notizie storiche oel comune - Comune di Tizzano Val Parma
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notizie storiche oel comune - Comune di Tizzano Val Parma
NOTIZIE STORICHE OEL COMUNE Le forti popolazioni montanare dei Ugu res, oltre 200 anni aC., abitarono il territorio appenninico e perciò anche quello tizzane se. Questa amena località lu un po' il confi ne tra I Llgures ed i Gallì. Dolcemente accli ve, ricco di boschi e di acque, con ampia vi sione della Pianura Padana, il tizzanese di mostra, perè!, nel nome, come vuole una leg genda, la sua origine' romana. All'indomani della decisiva vittoria sui Galli, per proteggere e consolidare la con quista delle vallate appenniniche, Tito Cor nelìo Balbo, generale romano, fondò Tizzano che da lui prese Il nome e costrul anche una strada che da Il, attraverso il monte Caio, giunge a Ballane e a Corniglio. Il primo documento scritto risale a/l'8 marzo 991: è un a tto di vendita di Prangarda al diacono Ralbaldo della Pieve di Borgo San Donnina. Su un cucuzzolo, propaggine di Monte Rotondo, era un potente e grande castello di cui esistono ancora i ruderi, sca vando nelle fondamenta del quale fu trovato un tizzone acceso. A questa leggenda è le gato lo stemma del Comune: su un fondo ar gentato una mano destra stringe un tizzone acceso. Zona fertile e di facile accesso fu domina ta, nella sua storia, da molti padroni: dall'im peratore Venceslao di Boemia ai Correggio, ai Pallavicina, ai Terzi, agli Sforza, ai Darla, ai Farnese, ai Fiaschi, ai Fieschi ed infine ai Venturi con i quali si es tinsero i feudi. Il ca stello ai primi di questo secolo fu acquistato dal noto scultore Ximenes che lo depauperè! di quadri, armi e mobili; durante il fascismo fu ceduto al Comune, ma i segni dell'abban dono apparivano evidenti. Attorno al manie ra, poste in luoghi equidistanti e in grado di controllare le vie d'accesso, alcune case torri fanno mostra di sé: alla Gubinaria, a Carpaneto, al Castellaro. Costruite lungo la strada di Unari, verso il Mare Ligure e la Francia, furono un ottimo punto di avvista mento e di controllo. Era questa la strada ro mea dei Vallombrosani che da Capoponte saliva ad Albazzano, passava per la Pieve di Costa, splendido gioiello di architettura ru rale con evidenti influenze francesi, passava il Monte Caio (m. 1580) giungeva allo xeno dochio di San Ma tteo (m. 1343), proseguiva per Linari e poi giù per la valle del Taverone fino al Mar Ligure. Nel territorio Uzzanese si sono Intrecciate le vicende storiche delimitate dal torrente Parmossa che nasce dal M. Caio e sbocca nel T. Parma a Capoponte. Sulla sponda destra, dominata dal Corno di Caneto che si abbassa alla sella di Lagri mone per ergersi impetuosamente nella mo le del M. Fuso (m. 1117), la storia ha visto operare le famiglie dei Terzi, dei Pallavicina, \ degli Sforza, dei RossI ed infine dei Leggiadri-Gallani. Di queste vicende restano la torre del Belvedere di Rusino e la Pieve di Moragnano. La storia ha camminato e, dopo "unità d'Italia e fino alla 2' guerra mondiale, i Tiz zanesi emigravano in Francia, in Corsica, in Svizzera, nel periodo invernale facendo i ta gliaiegna. Era l'unica maniera per incremen tare gli scarsi redditi derivanti dall'agricoltu ra. Con "avvento della Repubblica l'alleva. mento bovino si evolve aumentando la pro duzione del iatte, delle carni, e del celeberri· mo formaggio parmigiano. Contemporaneamente nasce un'attività nuova: la stagionatura dei famosi prosciutti di Parma gli stabilimenti dei quali hanno mutato ii profilo dei paesi. Tizzano intanto conquista, in poco tempo un primato per quanto riguarda il turismo estivo ed Invernaie. Il paese è bello, ben ubi cato, con tanto verde, con lunghe strade pia neggianti pur essendo ad una quota di oltre 800 m. e vi sono nate oitre 300 ville. ~ la ioca lità più rinomata dell'Appennino Parmense per le eccellenti strutture recettive e per i no tevoli servizi offerti. In inverno, poco oltre Tizzano, sulle pendi ci del M. Caio, c'è SCHIA stazione sciistica di prim'ordine. La bellezza delle numerose piste, i molti impianti di risalita e la facilità di accesso le hanno dato fama a livello re· gionale. Facclala della Chiesa dI Tln.no V.P. GROPPO interessante un mulino ad acqua sul Parmossa. Località agricola. CARPANETO m. 592 . frazione agricola In zona fertile vi sorgono prosciuttiflci e vi è una casa torre seicentesca. BOSCHETTO m. 527 • modesto villaggio agricolo dove la strada provinciale si biforca a destra per Tizzano a sinistra per Lagrimo ne. Palanzano e Monchio. ALBAZZANO m. 478 - un tempo significati· vo villaggio agricolo. Vi si teneva la più anti· ca fiera del parmense Quella di S. Genesio ri saiente al 1309. Restano ancora fabbricati settecenteschi. Chiesa e campanile sette centeschi, all'interno la Pietà, un affresco di Madoi. GROPPIZIOSO m. 991· minuscola frazione agricola con sviluppo turistico estivo lungo la strada per Schia. MUilsrtl Superiore. Maeil. tue. XIX) PIETTA m. 526 - frazloncina a picco sulla sponda destra del torrente Parmossa. Molte le case con pregevoli elementi architettonici in pietra. LAGRIMONE m. 713 - frazione che ha avu to ii più significativo sviluppo per la stagio natura del prosciutto nella zona alta della Vai Parma. Vi è una bella torre cinquecente sca e un grosso complesso la casa delle suo re di Clausura delle Cappuccine ed il com plesso detto "Casa del Padre .. lugo di conve gni e di preghiera. Nella zona vi è un grande caseificio denominato "Val Bardea" per la produzione del parmigiano. Cllug81vana - Fonle dell'Abbeveratolo ..... " Reno - t:aS8 dtl sec. XIV PIave di COlla dI TIzzano (ue. ::Q CASAGAlVANA· m. 1078 - minuscola fra zione famosa per le freschissime acque, in· teressantl le ristrutturazioni attuate sulle vecchie case. Vicino vi è il lago delle Ore ali· mentato dal rio delle Ore che scende dal Corno di Caneto. la trota iridea vi ha trovato il suo habitat. PIANESTOlA m. 850 - frazioncina tutta costruita in pietra comune, visibile e percor ribile un lungo tratto di strada selciata che serviva da transito alle truppe ducali, si chiama ancora «strada di Maria luigia". in teressante maestà dove sorgeva una bella fontana. tembre si celebra la festa della patata. ANZOlLA m. 713· villaggio agricolo con una piccola chiesa seicentesca. TREVIGLIO m. 726 - villaggio agricolo. Luogo di villeggiatura estiva. Questi due vil laggi sono uniti a Tizzano direttamente con una strada che passa in mezzo ai boschi e ai campi. PRATOlUNGO m. 803 - frazione agricola con qualche prosciuttificio. MADURERA m. 774 - distrutti i resti di una antica chiesa restano poche case rinnovate. Sono spuntati i prosciuttifici. MORAGNANO m. 772 - frazione ricca di una bella pieve romanica. Luogo di villeggia tura estiva. Famosa ia cucina nella trattoria. Purtroppo in rovina la chiesa seicentesca della Trinità. Zona di prosciuttifici. RUSINO m. 1018 . piccola ma splendente trazione costruita tutta In pietra iocale. Vi è la Torre del Belvedere in rovina fatta costrui re nel 1400 dalla famiglia Terzi. Vicino il M. Fuso sulla cima del quaie nell'agosto 1901 venne alzato un obelisco in pietra di m. 11 recante l'immagine della Madonna dell'AI· 8e. Celeberrime le patate. Ogni anno in set· Ruslno . Torre del Bel'o'.dere (sec. XVI TIZZANO m. 815 - Capoluogo. È Il più im portante luogo di villeggiatura estiva con tut te le strutture. Nella parte più alta vi sono i ruderi di un antichissimo castello, sulla piaz za oltre al Municipio di perfetta struttura fa scista vi é la bella chiesa settecentesca con statue e quadri ad olio molto interessanti in esso sono riportati gli affreschi del quattro cento che erano nella Pieve di Costa. Bella la facciata in sasso recentemente restaurata. La torre campanaria in pietra è del 1700. Le case attorno alla. piazza sono del 600 e quel le a nord erano parte del castello. Molti i por tali in pietra con stemmi. Attorno al nucleo antico moltissime vllie. In mezzo al paese esiste un'ampia pineta che sconfina con i boschi di castagno che gli fanno da corona. Da Tizzano si passa per andare a Schia ed al Caio (m. 1580) monte splendido di boschi e di pratini, ricchissimo di erbe salutari e rare. CAPOPONTE m. 346 piccolo paese sulla destra del Parma contornato da eleganti vii lette. Si è sviluppato grazie ai salumifici. Vi sono ubicati: Consorzio Agrario, officine meccaniche, mulino, botteghe di generi ali mentari, di vetraio, 2 bar con gelaterie, par rucchiere, barbiere e sartoria. Da questo paese si entra nei Comune provenendo da Parma. ISOLA m. 421 minuscolo villaggio con pic cola chiesa. Piacevole, per la sua struttura rurale, la piazzetta che si apre sulle strade e la fontana. Villaggio agricolo con stalle mo dernissime. RENO m. 477 grossa frazione suddivisa in due parti. A Reno Superiore si trova la Chie sa costruita nel 1768 in pietra di buona fattu ra, con campanile, all'interno tre pregevoli quadri del XIX secolo. In questo fertiie territorio si trova uno dei primi caseifici del parmense, per la produ zione del parmigiano. Sono sorte numerose ville. . Il paese anticamente si chiamava Vacca riccia, venne indicato per la prima volta con l'attuale nome in un documento del 1386. Vi è, esempio raro, una casa del 1300 intatta. CASOLA m. 642 minuscola frazione a bal cone sul Parma. Nella chiesa vi è un'ancona del '500. Nel suo territorio v'è un mulino ad acqua funzionante chiamato «Mulino della Ciabatta". CAROBBIO m. 700 - paese tormentato dal le frane ma sempre ricostruito con passione ed affetto dagli abitanti. Situato sulle pendi· ci occidentali del Caio è ricchissimo di ac que fresche. Vi sono molte maestà. Nella chiesa rifatta dopo la frana dei 1855 si trova la statua equestre di S. Maurizio, patrono, ed affreschi dei pittore Icilio Pelizza. Morlgnano· Pieve Romanica (sec. XIII) COSTA DI TIZZANO m. 742· Frazione a vo cazione agricola. Sede della splendida Pieve romanica e di un grosso caseificio per la pro duzione del parmigiano e del burro. Sul cam panile vi è una delle più antiche campane della provincia datata 1370. MUSIARA INFERIORE m. 885 - minuscola frazione sulla sinistra del Parmarossa con chiesetta e ufficio postale. Interessante un portale a medaglionI. Moli no ad acqua sul Parmossa. Nella chiesa sei centesca esiste una tela raffigurante S. Giorgio, un altare del 700 e una croce di bronzo del 500. MUSIARA SUPERIORE m. 1050 - Villaggio dal quale si arriva in vetta al M. Caio. Vi è una casa in pietra del 1500 e parechie «mae stà" di cui una del 1770. Nella chiesa inte ressanti una pala raffigurante S. Rocco del lo Scaramuzza, un S. Rocco in cartapesta del 1700 e un'acquasantiera del 1600. Gradi to luogo di villeggiatura estiva. SCHIA - m. 1241. Celebre località di turi smo estivo e soprattutto invernale con alber ghi, numerose ville e 8 impianti di risalita -pista di fondo. Interessante la Ch iesa di sti le modernissimo. CAPRIGLIO m. 1002. VI sorgono case nuo ve e bar·pizzeria - luogo di villeggiatura esti· va. Vi parte una strada che comunica con Laiatta dì Palanzano. In grave dissesto l'ora torio del 1690 della Madonna della neve inte ressante come costruzione rustica.