Imprenditori veri

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Imprenditori veri
II
PRIMO PIANO
IL GIORNO GIOVEDÌ 3 GENNAIO 2008
.
IL COMMENTO
Imprenditori veri
altroché furbetti
del quartierino
di FABIO
LOMBARDI
INANZA
CREATIVA. Furbetti
del quartierino. Gente
scaltra (almeno fino a quando
non viene beccata con le mani
nella marmellata) capace di
comperare oggi case, aziende,
azioni (grazie anche a
complicità e connivenze) a
prezzi stracciati e rivenderle
domani a cifre da capogiro.
Mettendosi in tasca la
differenza, senza grandi sforzi,
spesso, senza pensare alle
conseguenze per i dipendenti.
A volte bastano un paio di
telefonate alle persone giuste. E
il più è fatto. Gente in grado di
accumulare grandi ricchezze,
per sè, e di ottenere, anche con
la «complicità» dei media,
molta, moltissima fama.
Ma l’imprenditoria brianzola,
almeno quella che ci piace, non
ha questo volto. Ha invece gli
occhi e la grinta di gente come
Luigi Rovati, il signor
Rottapharm. Settantanove
anni. Ancora oggi alla guida
dell’azienda farmaceutica da
lui fondata, da zero, nel 1961.
Un gruppo che ha chiuso il
2006 con un fatturato di 286
milioni e un utile netto di 42 e
che conta, fra 5 anni, di
sfondare (anche grazie alle
ultime acquisizioni all’estero)
la barriera di un miliardo di
euro di fatturato. Gente che ti
dice: «L’azienda è come un
essere vivente. Non si può
impedire a un essere vivente di
respirare, di crescere».
Altrimenti? «Altrimenti
muore». E per vivere a lungo
deve anche essere sana, pensare
e investire sul futuro. Non una
macchina per fare soldi (tanti,
subito e non importa se sporchi)
e godersi il malloppo. No. Una
ditta da lasciare nelle mani dei
figli e poi dei figli dei figli. «I
miei sono entrati in azienda
dalla porta di servizio. Hanno
dimostrato di saper fare e ora
mi affiancano nella direzione»,
ci ha spiegato nell’ultima
intervista. Un’impresa, un
marchio da mostrare con
orgoglio anche all’estero. Idee
d’altri tempi? Forse. Ma una
formula sempre valida
soprattutto se unita alla voglia
di fare. Quella voglia che
ancora oggi, alla soglia degli
80 anni, spinge Luigi Rovati a
infilarsi, appena può, il camice
bianco che custodisce
nell’armadio del suo ufficio e
andare nel centro ricerca per
seguire da vicino le attività e
ascoltare i «suoi» ricercatori.
F
MULTINAZIONALE
Le linee di produzione
della Candy
elettrodomestici che
stima aumenti di fatturato
del 10% nell’ultimo anno
UN ANNO DI ECONOMIA
Aziende d’eccellenza, ecco
Rottapharm, Candy, Ci.Fra. e Brevetti Stendalto fra le realtà che
OM’È stato il 2007 va reti per uso agricolo, oggi readell’economia brianzola? lizza collant vendute in tutto il
Buono, a giudicare dai da- mondo. Con risultati sorprenti macroeconomici. È aumenta- denti. in due lustri il fatturato è
to il numero delle imprese (sali- passato da 2 a 15 milioni di euro
te a quota 68mila) e l’ultima ana- e i 20 dipendenti originari sono
lisi congiunturale del settore in- oggi diventati 110 «costretti» a
dustriale (seconlavorare 7 giorni
do
trimestre
su 7, 24 ore su 24
2007) ha fatto se- FARMACEUTICA per soddisfare le
Una ditta monzese
gnare incrementi
richieste di merdella produzione
ha portato a termine ce che arrivano
(3,1 per cento in la maggior acquisizione da tutto il monpiù) e, soprattutdo. Una’zienda
avvenuta in Italia
to, del fatturato
che nel 2007 è sta(un bel più 5 per
ta citata da Concento) rispetto allo stesso perio- findustria Monza e Brianza codo dell’anno precedente. Non so- me esempio di trasformazione e
lo. In Brianza, nel 2007, sono na- adattamento.
te 14 nuove imprese ogni giorno. Certo c’è anche chi ha abbas- ECCELLENZE che popolano
sato la saracinesca, ma il bilan- un po’ tutta la Brianza e che, ancio resta comunque decisamen- che nell’anno passato, hanno saputo raggiungere ottimi risultate positivo.
C
PROFESSIONALITÀ La Brevetti Stendalto di Monza nel 2007
ha realizato alcuni sistemi per il nuovo rilevatore di particelle
del Cern, il più prestigioso istituto di fisica nucleare del mondo
NUMERI che non possono, e
non devono, nascondere alcune
sacche di difficoltà (ci sono
aziende che hanno chiuso i battenti, altre in crisi, altre ancora
costrette a tirare la cinghia) con
settori, come ad esempio il tessile, che negli ultimi tempi hanno
pagato pesantemente in termini
di attività e occupazione.
Ma anche in questo caso «non si
può fare di ogni erba un fascio».
La sopravvivenza delle aziende,
anche in settori in declino come
il tessile in Italia, spesso dipende dalla lungimiranza dell’imprenditore. Così ad esempio la
Ci.Fra di Verano ha saputo mantenere il passo con i tempi che
cambiano: dieci anni fa produce-
Carlo Edoardo Valli,
presidente di
Confindustria Brianza
IL GIORNO
GIOVEDÌ 3 GENNAIO 2008
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PRIMO PIANO
III
LE NOTE NEGATIVE
Crisi etaglidipersonale
Terremoto nella Silicon Valley
ADDIO
La Celestica
ha
trasferito la
produzione
in Turchia
lasciando
senza posto
860 persone
la cui
ricollocazione è stata
complicata
e ricca di
colpi di
scena
di BARBARA CALDEROLA
— VIMERCATE –
chi brinda al 2007
sono cresciute e hanno ottenuto riconoscimenti
ti. Ce n’è per tutti i gusti: dal settore farmaceutico alla meccanica, passando per la chimica... dalle piccole imprese ai colossi internazionali. Sarebbe qui difficile riportare tutti i casi, ma qualche
esempio si può fare.
po Bristol Myers Squibb nel
2000. quella del 2007 è la maggiore operazione mai realizzata da
un'azienda farmaceutica italiana, stimata intorno a un valore è
di 600 milioni di euro.
da di proprietà della famiglia Fumagalli, ha annunciato l’acquisto della ditta turca Doruk che,
con il marchio Susler, è fra i leader locali nella produzione di forni, cucine e caldaie. Solo un mese più tardi, la Candy firmava un
UN
IMPERO
accordo con l’argentina Alladio (il
IL 2007 è stato un ottimo anno con 2.500 dipenMECCANICA
maggior produttoper la Rottapharm. Il 13 giugno denti in tutto il
l’azienda farmaceutica monzese mondo (700 in Ita- Ottanta dipendenti re di lavatrici automatiche in Ameriha messo le mani sul colosso te- lia) e un fatturato
hanno realizzato
ca latina) per prodesco Madaus Pharma, produt- che il professor
il «motore»
trice, fra gli altri, dei farmaci Luigi Rovati (fon- del Cern di Ginevra durre, già dallo
scorso maggio, nel
Agiolax, Reparil e Legalon (l’uni- datore dell’azienpaese sudamericaco medicinale, quest’ultimo, effi- da nel 1961 e ancocace contro le intossicazioni da ra oggi, all’età di 79 anni, salda- no lavatrici con il marchio Canamanita falloide). Un’acquisizio- mente alla guida del gruppo) con- dy. A ottobre il presidente Silvane che fa seguito a quella della ta di portare a quota un milione no Fumagalli stimava una cresciemiliana Biochimici Psn nel di euro nell’arco di 5 anni. Un ta di fatturato, nel 2007, di circa
2005 e dei Laboratori Guieu 2007 di espansioni anche per la il 10 per cento rispetto al 2006
(quelli per intenderci che produ- Candy, la multinazionale degli che si era chiuso a quota 1.054
cono il conosciutissimo deter- elettrodomestici che ha sede a milioni di euro.
gente intimo Saugella) dal grup- Brugherio. Il 7 febbraio, l’azienMA NON SOLO i grandi colossi hanno potuto brindare felicemente alla chiusura del 2007. Un
ottimo risultato lo può ad esempio vantare la Brevetti Stendalto
di Monza. È stata infatti
quest’azienda brianzola (80 dipendenti: 40 operai e altrettanti
«È STATO UN 2007 non negativo». Il presidente di
impiegati e progettisti con un fatConfindustria Monza e Brianza, Carlo Edoardo Valli, vede
turato di 20 milioni di euro) a recosì la chiusura del 2007 per il sistema economico
alizzare uno dei componenti fonBrianzolo, «ma se così è stato lo si deve esclusivamente alle
damentali del nuovissimo rilevacapacità dei nostri imprenditori e all’impegno di chi lavora
tore di particelle del Cern (il più
nelle nostre aziende. Francamente ci attendevamo di più
prestigioso istituto di fisica nuda questo Governo. Cosa mi aspetto dal 2008 e quali sono
cleare del mondo). Le 26 grandi
le priorità? Innanzitutto, come ripeto da anni, occorre che i
catene in acciaio che muovono il
dipendenti abbiano più soldi in busta paga. Solo così si può
rilevatore di particelle sono state
avere maggiore benessere e rimettere in moto i consumi.
realizzate nei capannoni di via
La priorità invece è oggi rappresentata dalla questione
Stucchi.
Alitalia. Appoggiamo il presidente Formigoni nella
F.Lomb.
battaglia per la difesa del ruolo internazionale di Malpensa.
Altrimenti sarebbe un danno per le nostre imprese».
Valli: «Le priorità per il 2008?
Difendere lo scalo di Malpensa»
Niente da fare invece per la
Nylstar di Cesano Maderno, i
lavoratori, un centinaio, sono
a spasso dopo il fallimento
del luglio scorso. Quella del
2007 è stata un’estate calda
anche alla Logistic Service di
Cavenago, ex Siemens. I 130
lavoratori sono passati a Borghi con il contratto dei trasporti. Fino a 3 anni fa tenevano in piedi il primo centro
mondiale di produzione di cavi per macchine utensili.
AMES, Nylstar, Roche, Astrazeneca, Ceva
Logistic, Coast Cucirini, Alcatel, Riello. Dalla meccanica al tessile passando per
le telecomunicazioni, la lista
delle crisi industriali è lunga
in Brianza. Il 2007 sarà ricordato come l’anno del terremoto nella Silicon Valley Vimercatese con il rilancio dell’ex
Celestica che ha tenuto banco da gennaio a dicembre. In ADDIO FASTI anche alla
luglio gli 860 lavoratori di via Frette di Concorezzo, lo storiLecco (scesi a 660 per la fuga co marchio tessile passato da
di cervelli), per costringere i 164 dipendenti a un centinavertici aziendali al rispetto de- io. C’è poi la questione degli
gli accordi sottoscritti con i informatori scientifici: 217
sindacati, hanno scioperato a sono stati gli esuberi alla
oltranza per nove giorni. Al- monzese Roche (sui quali si è
catel, il colosso delle tlc dopo già raggiunto l’accordo con i
il matrimonio con gli amerisindacati), altri
cani di Lucent,
330 (50 a Basiha avviato una
FESTE AMARE glio) sono stati
sostanziosa riesternalizzati
strutturazione. Ultima doccia fredda dalla caponal’annuncio
A Vimercate soghese Astrazadella chiusura
no finiti in moneca alla Marvebilità lunga 170 della Riello di Vaprio cs e altri 5mila
lavoratori. Altri
con ogni proba60 decideranno
bilità perderanno il posto
se approfittare della mobilità quest’anno. Ed è stato un nacorta entro marzo. Intanto il tale al freddo per i 46 operai
colosso francese annuncia della Riello di Vaprio. Oggi
nuovi esuberi: questa volta viene annunciata la chiusura
sono 4mila a livello europeo. dello stabilimento di via San
Altri 40 posti sono saltati alla
Coats Cucirini di Vimercate Nicolò dove si producono
la fabbrica che produce «la scaldabagni. «Le multinaziotreccia» per calzature, ultimo nali delocalizzano, i fondi pribaluardo del tessile nel cuore vati stranieri investono sul
territorio – spiega Bruno Cadella Brianza orientale.
sati, assessore alle Crisi induLA MULTINAZIONALE striali della Provincia – se
americana ha deciso di sman- non governiamo i fenomeni
tellare la filiera locale e di ri- la Brianza rischia di trasforcostruirla in Turchia. Se la ca- marsi in un supermercato doveranno per il rotto della cuf- ve francesi, israeliani e giapfia i 22 lavoratori della Ceva ponesi vengono a fare shopLogistic di Vimercate, terzi- ping». E nel Vimercatese il fusti di Alcatel, che ha deciso di turo si chiama Distretto
trasferire in Francia le attivi- dell’Hi Tech che per Casati,
tà. Operai e impiegati conser- «è l’unica strada possibile per
veranno il posto, ma dovran- evitare la trasformazione in
no traslocare in altre sedi. un polo logistico».
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