Emergenza stagionale

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Emergenza stagionale
1 Primo piano
13 febbraio 2010
Oriana Rausa
1
Lecce
STAZIONE FS, AL VIA LA
RIQUALIFICAZIONE DEI VIALI
E DELLE CAVE DI MARCO VITO
20 luglio 2013
DISCARICHE ABUSIVE
NEI PARCHI FOTOVOLTAICI:
SEQUESTRI A SOLETO
pag. 7
Valeria Piccinno
pag. 10
Settimanale
d’informazione del Salento
Anno XII n. 515
20.07.2013
Foto: Emiliano Buffo
PRIMO PIANO
Castro Marina, conclusa la prima fase
della ricostruzione di piazza Dante
pag. 8
Alessandro Chizzini
MURO LECCESE
Dama birraia vivente e Calcio balilla
umano per “Il Gusto del gioco”
Patrizia Miggiano
pag. 14
CASARANO
Emergenza stagionale
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Francesca Fersino: “Cimitero
in degrado, intervenga il Comune”
Stefano Manca
pag. 17
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20 luglio 2013
3
OPINIONI
20 luglio 2013
Editoriale
Il labirinto delle strade
salentine
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di Giovanni Nuzzo
Accade spesso che turisti e villeggianti si perdano
tra le vie dei centri abitati o per raggiungere le varie località turistiche, a causa di segnaletica stradale direzionale carente e/o fasulla lungo le arterie principali. Dalla costa adriatica a quella ionica, imbottigliati nel traffico caotico dei minuscoli
paesi è praticamente impossibile raggiungere la
destinazione prefissa a tempo debito. La meta è
assicurata, ma anche con grosse difficoltà di
orientamento geografico, solo dai residenti del posto, ben informati, che spesso sono costretti a guidare via cellulare, chilometro per chilometro, gli
ospiti che raggiungono il Salento.
Di chi è la colpa di tutto questo? Da anni la Regione Puglia ha trasferito alla Province il riordino
delle competenze sulla cura delle strade e sulla segnaletica idonea. Nonostante il decentramento dei poteri la situazione non è migliorata,
anzi è peggiorata sempre di più. Si registra un codice della strada fai-da-te. Se poi ci imbattiamo
nelle bretelle dei piccoli comuni salentini, notiamo che ogni Amministrazione sceglie la segnaletica che vuole, spesso inadeguata, con cartelli stradali inesistenti, arrugginiti, malsani e divelti
con la pericolosità che si moltiplica. Per mantenere la sicurezza, la regolarità della circolazione,
l’individuazione degli itinerari diventa veramente un’impresa.
Eppure le contravvenzioni gli automobilisti le pagano e il Codice della strada stabilisce che occorre
fornire agli utenti “le informazioni secondo uno
specifico progetto riferito ad un’intera area o a singoli itinerari”.
È pur vero che la Provincia di Lecce gestisce circa 2mila chilometri di strade e di conseguenza
è difficile realizzare un piano di segnaletica a norma, ma occorre intervenire subito partendo dai
punti critici del territorio, magari con un coordinamento tra gli enti locali.
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Una scuola materna nella bufera
Costituita nel 1966, grazie all’impegno del parroco dell’epoca di don Luigi Rausa con
la denominazione di “asilo”,
poi “scuola “materna”e, secondo il moderno linguaggio,
“scuola dell’infanzia paritaria”, la scuola di Vaste-Poggiardo dal 1992 al 2001 è stata gestita da don Rino Mariano. Nel 2002 è subentrato
nella gestione padre Rocco
Alba, ma ha dovuto affrontare non poche difficoltà economiche per la penuria delle iscrizioni da parte dei genitori vastesi, sia per il calo demografico sia per l’entità della retta
mensile. Finché, nel 2006, la
parrocchia ha deciso di affidarne la gestione in comodato
d’uso gratuito alla cooperativa
“In Cammino”, con l’obiettivo di riportarla all’antica funzionalità ed efficienza.
Tutto è andato bene, fin quando l’Arcidiocesi di Otranto si è
vista costretta a chiedere un
contributo economico alla cooperativa stessa, a causa del subentro di una nuova tassa
(Imu). Contributo, che la stessa cooperativa al mittente, nonostante ricevesse puntualmente finanziamenti da parte
dello Stato, della Regione e dal
Comune, ma continuando a
gestirla autonomamente e senza un regolare contratto, scaduto con la chiusura dell’anno
scolastico 2012/2013.
Di fronte a tale comportamento, l’Arcidiocesi di si è vista costretta ad affidare il contenzioso ai propri legali per rivendicare i propri diritti, ma affidandone nel contempo la
nuova gestione alla “Cooperativa Vittoria” di Uggiano La
Chiesa, nella quale vengono riposte le future speranze di rilancio.
Luigi Merico
La lucerna
a cura di fra Roberto Francavilla
“Signore, non t’importa nulla
che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire. Dille
dunque che mi aiuti!”. Il Signore rispose: “Marta, Marta,
tu ti affanni e ti agiti per molte cose. Maria ha scelto la parte migliore”.
Nel cuore del mese di luglio ascoltiamo il dialogo serrato tra Marta e Gesù. Siamo a Betania
(“Casa dell’ospitalità”) ove Gesù amava trattenersi
e riposare nel suo lungo cammino per le strade
della Palestina, in casa di Marta, Maria e Lazzaro.
Accogliamo la bella lezione sul servizio domestico,
per nulla soppresso d’estate, anzi raddoppiato a
motivo degli amici e parenti che frequentano le
nostre case in paese, al mare o in montagna.
Sono appena tornato dalla Terra Santa, dove ho
percorso le strade e i luoghi frequentati da
Gesù nella sua vita terrena (Betlemme, Nazareth
e Gerusalemme), tra il gran via vai di Ebrei, Arabi e Cristiani, ai quali si associano turisti e pellegrini dei Luoghi Santi che vivono l’esperienza
dell’accoglienza multietnica e multireligiosa. Il
Maestro sembra prediligere Maria, che ha scelto la “parte migliore”, per nulla preoccupata dei
doveri dell’ospitalità, permettendo al Maestro di
raccontarsi facendogli dono dell’ascolto attento
e premuroso, dal valore inestimabile, al punto da
tralasciare ogni cortesia abitudinaria.
Non vorrei però, amici di Belpaese, associarmi al
rimprovero deciso del Maestro alla povera Marta, indaffarata e agitata, anzi approfitto per ringraziare le tante donne come lei che in modo discreto e riservato garantiscono il buon andamento
della casa. Per par condicio non tralascio un complimento a Maria, che amo riconoscere in tutte
quelle donne che ci permettono di staccare la spina concedendoci spazi e tempi per la quiete del
silenzio e della preghiera, creando il clima per “vacanze alternative”, lontane dal chiasso e dai rumori. Papa Francesco, pellegrino a Lampedusa
(7 luglio), ci ha ammonito a non farci prendere
dalla globalizzazione dell’indifferenza, impedendoci di accorgerci dell’altro che ci cammina
a fianco.
Serena estate con Marta e Maria!
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20 luglio 2013
in copertina
2011
2012
Emergenza
stagionale
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Anche quest’anno Nardò è diventata mèta
dei lavoratori stagionali africani impiegati
nella raccolta delle angurie. Il sindaco Marcello Risi ha annunciato che i braccianti regolari saranno ospitati a Scianne, località tra
Sant’Isidoro e Copertino: un’area attrezzata conterrà quattordici tende (ognuna atta ad
ospitare cinque persone), dieci bagni chimici, tre docce, nove punti di approvvigionamento acqua, parcheggi e vigilanza. La
somma spesa dal Comune per questi interventi è di 30mila euro complessivi. La partecipazione economica degli imprenditori
agricoli è invece di 5mila euro.
Ma Scianne dista sei chilometri da Copertino, nove chilometri dal centro abitato di Nardò e tre chilometri da Sant’Isidoro. “Decisamente troppi -raccontano alcuni volontari neretini- per chi non ha un mezzo per spostarsi ed ha bisogno di andare a comprare un
panino o un pacco di sigarette. Per questo
molti di loro si rifiutano di abbandonare
un’ex falegnameria, seppur fatiscente”. In effetti la falegnameria
dismessa in cui attualmente si
trovano i lavoratori, sulla via per
Lecce, dista un chilometro da
Nardò e poche decine di metri da
una stazione di servizio dove molti di loro si recano anche a chiedere
di utilizzare l’energia elettrica per
caricare il cellulare.
In questo momento poi non si sa con precisione quanti sono con esattezza i migranti
sparsi nella città ionica. Le forze dell’ordine
e l’ispettorato del lavoro parlano di poco
meno di duecento lavoratori regolari, alloggiati tra la falegnameria diroccata e i vari
oliveti e casolari circostanti. A breve i braccianti verranno probabilmente trasferiti a
Scianne e gli attuali “alloggi” sgomberati.
Il Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto di Lecce Giuliana Perrotta ha stabilito la necessità di monitorare
le campagne neretine e contrastare il fenomeno del caporalato.
E puntualmente il 16 e il 17 luglio scorsi i Carabinieri della Compagnia di Gallipoli, effettuando dei controlli tra Nardò e Copertino, hanno individuato tre braccianti in nero
(tra questi un extracomunitario) e comminato sanzioni amministrative ai datori di lavoro. Domenica 21 luglio il Ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge (nella foto) sarà a
Nardò anche per affrontare questi temi.
Il paradosso però sembra chiaro:
il Comune allestisce un’area privata destinandola all’accoglienza
e paga un affitto ai proprietari dei
terreni. Ma il lavoro nei campi è
partito oltre un mese fa. E ad oggi
Scianne ospita zero migranti.
Stefano Manca
2013
Ma a Palazzo Personè è scontro sulla questione migranti
Da settimane gli occhi della politica sono
puntati sui campi assolati di Nardò. Il locale circolo Sel “Noveaprile” ha criticato duramente la scelta del Comune salentino di creare un campo di accoglienza
a Scianne. Per il partito di Vendola l’Amministrazione comunale “ha preferito
investire denaro pubblico, somme che peraltro dovrebbero essere totalmente a carico dei datori di lavoro, per allestire un
‘recinto’ distante diversi chilometri dai centri abitati, piuttosto che utilizzare immobili e terreni di
proprietà comunale”. La presa di posizione di Sel non
è passata inosservata, visto che a seguito di questo
intervento il partito è entrato in aperto contrasto con
il proprio assessore comunale Vincenzo Renna (quest’ultimo vicino invece alle posizioni del sindaco Marcello Risi). A Renna i tesserati di Sel hanno chiesto
di rassegnare le dimissioni dal suo incarico in Giunta.
Polemico sulla gestione della vicenda migranti anche
il consigliere comunale Pippi Mellone (nella foto).
L’esponente della lista di destra “Andare Oltre” ha indicato la soluzione: “Noi torniamo a proporre, per l’ennesima volta -ha dichiarato Mellone- il modello dei
baustelles svizzeri. Contributo pubblico pari a zero e
spese di vitto e alloggio a carico degli imprenditori.
In questo modo terremo lontani quei migranti che vengono sul nostro territorio con
intenzioni differenti da quelle lavorative”.
Nel frattempo alcuni braccianti raccontano di essere a Nardò da settimane, ma
di non aver ancora svolto nemmeno una
giornata di lavoro. In diverse occasioni infatti i lavoratori africani sarebbero stati sostituiti da quelli arabi. Quello della “guerra” tra diverse etnie e nazionalità nei campi di Nardò è un altro dei problemi da affrontare al più presto. A chiedere interventi risolutivi
ci hanno provato anche i parlamentari Pd Teresa Bellanova e Salvatore Capone. Un mese fa in un’interrogazione al Ministro dell’Interno Alfano, gli esponenti
del Pd hanno chiesto di “impedire con ogni mezzo che
il territorio di Nardò possa divenire ancora una volta
scenario di sfruttamento della manodopera immigrata
o, peggio, di faide tra lavoratori immigrati esasperati
dal disagio e dall’assoluta assenza di strutture idonee ad accoglierli”.
Ma ancora una volta sembra di trovarsi di fronte a soluzioni temporanee e politiche improvvisate che portano ad uno stato di perenne emergenza. Quel che
è certo, nel frattempo, è che la Masseria Boncuri, luogo simbolo della lotta dei migranti, neanche quest’anno
riaprirà i battenti.
(S.M.)
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20 luglio 2013
in copertina
MARCELLO RISI - SINDACO DI NARDÒ
“Scianne sarà anche lontano,
ma è un luogo più sicuro”
Il primo cittadino di Nardò risponde alle critiche dopo l’individuazione del nuovo sito in cui ospitare i lavoratori stagionali. E
aggiunge: “Quest’anno ci aspettiamo al massimo cento lavoratori”
Difende a spada tratta la scelta della sua Amministrazione di ospitare
i migranti in un sito attrezzato in
località Scianne il sindaco Marcello Risi (nella foto). E replica
punto per punto a chi lo accusa di
aver scelto un luogo inadeguato.
Sindaco, come sta affrontando la
sua Giunta l’accoglienza dei lavoratori stagionali?
La Giunta ha adottato una delibera in cui ha
destinato complessivamente 41mila euro
allo svolgimento di servizi a favore dei lavoratori stagionali in un’area attrezzata. Si
tratta di un’ex area-camper nella località
Scianne, che può accogliere cento lavoratori. In quest’area i lavoratori troveranno acqua potabile, docce, dieci bagni chimici ed un
vano bagno, quattordici tende, brande e materassi nuovi.
Cosa è stato fatto relativamente alle altre zone
occupate da extracomunitari?
Nelle località che sono state occupate abusivamente (e per cui i proprietari hanno sporto denuncia) abbiamo installato sei bagni chimici e provveduto a due cisterne che
due volte al giorno portano acqua potabile. Questo
solo per ragioni umanitarie, perché noi dissuadiamo vivamente dallo stare
in queste aree poco sicure.
In tutti questi spazi ci stiamo attrezzando anche con
un servizio medico e con i
servizi di trasporto.
Sono state intraprese ini-
ziative per combattere il fenomeno del caporalato?
Quando parliamo di caporalato
parliamo di un fenomeno che, anche dopo il processo “Sabr”, è diminuito. Ma sappiamo che non si
è estinto. Oggi è un reato e si conoscono i rischi. Le Forze dell’ordine, con le quali il Comune si
coordina continuamente, hanno
gli strumenti validi per creare un quadro dettagliato di prove. Ed anche gli ispettori del lavoro possono intervenire per arginare il fenomeno.
Perché è stata individuata una masseria a
Scianne, lontana dal centro abitato, anziché
utilizzare Boncuri o l’ex falegnameria sulla via
per Lecce?
Le strutture alternative a Scianne che lei ha
citato non sono state giudicate idonee all’accoglienza degli stagionali. C’è una relazione della Asl che ne sconsiglia vivamente
l’uso, paventando un’ipotesi di sgombero for-
zato. Oltre a problemi strutturali e di igiene
che ci possono essere, c’è un problema di sicurezza. Boncuri, ad esempio, è una zona pericolosa perché aperta e difficile da controllare anche dalle Forze dell’ordine, che invece devono monitorare le attività criminose.
Secondo lei sono state programmate per tempo l’emergenza e la “questione migranti” a
Nardò?
L’area attrezzata è completa e pronta. Quest’anno ci aspettiamo meno lavoratori rispetto
al passato. A mio parere ne arriverà un centinaio.
A gennaio il Comune non si è costituito parte civile nel processo “Sabr”. Come giudica
questa scelta a sei mesi di distanza?
I motivi per cui scegliemmo di non costituirci
come parte civile restano validi ancora oggi. I
reati principali del processo erano due: il caporalato e la riduzione in schiavitù. A nostro
parere, seppur esistevano altri reati, per questi
due capi d’imputazione il reato non sussisteva.
Oriana Rausa
Cgil Lecce: “Oggi per i
migranti è anche peggio
rispetto al passato”
Il caso dei lavoratori stagionali extraconumitari è
da anni sotto la lente d’ingrandimento del sindacato. “Da giorni -spiega Antonella Cazzato, segretaria confederale Cgil Lecce- siamo in attività
nei campi di Nardò, dove è in corso da tempo la
campagna di raccolta delle angurie”. La sindacalista non nasconde il disappunto nei confronti delle scelte operate dall’Amministrazione neretina: “Nonostante i proclami e gli impegni assunti direttamente dal sindaco Risi, al quale la Cgil
più volte ha sollecitato un tempestivo intervento
per sostenere le esigenze primarie di queste persone, ad oggi nulla è stato ancora fatto. Una situazione che sta provocando nei lavoratori un livello di esasperazione preoccupante. Tenuto conto del numero di persone presenti e che sta lavorando nei campi -aggiunge- l’area individuata
dal Comune di Nardò nei pressi Sant’Isidoro risulta una risposta insufficiente”.
Facendo un paragone con il passato, Antonella Cazzato non ha dubbi: “La situazione quest’anno è
identica a quella preesistente al processo Sabr.
Anzi, forse è addirittura peggiorata. Alcuni dei caporali coinvolti nel processo continuano tranquillamente a lavorare con i migranti, come se nulla fosse accaduto. Per quanto tempo ancora -conclude- si deve assistere a questa situazione di evidente emergenza, causata da una consapevole intempestività organizzativa, e di proclami a cui non
seguono mai i fatti?”
(S.M.)
Uno scorcio del campo di accoglienza a Scianne
Yvan Sagnet, lo studente che guidò la rivolta
Nardò, luglio 2011: i braccianti africani scioperano contro sfruttamento e caporalato. A
guidarli è un giovane camerunense che si trova nel nostro Paese per completare gli studi
Lo scorso 15 marzo si è laureato
in Ingegneria delle Telecomunicazioni al Politecnico di Torino. “Finalmente! Ma che fatica! Grazie
Italia”, ha esclamato Yvan Sagnet (nella foto) in quell’occasione. Già, la fatica. Il ragazzo nato
28 anni fa a Douala (Camerun),
nel 2011, quand’era ancora studente, fece i bagagli per trascorrere
l’estate in Puglia. Non in vacanza,
come molti suoi coetanei, ma per
lavorare nei campi. L’obiettivo
era di pagarsi gli studi universitari.
Ancora non sapeva, Yvan, che la
decisione di venire nel Salento gli
avrebbe cambiato la vita. Così
giunse a Nardò a fare il bracciante. Più precisamente, a raccogliere pomodori. Presto però si è accorto che la situazione, in quelle
campagne, era drammatica: si lavorava diciotto ore di fila sotto il
sole cocente senza assistenza sanitaria. Il guadagno era di tre
euro e mezzo per ogni contenitore riempito. Un contenitore ha la
capienza di tre quintali.
Scoppia la rivolta: pur parlando
lingue diverse (inglese, francese,
arabo), gli sfruttati si coalizzano.
Nasce uno sciopero e Yvan Sagnet
ne sarà portavoce. La copertura
mediatica è stata sconfinata. Le vicende finora quasi riservate dei
campi assolati di Nardò hanno risonanza nazionale e internazionale. I carabinieri del Ros arrestano sedici persone tra imprenditori agricoli e tunisini, accusate
di aver messo su un’organizzazione criminale attiva tra Rosarno,
Nardò e altre città pugliesi.
Intanto Yvan Sagnet torna a Torino. Ma la sua non è più la vita
di un anonimo studente africano
che tifa Juventus e vuole fare l’ingegnere. Giornali e tv si accorgono di lui e gli chiedono di raccontare la sua esperienza: interviste, testimonianze, passaggi televisivi e
incontri in giro per l’Italia. Un
anno fa viene pubblicato il suo primo libro, Ama il tuo sogno, in cui
racconta la rivolta di quell’estate.
A questo va aggiunta l’esperienza
sindacale, che lo porta a diventare delegato Flai per la Cgil.
Se adesso esistono in Italia norme
più dure contro chi sfrutta i lavoratori, lo si deve a lui. Lo ricorda
lo scrittore Roberto Saviano, che
commenta con queste parole
l’esperienza neretina di Sagnet:
“Senza il suo impegno, senza questo ragazzo africano e gli altri che
hanno lottato con lui, non esisterebbe la legge contro il caporalato, eppure i caporali esistono al
Sud da più di un secolo. La speranza del mezzogiorno italiano
sta proprio in questa parte d’Africa che arrivata al Sud, trasforma
il Sud e rimette in gioco interi territori, migliorandoli. Rischia la vita
per una democrazia diversa, battaglia che molti italiani hanno rinunciato a combattere”.
Stefano Manca
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20 luglio 2013
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20 luglio 2013
primo piano
DISCARICHE ABUSIVE RINVENUTE ALL’INTERNO DI PARCHI FOTOVOLTAICI TRA SOLETO E CORIGLIANO
Fotovoltaico, specchio
per le allodole
A seguito di un’operazione congiunta di Carabinieri e Guardia di Finanza sono finiti sotto inchiesta ventuno persone e quattro società. Sei gli arrestati
Per le campagne salentine i parchi ad energia
solare sembrano diventati “specchi per le allodole” che nascondono discariche abusive,
spesso di rifiuti pericolosi o il cui costo di smaltimento risulta particolarmente alto. Non tutte le aziende dell’energia pulita sono ovviamente da additare ma, secondo alcune indagini in tutta Italia, il fenomeno e la tendenza
crescente al green power alimentano un sottobosco di illegalità legato anche al ciclo dei
rifiuti.
Nei giorni scorsi i militari della Compagnia
dei Carabinieri e della Tenenza della Guardia
di Finanza di Maglie hanno concluso una lunga attività congiunta d’indagine con avvisi di
garanzia, arresti, il sequestro di impianti fotovoltaici tra le campagne di Corigliano e Soleto. Tra i reati ipotizzati anche quello di corruzione, traffico di rifiuti e abuso d’ufficio.
L’intercettazione di telefonate e conversazioni ambientali hanno permesso di svelare un
retroscena di interessi economici intessuto da
professionisti del settore, legali, ingegneri,
aziende e funzionari pubblici. Il tutto finalizzato all’ottenimento di appalti pubblici e di ta-
riffe vantaggiose per la produzione di energia
dagli impianti fotovoltaici. Da quanto risulta in possesso degli inquirenti, in questo sistema tra pareri favorevoli, concessioni non
autorizzate, rivelazioni di segreti d’ufficio e episodi di corruzione, i funzionari pubblici hanno avuto un ruolo pari a quello dei dirigenti
privati.
Ma è un’inchiesta che dura da alcuni anni; già
nel 2011 viene scoperto che, dopo alcuni lavori realizzati su largo Genova a Soleto, dei
rifiuti nocivi erano stati interrati all’ombra di
pini e panchine, nonché in un’area dedicata
ai bambini. Si trattava di guaine bituminose
utilizzate per la copertura dei tetti, dissotterrate sotto gli sguardi perplessi della cittadinanza. I carabinieri della Compagnia di Maglie, per vederci chiaro, hanno informato la
Procura che ha disposto il sequestro delle aree
in questione e il Comune si è costituito parte civile inoltrando una denuncia a ignoti.
A distanza di tre anni il gip ha emesso sei ordinanze cautelari e due interdizioni da pubblici e privati uffici. Ha disposto in particolare il sequestro preventivo di quattro parchi
“L’Amministrazione comunale si costituirà parte lesa”
Stupore e rammarico, ma anche fiducia
nell’operato degli inquirenti: sono i sentimenti
del sindaco di Soleto, Elio Serra
L’inchiesta sui presunti illeciti legati
al fotovoltaico e allo smaltimento
illecito dei rifiuti vedono tra i 21 indagati anche dei dipendenti degli
uffici comunali. Ma il sindaco Elio
Serra (nella foto) difende nel complesso l’operato della sua Amministrazione e attende fiducioso la
conclusione del processo.
Signor Sindaco, come commenta
la scoperta delle nuove discariche
abusive e il presunto giro di affari illeciti che coinvolgerebbe anche
funzionari comunali?
Questi fatti ci lasciano sorpresi e
amareggiati. Io personalmente reputo molto gravi i reati ipotizzati che
vanno dalla truffa all’associazione
a delinquere, dall’abuso d’ufficio
al traffico di rifiuti. Siamo allarmati
fotovoltaici da un Megawatt ciascuno, del valore commerciale complessivo di circa 20 milioni di euro. Per tutte e quattro le società di
capitali (Tecno Lights Srl, Geco Srl, Olza Srl
dal fatto che possano essere
coinvolti dipendenti comunali (in
particolare due dipendenti in servizio e un ex dipendente), assolutamente non pensavamo che ci
potessero essere dei responsabili interni. Rimaniamo comunque fiduciosi nella prosecuzione e nella conclusione delle indagini e del
processo.
Come intende comportarsi l’Amministrazione in relazione a questi avvenimenti?
Per quanto riguarda i terreni agricoli essi sono di proprietà privata;
per quanto riguarda, invece, il territorio comunale ci costituiremo si-
e Siron Srl di Soleto e Faenza) si profila l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi, con revoca di quelli già assegnati.
Oriana Rausa
curamente parte civile in quanto
questa brutta storia si è verificata nel corso dei lavori di rifacimento
della piazza, commissionati dal Comune alla ditta. Per risolvere la situazione sarà necessaria una bonifica che necessita di ingenti
somme che non credo debbano
pagare i cittadini.
Come è possibile che si verifichino fatti del genere e che provvedimenti adotterà il Comune per evitare che avvengano in futuro?
È difficile un controllo nel corso dello svolgimento di lavori pubblici.
Solitamente c’è una recinzione che
delimita l’area e se gli illeciti av-
vengono di notte, un controllo è difficile. Aspettiamo sicuramente il
processo per quanto riguarda
questa faccenda e come sempre
ci mettiamo in prima linea nella difesa del territorio. Soleto si è
sempre dimostrata attenta e vigile per le questioni ambientali,
come per la Colacem o più recentemente contro l’abbandono di
amianto nelle campagne e lungo
le strade, rimosso a nostre spese.
In questo processo saremo parte
lesa e opereremo contro i dipendenti incriminati nel momento in
cui il gip deciderà sul da farsi.
(O.R.)
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20 luglio 2013
primo piano
“Meno traffico veicolare e
più collegamenti verticali
nel futuro della piazzetta”
Castro Marina, conclusa la prima fase
dei lavori a piazza Dante
Pausa estiva -fino a settembre- per l’opera di ricostruzione del prospetto della piazza. Intanto buona parte degli
immobili crollati sono stati quasi completamente ripristinati
Il 12 luglio scorso i lavori di ricostruzione del comparto edilizio
di piazza Dante a Castro Marina
si sono interrotti per la pausa estiva, con la consueta ordinanza da
parte del Sindaco che, qui come
negli altri comuni della costa,
vieta qualsiasi attività di carattere edile nell’inoltrarsi della stagione turistica. Si riprenderà dunque a fine agosto per giungere, entro la primavera del 2014, al definitivo completamento dei lavori, progettati e coordinati dal
gruppo composto dagli ingegneri
Francesco Chirilli (capogruppo),
Giancarlo Chiaia, Antonio Martina, dall’architetto Paola De Donno e dal geologo Silvestro Lazzari.
In questi primi 50 giorni sono state realizzate le opere relative alla
parte strutturale del 2° lotto, quel-
lo completamente crollato e che
rappresenta la porzione più significativa del prospetto sulla
piazzetta, caratterizzata architettonicamente dal ballatoio con le
tre arcatelle al secondo piano e le
attività commerciali al piano terra. Si è poi provveduto, per ragioni
di sicurezza, a consolidare le parti residue del crollo e del banco
calcarenitico, quelle più a nord del
comparto, in corrispondenza della scala pubblica Rampa Italia, che
collega piazza Dante con via Santuario. Quella effettuata è stata la
parte dell’intervento più delicata
dal punto di vista statico, che ha
permesso di ricostruire strutturalmente buona parte degli immobili crollati.
Alla fine di agosto si prevede la
cantierizzazione delle opere impiantistiche e del consolidamento
degli immobili superstiti danneggiati dal crollo, quelli esposti a sud
verso il mare. Si procederà poi con
la ricostruzione della Rampa Italia, il cui suolo pubblico interseca planimetricamente i percorsi di
accesso agli immobili di proprietà del Consorzio e che vedrà pertanto lavorare in sinergia lo stesso Consorzio dei proprietari degli
immobili e l’Amministrazione comunale. Successivamente si darà
avvio a quei lavori che riguarderanno il dettaglio dell’intervento,
in cui prevarranno lavori più attinenti l’aspetto formale della ricostruzione, ossia materiali, superfici e colori, opere cioè di finitura che restituiranno il comparto al contesto circostante della
piazzetta e garantiranno la salvaguardia della sua unicità.
Alessandro Chizzini
Secondo l’architetto Paola De Donno, membro dello staff incaricato della ricostruzione di piazza Dante, il percorso intrapreso è quello giusto:
“Occorre assecondare il carattere unico del tessuto urbano di questo
borgo, caratterizzato proprio dalla stratificazione in verticale del tessuto edilizio che da Castro di Sopra si va adagiando sul costone fino alla piazzetta di Castro Marina e al porto, attraverso i terrazzamenti delle Grotte del
Conte. Questi differenti livelli di agglomerato urbano ospitano un sistema antico di collegamenti pedonali verticali, di rampe, viuzze e ripide scalinate che rappresentano un
criterio di fruibilità e percorrenza da
sfruttare e potenziare”.
Da qui, un auspicabile futuro “fatto
di percorsi meccanizzati, con rampe
e scale mobili ed ascensori, per
raggiungere velocemente a piedi la
piazzetta, alleggerita così dal peso
congestionante del traffico veicolare.
Un sistema di connessioni verticali veloci e un modello di viabilità da riproporre anche nel versante di sviluppo ad ovest della piazzetta e del
Canalone, tra la via Litoranea, la via
Panoramica, via Manzoni e giù fino al
porto”.
(A.C.)
Il lungo cammino della ricostruzione
La sospensione dei lavori per la pausa estiva rappresentano forse l’ultima tappa del
tortuoso percorso del progetto di ricostruzione del complesso edilizio di piazza Dante.
In seguito al crollo del 31 gennaio 2009,
i proprietari degli immobili coinvolti si riunirono nel “Consorzio di recupero di Castro Marina” il 7 novembre successivo. Il
Piano particolareggiato elaborato dal
Consorzio venne poi approvato dal Consiglio comunale di Castro il 24 febbraio
2010; l’adozione del piano porto alle perizie effettuate dai tecnici della Procura della Repubblica, attraverso le quali, il 3 maggio 2010, vennero ritrovati attrezzi da lavoro legati allo svolgimento di lavori non
autorizzati prima del crollo.
Dopo il dissequestro dell’area ordinato dal-
la Procura (9 giugno 2010), il progetto rallentò sette mesi dopo a causa dei prezzi di due offerte presentate per l’intera ricostruzione dell’area, ritenuti eccessivamente alti per il Consorzio. Il 23 giugno
2011, poi, la Procura chiese il processo
per 15 presunti responsabili del crollo.
Il Piano di recupero venne approvato in via
definitiva dal Consiglio comunale il 22 settembre 2011, mentre l’8 maggio 2012 il
Comune si costituì parte civile nel processo; il 30 gennaio scorso il processo ha
dimostrato che il crollo è stato causato dai
lavori abusivi succedutosi in quegli anni
e, finalmente, il 31 maggio 2013, sono stati inaugurati i lavori di ricostruzione che riporteranno a nuova vita piazza Dante in
tempo per l’estate 2014.
(A.C.)
9
20 luglio 2013
lecce
Stazione Fs, al via i
lavori di riqualificazione
Dal Cipe in arrivo quasi un milione di euro per la sistemazione
dei viali prospicenti l’ingresso e dell’area delle cave di Marco Vito,
in attesa del futuro Parco delle Cave
Tempo di lavori nell’area della stazione di Lecce e dintorni. È stato approvato infatti dalla
Giunta comunale l’intervento di riqualificazione nell’ambito delle opere infrastrutturali legate al recupero complessivo delle aree delle cave di Marco Vito (nella foto in basso),
dell’importo di 950mila euro. Il progetto definitivo rientra nell’ampia prospettiva di riqualificazione urbana prevista dai programmi di “Area vasta”. I lavori pubblici consisteranno nel dare un nuovo assetto a strade,
marciapiedi e arredo urbano antistante alla
stazione: sono interessate infatti piazzale
Massari (di fronte all’ingresso della Stazione)
e le strade di viale Oronzo Quarta, Santa Maria dell’Idria, via De Jacobis, viale dell’Università, via Orsini Ducas, via Massaglia e viale Grassi. Si tratta di interventi mirati in zone
a forte carattere strategico per il capoluogo
che agevoleranno il traffico che converge nell’area della stazione.
La zona retrostante, invece, l’ex cave Marco
Vito, il cui intervento di rigenerazione è attuato dalla ditta Conscoop di Forlì con la consorziata Coget di Bari e finanziato dal Comitato per la programmazione economica,
sarà divisa in due parti, entrambe con creazione di spazi verdi, grazie ad opere di rinaturalizzazione con l’inserimento di alberi, arbusti e prato, e attrezzate di aree che verranno
poi destinate ad ospitare eventi e manifestazioni culturali (a questo proposito è da ricordare la “Città dell’arte e della musica”).
In più saranno costruiti due fabbricati adibiti
a servizi igienici, punti di ristoro e bar. Le due
parti saranno poi collegate dalla creazione di
un ponte che fornirà un ottimo panorama dell’area sia guardando nella direzione della stazione sia dandole le spalle. Il Comune inoltre, con un finanziamento di 4 milioni di euro,
ha già cantierizzato i lavori per la creazione
del Parco delle cave, disegnato dal gruppo di
studio dell’architetto portoghese Alvaro Siza.
Riguardo i lavori dell’area ferroviaria, l’as-
Dolci spesso “salati”,
secondo l’Adoc Lecce
sessore ai Lavori pubblici Gaetano Messuti
ha dichiarato che sarà “un’opera di sistemazione notevole, che migliorerà non solo
l’aspetto esteriore, ma renderà l’area più funzionale sotto il profilo del traffico”.
Valeria Piccinno
Quanto si può spendere per una confezione di pasticciotti leccesi? Troppo, secondo l’Associazione
per la Difesa e l'Orientamento dei Consumatori
(Adoc) di Lecce, la quale, a seguito di un monitoraggio, ha denunciato come in molte delle pasticcerie del capoluogo non vengano rispettate le
norme che obbligano grossisti e dettaglianti a vendere “al netto della tara” le merci vendute a peso.
Accade quindi che i clienti debbano pagare non
solo il prodotto richiesto ma anche la confezione,
a causa del mancato calcolo della tara. Il problema riguarda inoltre l’eccessivo costo del servizio al tavolo che non viene dichiarato nelle vetrine
o, se viene fatto, al limite, in fondo al menù. Questo molto spesso prende alla sprovvista molti
stranieri che, non abituati al costo del servizio, si
ritrovano inconsapevolmente a pagare cara una
visita nelle rinomate pasticcerie del capoluogo.
Adoc esorta quindi gli organi preposti ad effettuare
maggiori controlli per eliminare questi abusi a
danno dei consumatori e dei pasticceri che viceversa offrono onestamente il loro servizio.
Ex Saspi, il Meetup 5 Stelle scrive a Paolo Perrone
La richiesta è quella di disinnescare con urgenza la “bomba ecologica”
dell’ex inceneritore alle porte di Lecce
Nei giorni scorsi un gruppo di attivisti del Meetup 5 Stelle per Lecce ha inviato una missiva al sindaco Paolo
Perrone, sollecitando un immediato intervento nell’area
dell’ex inceneritore Saspi a Lecce. Effettuando un sopralluogo, documentato con foto e video postati poi
sul loro sito web www.5stelleperilsalento, gli esponenti
del Movimento 5 Stelle leccese hanno riscontrato, sul
sito oggetto di infrazione comunitaria, il fermo dei lavori di messa in sicurezza che si sarebbero dovuti concludere il 14 dicembre scorso. Nella lettera al primo
cittadino hanno sottolineato infatti la criticità delle condizioni del sito dal punto di vista ambientale: sono presenti nell’area collinette di rifiuti tossici, non delimita-
ti, facilmente raggiungibili per chiunque transiti in quelle zone. Il Movimento chiede quindi al Comune “i motivi dell’interruzione dei lavori e l’immediata perimetrizzazione e messa in sicurezza dell’area inquinata da
bonificare”.
L’indagine sull’ex Saspi, considerato da molti una “bomba ecologica” mai disinnescata, è storia vecchia. Nel
marzo di quest’anno infatti il procuratore di Lecce Ennio Cillo ha iniziato un’indagine sulla condizione dell’ex inceneritore insieme ai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce e ai consulenti nominati dalla procura, il chimico Mauro Sanna e il geologo Caterina Carocci. Il fulcro dell’inchiesta consiste proprio nel
Foto: Lecceprima.it
danneggiamento della falda acquifera sottostante la
zona. Cinque amministratori comunali sono stati indagati
per i reati di avvelenamento e omessa bonifica e, nel
2012, il Comune di Lecce ha reso sicura la parte interna dell’edificio, di cui è proprietario. Altra storia invece per la zona esterna, per la quale il Movimento richiede un provvedimento immediato.
(V.P.)
LECCE
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maglie
20 luglio 2013
Tanti appuntamenti a luglio
e agosto: dal Museo
di Paleontologia “aperto per ferie”
alla rassegna “Teatramu”,
ai concerti in piazza Aldo Moro
e presso il Liceo “Capece”
Anche quest’estate Maglie si colora di tutte le tonalità dell’arte,
dalla musica al teatro, alla danza
al cinema. È infatti molto vario il
panorama di appuntamenti offerto dal cartellone di eventi SoleBarocco - Maglie d’Estate 2013
promosso dall’Assessorato alla
Cultura del Comune di Maglie,
con la partecipazione della Fondazione “Francesca Capece” e Pro
Loco “Avv. Luigi Puzzovio” in
collaborazione con diverse altre
associazioni. “Un coinvolgimento a 360° sia dei visitatori e dei turisti che dei residenti -dichiara Dario Massimiliano Vincenti, presidente della Fondazione “Francesca Capece-. Tutto è stato pensato per raggiungere target sempre
più diversi e differenziati per gusto e sensibilità”.
Da segnare sul calendario è l’iniziativa “Aperto per ferie” del
Museo Civico di Paleontologia e
Paletnologia “Decio De Lorentiis”
di Maglie. Alla terza edizione, la
rassegna a carattere scientifico
propone, a chi è interessato, in-
Il SoleBarocco illumina
l’estate magliese
contri e dibattiti con esperti di
fama nazionale e docenti dell’Università del Salento che spazieranno dall’archeologia all’astronomia fino all’ambiente,
con degustazione di prodotti tipici
curati dall’azienda Ekalò di Martano, il tutto nella splendida scenografia dell’atrio del museo magliese. Le date sono 25 luglio e 23
e 30 agosto con ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria entro le 20 del giorno precedente telefonando al numero
0836.485820.
Da non perdere gli appuntamenti relativi alla rassegna di spettacolo “Teatramu” il 23 e 30 luglio
rispettivamente in via Raffaele Cubaju e nella Villetta “Policarita”;
il 2 e il 9 agosto rispettivamente
al Parco della Rimembranza e al
Rione “La Madonnina”. In tutte le serate il sipario si apre alle 21.
Altri eventi ancora per gli appassionati di musica sono il 21 luglio
con il 26° Festival della Canzone,
in piazza Aldo Moro alle 21; Maglie in Jazz, il 26 luglio alle 21 nel-
La Cina è più vicina per tredici
studenti del “Capece”
Foto di Fabio Massimo Conte
l’atrio del Liceo “Capece”. Il 30
luglio appuntamento infine con
Not(t)e di Musica, a cura delle
scuole Harmonium e Damus Maglie (start 21.30).
“Grazie alla collaborazione e alla
sensibilità degli sponsor -afferma
l’assessore comunale alla Cultura, Rossano Rizzo-, anche quest’anno siamo riusciti ad offrire un
calendario che accontenta un po’
tutti, giovani e adulti. Appuntamenti di teatro, musica (in particolare la lirica), cultura con Aperti per ferie e intrattenimento non
solo porteranno turisti in città ma
consentiranno a chi rimane a
Maglie di vivere al meglio le serate
estive”.
Valeria Piccinno
Aprire la mente ad altre lingue, tradizioni, modi di
pensare, culture: questo è l’obiettivo del progetto
di scambio interculturale che coinvolgerà tredici
fortunati allievi del Liceo Statale “F. Capece” di
Maglie, per la precisione studenti della classe I°
A Linguistico EsaBac. Per loro, infatti, questa sarà
un’estate molto particolare in quanto sono stati
scelti, per merito, a frequentare un corso di cinese nella prestigiosa Università di Lingue Straniere di Pechino, dal 15 al 25 luglio, grazie anche
a borse di studio che permetteranno loro di sostenere i costi di vitto, alloggio, escursioni, corsi di
lingua e attività culturali. L’Università BeiWai, infatti, li ospiterà nel campus dove, nel corso di una
cerimonia, daranno il loro contributo nel diffondere la cultura salentina sia a livello gastronomico che musicale. Insieme agli studenti magliesi
parteciperanno al progetto interculturale anche
ragazzi di altre 16 nazioni.
Il corso di cinese, voluto dal dirigente scolastico
professor Roberto Muci, è svolto in collaborazione
con l’Università degli Studi “La Sapienza” di
Roma, e ha riscosso grande successo. Il Liceo
magliese è stato così premiato per l’interesse e la
caparbietà delle proprie scelte didattiche.
La Fimco Sport trionfa ai campionati italiani con Simone Stefanì e Dino Vergari
Dal 2 al 7 luglio tra Rovereto e Trieste si sono
svolti due importanti manifestazioni, entrambe in vasca lunga, che chiudono la stagione agonistica per le rispettive categorie,
Esordienti A e Master. La Fimco Sport di Maglie guidata dal presidente Gigi Mileti si è
presentata ad entrambi gli appuntamenti con i suoi atleti con l’obiettivo di ben figurare e di portare a casa risultati lusinghieri
e competitivi. Ai Campionati Nazionali
Esordienti A di Rovereto, la Fimco ha
schierato Simone Stefanì (nella foto a sinistra), classe 2000 di Castrignano dei Greci, che ha conquistato l’argento nei 200 mi-
sti migliorando il suo personale su tale distanza che lo vedeva terzo da start list, e
fermando il cronometro a 2’24’’14. Il giovane atleta della Fimco è arrivato a questo importante risultato dopo una stagione strepitosa che lo ha portato a conquistare ben cinque titoli di campione regionale nelle Finali Primaverili e poi 4 in quelle Estive, confermando, come afferma il coach Giovanni Gigante, “tutto il suo talento
che lo ha visto primeggiare fin dalle prime
bracciate, grazie anche al fisico ed alle lunghe leve di cui è dotato.
La Fimco Sport è salita sul podio anche in
questa manifestazione grazie ad un atleta magliese, Dino Vergari (nella foto a destra)-classe 1939 categoria M70-, già detentore di record e titoli regionali e già medagliato nella scorsa edizione degli Italiani; in quest’occasione Vergari ha conquistato due medaglie di bronzo nei 50 e 100
dorso, distanza quest’ultima dove tra l’altro con il tempo di 1’08’’16 ha stabilito il
nuovo record regionale. Il settore Master della Fimco, sapientemente guidato da due
anni dal coach Gianni Martina, ha schierato a Trieste anche Salvatore Corrado
(M45) e Gianluca Coluccia (M35), entrambi
si sono distinti nelle rispettive gare ed insieme a Vergari hanno portato punti preziosi per la classifica finale di società.
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20 luglio 2013
tricase
Nasce l’Associazione “Marina Serra”
per la promozione del territorio
In programma nell’immediato futuro eventi culturali, artistici, folkloristici
e ambientali per le marine e l’entroterra di Tricase
Nasce una nuova Associazione, senza fini
di lucro e apartitica, che si interesserà soprattutto della zona di Marina Serra e della sua fascia costiera. Il nuovo sodalizio
vede a braccetto un gruppo di cittadini di
Tricase, alcuni residenti tutto l’anno nel
territorio della Marina ed altri che periodicamente la frequentano, i quali vogliono partecipare alle scelte civiche dell’Amministrazione comunale e nel contempo dare una risposta alle richieste di
tutte quelle persone, che sentono l’esigenza
di confrontarsi su temi importanti della
loro area.
“La neo Associazione -afferma Michele
Turco, una delle guide turistiche più
esperte della città e segretario del nuovo
sodalizio- si riconosce in un progetto di
promozione delle eccellenze culturali del
nostro territorio con l’obiettivo di organizzare eventi innovativi, con interesse in
ambito musicale, folkloristico, artistico,
culinario e del benessere, il tutto inserito
all’interno di un contesto innovativo ed
ecosostenibile”.
In particolare l’Associazione punta a dare
spazio e visibilità alle risorse soggettive e
creative locali in campo artistico, culturale
e tecnologico. Inoltre proporre ai cittadini opportunità di partecipazione attiva e
fornire supporti informativi e formativi
che favoriscano iniziative e progetti che
sono realizzati nel territorio. Si darà spazio anche all’ospitalità di eventi, laboratori, momenti di incontro, di ascolto e di
accoglienza culturale. Ma si cerca anche
di puntare al turismo culturale e a quello agricolo-ambientale, nonché contribuire
all’educazione e al recupero di identità culturali.
L’Associazione “Marina Serra” come prima attività ha organizzato, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di
Tricase, un Recital di brani lirici interpretati dalla mezzosoprano Annamaria
Chiuri, accompagnata al pianoforte dal
maestro Francesco Rosa. Incontro che si
svolgerà martedì 23 luglio alle 21 presso
l’Atrio del Castello di Tricase, con ingresso
libero. Insomma, si tenta di valorizzare la
Marina non solo sul piano culturale, ma
anche su quello della qualità dei servizi offerti, riportando la Serra di Tricase ad essere ridente località di villeggiatura.
Per maggiori informazioni è possibile contattare, per l’Associazione “Marina Serra”,
Angelo Chiuri (tel. 347.7948376, mail: [email protected]), Elvira Forte (tel.
328.1071767, mail: [email protected]) e
Michele Turco (tel. 328.4224666, mail: [email protected]).
Giovanni Nuzzo
Un’estate a ritmo
di musica
Gli eventi estivi promossi dall’Amministrazione comunale in collaborazione con associazioni e gruppi locali, partiti ufficialmente il 1° luglio
scorso, continuano a ritmo serrato richiamando residenti e turisti nelle varie piazze della città. Dopo l’allestimento delle mostre dedicate al cinema, ai laboratori di pizzica salentina e tarantelle del sud Italia, si è
passati al progetto lettura: il “Club dei
Piccoli lettori” diretto da Pasquale
Santoro organizza incontri culturali tutti i lunedì e venerdì sino al 12 agosto presso la sala del Trono di palazzo
Gallone, mentre ogni mercoledì e sabato dalle 9.30 alle 11 appuntamento con il teatro.
Da non perdere il 19 luglio “La ritmica
e le piccole stelle”, manifestazione organizzata dalla palestra “Catarsi” in
piazza Pisanelli, che si concluderà alle
22.30 con spettacoli di danza. Infine, il 20 luglio alle 21 in piazza Cappuccini “Dove c’è musica in tour” a
cura di Tony Frassanito sino a notte
fonda. Gli spettacoli continueranno
nel mese di agosto all’insegna dei sapori tipici e della cultura.
(G.N.)
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muro leccese
20 luglio 2013
ortelle
A piazza del Popolo
si “gioca di gusto”
Un week-end all’insegna del divertimento con la Dama birraia
vivente, il Calcio balilla umano e degustazioni di specialità
made in Salento
Torna anche quest’anno “Il Gusto
del gioco”, l’iniziativa nata da
un’idea dell’Associazione Commercianti di Muro Leccese, che sabato 20 e domenica 21 luglio
animerà la centralissima piazza del
Popolo. Patrocinata dal Comune
di Muro Leccese, la manifestazione sarà affiancata oltre che
dal gioco della ‘Dama birraia vivente’, che ha suscitato già notevole curiosità, anche dal Torneo di
‘Calcio balilla umano’, primo torneo in assoluto realizzato in Salento. I premi per i vincitori dei
Giochi, sia della Dama birraia -che
si terrà sabato 20 luglio- che del
Calcio balilla -in programma domenica 21- saranno un soggiorno
per una settimana per l’intera
squadra a Marilleva in Trentino.
L’iniziativa conta sulla partecipazione di numerose aziende locali
che esporranno e venderanno i
loro prodotti rigorosamente made
in Salento in entrambe le serate. Le
aziende potranno esporre i loro
prodotti all’interno del percorso
enogastronomico allestito in piazza del Popolo. Il percorso avrà inizio alle 20 e si protrarrà sino all’una per entrambe le serate.
L’esposizione sarà contornata da
una serie di concerti e spettacoli,
garantendo un copioso afflusso di
pubblico.
“Questa è la seconda edizione e
non possiamo che dirci soddisfatti -dichiara Albino Panarese,
presidente dell’Associazione Commercianti-. L’anno scorso la Dama
birraia ebbe un buon successo, sottolineato dal fatto che gli espositori hanno tutti confermato la loro
presenza anche quest’anno. Non
solo: rispetto alla prima edizione
sono raddoppiati, fino a raggiungere la confortante quota di 46
espositori, che, visto che si tratta
pur sempre di un piccolo comune
e non di una grande città, ci ap-
pare già un’ottima risposta. Certo, l’organizzazione di questo
evento comporta grande fatica e
impegno -continua il presidente. Ma in fondo credo che si tratti
di un impegno ben riposto, visti i
risultati, e siamo convinti che, continuando per questa strada, potremo dare all’evento una certa risonanza e una sicura continuità.
D’altronde lo scopo è nobile: si
tratta di regalare alla città un
evento straordinario che ha come
obiettivo principale quello di avvicinare i cittadini e i turisti alla
nostra splendida cittadina”.
Patrizia Miggiano
poggiardo
L’Amministrazione comunale ricorda Giuseppe Giacovazzo
Martedì 23 luglio una serata con ospiti illustri per celebrare il senatore e giornalista pugliese scomparso lo scorso anno
Il Comune di Poggiardo intende ricordare la figura dell’ex senatore Giuseppe Giacovazzo
(nella foto), scomparso il 29 ottobre
2012, e lo farà martedì 23 luglio, alle
21.30, con un incontro pubblico che
si terrà in piazza
Giovanni Paolo II, organizzato
dall’Assessorato alla Cultura e in
collaborazione con “La perla del
Salento” di Giuseppe Semeraro.
Giornalista e direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, nonché
conduttore del Tg1,
Giacovazzo entra in
Parlamento nel 1987
nelle file della Dc e vi
rimane per tre legislature (le prime due
come senatore, la terza come deputato).
Membro di diverse
commissioni parlamentari, diventa poi
Sottosegretario di
Stato per gli Affari Esteri nel primo governo di Giuliano Amato e
in quello di Carlo Azeglio Ciampi. L’ex senatore nativo di Locorotondo ha fatto spesso visita a
Poggiardo per sostenere alcuni
candidati della Dc e intervenne anche in occasione della conferenza
organizzata per ricordare la figura di Aldo Moro (del quale era
profondo conoscitore), alla presenza della figlia Agnese Moro.
Durante la serata, la figura di
Giacovazzo verrà ricordata anche attraverso la presentazione
del suo libro postumo Elogio del
Trullo (Edizioni Dedalo).
Grandi personalità interverranno
durante la serata, amici e colleghi
di Giacovazzo: monsignor Cosimo
Damiano Fonseca, accademico dei
Lincei e già rettore dell’Università
della Basilicata, di cui era amico e
collaboratore nell’ateneo di Po-
tenza; il senatore Giorgio De Giuseppe, collega e amico di Giacovazzo; il noto cantautore Albano
Carrisi, di cui era grande amico e
con il quale scrisse i testi di alcune sue canzoni. Non mancheranno, però, soprattutto la moglie e il
figlio dell’ex parlamentare. Ospiti la cui presenza riceve il ringraziamento del sindaco di Poggiardo, Giuseppe Colafati, che spiega
poi come “tutta l’Amministrazione comunale abbia voluto ricordare una figura così importante
che si ha fatto riflettere su Aldo
Moro; Giacovazzo era una personalità di alto livello e spessore che
ha lasciato una traccia nei giova-
Quando l’amore di
una madre diventa
più forte di tutto
L’amore di una famiglia, di un genitore, di una madre è più forte di ogni
cosa; è quella energia che ci viene in
soccorso anche quando tutto sembra
perduto; questo è uno dei messaggi
che vuole veicolare Anna Maria Gemma, assistente tecnico presso il Liceo
Artistico “Nino della Notte” di Poggiardo.
Nata ad Aradeo, ma residente a Ortelle,
è l’autrice del libro Un prato verde…
(Edizioni dell’Iride) che verrà presentato il prossimo 27 luglio presso la Cappella di San Vito. Nel suo volume, Anna
Maria, che ha anche disegnato la copertina, riprende le tappe dello sfiancante e sofferente percorso di cura e
guarigione di Serena, ultima dei suoi
quattro figli, alla quale fu diagnosticata
una forma di talassemia. Un racconto che diventa lo sfogo di una mamma, ma anche un esempio di vita; un
lungo ricordo che coinvolge tutta la sua
famiglia che col suo amore e affetto ha
permesso a Serena di affrontare e superare col sorriso la malattia; quel sorriso che oggi è “l’emblema” della sua
vita.
(A.C.)
ni dell’epoca, che si sono poi appassionati alla politica. Il nostro è
un modo per ringraziarlo per averci abituato ad una riflessione profonda sulla politica”.
(A.C.)
15
20 luglio 2013
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santa cesarea terme
20 luglio 2013
Informazione pubblicitaria
Porto Miggiano,
il chiosco della discordia
Sospetti degli ambientalisti intorno ad una struttura in legno sorta presso la località alle porte
di Santa Cesarea. E con un iter burocratico che può creare confusione
Porto Miggiano rimane a pieno titolo il fulcro della cronaca di Santa Cesarea. E anche questa volta, i
riflettori sono stati puntati sull’area sulla quale da secoli domina
la torre saracena. In questo caso tutto ruota intorno ad un chiosco in
legno -quindi removibile- tutt’ora
in costruzione a pochi metri dalla
torre. È stato un gruppo aderenti al
Comitato di Tutela per Porto Miggiano a presentarci la situazione e
a sollevare i dubbi su questo progetto, sospettosi, tra le altre cose, di
un troppo rapido rilascio dell’autorizzazione a costruire su un’area
di demanio pubblico. Permesso
concesso lo scorso 28 giugno 2013
con la delibera n. 63 della Giunta
comunale guidata dal neosindaco
Pasquale Bleve.
È bene fare un po’di chiarezza. L’iter
di approvazione dei lavori, come
previsto dalle norme in queste situazioni, è cominciato nel 2009,
quindi durante la legislatura di
Daniele Cretì, con l’autorizzazione
edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico comunale; un passo che non
prevede l’intervento di nessun organo amministrativo. Durante questi anni, il progetto è passato dal parere sfavorevole della Soprintendenza il quale, giunto oltre i termini
previsti dalla legge, è stato invali-
dato in seguito al ricorso presso il
Tar. È successo poi che lo scorso 27
maggio Cretì ha ceduto la guida
dell’Amministrazione comunale a
Pasquale Bleve e lo scorso 28 giugno si è concluso l’iter con l’atto di
Giunta che rilascia le autorizzazioni
demaniali, deliberando che “tutte
le determinazioni conseguenti ad
istanze di rinnovo di autorizzazione all’occupazione, a vario titolo,
di aree adibite a suolo pubblico e/o
a demanio, in località Porto Miggiano, restano accolte esclusivamente per la stagione estiva 2013”.
Questo ultimo passo spiega anche
la costruzione in legno e removibile
della struttura.
Tutto in regola e iter rispettato quindi, anche se il rilascio del permesso a costruire non era un obbligo
dell’Amministrazione; l’ex sindaco
Cretì ricorda infatti come “anche
l’ex Avamposto aveva le autorizzazioni edilizie dell’Ufficio Tecnico,
ma non ottenne l’autorizzazione demaniale, e quindi il permesso a costruire, della mia amministrazione,
perché il suolo era di proprietà comunale e all’epoca decidemmo di
venderlo a privati”.
Alessandro Chizzini
alessano
Dalle Br agli studi sulla società: il Mal di lavoro secondo Renato Curcio
Una volta era un ex brigatista,
oggi è un noto sociologo.
Renato Curcio, impegnato
ora in studi sul mondo del lavoro sarà ospite venerdì 19
luglio alle 20 ad Alessano, in
piazza Don Tonino Bello. Il
centro culturale “Alfonsina
Bertelli Motta” presenterà in-
fatti un incontro con lo scrittore che illustrerà il suo ultimo libro Mal di lavoro, risultato di un cantiere scolastico
autogestito di socioanalisi
narrativa, terminato nel 2012.
I suoi scritti vertono sullo
studio della società capitalista, con le sue contraddizio-
ni e i suoi aspetti negativi: i
metodi di produzione deumanizzanti, figli di una razionalità strumentale, portano infatti -secondo Curcio- il soggetto lavoratore ad una sorta di alienazione, con un senso di solitudine prodotto dalla mancanza di relazioni, fa-
cendo apparire quest’ultimo
come un “malato”, quando è
solo vittima di un ritmo patologico di lavoro. L’obiettivo
che si pone il sociologo è
quello di portare questi studi in dibattiti aperti a tutti,
aprendo il cantiere alla società.
Un 2013 di grandi
successi per i vini
della Cantina Coppola
“Da molti secoli la nostra famiglia
lavora tre vigneti storici: Li Cuti, Patitari e Santo Stefano, che rientrano nel territorio della doc Alezio,
alle spalle di Gallipoli, nel Salento
più bello. Complessivamente 17 ettari di vigneto dove si coltivano le
varietà rosse classiche di questo
territorio: Negroamaro e Primitivo,
affiancate da due varietà bianche
scelte dopo attenti studi: Vermentino e Sauvignon. Tengo fede a ciò
che mi consigliò mio padre, quando, nel 1948 iniziammo a imbottigliare il Rosato: c’è una nobiltà profonda nell’essere viticoltori”. Così
ci racconta Carlo Coppola, enologo ottantaquattrenne che da qualche anno ha lasciato la conduzione della Cantina ai figli Giuseppe e
Lucio.
“Piccolo il podere, minuta la vigna,
perfetto il vino”, scriveva nel Catalogo Bolaffi. Il Gotha dei Vini di Luigi Veronelli, maestro della critica
enogastronomica. Fin dagli anni
’60, Veronelli segnalò con lode i vini
della Cantina Coppola. In un inserto
speciale de Il Mondo inserì il Rosato
tra i migliori cento vini d’Italia.
Sono passati oltre quarant’anni
da quelle recensioni, ma i vigneti
dei Coppola sono rimasti gli stessi, dei veri e propri cru, termine
francese con cui si designa i vigneti
altamente vocati. I cru dei Coppola sono tracciabili storicamente, documenti d’archivio attestano che la
nobildonna Laura Cuti -sposando
nel 1489 Orsino Coppola- portò in
dote la tenuta Li Cuti, oggi come allora coltivata a vigna.
Guide ai vini, articoli di esperti e
sommelier, uniti nell’affermare
l’eccellenza dei vini della Cantina
Coppola. Il successo è frutto di terreni altamente vocati, dell’abilità e
della storia degli uomini. Paolo
Massobrio, su La Stampa, e Fabio
Turchetti, su Il Messaggero, hanno magnificato il Doxi Alezio Rosso Doc Riserva. Anche le guide segnalano le eccellenze della Cantina: L’Espresso premia con “Tre
bottiglie” Il Primitivo Patitari e il
Doxi, miglior vino della Doc Alezio;
Slow Wine/Slow Food, la guida
Veronelli e l’Annuario di Luca Maroni esaltano l’intera gamma dei
vini di gran potenza e piena morbidezza gustativa. Infine, negli ultimi mesi sono arrivati altri quattro
riconoscimenti. Il Rosato Li Cuti ha
ricevuto il Diploma di Merito al
Concorso Nazionale Rosati d’Italia,
mentre al Concorso Internazionale dei vini da pesce, il Diploma è stato assegnato sia al Rosato sia al
Vermentino. Al Li Cuti Rosso è
stato assegnato il prestigioso Premio Douja d’Or ad Asti.
Info: Cantina Coppola presso Tenuta di Torre Sabea, S.S. 101 km
34,500, Gallipoli; tel. 0833.201425,
mail: [email protected], web:
www.cantinacoppola.it.
17
20 luglio 2013
casarano
Un cimitero in degrado,
tra erbacce e fontane rotte
Duro affondo della consigliera Francesca Fersino: “L’Amministrazione intervenga in tempi brevi, oppure organizzeremo una mobilitazione”
“La civiltà di un popolo si intuisce
dal decoro con il quale si conservano i sepolcri dei propri defunti”: inizia così la lettera con la quale la consigliera comunale di opposizione a
Palazzo dei Domenicani Francesca
Fersino bacchetta l’Amministrazione casaranese sullo stato di degrado in cui si trova il cimitero della città. In effetti le immagini che la
stessa Fersino ha divulgato per denunciare la situazione sono chiare:
i viali sono invasi dalle erbacce e alcune zone interessate dalle recenti
dissepolture sono piene di materiale di risulta. “È addirittura impossibile -prosegue la Fersino- raggiungere alcune tombe per deporre
un fiore e le fontanine sono rotte o
non funzionanti per almeno il 50%
degli impianti”.
L’invito rivolto all’Amministrazione
comunale è quindi quello di porre
presto rimedio a tale disagio, ridando decoro e dignità ad un luogo frequentato ogni giorno dai cittadini che si recano al cimitero per
pregare i propri defunti. “In caso
contrario -avverte la Fersino- organizzeremo una giornata di presenza attiva per dimostrare che Casarano è civile e non dimentica i propri defunti”. Eppure sono passati
solo tre anni da quando, nel maggio
2010, sul sito del Comune veniva
pubblicato il bando per l’affidamento in project financing della con-
cessione dei lavori di ampliamento,
ristrutturazione e gestione del cimitero. Un bando completo in ogni suo
aspetto, che prevedeva anche lavori di ristrutturazione della zona esistente e degli immobili e la gestione
dei vari servizi cimiteriali. Adesso invece, tra erbacce e gimcane per
raggiungere lapidi e cappelle, arri-
va la denuncia sullo stato di degrado del camposanto. “Cosa giustifica -chiede infine provocatoriamente la Fersino- la trascuratezza dell’Amministrazione nella manutenzione del cimitero di Casarano?
Forse dipende dal fatto che quelli che
vi riposano non votano più?”.
Stefano Manca
galatina
Dal 25 al 27 luglio scoppia in città l’ “Epidemia dell’Arte”
Arriva alla sua terza edizione
“Epidemia dell’Arte”, la rassegna di eventi organizzata dalle associazioni copertinesi
“L’AuraMente” e “Chiù Stili Pe
Tutti”, presiedute rispettivamente da Gabriele Ciccarese e
Stefano Mangiulli. Quest’anno,
ad ospitare gli eventi che si terranno dal 25 al 27 luglio,
sarà il Palazzo della Cultura. “In
questa edizione -promettono gli
organizzatori- nulla sarà lasciato al caso, a partire dalla
selezione delle Band partecipanti per finire ad una ricerca
meticolosa di Artisti e Performer
che hanno lasciato una traccia
inconfondibile del loro passaggio. Tutto sarà valutato da
critici ed esperti che selezioneranno tutti gli eventi presentati all’interno di un contenitore già di per se carico di storia e cultura”.
Oltre ad eventi musicali e artistici in generale, ci sarà spazio
anche per degustazione di
vini, seminari e workshop: qualificati docenti racconteranno il
“mestiere” dell’arte e della
musica. Il pubblico avrà quindi la possibilità di muoversi tra
sale di registrazione, area con-
certi, mostre e giardini creativi. L’edizione 2013 di questa
fortunata rassegna è stata
inoltre inserita nel calendario di
eventi per la candidatura di
“Lecce Capitale Europea della Cultura 2019”. Ospite delle tre giornate di arte sarà la celebre artista internazionale Eva
Caridi (nella foto). Oltre a lei,
questi alcuni degli artisti che tra
performance musicali e visive
si esibiranno a Galatina nella
tre giorni dedicata ad “Epidemia dell’Arte”: Marianna Greco, Daniele Verdesca Trio feat.
Mounsier Roux, Hunza Original
Salento Style, Shake Down
Babylon & Jam Soldiers, Sara
De Carlo, Jorge Luis Santos, Annalisa Macagnino.
(S.M.)
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20 luglio 2013
19
20 luglio 2013
Per segnalazioni:
[email protected]
a cura di
Claudia Mangione
spettacolo
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éÉê=äÛÉëí~íÉ=ÇÉä=m~êÅç=dçåÇ~ê
Skunk Anansie, Snoop Dogg e Sud Sound System i protagonisti dal 9 al 14 agosto nell’area concerti di Gallipoli
Foto di Alessandro Colazzo
Sarà il 14 agosto il clou dell’estate
al Parco Gondar. Per quella data
sono attesi gli Skunk Anansie (nella foto in alto), il gruppo britannico capeggiato da Skin. Ma non è il
solo appuntamento atteso per le
prossime settimane nella struttura
gallipolina: il 12 agosto è infatti la
volta di Snoop Dogg (nella foto in
basso), per la prima volta in Italia
e come unica data nel Bel Paese. La
più grande star dell’hip hop mondiale, dopo aver raggiunto le più
alte vette del successo con i suoi 12
milioni di dischi venduti e le numerose partecipazioni di successo
nei più autorevoli premi musicali internazionali, attualmente ha allargato i suoi orizzonti musicali abbracciando la scena reggae, fino a
mutare il suo nome d’arte in Snoop Lion, lanciando ora un nuovo al-
bum. Snoop Dogg deve la sua
fama al mondo dell’hip hop, da cui
è partito nel 1993 con Doggystyle,
soprattutto grazie ai singoli What’s my name? e Gin & juice. Con gli
anni si riscopre produttore e collabora con numerose star come Katy
Perry, David Guetta e 50 Cent, e si
cimenta con successo nel cinema.
Il 9 agosto spazio al raggamuffin di
casa nostra con i Sud Sound System
con uno spettacolo ricco di sorprese
pronto a far divertire ed emozionare. Lo show ripercorrerà i classici della band che ha fatto del Salento la Giamaica d’Italia, e proporrà pezzi ancora inediti. A Don
Rico, Terron Fabio, Nandu Popu,
Papa Gianni e Ggd, si affiancheranno numerosi ospiti provenienti
dalla Giamaica e non solo, per un
altro magica notte salentina. Il 17
agosto, infine, gli ospiti d’eccezione saranno gli Ska-P. Si tratta di un
vero e proprio ritorno sulle scene
per la band icona dello ska iberico,
che grazie alla sua grande energia
è riuscita nel tempo a portare la loro
musica oltreconfine, arrivando a
Ritorna a Lecce
“Teatro dei
Luoghi Fest”
conquistare con il tempo una platea composta da giovani di ogni
parte del mondo. Punto di riferimento per intere generazioni, gli
Ska-P hanno fatto dell’impegno
politico e sociale il proprio cavallo
di battaglia, proponendo da sempre
brani semplici e diretti diventati
messaggi per migliaia di giovani che
si riconoscono nelle loro canzo-
Nona edizione per la Festa dell'Emigrante a Cannole
Riflessione sulle migrazioni ma anche musica e divertimento. L’associazione culturale
La Tirricata al lavoro per l’organizzazione della nona edizione della Festa dell’Emigrante, che si terrà a Cannole dal 29 al 31
luglio. Il programma prevede per il 29 una
conferenza sui fenomeni migratori e la loro
importanza positiva (in contrasto con la xenofobia sempre dilagante), con la presenza
di Antonio Ciniero, docente di Sociologia
delle Migrazioni, Luigi del Prete, regista e studioso di storia salentina, Gianluca Nigro,
Le recensioni di Libri&Musica
LIBRO
ni. Da sempre legati al loro pubblico
italiano da un grande affetto, il ritorno dal vivo della band è sinonimo di grande festa. Di questo infatti
si tratta, perché i concerti degli Skap sono una lunga ed interminabile
festa in grado di trascinare tutti in
un vortice di energia e danza scatenati.
Angela Leucci
membro dell’associazione “Finis Terrae
Onlus” e responsabile del progetto Amici della Masseria Boncuri di Nardò, Yvan Sagnet,
portavoce dello sciopero alla Masseria Boncuri nell’agosto del 2011 e autore del libro
Ama il tuo sogno. Dopo il dibattito si esibiranno le Ragazze del ‘900 con canti popolari, Mino De Santis ed Enza Pagliara.
Il 30 luglio si susseguiranno invece sul pal-
pa il libro di Maura Vitale,
psicoterapeuta romana, che
da tempo organizza gruppi di
supporto anche online e che,
con questo volume, cerca di
sostenere la sua teoria secondo la quale la scrittura e il
racconto delle esperienze di
altri possano aiutare nel proprio personale percorso di
affermazione di se stessi. Affinché l’emancipazione della
donna passi attraverso il valore positivo dell’assertività.
co Tukré e Antonio Castrignanò, mentre il
31 luglio sarà la volta di Cardisanti e Bandadriatica. Per i tre giorni di festa, si potrà
visitare una mostra fotografica sull’emigrazione dei salentini nel passato, ma ci saranno anche giochi gonfiabili per bambini e specialità gastronomiche, locali ed elvetiche. Appuntamento a piazza degli
Eventi.
Informazione pubblicitaria
CD
13 – Black Sabbath
Donne che non valgono niente – Maura Vitale
Immaginate di essere riuscite ad ottenere il massimo
nel lavoro e nella vita, ma di
svegliarvi un giorno e di sentirvi Donne che non valgono
niente. Allora decidete di iniziare a frequentare un gruppo di donne che si sentono
come voi, che si siedono in
cerchio attorno ad una seggiola blu, sulla quale ognuna
di voi racconta la propria
esperienza personale. È di
questo percorso che si occu-
È stato presentato in conferenza stampa ai Koreja il “Teatro dei Luoghi Fest
2013”, la rassegna che senza alcun
aiuto pubblico, in piena autogestione,
dal 4 all’8 settembre animerà Borgo
Pace con un programma ricco di spettacoli, arte, performances di danza (costo ingresso 1 euro) più una novità: il
concorso Extra Lecce-Raccontare la città rivolto a tutti i cittadini comunitari (ad
eccezione dell’Italia) ed extracomunitari che abbiano voglia di esprimere la
propria creatività, cimentandosi con un
testo letterario, saggio, racconto, romanzo, poesia, articolo giornalistico o
video avente come tema ispiratore la
città di Lecce in ogni suo aspetto culturale, antropologico, urbanistico, sociale, con l’assegnazione di un premio
consistente in una somma di denaro
per i primi tre classificati. Scadenza per
le consegna delle opere 31 gennaio
2014. Info: 0832.242000.
13: ovviamente per
un ritorno degno di
una band eternamente sospesa tra
Dio e Lucifero non ci
si poteva aspettare
un titolo differente
per un nuovo album.
I Black Sabbath hanno trovato il tempo,
dopo ben 18 anni dall’ultimo lavoro in studio, per riaffacciarsi sulle scene. Invecchiati certamente,
ma senza perdere quello spirito
apocalittico che permea suoni e
parole. Ci sono due osservazioni da
fare: la prima è che il
pubblico pretendeva,
con questo ritorno,
di ritrovare i vecchi
Black Sabbath; la seconda è che ritrovarli è un po’ come
ascoltare chi ha fatto la storia del rock,
ma ormai un bel po’
di tempo fa. Nonostante Ozzy cerchi ancora di spaventarci… C’è
però da dire che l’album risulta
teatro, squarciante, sfiancante,
come solo i Black Sabbath sanno
fare.
A cura di
Francesca
Rinaldi
MAGLIE Via Indipendenza
Tel. 0836.485642
[email protected]
20
20 luglio 2013
EVENTI
SABATO 20
Birra and friends
VERNOLE, Nuova area mercatale - ore 20
Entra nel vivo la seconda edizione della manifestazione gastro-musicale caratterizzata dalla presenza
di grandi marchi di birra, che allieterà la serata di oggi
e domani con tante degustazioni e tanta buona musica live con dj Alex Sisto, Alla Bua e Scianari.
a cura di Claudia Mangione
MUSICA
SABATO 20
Donatella Rettore
in concerto
GALLIPOLI, Smaila’s - ore 21
Continuano gli appuntamenti
dello Smaila’s, il nuovo, elegante club sito in zona Baia Verde, che questa sera vedrà il suo
palco infuocarsi sulle note travolgenti della trasgressiva cantautrice Donatella Rettore, icona della musica pop italiana, e
dei suoi tanti successi, da
Splendido splendente a Lamette. A seguire discoteca con
Sandro Toffi, Roberto Serra e
Ignazio Deg. Per info tavoli ristorante, tavoli privè e lista ingresso: 349.7002030.
EVENTI
SABATO 20
Campo scuola per volontari animalisti
CALIMERA - ore 9
La Federazione delle Associazioni Animaliste Salentine organizza il primo campo scuola per volontari animalisti, due giornate dedicate a quanti si occupano di cani randagi e cani chiusi nei canili. Un educatore cinofilo, un veterinario e conoscitori di leggi del settore forniranno conoscenze per migliorare
il bagaglio di competenze dei partecipanti. Info: 392.1157839.
EVENTI
SABATO 20
SABATO 20
Aliens
LECCE, Palazzo Vernazza - ore 20
Nel cinquecentesco Palazzo Vernazza Castromediano, per il
vernissage della collettiva “Aliens. Le forme alienanti del contemporaneo”, di E-lite studiogallery, il pittore Orodè Deoro propone una nuova performance multidisciplinare, avvalendosi
della collaborazione del sassofonista Roberto Gagliardi e della danzatrice Stefania Mariano (nella foto).
CORSO
DOMENICA 21
Il senso
dell’incanto
SPECCHIA, P.zza del Popolo
ore 21
La pittrice Laura Petracca presenta il libro “Il Senso dell’incanto” con i suoi dipinti e con
i versi di Pina Petracca (nella
foto). Nel corso della serata Donatello Chiarello leggerà alcune poesie del libro. Brani musicali saranno eseguiti da Rebecca Cappilli del Conservatorio “T. Schipa” di Lecce. Parte del ricavato della serata
sarà devoluto alla Lilt. Le opere inserite nel libro saranno
esposte a Palazzo Risolo.
ARTE
Danzare il reale
MUSICA
DOMENICA 21
PFM in concerto
OTRANTO, Fossato del Castello — ore 21.15
La Premiata Forneria Marconi si esibirà nella splendida cornice
del Fossato del Castello proponendo, nella prima parte del concerto, un omaggio a Fabrizio De André con le sue più belle canzoni e, nella seconda parte, una carrellata di tutti i loro più grandi successi. Il primo incontro fra Fabrizio De André e PFM avvenne
nel 1970. Info: 0836.804954.
SPECCHIA
Dal 21 al 27 luglio nell’ambito
della “Festa di Cinema del
reale” si terrà il laboratorio di
video danza condotto da Barbara Toma e Chiara Zilli. Rivolto
a videomakers e danzatori per
un numero massimo di dieci
partecipanti, il laboratorio andrà alla ricerca del sentire attraverso il corpo, prima di vedere, l’emozione nel suo manifestarsi sul leit motive di
Pina Bausch (nella foto) “Danziamo, danziamo, altrimenti
siamo perduti”.
Info: [email protected].
21
20 luglio 2013
TEATRO
VENERDÌ 26
Teatramu
MORIGINO, Piazza San Giovanni - ore 21
Per l’appuntamento del Festival del Teatro Popolare Salentino, rassegna dedicata alle opere
in vernacolo spazio a Lu diavulu e l’acquasanta - Le fimmene te l’Arciprete, la commedia brillante in tre atti di Raffaele Del Savio.
a cura di Claudia Mangione
MUSICA
LUNEDÌ 22
MUSICA
MARTEDÌ 23
Beat in the park
COPERTINO, Parco
Grottella - ore 22.30
Tutti i lunedì dj Vivaz (nella
foto) infiamma il dancefloor
del Parco Grottella, facendo
battere le mani al rimo di
nu.disco-deep e tech house
con la selezione dei suoi migliori vinili. Co-autore del progetto “Salentini Generali”
Beppe Viva, in arte Vivaz, nel
2006 fonda con l’amico Andro (aka Andrea Mariano) il
progetto musicale Codefish&tuna.
Ingresso gratuito.
Info: 392.6724700.
Ard Trio
in concerto
OTRANTO, Al relitto - ore 19
Appuntamento imperdibile col
sound esplosivo di ARD Trio, il
progetto che, nato nel 2009,
porta la firma del virtuosismo
eclettico di Giancarlo Dell’Anna (tromba), reduce dal concerto milanese e da quello romano dei Negramaro, Marco
Rollo (piano&live electronics) e
Davide Arena (sax). Un vero e
proprio melting pot sonoro,
un travolgente viaggio nella
musica che spazia dai Balcani al jazz, tutto rivisitato in
chiave elettronica.
EVENTI
MARTEDÌ 23
Pezzenti
MARTANO, Giardini del Duca - ore 21.30
I Giardini del Duca ospitano la presentazione del videoclip Pezzenti, per la regia di Gianni De Blasi e con la partecipazione
straordinaria di Alessandro Haber tratto dal nuovo album Muddhriche di Mino De Santis, pubblicato dall’etichetta Ululati di
Lupo editore. Il brano vede la partecipazione di Nando Popu
e di Giovanni De Santis.
MUSICA
GIOVEDÌ 26
Raffaella Aprile
in concerto
ARTE
MERCOLEDÌ 24
Fabrizio Fontana in mostra
GALATINA, via. P. Cafaro n. 2 - ore 18/21.30
Ogni giorno sparo le mie cazzate e Sono fuori per lavoro per
lavoro sono fuori: sono solo due dei titoli dell’ingente mole di
opere che Fabrizio Fontana ha realizzato per questa nuova e
ricca personale, organizzata da Art and Ars Gallery in cui esplora in chiave inedita il tema del gioco. Ingresso libero. Info.
329.6872838.
SANTA CESAREA, Oasi
Beati Martiri - ore 21.15
Un viaggio interamente acustico
nel canto alla maniera tradizionale quello di “Il fior di tutti i fiori”, lo spettacolo che vedrà la cantante Raffaella Aprile, accompagnata da Giuseppe Delle Donne (cupa cupa cucchiari tamburi
e voce) e da Emanuele Filograna L’Avvocheto(chitarra tamburi e voce), esplorare un mondo
sonoro ancora intatto, raccontato
in modo appassionato e sincero. Una festa originale, ma autenticamente tradizionale.
MUSICA
VENERDÌ 26
Rutulì
NARDÒ, Masseria Torre Nova - ore 21
Un viaggio acustico tra musica tradizionale e musica classica.
Nel concerto prevalgono la chitarra e il mandolino, strumenti principi della barberìa, ovvero la musica delle sale da barba, che diventavano dei veri e propri salotti in cui si ascoltavano le novità musicali, le serenate e la musica ballabile. Con Antonio Casolaro, Massimiliano De Marco e Dario Muci (nella foto).
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20 luglio 2013
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Omar
Fantini
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Bergamasco, classe 1973, è un volto comico della tv fin dal 2001, anno in cui esordisce su Odeon, un’emittente locale lombarda. Il debutto sul piccolo schermo è preceduto
da una solida gavetta teatrale: si diploma in recitazione al Teatro Prova della sua città
e poi alla scuola Acting Center di Milano, diretta da Richard Gordon, già insegnante all’Actors Studio di New York. La popolarità e il successo arrivano con Ciro presenta Visitors sulle reti Mediaset, cui seguono Colorado e Super Ciro fino all’approdo a Mtv con
Comedy Lab e alla Rai con Sformat. Dopo un passaggio nello show di punta di Happy
Channel, Space Girls, inizia la conduzione di Central Station su Comedy Central. Nel
2012 diventa protagonista insieme a Melissa Satta di Amici @ Letto, prima sitcom nata
per la pagina Facebook di Comedy Central (canale 122 di SKY), che si è trasformata in
un vero e proprio prodotto televisivo con due serie all’attivo e un film dal titolo
Amici@Letto - The Movie. Inoltre, dalla fine dello stesso anno, conduce con Melita Toniolo il programma comico Metropolis. Teatro e cabaret rimangono a tutt’oggi il suo
primo amore e dal 2011 promuove e cura il laboratorio comico Ridi ‘n Bergamo.
Il tratto principale del tuo carattere.
L’ottimismo.
Il tuo principale difetto.
Sono più permaloso di una sessantenne rifatta.
La qualità che preferisci in una
donna?
La capacità organizzativa!
E in un uomo?
L’incapacità organizzativa.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Posso dirti cos’hanno i miei amici
più cari Andrea, Cico e Davide. Siamo un gruppo di motociclisti di cui
uno addirittura non ha la patente e
io non ho più la moto, quindi ecco
cosa serve per essere mio amico: fiducia nel futuro!
Cos’è la felicità?
Un sostantivo femminile?!
L’ultima volta che hai pianto?
Piango tutte le volte che vedo un
film in cui c’è un rapporto padre e
figlio.
Di cosa hai paura?
Dell’altezza. Soffro di vertigini e odio
questa cosa.
Canzone che canti sotto la doccia?
Alive dei Pearl Jam e Senza vento dei
Timoria.
Musicisti o cantanti preferiti?
Pearl Jam e Timoria.
Poeti preferiti?
Baudelaire.
Autori preferiti in prosa?
David Foster Wallace, Robert M.
Pirsig, Ammaniti, Baricco, Villaggio.
Libri preferiti.
Lo zen e l’arte della manutenzione
della motocicletta, Infinite jest,
Open, La versione di Barney.
Attori e attrici preferiti.
Jim Carrey, Tim Minchin, David
Duchovny, Pierfrancesco Favino,
Elio Germano, Louie C. K., Adam
Sendler, Seth MacFarlane.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Brad Pitt?!
Film preferiti.
Tutti i film di Tarantino, Cameron
Crow, Tim Burton e Sorrentino, ma
il film che mi ha cambiato la vita è
stato L‘attimo fuggente.
I tuoi pittori preferiti.
Freud (il nipote), Magritte, Van
Gogh, Caravaggio e Oscar Giaconia, un mio caro amico.
Il colore che preferisci.
Credo il blu; no, il nero; anche se il
rosa… però dovendo scegliere il
nero, alla fine direi il rosso, scuro
tendente al viola...
Se fossi un animale, saresti?
Il plancton.
Cosa sognavi di fare da grande?
Il pastore.
L’incontro che ti ha cambiato la vita?
La mia compagna Francesca, che diventerà mia moglie il 20 luglio. La
persona più straordinaria che esista
nella parte conosciuta dell’universo.
Non vorrei sbilanciarmi su ciò che
non conosco!
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
La mia compagna Francesca. Lo
faccio circa una volta ogni due
giorni.
Quel che detesti più di tutto.
Arroganza, maleducazione e mancanza di rispetto.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Ore e ore e ore... di sonno!
Piatto preferito.
Hamburger.
Il profumo preferito.
L’erba appena tagliata.
Il fiore che ami.
Non so come si chiama, ma quello
che si soffia!
La tua stagione preferita?
Estate.
Il paese dove vorresti vivere?
Italia. Ma non questa. Quella vera.
Quella della gente allegra e che arriva a fine mese tranquilla. Sarà demagogia, ma è quello il paese che
amo.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto vi-
Anno XI - n. 515
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
vere?
Nell’antica Roma per i baccanali,
nel ‘700 per l’arte e negli anni ‘90
per la musica!
Personaggi storici che ammiri di più.
Tutti quelli che hanno lottato per
cambiare le cose.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Mai del male agli altri.
Chi è il tuo eroe vivente?
I miei genitori. Super Duilio e Wonder Isa.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Il ripristino della Primavera in Italia!
Il tuo rimpianto più grande?
Non essere diventato Mister Olimpia.
Cos’è l’amore?
Un sostantivo maschile?!
Stato attuale del tuo animo.
Appagato, ma mai completamente.
Il tuo motto.
“La vita prima o poi diventa ciò che
vuoi”. Del mio idolo e fratello
Omar Pedrini.
Come vorresti morire?
Vorrei andarmene a causa di una
lunga malattia, consapevole, con tutte le cose dette a chi tengo e avendo rotto abbastanza le palle da non
rendere cosi dolorosa la mia dipartita per chi rimane.
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Tessera n. 14594
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