cronaca 2009 - Circolo Nautico Chioggia

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cronaca 2009 - Circolo Nautico Chioggia
La Perognola salva il 9° Trofeo Adriatico Meteor
25 giugno 2009
Un Trofeo dell’Adriatico diverso dal solito quello che si è disputato domenica 21 giugno. Anche con tutta
la nostra buona volontà di regatanti, sabato era proprio proibitivo: 49 nodi di bora soffiavano dal mare
che all’interno della laguna si distendeva in 35 nodi. La notte ha portato consiglio e tanta onda. Domenica
mattina gli equipaggi dei 7 Meteor, raccolti al bar dello Sporting, erano pronti ad entrare in acqua e
diventare avversari. Il capoflotta riesce a convincere la giuria e gli organizzatori di spostare il campo di
regata all’interno della laguna; partenza in Perognola di fianco alla nave affondata. Si parte al traverso in
canale poi si stringe di bolina passando a 5-10 cm dalle briccole sopravento, poi viriamo a dritta in bolina
molto larga poi bordeggiamo di bolina. Ma la boa dov’è? Di solito si segue il primo ed in canale siamo tutti
vicinissimi. Ma noi siamo primi e gli altri ci stanno seguendo. Per la prima volta in regata ho ceduto il
timone della mia barca e devo dire che Andrea sa portarla sicuramente meglio di me dentro questo
labirinto. Ma ora viriamo a dritta o a sinistra? Chiamo con il mio VHF superportatile la barca giuria. “La
boa è verso Ca’ Roman dopo l’ottagono”. Allora si vira a destra, in fondo… eccola là. All’ultimo lato di
questo piccolo labirinto si presenta alla vista dei regatanti un barcone adibito a scuola vela. Forse
impressionato dalla velocità dei meteor disposti in pattuglia, forse perché il canale non è poi così largo,
forse perché l’armatore di Engy, detentore del Trofeo Adriatico, urlava ripetutamente “SIAMO IN
REGATA” , fatto sta che l’incrocio si è trasformto in un enorme ostacolo. E via a virare e rivirare. Ritorno
di spy. Dentro una zattera galleggiante chiusa, ormeggiata tra due briccole, una musica assordante copre
le urla di ragazzi danzanti. Nel canale successivo, un piccolo ferro da stiro alla fonda beccheggiava al
ballo in coperta di due tanga-topless ragazze accarezzate dal vento. Noi passiamo sfiorandole
concetratissimi volando di spy. Alla meda strambiamo e ci troviamo in prossimità dell’arrivo. Sono già
stanco. Le urla di Andrea sono come frustate un po’ per spronarti un po’ per darti “carne”. Prima della
partenza il Presidente di Giuria ci ha segnalato di fare due giri. Non ci posso credere un altro giro, altre
urla
frustate,
siamo
primi
,
non
possiamo
mollare.
Evvai.
Altro
giro.
L’anno prossimo questo trofeo sarà anche una tappa della nascente Coppa Italia Meteor, che si prefigge
di creare un itinerario di regate ad alto livello. Custodire questo Trofeo per almeno un hanno è un onore
perché innanzitutto nasce al Circolo Nautico di Chioggia, un posto per me magico, dove si respira una
sana atmosfera sportiva, si ricordano regate passate e davanti una birra si organizzano quelle future, ma
soprattutto perché per me simboleggia quel luogo di incontro tra marinai che mettono a disposizione le
loro capacità per far divertire altri in regata.
Grazie a tutti
Il Capoflotta Gus
27 giugno 2009
Due weekend intensi per la Flotta Meteor di Chioggia in una stagione che ci aspettavamo difficile per
i postumi del Campionato Italiano dello scorso anno, ma che l’entusiasmo e la passione di Gus
stanno
mantenendo
su
livelli
numerici
accettabili.
8 barche per il Trofeo Leon organizzato dal Portodimare il 14 giugno, prima prova di convivenza con
lo
zonale
Minialtura;
Weekend successivo 20/21 giugno appuntamento con la 9° edizione del Campionato Adriatico
Meteor organizzato dal Circolo Nautico Chioggia. Il record di imbarcazioni dello scorso anno in
occasione del precampionato è un ricordo sbiadito, in più si aggiungono delle previsioni meteo
allucinanti ed un inspiegabile ritardo da parte del CNC nella pubblicazione del bando, tuttavia Gus
riesce, consumando credo più di una scheda telefonica, a salvare la regata garantendo anche un
numero decoroso di iscritti; ancora Why not?, G&G, Marasca, Engy, Moana e Leon cui si aggiunge
questa volta BluLink. Previsioni meteo purtroppo rispettate il sabato, alle 10 di mattina il comitato di
regata ha già sciolto ogni dubbio e annullato le regate, speriamo tutti in un miglioramento per la
domenica. Il giorno dopo la bora c’è ancora e l’onda anche, impossibile andare in mare, Gus riesce a
mediare e ottenere un percorso lagunare in Canale Perognola; c’è ancora parecchio vento e il canale
è stretto quindi decidiamo di comune accordo di regatare con il fiocco piccolo che permette maggior
visibilità e velocità di manovra. La partenza è di bolina larga fino a quando il canale devia un po’
verso NE e si deve bordeggiare per un po’ nello stretto, attimi di panico, qualche incrocio pericoloso,
ma la scelta del fiocco e l’attenzione di tutti permettono di venirne fuori illesi. E’ qui che si decide la
regata perché poi il percorso sarà una”corsa di cavalli” dove i Meteor dimostrano veramente di
camminare tutti uguali, non c’è modo di guadagnare un metro se non in manovra o ai giri di boa.
Ne esce alla grande Marasca che vince la prima prova davanti a Engy e BluLink; regate meno
tecniche rispetto al Trofeo Leon e forse anche per questo più equilibrate, ma sicuramente anche un
livello più alto con Andra Molinari e Michele Marin timonieri e valore aggiunto di Marasca e BluLink.
Nella seconda prova cala un po’ il vento, ma qualche raffica e le angolazioni del canale consigliano
ancora il fiocco piccolo e un uso moderato dello spinnaker; Marasca legge ancora meglio di tutti il
bordeggio nel piccolo tratto controvento e vince alla grande questa volta seguito da G&G. Per la
terza prova l’aria è decisamente calata, si torna al genoa e si può usare lo spi anche per angoli più
stretti; parte bene BluLink mentre Moana ci stupisce con una partenza sotto spi sicuramente
insolita. Questa volta il tratto di bolina non porta bene né a Marin né a Molinari che rimangono
dietro Engy e G&G che finiscono nell’ordine. Alla fine molto equilibrio con 4 barche nel giro di 3
punti e trofeo che va per la seconda volta nelle mani di Andrea Molinari iscrivendo però per la prima
volta nell’albo d’oro il nome di Marasca e del Portodimare. Una considerazione finale, chi pensa che
nei Meteor vincono sempre gli stessi è smentito dai fatti, l’albo d’oro di questa nostra ormai
tradizionale regata lo dimostra: negli ultimi 5 anni hanno vinto 5 imbarcazioni diverse (PioPio, Tyco,
G&G, Engy e Marasca) , 3 circoli diversi (Lega Navale Padova, Circolo Nautico Chioggia e
Portodimare) e solo Molinari si è ripetuto come timoniere. Anche questo è un buon motivo per
andare avanti, sperando che gli amici di Caorle e Rimini si aggiungano al gruppo per le prossime
regate.
Corrado