Gioielleria - Perle - Oreficeria con sconti dal 30 al 50%
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Gioielleria - Perle - Oreficeria con sconti dal 30 al 50%
y(7HB7C1*NTOKKQ( +[!"!#!@!" Giovedì 30 gennaio 2014 DA L 1 8 7 7 L’ I N F O R M A Z I O N E I N D I P E N D E N T E Anno 137 - N. 11 - Esce il lunedì, il giovedì e il sabato www.corrieredinovara.com Spedizione in A.P. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Novara - Euro 1,20 La proposta di Massimo Giordano Nuovo piano generale del traffico Morta nel freezer: l’autopsia «Per il bene della Lega non si ricandidino gli indagati» Così la riforma della sosta in centro L’anziana è deceduta per cause naturali a pagina 3 a pagina 2 a pagina 30 AVEVANO MASSACRATO E RAPINATO DONNE SOLE IN CENTRO A NOVARA: SMASCHERATI DALLA POLIZIA Catturati lo “smilzo incappucciato” e i complici, ma a Trecate altra donna sequestrata e derubata n Lo “smilzo incappucciato”, che insieme a 4 complici aveva terrorizzato Novara a cavallo di Capodanno massacrando di botte e rapinando donne sole, è finito nella rete della Squadra mobile della Questura, è c’è grande soddisfazione in Procura visto l’efferatezza degli episodi in questione, che avevano destate viva preoccupazione e allarme sociale. Ora lo “smilzo” e i suoi accoliti (si tratta di giovani romeni tutti residenti fra Torino e provincia, che avavano colpito anche ad Asti e nello stesso capoluogo piemontese) sono al fresco, con le gravi accuse di associazione a delinquere, ra- Un momento della conferenza stampa e, nel riquadro, il cosiddetto “smilzo” pina e lesioni, ma resta alta l’attenzione delle Forze dell’ordine, alla luce dì altri gravi fatti sui quali sono in corso serrate indagini. Lo stesso procuratore capo Francesco Saluzzo assicura che nulla viene trascurato, che su «tutti gli episodi denunciati vengono svolte serrate indagini», anche se spesso viene mantenuto un riserbo strettissimo, come nel caso di quanto avvenuto domenica scorsa a Trecate. Una 70enne, persona nota e attiva nel campo del volontariato e della solidarietà, intorno alle 18 in una via adiacente il parco Cicogna è stata avvicinata da tre, forse 4 persone (una col volto coperto), che l’hanno costretta a salire sulla sua automobile per poi portar- IN DUE CONDOMINI CHE HANNO LO STESSO AMMINISTRATORE. ALTRI CASI IN ARRIVO? Famiglie al freddo...per morosità n Al momento sono quasi una sessantina le famiglie che sono al freddo, senza riscaldamento. 33 risiedono nel condominio di via Tilde del Ponte angolo via Vittime di Bologna e a loro il contatore del gas è stato piombato lo scorso venerdì 17 gennaio. Ieri, a mezzogiorno, brutta sorpresa per altre 26 famiglie che risiedono nel condominio di via Perazzi 18. Anche in questo caso il contatore del gas è stato piombato dalla ditta erogatrice per morosità. In particolare nel primo caso si tratterebbe di un debito di oltre 38mila euro. Nel secondo caso, mentre andiamo in stampa ci sta svolgendo una riunione con l’amministratore condominiale che, peraltro, è lo stesso di via Tilde del Ponte. «Aver sempre pagato le bollette - dicono alcuni residenti di via Perazzi - e trovarsi all’improvviso senza riscaldamento lascia at- toniti e senza parole. Nel nostro condominio poi vi sono molti bambini e anziani. Certo è che se avessimo saputo anche solo del rischio di chiusura del contatore avremmo agito diversamente e per tempo. Sarebbe bene che l’azienda erogatrice di gas, oltre ad avvisare gli amministratori condominiale, prendesse l’abitudine di esporre per tempo anche degli avvisi agli ingressi dei palazzi così da dare a tutti la possibilità di essere a conoscenza di quanto sta per avvenire. Ora, comunque cercheremo di capire cosa cosa sia realmente accaduto, ma intanto siamo tutti al freddo». E il numero delle famiglie potrebbe essere anche maggiore visto che sembra vi siano altri condomini in corso Torino e in corso Milano nella stessa situazione. Clarissa Brusati a pagina 7 Mori torna all’Udinese, il Novara cerca 2 rinforzi la in zona cimitero, ovvero dalla parte opposta della cittadina. A quel punto, minacciandola, si sono impossessati della sua borsetta, contenente contante, documenti, cellulare e chiavi di casa. Poi un colpo di scena. Una paio di sequestratori, perché di fatto si è trattato di un sequestro di persona, si sono allontanati con le suddette chiavi e si sono recati nell’abitazione della donna, in pieno centro, come poi quest’ultima ha scoperto, per fare razzia in casa. Dopo una mezz’ora sono tornati, e a quel punto la donna è stata finalmente liberata: i malviventi si sono allontanati rapidamente, portando però via le chiavi dell’auto. Tornata a casa a piedi, la vittima ha trovato appunto tutto sottosopra, anche se il bottino si è rivelato magro, ovvero solo qualche oggetto d’oro di modesto valore. A quel punto l’allarme ai Carabinieri, prontamente intervenuti, e la corsa al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Novara per la medicazione di alcune escoriazioni che la vittima ha rimediato mentre i banditi la tenevano chinata in macchina nel tragitto fra il luogo del sequestro e il cimitero. All’indomani sono scattati gli arresti dello “smilzo” e dei suoi complici, ma al momento non risulta sia stato loro contestato anche questo episodio, peraltro anomalo. Quasi certo, comunque, che ad agire a Trecate sia stata gente dell’Est Europeo. Paolo Viviani a pagina 4 RICORDANDO LISÀNDAR I DUE RAGAZZI DI TOLOSA Meneghetti, “altri tempi” Lodovico Meneghetti n Mercato del Novara in fermento: dopo Salviato, ceduto al Pescara, Mori (nella foto) sta per tornare all’Udinese. Mollato Laner, c’è attesa per un centrocampista e un difensore. p.d.l. a pagina 32 Da Lodovico Meneghetti, architetto novarese di fama internazionale che fu amministratore pubblico a Novara nei primi anni Sessanta, un’eccezionale testimonianza dedicata all’amico Sandro (Lisàndar) Bermani. Un contributo che è un prezioso scorcio di storia novarese. a pagina42 Darsi alla fuga per il martirio «Esci di casa Rashid? Dove vai?». «Vado a fare la Jihad, mamma. La lotta armata per la costruzione di un vero Stato islamico in tutto il mondo, a cominciare dalla Siria!». «Va bene, Rashid, ma torna a casa presto a fare i compiti e non bighellonare dopo aver finito la Jihad!». E’ più o meno questa la conversazione che due giovani islamici di Tolosa speravano d’avere con i propri genitori, annunciando a questi ultimi l’intenzione di arruolarsi come volontari nelle forze di Al Qaeda, operanti in Siria. Se non fosse reale, questa storia avrebbe tutte le caratteristiche per essere considerata assolutamente surreale. Un padre di famiglia, di origine maghrebina, è riuscito a intercettare ieri in Turchia il proprio figlio, partito con un amico verso Aleppo, in Siria, allo scopo di combattere tra le forze estremiste islamiche. continua a pagina 37 Per una nuova impostazione della propria attività commerciale propone fino ad esaurimento scorte tutto l’assortimento di: Gioielleria - Perle - Oreficeria con sconti dal 30 al 50% C.so Cavour, 1 Novara 0321/624313