotti, sono
nate dai sassi rimasti a Dio dopo aver creato il mondo. Egli li ha buttati nel mare e,
guardandoli, ha ritenuto che, essendo perfetti, non necessitavano alcuna correzione.
Murter, di 18 chilometri quadrati, spicca tra il resto delle isole per il suo aspetto
pittoresco. È un'isola di pescatori, di uliveti e di maestri d'ascia.
L’isola di Prvić, nei paraggi della perla turistica Vodice, è un’oasi di flora e di fauna
mediterranea.
L'isola di Zlarin è situata a sud ovest da Šibenik (Sebenico). Nel Quattrocento divenne
famosa per la pesca ai coralli e alle spugne.
Žirje è l'isola più lontana nel bacino di Šibenik con le acque ricche di pesce e le baie ideali
per il diportismo.
Le isole di Split
Brač (Brazza) è l'isola più alta e la terza per grandezza sul Mar Adriatico, il cui Zlatni rat
(Promontorio d'oro) è il simbolo più conosciuto del turismo croato. Su questa isola si trova
un insolito eremo Blaca, incastrato nella roccia, fondato dai preti glagolitici di Poljica fuggiti
nel Cinquecento dagli invasori ottomani. A sud di Brač ci imbattiamo in Hvar (Lesina),
l’isola più lunga dell'Adriatico. Questa è un'isola di vigneti, uliveti e lavanda. Senza ogni
dubbio, Hvar è un'isola tutta da scoprire, caratterizzata da accoglienti abitati di
villeggiatura, dal clima mite e dalla vegetazione rigogliosa subtropicale.
Paklinski otoci (Isole Spalmatori) è un arcipelago assai interessante con spiagge di
sabbia e ghiaia (in gran parte naturiste) e fondali rocciosi, ideali per la pesca subacquea.
Lontano dalla costa e dai problemi di terraferma c'è Vis (Issa), ricca di palme.
L'isola di Biševo (Busi) si protende su una superficie di 6 chilometri quadrati con
numerose grotte, incastrate nelle scogliere scoscese.
La zona di Dubrovnik
Sebbene sia ufficialmente una penisola, Pelješac (Sabbioncello) dà l’impressione di
essere un'isola. Da Korčula (Curzola) la divide uno stretto canale. Si dice che Korčula sia
l'isola con il maggior numero di leggende e di monumenti, e accanto a Lokrum (Lacroma)
e a Mljet (Meleda) è l’isola più boschiva della Croazia. Nel mare aperto si trova l'isola di
Lastovo (Lagosta), di 50 chilometri quadrati, con coste frastagliate di ghiaia, spiagge
sabbiose e alcuni isolotti sul versante est e ovest. Accanto a Pelješac c’è la verde Mljet,
che occupa 100 chilometri quadrati. Per i suoi fitti boschi di pino, grotte carsiche e due
insenature (chiamate “laghi” per la forma insolita) collegate con il mare da un piccolo
stretto, nonché per le spiagge sabbiose e ghiaiose e per le acque ricche di pesce e di
aragoste, la parte ovest dell'isola è stata proclamata parco nazionale.
27
VII
OFFERTA TURISTICA
TURISMO NAUTICO
www.aci-club.hr; www.hjs.hr;
Il turismo nautico è la parte più di élite dell'offerta turistica croata e ogni anno realizza
circa il 10% del complessivo introito turistico. La Croazia dispone di circa 21.500 ormeggi
nei porti turistici ivi compresi ancoraggi, gavitelli, ormeggi, porti a secco e marina. Quando
al predetto numero si aggiungono i posti barca disponibili nei porti commerciali aperti al
traffico pubblico e nei circoli sportivi, il numero totale degli ormeggi arriva a 35 mila.
La realizzazione di 15 mila ormeggi nuovi per i diportisti è la parte della strategia del
Governo, detta “tre volte quindici”, con la quale si pianifica di costruire, entro il 2018, 15
mila nuovi ormeggi in 15 destinazioni di prestigio lungo l'Adriatico e di raggiungere un
ricavato annuo dal turismo nautico pari a 15 miliardi di kune.
Secondo la strategia di sviluppo del turismo nautico, per la costruzione dei nuovi ormeggi
per i diportisti si devono utilizzare gli esistenti porti commerciali aperti al traffico pubblico, i
quali dovrebbero essere ampliati con una nuova offerta di servizi e un innalzamento della
qualità. Inoltre si prevede la costruzione dei marina nei centri urbani per non devastare la
costa. A tale scopo bisogna utilizzare gli ex porti e porticcioli militari che godono
dell'ubicazione ideale con la maggiore profondità dei fondali, adatti per l'approdo dei mega
yacht.
Più di 300 regate dell'Adriatico
La popolarità della vela lungo la costa adriatica è dimostrata anche dal fatto che ogni anno
vi vengono organizzate più di 300 regate, per lo più nel territorio della Dalmazia centrale.
Tra le più conosciute competizioni veliche vi è la regata Mrduja, la Regata pasquale di
Vodice, la Coppa Kornati e la Vela latina di Murter e la Regata di Komiža. Nel finale dell'ACI
Match Race svoltosi a Split (Spalato) l'anno scorso ha partecipato il migliore skipper
mondiale nel “duelo”, il neozelandese Adam Minoprio.
Una regata davanti all'antica città di Rovigno
La RC44 cup è un torneo internazionale che si svolge in 6 regate organizzate in 6 location
sparse per il mondo. A Rovigno arrivano i migliori velisti del mondo tra i quali si possono
annoverare vincitori di medaglie d'oro olimpiche e dell'America's Cup quali Russell Coutts,
Paul Cayard, Cameron Appleton, Ray Davis, Larry Ellison e altri.
Gli appassionati di nautica stranieri che visitano la pagina internet specializzata
Skippertipps hanno scelto per la sesta volta come migliore marina dell'Adriatico orientale
quella di Vrsar, che ha lasciato alle sue spalle le marine di Brač, Ugljan, Krk, Murter,
Rogoznica, Tribunj i Izola.
Rogoznica: il marina Frapa, migliore base nautica del mondo
Master Yachting, parte del TUI, uno dei leader tra i tour operator tedeschi, ha proclamato
il Marina Frapa a Rogoznica la migliore base nautica del mondo. Il marina di Rogoznica ha
ottenuto questo titolo lusinghiero tra 139 concorrenti, porti turistici di tutto il mondo, in
base alla valutazione di professionisti del settore e degli utenti di quel marina.
Scegliendo la migliore base nautica, i professionisti del predetto tour operator tedesco
hanno preso in considerazione gli ormeggi, l'aspetto, i servizi ela pulizia dei marina e del
mare, e per l’anno 2010 il Marina Frapa ha ottenuto i migliori giudizi proprio in tutti questi
28
ambiti. Sotto la lente d'ingrandimento del Master Yachting si è trovato anche il servizio di
manutenzione delle unità da diporto.
Il Marina ospita 460 unità da diporto con l’uso di posti d'ormeggio annuali e accoglie fino a
circa dieci mila unità in transito. Il Marina Frapa è uno tra i più bei marina dell'Adriatico e
del Mediterraneo. È situato nella parte centrale della costa croata, tra Šibenik (Sebenico) e
Split (Spalato), a Rogoznica, nella Dalmazia centrale, nella bella baia di Soline, riparata da
tutte le parti.
Princeza Jadrana: la catena dei centri nautici isolani
La società zagabrese “Princeza Jadrana” progetta di costruire una catena di 12 centri
nautici sulle isole croate, da Lošinj (Lussino) e Brijuni (Brioni) a Vis (Issa) e Lastovo
(Lagosta), entro il 2018. Il valore dell'investimento stimato si aggirerebbe intorno ai 350
milioni di euro. I primi quattro marina su Lastovo, Kaprije, Mljet (Meleda) e Lošinj,
dovrebbero essere costruiti entro il 2013. La seconda fase comprende i marina su Korčula
(Curzola), Vrgada e Dugi otok (Isola lunga), mentre intorno al 2017 sarebbe il turno delle
isole Olib, Šipan (Giuppana), Vis, Brijuni e della città Stari Grad su Hvar (Lesina). Gli
investitori collaborano con la società Geofoto che metterà a disposizione una piccola flotta
di idrovolanti che dovrebbero collegare i marina isolani con gli aeroporti di Dubrovnik, Split
(Spalato)e Zadar (Zara). Questo servizio renderà possibile, per esempio, l'arrivo di un
diportista tedesco fino alla sua unità da diporto ormeggiata a Lastovo in soli tre ore.
A Slano una marina con 200 posti barca
All’inizio di settembre 2012 l’azienda ACI ha sottoscritto il contratto con la contea
Dubrovačko-neretvanska per la concessione per la costruzione di un porto per il turismo
nautico nella baia di Slano
Il marina e il frangiflutti vicino Novi Vinodolski
Sono due i nuovi progetti che arricchiscono ulteriormente l'offerta turistica di Novi
Vinodolski, località quarnerina. Si tratta della costruzione di un piccolo marina a Klenovica
con 260 posti barca e con un molo frangiflutti. Il valore dei lavori di allungamento del
nuovo molo frangiflutti di 90 metri, che proteggerà il porto e darà una spinta per lo
sviluppo del turismo nautico, si aggira intorno ai 15 milioni di kune.
Il primo marina avente “cinque ancore”
Il marina Mandalina di Šibenik (Sebenico) del Centro nautico Prgin e del Doğuş Holding
turco sarà il primo marina croato ad avere il diritto di sfoggiare “Cinque ancore d'oro”
assegnategli dalla britannica The Yacht Harbour Association (TYHA). La TYHA indica in un
proprio annuncio che il marina sebenzano dispone di “un’ubicazione perfetta”, riparata in
maniera naturale da una penisola e situata nel mezzo dei una bellezza naturale idilliaca
vicino a numerose isole e parchi naturali, nonché nei pressi della città storica Šibenik. Nella
descrizione si legge che il marina ha 367 ormeggi nuovi per le unità da diporto fino a 75
metri di lunghezza. Le “Ancore d'oro” (Golden Anchor Award Scheme) non sono molto
abituali al di fuori del Regno Unito, infatti solo dieci marina sul Mediterraneo adempiono i
loro standard. Le categorie vanno da una a cinque ancore, che equivalgono alle stelle
alberghiere.
Megayacht anche a Šolta
Nella località di Maslinica sull'isola di Šolta è stato aperto un porto nautico con 50 posti
barca, di cui 10 sono strutturati per megayacht.
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Notevole incremento della capacità della flotta charter
In Croazia sono attive più di 900 società charter specializzate, moderne e organizzate in
maniera professionale con circa 3.500 unità da diporto di qualità e attrezzate al massimo
livello, destinate ai velisti professionisti e ai dilettanti. Nella loro offerta le società charter
dispongono di: barche a vela, barche a motore, catamarani, nonché di piccole imbarcazioni
e motoscafi. Le barche a vela rappresentano il 75% del charter croato e il resto va agli
yacht a motore e ad altre imbarcazioni.
Diporto fluviale in crescita
www.port-osijek.hr; www.luka-vukovar.hr;
Nell'ombra del turismo nautico del mare, nel nostro paese sta crescendo sempre di più
anche il diporto fluviale. In Europa se ne traggono ottimi profitti, mentre da noi ancora se
ne aspettano.
Oltre alle navi da crociera, cresce il numero dei diportisti fluviali che entrano nel Danubio e
fanno sosta nella Zimska luka (Porto invernale) di Osijek. Il turismo fluviale è molto
sviluppato in Europa e la rotta più attraente parte da Vienna fino al Mar Nero. Negli ultimi
anni la Zimska luka di Osijek, con ormeggi, illuminazioni e videosorveglianza
completamente rinnovati, è diventata uno dei porti meglio organizzati di questa parte
d'Europa e un’inevitabile località di attracco consigliata in tutte le carte nautiche.
LE CROCIERE
www.portdubrovnik.hr;
Nel periodo tra gennaio e agosto 2012 si sono effettuate 518 crociere di navi straniere
nella Repubblica di Croazia. Su queste navi ci sono stati 746 534 passeggeri, che hanno
soggiornato sulle acque croate per 948 giorni, mediamente quindi per due giorni.
Crociere sulle orme dell'eredità cristiana
Nell'intento di permettere ai passeggeri di conoscere al meglio la ricca storia cristiana
dell'Europa le lussuose Crystal Cruises hanno iniziato nel 2012 ad organizzare dei tour
particolari con il nome di „eredità cristiana“ nei quali hanno incluso anche la Croazia.
TURISMO CULTURALE
www.cromaps.com; www.kultura.hr; www.culturenet.hr;
L’unicità della Croazia non consiste soltanto nel suo mare azzurro e cristallino, ma anche
nel suo ricco ed eterogeneo patrimonio culturale. Più del 20 per cento dei turisti che
visitano il nostro paese, infatti, sono motivati in primo luogo dalla cultura, il che è molto
incoraggiante.
Il nostro paese vanta numerosi monumenti risalenti sin dalla preistoria.
Negli ultimi anni, oltre alle perle architettoniche di ogni epoca storica, soprattutto quelle
poste sotto l'egida dell'UNESCO, nella carta culturale mondiale la Croazia si è guadagnata
la fama di terra promessa per i visitatori dei festival culturali grazie alle numerose
manifestazioni culturali.
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Di festival in festival
I ricchi programmi di festival per tutti i gusti e tutte le età, dal Festival del bambino di
Šibenik ai vari festival musicali, teatrali e cinematografici, dalle rassegne folcloristiche al
nuovo circo, dalle rappresentazioni di danza contemporanea ai festival scientifici, attirano
tutti, sia gli ospiti nazionali che stranieri.
I programmi culturali e di svago all'aperto sono una vera delizia per gli appassionati di
teatro, di cinema e di musica. I veri intenditori difficilmente possono resistere alla messa
in scena dell'Amleto di William Shakespeare nello straordinario ambiente notturno della
stupenda fortezza ragusea di Lovrjenac (San Lorenzo), oppure del Re Lear sul Mali Brijun
(Brioni Minore), all'interno del Parco Nazionale delle Brijuni. Anche il capolavoro di Verdi,
l’Otello, è meravigliosamente rappresentato nell’incantevole piazza spalatina detta
Prokurative. Nell'Arena polese si sono esibiti numerosi musicisti di fama mondiale, come il
tenore Placido Domingo, il chitarrista flamenco Paco de Lucia o il jazzista funky
Jamiroquai. Oltre agli eventi musicali, nell'anfiteatro si svolgono anche spettacoli
cinematografici e teatrali. La manifestazione cinematografica più conosciuta, che si tiene
nell'Arena, è il Film festival di Pula, la rassegna cinematografica più vecchia e più grande
della Croazia, nonché quinta in Europa per la grandezza. Il Motovun Film festival, che
quest'anno festeggia il suo ventennale, trova i suoi seguaci sia in Croazia che nel mondo.
Oltre all’ottimo programma, il festival di Motovun (Montona) è impreziosito dalla sua
particolare ubicazione, ossia la città medievale di Motovun, sita in cima ad una romantica
collina nell'entroterra istriano.
In Croazia i filmofili da grande schermo possono visitare una trentina di film festival e una
decina di rassegne cinematografiche. Oltre ai festival di Pula e di Motovun, all'estero sono
riconosciuti lo Zagreb film festival, il Festival del film documentario Zagreb Dox, Il festival
del film mediterraneo di Split, l'Etno film festival di Rovinj, il Vukovar film festival, il
Festival dei film d'animazione di Zagreb, il Subersive film festival, il Festival del
cortometraggio di Tabor, il Libertas film festival, l'Human Rights Film Festival, il Festival
internazionale dei film sperimentali e dei video e il Festival di film ebraici.
Angelina Jolie alla prima del suo film
La famosa attrice Angelina Jolie ha vìsitato a metà febbraio 2012 Zagabria per dare risalto
alla prima del suo film“nella terra del sangue del miele“.
La cultura all'aperto
Tra le manifestazioni teatrali e musicali sicuramente le Dubrovačke ljetne igre sono tra
le più longeve e affermate con una solida reputazione internazionale: nel 2012 si sono
tenute per la sessantreesima volta. Le ultime igre avevano 84 programmi e sono state
viste da 60 mila visitatori.
Anche lo Splitsko ljeto rassegna che a livello internazionale gode di grande
considerazione, è più giovane di cinque anni rispetto alle Dubrovačke ljetne igre. I
programmi del 58° Splitsko ljeto si sono svoilti in 10 differenti location e sono stati visti,
senza tenere conto della mostra, da 7800 spettatori.
Anche le Riječke ljetne noći offrono ai loro ospiti un programma artistico attraente e
coinvolgente. Le nove notti estive fiumane iniziano il 19 giugno e, in questo periodo,
all'interno del festival si tengono 35 rappresentazioni in 11 location a Rijeka e Opatija. I
vari programmi sonostati seguiti da 12mila persone.
Nel gruppo delle manifestazioni dalla lunga tradizione si trova anche una rassegna per i
giovanissimi: il Međunarodni dječji festival Šibenik, che nel 2013 festeggerà il suo
cinquantreesimo compleanno. I cittadini di Šibenik sono in particolar modo fieri del loro
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festival che, come dicono loro, contribuisce allo spirito infantile della città, che per due
settimane nel corso del Festival diventa un palcoscenico aperto e gioioso. La destinazione
ideale per i bambini è anche la cittadina di Ogulin, nella parte nord ovest della Croazia, ai
piedi della maestosa montagna di Klek, quando vi si tiene nel mese di giugno il Festival
delle fiabe. Oltre a coloro che desiderano godere delle numerose bellezze naturali e dei
programmi culturali e educativi, al Festival possono partecipare tutte le persone che,
almeno per qualche giorno, vorrebbero sperimentare il mondo magico delle fiabe. Questo
singolare progetto della Croazia è stato ispirato dall'opera di Ivana Brlić Mažuranić, la quale
proprio nei dintorni di Ogulin trovava inesauribili motivi per le sue opere, connubio unico di
bellezze, miti e leggende.
Tante altre città e località turistiche diventano palcoscenico per un'infinità di eventi storicoculturali, concerti, tornei cavallereschi e altri programmi divertenti. Meritano di essere
menzionati: le Serate musicali di San Donato (Glazbene večeri u Sv. Donatu), l'Estate
polese (Pulsko ljeto), il Festival estivo di Abbazia (Opatijski ljetni festival), il Teatro Ulisse
(Teatar Ulysses) di Brioni, numerosi festival sono anche in Istria (Umag, Novigrad,
Grožnjan, Labin), il Festival delle klape della Dalmazia (Festival dalmatinskih klapa) e la
Battaglia dei Corsari (Gusarska bitka) a Omiš, il Festival della canzone dalmata (Festival
Dalmatinske šansone) a Šibenik, Liburnia Jazz Festival, Sinjska alka, la Fiera di Arbe
(Rapska fjera), la Maratona delle “lađe” nella valle della Neretva ( Maraton lađa u dolini
Neretve) e tante altre ancora.
A Zadar (Zara) si tiene una manifestazione molto attraente, la Notte della luna (Noć punog
miseca), quando sulla riva si spengono tutte le illuminazioni pubbliche, sostituite da
lanterne e candele, e la gente gode dei piaceri gastronomici, delle canzoni e delle danze al
chiarore della luna piena. Manifestazioni che sisvolgono nello stesso periodo sono anche
San Lovro a Rovigno e il Vinski kalež (calice di vino) a Brtonigla, in occasione
dell'apparizione delle lacrime di San Lovro(Lorenzo) ovvero le stelle cadenti.
Non lontano da Zadar, nella località di Petrčane, su una bellissima spiaggia costeggiata da
una fitta pineta, si tiene il festival della musica elettronica Garden, che in cinque anni si è
guadagnato un posto importante tra il pubblico internazionale, trasformando Zadar (ma
anche la Croazia) in una destinazione “in” da non perdere. Il rinomato periodico europeo
on line per la musica elettronica, il “Resident Advisor”, ha posizionato Garden all'ottimo
secondo posto tra i migliori festival estivi. Quasi tutti quelli che hanno assistito alla prima
edizione del festival vi tornano ogni anno, portando con se gli amici. Come conseguenza,
durante la stagione, partecipano a sette eventi diversi tra le 15 e le 20 mila persone. Oltre
agli inglesi, ai tedeschi, agli spagnoli e agli italiani, Garden è frequentato da numerosi
australiani, neozelandesi, brasiliani e giapponesi.
La singolare rassegna musicale “Serate barocche di Varaždin” (Varaždinske barokne večeri)
vanta un pubblico internazionale. Da un punto di vista musicale, il programma delle
Barokne večeri è indirizzato alla ricerca e all'interpretazione d'opere musicali barocche
europee e croate, ed inoltre rappresenta il patrimonio artistico, letterario e gastronomico
barocco nel periodo della vendemmia di questa regione vitivinicola.
Negli ultimi dieci anni, sui resti dell'antica Salona, all'interno della fortezza di Gradina, si
tiene l’Ethnoambient Salona, festival di musica etno che raduna gli amanti di suoni
d’eredità tradizionali provenienti dalle diverse parti del mondo. Oltre al pubblico, anche
l'UNESCO ha riconosciuto il valore di questa manifestazione inserendola nel suo
programma per celebrare l'Anno Internazionale per il riavvicinamento delle culture
(International Year for the Rapprochement of Cultures).
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Il festival musicale di fama internazionale The Garden Festival dopo sei edizioni di
successo si è spostato da Petrčana a Tisno sull'isola di Murter, dove dal 4 al 7 luglio 2012
ha ospitato numerosi artisti di club music.
Nel mondo è sempre più popolare Terraneo il festival di Šibenik. Per il successo del
festival, che si terrà anche nei prossimi anni parlano i dati, secondo i quali, circa 120
musicisti della scena croata e mondiale pop rock indipendente, hanno attratto in 5 giorni
più di 35mila visitatori provenienti dalla Croazia, dai paesi vicini e dalle altre parti
dell'Europa.
INmusic festival si è già meritato con la sua offerta di essere inserito nel prestigioso
gruppo dei più grandi e validi open air festival. Inmusic nel 2012 è stato inserito
nell'elenco della CNN tra i 50 migliori festival del mondo.
Festival Outlook che si tiene nella fortezza di Punta Christo a Štinjan vicino a Pola nella
scelta del quotidinao inglese Sun è inserito tra gli otto migliori festival internazionali del
2012 ed è stato dichiarato miglior festival dell'anno pergli amanti della musica rave.
Festival di strada
Lo Špancirfest, Il festival delle buone emozioni, è una delle principali attrazioni di Varaždin,
per le sue strade barocche si crea un vortice di musica, danze e sorrisi che permettono di
fare una passeggiata piena di entusiasmo e gioia.
Ormai da sedici anni in primavera artisti di strada colorati provenienti da tutto il mondo si
impadroniscono delle vie, dei negozi e dei parchi del centro di Zagabria e con le loro
performance e abilità rallegrano la normale vita quotidina dei passanti. «Cest is d’best»
è il festival che per una decina di giorni trasforma le vie del centro di Zagabria nel mondo
spensierato del circo e del teatro di strada.
Gli eventi della Croazia continentale da non perdere
Le regioni turistiche continentali entrano solitamente in competizione con quelle litoranee,
creando così, oltre ai programmi autunnali e primaverili, anche quelli estivi per attirare gli
ospiti nelle loro regioni. Per esempio, l'estate scorsa tanti giovani artisti e creativi di tutto il
mondo si sono riversati in un villaggio della Baranja, attirati da un festival insolito che si
poneva l'ambizioso obiettivo di creare delle sculture artistiche di paglia. Infine, gli artisti
hanno costruito tutti insieme una torre alta 10 metri che hanno poi bruciato l'ultimo giorno
del festival, evocando così l'immagine archetipica della carta 16 d'Arcana Maggiore di Tarot
e ricordando la biblica Torre di Babele, nonché la simile storia del poema epico indù
Ramayana. La Notte celtica (Keltska noć) è un’altra singolare manifestazione che si svolge
all'inizio di settembre nella città di Sisak e sulle chiatte che scendono il fiume Kupa. Solo in
quella magica notte potete divertirvi in compagnia di fate, Celti, Romani, druidi e
sacerdotesse, nonché di uomini illustri della storia di Sisak. Nella notte celtica, da un
corteo di dieci chiatte storiche, spinte dalla corrente, emergono immagini che ricordano i
giorni e gli eventi gloriosi della ricca storia di Sisak. La storia di Sisak è stata determinata
dai suoi tre fiumi (Kupa, Sava e Odra), da Celti e Romani, da invasori e difensori, da eroi e
condottieri. Godendo dello spettacolo, i visitatori possono rinvigorirsi con la pozione
magica, offerta dai druidi e sacerdotesse lungo il fiume.
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Nel periodo di manifestazioni musicali e folcloristiche, l’entroterra croato offre momenti
culturali senza paragoni. Ad esempio, l'Autunno a Vinkovci (Vinkovačke jeseni) è un evento
imperdibile per gli amanti della campagna e, come dicono gli abitanti di Vinkovci: “Chi
assapora una volta l'atmosfera dell'autunno a Vinkovci, non può fare a meno di ritornarvi!”.
È, infatti, proprio difficile resistere al fascino di questa festa e all'accoglienza dei suoi
abitanti che per dieci giorni inebriano la città, la quale, in quel periodo, vive in
un'atmosfera coinvolgente di canti e balli. L'Autunno a Vinkovci è una rassegna di folclore
che non si occupa solo delle tradizioni della Slavonia, ma anche del patrimonio di altre
parti della Croazia, il tutto per celebrare la stagione in cui la natura premia il duro lavoro
dell'uomo.
I Đakovački vezovi sono oggi una manifestazione importante e famosa di autentico
folklore popolare. La manifestazione dei Đakovački vezovi prima di tutto coccola e tutela
la tradizione e la genuinità di queste terre ma anche delle altre regioni di Croazia ed estere
(costumi nazionali, danze popolari, acconciature tradizionali, allevamento di cavalli,
gastronomia). Non per nulla Đakovo da sempre si chiama ed è il ''cuore di Slavonia“.
Musei come luoghi di divertimento
www.mdc.hr;
www.hrmt.hr;
www.mhz.hr;
www.msu.hr;
guide.info/museums_hr.htm; www.noc-kazalista.com; www.hrmud.hr;
www.split-
Per rendere le collezioni museali più interessanti al pubblico di massa, qualche anno fa le
dipendenti del Museo dell'arte e dell'artigianato zagabrese hanno ideato la Notte dei
musei (Noć muzeja) che inizia alle ore 18 e dura fino all'una di notte. L’ingresso è
gratuito. Alla prima Notte dei musei, tenutasi il 15 dicembre 2005, hanno partecipato sei
musei, in primo luogo quelli zagabresi.
Il dato di 325.000 visitatori registrati alla Notte dei Musei dimostra che l'
Associazione croata dei musei, in collaborazione con le istituzioni museali, anche
questa volta ha organizzato questa manifestazione ottenendo un successo incredibile. In
80 città e luoghi musei, gallerie e istituzioni affini nel campo culturale hanno proposto un
programma coinvolgente in 180 località dalle 18 all'una di notte.
Così nelle sale espositive hanno fatto ingresso maghi e acrobati, nella sala che ospita la
collezione egizia si è potuto assistere alla danza del ventre, in altre sale sono state allestite
le esposizioni dei vecchi capi d'abbigliamento intimo e delle scarpe, sono state preparate le
specialità della cucina tradizionale cadute in oblio, sono state organizzate le dispute del
tiro della balestra, nell'angolo dei giochi, invece, i bambini hanno potuto imparare le
nozioni basilari dell'arte figurativa, sono stati forniti i panini appena sfornati nel forno
adiacente e vin brulé, infine sono stati offerti i fuochi d'artificio.
La notte del teatro
Sulla scia del successo della Notte dei musei parte come il suo pendant la Notte del
teatro. In breve tempo questa manifestazione ha raggiunto proporzioni europee. Nel
2011 il programma, oltre alla Croazia, è andato avanti in sei paesi quali Slovenia, BosniaErzegovina, Austria, Slovacchia, Serbia e Montenegro. Anche i loro teatri hanno registrato
il tutto esaurito, come quelli croati, che hanno visto più di 40 mila spettatori nei 119
spettacoli teatrali. Gli spettacoli in 70 istituzioni di 27 città si sono svolti dalla mattina del
19 novembre fino alle ore piccole del giorno successivo. Tutti gli spettacoli erano esauriti e
in alcuni teatri i posti a sedere erano occupati addirittura da due persone.
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L'uomo di Neanderthal nella versione high-tech
Il museo di Krapina ha tutte le caratteristiche d'un museo mondiale e sicuramente sarà
una delle più importanti istituzioni culturali e scientifiche della Croazia. La parte più
attraente, che illustra la vita dell'uomo di Neanderthal, è stata ideata e creata dalla
scultrice parigina Elisabeth Daynes, una delle più famose esperte di scultura iperrealista
realizzata con la termoplastica. In osservanza delle più recenti cognizioni scientifiche,
l'uomo di Neanderthal è presentato come un essere che si preoccupa per i malati e i deboli
ed esegue rituali funebri. Lo spazio espositivo sito tra due colline, Hušnjakovo e Josipovac,
misura 1200 metri quadrati ed è diviso in due piani. La visita del museo inizia con la
proiezione di un film di 16 minuti che documenta la vita dell'uomo di Neanderthal di
Krapina.
L'idea brillante di due ex amanti, creatori del Museo dei cuori infranti (Muzej prekinutih
veza), ha sicuramente contribuito notevolmente alla popolarità dello scenario museale
croato. L'idea ha trovato subito campo fertile, diventando una mostra itinerante composta
da oggetti donati da semplici persone in ricordo dei propri amori infelici o semplicemente
finiti. Negli ultimi tre anni il Museo dei cuori infranti con la sua collezione ha viaggiato
in Malesia, Irlanda, Filippine, Repubblica del Sudafrica, USA, Slovenia, Slovacchia,
Macedonia, Canada e Portogallo. Dopo la tournée coronata da successo, questo singolare
museo ha ottenuto nell’autunno del 2010 uno spazio espositivo definitivo nel quartiere
zagabrese del Gornji grad (Città alta).
Dopo le tournée coronate da un immenso successo, questo museo insolito ha ottenuto lo
spazio espositivo permanente nella Città Alta zagabrese (Gornji grad).
Lauba – Casa di popolo e d'arte
A metà giugno 2011 a Zagabria è stato inaugurato un nuovo museo all’interno di un ex
maneggio risalente ai tempi della monarchia Austro-ungarica, con sede a Črnomerec (la
parte occidentale di Zagabria). Il museo è stato chiamato Lauba, Casa di popolo e d'arte, e
rappresenta un moderno concetto molto prezioso e unico, che unisce l'arte e la
socializzazione. Lo spazio espositivo occupa circa 1300 mq dove saranno esposte quasi
300 opere di rinomati artisti croati moderni. La mostra unisce diverse espressioni
artistiche: sculture, quadri, originali opere concettuali e di design. Si tratta di un grande
progetto privato della società zagabrese Filip Trade, il cui proprietario ha creato in diversi
anni una collezione che sarà esposta nel museo. La sua completa collezione conta circa
500 opere dei rinomati artisti croati, realizzate dagli anni Cinquanta del secolo scorso fino
ad oggi.
“Visia Dubrovnik5D museum”, è una nuova attrazione turistica messa a disposizione a
giugno del 2010 ai visitatori della perla del turismo croato nell'estremo sud del Paese. Si
tratta di un museo dove, in maniera inventiva, vengono collegati gli elementi dei parchi di
divertimento quali Disneyland e Gardaland con gli elementi dei musei contemporanei. Nel
Museo, situato nella parte ristrutturata del Monastero di S. Clara, all’ingresso dell'antico
centro storico, i visitatori potranno rivivere gli importanti momenti storici e culturali di
Dubrovnik e della Croazia in maniera molto semplice ed eccitante, con l'aiuto della super
moderna tecnologia di 5D e del Virtual Reality.
Grazie al progetto HERITECH, finanziato dal governo belga, Biograd na moru (Zara
vecchia) diventerà la prima città in Croazia ad avere il suo patrimonio culturale in forma
digitale, archiviato e condiviso su Internet. Il progetto HERITECH, il cui valore è stimato a
139 mila euro, è dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio culturale nel XXI
secolo con l'aiuto della tecnologia moderna. Inizialmente il data base conterà circa 70
monumenti dell'elenco del patrimonio protetto, cifra destinata ad aumentare col tempo.
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GOLF E RICREAZIONE
www.crogolf.com;
http://razvoj-golf.hr/;
www.kempinski.com/en/istria; www.biskagolf.com;
www.igs.hr;
www.marlera.hr;
Il programma di sviluppo del golf in Croazia prevede la costruzione di oltre trenta campi da
golf sulla costa del Mar Adriatico e nell'entroterra. I campi da 18 buche sono stati aperti
nel 2009 nel Golf & Country club Zagreb e nel Crveni Vrh (Monte Rosso), vicino a
Savudrija (Salvore), nel complesso del Kempinski Resort, mentre un campo da golf da
nove buche è stato aperto a Sveti Martin na Muri. I nuovi campi con i servizi correlati
dimostrano quanto questo sport stia diventando sempre più importante.
Oltre ai neo-aperti campi di Savudrija e di Zagreb, in Croazia esistono altri due campi da
18 buche, sulle Brijuni ed a Krašić, mentre gli altri sono da nove buche oppure sono dei
campi di esercitazione. Numerosi investitori hanno cominciato la realizzazione dei loro
progetti pertinenti al golf. Così, per esempio, Dražen Ladić, famoso ex calciatore della
squadra nazionale croata, ha cominciato la costruzione del campo da golf e del resort
Marlera, vicino a Ližnjan. L'intero resort dovrebbe essere ultimato nell'arco di due anni.
Si prospetta che Marlera Golf LD diventi il più bel campo da golf a 27 buche d'Europa, con
un albergo a 5 stelle, un Centro benessere e SPA, un casinò e ulteriori unità ricettive.
Nella primavera del 2011 si prevede l'inizio della costruzione della prima fase del golf
resort Biska Golf Istra, nel Fratarska šuma (Bosco dei Frati), progettato su una
superficie di 76 ettari di fronte al campeggio Park Umag, vicino a Karigador
(Carigador), nel Comune di Brtonigla (Verteneglio). Nella prima fase di costruzione
saranno investiti circa 60 milioni di euro per la realizzazione del campo da golf da 18 buche
e per un'ottantina di strutture, quali ville e case per i giocatori di golf, nonché degli edifici
ausiliari con la relativa infrastruttura. Nella seconda fase si pianifica la costruzione di un
albergo con le strutture annesse.
Hanno dimostrato di avere grandi ambizioni gli ideatori del progetto “Golf Parco
Dubrovnik”, la cui costruzione è stata pianificata sui pendii settentrionali del monte Srđ,
su una superficie di circa 350 ettari. Secondo il progetto ideativo nell'ambito del “Golf
Parco Dubrovnik”, è prevista la realizzazione di due campi da golf a 27 buche (18 + 7) di
ottima qualità e di un campo d'esercitazione. Inoltre, sarà attivata l'Accademia di golf del
più conosciuto giocatore di golf, Greg Norman. Accanto ai campi da golf e ad altre
dotazioni connesse, si pianifica la costruzione di altri servizi sportivi e ricreativi, quali un
circolo ippico, campi da tennis, piste ciclabili, percorsi trim, wellness e fitness e tant’altro
ancora. L'offerta di ristorazione sarà basata sulla tradizione gastronomica e sui piatti tipici
della regione ragusea, nonché di altre regioni croate. Lo shopping sarà composto da un
sistema di piccoli negozi dove si vendono i souvenir ragusei e croati fatti in zona, ma
anche i noti brand. Divertimento e svago saranno offerti in night club, disco club, anfiteatri
all'aperto, casinò e sale per giochi di società (quali bridge e biliardo).
All'interno del “Golf Parco Dubrovnik” si prevede la costruzione di due alberghi a cinque e
sette stelle, nonché la realizzazione e l’allestimento di appartamenti turistici e ville
residenziali. Assieme alla cabinovia che va sul monte Srđ alla rinnovata fortezza ”Imperial”,
arricchita da numerosi servizi, le numerose possibilità di vacanza attiva che mette a
disposizione il “Golf Parco Dubrovnik” contribuiranno a far progredire la complessiva
competitività dell'offerta turistica ragusea, in un mercato internazionale sempre più
esigente e competitivo. Il golf è diventato uno sport così popolare che è arrivato persino a
Zmajevac, località nella Baranja conosciuta per i vigneti, le strade del vino e le numerose
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cantine vinicole. Qui è stato aperto un campo di esercitazioni, una scuola golf, un golf club
e si prevede la realizzazione di un piccolo campo da golf e di un albergo.
Wine, dine & golf a Principovac
A Ilok, a Principovac, è stato aperto un campo di esecitazione da golf per palline lunghe e
corte con un piccolo campo da golf con tre buche.
www.ilocki-podrumi.hr
Golf a Fratarska šuma
Nel comune istriano di Brtonigla, tra Umag e Novigrad, si sta pianificando la realizzazione
del golf resort Biska Golf Istra a Fratarska šuma, di fronte al campeggio Park Umag.
Il campo da golf vicino Umag e Buje
Nelle vicinanze di Umag (Umago) e Buje (Buie), in Istria, si pianifica la costruzione di un
campo da golf denominato Markocija Golf Resort che occuperà più di 103 ettari. Si
prevede inoltre la costruzione di tre villaggi: Markocija, Kočevarija e Glavica con diverse
tipologie ricettive per un massimo di 750 posti letto, nonché la realizzazione di 40
appartamenti, 64 ville a schiera, 55 ville indipendenti con piscine e di un albergo di più alta
categoria con 76 camere e numerosi servizi complementari quali centro conferenze, SPA,
club per bambini e numerosi ristoranti. L'investimento ammonta a più di 100 milioni di
euro. Sebbene la realizzazione del campo da golf inizierà prima della costruzione dei
villaggi, si prospetta la contemporanea inaugurazione dell'intero complesso. Il complesso
sarà aperto durante tutto l'anno.
Equitazione
www.konjicki-savez.hr; www.terapijsko-jahanje.com; www.krila.hr
L'equitazione è un ideale tipo di ricreazione che ci aiuta a combattere lo stress e a
rinforzare le capacità psico-fisiche. La bellezza e la nobiltà del cavallo, il suo calore e il
ritmo del movimento rappresentano una particolare combinazione con un effetto
terapeutico unico. Andare a cavallo rilassa e giova alla salute, rinforza la capacità psicofisica e libera dallo stress, così che la persona diventa più contenta di se stessa e del
proprio corpo. L'equitazione terapeutica, oltre alle componenti ricreative e sportive,
comprende anche quella pedagogica e medicinale. I più noti centri ippici della Croazia
sono in: Slavonia, Istria e Dalmazia. La Croazia offre numerose opportunità per gli
amanti dei cavalli, dalle piccole fattorie a conduzione famigliare nelle tenute agricole ai
centri ippici moderni con scuole di equitazione, di addestramento professionale e della
sempre più popolare equitazione terapeutica, fino al più noto torneo ippico tradizionale –
la famosa Alka di Sinj. A Đakovo (Slavonia) potrete trovare la scuderia statale della nota
razza equina Lipicaner, qui allevata sin dal Duecento.
Il Ranch Jelov Klanac sul confine del Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice in Croazia è
l'unico ad offrire un tour di tre parchi nazionali a cavallo.
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Caccia e pesca
www.hls.com.hr; www.lovacki-portal.com; www.ribolovni-savez.hr;
La Croazia dispone di 1060 riserve di caccia, alcune delle quali sono delle vere chicche
dell'offerta venatoria, su una superficie totale di 5500 chilometri quadrati. Già da 85 anni
l'Hrvatski lovački savez (Federazione Croata della Caccia), che conta 55.000 membri e
10.000 cacciatori iscritti, cura le riserve di caccia. Circa 10.000 cacciatori stranieri visitano
ogni anno le riserve di caccia croate e la Federazione Croata della Caccia, per incrementare
le presenze, si sta adoperando per rinnovare le strutture venatorie di alta categoria.
La Croazia vanta una natura preservata e molto variegata. È lo stato firmatario di tutte le
convenzioni internazionali per la protezione della natura e, con diverse forme di
salvaguardia, ha messo sotto protezione il 18 per cento del territorio statale e numerose
specie vegetali e animali. Quasi il 48 per cento dell’entroterra croato è coperto dai boschi,
ritenuti i più preservati e i più sani di tutta l’Europa.
Un quadro completo della cultura nazionale croata venatoria e del patrimonio naturale
relativo al mondo animale delle regioni croate si può avere nel Museo della caccia
(Lovački muzej) di Zagreb. Considerando che i trofei capitali della selvaggina non si
possono esportare, il Museo della caccia custodisce tutti i trofei riscattati dallo Stato. Così è
possibile vedere una collezione di circa 400 trofei di selvaggina, una collezione osteologica
con più di 200 fossili, una collezione con più di mille uova d'uccelli, circa 350 mammiferi e
altri uccelli imbalsamati, 52 esemplari d'armi da caccia, 200 oggetti di svariati attrezzi
venatori e munizioni, nonché una collezione che supera i 400 distintivi e medaglie.
Il territorio venatorio più ricco della Croazia è senza dubbio il Kopački rit, dove vivono
circa sette mila esemplari di selvaggina cervina. In questa località sono stati abbattuti i
cervi da trofeo più pregiati d'Europa.
Gli appassionati della pesca possono scegliere tra l'acqua dolce dei numerosi fiumi del
continente oppure il mare, godibile su tutta la costa croata, tranne nei parchi nazionali.
Dalle svariate specie di pesce marino, quale la spigola, il dentice, l’orata o il tonno, fino ai
bellissimi esemplari di trote e i giganteschi siluri, la Croazia è una destinazione senza pari
per la pesca sportiva.
Persino la ricca tradizione va a nostro vantaggio, il primo fucile per la pesca subacquea è
arrivato in Croazia già all'inizio del secolo scorso, mentre la prima gara mondiale di pesca
subacquea si è tenuta a Mali Lošinj nel lontano 1957.
I migliori pescatori del mondo si radunano ogni anno nel mese di settembre a Jezera,
piccolo villaggio di pescatori su Murter, un’isola della Dalmazia centrale, per partecipare al
Big Game Fishing. Pescare, lottare, dominare e tirare fuori pesci che potrebbero pesare
anche diverse centinaia di chili, come il tonno azzurro, la tonnina, il pesce spada e il tonno
albacore, il quale è molto esigente e richiede al pescatore forza, pazienza e preparazione.
Si tratta di uno sport pieno di adrenalina, incerto e imprevedibile fino alla fine, che rivela
le nuove sfide e dove si distingue il lavoro di squadra e lo spirito competitivo.
Di anno in anno i pescatori delle rive dei fiumi Drava, Sava, Danubio e i loro confluenti
gareggiano tra loro per aggiudicarsi il titolo di “campione d'acqua dolce” e non è raro che
da queste parti bisogni prendere fino a 30 Kg di carpa per aggiudicarsi il primo posto.
Bisogna sottolineare che la più grossa carpa mai pescata nelle acque dei quattro fiumi di
Karlovac (Kupa, Korana, Mrežnica e Dobra) pesava 25 kg e la carpa erbivora, detta
anche amur (Ctenopharyngodon idella), aveva addirittura mezzo chilo in più.
Su tutti i fiumi continentali, gli appassionati di siluri e lucci, nonché del miglior pesce di
carne bianca, quali luciperca e storioni, si troveranno a proprio agio. La qualità della trota
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delle correnti carsiche è nota oltre confini, soprattutto quella della Gacka, bellezza della
Lika, dove la trota cresce cinque volte più velocemente che negli altri fiumi.
IL TURISMO D’AVVENTURA
Immersioni
www.submania.hr; www.ronjenjehrvatska.com; www.diving-hrs.hr
Si dice che la costa adriatica sia una delle più belle del mondo, ma per conoscerla davvero
bene bisogna immergersi almeno un po’ sotto la superficie del mare.
Grazie alla straordinaria limpidezza del mare e alla ricchezza del mondo sommerso, quali
grotte, cavità e secche, il turismo subacqueo dell'Adriatico vive una fase d'espansione. Per
i relitti, l’Adriatico croato è tra i mari più ricchi del mondo. Del resto, si suppone che
almeno 1500 grotte e cavità sottomarine dell'Adriatico non siano state ancora scoperte.
Nei fondali giacciono addirittura quindici mila relitti: navi affondate, sommergibili, aerei e
torpediniere. L'incontro con un relitto è sempre una sensazione unica. Ogni nave ha una
sua storia intrigante, ogni storia è il monumento al coraggio oppure alla tragedia di
qualcuno. Negli ultimi dieci anni il turismo subacqueo ha registrato una crescita dal 15 al
20 per cento. Di pari passo cresce anche il numero di centri diving professionali che si
sono organizzati nelle località più attraenti dell'Adriatico.
Il mondo sommerso istriano è molto popolare per i fondali bassi, e l'attrazione più grande
è il relitto della nave austro-ungarica Barone Gautsch, nei pressi di Rovinj (Rovigno).
Lungo la costa della penisola è possibile imbattersi in numerosi relitti di navi nostrane,
italiane e britanniche.
Per i sub che amano esplorare le pareti e le secche, le isole del Quarnero all'estremo nord
sono le più attraenti, mentre nell'Adriatico centrale la destinazione sub più popolare è la
zona intorno alle Kornati (Incoronate), dove si possono sempre trovare le località riparate
dalle onde e dal vento. Le grandi isole della Dalmazia centrale dispongono di numerosi
centri diving, specialmente nei punti particolarmente interessanti per le immersioni:
intorno all'isola di Čiovo, sulla costa sud dell'isola di Šolta, sulle isole Brač (Brazza),
Hvar (Lesina), Pag (Pago) e Dugi otok (Isola lunga). In questa zona un posto particolare
l’occupa l'isola Vis, ricca di località molto attraenti e di relitti navali, nonché delle splendide
grotte come quella sull'isola di Biševo.
„Diving nella parte più meravigliosa del Mediterraneo“, e il titolo della prima guida per sub
della regione di Šibenik che è nata attraverso la collaborazione tra il programma COAST
dell'UNDP (programma di sviluppo delle Nazioni Unite), le istituzioni pubbliche per la
gestione delle aree naturali protette e la sezione per il turismo subacqueo presso la
Camera di commercio croata (HGK). Inoltre i rappresentanti dei centri diving e del Parco
Nazionale delle Kornati hanno arricchito la guida con le proprie foto e con i dati sui luoghi
di immersione più significativi e di valore.
Ciclismo
www.hbs.hr; www.bicikl.hr; www.pedala.hr
Gli appassionati delle due ruote avanzano più lentamente, ma in compenso vivono il
paesaggio croato con tutti e cinque i loro sensi, avvertendo il profumo della lavanda e la
freschezza delle cascate, il canto degli uccelli oppure l'ineguagliabile sapore dell'acqua di
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sorgente. Le strade di campagna, quelle tra i boschi, i sentieri che attraversano i campi e i
vigneti, ci conducono in luoghi che non si trovano nei programmi degli itinerari turistici
ordinari. Il Parco Nazionale dei laghi di Plitvice presenta piste ciclabili che sono
annoverate tra le più belle in Europa. Non richiedono troppi sforzi, ma offrono
un'incredibile varietà di paesaggi: le vallate e le montagne dell'Istria soleggiata, i sentieri
boscosi del Gorski kotar, le verdi colline dello Zagorje croato, le pianure della
Slavonia o del Turopolje. Potete percorrere in bicicletta anche le stradine insulari, che
d'estate sono meno verdi, ma comunque circondate dall'affascinante azzurro del mare.
La contea di Karlovac ha oltre 750 km di piste ciclabili tracciate, 10 itinerari tracciati con
mappe stampate e segnaletica sul percorso.
Il più ambizioso progetto della Croazia è Drava Route, una pista ciclabile internazionale.
La prima pista con segnaletica lungo la riva croata del fiume Drava è stata aperta da
Legrad a Pitomač nel 2002. Il progetto si estende anche verso est e dovrebbe diventare un
pieno successo una volta che tutte le piste ciclabili saranno collegate con quelle della
Slovenia e dell'Ungheria.
Ovunque la Croazia presenti territori montuosi o selvosi, là troverete ottime condizioni per
praticare la mountain bike. Per le salite più impegnative e le discese che producono
scariche di adrenalina, saranno un'ottima scelta l’Učka (Monte maggiore), le montagne del
Gorski kotar, lo Žumberak oppure le strade attraverso Vinodol fino a Velika Kapela, dalla
Lika verso il Velebit, così come le zone montuose tra i fiumi dalmati, sul versante interno
del Biokovo.
Croazia, una delle tre indimenticabili rotte europee per il ciclismo
Le agenzie di viaggio canadesi CAA Quebec e Velo Quebec hanno inserito la Croazia nella
loro programmazione dei tour ciclistici attraverso l'Europa, proclamandola una delle tre
indimenticabili rotte europee per il ciclismo. La Croazia si trova così a pari passo con le
regioni francesi Provance e Périgord. Predette agenzie affermano che i pacchetti cicloturistici sono sempre più popolari e richiesti sul mercato internazionale per il semplice
desiderio di un viaggio insolito, ma anche per l'impegno dei viaggiatori a diminuire
l'inquinamento e l’impatto ambientale. Nella loro programmazione, le agenzie canadesi
offrono una settantina di destinazioni in tutto il mondo, ma la Francia e la Croazia sono
messe in rilevo grazie alla diversità delle loro piste ciclabili che soddisfano tutti i gusti e i
livelli di preparazione ciclistica.
Kayaking
www.croatiatraveller.com; www.kajak.hr; www.rekreacija.hr;
Le limpide, calde e verdi acque dei fiumi croati, interessanti per tutti gli appassionati del
kayaking, sgorgano ai piedi delle montagne e scorrono attraverso dei veri e propri canyon,
scendendo lungo pareti di travertino nella scrosciante cortina delle cascate. Seducono per
la loro bellezza, non per la pericolosità. Le acque alte primaverili consentono il godimento
più completo della pratica di questo sport nelle acque tortuose, mentre gli itinerari estivi
sono ideali per i principianti. In tutti i centri turistici più importanti della costa vengono
organizzate giornalmente escursioni in kayak lungo la Kupa, la Gacka e la Zrmanja.
Remando a bordo del vostro kayak scoprirete ciò che persino gran parte della popolazione
locale non ha mai visto. Benché in Croazia la pratica del kayak abbia una lunga tradizione
e i fiumi racchiudano scenari incantevoli, non si tratta di uno sport di massa. La primavera
e l'inizio dell'estate sono le stagioni ideali per le avventure in kayak sulla Dobra, la
Mrežnica, l’Una, la Kupa, la Korana, la Cetina, la Krupa e la Zrmanja.
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Rafting
www.dalmatiarafting.com;
http://foris.hr;
www.raft.hr;
www.adventure-sport.net;
Il rafting come mezzo di trasporto sull'acqua ha una lunga tradizione in Croazia. Il primo
rafting moderno d'avventura è cominciato lungo i corsi delle acque agitate solo verso la
fine degli anni ottanta, consentendo di scoprire le stupefacenti bellezze dei fiumi croati,
fino ad allora conosciute solo dai pescatori e dagli escursionisti più audaci che utilizzavano
il kayak. Nemmeno i pionieri dei viaggi commerciali sui fiumi e i buoni conoscitori delle
acque croate, s'aspettavano una simile popolarità del rafting su fiumi che raramente hanno
rapide impetuose e onde di grandi dimensioni. Tuttavia, grazie soprattutto a questi
pionieri, migliaia di persone hanno potuto vivere direttamente l'indimenticabile magia del
fiume, il fascino delle sponde verdi, dei ripidi canyon e delle limpide profondità. I fiumi
della regione continentale sono circondati da fitti boschi e da montagne, quelli vicino al
mare hanno sponde verdi e profondi canyon rocciosi, mentre tutti hanno in comune il
colore verde e la limpida trasparenza in profondità. I fiumi dove viene organizzato
rafting sono: la Cetina, l'Una, la Korana, la Mrežnica, la Krka, la Zrmanja e la sua
confluente Krupa.
Speleologia
www.speleo.hr; www.speleologija.hr
La Croazia, come il vero territorio carsico, è ricca di grotte. Sulla terraferma, sulle isole,
sotto la superficie del mare, nelle vicinanze dei fiumi e in montagna vi sono
complessivamente più di 11500 grotte e cavità. Molti territori della Croazia restano
inesplorati e sconosciuti, senza un riconoscimento speleologico sistematico. Le associazioni
di speleologia, i club e le sezioni speleo delle associazioni alpinistiche durante le loro
spedizioni portano anche i dilettanti. La più famosa è l'incantevole Modra spilja (Grotta
azzura) sull'isola di Biševo (Busi), poi la Zmajeva spilja (Grotta del drago) sull'isola di
Brač (Brazza) e l'altare della grotta vicino all'Eramo di Blaca. Le grotte del monte di
Papuk e nelle regioni Kordun, Lika, Dalmazia e Zagora sono aperte ai visitatori senza
esperienza speleologica per consentirgli di godere delle svariate decorazioni a stalattite e
stalagmite. Le grotte più attraenti si trovano in Istria, Gorski kotar e sulla Medvednica, e
per i veri intenditori del sottosuolo consigliamo Veternica vicino a Zagreb (Zagabria),
Cerovačke spilje (grotte di Cerovac) vicino a Gračac e Lukina jama sul Velebit, dove
potete vedere il proteo (Proteus anguinus ). Invece, nello Šandalje vicino a Pula (Pola) si
trovano i reperti del'uomo primitivo Homo erectus.
Alcune grotte, oltre alla loro bellezza, offrono ulteriori interessanti attrazioni turistiche. Per
esempio, nella grotta di Veternica è possibile vedere i resti dell'estinto orso speleo, altrove,
invece, esemplari fossili e pipistrelli; nella Đurovića špilja (Grotta dei Đurović), sotto
l'aeroporto di Dubrovnik, sono esposti i vini locali delle Konavle, mentre gli effetti speciali
di luce naturali (fenomeni di riflessione della luce azzurra nell'acqua marina) distinguono la
Modra špilja (Grotta azzura) sull'isola di Biševo. Nella Jama Baredine, unica grotta
attrezzata per turisti in Croazia, è esposto l'esemplare vivo del proteo (Proteus anguinus )
nel suo ambiente originale. Verso la fine del 2010, dopo 103 anni, è stata riaperta al
pubblico la grotta sul Dugi otok (Isola lunga), chiamata Strašna peć (Terribile grotta),
visitata già nel 1904 da Francesco Giuseppe I d'Austria e poi dal principe Edoardo VIII con
la sua amata Wallis Simpson. Nel periodo del neolitico vi abitava l'uomo primitivo, come
confermano i numerosi reperti archeologici. All'interno della grotta si susseguono scenari
decorati da colonne, pittoresche sale, numerose stalattiti e stalagmiti, colonie di pipistrelli
e tante altre attrazioni.
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Restaurata la grotta Lokvarka
La grotta Lokvarka, la località turistico-speleologica più profonda di Croazia, dopo la
ristrutturazione è nuovamente aperta ai visitatori. La grotta nella zona del Gorski kotar è
stata rinnovata con l'aiuto di un prestito della Banca Mondiale.
Volete visitare qualcuna delle più belle grotte croate, visitate la contea di Karlovac, che è la
culla del turismo speleologico croato. Le grotte di Barać presso Nova Kršlja vicino a
Rakovica, conosciute per la magnificenza delle decorazioni naturali di calcite, furono le
prime grotte ad essere aperte ai turisti nel 1892.
La grotta Vrlovka vicino a Kamanje, il cui ingresso è vicino al fiume Kupa è apertta ai
turisti dal 1928 e si può osservare una canale di 330 metri.
Kita Gaćešina, la più lunga grotta croata dal 2011
Alla fine di ottobre 2011 la Croazia ha ottenuto la più lunga grotta del carso delle Dinaridi:
Kita Gaćešina. La lunghezza complessiva di tutti i corridoi della Kita Gaćešina, situata nella
zona del Velebit meridionale, è di 20.656 metri e la profondità tra il punto più alto è quello
più basso misura 580 metri. A questa scoperta spettacolare hanno partecipato 17 club,
soprattutto della Croazia, con più di 70 speleologi.
La grotta ha l'entrata verticale e dall'esterno si presenta come una foiba, ma la più grande
parte del corridoio ha quasi la posizione orizzontale il che le dà tutte le caratteristiche di
una grotta. Kita Gaćešina è una complessa formazione speleologica il cui aspetto sembra
la parte sotterranea della pianta dalle radici ramificate in diversi stati. È collegata ad
un'altra grotta, Draženova puhaljka. Bisogna sottolineare che la presente grotta fu
scoperta nel 2004.
Le ricerche continuano e si prevede che si potrebbe collegare ai diversi sistemi sotterranei
assai grandi di Crnopac, la cui complessiva lunghezza potrebbe raddoppiarsi. Per maggiori
informazioni visitare il sito: www.speleologija.hr
Scalate e alpinismo
www.plsavez.hr; www.planinarenje.com; www.planinarenje.net;
Sebbene le montagne croate non siano molto alte (non ci sono vette che superano i 2000
metri) sono comunque molto interessanti per gli scalatori. La catena delle Dinaridi, la cui
parte maggiore si trova in Croazia, è nota nel mondo come regione tipicamente carsica. La
principale caratteristica del carso, rilievo ugualmente ricco sopra la superficie terrestre e
nel sottosuolo, rende le scalate e l'alpinismo molto speciali in Croazia. Le scalate nel carso
hanno molte cose in comune con la permanenza in montagne alte. Le taglienti formazioni
carsiche, la predominanza del carso aspro, la mancanza dell'acqua, la vegetazione brulla, il
clima duro e la scarsa densità di popolazione richiedono agli scalatori e agli alpinisti uno
sforzo quasi identico a quello necessario per le montagne molto più alte. Ma le Dinaridi si
contraddistinguono anche sotto tanti altri aspetti. A nord, per esempio, nel Gorski kotar i
monti sono più bassi e più docili, mentre quelli a sud, soprattutto nella Dalmazia, sono più
alti e più deserti. Le montagne tra i fiumi Sava e Drava sono del tutto diverse.
Geologicamente più vecchie e di forme più docili, relativamente basse, ricche di corsi
d'acqua e di vegetazione, sono ideali per il trekking e le scalate leggere.
La prima miniera medioevale in Croazia, messa a posto per i visitatori del Parco della
natura di Medvednica. La miniera Zrinski si trova nelle immediate vicinanze della casa
alpina Grafičar. A Rude vicino a Samobor è stata restaurata la miniera di Santa Barbara il
cui sfruttamento iniziò nel lontano 1210. A suo tempo fu una delle principali miniere di
rame di tutta Europa.
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Paracadutismo e voli col deltaplano oppure con la mongolfiera
www.padobranstvo.hr; www.adventure-sport.net; www.baloni.hr
I voli col paracadute, col deltaplano oppure con la mongolfiera, che in condizioni
climatiche favorevoli permettono di sovrastare il variegato paesaggio croato, stanno
raccogliendo un numero sempre maggiore di appassionati di volo. La presenza di
montagne vicino alla costa, come l’Učka (Monte Maggiore), e del sole contribuiscono a
creare condizioni di volo di primo ordine, alle quali concorrono anche le zone insulari.
Coloro che vengono in Croazia per godere dell'emozione del volo, non sono dunque
“condannati” ad una sola località. Le montagne che seguono il rilievo costiero sembrano
davvero create per i voli cross country, molte ore in aria con la vista sulla costa, sul mare,
sulle isole: una vera avventura di volo con l'aiuto del vento!
Tribalj –il paradiso del volo
Tribalj, una piccola località nell'entroterra di Crikvenica, è diventato anche ufficialmente un
campo di parapendio, grazie all'Agenzia per l'aviazione civile. Ora ci si aspetta che il
numero di 1500 parapendisti che ogni anno si lanciavano da questa pista all'epoca non
ufficiale diventino di più. Tribalj è un paradiso non solo per i parapendisti e i deltaplanisti
ma anche per i pescatori, ciclisti, escursionisti e cacciatori, infatti grazie al suo lago
attraente gode di un fascino particolare.
Gare d'avventura
www.adventurerace.hr; www.pp-ucka.hr; www.adnatura.hr;
In Croazia si organizzano ogni anno una decina di gare d'avventura di diversa durata e
difficoltà, da quelle facili e di breve durata a quelle che prevedono competizioni
eccezionalmente impegnative della durata di più giorni. Gli atleti e i dilettanti, pronti a
imprese estreme, possono scoprire così il carattere selvaggio e la bellezza dei territori
montuosi e boscosi, dei fiumi, delle isole e del mare. La varietà e la ricchezza del
paesaggio e del territorio offrono agli appassionati delle gare possibilità inesauribili nella
preparazione di tracciati avventurosi.
Gadling: la Croazia tra le destinazioni TOP per gli avventuristi
Il travel blog Gadling ha inserito la Croazia tra le dieci destinazioni più desiderabili per gli
appassionati di viaggi d'avventura. Il blog spiega che se l'Europa dell'est nel secolo scorso
era un segreto ben custodito, oggi si è trasformata nella più popolare destinazione per
coloro che desiderano conoscere culture singolari, storie e arti sfarzose, nonché per tutti
gli appassionati dell’avventura. Per coloro che adorano il mare, il blog consiglia la
navigazione nell'Adriatico oppure le immersioni nelle località con i relitti navali, mentre gli
appassionati di canottaggio si incontreranno con i fiumi d'acqua cristallina e purissima e
con lo splendido paesaggio e le montagne, soprattutto nel Parco Naturale di Učka (Monte
Maggiore), dove si gode di una vista mozzafiato su tutto il Golfo del Quarnero.
“Sport estremi”
www.adria-velebitica.hr;
www.rizvancity.com;
www.paintball.hr;
www.paintballcroatia.com; www.visit.hr;
Quasi tutti i complessi turistici offrono ai suoi ospiti i convenzionali prodotti sportivi, come
acquagym, tennis, ping pong, beach volleyball, bocce, pallacanestro e calcetto. Ma coloro
che intendono vivere lo svago come un film d'azione saranno attratti soprattutto
dall'offerta dei campi di paintball. Visto che i vasti spazi naturali si trovano nei pressi delle
città e dei centri turistici, molto adatti al paintball, i poligoni per questo sport esistono in
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numerose città dell'Istria e della Croazia continentale, anche se il paintball è sempre più
presente anche nella Dalmazia e nella Lika. Nelle intatte zone selvagge della Lika, ai piedi
del Velebit, si trova il centro d'avventura “Rizvan City” con i campi di paintball e il parco
d’avventura boschivo, unico in Croazia.
Gli sport estremi sono offerti anche sull'isola di Vis. In particolare, quest'isola offre ai suoi
visitatori gli originali “Military tours”che permettono di conoscere i segreti dell'isola, resa
unica e magica dal fatto di essere stata interdetta per quasi 50 anni ad ogni tipo di
turismo. La più grande base adriatica delle forze armate jugoslave d'allora è piena di
labirinti celati, tunnel, fossati e grotte. Si valuta che Vis disponga di 70 chilometri di tunnel
e di fossati. Questi contenevano armi, carburante, munizioni, mine navali, razzi, siluri e,
una volta, servivano come la postazione di comando della Marina per tutto l'Adriatico,
nonché come nascondiglio per navi da battaglia e sommergibili. Durante il cosiddetto
military tour si visita la grotta di Tito, l’Hum (la vetta più alta dell'isola) e la croce eretta in
memoria dei soldati inglesi caduti in guerra, mentre durante le soste si può degustare la
pogača (focaccia) di Vis, il vino e la grappa casareccia.
Glavani – il parco per gli appassionati di avventura
Nel piccolo e pittoresco villaggio istriano di Glavani, è stato aperto uno dei parchi
d’avventura della Croazia, progettato per gli avventurieri e gli amanti degli sport estremi.
Si tratta di un volo di 113 metri sopra gli ulivi, che dovrebbe soddisfare anche i più audaci
e accaniti adrenalina-dipendenti.
Skydive
www.vugrek-skydive-simulator.com
Dall'altra parte della Croazia, nella località di Novi Golubovec, nello Zagorje, viene
offerta ai turisti la possibilità di volare con l'aiuto della galleria del vento verticale
(simulatore di caduta libera). L'insolita e voluminosa apparecchiatura nasconde all'interno
un motore navale da 1000 HP. Quando il capitano preme l'acceleratore, l'elica spinge l'aria
attraverso il tunnel ad una velocità di 50 metri a secondo che, in un attimo, vi solleverà di
qualche metro dalla terra e vi farà volare. Tale galleria del vento verticale è stata
progettata e costruita dalla famiglia Vugrek sull'esempio di altre simili apparecchiature nel
mondo. Gli esperti affermano che questo tipo di volo non è pericoloso. In caso di caduta si
finisce sul materasso oppure sulla rete, perciò non vi resta che osservare il mondo in volo,
come un uccello.
Kitesurfing e windsurfing
www.smsportnet.com;
www.avantura-teambuilding.hr;
www.adventuredalmatia.com;
A Nin, sulla spiaggia più lunga della Croazia, è stato inaugurato il Centro Surfmania,
che organizza corsi di kitesurfing e windsurfing. I corsi si tengono sulle lunghe spiagge
sabbiose di bassa profondità nei pressi di Zadar (Zara), precisamente nella laguna vicino a
Nin (Nona), dove le condizioni per l'addestramento sono le migliori nell'Adriatico. Il
kitesurfing (kite surfing, kiteboarding) è uno sport acquatico estremo che combina il volo
con l'aquilone e il surf (windsurfing). Il kiteboarding consiste nel manovrare l'aquilone,
mentre il kitesurfing è indirizzato verso le tecniche per dominare le onde. Il kitesurfer sta
in piedi sul kiteboard con i piedi fissi negli attacchi e sfrutta la forza del grande aquilone
sospeso in aria che lo trascina sulla superficie del mare. Oltre al semplice surfing, il
kitesurfing permette di effettuare diverse acrobazie.
Oltre alla laguna di Nin, le località migliori per il kitesurfing e il windsurfing
sull'Adriatico sono: il canale tra Korčula (Curzola) e la penisola di Pelješac
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(Sabbioncello); Viganj, paesino vicino a Orebić; la foce della Neretva; Povlja e Bol,
sull'isola di Brač (a Bol esiste una spiaggia speciale per il kitesurfing, una scuola per il
kitesurfing e un servizio di soccorso); Hvar (isola di Hvar); la spiaggia Žnjan a Split
(Spalato); la baia e la spiaggia Pantana di Trogir (Traù); Jadrija (il quartiere e lo
stabilimento balneare della città di Šibenik); la spiaggia di Biograd; sull'isola di Krk: Punat
e Klimno, baia protetta da bassa profondità e la spiaggia di sabbia; Premantura, vicino a
Pula (Pola), e la grande spiaggia nell'interno del campeggio Kažela a Medulin.
SPIAGGE CROATE
www.lijepa-nasa.hr; www.croatia-beaches.com; www.blueflag.org; www.crobeaches.com;
www.visinfo.org;
www.picigin.org;
www.zrce.hr;
www.holidays-in-komiza.com;
Hvar - un'oasi per clubbers e nudisti
In una edizione speciale della famosa guida internazionale Lonely Planet con uno sguardo
sulle migliori destinazioni del mondo e le tendenze che devono essere visitate nel 2012, tra
le prime 10 città e regioni il quinto posto è stato conquistato dall'isola di Hvar.
La spiaggia Jerolim sulla piccola isola con lo stesso nome, che fa parte della „raccolta
straordinaria“ delle Isole Spalmadore, si è trovata al primo posto in primo luogo della top
lista della CNN delle destinazioni in tutto il mondo per nudisti. Nelle 25 isole top a livello
internazionale anche Hvar è stata inserita dal The Sunday Times Travel Magazine , i cui
lettori nella categoria «European Beach Destination» " hanno voluto inserire la Croazia
come terza migliore destinazione europea con le spiagge più belle.
Zlatni rat – la perla dalmata unica al mondo
La più grande e più fotografata spiaggia croata, la spiaggia di Zlatni rat non è solo per il
voto deim media stranieri una delle più belle spiagge al mondo, ma a giudizio del Los
Angeles Times si è ritrovata nell'elenco dei 40 posti più belli e inoliti al mondo.
Dopo Zlatni rat il soggetto più fotografato nell'Adriatico la spiaggia del paradiso a Lopar
sull'isola di Rab, che il Sunday Times ha consigliato nell'articolo“Classic Med – le
destinazioni più attraentidel Mediterraneo“
A fianco di Zlatni rat, nell'elenco del quotidiano tedesco Bild, delle 40 spiagge più belle del
2011 nelle quali la gente con grande piacere si trova e si rilassa, è stata inserita anche la
spiaggia a piedi di Lubenica sull'isola di Cres.
Le carte vincenti dell'Istria
Tra le spiagge più conosciute dell'Istria, che i media ninternazionali descrivono come una
delle regioni più desiderate d'Europa, spesso emerge la punta di Kamenjak, a sud di Pola.
Secondo il parere della Lonely Planet Kamenjak gode di questo status per la natura
incontaminata e selvaggia e la sensazione che vi troviate “alla fine del mondo“.
Al top di più classifiche dedicate alle spiagge più belle si trova anche la spiaggia Valalta,
parte dell'omonimo parco naturista, presso Rovigno. A seconda del parere degli utenti del
famoso portale turistico trip advisor, la spiaggia Valalta è stata dichiarata l'anno scorso
come la nona spiaggia più bella al mondo.
Opatija restaura un lido del 1904
L'anziana dama del turismo croato, così viene spesso definita Opatija, vuole offrire ai suoi
ospiti lo stabilimento balneare ristrutturato del Lido, che sarà la replica dell' antico
stabilimento balneare Angiolina del 1904.
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Le oasi di sabbia
Sebbene non vi siano molte vere spiagge di sabbia, oltre alla predetta Zlatni rat, unica
spiaggia in posizione verticale rispetto alla costa che cambia spesso l'aspetto secondo la
corrente del mare o il vento, una tra le più popolari è Lumbarda sull'isola di Korčula
(Curzola). Nella vicina Mljet (Meleda) è famosa Saplunara, paradiso sabbioso circondato
dalla natura intatta nel versante sud est dell’isola. La baia, costeggiata da una fitta pineta,
è lunga circa un chilometro e comprende due bellissime spiagge di nome Velika e Mala
Saplunara (Grande e piccola Saplunara).
A meno di un chilometro dal paesino Lopud, sull'omonima isola, si stende la spiaggia
Šunj. La passeggiata verso Šunj passa nel cuore dell'isola, vicino il cimitero e la chiesa
parrocchiale che sovrasta la spiaggia. Nell'Adriatico centrale è conosciuta la spiaggia
Saharun. La fine sabbia bianca in questo punto, sul versante nord ovest dell'isola Dugi
otok (Isola lunga), non lontano da Božava, dà al mare un bellissimo colore turchese. Non
lontano, potrete osservare il mare dalla piccola pineta in piena tranquillità.
Le spiagge per famiglie
La più grande e forse la più fotografata spiaggia sabbiosa e ghiaiosa, naturalmente dopo lo
Zlatni rat di Brač, è Rajska plaža a Lopar, sull'isola di Rab (Arbe). Il posto è ideale per
bambini e per tutti coloro che non nuotano bene, visto che per raggiungere il mare
profondo bisogna camminare quasi 500 metri in acqua bassa. La spiaggia, lunga circa
1.500 metri, è ubicata nel centro del paesino Lopar, nelle vicinanze di un albergo e un
campeggio. Per i suoi ciottolini e la sabbia è noto anche Crveni otok (Isola rossa),
raggiungibile in 10 minuti di battello dal cento di Rovinj (Rovigno). Nella Riviera di
Makarska, a Brela, c'è la spiaggia di ciottoli Punta Rata, da anni considerata la più
attrezzata spiaggia in Croazia, secondo alcuni addirittura in Europa. Per le baie con fondali
bassi e sabbiosi, Sabunike, vicino a Nin (Nona), è particolarmente indicata per i bambini.
Quest’attraente località turistica è nota anche per i fanghi curativi adatti per i reumatismi e
le patologie cutanee.
Dal primordiale al lusso
Una della particolarità della costa croata è la serie di piccole località nascoste, raggiungibili
soltanto scendendo con grande fatica le scoscese rocce oppure a bordo di un battello. Si
tratta per lo più di baie insulari come Stiniva, Stončica, Milna e Srebrna sull'isola di
Vis (Vis). Lo scenario è simile a quello delle Kornati (Incoronate), dove è facile trovare un
posto per rimanere soli con sé stessi e il mare.
Sulla rotta verso le isole più lontane, gli “esperti” delle coste croate non si fanno scappare
per nessun motivo al mondo le spiagge dell'isola di Biševo (Porat, Mezoporat) oppure
della baia Skrivena luka (Porto Rosso), sull'isola di Lastovo (Lagosta), mentre per gli
amanti di Paklinski otoci (Isole Spalmadori) è d’obbligo la sosta nell'insenatura
Palmižana.
Bonj, stabilimento balneare d'elite a Hvar, con cabine in pietra, ideali per rilassarsi e
sonnecchiare in assoluta privacy, è il posto più esclusivo dell'Adriatico. Gli ospiti possono
rinfrescarsi con una bibita fresca sul terrazzo del bar posto sul piano superiore oppure
assaporare un ottimo boccone nel bar-ristorante sul mare. Uno scenario simile si trova
nella spiaggia Banje, nota per la vista mozzafiato sulle mura cittadine di Dubrovnik.
Anche la spiaggia dell'esclusivo albergo spalatino, l’Hotel Lav, che dispone di scuola sub,
centro per sport acquatici, attività sportive sulla sabbia, corsi di yoga e tant'altro, è in cima
tra le migliori spiagge.
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Divertimento e vacanze attive
Zrće – L'Ibiza croata
Il giornale inglese Daily mail ha pubblicato delle lodi sperticate nei confronti della spiaggia
di Zrce sull'isola di Pag e della discoteca Papaya.
Ma oltre al divertimento a Zrće, che i media internazionali hanno soprannominato l'Ibiza
croata, l'anno prossimo anche la spiaggia adiacente Katarelac potrebbe ospitare turisti
desiderosi di musica e divertimento ad altissimo livello. infatti, il Pacha, la terza migliore
discoteca al mondo secondo il parere di DJ MAG e uno dei più vecchi e conosciuti club di
musica elettronica e da club a Ibiza; pianifica di aprire un club in quella spiaggia nella
località Kolan.
Accanto a Zrće, che negli ultimi tempi è diventato sinonimo di movida estiva e ha reso
l’offerta estiva della Croazia paragonabile a quella di Ibiza, anche Petrčane, grazie al
Garden festival e il Soundwave festival di luglio, nonché all'Electric elephant di fine agosto,
è considerato il centro d'eventi musicali della costa. Oltre alla spiaggia, circondata da tre
lati dal mare, la festa sarà organizzata anche sul battello Argonaut, che durante il festival
navigherà da Petrčane fino al club Garden di Zadar (Zara).
Kamenice, stabilimento balneare ai piedi di una scoscesa roccia, raggiungibile a piedi a
soli cinque minuti dal centro di Komiža, qualche anno fa era la meta preferita degli
abitanti in cerca di solitudine. Invece, il night club, aperto sul mare, è diventato la vera
mecca per musicisti e ospiti di tutto il mondo.
Bačvice, spiaggia di culto spalatina, è famosa per il divertimento e per il picigin, gioco
inventato proprio qui. Il picigin è un singolare sport amatoriale da spiaggia che si gioca
con una pallina in acqua bassa. Svago preferito dagli spalatini in cerca di divertimento,
durante i mesi estivi diventa un'attrazione anche per i loro ospiti.
I FARI
www.plovput.hr; www.alh.hr;
A numerosi fari, costruiti sui pericolosi promontori o scogli della costa adriatica, è stata
regalata una nuova vita quando furono trasformati in singolari alloggi per vacanza. Finora
sono stati ripristinati 12 fari, da quelli più “convenzionali” collocati nei centri turistici fino a
quelli più impervi situati su isole sperdute nel mare aperto, dove il vero amante del mare,
della natura e della tranquillità trova il suo posto ideale.
Le coste dell'Istria
Il più vecchio faro dell'Adriatico fu eretto nel 1818 a Savudrija (Salvore), il punto più a
nord della costa croata. Essendo ubicato nei pressi di un complesso turistico, rappresenta
un'ottima scelta per coloro che non cercano una vacanza alla Robinson Crusoe.
Il faro Rt Zub (Capo dente), costruito nel 1872 sulla penisola di Lanterna, tra Poreč
(Parenzo) e Novigrad (Cittanova), è adatto per lo stesso tipo d'ospite.
L'esperienza di una vita solitaria come quella dei vecchi custodi dei fari si potrebbe vivere a
Porer, scoglio di 80 metri di larghezza, che dista 2,5 chilometri dalla terraferma e dalla
località istriana Premantura (Promontore).
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Sull'isolotto più sporgente verso il mare aperto dell'arcipelago di fronte a Rovinj (Rovigno)
si trova il faro Sv. Ivan (San Giovanni), erto nel 1853. L'affascinate mondo subacqueo,
ricco di ogni tipo di pesce, rende questo faro molto piacevole per gli amanti della
solitudine, delle immersioni e della pesca.
I fari istriani Verudica e Marler hanno iniziato ad essere visitati dai primi turisti dopo
eseerre stati restaurati. Il faro Verudica è stato costruito nel 1877 presso l'omonima punta
di fronte all'isola di Veruda, a sud di Pola. Il faro Marlera è stato costruito nel 1880 sulla
punta sud orientale della penisola dell'Istria.
Dalmazia centrale
Veli rat sulla Dugi otok (Isola lunga) è considerato il faro più bello dell'Adriatico. È stato
soprannominato il guardiano pelagico della Dalmazia probabilmente per il suo aspetto
maestoso. Questo faro è uno dei rari fari insulari raggiungibili in macchina.
Un altro faro comodamente raggiungibile in macchina è Sveti Petar (San Pietro),
costruito nel 1884 sull'omonima penisola, all’entrata della baia di Makarska, il cui centro
cittadino dista soli 20 minuti a piedi.
L'isolotto di Prišnjak dista soli trecento metri dalla costa ovest dell'isola di Murter. Il
mare circostante abbonda di pesce e il faro dista 15 metri dalla spiaggia.
Il Meridione da Robinson Crusoe
Il faro Palagruža (Pelagosa) fu costruito nel 1875 sull'omonima isola in mezzo
all'Adriatico. È la più lontana isola croata di straordinaria bellezza e ricca storia.
L'isola Sušac si trova a 23 miglia nautiche a sud dell'isola di Hvar (Lesina) e 13 miglia
nautiche a ovest dell'isola di Lastovo (Lagosta). Intorno all'isola si protrae il mare aperto
che crea una sensazione unica d'isolamento dal mondo intero.
Sul versante sud dell'isola di Lastovo, nell'entrata della baia Skrivena luka (Porto rosso), si
trova il Capo Struga. Questo faro, per la sua lontananza dalla terraferma, sembra molto
isolato, come se fosse immerso nell'azzurro del mare e del cielo.
Il faro Pločica, recentemente ristrutturato, svetta sull'omonima isola tra Korčula
(Curzola), Hvar (Lesina) e Pelješac (Sabbioncello). Questo spazioso faro, risalente al 1887,
può ospitare i gruppi più numerosi, il che lo rende ideale per grandi comitive, amanti
dell’avventura.
Tra i fari meridionali in vero stile Robinson Crusoe rappresenta un’eccezione la struttura
ricettiva Grebeni, novità nell'offerta turistica croata, realizzata sull’omonima isola a
trecento metri dal complesso turistico raguseo Babin kuk, all’interno del faro costruito nel
1872.
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Il turismo salutistico e il wellness
www.cromedicalnetwork.com;
www.croatiamedicine.com;
www.umt.hr;
La Croazia è un paese ricco di tradizioni nell'ambito del turismo salutistico, il cui sviluppo
risale all’epoca a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. I primi luoghi
dove si è sviluppato il turismo salutistico croato sono stati i bagni con acque curative,
località costiere che offrivano un clima benefico e fanghi terapeutici. Tali centri di salute si
trovavano a Opatija (Abbazia), Lošinj (Lussino), Crikvenica, Lipik e presso le Terme di
Varaždin, dove già allora si organizzava un’intensa vita sociale per gli ospiti provenienti dai
paesi limitrofi.
Oggi, al livello del turismo salutistico e medicale, la Croazia offre numerose possibilità di
trattamenti di qualità a prezzi vantaggiosi. Inoltre bisogna sottolineare la professionalità e
l'ottima preparazione del personale, nonché i prezzi per le cure e le terapie che in Croazia,
a parità di livello, sono molto più bassi rispetto a quelli di altri paesi. Le caratteristiche
climatiche assai miti e benevole che offrono le ideali possibilità per una vita salutare, la
geo-localizzazione favorevole e l'ottima infrastruttura viaria, nonché l'eccellente offerta
turistica sono ulteriori fattori che danno alla Croazia un vantaggio comparativo nel
segmento del turismo del benessere e medicale.
Ristrutturazione delle terme di Daruvar
Koncern Agrokor alla fine del 2011 ha reso noto l'investimento di oltre 100 milioni di euro
nel progetto di costruzione di un nuovo centro turistico ricreativo e di wellness a Daruvar.
In questo modo questa regione, conosciuta per la stazione climatica, l'ospedale
specializzato nella riabilitazione medica, per il turismo sportivo e del wellness nelle terme
di Daruvar, si trasforma in un leader del turismo continentale croato.
Si ristruttura il Thalassoterapia di Cricvenica
Il conosciutissimo ospedale Thalassoterapia specializzato nella riabilitazione medica delle
malattie respiratorie e dell'apparato motorio, per il quale numerosi ospiti giungono da tutto
il mondo a Cricvenica, nei prossimi due anni cambierà completamente il suo aspetto e
arricchirà la sua offerta.
E' quasi giunta al terrmine anche la ristrutturazione della parte alloggio Smiljka, con
capacità di 60 letti e la costruzione della nuova sala per la rieducazione fisica nella quale
gli utenti, grazie a delle pareti di vetro, avranno la sensazione di fare esercizi all'aperto. Si
attende anche la ristrutturazione della parte di alloggi dell'edificio Dalmazia, la costruzione
di una nuova reception e l'aggiunta di tre sale polivalenti e dell'ala medica, del valore di 23
milioni di kune.
Il primo hotel della salute in Dalmazia
L'hotel Adria a Biograd na Moru ristrutturato è il primo hotel della salute in Dalmazia.
Il primo centro turistico e della salute a Spalato
A Spalato si sta costruendo una residenza per i pensionati per la quale si investiranno 15
milioni di euro. Il nuovo centro turistico e della salute è situato quasi al centro della città
ed è a soli 15 minuti a piedi dalla spiaggia, la passeggiata e il centro antico.
Varaždinske Toplice: il centro regionale del turismo salutistico
Con il progetto di ricostruzione delle capacità esistenti e la costruzione della nuova
recettività alberghiera e salutistica, l'ospedale specialistico per la riabilitazione medica
Varaždinske Toplice dovrebbe diventare, oltre a un eccellente centro di riabilitazione,
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anche uno dei centri leader dell'Europa sud-orientale per il turismo salutistico. Il valore del
progetto ammonta a circa 200 milioni di euro e con la sua realizzazione l'attuale capacità
di mille posti letto passerebbe a 1600.
Il progetto prevede il rinnovamento delle capacità esistenti e la costruzione del nuovo
albergo salutistico Jupiter che sarà collegato con l'esistente complesso alberghiero Minerva
(anch'esso da ristrutturare), nonché la costruzione di una nuova ala ospedaliera
specialistica Junona. Dopo il rinnovamento, l'albergo Minerva dovrebbe ottenere la quarta
stella e il suo complesso di piscine dovrebbe essere ristrutturato per diventare un moderno
centro SPA che sarà collegato con il futuro albergo Jupiter. Quest’ultimo dovrebbe nascere
su una superficie di 33.000 mq e si prevedono complessivamente 480 posti letto. Il gran
numero di stanze disporrà di sauna e nei bagni sarà possibile usare l'acqua termale
curativa.
Policlinici che offrono i servizi del turismo salutistico
Lo sviluppo del turismo salutistico è particolarmente evidente in Istria, Quarnero e
Dalmazia, ma negli ultimi tempi anche a Zagreb (Zagabria) grazie alla sua ottima
posizione geografica e alla svariata scelta di servizi offerti. Esistono circa venti policlinici
privati con ottime condizioni lavorative che comprendono, per esempio, la clinica per la
ricostruzione plastica e la chirurgia estetica presso la KB Dubrava e il reparto per la
chirurgia plastica del KBC di Zagreb, di Rijeka (Fiume) e di Split (Spalato), nonché le unità
più piccole a Osijek, Varaždin e Dubrovnik.
Lungo la costa adriatica è in continuo aumento lo sviluppo di soggiorni turistici combinati a
prestazioni odontoiatriche, così che numerosi turisti provenienti dall'Italia passano le loro
vacanze negli appartamenti messi a disposizione da odontoiatri e, allo stesso tempo, si
sottomettono a interventi di protesi o di cura dentaria. Tale prassi è maggiormente
sviluppata nella zona del Quarnero e dell'Istria e, negli ultimi tempi, anche nella
Dalmazia. I turisti/pazienti dentali scelgono la Croazia soprattutto per l'ottima qualità e i
prezzi competitivi. Di recente gli stranieri si stanno recando in Croazia anche per
prestazioni di chirurgia ortopedica e di fisioterapia. Sempre più pazienti-turisti provenienti
da Gran Bretagna, Russia, USA, ecc. stanno dimostrando interesse per le prestazioni
mediche in Croazia.
Con l’intenzione di sviluppare il turismo salutistico e di arricchire il prodotto turistico
croato, nel 2009 fu fondata l'Associazione per lo sviluppo del turismo salutistico
(Udruga za razvoj medicinskog turizma) la quale raduna già esistenti attività nel
turismo salutistico oppure quelle che ancora devono diventarlo. L'associazione promuove
l'offerta del turismo salutistico e collega tutte le attività del settore, dagli agenti di viaggio,
agli albergatori fino alle compagnie aeree.
Il portale CroMedicor promuove la Croazia come una delle destinazioni globali del turismo
della salute.
Allo scopo di promuovere e affermare la Croazia come una delle destinazioni globali del
turismo salutistico, è stato attivato il portale CroMedicor. Si tratta di un sito dove vengono
presentate le strutture sanitarie di qualità, i loro medici e i trattamenti curativi con
numerosi interessanti servizi turistici che la Croazia offre ai suoi visitatori. Inoltre, il portale
offre informazioni su altre opportunità turistiche nei pressi delle strutture sanitarie.
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La ricchezza di fonti d'acqua curativa
La Camera d'Economia Croata ha instaurato il marchio “Wellness croato” (Hrvatski
wellness) per poter consolidare tutte le particolarità e i vantaggi che la Croazia è in grado
di offrire nel campo di aromaterapia, piante officinali, mare pulito. Per esempio, l'isola di
Lošinj (Lussino) quest'anno festeggia centoventicinque anni di turismo salutistico. Si
tratta di un'isola unica nel suo genere che può vantare un ambiente naturale preservato,
dove la pulizia del mare e dell'aria, il clima mite, i manti vegetali, gli odori aromatici,
associati con il relax e il riposo, hanno un effetto benefico sull'uomo, rendendolo più sano
e più felice.
Già nel periodo austro-ungarico, nell'arcipelago di Lošinj era sviluppata l'offerta del turismo
salutistico, quando nel 1892 Veli e Mali Lošinj (Lussinpiccolo e Lussingrande) furono
proclamati stazione climatica e centro di riabilitazione grazie alla vegetazione
lussureggiante, alla qualità dell'aria e all'aerosol marino. Gli scienziati, inoltre, hanno
individuato nelle acque intorno all'isola di Lošinj duecentosessantadue alghe bentoniche, la
maggior parte delle quali, con le loro componenti e con gli svariati modi d'utilizzo, possono
avere un effetto benefico sulla salute umana.
Secondo l'analisi bioclimatica svoltasi negli ultimi trent'anni, Lošinj ha oltre 2600 ore di sole
annue, che di media fa otto ore al giorno, e perciò rientra tra le città più solari della
Croazia. Inoltre, presenta le oscillazioni giornaliere moderate che contribuiscono alla
diminuzione dello stress.
Oltre all'aromaterapia, la Croazia abbonda di fonti d'acqua curativa che, secondo i dati del
Consiglio per il turismo salutistico della Croazia, sono addirittura 222. Nella zona della
Croazia continentale troviamo: le Terme di Tuhelj, le Terme di Krapina, le Terme di Stubica,
le Terme di Varaždin, Ivanić grad (Naftalan), le Terme di Jezerčica, Daruvar, le Terme di Sv.
Martin e Topusko. Nella Slavonia spiccano Lipik e Bizovac, in Istria e sull'Adriatico le Terme
istriane, Vela Luka, Šibenik, Lovran e Duga Uvala. La talassoterapia è presente a: Opatija
(Abbazia), Crikvenica, Veli Lošinj, Hvar e Makarska.
Si cerca di integrare l'offerta nei centri wellness con i servizi medicinali, il che dovrebbe
notevolmente influire sulla destagionalizzazione turistica, nonché sull'incremento degli
arrivi e delle presenze dei turisti di terza età.
Come ottimo esempio di struttura dove viene applicato il turismo salutistico abbiamo
l'Ospedale specialistico per la riabilitazione medica (Specijalna bolnica za medicinsku
rehabilitaciju) Biokovka di Makarska, che opera a regime “solventi” 365 giorni all'anno e
che con la sua offerta riesce riempire anche gli altri alberghi nei dintorni. Negli ultimi tempi
si è perfino verificato l’arrivo di turisti provenienti dalla Norvegia.
Sulla buona strada si trova anche l'Ospedale specializzato nella riabilitazione medica e nella
cura delle malattie cardiologiche, polmonari e reumatologiche (Specijalna bolnica za
medicinsku rehabilitaciju i liječenje bolesti srca, pluća i reumatizma) di Opatija (Abbazia),
la Thalassotherapia che trae origini dalla tradizione centenaria del turismo terapeutico
liburniano. Oggi questa struttura è il miglior centro per la riabilitazione cardiologica e uno
dei più grandi laboratori per la funzionale diagnostica cardiologica non invasiva. Il loro
Centro Thalasso Wellness offre servizi di wellness terapeutico, precisamente la prevenzione
e il miglioramento delle condizioni della salute.
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L'albergo Minerva di Medulin (Medolino) è l’unico albergo nel suo genere in Croazia che
con i suoi servizi mira soprattutto al turismo salutistico e all’accoglienza di ospiti affetti da
malattie dell'apparato respiratorio, come l'asma, la bronchite oppure altre patologie
allergiche e problemi di salute causati dagli allergeni presenti negli ambienti circostanti. Gli
ospiti hanno a disposizione numerosi programmi, da corsi di respirazione a numerosi
protocolli sotto il diretto controllo di medici specialisti, pneumologi, e fisioterapisti della
funzionalità polmonare. Anche l'infrastruttura dell'albergo si adatta completamente al tipo
d'ospite in questione e perciò durante la ricostruzione sono stati usati esclusivamente i
cosiddetti “materiali sani”, senza alcun trattamento chimico.
Nell'arco di due decenni dalla loro fondazione, le Terme di Selce nel Quarnero hanno
sviluppato dei propri metodi per sanare le ferite, consentendo una veloce guarigione
coronata da successo a numerosi atleti, vincitori di medaglie olimpiche e di titoli mondiali,
nonché una vita normale a numerose persone comuni di ogni età e professione. Proprio le
Terme di Selce sono state tra le prime ad inaugurare il wellness terapeutico. I clienti delle
Terme di Selce sono in primo luogo gli ospiti nazionali, anche se ultimamente il 30 per
cento è rappresentato da stranieri provenienti da una cinquantina di paesi esteri.
Il trend del turismo wellness
Il turismo Wellness ha preso piede in Croazia attraverso la crescente offerta di servizi
wellness, come la parte di servizi alberghieri oppure le attività wellness indipendenti. Tutti
gli alberghi a cinque stelle e la maggior parte di quelli a quattro stelle dispongono di centri
wellness.
Lovran è fiera della prima Accademia SPA Wellness della Croazia per la formazione ed
educazione del personale professionale per questo segmento turistico.
Tra gli alberghi croati che portano l'epiteto oasi wellness, spicca Wellness otok (Isola
wellness) che fa parte dell'albergo Istra. Il centro occupa una superficie di 1650 metri
quadrati dell’isolotto Sv. Andrija (San Andrea), a dieci minuti di navigazione con il battello
dal porto di Rovinj (Rovigno). Il Wellness otok è ideato sul tema mediterraneo e offre
riposo nell'autentico giardino mediterraneo, un ambiente naturale davvero piacevole con
gli interni moderni e le attrezzature all'ultimo grido. L'idea di creare il Wellness otok è nata
grazie all'abbondanza delle piante mediterranee, al fattore essenziale del mare e al
microclima mite rovignese per il quale Rovinj è noto in tutto il mondo come destinazione
benessere.
Novi Vinodolski SPA hotels & resort, il più grande wellness/SPA d'Europa è molto
interessante. Più di 10.000 metri quadrati all'interno e 4.000 metri quadrati all'esterno
nascondono un'infinità di massaggi unici, trattamenti e programmi vari. L'offerta è
arricchita dal Policlinico per la chirurgia estetica, le cure dentali e visite mediche preventive
NATURISMO
www.camping.hr; www.dnh.hr;
Nel lontano 1953 la Croazia fu il primo paese europeo ad aprire le sue porte al naturismo,
mentre circa vent'anni prima, precisamente nel 1936, sulla spiaggia di Kandarola sull'isola
di Rab (Arbe), il re britannico Eduardo VIII fece il bagno senza veli.
Nel frattempo il naturismo ha preso piede anche in altri paesi mediterranei che oggi
attirano i loro turisti con caratteristici centri naturisti, alberghi specifici per naturisti o
addirittura con le cosiddette crociere “senza veli”.
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CNN: Jerolim la migliore al mondo
La spiaggia Jerolim sull'omonima isola, che fa parte della „collezione selvaggia“
dell'arcipelago delle isole Spalmadore presso Hvar, si è trovata al primo posto della
classifica delle destinazioni per nudisti di tutto il mondo.
Campeggi per naturisti
Oggi la Croazia rappresenta la terza nazione d'Europa per capacità di campeggi naturisti.
Siccome i seguaci del naturismo apprezzano l'armonia tra l'uomo e la natura ed amano
passare il tempo all'aperto, godere di sport e cibo genuino, i campeggi naturisti
specializzati, per i quali la Croazia si trova tutt'ora in cima alla classifica europea, sono
molto popolari tra i naturisti. I campeggi naturisti croati spiccano per l'ubicazione in
località naturali particolarmente attraenti e preservate, quasi sempre nell'immediata
vicinanza del mare. Oltre all’ambiente bello e tranquillo, tutti i campeggi naturisti croati
hanno in comune la sicurezza e uno standard alto, inoltre vantano una ricca offerta
gastronomica e commerciale, nonché svariati servizi sportivi e ricreativi.
Tra gli 11 campeggi naturisti aperti finora, ben sei si trovano in Istria. Tra essi,
Koversada, vicino a Vrsar (Orsera), è il più grande villaggio naturista in Europa, con 120
ettari di superficie e cinque mila metri di costa. Il picco della stagione è la tradizionale
elezione di Miss Naturista che viene organizzata tutti gli anni sulla spiaggia sabbiosa del
campeggio.
Secondo la classifica dell'Associazione naturista, che si basa sulla migliore offerta dei
servizi alternativi, meritano il titolo di miglior campeggio: Valalta nelle vicinanze di Rovinj
(Rovigno), Solaris a12 chilometri da Poreč (Parenzo) e Kanegra a Umag (Umago).Poi
seguono altri campeggi naturisti specializzati: Ulika a Poreč (Parenza), Istra a Funtana
(Fontana), Bunculuka, Politin e Konobe sull'isola di Krk (Veglia), Savinje a Tkon,
sull'isola di Pašman, e Nudist a Vrboska sull'isola di Hvar (Lesina).
Secondo i dati dell'Associazione dei campeggi della Croazia (Kamping udruženje
Hrvatske/KUH), questi campeggi registrano un incremento d'arrivi pari a circa il 3 per
cento. Oltre ai campeggi in Istria esistono note spiagge naturiste nelle vicinanze di Rovinj
(Rovigno), Poreč (Parenzo) e Medulin (Medolino) nonché sulle isole del Quarnero. Oltre
alla mitica Kandarola di Rab (Arbe) e alle spiagge Ciganka e Sahara a Lopar, sono
conosciute quelle di Baldarin e Kovačine sull'isola di Cres (Cherso) e Sunčana uvala
sull'isola di Lošinj (Lussino).
Sull'isola di Pag (Pago) i naturisti dispongono di un’area tutta loro nei campeggi Šimuni
e Straško, nonché una porzione della spiaggia Zrće; nella zona zaratina, invece, i bagni
“senza veli” sono consentiti sulla spiaggia Punta Skala, sulla penisola vicino a Petrčane.
Da aggiungere ancora Crvena luka e Sveta Katarina nei pressi di Biograd, la spiaggia
FKK non lontano dalla località di villeggiatura Kozarica, vicino a Pakoštan, e la famosa
spiaggia Sabusa accanto a Kukljica sull'isola di Ugljan.
La zona di Šibenik (Sebenico) è conosciuta per le spiagge nei campeggi Kosirina,
Slanica, Čigrađa e Jazina, sull'isola di Murter (Morter), per una baia sull'isola di
Smokvica, vicino a Primošten, e per Plitka Punta a Vodice.
Tra le isole della Dalmazia centrale primeggia la zona di Hvar (Lesina). Da Jelsa è possibile
raggiungere in battello la spiaggia sull'isolotto di Zečevo, mentre durante tutto il giorno dal
centro cittadino di Hvar è possibile salpare per le spiagge Jerolim, Stipanska, Mlin
oppure per la più lontana Palmižana. Sull'isola di Brač (Brazza) è popolare la spiaggia
Paklina, vicino a Bol, come anche Mutnik e Punta; sull'isola di Vis (Issa) le più
conosciute sono quella a Komiža e Rude, nelle vicinanze di Rukavac.
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Sull'isola di Korčula (Curzola) non “si accettano” i costumi da bagno nelle spiagge FKK:
Prozid a Vela Luka, Velika e Mala stipa, in una porzione di Badija, nonché a Langa.
Vicino a Makarske sono ben frequentate la spiaggia Vrulja (tra Pisak e Brela), Dračevac
tra Tučepi e Podgora, e anche una parte della spiaggia di Sveti Petar, sulla penisola
appartenente alla città. La spiaggia più rinomata e più bella è Nugal, situata nelle
immediate
vicinanze
di
Makarska.
La penisola di Pelješac (Sabbioncello) è familiare a naturisti per le spiagge Ostupa a
Orebić, Pričuvac a Lovište, Prapratno a Ston e Grdni Do a Žuljana.
Nella zona ragusea, oltre alle storiche spiagge sulla penisola di Lapad (nel quartiere di
Babin kuk) e sull'isola di Lokrum, è noto per le mete naturiste anche il vicino arcipelago
delle Elafiti, così come una porzione della spiaggia Šunj, sull'isola di Lopud, la parte
settentrionale dell'isola di Koločep, vicino all'abitato Donje Čelo, oppure la terraferma
nella Župa dubrovačka, nei paraggi dei paesini Plat e Mlini.
'Crociera naturista'
La pagina Internet dell'Hotels Combined, che tra l’altro pubblica le recensioni sugli alberghi
di tutto il mondo, ha posizionato la Croazia al nono posto della classifica delle mete
turistiche più ambite grazie ai programmi fatti in Croazia dal tour operator britannico
eWaterways. Questo tour operator, specializzato in crociere, offre ai naturisti un tour di
sette giorni lungo la costa croata, chiamato “Crociera naturista”. La crociera comprende le
visite alle isole Rab (Arbe), Molat (Melada), Oliba (Selve) e le città Mali Lošinj
(Lussinpiccolo) e Zadar.
TURISMO CONGRESSUALE
http://business.croatia.hr/hr-HR/Kongresni-i-insentiv-ured;
www.poslovniturizam.com;
Sebbene soltanto alcuni alberghi della Croazia siano registrati ufficialmente come alberghi
congressuali, a questo settore turistico viene prestata sempre più attenzione sia sulla costa
sia nella parte continentale del paese, fatto che non dovrebbe sorprendere visto che
l'ospite in visita per partecipare a congressi, convegni di formazione professionale,
seminari o a programmi lavorativi simili spende tre volte di più del turista “comune”.
Negli ultimi anni, secondo alcune valutazioni, negli alberghi rinnovati è stato investito più
di mezzo miliardo di euro per la creazione di sale congressi e di servizi correlati. Oggi la
Croazia dispone di 148 strutture che offrono servizi congressuali, tra le quali dominano
addirittura 134 alberghi. Nell’offerta alberghiera complessiva, gli uomini d'affari hanno a
disposizione 22 alberghi a cinque stelle, 74 a quattro stelle e 38 a tre stelle. La Croazia
inoltre offre 14 strutture autonome che danno la possibilità di organizzare congressi,
seminari, workshop e convegni di formazione professionale simili.
I più grandi centri congressuali sono a Zagreb (Zagabria), Opatija (Abbazia), Dubrovnik,
Pula (Pola), Rovinj (Rovigno), Cavtat, Poreč (Parenzo), Umag (Umago), Savudrija
(Salvore), Rijeka (Fiume), Mali Lošinj (Lussinpiccolo), Novi Vinodolski, Split (Spalato), Hvar
(Lesina), Brač (Brazza) e nei Laghi di Plitvice.
Il Quarnero, al primo posto in questo settore, dispone di 27 alberghi e 3 strutture
autonome con complessive 94 sale per convegni e meeting con 14.000 posti a sedere.
L'albergo Grand Hotel Adriatic, con circa 200 congressi fin adesso organizzati, vanta la
tradizione più lunga nel turismo congressuale sull'Adriatico. Nella zona di Dubrovnik 26
alberghi e 2 strutture autonome, con complessive 116 sale, soddisfano la domanda
congressuale. In Istria, per i servizi congressuali, sono disponibili 23 alberghi e una
struttura autonoma con 78 sale in tutto.
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Il nuovo albergo Iadera a Punta Skala vicino Zadar (Zara) dispone di un centro convegni di
600 mq con sette sale di varia capienza e tipologia che possono ospitare da 30 fino a 200
partecipanti.
Parte il progetto dell'albergo Punta di Vodice per la realizzazione del più grande centro
congressi della Dalmazia. Si tratta di una sala polivalente a due piani, dotata di pareti
scorrevoli con isolamento acustico, che secondo le esigenze potrà essere divisa in sale di
diverse misure, di cui ognuna avrà il proprio sistema di climatizzazione autonomo e
attrezzature secondo gli standard più moderni.
Nell'ambito del progetto di realizzazione di centri congressuali come parte integrante
dell'infrastruttura turistica, finora sottovalutata in Croazia, il Ministero del Turismo sta
pianificando la costruzione di tre nuovi complessi congressuali e d'affari rispettivamente a
Split (Spalato), Opatija (Abbazia) e Dubrovnik.
A Split si prevede la costruzione del centro congressuale, di una capacità pari a 1500 posti,
nella località dell’ex caserma Dračevac che il Governo ha devoluto alla città di Split.
Dubrovnik ha deciso di creare il centro congressi nelle vicinanze del complesso alberghiero
Babin kuk, mentre la città di Opatija sta un passo avanti nella realizzazione.
TURISMO RELIGIOSO
www.svetiste-mbb.hr; www.vepric.net; www.trsat-svetiste.com; www.svetiste-ludbreg.hr;
www.katolici.org; www.sveti-josip.hr; www.svetiste-aljmas.hr; www.gospa-sinjska.hr;
www.pozeska-biskupija.hr;
http://dubrovnik.hbk.hr;
http://www.biskupija-hvar.com;
www.vodnjan.hr;
Ogni anno più di 300 milioni di pellegrini di tutto il mondo visitano numerosi santuari, tra
cui anche quelli croati.
Uno tra i più famosi e più visitati santuari croati è ubicato a Marija Bistrica e ogni anno vi
giungono circa 800 mila pellegrini. Da 314 anni questo bel paesino tranquillo è un
importante luogo di pellegrinaggio. Uno dei motivi dei numerosi arrivi a Marija Bistrica è
la statua in legno raffigurante la Madre di Dio, alla quale si attribuiscono poteri miracolosi.
Nei documenti ecclesiastici risulta che dal 1688 al 1786 si sono verificati 1109 miracoli,
successivamente riconosciuti dopo accurate ricerche. Particolarmente suggestivo è il
Calvario di Bistrica, 15 stazioni della Via Crucis, ognuna delle quali rappresenta una
preziosa opera d'arte.
Intorno al paese di Marija Bistrica, che dispone di un ottimo albergo, l’Hotel Kaj della
società alberghiera Bluesun hotels & resorts, è stata attrezzata una pista ciclabile lunga 8
km e il percorso trekking “Za dušu i tijelo” (Per l'anima e il corpo) lungo 15 km, nonché il
Parco delle sculture allestito da opere provenienti dalla colonia degli intagliatori di legno
che vi si organizza da diversi anni.
Dal 1987 la zona di Karlovac ha il Santuario di San Giuseppe a Dubovac (Sveti Josip na
Dubovcu). Il più importante pellegrinaggio si tiene il 19 marzo, nel giorno di San Giuseppe.
Particolarmente noto è anche il tradizionale pellegrinaggio per l'Assunzione di Maria
(Ferragosto) nella chiesa di S. Maria delle Nevi (Sv. Marija Snježna) a Kamensko, a 4
chilometri di distanza da Karlovac.
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Il Santuario del Preziosissimo Sangue di Gesù (Predragocjena krv Isusova) di
Ludbreg svela una leggenda che tutt'ora attira numerosi visitatori. Secondo le credenze del
posto, nel 1411 un prete, pronunciando la parola “trasformazione”, notò del sangue nel
calice. Tutt'oggi il sangue si custodisce in uno speciale reliquiario e il pellegrinaggio
principale si tiene la prima domenica di settembre.
La Festa dell'Assunzione di Maria a Sinj si celebra sin dal lontano 1715, quando i 700
abitanti di Cetinska krajina, portando con sé l'immagine della Madre di Dio, scapparono
davanti agli invasori ottomani, rifugiandosi nella fortificazione sovrastante l'odierna città.
Secondo la credenza, nel momento in cui erano prossimi alla sconfitta, gli Ottomani
ebbero la visione di una figura femminile illuminata da una luce abbagliante e si diedero
alla fuga.
Marinai e pellegrini visitano il santuario della Madre di Dio di Trsato (Majka Božja
Trsatska). Il santuario è raggiungibile scalando 561 scalini e l'importanza che Marija
Bistrica e Sinj hanno nel loro paese, così come a Trsat, è notevole in tutta la regione del
Quarnero e dintorni. Inoltre gli abitanti dell'Hrvatsko Primorje (Senj e dintorni) e della Lika
nel giorno dell’Assunzione di Maria vanno tradizionalmente in pellegrinaggio nel Santuario
della Madre di Dio di Krasno, sul monte Velebit, conosciuto per miracolose guarigioni.
Nell’ottobre del 1998, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha visitato il santuario di Solin
dove la prima chiesa fu eretta nel X secolo, e l’8 settembre, per la Natività di Maria,
numerosi pellegrini visitano il Santuario Vepric a Makarska, dedicato alla Natività di
Maria.
Al Santo Padre Giovanni Paolo II, che è stato due volte in visita pastorale in Croazia,
sono state dedicate piazze e vie di numerose città croate. La prima visita pastorale del suo
successore, il Santo Padre Benedetto XVI, è invece prevista per giugno 2011.
Altri santuari religiosi (mariani) croati sono: la Diocesi vicino a Knin, il Santuario della
Madonna del rifugio (Gospa od utočišta) a Aljmaš, il Santuario della Madre di Dio a Voćin,
il Santuario della Madonna dell'acqua (Gospa na vodici) a Ilača, Il Santuario della Madonna
delle lacrime (Gospa od suza) a Pleternica, dove è venerata l’Immagine della Madonna di
Siracusa.
La Madre di Dio della Porta di Pietra (Majka Božja od Kamenitih vrata) è la protettrice
della Città di Zagreb (Zagabria), e la festa della Majka Božja od Kamenitih vrata, che si
festeggia il 31 maggio, è la festa patronale di Zagreb. La Kamenita vrata è conosciuta
soprattutto per la cappella votiva nella quale è esposta l'immagine della Majka Božja od
Kamenitih vrata.
Nelle altre città croate migliaia di visitatori sono solitamente attirati dalle feste patronali,
come per esempio la festa di San Biagio a Dubrovnik o la festa di San Doimo (Sv.
Duje) a Split. La decisione dell'UNESCO di inserire nella Lista del Patrimonio Immateriale
dell'Umanità le manifestazioni croate di carattere religioso, quale la processione della
Settimana santa sull'isola di Hvar “Za križem” (Dietro la croce), si potrebbe sfruttare a
scopo turistico per prolungare la stagione nel periodo precedente la Pasqua.
Ogni anno migliaia di persone vanno in pellegrinaggio nella chiesa di San Biagio
(Sv.Blaž) a Vodnjan (Dignano d'Istria), dove è custodita una collezione di reliquie e le
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mummie dei santi. L'esistenza di tre corpi umani mummificati in ottimo stato di
preservazione, non essendo imbalsamanti, rappresenta un enigma scientifico. Dietro il
grande altare della chiesa di Vodnjan, nella luce attenuata e irreale dei sarcofaghi in
cristallo, giacciono tre corpi mummificati dei santi Leone Bemba, Giovanni Olini e Nicolosa
Bursa, nonché le parti delle spoglie di San Sebastiano e S. Barbara. Nel duomo di Vodnjan
sono custodite 370 reliquie o resti terreni di 250 santi risalenti a quindici secoli fa,
provenienti da tutto il territorio dell'Impero Romano d'un tempo. Accanto alle mummie
meglio preservate in Europa, questa chiesa custodisce una spina della corona di Gesù, un
frammento della croce su cui il Signore fu crocifisso, un pezzettino del velo della Madre di
Dio, il panno in cui il profeta San Simeone teneva Gesù Bambino quando aveva quaranta
giorni.
I santuari mariani dello Zagorje croato
La contea Krapinsko-zagorska ha pubblicato una brochure per il turismo di pellegrinaggio,
si tratta della prima pubblicazione del genere in Croazia. Vi sono presentati 5 santuari
mariani dello Zagorje croato: Bistrica, Belec, Lobor, Trški Vrh i Vinagora e 25 chiese gotiche
e barocche di straordinario valore turistico, culturale e religioso. La guida di 78 pagine è
pensata per il turismo dei pellegrini ed è destinata ai numerosi turisti che visitano i
santuari mariani dello Zagorje o semplicemente lo stesso Zagorje.
TURISMO RURALE ED ECOTURISMO
www.ruralis.hr; www.azrri.hr; www.selo.hr; www.ekoetno.hr; www.hotel-balatura.hr;
www.seoski-turizam.net;
www.ziva-zemlja.hr;
www.dzzp.hr;
www.lastovo.org;
www.darkskyparks.org; www.turizam-smz.hr; www.kuterevo-medvjedi.hr; www.ekomavrovic.hr
In Croazia, di anno in anno, sempre più fattorie si dedicano all'attività turistica sviluppando
il cosiddetto turismo rurale che si fonda in primo luogo su soggiorni in ambienti intatti e
sull’offerta di prodotti genuini di produzione propria.
I vantaggi infrastrutturali della Croazia danno un fascino particolare a questo tipo di
turismo. L'offerta è molto variegata grazie alla diversità delle regioni climatiche,
idrologiche, storiche e geologiche che possono garantire offerte speciali in diverse fattorie.
Per questo motivo ogni vasta fascia territoriale (come la Slavonija, la Baranja, il Sirmio, lo
Zagorje croato, il Prigorje, il Međimurje e la Podravina, la Posavina, il Pokuplje, la
Moslavina, il Gorski Kotar e lo Žumberak, la Lika e Kordun, l’Istria, il Litorale croato e la
Dalmazia) offre un'originale esperienza turistica, sia per le specialità gastronomiche fatte
con prodotti agroalimentari genuini e i vini, sia per il preservato patrimonio culturale e
paesaggistico, che comprende le usanze e le arti popolari, sia per l'artigianato tradizionale.
Negli ultimi anni gli agriturismi hanno migliorato notevolmente la qualità e il comfort nelle
abitazioni tradizionali, creando numerosi servizi per lo svago e il relax. Così l'offerta può
comprendere: voli in mongolfiera, gite in carrozza, equitazione, attività sportive, trekking
nei boschi fino ai vigneti e alle vecchie kleti (casette delle vigna), visite alle cantine
vinicole e alle aziende agricole, collezioni etnografiche, dimostrazioni in vecchi mulini,
dimostrazioni della lavorazione al telaio, spettacoli folcloristici e musicali... Per esempio,
nell'entroterra dalmata, durante la notte di San. Giovanni si cerca di attirare i turisti
organizzando lotte di tori, olimpiadi in campagna o gare di bellezza femminili con i costumi
tradizionali della Zagora dalmata.
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Incentivi per la creatività
Lo sviluppo di questo tipo di turismo è incentivato dallo Stato in collaborazione con varie
banche d'affari attraverso programmi di finanziamento, tra cui il più importante é lo
Sviluppo del turismo in campagna (Razvoj turizma na selu). Questo programma ha lo
scopo di raddoppiare gli agriturismi attualmente presenti. Vengono incentivati progetti
quali il primo “villaggio anti stress” croato, cioè la rivitalizzazione del piccolo villaggio della
Slavonia, Stara Kapela, ubicato al confine di tre città contigue: Požega, Slavonski Brod e
Nova Gradiška. La realizzazione del “villaggio anti stress” è opera di un gruppo d'entusiasti
radunati nell'associazione Eco-etno vilaggio Stara Kapela. I membri dell’associazione, che
oggi conta circa 50 iscritti, non volevano assistere indifferenti all'abbandono del villaggio e
alla rovina del patrimonio della Slavonia e così hanno deciso di rinnovare le vecchie tenute
ormai cadute in rovina.
La fiera eco-etno di Skradin
Nel punto in cui il fiume Krka sfocia nel mare Adriatico all’inizio di maggio si svolge la fiera
eco-etno dove vengono presentati l'artigianato tradizionale di Skradin, la lavorazione di
gioielli e di costumi tradizionali, nonché svariati manufatti e prodotti ecologici. La fiera
nasce con lo scopo di incentivare ulteriormente la tutela dei prodotti autoctoni del posto,
nonché la cura degli antichi mestieri e dell'artigianato, i quali, con il loro sapore vetusto,
rendono questa cittadina particolarmente attraente. Nemmeno uno degli uomini più ricchi
del mondo, Bill Gates, fondatore della Microsoft, è riuscito a resistere alle bellezze della
zona di Skradin, come lui stesso ha testimoniato nella rivista Forbes.
Il ruolo chiave dell'Istria
Sebbene l'Istria abbia da tanto tempo un ruolo chiave nel turismo rurale croato, negli
ultimi anni sempre più tenute scelgono di svolgere questa attività turistica nel cosiddetto
anello zagabrese, ossia nello Zagorje croato, nella Moslavina, nella Posavina, nella
Slavonia, nella Branja e nella Zagora dalmata (Entroterra della Dalmazia), dove stanno
nascendo numerosi etno-villaggi. Con lo sviluppo dell'offerta turistica, le fattorie istriane si
sono gradualmente diversificate le une dalle altre in base alle proprie risorse specifiche,
alla presenza fissa o saltuaria dei proprietari, ai servizi offerti e in base alla produzione
agroalimentare. Nella campagna istriana si sono dunque creati i seguenti tipi di alloggi
ricettivi: agriturismi, case vacanza rurali, B&B rurali, alberghi rurali a conduzione familiare,
case vacanza lungo le strade del vino. Negli ultimi anni l'Istria continentale, con le sue
stancije (“fattorie” in dialetto) e le ville di lusso con piscine, è diventata un’immancabile
top destinazione nella carta turistica europea e mondiale. Le vecchie stancije istriane sono
state ristrutturate secondo lo spirito dell'autentica architettura istriana e rappresentano il
miglior esempio di preservazione dell'eredità tradizionale con il quale si incoraggia il
ripristino delle nostre risorse più attrattive e si offre sostegno alle famiglie attraverso la
possibilità di affittare le proprie case o semplicemente di vendere servizi e prodotti
agroalimentari.
Nuovi villaggi ecologici presso Sisak e Novska
Nella contea sisačko-moslavačka a Sunj dovrebbe nascere tra poco un nuovo villaggio
ecologico etnologico. Si tratta di un progetto che prevede la sistemazione, su circa 14 mila
metri quadri, di circa 30 case tipiche della Moslavina di immenso valore culturale, costruite
sino al 1930.
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L'ecoparco di Kraš
Kraš ha costruito a Bratina, nel comune di Pisarovina, un eco parco di sua proprietà il che
è il primo passo significativo al di fuori del suo business primario ovvero la produzione di
dolci. Dato che tutta la struttura è provvista di certificato ecologico, tutti gli edifici sono
stati costruiti completamente con materiali naturali, legno e pietra, mentre le coltivazioni
agricole vengono effettuate secondo i più alti standard di produzione ecologica.
Le nuove opportunità e la recettività esclusiva nella Zagora
Anche la Dalmazia segue l’esempio istriano nell’esclusivo turismo rurale , in particolare il
suo entroterra ha ottenuto una struttura turistica di grande rappresentanza. Si tratta della
Rokovi dvori, una tenuta risalente al 1890 e ristrutturata di recente, situata a Trbounje,
vicino a Drniš, nelle immediate vicinanze dell'ingresso al Parco Nazionale della Krka. Su
un terreno di circa 16.000 mq, da una piccola casa familiare in rovina, abbandonata 40
anni fa, e i ruderi di tre fabbricati rurali, in due anni e mezzo di lavori i restauratori hanno
ottenuto una lussuosa villa di 450 mq, distribuita su tre piani, che offre agli ospiti, oltre al
massimo comfort e la privacy, lo spirito dell'ambiente tradizionale. Oltre agli spazi di
grande lusso, la villa a cinque stelle offre agli ospiti svariati servizi: dall’accoglienza in
aeroporto ai trasferimenti, dal noleggio di yacht allo chef e ai camerieri. La villa dispone di
un grande giardino ornamentale con piscina e campo da tennis in erba sintetica, nonché di
un vigneto, il tutto circondato da muretti a secco. Si prevede la costruzione di una piazzola
di atterraggio per elicotteri per rendere Rokovi dvori facilmente accessibile agli ospiti che
approderanno con i loro mega yacht nel nuovo marina in fase di costruzione nella città di
Šibenik, sulla costa dalmata, distante soli trenta chilometri.
Grabovac, piccolo villaggio sul versante interno del Biokovo, nella Dalmazia centrale, offre
ai turisti il Museo venatorio e il giardino zoologico. L'idea di arricchire l'offerta
turistica in maniera insolita è stata di Ante Dundić, il quale vanta una collezione venatoria
di 650 oggetti esposti. Nell’ambito della tenuta familiare ha aperto un giardino zoologico
con più di 260 animali, quali cavalli di diverse razze, cerbiatti, cervi, mufloni, camosci,
maialini vietnamiti, cinghiali, orsi e diverse specie di volatili e uccelli. L'ingresso nel museo
è gratuito. La tenuta offre anche la possibilità di vedere e di usare diversi attrezzi e arnesi
di una volta, i carri e i biroccini, e l'offerta comprende anche gite in carrozza o
l'equitazione. Ben 24 riviste straniere hanno dato notizia di questo insolito museo e
giardino zoologico a Grabovac. Il villaggio di Grabovac fa parte del Comune di Šestanovac,
una zona ricca di sentieri per scampagnate a piedi, ideali per il turismo ricreativo, che
conducono verso numerose località attraenti da dove è possibile contemplare il panorama
di questo bel paesaggio idilliaco dell'entroterra dalmata e mediterraneo. Tra le bellezze
naturali spicca il Parco Naturale del Biokovo che abbonda di numerose specie endemiche di
flora mediterranea. Nella parte sud serpeggia il canyon del più grande fiume dalmato, il
Cetina. Le rupi e le pareti scoscese sovrastanti al fiume sono ideali per il free climbing, e
alcune località anche per il bungee jumping e il paragliding. Lungo il canyon si trovano
vecchi mulini, da decenni ormai utilizzati dalla popolazione locale per macinare il frumento,
che combaciano perfettamente con il paesaggio creando un ambiente tutto particolare.
La Villa Olka è la tenuta a cinque stelle della famiglia Dundić, la quale ha adattato a
scopo turistico la villa e l'intera tenuta, situata nelle vicinanze di Grabovac. Nel cortile della
villa sono state costruite una piscina, una sauna, una Jacuzzi, una palestra e un centro
wellness, mentre le strutture ausiliari dispongono di svariati servizi sportivi e ricreativi,
come biliardo, bocciodromo, bowling, freccette e tavoli da gioco. Villa Olka nasce con il
restauro di una vecchia casa famigliare di 150 anni e oltre alla villa i turisti hanno a
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disposizione una casetta pied-à-terre, ottenuta dalla conversione di una struttura
anticamente usata per la preparazione della carne essiccata, che oggi ospita un grande
camino, un forno a legna e una camera con bagno.
L'agriturismo prende piede anche nel sud della Croazia
Considerando il crescente aumento degli agriturismi nella zona delle Konavle, nell'estremo
sud della Croazia, l'anno scorso si è deciso di costituire l'associazione “Agroturizam
Konavle”, che conta già 95 soci. Si tratta per lo più di produttori di vino, locatori privati
della zona rurale, proprietari di tenute contadine e trattorie, produttori d'olio d'oliva o dei
tradizionali souvenir di Konavle, o, infine, dei classici artigiani, quali fabbri, scultori, pittori,
produttori del miele, di formaggio e produttori di fichi secchi.
L'offerta turistica del Dubrovačko primorje (Litorale raguseo) è stata arricchita con un
nuovo prodotto turistico: la Tenuta agricola familiare Katičić di Smokovljani. Dopo
un’esperienza ventennale nell'hotellerie dell'albergo d'élite “Villa Dubrovnik”, il proprietario
della tenuta ha deciso di tornare alle proprie radici e nella campagna natia, lontano dal
chiasso cittadino e di realizzare un'oasi di pace per turisti, offrendo la possibilità di vivere
in maniera veritiera il Dubrovačko primorje. Nella prima azienda ecologica familiare con
offerta agrituristica del Dubrovačko primorje gli ospiti sono accolti con prodotti genuini e
salutari, cibi tradizionali e con il folclore offerti per l'occasione dall'allegro ospitante vestito
in costume tradizionale. Il proprietario ha deciso anche di ottenere i certificati per i suoi
prodotti agricoli ed è in procinto di ricevere il marchio “eco” per le sue olive, i fichi, le erbe
aromatiche e gli ortaggi offerti sul suo menu.
L’azienda agrituristica sull’isola paradisiaca di Lastovo
La tenuta Podanje, proprietà della famiglia Simić, è la prima tenuta agricola familiare
sull’isola di Lastovo (Lagosta), che tra l’altro ha il merito di segnare l’inizio dell’agriturismo
nel più giovane parco naturale croato. Nell’arcipelago di Lastovo, da molti definito un
“paradiso terrestre”, si trovano 46 isolotti, 46 chiese e 46 doline. In una di quelle doline,
Prgovo polje, si trova Podanje, che racchiude una tenuta agricola in grado di accogliere
fino a 46 persone. La tenuta occupa una casa in pietra situata tra uliveti e lecci (Quercus
ilex) centenari che nei caldi mesi estivi regala una piacevole ombra ventilata. La
straordinaria atmosfera è arricchita dai profumi e sapori delle prelibatezze preparate
esclusivamente con ingredienti casarecci coltivati nelle doline di Lastovo.
La biodiversità e la preservazione dell'ambiente naturale
Accanto alla produzione ecologica, la Croazia si adopera per la preservazione dello svariato
patrimonio vegetale e animale. Oltre alla protezione del patrimonio paesaggistico
attraverso parchi nazionale e naturali, cerchiamo di conservare la biodiversità del nostro
Paese attraverso la rete ecologica che, in osservanza dei criteri del progetto europeo
Natura 2000, è suddiviso in zone d'importanza comunitaria per uccelli e per altre specie
selvagge. La rete ecologica della Croazia occupa il 47 per cento del territorio terrestre e il
39 per cento di quello marino, nonché il corridoio migratorio: il corridoio migratorio per
uccelli Palagruža – Lastovo – Pelješac e il corridoio per le tartarughe marine, fascia
costiera fino a 50 metri di profondità. I siti europei della rete ecologica NATURA 2000 sono
le perle del patrimonio naturale di questo continente e il nostro Gorski kotar, quale habitat
più importante di selvaggina di grossa taglia (lupo, orso e volpe), è il candidato per
diventare NATURA habitat. L'Ente statale per la protezione della natura si sta adoperando,
nell'ambito del progetto PHARE e in collaborazione con la comunità locale, per introdurre il
piano di gestione del predetto territorio, con lo scopo di preservare questo habitat unico.
Tra i suoi compiti vi è quello di creare un Centro per i visitatori nel Gorski kotar, dove gli
60
eco-turisti potranno ottenere tutte le informazioni riguardo agli animali di grossa taglia. Gli
importanti habitat della grossa selvaggina, in questo caso del lupo, dell’orso e della lince,
sono oltre al Gorski kotar, anche il Litorale croato (Quarnero) e la Lika. Un altro candidato
per il NATURA habitat è il Parco Naturale del Lago di Vrana (Vransko jezero) e il territorio
di confine Jasen, che rientrano tra i più importanti habitat degli uccelli in Croazia.
L'habitat della cicogna bianca, il villaggio Čigoč, sin dal 1994 soprannominato “il villaggio
europeo delle cicogne”, è già diventato una destinazione ecologica ambita. Nel 2010,
infatti, Čigoč ha ospitato tra gli 8000 e i 10.000 turisti, la cui maggioranza proveniva
dall'Europa, in primo luogo dalla Francia e dalla Scandinavia, ma anche da paesi più
lontani, come gli Stati Uniti d'America e l'Australia. Dall’estero giungono numerosi volontari
per dedicarsi alle cure degli orsi che si trovano nel centro di recupero del villaggio
Kutarevo, ai piedi del Velebit. Un posto particolare nella mappa ecologica della Croazia è
ricoperto da Lastovo (Lagosta), l’isola croata abitata più distante dalla terraferma, che con
il suo arcipelago di 46 isolotti e scogli ha assunto lo status di parco naturale. Il valore e la
bellezza di questo arcipelago di 195 metri quadrati ha spinto l'Organizzazione mondiale per
la conservazione della natura (WWF) a inserirlo tra i dieci “giardini paradisiaci del
Mediterraneo, la cui bellezza preservata e intatta è cruciale per distinguere l'intera
biodiversità del Mediterraneo”. Lastovo è inoltre conosciuta come l’isola con il minor
inquinamento luminoso in Europa. Già da diversi anni, in collaborazione con l'associazione
“il Celo tenebroso della Slovenia”, qui si organizza il Dark Sky Camp, dove giungono gli
astronomi di tutto il mondo per osservare gli astri (sopratutto la Via lattea e Saturno).
Zlatna Greda: l’unica agenzia viaggi croata per l'eco turismo
Zlatna Greda è il nome della prima agenzia viaggi specializzata nel turismo responsabile
nei territori naturali protetti e preziosi. Lo scopo principale dell'agenzia è la salvaguardia e
la promozione dei valori naturali e tradizionali attraverso l'educazione e le visite turistiche
basate sui principi del turismo ecologico. L'agenzia, fondata dall'Associazione per la
protezione della natura e dell'ambiente Zeleni Osijek, offre agli interessati itinerari insoliti
nella Slovenia e nella Baranja. I programmi dell'agenzia sono una combinazione delle
migliori destinazioni paesaggistiche e culturali di Kopački rit, Danubio, Drava, Podunavlje
centrale (N.d.T. bacino danubiano), cantine vinicole della Baranja, brughiere e salaši
(N.d.T “fattoria” in dialetto locale), tenute agricole, città di Osijek e altre destinazioni
interessanti. L'agenzia offre: scuola nella natura, team building, canotaggio in canoa
oppure in barche di legno nel Kopački rit, gite in battello lungo i fiumi Dunav e Drava ed i
loro affluenti, ciclismo nel Kopački rit, fotosafari, birdwatching e monitoraggio del ricco
mondo vegetale ed animale di queste parti.
61
VIII
CAPACITÀ RICETTIVE
www.upuhh.hr; www.hoteli.com.hr;
ALBERGHI
Secondo i dati del Ministero del turismo dell'agosto 2012 la rete croata alberghiera ha
messo a disposizione con i suoi 632 hotel, 107.604 posti letto. Il maggior numero di hotel
ovvero 323 sono tre stelle, ma molto velocemente sta crescendo il numero degli hotel
quattro stelle superiore.
La sistemazione in hotel di lusso
Nella rete degli hotel di lusso e d'eccellenza vi sono a disposizione 188 hotel a quattro
stelle e 27 a cinque stelle. Il maggior numero di hotel a cinque stelle si trova nella regione
di Dubrovnik, seguno Istria e Quarnero con quattro, Zagabria con tre e la Dalmazia con
due hotel a cinque stelle.
Negli ultimi anni sono maggiormente cresciuti gli alberghi a quattro stelle, particolarmente
richiesti e apprezzati dal mercato estero.
Gli inglesi lodano Hvar e Spalato
Il quotidiano inglese Mirror ha inserito l'hotel Riva di Hvar tra i migliori 10 hotel del
Mediterraneo, sostenendo che sia un ottimo hotel per gli hipsters, membri della classe
media per i quali la musica gioca un ruolo fondamentale nella vita.
Il Guardian ha inserito tra i 10 migliori, nella categoria hotel europei e sistemazione con
spiaggia, il Terramaris Studio Brown di Spalato 'dove il riposo attuale si trasforma
veramente in piacere'.
A fianco dei lussuosi hotel Atrium e Marjan Hilton (la cui apertura si rimanda già da lungo
tempo) Spalato dovrebbe avere ancora un hotel a cinque stelle. La catena Bluesun
costruirà un hotel con il nome di Dioklecijan nella baia di Trstenik, prestigiosa località sul
mare.
A Dubrovnik ancora il massimo del lusso
Nella città con più hotel a cinque stelle all'inizio di giugno 2012 ne è stato aperto ancora
uno: l'hotel Royal Princess ha 55 appartamenti lussuosi posti a cascata verso il mare. Gli
appartamenti che offrono una splendida vista sul mare sono situati a Lapad, non molto
distanti dalla splendida Villa Elite che, insieme a villa Šeherezade e l'hotel Kazbek, è una
delle strutture più lussuose sull'Adriatico.
I media internazionali hanno ancora una volta scelto l'Excelsior, come uno degli hotel più
desiderati per il romantico riposo degli innamorati.
Novità anche nel Quarnero
Alla fine di aprile 2012 è stato aperto il primo 5 stelle sulla riviera di Crikvenica – Hotel
Amabilis. Secondo la scelta del portale europeo per le prenotazioni e le valutazioni della
qualità dei servizi turistici – Zoover, i migliori hotel valutati sono: Grand hotel 4 opatijska
cvijeta, Solaris hotel Jakov, hotel Bluesun Afrodita e i sei Valamar hotel.
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Nuovo in Istria nel 2012
Ad agosto 2012 Laguna Poreč ha presentato il rinnovato Hotel laguna Parentium situato
sulla penisola idilliaca nei pressi dell'antico centro storico di Poreč.
A Pola e Medulin nel 2012 sono stati aperti gli hotel Park Plaza Histria e Park Plaza
Verudela oltre al Park Plaza Medulin.
A Rabac l'hotel Narcis ha ottenuto la sua quarta stella.
La ristrutturazione e l'ammodernamento dell'hotel Neptun a Brioni sono stati ultimati prima
di Pasqua 2012.
La stanza glamour nr.109 dell'hotel è dedicata alla diva del cinema Sofia Loren mentre la
camera nr. 105 è dedicata all'icona hollywoodiana, Elizabeth Taylor.
Durante il 2012 i primi ospiti hanno visitato il rinnovato hotel Casa Palma Grand family che
fa parte
del Valamar Club Tamarisa.
L'hotel a cinque stelle Melia Coral è ideale come alloggio per ospiti senza bambini.
Riconoscimenti internazionali
L'hotel Croata è vincitore della medaglia d'oro conferita dall'operatore turistico britannico
Thomson Holidays per il 2011 per l'eccellenza nella categoria 4T+ degli hotel all'interno
del programma di Thompson.
Il premio Gold Award nella categoria degli hotel 4T è stato assegnato anche all' hotel
Lapad.
L'Hotel Iadera Falkensteiner, cinque stelle situato a Punta Skali vicino a Zara è inserito
nella lista degli hotel internazionali approvati dall'associazione The Leading Hotels of the
World.
Dubrovnik Sun Gardens, uno dei nuovissimi resort croati, ha incoronato la sua stagione
turistica di successo con un riconoscimento di valore l'Overseas Property Professional
«Gold Award for Excellence 2011» (Riconoscimento d'oro per l'eccellenza) nella categoria
«Best Developer in Southern Europe».
L'Hotel Esplanade di Zagabria ha conquistato due prestigiosi premi il “TripAdvisor 2012
"Certificate of Excellence“ e il „Great Rail Journeys Gold Food Award 2011“, entrambi
sono dovuti alle scelte e i commenti fatti dagli ospiti che hanno soggiornato in hotel. A
fianco di questi due prestigiosi riconoscimenti, ricordiamo che la rivista Condé Nast
Traveller ha inserito l'Esplanade nella sua lista d'oro (Gold list)
L' Hotel Monte Mulini a Rovigno è stato premiato con la lettera Q segno di eccellenza da
parte del Ministero del Turismo della Croazia ed è uno dei tre hotel che in Croazia portano
quel simbolo di qualità. Il Monte Mulini è membro dell'associazione The Leading Hotels
of the World.
L'Hotel Belvedere resort a Vrsar ha ottenuto il primo posto tra i più conosciuti hotel
croati situati sulla costa e il quarto posto sulla lista europea di quegli hotel.
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PICCOLI ALBERGHI A CONDUZIONE FAMILIARE
www.omh.hr;
Coloro che sono perennemente in cerca di qualche cosa di nuovo, di diverso, hanno a
disposizione diversi alberghi boutique, precisamente piccoli alberghi a conduzione familiare
con arredi particolari, una ricca offerta gastro-enologica, ambienti intimi, un’accoglienza
individuale ad ogni ospite. I servizi di massima qualità e gli interni di pregio si trovano
anche in appartamenti lussuosi.
I piccoli alberghi rappresentano un prodotto turistico di qualità che la Croazia è in grado di
offrire e vendere egregemente. Proprio tali alberghi svolgono un ruolo importante
nell'evidenziare la qualità, la particolarità e la diversità della nostra offerta turistica. Quasi
tutti gli alberghi a conduzione familiare sono aperti tutto l'anno. I proprietari dei piccoli
alberghi a conduzione familiare fanno a gara per aumentare e diversificare la gamma dei
servizi complementari che offrono ai loro ospiti, come escursioni, attività sportive e
ricreative, incontri e chiacchiere con la gente locale e partecipazione attiva nelle loro
faccende, prenotazione di auto a noleggio, prenotazione di biglietti aerei e tant’altro
ancora. Inoltre, il maggior pregio dei piccoli alberghi è l’offerta gastronomica locale, che
offre soltanto cibi casarecci. La gastronomia tradizionale, basata sull'uso di ingredienti
nostrani, da una parte valorizza l'albergo, dall'altra aiuta i produttori locali, il che
rappresenta le fondamenta del turismo sostenibile e responsabile.
Gli alberghi a conduzione familiare stanno diventando, di stagione in stagione, uno dei
prodotti turistici croati più richiesti e per questo motivo ci si è posti l’obiettivo di
raggiungere il numero di 1000 alberghi con almeno 70 mila posti letto entro il 2018. Si sta
inoltre pensando di trasformare circa 2000 strutture residenziali di qualità in piccoli
alberghi a conduzione familiare. Gran parte delle nuove strutture sarà a quattro stelle.
Questo fatto dimostra in maniera evidente che la Croazia sta quindi perseguendo un
“turismo più umano”, la quale prerogativa è di mettere l’ospite al centro dell’attenzione,
offrendogli, oltre all’ottimo vitto e alloggio, tutta l’attenzione dell’oste.
Il boutique hotel immerso nella storia
Nella prediletta passeggiata dell’antica cittadina istriana di Buzet (Pinquente) è stato
inaugurato il boutique hotel Vela Vrata a quattro stelle. L'albergo nasce dalla
ristrutturazione di antiche case del centro storico cittadino, il cui restauro edile è stato
vigilato dai conservatori. L'albergo dispone di 18 camere e 3 suite, dotate di arredamento
di design e attrezzature moderne, e ogni camera è diversamente arredata con pezzi
d'antiquariato e mobili fatti su misura. È inoltre prevista la costruzione di una sala convegni
multifunzionale e di una piscina. Il ristorante alberghiero offre una gastronomia
straordinaria, basata sulla cucina autoctona di carattere stagionale con inevitabili tartufi
che hanno reso Buzet nota oltre confine.
Un nuovo vicino all'antico anfiteatro
Il centro di Pula (Pola) ha da poco ottenuto un piccolo boutique hotel di città dotato di un
ottimo ristorante. Si tratta dell'albergo Amfiteatar, distante un centinaio di metri dalla
famosa Arena, anfiteatro romano. Per la costruzione dell’albergo sono stati investiti più di
tre milioni di euro. L'albergo a tre stelle con 18 camere è arredato in stile moderno e
minimalista. Uno dei suoi primi ospiti è stato il famoso cantante italiano Zucchero, che ha
poi tenuto un concerto nella vicina Arena.
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Bale: la città albergo
Nel vecchio nucleo cittadino della cittadina istriana di Bale (Valle d'Istria), è stato
inaugurato l'albergo “La Grisa”, nato dal restauro di tre vecchie case in rovina unite tra
loro. Le case condividono il cortile interno che servirà da terrazza al ristorante. Dal cortile e
dai passaggi a volta si passa da una viuzza all'altra, mentre nelle immediate vicinanze
dell'albergo si trova la reception principale. Per il momento l'albergo dispone di 12 camere
e di una suite. A breve sarà aperto anche un caffè bar, una cucina e un ristorante, nonché
un’enoteca e uno spazio per le degustazioni dei prodotti autoctoni. Nella fase finale
saranno inaugurate altre 12 camere, una suite e un centro wellness di lusso. L’albergo “La
Grisa” è una parte della favola che vede Bale come un albergo diffuso, la cui reception
sarà all'entrata della città e le sue pittoresche viuzze diventeranno i corridoi della città
albergo.
Pola – Hotel Vela Nera
L' Hotel Vela Nera con il ristorante Bodulka è aperto a Šišan, una piccola località vicino a
Pola.
Villa Vilina sulla lista dei migliori alberghi isolani del mondo
Villa Vilina, albergo a quattro stelle a conduzione familiare, dispone di 14 camere e 3 suite
ed è situata nella baia costeggiata dalla spiaggia sabbiosa dell'isola di Lopud (Isola di
Mezzo), dell'arcipelago Elafiti vicino Dubrovnik. Nel 2009 l’albergo è diventato membro del
prestigioso club “Exclusive Island Hotels and Resorts” come unico albergo di quel genere
in Croazia. Così Villa Vilina dell'isola di Lopud si è unita ai migliori alberghi del mondo
situati sulle isole, tra i quali ci sono addirittura 10 alberghi del gruppo Aman Resorts, poi
Bulgari hotel di Bali, Necker Island quale isola privata di Sir Richard Branson, proprietario
del gruppo Virgin, alcuni alberghi del lussuoso gruppo di Taj, nonché una cinquantina di
alberghi e ville di tutto il mondo. Si tratta di boutique hotel di piccola entità, divisi in sei
categorie e Villa Vilina è inserita in The Charming Collection.
ALLOGGI PRIVATI
Tra affittacamere e proposte di appartamenti privati si offrono circa 500.000 posti letto.
Circa un milione di posti letto si trovano nelle 250 mila case vacanza lungo la nostra costa.
Da quando nel 2006 l’Ente per la promozione turistica della regione dell'Istria ha sostenuto
il progetto per la standardizzazione della qualità nella recettività privata, il cosiddetto
“Domus Bonus”, questa regione spicca per la ricca offerta e l'alta qualità di questo tipo di
recettività. Le strutture che adempiono i criteri prescritti ottengono il marchio “Domus
Bonus”, quale garanzia della qualità degli alloggi. Un certo pendant al Domus Bonus
istriano è il progetto “Kvarner Family” che comprende il branding di affitta camere e
appartamenti quarnerini di maggior qualità.
Gli affitta camere e appartamenti che cercando di migliorare la competitività aderiscono al
progetto, dovranno adempiere i criteri fondamentali per l’ottenimento di tale marchio,
come per esempio: la tutela e l’assetto dell’ambiente circostante, gli interni arredati con
gusto, la tipicità della struttura, il rispetto della tradizione, la fedeltà degli ospiti nonché
l’esperienza di un’atmosfera casareccia e familiare. Oltre ai numerosi vantaggi che il
marchio “Kvarner Family” offre, gli affitta camere e appartamenti hanno la possibilità di
promuoversi insieme, di partecipare nei programmi di formazione e di ottenere il miglior
posizionamento nel mercato.
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CAMPEGGI
www.camping.hr; www.topcamping.hr; www.camping-croatia.com;
Sempre più campeggiatori che arrivano in Croazia motivano le loro numerose visite con la
bellezza paesaggistica e l'ospitalità del nostro paese, nonché con l'alto livello di qualità dei
suoi campeggi. Forse è per questo motivo che i campeggiatori mediamente passano in
Croazia il doppio del tempo che passano in altre destinazioni europee, dove si trattengono
due o tre giorni. Per la sua posizione nel Mediterraneo, la Croazia rappresenta la
destinazione TOP tra i campeggiatori. I campeggiatori tornano volentieri in Croazia e, con
una buona promozione e sempre più eventi e manifestazioni, saranno sempre di più coloro
che lo faranno. Nei prossimi anni si lavorerà per incrementare il numero dei campeggi,
nonché per migliorare la qualità delle strutture esistenti, poiché proprio i campeggiatori
sono gli ospiti che si preoccupano maggiormente della tutela ambientale, fenomeno
attualmente importantissimo per mantenere la competitività, considerando la minaccia dei
cambiamenti climatici e dell’inquinamento ambientale.
Le regioni più sviluppate, tenendo conto della capacità e la qualità di servizi, sono Istria e
Quarnero con le isole, mentre la Dalmazia è la parte più attraente della Croazia grazie alla
natura, alla splendida costa e all'infinità delle isole. La maggior parte dei campeggi è
ubicata nelle immediate vicinanze delle spiagge.
Oltre all'ambiente naturale, gli ospiti possono scegliere in base ai propri gusti se
campeggiare in grandi campeggi molto dinamici oppure in campeggi più piccoli dove si dà
più risalto all'individualità e alla privacy. Inoltre, negli ultimi anni l'offerta croata dei
campeggi si è adattata alle esigenze del mercato che richiede mobile home, nonché
bungalow e appartamenti ben arredati all'interno dei campeggi. Così la nostra offerta
dispone di alcuni veri “holiday village”, quali Zaton a Nin (Nona) oppure Bi-Village a Fažana
(Fasana). Si sta prestando la massima attenzione al miglioramento dei servizi commerciali
e di ristorazione nei campeggi, nonché alla sicurezza degli ospiti. Bisogna sottolineare che
la qualità dei campeggi croati corrisponde ai criteri europei, mentre i prezzi sono i più
convenienti del Mediterraneo. Da non sottovalutare che il campeggio libero è severamente
proibito dalla legge. In quanto all'attrezzatura dei campeggi, i campeggiatori hanno spesso
a disposizione piscine, centri wellness, campi sportivi, scuole d'equitazione, vela, surf, sci
acquatico, centri sub, alpinismo e, in alcuni campeggi, anche programmi culturali e di
svago. Nel Parco Nazionale della Paklenica si trovano alcuni dei più bei luoghi dove furono
svolte le riprese dei leggendari film sul famoso capo indiano. Nei pressi del campeggio, i
campeggiatori potranno godere di numerose escursioni e visite di bellezze naturali e
culturali.
Come si è verificato negli anni passati, i campeggi croati hanno ottenuto prestigiosi
riconoscimenti da rinomate associazioni di campeggiatori straniere, quale l'italiana
Federcampeggi, e da club automobilistici come la tedesca ADAC e l'olandese ANWB.
In Croazia secondo i dati dell'associazione camping di Croazia, in totale 518 campeggi, di
questi 268 sono a gestione famigliare. Il campeggio rappresenta il 25,5 per cento della
capacità totale di sistemazione turistica della Croazia, nei campeggi infatti si realizza il 25
per cento totale dei pernottamenti.
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I premi speciali per la qualità dati ai campeggi croati nella guida ADAC del 2012
Il più grande e più importante automobil-club, il tedesco ADAC (Allgemeiner
Deutscher Automobil-Club), ha rilasciato in occasione della fiera internazionale del CMT a
Stoccarda i riconoscimenti ai migliori campeggi europei. Gli ispettori della ADAC visitano
regolarmente i nostri campeggi per poi valutarne la qualità dividendola in cinque
categorie: servizi igienici, luogo e piazzole del campeggio, gastronomia e struttura del
campeggio, spiaggia e impianti sportivi, tipi di animazione. Per ognuna di queste categorie
l'ADAC da un massimo di voto di cinque stelle, e come particolare riconoscimento da delle
targhe rosse (superplatz) e gialle.
Il riconoscimento di „Superplatz“ per il 2012 è stato ottenuto da due campeggi croati –
Zaton a Nin vicino a Zara e il campeggio Lanterna a Tar presso Poreč. I due campeggi qui
citati sono membri dell'elitario gruppo di campeggi „Leading campings of Europe“.
Nel 2012 hanno ottenuto la targa gialla in totale 11 campeggi croati di cui 2
nuovi. U In Dalmazia: il campeggio Vira (Hvar) e il campeggio Nevio (Orebić), nel
Quarnero: il campeggio Poljana (Mali Lošinj), il campeggio Slatina (Cres) e per la prima
volta quest'anno il campeggio Bunculuka (Krk), in Istria: il campeggio Bijela Uvala e il
campeggio Solaris (Poreč); il campeggio Kanegra, il campeggio Stella Maris e il campeggio
Finida (Umag); e per la prima volta quest'anno il campeggio Zelena Laguna (Poreč).
Altre annotazioni sulla Croazia (nella guida ADAC)
In particolare per quest'anno è evidenziato il rigore di un'ordinanza che vieta il campeggio
selvaggio.
Il Gold Eco Award al campeggio Lanterna di Poreč
Il campeggio Valamar Lanterna di Poreč tra i numerosi riconoscimenti internazionali ha
aggiunto anche Il Gold Eco Award che per il secondo anno consecutivo gli viene assegnato
da Eurocamp, organizzatore di viaggi inglese con più di 180 campeggi in Europa.
A Novigrad: il campeggio Serena
Il campeggio Serena a quattro stelle offre un piacevole soggiorno nelle vicinanze
dell'antico centro storico di Novigrad.
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IX. INNOVAZIONI 2012
MULTIMEDIA
QR per i monumenti di Zagabria
Si tratta della nuovissima presentazione dei monumenti cittadini con l'ausilio dei nuovi
codici QR che, su iniziativa dell'ente del turismo della città di Zagabria, sono stati messi in
28 luoghi del centro allargato della città, sugli stessi supporti ove è già presente la
segnaletica marrone ossia le indicazioni per le più importanti attrazioni cittadine.
Il GUIDOO di Dubrovnik
Dubrovnik permette ai suoi visitatori di conoscere ancora più facilmente tutte le
informazioni riguardo all'offerta turistica cittadina. Nei punti di passaggio della città è stata
infatti installata una guida informativa che si chiama “GUIDOO – info guide system“, una
postazione interattiva autoportante con touchscreen disponibile tramite internet o le
applicazioni dei cellulari.
Nuove applicazioni di Croatia Airlines
La Compagnia di bandiera croata ha introdotto una nuova applicazione mobile in grado di
migliorare l'accesso alle informazioni a disposizione dei passeggeri in qualsiasi momento.
La nuova applicazione è stata progettata da Croatia Airlines per i dispositivi iPad e i
telefoni cellulari e opera con sistema operativo Android.
Le specialità istriane sul cellulare
Gourmet Istra è il nome della nuova applicazione per cellulari dell'ente del turismo istriano
con la quale gli utenti tramite cellulare possono sapere tutto quello che a loro interessa
sull'offerta gourmet dell'Istria.
I dati dell'applicazione sono forniti dal portale www.istra-gourmet.com e tradotti in
italiano, inglese e tedesco.
Zagabria & Belgrado Gay Guide 2012
Anche se Zagabria non rientra nella categoria delle tipiche destinazioni gay europee dove i
turisti si dirigono appositamente, comunque nella metropoli croata la popolazione gay è la
benvenuta e ci sono un certo numero di locali gay friendly per il tempo libero e il
divertimento. Per questo motivo, in collaborazione con l'Ente per il turismo di Zagabria e
l'associazione Queer Zagreb, è stata stampata una guida gay che si può trovare presso il
centro informazioni turistiche (TIC) nella piazza principale di Zagabria e come applicazione
per l'iPhone, iPod e iPad. Il suo nome è „Zagreb & Belgrade Gay Guide 2012“e può essere
trovata anche tramite il link
www.guidegecko.com/zagreb-belgrade-gay-app.html.
Edizioni gratuite
Le nuove edizioni gratuite di "Dubrovnik e Spalato in your pocket" e "Mini-Guide" si
possono trovare presso gli uffici turistici e punti di informazione a Spalato e Dubrovnik e
nelle loro contee, alberghi, ostelli e agenzie di viaggio. Possono anche essere scaricate
gratuitamente dal sito www.inyourpocket.com o sfogliate tramite le applicazioni per
smartphone.
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BUONE IDEE
Miti e leggende in Istria
Istra Inspirit è un progetto della contea dell'Istria, dell'Ente del Turismo Istriano e
dell'agenzia per lo sviluppo turistico istriano che arricchisce l'offerta turistica della penisola
facendo rivivere avvenimenti storici nei luoghi ove realmente accaddero, attraverso la
messa in scena delle leggende e dei miti istriani
La torta dei capitani di Lošinj
Dopo un intenso anno di creazioni e di riflessioni, a partire dal luglio 2012 l'isola di Lošinj
è più ricca grazie al nuovo dolce creato – La torta dei capitani di Lošinj che si può
acquistare presso il caffé dell'hotel Apoksiomen
Una vacanza unplugged
L'offerta turistica moderna ha introdotto il concetto di "vacanza Unplugged", che significa
riposo in luoghi senza alcun segnale di telecomunicazioni, vale a dire, senza telefoni
cellulari, internet e tutte le altre meraviglie della tecnologia moderna. E la Croazia ha
queste possibilità. Si tratta soprattutto di piccole isole situate in mare aperto, poi del Parco
Nazionale di Risnjak e delle sue singole aree dove non c'è segnale. E del Velebit, infatti
nelle case alpine e nei rifugi si può trascorrere una vacanza a contatto con la natura e
senza paura di essere raggiungibili. Alcune aree rurali della Banovina e della Slavonia e
della Podravina sono ancora fuori dalla portata dei segnali digitali e quindi sono state
classificate nella categoria delle destinazioni potenziali in Croazia adatte per lo sviluppo di
questa forma di turismo "unplugged“ sempre più popolare.
ATV a Fužine
La guida di un quad - moto a quattro ruote, o dei popolari ATV (All Terrain Vehicles) sta
diventando una forma di divertimento sempre più popolare per i giovani e la gente di
tendenza.
Sul Gorski Kotar, per l'esattezza a Fužine, hanno creato uno splendido programma della
durata di 2 giorni durante i quali i partecipanti possono frequentare la versione base o
avanzata del programma, in base alla loro esperienza di guida.
Oltre a Fužine, per i frequentanti del safari di due giorni ATV si organizza anche la guida
dei quad fino a 35 chilometri di distanza da Ogulin, nella cui zona si trovano anche una
marea di attrazioni turistiche.
Una guida tascabile attraverso l'architettura zagabrese
Il padiglione francese all'interno del centro studentesco, il centro per la danza di Zagabria,
il museo di arte contemporanea, Villa Klara e la scuola elementare Goran Kovačić sono
solo alcuni dei 133 edifici descritti nella guida tascabile che descrive l'architettura di
Zagabria pubblicata dopo due anni di lavoro dalla sezione dei giovani dell'ordine degli
architetti di Zagabria.
Il nuovo Carrera presentato a Pag
L'isola croata di Pag ha ospitato nel 2012 l'ultimissimo modello della leggendaria Porsche
Carrera, il nuovo 911 cabrio. Sull'isola è stato poi girato lo spot promozionale di questa
nuovissima e lussuosa automobile.
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Il museo del vino di Slavonia
„Wine Tour" è il nome di un progetto del valore di circa 1,3 milioni di euro, il cui fine è il
miglioramento e lo sviluppo del turismo del vino nela contea di Osijeke della Baranja.
Entro un anno e mezzo, tramite questo progetto si prevede la sistemazione di 12 strade
turistiche del vino già esistenti e la costruzione di quattro mini museo del vino e di un
museo regionale di vino.
„Sulle piste dei lipizzani e della faina“
È il nome di un progetto del valore di quattro milioni di kune con il quale nella regione di
Pakrac e Lipik verranno sistemati circa cento chilometri di piste per escursionisti, ciclisti e
cavalieri. Il progetto include la sistemazione di cinque destinazioni: il lago Raminac,
Omanovac, Pjeskara e Pakurnovac e il percorso circolare Cross country come parte
integrante del parco ciclistico dello Psunj.
Trekking per la valle della Mirna
Nel momento in cui gran parte del continente è sotto la neve, a metà febbraio, incastonata
nella neve e nel ghiaccio, nel pittoresco borgo istriano di Grožnjan si organizza una famosa
gara di trekking attraverso gli stupendi paesaggi sopra la valle della Mirna.
L'APROCCIO ALTERNATIVO
Le pecore come rimedio antistress
L’azienda turistica Vuglec breg nello Zagorje croato ha ideato un singolare programma: la
possibilità di custodire e far pascolare le pecore. Il programma è in primo luogo destinato
ai manager, ma anche a coloro che per qualche giorno desiderano sfuggire allo stress della
quotidianità professionale, lontano dal frastuono della frenesia cittadina. Il programma di
tre giorni comprende due pernottamenti con pensione completa e la sistemazione in una
delle “hiže” (tipica casa dello Zagorje). Oltre a custodire e far pascolare 25 pecore nel
prato situato sul versante sud di Vuglec breg, il programma comprende anche la
strigliatura e il nutrimento dei pony. Coloro che desiderano far pascolare le pecore hanno a
disposizione una sedia treppiede e il bastone da pastore, nonché il cane pastore Riki,
mentre agli ospiti che desiderano partecipare ad altre attività i proprietari della tenuta
danno la possibilità di assistere ai lavori agricoli stagionali nel vigneto, di spaccare la legna
e d’occuparsi di altre faccende di campagna. Il programma anti stress è disponibile tutto
l'anno.
L’albergo per gli amanti dell'alternativo
L'albergo “Korinjak” sull'isola di Veli Iž, nell'arcipelago zaratino, è il primo albergo
dell'Adriatico specializzato in programmi ecologici, salutistici e olistici, offrendo
esclusivamente un'alimentazione vegetariana e salutare basata sulla tradizionale cucina
casareccia mediterranea, con ingredienti privi di conservanti e additivi. Da dieci anni
“Korinjak” si rivolge ai turisti che apprezzano il modo più salutare della vita e quest'anno è
stata introdotta la completa linea vegetariana di cibi lipidico-proteici. L'albergo è situato
all'entrata del porticciolo di Veli Iž, su un promontorio pittoresco nel mezzo di una pineta
circondata da spiagge, e il suo nome deriva dalla collina limitrofa.
Il centro del turismo salutistico sulla Vidova gora
Vidova gora, sull'isola di Brač (Brazza), nella Dalmazia centrale, con i suoi 778 metri
d'altezza è la vetta più alta di tutte le isole adriatiche. Il monte è ricoperto dal più grande
bosco di pino nero (lat. Pinus nigra) del Mediterraneo ed è anche una nota località dalle
naturali proprietà curative, grazie alla mescolanza dell'aria montana e marina. Tali
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circostanze hanno incoraggiato una società svizzera a costruire sul Vidova gora un centro
di turismo salutistico per un investimento pari a 300 milioni di euro. Il centro dovrebbe
diventare un'oasi nell'isola di Brač, aperta al turismo tutto l'anno. Si pianifica inoltre la
costruzione di quattro cliniche, un albergo con 850 posti letto, ville d'alta categoria, un
centro wellness, un centro commerciale e un velodromo.
La prima stazione sciistica dalmata
Sugli alti versanti settentrionali del Biokovo, massiccio montuoso che divide l'Adriatico dalla
Dalmatinska zagora (Entroterra dalmata), nel prossimo futuro potrebbe nascere la prima
stazione sciistica della Dalmazia. Questo progetto è particolarmente favorito dalla natura di
quest’area montuosa, dove in alcune zone, sopra i mille metri d'altitudine, il manto nevoso
si mantiene fino a giugno. Inoltre, l'autostrada e la galleria hanno ridotto le distanze tra la
regione di Imotski e la costa, quindi il tempo di viaggio in alcuni minuti di macchina. Oltre
a ciò, è prevista la costruzione di una cabinovia che collegherebbe la più alta vetta del
Biokovo, Sveti Jure (S. Giorgio) a 1762 metri s.l.m., con alcune località del versante interno
del Biokovo. Il Biokovo dispone di diverse località adatte per la costruzione di una stazione
sciistica, ma per ora si parla della zona di Kaoci, per la quale esistono già degli investitori
interessati al rilascio delle concessioni necessarie.
I SEGRETI DELLE CITTÀ
Una prigione come attrazione turistica
Nella Fortezza (Tvrđa) di Slavonski Brod, nell'ambito di un programma di rivitalizzazione, è
stata inaugurata la riproduzione della più grande prigione austro - ungarica un tempo
presente a Brno della Moravia. Nella ristrutturazione dell’area carceraria non sono stati
effettuati tanti interventi. La restaurazione è stata eseguita a regola d'arte, nel rispetto del
carcere originale e utilizzando mattoni senza intonaco. Oltre alla prigione, nella Fortezza è
stata riprodotta la farmacia di una volta, la fucina, la cucina tradizionale, la mescita e vi è
una galleria con una mostra permanente d'arte contemporanea croata della seconda metà
del Novecento. Nella galleria è possibile osservare più di 400 opere d'arte, tra cui il plastico
della Fortezza che illustra in maniera completa la vita militare nella zona di confine
dell'Impero austro – ungarico del Settecento e di inizio Ottocento. La Fortezza di Brod
rappresenta lo straordinario esemplare monumentale dell'architettura fortificata militare
del Settecento nella Slavonia e, nello stesso tempo, un monumento della più alta
categoria.
I rifugi di una volta attirano i curiosi
Le gallerie sotterranee di Pula (Pola), una volta usate come rifugi antiaerei, diventano una
nuova attrazione turistica di questa città istriana, in primo luogo conosciuta per il suo
anfiteatro romano, la cosiddetta Arena. Al pubblico è stata aperta una vecchia galleria
sotterranea risalente al periodo austro-ungarico, situata vicino alla Porta Gemina (Dvojna
vrata), nel centro della città. Per il momento i turisti possono visitare i primi 400 metri di
una galleria lunga 900 metri, nonché la sala centrale dove si incrociano altre due tunnel.
Nella galleria, data in gestione al Museo storico dell'Istria, la temperatura varia a seconda
delle stagioni, dai 14°C fino ai piacevoli 18 -19 gradi d'estate. Le gallerie sono larghe dai
tre ai sei metri e alte circa due metri e mezzo. Il sottosuolo di Pula è tutto intrecciato da
diverse gallerie sotterranee, lunghe una cinquantina di chilometri e costruite nel periodo in
cui la città era il principale porto militare della monarchia di una volta.
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La caccia alle streghe e la rivelazione dei segreti di Grič e degli scrittori famosi
Lo sapevate che a Zagreb (Zagabria) durante il buio Medioevo fu bruciata l'ultima strega
europea? Ma perché e dove furono bruciate? Venivano processate prima? Quali erano le
usanze ad accompagnare quel macabro atto? A tutte queste domande i turisti potranno
avere delle risposte ripercorrendo la storia zagabrese attraverso “Il Ballo della strega”
(Vještičje kolo), un nuovissimo itinerario interattivo attraverso la città di Zagabria. I
partecipanti del programma saranno invitati a partecipare alla misteriosa caccia alle
streghe, così come succedeva tra il Trecento e il Settecento, quando a Zagreb ne hanno
bruciate 250. L'inizio del sightseeing comincia normalmente con il racconto narrativo,
seguito dalla comparsa dei personaggi mistici che permettono ai partecipanti di diventare
attivi cacciatori alla “vera” strega zagabrese. Il racconto si trasforma presto in un vero e
proprio divertimento, la caccia continua e si scoprono numerosi dettagli relativi ai fatti
accaduti, nonché all’aspetto e alle usanze di Zagreb di quei tempi.
I visitatori interessati alla scoperta della più bella parte della storia, soprattutto quella
legata alla letteratura, hanno a disposizione il programma “Con un libro per Zagabria”
(Knjigom po Zagrebu). Si tratta sempre di una visita interattiva che dà la possibilità ai
visitatori di conoscere il ricco patrimonio letterario della città di Zagreb, con una serie di
notizie meno conosciute tratte dalla vita di scrittori illustri. “I segreti di Grič” (Tajne Griča)
è il nome di un altro interessante sightseeing notturno della Città Alta (Gornji grad)
dedicato ai visitatori desiderosi di conoscere l'aspetto storico e celato della capitale. “Il
Ballo della strega”, “Con un libro per Zagabria “ e “I segreti di Grič” sono i tre nuovi
sightseeing tematici per visitare Zagreb, città che già da tempo vanta nella propria offerta
turistica una cinquantina di programmi diversi.
I cortili come prodotti turistici
“Il racconto dei cortili di Varaždin” (Priča varaždinskih dvorišta) è il nuovo programma con
il quale i varaždinci (cittadini di Varaždin) desiderano attirare il maggior numero di turisti
durante tutto l'anno per fargli conoscere la cultura, l'architettura e il modo di vivere della
loro città.
Il centro storico cittadino di Varaždin abbonda di cortili molto attraenti, ognuno dei quali
racconta la storia dei suoi abitanti, di oggi e di ieri. Il primo tra i cortili sistemati è Dvorart
cha ha aperto i suoi battenti l'anno scorso in occasione della nota manifestazione di
Varaždin: lo Špancirfest (pronunciato scipanzirfest, festival dello struscio), un festival di
emozioni positive. Durante i prossimi Špancirfest nel cortile saranno organizzati diversi
laboratori, per esempio la lavorazione di souvenir e la degustazione delle pietanze
casarecce.
Con il Segway per le vie ragusee
Il Segway City Tour Dubrovnik è il nuovo servizio della società Adriatic Luxury Hotels
(Jadranski luksuzni hoteli) che permette la visita della città con il Segway, il primo
dispositivo di trasporto auto-bilanciante del mondo. Il curioso e particolarmente
interessante mezzo di trasporto, che permette di spostarsi con facilità e semplicità,
divertirà ed entusiasmerà tutti gli utenti e gli ospiti, permettendogli di conoscere le
bellezze di Dubrovnik in un modo completamente nuovo. Potranno contemplare
liberamente le bellezze della natura ragusea, le splendide vedute cittadine, le viste sul
mare, nonché i punti d'interesse storici e numerosi dettagli preziosi.
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Fažana: Alla ricerca del tesoro perduto
“Alla ricerca del tesoro perduto di Fažana” è il nome del nuovo progetto che gli operatori
turistici del posto hanno ideato per gli ospiti, soprattutto per i piccoli turisti, di questa
cittadina istriana. Sulla cartina turistica ideata per i bambini in lingua croata, italiana,
inglese e tedesca sono stati indicati i beni materiali e immateriali, nonché il patrimonio
naturale, più importanti della storia e della cultura di Fažana. Con l'aiuto di una cartina i
bambini possono visitare i punti indicati e scoprire le risposte nascoste, e coloro che
risolvono la soluzione dell'indovinello ricevono un diploma e la medaglia raffigurante le
immagini di Fažana. Sulla cartina sono indicati la fabbrica d'anfore romane, la Madonnina,
la collezione sacrale, la šterna (la cisterna), la via più corta di Fažana, la chiesa di SS.
Cosma e Damiano, la batana (la barchetta tipica del posto), gli olivi, l’alloro, il rosmarino,
la ginestra e la quercia da sughero.
GLI ATTRAENTI MUSEI
Il museo dei cuori infranti
Il progetto artistico itinerante “Museo dei cuori infranti” (Muzej prekinutih veza), che negli
anni passati ha girato mezzo mondo esponendo il patrimonio materiale di relazioni
sentimentali finite, si è finalmente stabilito nel pianterreno del Palazzo Kulmer (Kulmerova
palača), nel Gornji grad (N. d. T. storico quartiere zagabrese detto “Città Alta”). Il Museo
custodisce oggetti di varia natura provenienti da relazioni sentimentali andate in malora e
racconta le storie e i ricordi ad esse legate. Su una superficie di 300 metri quadrati sono
esposti circa cento oggetti donati in anonimato e provenienti da tutto il mondo. Gli oggetti
esposti variano dai campioni bizzarri a quelli banali e semplici, da quelli commoventi e/o
dolorosi a quelli spiritosi che raccontano la propria storia d'amore finita male, descritta in
lingua inglese e croata.
Si tratta di una mostra in continua crescita che cambia aspetto di giorno in giorno, poiché
è lo stesso pubblico a prender parte alla creazione e all'ideazione della collezione esposta,
così che ogni individuo, volendo, può portare un oggetto, un regalo o un semplice ricordo,
lettera o sms che rievoca un ex amore, una relazione sentimentale finita per sempre.
Un centinaio di oggetti insoliti, come asce, tigrotti di peluche, vestiti da sposa, anelli ed
altro ancora, sono divisi per tema in diverse stanze: la stanza dell'annunciazione della fine,
la stanza delle passioni, la stanza dei rancori, quella della rabbia. Il Museo dei cuori infranti
è stato presentato per la prima volta al 40° Salone dell'arte applicata e del design di
Zagabria e negli ultimi quattro anni è stato ospitato con enorme successo in 19 stati
d'America, d'Europa e d'Asia.
Il primo museo privato è arrivato nella capitale
Il primo museo privato della Croazia, il Museo Marton, dopo otto anni di attività a
Samobor, è stato trasferito nel Palazzo Kulmer, sulla Piazza di Caterina (Katerinski trg), nel
quartiere zagabrese del Gornji Grad (Città Alta). Il primo piano di questo nobile palazzo
tardo-barocco, dove fino a poco tempo fa veniva ospitato il Museo d’arte contemporanea
di Zagreb, adesso è la nuova sede del Museo Marton. Con il suo ambiente signorile, questo
spazio comunica in maniera eccezionale con le opere d’arte risalenti alla seconda metà del
Settecento e alla prima metà dell’Ottocento. Il busto di Maria Teresa (in porcellana), i piatti
di Ferdinando d'Asburgo e di Caterina la Grande sono solo alcuni degli oggetti esposti nel
Museo Maraton, il cui numero è triplicato con il trasferimento nella nuova sede.
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Lauba – Casa del popolo e dell'arte
A giugno 2011 Zagreb ha ulteriormente arricchito la propria offerta con un altro museo
privato: Lauba – Casa del popolo e dell'arte, con sede a Črnomerec (la parte occidentale di
Zagabria), proprietà del collezionista e mecenate Tomislava Kličko, titolare della società
Filip Tradea. Il museo nasce nell’ex maneggio austro-ungarico ristrutturato lontano dalle
luci mediatiche. La Casa del popolo e dell'arte occupa più di 1.300 mq. dove è possibile
ammirare le opere dei rinomati artisti croati Ivan Franke, Lovro Artuković, Ivo Gattin,
Ivan Kožarić, Julije Knifer ed altri. Il neoaperto e il più grande museo privato croato è
una combinazione di spazio espositivo, caffè bar e spazi d'affari sull'esempio dei grandi
musei mondiali. L'edificio sarà aperto 24 ore su 24.
La Stanza memoriale di Dražen Petrović a Šibenik
Nel giorno del suo compleanno, il 22 ottobre 2011, uno dei migliori giocatori di
pallacanestro croati e mondiali, Dražen Petrović, ha ottenuto la sua Stanza memoriale nella
casa della famiglia Petrović, in via Preradović, 3 nel quartiere Buale della sua nativa
Šibenik (Sebenico). La camera del giocatore è così come Dražen l’aveva lasciata prima
della sua tragica morte. Nel neo inaugurato spazio museale, che opera come succursale
del Centro memoriale di Dražen Petrović di Zagreb, si trovano gli oggetti personali del
giocatore nonché la sala per le proiezioni dei video clip della sua carriera sportiva. Bisogna
sottolineare che si tratta soltanto della prima fase della realizzazione della zona memoriale
di Dražen, nell'ambito del quale sarà innalzato un monumento all'atleta e sistemato
l'ambiente circostante. La seconda fase comprenderà la costruzione del campo da
pallacanestro nell'area ubicata dietro la statua di Dražen e i lavori dovrebbero iniziare nel
2012.
A lavori ultimati, la Stanza memoriale di Dražen, la statua e il campo creeranno la zona
memoriale dedicata a questa grande stella della pallacanestro.
Il museo del vino di Erdut
Ad Erdut, località della Slavonia ubicata in un famoso territorio vitivinicolo, si progetta la
costruzione del Museo del Vino, che dovrebbe far parte del Parco archeologico di Dalj.
Oltre alla bellissima natura e alla strada del vino nelle colline vinicole, sempre più visitata
dai numerosi amanti del buon vino, il Museo del vino arricchirà l’offerta turistica
complessiva di questo territorio, conosciuto per le bellezze paesaggistiche e la ricchezza
del suo patrimonio storico – culturale.
Le colline vitivinicole di Erdut, tra il fiume Drava a nord e il Danubio a est, hanno la fama
di essere tra i più attrattivi territori vitivinicoli della Slavonia. Sempre più numerose sono le
tenute a conduzione familiare che nascono nella zona di Erdut, dove i turisti possono
assaporare l'autentica gastronomia locale accompagnata dagli ottimi vini, come il
Graševina di Erdut, il Pinot grigio, il Traminer, lo Chardonay, il Silvaner verde, il Riesling
renano o lo Zweigelt, offerti dai numerosi produttori di vino. A testimonianza della
tradizione vitivinicola di questo territorio vi è la botte più grande del mondo che per la sua
capienza di 75.000 litri è entrata nel Guinness dei Primati.
Museo di vitivinicoltura a Ston
A Putnikovići, distante 20 km da Mali Ston (Stagno Piccolo), apre il primo Museo di
vitivinicoltura croato. Il museo non sarà solo un luogo espositivo, ma vi si organizzeranno
anche visite guidate di vigneti e degustazioni di vino, ed inoltre vi saranno archiviati vini e
bottiglie da collezione come in una specie di “banca” del vino. Nel museo, della superficie
di circa 750 metri quadrati, saranno esposti e venduti vino e souvenir legati alla
vitivinicoltura, e si pianifica l'apertura di una farmacia agricola nonché l'accademia del vino
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per la formazione di sommelier e di tutti coloro che si occupano di viticoltura e di
vinificazione. Il museo ospiterà la collezione archeologica, gli attrezzi e gli arnesi per la
coltivazione dei vigneti e la vinificazione, la collezione etnologica e la collezione di etichette
di vino e di bottiglie. Il museo apre nel cuore della penisola vinicola di Pelješac
(Sabbioncello), conosciuta per la produzione di eccellenti vini rossi, i più pregiati dei quali
provengono dalle località Dingač e Postup.
Il Museo del sale di Nin
Nella cittadina regale di Nin (Nona) è stato inaugurato il Museo del sale e il negozio di
souvenir delle saline di Nin, arricchendo così l’attuale offerta delle saline. Nell’ambito dello
spazio espositivo i visitatori possono, tra l’altro, conoscere l’importanza del sale marino per
l’organismo umano, vedere i semplici attrezzi e gli arnesi che in passato venivano utilizzati
nella tradizionale produzione e raccolta del sale, comprare prodotti salati locali e degustare
il fiore di sale, o meglio, "il caviale di sale", come amano dire i gourmet, che nel mondo
culinario rappresenta un condimento essenziale nella fase finale della preparazione di
pietanze. Lo scopo del management delle Saline di Nin è far diventare la loro società una
delle rinomate saline ecologiche mondiali che potrà offrire al mercato internazionale una
vasta gamma di prodotti salati croati innovativi.
L'iniziativa turistico - culturale del Museo Ivan Meštrović: nei patri lidi di
Meštrović
All'inizio del 2011 nei patri lidi di Ivan Meštrović è stato realizzato un progetto turistico culturale particolarmente valido che presenta sotto un nuovo aspetto il patrimonio
monumentale e artistico dello scultore famoso oltre confine. Nei punti più significativi sono
posizionate le tavole interpretative presentati che presentano i seguenti monumenti
culturali: la chiesa del Santissimo Redentore a Otavice (la tomba della famiglia Meštrović),
il vecchio ponte costruito da Meštrović, l'edificio dell'ex scuola elementare e la stazione
antimalarica situate una accanto all'altra, la casa di famiglia, la fonte Banovača e la
restaurata chiesa a Gradac.
Il programma è stato ideato per essere una passeggiata tra i patri lidi di Meštrović che,
attraverso il racconto sulla vita e sulle opere dell’artista, incoraggia i visitatori a esplorare
Petrovo polje, seguendo le tavole interpretative collocate nelle località clou. Così sono
indicate tutte quelle strutture che l'artista ha creato (la casa di famiglia, la stazione
antimalarica e la scuola elementare, nonché alcuni altri punti d'importanza decisiva per lo
sviluppo artistico di Meštrović. Vi è per esempio il luogo della prima esposizione dell'artista
da giovane o la fonte Banovača con gli originali rilievi romani: il luogo del primo incontro
con l'arte figurativa del grande artista. La passeggiata include la visita a Gradac e la
collezione di storia della patria inaugurata nella chiesa della Natività della Beata Vergine
Maria, dove sono esposte alcune sculture originali di Meštrović. Tutte le predette tavole
contengono fotografie d'archivio e testi esplicativi in croato e in inglese e per coloro che
desiderano sapere di più è disponibile la guida cartacea Nei patri lidi di Meštrović.
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X. INVESTIMENTI
www.mint.hr, www.hbor.hr;
Nonostante la crisi economica gli investimenti nel turismo croato vanno avanti. Di seguito
sarà riportato l'elenco dei più importanti investimenti, alcuni dei quali molto ambiziosi.
ISTRIA
Le aziende alberghiere istriane nel 2012 hanno investito somme significative nella
ristrutturazione e nell'ampliamento delle proprie capacità. Il più grande investimento per
un importo di 185 milioni è quello del'Arenaturist di Pola. L'hotel Histria alla fine ha
ottenuto quattro stelle e un nuovo nome, Park Plaza Histria Pula. Rovinjska Maistra,dopo
aver aperto l'anno scorso l'esclusivo hotel Lone, quest'anno ha pianificato la costruzione
di una nuova piscina per questo hotel che però verrebbe utilizzata anche dagli ospiti del
vicino hotel Eden.
Nella più grande società alberghiera croata la Riviera Adrija hanno annunciato
l'investimento di poco meno di cento milioni di kune. Tra i più grandi investimenti vi è a
completa ristrutturazione al Poluotok Lanterna del Padiglione Iris, con la quale l'hotel
Valamar Club Tamaris otterrà 37 grandi suite famigliari. Investimenti significativi saranno
effettuati anche per i campeggi a Poreč e Rapac, in particolare al Lanterna di Poreč, che
per due anni consecutivi ha ottenuto l'importante riconoscimento dell'ADAC: il Superplatz
per la straordinaria qualità dei suoi servizi.
L'Istraturist di Umago ha indirizzato i suoi nuovi investimenti innanzitutto verso un ulteriore
innalzamento della qualità e della competitività. Ha migliorato l'Hotel Sol Garden Istra e
arricchito l'offerta indirizzata alle famiglie costruendo una nuova area per l'animazione con
piscina e toboga per bambini e risistemando le camere famigliari nella depandance
dell'hotel. Si è alzata la qualità degli alloggi e dei servizi allo Stella Maris Resort, dove si
rinnovano 207 appartamenti il ristorante e le relative strutture.
Nel 2012 l'Hotel Melia Coral ha lavorato come primo albergo croato destinato agli ospiti
adulti, per questa ragione ha ricostruito il night bar,costruito una zona sportiva per
l'animazione e terminato beach club.
Il Camping Park Umag ha ricevuto 22 nuove case mobili, i cui ospiti avranno a disposizione
tre piscine in comune e la connessione internet gratuita. Il campeggio è stato ristrutturato
assieme a una parte degli impianti sanitari.
Al Veli Brijun è iniziata la ristrutturazione e l'ammodernamento dell'hotel Neptun-Istria del
valore di sei milioni di kune, in particolare si tratta della ristrutturazione di tutte le 30
camere dell' Hotel Istria, che si trovano nel complesso dell'Hotel Neptun, e la costruzione
di un centro benessere, dopo di che l'hotel riceverà la quarta stella.
Ristrutturato il Parentum
L'hotel Parentum, che per decenni è stato il fiore all'occhiello dell'offerta del Plava Laguna
di Poreć, abbaglia per il suo nuovo splendore.
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Un nuovo hotel a Šišan
A Šišan un piccolo villaggio pittoresco vicino a Pula è stato aperto il nuovo hotel Velanera
con il ristorante Bodulka che è stato costruito nello stile della tradizionale taverna istriana
con camino al centro della sala. La sistemazione degli interni è firmato dal designer
toscano Daniele Menichini e segue le tendenze internazionali minimaliste contemporanee
dell'interior design, diffondendo una sensazione di comodità e comfort. L'hotel è adatto
alle esigenze dei viaggiatori d'affari, così come per una vacanza in famiglia.
Fortezze austroungariche attrazione a Pola
Pola potrebbe presto offrire ai suoi numerosi visitatori una nuova attrazione turistica cinque fortezze del periodo austroungarico. Si tratta di un patrimonio architettonico e
culturale, situato nel sobborgo di Štinjan
Ristrutturato l'hotel Narcis a Rabac
La società alberghiera Maslinica a Rabac ha portato a termine il progetto di ristrutturazione
dell'albergo Narcis, che, dopo il completamento dei lavori ha ricevuto la sua quarta stella.
L'Hotel Narcis all inclusive venne già ristrutturato nel 2006, dispone di sette piani dispone
di 224 camere, una piscina con acqua dolce e una piscina per bambini. C'è anche un mini
club per bambini di età compresa tra 6-12 anni, tutto il giorno animazione per adulti e
bambini, parcheggio, e le attività sportive e di svago si trovano sulla spiaggia.
A Medulin una pista da volo
A Medulin è stato presentato il piano di ristrutturazione di Campanož, zona in cui si
pianifica di costruire un centro divertimento e una pista da volo su una superficie di circa
70 ettari.
QUARNERO
Apertura del Vitality Hotel Punta a Lošinj, dell'edificio appena ristrutturato a Lošinj
Hotels&Villas dell'azienda Jadranka hotel, completa ristrutturazione dell'hotel Lopar e
innalzamento della categoria del villaggio turistico San Marino a tre stelle della azienda
turistica di Rab Imperial, investimento di Liburnia Riviera Hotela (LRH) per gli hotel
Ambasador, Kvarner i Bristol,questi sono gli investimenti di quest'anno delle più grandi
aziende turistiche del Quarnero in preparazione della stagione turistica.
A Poreč si segnala la completa ristrutturazione delle camere Iris al poluotok Lanterna, in
modo che l'hotel famigliare Valamar Club Tamaris 37 grandi suite famigliari con il nuovo
nome di Časa Palma. L'altro hotel, il Valamar Rubin è entrato nella stagione 2012 con dieci
nuove stanze romantiche per cui in totale saranno 25. Investimenti significativi saranno
fatti per campeggi in tutte e tre le destinazioni Poreč, Rabac e Krk ma gran parte sarà per
la Lanterna di Poreč che da due anni di seguito riceve il Superplatz, il riconoscimento di
ADAC per la straordinaria qualità dei servizi.
Con la sistemazione e l'avanzamento di categoria, il campeggio otterrà ancora 130 piazzole
per le case mobili e dieci nuove case mobili. Sistemando le nuove piazzole, anche al
campeggio Ježevac verranno messe nuove case mobili.
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Rijeka Gateway
Rijeka, il più grande porto e la terza città per grandezza della Croazia, si trova davanti a un
grande progetto „Rijeka Gateway“ che include la costruzione di una marina per
megayacht, dai 500 ai 600 appartamenti di lusso, hotel, di un centro commerciale e una
sala congressi sulla costa, nel cuore del porto di Rijeka.
Restaurata l'antica torre di Lovran
Lovran nel 2012 è divenuto più ricco grazie a nuovo spazio turistico attrattivo - è aperta
infatti l'antica torre cittadina dopo il restauro e offre una gamma di nuovi contenuti.
Nuovi investimenti al Nehaj
La città di Senj, il museo cittadino locale,la scuola aperta popolare, l'ente del turismo e
l'agenzia per lo sviluppo hanno presentato un progetto con cui si dovrebbe arricchire dal
punto di vista turistico il patrimonio culturale e storico del parco che circonda la fortezza
Nehaj, in sostanza offrire ai visitatori della città dei nuovi contenuti.
Lusso a Klenovica
Nei prossimi anni Klenovica dovrebbe trasformarsi in una destinazione turistica attraente in
cui avrà un ruolo importante il lussuoso hotel con 220 stanze, che dovrebbe sorgere nel
centro di questa località balneare. Klenovica si trova a nord ovest di Senj e a una decina di
chilometri di distanza da Novi Vinodolski. Si tratta di un tranquillo villaggio ai piedi del
monte Velebit, un rifugio ideale dal caos e dalla frenesia della città.
Il primo hotel di Crikvenica a cinque stelle
All'inizio del maggio 2012 l'hotel Amabilis, appena costruito, ha accolto i primi ospiti. È
sorto sulle fondamenta del vecchio hotel Jadranka. Si tratta del primo hotel di Crikvenica a
cinque stelle
Hotel alpino a Delnice
Il Gorski kotar e il suo centro più importante Delnice arricchiranno l'offerta turistica con il
nuovo hotel Sport.
Con la funivia dal mare alla montagna
Di prossima realizzazione è la funivia che collegherà Medveja (Medea), vicino a Lovran
(Laurana), con la sommità del monte Učka (Monte Maggiore), a Vojak, progetto dal valore
di 11 milioni di euro. L'idea di collegare il mare con l'Učke è vecchia più di cento anni. La
costruzione della funivia panoramica, lunga circa quattro chilometri, arricchirà l'offerta
turistica della Riviera liburnica e quella dell’Istria settentrionale. La costruzione della funivia
dovrebbe iniziare nel 2012 e si prevede che i lavori durino circa un anno.
Grižane: un’ex fabbrica convertita in albergo
Nell'ex stabilimento di una fabbrica tessile nel centro di Grižane dovrebbe essere costruito
e inaugurato un albergo a quattro stelle. L'investimento totale, senza prendere in
considerazione l’arredamento, è stimato a un milione di euro. La struttura deve mantenere
il volume esistente con una superficie lorda di 1.900 metri quadrati e quella netta di 1.560
metri quadrati. L'albergo disporrà di 27 camere, cucina, ristorante, bar e piscina. Il
territorio di Grižane dispone di diverse risorse per poter offrire agli ospiti una ricca vacanza
attiva, dall’alpinismo alla caccia, dalla pesca all’escursionismo, al ciclismo.
78
DALMAZIA
Il lussuoso hotel Dioklecijan u Spalato
All'inizio del 2013 a Spalato dovrebbe iniziare la costruzione di un nuovo hotel a cinque
stelle. La nuova struttura della casa alberghiera Bluesun si chiamerà Dioklecijan e si
costruirà nella prestigiosa location sul mare nella baia di Trstenik.
A Makarska si apre l'hotel Roman
A Makarska è iniziata la costruzione dell'hotel Roman che avrà 250 camere nell'edificio
principale. 60 appartamenti in una depandance mentre a fianco della spiaggia si
costruiranno 17 spazi commerciali.
Splitorina sulla costa di Poljud
Splitorina è il nome della città nautica che si dovrebbe costruire sulla costa e sulle acque
della baia spalatina di Poljud. Il progetto presentato prevede 850 nuovi posti barca, tra cui
un porto turistico per imbarcazioni fino a 15 metri e megayacht, un nuovo porticciolo
comunale, un porto di imbarco per crociere, servizi business e hotel, passeggiate, uno
stabilimento balneare e altre strutture pubbliche.
Una nuova struttura turistica a Zaton
Il villaggio turistico Zaton tra Zara e Nin registra ogni anno un numero sempre maggiore di
ospiti locali e stranieri, allo stesso tempo è cresciuta la necessità di un ampliamento della
sua capacità ricettiva. A fianco del parco d'acqua è stata pianificata la costruzione di un
hotel con 250 unità abitative, un'area divertimento all'aperto ove si potranno organizzare
congressi, fiere, eventi sportivi e una piscina coperta. La parte più importante del progetto
sarà il "Villaggio Dalmata", che sarà caratterizzato da 550 case mobili distribuite su 80 000
metri quadrati nella pineta.
Un nuovo hotel in Kalelarga
L'Art hotel Kalelarga è un nuovo hotel zaratino che all'inizio dell'estate 2012 ha accolto i
suoi primi ospiti. L'hotel è nato in seguito alla completa ristrutturazione di un edificio in
rovina nel centro storico, appunto in Kalelarga la via più famosa di Zara.
Un nuovo ostello a Zara e Šibenik
A Šibenik è stato aperto nella stagione turistica 2011 il primo ostello Indigo, che secondo il
parere dei visitatori del portale www.hostelworld.com è stato classificato come il terzo
miglior ostello d'Europa, in occasione della stagione 2012 ne è stato aperto un altro con il
nome di Globo. L'ostello è su due piani ed è a 30 metri dalla stazione dei bus e a 50 metri
dal mare. Visto il grande interesse mostrato dagli ospiti è disponibile anche un transfer per
il Parco Nazionale della Krka.
Nuovo hotel a Vranjic
Vranjic, una piccola località situata a nord di Spalato, fino a poco tempo conosciuta solo
per l'industria, dovrebbe presto avere il suo primo albergo famigliare a quattro stelle.
Hotel Olympia a Vodice per un valore di 220 milioni
In seguito a grandi investimenti turistici del valore di 220 milioni di kune (30 milioni di
euro) si prevede l'inizio della costruzione dell'hotel Olympia a Vodice che dovrebbe essere
un nuovo hotel a cinque stelle con 190 camere di lusso, le relative strutture, una piscina
coperta, un garage e una sala conferenze.
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Da Dubaj 100 milioni di euro per Stari Grad
Il fondo di investimento Arqaam Capital di Dubaj è intenzionato a costruire un hotel 5
stelle a Stari Grad sull'isola di Hvar, con una capacità tra le 150 e le 200 camere e un
centinaio di lussuose ville per un valore totale di 100 milioni di Euro.
Progetti per lo sviluppo di Vir
L'isola di Vir, una delle isole più sviluppate della contea di Zara, ogni anno conta sempre
più turisti, e le autorità locali hanno annunciato cinque grandi progetti che nei prossimi tre
o quattro anni dovrebbero portare questa destinazione a un livello più alto. Si pianifica,
infatti, la costruzione di alberghi, campeggi, una piazza centrale e un porto turistico e il
restauro del faro. A metà luglio 2012 nella parte sud-occidentale dell 'isola di Vir è stato
aperto il faro Lanterna, il primo edificio residenziale a cinque stelle sull'isola.
Due nuovi alberghi a Zadar : Maraska e Hilton
A Zadar (Zara) è ormai prossimo l’inizio della costruzione di due grandi alberghi di città,
Maraska e Hilton. La costruzione del primo, finanziata dalla società zaratina “Tenos”,
avverrà nei locali della vecchia fabbrica “Maraska”, della quale, dietro consiglio dei
conservatori, sarà mantenuta soltanto la facciata esterna, mentre le altre parti dello
stabilimento saranno demolite per far posto ad un albergo moderno con tutte le dotazioni
complementari.
L'investitore dell'Hilton, invece, è la società zaratina Centar projekt, la quale progetta di
costruire un albergo congressi a quattro stelle, che dovrebbe soddisfare tutti gli standard
previsti dalla catena alberghiera “Hilton”.
Crvena luka sotto nuove vesti
Nel villaggio turistico Crvena luka sono iniziati i lavori per la costruzione di un moderno
complesso turistico nei pressi di Biograd na Moru (Zara vecchia) il cui valore si aggira
intorno ai 20 milioni di euro. Il Crvena luka Bay Falkensteiner Hotel & Resort avrà un
complesso alberghiero e uno residenziale. Nella parte alberghiera la struttura principale
conterà 42 camere, una dependance e 15 camere superior, mentre l'aparthotel disporrà di
31 camere doppie. In tutto saranno a disposizione 326 posti letto, mentre nella parte
residenziale ce ne saranno altri 280. Il complesso residenziale comprenderà 46
appartamenti con balcone e giardino al pianterreno, quattro ville indipendenti e 16 ville a
schiera.
Lastovo: l'isola imperiale
Lastovo (Lagosta) è la più lontana isola abitata croata che di anno in anno ha sempre
meno residenti. La possibile salvezza per l'isola e i suoi abitanti potrebbe essere il progetto
della società Princeza Jadrana, denominato “Augusta Insula”, che in latino significa “Isola
imperiale”, come la definivano i Romani nell'antichità. Si tratta di un progetto di grande
importanza per lo sviluppo sostenibile dell'isola del valore complessivo di 75 milioni d'euro.
Nella zona della caserma abbandonata, nella località Ubli, è prevista la costruzione del
Centro europeo delle culture mediterranee, come la produzione del vino e dell'olio d'oliva,
che dovrebbe durare due anni. “Augusta Insula” diventerebbe un punto di ritrovo per
scienziati, in primo luogo del settore informatico - tecnologico, provenienti da tutta Europa.
Secondo i piani di sviluppo si dovrebbero rendere disponibili diversi servizi: centro
congressi, anfiteatro, planetario, acquario, orto botanico con piante provenienti da tutti gli
stati dell’Unione Europea e due piscine con l'acqua marina. La recettività prevede una serie
di padiglioni bassi inseriti nella natura, e tutto il villaggio, predisposto per ospitare fino a
80
500 persone, sarà a quattro stelle. È in progetto anche la costruzione di un palasport. Il
piano non comprende solo la preesistente caserma; in una delle fasi future il progetto
includerà anche la zona di Jurjeva luka, la base della Marina militare abbandonata nelle
vicinanze di Pasadur, conosciuta per i tunnel usati per nascondere le navi da guerra. Nella
vicina baia Kremena, ben protetta dai venti, si pianifica la costruzione di un marina.
Vicino a Krka un nuovo progetto turistico da 100 milioni di euro
Nelle immediate vicinanze del Parco Nazionale della Krka, nella località vicino al paesino
Lozovac, su una superficie di 150 mila metri quadrati, si pianifica la costruzione di un
complesso turistico. Il progetto chiamato “Ivanal Plaza”, elaborato dalla società di
progettazioni “Gordan Resan Architects & Partners”, prevede la costruzione di un albergo,
strutture sportive, ville e appartamenti. I 32 mila metri quadrati dei complessivi 150,
dovrebbero servire per la costruzione delle strutture turistico-alberghiere e sportive. La
zona verde dovrebbe occupare 75 mila metri quadrati, mentre per le superfici acquatiche
rimangono altri 30 mila metri quadrati. L'albergo a forma di terrazze dovrebbe avere
minimo 200 appartamenti dipendenti con il terrazzo privato e le superfici verdi. L'ultimo
piano dell'albergo dovrebbe ospitare club, ristoranti e appartamenti Penthouse. Si prevede
la costruzione di 20-30 ville di massimo lusso, ognuna di 200 metri quadrati con terrazzi
privati, giardini e piscine. Ogni terrazzo offrirà una vista mozzafiato sulla maestosa bellezza
carsica, il fiume Krka. Il progetto prevede anche la costruzione di un centro congressi, un
casinò, una SPA e un centro wellness. L'intera zona dovrebbe essere circondata da un
parco-bosco con sentieri da passeggio, peschiere e laghetti. L'investimento totale del
progetto, che dovrebbe realizzarsi a 15 chilometri da Šibenik (Sebenico), ammonta a circa
cento milioni di euro.
I nuovi investimenti su Dugi otok
Tra breve il complesso turistico a Božava, sull’isola di Dugi Otok (Isola Lunga), dovrebbe
diventare un grande cantiere edile perché un imprenditore della Slovacchia ha intenzione
di investire fino a 40 milioni di euro in nuove strutture e servizi. Si pianifica l'edificazione di
un nuovo albergo con diversi servizi e dotazioni complementari, quali piscina all'interno e
all'esterno, nonché il rinnovo delle strutture esistenti. In tal modo questo complesso
turistico diventerà a quattro stelle.
Dubrovnik
Il consorzio spagnolo „Summum design“prevede di ristrutturare 23 dimore estive e ville in
rovina a Dubrovnik, questi edifici dopo il restauro diventerebbero una nuova catena
alberghiera di Dubrovnik. Queste dimore e ville sono Lazarević, Restić, Vodnica, Kaboga,
Stay, Škaprlenda i Sorkočević a Rijeka Dubrovačka, un palazzo a Šipan e un edificio a più
piani in Ulica braće Andrijića in pieno centro storico a Dubrovnik. Nella lista degli edifici di
interesse per il restauro vi sono case di villeggiatura, case padronali e ville sul litorale di
Dubrovnik e a Mljet.
Il progetto più vicino al completamento è la conversione del monastero di Santa Maria a
Mljet di proprietà della chiesa in cui si realizzeranno 30 camere.
All'inizio di giugno 2012 si è aperto a Dubrovnik il „Royal Princess“, un nuovo hotel a
cinque stelle nella regione di Dubrovnik, che permette di mantenere salda la posizione
leader della città per quanto riguarda il maggior numero di hotel della categoria più alta in
Croazia.
81
Dopo anni di lavori di restauro nell'aprile 2013 ai turisti sarà possibile visitare la Fortezza
Sokol (Soko grad ) a Konavle. È costruita sulle pendici di una gola ove erano già presenti
fortificazioni illiriche e romane. Nel corso del 2013 è prevista l'apertura del Museo di
Ornitologia, in un edificio rinnovato di recente, nel centro di Metković. La collezione del
museo comprende 218 specie di uccelli della valle della Neretva.
CROAZIA CONTINENTALE
ZAGABRIA
Sei nuovi club
Green Gold Club, Habana, 1st coffee, Aussie bar, Hit Club i Al Metro – sei nomi per sei
differenti club che da poco tempo si trovano in un unico luogo a Zagabria.
Hilton apre l'hotel Doubletree
A Zagabria nel novembre 2012 nel grattacielo del complesso Green Gold che in circa
80000 metri quadri ha strutture gastronomiche, commerciali, per il divertimento e il
business, è stato aperto l'hotel Doubletree by Hilton, il brand di hotel della famosa
lussuosa catena Hilton.
Un nuovo ostello di design a Zagabria
Palmer Lodge Hostel Zagreb è il nuovo design hostel aperto nel 2012 nella capitale
all'angolo tra Branimirova e Draškovićeva, a un paio di minuti a piedi dalla stazione
centrale ferroviaria. L'ostello dispone di sette camere di design per un numero di 40 posti
letto totali.
Un nuovo terminal all'aeroporto di Zagabria Ples
Il consorzio di società francesi ZAIC (Zagreb Airport International Company), che è
composto da Bouygues Batiment International e Aeroports de Paris Management, sta
procedendo alla realizzazione del progetto di costruzione di un nuovo e moderno aeroporto
a Zagabria. Il consorzio costruirà un nuovo terminal passeggeri, e in cambio ha ricevuto
una concessione di 30 anni per gestire e utilizzare l'aeroporto di Zagabria.
Un parco d'acqua a Donja Stubica
Le terme Jezerčica, situate nel cuore dello Zagorje croato, a Donja Stubica, hanno aperto
un nuovo parco d'acqua e un'area benessere con sauna panoramica e vista sullo Zagorje.
Le terme Jezerčica hanno iniziato sei anni fa a costruire la loro ampia offerta proprio sulla
sorgente stessa di quest'acqua termale naturale dalle proprietà curative che sgorga alla
temperatura di 38 gradi.
Nuovo tre stelle a Slavonski Brod
Slavonski Brod ha un nuovo hotel Art a tre stelle che dispone di 72 posti letto, un
ristorante, una grande sala con attrezzature per riunioni e conferenze e una terrazza.
L'hotel è accessibile alle persone con disabilità.
Una nuova Copacabana a Osijek
A Osijek sulla riva sinistra della Drava nello spazio occupato attualmente dalla piscina e dal
centro ricreativo Copacabana, verrà costruito un parco d'acqua del valore superiore ai
sette milioni d'euro. La fine dei lavori è prevista per maggio 2013, l'investitore è spagnolo.
Il parco potrà accogliere 3500 visitatori.
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Nuovi impianti a Vinkovci
A Vinkovci è stato aperto un nuovo ostello Hostel PJ "Plus Vinkovci." La città dovrebbe
diventare presto "un grande cantiere", dove in un prossimo futuro dovrebbero nascere
nuove strutture turistiche, sportive-ricreative ed educative.
Nuovo ostello a Osijek
Osijek, il centro della Slavonia dovrebbe nel 2013 avere un nuovo ostello moderno con 150
posti letto. Il progetto di costruzione riguarda quasi 6000 metri quadrati di spazio
abbandonato in un edificio all'interno della Fortezza. Il valore degli investimenti raggiunge
i 4 milioni di euro, e parte del denaro sarà assicurato tramite i fondi EU. L'edificio è stato
progettato come un ostello della gioventù multifunzionale
Rinnovato l'hotel Trakoščan
A soli 70 km da Zagabria e 40 km da Varaždin, situato in un “paradiso verde” e isolato
dalla vita di tutti I giorni, l'Hotel Trakošćan si pone come una destinazione altamente
desiderabile.
Il più grande investimento nel turismo continentale
Koncern Agrocor ha annunciato l'investimento per un valore totale di 100 milioni di Euro,
nel progetto di un centro wellness ricreativo e turistico a Daruvar, che sarà attuato in fasi
differenti.
Il più grande investimento nel turismo continentale
Le prime cinque stelle nella Slavonia
La Slavonia dovrebbe avere il suo primo albergo a cinque stelle. L'albergo “Bischof” sarà
costruito all'interno del complesso residenziale – commerciale – alberghiero nel centro di
Đakovo, avrà 39 camere e due suite, nonché un centro wellness e altri servizi
supplementari richiesti dall'alta categoria. Fino ad adesso sono stati investiti 20 milioni di
euro nell'intero complesso, denominato “Đakovo centro”, costruito su una superficie di
27.000 mq, che oltre all'albergo avrà un centinaio di appartamenti, uffici, spazi
commerciali e garage sotterranei. Il valore complessivo dell'investimento ammonta a 37
milioni di euro. Con l'apertura dell'albergo a cinque stelle, Đakovo arricchirà ulteriormente
la sua offerta turistica. È una città conosciuta per la Basilica Cattedrale di San Pietro,
edificata tra il 1866 e il 1882, definita da Papa Giovanni XXIII come la più bella chiesa nel
territorio compreso tra Venezia e Istanbul.
Darda: il castello della famiglia Esterhazy diventa un albergo
Il castello della famiglia ungherese Esterhazy diventerà un albergo a cinque stelle riservato
al turismo d’élite. L'amministrazione locale pensa di offrirlo in concessione per 30 anni con
possibilità di prolungamento.
Il castello è in stato d'abbandono e necessita un’attenta e costosa ristrutturazione. In
passato apparteneva alla società agroalimentare Belje, che poi l'ha regalato al Comune di
Darda. Si tratta di uno dei più preziosi e antichi monumenti culturali in questa parte della
Croazia, nonché di un bene culturale protetto. Il castello fu costruito nel 1749 come una
combinazione armoniosa di stile barocco e classicistico ed è impreziosito dal giardino
circostante e dai tre splendidi laghi presenti nelle immediate vicinanze che gli donano un
tocco particolare. Il lago centrale si chiama Đola e dispone di uno stabilimento balneare e
di un centro ricreativo.
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Samobor: Fantasyland nelle vicinanze di Zagreb
Vicino a Samobor, nell'area dell'ex stabilimento balneare Šmidhen, dovrebbe sorgere un
complesso di due alberghi, un grande centro sportivo e un parco acquatico, nonché
un'infinità di strutture sportive e di ristorazione. Si tratta del progetto turistico – ricreativo
denominato Fantasyland, del valore di 190 milioni di euro, la cui costruzione su una
superficie di circa 200.000 metri quadrati, secondo le previsioni, dovrebbe durare due anni
e mezzo. Gli investitori descrivono Fantasyland come un posto dove è possibile evadere
dalla quotidianità, un luogo di incontro per tutti coloro che desiderano divertimento,
allegria, sport, relax e riposo. Si prospetta la costruzione di un moderno poliambulatorio e
di un centro wellness. All'interno dell’area si trova anche una sorgente geotermale, le cui
risorse idriche e la cui temperatura di 30 gradi serviranno da fonte di energia rinnovabile.
Le terme Tuhelj hanno aperto un nuovo
A giugno 2012 è stato aperto un nuovo hotel ed è stata rinnovata la capacità di Terme
Tuhelj, resort della Croazia famoso per il wellness e le piscine. Da tempo ormai le persone
famose non sono poi così una rarità sulla nostra costa, infatti la lista di celebrità nelle
località di villeggiatura croate è davvero rispettabile.
Il nuovo complesso turistico – terapeutico
A Stubičke Toplice (Terme di Stubica) dovrebbe iniziare la costruzione di un nuovo
complesso turistico – terapeutico per un investimento pari a 105 milioni di euro. Il
complesso occuperà una superficie di circa 125.000 metri quadrati dove sorgeranno tre
alberghi, uno a cinque stelle e due a quattro stelle, un centro benessere termale con la
zona SPA, un grande parco acquatico, un centro congressi, un centro commerciale e
d'affari, nonché un centro medico -poliambulatorio. L'albergo più grande, il Grand Hotel,
disporrà di 450 posti letto, mentre gli altri due alberghi, Stubaki e Maksimilijan, avranno
ognuno 250 posti letto. Si pianifica la costruzione di ville ecologiche, un eco-villaggio con il
mulino di una volta e di un ospedale specialistico per le lesioni sportive con una
cinquantina di posti letto.
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XI. UNA CALAMITA PER I FAMOSI
www.eventim.hr; www.lupapromotion.hr;
L'insostituibile Dubrovnik
Tom Cruise all'inizio di settembre è atterrato a Spalato da dove su un magnifico yacht, si è
diretto a Hvar dove si è fatto fotografare con molti fan e ha distribuito pazientemente
autografi. Dopo una sosta all'insostituibile Dubrovnik ha poi prolungato il suo viaggio verso
il golfo delle Bocche di Cattaro.
Un tour simile in barca è stato fatto anche da Tina Turner, famosa rock diva internazionale
che il
22 agosto è atterrata a Dubrovnik proveniente da Lugano in Svizzera.
Nelle nostre acque in questa stagione è stato avvistato anche il più grande yacht del
mondo,i 170 metri dell'Eclipse, lo yacht di proprietà del tycoon russo e proprietario della
squadra di calcio del Chelsea, Roman Abramovich. La stagione delle celebrità è stata
aperta quest'anno a Dubrovnik dal premio Oscar inglese Jeremy Irons, che è giunto nella
'Perla dell'Adriatico' a metà luglio proveniente dal Sarajevo Film Festival.
Entusiasti di Hvar
Le bellezze di Hvar, isola della Dalmazia centrale, hanno entusiasmato quest'anno tra gli
altri, il famoso rapper MC Hammer che su Twitter ha scritto: Ovunque sento energia. La
vita notturna è fantastica. Il mare è così blu che non riesco a credere che sia vero. La
Croazia è bellissima“.
Neppure il cantante inglese Boy George ha risparmiato parole di lode per la Croazia. Prima
della sua esibizione a Hvar ha tenuto una conferenza stampa in cui ha detto che per lui era
talmente tutto così bello che sarebbe rimasto per un mese sull’isola.
A Hvar si è divertito anche il suo“collega“ David Morales che il 10 di agosto si è esibito alla
discoteca Riva di Spalato. Prima dell'esibizione Morales è stato ripreso all'“Hula hula“ club
di Hvar mentre si divertiva in buona compagnia.
Un po' di giorni a Hvar li ha trascorsi anche il famoso pilota di Formula Uno Michael
Schumacher, con la moglie Corinna, la figlia Gina Maria e il figlio Mick.
Murdock innamorato di Pola
Il magnate dei media Rupert Murdoch ha visitato la Croazia e, a giudicare dalle impressioni
avute durante la navigazione a vela sull'Adriatico croato che ha condiviso su Twitter, si è
innamorato di Pola e del suo patrimonio storico.
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XII.
I PUNTI MIGLIORI SECONDO LE REGIONI
ZAGREB
www.zagreb-touristinfo.hr;
www.zagreb.hr;
www.galerijaklovic.hr;
www.msu.hr;
Zagreb (Zagabria) è una vecchia città medievale, ubicata su un crocevia di importanti
arterie di comunicazione tra la costa adriatica e l'Europa centrale, che offre l'ambiente
barocco del Gornji grad (Città Alta), un pittoresco mercato all'aperto, infinità di negozi,
ristoranti e bar. I numerosi parchi e le passeggiate nella vegetazione lussureggiante
contribuiscono al caratteristico ambiente zagabrese.
La passeggiata a Zagreb diventa un percorso interessante e piacevole attraverso il
passato e il presente. La più lunga via zagabrese, la famosa Ilica, divide il vecchio e
romantico Gornji grad dal più recente e “frenetico” Donji grad (Città Bassa). Le parti più
antiche, Gradec e Kaptol, che hanno dato le origini a Zagreb, sono annoverate tra i nuclei
secessionistici più belli e più preservati d'Europa. Gornji e Donji grad sono collegati anche
dalla Kamenita vrata (Porta di pietra), un caratteristico simbolo zagabrese che, oltre alle
leggende e le credenze, collega la fede e la pace.
Da non perdere
Durante il festival internazionale di strada 'Cest is d'best' non c'è un metro quadrato del
centro città che non possa essere utilizzato dagli allegri artisti di strada per allietare la
giornata dei passanti che frettolosamente sbrigano le loro commissioni nel cuore di
Zagreb (Zagabria). Fermatevi anche voi, lasciatevi coinvolgere dagli scherzi di un clown
stralunato, premiate con un sorriso l'impegno di chi ha deciso di dedicare la propria vita
ad irradiare attorno a sé vibrazioni positive. Oppure chiudete gli occhi e lasciatevi
incantare dalla musica suonata dai musicisti di strada. Non mancherà, poi, chi con le sue
acrobazie vi convincerà del fatto che il corpo umano sia più snodato e flessuoso di quello
che pensavate, che i giocolieri e gli sputafuoco vi possano ipnotizzare con i loro spettacoli
girovaganti, che i mimi ed i maghi spostino i confini della vostra fantasia. Premiateli con
un applauso sincero e con qualche moneta nel loro cappello, perché loro sono qui, al
festival Cest is d’best, per trasformare per una decina di giorni le vie del centro di Zagreb
nell'allegro mondo del circo e del teatro di strada. La città non si presenta mai così
variopinta e spensierata come quando per le sue vie s'esibiscono pagliacci ed artisti di
strada di tutto il mondo.
Markov trg (Piazza S. Marco) è il centro del Gornji grad (Città Alta) e la piazza principale
del Gradec di una volta. Nel centro della piazza si erge la chiesa parrocchiale di S. Marco,
costruita nella metà del Duecento. Dalla fase romanica si sono preservate le tre navate
della chiesa con le massicce colonne. Le arcate gotiche e la sacrestia sono state costruite
nella seconda metà del Trecento, quando fu parzialmente realizzato il portale meridionale
con 15 statue nelle nicchie, alcune delle quali sono state create dai maestri dell’officina
dei Parler praghesi. Herman Bollé rinnova la Chiesa di S. Marco in stile neogotico a fine
Ottocento. A quel periodo risale il tetto con gli stemmi del Regno Trinio della Croazia,
della Dalmazia e della Slavonia, nonché della città di Zagreb.Lo Zdenac života (il Pozzo
della vita) dell'autore Ivan Meštrović (1883 - 1962), il più conosciuto e il più famoso
scultore croato, fu realizzato nel 1905 e posizionato nel 1912 davanti al Teatro Popolare
Croato. Il pozzo della vita è il primo monumento della nuova carica estetica.
Oltre ai predetti punti d'interesse, Zagreb è riconoscibile anche per la sua cattedrale, la
quale è l’edificio sacrale più monumentale della Croazia, edificata in stile neogotico. La
Cattedrale zagabrese dall'esterno misura 77 m di lunghezza e 48,20 m di larghezza. Le
torri sono alte 108 m. La superficie interna di 1617 mq può accogliere più di 5000
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persone. La Cattedrale si trova nel complesso della fortezza medievale, la cui parte
occidentale fu demolita per dare spazio alla Piazza del Kaptol davanti alla Cattedrale.Nella
piazza centrale zagabrese si trova il monumento del Bano Josip Jelačić, la prima
grande scultura pubblica a Zagreb. Inoltre, grazie alle monumentali arcate
neorinascimentali è conosciuto il cimitero Mirogoj con le tombe di numerosi personaggi
illustri della vita politica e culturale croata.
Zagreb: città della cultura
La capitale della Croazia, soprannominata “città di musei” perché ha più musei per metro
quadrato di qualsiasi altra città al mondo, è un luogo ricco di vita culturale e urbana.
La città dispone di cinquanta spazi museali-espositivi e collezioni private, nonché una
ventina di palcoscenici teatrali e musicali, tra cui il più antico Teatro Popolare Croato
(Hrvatsko narodno kazalište), bellissimo edificio neobarocco, è stato inaugurato da Sua
Altezza Imperiale Francesco Giuseppe I.
I musei zagabresi e le collezioni d'arte possiedono opere provenienti da tutto il mondo,
degne d'invidia per il loro valore storico e artistico. La vera rarità sono le mummie
zagabresi con i testi etruschi più lunghi del mondo e i resti dell'uomo di Neanderthal di
Krapina (Homo Krapinensis).
Il Museo d'arte contemporanea, inaugurato nel 2009, ospita diverse collezioni di
pittura, scultura, disegno, grafica, manifesti e opere d'arte su carta, fotografie, film e
video, nonché arte mediatica. Accanto alle numerose opere di nomi illustri croati e
stranieri che hanno allargato le frontiere del concetto artistico, cambiandone il percorso,
per questo Museo sono stati creati due progetti site specific: Toboggan doppio
(Dvostruki tobogan) di Carsten Höller e Occhi di purificazione (Oči pročišćenja) di
Miroslaw Balka. Dal canto suo, la Galleria Klovićevi dvori allestisce regolarmente
mostre dedicate ai più rinomati artisti nazionali e internazionali.
Durante tutto l'anno Zagreb offre una vasta gamma di eventi, dal mainstream alla cultura
alternativa. La stagione teatrale e concertistica dura tutto l'anno e la città abbonda di
palcoscenici e sale teatrali e musicali. Dalla primavera all’autunno si tengono diversi eventi
e mostre all'aperto, i quali sono una vera attrazione per il pubblico. Proprio per il merito di
tali manifestazioni Zagreb vanta un’atmosfera tutta particolare.
Ogni anno i partecipanti della Rassegna Folcloristica Internazionale colorano le strade di
Zagreb con i loro costumi tradizionali variopinti. Nei mesi estivi gli zagabresi e i loro ospiti
visitano volentieri il Gornji grad, dove nell'atrio dello spazio museale sulla Piazza dei
Gesuiti (Jezuitski trg), nella chiesa di S. Caterina e nella chiesa di San Marco si tengono
concerti di musica classica, ma anche di brani moderni.
Da oltre un decennio gli artisti di strada, i performer, gli attori di teatro alternativo e tanti
altri artisti provenienti da più di 30 paesi allietano il pubblico durante il festival di strada
“Cest is d’Best”. Nella città si tengono alcuni festival musicali all’aperto che attirano il
pubblico in cerca dei trend più moderni e delle star a livello mondiale. Il più noto e il più
lodato tra di loro è il T-Mobile Inmusic festival che si svolge nel bellissimo paesaggio del
Lago di Jarun (Jarunsko jezer).
Sotto l'unico nome “l'Autunno a Zagabria” (Jesen u Zagrebu) sono riunite le rassegne
internazionali multiculturali: il Festival del teatro mondiale (Festival svjetskog kazališta), lo
Zagreb Film Festival, il Queer Zagreb, il Festival del nuovo circo (Festival novog cirkusa)...
ed anche alcuni grandiosi progetti espositivi.
Accanto allo Zagreb Film festival, nonché all'Animafest (il Festival mondiale del film
animato), con una tradizione lunga più di trent'anni, gli appassionati della settima arte
sono attirati dallo ZagrebDox, diventato il festival internazionale del film documentario più
importante della regione.
Accanto ai rinomati festival cinematografici, Zagreb è segnato nella carta culturale
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mondiale anche per l'ottimo Eurokaz, festival internazionale del nuovo teatro, ritenuto il
più importante evento teatrale in questa parte d'Europa. L'Eurokaz propone teatro, danza,
performance varie e altre simili espressioni artistiche. Il programma dà fondamentalmente
rilievo all'innovazione e alla creazione del nuovo linguaggio teatrale. Dall'anno 2010
Zagreb ospita il festival del nuovo teatro Nu:Write Theatre Festival.
Zagreb è conosciuta anche per essere una città con una ricca offerta di spettacoli di danza
contemporanea, perciò non sorprende che la Settimana della danza contemporanea
(Tjedan suvremenog plesa) sia la più grande rassegna internazionale della regione.
Negli ultimi decenni Zagreb è diventata il centro europeo di musica jazz e di anno in anno
vi si esibiscono sempre più numerosi rinomati artisti di questo genere musicale.
Nei mesi estivi l'Auditorium Vatroslav Lisinski (Koncertna dvorana Vatroslav Lisinski)
richiama molti spettatori con i suoi programmi interessanti, così come fa la neo-costruita
Arena con i suoi vari concerti.
Grazie agli sforzi di alcuni entusiasti, Zagreb è stata nominata organizzatrice dell'Eurocon,
il più grande raduno europeo degli appassionati di fantascienza e di altri generi affini. Un
gruppo piccolo ma buono, guidato dai membri dell'associazione SFera, è riuscito a
sfruttare l'esperienza annuale dell’organizzazione dello SFeraKon, la più grande rassegna di
questo genere in Croazia e una delle più grandi in Europa, per ottenere la convenzione
europea per il 2012. L'Eurocon si è già svolto a Zagreb nel 1986 e ha ottenuto ottimi
risultati; doveva svolgersi anche nel 1992, ma l'organizzazione fu ostacolata dalla guerra.
La città del verde e dello sport
Oltre alla cultura Zagreb è conosciuta come la città del verde, dello svago e dello sport.
Nel centro della città si trova il parco Zrinjevac, la passeggiata più romantica di Zagabria
e la meta preferita dagli appassionati d'arte. La piazza, grazie alle numerose gallerie d'arte
e ai musei che la circondano, nonché ai busti dei personaggi storici, forse è la più bella
guida zagabrese attraverso la storia croata. Nel centro dello Zrinjevac si trova il Padiglione
di musica dove, sin da fine Ottocento, nei mesi estivi si tengono i concerti-promenade.
Zrinjevac è il primo di una sequela di otto parchi zagabresi, uniti tra di loro dal cosiddetto
Ferro di cavallo di Lenuci (Lenucijeva potkova). Non lontano dal centro si trovano il Parcobosco Maksimir con il Giardino zoologico, i centro ricreativi Jarun e Bundek nonché Sljeme,
la più alta vetta del monte Medvednica. Nei pressi di Jarun si trova Golf&Country Club
Zagreb. Nelle vicinanze del fiume Sava, inoltre, vi è il parco sportivo Mladost dove ogni
anno si svolge il torneo atletico ‘Hanžek’ visitato dai più grandi nomi dell'atletica mondiale.
Zagreb Card
Da nove anni di seguito la città di Zagreb offre ai visitatori che acquistano la Zagreb Card,
giornaliera (24 ore) oppure di tre giorni (72 ore), numerose agevolazioni e risparmi di
diversi servizi dal 10 fino al 50%. Oltre alle corse gratuite sui mezzi di trasporto urbano, la
riduzione vale per quasi tutti i musei cittadini e numerosi teatri o sale concertistiche,
alberghi, ristoranti, esercizi commerciali e diverse attività di servizio. Sulla lista si trovano
le attività sportive, mediche, servizi pubblici e rent-a-car. La tessera si può acquistare in
più di 40 posti della città, compresi l'aeroporto zagabrese, la Fiera di Zagreb, i centri
turistico - informativi, gli alberghi e le agenzie viaggio, nonché sul sito on line
www.zagreb-touristinfo.hr.
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Croazia centrale
www.tzzz.hr;
www.tzbbz.hr;
www.tz-koprivnicko-krizevacka.hr;
www.tz-zagorje.hr;
www.tzm.hr; www.turizam-smz.hr; www.turizam-vzz.hr; www.sisakturist.com; www.ppmedvednica.hr;
www.pp-zumberak-samoborsko-gorje.hr;
www.mhz.hr/kumrovec/;
www.pp-lonjsko-polje.hr;
www.vbv.hr;
www.spancirfest.com;
Per Croazia centrale si intende il territorio a nord da Zagreb fino a Krapina, Varaždin e il
Međimurje, dalla Podravina fino intorno a Koprivnica e Đurđevci nonché le zone a est
intorno a Sisak e Bjelovar. Sebbene non sia vissuta come una tipica regione turistica,
questo territorio è molto interessante e offre numerose opportunità per lo svago, il turismo
culturale, il sighteeing di città interessanti, castelli e splendori naturali.
Il territorio collinare, ricco di vigneti, coperto da fitti boschi e intersecato da fiumi, con
numerose chiese barocche, conventi, castelli, rocche e musei, dà il benvenuto a tutti i
turisti, che qui potranno trovare svariati programmi durante tutto l'anno.
Per questo motivo la Croazia centrale si afferma come “regione di vacanza breve”
caratterizzata dallo stile barocco, dalle terme e dai castelli.
Questa regione cerca di presentarsi ai visitatori attraverso numerosi festival storici che
rievocano importanti eventi visuti e usanze dei tempi passati.
Nei primi giorni di settembre, per esempio, su Šetnica, lungo il fiume Kupa, nella
manifestazione la Notte celtica (Keltska noć) l'antica città di Sisak si ricorda dei suoi
antenati. Insieme al fuoco dei druidi e alle sacerdotesse celtiche, che offrono ai passanti
una “pozione magica”, tutti partecipano al rito mistico di richiamo di antichi guerrieri, belle
fanciulle, vescovi e i loro persecutori, guerrieri conquistatori e difensori della vita e della
libertà.
Ogni mese di giugno, in memoria di tutti i cavalieri croati, questa città festeggia il Torneo
cavalleresco di Sisak (Sisački viteški turnir) sotto le mura della fortezza risalente al
Cinquecento dove si è svolta la storica battaglia vicino a Sisak, momento chiave che ha
determinato la frenata dell'avanzata ottomana verso l’Europa. Sotto la luce dei fuochi
d'artificio e il suono delle fanfare e dei tamburi, accompagnato dal tripudio del pubblico, il
cavaliere vincitore riceve in premio la Spada d'oro dal sindaco di Sisak per il suo sforzo ed
eroismo.
I tempi delle guerre vengono ricordati durante la manifestazione Picokijada nella città di
Podravina, Đurđevci, inserita nella rete delle 20 destinazioni europee d'eccellenza che
curano il patrimonio culturale immateriale. Picokijada, svoltasi per la 42° volta nel 2010,
evoca la leggenda secondo la quale i coraggiosi e ingegnosi abitanti di Đurđevac
s'inventarono di sparare con un cannone contro le truppe turche l'unico galletto rimasto
per scoraggiare l'affamato eserciti ottomano durante il lungo assedio della loro città.
Lo spettacolo storico denominato il Festival rinascimentale (Renesansni festival) viene
organizzato nei pressi delle mura della vecchia città di Koprivnica. Prima del duello, sotto le
tende dei loro accampamenti, i cavalieri affilano le lame delle loro spade, i falchi addestrati
alla caccia roteano per aria eseguendo alla lettera i comandi dei loro padroni, i mercanti e
gli artigiani, a voce spiegata, richiamano l'attenzione degli acquirenti che passeggiano tra
le loro bancarelle, colme di manufatti e prodotti tipici appartenenti ad un passato remoto.
Nell’area intorno alla cappella di Sant'Elena e al castello si svolge il tradizionale Torneo
cavalleresco internazionale. Oltre ad una decina di accampamenti medievali, alle
riproduzioni di fortificazioni, alle numerose macchine da guerra medievali e alle lotte
cavalleresche, l'evento offre diversi workshop su gastronomia medievale, zecca, tiro con
l’arco e inquisizione medievali.
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Posti da vedere
Varaždin barocca: il portale web della Lonely Planet ha inserito la città di Varaždin in cima
alla lista delle località da non perdere assolutamente in Croazia nel 2011. La capitale di
una volta è diventata un’amatadestinazione turistica non solo per il nucleo cittadino
barocco, ma anche per i suoi musei, i parchi curati e le numerose manifestazioni come il
tradizionale festival internazionale di musica barocca. La fortificazione cittadina, la parte
centrale che spesso viene paragonata con la Vienna barocca, e il cimitero di Varaždin,
protetto come monumento di architettura dei parchi, meritano la vostra visita. Negli ultimi
anni anche lo Špancirfest (pronunciato scipanzirfest, il festival dello struscio) contribuisce
al costante incremento dei visitatori.
È un festival della città che si tiene a fine agosto, definito dagli organizzatori come un
vortice di musica, di balli e di risate, nonché un’emozionante passeggiata fine a sé stessa.
Veliki Tabor è una delle meglio preservate rocche fortificate tardo medievali e
rinascimentali della Croazia continentale, erta per volontà della famiglia nobile Rattkay
durante il Cinquecento e rimasta di loro proprietà fino al 1793. La parte più antica è il
centrale palas tardo gotico che, oltre a ricoprire una funzione abitativa, serviva per la
difesa. Il palas e la parte dell'ingresso settentrionale sono circondati da quattro torri
semicircolari rinascimentali. Il complesso era cinto da un alto muro difensivo del quale si è
preservato solo un bastione nel versante sud occidentale. Tra i proprietari spicca il noto
pittore croato Oton Iveković, il quale ha celebrato il castello e i pittoreschi paesaggi dei
dintorni in numerose opere. Attualmente sono in corso i delicati lavori di restauro che
dovrebbero essere ultimanti nel 2012.
Nella parte ovest della Contea di Krapina e dello Zagorje, nel villaggio di Kumrovec, si
trova il Museo “Staro selo” (Eco-villaggio Kumrovec), singolare museo all'aperto con
autentiche abitazioni preservate, risalenti all'Ottocento e al Novecento. La storia dello
“Staro Selo” inizia nel 1948 con il collocamento del monumento di fronte alla casa nativa di
Josip Broz Tito. Nel luogo dove è nato l'ex presidente della Jugoslavia, uno dei politici
maggiormente conosciuti sulla scena politica mondiale della seconda metà del Novecento,
oggi si trova un museo con una ricca collezione storica ed etnologica. In seguito sono
state sistemate circa 40 strutture abitative e agricole.
Castelli e musei
Allo Zagorje croato attribuiamo la caratteristica di essere il territorio con il numero più alto
di castelli e manieri in Europa. La maggior parte dei castelli dello Zagorje risale al periodo
barocco e testimonia l’elevato livello dell'arte architettonica di quel territorio nei secoli
passati. Trakošćan è il più gettonato castello con 60.000 visitatori l’anno. Le fondamenta
del castello hanno le caratteristiche della rocca romanica, successivamente trasformata in
splendida residenza. Il castello ospita la collezione museale permanente. Gli esempi di
patrimonio rinnovato con successo sono il castello Oršić, che dal 1973 ospita il Museo
della rivolta contadina (Muzej seljačke bune) e Veliki Tabor, la cui torre pentagonale
è stata ristrutturata nel 2007, mentre gli altri lavori di restauro sono ancora in corso. Oltre
a Varaždin, la fortificazione degli Zrinski, diventata il cuore della città, è ben preservata
a Čakovec.
A Krapina vi è il più noto sito dell'uomo primitivo di Neanderthal in questa parte d'Europa,
scoperto da Dragutin Gorjanović - Kramberger nel 1899 in una semi-grotta sulla collina. Il
Museo di Neanderthal di Krapina è stato inaugurato a febbraio 2010. Il museo di
Krapina ha tutte le caratteristiche d'un museo mondiale e sicuramente sarà una delle più
importanti istituzioni culturali e scientifiche della Croazia. La parte più attraente, che
illustra la vita dell'uomo di Neanderthal, è stata ideata e creata dalla scultrice parigina
Elisabeth Daynes, una delle più famose esperte di scultura iperrealista realizzata con la
termoplastica. In osservanza delle più recenti cognizioni scientifiche, l'uomo di Neanderthal
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è presentato come un essere che si preoccupa per i malati e i deboli ed esegue rituali
funebri. Lo spazio espositivo sito tra due colline, Hušnjakovo e Josipovac, misura 1200
metri quadrati ed è diviso in due piani. La visita del museo inizia con la proiezione di un
film di 16 minuti che documenta la vita dell'uomo di Neanderthal di Krapina.
Terme e svago
Questa regione è caratterizzata da sorgenti termali che, in conformità con le nuove
tendenze di costruzione e sistemazione di stabilimenti termali, sono diventate le
destinazioni ideali per il riposo e lo svago con programmi salutistici e trattamenti beauty.
La nuova pista ciclabile, la strada del vino, la tradizione e gli antichi mestieri, nonché la
ricca offerta gastronomica rappresentano un connubio ideale per i pacchetti di fine
settimana oppure per lo svago e le vacanze lunghe.
Oltre al ricco patrimonio storico-culturale, lo Zagorje croato, il Prigorje e l'anello zagabrese
sono fieri dei loro svariati programmi sportivi e ricreativi durante tutto l'anno. Il Parco
Naturale della Medvednica è sotto la protezione dal 1981, e il Parco Naturale dello
Žumberak e del Samoborsko gorje dal 1999. È interessante sapere che più di 30 specie
d'orchidee selvatiche hanno il loro habitat proprio in questi parchi.
Lonjsko polje, non lontano da Sisak, è l'habitat protetto di specie vegetali e animali in via
d'estinzione, quali la cicogna, l’airone, l’aquila di mare, il castoro e i gatti selvatici. Nei
villaggi adiacenti, caratterizzati da pittoresche strutture in legno, si alleva una razza equina
speciale, il cosiddetto posavski konj (cavallo di Posavina).In qualsiasi stagione visitiate il
Međimurje sarete rapiti dai preservati paesaggi coltivati del Međimurje collinare, nonché
dai pittoreschi scorci lungo il fiume Mura, dalla zona naturale e ricreativa del fiume Drava
e dalla ricca pianura. Lungo la Drava è stato sistemato il più ambizioso progetto ciclistico
della Croazia, il Drava Route: la pista ciclabile internazionale la cui sistemazione è stata
promossa da Italia, Austria e Slovenia.
Il patrimonio ecologico protetto
Nella parte ovest della Contea di Krapina e dello Zagorje, nel villaggio di Kumrovec, si
trova il Museo Staro selo (Eco-villaggio Kumrovec), singolare museo all'aperto con
autentiche abitazioni preservate, risalenti all'Ottocento e al Novecento. La storia dello
Staro Selo inizia nel 1948 con il collocamento del monumento di fronte alla casa nativa di
Josip Broz Tito. Nel luogo dove è nato l'ex presidente della Jugoslavia, uno dei politici
maggiormente conosciuti sulla scena politica mondiale della seconda metà del Novecento,
oggi si trova un museo con una ricca collezione storica ed etnologica. In seguito sono
state sistemate circa 40 strutture abitative e agricole.
Nella Podravina, invece, si custodisce la tradizione della pittura naïf, stile autoctono
croato che usa motivi legati alla vita di campagna in armonia con la natura e con tutte le
sue bellezze. È la vita dei villaggi di Podravina, delle loro vaste pianure, boschi e campi
arati. Per questo motivo nel primo fine settimana di luglio Koprivnica si trasforma in un
grande spazio espositivo dedicato esclusivamente alla pittura naïf.
Il territorio della Croazia centrale è noto per il suo artigianato tradizionale, così la
produzione artigianale dei giocattoli di legno nello Zagorje croato, la lavorazione del
merletto a Lepoglava e l’artigianato dei “Medičari” (maestri cerai di biscotti detti licitar )
nella Croazia settentrionale sono stati iscritti nella Lista rappresentativa del Patrimonio
Culturale Immateriale dell’Umanità dell'UNESCO.
91
SLAVONIA
www.tzbpz.hr;
www.tzosbarzup.hr;
www.tzzps.hr;
www.tzvsz.hr;
www.kopacki-rit.hr;
www.ergela-djakovo.hr;
www.tzosijek.hr;
www.pozega-tz.hr; www.zlatovez.com
www.tzvpz.hr;
www.tzgsb.hr;
La Slavonia ha un ricco patrimonio culturale e storico con una specifica architettura
continentale, chiese, fortezze e castelli. Eppure questa regione costruisce il suo image
turistico sulla gastronomia, sulla natura, sulla tranquillità e sull'ambiente rurale, in breve
sull'autentica gioia di vivere. Le terme di qualità e le stazioni terapeutiche a base d'acqua
termominerale contribuiscono notevolmente alla sua immagine.
Negli ultimi anni questa regione croata orientale ha dedicato al turismo, come da sempre
all'agricoltura, un ruolo più importante nella strategia per lo sviluppo economico. Ha
investito tantissimo nel rinnovamento di strutture preesistenti e nella costruzione di
strutture nuove, in primo luogo alberghi a conduzione familiare, complessi terapeutici e
ricreativi, infrastruttura viaria e protezione dell'ambiente.
La parte pianeggiante orientale della Croazia, delimitata dai fiumi Drava, Danubio, Sava e
Ilok, è una vera e propria oasi per i turisti che, anche se solo per un breve periodo,
desiderano sostituire alla calca cittadina la pace del verde e la piacevolezza di un
soggiorno nella natura intatta.
La massima attenzione viene data alla protezione delle delizie gastronomiche locali, così
che il Ministero della Cultura ha inserito il kulen della Slavonia tra i beni immateriali
protetti. Il kulen è una specialità insaccata preparata con carne suina di prima scelta, un
salsicciotto piccante che darà tanta soddisfazione al vostro palato.
I visitatori della Slavonia hanno a disposizione programmi alternativi, quali diversi tipi di
turismo attivo. Sono state costruite diverse piste ciclabili con segnaletica ed è stata ideata
l'offerta per il turismo avventura.
Accanto alla pesca sulle acque della Slavonia, da queste parti anche la caccia ha una ricca
tradizione, soprattutto quella della selvaggina di grossa taglia. Nelle riserve di caccia in
territorio libero abbonda la selvaggina da trofeo, quali cervi, cinghiali e caprioli, mentre
nelle riserve chiuse si allevano daini (lat. Dama dama) e mufloni.
Da non perdere
La landa Višnjica, nel Comune di Sopje vicino a Slatina, è la vincitrice nazionale EDEN
2010/2011, Destinazione Europea d'Eccellenza. Fino a cinque anni fa era un complesso di
edifici abbandonati e devastati, sede di un’azienda agricola fallita che aveva una scuderia
con cavalli di razza araba. Oggi questo posto è diventato una delle più belle destinazioni
turistiche della Slavonia. La landa è un’estesa superficie non coltivata, che serve per
l'allevamento e soprattutto per il pascolo del bestiame. Da secoli le lande fanno parte del
patrimonio popolare e Višnjica è la prima landa della Slavonia che si sta interamente
rinnovando e per la quale fin'adesso sono stati investiti più di cinque milioni di euro.
Quando sarà sistemata completamente, avrà nove giardini a tema: Šuma Striborova
(Bosco di Stribor), Vrt dobrih susjeda (Giardino dei buoni vicini), Keltski vrt (Giardino
celtico) e altri. La landa Višnjica, oltre alle unità ricettive, dispone di una piccola sala
congressi e offre l’autoctona cucina della Slavonia una scuderia con una settantina di
cavalli, dove si allevano anche daini (lat. Cervus dama) e mufloni, nonché si coltivano
piante officinali. I proprietari organizzano svariate escursioni di un giorno nel Parco
Naturale del Papuk e sul fiume Drava, la scuola d'equitazione, le escursioni in quad, le gite
in bicicletta, il paintball, diversi laboratori e altre attività adattate alle stagioni.
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Požega, conosciuta sotto il nome “l’Atene della Slavonia”, è una città di lunga tradizione,
la sede del Vescovato, della Facoltà e di numerosi istituti culturali ed educativo-istruttivi.
Nel periodo romano la valle di Požega fu chiamata Vallis aureae e come la fortezza
difensiva medievale e la sede dello zupanato, Požega fu menzionata nei documenti già nel
1227. Dopo l’espulsione degli Ottomani, nella metà del Settecento lo zupanato di Požega
fu rinnovato e la città ha ottenuto l'aspetto barocco e lo status di libera città regale. Come
importante centro culturale, educativo - istruttivo, economico e religioso nell'Ottocento
portava il nome lusinghiero “l’Atene della Slavonia”, tra l’altro grazie alle numerosi
associazioni culturali costituite all’epoca. Fino ai nostri tempi la città ha conservato
l’ordinamento delle strade medievali con la dominante piazza medievale, numerose chiese
e monasteri.
Uno dei più importanti simboli della città di Vukovar, il sontuoso Castello di Eltz in stile
neobarocco, è stato rinnovato dopo quattro anni di numerosi lavori di ricerca, di restauro
ed edili, e l’intero progetto del valore complessivo di circa 200 milioni di kune (€26,6
milioni) è stato finanziato dal Governo della Croazia e dalla Banca Europea per lo Sviluppo.
Il Museo cittadino di Vukovar tornerà nel castello e verso la fine del 2012 dovrebbero
essere ultimati i lavori finali sui rimanenti stabili della tenuta Eltz, così il complesso sarà
completato ma finirà anche il rinnovamento dell'intero patrimonio architettonico e
monumentale dopo la Guerra Patriottica.
Fortezze e castelli
La Slavonia vanta nella sua eredità due fortezze barocce di grande importanza, l'una a
Osijek e l'altra a Slavonski Brod.
La Tvrđa (Fortezza) di Osijek rappresenta un perfetto connubio di architettura militare,
urbana e sacrale. La sua piazza centrale è dominata dalla Caserma del Generale, risalente
al 1726, con il più ricco portale barocco in pietra dell’intera Croazia, e dal “Kužni pil”, una
sorta di colonna cilindrica che, accanto a quello di Požega, è l’unico monumento votivo di
questo genere in Croazia eretto per ricordare la peste. Lo storico nucleo cittadino della
Tvrđa di Osijek è il più grande complesso barocco interamente conservato della Croazia
risalente al Settecento, ed è anche il monumento di massima importanza nazionale che
l'amministrazione comunale cerca di inserire nel patrimonio culturale dell'UNESCO.
La Fortezza di Slavonski brod (Brodska tvrđava), eretta nel periodo dell'Impero
Asburgico e di recente restaurata, si presenta oggi col suo volto originario. La fortezza con
lo straordinario cavaliere è il più grande edificio di questo genere nella storia europea delle
fortificazioni risalenti all'epoca barocca, il cui sistema difensivo lungo il confine con
l’Impero Ottomano ha garantito alla Slavonia la pace continua per due secoli e mezzo.
Se siete interessati ai castelli della Slavonia, per iniziare cominciate dal palazzo a Požega e
dal castello Pejačević a Našice, attraverso i palazzi barocchi Prandau Mailath e Prandau
Normann a Valpovo e Donji Miholjac, potete raggiungere il castello barocco Eltz a Vukovar,
nonché il castello rinascimentale Odeschalchi a Ilok, dove tra l'altro fu sepolto il noto
francescano italiano Giovanni da Capestrano. Gli appassionati di cavalli hanno a
disposizione la scuderia di lipizzani il cui allevamento risale al 1806.
I cervi con la più alta valutazione dei trofei d'Europa sono stati trovati nei boschi del
Kopački rit, la più attraente destinazione turistica della Slavonia ed anche parco naturale
protetto. Si tratta della vasta zona inondata dalle rive destre del Danubio nell'esteso
triangolo creato dalla Drava e dal Danubio. La zona è popolata da più di 2.000 specie
biologiche, molte delle quali rare o in via d'estinzione a livello mondiale ed europeo. I
turisti possono visitare il rit (N. d. T. luogo paludoso) con i battelli costruiti per l’occasione,
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accompagnati da guide specializzate. Si consiglia la visita ai castelli di Tikveš (luogo di
ritrovo prediletto di numerosi capi di stato e personaggi di fama mondiale dei tempi
passati), ubicati all'interno del parco naturale in un querceto centenario.
I vini della Slavonia
Nell’Ottocento i vini della Slavonia si bevevano nelle corti europee, soprattutto in quella
Asburgica. Di recente, esattamente verso la fine del Novecento, la Slavonia è diventata la
patria delle aziende vinicole croate private. In questa zona turistica si trovano due regioni
vinicole, la Slavonia e il Podunavlje (il bacino lungo il fiume Danubio), nonché 12 zone
collinari vitivinicole.
La più antica cantina preservata in questa zona, una tra le più vecchie della Croazia,
appartiene all'azienda vinicola Kutjevo. Si tratta di una cantina costruita nel 1232 dai
monaci Cistercensi, tuttora in uso. Oggi serve per la conservazione dei vini da collezione,
in primo luogo dei vini con predicato e delle botti in rovere antiche.
Il punto di maggior interesse e attenzione, sia per gli enologi sia per i turisti nazionali e
stranieri, sono le Iločki podrumi (Cantine di Ilok), che in un anno sono visitate da più di
20.000 persone. Questa cantina ha fornito 11.000 bottiglie di vino per la festa di
incoronazione della regina Elisabetta II.
La cantina nella vicina Erdut è conosciuta per la più grande botte di legno di rovere nel
mondo della capienza di 75 mila litri, mentre il Merlot delle Cantine di Belje ha stravinto
nel 2008 a Londra, quando durante il grande concorso enologico internazionale Decanter
World Wine Awards ha vinto la medaglia d'oro e il relativo trofeo.
In tutta la Slavonia si dedica la massima attenzione alle strade del vino, e le colline vinicole
della Baranja e di Erdut sono state le prime zone della Croazia a far parte del Vintour, cioè
delle Strade del vino promosse dall'Unione Europea.
Ricordi di una ricca storia
Nel sito archeologico di Vučedol, centro di una delle più antiche culture archeologiche, sta
per terminare la costruzione del Museo della cultura di Vučedol, e nel 2012 dovrebbe
essere completato l'intero parco archeologico-turistico. Le proposte museali e
archeologiche saranno arricchite dai servizi sportivi e ricreativi, nonché dall'osservatorio e
dal planetario, il che sicuramente renderà Vučedol un'interessante destinazione turistica.
Le nuove vesti di Vučedol sono la parte del progetto “Rinnovo del patrimonio culturale:
Ilok - Vukovar – Vučedol” per un valore complessivo di circa 200 milioni di kune (€26,6
milioni), la maggior parte dei quali è finanziata dalla Banca Europea per lo Sviluppo.
Oltre al Museo della cultura di Vučedol, letteralmente scavato nel monte sulla cui sommità
si trova il sito archeologico, finora sono stati rinnovati il castello Odescalchi a Ilok, il
castello Eltz e diversi edifici barocchi a Vukovar, e nello stesso tempo si lavora sulla
costruzione degli argini dalla foce del fiume Vuka nel Danubio fino a Vučedol, ubicato nei
pressi di Vukovar nell'est della Slavonia. Vučedol era un insediamento di agricoltori,
allevatori di bestiame e cacciatori e ha raggiunto il suo periodo più florido nell'età del
rame, dal 3000 al 2200 a. C.
Il sito archeologico Vučedol e la città di Vukovar sono i vincitori del prestigioso premio
della Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori del Turismo (FIJET) per la ricerca
e la promozione della cultura di Vučedol. Dopo Dubrovnik nel 1996 e Split (Spalato) nel
2002, Vukovar è la terza città croata che riceve questo prestigioso premio.
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Si dice che la Slavonia sia la culla della tamburitza (strumento musicale a corde). La prima
orchestra di tamburitze è stata fondata a Osijek nel 1847, anno in cui questa città diventò
il centro della tamburitza, non solo in Croazia ma in tutto il Meridione slavo.
Lo zlatovez, ricamo con i fili d'oro, perla dell'arte popolare, è forse la più grande
espressione artistica delle contadine della Slavonia e della Baranja. Con il ricamo dorato si
ornavano i costumi tradizionali più ricchi, oggi riproposti sia nella loro funzione originale,
sia come elementi decorativi per abbellire le nostre case e per arricchire la nostra offerta
turistica.
ISTRIA
www.istra.hr; www.labin.hr; www.kamenjak.hr; www.to-porec.com; www.histrica.com;
www.istria-gourmet.com; www.azrri.hr; http://vinistra.com;
Istria, dolce e generosa, calda e ospitale, verde e azzurra, da sempre punto di incontro di
eventi storici regionali ed europei. È la regione di dinosauri, leggende di giganti, legionari e
gladiatori, marinai e ammiragli, letterati e leader carismatici mondiali, che nel loro
ambiente hanno abitualmente deciso la sorte dell'umanità. La ricca cultura istriana trae
origine da una storia turbolenta, dalla quale deriva anche la franchezza e la tolleranza del
popolo istriano, che, convivendo da secoli con altri popoli, ha imparato rispettare la
diversità.
Proprio perché consapevoli della diversità e dell’inarrestabile sviluppo contemporaneo, gli
istriani prestano molta attenzione allo sviluppo sostenibile. Il soggiorno in Istria è
piacevole tutto l'anno, perché c'è di tutto e di più ad attirarci in “quel rifugio
mediterraneo”. I punti di forza turistici dell'Istria sono gli autentici paesini e città, il
riposo romantico e rilassante, nonché la suprema gastronomia e i vini pregiati.
Sparsi qua e là, lungo la costa e in cima alle colline, tra i vigneti e gli uliveti, le cittadine
sono come gli uomini, alcune in forma e decorose, altre abbandonate alle ingiurie e alle
sciagure, come romantiche rovine e dimenticati scenari. Mentre le cittadine lungo la costa
vantano la loro “autentica” appartenenza al Mediterraneo, come tipici, antichi municipi
costieri con i loro porticcioli, i battelli allegri e le stradine gremite di gente, le cittadine
medievali, sbocciate sulle colline dell'entroterra istriano, sono veri e propri borghi medievali
che respirano lo spirito e la quiete del continente.
L’Istria è un brulicare di monumenti archeologici e storico-culturali, testimoniato dai resti
dell'uomo primitivo paleolitico nelle grotte istriane, da più di 400 ruderi risalenti all'età del
bronzo e all'età del ferro, dagli affascinanti monumenti dell’urbanizzazione romana, nonché
dalla Basilica Eufrasiana, una tra le più belle chiese paleo bizantine d'Europa, quale
impressionante segno del dominio bizantino in Istria. L'Anfiteatro polese oppure Arena,
è uno tra sei più grandi anfiteatri del mondo. Fu erto nel I secolo durante il governo
dell'imperatore Vespasiano, e serviva esclusivamente per le lotte dei gladiatori davanti a
20.000 spettatori.
Nella località Beram (Vermo) vicino a Pazin (Pisino), si nasconde una delle più preziose
opere della pittura medievale istriana: gli affreschi tardogotici nella chiesetta di
Santa Maria delle Lastre (Sveta Marija na Škriljinah), opera di Vincenzo da Castua
(Vincent iz Kastva). Si tratta di più di 40 scene bibliche situate nel tipico contesto istriano
che raffigurano per lo più la vita di Maria e in parte minore la vita di Cristo. La Chiesa di
S. Biagio a Dignano d'Istria (Vodnjan) custodisce le mummie di tre santi per i quali è
stata accertata la completa preservazione degli organi interni. È un vero miracolo visto che
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i corpi non sono stati imbalsamati e nemmeno conservati in maniera adeguata.
Verde e azzurro
L’Istria abbonda di verdi oasi integre e di romantiche insenature marine, ma nasconde
anche numerosi angoli ancora da scoprire. Lungo la costa si stendono prati, spiagge
ghiaiose, scogli e spiagge terrazzate a lastre di pietra, mentre nell'entroterra affascinano
affluenti di fiumi, laghetti, cascate, grotte, boschi rigogliosi ricchi di frutti vari, colline e
versanti montani. Il regno animale è molto variegato, sia come mondo marino sia come
mondo terrestre.
L’inevitabile Parco Nazionale delle Brioni (Brijuni), a sud dell'Istria, per la sua ricca
flora e fauna, nonché per il patrimonio storico-culturale, rientra tra più bei arcipelaghi
mediterranei. Le Brijuni constano di 12 grandi e piccole isole. Il Parco Naturale
dell’Učka (Monte Maggiore) spicca per la rigogliosa vegetazione, lo svariato mondo
animale, le formazioni speleologiche e i sentieri alpini, nonché per il suo rifugio, la
pensione e il punto di ristoro. La palude Palud è riserva ornitologica nei pressi di Rovigno
(Rovinj), popolata da più di 200 specie di uccelli. Per la sua attraente e stretta rientranza
nella terraferma, lunga 11 chilometri, il Canale di Leme (Limski kanal) è uno dei più bei
paesaggi protetti dell’Istria. Molto emozionante è anche la Grotta di Pisino (Pazinska
jama), con le sue cavità, i laghi e le pareti rocciose alte più di cento metri, descritta anche
in un romanzo del famoso Jules Verne.
Da non perdere
Il più conosciuto e il più importante monumento della più grande città istriana, l'Arena di
Pola, da dove inizia e finisce ogni visita della città, fu costruito nel I secolo, quando fu
erto il più grande e famoso edificio di tale genere: il Colosseo romano. L’arena di Pola ha
forma ellittica, con la lunghezza dell’asse maggiore di 130 metri e quella minore di 100
metri. Nel centro si trova l’arena, ossia il campo dei giochi e dei combattimenti, mentre ai
lati i ripiani dove sedevano gli spettatori che non stavano in piedi nella galleria. L'anfiteatro
poteva ospitare 20.000 spettatori. Nel Medioevo fu usata per i tornei cavallereschi e le
fiere, mentre oggi per ospitare manifestazioni estive come il Festival del cinema, la
Stagione lirica, il Festival ippico, concerti ed altro ancora, a cui possono partecipare fino a
5000 spettatori circa. I sotterranei che una volta erano usati dai gladiatori, oggi ospitano la
mostra permanente “Olivicoltura e viticoltura dell’Istria nell’Antichità”, arricchita dai modelli
degli arnesi usati per la produzione dell’olio e del vino, nonché le anfore.
In una delle destinazioni più ambite dell’entroterra istriano, Hum (Colmo), prosegue il
restauro delle mura cittadine e nel 2012 la cittadina conosciuta come la più piccola del
mondo accoglierà i turisti sotto nuove vesti. Hum appartiene al gruppo di abitati medievali
dell'Istria che si sono sviluppati come piccoli centri urbani accanto alle rocche erte in
posizioni strategiche e difensive. Gran parte della cinta interna è stata usata come mura di
alcune case che un tempo erano in stato decadente, con tetti e solai parzialmente o
completamente sprofondati. Ad oggi la maggior parte delle case sono ristrutturate, mentre
rimane da sistemare la cinta muraria. Per il futuro si pianifica anche la sistemazione delle
stradine e dei vicoli cittadini. Oggi Hum rappresenta una città dei ricordi, uno dei rari
esemplari preservati dello sviluppo urbano avvenuto esclusivamente all'interno delle mura
medievali. Durante quasi un millennio, dall’XI secolo fino ai nostri giorni, al di fuori delle
mura di Hum non è stato costruito quasi niente e il paesino è rimasto confinato all'interno
delle mura medievali.
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Nell’ex stancija (la tipica tenuta istriana) della famiglia patrizia albonese Franković,
risalente al Seicento, oggi si trova il Parco delle sculture Dubrova (Park skulptura
Dubrova), uno dei 10 migliori parchi d'Europa con un centinaio di opere di scultori croati,
europei, americani e asiatici. Dal 1970, ogni mese d'agosto e di settembre, nel Parco si
svolgono i Simposi Internazionali della Scultura (Međunarodni kiparski simpoziji), a cui
partecipano vari artisti per arricchire con le loro opere la collezione del Parco. Secondo il
piano di azione, il Parco delle sculture Dubrava dovrebbe diventare un museo di scultura
contemporanea. Un simile parco di sculture si trova sul versante ovest istriano, nella
cittadina di Vrsar (Orsera). Si tratta del Parco delle sculture di Dušan Džamonja, scultore
contemporaneo croato ed europeo, le cui opere fanno parte delle collezioni dei musei più
famosi del mondo. Il Parco fu creato nel 1970 come galleria privata dell'artista per le sue
sculture, le sue opere grafiche e i suoi disegni.
Nell'Istria non mancate di visitare il paesaggio protetto del Promontorio Kamenjak
(Capo Premantura). Si tratta del più meridionale promontorio istriano, molto interessante
non solo per le quasi 500 specie vegetali che lo caratterizzano, ma anche per le belle baie,
le spiagge selvagge, il mare pulito e l'attraente mondo subacqueo. Grazie alle specie
endemiche e allo specifico habitat per alcuni specie di uccelli, nel 1996 il paesaggio è stato
protetto dalla legge. Gli ospiti per rinfrescarsi e rifocillarsi hanno ha disposizione il Safari
bar che con il suo aspetto originale e l'oste insolito entusiasma chiunque.
Tra i punti istriani di maggior interesse bisogna assolutamente vedere la Basilica
Eufrasiana di Parenzio (Poreč), che rappresenta il più prezioso monumento culturale di
quella città e che nel 1997 è stata posta sotto l'egida dell'UNESCO. Tra i monumenti
dell'epoca antica, oltre alla menzionata Arena, nel centro di Pula troviamo anche il Tempio
d'Augusto e l'Arco dei Sergi conosciuto come la Porta d'oro (Zlatna vrata).
Inoltre vi sono le bellezze di Motovun (Montona) oppure della cittadina d'arte Grožnjan
(Grisignana) nell'entroterra fino alla città degli spiriti Dvigrad. Ad ogni modo una cosa è
certa, a prescindere da dove uno si 'perde', l'Istria è una vera terra di sorprese dove tra
l'altro 15 anni fa, nei fondali vicino a Bale (Valle d'Istria), furono rinvenuti i primi resti di
dinosauro nell'intero territorio del Mediterraneo.
I vini e le delizie istriani
L’Istria è la più grande penisola croata e nello stesso tempo una delle migliori zone
vitivinicole dell'Europa centrale grazie alle favorevoli condizioni agronomiche. Gli istriani
sono particolarmente fieri della qualità della loro Malvasia, del Teran e del Moscato di
Momjan. Grazie allo standard “IQ” (Istrian quality), in Istria vengono vinificati con diverse
varietà d'uva i pregiati vini di fama mondiale. La maggior parte dei vigneti e delle cantine
istriane sono ubicate nella zona collinare nella parte nord-ovest della penisola. I centri
della vitivinicoltura di quelle zone sono Brtonigla (Verteneglio), Momjan (Momiano),
Buje (Buie d'Istria) e Buzet (Pinguente), mentre nella parte sud troviamo numerose
cantine a Kaštelir (Castellier di Visinada), Vižinada (Visinada), Višnjan (Visignano) e
Motovun (Montona). Per il momento l'Istria dispone di sette strade del vino con 110
itinerari: Buje – Brtonigla – Umag - Novigrad (Buie d'Istria – Verteneglio – Umago Cittanova), Poreč (Parenzo), Vrsar - Funtana (Orsera - Funtana), Rovinj (Rovigno), Vodnja
- Pula (Dignano d'Istria - Pola), Labin - Rabac (Albona - Porto Albona) e Istria centrale.
I produttori di vino privati hanno ottenuto numerosi riconoscimenti prestigiosi, la loro
qualità è stata riconosciuta anche dal Decanter, una delle più prestigiose riviste di vino
del mondo.
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L’Istria ha ottenuto grandi successi nella produzione d'olio d'oliva, che da anni viene
premiato nelle rassegne internazionali di olivicoltura. La gastronomia istriana è nota per la
lunga tradizione di sapori e di profumi, creati nelle cucine casarecce. L'offerta di cibi
casarecci, che bisogna assolutamente assaggiare, si basa su pasta, carne e pesce,
regolarmente accompagnati da dolci vari, come le rotonde fritule (castagnole), le fragranti
kroštule (frappe, cenci, crostoli) e i cukerančići (zuccherini). Da qualche anno troviamo in
tavola i piatti preparati dalla carne di boškarin, bovino tipico istriano, che era in via
d'estinzione. Grazie al progetto “Il bovino istriano dall’allevamento fino alla tavola”
(Istarsko govedo od uzgoja do stola), il boškarin è allevato in una quantità che permette il
suo uso nella gastronomia. La guida enogastronomica dell'Istria, Istra gourmet, da anni dà
consigli agli appassionati della cucina casareccia e dei vini istriani circa i migliori ristoranti,
trattorie e agriturismi.
REGIONE LIKA – KARLOVAC
www.tzkz.hr, www.lickosenjska.com; www.speleologija.hr; www.np-sjeverni-velebit.hr;
www.np-plitvicka-jezera.hr ; www.kuterevo-medvjedi.hr ; www.mcnikolatesla.hr ;
www.ogfb.hr ; www.bjelolasica.hr
“Cuore verde della Croazia” è il miglior nome che si poteva dare al punto dove si
unisce la costa e il continente particolarmente preservato, la pianura e la parte montana. È
un territorio di natura volutamente selvaggia e conservata e di fiumi puliti, mentre più a
sud della Lika troviamo la zona dei parchi nazionali carsici più preziosi d'Europa. La Contea
di Karlovac e la Contea della Lika e di Senj sono le destinazioni per i veri amanti del
paesaggio intatto, e grazie agli ottimi collegamenti viari queste regioni sono diventate
facilmente raggiungibili, come mai prima.
I parchi nazionali della Lika, la bellezza dei fiumi di Karlovac, quali Kupa, Korana,
Mrežnica e Dobra, le montagne coperte da fitti boschi della Velika e Mala Kapela, il
verde del carso della Lika e del Kordun, hanno determinato l'offerta turistica di questo
territorio che si presta per svariate attività quali alpinismo, scalate, bagni nelle acque
cristalline, canottaggio, gite in zattera, pesca su laghi, fiumi e loro affluenti montani,
rafting e canoeing. Da aggiungere anche la caccia nei boschi da Draganić a Klek e
Modruša, nonché diversi sport invernali quali sci sui pendii della Bjelolasica. Sentieri e
percorsi montani, piste ciclabili, grotte carsiche, stazioni termali e tanti altri pregi
naturalistici di questo territorio offrono un'infinità di prodotti turistici per riposo e il relax.
Il clima salubre della natura intatta, la qualità delle sue acque e le ricche riserve di caccia
danno ottime possibilità per un piacevole riposo dalla vita caotica quotidiana e
rappresentano un motivo in più per tornarvi. La Lika, dominata dall'impressionante
massivo del Velebit, rapisce con il suo campo carsico, la valle fluviale, le doline e le grotte.
Il fenomeno naturale senza paragoni è il fiume Gacka, al quale si susseguono altri punti
d'interesse e rarità del mondo vegetale e animale. Un posto idilliaco a due passi dal mare,
indimenticabile per l'intensità di emozioni e di natura, rappresenta nello stesso tempo
l'atrio delle più belle opere d'arte che la natura ha potuto creare giocando con l'acqua e la
pietra quattromila anni fa.
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Da non perdere
La valle del Gacka con il suo clima salubre e la natura intatta, la qualità delle acque e le
ricche riserve di caccia, offre straordinarie opportunità di vacanza lontano dalla frenesia
quotidiana, lungo le rive del suo fiume. Separata dal mare dall'impressionante massivo del
Velebit, Gacka affascina con il suo campo carsico, la valle fluviale, le doline e le grotte.
Lungo il corso del fiume si susseguono altre curiosità e rarità del mondo vegetale e
animale. Il Gacka conserva tuttora alcune particolarità altrove cadute in oblio, tant’é che
qui ancor’oggi si macina il grano nei mulini ad acqua, situati lungo l’impetuoso fiume, e si
lavano i panni nelle stupe (maciulle). Inoltre pochi sanno che in questo territorio, abitato
già dall'Età del Bronzo, esistono alcuni templi del dio Mitra. Il Centro memoriale 'Nikola
Tesla' nel villaggio di Smiljan, a sei chilometri da Gospić, è la casa natale di uno dei più
famosi scienziati e inventori del Novecento. Il Centro memoriale unisce la scienza, l'arte e
il turismo e presenta le innovazioni di Tesla che hanno cambiato il corso della storia
mondiale. Nel centro, tra l'altro, si trova il laboratorio sperimentale di Tesla a Colorado
Springs, la turbina dello scienziato, il modello della nave automatizzata (esemplare
comandato a distanza senza fili, attraverso le onde elettromagnetiche) e altre proposte
multimediali educative.
www.mcnikolatesla.hr)
Premužićeva staza (il Sentiero di Premužić) sul Velebit: 50 Km di sentiero in pietra
su un'altitudine media di 1000 m, parte da Zavižan attraverso il Parco Nazionale del Velebit
settentrionale e centrale fino al giogo di Baške Oštarije. Il sentiero offre splendidi
panorama sulla costa, le isole e le parti continentali della montagna.
Il Velebit settentrionale è il monte che l'UNESCO ha proclamato “Riserva mondiale della
biosfera”. All’interno del parco si trova la riserva assoluta Hajdučki e Rožanski kukovi,
Lukina jama (una delle più profonde foibe del mondo scoperta nel 1999), la riserva
botanica ‘Visibaba’ con l'habitat dell'endemica Sibiraea croata (Sibiraea altaiensis ssp.
croatica), la riserva botanica Zavižan - Balinovac - Velika kosa e il celeberrimo Orto
botanico del Velebit.
I parchi nazionali carsici Laghi di Plitvice (Plitvička jezera) e Velebit Settentrionale
(Sjeverni Velebit) sono una destinazione obbligatoria per tutti gli appassionati di natura
incontaminata. Plitvička jezera è una bellissima formazione di paesaggi boschivi,
comprensivi di 16 laghi piccoli e grandi posti in successione e di colore verde azzurro
cristallino. In questi laghi, collegati tra di loro da rapide spumeggianti e cascate
marmoreggiati, confluiscono numerosi piccoli fiumi e ruscelli. Immensi complessi boschivi,
laghi e cascate d'eccezionale bellezza naturale, la ricchezza della flora e della fauna, l’aria
montana, i contrasti dei colori autunnali, i sentieri boscosi, le passerelle e i ponticelli di
legno e tant'altro ancora sono solo una parte dell'irrepetibile unicità che l'UNESCO ha
proclamato Patrimonio Naturale dell'Umanità.
A Kuterevo, per la sua posizione geografica sul Velebit settentrionale e per essere una
zona popolata da molti orsi, è stato fondato un centro di recupero per gli orsacchiotti della
Croazia. Nel centro di recupero “Velebitski medo” (Orso del Velebit) lavora una squadra
di amici della natura, costituita da professionisti nel campo della biologia e dell'ecologia,
nonché da numerosi volontari motivati dalla loro grande passione per gli orsi. Queste
persone, tutte in maniera assolutamente altruistica e con grande impegno, si occupano del
“regno” degli orsi di Kuterevo, con l'auspicio di assicurare agli orsacchiotti non solo un
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futuro più sereno, ma anche condizioni di vita più vicine alla natura. Il centro di recupero
di Kuterevo, nella zona del Velebit, avrà una parte dedicata ai visitatori che servirà per la
promozione del Parco Naturale del Velebit.
Nel villaggio Smiljan, a sei chilometri da Gospić, è stato allestito il Centro memoriale
Nikola Tesla (www.mcnikolatesla.hr), nella casa natale di uno dei più noti scienziati e
inventori del Novecento. Il Centro memoriale unisce la scienza, l'arte e il turismo e
presenta le invenzioni di Tesla che hanno cambiato il corso della storia umana. Inoltre il
Centro dispone della stazione sperimentale di Tesla di Colorado Springs, precisamente
della turbina senza pale, della barca radiocomandata nonché dell'educativo centro
multimediale.
Ricchezza delle fonti d'acqua e paradiso speleologico
La Lika centrale abbonda di numerose formazioni sotterrane e ha tutti i diritti di essere
soprannominata un paradiso speleologico. Qui troviamo un quarto di tutte le grotte della
Croazia messe sotto protezione come monumenti geomorfologici. Tra le zone più ristrette,
spicca in particolar modo il parco Grabovača con la Samogradska špilja (Grotta di
Samograd), vicino a Perušić, per la ricchezza speleologica. Anche la zona di Karlovac è una
vera mecca per gli speleologi. Gli intenditori sottolineano che proprio nella Contea di
Karlovac si trovano alcune tra le più belle grotte di tutta la Croazia. Vi sono quattro dei
cinque sistemi di grotte più lunghi della Croazia, tra cui spicca Đulin ponor (Burrone di
Đula) – Medvedica, vicino a Ogulin, con più di 16 chilometri di canali esplorati. Numerose
grotte nascondono laghetti e torrenti, nonché una fauna singolare; per esempio alcune
sono popolate dal proteo (Proteus anguineus). Nella grotta Vrlovka, vicino a Kamanje,
attraverso l’ entrata, nelle immediate vicinanze della Kupa, è possibile visitare 330 metri
dei suoi canali. Cresce sempre di più l’interesse degli speleologi per alcune grotte
difficilmente accessibili e poco esplorate, la cui visita è possibile solo in compagnia di
speleologi professionisti, molto esperti. Tra queste grotte bisogna nominare Vražića pećina
a Barilović, Gvozdenica sulla Skradska gora, Vodena jama e altre ancora.
La regione Karlovac-Lika spicca per la particolare ricchezza di fonti d'acqua dolce. La valle
della Lika, della Gacka e della Krbava, tra il Velebit, la Kapela e la Plješivica, è un naturale
serbatoio di acqua potabile di ottima qualità. Dalla profondità del sottosuolo carsico
sgorgano numerose piccole e grandi sorgenti. Queste fonti carsiche originano i corsi
d'acqua che con la loro bellezza nobilitano il paesaggio dello straordinario territorio
montano. L'acqua nel carso è molto di più del simbolo della vita. L'uomo, l'acqua e la
pietra hanno intrecciato i loro destini in un gomitolo inestricabile, lasciandovi tracce
tangibili nel tempo e nello spazio. Perciò i corsi d'acqua sono, non solo i monumenti della
natura, ma anche importanti località storico-culturali. Le località più importanti nella parte
continentale della Contea della Lika sono le fonti della Gacka, nella parte confinante a sud
est del Gacko polje (vallata). Qui questo vigoroso fiume sorge in nove fonti, di cui tre
grandi: Veliko (grande) e Malo (piccolo) Tonković vrilo, nonché Majerovo vrilo (fonte). La
ricchezza delle fonti d'acqua di questo territorio è arricchita dalla bellezza dei quattro fiumi
di Karlovac, quali Kupa, Korana, Mrežnica e Dobra, sulle cui acque color smeraldo la pesca
è un vero piacere.
I monti mitici
Un posto particolare nel rilievo spirituale di questo territorio appartiene al Velebit, “monte
sacro” ornato dai “campanili sotto le stelle” e dai toponimi simbolici, dall’importante
santuario della Madre di Dio (Majka Božija) di Krasno (XVII secolo), nel Velebit
settentrionale, fino alla rilevante vetta dello Sveto brdo (Monte sacro), alto 1751 m, nella
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parte sud del massiccio montuoso. Da tutte le parti, dal Primorje (Litorale), dalla Gacka e
dalla Lika, i sentieri portano al consacrato tempio della natura, una località unica per la
meditazione e l'incontro con sé stessi.
Klek ha da sempre ispirato l'immaginazione popolare. Secondo la leggenda, durante le
notti buie e tempestose, verso la mezzanotte, qui si radunano streghe, fate e magiche
creature di tutto il mondo, i cui strilli e balli sfrenati si sentono fino a Ogulin. Durante il
passaggio del treno eco-turistico Karlek, per regalare un’esperienza particolare ai turisti, a
Ogulin si organizzano incontri con le streghe mascherate di Klek.
Il mare sotto il Velebit
A questa regione appartiene amministrativamente anche la parte mediterranea, il
cosiddetto Podgorje, con le città di Senj (Segna) e Karlobag, nonché la parte dell'isola di
Pag (Pago). La lunga spiaggia ghiaiosa Zrće sull'isola di Pag è sinonimo di divertimento
estivo sfrenato, tanto è vero che è soprannominata “l'Ibiza croata”.
Sulla stessa isola è presente il paesino di Lun, noto per i suoi famosi uliveti, per la cui
salvaguardia le autorità locali hanno costituito uno speciale ente pubblico. Sul territorio di
Lun ci sono quasi 80.000 alberi d'olivo, tra cui circa 1500 piante di oblica (N.d.T. la varietà
d'olivo autoctona più diffusa in Croazia) spiccano per la loro particolarità. Si crede che
alcune piante d'ulivo selvatico abbiano più di mille anni e sono dunque annoverate tra le
più antiche del mondo. In tutto il Mediterraneo è difficile trovare degli alberi d'ulivo
selvatico nel loro habitat naturale.
QUARNERO
www.kvarner.hr;
www.pp-ucka.hr;
www.supovi.hr;
www.risnjak.hr;
www.rikarneval.com.hr; www.gorskikotar.hr; www.tz-rijeka.hr; www.blue-world.org; www.hnkzajc.hr;
La diversità e la ricchezza naturale, nonché il patrimonio storico-culturale assieme a
numerosi prodotti turistici basati sulla salute e sul relax, danno a questa regione
l'immagine della destinazione lifestyle adriatica. I particolari valori del Quarnero sono
stati riconosciuti nella sofisticata esperienza, nel ringiovanimento nonché nell'ambiente
gioioso, che in combinazione con i segmenti turistici adattati a tutti i tipi di ospiti, rendono
il Quarnero una destinazione ideale per ogni genere di vacanza.
Il Litorale, le isole e i monti, tre territori diversi dal punto di vista naturalistico in uno
spazio relativamente ristretto, rendono l'offerta turistica del Qaurnero molto diversificata.
La regione turistica del Quarnero comprende: le isole Rab (Arbe), Krk (Veglia), Cres
(Cherso) e Lošinj (Lussino); le riviere, quali la riviera di Opatija (Abbazia) e la riviera di
Crikvenica-Novi Vinodolski; la città di Rijeka (Fiume) con il cerchio fiumano; il Gorski kotar.
Per il clima favorevole e la vicinanza a Zagreb (Zagabria) e all'Europa centrale, questa
regione è la culla del turismo croato, perciò non sorprende che proprio a Opatija si trova il
Museo del turismo croato (Hrvatski muzej turizma), ente museale speciale che tratta la
storia e il patrimonio turistico.
Il connubio del mare e dei monti rende possibile la tipica offerta turistica invernale per gli
ospiti del Quarnero. Gli alberghi sulla costa con ricchi servizi durante tutto l'anno e
l’abbondanza di neve nel Gorski kotar, distane venti-trenta chilometri, rappresentano
un’offerta unica. A ciò si aggiungono le bellezze naturalistiche, tra cui spicca il Parco
nazionale del Risnjak, con sede a Crni Lug, vicino a Delnice, coperto da 6.400 ettari di
fitti boschi e il massiccio montuoso dell' Učka (Monte Maggiore), parco naturale
protetto, ubicato tra l'Istria e il Quarnero.
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Oltre ad essere una destinazione estiva e invernale, ricreativa e di wellness, il Quarnero è
tra i leader nel settore congressuale della Croazia con quasi 15.000 posti a sedere in 140
sale di 50 strutture.
Nel Quarnero troviamo il maggior numero di porti turistici, ben 32 dedicati al diportismo, di
cui 16 sono marina con più di tremila ormeggi in mare e quasi duemila posti barca a terra.
I marina sono ubicati lungo la costa nord del Quarnero (Ičići, Opatija), nonché su ogni sua
isola.
In questa zona, esattamente a Baška, sull'isola di Krk (Veglia), è stato rinvenuto uno dei
più antichi monumenti della lingua croata: la Lapide di Bescanuova (Bašćanska ploča),
con le iscrizioni in alfabeto glagolitico paleocroato risalente al 1100.
Da non perdere
Nella località di Jurandvor vicino a Baška, sull'isola di Krk (Veglia), è stato rinvenuto uno
dei più antichi monumenti della scrittura croata: Bašćanska ploča (la Lapide di
Bescanuova), scritta in glagolitico, antica scrittura croata risalente al 1100. Sui resti di una
villa romana i benedettini glagolitici costruirono il monastero di S. Lucia e intorno al 1100
l'abate Dobrovit fece ergere l'attuale chiesa di S. Lucia a una navata in stile romanico, la
cui facciata orna il campanile a pianta quadrata. Nel complesso che racchiude la chiesa e il
monastero è stato realizzato un parco memoriale dedicato alla Lapide di Bescanuova, al
glagolitico e ai frati.
I venti chilometri del lungomare che collega i paesi della Riviera di Opatija
(Abbazia) – Volosko (Volosca), Ičići, Ika (Ica) e Lovran (Laurana) quest'anno celebrano
cento anni di esistenza. Nel periodo in cui sono stati aperti i primi alberghi di Opatija
(Kvarner nel 1884 e Imperial nel 1885) iniziò la costruzione della celeberrima passeggiata
che costeggia la riva. Il lungomare fu successivamente allungato fino a Lovran e la sua
inaugurazione ufficiale ebbe luogo nel 1911. Il lungomare è ben frequentato in tutte le
stagioni e, con la spettacolare vista sul mare e sul Golfo del Quarnero, rappresenta il posto
ideale per il relax, ma è anche un'occasione per la terapia con l'aria di mare e con le
particelle di acqua marina disperse nell'aria, create da onde che si infrangono sugli scogli.
Nel museo fiumano di vecchi calcolatori elettronici Peek&Poke i bambini possono
sperimentare i vecchi macchinari che usavano i loro genitori. Quattro anni fa un gruppetto
di volontari entusiasti, guidati da Svetozar Nilović-Tozo, ha fondato il “Peek&Poke”, finora
visitato da più di diecimila visitatori provenienti da tutto il mondo. Nel museo sono esposti
più di mille vecchi calcolatori elettronici e vari macchinari informatici, dai più vecchi
esemplari delle calcolatrici fino ai computer dell'IBM e della Sinclair. La rivista della
compagnia aerea low cost Ryanair ha inserito il museo tra i cinquanta migliori luoghi
europei e, nell’articolo intitolato “Geek it up in Rijeka”, ha invitato i lettori a dare
un’occhiata ai souvenir vintage disponibili nel museo.
Il carnevale di Fiume
Rijeka (Fiume) è il più grande porto croato, nonché una città d'arte con un'architettura
sfarzosa e ricca di musei e teatri. Rijeka ospita uno dei più bei e più caratteristici raduni
mascherati in Europa. Qui si trova il palazzo del Teatro popolare croato di Ivan von
Zajc (Hrvatsko narodno kazalište Ivan pl. Zajc), bene culturale sotto protezione e
capolavoro architettonico realizzato secondo il progetto dei celeberrimi architetti Herman
Gottlieb Helmer e Ferdinand Fellner, architetti dei più bei teatri d'Europa. La facciata
principale del teatro fiumano è ornata dalle statue realizzate dal famoso scultore
veneziano Augusto Benvenuti e ritenute le sue migliori creazioni, mentre il soffitto della
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sala è decorato dalla pittura del celeberrimo Gustav Klimt. Il Carnevale di Fiume (Riječki
karneval) è uno spettacolare intreccio di carnevali europei, soprattutto quello veneziano e
austriaco, con la caratteristica del folclore e della mitologia degli antichi Slavi. Quello che
nel 1982 si componeva di soli tre gruppi carnevaleschi nostrani e trecento partecipanti, si è
oggi trasformato in una manifestazione internazionale che conta più di diecimila
partecipanti provenienti da una decina di paesi esteri. Con una tradizione lunga più di tre
secoli, il Carnevale internazionale di Fiume negli ultimi anni ha regalato alla città di Rijeka,
alla regione e a tutta la Croazia un evento caratteristico, un happening singolare che attira
annualmente tantissime persone mascherate, gruppi carnevaleschi organizzati,
partecipanti vari, spettatori e media, nonché visitatori nazionali e stranieri. Sono una
testimonianza della ricca tradizione fiumana della maschera gli Halubajski zvončari
(scampanatori) del Castuano, inseriti nel 2009 nella Lista del Patrimonio Immateriale
dell'UNESCO. Rijeka è nota anche per uno dei più antichi santuari del mondo, il famoso
Monastero francescano di Trsato (Trsat), con il prezioso tesoro, la galleria con la collezione
di opere d'arte e la cappella con gli ex-voto.
L'approccio ecologico
L’eco-centro Caput Insulae di Beli, sull’isola di Cres (Cherso), che si occupa di grifoni
minacciati, ha ideato un programma con lo scopo di avvicinare i turisti alle bellezze della
parte settentrionale dell'isola di Cres. L’eco-centro ha sviluppato una rete di sentieri
educativi lunga 60 chilometri che passa lungo le strade che una volta collegavano gli
antichi villaggi a Tramuntana. Lungo il sentiero i turisti possono ammirare 20 sculture
artistiche, e la visita inizia nell’edificio dell’Eco centro di Bali che ospita le mostre dedicate
a: i grifoni (lat. Gyps fulvus), le bio diversità di Cres, il bosco di Tramuntana, l’etnologica
collezione museale di Tramuntana, il giardino biologico, il giardino delle farfalle e il centro
di recupero per asini e pecore. In Finlandia il progetto è stato proclamato il migliore del
mondo nel campo dello sviluppo sostenibile del turismo. Il grifone, una delle quattro
specie di rapaci che vivono in Europa, nidifica sulle rupi scoscese sovrastanti il mare dove
possono essere facilmente osservati. Siccome si tratta di una specie in via d’estinzione, gli
scienziati dell’eco centro hanno deciso di marcare gli uccelli giovani per poterli identificare
più tardi. L’eco-centro ha il compito speciale di salvare i grifoni giovani che
accidentalmente cadono in mare oppure vengono trovati malati o feriti. Per questo motivo
è stato realizzato il centro di recupero dove i grifoni feriti vengono curati prima del loro
reinserimento nella natura.
Oltre ai grifoni anche i delfini sono il simbolo dell'arcipelago di Cres e Lošinj, che
nell'Antichità si chiamava Apsyrtides, dall'eroe ellenico Apsirte noto dai racconti sugli
Argonauti che, vagabondando nel mondo, hanno visitato anche le nostre isole. Il bacino
delle isole Cres e Lošinj è un habitat protetto per delfini, che possono essere adottati dai
visitatori, diretti contribuenti alla loro protezione, sulla quale si lavora sistematicamente dal
1987. In quell’anno iniziò l'azione per la ricerca e il monitoraggio dei delfini e del mare in
generale per salvaguardare tutte le specie in via d'estinzione. La particolare attrazione
marina di questo bacino è la foca monaca mediterranea (Monachus monachus) sempre più
spesso visibile nell'Adriatico. E per l'aspetto gastronomico lo scampo quarnerino è famoso
oltre confine.
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WELLNESS E SVAGO
Il Quarnero dispone di svariati servizi wellness, che comprendono piscine all'aperto e
all'interno, saune, biosaune, bagni turchi, nonché numerosi saloni per massaggi e
trattamenti cosmetici, come anche le località con fanghi marini curativi. Il Quarnero vanta
anche due ospedali particolarmente importanti per la riabilitazione medica: il
Thalassotherapia di Crikvenica e di Opatija (Abbazia). A Lovran (Laurana) è in funzione
la prima Accademia SPA Wellness della Croazia per la formazione e l’educazione del
personale professionale destinato a questo segmento turistico. Programmi antistress,
programmi vitali, massaggi, aromaterapie naturali, raccolta di piante officinali e
passeggiate nella natura faranno bene al corpo e all'anima di ogni ospite. I vincitori
olimpionici e mondiali, nonché gli atleti croati, hanno seguito i programmi health and
wellness nel Quarnero per la riabilitazione dopo gli sforzi sportivi.
Il Quarnero è conosciuto anche per le sue piste e per gli itinerari ciclabili, che sono in
continuo aumento e occupano un territorio sempre più vasto; tra i nomi delle piste ciclabili
ricordiamo: Starim gradovima Liburnije (Per le città antiche della Liburnia), Stazama
zvončara (Per i sentieri degli scampanatori), Brdska tura opatijske rivijere (Itinerario
montano della riviera di Abbazia), Kastavskim krajem (Attraverso il Castuano), Oko izvora
Rječine (Intorno alla sorgente della Rječina), Zaleđem crikveničke rivijere (Nell'entroterra
della riviera di Crikvenica), Vinodolskim krajem (Nelle campagne di Vinodol),
Frankopanskim kaštelima (Per le rocche di Frangipani), Lošinjem i Cresom (Per le isole di
Lussino e Cherso), U carstvu bjeloglavog supa (Nel regno del grifone), Stazama krčkih
pastira i poljodjelaca (Per i sentieri dei pastori e dei contadini di Veglia), Kalifrontom i
Loparom na Rabu (Lungo Kalifront e Lopar sull'isola di Arbe), Velika tura Gorskim kotarom
(Il grande tour nel Gorski kotar), Gorsko-kotarska jezera (I laghi del Gorski kotar), Intimna
staza (Il sentiero intimo), etc..
PRELIBATEZZE CULINARIE E VINI SCELTI
La diversità dell'ambiente quarnerino e la tradizione turistica hanno profondamente
influenzato lo sviluppo e la qualità della gastronomia, caratterizzata da un intreccio di piatti
e specialità provenienti dal Litorale, dalle isole e dal Gorski kotar, quali pesce, frutti di
mare, scampi, granseole e selvaggina varia. La gastronomia quarnerina va a pari passo
con i trend moderni, il che giustifica la presenza in questo territorio di alcuni dei migliori
ristoranti croati che curano tendenze mondiali quali lo slow food o la gastronomia
molecolare. I vitivinicoltori del Quarnero coltivano tuttora le varietà autoctone come
Vrbnička žlahtina, la Trojišćina e la Malvasia istriana
Nel segno delle olive
A Punat sull'isola di Krk (Veglia) in ottobre viene tradizionalmente organizzata la tipica
manifestazione turistico-ristorativa “Giorni delle olive” con la quale si promuove
l'olivicoltura e l'olio d'oliva come marchio locale. La raccolta delle olive e la produzione
dell'olio sono un'attraente offerta turistica, quindi agli ospiti vegliotti viene presentata tutta
la ricchezza di quel frutto salutare. In quei giorni a Punat arrivano i migliori chef di tutta la
Croazia per gareggiare nella preparazione dei piatti a base di olive.
Il regno dei marroni
I Lauranesi sono particolarmente fieri dei loro marroni, dedicandogli tre fine settimana a
ottobre, quando si svolge la festa chiamata “Marunada”. Alla Marunada si offrono i prodotti
a base di castagne, le tradizionali caldarroste e altre delizie fatte con i marroni. Nelle
caffetterie e nelle pasticcerie si preparano i dolci, le paste e le torte, e nelle trattorie e nei
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ristoranti si possono degustare gli originali piatti casarecci a base di marroni.
La strada dei frutti del Gorski kotar
Sull'esempio delle strade del vino che hanno reso famosa l'Istria e alcune altre zone
vitivinicole della Croazia, il Gorski kotar ha la sua Strada dei frutti di montagna (Cestu
plodova gorja) che raduna gli autoctoni produttori del Gorski kotar. Con quel progetto sono
collegate dieci destinazioni con l'attrattiva offerta di prodotti casarecci, principalmente
preparati con i frutti di bosco e le erbe.
Dalmazia – Zadar
www.zadar.hr; www.tzzadar.hr; www.nin.hr; www.paklenica.hr; www.pag-tourism.hr;
www.velebit.hr; www.telascica.hr; www.vransko-jezero.hr; www.tzg-biograd.hr;
Nella parte settentrionale della costa dalmata, la regione di Zadar (Zara), con il più grande
centro urbano a Zadar risalente a tremila anni fa, è soprannominata “la porta dei parchi
nazionali”. La sua particolare posizione geografica apre letteralmente le porte a cinque
parchi nazionali: la Paklenica, le cascate della Krka, i Laghi di Plitvice, il Velebit
Settentrionale e le Kornati (Le Incoronate), ognuno dei quali vi lascerà senza fiato per la
propria bellezza.
I fenomeni naturali
Sono le isole che rendono la regione zaratina speciale; sono più di trecento e creano
l'arcipelago più fitto dell'Adriatico.
I favoriti della regione zaratina sono i canyon di Velika e Mala Paklenica, con numerosi
sentieri montani e pareti rocciose a pochi chilometri dalla costa marina, ideali per praticare
il free climbing. Nella parte sud est del Dugi otok (Isola Lunga) si trova il Parco naturale
della Telašćica, una delle insenature più sicure per i diportisti dell'Adriatico, con il lago
Mir (Pace), intrigante fenomeno naturale di lago salato la cui acqua è più calda di quella
del mare! Le Kornati, conosciute anche per le loro krune (corone) o falesie a strapiombo
sul mare aperto, sono equidistanti da Šibenik (Sebenico) e Zadar, circa 15 miglia nautiche,
e sono dunque amministrativamente divise tra queste due regioni.
La vegetazione mediterranea nelle valli carsiche di questa regione è l'habitat naturale dei
mufloni, ma anche un posto ideale per il riposo e la caccia sin dall'epoca romana. La
riserva ornitologica del Lago di Vrana (Vransko jezero), il più grande lago naturale della
Croazia e l'unico habitat di aironi nella parte costiera della Croazia, dà un fascino
particolare a tutta la zona.
Da non perdere
Zadar è stata per secoli la capitale della Dalmazia e il suo ricco patrimonio monumentale
è visibile ovunque. Accanto alle vie lastricate della penisola, centro della vecchia città,
Zadar è impreziosita dalla chiesa in pietra di San Donato (sv. Donat) del IX secolo, dal più
grande foro romano esplorato da questa parte dell'Adriatico, dalla chiesa di S. Anastasia
(Sveta Stošija), in stile romanico e risalente al Duecento, e la chiesa di S. Grisogono (sv.
Krševan) del XII secolo. Da non dimenticare la chiesa di San Simeone (sv. Šime) che
custodisce lo scrigno in argento dorato dell’omonimo santo, risalente al 1380. Si tratta di
un capolavoro dell’arte orafa medievale zaratina che contiene le reliquie del santo e altri
oggetti preziosi.
105
Nel lontano 1396 a Zadar fu fondata la più antica università croata, il che fa rientrare
questa città nell'elenco delle più antiche università d'Europa.
L'icona moderna della città è l'Organo marino (Morske orgulje), singolare meraviglia
architettonica ubicata in un punto della riva cittadina dove le onde marine, passando per i
tubi posti sotto il mare, respingono l'aria e producono dei suoni incredibili, la cosiddetta
“musica marina” che riempie di tonalità magiche l'ampio spazio del lungomare.
Nell'estremità della penisola zaratina brilla il Saluto al Sole (Pozdrav suncu), opera
insolita dell’architetto Nikola Bašić. Il Saluto al Sole è stato realizzato con l'impiego di
trecento lastre di vetro multistrato disposte alla medesima altezza del lastricato della
banchina, formando un cerchio di 22 metri di diametro. È stato ideato come
un'installazione ambientale a forma d'anfiteatro intorno al quale, nei cubi di pietra, ci
saranno le immagini stilizzate di tutti i pianeti del sistema solare e delle loro orbite. È
proprio da quel punto della riva zaratina che, secondo le parole del famoso Alfred
Hitchock, si gode del più bel tramonto del mondo.
Tra i numerosi punti di forza zaratini spicca il Museo dei vetri antichi (Muzej antičkog
stakla) con la più ricca collezione di questa parte d'Europa. L’area dell'Arsenale (Arsenal)
nella piazza zaratina è un monumento di straordinaria importanza culturale, costruito come
arsenale per la flotta militare nel Settecento, durante il dominio della Serenissima. Negli
ultimi anni questo spazio è diventato uno dei centri principali della vita culturale e dello
svago della città, ricco di eventi vari.
L’odierna Zadar, per la sua singolare atmosfera e vita movimentata, è una tra le più
popolari destinazioni turistiche croate. Il Times londinese l'ha proclamata “il centro di
divertimento dell'Adriatico”, e il Guardian “la nuova capitale croata del cool”. Diversi media
mondiali hanno scritto del festival di musica elettronica Garden, che dal 2005 si tiene
a Zadar e nella vicina Petrčane, inserendolo tra i migliori festival d'Europa.
Nella classifica di Cheapflights, sito online di consigli per viaggi, il festival musicale
Soundwave a Petrčane, vicino a Zadar (Zara), occupa il terzo posto tra i più attraenti
festival internazionali. Nel mese di luglio, il festival Soundwave, frequentato da giovani di
tutta Europa, offre per tre giorni divertimento puro; un piacere iniziato già dal viaggio. Il
festival ha rotte prestabilite per tutta l'Europa, con le soste consigliate per dare la
possibilità ai Soundwaver di incontrarsi lungo il viaggio. Il Soundwave 2011 si è svolto dal
22 al 24 luglio, giorni durante i quali, a bordo del party battello, su tre palcoscenici diversi,
si sono esibiti più di 50 musicisti, tra i quali Roots Manuva, Mr Scruff, Bonobo, il gruppo
pop svedese Little Dragon
Le città reali
A meno di 20 chilometri da Zadar si trova Nin (Nona), città reale croata. Da dodici secoli
Nin preserva la chiesetta di Santa Croce, la più piccola cattedrale del mondo. La chiesetta
di Nin, lunga appena 36 passi, fu costruita seguendo la posizione che il sole prende
durante l'anno, perciò serve come orologio solare e calendario, ma soprattutto come luogo
di preghiera. Il tesoro della chiesa parrocchiale Oro e argento della città di Nona (Zlato
i srebro grada Nina) si trova sull'isolotto storico accanto alla chiesa parrocchiale di
Sant’Anselmo, che custodisce le più antiche e le più preziose reliquie della storia
ecclesiastica croata. Nel Museo dell'antichità di Nona (Muzeju ninskih starina) è
esposta la parziale ricostruzione della serilija, nave usata nel I secolo dai Liburni e dagli
Istri. I resti delle due serilije rinvenute nell’antico porto di Zaton sono le navi miglio
preservate con la costruzione cucita del Mediterraneo. Oltre ad andare alla scoperta della
storia, i visitatori di Nin possono vedere la lavorazione naturale del sale marino. Le Saline
di Nona (Solana Nin) producono lo specifico fiore del sale che rappresenta la fonte
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naturale del magnesio e del calcio. Nin è anche il vincitore nazionale per la Destinazione
d'eccellenza d'Europa 2010 ed ha la più estesa località di fanghi curativi della Croazia. La
località di fanghi curativi si trova nei paraggi della Kraljičina plaža (Spiaggia della Regina).
Kitesurfing
La Spiaggia della regina (Kraljičina plaža) è la più lunga spiaggia di sabbia naturale (misura
più di due chilometri). La laguna di Nin (Nona) è nota per le lunghe spiagge sabbiose e i
fondali bassi e perciò si presta bene per imparare il kitesurfing e il paragliding, essendo
una delle migliori località sull'Adriatico. Gli appassionati di questo tipo di sport, che si
impara velocemente e facilmente, hanno a disposizione 'il Centro Surfmania' e la scuola di
surf e paragliding. La primavera è il periodo giusto per imparare il kitesurfing, sport
insolito che necessita la guida di allenatori esperti e scuole professionali malgrado non
necessiti una grande forza o esperienze precedenti.
Biograd na moru (Zara vecchia) fu un’importante città croata dal X al XII secolo, quando
vi fu incoronato il primo re ungaro-croato, Colomano. Oggi è una tipica cittadina turistica
che, grazie alla sua eccezionale ubicazione nel centro del Canale di Pašman, si è sviluppata
in un centro nautico importante. La città dispone di quattro collezioni: archeologica,
etnografica, di opere d'arte e storica. La raccolta più interessante consta riguarda il carico
appartenente ad una nave affondata del Cinquecento, ritenuta una collezione dell'Adriatico
unica nel suo genere. Comprende più di diecimila oggetti di valore inestimabile.
Il Parco Nazionale della Paklenica occupa solo una parte del Parco Naturale del
Velebit, la più grande montagna croata che l'UNESCO ha proclamato Riserva Mondiale
della Biosfera. Paklenica è un insolito connubio tra mare e montagna, ricca di boschi
naturali di faggio, di pino nero e di pino mugo. È l'habitat della piantina endemica di nome
croato pjeskarica (Arenaria orbicularis) e altre rarità vegetali e animali, ricco di fenomeni
carsici. Il parco è noto per i canyon Mala (Piccola) e Velika (Grande) Paklenica. Il Parco
Nazionale della Paklenica occupa una superficie di 96 kmq. La vetta più alta è il Vaganski
vrh (1757 m). Nel parco si svolge un evento singolare, il BIG WALL SPEED CLIMBING,
tradizionale raduno primaverile di alpinisti con la gara in scalata rapida dei grossi massi
rocciosi. La Paklenica fu una delle località dove furono fatte le riprese per il film sul famoso
capo indiano Winnetou. Oggi esiste una gita turistica, denominata “Sulle Orme di
Winnetou” (Tragovima Winnetoua), che oltre alla Paklenica comprende escursioni nei
parchi nazionali della Krka e dei Laghi di Plitvice, nel Parco Naturale del Velebit e nel
canyon del fiume Zrmanja.
Un incantevole arcipelago
La zona di Zadar ha il maggior numero di isole abitate di tutte le altre regioni della Croazia.
Con il numero di isole che corrispondono al numero dei giorni dell'anno, numerosi stretti,
canali, insenature riparate e con ancoraggio sicuro in otto marina, la regione di Zadar
attira non solo i diportisti, ma anche tutti coloro che cercano la solitudine e il piacere di
una costa intatta e del mare cristallino. Oltre alle Kornati (Incoronate) disabitate, anche le
isole più grandi, quali Dugi Otok (Isola lunga), Ugljan, Pag (Pago) oppure Pašman, offrono
paesini nascosti, baie, spiagge, pace, silenzio e solitudine.
Spesso dal versante esterno delle isole (rivolto verso il mare aperto) la profondità del mare
è più di 50 metri, mentre la trasparenza è sempre ottima, il che favorisce la diversità del
mondo sottomarino. I numerosi pesci e i lussureggianti boschi di gorgonie viola, rosse o
gialle affascinano tutti gli appassionati delle immersioni.
Numerose isole zaratine vantano un ricco patrimonio storico, quali conventi, fortezze, torri
e fari. Il più prezioso patrimonio culturale isolano si trova su Pag (Pago), isola di sale, di
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pecorino e di merletti, collegata con la terraferma da un ponte. Il nucleo cittadino di Pag,
risalente al Quattrocento, è noto per le vie regolari che sono il risultato del piano
urbanistico del celebre architetto croato Juraj Dalmatinac (Giorgio il Dalmata). Nel suo
centro si trova la chiesa del Transito della Beata Maria Vergine (Uznesenje Blažene Djevice
Marije) della stessa epoca. Dal 2009 il merletto di Pag è nella Lista del Patrimonio
Immateriale dell'UNESCO.
Silba, isola ideale per un piacevole break per il corpo e l'anima dalla calca estiva e la solita
frettolosa vacanza. Sull'isola non ci sono le macchine ed è lunga soli 8 chilometri. L'unico
mezzo di trasporto sono le biciclette. Silba abbonda di stupende spiagge di ghiaia
(Žalić, Pocukmarak, Papranica) e di sabbia (Šotorišće, Južni Porat, Pernastica), e grazie
alla purezza del mare e alla ricchezza del mondo sottomarino vi si organizza la gara
di pesca subacquea. Il Simbolo dell'isola è la torre, detta Toreta, con la scala a
chiocciola esterna. Salendo la scala si raggiunge la sommità per godere dello spettacolare
panorama sull'intero arcipelago. Secondo la leggenda la Toreta fu erta da un marinaio
come ricordo al suo indimenticabile amore perduto.
Passeggiare nel paesino e nei dintorni è un vero piacere per le bellezze naturali e
soprattutto per i profumi delle erbe officinali e aromatiche di cui Silba abbonda: l’iperico
(Hypericum perforatum), la menta, la calendula … La ricca offerta gastronomica di Silba,
con numerosi ristoranti, trattorie e caffè bar accontenteranno coloro dai gusti raffinati.
Silba è collegata con Zadar (Zara) e Mali Lošinj (Lussinpiccolo) con corse d'aliscafo.
DALMAZIA - ŠIBENIK
www.sibenikregion.com; www.sibenik-tourism.hr; www.otokprvic.info; www.npkrka.hr;
www.kornati.hr; www.shipyard-betina.com; www.marina-betina.hr; www.tzo-murter.hr;
www.dalmati.com;
www.jurlinovidvori.org;
www.tz-primosten.hr;
www.vodice.hr;
http://vransko-jezero.hr; www.latinskoidro.hr;
Šibenik (Sebenico) è il porto naturale più riparato della Dalmazia centrale, non lontano
dalla foce del fiume Krka nel mare. È il centro dell’omonima regione turistica con due
parchi nazionale e il verde entroterra che si fonde in maniera naturale con la fascia
costiera, ricca di eredità storico-culturale, e con il bacino marino di quasi trecento isole,
isolotti e scogli. Tra le 249 isole, solo sei sono abitate: Žirje, Zlarin, Prvić, Kaprije, Krapanj i
Murter.
Le isole guardiane della tradizione mediterranea
Proprio per la sua costa frastagliata, la parte della Dalmazia intorno a Šibenik è
soprannominata la “corona dell'Adriatico”, descritta come un “paradiso nautico”. I
diportisti hanno a disposizione 12 marina e 7 ancoraggi, per un totale di 3.480 ormeggi in
mare e 1.320 posti barca a terra. Il punto di forza di questo territorio sono le pittoresche
isole e gli autentici paesini preservati. L'arcipelago del Parco Nazionale delle Incoronate
(Kornati) è una vera calamita per i diportisti, e Skradin (Scardona), situata nell'entroterra
di Šibenik, nelle immediate vicinanze del Parco Nazionale della Krka, è importante perché
ospita il marina più vicino alle famose cascate della Krka.
La natura intatta del territorio protetto, ossia le varie specie vegetali e animali, le grotte e
le cavità del boscoso monte Dinara, è in perfetto contrasto con il panorama che da queste
alture si stende, verso una ragnatela di isole, nel Parco Nazionale delle Incoronate, che si
protendono lungo la Contea di Zadar e quella di Šibenik e di Knin. Sparse qua e là in alto
mare, ogni isola dell'arcipelago di Šibenik nasconde qualche cosa d'interessante.
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Zlarin ha i più famosi pescatori di corallo dell'Adriatico, Krapanj è il paesino sulla più
bassa e più piccola isola abitata croata, conosciuta per gli spugnari (pescatori delle spugne
marine). L'isola di Prvić, vicino a Vodica, nasconde due abitati con patrimonio culturale
protetto - Prvić Luka e Prvić Šepurine, quest’ultima conosciuta per Faust Vrančić,
inventore del primo paracadute della storia. La dimora estiva della sua famiglia è tuttora
visitabile a Prvić Šepurine; egli, per sua volontà, fu sepolto nella chiesa di S. Maria della
Grazia (sv. Marija od Milosti) a Prvić Luka. È in fase di costruzione il parco alla memoria
dell'inventore, mentre nei pressi della chiesa di S. Maria della Grazia è stata allestita una
mostra provvisoria che contiene 50 modelli rappresentanti le invenzioni di Vrančić. Murter
è collegata da un ponte con la terraferma. È un'isola di pescatori il cui abitato Betina vanta
una ricca tradizione di maestri d'ascia e di costruttori di navi di legno. In ricordo
dell’ininterrotto legame tra gli abitanti di Murter e quelli di Betin, ogni anno, in occasione
della festa di San Michele (sv. Mihovil), viene organizzata la regata “Latinsko idro” (Vela
latina). Si naviga esclusivamente con la vela latina di forma triangolare nelle imbarcazioni
tradizionali, classificate in tre categorie: leut (leuto o liuto), gajeta (gaeta) e kaić.
DA NON PERDERE
Terraneo non è il solito festival estivo. È una combinazione di sole, mare, svago e
divertimento accompagnata dalle affascinanti band alternative che si esibiscono all'aperto
nello spazio dell'ex caserma. Inoltre questo festival eco-musicale offre una miriade di
programmi divertenti, conferenze di rinomati professionisti ecologici, nonché gite negli
splendidi dintorni, visto che nelle immediate vicinanze si trovano i parchi nazionali del Krka
e delle Kornati (Incoronate), o segreti dell'antica Šibenik (Sebenico) e della sua fortezza.
Dal successo del primo festival, che sarà organizzato anche nei prossimi anni, parlano
chiaro i dati secondo i quali circa 120 artisti della scena rock e pop nazionale e
internazionale in cinque giorni ha attirato più di 35 mila visitatori provenienti dalla Croazia,
dai paesi limitrofi e dalle altre parti d'Europa.
Skradin, situata a quindici chilometri da Šibenik, rappresenta una delle vecchie città
croate e la sua ubicazione nei pressi del Parco nazionale della Krka la rende una delle più
importanti destinazioni del turismo nautico. La storia di Skradin risale già al periodo degli
Illiri e Romani, quando sul posto della città illirica si sviluppò un importante centro viario,
commerciale e amministrativo. La Scardona romana fu distrutta e rasa al suolo.
Successivamente l'insediamento fu ricostruito dai Croati e sotto il nome odierno viene
nominata per la prima volta nel X secolo. Le bellezze di Skradin si rispecchiano nella
tranquillità del monastero sull'isolotto Visovac e nell'esplosione di gocce d'acqua dello
Skradinski buk (le Cascate di Sradin). L'unione millenaria con il mare nonché con
l'entroterra fertile si riflettono nella ricca tavolata di Skradin che celebra nello stesso modo
i sapori tradizionali e le sue variazioni moderne.
L'arcipelago delle Kornati (Incoronate) si stende su una superficie di circa 320 kmq e
comprende circa 150 piccole e grandi isole e scogli, di cui 89 sono all'interno del Parco
Nazionale delle Incoronate (Nacionalni park Kornati). Da queste parti il mare ha un
colore azzurro particolare, mentre le rocce verticali si immergono a strapiombo nel mare
fino ad una profondità di alcune centinaia di metri. Il fascino delle baie nascoste lasciano
senza fiato ogni amante del mare. L'arcipelago porta il nome della più grande isola Kornat.
Una volta il centro della vita di quest'isola era intorno alla vallata Tarac, sormontata dalla
fortezza Tureta del VI secolo. In questo punto è ubicata anche la chiesetta della Madonna
di Tarac (Gospa od Tarca), Regina del mare, edificata sui resti della chiesa paleocristiana
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del Cinquecento. Ogni anno i fedeli dell'isola di Murter, nella prima domenica di luglio,
vanno in pellegrinaggio a Tarac, e la solenne processione votiva di barche è uno degli
eventi religiosi più belli e interessanti della Croazia. Sebbene l'arcipelago delle Kornati non
sia costantemente abitato, le casette dei contadini e dei pescatori sparse qua e là nelle
dolci baie delle isole Žut, Sit, Kornat e di altre isole limitrofe, rivelano la presenza dei loro
proprietari. Oggi quei piccoli abitati, trasformati in ristoranti e case vacanza in stile
Robinson Crusoe, sono diventati le mete preferite dei diportisti e dei turisti “comuni”.
Šibenik – città ricca di storia
Mentre le altre città croate hanno iniziato la loro esistenza come insediamenti degli antichi
Illiri, colonie greche oppure agglomerati urbani romani, la fondazione di Šibenik è legata
all'arrivo dei Croati sul territorio adriatico pressappoco intorno al IX secolo. In tanti hanno
cercato di dominare la città, dal Bisanzio alla Serenissima, come gli Ottomani e gli
Austriaci. Il comune libero è stato sotto il dominio della Serenissima per quattro lunghi
secoli, e in quel periodo sono state realizzate le opere più importanti. Una di esse è
l’odierno simbolo della città posto sotto l'egida dell'UNESCO: la cattedrale di San Giacomo
(sv. Jakov) risalente al Quattrocento, capolavoro di Juraj Dalmatinac (Giorgio il Dalmata).
Fu costruita in 105 anni utilizzando esclusivamente la pietra proveniente dalle cave delle
isole Brač (Brazza), Rab (Arbe) e Korčula (Curzola), e rappresenta l'unico edificio d'Europa
costruito con il metodo a incastro dei blocchi di pietra senza uso di componenti di legatura.
La Cattedrale è unica tra le chiese rinascimentali per la sua facciata a forma di trifoglio e
per i 71 ritratti realistici presenti nell'abside.
Il celeberrimo architetto Juraj Dalmatinac ha sorvegliato la costruzione dei famosi pozzi
di Šibenik che oggi fanno da palcoscenico a numerose manifestazioni culturali e di svago.
Šibenik è fiera della ricchezza dei suoi edifici sacrali; in dieci secoli sono stati edificati 24
chiese e sei monasteri. Oggi soltanto la metà di essi è tuttora in funzione, mentre gli altri
sono trasformati in musei, gallerie, spazi espositivi e abitativi. Nella piazza principale, il Trg
Republike Hrvatske (Piazza della Repubblica di Croazia), si trovano magnifici edifici storici:
il Consiglio comunale (Gradska vijećnica) e il Palazzo del Rettore (Kneževa palača). Inoltre,
tra gli edifici di particolare importanza, nel cuore della città troviamo il Teatro di Šibenik,
edificato nel 1870.
Nei pressi di Šibenik si trova Vodice, città molto nota per la movimentata offerta turistica,
i programmi di svago e l'ospitalità dei suoi abitanti, che accolgono gli ospiti come se
fossero dei vecchi cari amici. Sebbene sia una nota destinazione delle persone in caccia di
divertimento, la quiete delle spiagge e delle baie di Vodice offrono ad ogni ospite il
meritato riposo.
L'arcipelago delle Kornati si stende su una superficie di circa 320 kmq e comprende circa
150 piccole e grandi isole e scogli, di cui 89 sono all'interno del Parco Nazionale delle
Incoronate (Nacionalni park Kornati). Da queste parti il mare ha un colore azzurro
particolare, mentre le rocce verticali si immergono a strapiombo nel mare fino ad una
profondità di alcune centinaia di metri. Il fascino delle baie nascoste lasciano senza fiato
ogni amante del mare. L'arcipelago porta il nome della più grande isola Kornat. Una volta il
centro della vita di quest'isola era intorno alla vallata Tarac, sormontata dalla fortezza
Tureta del VI secolo. In questo punto è ubicata anche la chiesetta della Madonna di Tarac
(Gospa od Tarca), Regina del mare, edificata sui resti della chiesa paleocristiana del
Cinquecento. Ogni anno i fedeli dell'isola di Murter, nella prima domenica di luglio, vanno
in pellegrinaggio a Tarac, e la solenne processione votiva di barche è uno degli eventi
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religiosi più belli e interessanti della Croazia. Sebbene l'arcipelago delle Kornati non sia
costantemente abitato, le casette dei contadini e dei pescatori sparse qua e là nelle dolci
baie delle isole Žut, Sit, Kornat e di altre isole limitrofe, rivelano la presenza dei loro
proprietari. Oggi quelle casette, trasformate in ristoranti e case vacanza in stile Robinson
Crusoe, sono diventate le mete preferite dei diportisti e dei turisti “comuni”.
Il Parco Nazionale della Krka, regno della miracolosa bellezza carsica del fiume Krka
che per due terzi del suo corso scorre tra i canyon, è in netto contrasto con le Kornati. Su
quel verde percorso saltano ben sette cascate, l’ultima delle quali è Skradinski buk.
Essendo popolato da 222 specie di uccelli, il parco è inserito tra i territori ornitologici più
preziosi d'Europa. Si può visitare in battello, in macchina o a piedi. Da non perdere è
l'etno-museo allestito in uno dei mulini della zona. Nell’area del Parco Nazionale della Krka
si trova l'unico centro di falconi dove durante la visita si può assistere alla caccia con i
falconi e alla dimostrazione delle maestrie dei falconieri. Il Parco Nazionale della Krka
nasconde nel suo grembo due gemme storiche e culturologiche particolarmente preziose:
il monastero ortodosso Krka di San Arcangelo (Arhanđelovac) e il fiabesco convento
Visovac, dove i francescani custodiscono varie preziosità, vecchi quadri e opere d'arte sin
dal 1400. Il territorio intorno alla Krke è ricco di resti di insediamenti medievali e di siti
preistorici; qui si trovano anche i resti dell’acquedotto romano, messo sotto protezione
come monumento culturale.
Il patrimonio culturale e naturale
I monumenti strorico-culturali testimoniano tuttora la lunga colonizzazione e la ricchezza
d'arte architettonica degli abitanti della regione di Šibenik. In questo territorio si trovano
12 fortificazioni medievali, 230 monumenti culturali e 600 siti archeologici. Spiccano in
modo particolare i siti risalenti all'Antichità, Bribirska glavica e la romana Skardona, nonché
le quattro fortificazioni di Šibenik: sv. Mihovil (S. Michele), sv. Ivan (San Giovanni),
Šubićevac e sv. Nikola (S. Nicola). La fortezza di Knin, dove una volta risiedevano i re
croati, è di particolar interesse per l'offerta turistica.
Bribirska glavica, per il connubio mistico tra il paesaggio e gli edifici antichi, aveva tutte
le ragioni per essere soprannominata la Troia croata. Grazie alla sua posizione strategica,
per sei mila anni è stata l'insediamento principale dell'intero territorio. Tutte le civilizzazioni
hanno riconosciuto l'importanza dell'antico insediamento liburnico, del municipio romano
Varvaria, da cui deriva il nome Bribir. La mitica Bribir era la sede del potente governatore
feudale croato Pavao Šubić Bribirski.
Primošten ha i più pittoreschi e i più fertili vigneti di tutta la regione che testimoniano la
diligenza umana e la lotta nell’aspra terra. Nel 2009 sono stati presentati per la
candidatura alla Lista del Patrimonio Culturale dell'Umanità dell’UNESCO, mentre la loro
fotografia è esposta permanentemente nel Palazzo delle Nazioni Unite di New York, come
testimonianza del duro lavoro umano nei secoli e la lotta dell'uomo con la pietraia dalmata.
Le uve dei vigneti di Primošten danno il noto vino Babić, uno degli ottimi vini rossi croati.
Un altro souvenir gastronomico del territorio di Šibenik è il prosciutto di Drniš, la cui
qualità è nota in tutto il mondo.
Tra le bellezze naturali di Šibenik spicca il Parco naturale del lago di Vrana (Vransko
jezero), che rappresenta un territorio paludoso unico nel nostro litorale. Questo territorio
ha importanza mondiale quale località di riposo o di svernamento per gli uccelli migratori,
visto che addirittura 140 specie di uccelli dall'Europa centrale, da quella settentrionale e da
quella orientale usano questo territorio sulla loro rotta migratoria.
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DALMAZIA – SPLIT
www.dalmatia.hr; www.visitsplit.com; www.alka.hr; http://tztrogir.hr; www.tzhvar.hr;
www.otok-brac.info; www.braconline.com.hr; www.solta.hr; www.tz-vis.hr; http://solininfo.com; www.biokovo.com;
La Dalmazia centrale, con il suo patrimonio culturale, le bellezze naturali, lo stile di vita e
la sua tradizione, che supera i 2.000 anni, è il territorio di divertimento, riposo e piacere
garantito.
Da nessuna altra parte come in Dalmazia centrale è possibile trovare due città a soli 30
chilometri di distanza con il patrimonio monumentale posto sotto l'egida dell'UNESCO: il
Palazzo di Diocleziano a Split (Spalato) e il nucleo storico della città di Trogir (Traù). Tra le
due città troviamo Salona, il più grande sito archeologico sulla sponda orientale
dell'Adriatico, una volta sede della Provincia della Dalmazia romana. Anche la città di Hvar
(Lesina), sull'omonima isola, è una zona dallo straordinario patrimonio storico-culturale. La
città, cinta dalle mura che hanno più di sette secoli, è dominata dalla piazza cittadina, la
più grande della Dalmazia, circondata da palazzi rinascimentali e barocchi. Sull'isola di
Hvar si trova il monumento del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO: il campo di Stari grad
(Chora Pharou). È il più grande e il più fertile campo delle isole croate, che si stende su 6
chilometri a est fino a Vrboska, mentre dal versante sud è circondato dai villaggi Dol e
Vrbanj. Questo paesaggio, formato da un laborioso lavoro umano millenario, ha
conservato il sistema viario e di grandi appezzamenti dall'epoca della città ellenica Faros
(IV secolo a. C.), e rappresenta la divisione antica in particelle (HORA, AGER) meglio
preservata del mondo.
Le opere che gli artisti hanno creato in pietra, in marmo e in legno sul suolo della
Dalmazia centrale, dall'Antichità fino ai nostri giorni, non sono rimasti solamente in chiese
e musei, ma ora ornano anche case, facciate e interi centri storici urbani, prevalentemente
in stile romanico e gotico.
La diversità dello spirito dalmata è caratterizzato dal patrimonio immateriale, che
attraverso le manifestazioni religiose, tradizionali, folcloristiche, musicali e cavalleresche si
tramandano di generazione in generazione. Per la sua unicità, la processione della
Settimana santa di Hvar Za križen (Dietro la Crocie) e il torneo cavalleresco Sinjska
alka, che si svolge ogni prima domenica d'agosto, sono state inserite nella Lista del
Patrimonio Immateriale dell'UNESCO. Anche la lavorazione artigianale del merletto con i fili
d'agava fatta dalle donne di Hvar è patrimonio immateriale protetto.
Da non perdere
Nei pressi dell'isola di Vis (Lissa) si trova l'isolotto di Biševo (Busi), conosciuto per la
Modra špilja (Grotta azzurra), uno dei più attraenti fenomeni naturali dell'Adriatico. La
grotta è larga appena 17 metri e lunga 31 e vi si può entrare in barca attraverso l'apertura
tra le rocce. La luce penetra attraverso l'apertura sottomarina, illuminando il mare e i
visitatori con una luce color blu argento. Nelle sue immediate vicinanze vi è il noto habitat
della monaca marina.
Le perle della storia antica e medievale
In questa zona si possono visitare tre indimenticabili perle del patrimonio antico e
medievale della Croazia distanti una ventina di chilometri l’uno dall’altro. Vi è il Palazzo di
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Diocleziano intorno al quale nacque la medievale Split (Spalato), i resti dell'antica Salona,
la più grande città romana dalle nostre parti, nonché Trogir (Traù), città museo che, come
il centro di Split, è sotto la tutela dell'UNESCO. Il nucleo medievale di Trogir accoglie il ben
preservato castello e la torre ,nonché numerosi edifici e palazzi del periodo romano,
gotico, rinascimentale e barocco. L'edificio più importante è la Cattedrale di Trogir con il
portale della porta occidentale, capolavoro del maestro Radovan e il più importante
esempio d'arte romanico-gotica della Croazia. Il Palazzo di Diocleziano è considerato
uno dei meglio preservati esempi dell'architettura romana nel mondo. All'interno del
palazzo si trova la Cattedrale, edificata nel VII secolo sui resti del mausoleo dell'imperatore
Diocleziano, e porta il nome di S. Doimo, Santo protettore di Split. Le tracce di questo
santo sono presenti anche nei resti dell'antica Salona, il più grande sito archeologico sulla
costa orientale dell'Adriatico. Tuttora gli scavi di Salona sono parzialmente esplorati, ma
quello che è stato rinvenuto parla abbastanza della sua grandezza e importanza.
Tra i particolari esempi di bellezze carsiche, va annoverato il canyon del fiume Cetina
lungo otto chilometri a partire dalla foce di Omiš (Almissa) fino a Radmanove mlinice (i
mulini di Radman). Si tratta di un fenomeno geomorfologico protetto che il fiume Cetina
ha creato lungo il suo corso verso il mare. Il Cetina nel suo corso basso penetra in
profondità nella roccia calcarea tra il monte Mosor e la Dinara almissana, creando le ripide
pareti canyon che raggiungono fino ai 300 metri d’altezza, particolarmente attraenti per
tutti coloro che cercano l'adrenalina.
La regione dei contrasti
La Dalmazia centrale rappresenta l'armonia degli spazi urbani in un ambiente tuttora
conservato della costa abitata, caratterizzata dalle più lunghe spiagge di ghiaia naturali e
dai pini dalmati sulla terraferma e dall'infinità di isole che creano un suggestivo manto
verde. Le isole della Dalmazia centrale, quali Brač (Brazza), Hvar (Lesina), Šolta , Vis (Issa)
e alcuni isolotti, per la loro combinazione di bellezze naturali, patrimoni strorico-culturali,
gastronomia, vini inebrianti e divertimento, sono la destinazione preferita degli ospiti.
Isole per tutti i gusti
Brač (Brazza), la più grande isola dell'arcipelago spalatino, pian piano sta diventando il
sobborgo di Split. Ben collegata da linee di navi veloci, è il territorio della nota arte
tradizionale degli scalpellini che lavorano la pietra bianca tuttora “raccolta” nelle cave
locali. Con la pietra bianca di Brač sono stati costruiti l'edificio del Parlamento e la nuova
Corte Imperiale (Neue Burg) di Vienna, il palazzo del Parlamento di Budapest, ma anche il
Palazzo di Diocleziano, nonché le cattedrali di Trogir (Traù) e Šibenik (Sebenico). Bol,
sull'isola di Brač, è simboleggiata dalla famosissima spiaggia Zlatni rat (Promontorio
d'Oro), il cui aspetto cambia in relazione alla direzione del vento, della corrente e delle
onde. Sull'isola di Brač si trova l'affascinate Eremo Blaca (Pustinja Blaca), fondato dai
preti glagolitici, in fuga davanti agli Ottomani nel 1550. Con il suo telescopio e pianoforte a
coda portato da Vienna, il monastero testimonia ancora oggi la vita medievale
culturalmente ricca dell'isola.
La solare isola di Hvar (Lesina) è nota per essere una delle isole più belle del mondo.
Non si sa se ad affascinare maggiormente è l'armonia della sua storia e della sua arte
oppure la bellezza del paesaggio e l'inebriante profumo di lavanda. Vale assolutamente la
pena di fare una passeggiata lungo le vie lastricate dell’isola, lisciate da secoli, e la più
grande piazza isolana presente su entrambe le sponde dell'Adriatico, o fare una visita
all'Arsenale o al primo teatro comunale d'Europa, costruito nel 1612. Sull'isola di Hvar il
113
divertimento sembra non fermarsi mai: si inizia sulla spiaggia, si prosegue con gli after
beach party, organizzati nei bar locali, e poi, dopo un breve respiro per la cena, la movida
continua fino alle ore piccole e culmina nella discoteca all'aperto. Non è difficile che ci si
imbatta anche in personaggi di fama mondiale a Hvar.
Le numerose baie dell'isola di Šolta, bellissime per fare il bagno e per i piaceri
gastronomici, sono ideali per una tranquilla vacanza in famiglia. Vis (Issa) è l’isola abitata
più lontana dalla terraferma e, secondo l'Organizzazione mondiale per la conservazione
della natura (WWF), è una delle dieci isole meglio preservate del Mediterraneo. Gli abitati
principali dell'isola sono Vis e Komiža. La città di Vis, il più antico abitato urbano
sull'Adriatico, situata lontano dal caos della civilizzazione globale, è la destinazione
inevitabile per coloro che apprezzano il riposo nella tranquillità e nella pace dell'autentico
ambiente litorale. Komiža è molto famosa oltre i confini per le sue specialità
gastronomiche e il lifestyle ozioso.
La costa turistica e la Zagora misteriosa
Oltre alle isole, i punti di forza della Dalmazia centrale sono i piccoli villaggi di pescatori,
noti per il susseguirsi di spiagge ghiaiose e sabbiose e di baie nascoste, dove si può
godere la pace assoluta in solitudine. La catena di montagne, tra cui una delle più alte
della Croazia, divide le caratteristiche continentali della Zagora dall'ambiente mediterraneo
delle spiagge. Per il massivo del Parco Naturale del Biokovo, sovrastante a quelle
spiagge, si dice che sta con “i piedi nel mare e la fronte tra i fulmini”. Dalla sua cima a
1762 metri sul livello del mare, nelle giornate di sole da Sveti Jure (S. Giorgio) si gode
d'una vista mozzafiato fino alle isole più lontane nel mare aperto. Biokovo è l'habitat di
numerose specie endemiche vegetali e animali, nonché l'area di tante grotte. Lungo i suoi
scarsi prati girano camosci, mufloni, aquile, cinghiali e altri animali selvaggi. È noto per lo
spettacolare fenomeno delle albe estive e per l’irripetibile panorama sulle isole della
Dalmazia centrale e sull'Adriatico, nonché sulla Zagora dalmata. I migliori esempi delle
specifiche forme idrologiche e morfologiche del carso dalmata sono le due laghi vicino a
Imotski: Crveno e Modro jezero (Lagho rosso e Lago blu). Entrambi i laghi sono
caratterizzati da forme specifiche, da dimensioni e colori inusuali, e per la loro formazione
rientrano tra i cosiddetti laghi di grotta, cioè i laghi formati dal cedimento delle soffitta di
grandi grotte.
Tra gli esempi straordinari delle bellezze naturali carsiche si annovera il canyon della
Cetina, lungo otto chilometri dalla foce a Omiš (Almissa) fino alle Radmanove mlinice
(Mulini di Radman). Si tratta di un fenomeno geomorfologico sotto protezione, che il fiume
Cetina ha creato lungo il percorso verso il mare. La Cetina, nel suo percorso basso, si è
incastonata nella profondità del basamento calcareo tra il Mosor e la Dinara almissana,
creando canaloni alti fino a 300 metri d'altezza, una vera sfida per tutti coloro che
desiderano le scariche d'adrenalina.
114
DALMAZIA – REGIONE DI DUBROVNIK
www.tzdubrovnik.hr;
www.lastovo.org;
www.np-mljet.hr;
www.visitdubrovnik.hr;
www.visitkorcula.com; http://mljet.hr; www.tzcavtat-konavle.hr; www.visitpeljesac.com;
Dubrovnik, quale centro della regione nell'estremo sud della costa croata, ha tutti i diritti di
essere chiamata la “Perla dell'Adriatico”. Con l'armonia dei suoi palazzi centenari e la cinta
muraria, si impone come l'immagine irreale di una fiaba. Il territorio raguseo è come un
caleidoscopio intessuto della sua storia nella quale da secoli svetta il vessillo “Libertas”
(Libertà) e della sua moderna riviera turistica con la collana di paesini pittoreschi lungo la
costa, di isole mistiche e della fertile vallata della Neretva.
Questo territorio respira la bellezza dei suoi palazzi e lo sfarzo delle sue opere d'arte,
lasciate da celebri scultori, pittori e architetti tanto nelle piccole cittadine, quali Ston
(Stagno), sulla penisola di Pelješac (Sabbioncello), quanto nella zona di Konavale oppure
nel paesino di Trsteno, o anche nella città Korčula (Curzola) e Dubrovnik. Nella costruzione
di ville e dimore estive patrizie sembra che la mano umana e la natura abbiano camminato
sottobraccio, ispirandosi a vicenda. Il risultato di questo felice connubio è l'elegante
destinazione turistica culturale dal ricco patrimonio.
A Cavtat si trova la casa natale di Vlaho Bukovac, uno dei più rinomati pittori croati,
nonché il fondatore della pittura moderna croata. La caratteristica monumentale della Casa
Bukovac non è solo la sua architettura o lo spazio del giardino, ma l'eredità del nome
Bukovac, suo lascito artistico e familiare.
Nel mosaico storico-culturale del territorio di Dubrovnik bisogna evidenziare le mura di
Stagno (Stonske zidine), risalenti al Trecento, il più lungo sistema di fortificazioni
d'Europa, nonché i resti dell’antica città Narona a Vid, abitato della valle di Neretva. Si
tratta del più prezioso bene del Meridione croato e il più importante sito archeologico sulla
sponda est dell’Adriatico, con più di 30 monumenti romani.
Da non perdere
Le mura di Ston (Stagno), il più lungo sistema fortificativo d'Europa e il secondo nel
mondo dopo la Muraglia cinese, sono state edificate nel Trecento, dopo che nel 1334 la
Repubblica di Ragusa si era impadronita di Pelješac (Sabbioncello). Tale monumentale
sistema difensivo, ossia il Grande muro (Veliki zid), fu costruito per motivi di protezione e
rappresentò la più grande impresa urbanistico - fortificativa dell'Europa di quel tempo.
Per primo fu innalzato il muro difensivo che correva da una sponda all'altra della
penisola. Le due cittadine, a sud Ston e a nord Mali Ston (Piccolo Stagno), furono
fortificate secondo un piano preciso. La penisola di Pelješac fu divisa dalla terraferma dal
Veliki zid, della lunghezza complessiva di cinque chilometri e mezzo. A noi sono pervenuti
soltanto cinque chilometri di mura, il resto fu distrutto dai terremoti del Seicento e
Novecento. La visita delle mura di Ston è diventata ancora più interessante grazie alle
due torri restaurate: Barabanata e Arcimun.
L'isola Lastovo, essendo molto lontana dalla costa, sembra isolata, come se fosse
immersa nell’azzurro del cielo e del pelago. Per i numerosi campi, i boschi lussureggianti,
la bellissima ghirlanda di isolotti e scogli che la circondano, le numerose baie e insenature
nascoste e per l'abbondanza di pesce, i Romani la chiamavano “Isola imperiale”.
L'arcipelago di Lastovo, composto da 46 isolotti e scogli, è un parco naturale protetto.
Lastovo è uno dei posti più “bui” d'Europa e tutti coloro che visitano quest'isola possono
115
godere della luminosità meravigliosa delle stelle, dei pianeti e della Via Lattea, proprio
come si poteva vedere una volta nel resto d'Europa prima dell'esplosione della luce
elettrica. Le isole Mljet (Meleda), Lastovo (Lagosta) e l'arcipelago delle Elafiti, composto
da Šipan (Giuppana), Lopud (Isola di Mezzo) e Koločep (Calamotta), con i loro bellissimi
paesaggi e le splendide spiagge attirano numerosi turisti e gli amanti della natura
preservata.
La passeggiata ragusea Stradun
La più conosciuta via e il centro della perla dell'Adriatico, così chiamata soprattutto grazie
al suo straricco patrimonio storico e culturale. Lo Stradun (N.d.T la via principale Placa,
detta Stradun, dall'italiano stradone, essendo la via più grande del centro) è luogo di
importanti manifestazioni tra cui spiccano il Festival estivo di Dubrovnik (Dubrovačke ljetne
igre) e la festa religiosa di San Biagio (Festa sv. Vlaha), inserita nella Lista del Patrimonio
Immateriale dell'UNESCO dal 2009. Ogni racconto storico o leggenda ha lasciato le proprie
tracce e iscrizioni nelle facciate in pietra del nucleo storico e sulla pavimentazione
lastricata dello Stradun, nelle viuzze laterali, sulla chiesa del Santo patrono, San Biagio (sv.
Vlaho), nel Palazzo del Rettore e in altri punti di rilievo, tra cui la più famosa è la cinta
muraria medievale intatta che per una sequela ininterrotta lunga 1940 metri cinge la città.
Dal vicino Srđ si possono contemplare le bellezze ragusee e l'isolotto di Lokrum
(Lacroma). Ultimamente è stata ripristinata la cabinovia ragusea che ogni mezzora parte
per e da Srđ, passando sopra i tetti della Città e sui pendii sopra la Magistrale (strada
litoreanea). In soli 4 minuti di percorso, i passeggeri si trovano a 405 metri sul livello del
mare. I visitatori dello Srđ possono usufruire di due bellissimi terrazzi panoramici, negozi
souvenir e bar con una ricca offerta di bibite e spuntini.
La città di Korčula (Curzola), centro storico e turistico dell'omonima isola, è nota per
essere il luogo di nascita del celeberrimo viaggiatore Marco Polo. Dal periodo in cui
Marco Polo partì dalla sua nativa Korčula, questa cittadina cavalleresca, completamente
conservata fino ai nostri giorni, si è sviluppata in una specie di scultura urbana di pietra
dai lineamenti perfetti. La singolarità che rende questa città unica è la sua urbanistica; gli
urbanisti della città hanno voluto che le sue vie, poste a “spina di pesce”, fossero bagnate
dai raggi del sole in ogni momento della giornata, eccetto durante le ore di picco. Mentre
le opere degli abili scalpellini curzolani impressionano per la loro esistenza, sulle vie di
Korčula l'allegria è sprigionata dalla moreška, una delle tre danze cavalleresche (altre due
sono la kumpanija e la moštra) celebrate con i costumi autentici del Cinquecento che si
possono vedere solo su questa bellissima isola. In memoria del famoso viaggiatore ed
esploratore Marco Polo, nel mese di luglio a Korčula viene organizzato il Festival
internazionale della canzone e del vino (Međunarodni festival pjesme i vina) che porta il
suo nome, come anche un altro evento nel mese di maggio che rievoca l'arrivo di Marco
Polo nel porto curzolano.
Il Parco Nazionale di Mljet (Meleda) occupa la parte nord ovest dell'isola di Mljet che si
estende su una superficie di 5.375 ettari di costa e di mare circostante protetto. L'isola è
larga 3 chilometri e lunga 37. Sino al 90 per cento del parco è coperto da fitti boschi. Il
fenomeno delle insenature, dette laghi per la loro singolare forma, ha reso l'isola di Mljet
famosa otre i confini. Veliko e Malo jezero (Grande lago e Piccolo lago) sono collegati tra di
loro da uno stretto dove passa alternativamente l'acqua del mare a seconda della marea.
Lo stretto è attraversato dal ponte in pietra “Mali most” (Ponticello). Nel centro del Veliko
jezero si trova l'isolotto di S. Maria con sopra il monastero dei benedettini e la chiesa,
risalenti al XII secolo. Il Veliko jezero, che occupa 145 ettari di superficie ed è profondo
116
fino a 46 metri, e il Malo jezero, che si stende su 24 ettari, la cui profondità massima
arriva a 29 metri, attirano con i loro segreti scienziati naturalisti, curiosi e appassionati
della natura. Oggi sul Mljet crescono cinque diversi tipi di bosco. Oltre ai boschi, dal punto
di vista biologico sono importanti altri habitat: le dune di sabbia lungo la costa, le scoscese
rocce sulla costa e quelle all'interno dell'isola, nonché la flora sugli scogli.
Il patrimonio naturale
La particolarità naturale della regione ragusea è il clima mediterraneo mite e caldo che
rende possibile la crescita della rigogliosa vegetazione mediterranea e subtropicale con le
attraenti piantagioni di limoni, arance, palme e agave. La fascia costiera, relativamente
limitata, è molto variegata e va dalla costa rocciosa e scoscesa, con profondi insenature,
fino alle spiagge di sabbia, i campi fertili e gli alti monti che scendono fino al mare. Il
mondo sottomarino regala ai più fortunati le meravigliose colonie dei più bei coralli rossi. A
Trsteno si trova il più antico giardino rinascimentale della Dalmazia (1502) e l'unico
arboreto sull'intera fascia costiera della Croazia. È molto ricco di piante esotiche, come
l’eucalipto e le piante di canfora. Due giganteschi alberi di platano di oltre 400 anni sono
gli unici esemplari in Europa. Il giardino è ornato da una pittoresca fontana barocca con
figure di ninfe e Nettuno.
Le isole Mljet (Meleda), Lastovo (Lagosta) e l'arcipelago delle Elafiti, composto da
Šipan, Lopud e Koločep, con i loro bellissimi paesaggi e le splendide spiagge attirano
numerosi turisti e gli amanti della natura preservata. L'isola di Lastovo, essendo molto
lontana dalla costa, sembra isolata, come se fosse immersa nell’azzurro del cielo e del
pelago. Per i numerosi campi, i boschi lussureggianti, la bellissima ghirlanda di isolotti e
scogli che la circondano, le numerose baie e insenature nascoste e per l'abbondanza di
pesce, i Romani la chiamavano “Isola imperiale”. L'arcipelago di Lastovo, composto di 46
isolotti e scogli, è un parco naturale protetto. Lastovo è uno dei posti più “bui” d'Europa e
tutti coloro che visitano quest'isola possono godere della luminosità meravigliosa delle
stelle, dei pianeti e della Via lattea, proprio come si poteva vedere una volta nel resto
d'Europa prima dell'esplosione della luce artificiale.
I doni della natura
Il potente fiume Neretva, che scorre dalla vicina Bosnia - Erzegovina, sbocca nel mare
attraverso un fertile delta vicino alle città Ploče, Opuzen e Metković, formando un terreno
agricolo particolarmente fertile, oggi coperto da immense piantagioni di mandaranci e da
campi di angurie. A causa del mescolamento del fiume con il mare, l’acqua della Neretva è
salamastra, il che lo rende l’habitat ideale di anguille, molto famose per la qualità, e cefali.
Lungo numerosi bracci del fiume coperti dalla carice si naviga in barche tradizionali
narentine, dette “trupice” per assistere al safari della Neretva. La pace unica di quello
spazio a volte potrebbe essere turbata dal gorgheggio di uccelli sopra la palude. Vicino alle
località Vid, Prud e Orepak si trova la riserva ornitologica dove svernano gli uccelli, mentre
nella parte sud est della foce della Neretva si riproducono numerose specie di pesce.
L'insenatura di Stagno piccolo (Malostonski zaljev) è un'altra zona produttiva, che
grazie al naturale afflusso di sali minerali dalla terraferma è diventata famosa per la
mitilicoltura. Le ostriche di Ston sono particolarmente note e vengono servite nei ristoranti
adiacenti oppure trasportate nei centri urbani più grandi. La penisola di Pelješac
(Sabbioncello) è nota per gli ottimi vini. La fama dei vini di Pelješac si deve alla cantina
sociale PZ Dingač il cui omonimo vino nel 1961 è diventato il primo vino protetto a livello
internazionale nel territorio dell’allora Jugoslavia. Sei anni più tardi il Postup ha confermato
117
l'epiteto di Pelješac come terra di ottimi vini, avendo anche ottenuto la protezione
internazionale dell'origine geografica.
Inoltre negli ultimi anni le enormi potenzialità di Pelješac hanno attirato numerosi
investitori stranieri.
I turisti per la raccolta dei mandaranci
La foce della Neretva, nota come la valle dei mandaranci, di anno in anno ospita sempre
più numerosi turisti che desiderano passare le loro vacanze in maniera attiva,
un'opportunità offerta dai cordiali osti nella zona di Metković, Opuzen, Komin e di altri
paesini limitrofi. Sull'intero territorio della Neretva si coltivano circa un milione e
trecentomila alberi di mandaranci che producono 60 mila tonnellate di frutta all'anno. La
gente locale ha pensato di offrire ai turisti la possibilità di partecipare alla raccolta dei
mandarini. In breve tempo l'iniziativa si è dimostrata un colpo azzeccato visto che la
raccolta è diventata una vera attrazione turistica. Si offrono le gite di uno, due o tre giorni
dalle quali i turisti tornano ricchi di esperienze, ma anche di vitamina C, ideale per
rinforzare le difese immunitarie prima dell'inverno.
118
ARRIVI E PERNOTTAMENTI DEI TURISTI SECONDO IL PAESE DI PROVENIENZA
I – XII 2011 / I – XII 2012
Arrivi
Pernottamenti
index
I.–XII.2012.
I.–XII.2011.
I.–XII.2011
Totale
Totale locali
Totale stranieri
Albania
Austria
Belgio
Bielorussia
Bosnia
Erzegovina
Bulgaria
Cipro
Montenegro
Repubblica Ceca
Danimarca
Estonia
Finlandia
Francia
Grecia
Irlanda
Islanda
Italia
Lettonia
Lituania
Lussemburgo
Ungheria
Macedonia
Malta
Olanda
Norvegia
Germania
Polonia
Portogallo
Romania
Russia
Slovacchia
e
I.–XII.2012.
index
I.–XII.2012.
I.–XII.2011.
I.–XII.2011.
I.–XII.2012.
I.–XII. 2012.
struttura
numero
pernottamenti
%
medio di
pernottamenti
11 455 677
11 835 160
103,3
60 354 275
62 743 463
104,0
100,0
5,3
1 529 003
1 465 934
95,9
5 602 970
5 221 326
93,2
8,3
3,6
9 926 674
10 369 226
104,5
54 751 305
57 522 137
105,1
91,7
5,5
23 823
892 467
119 916
3 231
18 458
945 578
137 261
4 819
77,5
106,0
114,5
149,1
66 463
4 836 232
604 678
19 210
42 762
5 103 762
687 426
29 988
64,3
105,5
113,7
156,1
0,1
8,9
1,2
0,1
2,3
5,4
5,0
6,2
222 978
220 375
98,8
1 061 467
1 066 036
100,4
1,9
4,8
36 699
36 538
99,6
75 977
68 210
89,8
0,1
1,9
1 505
1 299
86,3
4 471
3 734
83,5
0,0
2,6
12 361
638 036
73 975
6 128
34 583
394 482
33 068
28 284
2 317
1 150 311
8 813
20 674
4 344
328 106
25 349
1 358
286 986
92 276
1 661 346
494 702
29 319
63 526
182 203
335 021
12 353
647 211
85 854
8 610
38 806
418 412
21 283
28 166
1 913
1 050 514
10 640
23 684
4 579
307 912
20 999
1 474
335 266
102 090
1 852 731
544 134
23 470
61 272
196 308
337 429
99,9
101,4
116,1
140,5
112,2
106,1
64,4
99,6
82,6
91,3
120,7
114,6
105,4
93,8
82,8
108,5
116,8
110,6
111,5
110,0
80,1
96,5
107,7
100,7
31 352
4 388 696
537 679
24 141
151 599
1 483 546
63 877
119 384
7 751
4 994 547
31 368
73 438
18 941
1 746 138
104 258
5 702
2 223 874
545 800
12 487 389
3 134 012
61 541
270 523
1 497 761
2 282 066
31 662
4 519 489
625 723
34 847
172 298
1 538 457
43 232
127 510
6 971
4 534 564
34 379
90 907
21 156
1 629 552
82 548
6 369
2 565 712
606 801
13 946 703
3 407 685
54 408
251 242
1 577 872
2 294 100
101,0
103,0
116,4
144,3
113,7
103,7
67,7
106,8
89,9
90,8
109,6
123,8
111,7
93,3
79,2
111,7
115,4
111,2
111,7
108,7
88,4
92,9
105,3
100,5
0,1
7,9
1,1
0,1
0,3
2,7
0,1
0,2
0,0
7,9
0,1
0,2
0,0
2,8
0,1
0,0
4,5
1,1
24,2
5,9
0,1
0,4
2,7
4,0
2,6
7,0
7,3
4,0
4,4
3,7
2,0
4,5
3,6
4,3
3,2
3,8
4,6
5,3
3,9
4,3
7,7
5,9
7,5
6,3
2,3
4,1
8,0
6,8
119
Slovenia
Serbia
Spagna
Svezia
Svizzera
Turchia
Regno Unito
Ucraina
Altri paesi europei
Repubblica
Sudafricana
Marocco
Tunisia
Altri paesi africani
Canada
USA
Altri
paesi
dell'America
Settentrionale
Argentina
1 099 919
86 582
220 957
122 454
161 511
44 278
256 264
56 483
11 936
1 053 553
85 768
166 176
135 363
176 063
48 697
306 956
70 584
13 308
95,8
99,1
75,2
110,5
109,0
110,0
119,8
125,0
111,5
6 389 183
433 048
437 258
652 363
659 862
128 449
1 236 855
393 141
42 707
6 239 493
415 313
333 766
730 219
730 373
121 074
1 505 377
489 706
47 078
97,7
95,9
76,3
111,9
110,7
94,3
121,7
124,6
110,2
10,8
0,7
0,6
1,3
1,3
0,2
2,6
0,9
0,1
5,9
4,8
2,0
5,4
4,1
2,3
4,9
6,9
3,5
6 908
8 460
122,5
16 306
20 298
124,5
0,0
2,4
539
374
5 578
48 877
150 831
740
446
7 289
55 090
173 501
137,3
119,3
130,7
112,7
115,0
1 899
1 081
23 018
134 288
395 084
2 855
1 831
32 739
149 828
433 227
150,3
169,4
142,2
111,6
109,7
0,0
0,0
0,1
0,3
0,8
3,9
4,1
4,5
2,7
2,5
1 427
1 461
102,4
4 699
4 959
105,5
0,0
3,4
8 232
10 609
128,9
19 143
23 972
125,2
0,0
2,3
Brasile
22 083
30 913
140,0
54 003
70 386
130,3
0,1
2,3
Cile
3 435
3 870
112,7
8 039
8 906
110,8
0,0
2,3
Messico
5 083
5 305
104,4
10 122
11 717
115,8
0,0
2,2
10 450
11 239
107,6
26 764
32 257
120,5
0,1
2,9
3 630
5 629
155,1
8 570
12 846
149,9
0,0
2,3
Indonesia
2 281
5 562
243,8
3 808
8 389
220,3
0,0
1,5
Israele
34 162
35 541
104,0
86 284
76 327
88,5
0,1
2,1
Giappone
131 630
155 088
117,8
185 740
220 499
118,7
0,4
1,4
Giordania
327
613
187,5
715
1 599
223,6
0,0
2,6
Qatar
102
299
293,1
456
585
128,3
0,0
2,0
3 638
4 333
119,1
25 329
29 311
115,7
0,1
6,8
22 459
43 249
192,6
34 578
64 092
185,4
0,1
1,5
33 171
46 760
141,0
43 300
62 447
144,2
0,1
1,5
230
758
329,6
582
1 632
280,4
0,0
2,2
Oman
62
471
759,7
192
2 739
*
0,0
5,8
Emirati Arabi
322
788
244,7
984
1 823
185,3
0,0
2,3
Altri paesi asiatici
63 694
98 279
154,3
108 443
164 288
151,5
0,3
1,7
Altri
paesi
Sudamericani
e
America Centrale
India
Kazakistan
Cina
Repubblica
Corea
Kuwait
di
120
Australia
82 729
87 735
106,1
194 777
218 164
112,0
0,4
2,5
Nuova Zelanda
12 832
16 523
128,8
30 506
39 436
129,3
0,1
2,4
Altri paesi Oceania
3 017
2 769
91,8
5 848
6 481
110,8
0,0
2,3
121