GiroSardegna
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GiroSardegna
La più b ella Gara Cic listica a Tappe e una Splendid a Vacanz a Cicloturi stica GiroSardegna 20° GIROSARDEGNA 24-29 aprile 2016 Ancora una volta, a fine aprile del 2016, la Sardegna è teatro di una manifestazione ciclistica di altissimo livello la quale, costruita sul modello dei grandi giri a tappe dei professionisti, ha una sostanziale differenza: a fine settimana TUTTI i partecipanti sono vittoriosi! Presupposti della manifestazione sono la bellezza dei luoghi in un momento particolare dell’anno (la Sardegna in primavera è un tripudio di colori e di odori!), la qualità assoluta degli hotel scelti ed il “clima” che si crea tra tutti i partecipanti. Inoltre gli orari di partenza sono comodi, le partenze/arrivi sono vicino agli hotel, le strade hanno un asfalto perfetto, la natura è da cartolina: tutti questi elementi, uniti tra loro, fanno del Giro una manifestazione senza eguali al mondo con una filosofia giusta ed una organizzazione ben fatta! La settimana ciclistica è un evento completo e dalle molte sfaccettature con DUE percorsi di gara “agonistici” che originano DUE classifiche a somma dei tempi (il MedioGiro ed il GranGiro) ed UN percorso “cicloturistico” (il Tour) che consente di pedalare in maniera più rilassata. L’edizione 2016 del GiroSardegna è stata concepita per essere “speciale” poiché la manifestazione ciclistica giungeva alla sua 20° edizione e l’avvenimento andava festeggiato. Si è quindi scelto di fissare la Sede Centrale della settimana nella località che negli anni passati aveva dato maggiori soddisfazioni ai partecipanti per tipologia di strade, qualità degli alberghi e disponibilità delle Autorità amministrative locali: Agrustos-Budoni! Il GiroSardegna fatto in quella località nel 2015 era infatti stato uno dei migliori in assoluto… ma al termine della edizione 2016 bisogna prendere atto del fatto che ogni cosa avuta in passato è stata addirittura superata. La gara, le sistemazioni alberghiere, l’organizzazione, il tempo atmosferico, ecc. TUTTO è stato perfetto ed il livello raggiunto è stato degno del posto che il GiroSardegna si è oramai conquistato a livello mondiale. Il totale dei partecipanti è aumentato rispetto alle presenze dell’anno precedente di quasi cento unità e sono stati superati i 500 atleti iscritti, con questi numeri: - gli italiani sono stati 354 (il 69,96%) mentre gli stranieri 152 (il 30,04%) - 68 le donne iscritte 13,44% del totale) (il - 248 atleti hanno scelto il GranGiro e 235 il MedioGiro - 23 gli iscritti ai percorsi non agonistici del “Tour” La vicinanza del porto di Olbia ha stimolato l’utilizzo dei traghetti ma quasi un quarto dei partecipanti ha comunque scelto di arrivare in aereo. GLI HOTELS I partecipanti erano più del previsto e per questo motivo gli organizzatori, all’ultimo momento, hanno scelto strutture più capienti: sono state riservate interamente due grandi hotel vicini tra di loro (l’Eurovillage ed Li Cupulatti) e questi sono diventati il “centro” della manifestazione; poi a loro si aggiungevano tutte le stanze dell’Hotel Baia del Porto ed una settantina di stanze occupate nello?????????. La manifestazione, nel complesso, ha occupato circa 400 stanze in hotel che si sono dimostrati TUTTI all’altezza della situazione: nessuna lamentela è venuta dalle oltre 800 persone ospitate (partecipanti, accompagnatori ed addetti dell’organizzazione) e tutti hanno gradito gli ampi spazi comuni (piscine, bar, ristoranti, ecc.), la struttura delle stanze (piccoli villini circondati da giardino) e la ristorazione abbondante e varia. Ma tantissimi altri partecipanti hanno trovato soluzioni abitative differenti (camper, case private, ecc.) ed ogni mattina era una vera e propria invasione di divise multicolori quella che andava al centro della cittadina turistica di Budoni per schierarsi alla partenza delle tappe. E negli hotel è stata molto gradita la possibilità di mantenere la stanza, il giorno finale, anche fino alle ore 13, cosa indispensabile per ciclisti impegnati a gareggiare nella ultima tappa di montagna. Le strutture alberghiere che ci ospitavano hanno affrontato con gentilezza, cortesia, capacità e disponibilità le comprensibili difficoltà create dalle particolari esigenze di atleti impegnati in gara. Ogni richiesta è stata soddisfatta ed a fine settimana TUTTI hanno dichiarato la propria voglia di ritornare in quelle strutture in futuro! Le scelte organizzative si sono dimostrate tutte perfette e soddisfacenti: - bellissima e molto apprezzata è stata la nuova struttura di partenza/ arrivo costruita nella strada principale di Budoni: fornendo la giusta cornice alla manifestazione - gradito è stato il percorso pianeggiante e veloce della cronometro iniziale - comode e frequentate le premiazioni ed i briefing giornalieri che si svolgevano nella sala congressi dell’Eurovillage - sufficientemente frequentata la premiazione della “Granfondo Sardegna – Monte Albo-“ e bella e coreografica la cerimonia delle premiazioni finali del GiroSardegna. Anche il tempo atmosferico ha voluto festeggiare la manifestazione: TUTTE le tappe si sono infatti svolte con il sole e, seppure la temperatura è stata sempre di qualche grado inferiore alla media del periodo, era consolante vedere come nel resto delle regioni italiane pioveva ed addirittura nevicava! In Sardegna invece TUTTI gli atleti hanno gareggiato SEMPRE con la divisa estiva. Nelle prime due tappe il vento ha soffiato forte (nella crono iniziale un paio di atleti sono caduti proprio a causa di improvvise raffiche laterali!) ma è poi stato praticamente assente nelle ultime tappe. La scelta dei percorsi di gara unito al controllo da parte delle forze dell’ordine e dei volontari delle associazioni di protezione civile ha permesso ai ciclisti di gareggiare in strade di fatto chiuse al traffico. Gli scenari cambiavano ogni giorno perché tutte le gare portavano gli atleti in zone particolarmente belle da un punto di vista paesaggistico e tranquille per sicurezza ed affidabilità! Veramente encomiabile il servizio della Polizia Stradale (quattro motociclisti ed una autovettura precedevano i ciclisti) ai quali si sono aggiunti i numerosi motociclisti della “Scorta Tecnica” la quale ha ottimamente coadiuvato nella blindatura dei percorsi per i due gruppi in gara. La foga dei ciclisti ha causato qualche caduta di troppo ma tutte sono state fortunatamente senza gravi conseguenze così che le due ambulanze presenti in gara hanno svolto poco lavoro. Ottima l’assistenza meccanica presente con un gazebo nell’hotel Centrale. Ben disposti ed abbondanti i ristori in corsa. Il viale di arrivo a Budoni, sempre ottimamente presidiato dai Volontari e dalla Polizia Urbana, si è dimostrato particolarmente adatto agli arrivi in volata. Il cronometraggio KronoService (con sistema WinningTime) è stato puntuale e preciso: gli ordini di arrivo sono stati sempre stampati con rapidità al traguardo e le classifiche di giornata e generali erano immediatamente pubblicate in internet ed esposte dal primo pomeriggio in hotel. Piacevole conferma del sito internet www.girosardegna.com attraverso il quale si è gestita online l’intera manifestazione: - molto utilizzato il pagamento della iscrizione con carta di credito (oltre il 50% degli iscritti l’ha usato) - l’iscrizione online ha eliminato gli errori che comportavano i “vecchi” sistemi cartacei - impeccabile la gestione dei trasferimenti da e per gli aeroporti - il “Voucher del GiroSardegna” ha dato sicurezza nella fase degli arrivi in hotel - si è assistito ad un vero e proprio boom nei Social Networks: i video della gara, posti nel web in diretta, hanno avuto sempre migliaia di visualizzazioni ed i contatti raggiunti con questi mezzi sono stati veramente incredibili: il GiroSardegna è manifestazione che piace non solo a chi vi partecipa ma anche ai tanti ciclisti … che desidererebbero esserci!! - le classifiche di giornata e generali pubblicate immediatamente in internet sono state molto apprezzate e i partecipanti più tecnologici avevano una informazione immediata nei cellulari e nei Tablet- il gadget dell’iscrizione (maglietta tecnica speciale costruita appositamente dal main sponsor ALE’) è piaciuta tantissimo e letteralmente a ruba è andata la salopette che completava l’abbigliamento! - apprezzati i premi ai vincitori di giornata, ed i premi finali delle classifiche generali e di categoria - molto attesi e graditi i premi ad estrazione tra i quali spiccano gli inviti gratuiti al GiroSardegna 2017 - piacevolissima è stata la presenza del gruppo folkloristico di Budoni nelle premiazioni finali. Insomma … ogni cosa ha funzionato egregiamente ed è stato un GiroSardegna “super” in cui ogni cosa ha girato alla perfezione: giusto coronamento per i 20 anni della manifestazione! Finalmente ottima anche la gestione dei cicloturisti iscritti al “Tour”: i due leaders (Enzo ed Antonello) sono stati capaci di tenere unito il gruppo ed anche i loro resoconti finali lo dimostrano. I RISULTATI SPORTIVI Sotto l’aspetto più propriamente sportivo il GiroSardegna è stato interessante e combattuto in tutte I percorsi di gara non erano particolarmente difficili; le differenze tra i partecipanti sono così emerse nella tappa a cronometro iniziale e nella impegnativa salita finale nella quale le classifiche si sono assestate definitivamente. Questi i risultati nelle classifiche assolute: - apertissima ed interessante è stata la gara nel GranGiro maschile: solo con le prestazioni nelle due ultime tappe il russo Nikita Eskov (Cycling Team Terenzi) e riuscito a distanziare di tre minuti Bruno Sanetti (Vigili del Fuoco Viterbo); il terzo classificato, l’inglese Barnabas Purbrook (TBA – Currently Chan) ha terminato a oltre 8 minuti dai primi! - nel GranGiro femminile la lotta tra Maria Cristina Prati (Team del Capitano) e l’inglese Bella Leach (London Poenix) iniziata nel 2015 è proseguita anche nel 2016, ma questa volta a prevalere per soli 19 secondi è stata la forte atleta romagnola! Al terzo posto, ma ad oltre 20 minuti, l’americana Carola Skarabela (Team Alè). - nel MedioGiro maschile Matteo Cipriani (Infinity Cycling Team) ha trionfato per il quarto anno consecutivo però la sua vittoria è stata molto laboriosa ed ha dovuto attendere la salita finale per poter indossare la “sua” maglia rosa! Fabrizio Amerighi (Imola Bike) è quindi riuscito solo a piazzarsi secondo a due minuti di distacco mentre terzo è arrivato Alain Seletto (ASD Velo Valsesia) a poco più - nel MedioGiro femminile ha invece dominato la forte Marica Tassinari (Team Passion Faentin)! Al termine delle tappe un distacco abissale la separava dalle altre atlete sul podio: erano 14 i minuti dati all’americana Antigone Payne (Alè Cipollini Galassia), e 15 a Pamela Rinaldi (Ciclissimo Bike Team) Ma al GiroSardegna vi è gloria anche per gli ultimi! Ed ancora più accesa è stata la lotta per la conquista delle “maglie nere” di giornata per le quali bisognava arrivare ultimi ma entro il tempo massimo. Per conquistare le maglie nere finali bisognava essere ultimi nella classifica avendo portato a termine TUTTE le sei tappe! Il “vincitore” nel MedioGiro è stato Carlo Badoglio il quale ha impiegato 20 ore e 40 minuti a fare le sei tappe (“solo” 5 ore più del vincitore assoluto Cipriani) mentre nel GranGiro la maglia nera è andata a Cesare Luppi il quale ha impiegato 22 ore e 6 minuti (8 ore più del russo Eskov!). Ancora una volta si può quindi affermare che il GiroSardegna cresce e NON solo per il numero dei ciclisti partecipanti ma anche per la qualità sportiva degli stessi i quali, sempre di più, arrivano preparati per competere ad alto livello. Nutrito il gruppo degli atleti agonisti (quelli delle bici da cronometro, ruote lenticolati e caschi aerodinamici), ma sempre di più a loro si affiancano tantissimi ciclisti che “gareggiano” prendendo le cose con calma e gustandosi la bellezza dei posti ed il caldo sole primaverile: sono quelli sempre pronti a sorridere nelle riprese televisive e sono quelli che godono appieno delle meraviglie della splendida Sardegna di fine aprile e della unicità di questa manifestazione! Al Giro c’è sempre una vera e propria fioritura di “nuclei” di ciclisti che diventato amici nel corso degli anni: sono loro il vero cuore della manifestazione! Loro si ritrovano, anno dopo anno, ad ogni primavera in Sardegna per assaporare il primo caldo sole, le gioie dei pranzi in ristorante e dei pomeriggi passati a commentare la tappa fatta azzardando previsioni per quella che seguirà il giorno dopo! Tornano sempre, è vero, i grossi Gruppi Sportivi organizzati che partecipano per competere e per vincere, come ad esempio i toscani della Infinity Cycling Team (Matteo Cipriani, Federico Quagli, Mirko Cocchi, Luca Rocchi, Luca Mengoni, Stefano Gualtieri, Rodolfo Foti, Mauro Bencini, Dario Michelini, Claudio Merlini e Lorenzo Ferrari) oppure i faentini della Team Passion Faentin (Marica Tassinari, Marco Stradaioli, Eddy Carpineti, Samuele Merli, Davide Pirani, Adriano Venturini, Marco Sintoni, Giampaolo Mondini, Primo Pagnoni, Claudio Nonni,Gualtiero Giovanniello, Giampiero Aresu e Giovanni Carloni) ed i romagnoli del Team del Capitano (Daniele Bertozzi, Maria Cristina Prati, Davide Cesarini, Stefano Boschetti, Massimo Moretti e Claudio Fantini) ma come non parlare ad esempio del “gruppo dei mantovani” (Giovanni Biancamano –Esercito-, Morgan Franceschi, Alice Ferrarini e Gianni Castagna –FormigosaAngelo Massioli –Cerlongo-) i quali, pur provenienti tutti da gruppi ciclistici diversi e seppure non avranno mai la possibilità di indossare la maglia gialla o rosa, si godono una vacanza sportiva unica al mondo che li vede, di anno in anno, cenare assieme seduti allo stesso tavolo in maniera spensierata. E questo avviene non solo tra gli italiani, ma anche tra gli atleti stranieri i quali spesso si riuniscono in vere e proprie “colonie” nelle quali crescono amicizie che durano ben più di una partecipazione ad una gara … è il caso dei canadesi –provenienti da diversi stati di quell’enorme paese ma trovatisi tutti nel medesimo hotel- (Patrick Wulfers, Karl McIntyre, Jane Emans, Kevin Brady, Ronald Vrinzen, Dennis Sartori, Paul Thomas, Dominic Valela, John Norris e Paul Wolfe) oppure dei tantissimi olandesi ed inglesi i quali, ancora una volta, sono tornati sulle strade sarde. Ma cresce anche l’Organizzazione la quale ha oramai raggiunto un livello certamente pari a quella delle migliori manifestazioni italiane ed estere: e la tradizione continua con le “vecchie” regole di una gestione fatta da una Associazione ONLUS in cui tutti gli addetti sono volontari che agiscono inmaniera gratuita e disinteressata! Di certo non è facile gestire una intera settimana nella quale si succedono sei gare consecutive ed inoltre bisogna occuparsi anche di tutti gli altri aspetti organizzativi (hotel, trasferimenti, ecc.)! Appare quindi incredibile vedere come ogni cosa “scivoli” senza problemi al punto che è quasi “normale” ritrovarsi giornalmente alle partenze e giungere all’arrivo senza intoppi! Ma in verità i problemi che si presentano sono infiniti e vengono superati senza scossoni solo grazie all’esperienza oramai consolidata dei Responsabili dei vari settori e grazie all’impegno posto da ciascuno per realizzare e migliorare una manifestazione che oramai può considerarsi un riferimento assoluto a livello mondiale. a si biri... ...al 2017