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OMAGGIO A NIVOLA
SEGNO E UTOPIA
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OMAGGIO A NIVOLA
SEGNO
E
UTOPIA
2 giugno - 7 luglio 2007
ex mattatoio Orani
Casa Falconieri
Fondazione Costantino Nivola
Comune di Orani - Assessorato alla Cultura
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Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato
Pubblica Istruzione
Beni Culturali, Informazione
Spettacolo e Sport
Fondazione Banco di Sardegna
ringraziamenti
Diputación de Toledo, Toledo
Jesus Carrobles direttore del Centro de Estudios Juan de Mariana, Toledo
Centro Sardo Studi e Ricerche, Cagliari
Loretta Ziranu segretaria della Fondazione Costantino Nivola, Orani
CAMP stampa digitale, Cagliari
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OMAGGIO A NIVOLA
SEGNO
E
UTOPIA
SEGNO E UTOPIA
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Costantino Nivola aveva ventuno anni quando nel 1932 in Sardegna (si trovava già da un anno a Monza) mostrò
alcune sue xilografie in occasione di esposizioni sindacali.
A distanza di settantacinque anni, Casa Falconieri costruisce con la Fondazione Nivola un particolare omaggio
all’artista di Orani, che vede coinvolti cinque artisti maturi e cinque giovani emergenti, di cui due della penisola
iberica.
Gli artisti coinvolti nel progetto hanno operato nel solco di quella che è stata una qualità essenziale di Costantino
Nivola: la curiosità unita a una ricerca senza fine.
La ricerca prende la strada della sperimentazione tecnica e della ridefinizione – continuamente aggiornabile e
perfettibile – del significato del fare arte, puntualizzandone il rapporto con i materiali, la relazione con lo spazio e
con i fruitori dell’opera.
Se leggiamo con attenzione la storia dell’incisione e della stampa originale, troviamo conferma come tutte le
tecniche mantengano, ancora oggi, intatta la loro forza e, al tempo stesso, si prestino ad essere ulteriormente
esplorate, contaminate e arricchite da nuove e azzardate sperimentazioni; importante è penetrarle a fondo, tanto
da modificarle e reinventarne le regole.
Nel realizzare il progetto espositivo gli artisti hanno compiuto una profonda riflessione sui temi e i segni, le
problematiche e la poesia che connotano, coniugate con la spinta verso il nuovo e l’azzardo sperimentale, l’operato di Nivola; la riflessione compiuta si è concretizzata in immagini incise di dimensioni inusitate animate da un
respiro ampio e rigoroso e, nel contempo, aperto a soluzioni e ibridazioni possibili.
Segni arcaici, segni che feriscono la nostra terra o che permangono nella memoria, sono diventati - come per
Nivola - ciò che concretizza un’urgenza espressiva coniugata con linguaggi attuali e sperimentali.
In questa occasione l’atelier Casa Falconieri (buona parte delle opere in mostra è stata realizzata nell’atelier) è il
luogo dove confluiscono energie, segni, riflessioni e scoperte; è lo spazio privilegiato della ricerca e della
sperimentazione.
L’atelier, luogo di cultura e di scambio ha visto succedersi differenti modalità di approccio ai fatti dell’arte, diventando contenitore di energie creative e generando una importante circolazione di idee; succede che, nelle situazioni
di confronto continuo, la nostra cultura e la nostra identità di sardi crescono senza perdere forza ma acquistando
chiarezza e consapevolezza.
Segno e utopia è il titolo del progetto, ma potrebbe essere il Segno dell’Utopia se vogliamo pensare che un
“non luogo” (nell’accezione comune un’idea o un progetto animato da nobili intenti ma irrealizzabile) possa comunque lasciare un segno, un’impronta visibile che è quella dell’Arte.
Gabriella Locci presidente di Casa Falconieri
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UN DIALOGO APERTO
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La Fondazione intitolata a Costantino Nivola, fin dalla prima edizione del Premio-borsa di studio regionale, ha
instaurato una virtuosa collaborazione con Casa Falconieri che, sia per i vincitori del Premio, ma ancor più per
alcuni giovani artisti partecipanti segnalati dalla Giuria, ha svolto un lavoro di guida e di formazione con corsi e
scambi di esperienze nazionali e internazionali. Alcuni di questi giovani, negli anni, hanno riscosso lusinghieri
successi e raggiunto importanti traguardi di lavoro anche all’estero.
Casa Falconieri esercita gli allievi soprattutto nel solco della sperimentazione. Particolare cura ha dedicato all’incisione, rivitalizzando un’arte che nell’isola è andata quasi spegnendosi dopo gli ultimi grandi, tra cui l’oranese
Mario Delitala. Non ha trascurato tuttavia di indirizzare alla sperimentazione anche in altri settori delle arti visive
nell’intento di promuovere tutte le vocazioni dei giovani con cui entrava in contatto.
Essa può a pieno titolo rivendicare una costante: l’attenzione allo studio dei segni e la ispirazione ai segni
“peculiari” della nostra isola.
Già per il fatto di essere “isola” - e “isola antica”, terra tra le prime emerse nel Mediterraneo - , la Sardegna è tuttora
lo scrigno di una memoria preziosa, una tavola di trame simboliche distinte, di segni luminosi che solo di recente,
grazie ad alcuni artisti di intuito eccezionale come Nivola, Maria Lai e pochi altri stanno diventando patrimonio di
comune consapevolezza. Quei “segni” che vengono da lontano vanno letti, vanno “saputi” leggere e assimilare, se
si vuole acquisire dignitosa consapevolezza dell’essere se stessi, con gli altri in dialogo costruttivo, dentro un
mondo globalizzato.
Molto facile scorgere in tale intento quello che Costantino Nivola ha perseguito in modo progressivamente consapevole durante l’intera esistenza e, non senza grande sofferenza, da quando l’esilio lo ha allontanato dalla sua
incomparabile Terra.
Tale consonanza ha condotto la nostra Istituzione quasi naturalmente a dialogare e a collaborare con Casa
Falconieri, auspicando legami ancor più stretti e proficui quando sarà possibile all’interno del Museo operare
come laboratorio sistematico al servizio dei ragazzi che scoprono in se stessi il fuoco della Bellezza che può
veramente incantare e riscaldare la vita.
Ugo Collu presidente della Fondazione Costantino Nivola
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TALENTI
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IN MOSTRA
La Mostra documentata dal presente catalogo si ispira a Nivola. Come dire che si ispira alla Sardegna. Poiché
Nivola non ha fatto altro che celebrare la Sardegna riscoprendone i simboli atavici e i valori che ne hanno sostenuto
la particolare storia e civiltà, fatta di pochi momenti di gloria e costellata di molta fatica e sofferenza.
Il Comune di Orani nutre l’orgoglio di essere culla di artisti insigni che hanno dato e danno tuttora lustro all’Isola.
Non va dimenticato Mario Delitala che resta tuttora uno dei più prestigiosi riferimenti per la intensità con cui ha
dipinto la sua Terra, immortalandone i costumi, le feste, i paesaggi e interpretando i sentimenti più genuini e
profondi della stesse popolazioni.
La sua maestria nella tecnica incisoria gli ha conferito una collocazione di primo piano anche a livello nazionale.
Propria di quest’ultima attività Casa Falconieri ha fatto il suo centro di interesse per vari anni, mietendo consensi
non solo in Sardegna, ma anche in alcuni paesi del Mediterraneo (soprattutto la Spagna) e dell’America Latina
(soprattutto il Paraguay) coi quali ha instaurato scambi di esperienze e attività comuni.
Orani, insieme alla Fondazione Nivola, partecipa con convinzione affinché i lavori dei suoi allievi e maestri siano
mostrati nella nostra cittadina. Non solo perché tutte le opere hanno preso ispirazione dalla multiforme opera del
nostro Nivola, ma soprattutto perché forse solo qui, non distanti dal Museo, quelle opere trovano il contesto più
naturale e consono per essere letti e compresi in profondità.
Il nostro intento – ed è a questo scopo che con la Fondazione lavoreremo nei prossimi anni – è quello di attivare
in loco laboratori didattici al servizio dei giovani di Orani e delle comunità circostanti. In modo che i talenti di cui è
feconda la Sardegna e in particolare la nostra Barbagia siano sostenuti e valorizzati come meritano.
Franco Pinna sindaco del comune di Orani
Pasqualina Borrotzu assessore alla cultura del comune di Orani
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OMAGGIO A NIVOLA
SEGNO E UTOPIA
cura
Casa Falconieri
testo critico
Maria Dolores Picciau
OMAGGIO A NIVOLA
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Casa Falconieri e il Museo Nivola di Orani si incontrano. Un connubio quasi inevitabile, dal momento che
entrambi da anni professano l’apertura, il confronto tra radici e innovazione. Così Gabriella Locci (responsabile e ideatrice dell’atelier sperimentale Casa Falconieri) e Ugo Collu (direttore e artefice del Museo
Nivola), partendo da un rigoroso principio di qualità, hanno deciso di promuovere un’idea importante e dal
titolo significativo: Omaggio a Nivola. Segno e Utopia.
Un museo dentro un piccolo paese come Orani per sentirsi vivo deve connettersi con le vicende concrete,
mettere la propria realtà nelle trame del confronto aperto, azzardare accostamenti inediti. Solo così si
apre la strada a una pluralità di visioni, al dispiegarsi di mappe identitarie tracciate su flussi contrapposti.
E’ in gioco la stessa pensabilità di un orizzonte capace di interconnettere identità e modernità, tradizione
e innovazione, memoria e progetto. Le comunità locali omologate ad un passato folklorico e asfittico, e quelle
invece conformi ad una forma globalizzante che impone la distruzione dei codici identitari, sono accomunate
da un identico destino: il dramma dello straniamento, dello sradicamento, dell’incomunicabilità.
Riferirsi a Nivola rappresenta dunque non solo e non tanto l’occasione di una ricognizione profonda di un
artista contemporaneamente localizzante e globale, quanto una provocazione che assuma la lezione di
questo artista come punto di partenza, ispirazione metodologica, riferimento ideale adatto per misurarsi
nel tempo, attraverso la storia, dentro la modernità. Senza inutili nostalgie, ma anche senza inseguire
improbabili gradi zero dei codici espressivi.
E non a caso la mostra accorpa la produzione di dieci incisori diversi, senza rischiare però gravosi
accumuli. Ad unirli non è l’ubiquità linguistica, quanto la possibilità di assumere identità multiple, di
determinare un linguaggio che non impone descrizioni, ma che favorisce interdipendenze. Anche l’interpretazione dell’opera nivoliana passa attraverso il codice identitario tradizionale straniato e scompaginato attraverso nuove forme espressive.
L’ibridazione che i dieci artisti tentano risulta così priva di steccati, barriere, confini, perché guardano
alla tradizione proprio mentre si inerpicano nei meandri irrequieti della sperimentazione più audace. E
innovano proprio mentre hanno presente sullo sfondo i codici identitari nivoliani, o meglio il modello che
l’artista di Orani ha utilizzato per abitare gli orizzonti moderni senza rinnegare l’identità, ma anzi
sublimandola.
Nella lezione nivoliana l’identità non va rinnegata ma tradita produttivamente. La mimesi riduce infatti il
codice identitario a operazione folklorica. E la memoria senza l’immaginario è sterile musealizzazione di
codici ormai esangui.
Suddivisi in due compagini, quella dei giovani e degli artisti più maturi, il gruppo di incisori si è formato o
ha operato all’interno di Casa Falconieri, il centro di sperimentazione che da anni promuove la
transmutazione tra le tecniche incisorie tradizionali e quelle più innovative. Così alla xilografia e calcografia
si alternano l’uso del carborundum, dell’intaglio e della vernice poliuretanica.
Tra i giovani troviamo Michel Chevalier autore di una imponente figura torva, caliginosa e sinistra realizzata a puntasecca e carborundum mentre si avvale dell’uso dell’acquatinta su alluminio per ottenere
intensi effetti chiaroscurali; l’opera “Crying in your face” del giovanissimo Alberto Marci è un pullulare di
segni, cuori, foglie che fanno capolino nel giallo-livido di una grande figura amebica, un embrione realizzato con puntasecca e carborundum, cloroformio e acquatinta diretta; la formazione in ambito scultoreo
è evidente nell’incisione fortemente materica di Giorgio Sedda che in “Megalite forma” incide massicci
blocchi neri dalle forme imponenti, sbozzate e nitide ottenute con il sapiente uso della tecnica addittiva.
Costruisce cerchi concentrici lo spagnolo Javier Albar a imitazione di pregiate stoffe damascate in grigio
e nero in cui ricerca moto e profondità.
Rafael Angulo si attesta su esiti più pittorici con l’uso di tecniche tradizionali come la puntasecca e
l’acquatinta. Il risultato è un lessico pittorico a tratti vaporoso e impalpabile in cui le macchie scure si
contrappongono a lunghi filamenti senza meta.
Introduce la cinquina di incisori più maturi il sassarese Angelino Fiori che ispirato dai Letti di Nivola
sperimenta serigrafia, collage e foglia d’oro. Grandi macchie di inchiostro nero si contrappongono alle
vorticose pennellate rosse e bianche sino a definirsi in una conclamata forma geometrica. Punta sulla
forte gestualità la puntasecca di Antonio Mallus che su pvc intaglia due grandi spirali terrose e violacee,
definite pur nel vorticoso movimento di linee pluridirezionali.
L’opera di Gabriella Locci si colloca nel sottilissimo crinale tra ordine e caos, logica e irrazionale, rosso
e nero. La sua è una sorta di poetica del limite che indaga la materia, il segno a tratti controllato o
fortemente espressivo, di risonanze ed echi multipli che sprofondano negli anfratti di luoghi insondabili.
E’ un mondo fiabesco quello intagliato da Giovanna Secchi che usa collages con carta e stoffa, per
riprodurre i disegni di antiche cattedrali gotiche e ripetere in sequenza la sagoma di un topolino. Sono
opere pensate per essere trasportate agevolmente, ma hanno anche l’aspetto di giochi che devono
incuriosire, dilettare, ammaliare .
Roberto Puzzu indaga infine lo spazio, lo sonda e misura con segni misurati disposti con rigore e
calcolo. Tutto sembra cronometrato: la disposizione delle linee nello spazio, il tratto divisorio del quadro
a mò di sipario, la consistenza materica dei materiali impiegati.
La mostra nasce da un flusso di esperienze e idee diverse ma con l’intento comune di reinterpretare
l’opera di Nivola. Ed è interessante osservare la sfida: quanto il codice dell’artista è in grado di sopportare letture evolutive?
Ad una analisi superficiale sembrano esserci due vie radicalmente contrapposte.
La prima, ben rappresentata da Su Nuraxi di Barumini nell’interpretazione resistenziale di Giovanni Lilliu,
e ancora dall’archetipo della Mater di Antine, si imposta su un’idea identitaria fissa nel tempo mitico, e
presuppone che l’unica variazione del futuro sia contenuta nella memoria. Il modo migliore per interpretare il futuro è quello di ritornare al passato che contiene, nelle sue forme più archetipali, ogni altra
dimensione progettuale purché espressiva del genius loci.
Questo codice identitario capace di contenere qualsiasi sviluppo abita nella lunga durata, e in nuce
contiene ciò che serve per adattarsi plasticamente a tutte le innovazioni. Il codice moderno non può
certo essere sostitutivo di quello del passato ma ne è un completamento. Ma il progetto artistico non è
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mimesi, e perciò tenta di ampliare ciò che il modello primordiale ha presupposto.
La seconda può ricondursi alla visione progressista, in cui invece il codice identitario non è capace di allacciare
l’intera complessità, quindi esistono una serie di sviluppi che sono sostitutivi. L’identità ha cioè un orizzonte
passatista, limitato e localizzante, per cui l’espressione artistica può liberarsi da quelle pastoie e arrivare a un
ipotetico grado zero. Il futuro non si potrebbe più costruire solo a partire dal passato. E lo stesso rispetto
dell’archetipo identitario, per quanto reinterpretato, cessa di essere un valore etico e politico prima ancora che
estetico e funzionale. L’identità sarebbe perciò riducibile a mera testimonianza che non contiene il Progetto e
perciò si pone come dimensione difensiva oltre che ripetizione coattiva di eventi certi e conclusi. La sfida
progressista è perciò restituire all’azione artistica progettuale iniziativa e generatività.
Il problema, così impostato, è tuttavia disperante.
Tutto si gioca nell’intendere esattamente i termini della questione.
Se l’identità è interpretata come dato statico, il progressismo implica cesura e discontinuità radicale.
Se invece l’identità è depurata dalle incrostazioni più superficiali, frutto della storicità, e la si riconduce ad
archetipi e codici invarianti che ogni generazione deve reinterpretare evolutivamente, allora non c’è più frattura
tra identità e progetto.
Ad una condizione: che si riconosca il valore etico-politico ed estetico del collegamento ad una dimensione
identitaria aperta al confronto, alle contaminazioni, alle sperimentazioni, e non si pretenda, in nome di un falso
progressismo, di trasformare il formidabile armamentario identitario, fatto di segni stioricizzabili e di metodi
confrontabili, in un relitto della storia da rottamare per far posto a visione estranianti scollegate dal loro referente
locale.
Il dibattito non è ozioso, ed è ripreso a più livelli dell’interpretazione artistica isolana e internazionale.
Emblematico in tal senso può essere il film Intelligenza artificiale di Steven Spielberg in cui il regista interpreta
in chiave post moderna il Pinocchio di Collodi in una operazione ermeneutica in cui, pur rispettando il modello,
il regista innova completamente la forma. Così Bruno Zevi in Controstoria dell’architettura dimostra come il
codice ripreso da Su Nuraxi di Barumini, archetipo della logica passatista, possa essere riprodotto per avviare
nuove forme post-moderne dove la dimensione dell’imperfetto urbano nuragico, e della sua forma incompiuta,
può addirittura ispirare la mostra decostruttivista di New York e anticiparne gli esiti a distanza di alcuni millenni.
E proseguendo, può essere utilissimo rileggere le illuminanti pagine del Narciso in vacanza di Bachisio Bandinu,
che chiarisce i pericoli insiti nell’utilizzare codici identitari di lunga durata come meri segni decontestualizzati
nella costruzione di architetture simil-sarde smeraldine.
Insomma, la sfida è chiara: può cambiare la forma espressiva formale ma di fatto rimane il codice della forma
mitica soggiacente. Anche Nivola aveva imparato la lezione, e il sand casting, che tanto lo rese famoso negli
Stati Uniti, altro non era che un’antica tecnica muratoria tradizionale ri-utilizzata per realizzare esperimenti
innovativi.
Anche gli artisti presenti in mostra dimostrano come per essere fedeli al codice identitario bisogna stravolgerlo,
o meglio tradirlo per rivitalizzarne la dimensione della storicità. Del resto è lo steso sottotitolo della mostra a
tradire una provocazione produttiva. L’endiadi “Segno e Utopia” rimanda ad uno dei tranelli che ogni artista sardo
deve affrontare. Il Segno deve infatti collocarsi o nell’illusoria e rassicurante dimensione dell’ou-topos (dove il
tempo mitico conosce la commistione improduttiva del luogo che non esiste, futuro o futuribile, ma ancora
sprovvisto di carica progettuale), o in quella più responsabilizzante dell’eu-topos (dove il tempo mitico in cui
abitano gli archetipi nivoliani ispira la costruzione attiva e progettuale del nuovo tempo).
Dove forme del tempo e forme dello spazio non coincidono ecco che l’artista ha il compito storico di innovare
progettualmente, di indicare in anticipo nuovi percorsi, di suggerire speciali risonanze. Ma si tratta, appunto, di
percorsi innovativi che lavorano nella trama elastica del codice identitario e sanano così la frattura, la scissione
disperante di una modernità incapace di connettere i fili sparsi dell’esperienza della storicità.
La Sardegna, soprattutto grazie all’esempio dell’artista di Orani, è un laboratorio straordinario per sperimentare la difficoltà ma anche la impagabile ricchezza della riconnessione di tempo del mito e tempo del
progetto.
Il vero omaggio a Nivola è consentire di discutere apertamente di uno dei temi più qualificanti per essere nel
mondo senza prendere in prestito improbabili codici che non saprebbero interpretare il senso della nostra
durata.
Maria Dolores Picciau
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Angelino Fiori
Gabriella Locci
Antonio Mallus
Roberto Puzzu
Giovanna Secchi
Javier Albar Mansoa
Rafael Angulo Nieto
Michel Chevalier
Alberto Marci
Giorgio Sedda
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Angelino Fiori
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“Buona notte amore 1” 2007
serigrafia, collage e foglia d’oro su tela tinta per imbibizione
cm. 75x140
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“Buona notte amore 2” 2007
serigrafia, collage e foglia d’oro su tela tinta per imbibizione
cm. 80x140
“Buona notte amore 3” 2007
serigrafia, collage e foglia d’oro su tela tinta per imbibizione
cm. 92x140
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Gabriella Locci
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“e se il rosso volasse più alto di un grido”
anno 2007
puntasecca, carborundum
acquatinta diretta, berceaux
cm. 123x160
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“e se il rosso volasse più alto di un grido - 2”
anno 2007
puntasecca, carborundum
acquatinta diretta, berceaux
cm. 123x160
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“prima del rosso e del grido” 2007
puntasecca, carborundum, acquatinta diretta
cm. 60x65
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Antonio Mallus
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“Geometrie simboliche” 2007
puntasecca cm. 99x160
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“Geometrie simboliche” 2007
puntasecca cm. 99x160
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Roberto Puzzu
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Senzatitolo 1 - 2007
acrilico e digitale
cm. 85x160
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Senzatitolo 2 - 2007
calcografia cm. 81x200
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Senzatitolo 3 - 2007
calcografia cm. 81x100
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Giovanna Secchi
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“Sorighes pintados” 2007
intaglio e collage - carta e tela su legno
cm 90x160
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“Sorighes cantadores” 2007
intaglio e collage - carta e tela su legno
cm 90x160
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“Al mare” 2007 - particolare
intaglio e collage - carta e tela su forex
cm 50x65
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“In campagna” 2007 - particolare
intaglio e collage - carta e tela su forex
cm. 50x65
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Javier Albar Mansoa
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“Reflexión primera” 2006
puntasecca, carborundum, cloroformio
cm. 49x99
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“Reflexión segunda” 2006
puntasecca, carborundum, cloroformio
cm. 49x99
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Rafael Angulo Nieto
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1 - 2 “Omenaje a Nivola”
puntasecca, acquatinta diretta
carborundum
cm. 49x99
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Michel Chevalier
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“Nella mente” 2007
acquatinta diretta, carborundum, puntasecca
cm 49x99
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“Nella mente - elaborazione 2” 2007
acquatinta diretta, carborundum, puntasecca
cm 49x99
59
Alberto Marci
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“Good friday” 2007
acquatinta diretta, carborundum
puntasecca, cloroformio
cm 49x99
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“Crying in your face” 2007
acquatinta diretta, carborundum
puntasecca, cloroformio
cm 49x99
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Giorgio Sedda
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“Megalite 2” 2007
tecniche di ncisione materica
cm 49x99
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“Sviluppo megalite” 2007
tecniche di ncisione materica
cm 49x99
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ANGELINO FIORI
Nato a Osilo, vive e lavora a Sassari. Dal ’62 al ’64 soggiorna in Germania, dove si avvicina alla sperimentazione nell’ambito della stampa
dei tessuti.
Dal ’64 all’85 insegna Discipline Pittoriche presso l’Istituto Statale d’Arte di Sassari.
Intensa la partecipazione a manifestazioni d’arte e di arte applicata.
Attualmente si occupa di progettazione nel settore della grafica e dell’artigianato.
Dal 2000 è presente a Madrid in Estampa - Salone Internazionale di Incisione, nei progetti sperimentali di Casa Falconieri.
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esposizioni
1963 Dachau, Sommeraustellung, Castello di Dachau
1967 Nuoro, Chironi 88, Biennale d’Arti figurative
1970 Cagliari, Basilica di Bonaria, rassegna d’Arti figurative
1971 Nuoro Museo del Costume, Rassegna Regionale d’Arti Figurative
1976 Sassari, il Cancello, galleria d’arte, “Il gruppo della Rosa” mostra collettiva
Alghero, Il Cancello, “Il gruppo della Rosa”, mostra collettiva
1977 Sassari, Padiglione dell’Artigianato, mostra collettiva per la festa dell’Unità
1983-’84 Nuoro, Museo del Costume / Cagliari, Cittadella dei Musei: “Nuove tendenze a confronto: XXV anni di ricerca artistica in Sardegna
(1957-1983)
Cagliari, Arte Duchamp, mostra collettiva
Sassari, 2 PiGreco Arte, mostra collettiva
Osmate, Cascina Stal Vitale, “Dalla memoria i gesti”, mostra collettiva
Nuoro, Chironi 88, una cartella di stampe Fiori-Frogheri-Puzzu
Modica, Palazzo de’ Mercedari, “Ibla Mediterranea”
1985 Cagliari, La Bacheca galleria d’Arte, “Cortine-Cromogrammes”
Alghero, Centro Forme, “Piccole Invasioni” Fiori-Puzzu
Brescia, Sincron centro per la documentazione delle arti visive, “Omaggio agli Etruschi”
1987 Cagliari, Galleria Comunale, “Ad columnas Antas”, mostra collettiva
Osilo, chiesa del Rosario, “Nuove Tradizioni”*
1988 Cagliari, Galleria Comunale, “Segni d’Autore in Sardegna”
1989 Strasbourg, Hotel de Ville, “La memoire et les images - Art et artisanat de Sardaigne”
1990 Gavoi, “Identità e Traiettorie, Artisti d’Europa a Gavoi”
Tempio Pausania - Arzachena, “La memoria e le immagini, Arte e artigianato di Sardegna” Tempio Pausania, Liceo Artistico Statale
Cagliari, spazio Intergrafica
Sassari, Novissima, centro culturale, “Parabole” una cartella di serigrafie
1991 Sassari “Firmato” design per l’artigianato, Padiglione dell’Artigianato
Trento “Sardegna allo specchio” Trame-Colori-Filigrane - Palazzo Trentini
Cagliari “grazie Acqua”, Palazzo dei Congressi, Fiera Campionaria
Cagliari, “La posta in gioco” mostra internazionale di Mail-Art – Galleria Comunale
Sassari, “Provaci Ancora Sam!”, sei autori per sei serigrafie
Sassari “BabelE” quattro Litografie per la Tipografia Moderna
1992 Selargius “ Omaggio a Piero della Francesca” Casa Falconieri
Cagliari “ Interaction 5 “ Centro Culturale 2 palme
Sassari “Tarli d’Artista” Novissima. Una cartella di lino-xilografie Fiori-Ippolito-Puzzu
1993 Arzachena, Manifestazione d’Arte contemporanea, mostra collettiva
Cagliari, Cittadella dei Musei-Nuoro, Biblioteca Satta “ 12 artisti d’oggi per Antonio Pigliaru”, una cartella di serigrafie
1994 Olbia “ Istanze” galleria del Cervo, mostra collettiva
1995 Arzachena, “ Dentro la materia: il gesto e la memoria”, manifestazione di arte contemporanea
1996 Puntaldia, Punic Art Agenzy “ Essere dentro il quadro”, Due artisti Fiori-Puzzu
1997 Alghero, Torre Sulis “Alea, il quadro e la sua logica “ Collettiva
1998 Sassari : Arte a Palazzo Ducale: mostra personale
1999 Sassari, Denti & Denti galleria d’arte, “ Trame di colore, Due artisti”
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Sassari - Sala Duce “Per Mauro Manca”, collettiva
Sassari - Denti & Denti, galleria d’arte,”Arte, oggetti e non”, artigianato artistico, collettiva
Madrid, ESTAMPA, “Sardegna; tracce del tempo, intrusioni e disturbi” (progetto Casa Falconieri)
Cagliari, Pinacoteca Nazionale, “Tracce del Tempo” (progetto Casa Falconieri)
Madrid, ESTAMPA, “Sardegna, Isola Laboratorio” (progetto Casa Falconieri)
Madrid, ESTAMPA, “Sardegna, Isola di segni” (progetto Casa Falconieri)
Madrid, ESTAMPA, “Sardegna terra di incisori” (progetto Casa Falconieri)
Oristano (Italia), Pinacoteca Comunale C. Contini, “Territori del corpo e della mente” (progetto Casa Falconieri)
Villanovaforru (Italia), Museo Genna Maria, sala delle esposizioni temporanee “I segni e lo spazio” (progetto Casa Falconieri)
Sardara, S. Anastasia, “L’Isola del Segno”
Madrid, Estampa - Salón Internacional de Grabado, “Sardegna, incisori contemporanei” (progetto Casa Falconieri)
Toledo (ES), Centro Estudios J. de Mariana – Diputación de Toledo, “Los Lugares del Signo” / Sassari, Palazzo Ducale, Sala Duce,
“Opera incisa Tradizione e sperimentazione”, progetto associazione Stanis Dessy / Madrid, Estampa 2005 Salon Internacional del
Grabado
Sassari, Frumentaria, “Il segno nel libro”, edizioni Ilisso / Madrid, Estampa 2006 Salon Internacional del Grabado
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GABRIELLA LOCCI
Nata a Cagliari, ha compiuto gli studi artistici nella città.
Nel lavoro approfondisce e sperimenta le tecniche di incisione e i processi di stampa, affiancando alla produzione incisoria, espressa su
grande formato e caratterizzata da trame segniche ottenute con la somma di tecniche calcografiche tradizionali e sperimentali, l’elaborazione di macchine oggetto e la realizzazione di installazioni.
Su commissione di Enti pubblici ha realizzato progetti di intervento nello spazio urbano. Ha fatto parte del “Gruppo Interdisciplinare di
Ricerca e Sperimentazione” del Dipartimento di Scienze Matematiche dell’Università di Cagliari e di gruppi sperimentali nel campo delle arti
e dello spettacolo, curando nel territorio internazionale allestimenti e installazioni.
Ha operato nella cerchia della rivista d’arte Thélema e alle iniziative a essa legate; ha fatto parte di Plexus, partecipando alle performances
di Gavoi nel 1987 e di Carloforte nel 1989.
Dal 1992 al 1997 è stata docente e responsabile del laboratorio di Tecniche d’Incisione e Stampa dell’Istituto Europeo di Design di Cagliari.
All’inizio degli anni novanta crea nel suo atelier Casa Falconieri, struttura di sperimentazione e ricerca, unico modello di gestione aperta
e sperimentale delle arti incisorie. Questo modello fortemente innovativo ha delineato nuove linee guida che ottengono riconoscimenti
internazionali.
E’ presente nelle importanti rassegne internazionali.
70
selezione mostre personali
1984
Oristano, Galleria Comunale d’Arte Carlo Contini
1989
Cagliari, Università degli Studi - Dipartimento di Matematica, Immagine e suono
1990
Dijon (Francia), Palais du Vogue, Simmetrie e differenze; Cagliari, Galleria La Bacheca, O della Persia...
1992
Milano, Palazzo Sormani, Bisus
1993
Cagliari, Prima Goccia, Lontano all’orizzonte il giallo ha il rumore del tuono
Cagliari, Galleria Comunale d’Arte, Sarajevo, Firenze, Solingen
1994
Cagliari, ExMà, Salone delle Volte, Epreuve d’artiste; Isili, Convento degli Scolopi, Incisioni
1997
Cagliari, Laboratorio Raku, L’origine della notte: maniere nere
Roma, Acquario Romano, Progetto Musica 2000, multivisione
1998
Cagliari, Palazzo Soprintendenza ai Beni A.A.A.S, multivisione
1999
Cagliari, Centro Man Ray, Stanze: Prova d’amore
2001
Bacau (Romania), Ministero della Cultura – International Center of Culture and Arts George Apostu, “Incisioni”
2002
Abele Watou (Belgio), Podium De Queeste Heuvelland, “Ontmoetingen”; Abele Watou (Belgio), De Queeste Kunstkamers
Huelva (ES), Museo de Huelva, “La Crisalida magica”
Asunción (Paraguay), Centro de Arte Visuale Museo del Barro, “La cerimonia degli addii”
2003
Gijon (ES), Espacio Liquido, “Il corpo, labirinto e memoria”
2005
Toledo (ES), Centro Estudios J. de Mariana – Diputación de Toledo, “Los Lugares del Signo”
installazioni, interventi nello spazio
1992
Cagliari, Istituto Europeo di Design, Festival Spaziomusica, Installazione per Luigi Nono / Cagliari, Centro Culturale Due Palme,
Interazioni
1993
Cagliari, Chiostro di S. Domenico, “Mystica” (installazione)
1994
Cagliari, Cittadella dei Musei, Arte e Scienza oggi, “Mormora”
1995
Torino, Promotrice delle Belle Arti, Ars-Lab, macchina sonora Mormora-macchina meravigliosa per acchiappare i sogni /
Alghero (I), Torre di S. Giovanni / Nuoro, Biblioteca Satta, “Canne a vento”; Cagliari (I), “Arte di Passaggio”
1996
Cagliari, Teatro D’Inverno, scenografia/installazione per “I persiani”; Sant’Anna Arresi (I), “Percorsi”; Cagliari
1997
Cagliari, Interazioni, E.A.M.S. Installazione Multimediale
1998
Madrid (ES), Circulo di Bellas Artes, Contos / Venezia (I), Gran Teatro la Fenice, multivisione “Tutto è memoria profondamente incisa”
1999
Aielo (ES), “Nits d’Aielo i Art”, Installazione / Quartu S. Elena (I), progetto e realizzazione intervento nello spazio per “Piazza
d’Arte” / Madrid (ES), Auditorium Nacional, Multivisione
2000
Cagliari, Comune di Cagliari, Progetto di intervento artistico per la riqualificazione di uno spazio urbano (quartiere Favero di
S.Elia) / Aielo, Auditorium, Cañas sin barro, installazione-scenografia per il 3° festival Nits d’Aielo i Art / Alghero, campanile della
Cattedrale, Grande Stendardo / Alghero, Chiostro di S. Francesco, Festival C.S.S.R Campanas de Gloria, “Vascadacqua”
2001
2002
Cagliari, Basilica di S. Saturno, “Acqua profonda” , festival musicale C.S.S.R “Campanas e Sonus”
Huelva (ES), Parque botanico C. Mutis, “Cerdeña Atlantica”; Villanovaforru, Museo Genna Maria, installazione d’acqua e candele
premi / riconoscimenti
1983 Legnago, XVI Premio Città di Legnago, 1° Primo Premio per l’Incisione - 1989 Sassari, Galleria Arte & Grafica, 2° Premio per l’Incisione - 1995
Acqui Terme, II Biennale Internazionale di Incisione, I Premio per la Xilografia - 1999 Acqui Terme, IV Biennale Internazionale di Incisione, Artista
segnalato - 2001 Tescani (Romania), Ministero della Cultura, The International Camp Tescani 2001, 25-th edition, invitata come “Artista en residence”
2004 Concello de Ferrol, A Coruña (ES), XVII Premio internacional de gravado Maximo Ramos de Ferrol Secondo premio internazionale
selezione mostre e rassegne internazionali di incisione
1987
Cagliari, Galleria Comunale d’Arte, Segni d’Autore in Sardegna
1988
Cagliari, Galleria Arte Duchamp, Metamorphosis-Narkissos
1990
Cagliari, In & Out, Presenze dell’Arte in Sardegna
1991
Carpi, Museo della Xilografia, Castello dei Pio, VI Biennale della Xilografia / Gent(Belgio), Hof Ten Doever
Taipei, Fine Arts Museum, The 5th International Biennal Print
1994
Milano, Palazzo della Permanente, VII Triennale di Incisione
1995
Genova, Museo di Villa Croce, “Xilon Italiana 2”
1996
Gent (Belgio), Kunst In Het Geuzenhuis, “Grafiek uit Sardinie” / Lòdz (Polonia) 9 International Exhibition “Small graphic forms”
Codogno, Ospedale Soave, “In rilievo: incisori italiani e tedeschi”, Xilon Italia
1997
Cagliari, ExMà “L’opera incisa: gli artisti del Salice di Locarno” / Katowice (Polonia), International Print Triennial Society-Cracow
“Intergrafia ‘97-World Award Winners Gallery” / Sassari, Palazzo della Provincia “Incisori di Sardegna” / Mendrisio (Svizzera),Libreria
Capelli “Tiratura limitata” / Gent (Belgio), Lineart ’97
1998
Bagnacavallo, gabinetto delle stampe, “Incisori in Pinacoteca”; Rio de Janeiro (Brasile), Contemporary Art Museum, International Print Triennial
1999
Lodz (Polonia), 10th International Exhibition SMALL GRAPHIC FORMS; Madrid (Spagna), ESTAMPA 99 Salon Internacional del Grabado
2000
Cracovia (Polonia), International Print Triennial Cracow 2000; Majdanek (Polonia), VI International Art Triennale 2000 / Norimberga (Germa
nia), International print Triennial / Opole, “East meets West” / Madrid, ESTAMPA 2000, “Sardegna, Tracce del Tempo/Intrusioni e Disturbi”
2001
Cagliari, Pinacoteca Nazionale / Sardara, sito archeologico di S. Anastasia / Orani, Fondazione Costantino Nivola, “Tracce del Tempo”;
“Tracce del Tempo”; Madrid (ES), ESTAMPA 2001, “Sardegna Isola Laboratorio”; Taipei, Fine Arts Museum, The 10th International Biennal Print
2002
Madrid (ES), Palacio de las tentaciones, “NUR/BABELE”; Madrid (ES), ESTAMPA, “Sardegna luogo di Segni”
2003
Oristano, Pinacoteca comunale, “Territori del corpo e della mente”; Gent (Belgio), Kunst In Het Geuzenhuis, “quattro incisori a confronto”;
Abele Watou (Belgio), De Queeste Kunstkamers, “Selfportraits”; Madrid (ES), ESTAMPA, “Sardegna terra di incisori”
2004
Oristano, Palazzo Arquer, “Labirinti e memoria” / Sardara, sito archeologico e chiesa di S. Anastasia, “L’Isola del segno” / Madrid, ESTAMPA /
Carpi, Museo Civico, Biennale internazionale della Xilografia, “Cinque xilografe italiane”
2005
Cagliari, Atrio del Consiglio Regione Autonoma della Sardegna, “50 artisti per la resistenza” / Sassari, Palazzo Ducale - Sala Duce, “Opera
incisa /Tradizione e sperimentazione”, progetto associazione Stanis Dessy / Madrid, Estampa 2005 Salon Internacional del Grabado
2006
Cagliari, Cittadella dei Musei, Artisti per la resistenza / Sassari, Frumentaria, “Il segno nel libro”, edizioni Ilisso / Madrid, Estampa 2006
Salon Internacional del Grabado / Cagliari, chiostro di S. Domenico, “Signum” video / Cracovia (Polonia), International Print Triennial
Cracow 2006, artista selezionata
2007
Betanzos (ES), Fundación CIEC, I Premio Internazionacional de Arte Grafico “Jesus Nuñez 2006” / Castiadas, Ex Carceri, Artisti per la
resistenza
Edizioni
1993 Locarno (Svizzera), Casa Editrice Il Salice, cartella n° 7 - 1994 Osnago (Italia), Casa Editrice Pulcino Elefante, “Frammenti”, testo L. Marongiu,
incisione Gabriella Locci - 1995 Osnago (Italia), Casa Editrice Pulcino Elefante, “Un aforisma”, testo G.F. Grechi – incisione Gabriella Locci - 1996
Locarno (CH), Casa Editrice Il Salice, “Libro d’artista” - Cagliari, Edizioni Casa Falconieri, I° Cofanetto “I Persiani” - 1998 Locarno (CH), Casa Editrice
Il Salice, I semi del salice N° 3* - Cagliari (I), Galleria Arte Duchamp, cartella Metamorphosis-Narkissos - 1999 Alghero, Chiostro di S. Francesco, Festival
“Campanas de gloria”, cartella di incisioni “A.A” - 2005 Madrid, Edizioni Casa Falconieri, cartella di incisioni “Cerdeña indescifrable”
71
ANTONIO MALLUS
Nato a Quartu S. Elena dove vive e lavora.
Diplomato presso il Liceo Artistico di Cagliari, termina i suoi studi di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze con Gustavo Giulietti.
Inizia a insegnare immediatamente presso il Liceo Artistico e, contemporaneamente, inizia la sua carriera artistica.
Nel 1985 viene immesso in ruolo per Discipline Pittoriche presso l’Istituto Statale d’Arte di Oristano, nel 1989 rientra a Cagliari.
I suoi campi di ricerca sono: Arazzopitture 1978 (stracci su tela); Monocromia – tributi - 1978 (Piero Manzoni); Policromia – olii (Keropitture);
Monocromi – smalti rosa e celesti 1978/80; 1982 Graffittogrammi, Polychrom – Ecoline (1980); 1990 Implosioni Esplosioni - Olii; 1991
Geometrie Mistiche - Geometrie Simboliche; 1992 Paesaggi neoinformali – monocromi, policromi.
Sino ad oggi predilige dipingere olii su tela ed ecoline su cartoncino.
Dal 2002 ha ripreso saltuariamente ad incidere nell’Atelier Casa Falconieri, su invito di Gabriella Locci.
Attualmente è docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico di Quartu S. Elena.
72
mostre
2003
2003
2002
1995
1994
1993
1993
1991
1990
1988
personali
Cagliari, Liceo Artistico Statale, Ciclo “Docenti artisti” a cura di Anna Maria Lecca
Villanovaforru, Parco Museo Genna Maria, Sala delle esposizioni temporanee
Tortolì, Museo “Su logu de sa Iscultura”
Cagliari, Galleria la Bacheca
Ballao, Biblioteca Comunale, “Premio Flumendosa II° edizione”
Sassari, Centro culturale d’arte contemporanea Kairos, “Mostre Hard & Dark, ideazione A. Mallus
Cagliari, circolo AICS “Prima goccia”
Villasor, Centro culturale
Sassari, Galleria d’arte Novissima, “Ciclo Epifania: artisti contemporanei
Cagliari, galleria La Bacheca, “Graffittogrammi”
mostre
2002
1994
1993
1992
collettive
Madrid, Estampa-Salon Internacional del Grabado, progetto casa Falconieri
Carbonia, Villa Sulcis, “linguaggi di fine millennio”, a cura di Gianni Murtas
Cagliari, chiostro di San Domenico, “Mystica”, a cura di Massimo Antonio Sanna
Milano, Centro sociale e culturale dei sardi, “Giovani artisti tra Lombardia e Sardegna”, a cura di Salvatore Naitza, Ivo Serafino
Fenu, Giorgio Seveso
Selargius, Casa Falconieri, “Arti visive e musica contemporanea. Omaggio a Piero della Francesca”, a cura di Gabriella Locci
Cagliari, Galleria Comunale d’Arte, “La posta in gioco” 2° edizione allargata Sea Pig internazionale di Mail Art, a cura di
Gianni Broi
Cagliari, galleria La Bacheha, “Riti e Miti”
Sassari, Istituto Statale d’Arte, “Ciclo incontri - conferenze tra operatori artistici sassaresi e cagliaritani”
Cagliari, Villa Asquer, “Cagliari 88. L’attualità della ricerca” mostra d’arte contemporanea
Oristano, Nuoro, Pirri, “Opere per la rivista Thelema”
Cagliari, Fiera Campionaria, padiglione Sperimentalisti, “Venticinque anni di ricerca artistica in Sardegna 1957/1983
1991
1989
1988
1984
1982
73
ROBERTO PUZZU
Vive e lavora a Sassari, dove è nato ed ha compiuto i suoi studi presso il locale Istituto Statale d’Arte, del quale, per un circa un decennio,
è stato docente di Discipline Pittoriche.
Si occupa di progettazione nei settori della grafica e della produzione artigiana legata all’accessorio per l’abito.
La produzione attuale, vede l’uso di tecnologie informatiche complesse per l’elaborazione e la produzione delle immagini.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’Estero.
Attualmente dirige il Liceo Artistico - Musicale Statale di Tempio Pausania.
mostre
1967
1970
1974
1975
1976
74
personali e partecipazioni
Nuoro, Chironi 88, Biennale d’Arte Contemporanea
Cagliari, Basilica di Bonaria, Rassegna d’Arti figurative / Fossano, galleria La Cornice, mostra personale*
Sassari, Il Basilisco galleria d’arte, mostra collettiva
Sassari, Il Basilisco galleria d’arte, collettivo di artisti per il dibattito su “Arte e responsabilità sociale”
Torino, Palazzo dell’Università, “Interscambi con la Cultura Latino-americana”, mostra collettiva
Sassari, intervento nel Quartiere Latte Dolce
1977 Sassari, Padiglione dell’Artigianato, mostra collettiva per la Festa de L’Unità
1978 Sassari, Il Basilisco galleria d’arte, “Gabbia”, mostra personale
1979 Sassari, Il Basilisco galleria d’arte, mostra collettiva
1980 Sassari, La Soffitta galleria d’arte, “Autoritratto”*, mostra personale
1983/84 Nuoro, Museo del Costume / Cagliari, Cittadella dei Musei “Nuove tendenze a confronto: XXV anni di ricerca artistica in Sardegna
(1957-1983)
Cagliari, Arte Duchamp, mostra collettiva / Osmate, Cascina Stal Vitale, “Dalla memoria i gesti”, mostra collettiva
Sassari, 2 PiGreco Arte, mostra collettiva
Nuoro, Chironi 88, una cartella di stampe (Fiori-Frogheri-Puzzu)
Modica, Palazzo de’Mercedari, “Ibla Mediterranea”
1985 Cagliari, La Bacheca galleria d’arte, “Cortine-Cromogrammes / Alghero, Centro Forme, “Piccole Invasioni”, Puzzu-Fiori
Brescia, Sincron centro documentazione delle arti visive, “Omaggio agli Etruschi”
1987 Cagliari, Galleria Comunale, “Ad Columnas Antas”, mostra collettiva / Osilo, chiesa del Rosario,“Nuove Tradizioni”
1988 Gavoi, “Identità e Traiettorie, Artisti d’Europa a Gavoi”
Cagliari, Villa Satta, “Stanza Verde” / Cagliari, Villa Satta, “Giardino dipinto”
Cagliari, Galleria Comunale, “Segni d’Autore in Sardegna”
1989 Nuoro, Chironi 88, “ProgettAzioni”*, mostra personale / Strasbourg, “La memoire et les images –Art et artisanat de Sardaigne, Hotel
de Ville / Gavoi, “Identità e Traiettorie, Artisti d’Europa a Gavoi” / Cagliari, Villa Satta “Il gioco dell’Oca” / Sassari, Istituto Statale
d’Arte, “L’Officina della Ricerca”
1990 Sassari, Novissima centro culturale, “Je suis Montiel…” *mostra personale nel ciclo Epifania
Cagliari, Fiera Campionaria, “Arte In-Utile” / Gubbio, Palazzo dei Consoli, “Arte-In-Utile”
Sassari, Padiglione dell’Artigianato, “Prove d’Artista”, mostra collettiva / Tempio Arzachena, “La memoria e le immagini, Arte e
artigianato di Sardegna” / Tempio Pausania, Liceo Statale
Cagliari Spazio Inter-grafica / Sassari, Novissima centro culturale, “Parabole” una cartella di serigrafie
1991 Sassari, Padiglione Tavolata, “Firmato” design per l’artigianato
Cagliari, Galleria Comunale, Mostra personale* / Trento, Palazzo Trentini “Sardegna allo specchio”, Trame-colori filigrane /
Cagliari, Palazzo dei Congressi Fiera Campionaria, “Grazie Acqua” / Cagliari, Centro Culturale Due Palme, “Il gioco dell’oca –
Castello Labirinto” / Cagliari, “La posta in gioco” mostra Internazionale di Mail-Art / Sassari “Provaci Ancora Sam!” Sei autori per sei
serigrafie
Sassari, “ BabelE” quattro litografie per la Tipografia Moderna
1992 Selargius, Casa Falconieri, “ Omaggio a Piero della Francesca” / Cagliari Centro culturale Due Palme, “InterAction 5“ / Sassari,
Novissima,“Tarli d’Artista”,una cartella di lino-xilografie
1993 Arzachena , Palazzetto dello Sport, Manifestazione d’Arte contemporanea / Cagliari Cittadella dei Musei / Nuoro, Biblioteca Satta,
“12 Artisti d’Oggi per Antonio Pigliaru”, una cartella di serigrafie
1994 Cagliari, Exma, “Epreuve d’Artiste”*
1995 Arzachena, “Dentro la materia: il gesto e la memoria”
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Gent (Belgio), kunst in het geuzenhauis, “Hedendaagse Grafiek uit Sardinie” / Puntaldia, PunicArt Agency, “Essere dentro il quadro”,
mostra collettiva
Sassari, Arte a Palazzo Ducale, Mostra personale* / Alghero, Torre Sulis, “Alea “, Mostra collettiva
Tempio Pausania, Artha, centro per la documentazione delle arti visive, “ Ossimori”*
Tiana chiama l’Arte: per una istituenda galleria comunale, Mostra collettiva / Tempio Pausania, Artha centro per la documentazio
ne delle arti visive, Mostra collettiva
Sassari, Palazzo Ducale sala Duce, “Per Mauro Manca”, Mostra collettiva
Cagliari, centro culturale Man Ray, “ Stanze”
Alghero, Liceo Manno,“ Arte per la Scuola, la Scuola per l’Arte”*, mostra personale
Madrid, ESTAMPA, “Sardegna; tracce del tempo, intrusioni e disturbi”, progetto Casa Falconieri
Cagliari, Pinacoteca Nazionale, “Tracce del Tempo”, progetto Casa Falconieri
Madrid, ESTAMPA, “Sardegna, Isola Laboratorio”, progetto Casa Falconieri
Madrid, Palacio de las tentaciones, “NUR/BABELE”, progetto Casa Falconieri
Madrid, ESTAMPA, “Sardegna, Isola di segni”, Casa Falconieri
Cagliari, Pinacoteca Nazionale, “Segno, Spazio, Territorio”, Casa Falconieri / Madrid, ESTAMPA, “Sardegna terra di incisori” /
Oristano Pinacoteca Comunale C. Contini, “Territori del corpo e della mente”, Casa Falconieri
Oristano, Palazzo Arquer, “Labirinti e memoria” / Sardara, S. Anastasia, “L’Isola del Segno” / Madrid, Estampa - Salón Internacional
de Grabado, Casa Falconieri
Toledo (ES), Centro Estudios J. de Mariana – Diputación de Toledo, “Los Lugares del Signo”*, progetto Casa Falconieri
Sassari, Palazzo Ducale, Sala Duce, “Opera incisa - Tradizione e sperimentazione”, progetto associazione Stanis Dessy / Madrid,
Estampa 2005 Salon Internacional del Grabado, Casa Falconieri
Sassari, Frumentaria, “Il segno nel libro”, edizioni Ilisso
75
GIOVANNA SECCHI
Ha insegnato nell’Istituto d’Arte e nell’Accademia della sua città. Ha fatto parte del Gruppo A, nato negli anni Sessanta attorno alla
carismatica figura di Mauro Manca, interessandosi anche di design applicato all’artigianato artistico. Successivamente ha aderito al
gruppo LA ROSA, di marca concettuale.
Ha partecipato a numerose esposizioni in Italia e all’estero.
76
esposizioni personali e partecipazioni
1 961 Cagliari, III Mostra Regionale delle Arti Figurative in Sardegna
Alghero, collettiva di pittura galleria A
1963 Sassari, 2° concorso nazionale di pittura premio Sassari
1965 Sassari, collettiva galleria Il Cancello
1966 Sassari, collettiva galleria A
1967 Acireale, 1° premio internazionale di pittura città di Catania
1970 Cagliari, personale BIANCO E ORO, galleria degli Artisti
1973 ROMA, collettiva GEOGRAFIA SARDEGNA, galleria Arti Visive / Loro Ciufenna, 9° premio nazionale di pittura (medaglia oro del
Comitato organizzatore)
1976 Sassari, collettiva gruppo LA ROSA, galleria Il Cancello / Sassari, personale, galleria IlCancello
1980 CAGLIARI, mostra regionale Sarda d’Arte
1982 Nuoro, ISTANZE CONTEMPORANEE, galleria Chironi 88 / Olbia, Arte Oggi in Sardegna
1983 Nuoro, 25 anni di ricerca artistica in Sardegna
1984 Cagliari, Nuove tendenze a confronto, Cittadella dei Musei / Osmate, Dalla memoria i gesti, collettiva Cascina Stal Vitale
Orotelli, decorazione con altri Artisti della strada dedicata al poeta Salvatore Cambosu
Roma, Il bambino, una favola un sogno, l’arte a cura del Distretto Scolastico di via Odelaschi
1985 Nettuno, IBIS, Donna eArte
1986 New York, Columbia University, ITALICS 1925-1985
1987 Roma, Palazzo Venezia, ITALICS 1925-1985 / Pescara, libri di Artista, casa natale di Gabriele D’Annunzio
1988 CAGLIARI, Aracne o della tela infinita
1990 PROVE D’ARTISTA, 4 artisti, padiglione Tavolara
1991 Trento, Sardegna allo specchio, palazzo Trentini
1993 L’atelier della creatività, villa Satta, Cagliari / 12 artisti per Antonio Pigliaru, cittadella dei Musei, Cagliari
1995 Alghero, Lapis, collettiva comune di Alghero
1996 Sassari, Palazzo Usini, “Insularità”, percorsi al femminile in Sardegna, progetto Caterina Virdis Limentani, sezione arti visive “Le
parole e il corpo” a cura di Giuliana Altea
1997 Alghero Torre Sulis, “Alea - il caso e la sua logica”
1999 Cagliari, Centro Culturale Man Ray, “Elogio del Bianco” / Berchidda Casa Meloni, “Stanze comunicanti” / Arzachena (I), Museo
Archeologico, “Stanze comunicanti”
Quartu Casa Olla, “Stanze comunicanti” / Alghero, Torre Sulis, “Stanze comunicanti”
Sassari, Palazzo Ducale, Collettiva per Mauro Manca
Cagliari Centro Culturale Man Ray, Installazione “Stanze”
2000 Ossi, Molineddu, mostra personale
2001 Teulada, Palazzo Baronale San Just, “Sul filo dell’arte” / Ossi, Molineddu, “Arte - Evento- Creazione”
Madrid, Estampa, Progetto Casa Falconieri “Sardegna - Isola - Laboratorio”
Cagliari, Pinacoteca Nazionale, “Tracce del tempo”, Progetto Casa Falconieri / Sardara, sito archeologico S. Anastasia, “Tracce
del tempo”
2002 Orani, Fondazione C. Nivola e Comune, “Tracce del tempo” / Berchidda, P.A.V. Semida, “Installazione nel bosco”
2003 Madrid, ESTAMPA-, Progetto casa Falconieri, “Sardegna terra di incisori”
Oristano Pinacoteca Comunale C. Contini, “Territori del corpo e della mente”, Progetto Casa Falconieri
Ossi, Molineddu; Berchidda, P.A.V. “Del segno, del suono, della parola”
2004 Oristano, Palazzo Arquer, “Labirinti e memoria”, progetto Casa Falconieri
Sardara, S. Anastasia, “L’Isola del Segno”, progetto Casa Falconieri / Madrid, ESTAMPA , “Sardegna, incisori contemporanei”,
progetto Casa Falconieri
2005
2006
2007
Toledo (ES), Centro Estudios J. de Mariana – Diputación de Toledo, “Los Lugares
del Signo”*
Sassari, Palazzo Ducale - Sala Duce, “Opera incisa /Tradizione e sperimentazione”,
progetto associazione Stanis Dessy
Madrid, Estampa 2005 Salon Internacional del Grabado
Sassari, Frumentaria, “Il segno nel libro”, edizioni Ilisso
Madrid, Estampa Salon Internacional del Grabado
Padova, Oratorio S. Rocco, “Trafitture preziose”*
77
JAVIER ALBAR MANSOA
Diplomato in disegno nella Escuela de Artes y Oficios, Madrid.
Si avvicina al mondo della grafica originale agli inizi del 1999 nei laboratori della Galería Brita Prinz a Madrid, dove inizia la sua formazione
nelle tecniche xilografiche con Eloisa Gil Peña.
Negli anni 2000/2001 approfondisce lo studio delle tecniche di Incisione e Stampa presso la Escuela de Arte nº 10, Madrid. Compie gli
studi di Belle Arti nella Universidad C.E.S. FELIPE II de Aranjuez.
Nel 2003/’04 borsa di studio Erasmus per un percorso di studio presso la Kunstakademiet Trondheim, Norvegia. Nel mese di marzo del
2004 è docente all’interno del Master di Xilografía presso la Fundación CIEC di Betanzos, La Coruña. Nel 2006 con una borsa di studio
assegnata da Casa Falconieri durante Estampa 2005 (Madrid), sperimenta tecniche calcografiche nell’Atelier Casa Falconieri sotto la
guida degli artisti Enk de Kramer e Gabriella Locci.
Ha partecipato con le sue opere a diversi momenti espositivi in Germania, Francia, Norvegia, Italia e Spagna.
Attualmente il suo lavoro spazia tra le diverse tecniche grafiche, la pittura, la scultura, il video e l’installazione.
78
esposizioni collettive e personali
1999-’02 Madrid, galleria Brita Prinz, mostre collettive di grafica /
1999
Madrid, Teatro La Nave Cambaleo, Aranjuez, Incisioni originali*
2000
Leipzig (Germania), ARTCO GALLERIE PROJEKTRAUM, collettiva di grafica / Madrid, Estampa (stand Brita Prinz)
2001
Madrid, Universidad Autonoma, Tres Cantos, collettiva di grafica / Coteaux de Seine (Francia), mostra “Voix déau de
graveurs européens à la Machine de Marly / Madrid, Estampa (stand Brita Prinz
2002
Ciboure y Bayona (Francia)
2004
Aranjuez - Madrid, Galleria De Arte Stuart, collettiva di opere grafiche / Casino di Aranjuez, pittura scultura e grafica /
Trondheim (Norvegia), galleria SG, mostra di opere grafiche / Trondheim (Norvegia), Kunstakademiet, mostra collettiva /
Exposizione collettiva itinerante de “los Fondos del CIEC” nelle sale espositive della Caja Duero
2005
Bergen (Norvegia), galleria USF, collettiva di pittura / Munster (Germania), Kloster Bentlage, “Grafica actual - artistas
gráficos españoles” / Betanzos La Coruña, Galleria CIEC, mostra personale 2006 La Coruña (Spagna), Hotel NH-Casino,
collettiva “Estampas del juego de la Rayuela” / Madrid, Galleria “elmonodelatinta”, mostra personale di incisioni
premi e acquisizioni
2002 Aranjuez, Secondo premio del XI Certamen de Pintura Rápida de Aranjuez - 2004 Valdemoro, Premio acquisto Concurso de
CCOO zona sur / La Coruña, IX Biennale di pittura “Balconadas” - Betanzos, Primo premio - 2005 Siviglia, Galleria Nuevo Arte, menzione
d’onore / Aranjuez, IX Certamen Nacional de Pintura “Real Sitio y Villa de Aranjuez”, Accésit
selezione in premi e concorsi
2002 Calcografia Nazionele, Madrid, selezionato nel “Certamen de Arte Grafico Jovenes Creadores 2002” - 2003 Madrid, selezionato
finalista esposizione Premio per l’Opera grafica IDEA (Instituto para la Diversificación y Ahorro de la Energía MINISTERIO DE ECONOMIA
/ UCM - Facoltà di Medicina, Certamen de Pintura y Obra Grafica / Calcografia Nazionale, Madrid, selezionato nel “Certamen de Arte Grafico
Jovenes Creadores 2003” / Santa Cruz de La Palma (Isole Baleari), XXXI Edizione del Premio Internazionale di Incisione “Carmen Arocena
2003” - 2004 VIII Biennale Internazionale di Incisione Caixanova, Julio Prieto Nespereira / Aranjuez, Certamen Nacional de Pintura y
Escultura Villa de Aranjuez / Santa Cruz de La Palma (Isole Baleari), XXXII Edizione del Premio Internazionale di Incisione “Carmen
Arocena 2004” - 2005 Concello de Ferrol, XVIII Premio Internazionale di Incisione Máximo Ramos / Región de Trondelag, Trondheim
(Norvegia), TRONDELAGSUTSTILLINGEN 2005 / Cáceres (Spagna), I Biennale Iberoamericana de Obra Grafica / San Lorenzo de Escorial,
VI Premio de Grabado / I Premio de Grabado Ayuntamiento de Pinto / III Bienal de Artes Villa de Mijas / Santa Cruz de La Palma (Isole
Baleari), XXXIII Edizione del Premio Internazionale di Incisione “Carmen Arocena 2005” / Xátiva, VIII Bienal Internacional de grabado
“Josep Ribera” / Pinto, Certamen Europeo de Pintura Antonio López 2005 - 2006 Calcografia Nazionale, Madrid, selezionato nel “Certamen
de Arte Grafico Jovenes Creadores 2006”
opere in collezioni e istituzioni
Fundación CIEC, Betanzos A Coruña - Casa Falconieri, Cagliari, Cerdeña, Italia - Ayuntamiento de Aranjuez, Madrid - Ayuntamiento de
Valdemoro - Ayuntamiento de Betanzos, A Coruña - CAIXANOVA, Orense - Kunstakademiet, Trondheim, Norvegia - Biblioteca Nacional,
Madrid - Comunidad de Madrid, Madrid
RAFAEL ANGULO NIETO
La sua formazione artistica inizia frequentando l’Atelier del pittore Antonio Arnau (1985-1988).
Frequenta la Facoltà di Belle Arti di Cuenca dove si laurea in Pittura.
Nel 1994 approfondisce le Tecniche di stampa nell’Atelier di serigrafia artistica El elefante rojo di Madrid.
Nel 2006 la Diputación di Toledo gli assegna una borsa di studio per partecipare al master estivo di Sperimentazione e Ricerca di Casa
Falconieri. In tale occasione approfondisce le diverse tecniche di calcografia e serigrafia sperimentali, sotto la guida degli artisti Enk de
Kramer, Gabriella Locci, Angelino Fiori, David de Almeida, Maria Moran.
Ha realizzato mostre personali e ha partecipato a collettive.
mostre personali
1992
Cuenca, Facultad de bellas artes
1993
Quintanar de la orden, Sala de exposiciones la ermitilla
1994
Madrid, Sala de exposiciones de la plaza de toros de las ventas
1995
Toledo, Casa de la cultura de sonseca
1996
Madrid, Galería estamparte
mostre collettive
1995
Ciudad Real, Museo López Villaseñor / Madrid, Galería recoletos
1996
Toledo, Casa de cultura de mora. Toledo / Pamplona, Sala de exposiciones polvorín de la ciudadela
1999
Alcázar de san Juan, Casa de cultura
2000
Toledo, Centro cultural san Ildefonso
2001
Cuenca, Sala de exposiciones ayuntamiento de tarancon / Toledo, San pedro mártir / Ciudad Real, Casa de cultura de la
solana
2003
Alicante, Circulo industrial de Alcoy
2004
Navarra, Ayuntamiento de fitero
2006
Quintanar de la Orden, Espacio arte el dorado
premi e acquisizioni
1999
Primo Premio jóvenes artistas caja Madrid - 2000 Premio-Adquisición 3 certamen Excma. diputación de Toledo - 2001
Primo Premio certamen nacional garcía maroto la solana / Premio-adquisición 15 muestra de pintura ciudad de tarancon / Premioadquisición certamen de pintura Iberdrola-uclm - 2002 Secondo premio artistas de nueva cosecha gurpegui Muga / Secondo premio
certamen nacional de Daimiel
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MICHEL CHEVALIER
Diplomato presso il Liceo Artistico di Quartu S. Elena.
Attualmente frequenta il terzo anno del corso “Incisione d’Arte” dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Relativamente alla sperimentazione e alla ricerca nei linguaggi incisori, la sua formazione avviene nell’ambito dell’Atelier Casa Falconieri.
Nel 2005 e nel 2006 ha partecipato ai laboratori di Sperimentazione e Ricerca di Casa Falconieri.
Presentato a Madrid da Casa Falconieri, nella sezione giovani, all’interno del progetto strutturato per Estampa 2005 e Estampa 2006.
In occasione di quest’ultima la Fundación CIEC di Betanzos (Spagna) gli assegna una borsa di studio per un Master di due mesi sulle
tecniche di incisione e di stampa che ha luogo nella sede della Fundación.
esposizioni
2005
Madrid (ES), Estampa Salón Internacional del Grabado, sezione giovani del progetto di Casa Falconieri
Escuela de Arte de Oviedo (ES), Cerdeña Un laboratorio experimental
2006
Madrid (ES), Estampa Salón Internacional del Grabado, sezione giovani del progetto di Casa Falconieri
2007
Sassari, Palazzo Ducale, Sala Duce, “Opera incisa Tradizione e sperimentazione”, progetto associazione Stanis Dessy
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ALBERTO MARCI
Studi: Liceo Artistico di Quartu S. Elena.
Attualmente frequenta il terzo anno del corso “Incisione d’Arte” dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.
La sua formazione all’interno delle problematiche della sperimentazione e ricerca nei linguaggi incisori, è avvenuta nell’ambito dell’Atelier
Casa Falconieri.
Dal 1999 al 2001 partecipa agli “Stage avanzato di Incisione” e ai laboratori di elaborazione e stampa digitale promossi da Casa Falconieri
in collaborazione con i Civici Musei - Centri d’Arte e Cultura del Comune di Cagliari.
Nel 2003 borsa di studio per un seminario di “Tecniche dell’incisione” presso la Fundación CIEC.
Nel 2005 e nel 2006 ha partecipato ai Master di Sperimentazione e Ricerca di Casa Falconieri.
Presentato a Estampa nel 2004, 2005, 2006 nella sezione giovani di Casa Falconieri.
Nel 2004 e nel 2005, in occasione di ESTAMPA, borsa di studio della Fundación CIEC di Betanzos per un Master di due mesi sulle tecniche
di incisione e di stampa.
partecipazioni / mostre personali*
2004
Oristano, palazzo Arquer, “Labirinti e memoria”
Madrid (ES), Estampa Salón Internacional del Grabado, sezione giovani del progetto di Casa Falconieri
2005
Cagliari, Cittadella dei musei, centro culturale man Ray, Stanze
Madrid (ES), Estampa Salón Internacional del Grabado, sezione giovani del progetto di Casa Falconieri
Escuela de Arte de Oviedo (ES), Cerdeña Un laboratorio experimental
2006
Madrid (ES), Estampa Salón Internacional del Grabado, sezione giovani del progetto di Casa Falconieri
2007
Cagliari, (in)visibile, Opere*, “I Luoghi del Segno – nuove generazioni” progetto Casa Falconieri e (in)visibile / Sassari, Palazzo
Ducale, Sala Duce, “Opera incisa Tradizione e sperimentazione”, progetto associazione Stanis Dessy
GIORGIO SEDDA
Ha compiuto i suoi studi presso l’Istituto Statale d’Arte di Oristano, laureandosi successivamente in Scultura presso l’Accademia di
Belle Arti di Sassari.
La sua formazione nei linguaggi incisori e nelle problematiche della loro sperimentazione e innovazione, è avvenuta all’interno dell’Atelier di Ricerca e Sperimentazione di Casa Falconieri.
Un contributo ulteriore alla sua formazione è arrivato dalla frequentazione del Master della Fundación CIEC nel 2003/2004.
Nel 2003, 2004 e nel 2005 ha frequentato il Workshop di Sperimentazione e Ricerca di Casa Falconieri.
2004 Diploma Nuevas Tecnoloxías, CGAC (Museo d’Arte Contemporanea), Santiago di Compostela - La Coruña (Spagna).
selezioni, premi e borse di studio
1999
Premio Scultura Giorgio Fois, Usellus (OR).
2002
I Premio (borsa di studio) Concorso di Scultura Costantino Nivola - III Edizione, Orani (NU).
2003
Olbia, I Premio (borsa di studio) Concorso di Scultura Promocamera di Sassari, II Edizione
2004
Selezionato al III Certame Internaciónal de Artes Plásticas Diputación de Ourense, Orense (ES)
Vincitore per la provincia di Oristano, del Concorso Arti Visive 2004-2005 Salisburgo
2005
Selezionato al XVIII Premio Internazionale de Gravado Maximo Ramos, Centro Torrente Ballester, Ferrol (ES)
2003
Borsa di studio, Fundación CIEC, per il I Master Sobra la Obra Gráfica, Betanzos - La Coruña (Spagna)
2004
Borsa di studio, LA VETRERIA di Pirri, SARDEGNA- LAND SALZBURG, per la Internazionale Sommerakademie für Bildende
Kunst di Salisburgo (Austria)
2005
Borsa di studio Internazionale Sommerakademie für Bildende Kunst di Salisburgo (Austria)
mostre personali
2005
Piani in metamorfosi, Galleria CIEC, Betanzons, A Coruña (ES)
2007
Percorsi, Galleria CIEC, Betanzos - Á Coruña
esposizioni collettive
2002
Porto Torres (Sassari), Spazio Espositivo “Terra d’ombra, ”Dal progetto all’installazione
Banari (SS), Centro Culturale, Giovani artisti
Centro Arte e Cultura, Villanova Monteleone (SS), Solide proiezioni
2003
Spazi espositivi EXPO’ (SS), Esposizione Concorso di Scultura Promocamera e Accademia di Belle Arti di Sassari
2004
Palazzo Arquer, Oristano, Labirinti e Memorie (progetto Casa Falconieri),
Cagliari, Centro Comunale di Arte e Cultura” LA VETRERIA”, Esposizione Concorso Arti Visive 2004-2005 Salisburgo
Betanzos, La Coruña, Galleria CIEC, Esposizione I Master Sobre la Sobra Grafica
2005
Mostra itinerante Técnicas y tendencias del Arte grafico, Caja Duero y Fundación CIEC (Spagna)
Betanzos - La Coruña, CIEC GALERIA, Mostra Fondos de CIEC GALERIA
Escuela de Arte de Oviedo (ES), Cerdeña Un laboratorio experimental
Salisburgo (Austria), Mostra collettiva, Fortezza Hohensalzburg
2006
Mostra Fondos de CIEC GALERIA, CIEC GALERIA, Betanzos - La Coruña (Spagna)
RAYELA Exposicion de Obra Grafica, Casino Atlantico, Á Coruña (Spagna).
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OMAGGIO A NIVOLA
SEGNO E UTOPIA
Catalogo
progetto grafico
Casa Falconieri
82
fotografie
archivio Casa Falconieri pag. 18, 19, 21, 24, 25
26, 27, 28, 31, 32, 33, 34, 36, 43, 46, 48, 49, 50
52, 53, 54, 56, 57, 58, 60, 61, 62, 64, 65, 66, 68
70, 74, 76, 78, 79, 80, 81
archivio Angelino Fiori pag. 20, 22, 42, 44, 45, 77
archivio Roberto Puzzu pag. 37, 38, 39, 40
archivio Antonio Mallus pag. 30, 72, 73
testi di presentazione
Casa Falconieri
Fondazione Costantino Nivola
Comune di Orani
testo critico
Maria Dolores Picciau
stampa
Grafica del Parteolla
Casa Falconieri
Atelier via Monsignor Saba 16, 09040 Serdiana, Cagliari, Italia - [email protected]
finito di stampare nel mese di maggio 2007
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