di noleggio senza conducente
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di noleggio senza conducente
Al Sig. Sindaco del Comune di Nichelino Ufficio Protocollo Piazza Di Vittorio 1 - 10042 Nichelino(TO) Città di Nichelino Aggiornato il 23.12.2010 Prot. n°.................................... Responsabile del procedimento Dirigente Area Territorio. Del........................................... La dichiarazione va presentata in duplice copia all’ufficio protocollo del comune di cui una copia integrale va trattenuta dal dichiarante con il timbro di ricevuta dell’ufficio protocollo SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA’ DI NOLEGGIO SENZA CONDUCENTE ai sensi dell’art. 1 del Dpr n. 481 del 19.12.2001 per: Apertura nuova attività Apertura nuova attività a seguito di Subingresso trasferimento sede cessazione attività Il/la sottoscritto/a ..........................................................…………......................................................................... nato/a a ......................................................... (Prov. .………....../ Nazione..........................) il ........................... cittadinanza ..............................................................…….............…….. residente in ....……….…...................................................................................................... Via/P.za ........................................................................................................ n° ............ C.F. ………..………..……….......................................…... tel. ..........................……………….…………... in qualità di …………….………..…………………………………….. ……….……………………………………………………………………….………………….……….. della con sede ditta/società legale a ………………..…………………….. in via/p.zza ……..…………………………………………………………….………………n°……… C.F. o partita IVA ...................……................................. costituita con atto del ................................... (a rogito del Notaio ...........................……………………........................ Repertorio .........……………...........…………….)1. Iscritta al Registro delle imprese della Camera di Commercio di…………………………………………………….. al n………………………………………… tel………………………………………………………………….fax……………………………………………………... DICHIARA Di iniziare l’attività di noleggio senza conducente Di iniziare l’attività di noleggio senza conducente per sub ingresso nell’attività già intestata a…………………………………………………………………………………………………a seguito di: acquisto d’azienda affitto d’azienda successione testamentaria 1 L’iscrizione presso la camera di commercio è obbligatoria per le società di capitali (srl, spa, …) per la nascita del soggetto giuridico e l’assunzione di obbligazioni. Nel caso di soc. di persone (snc, sas,…) il soggetto giuridico è capace di assumere obbligazioni dalla data dell’atto notarile di costituzione della società. donazione costituzione nuova società scadenza o risoluzione del contratto di affitto d’azienda altro…………………………………………………………………………………………….. di cui allega copia del documento; Di trasferire al’attività di noleggio senza conducente dai locali siti in Nichelino in via………………………………………………………………………..n…………….ai locali siti in via ……………………………………………………………………….n……………….; Di cessare l’attività di noleggio senza conducente a decorrere dal …………………………..per chiusura definitiva dell’attività ovvero per trasferimento in proprietà o gestione dell'impresa; delle seguenti tipologie di veicoli: Biciclette Autovetture Altro…………………… Ciclomotori Autocarri Motoveicoli Autocaravan/ Roulottes …………………………… ……………………………. nel territorio del Comune di Nichelino in quanto sede legale dell’impresa ovvero sede di un’articolazione commerciale dell’impresa nel locale autorimessa del tipo [vedi legenda esplicativa]: 1. isolata mista 2. interrata fuori terra 4. a box di superficie non superiore a 40 m2 3. aperta chiusa a spazio aperto 5. Sorvegliate non sorvegliate 6. Privata pubblica in possesso della seguente autorizzazione n. ____________ del____________________ sito in Via/P.za ____________________________ n° ____ piano ____ con un’altezza di ________mt (non inferiore a mt. 2 per le autorimesse inferiori a 9 autoveicoli) e con superficie di mq ______ (tel. Locale autorimessa n° __________________________). A tal fine attesta e dichiara altresì, consapevole delle sanzioni penali previste per il caso di dichiarazione mendace e di falsità in atti, così come stabilito dall’art. 19 c. 6 della L. 241/1900 e per quanto applicabile dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000, nonché di quanto previsto dall’art. 75 del medesimo D.P.R. 445/2000, fermo restando l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 489 del cp.: di NON avere riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo (art. 11, comma 1, n. 1) del T.U.L.P.S.) [leggi nota esplicativa] ovvero di avere riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo (art. 11, comma 1, n. 1) del T.U.L.P.S.) [leggi nota esplicativa] e di aver ottenuto la riabilitazione ovvero di non aver ottenuto la riabilitazione (art. 11, comma 1, n. 1) del T.U.L.P.S.) [leggi nota esplicativa] di NON essere sottoposto di essere sottoposto a sorveglianza speciale o a misura di sicurezza personale di cui alla L. 1423/1956 nonché di essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza (art. 11, comma 1, n. 2) del T.U.L.P.S.) [leggi nota esplicativa] Di non aver riportato di aver riportato delle condanne di cui all’art. 11 c. 2 del r.d. 773/1931 per le quali le autorizzazioni di polizia possono essere negate: delitti contro la personalità dello Stato o contro l’ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all’autorità e a chi non può provare la sua buona condotta; indicare quali: ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………. di essere a conoscenza della necessità del requisito della buona condotta [leggi nota esplicativa] di NON avere di avere a suo carico procedimenti in corso per l’applicazione di sanzioni accessorie di cui all’art. 12 c. 1, 2, 3 e 4 del dlgs 471/1997 e art. 21 c. 1 del dlgs 472/1997 disposte dall’agenzia delle Entrate o altri enti, che sospendono o interdiscono il rilascio/l’esercizio di autorizzazioni o licenze di polizia nonché disposte ai sensi dell’art. 110 del TUlps (sanzioni accessorie di sospensione o revoca in materia di giochi) dal Sindaco o da AAMS ovvero disposte ai sensi del dlgs 81/2008 art. 14 in materia di violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro; indicare quali: …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… [leggi nota esplicativa]; di provvedere/di aver provveduto agli adempimenti previsti ai sensi dell’art. 12 del T.U.L.P.S. 773/1931, relativi all’istruzione obbligatoria dei propri figli; di non avere figli di non essere incapace di obbligarsi (minori di anni 18, incapace di intendere e volere, inabilitati, interdetti) (art 131 del Tulps) di essere incapace di obbligarsi (minori di anni 18, incapace di intendere e volere, inabilitati, interdetti) (art 131 del Tulps) indicare causa:………………………………………………... che nei propri confronti NON sussistono sussistono le cause ostative di cui all'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 [leggi nota esplicativa - provvedimento del Tribunale Sezione misure di prevenzione] in caso di risposta affermativa compilare anche i punti A) e B) che seguono: A) di essere a conoscenza di non essere a conoscenza che nei confronti delle seguenti persone conviventi (risultanti dal proprio stato di famiglia) NON sussistono SUSSISTONO i divieti e le decadenze di cui all'articolo 10 c. 1 e 2 della legge 31 maggio 1965, n. 575 [leggi nota esplicativa art. 10 c. 4 L. 575/1965 – provvedimento del Tribunale Sezione misure di prevenzione] con decorrenza dal _______________ COGNOME NOME IN QUALITA' DI (socio, accomandatario, componente consiglio di amm., ecc.) NB: (Questa dichiarazione può essere fatta SOLO nel caso di conoscenza diretta della situazione di detti soggetti risultante dal decreto del Tribunale; in mancanza di conoscenza diretta è necessario che ciascuno di essi presenti la dichiarazione sostitutiva di certificazione e atto notorio (Allegato A senza rispondere ai punti A e B). B) di essere a conoscenza di non essere a conoscenza che nei confronti della società, impresa, associazione e consorzi di cui il sottoscritto ricopre la carica di…………………………………………………………………(amministratore o ricopra carica che ne determini in qualsiasi modo scelte ed indirizzi) NON sussistono SUSSISTONO i divieti e le decadenze di cui all'articolo 10 c. 1 e 2 della legge 31 maggio 1965, n. 575 [leggi nota esplicativa art. 10 c. 4 L. 575/1965 – provvedimento del Tribunale Sezione misure di prevenzione] con decorrenza dal __________________ NB: (Questa dichiarazione può essere fatta SOLO nel caso di conoscenza diretta della situazione riportata nel decreto del Tribunale; in mancanza di conoscenza diretta è necessario che il legale rappresentante di essi presenti la dichiarazione sostitutiva di certificazione e atto notorio (Allegato A senza rispondere ai punti A e B). che i soggetti indicati dall'art. 2, comma 3 del D.P.R. 252/1998 (tutti i soci per le società in nome collettivo, i soci accomandatari per le società in accomandita semplice, i componenti l'organo di amministrazione per le società di capitali, ecc. [leggi nota esplicativa]) sono i seguenti soggetti: COGNOME NOME IN QUALITA' DI (socio, accomandatario, componente consiglio di amm., ecc.) Allegare a firma di ciascuno di essi la dichiarazione di cui all’allegato A In riferimento ai locali dichiara: 1. di avere la disponibilità della struttura o del locale in cui svolge l’attività in qualità di: proprietario conduttore In seguito a: [_] acquisto; [_] successione testamentaria; [_] Affitto; [_] altro___________________________________________________________________; (allegare copia atto) 2. che nei locali su individuati si svolge la seguente attività (indicare l’attività ed il titolo autorizzatorio e la data di decorrenza):_______________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ che i locali sono destinati al rimessaggio dei veicoli nel rispetto del DM 1.2.1986 e delle condizioni di sicurezza previste dal DM 22.11.2002 (parcamento veicoli alimentati a gas); che l’ingresso all’autorimessa avviene da via o piazza pubblica o privata:__________________ ______________________________________________________________________________ che i locali hanno capacità di parcamento (rapporto tra la superficie netta del locale e l’area necessaria alla manovra ed al parcamento di ogni autoveicolo): non superiore a 9 autoveicoli se superiore o uguale a 9 autoveicoli indicare il numero________; che i locali sono su area pubblica come da concessione occupazione di suolo pubblico n.____________del_________________; 3. di rispettare le vigenti norme urbanistico – edilizie in quanto per l'immobile ove è ubicato il locale è stato rilasciato certificato di agibilità in data________________ oltre che: D.I.A. presentata in data________________prot. n.________________; licenza edilizia/permesso di costruire /concessione edilizia n° …………… del ………………. modifiche/variazioni strutturali per per cambio di destinazione d'uso; condono edilizio n° …………......….. del ...............…………….; concessione in sanatoria n° …………......….. del ...............…………….; l’immobile è stato costruito prima del 17/8/1942 (data di entrata in vigore della legge urbanistica n. 1150/1942) e non ha subito trasformazioni tali da richiedere nuova agibilità l’immobile è stato costruito prima del 1967 (per gli immobili ubicati in alcune zone della città di Nichelino da verificarsi presso ufficio edilizia privata) e non ha subito trasformazioni tali da richiedere nuova agibilità destinazione d’uso (rilevabile dai documenti indicati sopra):___________________________________ 4. di rispettare i requisiti igienico – sanitari e di sicurezza sul lavoro e che lo svolgimento dell’attività è conforme a quanto stabilito da eventuali disposizioni e/o regolamenti condominiali; 5. per ciò che concerne la Prevenzione Incendi (barrare la casella che interessa)2: [_] che la struttura, considerando l’attività, gli impianti, i locali ove si svolge l’autonoleggio e quelli comunicanti, anche se adibiti ad uso diverso, non è fra le attività soggette al controllo di prevenzione incendi di cui alla legge 26.07.1965, n. 966 e al D.M. 16.02.1982 e s.m. ed i.; [_] di essere in possesso del Certificato rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco in data....................e valido fino al ………...........………;(in caso di modifiche che comportano il rilascio di un nuovo certificato occorre indicare l’ultimo certificato rilasciato) [_] il certificato di prevenzione incendi è stato rinnovato in data__________________;(indicare la data della domandata di rinnovo) [_] il certificato di prevenzione incendi è stato volturato a nome del nuovo proprietario in data_______________ prot n.__________________; (indicare i dati della domanda di voltura); oppure: [_] che è stata presentata la dichiarazione di conformità, redatta ai sensi dell’art. 3, co.5, del D.P.R. 12/01/1998, n. 37, prot. n. ____________ in data ___________________ che costituisce ai soli fini antincendio, autorizzazione provvisoria all’esercizio dell’attività; 6. rispetto alle emissioni in atmosfera dichiara : [_] che l’impianto è dotato di autorizzazione in all’emissione in atmosfera ai sensi dell’art. 269 del D.lgs. 152/2006 rilasciata dalla Provincia di Torino n. ____________ del ________________________; oppure : 2 Sono soggetti all’obbligo di certificato di prevenzione incendi le autorimesse con più di 9 autoveicoli, autorimesse pubbliche [_] che nei locali è svolta attività per la quale, secondo quanto previsto per gli “impianti in 3 deroga” di cui all’art. 272 co. 1 del D.lgs. 152/2006 l’impresa è esonerata dall’autorizzazione . [_] che l’attività di che trattasi non comporta il rilascio di nuova autorizzazione in quanto, secondo quanto previsto per gli “impianti in deroga” di cui all’art. 272 co. 1 del D.lgs. 152/2006 l’impresa 4 è esonerata . 7. in merito all’inquinamento acustico dichiara: di essere a conoscenza che lo svolgimento dell’attività oggetto della presente dichiarazione è subordinato al rispetto della normativa in materia di inquinamento acustico e, per tale motivo, secondo quanto previsto dalla medesima normativa nazionale e regionale (Art. 10 legge regionale n. 52 del 25.10.2000 e Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2004, n. 9-11616) il sottoscritto dichiara: [_] che nell’esercizio non sono presenti sorgenti sonore significative e quindi di non essere soggetto a valutazione di impatto acustico come risulta da dichiarazione del tecnico abilitato in data|________________| oppure : [_] che in data __________________ è stata redatta la “previsione d’impatto acustico” e che la stessa è conservata presso la sede del locale autorimessa, a disposizione degli organi preposti al controllo [_] di non avere effettuato modifiche all’interno e all’esterno dei locali atte a variare la documentazione prodotta ai fini della valutazione di impatto acustico di cui al parere favorevole già rilasciato. Eventuali modifiche all’interno e all’esterno dei locali atte a variare quanto riportato nella valutazione esaminata relativamente alla rumorosità prodotta, dovranno essere valutate dall’organo di controllo prima della messa in opera tramite una nuova valutazione di impatto acustico. 8. (per i cittadini stranieri extracomunitari) di essere in possesso del permesso di soggiorno/carta di soggiorno numero ……........................……….. rilasciat... dalla Questura di.....................……………………. in data ……………………...con scadenza ..............………...... 9. Di compiere le operazioni nei confronti di chiunque ne faccia richiesta; 10. Di non compiere operazioni diverse da quelle consentite; 11. che tutte le comunicazioni relative al presente procedimento dovranno essere inviate al seguente indirizzo: …………………………………………………………………………………….……………………………………….. Sotto l’osservanza delle prescrizioni di legge vigenti in materia ed in particolare: a) contestualmente all’inizio dell’attività sarà cura dell’interessato darne comunicazione scritta all’Ufficio Polizia Amministrativa del Comune; b) è fatto obbligo di adibire a detto servizio esclusivamente i veicoli di cui all'art. 84 del Codice della Strada regolarmente l'immatricolati presso l'Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile ove previsto dalla legge. c) comunicare all’Ufficio Polizia Amministrativa del Comune ogni variazione rispetto a quanto dichiarato nella presente. d) la presente dichiarazione, copia della comunicazione di cui al punto a) ed il documento attestante la consegna o l’invio all’Ufficio Polizia amministrativa, dovranno essere tenute nel locale a disposizione degli agenti ed ufficiali di pubblica sicurezza e costituiranno autorizzazione all’esercizio dell’attività. Per integrazione documentale ALLEGA • 3 Elenco parco macchine indicando il modello, marca, targa/telaio; ALLEGATO B Sono esonerati dall’autorizzazione le autorimesse ed officine meccaniche di riparazioni veicoli escluse quelle in cui si effettuano operazioni di verniciatura. (“impianti in deroga” di cui all’art. 272 co. 1 D.lgs. 152/2006 e parte I dell’allegato IV alla parte V) 4 Sono esonerati dall’autorizzazione le autorimesse ed officine meccaniche di riparazioni veicoli escluse quelle in cui si effettuano operazioni di verniciatura. (“impianti in deroga” di cui all’art. 272 co. 1 D.lgs. 152/2006 e parte I dell’allegato IV alla parte V) • Copia integrale e ben leggibile dei documenti di circolazione dei veicoli • Tariffario (in duplice copia) ALLEGATO C • Planimetria dei locali in scala adeguata con indicazione delle aree adibite a rimessa ovvero planimetria della zona in scala adeguata con indicato lo spazio utilizzato (se trattasi di rimessa privata all’aperto) • Fotocopia documento di riconoscimento se l’istanza non viene firmata alla presenza del dipendente addetto ovvero è presentata da terzi ovvero a mezzo fax o posta • Autocertificazione possesso dei requisiti morali del dichiarante e degli altri componenti la Società nei casi in cui è prevista (S.n.c.: tutti i soci; S.a.s.: soci accomandatari; S.p.A. ed S.r.l.: rappresentante legale e componenti dell’organo di amministrazione) – allegato A; • Titolo disponibilità dei locali (contratto di locazione, comodato gratuito, atto notarile di acquisto….) • Atto notarile di costituzione societaria (per le sole soc. di persone :snc, sas… se appena costituita e non ancora iscritta al registro imprese) ovvero atto costitutivo e statuto in caso di associazione • Titolo di trasferimento d’azienda in caso di sub ingresso • Dichiarazione di atto notorio di essere erede in caso di successione mortis causa (per il solo caso in cui si sia in grado produrre la dichiarazione di successione) ______________________________ 5 (firma del dichiarante) estremi valido documento identità …………………………………………………………………………… data ________________ L’addetto ___________________________________ 5 Ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, la dichiarazione è sottoscritta dall'interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e presentata, unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, a mezzo posta, tramite un incaricato oppure via fax ALLEGATO A DICHIARAZIONI SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE e ATTO NOTORIO DI ALTRE PERSONE (AMMINISTRATORI, SOCI) INDICATE ALL’ART. 2 D.P.R. n. 252/1998 1) (artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) Il sottoscritto ____________________________________________________________ nato a ________________________________________ il _________________________ residente in _________________________________________________, in qualità di_________________ _________________________________________________________________ dell'impresa individuale/società/associazione_________________________________________________ (indicare anche la forma societaria) Dichiara (ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 nr. 445) consapevole che le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti dal codice penale e dalle leggi speciali in materia. Consapevole inoltre che, qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese, decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art.75 D.P.R. 445/2000); di essere in possesso dei requisiti soggettivi previsti per l’esercizio di attività disciplinate dalle norme di pubblica sicurezza: di NON avere riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo (art. 11, comma 1, n. 1) del T.U.L.P.S.) [leggi nota esplicativa] ovvero di avere riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo (art. 11, comma 1, n. 1) del T.U.L.P.S.) [leggi nota esplicativa] e di aver ottenuto la riabilitazione ovvero di non aver ottenuto la riabilitazione (art. 11, comma 1, n. 1) del T.U.L.P.S.) [leggi nota esplicativa] di NON essere sottoposto a sorveglianza speciale o a misura di sicurezza personale di cui alla L. 1423/1956 nonché di essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza (art. 11, comma 1, n. 2) del T.U.L.P.S.) [leggi nota esplicativa] di essere sottoposto a sorveglianza speciale o a misura di sicurezza personale di cui alla L. 1423/1956, di essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza (art. 11, comma 1, n. 2) del T.U.L.P.S.) [leggi nota esplicativa] di NON aver riportato condanne per delitti contro la personalità dello Stato o contro l’ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all’autorità (art. 11, comma 2 del T.U.L.P.S.) [leggi nota esplicativa] di aver riportato condanne per delitti contro la personalità dello Stato o contro l’ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, 1) La dichiarazione deve essere presentata da tutti i soci di società in nome collettivo, dai soci accomandatari delle società in accomandita semplice o per azioni e da tutti gli amministratori delle persone giuridiche. Per i consorzi e le società consortili la dichiarazione deve riguardare anche i consorziati che detengono una partecipazione superiore al 10%. estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all’autorità (art. 11, comma 2 del T.U.L.P.S.) [leggi nota esplicativa] indicare quali: …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… di essere a conoscenza della necessità del requisito della buona condotta [leggi nota esplicativa] di NON avere a suo carico procedimenti in corso per l’applicazione di sanzioni accessorie di cui all’art. 12 c. 1, 2, 3 e 4 del dlgs 471/1997 e art. 21 c. 1 del dlgs 472/1997 disposte dall’agenzia delle Entrate o altri enti, che sospendono o interdiscono il rilascio/l’esercizio di autorizzazioni o licenze di polizia nonché disposte ai sensi dell’art. 110 del TUlps (sanzioni accessorie di sospensione o revoca in materia di giochi) dal Sindaco o da AAMS ovvero disposte ai sensi del dlgs 81/2008 art. 14 in materia di violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro; di avere a suo carico procedimenti in corso per l’applicazione di sanzioni accessorie di cui all’art. 12 c. 1, 2, 3 e 4 del dlgs 471/1997 e art. 21 c. 1 del dlgs 472/1997 disposte dall’agenzia delle Entrate o altri enti, che sospendono o interdiscono il rilascio/l’esercizio di autorizzazioni o licenze di polizia nonché disposte ai sensi dell’art. 110 del TUlps (sanzioni accessorie di sospensione o revoca in materia di giochi) dal Sindaco o da AAMS ovvero disposte ai sensi del dlgs 81/2008 art. 14 in materia di violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro; indicare quali: …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… di provvedere/di aver provveduto agli adempimenti previsti ai sensi dell’art. 12 del T.U.L.P.S. 773/1931, relativi all’istruzione obbligatoria dei propri figli; di non avere figli; di non trovarsi nelle condizioni e/o cause ostative di cui agli artt. 92 del T.U.L.P.S. come previsto dall’art. 152 c.2 del R.D. 635/40;trattasi di attività non rientrante nelle fattispecie ivi previste (es. [leggi nota esplicativa] di trovarsi nelle condizioni e/o cause ostative di cui agli artt. 92 del T.U.L.P.S. come previsto esercizio pubblico art. 86 Tulps) dall’art. 152 c.2 del R.D. 635/40; trattasi di attività non rientrante nelle fattispecie ivi previste (es. esercizio pubblico art. 86 Tulps) [leggi nota esplicativa] indicare quali: …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… di non essere incapace di obbligarsi (minori di anni 18, incapace di intendere e volere, inabilitati, interdetti) (art 131 del Tulps) di essere incapace di obbligarsi (minori di anni 18, incapace di intendere e volere, inabilitati, interdetti) (art 131 del Tulps) indicare causa:………………………………………………... che nei propri confronti NON sussistono le cause ostative di cui all'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 [leggi nota esplicativa - provvedimento del Tribunale Sezione misure di prevenzione] che nei propri confronti sussistono le cause ostative di cui all'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 [leggi nota esplicativa - provvedimento del Tribunale Sezione misure di prevenzione] In caso di risposta affermativa rispondere anche ai punti A e B che seguono: A) di essere a conoscenza di non essere a conoscenza che nei confronti delle seguenti persone conviventi (risultanti dal proprio stato di famiglia) NON sussistono SUSSISTONO i divieti e le decadenze di cui all'articolo 10 c. 1 e 2 della legge 31 maggio 1965, n. 575 [leggi nota esplicativa art. 10 c. 4 L. 575/1965 – provvedimento del Tribunale Sezione misure di prevenzione] con decorrenza dal _______________ COGNOME NOME IN QUALITA' DI (socio, accomandatario, componente consiglio di amm., ecc.) NB: (Questa dichiarazione può essere fatta SOLO nel caso di conoscenza diretta della situazione di detti soggetti risultante dal decreto del Tribunale; in mancanza di conoscenza diretta è necessario che ciascuno di essi presenti la dichiarazione sostitutiva di certificazione e atto notorio (Allegato A). B) di essere a conoscenza di non essere a conoscenza che nei confronti della società, impresa, associazione e consorzi di cui il sottoscritto ricopre la carica di …………………………………………………….(amministratore o ricopra carica che ne SUSSISTONO i divieti determini in qualsiasi modo scelte ed indirizzi) NON sussistono e le decadenze di cui all'articolo 10 c. 1 e 2 della legge 31 maggio 1965, n. 575 [leggi nota esplicativa art. 10 c. 4 L. 575/1965 – provvedimento del Tribunale Sezione misure di prevenzione] con decorrenza dal __________________ NB: (Questa dichiarazione può essere fatta SOLO nel caso di conoscenza diretta della situazione riportata nel decreto del Tribunale; in mancanza di conoscenza diretta è necessario che il legale rappresentante di essi presenti la dichiarazione sostitutiva di certificazione e atto notorio (Allegato A). che i soggetti indicati dall'art. 2, comma 3 del D.P.R. 252/1998 (tutti i soci per le società in nome collettivo, i soci accomandatari per le società in accomandita semplice, i componenti l'organo di amministrazione per le società di capitali, ecc. [leggi nota esplicativa]) sono i seguenti soggetti: COGNOME IN QUALITA' DI NOME (socio, accomandatario, componente consiglio di amm., ecc.) Allegare a firma di ciascuno di essi la dichiarazione di cui all’allegato A. Allegati: 1) 2) Fotocopia di un documento di riconoscimento di ciascun firmatario: nel caso in cui la dichiarazione non sia firmata alla presenza dell’incaricato comunale addetto al ricevimento della pratica, Per i cittadini stranieri: copia della carta di soggiorno o del permesso di soggiorno in corso di validità data ________________ 6 ______________________________ 6 (firma del dichiarante) Ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, la dichiarazione è sottoscritta dall'interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e presentata, unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, a mezzo posta, tramite un incaricato oppure via fax ALLEGATO B ELENCO PARCO MACCHINE MODELLO Data__________ MARCA TARGA/TELAIO Firma_______________________ ALLEGATO C DITTA......................................................................................................................................................... Comune di Nichelino Via/Piazza................................................................................................................ TABELLA DELLE OPERAZIONI E DELLE TARIFFE PRATICATE NELL’ESERCIZIO DI AUTONOLEGGIO SENZA CONDUCENTE Allegata alla denuncia di inizio di attività presentata al Comune di Nichelino in data............................... Descrizione delle operazioni Tariffa Luogo................................. data........................................ Firma del titolare ........................................................................ COMUNE DI NICHELINO PROVINCIA DI TORINO Piazza di Vittorio n. 1 10042 Nichelino RICEVUTA PER PRESENTAZIONE SCIA / DOMANDA (da tenersi allegata alla copia della domanda/Dia/Scia presentata all’ufficio protocollo) ____ Sig. _______________________________________________________________________________ ha depositato oggi, presso questo ufficio: SCIA per ______________________________________________________________________________ ________________________in via_____________________________________________________________ Ai sensi dell'art. 8/2c. della legge 7 agosto 1990, n. 241, si forniscono le seguenti indicazioni: Ufficio comunale competente: servizio commercio/polizia amministrativa Ufficio presso il quale è possibile prendere visione degli atti: servizio commercio/polizia amministrativa Responsabile del procedimento: dirigente area territorio Giorni e orari di ricevimento al pubblico: martedì mercoledì e giovedì dalle ore 9.00 alle 12.00 e giovedì dalle ore 14.00 alle ore 15.30 Tel. 011-6819371 Fax 011-6819366/371/572 E-mail: [email protected] Termini del procedimento: la segnalazione certificata di inizio attività presentata ai sensi dell’art. 19 della L. 241/90 (così modificata da art. 49 c. 4bis DL 78/2010 conv. In L. 122/2010) ha effetto immediato dal giorno di presentazione all’ufficio protocollo del Comune. ________________________________ L'ADDETTO UFF. PROTOCOLLO RIFERIMENTI PER LA PRESENTAZIONE DELLA PRATICA ED EVENTUALI INFORMAZIONI Le pratiche possono essere consegnate direttamente o inviate anche a mezzo posta a: ufficio protocollo – P.za Di Vittorio n. 1 – 10042 Nichelino allegando una copia di un documento di identità in corso di validità. oppure a mezzo fax indirizzandolo a: ufficio protocollo – Fax 011/ 6819604 allegando sempre una copia di un documento d’identità in corso di validità. Per Informazioni telefoniche contattare ufficio polizia amministrativa – P.za Camandona n. 11/A - Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 15.30. – tel 011-6819371 – fax 0116819366/371 Orario di sportello al pubblico: martedì mercoledì e giovedì dalle ore 9.00 alle 12.00 e giovedì dalle 14.00 alle 15.30 ovvero su appuntamento. Tel. 011/44.30.371 Sito Web:www.comune.nichelino.to.it E-mail: [email protected] La presente deve essere presentata all’ecosportello del Covar 14 – Piazza Camandona n. 11/A – 10042 Nichelino ai fini dell’applicazione della Tariffa rifiuti solidi urbani: orario di sportello lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.15. L’interessato dovrà provvedere ad inviare la comunicazione unica alla Camera di Commercio di Torino per l’iscrizione nel registro delle Imprese e presso l’ufficio Iva per l’attribuzione del n. di P. Iva. L’autorizzazione e/o la dichiarazione di inizio attività (ora SCIA) presentata (ivi compresa quella presentata ai fini sanitari) munita del timbro di recezione da parte dell’ufficio protocollo del comune ovvero con la ricevuta di ritorno della raccomandata ovvero con la ricevuta di invio via fax, attestante la consegna o l’invio all’Ufficio protocollo del Comune di Nichelino, ed i relativi allegati dovranno essere tenute nel locale a disposizione degli agenti ed ufficiali di pubblica sicurezza e costituiranno autorizzazione all’esercizio dell’attività. NB: Si informa che ai sensi dell’articolo 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, : - il trattamento dei dati personali raccolti ha luogo esclusivamente per le finalità istruttorie previste dalle vigenti disposizioni di legge e con modalità, automatizzate e non, strettamente correlate alle finalità stesse, tali da garantire il rispetto delle regole di sicurezza e riservatezza stabilite dal Codice; - il conferimento dei dati è obbligatorio relativamente alle indicate finalità e l’eventuale rifiuto a fornirli può comportare il non accoglimento della domanda per l’impossibilità di istruire l’atto richiesto; - i dati possono essere comunicati, per le medesime finalità, a soggetti cui sia riconosciuta la facoltà di accedervi ai sensi di legge o di regolamento, agli incaricati del trattamento del servizio commercio e polizia amministrativa ed al dirigente stesso quale titolare del trattamento - essi possono confluire in atti amministrativi ed essere diffusi mediante la pubblicità dei provvedimenti nel rispetto di quanto previsto dal Codice e dai regolamenti interni; - l’interessato può esercitare i diritti di cui all’articolo 7 del Codice, fra cui il diritto di ottenere la conferma, l’aggiornamento e la cancellazione dei dati ed il diritto di opporsi al trattamento rivolgendo richiesta al Comune di Nichelino – dirigente area Territorio; - il titolare del trattamento dei dati è il Comune di Nichelino e il titolare/responsabile del trattamento è il Dirigente del servizio commercio e Polizia Amministrativa. Si evidenzia che le dichiarazioni sostitutive sono soggette a controllo a campione, nonché a controllo obbligatorio puntuale in tutti i casi in cui sorgano fondati dubbi in ordine alla veridicità delle dichiarazioni rese o qualora siano posti in evidenza elementi tali da far ritenere l’indeterminatezza della situazione descritta. L’Ufficio Polizia amministrativa è comunque a disposizione per eventuali chiarimenti che si rendessero necessari (Piazza Camandona 11 – tel. 011/6819371). NOTA ESPLICATIVA: motivi ostativi Art. 11, R.D. 773/1931 Salve le condizioni particolari stabilite dalla legge nei singoli casi, le autorizzazioni di polizia debbono essere negate: 1) a chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione; 2) a chi è sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. Le autorizzazioni di polizia possono essere negate a chi ha riportato condanna per delitti contro la personalità dello Stato o contro l'ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, o per violenza o resistenza all'autorità, e a chi non può provare la sua buona condotta. Le autorizzazioni devono essere revocate quando nella persona autorizzata vengono a mancare, in tutto o in parte, le condizioni alle quali sono subordinate, e possono essere revocate quando sopraggiungono o vengono a risultare circostanze che avrebbero imposto o consentito il diniego della autorizzazione. Art. 12, R.D. 773/1931 Le persone che hanno l'obbligo di provvedere all'istruzione elementare dei fanciulli ai termini delle leggi vigenti, non possono ottenere autorizzazioni di polizia se non dimostrano di avere ottemperato all'obbligo predetto. Per le persone che sono nate posteriormente al 1885, quando la legge non disponga altrimenti, il rilascio delle autorizzazioni di polizia è sottoposto alla condizione che il richiedente stenda domanda e apponga di suo pugno, in calce alla domanda, la propria firma e le indicazioni del proprio stato e domicilio. Di ciò il pubblico ufficiale farà attestazione. Art.92 , R.D. 773/1931) Oltre a quanto è preveduto dall’art. 11, la licenza di esercizio pubblico e l’autorizzazione di cui all’art. 89 non possono essere date a chi sia stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o per giuochi d’azzardo, o per delitti commessi in stato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell’alcoolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o per abuso di sostanze stupefacenti. Art.131 , R.D. 773/1931) Le autorizzazioni di polizia prevedute in questo titolo , fatta eccezione per quelle indicate dagli artt. 113, 121, 213 e 124, non possono essere concedute a chi è incapace di obbligarsi. Art. 10, legge 575/1965 1. Le persone alle quali sia stata applicata con provvedimento definitivo una misura di prevenzione non possono ottenere: a) licenze o autorizzazioni di polizia e di commercio; b) concessioni di acque pubbliche e diritti ad esse inerenti nonché concessioni di beni demaniali allorché siano richieste per l'esercizio di attività imprenditoriali; c) concessioni di costruzione, nonché di costruzione e gestione di opere riguardanti la pubblica amministrazione e concessioni di servizi pubblici; d) iscrizioni negli albi di appaltatori o di fornitori di opere, beni e servizi riguardanti la pubblica amministrazione e nell'albo nazionale dei costruttori, nei registri della camera di commercio per l'esercizio del commercio all'ingrosso e nei registri di commissionari astatori presso i mercati annonari all'ingrosso; e) altre iscrizioni o provvedimenti a contenuto autorizzatorio, concessorio, o abilitativo per lo svolgimento di attività imprenditoriali, comunque denominati; f) contributi, finanziamenti o mutui agevolati ed altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati da parte dello Stato, di altri enti pubblici o delle Comunità europee, per lo svolgimento di attività imprenditoriali. 2. Il provvedimento definitivo di applicazione della misura di prevenzione determina la decadenza di diritto dalle licenze, autorizzazioni, concessioni, iscrizioni, abilitazioni ed erogazioni di cui al comma 1, nonché il divieto di concludere contratti di appalto, di cottimo fiduciario, di fornitura di opere, beni o servizi riguardanti la pubblica amministrazione e relativi subcontratti, compresi i cottimi di qualsiasi tipo, i noli a caldo e le forniture con posa in opera. Le licenze, le autorizzazioni e le concessioni sono ritirate e le iscrizioni sono cancellate a cura degli organi competenti. 3. Nel corso del procedimento di prevenzione, il tribunale, se sussistono motivi di particolare gravità, può disporre in via provvisoria i divieti di cui ai commi 1 e 2 e sospendere l'efficacia delle iscrizioni, delle erogazioni e degli altri provvedimenti ed atti di cui ai medesimi commi. Il provvedimento del tribunale può essere in qualunque momento revocato dal giudice procedente e perde efficacia se non è confermato con il decreto che applica la misura di prevenzione. 4. Il tribunale dispone che i divieti e le decadenze previsti dai commi 1 e 2 operino anche nei confronti di chiunque conviva con la persona sottoposta alla misura di prevenzione nonché nei confronti di imprese, associazioni, società e consorzi di cui la persona sottoposta a misura di prevenzione sia amministratore o determini in qualsiasi modo scelte e indirizzi. In tal caso i divieti sono efficaci per un periodo di cinque anni. 5. Per le licenze ed autorizzazioni di polizia, ad eccezione di quelle relative alle armi, munizioni ed esplosivi, e per gli altri provvedimenti di cui al comma 1 le decadenze e i divieti previsti dal presente articolo possono essere esclusi dal giudice nel caso in cui per effetto degli stessi verrebbero a mancare i mezzi di sostentamento all'interessato e alla famiglia. 5bis.Salvo che si tratti di provvedimenti di rinnovo, attuativi o comunque conseguenti a provvedimenti già disposti, ovvero di contratti derivati da altri già stipulati dalla pubblica amministrazione, le licenze, le autorizzazioni, le concessioni, le erogazioni, le abilitazioni e le iscrizioni indicate nel comma 1 non possono essere rilasciate o consentite e la conclusione dei contratti o subcontratti indicati nel comma 2 non può essere consentita a favore di persone nei cui confronti è in corso il procedimento di prevenzione senza che sia data preventiva comunicazione al giudice competente, il quale può disporre, ricorrendone i presupposti, i divieti e le sospensioni previsti a norma del comma 3. A tal fine, i relativi procedimenti amministrativi restano sospesi fino a quando il giudice non provvede e, comunque, per un periodo non superiore a venti giorni dalla data in cui la pubblica amministrazione ha proceduto alla comunicazione. 5ter.Le disposizioni dei commi l, 2 e 4 si applicano anche nei confronti delle persone condannate con sentenza definitiva o, ancorché non definitiva, confermata in grado di appello, per uno dei delitti di cui all'articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale. Art. 2, co. 3, D.P.R. 252/1998 Quando si tratta di associazioni, imprese, società e consorzi, la documentazione (antimafia) prevista dal presente regolamento deve riferirsi, oltre che all'interessato: a) b) c) d) e) f) alle società; per le società di capitali anche consortili ai sensi dell'art. 2615-ter cod. civ., per le società .cooperative, di consorzi cooperativi, per i consorzi di cui al libro V, titolo X, capo II, sez. II, del cod. civ., al legale rappresentante e agli eventuali altri componenti l'organo di amministrazione, nonché a ciascuno dei consorziati che nei consorzi e nelle società consortili detenga una partecipazione superiore al 10%, ed ai soci o consorziati per conto dei quali le società consortili o i consorzi operino in modo esclusivo nei confronti della pubblica amministrazione; per i consorzi di cui all'articolo 2602 cod. civ., a chi ne ha la rappresentanza e agli imprenditori o società consorziate; per le società in nome collettivo, a tutti i soci; per le società in accomandita semplice, ai soci accomandatari; per le società di cui all'art. 2506 cod. civ., a coloro che le rappresentano stabilmente nel territorio dello Stato. Art. 12. Dlgs 471/1997 - Sanzioni accessorie in materia di imposte dirette ed imposta sul valore aggiunto. 1. Quando è irrogata una sanzione amministrativa superiore a lire cento milioni e la sanzione edittale prevista per la più grave delle violazioni accertate non è inferiore nel minimo a ottanta milioni e nel massimo a centosessanta milioni di lire, si applica, secondo i casi, una delle sanzioni accessorie previste nel decreto legislativo recante i princìpi generali per le sanzioni amministrative in materia tributaria, per un periodo da uno a tre mesi. La durata delle sanzioni accessorie può essere elevata fino a sei mesi, se la sanzione irrogata è superiore a lire duecento milioni e la sanzione edittale prevista per la più grave violazione non è inferiore nel minimo a centosessanta milioni di lire. 2. Qualora siano state contestate ai sensi dell’articolo 16 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, nel corso di un quinquennio, quattro distinte violazioni dell’obbligo di emettere la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale compiute in giorni diversi, anche se non sono state irrogate sanzioni accessorie in applicazione delle disposizioni del citato decreto legislativo n. 472 del 1997, è disposta la sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività ovvero dell’esercizio dell’attività medesima per un periodo da tre giorni ad un mese. In deroga all’articolo 19, comma 7, del medesimo decreto legislativo n. 472 del 1997, il provvedimento di sospensione è immediatamente esecutivo. Se l’importo complessivo dei corrispettivi oggetto di contestazione eccede la somma di euro 50.000 la sospensione è disposta per un periodo da un mese a sei mesi. 2-bis. La sospensione di cui al comma 2 è disposta dalla direzione regionale dell’Agenzia delle entrate competente per territorio in relazione al domicilio fiscale del contribuente. Gli atti di sospensione devono essere notificati, a pena di decadenza, entro sei mesi da quando è stata contestata la quarta violazione 2-ter. L’esecuzione e la verifica dell’effettivo adempimento delle sospensioni di cui al comma 2 è effettuata dall’Agenzia delle entrate, ovvero dalla Guardia di finanza, ai sensi dell’articolo 63 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 2-quater. L’esecuzione della sospensione di cui al comma 2 è assicurata con il sigillo dell’organo procedente e con le sottoscrizioni del personale incaricato 2-quinquies. La sospensione di cui al comma 2 è disposta anche nei confronti dei soggetti esercenti i posti e apparati pubblici di telecomunicazione e nei confronti dei rivenditori agli utenti finali dei mezzi tecnici di cui all’articolo 74, primo comma, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, ai quali, nel corso di dodici mesi, siano state contestate tre distinte violazioni dell’obbligo di regolarizzazione dell’operazione di acquisto di mezzi tecnici ai sensi del comma 9-ter dell’articolo 6 3. Se è accertata l'omessa installazione degli apparecchi misuratori previsti dall'articolo 1 della legge 26 gennaio 1983, n. 18, è disposta la sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività nei locali ad essa destinati per un periodo da quindici giorni a due mesi. In caso di recidiva, la sospensione è disposta da due a sei mesi. 4. In caso di recidiva nelle violazioni previste dall'articolo 10, l'autore delle medesime è interdetto dalle cariche di amministratore della banca, società o ente per un periodo da tre a sei mesi. Art 16. Dlgs 472/1997 - Procedimento di irrogazione delle sanzioni . 1. La sanzione amministrativa e le sanzioni accessorie sono irrogate dall'ufficio o dall'ente competenti all'accertamento del tributo cui le violazioni si riferiscono. Art. 21. Dlgs 472/1997 - Sanzioni accessorie. 1. Costituiscono sanzioni amministrative accessorie: a) l'interdizione, per una durata massima di sei mesi, dalle cariche di amministratore, sindaco o revisore di società di capitali e di enti con personalità giuridica, pubblici o privati; b) l'interdizione dalla partecipazione a gare per l'affidamento di pubblici appalti e forniture, per la durata massima di sei mesi; c) l'interdizione dal conseguimento di licenze, concessioni o autorizzazioni amministrative per l'esercizio di imprese o di attività di lavoro autonomo e la loro sospensione, per la durata massima di sei mesi; d) la sospensione, per la durata massima di sei mesi, dall'esercizio di attività di lavoro autonomo o di impresa diverse da quelle indicate nella lettera c). 2. Le singole leggi d'imposta, nel prevedere i casi di applicazione delle sanzioni accessorie, ne stabiliscono i limiti temporali in relazione alla gravità dell'infrazione e ai limiti minimi e massimi della sanzione principale. Art. 1 DPR 481/2001 – noleggio senza conducente 1. L'esercizio dell'attività di noleggio di veicoli senza conducente è sottoposto a denuncia di inizio attività da presentarsi ai sensi dell'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, al comune nel cui territorio è la sede legale dell'impresa e al comune nel cui territorio è presente ogni singola articolazione commerciale dell'impresa stessa per il cui esercizio si presenta la denuncia. Art. 2 DPR 481/2001 – noleggio senza conducente 1. Il comune trasmette, entro cinque giorni, copia della denuncia di inizio dell'attività al prefetto. Il prefetto, entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione, può vietare o sospendere l'esercizio dell'attività nei casi previsti dall'articolo 11, comma 2, del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, per motivate esigenze di pubblica sicurezza e, in ogni caso e anche successivamente a tale termine, per sopravvenute esigenze di pubblica sicurezza. 2. Il prefetto, nel caso in cui sospenda o vieti l'attività di noleggio, anche successivamente allo scadere del termine di sessanta giorni di cui al medesimo articolo, è tenuto a dare comunicazione del provvedimento al Dipartimento per i trasporti terrestri, Direzione della motorizzazione e sicurezza del trasporto terrestre del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di consentire un controllo sulle carte di circolazione dei veicoli di proprietà dei soggetti nei cui confronti è stato emanato il provvedimento stesso, nel frattempo rilasciate. Art 0 - DM 1.2.1986 – Norme di sicurezza antincendi per costruzione e l’esercizio di autorimesse e simili 0. Definizioni. Ai fini delle presenti norme valgono le seguenti definizioni: Altezza dei piani: è l'altezza libera interna tra pavimento e soffitto; per i soffitti a volta l'altezza è determinata dalla media aritmetica tra l'altezza del piano d'imposta e l'altezza massima, all'intradosso della volta; per i soffitti a cassettoni o comunque che presentano sporgenze di travi, l'altezza è la media ponderale delle varie altezze riferite alle superfici in pianta. Autofficina o officina di riparazione autoveicoli: area coperta destinata alle lavorazioni di riparazione e manutenzione di autoveicoli. Autorimessa: area coperta destinata esclusivamente al ricovero, alla sosta e alla manovra degli autoveicoli con i servizi annessi. Non sono considerate autorimesse le tettoie aperte almeno su due lati. Autosalone o salone di esposizione autoveicoli: area coperta destinata all'esposizione e alla vendita di autoveicoli. Autosilo: volume destinato al ricovero alla sosta e alla manovra degli autoveicoli, eseguita a mezzo di dispositivi meccanici. Autoveicolo: veicolo o macchina muniti di motore a combustione interna. Box: volume delimitato da strutture di resistenza al fuoco definita e di superficie non superiore a 40 m2. Capacità di parcamento: è data dal rapporto tra la superficie netta del locale e la superficie specifica di parcamento. Piano di riferimento: piano della strada, via, piazza, cortile o spazio a cielo scoperto dal quale si accede. Rampa: piano inclinato carrabile destinato a superare dislivelli. Rampa aperta: è la rampa aerata almeno ad ogni piano, superiormente o lateralmente, per un minimo del 30% della sua superficie in pianta con aperture di aerazione affacciantisi su spazio a cielo libero oppure su pozzi di luce o cavedi di superficie non inferiore a quella sopra definita e a distanza non inferiore a m 3,5 da pareti, se finestrate, di edifici esterni che si affacciano sulla stessa rampa. Rampa a prova di fumo: rampa in vano costituente compartimento antincendio avente accesso per ogni piano - mediante porte di resistenza al fuoco almeno RE predeterminata e dotata di congegno per la chiusura automatica in caso di incendio - da spazio scoperto o da disimpegno aperto per almeno un lato su spazio scoperto. Servizi annessi: officine di riparazione di parti meccaniche e di carrozzerie, stazioni di lavaggio e di lubrificazione, esercizi di vendita di carburanti, uffici, guardiania, alloggio custode. Superficie specifica di parcamento: area necessaria alla manovra e al parcamento di ogni autoveicolo. Art 1 - DM 1.2.1986 – Norme di sicurezza antincendi per costruzione e l’esercizio di autorimesse e simili 1. Generalità. 1.0. Scopo. Le presenti norme hanno per oggetto i criteri di sicurezza intesi a perseguire la tutela dell'incolumità delle persone e la preservazione dei beni contro i rischi d'incendio e di panico nei luoghi destinati alla sosta, al ricovero, all'esposizione e alla riparazione di autoveicoli. I fini di cui sopra si intendono perseguiti con l'osservanza delle presenti norme. 1.1. Classificazione. 1.1.0. Le autorimesse e simili possono essere di tipo: a) isolate: situate in edifici esclusivamente destinate a tale uso ed eventualmente adiacenti ad edifici destinati ad altri usi, strutturalmente e funzionalmente separati da questi; b) miste: tutte le altre. 1.1.1. In base all'ubicazione, i piani delle autorimesse e simili si classificano in: a) interrati: con il piano di parcamento a quota inferiore a quello di riferimento; b) fuori terra: con il piano di parcamento a quota non inferiore a quello di riferimento. Sono parimenti considerate fuori terra, ai fini delle presenti norme, le autorimesse aventi piano di parcamento a quota inferiore a quello di riferimento, purché l'intradosso del solaio o il piano che determina l'altezza del locale sia a quota superiore a quella del piano di riferimento di almeno 0,6 m e purché le aperture di aerazione abbiano altezza non inferiore a 0,5 m. 1.1.2. In relazione alla configurazione delle pareti perimetrali, le autorimesse e simili possono essere: a) aperte: autorimesse munite di aperture perimetrali su spazio a cielo libero che realizzano una percentuale di aerazione permanente non inferiore al 60% della superficie delle pareti stesse e comunque superiore al 15% della superficie in pianta; b) chiuse: tutte le altre. 1.1.3. In base alle caratteristiche di esercizio e/o di uso, le autorimesse e simili si distinguono in: a) sorvegliate: quelle che sono provviste di sistemi automatici di controllo ai fini antincendio ovvero provvisti di sistema di vigilanza continua almeno durante l'orario di apertura; b) non sorvegliate: tutte le altre. 1.1.4. In base alla organizzazione degli spazi interni le autorimesse e simili si suddividono in: a) a box; b) a spazio aperto. 1.2.0. Le presenti norme si applicano alle autorimesse ed alle attività indicate al precedente punto 1.0. di nuova istituzione o in caso di modifiche che comportino variazioni di classificazione o di superficie, in più o in meno, superiore al 20% della superficie in pianta o comunque eccedenti i 180 m2. Per le autorimesse esistenti o in corso di esecuzione possono essere applicate le disposizioni in vigore alla data del provvedimento amministrativo comunale di autorizzazione a costruire. È in facoltà del richiedente applicare le presenti norme anche per quelle esistenti. Nelle autorimesse con numero di autoveicoli non superiore a nove e in quella a box, purché ciascuno di questi abbia accesso diretto da spazio a cielo libero, si applicano le norme di sicurezza di cui al successivo punto 2, anziché quelle di cui al punto 3. L'indicazione circa il numero massimo di autoveicoli che si intendono ricoverare deve risultare da apposita dichiarazione rilasciata sotto la responsabilità del titolare del diritto all'uso del locale, al quale compete l'obbligo dell'osservanza delle norme di cui al punto 2.