Rodari - Una scuola grande come il mondo

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Rodari - Una scuola grande come il mondo
Una scuola grande come il mondo
Gianni Rodari
Ci sono, nella scuola, momenti brutti e belli, quelli belli sono pieni di gioia per la
consapevolezza del dovere compiuto, per i risultati ottenuti e per i rapporti di
amicizia con i compagni che diventano via via sempre più saldi. Ma, ti ricorda il
poeta, la vita, nella quale crescendo ci si immerge sempre di più, è una scuola
ancora più grande e perenne, perché, con le sue difficoltà, le gioie e i dolori che ci
procura, le esperienze che accumuliamo, non cessa mai di insegnarci qualcosa.
C’è una scuola grande come il mondo.
Ci insegnano maestri, professori,
avvocati, muratori,
televisori, giornali,
cartelli stradali,
il sole, i temporali, le stelle.
Ci sono lezioni facili
e lezioni difficili,
brutte, belle e così così.
Ci si impara a parlare, a giocare,
a dormire, svegliarsi,
a voler bene e perfino
ad arrabbiarsi.
Ci sono esami tutti i momenti,
ma non ci sono ripetenti:
nessuno può fermarsi a dieci anni,
a quindici, a venti,
e riposare un pochino.
Di imparare non si finisce mai,
e quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già.
Questa scuola è il mondo intero
Quanto è grosso:
apri gli occhi e anche tu sarai promosso.
(Da Il libro degli errori, Einaudi, Torino)
Esercizi
1
Se osservi con attenzione, puoi notare che nella poesia di Rodari ogni parola, ogni
espressione, allude a un’altra realtà. Nella prima strofa si dice che questa scuola è
“grande il mondo”. Nell’ultima strofa scopri che questa scuola è proprio il mondo
intero. Prova allora a spiegare a cosa si riferiscono le espressioni qui sotto
riportate.
scuola = mondo
insegnano =
lezioni facili =
lezioni difficili =
lezioni brutte =
lezioni belle =
lezioni così così =
ci sono esami =
non ci sono ripetenti =
di imparare non si finisce mai =
apri gli occhi =
anche tu sarai promosso =
2
Rifletti attentamente su quello che vuole significare la penultima strofa. Rifletti per
iscritto sul significato dei versi:
quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già