Considerazioni su materie prime ecologiche
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Considerazioni su materie prime ecologiche
Considerazioni su materie prime ecologiche, naturali, biologiche: Marco Vassallo (Coordinatore Comitato Tecnico MAPIC) UNIPRO “Forum Tecnico-Regolamentare” Bologna, 11 aprile 2008 Mapic (Gruppo materie prime per l'industria cosmetica e additivi per l'industria cosmetica e farmaceutica) Federchimica AISPEC Mapic Mapic Marco Vassallo 11/04/2008 2 Mapic Mapic riunisce circa 40 aziende Italiane, produttori di ingredienti chimici e naturali, distributori e fornitori di servizi per l’industria cosmetica. Le tipologie cosmetica: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ di Marco Vassallo 11/04/2008 prodotti sono quelle impiegate tensioattivi ed emulsionanti emollienti e componenti oleose estratti di origine naturale filtri UV conservanti principi attivi coloranti altri ingredienti 3 in L’organizzazione di Mapic PRESIDENTE SEGRETARIO Giacomo Santus Paola Granata VICE-PRESIDENTE VICE-PRESIDENTE Marcello Baggi Vincenzo Rialdi COMITATO DI PRESIDENZA CONSULENTE TECNICO Giacomo Santus Marcello Baggi – Vincenzo Rialdi Silvia Boracchi – Luigi Carinelli Ennio Verderio COORDINATORE COMITATO TECNICO Marco Vassallo COMMISSIONE DIRETTIVA Claudio Aggio - Marcello Baggi - Valerio Bombardelli Silvia Boracchi - Luigi Carinelli - Giordano Ceresa Gianpaolo Fadigati – Marino Miotto - Vincenzo Rialdi Giacomo Santus -Robin Variati - Marco Vassallo GRUPPI DI LAVORO ISTITUZIONALI E AMMINISTRATIVI GRUPPI DI LAVORO TECNICI ASSEMBLEA AGER- AKZO NOBEL CHEMICALS – AMITALIA - ARDA NATURA - BASF ITALIA – BIOCHIM - BIOPHIL – CHELAB – CHEMIAL - CIBA - CLARIANT DISTRIBUZIONE ITALIA - CRODA ITALIANA – DERMASER - EIGENMANN & VERONELLI – ERCA – ESPERIS – FARCODERM – FAR.CO.S. GUM BASE CO. - HUWELL CHEMICALS – INDENA - LAMBERTI - LUIGI & FELICE CASTELLI- NYMCO- OIKOS-PHARMA COSM POLLI - RES PHARMA INDUSTRIALE - RHODIA ITALIA - ROHM AND HAAS – SABO – SINERGA - THOR SPECIALITIES - UNIQEMA ITALIA - UNIVAR - VARIATI & CO. – VEVY EUROPE - ZSCHIMMER & SCHWARZ - 3V SIGMA Marco Vassallo 11/04/2008 4 EFfCI Marco Vassallo 11/04/2008 5 EFfCI Marco Vassallo 11/04/2008 6 The European Federation for Cosmetic Ingredients fondazione di EFfCI: 2000 EFfCI rappresenta i produttori europei di ingredienti cosmetici (naturali e sintetici) e i fornitori di servizi per l’industria cosmetica Marco Vassallo 11/04/2008 7 The European Federation for Cosmetic Ingredients più di 120 aziende in Europa 4 associazioni nazionali: KosRo (TEGEWA) Cosram (BACS) Mapic (AISPEC-Federchimica) Ingrecos ASPA direct members in altri paesi (Austria, Belgium, Spain, The Netherlands, Switzerland) una parte significativa ed in incremento del mercato Europeo … ed anche del mercato globale! Marco Vassallo 11/04/2008 8 The European Federation for Cosmetic Ingredients Aziende associate 3V- Partecipazioni Industriali S.p.A. Ager S.r.l. Akzo Nobel Surface Chemistry AB Akzo Nobel Chemicals S.p.A. AMI Italia S.r.l. Arch Chemicals Arda Natura S.r.l. Aug. Hedinger GmbH & Co.KG Autoglym BASF Aktiengesellschaft BASF Italia S.p.A. BayerMaterialScience AG Biochim S.r.l. Bio-Gate AG Biophil S.r.l. Brenntag GmbH Caldic UK Ltd. Chelab S.r.l. Chemial S.p.A. Chemlink Specialities Chemicals Chesham Chemicals Ciba Specialty Chemicals S.p.A. Ciba Spezialitätenchemie AG Clariant GmbH Clariant France Clariant Italia S.p.A. Clariant CLR - Chemisches Laboratorium Dr. Kurt Richter GmbH Cognis Deutschland GmbH & Co. KG Cognis France Cognis S.p.A. Cosmetochem International Ltd Croda Chemicals Europe Croda GmbH Croda Italiana S.p.A. Deb Ltd. Degussa/Goldschmidt UK Dow Chemcial DSM Nutritional Products Durlin / SNPE Ecogreen Oleochemicals GmbH Eigenmann & Veronelli S.p.A. Engelhard Lyon EOC Surfactants nv Erca S.p.A. Esperis S.p.A. Evonik Degussa Gmbh Evonik Goldschmidt Gmbh Evonik Rohm Gmbh Far.Co.S. S.r.l. FARCODERM Gattéfosse Lyon GE Specialties S.r.l. GfN Herstellung von Naturextrakten GmbH Gum Base Co. S.p.A. Hercules Aqualon Huntingdon Life Sciences Huntsman Perf. Products Huwell Chemicals s.r.l. Indena S.p.A. Induchem AG ISP Biochema Schwaben GmbH ISP (GB) Co. Ltd. Jan Dekker (Deutschland) GmbH Kao Chemicals GmbH Lake Oil Lamberti S.p.A. Lanxess AG Laserson Chimie Fine LCW - Sensient Cosmetic Technologies Lonza Group AG Lubrizol Advenced Matrials Europe BVBA Luigi & Felice Castelli S.p.A. McIntyre UK Ltd. Merck KGaA Nalco Ltd. National Starch & Chemical Noveon Europe BVBA Nymco S.p.A. Oikos S.r.l. Omnova Solutions Inc. Pentapharm AG Pharma Cosm Polli S.r.l. Plantapharm GmbH Res Pharma Industriale S.r.l. Rhodia Italia S.p.A. Rhodia Novecare Rhodia HPCII UK Ltd. Rohm and Haas France s.a.s. Rohm and Haas S.r.l. Rohm and Haas Deutschland GmbH Röhm GmbH & Co. KG S. BLACK GmbH S. Black Ltd. SABO S.p.A. Sasol Olefins & Surfactants GmbH Schill & Seilacher AG Schülke & Mayr GmbH Sederma SA SEPPIC SEPPIC UK Sinerga S.p.A. SNF S.A.S. SILAB Solvay Pharmaceuticals Solvitol Ltd. SOPHIM SPCI SAS Stéarinerie Dubois Fils Stepan UK Ltd. SUN Chemicals Symrise TensioMetrics Limited THOR GmbH THOR Specialties S.r.l. THOR Specialities UK Ltd. Uniqema – Div. di ICI Italia S.r.l. Uniqema Personal Care Uniqema UK Uniqema, NL Univar S.p.A. Variati & Co. S.p.A. Vedeqsa - Venta De Especialidades Químicas, S.A. Vevy Europe S.p.A. Wall Chemie GmbH WeylChem GmbH Worlée-Chemie GmbH Wrigley France SNC Zschimmer & Schwarz GmbH & Co. KG FRANCE 16 GREAT BRITAIN 21 Marco Vassallo 11/04/2008 GERMANY 40 9 ITALY 38 DIRECT MEMBERS 14 TOTAL 129 L’organizzazione di EFfCI General Assembly Board Direct Members Council Secretary General WG Colorants WG Ingredients of natural origin Regulatory Affairs & Product Safety (RAPS) WG Analythical Methods TF Toxicology / Alternative Methods TF Ecotoxicology TF Good Manufacturing Practices (GMP) TF REACH Marco Vassallo 11/04/2008 10 WG Communication Il “Biologico” Cominciamo dall’alimentare…. Marco Vassallo 11/04/2008 11 … Il metodo di produzione biologico esplica pertanto una duplice funzione sociale, provvedendo da un lato a un mercato specifico che risponde alla domanda di prodotti biologici dei consumatori e, dall’altro, fornendo beni pubblici che contribuiscono alla tutela dell‘ambiente, al benessere degli animali e allo sviluppo rurale. Marco Vassallo 11/04/2008 12 Regolamento 834/2007 CE Marco Vassallo 11/04/2008 13 Il “Biologico” nell’alimentare • Un preciso riferimento legislativo Regolamento Europeo 2092/91 CE, aggiornato da ultimo con il Regolamento del Consiglio 834/2007. • Concetto di biologico = maggiore compatibilità ambientale dei processi e dei prodotti. • ”Garantire concorrenza leale e giustificare la fiducia del consumatore nei prodotti etichettati come biologici”. • Il prodotto biologico non viene presentato come migliore né tantomeno più sicuro. Marco Vassallo 11/04/2008 14 Il “Biologico” nell’alimentare Presupposti per chiamare “biologico” un alimento: • Produzione agricola (anche allevamento) dei suoi ingredienti secondo i criteri “biologici” stabiliti dal Regolamento. • Alimenti trasformati sono etichettati biologici solo quando ottenuti principalmente da ingredienti di origine agricola e almeno il 95% in peso degli ingredienti di origine agricola sia biologico (esclusa acqua e sale). Marco Vassallo 11/04/2008 15 Il “Biologico” nell’alimentare • La maggior parte degli ingredienti alimentari hanno una provenienza naturale (origine vegetale o animale). • Le norme che regolano l’agricoltura organica o biologica considerano come garantita l’origine naturale di questi ingredienti alimentari. Questa situazione del settore alimentare non può essere trasferita nella cosmetica. Marco Vassallo 11/04/2008 16 Il mercato del “Biologico” • I prodotti cosiddetti “biologici” o “naturali” hanno un trend continuo di crescita nell’area dei prodotti salutistici e cura della persona. • È un fenomeno di massa, che non riguarda solo il consumatore 'ecologico‘, in cui la domanda è superiore all'offerta (ad esempio il mercato tedesco ha una crescita annuale a due cifre, in Francia +40%). • I fattori determinanti di questo successo sono: - la domanda del consumatore che ricerca il benessere e la salute, - precise strategie di marketing (ad esempio la grande distribuzione dispone angoli del biologico o naturale). • Non è più un prodotto di nicchia (erboristeria, farmacia) Marco Vassallo 11/04/2008 17 Settore cosmetico Il significato dei termini ECOLOGICITA’ NATURALITA’ BIOLOGICITA’ in prodotti cosmetici non ha alcun riferimento univoco e ufficiale (Eccezione: i criteri per l’attribuzione del marchio Ecolabel a saponi, shampoo e balsami per capelli) Marco Vassallo 11/04/2008 18 Il settore cosmetico • La situazione del settore alimentare non può essere trasferita tout-court al cosmetico perchè cade il presupposto implicito della naturalità degli ingredienti. • Inoltre il cosmetico (prodotto e processi) non ha lo stesso impatto ambientale della produzione agricola. • A rigore: cosmetici naturali ≠ biologici ≠ ecologici. Marco Vassallo 11/04/2008 19 Le materie prime per prodotti cosmetici biologici • Le materie prime certificabili “biologiche” secondo i criteri alimentari sono di scarsa utilità nel settore cosmetico e usate tal quali rappresentano solo una piccola frazione della formulazione cosmetica (ad es.: estratti acquosi vegetali). • Volendo estendere i concetti di biologico dall’agricoltura ai cosmetici si incontrano numerose difficoltà …. Marco Vassallo 11/04/2008 20 Difficoltà di estendere il concetto di biologico alimentare ai cosmetici ESEMPI • Come considerare gli idrolati e gli altri estratti ottenuti con acqua o altri solventi (organici e non)? • Come affrontare le sostanze biologiche che sono state sottoposte a processi chimici permessi e quali sono questi processi? La legge relativa agli alimenti biologici non dà queste risposte. In assenza di certezza legale e modalità praticabili fioriscono le interpretazioni….. Marco Vassallo 11/04/2008 21 Esempio di criteri BDIH (standard for controlled natural cosmetics) chemical processes that are allowed: – – – – – – – – – – – – – – – – ALKYLATION AMIDATION CALCINATION of plants residues CARBONIZATION (resins, fatty organic oils) CONDENSATION / ADDITION ESTERIFICATION ETHERIFICATION FERMENTATION (natural / biotechnological) HYDRATATION HYDROLYSIS NEUTRALIZATION (to obtain Na, Ca, Mg, K salts) OXYDIZATION / REDUCTION PROCESSES FOR THE MANUFACTURE OF AMPHOTERICS SAPONIFICATION SULFATATION ROASTING Marco Vassallo 11/04/2008 22 Definizione di Sostanza “Naturale” REACH Articolo 3 (DEFINIZIONI) comma 39) sostanza presente in natura: una sostanza presente in natura in quanto tale, non lavorata o lavorata esclusivamente con mezzi manuali, meccanici o gravitazionali, per dissoluzione in acqua, per flottazione, per estrazione con acqua, per distillazione a vapore o per riscaldamento unicamente per eliminare l'acqua, o estratta dall'aria con qualsiasi mezzo; comma 40) sostanza non modificata chimicamente: una sostanza la cui struttura chimica rimane immutata, anche se è stata soggetta ad un processo o trattamento chimico o trasformazione mineralogica fisica, ad esempio al fine di rimuovere le impurezze; Marco Vassallo 11/04/2008 23 Definizione di sostanza “Naturale” REACH Allegato V ESENZIONI DALL'OBBLIGO DI REGISTRAZIONE A NORMA DELL'ARTICOLO 2, PARAGRAFO 7, LETTERA b: Comma 7. Le seguenti sostanze presenti in natura, se non sono chimicamente modificate: minerali, minerali metallici, concentrati di minerali metallici, clinker/cemento, gas naturale, gas di petrolio liquefatto, condensato di gas naturale, gas del processo e relativi componenti, petrolio greggio, carbone, coke. Comma 8. Sostanze presenti in natura diverse da quelle elencate nel punto 7 se non sono chimicamente modificate, tranne se corrispondono ai criteri di classificazione come sostanze pericolose a norma della direttiva 67/548/CEE. Marco Vassallo 11/04/2008 24 Definizione di sostanza naturale secondo REACH • E’ molto restrittiva! • Molte sostanze comunemente intese come naturali non rientrano in questa definizione. • Sicuramente non si possono produrre cosmetici impiegando solo sostanze “naturali” secondo questa definizione. • Posizione di EFfCI: estensione dell’allegato IV a materie prime simili a quelle già presenti e proposta di criteri di inclusione nell’allegato V. Marco Vassallo 11/04/2008 25 Naturale La definizione restrittiva del REACH consolida un principio noto a tutti gli addetti (ma comunemente ignorato dal pubblico e glissato chi ne ha interesse): Sostanza naturale (o proveniente da fonte naturale) NON EQUIVALE a sostanza sicura! Il comune sentire è proprio l’opposto, stimolato dai media e da campagne volte a enfatizzare il rischio degli ingredienti cosmetici cosiddetti “chimici” Marco Vassallo 11/04/2008 26 Background legale di “Cosmetici Naturali / Biologici“ In Europa non c’è alcuna legge che definisca i termini “cosmetici naturali”, “biologici” o “ecologici“. In generale, i messaggi pubblicitari e i claims di qualsiasi prodotto devono essere veritieri per evitare di ingannare il consumatore. La pubblicità ingannevole è vietata ed è punita in ogni stato membro dell’UE. Marco Vassallo 11/04/2008 27 Certificazioni • A livello mondiale/europeo sono stati creati marchi e standard di qualità naturale, biologica, ecologica a carattere PRIVATO, promossi da associazioni, aziende ed enti certificatori, che sopperiscono alla mancanza di riferimenti ufficiali. • Rispondono al bisogno di tutela: del consumatore, dei produttori più responsabili. Marco Vassallo 11/04/2008 28 Cosmetici naturali, organici, bio-, ecomotivi per certificarsi • L‘incrementata consapevolezza del consumatore sui temi “verdi” porta ad una veloce espansione nel mercato del cosmetico naturale, organico, biologico. • La limitata conoscenza dei formulatori e l’obiettiva difficoltà in assenza di regole certe conduce a prodotti “naturali” fatti con ingredienti convenzionali. • La limitata conoscenza dei consumatori e la confusione delle informazioni fornite rende semplice giocare con le rivendicazioni di “naturale” come uno strumento di marketing, talvolta senza corrispondenza con degli effettivi sforzi formulativi. Marco Vassallo 11/04/2008 29 Cos’è naturale, bio-, eco- ? Di fronte ai marchi si resta perplessi… Marco Vassallo 11/04/2008 30 Richiesta EFfCI Request of clarification about the meaning and the consistency of ECOLABELLING for cosmetic products In gennaio 2008 EFfCI ha chiesto ufficialmente chiarimenti alla Commisione Europea relativamente all’uso di frasi/claim “Eco” o “Bio” sui prodotti cosmetici in EU. In febbraio 2008 la Commissione ha prontamente risposto: Marco Vassallo 11/04/2008 31 EU Commission letter to EfCI “….We are aware that there is a multitude of different “eco-claims” used for cosmetic products. These claims are granted by various parties, such as trade associations or environmental NGO’s. Moreover, as shown in your letter, the words “eco” or “bio” may also be part of a brand for cosmetic products…..” Marco Vassallo 11/04/2008 32 EU Commission letter to EfCI “…However, I would like to recall that, according to Article 6(3) of the Cosmetic Directive 76/768/EEC, Member States are under obbligation to ensure that, in the labelling, putting up for sales and advertising of cosmetic products, text, names, trade marks, pictures and figurative or other signs are not used to imply that cosmetic products have characteristics which they do not have. If an economic operator is of the view that certain claims infringe the corresponding provision under national law, he may take action according to applicable national law of the Member State concerned. ….” Marco Vassallo 11/04/2008 33 Certificazioni Mancando regole univoche ed ufficiali per gli standard: • proliferano i marchi (anche certificati) che non aiutano il consumatore a scegliere consapevolmente ed anzi incrementano la confusione; • si può creare una concorrenza sleale, poiché scegliendo uno standard di più facile accesso si acquisisce comunque un marchio commercialmente spendibile; • si assiste spesso allo sfruttamento dei concetti di ‘naturale, biologico ecc…’ solo a livello di immagine, traendone mero vantaggio economico! Marco Vassallo 11/04/2008 34 Cosmetici naturali, organici, bio-, ecofattori critici per le materie prime (1) • I prodotti da agricoltura biologica tal quali sono di scarsa utilità per il formulatore. • Mutuazione del concetto di biologico a qualunque prodotto del mondo vegetale, ritenuto tout-court più sicuro dei “cattivi/tossici” prodotti chimici. • Modifica dello stesso concetto di base: da materiale prodotto con minore impatto ambientale a sostanza più sicura, più salubre, perché vegetale. Marco Vassallo 11/04/2008 35 Cosmetici naturali, organici, bio-, ecofattori critici per le materie prime (2) • Senza prodotti chimici non si possono formulare cosmetici accettabili. ÎListe degli ingredienti “buoni” e “cattivi” • Ognuno redige le sue liste positive e negative, in base a criteri più o meno chiari e trasparenti. Le liste dei “cattivi” fanno appello a potenziali rischi per la salute (o presunta minore salubrità) che non sono ancora appurati. Si fa leva su rischi paventati, sulle paure della gente, sugli allarmi mediatici, rafforzandoli. Marco Vassallo 11/04/2008 36 Materie prime cosmetiche • In Europa i cosmetici sono normati dalla Dir. 76/768 CE e successivi aggiornamenti. • Questa stabilisce le regole per la sicurezza dei cosmetici e le mantiene aggiornate. • Le liste delle materie prime ammesse o vietate vengono redatte con rigore ed in maniera conservativa da parte di autorità, esperti e parti interessate, con processi di valutazione pubblici, aperti e trasparenti. E’ qui che si discute la sicurezza degli ingredienti cosmetici. Marco Vassallo 11/04/2008 37 Il settore cosmetico Il significato dei termini ECOLOGICITA’ NATURALITA’ BIOLOGICITA’ in prodotti cosmetici non ha alcun riferimento univoco e ufficiale Eccezione: i criteri per l’attribuzione del marchio Ecolabel a saponi, shampoo e balsami per capelli Marco Vassallo 11/04/2008 38 Come nasce ECOLABEL Anni ’90: consapevolezza del ruolo ricoperto dagli individui nel generare alcune problematiche ambientali; EU introduce principi per sollecitare comportamenti volontari per la difesa dell’ambiente. ECOLABEL Europeo : schema di etichettatura ambientale che vuole promuovere lo sviluppo economico in armonia con la salvaguardia dell’ambiente. Marco Vassallo 11/04/2008 39 ECOLABEL Regolamento (CE) 1980/2000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000 relativo al sistema comunitario di assegnazione di un marchio di qualità ecologica. Obiettivi generali del Regolamento europeo: orientato a promuovere prodotti con un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita e a fornire al consumatore informazioni accurate, non ingannevoli e scientificamente valide sull’impatto ambientale dei prodotti. Marco Vassallo 11/04/2008 40 http://www.eco-label.com/italian/ • Negli ultimi dieci anni, il fiore dell’Ecolabel è diventato un simbolo riconosciuto in tutta Europa, che fornisce ai consumatori indicazioni chiare e semplici. Tutti i prodotti con il marchio Ecolabel sono stati controllati da organismi indipendenti che ne hanno verificato la conformità a rigorosi criteri ecologici e prestazionali. Attualmente l’Ecolabel può essere assegnato a 23 gruppi di prodotti. Finora sono state rilasciate più di 250 licenze che riguardano varie centinaia di prodotti. • La gestione dell'Ecolabel è affidata al Comitato dell'Unione europea per il marchio di qualità ecologica (CUEME), con il sostegno della Commissione europea e di tutti gli Stati membri dell'Unione europea e dello Spazio economico europeo (SEE). Il Comitato è composto da rappresentanti dell'industria, delle associazioni ambientaliste e delle organizzazioni per la tutela dei consumatori. Marco Vassallo 11/04/2008 41 Marco Vassallo 11/04/2008 42 Marco Vassallo 11/04/2008 43 Attualmente l'Ecolabel può essere assegnato a 26 gruppi di prodotti, che corrispondono a 12 grandi settori produttivi e ad un’attività di servizi. Articoli da letto Giardinaggio Materassi Ammendanti del suolo Substrati di coltivazione Calzature Calzature Elettrodomestici Lavastoviglie Frigoriferi Aspirapolveri Lavatrici Pompe di calore Fai da te Pulizia Carta Coperture dure per pavimenti Prodotti vernicianti per interni Lampade elettriche Detergenti multiuso Detersivi per lavastoviglie Detersivi per piatti Detersivi per bucato Saponi, shampoo e balsami per capellie Tessuto-carta Carta per copia e carta grafica Servizi Lubrificanti Servizio di ricettività turistica Servizio di campeggio Lubrificanti Marco Vassallo 11/04/2008 44 Apparecchiature elettroniche Personal computer Computer portatili Televisori Prodotti tessili Abbigliamento, biancheria da letto e prodotti tessili per interni ECOLABEL saponi, shampoo, balsamo • Decisione 2007/506/CE della Commissione del 21 giugno 2007. • Stabilisce i criteri ecologici per l’assegnazione di un marchio comunitario di qualità ecologica (ecolabel o ecoetichetta) ai saponi, agli shampoo e ai balsami per capelli (uso privato e professionale). • I criteri si basano sulla valutazione del ciclo di vita (LCA - Life Cycle Assessment). Marco Vassallo 11/04/2008 45 LCA – Strumento di Analisi LAVORAZIONE MATERIE PRIME Emissioni in aria Materie prime PRODUZIONE E ASSEMBLAGGIO Acqua USO E MANUTENZIONE Emissioni in acqua FINE VITA Energia Marco Vassallo 11/04/2008 RIUSO RICICLAGGIO RECUPERO ENERGETICO SMALTIMENTO 46 Rifiuti solidi ECOLABEL saponi, shampoo, balsamo Finalità: • Riduzione dell’inquinamento idrico limitando il quantitativo di ingredienti POTENZIALMENTE dannosi ed il carico tossico totale del prodotto. • Riduzione al minimo della produzione di rifiuti, diminuendo la quantità di imballaggi. • Riduzione o prevenzione dei potenziali rischi per l’ambiente connessi all’uso di sostanze pericolose. • Prodotti ECCELLENTI: cfr. con benchmark! Marco Vassallo 11/04/2008 47 Ecolabel: criteri La composizione del prodotto è il principale oggetto dei criteri proposti. • Per gli ingredienti che figurano nella parte A dell’elenco DID, ai fini della valutazione del rispetto dei criteri ecologici devono essere utilizzati i valori relativi alla tossicità e alla degradabilità indicati nell’elenco. • Per gli altri ingredienti si utilizza la procedura descritta nella parte B. Le formulazioni che passano i criteri sono poche Marco Vassallo 11/04/2008 48 Ecolabel: elenco DID Marco Vassallo 11/04/2008 49 Parametri per Ecolabel • ToxI • SF • NF • ILN • IPN • IAN • log Kow • SOO • LOO Marco Vassallo 11/04/2008 = Toxicity index = Safety factor = Biodegradation factor = Not readily biodegradable = Not ultimately biodegradable = Not anaerobically biodegradable = Distribution factor octanol/water = Poorly soluble inorganic compounds = Easily soluble inorganic compounds 50 Esempio di calcolo: Marco Vassallo 11/04/2008 51 ECOLABEL: criticità ▫ L’approccio potrebbe non condurre a reali benefici ambientali: la composizione del prodotto non rappresenta infatti l’elemento d’impatto ambientale rilevante e non è l’aspetto per il quale esista una possibilità di miglioramento significativo. ▫ L’impatto principale sull’ambiente avviene durante la fase d’uso del prodotto, (riscaldamento dell’acqua per la doccia = consumo di energia, emissioni in atmosfera). ▫ Non sempre facile formulare prodotti in grado di soddisfare i criteri di qualità ecologica previsti e nel contempo con prestazioni cosmetiche accettabili. (Ad es. “schiuma”: minor efficacia percepita dal consumatore lo induce ad utilizzare una maggior quantità di prodotto, annullando l’impatto positivo sull’ambiente). Marco Vassallo 11/04/2008 52 Contributi futuri di EFfCI • PCP (ex CTFA) negli USA sta sviluppando un database dei fornitori “green” basato sugli standard dei criteri Ecolabel EU. • Potrebbe risultare una lista di ingredienti “green” secondo Ecolabel. • EFfCI ha mostrato disponibilità nel monitorare ed eventualmente collaborare in questa attività. Marco Vassallo 11/04/2008 53 Grazie! Marco Vassallo 11/04/2008 54