Untitled - Bologna Welcome

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Grazie a
Maurizio Nobile
Cantina Bozzi-Corso per i vini
First Class per le t-shirt
Jazz Norris per la musica
PRESS OFFICE
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA RESPONSABILTÀ SOCIALE
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GALLERIE
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ROSSMUT
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3)5 ArteContemporanea
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All Around Art
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SPECIAL PROJECTS
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Paolo Ferro
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B
All'altezza dell'Arte
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C
Michele Fattori- Cinzia Verni
ADIACENZE
D
Lucia Amalia Maggio
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VAN DER
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Josephine Telfer &John Phillips
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PICCOLA GALLERIA
F
Daphne Cazalet
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FRANCESCA SENSI ARTE A COLORI GALLERIA
G
Stefano Scheda
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Raffaella De Chirico Arte Contemporanea
H
Ryan Mendoza
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Federico Rui arte contemporanea
SERVIZI
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Bi-Box Art Space
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Casa Falconieri / Fig Bilbao
Bar/Lounge
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annamarracontemporanea
Sala Talk
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YORUBA:diffusione arte contemporanea
SetUp Blab
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Martina Corbetta
Press
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unTubo Art
Kinder SetUp
Giardino dei Bambini
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Galerie am Pi
Editoria
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VILLA CONTEMPORANEA
Ricreatorio
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Guardaroba
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Sponge ArteContemporanea
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PRINT ABOUT ME
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Artegiro Contemporary Art
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D406 fedeli alla linea
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WERKSTATTGALERIE
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NOPX|limitededitionpics
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Galleria Moitre
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STOA AESCHYLOU ART CENTER
African Contemporary Art (ACA)
Direzione
ore 19.00
Performance: OPENING
Isabella Pers: artista
Questa azione è destinata a svolgersi durante l’inaugurazione di un evento artistico e prevede il
coninvolgimento diretto del pubblico: ogni persona che entra nello spazio espositivo è invitata
ad effettuare il cerimoniale del taglio del nastro, operazione solitamente rivolta alle autorità.
opening lavora su due livelli: nel primo indaga le infinite possibilità di lettura dell'opera d'arte,
nel secondo fa riferimento alla considerazione che l'Italia ha dei propri artisti e all'importanza
sociale, culturale ed economica che viene loro conferita.
La lettura di un'opera d'arte diventa anch'essa una creazione nel momento in cui il fruitore ricrea
dentro di sé una comprensione nuova e differente che nasce dal proprio patrimonio storico,
culturale e sociale.
ore 19.00
PLAY4FOOD
Collettivo Culinaria: Anna Roberti, Elisabetta Degli Esposti Merli, Elisa Mazzola
Gioco/esperimento di cucina collaborativa
L’esplorazione dei concetti di scambio, collaborazione, condivisione e adattamento prende
forma in una performance interattiva in cui il pubblico è chiamato a esporsi e a “prender parte”.
Al centro dell’attenzione, l’atto del mangiare. Per compierlo i partecipanti dovranno mettersi in
gioco. Le regole sono semplici, ma imprescindibili. La prima e più importante è che per mangiare
occorre collaborare, adattarsi ed entrare in sinergia. Partecipando attivamente e unendo le
forze, si potrà ottenere non qualcosa di più, ma qualcosa di meglio. Cooperare in maniera ludica
per una gustosa ricompensa per poter, infine, condividerla.
ore 17.00
Videoportrait ® “Controtempo Nino Migliori”
Alessia De Montis: autrice, regista
Gian Luca Farinelli: Direttore della Fondazione Cineteca di Bologna
Nino Migliori: artista
Luca Molducci: CEO Giart srl e Art Manager
All'interno della "riqualificazione culturale" proposta e promossa da SetUp si inserisce il
Videoportrait “Controtempo Nino Migliori" scritto e diretto da Alessia De Montis tra il
2012/2013; il Videoportrait® è un progetto audiovisivo ideato dalla stessa autrice di durata
massima 12 minuti, costituito solo da musica e immagini con lo scopo di raccontare in modo
emozionale l’immagine e la poetica di un artista concettuale/visivo vivente.
Le caratteristiche del progetto sono la brevità e l'universalità, due requisiti necessari per
tentare avvicinare il pubblico all'arte contemporanea in un contesto sociale in cui è importante
osservare e appropriarsi di strategie comunicative proprie di altri “Arti e Mestieri”. La presentazione in anteprima del Videoportrait® “Controtempo Nino Migliori” a SetUp
2014 avrà un inedito accompagnamento musicale live con il clarinettista bolognese, Giacomo
Bertocchi, che improvviserà una musica sotto lo scorrere delle immagini, mentre nella versione
originale stampata la musica sarà composta da Daniele Furlati, musicista compositore
bolognese, come Nino Migliori, nonché miglior allievo di Ennio Morricone e autore delle
musiche dei successi cinematografici del regista Giorgio Diritti (“L’uomo che verrà”, “Un giorno
devi andare”).
ore 18.00
Sauce and Life. Il gusto dell’arte.
Fabrizio Savigni: founder Sauce and life project
Eloisa Rampinelli: food writers
Luca Giovanni Pappalardo: chef Suace and life project
Contaminazioni artistiche e culinarie, incentrate sull’ideazione di ricette, create per gustare e
ammirare un’opera d’arte.
Come la salsa su un piatto già prelibato lo eleva al sublime, così l’abbinamento di una ricetta
culinaria a un’opera d’arte la completa.
L’arte viene interpretata attraverso l’ideazione di ricette ispirate all’opera stessa, pensate per
assaporarla. Ricette che richiamano le caratteristiche dell’opera, tramite i colori, le forme e le
sensazioni che essa suscita.
Ecco l’essenza di Sauce and Life: l'endiadi “cucina e arte” è il cuore pulsante del blog, elementi
indissolubili che corrono su binari paralleli, intrecciandosi.
Kandinsky sosteneva che “l’arte è cibo per l’anima”, così il cibo diventa il nutrimento per gustare,
e apprezzare l’arte, e da essa ne è influenzato.
ore 19.00
DROME magazine. Pratiche indomabili di arte e cultura in Italia e nel mondo
Rosanna Gangemi: Direttore Editoriale Drome Magazine
Stefan Pollack: Direttore Creativo Drome Magazine
L’intervento a due voci, quelle di Rosanna Gangemi e Stefan Pollack, ripercorrerà i primi
due lustri di DROME magazine, dal punto di vista dell’iniziativa editoriale indipendente nel
contesto della scena italiana ed internazionale, nell’ambito dell’arte contemporanea come delle
produzioni periodiche a stampa di ricerca.
- I primi vagiti: tradurre professionalità e passioni nella rivista che avremmo voluto leggere
- Learning by doing: come fare una rivista cartacea indipendente di successo, parlando perfino di
arte e cultura contemporanea in chiave tematica
- La redazione virtuale: la vera sede è il www
- La redazione fisica: dopo cinque anni, il tinello non può bastare
- Phlegmatics: studio creativo, genitore di DROME, è l’anima prima dei suoi eventi, ma poi anche
di quelli degli altri
- L’Age d’or: Roma / Milano / Parigi / Bruxelles
- Dieci anni di integrity and visions
- L’esilio: tutti nel Regno del Belgio. Recuperare un’attività italiana in un altro paese europeo,
restando legati all’Italia. L’identità cosmopolita di DROME trova il suo miglior approdo
ore 20.00
Spazio Grisù, un anno dopo
Fabrizio Casetti: Presidente Associazione Grisù
Andrea Amaducci: Vice-Presidente dell'Associazione Grisù, artista performer
Emanuela Agnoli: responsabile comunicazione e ufficio stampa Spazio Grisù
Elena Scaratti: architetto di Opus Incertum Lab (una delle 15 imprese di Spazio Grisù)
Da Caserma dei Vigili del Fuoco abbandonata a spazio per giovani imprese creative: Spazio
Grisù è la prima Factory della cultura e della creatività in Emilia-Romagna.
Un esperimento senza precedenti in Italia, che è già oggetto di 7 tesi di laurea e che ha catalizzato
l’attenzione dei media, locali e nazionali: dal Tg2 a “Report” di Rai3, da “Io donna”, a “il Sole 24 ore”,
da “Inside Art” e “Artribune” a Radio 24.
Siamo a Ferrara, in una Caserma dei pompieri in disuso dal 2004. Un’area di 4.000 mq.
inutilizzata, di proprietà della Provincia, che decide di non vendere l’immobile e concederlo in
comodato d’uso gratuito all’Associazione non profit Grisù, costituitasi nel marzo 2012.
Una riattivazione produttiva che parte senza finanziamenti pubblici e che, oltre al co-working
contribuisce alla riqualificazione urbana e sociale dell’intero quartiere, con l’obiettivo di
coinvolgere scuole, famiglie, anziani.
Tra le 15 imprese selezionate c’è chi fa del recupero e del riuso creativo una bandiera per definire
un nuovo paradigma del design, cambiare gusto e stile in funzione del nostro sapere attuale,
accontentandosi di quanto abbiamo a disposizione (“La mente creativa gioca con gli oggetti
che trova”, B. Monari). Le connessioni di Opus Incertum Lab sono metafora della rete che Grisù
vuole creare.
ore 21.00
Performance: Appunti per un nuovissimo bestiario #09
*in collaborazione con roBOt
Fedra Boscaro
Tommaso Arosio
Nuovissimo Bestiario è un programma di ricerca che intende censire gli “esseri immaginari”
del contemporaneo. La serie performativa degli Appunti è da intendersi come un’indagine
preparatoria, focalizzata sul rapporto “essere immaginario – essere umano”.
Gli Appunti dispari (curato da F. Boscaro e T. Arosio) sviluppano il tema grazie all'uso del video
body-mapping e di un approccio partecipato alla realizzazione dei contenuti.
Si tratta di un work in progress che stratifica la collaborazione di artisti-ospiti, invitati a rimodellare
le immagini-corpo secondo la propria ricerca poetica e iconografica.
Ospiti dell'Appunto#09 sono: Arti Visive - Karin Andersen, Sonia Marcolin. Audio: Valentino
Corvino e Roberta Giallo.
ore 21.30
Unconventional. La storia di roBOt festival
Federica Patti: curatrice
Francesco Salizzoni: Presidente dell'Associazione culturale Shape
roBOt è una manifestazione di respiro internazionale dedicata alle arti digitali e alla musica
elettronica, ideata e prodotta dall’associazione culturale Shape. Arrivata alla sua settima
edizione, si svolge ogni autunno a Bologna.
Il festival dura solitamente quattro giorni, preannunciato da un concerto inaugurale al teatro
Comunale di Bologna. Si divide in due momenti: uno diurno, con location Palazzo Re Enzo, in cui
live, dj set, performance, workshop, documentari e video installazioni si susseguono a partire dal
primo pomeriggio; e uno notturno, dove dj e live performer internazionali muovono un pubblico
di svariate migliaia di persone nei principali club cittadini.
Mission del festival è investigare e promuovere le arti digitali, per riaffermare il ruolo centrale
della città di Bologna attraverso una continua ricerca di contenuti artistici, grazie alla propria
rete di partner e alla promozione su scala internazionale degli artisti che partecipano alla
manifestazione.
Federica Patti, curatrice, e Francesco Salizzoni, Presidente Shape, presenteranno roBOt e le
attività dell’associazione nel contesto italiano.
ore 22.00
All'Altezza dell'Arte
Riccardo Bortolini: collezionista
Silvia Evangelisti: storica dell'Arte
Matteo Bortolini: ricercatore all'Università di Padova
Non c’è un’età giusta per avvicinarsi all’arte: l’arte ci può accompagnare tutta la vita, può segnare
ricordi e momenti, può diventare parte integrante della nostra quotidianità. Proprio a partire
da questo presupporto prende il via All’altezza dell’arte, progetto che vuole essere un esempio
di come una fruizione puramente estetica e non solo prevalentemente didattica dell’arte può
essere attivata anche in giovanissima età e può facilmente diventare chiave di lettura della
nostra percezione del mondo.
All’altezza dell’arte racconta la crescita di Riccardo, un bambino come tanti, attraverso le sue
opere, inizialmente regalategli poi scelte e fortemente volute da lui stesso. Opere a dimensione
di bambino, alcune anche create appositamente, ma che mantengono intatta la cifra stilistica e
la tecnica dell’artista che le ha realizzate.
Le ventuno opere della collezione, tra cui piccoli Franco Guerzoni, Fiorenza Pancino, Giosetta
Fioroni, Brian Leo, Concetto Pozzati, Angela Glajcar e Laurina Paperina, potranno così essere
ammirate da una prospettiva differente: l’altezza dello sguardo di Riccardo nel momento in cui
le ha viste per la prima volta.
ore 23.00
Sense 1+1. Cofanetto
Mona Lisa Tina: performer artist
Giovanni Gaggia: artista,curatoreefondatoredell'AssociazioneculturaleSpongeArteContemporanea
Roberto Paci Dalò: performer artist
Il cofanetto accoglie la documentazione in video di due lavori performativi corali, incentrati sul
dialogo tra corpo, fruitore e suono, e due interventi audio, remixati dal vivo, con i suoni prodotti
dalle interazioni dei corpi dei performers e dei fruitori. All’interno di una ricca programmazione
di eventi e workshop della rassegna cremonese, gli artisti nello spazio art talk, suggeriscono
così al pubblico una serie di riflessioni sull’esperienza collettiva svolta in due anni di attività
professionale, partendo dal tema del Corpo come portatore di significati più profondi.
Sense 1+1 è un progetto performativo fondato sul “dialogo” tra Corpo e Suono, la performance
“SENSE 1+1” di Joy Coroner (a.k.a.Domenico Buzzetti), Tiziana Contino, Giovanni Gaggia e
Mona Lisa Tina, si è arricchita del prezioso contributo di Roberto Paci Dalò.
La prima performance à stata realizzata per la prima edizione della rassegna performativa
InCorpo.
ore 24.00
Performance; “T(R)ATTO”
Stefano Scheda
T(R)ATTO è una Performance dell’artista Stefano Scheda con gli allievi dell’Accademia di Belle
Arti di Bologna. L'azione svolta la prima volta a Bologna all'interno del programma dello SMELL
FESTIVAL 2012, viene oggi rivisitata ed adattata per la quarta edizione di InCorpo.
Come "ospiti penetranti” all’interno di corpi/dimora , i visitatori sono guidati a farsi strada in un
tunnel umano fatto di battiti, odori e respiro.
Un indebito contatto tra fuori e dentro, dove il trauma dell'esplorazione diagnostica, pur
evocato, si stempera in un sensuale camminamento.
ore 17.00
L’arte del “fare la città” e le nuove leve del progetto urbano
Paolo Cottino: urbanista, socio in Kcity
Gabriele Rabaiotti: architetto, socio in Kcity
Oggi, di fronte alla saturazione di un certo tipo di offerta urbana (anonima, ripetitiva, monotona)
e per il successo dei processi di “rigenerazione” pare decisiva soprattutto la cura degli aspetti
più immateriali e non direttamente abbinati al mutamento della configurazione fisica degli
spazi, ossia proprio di quegli aspetti che venivano considerati marginali nell’ambito delle
rappresentazioni tradizionali del progetto urbano. Secondo una linea di pensiero che va
affermandosi anche nel campo urbanistico, l’attenzione verso questi elementi che possono
essere fatti corrispondere al software della città e verso le loro possibili combinazioni con la
componente hardware, è l’arte del “fare la città”. Il talk si presenta come occasione di riflessione
sulle strategie progettuali attraverso cui mirare ad attribuire nuove e diverse qualità agli spazi
urbani, a partire dagli spunti offerti dai progetti realizzati in questi anni dalla società KCity
secondo questa linea di innovazione.
ore 18.00
Renaming places. Street Art e rigenerazione urbana
Andrea Pizzi: avvocato, specializzato in diritto dell'arte e proprietà intellettuale. Claudio Musso: critico d’arte e curatore indipendente.
Fabiola Naldi: dottore di Ricerca in Storia dell’arte contemporanea, critico e curatore
indipendente.
Pietro Rivasi: curatore, partner della galleria "D406" di Modena, organizzatore e fondatore di
ICONE
Negli ultimi anni il dibattito sui graffiti alterna all’ormai noto legame con il degrado cittadino,
nuove opportunità di riqualificazione urbana attraverso la Street Art. La storia insegna che
queste forme di espressività urbana hanno eletto a luoghi principali per la loro diffusione
zone periferiche o degradate, quando non addirittura aree in stato di abbandono. Allo stesso
tempo la diffusione di manifestazioni e progetti, istituzionali o meno, dedicati all’arte urbana ha
creato elementi d’attrazione (le opere, i muri) che cambiano la percezione comune dello spazio
pubblico, spesso rilanciando questioni sopite. Il lavoro svolto da Claudio Musso e Fabiola Naldi
con il progetto Frontier a Bologna, l’attività di Pietro Rivasi a Modena con il festival ICONE e
l’esperienza della galleria Avia Pervia, insieme al contributo dell’avvocato Andrea Pizzi saranno
lo spunto per una discussione aperta su temi che confermano quotidianamente la loro attualità.
ore 19.00
Fuori Uso Rave Art
Giacinto Di Pietrantonio: Direttore della GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
di Bergamo
Simone Ciglia: curatore indipendente
Daniela Pietranico: coordinatrice eventi della Galleria Cesare Manzo di Pescara
Il presente intervento intende ricostruire la storia di Fuoriuso, manifestazione di arte
contemporanea ideata dal gallerista Cesare Manzo che si tiene dal 1990 nella città di Pescara.
Questo modello espositivo deve il suo nome all’intenzione di recuperare spazi in disuso della
città, creando un momento di confronto con l’arte internazionale. A segnare la storia di Fuoriuso
è il nomadismo: di anno in anno cambiano i luoghi espositivi – tra questi ad esempio edifici
industriali dismessi, una scuola, un mercato ortofrutticolo – come anche i curatori – da Achille
Bonito Oliva a Giacinto Di Pietrantonio, la presenza più assidua nella storia della manifestazione.
Nei suoi ventitré anni di vita, Fuoriuso ha totalizzato 19 edizioni, più di 400 artisti invitati, 22
critici e curatori, 15 diversi spazi espositivi. A caratterizzare la mostra è inoltre la frequente
produzione del lavoro in situ, e la sua interazione con lo spazio espositivo, così come l’attenzione
nei confronti dell’arte e della critica giovane, con sezioni specificamente dedicate.
ore 20.00
Linguaggi urbani
Alice Pasquini: street artist
Il talk si presenta come occasione di riflessione sui temi che oggi pongono l'arte urbana
all’attenzione di un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. In particolare, si tenterà di fare
un punto sul fenomeno dell'arte pubblica e la sua evoluzione dal writing, sul confine tra l'arte
e il vandalismo, tra la propaganda e la street art e sul rapporto tra realtà e finzione. Inoltre, si
guarderà all’evoluzione dell'arte urbana rispetto alle attuali forme di interazione fra semiotiche
differenti e in rapporto ai nuovi media, dai graffiti agli altri sistemi espressivi. Si propone di
estendere la riflessione ad altre forme di interazione, per cogliere l’attuale evoluzione dell'arte
dallo studio alla strada e verso nuovi modelli di fruizione. Si pensi, ad esempio, ai nuovi spazi
museali, ai muri autorizzati e al confine tra internet e realtà urbana.
ore 21.00
Premio SetUp
Gian Guido Riva: Presidente Giovani Imprenditori Bologna
Lorenzo Bruni: curatore e critico d'arte contemporanea
Daria Filardo: curatrice e critica d'arte contemporanea
Helga Marsala: curatrice e critica d'arte contemporanea
Simona Gavioli & Alice Zannoni: direzione SetUp
Premio La Molisana Talent Scout
Rossella Ferro: Marketing Director e Owner La Molisana s.p.a.
Fabrizio Savigni: Marketing and Public Relation Consultant La Molisana s.p.a.
Antonio Arévalo: critico e curatore
Valerio Dehò: critico e curatore
Premio Casa Falconieri/FIG Bilbao
Gabriella Locci: Presidente Casa Falconieri
Dario Piludu: Direttore Casa Falconieri e organizzatore FIG Bilbao
Simona Gavioli & Alice Zannoni: Direzione SetUp
Premio Dispensa
Martina Liverani: Direttore responsabile di Dispensa magazine
Simona Gavioli & Alice Zannoni: direzione SetUp
ore 22.00
Volere Piacere Dovere e Diritto d'Autore nelle Arti
Alessandro Bergonzoni: autore, artista, attore
Lavinia Savini: avvocato specializzato in proprietà intellettuale, Studio IdeaLEX
Con l’intervento di Martina Cavallarin: critica e curatrice d’arte contemporanea
L’Autore è “colui che aumenta il patrimonio dell’umanità”. Ma quali sono i limiti, i crediti e i debiti
che si creano nello spazio libero e a volte indefinibile delle Arti Contemporanee? Chi inventa
cosa, chi possiede e chi crea, come circolano le idee? L’autore detiene i diritti di ciò che realizza sia
esso opera, o gesto, o azione, o parola, o oggetto, o testo, o performance.
Alessandro Bergonzoni e Lavinia Savini, l’autore e l’avvocato, ci raccontano dei Diritti e Doveri,
della tutelabilità di un progetto, della tutelabilità delle idee e dell’utilizzo di un pensiero creativo.
ore 23.00
Performance; tBp_9 (the Body project # 9)
Anton Roca
Preferisco azione meglio che performance, in quanto a condurla è un attante*, colui che agisce.
Inoltre, il termine performance è strettamente collegato a certe esperienze dell’arte degli anni
settanta, principalmente di forte stampo culturale anglosassone. Quindi l’uso del termine
azione, per definire questa modalità dell’agire artistico, oltre a collegarsi con un contesto più
europeo e mediterraneo, segna le differenze tra l’origine performativo negli USA, caratterizzato
da una forte improvvisazione, da quello europeo come le azioni Futuriste, prima e Fluxus, dopo.
Per l’appunto, rispondenti ad una logica pre-strutturata.
Detto questo, tBp_9 è una azione in cui accade una lettura visivo-sonora del corpo. Questa
lettura avviene attraverso l’uso delle mani: suonerò il corpo attraverso il tocco delle mie mani.
I gesti compiuti ed i suoni ottenuti, in questa relazione di contatto tra il corpo e le mani dell’attante,
sono ripresi da due telecamere posizionate sul dorso di entrambe le mani...
ore 14.00
Spazi/Luoghi. Pubblico/Privato. Arte/Architettura. Progettare per le relazioni.
Aurora di Mauro: responsabile dell’Ufficio Musei della Regione del Veneto
Davide Pesavento: architetto, fondatore dello studio DUEBARRADUE
Edoardo Gamba: architetto, fondatore dello studio DUEBARRADUE
Fin dalla sua nascita lo studio DUEBARRADUE si cimenta su interventi che spaziano dalla
progettazione architettonica all’analisi dello spazio urbano, con particolare attenzione al
rapporto tra pubblico e privato.
La stretta contaminazione con l'arte e la conseguente creazione dell'associazione culturale
stARTup hanno permesso allo studio di operare anche in settori paralleli alla progettazione
architettonica, collaborando con artisti contemporanei per l’organizzazione e l'allestimento di
esposizioni ed installazioni pubbliche “site specific”.
Nel 2009, con le installazioni “Borrowing you” e “TransizioniTransitions”, episodi del progetto
“Castelfranco Veneto città d’arte. Contemporanea”, Edoardo Gamba e Davide Pesavento
lavorano con Aurora Di Mauro.
Nel 2011 ricevono da Aurora l’incarico di ripensare i due bagni del suo appartamento anni
‘70 in periferia di Padova, un anno dopo finiscono per restaurare l’intero appartamento. I due
bagni dilagano contribuendo a gettare la prima pietra nella Settima Onda, un “Appartamento
relazionale per la libera circolazione delle Arti”.
ore 15.00
Estetica ambientale: opere ed esperienze estreme
Mario Perniola: filosofo e scrittore
Kristine Hognerud Træland: ricercatrice
L’intervento si articola in due parti.
La prima parte è focalizzata su alcuni manufatti che sono comunemente compresi sotto il
termine di Visionary Environment, o Ambienti visionari. Queste produzioni si collocano all’interno
di un campo, individuato dei primi anni Venti dallo psichiatra Hans Prinzhorn, successivamente
etichettate dal pittore Jean Dubuffet come Art Brut e infine da Roger Cardinal come Outsider
Art. Vengono mostrati alcuni esempi paradigmatici cominciando dal Palazzo ideale di costruito
da Ferdinand Cheval fino ad oggi.
L’opera di Kristine Hognerud Træland appartiene alla tradizione più genuina della cosiddetta
Outsider Art perché è fatta solo ed esclusivamente per soddisfare il suo personale bisogno di
compierla. Infatti, essa attribuisce alla sua esperienza un valore di testimonianza che consiste
nel rifiuto della “società dei consumi”. Ciò che importa è la scelta di vita antagonista rispetto al
mondo contemporaneo nella quale conta più la propria soddisfazione che non l’originalità del
suo lavoro.
ore 16.00
Collezionismo, una trasformazione in atto.
Adriana Polveroni: giornalista, saggista, Direttore editoriale e Direttore responsabile di Exibart
Uno degli aspetti più interessanti del collezionismo è il ruolo sempre più attivo che hanno
assunto i suoi protagonisti negli ultimi anni.
Per diversi fattori di ordine economico e culturale, il collezionista oggi è una figura centrale
del sistema dell'arte. A volte le raccolte private hanno dimensioni museali, ma soprattutto
sempre più spesso sono rese fruibili al pubblico, trasformando la collezione in una realtà
tendenzialmente aperta che svolge una precisa funzione didattica e culturale. Il fenomeno
è tale che consente di parlare di una trasformazione dell'idea stessa di collezione, da raccolta
esclusivamente privata a struttura con connotazioni che ricalcano modelli pubblici. Non a caso,
e specie in Italia, negli ultimi anni da molte collezioni sono nate delle Fondazioni. All'interno di
queste si nota una varietà di soluzioni che ridisegnano il fenomeno del collezionismo e su cui il
mio intervento intende concentrarsi.
ore 17.00
GSSEP _Global Sustainable Social Energy Program Onlus
Carlo Sinatra: avvocato, Presidente e fondatore GSSEP Onlus
Fabrizio Pezzani: Direttore del corso di laurea in Economia delle amministrazioni pubbliche e
delle istituzioni internazionali (CLAPI) dell'Università Bocconi
Hansruedi Schenk: esperto finanziario a livello internazionale e membro Comitato Scientifico
GSSEP Onlus
La Tavola Rotonda avrà per oggetto l’illustrazione del concetto di “sostenibilità globale”, sulla
base del modello economico sociale messo a punto da GSSEP ONLUS.
In particolare, tale modello si fonda sulla necessità di realizzare uno sviluppo integrato tra le
componenti energetiche rinnovabili, lo sviluppo agricolo e lo sviluppo sociale del territorio
ospitante, con ampia crescita di tutte e tre le componenti e in una logica vincente per le stesse,
anche sotto il profilo economico reddituale.
In questi termini il modello di GSSEP ONLUS ben si attaglia al “concetto di architettura” di una
nuova sostenibilità, la “sostenibilità globale”.
Sarà illustrata la missione di GSSEP ONLUS con riferimento agli specifici progetti in corso e sarà
favorito un ampio dibattito con tutti i partecipanti al fine di arricchire i profili sopra enunciati.
Infine sarà dedicato spazio anche in funzione del successivo intervento di Nino Migliori
nell’ambito della manifestazione, al progetto multiculturale di Tataouine e ai suoi molteplici
risvolti culturali nel quadro dei predetti valori di sostenibilità globale.
ore 18.00
Premiazione Contest Instagram
Nino Migliori: fotografo e Presidente del Contest
Roberto Rossi: Vice Presidente FIAF
Simone Bramante: instagrammer
Edoardo Lavagno: instragrammer
ore 19.00
Performance; Fall and Rising, Fall and Rising, Fall and Rising... / Programma Ludovico II
Mirko Canesi
l progetto nasce sulla base dell’esperimento del riso di Masaru Emoto in cui dimostra il potere
della parola e dei sentimenti nella alterazione della materia; semplicemente amando, odiando
o ignorando del riso questo marcisce o si conserva perfettamente. Similarmente in Arancia
Meccanica si rieducano gli impulsi violenti del protagonista attraverso il “Programma Ludovico”.
Il tentativo dell’operazione è quello di educare alla consapevolezza un gruppo di piantine di
basilico, cercando di instillare in loro un sentimento diverso dalla propria natura, un potenziale
cambiamento.
A tal scopo creerò una piccola struttura cinematografica in cui verrà proiettato “rite of the spring”
di Walt Disney ad una platea di piantine di basilico appena cresciute. Questo corto di animazione
dal mio punto di vista si presta perfettamente a raccontare l’inespicabile ciclo del destino fatto di
violenze attuate e subite; portando ad un desiderio di autodifesa e autovalorizzazione.
Le piantine “educate” verranno poi donate al pubblico e incentivato a cibarsene come da
consuetudite. Il progetto spiegato nel dettaglio da immagini e testi porterà il pubblico a dover
scegliere se introdurre all’interno del proprio corpo un organismo sospetto portatore di una
differenza.
SetUp Blab
Venerdi 24 gennaio
ore 19.00
Brink of the Ocean
Massimo Bignardi: autore e storico dell'arte
Paolo Bini: artista
Sibilla Tieghi: antropologa
Presentazione del libro Brink of the Ocean, Edizioni Gutemberg. Presenti l’autore Massimo
Bignardi e l’artista, introduce Sibilla Tieghi. La monografia raccoglie alcune delle opere realizzate
nell’ambito di Artist Residence Project Italy South Africa, un progetto di cooperazione tra
il Centro Luigi Di Sarro di Roma e la SMAC Art Gallery di Cape Town. Primo esemplare della
collana Strument new, dedicata alle giovani presenze nell’arte Contemporanea internazionale.
ore 20.00
Almoust Curator: Lui chi è? LIVE
Valentina Vannicola: artista
Almost Curators è un giovane gruppo curatoriale composto da Pia Lauro, Emanuela Pigliacelli
e Serena Silvestrini. Lui chi e? LIVE è il nome del progetto che in occasione di SetUp si condensa,
nelle due giornate, in due incontri con le artiste Valentina Vannicola e Gaia Scaramella. Lo scopo
del gruppo è trovare un punto di incontro tra i due grandi pubblici dell’arte: gli esperti e gli
appassionati.
ore 21.00
Equilibri: BE KIND con tatto
Giampaolo Abbondio: owner Galleria Pack
Carolina Lio: critico e curatrice
Massimo Mattioli : caporedattore Artribune
Luca Melloni: owner CLP relazioni pubbliche - ufficio stampa Milano
Fabrizio Russo: owner Galleria Russo
Maria Savarese: critico e curatrice
Chico Schoen: owner Galleria Guidi & Schoen
Igor Zanti: curatore/direttore IED Venezia
Equilibri, il network culturale dedicato all’arte, presenta BE KIND con tatto, progetto ideato
da Lorenzo Paci. Nel corso dei due appuntamenti, siederanno sulle particolari creazioni del
progetto Una Sedia per SetUp dodici professionisti dell’arte, sei ad incontro: Alberto Agazzani,
Lia Bedogni, Flora Bigai, Carolina Lio, Chico Schoen, Fabrizio Russo, Andrea Bruciati, Guido
Cabib, Marco Poggiali, Maria Savarese, Roberta Lietti, Igor Zanti. Difronte a ciascuno, prenderà
posto chiunque si sia prenotato on-line al dibattito, senza esclusione di colpi o complimenti
Sabato 25 gennaio
ore 19.00
Borsa di studio di Casa Falconieri/FIG Bilbao
Gabriella Locci: Presidente Casa Falconieri
Dario Piludu: Direttore Casa Falconieri ed organizzatore FIG Bilbao
Casa Falconieri/FIG Bilbao presenta il Premio per una Borsa di Studio della durata di 8 giorni
da spendersi nel 2014. La giuria, composta da Gabriella Locci e Dario Piludu di Casa Falconieri
e da Simona Gavioli e Alice Zannoni di SetUp, sceglierà tra gli artisti presenti all’interno della
Fiera SetUp 2014 il vincitore (età massima 40 anni) che potrà partecipare al Laboratorio
Professionale, presso l’Atelier della sede operativa di Casa Falconieri in Sardegna.
ore 20.00
Almoust Curator: Lui chi è? LIVE
Gaia Scaramella: artista
Almost Curators è un giovane gruppo curatoriale composto da Pia Lauro, Emanuela Pigliacelli
e Serena Silvestrini. Lui chi e? LIVE è il nome del progetto che in occasione di SetUp si condensa,
nelle due giornate, in due incontri con le artiste Valentina Vannicola e Gaia Scaramella. Lo scopo
del gruppo è trovare un punto di incontro tra i due grandi pubblici dell’arte: gli esperti e gli
appassionati.
ore 21.00
Equilibri: BE KIND con tatto
Alberto Agazzani: critico e curatore
Lia Bedogni: art dealer
Guido Cabib: owner Galleria Format
Alessandro Casciaro: owner Galleria Goethe
Pasqual Jordan: owner werkstattgallerie
Roberto Milani: owner Galleria San Lorenzo
Lorenzo Poggiali: owner Galleria Poggiali e Forconi
Equilibri, il network culturale dedicato all’arte, presenta BE KIND con tatto, progetto ideato
da Lorenzo Paci. Nel corso dei due appuntamenti, siederanno sulle particolari creazioni del
progetto Una Sedia per SetUp dodici professionisti dell’arte, sei ad incontro: Alberto Agazzani,
Lia Bedogni, Flora Bigai, Carolina Lio, Chico Schoen, Fabrizio Russo, Andrea Bruciati, Guido
Cabib, Marco Poggiali, Maria Savarese, Roberta Lietti, Igor Zanti. Difronte a ciascuno, prenderà
posto chiunque si sia prenotato on-line al dibattito, senza esclusione di colpi o complimenti
Corpi Sospesi: Performance site specific itinerante di danza
Venerdi 24 gennaio
ore 19.00
Sabato 25 gennaio
ore 19.00
Domenica 26 gennaio
ore 16.00
Concept e regia: Roberta Zerbini
Coreografie e azioni dei danzatori: Anna Andretta, Arianna Grueff, Riccardo
Cazzato, Pablo Tapia Leyton, Roberta Zerbini e la partecipazione dell'attore Danilo De Summa
L’azione coreografica che Ekodanza presenta per questa seconda edizione si interroga, non
tanto riguardo gli spazi architettonici e urbani di questo luogo come nella passata edizione,
quanto sulla relazione tra gesto e movimento, arte e non arte, pubblico ed artista.
La contaminazione è il segno caratteristico di questo evento e di questo luogo, sarà così anche
per le situazioni performative create dalla compagnia.
Il concetto di sospensione, più semantico che fisico, ci riconduce allo strappo storico tra il corpo,
l’anima e il mondo. La danza unica arte non riproducibile e oggettivabile si espone con tutta
se stessa: corpo, movimento e spazio; lasciando dietro di se una sequenza infinita di gesti che
non rappresentano, ma si presentano con quell’efficacia che può concedersi solo al visibile e al
sensibile puro.
Le performance creano una sospensione di tempo e una differente percezione dello spettatore,
che occasionalmente e in modo fortuito, si troverà raggiunto dai corpi dei danzatori, forme di
commozione spirituale per la gente e tra la gente, una danza che non riesce ad essere contenuta
entro i linguaggi verbali e i significati semantici. Azioni nate non creare nuovi significati, ma,
come modalità di accesso al senso più profondo dove la parola si trova insufficiente.