Muore Steve Strange, cantante dei Visage, fu il

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Muore Steve Strange, cantante dei Visage, fu il
Muore Steve Strange, cantante dei Visage, fu il mentore del New Romantic - Storia dell'Arte.eu
Lunedì 16 Febbraio 2015 20:26
Muore Steve Strange, cantante dei Visage, fu il mentore del
New Romantic
Autore di "Fade to Grey", inventore di uno stile che, negli anni 80, diede il via al pop "dei
travestimenti" in Gran Bretagna, ha avuto un attacco cardiaco. Aveva 55 anni. Da Boy George
ai Duran Duran, molti devono a lui lo stile (e la carriera)
Quasi come morire tra gli applausi del pubblico, sotto i riflettori. Ironia della sorte: la notizia della
sua scomparsa arriva proprio quando gli Spandau Ballet, che a lui devono tanto, tornano in
Italia, su un palco che probabilmente non gli sarebbe affatto piaciuto, quello del Festival di
Sanremo. Appariscente, sì, ma kitsch, senza stile. Perché anche nell'eccesso ci vuole stile.
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Muore così Steve Strange, vero nome Steven John Harrington, nato 55 anni fa in un piccolo
paesino medievale tra le miniere del Galles, in Gran Bretagna. Come cantava Lou Reed in
Smalltown, "c’è un solo aspetto positivo in una piccola città, la odierai e saprai che te ne dovrai
andare". Così fece Steve Strange: arrivò a Londra, si installò al club Blitz dove era diventato il
padrone di casa e dove decretò l'inizio di nuovo movimento, negli anni Ottanta, fatto di droga,
sesso e soprattutto trucco. Tanto, tantissimo, così spesso che gli uomini per una volta erano
imbellettati più delle donne. Quel movimento si chiamava New Romantic: senza Steve "lo
strano" e senza il "Nuovo Romaticismo" forse non esisterebbero gli Spandau Ballet, i Duran
Duran, Boy George e i Culture Club e molti altri. E nemmeno i suoi Visage, il cui brano simbolo
rimane, come una pietra tombale, Fade to Grey, "svanire nel grigio".
Steve Strange ha avuto un attacco di cuore nella notte, mentre si trovava in vacanza a Sharm el
Sheik, in Egitto. La notizia arriva dalla BBC e gli Spandau, sinceramente addolorati, dedicano la
loro esibizione, un medley di successi, a lui. Steve Norman, il sassofonista del gruppo, dice:
"Vogliamo dedicare l'esibizione a un nostro amico che se ne è andato oggi. Steve Strange, ti
vogliamo bene". L'interprete, però, forse ignorando chi sia il destinatario dell'accorato appello,
traduce sbrigativamente in "dedichiamo l'esibizione al nostro amico Steve Strange". E siccome
lo spettacolo deve continuare, Carlo Conti passa al prossimo ospite.
Nati nel 1978, i Visage, come il movimento New Romantic, sbocciano da un'ispirazione, da
un'attrazione fatale: quella per il trasformismo androgino di David Bowie. Non a caso nel video
musicale di Ashes to Ashes, dove Bowie è vestito da pierrot, appaiono i Visage e altri Blitz Kids,
quei "figliocci" che Steve Strange aveva dichiarato idonei a far parte del movimento ed entrare
nell'esclusivo club Blitz.
"Cenere" i Visage lo divennero per davvero nel 1985, dopo la pubblicazione del terzo album,
Beat Boy, che fu un grande insuccesso. Ma non volevano credere che il sogno fosse finito così:
provarono a tornare insieme nel 2004 e, nel 2013, pubblicarono Hearts and Knives cui seguì,
nel dicembre scorso, Orchestral, una raccolta di brani dal loro repertorio riarrangiati con
l'orchestra filarmonica di Praga.
Per anni Steve Strange era stato schiavo dell'eroina, si racconta dopo aver sniffato la droga,
credendo fosse cocaina, a Parigi, nel 1985, nel backstage di una sfilata per Jean Paul Gaultier:
"È stato l'errore più grave di tutta la mia vita", aveva confessato anni a seguire. Con problemi di
salute e le finanze agli sgoccioli, nel 2000 era stato condannato, come in una favola dal finale
tragicomico, per aver rubato in un negozio giocattoli per bambini e, soprattutto, cosmetici. Tutto
raccontato in un'autobiografia,Blitzed!, pubblicata due anni più tardi.
La notizia della sua morte si è propagata, come accade oggi, attraverso i social network e i
tweet di chi l'ha conosciuto, l'ha amato, di chi a lui ha dovuto tanto, forse tutto. Boy George si è
detto "affranto" dalla notizia, Simon Le Bon, dei Duran Duran, ha ricordato Strange come "uno
dei grandi del New Romantic". E Sanremo tace. Cenere alla cenere.
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http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2015/02/13/news/muore_a_steve_strange_cantante
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