FRODI NEL SETTORE ERBORISTICO E FITODERIVATI Maurizio
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FRODI NEL SETTORE ERBORISTICO E FITODERIVATI Maurizio
FRODI NEL SETTORE ERBORISTICO E FITODERIVATI Maurizio Grandi La Torre, via Mario Ponzio 10, Torino www.mauriziograndi.it [email protected] Negli ultimi 10 anni, l’Unione Europea ha accellerato l’attenzione sui problemi della sicurezza degli alimenti, attraverso il Comitato scientifico per gli alimenti (SCF, Scientific Committee on Foods),1997 ed il Comitato per l’orientamento delle attività scientifiche (SSC, Scientific Steering Committee) . Le attività di questi Comitati sono confluite nel 2003 nell’European Food Safety Authority (EFSA) che, istituita con il Regolamento 178/2002 approvato dal Parlamento Europeo il 28 gennaio 2002, ha avuto Parma come sede assegnata. L’organizzazione è strutturata in quattro organizzazioni : Consiglio di Amministrazione (14 rappresentanti provenienti dagli Stati membri dell’Unione Europea e uno della Commissione Europea) Direttore esecutivo (Catherine Geslain-Lanéelle) e staff dirigenziale di 10 membri Foro consultivo Un rappresentante per Stato membro Comitato Scientifico Affiancato da 9 gruppi di esperti. L’EFSA è stata creata nell’ambito di un programma globale che ha come obbiettivo migliorare la sicurezza alimentare nell’Unione Europea. La competenza comprende la sicurezza delle piante destinate all’alimentazione umana, i supplementi dietetici (o integratori alimentari) e i “novel foods”, nella cui composizione entrano soprattutto sostanze di origine vegetale. L’attività dell’EFSA nel campo dei prodotti dietetici vegetali ha portato il Comitato scientifico a redigere, con il supporto del Panel di esperti NDA* ( prodotti dietetici alimentazione e allergie), il documento (discussion paper) “Botanicals and botanical preparations widely used as food supplements and related products: coherent and comprehnsive risk assesment and consumer information approaches”, pubblicato il 25 giugno 2004, con il codice EFSA/SC/26. Una grande quantità di prodotti costituiti da piante, alghe, funghi e licheni e da preparazioni ottenute da queste fonti con differenti processi (estrazione, distillazione, ecc..) viene commercializzata come supplementi dietetici e distribuita attraverso una pluralità di canali quali farmacie, supermarket, erboristerie o via Internet. Questi prodotti sono divenuti parte della dieta, determinando una significativa esposizione della popolazione ai loro effetti ed ai loro inquinanti chimici e microbiologici, soprattutto se originari di paesi asiatici. Numerosi decessi sono stati segnalati e documentati in Europa e negli USA causati da avvelenamenti da metalli pesanti, da farmaci sintetici e da altre sostanze estranee alla composizione dichiarata in etichetta, ma contenuti in supplementi dietetici. Se l’uso degli ingredienti vegetali che costituiscono supplementi è limitato alla tradizione di specifici gruppi etnici che ne conoscono le caratteristiche e che sono in grado di esercitare forme di controllo, le conseguenze negative per i consumatori sono modeste, ma quando il loro uso viene esteso a popolazioni che (Unione Europea) sono estranee alle tradizioni di origine è necessario istituire, prima della commercializzazione, misure pubbliche di controllo che forniscano migliori garanzie rispetto a quelle offerte,(analisi a campione). Incidenti legati ad una confusione tra piante sono all’ordine del giorno. Ricordiamo tra i trattamenti dimagranti a base di piante cinesi : radice di Sthephania tetrandra ( fang ji ou han fang ji ) radice d’ Aristolochia fangchi ( guang fang ji ) Provocando : Nefrotossicità severa, mutagenicità e carcinogenicità La contaminazione dei supplementi dietetici può derivare : - dalla instabilità degli ingredienti vegetali che li compongono: degradazione nel tempo; - dal titolo in metaboliti secondari, risposta ad attacchi di microrganismi patogeni - dal chemotipo - dalle caratteristiche ambientali locali, (temperatura, umidità dell’atmosfera e del suolo, composizione,fertilizzanti,natura delle radiazioni in funzione della latitudine, durata dell’esposizione alla luce), che possono influire sul metabolismo secondario della pianta. - dall’ origine della semente (in caso di pianta coltivata); - dalla fase della crescita della pianta al momento della raccolta/mietitura(tempo balsamico); c’è differenza fra frutti acerbi e maturi; - della natura dei processi di lavorazione, successiva alla raccolta o mietitura, quali i tempi intercorrenti fino all’essiccamento per il possibile instaurarsi di meccanismi di degradazione o fermentazione, le modalità del processo di essiccamento, di stoccaggio e trasporto in relazione alla perdita di costituenti volatili -della parte della pianta utilizzata. (la radice del GINSENG è la parte più privilegiata, ma non sempre quella venduta. Di Kawa-kawa sono importate con lo stesso nome,foglie e rizoma). La Contaminazione, specie in prodotti provenienti dall’Asia, è un problema associato anche a: metalli pesanti, droghe sintetiche, sostanze indesiderabili (Ernst 2002): - residui di prodotti fitosanitari utilizzati per la protezione delle colture in campo (come gli antiparassitari) - o per promuovere la conservazione (fumiganti), microrganismi patogeni, funghi o virus, durante produzione,raccolta,stoccaggio o mainipolazione del prodotto. In attesa di disposizioni su “buone pratiche igieniche ( GHP)”, e’ importante ricordare che le preparazioni vegetali disidratate non permettono una crescita elevata di microrganismi elevate al contrario delle piante officinali incorporate in alimenti. PRESENZA NATURALE DI SOSTANZE TOSSICHE Aconito, tutte le specie Pianta intera Aristolochia, tutte le specie Pianta intera Artemisia cina (_BERGA) Willkomm Barberis vulgaris L. Gemme Borago officinalis Corteccia, corteccia della radice e radice Erba e fiori Cynoglossum officinalis Erba Petasits hybridus (L) Gaert Meyer et Schreb Rubia tinctorum L. Foglia Senecio tutte le specie Erba e radice Tossilago farfara L. Fiore e radice Radice Contiene aconitina e altri alcaloidi tossici Contiene acidi aristolochichi, forti agenti cancerogeni Contiene il lattone, tossico santonina Contiene l’alcaloide berberina Contiene alcaloidi pirrolizidinici con proprietà genotossiche, cancerogene ed epatossiche Contiene alcaloidi pirrolizidinici con proprietà genotossiche, cancerogene ed epatossiche Contiene alcaloidi pirrolizidinici con proprietà genotossiche Contiene lucidino con attività genotossica e probabilmente cancerogena Contiene alcaloidi pirrolizidinici con proprietà genotossiche, cancerogene ed epatossiche Contiene alcaloidi pirrolizidinici con proprietà genotossiche, cancerogene ed epatossiche FARMACI DI SINTESI RISCONTRATI IN ERBE MEDICINALI CINESI E REAZIONI AVVERSE MANIFESTATE DOPO IL LORO USO Adulteranti trovati Problemi causati Aminopirina Agranulocitosi Caffeina Aritmia Clorzosazone Coma Clobetasolo Sindrome di Cushing Diclofenac Aumentato INR Desametasone Ipertensione Etossibenzamide Ipoglicemia Fluconolone acetonide Emorragia gastrointestinale www.farmacovigilanza.org Fonte: Calapai ( 2004) Nei casi in cui si riconosce la presenza di sostanze tossiche all’interno dell’integratore (solanina,trans-anetolo,alcaloidi piroliziolinici,tujone,estragolo,safrolo) l’entità globale dell’esposizione deve essere comparata con le disposizioni esistenti: - indice massimo di assunzione giornaliera ( ADI ) - il margine di esposizione ( MoE) per sostanze genotossiche o cancerogene ottenuti attraverso : TEST GENOTOSSICITA’ in vitro in batteri,cellule di mammifero (o ECD) TEST DI TOSSICITA’ SUBCRONICA. A titolo esemplificativo sono stati analizzati nel laboratorio in convenzione e ritrovati: 1) SOFISTICAZIONE DI ESTRATTI NATURALI DI SEMI DI POMPELMO AD AZIONE ANTIBATTERICA COME DISINFETTANTI DI SINTESI. BENZETONIO CLORURO: disinfettante di sintesi. Cromatogramma RT: 0.0 - 20.1 SM: 5G 15.3 NL: 7.11E5 nm=269.5-270.5 PDA semipomp_liquido_B4 31 15.4 NL: 1.11E9 m/z= 411.5-412.5 F: + c ESI Full ms [ 100.00-860.00] MS semipomp_liquido_B4 31 uAU 600000 400000 200000 Relative Abundance 0 100 80 60 40 20 0 0 5 10 Time (min) 15 20 2) PRESENZA DI FORSKOLINA E CONTAMINANTI A BASE DI TROPANO IN 4 LOTTI DI COLEUS 3) PRESENZA DI PRINCIPI ATTIVI DI SINTESI: SILDENAFIL , IN PRODOTTI VENDUTI COME NATURALI: ( CEEDRA) COMMERCIO ILLEGALE DI PRINCIPI ATTIVI COPERTI DA BREVETTO E SENZA ESSERE IN POSSESSO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO (AIC). Conclusioni In risposta al questionario dell’Advisory Forum ( 10.2004) da cui si evince che per : ¾ Sicurezza : 5 nazioni non hanno affrontato il problema 7 nazioni hanno attività di monitoraggio ¾ Informazione sulle categorie di piante officinali vendute sul mercato : 20% delle nazioni dispongono di dati nazionali 40% delle nazioni dispongono di dati non centralizzati 40% delle nazioni non dispone di alcun dato ¾ Informazione sull’esposizione dei consumatori a questi prodotti: 88% delle nazioni non ha alcun dato disponibile 2 nazioni dispongono di dati non centralizzati 1 nazione dispone di dati parziali Le tappe future prevedono che la bozza delle linee guida EFSA 19.11.2007, si completi in una fase consultiva redatta dal Comitato Scientifico e venga presentata al Comitato di 25 esperti della Comunità Europea, che lo inoltreranno alla Commissione Europea.