2 - 01-06-2008 - FISO Lombardia
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N. 2 anno XVI 30 maggio 2008 SOMMARIO I PROSSIMI APPUNTAMENTI…. E QUELLI APPENA PASSATI! Di Beppe Ceresa L’occasione di questo secondo numero del “LANTERNINO”, mi offre la possibilità di raccontare momenti vissuti sul campo durante l’attività di orienteering dedicato alle scuole, momento che ogni anno mi vede direttamente coinvolto nell’organizzazione a fianco della responsabile scuola regionale. Non una gara quindi con i migliori atleti lombardi, ma una manifestazione che vede tanti giovani di tutta la Lombardia competere con grinta e passione: sono i giochi sportivi studenteschi. Anche quest’anno quasi tutte le province hanno organizzato le relative fasi (ad esclusione di Brescia) per poi partecipare alla fase regionale in programma a Menaggio. All’appuntamento si sono presentate le scuole di 8 province (assenti Cremona e Mantova), il risultato più importante è stato di avere offerto a tantissimi, più di mille studenti, la possibilità di provare il nostro sport ed aver coinvolti tanti docenti a insegnare a tutti questi ragazzi le tecniche di base dell’orientamento ma soprattutto quanto sia bello praticare una disciplina sportiva che ha come palestra la natura. A Menaggio si sono disputate le gare di qualificazione per l’accesso alla fase nazionale quasi 300 ragazzi accompagnati da un cinquantina di docenti, una selezione che è frutto di un lungo lavoro fatto nelle scuole lombarde. La nostra disciplina è sempre più presente nella scuola, ma occorre continuare a lavorare, magari con fatica, senza ottenere grossi risultati immediati, è il nostro trampolino per far conoscere a tantissimi giovani quanto è bello e sano l’orienteering. Per la prima volta abbiamo proposto anche la gara di trailo che ha visto la partecipazione di due studenti che hanno affrontato la prova con gioia e partecipato alle premiazioni con un entusiasmo commuovente. Questa esperienza ci ha convinti che sia una strada da seguire, pertanto dal prossimo anno questa specialità affiancherà la tradizionale gara di CO. Continua a pagina 8 >>> F.I.S.O.— Comitato Regionale Lombardo Via G.G. Mora 22— Milano tel. 335/5800304 [email protected] — www,fisolombardia.it L’orienteering che verrà 3 La Valsassina 4 Alpe Adria 5 Raduno Estivo 6 Giochino 6 NEWS All’interno troverete anche: I Piani Resinelli: Di ieri e … dell’altroieri! Un po’ di passato recente… 28 giugno 2005: chi se la ricorda? (e se c’eravate, non potete averla dimenticata) Quarta prova Trofeo Lombardia ai Piani Resinelli Il Trofeo Lombardia prende momentaneamente congedo dal calendario regionale lombardo. La prima fase della stagione agonistica regionale si è conclusa infatti il 26 giugno sulla classica carta dei Piani Resinelli (Lecco), dove la società Nirvana Verde ha organizzato la quarta prova del Trofeo Lombardia 2005. Sono 260 i concorrenti saliti dalla torrida pianura padana fino ai 1200 metri dei Piani Resinelli, a cercare un po’ di frescura nei boschi limitrofi e confidando nella bontà dei tracciatori Francesco Scuglia e Vincenzo Crippa. Purtroppo il gran caldo si è fatto sentire anche in quota, costringendo gli atleti ad un surplus di sforzo fisico e mentale per rimanere “agganciati alla carta”; impegnativi anche i tracciati, strutturati su due parti distinte: la prima nella zona sud della carta, quasi completamente “bianca” (uno dei boschi più belli della Lombardia), a caccia di carbonaie e canalette, poi lungo trasferimento (per alcune categorie 20 centimetri di tratta!) fino alla zona arrivo per affrontare un “tourbillon” di lanterne con salite e discese alternate, a consumare le residue energie. I dati numerici parlano di 9 minuti al kmsf per il vincitore dell’H35 (Moritz Etter – S. Alessandro Bergamo), 10 minuti al kmsf per la prima delle DA (Francesca Pelizzola – Cus Parma) e sullo stesso percorso più di 8 per il primo H40 (Gianluca Di Stefano – AAA Genova), e via dicendo. Si salvano i soliti HA imperturbabili al caldo, alle salite, alle asperità del terreno: Michele Caraglio (Cus Bologna) stacca di quasi 6 minuti la concorrenza, riuscendo a viaggiare a 6,5 minuti al kmsf; per il secondo posto Mario Ruggiero (Nirvana verde) tiene a bada un gruppetto con Giaime Origgi (IK Prato), Andrea Bruno (Cus Bologna) e Jacopo Benini (Pol. Besanese) che si classificano nell’ordine. Nelle DA, vittoria di Pelizzola davanti a Tatiana Brambilla (Tumiza Chiari) e Valentina Brambilla (Pol. Besanese) che comincia a cogliere i primi podi nella categoria assoluta. Tra i master Oxana Shutkovskaya (Orienteering Como) vince il duello con la compagna di squadra Laura Piatti in D35, terza Daniela Putzu (Varese Orienteering); tra gli H35, detto già del primo posto di Etter, si posizionano alle sue spalle Eduard Shutkovsky (Orienteering Como) e Daniele Hosmer Zambelli (Cus Torino). Sprint in D40 con Anna Sedran (Lombardia Orienteering) a prevalere su Annamaria Riva (Pol. Besanese) di 27 secondi dopo 66 minuti di gara, in D45 con 20 secondi a dividere Daniela Frigerio (Pol. Besanese) e Licia Kalcich (CAI XXX Ottobre) ed in H50 dove Roberto Arosio (Punto Nord Monza) vince per 15 secondi su Riccardo Brambilla (Tumiza Chiari) e terzo è il neo-presidente del C.R.L. Giuseppe Ceresa (Orienteering Como). I quadri dei master sono completati dalla vittoria di Federico Cancelli (Tumiza Chiari – H55) e di Massimo Accorroni (Varese Orienteering – H45). Numericamente non molto consistenti le presenza nelle categorie giovanili; si salvano un po’ gli H12, H14 e le D14 che vedono la vittoria di Maurizio Todeschini (Sesto 76 Lisanza), di Lorenzo Lo Grasso (Cus Torino) e di Francesca Topazio (Argorienteering 2000 Pegli); in particolare quest’ultima precede la solita Julia Shutkovskaya (Orienteering Como) che per una volta non porta a casa il primo posto, ma si sa che quelli bravi fanno più notizia quando perdono... : notevole comunque il duello spalla a spalla nel bosco tra le due ragazze, con la comasca raggiunta ed impegnata a staccare la rivale “strappando” di continuo il ritmo e la genovese più costante nel passo che si lascia sopravanzare di pochi metri solo nel finale. Chiara Caglio (D12) e Maria Chiara Crippa (D16) colgono le consuete due vittorie che la Pol. Besanese ha in dote dalle categorie giovanili, mentre Lucia Curzio (Orientamondo) vince in D18. Denis Shutkovsky (Orienteering Como – H18) e Stefano Bielli (Sesto 76 Lisanza – H16) sono gli altri vincitori tra i giovani. Vittorie infine per Elena Rampado (GS Delta Carate – DB) e Chiara Monticelli (Unione Lombarda – DC), Paolo Bianchi (Arco di Carta – HB) e Sergio Greco (Pol. Besanese – HC). Stefano Galletti [email protected] Pagina 2 Il nuovo LANTERNINO L’orienteering che verrà Nel corso dei recenti Campionati Italiani Sprint ho partecipato, con alcuni tecnici Lombardi, ad un interessante convegno sul futuro del nostro sport. Il primo relatore Stefano Zonato ha presentato il suo manuale per il Tracciamento dei Percorsi CO (http://www.fiso.it/07_formazione/03_manuali_e_dispense/ ) una pubblicazione interessante che colma un vuoto formativo e fornisce un utile strumento per i Tracciatori al fine di migliorare ed uniformare la mediologia di tracciamento al fine di aver gare più omogenee ed evitare errori grossolani. Tiziano Zanetello ha relazionato in merito ad una riunione della Federazione Internazionale (IOF http://www.orienteering.org), la riunione ha definito i criteri per l’assegnazione dei World Ranking Event, dei prossimi Mondiali ed , in generale, fornito delle direttive a tutti gli organizzatori delle gare Nazionali. Da una sintesi dei due interventi si evince che il futuro del nostro Sport passa attraverso la spettacolarizzazione degli eventi al fini di renderli appetibili per televisioni e sponsor, basta quindi con gare in cui si vedono gli atleti entrare in un bosco ed uscirne dopo una/due ore senza sapere cosa è successo nel frattempo, anzi il tracciato delle gare va studiato a tavolino in modo da garantire due/tre punti che possano essere coperti con telecamere. Sintetizzando Sprint: va privilegiata la velocità sia di corsa che di lettura carta. Le gare devono essere il più possibile vicine al pubblico (parchi cittadini, arrivo in centro al paese, punti visibili) e quanto più spettacolari possibili (incroci, punti spettacolo, passaggi ripetuti) Long: va privilegiata la resistenza fisica e le scelte di percorso senza compromettere gli aspetti spettacolari (passaggi nelle vicinanze del ritrovo, passaggi da punti comuni specialmente alla fine di tratte con scelte) Middle: deve essere un giusto mix delle due gare precedenti ossia scelte e velocità, va penalizzata la resistenza fisica. Come sempre è auspicabile un alto grado di spettacolo. Particolare attenzione va posta anche agli aspetti organizzativi dell’evento, marketing, servizi, logistica, ossia basta con gare in mezzo al nulla, organizzate così così, che puntano al solo aspetto agonistico: è tempo di proiettare il nostro Sport nel futuro ed il futuro di tutti gli sport si chiama televisione. Sono sicuro che a questo punto qualcuno dei puristi avrà già storto il naso. Il topografo Paolo Sbrzzi ha presentato un metodo di realizzazione delle carte base che sfrutta la scansione laser del terreno. Con questo metodo il lavoro del cartografo è rivoluzionato: invece di partire da una carta base povera ed aggiungere dettagli si parte da una carta base estremamente precisa da cui togliere i dettagli non significativi o ridondanti. Per i dettagli vi rimando agli esperti del settore, tra cui i consigliere Remo Madella che ne sa sicuramente più del sottoscritto. Una nota negativa della giornata l’assenza totale di Consiglieri Nazionali e di rappresentati della regione più importante dell’Orienteering Italiano Paolo Bocchiola N. 2 anno XVI Pagina 3 BREVE STORIA DELLA VALSASSINA - I Celti - In un tempo in cui il silenzio dell'uomo regnava sovrano sulla terra, coraggiosi pellegrini nomadi si spostavano per lande ricoperte da foreste oscure.Oltre 3000 anni fa una di queste popolazioni, nota a noi con il nome di Celti giunsero nelle terre della meravigliosa Valsassina, circondata da (altre) 3 gemme: la Val Varrone, la Val d'Esino e la Riviera del lago di Lecco. Da quel giorno la storia di queste valli, dominate da una natura incontrastata, divenne vecchia quasi quanto l'umanità stessa. A testimonianza di quei lontani giorni vi sono gli antichissimi luoghi di culto celtici che sono stati ritrovati da abili archeologi. - I Romani -In seguito giunsero i conquistatori romani, che cominciarono subito a costruire una strada di collegamento attraverso la Val Biandino fino al di là delle Alpi. Fu attraverso questa via che le invincibili legione romane lasciavano il suolo della penisola italica per riversarsi nel cuore dell'Europa da conquistatrici, allargando i confini dell'Impero a nord fino alla lontanissima Gran Bretagna. Grazie a questa strada la valle ebbe un notevole incremento commerciale e oltre all'agricoltura vi fiorirono l'industria estrattiva e quella ferriera. Già in epoca pre-romana furono aperte e sfruttate le miniere di pirite da cui si estrae il ferro. L'alta Val Biandino nella zona del Rifugio Santa Rita ne rappresenta il più efficace punto di sintesi. La zona delle miniere è dominata dalla cima del Pizzo Tre Signori, così chiamato perché divenne il confine tra Ducato di Milano, la Serenissima Repubblica di San Marco e i Grigioni. Quanto rimane come testimonianza dell'attività mineraria, che durò attraverso i millenni fino al 19° secolo, è oggi parte integrante del percorso escursionistico-culturale della Dorsale Orobica Lecchese, con gli ingressi delle miniere trasformati in sito museale. - Dal Medioevo ad oggi - Dopo al caduta dell'Impero Romano la Valsassina divenne un luogo conteso poiché punto d'incontro e scontro tra i nascenti feudi medioevali. Numerose sono le fortificazioni erette in posizioni strategiche lungo tutto il territorio, volte a proteggere i confini di ducati sempre più vasti. Oggi è possibile ammirare i resti dell'epoca dei cavalieri lungo tutto il territorio della Comunità Montana. Rocche in posizioni inassediabili, fortezze che dominano un paesaggio unico al mondo, chiese con affreschi antichissimi, edifici di un universo ricercato da sempre più appassionati. Le lotte fra Guelfi e Ghibellini e tra città e città, condussero, attorno al XII secolo, al nascere delle libere Comunità, che suggellarono le preesistenti forme dei beni comuni. Le antiche consuetudini vennero rese giuridiche da Statuti: si conservano ancora quelli della Valsassina, di Bellano e di Dervio, mentre sono andati perduti quelli di Varenna. Gli Statuti della Comunità di Valsassina, il cui territorio corrispondeva all'incirca a quello dell'attuale Comunità Montana, furono aggiornati e confermati nel XIV secolo. Nel 1674, in occasione di una revisione per aggiornarli alle nuove necessità, gli Statuti, su richiesta dei delegati di Premana, furono tradotti e pubblicati anche in lingua italiana. Le disposizioni in esse contenute rimasero valide sino alla fine del 1700. Dopo la crisi del 1800, provocata dal crollo ferrifero, si delineò in questo secolo la ripresa che, superate le due guerre cui le popolazioni diedero gran contributo di sangue e di valore, portò il territorio al benessere odierno. Negli ultimi trent'anni, prima per volontà locale poi per leggi dello Stato, è risorta dalle ceneri delle antiche libere Comunità la Comunità Montana, che lavora oggi per il riequilibrio ed il futuro del territorio. Il nuovo LANTERNINO n.2 anno XVI Periodico edito dal Comitato Lombardo della FISO - [email protected] Direttore Responsabile : Giuseppe Ceresa - Capo Redattore : Stefano Galletti Redazione : Giuseppe Bambozzi - Andrea Gianotti - Paolo Bocchiola Hanno collaborato a questo numero : Mario Ruggiero, Alberto Grilli Il Nuovo Lanternino, periodico ufficiale del CRL, pubblica articoli (firmati) che possono non corrispondere al parere della redazione o del CRL stesso, auspicando un sempre maggior contributo da parte di tutti gli orientisti. Pagina 4 Il nuovo LANTERNINO L’Alpe Adria vista da A.Grilli Non è stata indolore la rinuncia alla gara di Sesto, ma la prospettiva di far parte della "simpatica squadra lombarda" [M. Ruggiero] mi ha convinto ad intraprendere la trasferta verso le alture stiriane. Giovedì abbiamo preso parte a una sprint molto particolare e tecnica in cima allo Schöcklberg, raggiunta in cabinovia: scala 1:7500 e simbologia classica, forse un esempio e un invito anche per noi ad essere più elastici in fase di omologazione. Tempo da lupi con nebbia, diluvio e 3-4 gradi di temperatura, ma gara molto divertente, ricca di cambi di vegetazione e di pendenza. Venerdì abbiamo corso a bassa quota, poco fuori Graz, in uno splendido bosco quasi sempre bianco e con ottima visibilità, ricco di sentieri, di canalette, fosse e buche. Una staffetta veramente divertente in una zona dove sarebbe bello potersi allenare ogni settimana. Grazie al PM di Mario noi della squadra 2 abbiamo prevalso nella sfida interna. Sabato giornata di repentini cambi termici: l'annuvolamento del cielo determinava una variazione di 10-15 gradi da un momento all'altro. Anche il bosco di questa middle si presentava molto vario, talvolta accostabile a certi terreni fiemmesi. Purtroppo ero troppo carico e non ho ripetuto le buone prove dei giorni precedenti, collezionando numerosi errori. Domenica chiusura con la gara long, preceduta da cambiamenti di tracciato imposti dalle associazioni venatorie e ambientaliste. Il bosco risentiva nella prima altrimenti facile parte di gara della recente tormenta: rami e rametti per terra, zone disboscate. La seconda metà di gara era molto più ostica: valloni profondissimi, zone molto fitte, tratte lunghe che necessitavano capacità di progettazione e determinazione e presentavano il conto a chi aveva ecceduto in velocità nella fase iniziale. Scrosci di pioggia qua e là a rinfrescare l'ambiente. Per me gara buona all'inizio e accorta nel finale, in compagnia di un croato e due ungheresi. Eroico Stephen che ha dato tutto se stesso. Sistemazione logistica molto fortunata, anche dal punti di vista turistico, a 300 metri dal centro di Graz, in una palestra che abbiamo dovuto condividere con la sola squadra croata, apparsa molto taciturna e inquadrata, il che ha agevolato splendidi riposi notturni. Indimenticabile la discesa dallo Schlossberg, la collina con parco posta alcentro della capitale della Stiria, sugli scalini lanciati a picco verso la città e il fiume Mur. In conclusione, una trasferta che penso abbia rappresentato un'ottima esperienza per i giovani impegnati, tutti ammirevoli per impegno e in progresso tecnico. Abbiamo avuto la conferma della superiore classe di Julia e registrato buone prove da parte degli Elite, da Mario a Kaiser e Sero; si è trattato inoltre di un'ottima dimostrazione di sinergia tra le regioni, grazie alla generosità della famiglia Sbrizzi e all'inserimento in squadra di Giulio, col quale ho avuto l'onore di cambiare in staffetta. Alberto Grilli N. 2 anno XVI Pagina 5 Raduno Estivo: San Bernardino 2008 Quest’anno il CRL ha scelto come sede del raduno estivo la località svizzera di S.Bernardino. Gli allenamenti si svolgeranno a partire da martedì 19 agosto per concludersi domenica 24. Come sempre il raduno è rivolto principalmente ai ragazzi, ma saranno predisposti anche allenamenti più impegnativi per eventuali atleti assoluti o master che volessero unirsi alla comitiva. Le carte utilizzate sono tutte adiacenti alla struttura, tranne un giorno in cui ci si sposterà in zona Chur per correre sui terreni dei mondiali 2003. I partecipanti verranno suddivisi in diversi gruppi in base al proprio livello e saranno seguiti in ogni momento dagli istruttori regionali. Saranno predisposti indicativamente 2 allenamenti giornalieri a partire da martedì pomeriggio, fino alla garetta conclusiva la domenica. Non mancheranno momenti di svago, attività diverse dall’orienteering e… sorprese. Come sede del raduno una struttura convenzionata (Capanna Genziana) che si occuperà sia dei pernottamenti, sia della preparazione di tutti i pasti. Eventuali camperisti potranno appoggiarsi alle aree di sosta predisposte o al campeggio municipale, per poi usufruire della struttura anche solo per i bagni o per i pasti. Le quote di partecipazione stabilite dal CRL sono le seguenti: Junior appartenenti a società del CRL 150€ Altri atleti appartenenti a società del CRL 200€ Atleti appartenenti ad altri comitati 250€ Costo singolo allenamento 3€ E’ necessario confermare la propria presenza entro e non oltre domenica 29 giugno utilizzando il modulo scaricabile sul sito regionale, sul quale troverete anche il programma completo. Per eventuali informazioni aggiuntive contattatemi. Mario 3477524977 IL GIOCHINO DEL MESE: IL VIRUS Un micidiale virus, probabilmente arrivato dalla Svezia, ha infettato il computer dell’organizzazione ai Campionati italiani Long. A fine gara, invece delle usuali classifiche per categoria, viene stampato uno sterminato numero di pagine in cui i concorrenti sono raggruppati per cognome: le categorie dei campionati italiani sono diventate tante quanti sono i cognomi (diversi) degli iscritti alla gara. C’è una graduatoria “Tavernaro” con un solo concorrente che è anche campione italiano di categoria (e ti credo!). C’è una graduatoria “Ceresa” dove si sfidano papà e figlia… Nell’attesa che l’organizzazione si procuri un antivirus aggiornato, i concorrenti discutono sulle combinazioni offerte da classifiche così brevi, dovute all’insolito raggruppamento dei concorrenti. Per i concorrenti con un cognome unico (ad esempio "Galletti") c’è anche un unico possibile ordine di arrivo: sono primi (e volendo anche campioni italiani... EVVIVA!!!! Ce l'ho fatta...) per la loro categoria. Per le categorie con due concorrenti, come la “Galimberti”, formata da Nadia e Oscar, sono però possibili ben 3 classifiche: Nadia prima e Oscar secondo, Oscar primo e Nadia seconda, Nadia e Oscar primi exaequo con lo stesso tempo. Prima domanda: Quante sono le classifiche possibili, considerando anche tutte le combinazioni di ex aequo, nella categoria “Brambilla”, composta quel giorno da Valentina, Riccardo e Stefano ? Seconda domanda: Mentre Valentina, Riccardo e Stefano cercano di stabilire chi tra loro sia il campione italiano nella categoria "Brambilla", compare sulla scena la nostra Tatiana che aveva voluto rientrare alle gare "in incognito" con un cognome di fantasia. Adesso che la categoria "Brambilla" è diventata da 4 concorrenti, quante sono le classifiche possibili? Pagina 6 Il nuovo LANTERNINO C’è un altro pezzo di storia dei Piani Resinelli nell’archivio del cronista. E lascia qualche sensazione leggere i nomi di alcuni partecipanti delle varie categorie giovanili… chissà cosa penseremo quando riesumeremo questi pezzi tra dieci anni? Per questo ho pensato di intitolare la pagina... QUANDO JULIA CORREVA IN D12 CAMPIONATO REGIONALE LOMBARDO A CORTA DISTANZA I Piani Resinelli, in provincia di Lecco, tornano ad ospitare dopo qualche anno di assenza una importante gara individuale, i Campionati Lombardi a Corta Distanza (validi anche come 6° prova del Trofeo Lombardia) a cura della società Nirvana Verde. Per l'occasione una attenzione particolare e' stata posta nella preparazione di vari percorsi dedicati ai Non Agonisti. Una menzione speciale merita senza dubbio la presentazione di alcuni tracciati dedicati, come recita il volantino, a: << - percorsi alla corda facilitati per i piu' piccoli e per i diversamente abili - persone con disabilita' fisica lieve, comunque in grado di deambulare autonomamente - persone con disabilita' mentale-sensoriale, non vedenti compresi>>. Per queste categorie e' stata prevista la possibilita' di affiancare all'accompagnatore un atleta esperto. Ottimale anche la scelta di far partire le categorie esordienti nei pressi dell'arrivo, ad una distanza dal ritrovo assai piu' breve di quella che gli agonisti hanno utilizzato per il consueto riscaldamento. Alla fine si conteranno quasi 300 partecipanti, una cifra di tutto rispetto. La carta dei Piani Resinelli e' sostanzialmente divisa in due zone, quella a nord con presenza antropica (villette, recinti e stradine anche asfaltate) e quella a sud (praticamente una "pennellata" di bosco bianco con curve di livello e qualche sentiero). Prima della gara gli atleti discutevano su quale zona sarebbe stata teatro di gara, distribuendo le preferenze sull'una o l'altra zona a seconda delle personali attitudini. Alla fine si e' corso nella zona nord, e i risultati hanno come sempre dato ragione agli atleti piu' accreditati: per loro non c'è tipo di terreno che tenga, le gambe girano a mille lo stesso! Nella categoria HA gran lotta tra il Lombardia Orienteering e l'IKP. Vince Paolo Grassi con oltre 2 minuti di vantaggio su Giaime Origgi e quasi 3 su Simone Grassi. A Mario Ruggiero, il secondo alfiere dell'IKP, quasi riesce di scardinare questo podio abbastanza abituale nelle gare lombarde, ma deve accontentarsi di restare a 3 secondi dal gradino piu' basso. Che sia stato l'arrivo in salita a decidere? Tra le DA Michela Titoli (Punto Nord Monza) torna ad una bella vittoria dopo qualche gara terminata nelle retrovie; a oltre 2 minuti finisce Barbara Giuganino (Cus Torino) mentre per il terzo posto c'e' la volatona tra Pandora Segre (Lombardia Orienteering), Corinne Somenzi (Interflumina), Paola Varesi (Unione Lombarda) e Rossella Talamona (Atletica Varese) che finiscono nell'ordine e tutte nello stesso giro di orologio. La classifica e' cosi' corta che Daniela Poete (Interflumina) arriva a soli 90 secondi dal podio ed e' gia' nella seconda meta' della classifica. Pescando tra le varie classifiche, balza all'occhio la vittoria di Noemi Fraccaroli (Tumiza) su Federica Maggioni (Pol. Besanese) nella D16 e di Simone e Jacopo Benini (Pol. Besanese), primi con ampio margine nella H12 e H14. Filippo Spacca (Cus Torino) precede allo sprint Marco Costante (Sesto 76) tra gli H16 e bissa cosi' il successo del papa' Cesare negli H55. Ancora una coppia padre-figlio sul gradino piu' alto del podio: Tommaso Civera (S. Alessandro Bergamo) negli H18 e Ivan Civera negli H40. Non ce la fanno invece Eduard Shutkovskiy ed Oxana Shutkovskaya (Or. Academy) a vincere rispettivamente l'H35 e la D35: entrambi sono terzi ma possono festeggiare ugualmente per la vittoria della piccola Julia nella D12. In queste categorie Oleg Anuchkin (Or. Academy) vince l'H35 davanti ad Angelo Bozzola (Punto Nord Monza), con Gianluca Di Stefano (S.Stefano Orienteering) e Stefano Brambilla (Unione Lombarda) a pochissimi secondi dalla terza piazza. Laura Piatti (Orient-Como) invece prevale su Cristina Elli (Unione Lombarda) nella D35. Volata anche nella D40, con Roberta Frattini (Tuiza) vincente su Licia Kalcich (Pol. Besanese). Stefano Galletti – anno di grazia 2002 N. 2 anno XVI Pagina 7 I PROSSIMI APPUNTAMENTI…. E QUELLI APPENA PASSATI! >>> Continua da pagina 1 Mese di giugno: i nostri atleti si apprestano ad affrontare due appuntamenti importanti della stagione agonistica i due trofei delle regioni, quello di co in Puglia e quello di mtb-o in Toscana. Purtroppo la vicinanza temporale di questi due importanti eventi istituzionali, il mese di giugno appunto e la distanza del luogo, non favorisce l’adesione dei nostri migliori atleti. Impegni di lavoro ed esami vincolano molti dei nostri atleti giovani e adulti, inoltre affrontare due spese consistenti di trasferta non porta ad avere delle condizioni favorevoli alla partecipazione. Peccato! Per me il trofeo delle regioni ( sia di mtb-o che di co) rappresenta un evento istituzionale molto importante, che viene coordinato con particolare attenzione dai comitati regionali . E’ la rappresentativa regionale che gareggia, non sono le società singole ma è “la squadra” che esce da queste società, per cercare di portare sul podio la propria bandiera regionale. E’ l’occasione per fare squadra, è la possibilità per i nostri giovani di scoprire la bellezza dello stare insieme praticando sport. Così, a parer mio, dovrebbero essere vissuti questi due eventi, quindi non come una delle solite competizioni nazionali, in questa occasione è la squadra che partecipa e non il singolo atleta. La nostra federazione dovrebbe favorire al massimo la partecipazione dei comitati e delle delegazioni. Trovare delle soluzioni economiche (un piccolo contributo per favorire la partecipazione) , programmatiche (la scelta delle date e luogo che non siano critici) e soprattutto valorizzare in modo rilevante il risultato e la partecipazione degli atleti e dei comitati. Con l’auspicio che si possa in futuro pianificare meglio l’organizzazione di questi importanti appuntamenti, rinnovo l’invito ai nostri atleti ad aderire alla formazione della squadra lombarda. Altro appuntamento importante che come ogni anno il Comitato Regionale organizza è il raduno estivo. Si farà in terra svizzera sulle belle cartine del SAN BERNARDINO, all’interno di questo numero troverete qualche notizia in più. L’invito a tutti i nostri giovani è di vederli partecipare in massa…. riempire le valli svizzere con le loro gioiose grida e vederli correre tutti insieme per i bellissimi boschi di questa località..... Chiudo pensando che arrivano a breve anche le vacanze tanto sperate, l’auspicio di trascorrerle bene, con cartine o senza!. Ciao a tutti Beppe Ceresa Pagina 8 Il nuovo LANTERNINO