[imperia - 56] lastampa/sanremo/04 05
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. IM 56 Sanremo LA STAMPA VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2008 CONTENZIOSO LA RISTRUTTURAZIONE DELL’ALFANO RISCHIA DI DIVENTARE UN’INCOMPIUTA. CAUSA CIVILE CONTRO IL TECNICO INCARICATO DAL COMUNE Auditorium, i lavori restano bloccati L’impresa appaltatrice non si è presentata all’appuntamento fissato per la ripresa GIANNI MICALETTO SANREMO L’impresa Fratelli Negro non si è presentata all’appuntamento fissato dal direttore dei lavori (per conto del Comune), ing. Piero Delaude, per la riapertura del cantiere. Così la ristrutturazione dell’auditorium Franco Alfano, nel parco Marsaglia, rischia di allungare l’elenco delle incompiute. Perché, a questo punto, si fa sempre più tortuoso il percorso per uscire dal lungo ed estenuante contenzioso che continua a privare la città di una struttura importante per le manifestazioni. E, di riflesso, del parco che la circonda, un tempo uno degli angoli più belli di Sanremo, ormai ridotto in condizioni pessime. All’appuntamento in questione si è presentato soltanto l’ing. Delaude, al quale non è rimasto altro che stilare un verbale per il Comune, al quale ha però allegato un paio di foto per denunciare la «mancanza di alcune protezioni» e la «non idoneità di alcuni parapetti», nel cantiere ai piedi dell’hotel Royal. Un’assenza peraltro prevista quella dell’impresa Negro, che aveva risposto alla convocazione dichiarandosi «impos- Ecco come si presenta il cantiere dell’Alfano: i lavori sono fermi da 4 anni sibilitata a partecipare perché ancora “in ferie”». Nel frattempo, però, è passata al contrattacco nei confronti del direttore dei lavori, citato in giudizio come responsabile della situazione di stallo venutasi a creare. Di qui la richiesta di risarcimento per 1,8 milioni, fra danni d’immagine e aggiornamento prezzi dei materiali necessari per la ripresa dell’intervento, eseguito finora sol- In breve INTERVENTO PRELEVATI CUORE, RENI E FEGATO Espiantati gli organi al ragazzo suicida Tre persone potranno affrontare una nuova vita con gli organi espiantati nella notte dal corpo di Donovan Riccardi, il benzinaio di 23 anni che martedì scorso si era sparato un colpo di pistola -tipo flobert- alla tempia. Il ragazzo era stato ricoverato in fin di vita all’ospedale, ma subito i medici avevano scosso il capo: il piccolo proiettile gli aveva leso il cervello. Coma irreversibile avevano diagnosticato. E quando i responsabili del reparto di Rianimazione hanno accertato la morte cerebrale del giovane è scattato l’intervento. Acco- gliendo il desiderio dei famigliari di Donovan i medici hanno provveduto a espiantare gli organi. All’operazione hanno partecipato un'équipe dell’ospedale San Martino di Genova, che ha prelevato fegato e reni, e una dell’ospedale di Bologna, per il cuore. All’intervento hanno partecipato anche medici e infermieri dell’ospedale di Sanremo. Il ragazzo aveva lasciato un messaggio nel quale imputava il desiderio di farla finita a problemi economici. A far scattare i soccorsi erano stati i vicini di casa allarmati dall’improvvisa detonazione. [G.P.M.] Incidente Operaio si ferisce urtato da un camion Incidente sul lavoro, con lievi conseguenze, per un operaio di 25 anni del servizio d’Igiene ambientale. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato urtato alla testa dalla sponda di un camion in manovra in un parcheggio di Coldirodi. [G.GA.] I Comune Leuzzi all’attacco sul caso-bilancio «Per la prima volta, il Comune rischia il disavanzo di bilancio per colpa di amministratori incapaci». E’ l’accusa del consigliere Paolo Leuzzi, che invita il sindaco «a rivedere l’impegno per la contrazione dei mutui». [G.MI.] I tanto per una quota del 12 per cento. L’apertura della causa civile, davanti al tribunale di Sanremo, è fissata per il 16 gennaio prossimo. Non solo: la ditta appaltatrice ha invitato il Comune «a valutare l’opportunità» di revocare l’incarico all’ing. Delaude, con il quale è in guerra fin dall’avvio dei lavori, che risale a quattro anni fa. Uno scontro nato quando il tecnico (progettista dell’opera), all’inizio dell’estate 2004, aveva sollevato contestazioni sul modus operandi per la realizzazione delle nuove fondazioni. E il 30 settembre il cantiere si era bloccato. Poi, nel gennaio 2005, era anche scattato il sequestro probatorio disposto dalla procura, durato poco meno di un anno. Di qui una battaglia di perizie. Che, un paio di mesi fa, sembrava finalmente approdata a una svolta, nella scia delle conclusioni dell’esperto incaricato dal magistrato. Ora il nuovo stop, che rimette in forse la conclusione dell’intervento. Fra i punti d’attrito c’è l’aggiornamento prezzi: il Comune non vuole riconoscere in toto le richieste dell’impresa, dichiarandosi disposto a concedere soltanto l’adeguamento previsto da disposizioni ministeriali per il cosiddetto «caro materiali». Cantiere chiuso dal 2004 fra polemiche e inchieste Guerra di periti sulle opere eseguite in modo difforme dal progetto Il cantiere era stato chiuso dall’impresa nel settembre del 2004 dopo l’ordine del direttore dei lavori ingegner Delaude che aveva ravvisato irregolarità nella realizzazione delle fondazioni del nuovo auditorium. Successivamente la magistratura aveva aperto un’inchiesta con due informazioni di garanzia e il sequestro l’intero parco. A finire nel mirino del Pm due dei titolari dell’impresa Fratelli Negro di Arma di Taggia. L’istruttoria è ancora aperta. Nel frattempo c’è stato un susseguirsi di perizie firmate da titolari di cattedre universitarie. La più pesante L’IMPRESA DAL CUNEESE UN VIAGGIO DI 140 KM La sfida con il trattore: “A Sanremo in sei ore” ALBERTO PRIERI TRINITA’ E’ una sfida tra amici che Gianfranco Burdizzo, 45 anni, idraulico e consigliere comunale di Trinità, ha raccolto: partirà domattina alle 5, quando è ancora buio, con il suo David Brown, il trattore che ha da 35 anni. L’obiettivo è raggiungere Sanremo impiegando meno di sei ore. Sono 140 chilometri, passando dal Colle di Nava. L’idea dell’impresa è nata per caso, frutto di una discussione al bar. Nessuno crede che si possa arrivare in Liguria col trattore impiegando un tem- Gianfranco Burdizzo, sul trattore po decente. «Mi bastano 6 ore per raggiungere Sanremo» replica Burdizzo. Gli amici lo prendono in giro, allora lui accetta la provocazione e decide quella del perito del Comune professor Michele Calvi. Il docente aveva confermato le difformità, rispetto al progetto, denunciate dal direttore dei lavori giungendo alla conclusione che per rimediare era necessario «provvedere alla demolizione di parte delle opere eseguite e all’esecuzione di lavorazioni aggiuntive». Precisando che i lavori eseguiti in difformità al progetto rappresentano un grave danno per il Comune di Sanremo». Meno drastico il perito del tribunale secondo il quale il risparmio per i lavori eseguiti in difformità non era sufficiente per configurare il reato di truffa in danno del Comune da parte dell’impresa. I lavori sono rimasti bloccati per 4 anni e il parco - uno dei più belli di Sanremo - non solo è rimasto chiuso al pubblico ma ha subito gravi danni all’intera vegetazione». [G.P.M.] di prepararsi alla «sfida». «Uso poco il trattore, ma gli ho fatto la manutenzione necessaria e ora sono pronto» dice. La voce si sparge, tanto che arrivano gli sponsor: tutte aziende cuneesi. «Così tante che ho dovuto aggiungere il rimorchio per appendere gli striscioni e non sono riuscito neanche a piazzarli tutti – precisa il “pilota” –. Così il lavoro si complica, ma ce la farò comunque, pur dovendo trainare il “tamagnun”». Niente cabina con aria condizionata e autoradio: il trattore di Gianfranco è vecchiotto, si guida all’aria aperta. Lungo la strada l’idraulico non sarà solo. Sono un centinaio le persone al seguito. Lo «scorteranno» in auto, in moto, in bicicletta e addirittura in pullman (uno da 50 posti). Tutti «amis ‘d Ternità» che intorno al viaggio di Burdizzo hanno organizzato un vero e proprio evento.