Impianti di Foppolo

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Impianti di Foppolo
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L’ECO DI BERGAMO
GIOVEDÌ 1 SETTEMBRE 2016
Provincia
Cologno, spaccata notturna
per «ripulire» il bar-tabacchi
Raid al «Millennium»: i ladri avevano pronti dei
sassi da lanciare contro eventuali «disturbatori»
A pagina 29
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www.ecodibergamo.it/cronaca/section/
Assegnati i lavori
per la telecabina
Cantiere senza sosta
Foppolo. L’offerta solo dalla trentina-bresciana Graffer
Tre squadre di operai, anche di domenica e a tarda sera
FOPPOLO
GIOVANNI GHISALBERTI
Si lavorerà anche di
domenica e la sera. Con tre squadre di altrettante ditte: una alla
stazione di valle, una al Montebello e una sulla linea. Sarà una
sfida contro il tempo: 100 giorni
(dalla data di consegna lavori,
prevista in tempi strettissimi)
per montare la telecabina Ronchi-Montebello di Foppolo. Sostituirà le due seggiovie distrutte dal rogo doloso dell’8 luglio.
I lavori saranno eseguiti dalla
Graffer (con sede a Lonato del
Garda, nel Bresciano), società di
impianti di risalita nata in Trentino nel 1935, l’unica ad essersi
presentata per il bando di gara
pubblicato lo scorso 22 agosto.
Ribasso del 4%
Destino vuole che, nel 1949, fu
ancora lei a costruire le prime
seggiovie di Foppolo. Ha offerto
un ribasso del 4% sui 5 milioni e
187 mila euro di base d’asta.
Ed è la stessa che ha firmato,
nel maggio 2015, insieme a «Dimensione Ingenierie» della Valle d’Aosta, il progetto esecutivo
di posizionamento della nuova
telecabina. E che ha già ottenuto
anche l’autorizzazione dal ministero per il montaggio. Ha realizzato impianti in 38 Stati del
mondo, per Campionati mondiali e Olimpiadi (anche Torino
2006).
Ieri pomeriggio, in municipio
a Foppolo, è avvenuta la visione
della documentazione online e
cartacea. Oggi è prevista l’aggiudicazione provvisoria dei lavori,
nelle ore successive la consegna
e, probabilmente da lunedì, i lavori veri e propri.
A partecipare alla gara erano
state invitate (tramite un cosiddetto bando negoziato), anche
l’austriaca Doppelmeyr, l’altoatesina Leitner, la svizzera Bartholet, la francese Mnd e la piemontese Ccm.
«Hanno ringraziato», dice il
n È l’azienda che ha
disegnato il progetto
esecutivo. Nel 1949
costruì le prime
seggiovie in paese
n L’obiettivo
è aprire per
dicembre: l’impianto
sostituirà quelli
bruciati l’8 luglio
sindaco Beppe Berera, ma cortesemente declinato l’invito.
Perché installare una cabinovia
in cento giorni (peraltro comprensivi di messa in esercizio,
ovvero di collaudo) non sarà facile (il progetto iniziale prevedeva 180 giorni). E, infatti, l’azienda ha già detto che si lavorerà pure di domenica, e su più turni (fi-
Più innevamento
artificiale a Valtorta
Piani di Bobbio
Tre mesi all’apertura
della stagione sciistica. E a
Piani di Bobbio, Valtorta e
Piazzatorre è aperta la prevendita degli skipass stagionali.
«Con nessun aumento e
prezzi invariati rispetto allo
scorso anno», spiega Massimo
Fossati, amministratore della
Imprese turistiche barziesi
(Itb), società di gestione del
comprensorio lecchese e ber-
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gamasco di Valtorta-Piani di
Bobbio e di Piazzatorre. Ci sarà tempo fino al prossimo 15
settembre per l’acquisto a
prezzi scontati, validi per entrambe le stazioni: 420 euro
(anziché 530) per lo stagionale
adulto, , 365 euro (anziché
430) per junior (13-18 anni),
senior (oltre i 65 anni) e ridotto (universitario e categorie
speciali), e 160 euro (anziché
no a tarda sera). Da giorni a Foppolo è un via vai di imprese, quelle che dovranno realizzare le
opere edili e non solo, e ancora
ieri, all’esterno del Comune,
c’erano rappresentanti di ditte
locali ma anche di importanti
realtà edili. Si cerca, insomma,
di non perdere tempo. L’obiettivo, stante i cento giorni disponibili, è quello di avere pronta la telecabina per dicembre.
«Per il bando – scrive in una
nota il Comune di Foppolo – è
stata utilizzata la piattaforma
telematica Sintel che consente,
in contemporanea alla presentazione delle offerte in municipio, di registrare e monitorare
tramite web la documentazione
cartacea, per evitare difformità
o anomalie, garantendo la trasparenza totale».
Cabine sponsorizzate
«I lavori – prosegue la nota del
Comune – saranno realizzati
grazie a un lavoro concentrato
contemporaneamente sulla stazione di monte, sulla stazione di
valle e sulla linea. Tre squadre,
che opereranno autonomamente, saranno in grado di lavorare anche nei giorni festivi e su
più turni, in modo da rendere
possibile la realizzazione dell’opera in cento giorni, come
previsto dai tempi strettissimi
del bando. Vale poi la pena sottolineare che la nuova procedura
di affidamento dei lavori, eseguita in forma telematica attraverso Sintel, ha consentito di
175) per i bambini (fino a 12
anni). È possibile l’acquisto
online (sul sito internet del
comprensorio), tramite bonifico bancario e direttamente
alla biglietteria di Barzio.
«Quest’anno abbiamo potenziato l’innevamento artificiale - prosegue Fossati - ridisegnando anche la pista di
rientro dai Piani di Bobbio a
Valtorta». Si punta, naturalmente, a migliorare le performance della scorsa stagione,
segnata negativamente dall’arrivo della neve solo a febbraio. Ciò nonostante Valtorta-Piani di Bobbio ha fatto registrare 219 mila presenze, ottava stazione in Lombardia.
E l’Itb gestirà anche fino alla prossima primavera la stazione sciistica di Piazzatorre,
In alto, a stazione di valle. Qui sopra il flusso sciatori al Montebello (al centro, in grigio, il rifugio)
portare a termine la gara con
una notevole accelerazione dei
tempi di assegnazione e con garanzia di trasparenza».
Dunque, si parte. Le 54 cabine già acquistate da Corvara verranno portate a Foppolo in attesa del montaggio. Ma i lavori
maggiori saranno quelli relativi
alle stazioni di valle e di monte.
La stazione di valle, ai 1.645
metri della località Ronchi,
(1.400 metri quadrati di superficie) sorgerà più a destra rispetto
all’attuale partenza della Quarta
Baita (sarà più verso il Valgussera) e avrà un magazzino per le 54
cabine completamente interrato. Diciotto pali sosterranno funi e cabine fino alla stazione di
arrivo, sulla sinistra e poco a
monte del rifugio Montebello, a
quota 2.090 metri. Non vi sarà
fermata intermedia, porterà
2.800 persone l’ora e percorrerà
i 2,1 chilometri tra partenza e arrivo in sei minuti.
I fondi al Comune per i lavori
arriveranno da più parti: 2,5 milioni di euro (da restituire in 20
alle prese, invece, con la difficoltà dell’innevamento artificiale. Dal Bim sono arrivati
quest’anno 230 mila euro, insufficienti, però per realizzare
gli impianti previsti. Il progetto per l’innevamento artificiale della pista c’è già e prevede
una spesa di 360 mila euro,
quindi ne serviranno altri 130
mila circa oltre a quelli del
Bim. Un 20%, comunque,
quindi 70 mila euro, dovrebbero arrivare dalla Regione in
base a una convenzione del
2012 sullo sviluppo delle stazioni sciistiche. L’intervento
prevede la realizzazione di
una stazione di pompaggio
dell’acqua, quindi il posizionamento delle macchine per la
produzione della neve.
La stazione di Valtorta-Piani di Bobbio
G. Gh.
L’ECO DI BERGAMO
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GIOVEDÌ 1 SETTEMBRE 2016
In Val Seriana un check up
per capire scuole e studenti
Canonica, servono altri soldi
Scontro sui lavori a S. Anna
In campo l’Università di Bergamo per compiere una ricerca sul sistema scuola locale
A pagina 31
Per completare il restauro del complesso il Comune vuole usare l’«Art bonus». Ma è polemica
A pagina 35
Nuova pista bike a Vodala
Seggiovia aperta tutto l’anno
Spiazzi di Gromo. Sabato l’inaugurazione nella parte alta dei tracciati sci
Il gestore degli impianti: «L’obiettivo è destagionalizzare il turismo»
GROMO
ENZO VALENTI
Si inaugura sabato, a
partire dalle 11, sul pascolo di
Vodala, nella parte alta dei
tracciati da sci degli Spiazzi di
Gromo, la pista campo scuola
bike, un nuovo tracciato adatto
a bike di down hill, mbx,trial e
mountain bike, tracciato pump
trach.
Il tutto realizzato dalla società impianti Iris, di Angelo
Testa, che afferma: «Questa
nuova realizzazione fa parte di
un programma di destagionalizzazione della stazione Spiazzi di Gromo-Vodala, iniziato
con la costruzione della pista
di bob , dei tappeti elastici, del
parco sospeso, dei tracciati di
discesa down hill».
«Il tutto – prosegue il gestore degli impianti di risalita –
consentirà l’apertura della seggiovia Spiazzi-Vodala per tutto
l’arco dell’anno. Ricordiamo
che la nuova realizzazione si
trova nei pressi del rifugio Vodala, a circa 1.600 metri di quota, struttura posta in posizione
panoramica di fronte alle più
alte e suggestive vette delle
Orobie».
La pista e il campo scuola per bike sul pascolo di Vodala, agli Spiazzi di Boario
Riva, e di Ardesio, Yvan Caccia». Il ritrovo è fissato verso
le 11, nei pressi del rifugio Vodala. In merito all’iniziativa
Sara Riva, sindaco di Gromo, è
entusiasta: «Questa nuova realizzazione viene a potenziare
l’offerta turistica della stazione
turistica degli Spiazzi-Vodala
e questo è alquanto positivo e
degno di sostegno da parte dell’amministrazione comunale».
Rifugio raggiunto anche di notte
La seggiovia della Quarta Baita distrutta dal rogo e messa sotto sequestro
anni) da Regione Lombardia,
750 mila euro dal Consorzio
Bim, un milione di euro circa dagli operatori turistici dell’alta
Val Brembana, un altro milione
circa da imprenditori bergamaschi che faranno da sponsor delle cabine. Sono previsti, poi, altri
600 mila euro circa dalla convenzione regionale sugli im-
pianti di risalita firmata nel
2012.
L’intervento complessivo di
posizionamento costerà circa
sei milioni di euro. La telecabina
sostituirà le due seggiovie della
Quarta Baita e del Montebello
distrutte dal rogo doloso l’8 luglio scorso.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il rifugio viene raggiunto anche d’inverno, in notturna, da
centinaia di sci alpinisti ed
escursionisti che amano i silenzi della montagna e la suggestione di poter immergersi
in un ambiente naturale veramente suggestivo.
«All’inaugurazione – prosegue Testa – parteciperanno
amanti della montagna , il presidente della Comunità montana Valle Seriana,Danilo Cominelli, i sindaci di Gromo, Sara
Pass gratuito
Tutte le persone che raggiungeranno la località con la bike,
sabato avranno il pass gratuito
per tutta la giornata, così i genitori dei ragazzi, fino ai 14
anni, che si presenteranno muniti di bike.
Gli Spiazzi di Gromo adesso puntano anche sugli appassionati di bike
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Skipass unico tra Val Seriana e Val di Scalve
per una «super sciata» lunga 100 chilometri
VALLE SERIANA
La possibilità di passare la prossima stagione invernale sempre con gli sci ai piedi, scegliendo liberamente la stazione
che si preferisce (ovviamente,
tra le cinque a disposizione), e
magari cambiandola di volta in
volta, piace tanto in Valle Seriana. Lo confermano i primi contatti agli uffici di PromoSerio
che ha lanciato, per il secondo
anno, la proposta dello skipass
unico sulle piste di Val Seriana e
Val di Scalve, «skipass unico Se-
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rio Snow -PromoSerio». «Di fatto abbiamo lanciato ufficialmente la proposta solo da una
settimana ed è presto per avere
dati ufficiali – dice il presidente
di PromoSerio, Guido Fratta –.
Sappiamo però che ci sono state
tante richieste di informazioni e
tante manifestazioni di interesse, soprattutto per quanto riguarda i due segmenti che ci avevano dato molte soddisfazioni
anche lo scorso anno: baby e junior. Abbiamo comunque registrato qualche richiesta in più
anche dal pubblico adulto, a dimostrazione della crescita di interesse per questa iniziativa».
Lo stagionale consentirà di
sciare illimitatamente nelle cinque stazioni sciistiche aderenti:
Colere, Lizzola, Monte Pora,
Presolana e Spiazzi di Gromo;
più di 100 chilometri sulle oltre
50 piste della Valle Seriana e della Valle di Scalve: un’occasione
non solo per i turisti che sceglieranno queste zone per le vacanze invernali, ma anche per chi
abita in montagna e vorrà sciare
a «km 0». Ecco i costi dello skipass unico: adulti 479 euro, junior 379 euro (tutti i ragazzi nati
dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2007), baby invece 229 euro
(bambini nati dal 1° gennaio
2008 al 31 dicembre 2012). Lo
skipass potrà essere acquistato
fino al 30 ottobre nella sede dello Iat Valle Seriana e Valle di
Scalve a Ponte Nossa, e presto
anche online su www.valseriana.eu, nella sezione dedicata.
Per informazioni 035.704063.
A. Ba.
Sciatori al Monte Pora: lo skipass unico punta soprattutto ai giovani