Il Telerilevamento è l`acquisizione a distanza di dati riguardanti il
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Il Telerilevamento è l`acquisizione a distanza di dati riguardanti il
IL TELERILEVAMENTO IL TELERILEVAMENTO E’ l’acquisizione a distanza di dati riguardanti il territorio e l’ambiente nonché l’insieme dei metodi e delle tecniche per la successiva elaborazione e in te r p r e ta z io n e . LEGGI FISICHE DELLA RADIAZIONE (Interazioni della radiazione elettromagnetica con una superficie) Qualunque superficie esterna di un corpo, se a temperatura superiore allo zero assoluto (zero della scala Kelvin che è pari a –273,14 C°), emette radiazioni elettromagnetiche proprie che dipendono dalla temperatura del corpo e dalle caratteristiche fisiche, chimiche e geometriche della sua superficie, mentre riflette, assorbe o si lascia attraversare dalle radiazioni elettromagnetiche provenienti dall’esterno. Ei Er Ea Et l’energia incidente su S l’energia riflessa su S l’energia assorbita da S l’energia trasmessa attraverso S Ei Er Ea S Et ρ = Er / Ei 0 ≤ ρ ≤ 1 Coefficiente di riflessione α = Ea / Ei 0 ≤ α ≤ 1 Coefficiente di assorbimento τ = Et / Ei 0 ≤ τ ≤ 1 Coefficiente di trasmissione ρ+α+τ=1 Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 1 IL TELERILEVAMENTO RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA E campo elettrico M campo magnetico C velocità della luce Le onde elettromagnetiche sono radiazioni del campo elettromagnetico che si propagano nello spazio con la stessa velocità della luce C, a circa 300.000 km al secondo. Un'onda elettromagnetica è composta da un campo elettrico E e da un campo magnetico M, perpendicolare a E, e i due campi hanno, nel tempo, un andamento sinusoidale. C=λf C velocità della luce nel vuoto (3x108 m s-1) λ lunghezza d’onda (µm, 10 -6 m): distanza tra due massimi o due minimi di un’onda; f frequenza (cicli per secondo, Hz): numero di onde complete che passano per un punto nell’unità di tempo; T= 1/f periodo di tempo necessario affinché un’onda completa passi per un punto Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 2 IL TELERILEVAMENTO SPETTRO ELETTROMAGNETICO Insieme continuo delle onde elettromagnetiche ordinate secondo la loro frequenza, lunghezza o numero d’onda. •ULTRAVIOLETTO (UV) 0.01 – 0.380 µm • LUCE VISIBILE (V) 0.38 – 0.75 µm • INFRAROSSO VICINO (VIR) 0.75 – 3.0 µm • INFRAROSSO MEDIO (MIR) 3.0 – 6.0 µm • INFRAROSSO LONTANO E TERMICO (TIR) 6.0 – 20.0 µm • MICROONDE (MW) 0.1 – 100 cm Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 3 IL TELERILEVAMENTO GRANDEZZE RADIOMETRICHE ENERGIA RADIANTE (Q) - energia trasportata dalle onde elettromagnetiche FLUSSO RADIANTE (Φ ) - energia radiante trasferita da un punto o da una superficie ad un’altra superficie nell’unità di tempo EXITANZA (M) - flusso radiante uscente da una superficie unitaria IRRADIANZA (E) - flusso radiante incidente su una superficie unitaria INTENSITA’ RADIANTE (I) e RADIANZA (L) - radiazione secondo un certo angolo di osservazione. Indicano rispettivamente il Φ uscente da una sorgente per unità di angolo solido (steradiante, sr) e il Φ per unità di superficie e di angolo solido sr, misurato su un piano perpendicolare alla direzione considerata. La radianza (L) è un’importante grandezza radiometrica, perché descrive ciò che viene misurato nella realtà dai sensori utilizzati nel Telerilevamento. Le grandezze su indicate variano in funzione della lunghezza d’onda. Pertanto quando vengono utilizzate nell’ambito delle applicazioni del telerilevamento è necessario precisare l’intervallo di lunghezza d’onda al quale ci si riferisce. Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 4 IL TELERILEVAMENTO FIRMA SPETTRALE Lo scopo del T. è riuscire a stabilire una corrispondenza tra la quantità e la qualità dell’energia riflessa e la natura o lo stato dei corpi o delle superfici dai quali proviene, a seconda delle varie lunghezze d’onda I sensori per le risorse terrestri non effettuano “fotografie” della superficie terrestre, ma misurano la percentuale di energia radiante incidente che viene riflessa (rriflettanza) dalle superfici dei vari corpi presenti al suolo in funzione di: •condizioni ambientali (periodo dell’anno, condizione fisica, chimica e struttura geometrica delle superfici) •condizioni di ripresa (geometria Sole–superficie–sensore). E’ possibile analizzare il valore della riflettanza di un corpo in relazione alle varie lunghezze d’onda dello spettro elettromagnetico e tracciare una curva di riflettanza - lunghezza d’onda, caratteristica di una determinata superficie. E’ questo il compito dell’analisi spettrale ed il significato di firma spettrale. Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 5 IL TELERILEVAMENTO IL PROCESSO DEL TELERILEVAMENTO • • • • ABCD- • • • EFG- Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli Sorgente di Energia Radiazione e Atmosfera Interazione con il Target Registrazione dell’Energia tramite il Sensore Trasmissione, Ricezione ed Elaborazione Interpretazione e Analisi Applicazione 6 IL TELERILEVAMENTO STAZIONI DI RIPRESA •Piattaforme al suolo - Proximal sensing fino a 15 m E’ definita come l’insieme dei metodi per l’osservazione a distanza mediante strumentazione vincolata alla superficie terrestre (proximal sensing). Il tipico esempio è costituito da un veicolo con un braccio elevabile su cui è montato lo strumento per la rilevazione: con esso si può operare in modo nadirale fino a circa 15 m di altezza: il suo limite consiste nel fatto che il veicolo può muoversi soltanto su strade e sentieri. Osservazioni da queste piattaforme servono di solito per raccogliere la verità a terra (firme spettrali delle superfici) per la taratura e calibrazione delle immagini riprese da aereo e da satellite, per conoscere con l’osservazione continua l’andamento della riflettività spettrale nel tempo e, soprattutto, per correggere l’effetto dell’atmosfera. •Piattaforme aeree da 300 - 6.000 m a 20.000 m L’aereo può essere impiegato alle basse e medie altezze (300 - 6000 m), per osservazioni di interesse locale e riguardanti aree limitate e ad alta quota (fino a 20000 m), per disporre di informazioni su aree estese. •Piattaforme satellitari – 200 km per Space Shuttle; – 36.000 km per i s. meteorologici; – 450 - 900 km per s. studio risorse terrestri. L’osservazione della superficie terrestre da distanze orbitali è la caratteristica principale del T. spaziale: sia con navicelle con equipaggio sia mediante satelliti automatici. In questo caso si parla di altezze comprese fra i 250 - 350 km (space Shuttle e navette con equipaggio in genere) e 35.800 km (orbita geostazionaria dei satelliti metereologici come il Meteosat). Per i satelliti di nostro interesse, ed in particolare quelli dedicati all’osservazione e allo studio delle risorse terrestri, l’altezza è compresa tra 450 e 900 km in orbite vicino polari. Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 7 IL TELERILEVAMENTO ORBITE SATELLITARI Geostazionaria Vicino-polare eliosincrona Le condizioni di osservazione dei satelliti dipendono dalle loro caratteristiche orbitali, come la distanza dalla terra, l’angolo di vista, la cadenza dei sorvoli. L’orbita è il percorso seguito dal satellite. Essa è legata alla capacità e all’obiettivo dei sensori a bordo. La selezione dell’orbita può variare in termini di altitudine (altezza al di sopra della terra) e del loro orientamento e rotazione relativa intorno alla terra. I satelliti (artificiali) sottoposti alle forze di gravità della terra e alle forze d’inerzia, descrivono delle orbite ellittiche kepleriane: se l’eccentricità diventa piccola si parla di orbita circolare con rivoluzione costante, chiamata periodo; i nodi sono i punti di intersezione dell’orbita con il piano dell’equatore terrestre. Per convenzione il nodo ascendente è il punto dove il satellite attraversa il piano equatoriale andando dall’emisfero sud a quello nord, mentre quello discendente da nord a sud. L’inclinazione del piano dell’orbita rispetto al piano equatoriale definisce anche l’estensione della zona della terra che può essere sorvolata; un satellite la cui orbita è inclinata di 60° può sorvolare solamente una fascia compresa fra 60° di latitudine nord e 60° di latitudine sud. Orbita Geostazionaria I satelliti geostazionari (es. Meteosat) hanno una velocità angolare uguale a quella della terra (1 rotazione ogni 24 ore), una inclinazione di 0° e descrivono un’orbita circolare sul piano dell’equatore: è come se fossero solidali con la Terra e quindi appaiono immobili nello spazio a una distanza di 36.000 km. Questo consente di osservare e raccogliere informazione continua su di un’area specifica. Orbita Vicino-polare (eliosincrona) Molte piattaforme satellitari sono progettati per seguire un orbita (di base nord-sud), in congiunzione con la rotazione della terra (ovest - est), permettendo di coprire la maggior parte della superficie terrestre in un certo periodo di tempo. Questi hanno un orbita vicino polare, così chiamata per l’inclinazione dell’orbita (prossima ai 90°) relativa alla linea che corre tra i poli Nord e Sud. Molti di questi satelliti sono anche elio - sincroni perché ricoprono ogni area del globo ad un tempo costante locale del giorno chiamata chiamato tempo solare locale. Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 8 IL TELERILEVAMENTO • • • STRUMENTI DI RIPRESA Strumenti fotografici Strumenti a scansione Sistemi Radar (Radio Detecting And Ranging) SENSORI PASSIVI SENSORI ATTIVI I sistemi RADAR (Radio Detection And Ranging) rispetto ai sensori ottici (SISTEMI PASSIVI), che utilizzano una sorgente di radiazione esterna quale il Sole, sono essi stessi la sorgente di energia. Sono pertanto detti SISTEMI ATTIVI ed il segnale, trasmesso dall’antenna verso la superficie terrestre e ricevuto tramite l’antenna collocata sulla stessa piattaforma, è costituito dall’energia più o meno diffusa (scattered) verso il sensore dagli elementi presenti, antropici o naturali. Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 9 IL TELERILEVAMENTO RISOLUZIONE DI UN SISTEMA DI SCANSIONE Ogni strumento è caratterizzato da diverse risoluzioni che sono in relazione alle diverse modalità di osservazione degli oggetti. •GEOMETRICA La R. G. è in relazione alle dimensioni dell’area elementare al suolo di cui si rileva l’energia elettromagnetica: un’immagine telerilevata è costituita da elementi base denominati pixel (picture element). •SPETTRALE Per R. S. si intende l’intervallo di lunghezza d’onda a cui è sensibile lo strumento. •RADIOMETRICA La R. R. è la minima energia in grado di stimolare l’elemento sensibile affinché produca un segnale elettrico rilevabile dall’apparecchiatura: esiste un numero di radianza lD presente in un DN (digital number). E’ definita da: 1/256 per 8 bit; 1/128 per 7 bit; 1/64 per 6 bit, ecc. •TEMPORALE La R. T. è il periodo di tempo che intercorre tra due riprese successive di una stessa area. (es. per il Landsat 5 è di 16 giorni, per il Meteosat 30 minuti) Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 10 IL TELERILEVAMENTO 2.8 0.70 Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 11 IL TELERILEVAMENTO LANDSAT 5 Il satellite LANDSAT5, di proprietà statunitense, lanciato nel Marzo 1984 e tuttora operativo, percorre un’orbita polare circolare eliosincrona, ad un’altezza dall’equatore di circa 705 km. L’orbita, con un’inclinazione di 98°22’, viene completata in un periodo di 98.89 minuti. Il periodo di ripetizione della ripresa (periodo necessario per completare un’intera scansione del globo in 233 orbite e ritornare sulla medesima posizione) è di 16 giorni. A bordo del Landsat5 sono montati due strumenti di ripresa: il Multi Spettral Scanner (MSS) e il Thematic Mapper (TM); le principali caratteristiche dei sensori sono: Multi Spettral Scanner (MSS) Tipo Sensore opto-meccanico Risoluzione geometrica 79 m Range spettrale 0.5-1.1 µm Numero di bande 4 Tempo di ripetizione 16 giorni Ampiezza di ripresa 185 km Thematic Mapper (TM) Tipo Sensore opto-meccanico Risoluzione geometrica 30-120 m Range spettrale 0.45-12.5 µm Numero di bande 7 Tempo di ripetizione 16 giorni Ampiezza di ripresa 185 km. Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 12 IL TELERILEVAMENTO LANDSAT 7 Il satellite LANDSAT7, di proprietà statunitense, è stato lanciato nell’Aprile del 1999 con le medesime caratteristiche orbitali del precedente Landsat5: percorre un’orbita polare circolare eliosincrona, ad un’altezza dall’equatore di circa 705 km. L’orbita, con un’inclinazione di 98°22’, viene completata in un periodo di 98.89 minuti. Il periodo di ripetizione della ripresa (periodo necessario per completare un’intera scansione del globo in 233 orbite e ritornare sulla medesima posizione) è di 16 giorni. A bordo della piattaforma è stato però montato un nuovo scanner, l’Enhanced Thematic Mapper Plus (ETM+) che presenta rispetto al TM due significative innovazioni: - una ulteriore banda pancromatica con 15 m. di risoluzione spaziale - un canale infrarosso termico con 60 m. di risoluzione spaziale. Le principali caratteristiche del sensore sono: Enhanced Thematic Mapper Plus (ETM+) Tipo Risoluzione geometrica Range spettrale Numero di bande Tempo di ripetizione Ampiezza di ripresa Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli Sensore opto-meccanico 15-30-60 m 0.45-12.5 µm 8 16 giorni 183 km. 13 IL TELERILEVAMENTO SPOT 2 Il Satellite Spot 2, di proprietà francese, è stato lanciato nel Gennaio del 1990 ed è tuttora operativo; percorre un’orbita polare circolare eliosincrona ad un’altezza media di 832 km. L’orbita, con un’inclinazione di 98°7’, è completata in un periodo di 101 minuti. Il periodo di ripetizione (periodo necessario per completare un’intera scansione del globo in 369 orbite e ritornare sulla medesima posizione) è di 26 giorni, ma grazie alla possibilità di orientare il sensore da terra obliquamente rispetto alla traccia, una stessa area sulla superficie terrestre può essere osservata ad un intervallo di 3 giorni. Lo Spot 2 è il secondo di una famiglia di 4 satelliti omonimi e con caratteristiche orbitali simili, tutti attualmente operativi; lo Spot 2 monta a bordo due sensori HRV che operano in modo multispettrale e pancromatico; le loro caratteristiche principali sono: HRV Multispectral Tipo Sensore opto-meccanico Risoluzione geometrica 20 m Range spettrale 0.50-0.89 µm Numero di bande 3 Tempo di ripetizione 26 giorni Ampiezza di ripresa 60 km HRV Panchromatic Tipo Sensore opto-meccanico Risoluzione geometrica 10 m Range spettrale 0.51-0.73 µm Numero di bande 1 Tempo di ripetizione 26 giorni Ampiezza di ripresa 60 km. Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 14 IL TELERILEVAMENTO IRS-1C L’IRS-1C è un satellite ottico di proprietà indiana, in grado di operare sia nel modo multispettrale che in quello pancromatico; è stato fino al 2000 il satellite a maggior risoluzione geometrica. E’ stato lanciato nel Dicembre 1995 su di un’orbita polare circolare eliosincrona ad una altezza media di 817 km e con una inclinazione di 98°69’, seguito dall’omologo IRS-1D nel Settembre del 1997. Il satellite impiega 101 minuti per completare una rivoluzione attorno alla Terra e copre l’intera superficie terrestre con 341 orbite durante un intervallo di 24 giorni. La possibilità di ruotare lateralmente il sensore permette di abbreviare il periodo di ripetizione a 5 giorni.A bordo della piattaforma sono montati i tre sensori PAN (Panchromatic camera), per le riprese in modalità pancromatica ad alta risoluzione, LISS-III (Linear Imaging and Self Scanning Sensor) per le riprese multispettrali, e WiFS (Wide Field Sensor) per le riprese multispettrali a bassa risoluzione. Le principali caratteristiche dei sensori sono le seguenti: PAN Camera Sensore optomeccanico Tipo Risoluzione geometrica 5.8 m Range spettrale 0.50-0.75 µm Numero di bande 1 Tempo di ripetizione 24 giorni Ampiezza di ripresa 70 km LISS-III Tipo Sensore optomeccanico Risoluzione geometrica 23.5-70.5 m Range spettrale 0.52-1.7µm Numero di bande 4 Tempo di ripetizione 24 giorni Ampiezza di ripresa 141-148 km. Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 15 IL TELERILEVAMENTO ERS-2 I satelliti europei ERS-1 ed ERS-2 sono piattaforme del tutto simili, dotate di sensori di ripresa attiva a microonde (radar). L’ERS-1 è stato messo in orbita nel Luglio 1991, ora non più operativo, mentre l’ERS2 è stato lanciato nell’Aprile 1995 in orbita polare eliosincrona a 785 km di altezza ed è tuttora operativo. Al contrario dei satelliti ottici, che riprendono la radiazione solare (visibile e infrarossa) riflessa dalla superficie terrestre, i satelliti radar sono dotati di sensori radar che investono la superficie con un fascio di microonde e ne misurano l’eco di ritorno: per tale caratteristica possono operare anche nelle ore notturne ed in presenza di copertura nuvolosa; per contro, la misura è rapportata soprattutto al grado di scabrosità della superficie e alla presenza di acqua. L’impiego delle riprese radar si sta diffondendo in relazione alla elaborazione dei modelli digitali del terreno, al monitoraggio dell’idrologia e degli eventi alluvionali o simili, al monitoraggio di frane, subsidenza, eventi geologici, ecc. , al monitoraggio del moto ondoso e del campo del vento. Il satellite monta a bordo diversi sensori, dei quali il più importante risulta l’AMI (Active Microwave Instrument), nella sua modalità di funzionamento ‘SAR Image Mode’. Le caratteristiche principali del sensore AMI sono le seguenti: AMI – SAR Image Mode Tipo Sensore radar Risoluzione geometrica 10-30 m Banda spettrale spettrale Banda C (5.0 GHz) Polarizzazione LV Tempo di ripetizione diversii Ampiezza di ripresa 100 Km Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 16 IL TELERILEVAMENTO ELABORAZIONE DIGITALE DEI DATI • Pre - elaborazione di base • Analisi delle caratteristiche spettrali • Tecniche di enfatizzazione • Tecniche di classificazione e verifica dell’accuratezza Corso di Cartografia numerica Prof. Mauro Caprioli 17 Nel 1999 è iniziata la nuova rivoluzione del telerilevamento satellitare: il satellite IKONOS invia a terra le prime immagini digitali con risoluzione di un metro. Successivamente sono stati lanciati altri satelliti che acquisiscono immagini ad alta risoluzione: EROS, QUICKBIRD, SPOT 5. La risoluzione submetrica è già una realtà: oggi sono disponibili immagini che arrivano a 61 cm di risoluzione. Ma se si vuole prendere in considerazione l’uso di queste immagini per la realizzazione di un’applicazione, le variabili da valutare sono diverse e tutte importanti: risoluzione, tipologia di sensore, periodicità, post-elaborazione, e soprattutto prezzi.A questo scopo, la tabella che segue mette a confronto i valori delle suddette variabili fornitici dai distributori delle immagini dei satelliti citati. In particolare sottolineiamo che non sempre la scelta migliore è rappresentata dalle immagini alla più alta risoluzione possibile: è invece necessario eseguire un’attenta analisi di quello che si vuole ottenere dalle immagini per scegliere il miglior rapporto qualità/prezzo. Nelle pagine successive troverete poi le descrizioni dei prodotti di ciascun satellite forniteci dai rispettivi distributori. Ci teniamo a precisare che noi della redazione abbiamo tentato di ottenere dai distributori informazioni che fossero omogenee e confrontabili, ma ciò è risultato impossibile a causa delle differenti politiche adottate dai produttori (cui prodest?). Pertanto riteniamo più corretto rimandarvi per maggiori dettagli su prodotti, opzioni e prezzi, ai siti internet sia dei distributori che dei produttori. Altitudine dell’Orbita Sensore pancromatico Sensore multispettrale (bande) Ampiezza della traccia di osservazione Scanning Dimensione Scena Risoluzione max del pancromatico Risoluzione max del multispettrale Ampiezza della Dinamica Massimo angolo a nadir Medio angolo a nadir Periodo di Rivisitazione EROS A1 IKONOS QUICKBIRD SPOT 5 480 Km Sì (a) 13,5 Km al nadir (b) 681 Km Sì Sì (3) 11 Km al nadir 450 Km Sì Sì (4) 16,5 Km al nadir Asincrono 169 Kmq 1 m al nadir (a) 11 bit per pixel 0° - 45° 0° - 15° 2,5 giorni da 0° a 30° Sincrono 272 Kmq 0,61 m al nadir 2,44 al nadir 11 bit per pixel 0° - 25° 0° - 15° Da 2 a 5 giorni per acquisizioni 0° - 25° 1-7 giorni Sincrono 120 Kmq 0,82 m al nadir 3,2 m al nadir 8 o 11 bit per pixel 0° - 26° 0° - 10° 2,9 giorni a 1 m di risoluzione; 1,5 giorni a 4 m di risoluzione (i) 14 giorni 832 km Sì Sì (4) 60 Km (120 Km per il sensore pan HRS) Sincrono 3600 Kmq 5m 10 m 8 bit per pixel 0° - 31° 0° - 15° <26 giorni secondo l’angolo di ripresa 10 US $/Kmq Periodo di Rivisitazione a nadir Prezzo per nuove acquisizioni (pancromatico prodotto base) Prezzo per immagini da archivio (pancromatico prodotto base) Dimensione minima acquistabile (nuove acquisizioni) Dimensione minima acquistabile (immagini d’archivio) Tempo minimo per richiesta acquisizione Tempo minimo di risposta dall’ordine Tempi di consegna dall’acquisizione Copertura nuvolosa (a) Il satellite EROS B1-6, non ancora lanciato monterà un sensore multispettrale con risoluzione di 2,76 m al nadir (b) Scena Standard 13,5x13,5 Km, scena HyperSample 9x9 km (c) condizioni metereologiche permettendo (d) trasferimento digitale o tramite corriere (e) in caso di copertura nuvolosa superiore al 20% il cliente non paga la scena e se vuole la stessa viene acquisita nuovamente senza sovrapprezzo. La scena nuvolosa viene comunque messa in archivio e se il cliente lo desidera può acquistare anche delle sotto-selezioni con un minimo di 5 kmq 30 US $/Kmq Dipendente dalla latitudine 22,5 US$/kmq (m) 26 giorni per ciascun satellite 0,75 €/kmq (o) 5 US $/Kmq 24 US $/Kmq (l) 22,5 US$/kmq (m) (p) 1 scena di qualsiasi tipo 5 kmq 100 kmq 64 kmq 80 kmq 25 kmq 24-48 ore 24-48 ore 24-48 ore 1/8 di scena (400 kmq) 1/8 di scena (400 kmq) 24-48 ore 3-5 gg. (c) Da 30 min. a 48 ore (d) 20 % (e) 50 gg. (c) 10 gg. (d) 90 giorni (n) 10 gg. 30 gg. 10 gg. 20% (h) 20% 10% (h) in caso di richieste di acquisizioni con copertura nuvolosa inferiore al 20% sarà applicato un prezzo speciale; non sono accettate richieste con meno del 5% di copertura nuvolosa (i) questi valori si riferiscono a target a 40° di latitudine. Il tempo di rivisitazione è più frequente per le alte altitudini e meno frequente alle latitudini vicino all’equatore (l) l’immagine, per essere considerata d’archivio, deve essere stata acquisita almeno 4 mesi prima dalla data di richiesta (m) i prezzi sopra esposti non includono I.V.A. e spese di spedizione. Le quotazioni vengono effettuate in valuta Euro (n) ordine Standard (minimo 3 tentativi, massimo 5 tentativi). Inizio acquisizione: 5 gg. - Fine acquisizione: 15-365 gg. dall’inizio dell’acquisizione (o) prodotti base (scene intere 3600 kmq); sono disponibili anche: 1/2 di scena (1600 kmq), 1/4 di scena (900 Kmq), 1/8 di scena (400 Kmq) e stereo coppie (p) SPOT 1-4 (con risoluzione inferiore): 0,33 €/kmq La MondoGIS srl non si assume responsabilità sulle informazioni tecniche e commerciali riportate nel presente articolo, in quanto sono state fornite direttamente dai distributori delle immagini telerilevate. CARTOgraphica - Gennaio 2003 Quattro satelliti a confronto TELERILEVAMENTO 3 4 TELERILEVAMENTO Roma (zona Colosseo), 22/7/2002, risoluzione 1 m EROS La missione EROS, composta da 6 satelliti pancromatici dedicati all’osservazione del territorio ad alta ed altissima risoluzione, rappresenta un vero e proprio atout nel campo del Remote Sensing di ultima generazione. La missione di proprietà di ImageSat International Ltd vede attualmente in orbita il primo dei 6 satelliti, ossia EROS A1, lanciato il 5 Dicembre 2000 dal poligono di Svobodny in Siberia. Il satellite posto in orbita circolare eliosincrona ad una altitudine di 480 km orbita intorno alla terra circa 15 volte al giorno trasmettendo i dati delle immagini in tempo reale a 16 stazioni riceventi nel mondo che rappresentano la più folta schiera di GRS dedicate ad una singola missione. Il satellite monta a bordo un sensore pancro- CARTOgraphica - Gennaio 2003 PRODOTTI EROS A1 Basic Standard (BST) Vector Standard (VST) Basic One Axis Oversample (1AO) Vector One Axis Oversample (V1AO) Oversample (BOS) Hypersample (BHS) Stereo Pair (BST) (*) matico CCD (Charged Couplet Device) di tipo pushbroom con risoluzione radiometrica a 11 bit con 2.048 livelli di grigio (risoluzione geometrica 1,8/1,0 m). Le immagini con la risoluzione a 1 m vengono spedite direttamente dal satellite a terra, e non sono oggetto di una lavorazione successiva (si ottengono tramite un uso più ampio dell'integration time): non sono quindi da considerarsi prodotti a valore aggiunto, ma una diversa risoluzione dell'immagine. Un particolare estremamente significativo della missione EROS, che con le sue 16 stazioni di ricezione copre il 75% delle terre emerse, è rappresentato dal registratore a stato solido montato a bordo dei satelliti ed in grado di garantire una copertura completa di tutta la Terra. IPT informatica per il territorio S.r.l. è l’azienda responsabile in esclusiva delle acquisizioni del satelli- RISOLUZIONE DIMENSIONI 1.8 m 1.8 m 1,3 m 13,5 x 13,5 13,5 x fino a 37 13,5 x 13,5 1,3 m 13,5 x fino a 37 1,0 m 0,8 m 1,8 / 1,0 m 6x6 9 x9 13,5/9 x 13,5/9 SCENA (KM) * Due Basic Scene sovrapposte della stessa area di superficie acquisite con differenti angoli simmetrici di veduta durante lo stesso passaggio (i.e. la stessa orbita e il 90% di sovrapposizione). te EROS A1 nel bacino del Mediterraneo con la sua Stazione Satellitare Multimissione ubicata in Sardegna. I satelliti EROS di classe B monteranno a bordo sia sensori pancromatici che multispettrali con risoluzione radiometrica a 10 bit con 2.048 livelli di grigio e risoluzione geometrica a 0,69 m nel pancromatico e 2,76 m nel multispettrale. L’intera missione prevede 6 satelliti operativi in orbita entro il 2005 con un tempo di rivisitazione dello stesso sito di due satelliti al giorno. I satelliti EROS sono estremamente manovrabili a fronte del ridotto peso, circa 250 kg al momento del lancio, e possono essere puntati e stabilizzati in breve tempo sul sito di interesse del cliente a partire da una ripresa al nadir, perpendicolarmente alla superficie, fino a raggiungere un’inclinazione massima di ripresa pari a 45° con azimuth selezionabile nei 360°. La capacità di osservazione inclinata del satellite permette già solo con il satellite EROS A1 in orbita di osservare qualsiasi sito sulla terra da tre a quattro volte per settimana. La presenza di 16 stazioni di ricezione, dotate di una catena di processamento completa e di un catalogo locale per l’archiviazione e la consultazione via interfacce Web delle immagini ricevute, permette di ridurre i tempi di consegna dal momento dell’acquisizione a massimo tre giorni solari per qualunque scena acquisita in qualunque parte del mondo. Il sistema comprende inoltre un archivio centrale di backup presso la ImageSat International per garantire la continuità nel servizio di accesso e distribuzione delle immagini. Infine, è disponibile un’abbondante offerta di immagini d’archivio a prezzi contenuti. Produttore: ImageSat International Lda www.imagesatintl.com Distributore: IPT Informatica per il Territorio www.iptsat.com Roma (zona Colosseo), 10/10/1999, risoluzione 1 m Essendo IKONOS operativo già da tre anni, è possibile disporre di un consistente archivio di immagini. Produttore: Space Imaging Eurasia www.sieurasia.com Distributore: Planetek Italia Srl www.planetek.it CARTOgraphica - Gennaio 2003 • MSI: Dato Multispettrale (4 bande) con risoluzione geometrica al suolo di 4 metri. • PSM: Dato Pan Sharpened (3 bande Il satellite IKONOS è in orbita dal setfuse con il pancromatico) con risotembre 1999, ed è operativo dall’inizio del 2000. luzione geometrica al suolo di 1 Sul satellite sono montati due sensori, metro. un sensore pancromatico ed uno mulI prodotti STEREO sono ottenuti da tispettrale. Il primo ha una risoluzione stereo-coppie acquisite nello stesso geometrica al suolo di 1 m ad 11 bit passaggio orbitale, minimizzando così (2.048 livelli di grigio) e acquisisce le variazioni di luminosità; le immagini nella banca spettrale dei 0.45-0.90 misono riproiettate e ricampionate a 1 crometri. Il sensore multispettrale ha metro in modo da permetterne una invece una risoluzione geometrica al più facile visualizzazione. Sono distrisuolo di 4 m, e 4 bande ad 11 bit (2048 buiti in due differenti livelli di accuralivelli). tezza: I prodotti IKONOS sono distribuiti in • Standard Stereo: 12 metri di accuratre diverse modalità: GEO, STEREO ed tezza orizzontale (RMSE) e 13 metri ORTORETTIFICATI. di accuratezza verticale (RMSE); I prodotti GEO sono geometricamente corretti ed ortorettificati. Il livello stan• Precision Stereo: 1 metro di accuradard di accuratezza è di 25 m (RMSE), tezza orizzontale (RMSE) e 2 metri escludendo gli effetti provocati da di accuratezza verticale (RMSE). spostamenti del terreno. Possono esseIl processo di ortorettifica rimuove le re distribuiti in 3 diverse opzioni: distorsioni delle immagini, causate • PAN: Dato Pancromatico (Bianco e dalla geometria dell’acquisizione e Nero) con risoluzione geometrica dalla variabilità del suolo, utilizzando al suolo di 1 metro. modelli digitali del terreno e punti di INTERVALLI SPETTRALI BANDE controllo al suolo. I prodotti ORTORETTI0,45 – 0,90 µm pancromatico FICATI vengono dis0,45 – 0,53 µm banda 1 (blu) tribuiti secondo diver0,52 – 0,61 µm banda 2 (verde) si livelli di accuratezza 0,64 – 0,72 µm banda 3 (rosso) e nelle tipologie (PAN, MSI, PSM). 0,77 – 0,88 µm banda 4 (infrarosso vicino) IKONOS • REF (Reference): 12 metri (RMSE) di accuratezza orizzontale; cartografia di riferimento: 1:50.000 NMAS (National Map Accuracy Standards). • PRO: 5 metri (RMSE) di accuratezza orizzontale; cartografia di riferimento: 1: 10.000 NMAS. • PRE (Precision): 2 metri (RMSE) di accuratezza orizzontale; cartografia di riferimento: 1: 5.000 NMAS. • PRE+ (Precision Plus): 1 metro (RMSE) di accuratezza orizzontale; cartografia di riferimento: 1: 2.500 NMAS. I prodotti PRE, PRE PLUS e PRE STEREO richiedono la fornitura, da parte del cliente, dei punti di controllo al suolo (GCP) che possono essere anche forniti dalla Space Imaging Eurasia pagando un prezzo addizionale. I prodotti STEREO non possono essere mosaicati. Il prezzo dei prodotti GEO, al contrario dei prodotti ortorettificati, non comprende la mosaicatura. Space Imaging Eurasia è in grado di effettuare, su specifica richiesta e pagando una tariffa addizionale, una rapida acquisizione e consegna dei prodotti GEO. Normalmente occorrono circa 10 giorni per 2 tentativi di acquisizione e circa 3 giorni per la spedizione e consegna del dato. I prodotti possono anche essere forniti con una risoluzione geometrica di 0.82 metri. Ciò è possibile soltanto con una acquisizione nadirale (o quasi nadirale) ma che farebbe aumentare i tempi di consegna dei prodotti. TELERILEVAMENTO 5 6 TELERILEVAMENTO Roma (zona Colosseo), Marzo 2002, risoluzione 0,61 m di sensore, è basato sulla singola scena di circa 16.5 x 16.5 km. La dimensione del pixel è variabile, e dipende dalQuickBird è stato lanciato il 18 l’angolo di acquisizione della scena. Ottobre del 2001, ed è in fase operatiNel packaging (circa 1.6 Gb per sceva dalla primavera di quest’anno, su un ne pancromatiche) sono forniti sia il orbita polare eliosincrona, con 97,2 file immagine non georiferito che file ausiliari relativi a metadati, Rational gradi di inclinazione, e con una velociPolynomial Coefficients (RPC), effetà al suolo di 7.1 km/secondo. È in meridi, calibrazione geometrica, altitugrado di acquisire sia in modalità muldine. Il prodotto Basic può essere protispettrale (tre bande del visibile + un cessato geometricamente tramite un infrarosso vicino) che pancromatica, modello rigoroso oppure utilizzando con risoluzione tra 61 e 66 centimetri software basato sull’uso dei Rational per angoli di acquisizione standard, Polynomial Coefficients. Per un procioè compresi tra 0 e 15 gradi. Il satelcessamento ottimale, le informazioni lite ha capacità stereoscopiche infornite a corredo dell’immagine postrack, cioè è in grado di acquisire copsono essere integrate con un DEM e pie stereo lungo la stessa orbita; tale con punti di controllo a terra, dalla cui caratteristica, tuttavia, non viene ancoqualità dipende la precisione del risulra sfruttata dal punto di vista commertato finale. Il prodotto Basic è rivolto ciale. ad utenti in grado di effettuare un processamento avanzato dell’immagine I dati QuickBird sono disponibili sodal punto di vista geometrico, in mostanzialmente secondo due tipologie do da ottenere la massima precisione di prodotto: Basic e Standard. nella georeferenziazione del dato. Il prodotto Basic, al quale sono appliIl prodotto Standard differisce dal cate solo correzioni radiometriche e prodotto Basic in quanto ad esso vengoINTERVALLI SPETTRALI BANDE no applicate anche delle correzioni geo0,45 – 0,90 µm pancromatico metriche, per cui il 0,45 – 0,52 µm banda 1 (blu) prodotto risulta in0,52 – 0,60 µm banda 2 (verde) quadrato in un siste0,63 – 0,69 µm banda 3 (rosso) ma di riferimento 0,76 – 0,90 µm banda 4 (infrarosso vicino) (WGS84) ed il pixel CARTOgraphica - Gennaio 2003 QUICKBIRD viene ricampionato ad una dimensione di 60 o 70 cm. Il packaging comprende: il file immagine, i metadati, il file degli RPC. Questo tipo di prodotto può essere acquistato anche su una superficie complessiva minore della singola scena. La qualità della georeferenziazione, che è basata unicamente sull’impiego dei dati orbitali post-processati ed integrati da un DEM a bassa risoluzione, può essere ulteriormente migliorata mediante processamento basato sugli RPC.Tuttavia, per ottenere precisioni più spinte, si consiglia di partire dal dato Basic. La quotazione di ciascun prodotto Standard viene effettuata sulla base della superficie (espressa in kmq) della particolare area di interesse del cliente, il quale potrà fornire le coordinate geografiche degli estremi e pagherà il prodotto solo per l’area richiesta. Per ottenere le immagini ortorettificate (georiferite secondo un sistema di proiezione, ellissoide e datum di riferimento), vengono usati GCP (ground control points), ed il DEM per correggere le distorsioni causate dall’altitudine; l’accuratezza planimetrica dipende dalla qualità dei GPC e del DEM, ma anche dall’angolazione con cui è stata effettuata la ripresa satellitare. I dati QuickBird sono distribuiti in esclusiva per tutta Europa da Eurimage, con l’eccezione dell’Italia ove la distribuzione è effettuata dalla Telespazio. Produttore: Digital Globe www.digitalglobe.com Distributore: Telespazio Spa www.telespazio.it Eurimage Spa www.eurimage.com Roma (zona Colosseo), 21/7/2002, risoluzione 2,5 m Il satellite SPOT 5, lanciato con successo il 4 maggio 2002 dalla Guiana Space Centre, Kourou, è operativo dal 16 luglio 2002. Esso continua la missione dei precedenti satelliti SPOT 1 – 4 che, lanciati a partire dal 1986, sono tuttora in orbita. Il satellite Spot 5 monta a bordo strumenti tecnologicamente innovativi: • HRG (High Resolution Geometric) • HRS (High Resolution Stereoscopic) La risoluzione geometrica dei dati del satellite Spot 5 è fino a 4 volte maggiore di quella dei dati Spot 1 ➝ 4: • 5 metri e 2.5 metri del pancromatico, invece di 10 metri; • 10 metri del multispettrale, invece di 20 metri. La dimensione delle immagini è la stessa dei satelliti Spot 1 ➝ 4: 60 km x 60 km; oppure 60 km x 120 km quando sono usati i due strumenti HRG di cui il satellite dispone. BANDE pancromatico (*) banda 1 (verde) banda 2 (rosso) banda 3 (infrarosso vicino) banda 4 (infrarosso medio) (**) (*) solo per SPOT 4 è invece 0,61 – 068 µm (**) solo SPOT 4 e 5 L’accuratezza di localizzazione, senza punti di controllo, è inferiore ai 50 metri, contro i 350 metri dei satelliti Spot 1 ➝ 4. Questi miglioramenti risultano particolarmente vantaggiosi per le applicazioni che richiedano scale di riferimento da 1:25.000 a 1:10.000. Grazie al nuovo strumento HRS a bordo dello Spot 5, sono inoltre possibili, solamente per la produzione di modelli digitali del terreno, acquisizioni simultanee di stereocoppie con una larghezza (swath) eccezionalmente ampia: difatti le stereocoppie sono di dimensione 600 km x 120 km. Questi prodotti offrono un’eccellente accuratezza senza punti di controllo, indicata in: accuratezza in altezza (z): migliore di 10 metri; accuratezza di localizzazione: migliore di 15 metri. Caratteristiche specifiche del modo pancromatico PA: • risoluzione a terra: 5 metri/2.5 metri INTERVALLI SPETTRALI in modalità SUPERMODE; • radiazione misura0,51 – 0,73 µm ta: banda unica del0,50 – 0,59 µm lo spettro elettro0,61 – 0,68 µm magnetico corri0,79 – 0,89 µm spondente al visi1,58 – 1,75 µm bile, con esclusione del blu (0.510.73 micron). Caratteristiche specifiche del modo multispettrale XI: • risoluzione a terra: 10 metri (la banda 4 ha una risoluzione effettiva di 20 metri, ma viene fornita ricampionata a 10 metri, per uniformità con le rimanenti tre bande); • spettro di radiazione osservata: 4 bande spettrali (corrispondenti al verde, rosso, infrarosso vicino e infrarosso medio dello spettro elettromagnetico). Produttore: Spot Image www.spotimage.fr Distributore (solo per l’Italia): Telespazio Spa www.telespazio.it CARTOgraphica - Gennaio 2003 SPOT 5 Il processamento denominato SUPERMODE offre un miglioramento della risoluzione geometrica, in modalità pancromatica, da 5 metri a 2.5 metri, e permette anche di produrre, attraverso la combinazione con le bande multispettrali a 10 metri di risoluzione, immagini a colori a 2.5 metri di risoluzione. Ideato dal CNES, l’Agenzia Spaziale Francese, produce un’immagine a 2.5 metri di risoluzione attraverso due immagini pancromatiche, acquisite simultaneamente, a 5 metri di risoluzione. Il processo SUPERMODE viene effettuato in parte a bordo del satellite, in parte a terra: l’immagine viene acquisita, a 5 metri, da due sensori, con uno sfalsamento tra di loro (offset) nel piano della focale di mezzo pixel, sia orizzontalmente che verticalmente. Le due immagini a 5 metri di risoluzione, attraverso successivi processi di interpolazione e di restorazione, producono un’immagine con 2.5 metri di risoluzione effettiva. TELERILEVAMENTO 7